Città dei Fiori Taviano ()

COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N° 20 del 19/06/2014

OGGETTO: Decreto legislativo n. 156/2012. Ufficio del Giudice di Pace di . Conferma della volontà di mantenere il Servizio e approvazione convenzione tra i comuni aderenti

L'anno duemilaquattordici , il giorno diciannove del mese di giugno alle ore quindici e trenta minuti, nella sala delle adunanze del , si è riunito il Consiglio Comunale, in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione, nelle persone dei sigg.

Presenti Assenti

1) PORTACCIO Carlo Deodato 1) CAPUTO Rocco, Consigliere 2) TANISI Giuseppe 3) TUNNO Leonardo 4) MANNI Antonino 5) RAINO` Salvatore 6) SABATO Teresa 7) CORVINO Luigi 8) BUELLIS Antonio 9) OLIVE Eliano 10) DI MATTINA Immacolata Letizia 11) LEZZI Maurizio 12) D`ARGENTO Aldo 13) PELLEGRINO Giuseppe Francesco 14) STEFANO Marco 15) SANTACROCE Germano 16) TUNDO Walter

Partecipa il Segretario Generale, Giancarlo Ria.

Il Presidente , riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e pone in discussione l'argomento in oggetto.

Pareri ai sensi dell’art.49 D.lgs. n. 267/2000

REGOLARITA’ TECNICA : Parere favorevole REGOLARITA’ CONTABILE : Parere favorevole

Addì, 12/06/2014 Addì, 12/06/2014

Il responsabile del servizio Il responsabile di Ragioneria Ria Giancarlo - Segretario generale Trianni Francesco

Oggetto: Decreto legislativo n. 156/2012. Ufficio del Giudice di Pace di Casarano. Conferma della volontà di mantenere il Servizio e approvazione convenzione tra i comuni aderenti

Introduce il Consigliere Letizia Di Mattina: “Ancora un passo avanti nell'iter per il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace di Casarano. I Comuni di Casarano, Taviano, , , , e hanno concordato la bozza definitiva di convenzione da approvare in Consiglio Comunale. I Consigli Comunali dei comuni aderenti stanno riapprovando la convenzione per il mantenimento dell'importante servizio al cittadino. Le delibere consiliari in corso di approvazione da parte di tutti i comuni aderenti sono successive all'accoglimento da parte del Ministero della Giustizia, dell'istanza con cui i Comuni di Casarano, Taviano e Matino, avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 3 comma 2 del Dlgs 156/2012, si sono impegnati a mantenere a loro cura e spese l'Ufficio del Giudice di Pace, ubicato nel palazzo di Giustizia di Casarano. A tale impegno hanno successivamente aderito anche i Comuni di Racale, Ruffano, Melissano e Supersano. Su input dei Comuni di Casarano, Taviano e Matino e grazie all'atteggiamento proficuo e di piena collaborazione degli altri Comuni aderenti, si sono svolti una serie di incontri finalizzati rendere operativo il decreto ministeriale. In primis le sette Amministrazioni sono state chiamate a predisporre un piano per l'individuazione del personale amministrativo addetto al funzionamento dell'Ufficio del Giudice di Pace, la cui formazione professionale, in ambito giudiziario, sarà a carico del Ministero della Giustizia.

Il risultato raggiunto è nato da un lavoro di squadra, condotto in modo efficiente da tutti i Comuni partners, avendo come unico obiettivo l'interesse ed il benessere delle comunità dei propri territori. Nessun costo sociale per i cittadini dei Comuni aderenti, che non dovranno sostenere le paventate spese di viaggio per dirimere controversie davanti al Giudice di Pace recandosi a Lecce, nonché gli aggravi di spese giudiziarie che, verosimilmente, si sarebbero verificati a carico degli utenti. Il mantenimento di questo Ufficio a Casarano risponde ad una chiara istanza popolare che i Comuni aderenti hanno raccolto con tempestività e con decisione stanno portando avanti. E' un servizio al cittadino fondamentale, in un ambito, quello dell'amministrazione della Giustizia, che è già stato fortemente penalizzato sul nostro territorio, mediante la soppressione delle Sedi distaccate dei Tribunali. L'Ufficio del Giudice di Pace resterà a Casarano e saranno i Comuni firmatari della Convenzione a occuparsi economicamente del suo mantenimento, ripartendosi i costi della gestione associata, secondo la Convenzione concordata. E' bene precisare, però, che si tratta di una convenzione aperta all'eventuale ingresso di altri Enti Locali in aggiunta a quelli iniziali. Siamo sempre più convinti sostenitori della validità delle politiche di governance territoriale: solo mettendo insieme le nostre risorse, saremo in grado di erogare servizi efficienti ed efficaci al cittadino, superando gli ostacoli e i tagli sempre più pressanti e notevoli imposti dalla spending review”. Il Consigliere Pellegrino , richiesto ed ottenuto alcuni chiarimenti sulle modalità di contribuzione da parte dei Comuni aderenti e sulla gestione del personale da assegnare all’Ufficio, preannuncia voto favorevole.

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTO l'art. 1 comma 2 della Legge 14 settembre 2011 n. 148 di conversione del D.L. 13 agosto 2011, n. 138 con il quale il Governo è stato delegato ad adottare un Decreto Legislativo per riorganizzare la distribuzione sul territorio degli Uffici Giudiziari al fine di realizzare risparmi di spese ed incrementi di efficienze, fissando principi e criteri; VISTO il D.Lgs. 7 settembre 2012 n. 156 (pubblicato in G.U. n. 213 del 12.09.2012) recante "Revisione delle circoscrizioni giudiziarie - Uffici dei giudici di pace, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148" con il quale veniva disposta la soppressione di numerosi uffici del Giudice di pace, tra cui quello di Casarano; CHE la disposta soppressione dell’ Ufficio dei Giudice di Pace di Casarano avrebbe posto serissimi problemi in termine di tutela della legalità sul territorio, oltre a determinare la perdita di un importantissimo servizio per tutto il circondario dei Comuni ricadenti nell'ambito delle prestazioni dell'Ufficio del Giudice di Pace di Casarano; CHE la soppressione avrebbe determinato una condizione di inaccessibilità assoluta alla giustizia ed alla tutela dei principi elementari del diritto, soprattutto a danno delle componenti più deboli della società, che si sarebbero trovati nell'assoluta impossibilità di farvi ricorso laddove avessero dovuto sostenere costi e disagi fortissimi per recarsi fino a Lecce anche per questioni minime; VERIFICATO che il D.Lgs. 7 settembre 2012, n. 156 aveva riproposto e confermato la soppressione del Giudice di Pace di Casarano dichiarando, nel contempo, all'art. 3 comma 2 che entro 60 gg. dalla data di pubblicazione delle tabelle di cui agli artt. 1 e 2 del citato D.Lgs. sul Bollettino Ufficiale e sul sito Internet del Ministero della Giustizia gli Enti locali interessati, anche consorziati tra loro, potevano richiedere il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace soppressi, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, nonché del fabbisogno del personale amministrativo; PRESO ATTO che nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 4 del 28.02.2013, veniva pubblicata la "Nota di istruzioni per il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace con oneri a carico degli Enti Locali", con la quale si precisavano le modalità di presentazione delle istanze da parte degli Enti locali che intendevano mantenere gli Uffici del Giudice di Pace oggetto di soppressione, con oneri a totale carico dei medesimi con il termine perentorio di scadenza di presentazione delle istanze fissato al 29 aprile 2013; RILEVATO che il Comune di Casarano, insieme ai Comuni di Taviano e Matino, ha espresso nei termini indicati dal suddetto decreto la volontà di mantenere l'Ufficio del Giudice di Pace di Casarano, in forma associata con gli altri Comuni interessati e/o comunque coinvolti nella ridefinizione della geografia giudiziaria, al fine di garantire ai cittadini della Comunità e del Circondario la soddisfazione della domanda giudiziaria, facendosi carico tra l'altro della copertura dei costi per il funzionamento dell’Ufficio, con la presentazione di formale istanza per il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace; VISTO il Decreto Ministeriale 07 Marzo 2014 pubblicato in G.U. n. 87 del 14 Aprile 2014 in vigore dal 29.04.2014 che individua definitivamente gli Uffici del Giudice di Pace soppressi e quelli che dovranno essere mantenuti, tra cui quello ubicato nel Comune di Casarano; ESAMINATA la Circolare esplicativa del 15 aprile 2014 per l'attuazione del D.M. 7 marzo 2014 con l'allegata nota della Direzione generale del personale e della formazione; RITENUTO necessario sulla base di quanto previsto nella circolare del 15 aprile 2014 sopra richiamata procedere: • a ribadire la volontà di mantenimento del Servizio del Giudice di Pace nel Comune di Casarano, dando esecuzione a tutti gli atti previsti dal DM 7 marzo 2014 e dalle circolari esplicative sopracitate; • ad approvare la convenzione per la gestione associata dell’Ufficio del Giudice di Pace tra i Comuni aderenti; • a specificare il personale da destinare all'Ufficio medesimo • ad individuazione l'ubicazione della sede comunale prescelta per l’ Ufficio del Giudice di Pace DATO ATTO che a seguito di un approfondito esame e ad un'attenta valutazione in merito all'organico necessario per il regolare funzionamento dell'Ufficio del Giudice di Pace di Casarano si è ritenuto di indicare le seguenti figure professionali necessarie: • due dipendenti di ctg. C (per un totale presunto di 56 ore lavorative) • un dipendente di ctg. B (o due part – time per un totale presunto di 36 ore) • un dipendente di ctg. A VALUTATO che per quanto attiene l'ubicazione della sede comunale prescelta per gli Uffici del Giudice di Pace è quella già destinata attualmente al servizio, di proprietà del Comune di Casarano; VISTO l’allegato schema di convenzione, che sarà portato all’attenzione, per la approvazione, di tutti i comuni aderenti, e precisamente dei Comuni di Casarano, Taviano, Matino, Supersano, Ruffano, Racale e Melissano; ACQUISITI i pareri ai sensi dell’art. 49, comma 1, del T.U. Ordinamento Enti Locali - D.Lgs. 18.08.2000 n. 267;

RIBADITO CHE, secondo quanto previsto, dalla normativa nonché dalle istruzioni ministeriali:

1. Gli oneri economici - Gli enti locali dovranno farsi integralmente carico di tutte le spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia, restando a carico dell’amministrazione della giustizia unicamente i compensi dovuti ai magistrati onorari e le spese per la formazione iniziale del personale amministrativo fornito dall’ente locale. Il contributo unificato sarà riscosso dal Ministero, in coerenza con la normativa generale. 2. La pianta organica - Fermo restando che la determinazione della pianta organica dei giudici onorari dell’ufficio che si intende mantenere in funzione è di esclusiva competenza ministeriale, la pianta organica del personale amministrativo deve essere coperta con personale dell’ente locale appartenente a profili professionali equipollenti a quelli previsti per l’amministrazione giudiziaria e, in ogni caso, idonei a consentire l’erogazione del servizio giustizia. A questi fini l’ente richiedente dovrà tener conto dell’attuale dotazione organica del personale amministrativo dell’ufficio soppresso, da intendersi - fatti salvi gli eventuali interventi correttivi di competenza dell’amministrazione per l’adeguamento al numero dei giudici di pace assegnati - come dotazione organica minimale, sia per consistenza numerica che per tipologia di figure professionali che dovranno poter svolgere le attività rimesse alla competenza del funzionario giudiziario, del cancelliere, dell’assistente giudiziario e dell’operatore giudiziario, oltre che dell’ausiliario, come meglio specificate nell’allegato A del C.C.N.L. sottoscritto in data 29/07/2010. 3. Individuazione del personale da mettere a disposizione - L’ente locale provvederà ad individuare gli aspiranti tra coloro che siano in possesso dei requisiti propri dei dipendenti dell’amministrazione giudiziaria (qualità morali e di condotta irreprensibile previste dall’art. 35, comma 6, del D. Lgs. n. 165/01) e che non si trovino in una posizione di incompatibilità con lo svolgimento delle funzioni ai sensi dell’art. 53 del D. Lgs. n. 165/2001 e fatta salva ogni valutazione in concreto da operarsi tenendo conto delle limitazioni e dei divieti che riguardano il personale in servizio nelle cancellerie giudiziarie. Nella selezione del personale potrà essere riconosciuta una priorità al personale che precedentemente abbia già prestato servizio presso gli uffici giudiziari. Il Presidente del Tribunale competente per territorio, cui spetta la vigilanza sugli uffici del Giudice di Pace ai sensi dell’art. 16 della legge 374/91 , valuterà l’idoneità del personale amministrativo individuato al fine di verificare la sussistenza dei requisiti di cui sopra nonché l’assenza di situazioni di incompatibilità e ne darà comunicazione all’ente locale. L’ente locale provvederà ad emettere un formale provvedimento di assegnazione all’ufficio del Giudice di Pace del personale così selezionato nel quale dovrà essere espressamente indicato che : • permane il rapporto di lavoro con l’ente locale e conseguentemente, a fronte di tale assegnazione, nessun onere, anche indiretto, dovrà gravare sul bilancio del Ministero della giustizia né vi sarà alcuna possibilità di stabilizzazione e/o assunzione nei relativi ruoli ; • presso l’ufficio del Giudice di Pace, il potere direttivo e disciplinare, in considerazione della dipendenza funzionale di cui all’articolo 15 della legge 21/11/1991, n. 374, è attribuito al Giudice di Pace coordinatore o suo facente funzioni; • su segnalazione del Presidente del Tribunale competente per territorio, può essere disposta la revoca dell’assegnazione qualora vengano meno i requisiti di idoneità sopra specificati o emergano situazioni di incompatibilità; 4. la utilizzazione del personale - All’atto della formale immissione nelle funzioni presso l’ufficio del Giudice di Pace, il dipendente si impegnerà ad osservare le direttive impartite dal capo dell’ufficio per l’organizzazione e l’esecuzione del lavoro con particolare riguardo alla riservatezza degli atti e dei documenti trattati e formati ed al rispetto della privacy delle persone coinvolte. Al di là delle eventuali responsabilità di carattere penale e/o disciplinare, la violazione dei suddetti obblighi comporterà la possibilità di richiedere all’ente locale la revoca dell’assegnazione del dipendente interessato e la sostituzione con altro personale idoneo. Ai sensi dell’art. 3, 3 comma, D. Lgs. citato, il Ministro della Giustizia provvederà sulle istanze pervenute, previa valutazione della loro rispondenza agli impegni richiesti. 5. Competenza territoriale - considerato che gli enti locali che si convenzionano per il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace devono appartenere al medesimo circondario ai sensi dell’art. 2 della legge 374/91, come modificato dal d.lgs. 156/2012 e che l'assetto territoriale è quello delineato dal D. Lgs. 155/2012. e che è inoltre possibile, al momento del convenzionamento tra enti locali, mantenere l’ufficio estendendo o modificando la precedente competenza territoriale purché non in contrasto con l’assetto territoriale dei nuovi circondari. con voti favorevoli unanimi dei 16 consiglieri presenti, con votazione espressa in forma palese,

DELIBERA DI CONFERMARE la volontà del mantenimento della Sede dell'Ufficio del Giudice di Pace di Casarano; DI APPROVARE lo schema di convenzione da stipularsi ai sensi dell’art. 30 del TUEL, che disciplinerà i rapporti tra gli enti partecipanti nel testo che si allega alla presente per costituirne parte integrante e sostanziale (allegato A).

DI PROVVEDERE alla comunicazione al Ministero della Giustizia di quanto individuato e stabilito con il presente atto, come richiesto dalla Circolare esplicativa dei Ministero della Giustizia del 15 aprile 2014. DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134,comma 4,del D. Lgs. 267/2000, con successiva e separata votazione unanime.

allegato a)

SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI CASARANO

L’anno 2014, il giorno ______del mese di ______, nella sede del Comune di Casarano, sono presenti:

COMUNE DI CASARANO rappresentato da ______in qualità di ______domiciliato per la carica presso il Comune medesimo; COMUNE DI TAVIANO rappresentato da ______in qualità di ______domiciliato per la carica presso il Comune medesimo; COMUNE DI MATINO rappresentato da ______in qualità di ______domiciliato per la carica presso il Comune medesimo; COMUNE DI SUPERSANO rappresentato da ______in qualità di ______domiciliato per la carica presso il Comune medesimo; COMUNE DI RUFFANO rappresentato da ______in qualità di ______domiciliato per la carica presso il Comune medesimo; COMUNE DI RACALE rappresentato da ______in qualità di ______domiciliato per la carica presso il Comune medesimo; COMUNE DI MELISSANO rappresentato da ______in qualità di ______domiciliato per la carica presso il Comune medesimo;

PREMESSO che: • con le disposizioni previste nell’art. 1, comma 2, manovra economica bis D.L. n. 138/2011, coordinato con legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148, nonché con il D.Lgs. 7 settembre 2012 n. 156, il Governo aveva stabilito la soppressione degli Uffici del Giudice di Pace, tra cui anche l’Ufficio del Giudice di Pace di Casarano; • con Decreto del Ministero della Giustizia del 07/03/2014, pubblicato sulla G.U. n. 87 del 14/04/2014, recante “ Individuazione delle sedi degli uffici del giudice di pace ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 156 ”, sono stati definitivamente individuati gli Uffici del Giudice di Pace soppressi e quelli che dovranno essere mantenuti, tra cui quello ubicato nel Comune di Casarano; • la circolare del Ministero della Giustizia del 15/04/2014 contiene istruzioni per l’attuazione del D.M. 7/03/2014 e prescrive le procedure e le condizioni richieste per ottenere la conferma ministeriale dell’individuazione effettuata; VISTO l’art. 30 del D.Lgs. n. 267/2000 che disciplina lo strumento giuridico della Convenzione; Le parti come rappresentate, CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:

Art. 1 – OGGETTO E OBIETTIVI La presente convenzione ha per oggetto la gestione associata dell’Ufficio del Giudice di Pace di Casarano, con sede nel Comune Capofila, qui individuato in Casarano, e ciò al fine di mantenere nel territorio dei comuni convenzionati il Servizio del Giudice di Pace. La presente convenzione disciplina altresì l'assunzione da parte dei Comuni sottoscrittori degli oneri per il funzionamento dell'Ufficio del Giudice di Pace, quali, personale, locali, utenze, pulizia, manutenzione, arredi, materiali di cancelleria.

Art. 2 – DURATA La presente convenzione ha validità per i 5 anni successivi dalla data della stipula e si rinnova tacitamente per analogo periodo. Con cadenza annuale possono essere modificate le modalità di costituzione, con riferimento ai costi e al personale impiegato.

Art. 3 – COORDINAMENTO DELLA ATTIVITÀ’ E’ costituita la Conferenza dei Sindaci. La Conferenza dei Sindaci, presieduta dal Sindaco del Comune Capofila (o suo delegato), è composta dai Sindaci firmatari della presente Convenzione (o loro delegati). Compete alla Conferenza dei Sindaci la gestione politica e d’indirizzo del servizio convenzionato. La Conferenza dei Sindaci è convocata annualmente dal Sindaco del Comune Capofila: • per l’approvazione del preventivo annuale di spesa; • per l’approvazione annuale del rendiconto della gestione; • per la valutazione sull’andamento del servizio. Il coordinamento delle attività per la gestione tecnica, contabile ed amministrativa dell'Ufficio del Giudice di Pace di Casarano è affidata al Comune di Casarano. A tal fine i Comuni firmatari del presente accordo forniscono delega al Comune medesimo. Entro il 31 dicembre di ogni anno il Comune di Casarano trasmetterà ad ogni Comune sottoscrittore della presente convenzione il preventivo di spesa per il futuro anno solare, come derivante dalle decisioni della Conferenza dei Sindaci. Entro il 28 febbraio di ciascun anno solare il Comune di Casarano fornirà ad ogni comune sottoscrittore della presente convenzione il rendiconto delle spese sostenute per l'anno solare precedente, rendiconto che sarà calcolato sulla base del preventivo relativo all'anno solare di riferimento salvo conguaglio e che sarà approvato dalla Conferenza dei Sindaci. Ciascun Comune sottoscrittore della presente convenzione verserà la propria quota di contribuzione,indicata nel rendiconto di cui al comma precedente, entro il 31 marzo di ciascun anno.

Art. 4 – SEDE La sede dell'Ufficio del Giudice di Pace di Casarano è individuata in Casarano, presso locali di proprietà del Comune di Casarano attualmente destinati ad uffici del Giudice di Pace

Art. 5 – ORGANICO L'organico del personale amministrativo dell'Ufficio del Giudice di Pace è determinato dal Ministero della Giustizia. In fase di prima attivazione, o in caso di mancanza di determinazione ministeriale, l'organico sarà composto da n. 4 unità di personale comunale messo a disposizione dai Comuni interessati previo accordo tra gli stessi, con profili professionali equipollenti o comunque idonei corrispondenti ai seguenti profili professionali: • due dipendenti di ctg. C (per un totale presunto di 56 ore lavorative) • un dipendente di ctg. B (o due part – time per un totale presunto di 36 ore) • un dipendente di ctg. A In fase di prima applicazione, il personale sarà messo a disposizione dal Comune di Taviano, dal Comune di Melissano, dal Comune di Ruffano, dal Comune di Matino e dal Comune di Racale; i comuni di Casarano e Supersano, al momento, non mettono a disposizione dell’Ufficio Associato del Giudice di Pace alcuna unità di personale, ma parteciperanno alle spese di gestione con gli importi stabiliti nella presente convenzione. Il costo della spesa del personale messo a disposizione dai singoli comuni, verrà portato in detrazione della quota di partecipazione. Nel caso in cui il costo rendicontato del personale messo a disposizione superi la quota di partecipazione del Comune interessato, si provvederà al conguaglio e al rimborso dell’eccedenza a carico del fondo di gestione del servizio associato.

Art.6 – RIPARTO ONERI I costi di gestione per il funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace (personale, cancelleria, pulizia dei locali, spese telefoniche, materiale informatico, forniture, riscaldamento ecc.), quantificati per il primo anno come da prospetto allegato alla presente convenzione, saranno ripartiti, annualmente, fra i Comuni convenzionati, in proporzione al numero degli abitanti con riferimento, in sede di prima applicazione,al censimento della popolazione del 2011. Pertanto, per l’anno 2014 e per l’anno 2015: • Comune di Casarano abitanti 20.489 • Comune di Taviano abitanti 12.492 • Comune di Matino abitanti 11.704 • Comune di Supersano abitanti 4.509 • Comune di Ruffano abitanti 9.854 • Comune di Racale abitanti 10.734 • Comune di Melissano abitanti 7.307

Art. 7 – SPESE PER LA GESTIONE DELLA CONVENZIONE Le spese annuali di gestione saranno approvate dalla Conferenza dei Sindaci, trenta giorni prima del termine fissato per l’approvazione del Bilancio di previsione dei Comuni. Gli importi delle quote che i Comuni dovranno versare saranno resi disponibili sul sito del Comune Capofila, comunicati via mail al Responsabile del Servizio finanziario di ogni Comune aderente. Ogni Comune indica l’indirizzo di posta elettronica certificata su cui trasmettere la documentazione. Il Comune si impegna a trasferire la propria quota di partecipazione entro il 31 marzo di ogni anno, al tesoriere del Comune Capofila, al fine di consentire una corretta gestione contabile del servizio

Art. 8 – RECESSO E RISOLUZIONE DELLA CONVENZIONE I Comuni partecipanti convengono che ciascun Ente possa recedere dalla convenzione con deliberazione di Consiglio Comunale, comunicata agli altri Enti, entro il 30 settembre dell’anno in corso. Il recesso, in tal caso, sarà efficace dal primo gennaio del secondo anno successivo. La conferenza dei Sindaci valuterà l’eventuale approvazione di atti consequenziali e la eventuale nuova definizione dei rapporti fra gli Enti rimanenti.

Art. 9 – ADESIONE ALLA CONVENZIONE La presente convenzione potrà essere approvata anche da altri Comuni o enti locali, in una fase successiva e fatte comunque salve le determinazioni del Ministero della Giustizia. L’ingresso di nuovi Comuni dovrà essere approvato dalla Conferenza dei Sindaci con voto espresso dalla maggioranza dei Sindaci aderenti. Nel caso di ingresso di nuovi Comuni, la Conferenza dei Sindaci provvederà a rideterminare le quote di partecipazione ed a trasmetterle nei modi e nei termini stabiliti all’art. 7. Ogni modifica organizzativa derivante dal presente articolo, sarà approvata dalla Conferenza dei Sindaci e sarà vincolante per tutti i Comuni aderenti, senza ulteriori approvazioni da parte dei Consigli Comunali.

Art. 10 – DOTAZIONE ORGANICA INIZIALE L’organico iniziale sarà composto, come già evidenziato dal precedente articolo 5, da: • due dipendenti di ctg. C (per un totale presunto di 56 ore lavorative) • un dipendente di ctg. B (o due part – time per un totale presunto di 36 ore) • un dipendente di ctg. A Il comando di personale non determinerà variazione delle dotazioni organiche degli Enti conferenti e/o compromissione del patto di stabilità e dei vincoli di bilancio esistenti e nel rispetto dei principi fissati dall’art. 1 lettera o) del citato D.Lgs n. 148/2011.

Art. 11 – CONTROVERSIE Per le eventuali controversie che potrebbero derivare dalla presente convenzione sarà adita l’autorità giudiziaria competente per territorio. Letto, confermato e sottoscritto.

COMUNE DI CASARANO ______COMUNE DI TAVIANO ______COMUNE DI MATINO ______COMUNE DI SUPERSANO ______COMUNE DI RUFFANO ______COMUNE DI RACALE ______COMUNE DI MELISSANO ______

prospetto spese allegato

GIUDICE DI PACE DI CASARANO - SPESA TEORICA PER IL FUNZIONAMENTO

DETTAGLIO TEORICO DELLE SPESE/COSTI DA SOSTENERE

SPESE DI PERSONALE € 110.000,00 Spese telefoniche € 2.500,00 Spese di energia elettrica (comprese spese riscaldamento) € 23.500,00 Spese generali € 2.000,00 Spese di pulizia locali € 5.000,00 Totale € 143.000,00

costo personale previsto (arrotondato) cat. A € 25.000,00 cat. B3 € 28.000,00 cat. B3 € 28.000,00 cat. C € 29.000,00 totale € 110.000,00

Verbale letto, confermato e sottoscritto.

Il Sindaco Il Presidente Il Segretario Generale (f.to Carlo Deodato Portaccio) f.to Antonio Buellis f.to Giancarlo Ria

RELATA DI PUBBLICAZIONE

Si certifica che copia della presente deliberazione viene affissa all'Albo Pretorio del Comune il ______per restarvi quindici giorni consecutivi ai sensi dell'Art.124 c.1 - D.lgs.18/8/2000, N°267.

Taviano, lì ______Il Segretario Generale f.to Giancarlo Ria

ESECUTIVITÀ DELLA DELIBERAZIONE

La presente deliberazione è divenuta esecutiva per:

[X] Dichiarazione di immediata eseguibilità (art. 134 c.4 – D.lgs. 18/08/2000, n. 267) [ ] Decorrenza gg.10 dall'inizio della pubblicazione.

Taviano, lì ______Il Segretario Generale f.to Giancarlo Ria

COPIA CONFORME

Copia conforme all’originale in carta libera da servire per uso amministrativo e d’ufficio.

Taviano lì Il Segretario Generale (Giancarlo Ria)