Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 1 di 19

COMUNI DI , CANALE D’, CENECENIGHE AGORDINO, E

PROVINCIA DI

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO PUBBLICO DELLA DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE MEDIANTE GARA D’AMBITO

“AMBITO TERRITORIALE BELLUNO”

ELEMENTI PROGRAMMATICI DI SVILUPPO DEL TERRITORIO E STATO DI CONSERVAZIONE DELL’IMPIANTO

IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11

COMMESSA CG-144 PRO.04 RETE GAS METANO

REV-00 12-05-2016 PRIMA EMISSIONE REV-01 REV-02

REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE FA MG VV

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 2 di 19

Sommario

1. INTRODUZIONE ...... 3 2. RIFERIMENTI ...... 4 3. DATI DEL TERRITORIO COMUNALE ...... 4 3.1 FALCADE ...... 4 3.2 ...... 4 3.3 CANALE D’AGORDO ...... 5 3.4 TAIBON AGORDINO ...... 6 3.5 VALLADA AGORDINA ...... 6 4. ELEMENTI PROGRAMMATICI DI SVILUPPO ...... 8 4.1 PREVISIONI VARIAZIONE DELLA POPOLAZIONE ...... 8 4.1.1 FALCADE ...... 8 4.1.2 CENCENIGHE AGORDINO...... 9 4.1.3 CANALE D’AGORDO ...... 9 4.1.4 TAIBON ...... 10 4.1.5 VALLADA AGORDINA ...... 11 4.2 PIANI URBANISTICI E PIANI DI SVILUPPO TERRITORIALE ...... 13 4.3 AREE SUSCETTIBILI DI ESTENSIONE/POTENZIAMENTO DEGLI IMPIANTI ...... 14 4.4 AREE INDUSTRIALI O COMMERCIALI SUSCETTIBILI DI ESTENSIONE/POTENZIAMENTO DEGLI IMPIANTI ...... 15 5. STATO DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE ...... 16 5.1 VETUSTA’ DEGLI IMPIANTI (TAIBON AGORDINO) ...... 17 5.2 EVIDENZIAZIONE DI ZONE CON PROBLEMATICHE DI FORNITURA (TAIBON AGORDINO) ...... 18 5.3 EVIDENZIAZIONE DI ZONE CON CARENZE STRUTTURALI E CON PRIORITA’DI INTERVENTI DI SOSTITUZIONE (TAIBON AGORDINO) ...... 19

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 3 di 19

1. INTRODUZIONE

Con la presente, i Comuni di FALCADE, CANALE D’AGORDO, CENCENIGHE AGORDINO, TAIBON AGORDINO E VALLADA AGORDINA relazionano gli elementi programmatici di sviluppo, contenenti le necessarie informazioni secondo quanto indicato nell’art. 9 comma 4 del DM 226/2011: “Ciascun Ente locale concedente fornisce gli elementi programmatici di sviluppo del proprio territorio nel periodo di durata dell’affidamento e lo stato del proprio impianto di distribuzione,…”

In generale tale documento rientra tra gli adempimenti richiesti per il nuovo affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale.

Fermo restando la responsabilità dei dati in capo al singolo Ente locale concedente, salvo in caso di delega di cui all’art. 2 del D.M. n. 226/11, i singoli Comuni sono chiamati a partecipare alle attività propedeutiche all’indizione della gara così come riassunto a titolo esemplificativo nella seguente tabella.

RUOLO DEI COMUNI NELL’AMBITO TERRITORIALE MINIMO

- stima del valore degli impianti realizzati nel proprio territorio; Le principali attività che i singoli - censimento delle reti di pertinenza del comune; Comuni dell’ATEM - raccolta e consegna alla Stazione Appaltante di tutta la dovranno documentazione necessaria alla predisposizione degli atti di gara; predisporre per l’indizione della - individuazione per il proprio territorio degli interventi di gara, di nuovo ampliamento/ammodernamento della propria rete che costituiranno affidamento: il contenuto della gara e partecipazione alla definizione del piano di sviluppo della rete da inserire nel bando di gara;

Scopo del presente documento è quello di fornire gli elementi programmatici di sviluppo dei territori comunali nel periodo di durata dell'affidamento e lo stato dell’impianto di distribuzione.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 4 di 19

2. RIFERIMENTI

I dati utilizzati per l’elaborazione del documento sono stati ricavati dalla seguenti fonti:

(1) Dati ISTAT; (2) Dati ANCI; (3) Dati pubblicati sui siti dei Comuni e Amministrazioni comunali; (4) Documenti programmatici a livello locale, provinciale e regionale; (5) Gestore di rete; (6) Sopralluoghi in campo.

3. DATI DEL TERRITORIO COMUNALE

3.1 FALCADE Falcade (Falciade in ladino) è un comune italiano di 1.999 abitanti della provincia di Belluno in .

È circondato da importanti vette dolomitiche quali Focobon e Mulaz (del gruppo delle Pale di San Martino), Civetta, Pelmo, Cime d'Auta, Marmolada e Monzoni-Costabella.

3.2 CENCENIGHE AGORDINO Cencenighe Agordino (Zenzenìghe in ladino) è un comune italiano di 1.327 abitanti della provincia di Belluno in Veneto. Le frazioni sono Anime, Avoscan, Baldo, Balestier, Bastiani, Bogo, Bolp, Bricol, Campo, Cavarzan, Chenet, Chioipe, Chioit, Coi, Collesin, Collaz, Faè, Foch, Ghirlo, Ghisel, Grave, I Lares, Lorenzon, Malos, Martin, Martinazze, Morbiach, Palù, Pascol, Pian dell'Avena, Pradimezzo, Pradisopra, Roa, Vare Alte, Vare Basse, Veronetta, Villagrande.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 5 di 19

3.3 CANALE D’AGORDO

Canale d'Agordo (Canal in veneto-ladino, già Forno di Canale fino al 1964) è un comune italiano di 1.147 abitanti della provincia di Belluno, in Veneto. Il centro abitato si colloca in Valle del Biois, alla confluenza dei torrenti Biois e Liera e all'imboccatura della Valle di Garés. È circondato da importanti vette dolomitiche quali Civetta, Pelmo, Cima Pape, le Pale di San Martino, Cimon della Pala, Cime d'Auta e la Marmolada.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 6 di 19

3.4 TAIBON AGORDINO Taibon Agordino conta 1.770 abitanti e ha una superficie di 90 chilometri quadrati per una densità abitativa di 19 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 618 metri sopra il livello del mare. Il territorio del comune risulta compreso tra i 591 e i 3.220 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 2.629 metri.

3.5 VALLADA AGORDINA

Vallada Agordina (la Valada in ladino-veneto) è un comune italiano di 500 abitanti[3] della provincia di Belluno in Veneto. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale è la frazione Sachet. Si sviluppa nella valle formata dai monti Celentone e Celat, il Col di Frena e le Cime di Pezza ed è rimasto il paese di un tempo, con le sue borgate e i villaggi dai nomi antichi: Mas, Celat, Sachet, Andrich, Toffol, Piaz, Cogul.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 7 di 19

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 8 di 19

4. ELEMENTI PROGRAMMATICI DI SVILUPPO

4.1 PREVISIONI VARIAZIONE DELLA POPOLAZIONE

4.1.1 FALCADE

Falcade conta 2.055 abitanti (Falcadini) e ha una superficie di 53,1 chilometri quadrati per una densità abitativa di 41,56 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 1137 metri sopra il livello del mare.e le Frazioni sono Caviola, Costa, Falcade Alto (ladino: Falciade Aut), le Fratte, Ganz, Marmolada, Molino, Sappade (ladino: Sopade), Somor, Tabiadon di Val, Valt (ladino: Vaut), Villotta (ladino: Vilota).

Risultano insistere sul territorio del comune 55 attività industriali con 177 addetti pari al 17,88% della forza lavoro occupata, 48 attività di servizio con 97 addetti pari al 9,80% della forza lavoro occupata, altre 114 attività di servizio con 531 addetti pari al 53,64% della forza lavoro occupata e 15 attività amministrative con 185 addetti pari al 18,69% della forza lavoro occupata.

Risultano occupati complessivamente 990 individui, pari al 44,86% del numero complessivo di abitanti del comune.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 9 di 19

4.1.2 CENCENIGHE AGORDINO

Cencenighe Agordino conta 1.402 abitanti (Cencenighesi) e ha una superficie di 18,0 chilometri quadrati per una densità abitativa di 82,44 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 773 metri sopra il livello del mare.

Risultano insistere sul territorio del comune 31 attività industriali con 392 addetti pari al 57,31% della forza lavoro occupata, 36 attività di servizio con 87 addetti pari al 12,72% della forza lavoro occupata, altre 38 attività di servizio con 138 addetti pari al 20,18% della forza lavoro occupata e 18 attività amministrative con 67 addetti pari al 9,80% della forza lavoro occupata.

Risultano occupati complessivamente 684 individui, pari al 46,09% del numero complessivo di abitanti del comune.

4.1.3 CANALE D’AGORDO

Canale d'Agordo conta 1.172 abitanti (Canalini) e ha una superficie di 46,1 chilometri quadrati per una densità abitativa di 26,81 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 976 metri sopra il livello del mare.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 10 di 19

Risultano insistere sul territorio del comune 9 attività industriali con 23 addetti pari al 9,47% della forza lavoro occupata, 29 attività di servizio con 66 addetti pari al 27,16% della forza lavoro occupata, altre 28 attività di servizio con 100 addetti pari al 41,15% della forza lavoro occupata e 18 attività amministrative con 54 addetti pari al 22,22% della forza lavoro occupata.

Risultano occupati complessivamente 243 individui, pari al 19,66% del numero complessivo di abitanti del comune.

4.1.4 TAIBON AGORDINO

La superficie del territorio comunale è di 90,06 Km2 con un’altitudine media di 618 m s.l.m. e le Frazioni sono Brugnach, Campedel, Coi di Peden, Col de Carrera, Col di Prà, Coste, Forno di Val, Listolade, Peden, Ronch de Bos, San Cipriano, Serach, Soccol, Villanova.

Il Comune conta al 31/12/2014 1.770 abitanti e risulta localizzato nel Capoluogo e nelle Frazioni, con una densità di 19,65 ab/Km2.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 11 di 19

Risultano insistere sul territorio del comune 57 attività industriali con 396 addetti pari al 62,96% della forza lavoro occupata, 31 attività di servizio con 63 addetti pari al 10,02% della forza lavoro occupata, altre 32 attività di servizio con 102 addetti pari al 16,22% della forza lavoro occupata e 11 attività amministrative con 68 addetti pari al 10,81% della forza lavoro occupata.

Risultano occupati complessivamente 629 individui, pari al 35,50% del numero complessivo di abitanti del comune.

4.1.5 VALLADA AGORDINA

Vallada Agordina conta 514 abitanti (Valladesi) e ha una superficie di 13,2 chilometri quadrati per una densità abitativa di 42,12 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 1035 metri sopra il livello del mare.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 12 di 19

Risultano insistere sul territorio del comune 14 attività industriali con 42 addetti pari al 40,78% della forza lavoro occupata, 3 attività di servizio con 5 addetti pari al 4,85% della forza lavoro occupata, altre 15 attività di servizio con 42 addetti pari al 40,78% della forza lavoro occupata e 9 attività amministrative con 14 addetti pari al 13,59% della forza lavoro occupata.

Risultano occupati complessivamente 103 individui, pari al 18,53% del numero complessivo di abitanti del comune.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 13 di 19

4.2 PIANI URBANISTICI E PIANI DI SVILUPPO TERRITORIALE

Relativamente agli elementi programmatici di sviluppo del proprio territorio nel periodo di durata dell’affidamento e stato del proprio impianto di distribuzione, l’Amministrazione e gli uffici connessi all’Urbanistica e all’Edilizia non hanno espresso indicazioni specifiche riguardanti attuazioni di espansione territoriale.

Le principali attività di programmazione, pianificazione e gestione dell’assetto e sviluppo del territorio, quali la pianificazione urbanistica generale e settoriale – P.R.G., la pianificazione urbanistica attuativa (P.U.A.) di iniziativa pubblica e privata, studi e analisi su assetto parti del territorio, sono riportate e consultabili dai rispettivi siti dei Comuni.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 14 di 19

4.3 AREE SUSCETTIBILI DI ESTENSIONE/POTENZIAMENTO DEGLI IMPIANTI

A seguito degli incontri effettuati e dall’analisi della documentazione acquisita, al fine di identificare gli interventi di massima di estensione della rete ritenuti compatibili con lo sviluppo territoriale dei Comuni e con il periodo di affidamento, l’intero territorio comunale è oggetto di intervento. Di seguito sono riportati i principali dati che caratterizzano il progetto. In allegato si riporta lo studio di fattibilità presentato dall’attuale gestore della rete di distribuzione dei Comuni limitrofi.

 il percorso delle tubazioni interesserà principalmente strade comunali per una lunghezza di circa m 35.000 (indicare se presenti eventuali interessamenti di tipo S.S. S.P. S.R. ecc.);  n. 1.988 edifici interessati dall’intervento di estensione;  n. 1.912 nuclei familiari residenti interessati dall’intervento di estensione;  n. 4.600 “seconde case” presenti interessate dall’intervento di estensione;  n. 6.512 unità abitative interessate dall’intervento di estensione;

QUANTITA' E STIMA DEGLI ESTENDIMENTI RETE GAS DATI INFORMATIVI DELLE AREE DI ESTENSIONE

Nuclei PDR Abitant Fornitura Fornitura Scavi- IDU – IDU – Edifici Unità familiar Second GRF misurat i Località rete a rete a ripristini MP BP inter. abitativ i e case (n.) ori gas residen m.p. (m.) b.p. (m.) (m.) (n.) (n.) (n.) e (n.) residen (n.) (n.) ti (n.) ti (n.) 1-Vallata 17.410 17.416 34.826 994 8 3.256 1.988 6.512 1.912 4.600 Agordina

Le planimetrie dell’intervento sopra dettagliato sono riportate in allegato alla presente.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 15 di 19

4.4 AREE INDUSTRIALI O COMMERCIALI SUSCETTIBILI DI ESTENSIONE/POTENZIAMENTO DEGLI IMPIANTI

Relativamente alle aree industriali o commerciali suscettibili di estensioni di rete o potenziamento delle condotte esistenti, l’Amministrazione e gli uffici connessi all’Urbanistica ed all’Edilizia non hanno espresso indicazioni specifiche riguardanti attuazioni in corso o in previsione per il tempo di affidamento del servizio di distribuzione gas.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 16 di 19

5. STATO DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE

Sulla base della documentazione inviata dal Gestore in adempimento all’art. 4 del D.M. 226/11 e s.m.i., degli esiti della ricognizione effettuata e delle informazioni acquisite, il solo Comune di Taibon è servito da rete di distribuzione, pertanto le informazioni di seguito riportate si riferiscono esclusivamente al Comune di Taibon Agordino.

In sintesi, il contesto metanizzato del Comune è composto come di seguito:

Cespiti u.m. Società Ente Terzi Totale

Terreni - sono presenti terreni connessi con la mq - 4 8 12 gestione dell’impianto

Fabbricati industriali – non sono presenti mq - - - - fabbricati connessi con la gestione dell’impianto

Impianti di regolazione e misura

Cabina di Decopressione (RE.MI) n - - - - Gruppi di Riduzione Finale (GRF) n 2 - - 2 Gruppi di Riduzione e Misura Industriali (GRMI) n 1 - - 1

Condotte

acciaio protetto catodicamente in AP m 1.226 - - 1.226 acciaio protetto catodicamente in MP m 2.046 - - 2.046 acciaio protetto catodicamente in BP m 1.881 - - 1.881 polietilene in MP m - - - - polietilene in BP m - - - - Totale m 5.153 - - 5.153

Impianti di Protezione Catodica n - - - -

Punti di Riconsegna n 37 - - 37

Gruppi Misura installati presso punti di consegna (cab. RE.MI) e punti di interscambio (GRMI-GMI) - n 1 - - 1 Non presenti

Gruppi di misura installati nei punti di riconsegna convenzionali senza conv. e. - mis. a membrana n 31 - - 31 convenzionali senza conv. e. - mis. a turbina n 1 - - 1 convenzionali con conv. e. - mis. a membrana n - - - - convenzionali con conv. e. - mis. a turbina n - - - -

Telegestione / telelettura dei Gruppi di Misura n 1 - - 1 installati presso i punti di riconsegna

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 17 di 19

L'impianto di distribuzione del gas al servizio del Comune risulta in buone condizioni di manutenzione e funzionalità e non presenta zone di carenza strutturale.

Le attività di conduzione e manutenzione dell'impianto sono infatti state effettuate nel rispetto delle prescrizioni previste dalle normative tecniche nazionali e dall’Autorità di settore. Nel complesso il gasdotto, è costituito dall'insieme delle apparecchiature di riduzione, condotte stradali di distribuzione a media e bassa pressione, allacciamenti, punti di riconsegna del gas, impianti di protezione catodica (PPC) e dei relativi accessori.

5.1 VETUSTA’ DEGLI IMPIANTI (TAIBON AGORDINO)

Di seguito sono riportati gli anni medi di posa dei principali cespiti che compongono la rete di distribuzione. Tali valori sono stati calcolati sulla base dei dati ricevuti dai gestori, aggiornati al 31- 12-2013, e pesati sulla quantità installata del singolo cespite.

CONDOTTE IN ACCIAIO G.M. CONVENZIONALI G.M. CONVENZIONALI G.M. E POLIETILENE CON Qmax< 10 mc/h CON Q > 10 mc/h ELETTRONICI 2007 2001 - -

Sulla base degli stessi dati di cui sopra, sono mostrati i metri lineari cumulativi di condotte posate suddivisi per anno, al fine di fornire maggiore dettaglio in merito alla vetustà della rete.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 18 di 19

5.2 EVIDENZIAZIONE DI ZONE CON PROBLEMATICHE DI FORNITURA (TAIBON AGORDINO) In relazione alla definizione delle zone con eventuali carenze strutturali, come previsto dall’articolo 9 del DM 226/2011, si è provveduto all’analisi dei documenti forniti dal gestore, in adempimento all’art. 4 del D.M. 12 novembre 2011 n. 226, e dalle relative informazioni, dalle dichiarazioni rese dallo stesso. A seguito di quanto esaminato, non sono emerse particolari problematiche di fornitura che giustifichino un progetto di potenziamento della rete esistente.

Elementi programmatici di sviluppo del territorio e stato di conservazione Pagina dell’impianto - IV comma Art. 9 del D.M. n. 226/11 19 di 19

5.3 EVIDENZIAZIONE DI ZONE CON CARENZE STRUTTURALI E CON PRIORITA’DI INTERVENTI DI SOSTITUZIONE (TAIBON AGORDINO) Sulla base degli esiti della ricognizione effettuata e delle informazioni acquisite, con indicazione delle caratteristiche dei singoli cespiti (materiale, anno, vita media ecc.), supportata dai dati forniti dal gestore, per il momento aggiornati alla data 31.12.2014, viene di seguito riportata la situazione emersa in termini di stima degli interventi necessari alla messa a norma dell’impianto di distribuzione del gas nel territorio comunale.

Ammodernamento Impianto - articolo 12.6 RQDG 2014-2019 – Protezione Catodica - articolo 32.13 RQDG 2014-2019 – Ghisa Grigia Giunti Canapa e Piombo - articolo 10.1:

INTERVENTI QUANTITÀ ESTERNALITÀ NEGATIVE (N.)

rete acciaio non protetto catodicamente - codice tab. 1 (m.) - 0

rete ghisa con giunti canapa e piombo da risanare - codice tab. 5 (m.) - 0

ART. 10.1 DELIBERA 631/2013 - sostituzione misuratori gas port. G4 (n.) 31 0

ART. 10.1 DELIBERA 631/2013 - sostituzione misuratori gas port. G6 (n.) - 0

ART. 10.1 DELIBERA 631/2013 - sostituzione misuratori gas port. G10 (n.) - 0

ART. 10.1 DELIBERA 631/2013 - sostituzione misuratori gas port. G16 (n.) - 0

ART. 10.1 DELIBERA 631/2013 - sostituzione misuratori gas port. G25 (n.) - 0

ART. 10.1 DELIBERA 631/2013 - sostituzione misuratori gas port. G40 (n.) - 0

ART. 10.1 DELIBERA 631/2013 - sostituzione misuratori gas port. > G40 (n.) 1 0

adeguamento delle apparecchiature per maggior salto di pressione - 0

Allegato 1: Studio di fattibilità presentato dall’attuale gestore di rete Falcade 1

Allegato 2: Studio di fattibilità presentato dall’attuale gestore di rete Falcade 2

Senigallia, lì 12-05-2016

Energas Engineering S.r.l.