NERO SU BIANCO-Giornale Istituto Liceo Classico V. Alfieri
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NERO SU BIANCO 1 Nero su Bianco Cronache del Liceo Classico “V. Alfieri” – Asti “Lotto Marzo” NADIA ADJUMAN E LE ALTRE Nadia Anjuman, una delle più note restrizioni, imposte dallo stato, che Che non mi permette di volare. Sono denunciare e lamentarsi della condi- poetesse afghane, è stata assassi- limitano la libertà di parola ed espres- stata silenziosa troppo a lungo. zione in cui le donne afghane sono nata nel 2005, a soli 25 anni, dalle sione. Ma non ho dimenticato la melodia, costrette a vivere. Conti- percosse del marito. La sua colpa era Nadia scrive nella poesia Nessuna Perché ogni istante bisbiglio le can- nua a pag.2 stata quella di aver letto in pubblico voglia di parlare: zoni del mio cuore Ricordando a me Ed è proprio questo desiderio di li- alcune poesie d’amore del suo libro “Che cosa dovrei cantare? Io, che stessa il giorno in cui romperò la gab- bertà che poi invece la condurrà alla Fiore rosso scuro. sono odiata dalla vita. Non c’è nessu- bia Per volare via da questa solitudine morte. Subito dopo il decesso non è stata na differenza tra cantare e non canta- E cantare come una persona malin- Le vittime di femminicidio sono sem- fatta l’autopsia e durante il processo re. Perché dovrei parlare di dolcezza? conica. Io non sono un debole pioppo pre di più e non solo in stati arretrati, l’uomo ha cercato di convincere tutti Quando sento l’amarezza. L’oppres- Scosso dal vento Io sono una donna come ad esempio l’Afghanistan, ma quanti che in realtà la donna si fos- sore si diletta. Ha battuto la mia boc- afgana E la mia sensibilità mi porta a anche in quelli più sviluppati e pro- se suicidata. Il suo carnefice, nonché ca. Non ho un compagno nella vita. lamentarmi.” gressisti. marito e padre di sua figlia, è stato Per chi posso essere dolce? Non c’è Tra i versi del componimento la po- Nel 2020 è stato raggiunto il numero assolto un anno dopo l’inizio dell’in- nessuna differenza tra parlare, ridere, etessa denuncia la prigionia che le più alto di vittime, questo è l’anno peg- chiesta ed è tornato al suo incarico Morire, esistere. Soltanto io e la mia viene imposta da un oppressore, da giore per le percentuali di femminicidi universitario dopo una brevissima in- forzata solitudine Insieme al dispia- qualcuno che tenta di tagliarle le ali e violenze dal 2000. L’anno scorso il carcerazione. cere e alla tristezza. Sono nata per il della libertà, ma, allo stesso tempo, si 40,6% di omicidi erano femminicidi, Per le autorità afghane, Nadia è mor- nulla. La mia bocca dovrebbe essere mostra come una donna forte, decisa percentuale più alta di sempre; l’89% ta a causa di un infarto o di un sui- sigillata. Oh, il mio cuore, lo sapete, è a non farsi piegare come un debole delle vittime sono state assassinate cidio. Non ha ottenuto giustizia, ma, la sorgente. E il tempo per celebrare. pioppo dal vento, determinata a can- nel contesto familiare. anzi, è stata presentata come vittima Cosa dovrei fare con un’ala bloccata? tare e comporre opere poetiche per Continua a pag.2 di sé stessa e non di un uomo violen- to e pericoloso. Il suo è solo uno dei tanti casi, purtroppo, in cui la vittima viene screditata e il carnefice giusti- Cronache Dell’8 Marzo ad Asti ficato, compreso e condannato al mi- nimo della pena (se non direttamente Lotto Marzo. il crudele giudice è il patriarcato. in Italia, nel 2021. Behind The Wall assolto). “El patriarcado es un juez, que nos Un’ombra aggiratasi su tutta la ma- di Tracy Chapman, cantata con voce Nadia ebbe la sfortuna, come tante al- juzga por nacer y nuestro castigo es nifestazione: tra le parole del canto, sola, cruda. L’intervento del collettivo tre donne afghane, di nascere in uno la violencia que no ves” sotto le scarpe che si muovevano in studentesco, per ricordare a tutt* che stato in cui essere donna vuol dire vi- 8 marzo 2021, Giornata Internazio- passi di danza ed oltre i versi di scher- il sistema oppressivo patriarcale non vere una vita di prigionia e subordina- nale per i diritti della Donna. Ore 17, no di alcuni spettatori, tra le mura del danneggia solo le zione all’uomo. Nel 1995 vennero ap- Piazza Italia, Asti. centro storico. Il rispetto delle norma- donne, le minoranze, ma anche gli provate dal governo dei Talebani delle “El patriarcado es un juez, que nos tive igienico-sanitarie non ferma infatti uomini. Gli striscioni ed i cartelloni a riforme statali che tolsero numerosi juzga por nacer y nuestro castigo es la minaccia imposta dalla violenza di terra, tenuti fermi da libri, da borse. diritti alle donne, uno tra tanti il diritto la violencia que ya ves” genere, il femminicidio visceralmente La testimonianza per un mondo sen- alla cultura: alle donne, infatti, venne La locandina, condivisa dal collettivo presente, scandito dalla lettura di fatti za confini, portata dal gruppo Amne- vietato l’accesso alle scuole statali. studentesco Terzo Intermezzo, urla di cronaca, dalla necessità stessa di sty. Immagini di donne, di femministe La poetessa si trovò in mezzo a due uno sciopero essenziale, parte di una ribellarsi alla consuetudine che vede sparsi per la città di Asti, a condivide- fuochi: da un lato, l’amore per la lette- lotta ugualmente essenziale. Parte- la donna come oggetto. re informazioni e dar voce alla storia. ratura e la poesia, dall’altro, l’impossi- cipano le associazioni Asti Pride, i “El violador eras tù. Una bandiera arcobaleno, sventolan- bilità di studiare in quanto donna. Alla gruppi locali di Amnesty e Non Una El violador eres tù. te nel freddo vento del tardo pome- fine, scelse l’amore per la letteratura Di Meno all’organizzazione di questo Son los pacos (policìas). riggio. Bambini che corrono, pensieri e si unì al circolo di donne intellettua- evento: proprio alle rappresentanti Los jueces. che corrono verso il futuro. li guidato da Muhammad Ali Rahyab, movimento di origine Argentina, ba- El estado. Questi sono elementi essenziali per la professoressa nell’università di Herat. sato sull’opposizione alla violenza di El presidente. consapevolezza del fenomeno della Nonostante tutte le difficoltà, Nadia ri- genere, si devono infatti letture, mu- El estado opresor es un macho vio- violenza di genere, ma non è ancora uscì a laurearsi e a scrivere poesie, in sica e balli. lador. abbastanza senza la partecipazione lingua farsi, che vennero poi pubbli- “Es feminicidio. El estado opresor es un macho vio- di tutt*, di ciascuno di noi. Per un im- cate nella raccolta Gul-e-dodi (Fiore Impunidad para el asesino. lador. pegno collettivo profondo e duraturo: rosso scuro). La produzione letteraria Es la desapariciòn. El violador eras tù. “Con la Rabbia e la Gioia”. che ci resta della giovane poetessa Es la violaciòn. El violador eres tù.” (Numero telefonico Anti Violenza e risulta scarna, non solo a causa del- Y la culpa no era mìa, ni dònde esta- La forza di questi punti, momenti fissi Stalking – 1522) la morte precoce, ma anche a cau- ba, ni còmo vestìa.” e pesanti nella storia, tragedie quoti- Federica Lunetta sa dell’ambiente circostante e delle Come nel celebre inno femminista, diane. Un femminicidio ogni 5 giorni, Tracy Chapman Behind the wall Last night I heard the screaming Loud voices behind the wall Another sleepless night for me It won’t do no good to call The police always come late If they come at all 2 NERO SU BIANCO Continua da pag.1 Questi dati sono spaventosi e do- vrebbero farci riflettere sul fatto Sanremo e i disabili: che la lotta per i diritti delle don- ne non è assolutamente giunta al capolinea, ma, anzi, è ancora agli inizi perché non è ammissibile nel è tempo di cambiare musica! XXI secolo che ci siano ancora così tante donne violentate, im- Sanremo e i disabili: è tempo di Il culmine lo abbiamo quando arriva così istituzionale come Sanremo portunate e uccise. Perché non si cambiare musica! Ibrahimovic che passa il pallone a sono meravigliosamente eleganti, può morire per aver scritto poesie Grande dicendogli: ‘’fai il passaggio Donato Grande arriva vestito con d’amore, per aver preteso la liber- Anche quest’anno si è tenuto, come meglio di quelli della mia squadra”, la maglietta del calcio, i jeans e le tà che tutti dovremmo avere, per ormai è consuetudine, il festival frase talmente falsa e stucchevole scarpe da ginnastica. una gonna, un rossetto rosso, per della canzone italiana di Sanremo, da risultare irritante Ricollegandosi a questo concetto, il semplice fatto di essere donna. per cinque serate dal 2 al 5 Marzo. Una rappresentazione del genere, Amadeus ha poi parlato di barriere C’è ancora tanto bisogno di de- Un’edizione, questa, che è stata densa di pietismo, deve cambia- architettoniche, prendendo come nunciare e lottare perché ancora anche segnata dalla partecipazio- re perché il mondo è cambiato e la esempio i parchi gioco. Ebbene, troppe volte si sentono dire le fra- ne di numerosi ospiti, come Donato cultura ha fatto molti passi avanti solo il 5% dei parchi gioco (come si: “se l’è cercata”, “non doveva Grande, attaccante della nazionale nella percezione della disabilità at- detto da Mattia Muratore, avvocato solo iniziare una lite”, “era vestita di powerchair football. traverso lo sport e l’arte. Ormai da brianzolo espressosi sulla vicenda) in modo provocante”, “poteva la- Non è la prima volta che la disabili- decenni si è invitati ad usare sem- sono accessibili ai bambini con di- sciarlo subito, alla fine sapeva a tà viene rappresentata a Sanremo.