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La Relazione presenta una sintesi delle politiche intraprese e delle azioni condotte dall’Ateneo nel corso del 2017 per ciascuna delle principali Università degli Studi di Trieste aree di intervento (formazione e servizi agli studenti, ricerca scientifica e 2017 Relazione del Magnifico Rettore trasferimento di conoscenza); a questa si accompagna una sintesi del ciclo di programmazione triennale MIUR 2016-2018. sulla Formazione e i servizi agli Nelle appendici vengono riportate la sintesi dei finanziamenti derivanti da soggetti pubblici e privati e le relazioni dei dieci dipartimenti sulle principali studenti e sulla Ricerca scientifica aree di intervento. e il Trasferimento di conoscenza 2017 Relazione del Magnifico Rettore Università degli Studi di Trieste Relazione 2017 del Magnifico Rettore sulla Formazione e i servizi agli studenti e sulla Ricerca scientifica e il Trasferimento di conoscenza EUT EDIZIONI UNIVERSITÀ DI TRIESTE 1 – FORMAZIONE E SERVIZI AGLI STUDENTI Sommario PREMESSA 5 3.D – Contatti università-impresa 116 3.E – Terza missione culturale e sociale 117 1. FORMAZIONE E SERVIZI AGLI STUDENTI 3.F – Sistema bibliotecario 123 1.A – Premesse 11 3.G – Sistema museale 127 1.B – Offerta formativa 13 3.H – Valorizzazione del patrimonio culturale 128 1.C – Iscritti 24 1.D – Diritto allo studio e agevolazioni 39 4. IL NUOVO CICLO DI PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 1.E – Servizi in entrata 42 MIUR 2016-2018 130 1.F – Servizi in itinere 49 1.G – Servizi in uscita e job placement 52 APPENDICE A 135 1.H – Premi di studio e di laurea 78 SINTESI DEI FINANZIAMENTI 137 1.I – Mobilità internazionale 79 1.L – Servizi per favorire l’internazionalizzazione 82 APPENDICE B 1.M – Supporti offerti agli studenti con disabilità e DSA 83 RELAZIONI DEI DIPARTIMENTI SULL’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE, RICERCA SCIENTIFICA 1.N – Risultati delle rilevazioni delle opinioni degli studenti 84 E TRASFERIMENTO DI CONOSCENZA 139 DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA 141 2. RICERCA SCIENTIFICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE E FARMACEUTICHE 176 2.A – Premesse 92 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA VITA 182 2.B – Progetti di ricerca 96 DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI, 2.C – Commissione per la valutazione della ricerca (CVR) 101 MATEMATICHE E STATISTICHE 189 2.D – Valutazione della qualità della ricerca DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI 195 VQR 2011-2014 103 DIPARTIMENTO DI FISICA 218 2.E – Scheda unica annuale ricerca dipartimentale 103 DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI 225 DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE CHIRURGICHE 3. TRASFERIMENTO DELLA CONOSCENZA E DELLA SALUTE 238 3.A – Premesse 104 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E GEOSCIENZE 257 3.B – Brevetti 106 DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE, DEL LINGUAGGIO, 3.C – Fare impresa 111 DELL’INTERPRETAZIONE E DELLA TRADUZIONE 264 PREMESSA 5 Premessa Con questa Relazione diamo conto dei risultati realizzati nel corso del 2017, fornendo informazioni e misure di moltissimi indicatori con i quali costantemente monitoriamo il grado di realizzazione degli obiettivi strategici e valutiamo in che misura sia stata mantenuta la direzione che abbiamo deciso di percorrere. Per il triennio 2016-2018 la nostra azione è guidata dal Piano Strategico 2016-2018, adottato ai sensi dell’art. 12, comma 2, lettera a) dello Statuto e dalla Programmazione Trien- nale MIUR di cui al DM 635/2016. La pianificazione strategica triennale dell’Ateneo è stata integrata altresì con gli obiettivi posti al sistema universitario regionale dalla Regione Friuli Venezia Giulia con il Programma Triennale 2016-2018 di cui alla Legge 2/2011. Al Piano Strategico è stata data un’estensione temporale allineata alla programmazione triennale del Ministero di cui al Decreto Legge 31 gennaio 2005 n. 7, il quale stabilisce che “le università, anche al fine di perseguire obiettivi di efficacia e qualità dei servizi offerti, entro il 30 giugno di ogni anno, adottano programmi triennali coerenti con le linee generali di indi- rizzo definite con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, (… omissis…) ”. Con il Piano Strategico 2016-2018 l’Università di Trieste “mira ad essere un attore trainante della scena europea, con un sistema formativo a livello mondiale, in modo da supportare la società per renderla più istruita, più innovativa, coesa e so- stenibile possibile”. L’Università di Trieste, infatti, aspira a contribuire allo sviluppo culturale, tecnologico e scientifico del paese e del territorio al quale appartiene, promuovendo e sostenendo la creazione di nuove imprese e di opportunità di lavoro qualificato per le giovani generazioni. Traguardando al 2020, l’Università degli Studi di Trieste vuole caratterizzarsi per: • risultati dell’apprendimento, qualità e ricchezza dell’esperienza studentesca eccellenti; • laureati preparati ad inserirsi nel mondo del lavoro, adattabili e pronti a fornire un contribuito globale; • requisiti di equità ed eccellenza, che si sostengono l’un l’altra, in un ambiente caratterizzato da standard di altissimo livello; • forti correlazioni tra didattica e ricerca; • gruppi di ricerca di prim’ordine e una stimolante cultura di ricerca intensiva; • soluzioni innovative alle sfide sociali, economiche, politiche e tecnologiche; • contributi creativi e di spessore per la prosperità e il benessere dell’Europa; • agilità e adattabilità nella costituzione e nel mantenimento di rapporti con l’industria, le aziende e la comunità; • personale altamente efficiente e partner prestigiosi nazionali e internazionali; • rapporti duraturi con i propri ex-studenti in tutto il mondo, con reciproco beneficio; • forte senso di condivisione degli obiettivi. Le azioni del Piano Strategico 2016-2018 sono articolate all’interno di un quadro di obiettivi strategici: RELAZIONE 2017 DEL MAGNIFICO RETTORE 6 FORMAZIONE RICERCA TERZA MISSIONE 1. Mantenere e migliorare l’offerta 1. Mantenere il ruolo di research university 1. Migliorare la capacità di trasferire la formativa conoscenza alla società 2. Assicurare la sostenibilità dell’offerta 2. Raccogliere le sfide sociali (H2020 – 2. Migliorare l'attività di comunicazione formativa S3FVG) per aumentare l’impatto della scientifica ricerca 3. Aumentare la qualità degli studenti 3. Rafforzare la posizione di UniTS all'interno 3. "Trieste città della scienza – Trieste città del sistema della ricerca triestino, della conoscenza" regionale, nazionale e internazionale Visione e obiettivi sono supportati da un’aggiornata analisi SWOT, che riprende in sintesi le analisi condotte per il PS 2013-15, e da suggerimenti emersi nelle fasi di condivisione e consultazione con gli stakeholder interni ed esterni. Le strategie delineate per il 2016-2018 tengono conto di quanto accade sulla scena europea, nazionale e regionale (H2020; Industria 4.0, S3 regionali; cluster regionali e nazionali) e delle sfide poste al sistema universitario nazionale dalle politiche per l’assicurazione della qualità (sistema AVA) e dalle scelte strategiche del paese in materia di finanziamento del sistema dell’alta formazione (costo standard e politiche premiali) e di diritto allo studio (contribuzione studentesca e servizi di sup- porto). Così, nel delineare le strategie in particolare per ricerca e terza missione, l’Ateneo si affida ai propri punti di forza (ricerca rilevante in tutti i settori; rete di relazioni locali e internazionali; prestigio) ed alle proprie potenzialità di sviluppo, con l’inten- zione di cogliere le opportunità offerte dal quadro di risorse dell’Unione Europea per il periodo 2014-2020, dalla presenza di filiere produttive rilevanti nel sistema economico territoriale che richiedono innovazione, dalla accresciuta capacità di coope- razione interna al sistema universitario regionale (Unity), dalla più stretta collaborazione con il sistema sanitario regionale e le sue aziende ed istituti di ricerca e cura integrati dal Protocollo d’intesa regionale; dalla progettualità cittadina, che si pone ambiziosi traguardi. Mentre per la didattica, gli obiettivi generali di miglioramento della qualità e della sostenibilità dell’offerta e della qualità degli studenti, sia in ingresso che in uscita, si fondano sulla consapevolezza che sia necessario intesificare i rapporti con il mondo delle imprese e delle professioni già nella progettazione dei corsi di studio, ma al tempo stesso sulla certezza di avere già, o di poter attingere a, risorse didattiche di elevato livello scientifico sia interne che negli enti di ricerca del territorio. È stata altresì focalizzata la necessità di migliorare ulteriormente gli interventi per l’orientamento degli studenti, unitamente alla necessità di un significativo miglioramento almeno qualitativo degli standard strutturali, posto che quantità e distribuzione di aule e sale studio sono prevalentemente legate ai programmi edilizi, notoriamente di lunga gittata. Il quadro istituzionale all’interno del quale l’Ateneo si muove è stato determinato anche dalla programmazione ministeriale MIUR, dettata con il DM 635/2016, che per il 2016-2018 ha inteso promuovere il miglioramento dei risultati conseguiti nella programmazione precedente, la modernizzazione degli ambienti di studio e ricerca unitamente all’innovazione delle metodo- logie didattiche, la qualità del sistema universitario anche attraverso premi di merito per i docenti, nonché la valorizzazione dell’autonomia responsabile degli atenei. Il Piano strategico ne ha tenuto conto, individuando le azioni coerenti e candidabili. Il quadro delle azioni approvate dagli Organi Accademici e proposto al MIUR per la programmazione triennale