N.1 in corso di registrazione presso il Tribunale di VT Direttore Responsabile Sergio Cesarini ; stampa tipografia Agnesotti Aprile 2008 LA PROCESSIONE Campolungo: DEL VENERDI SANTO

il giudice respinge il ricorso del Comune . La Processione del Venerdì Santo, a Dai primi di Bagnoregio, è sicuramente la manife- Settembre stazione più attesa, vissuta come un 2007 la strut- momento particolarmente intenso e tura di Cam- rievocativo, segnata da un profondo polungo è sentimento religioso che lega indisso- chiusa in lubilmente i bagnoresi all’evento. forza di una Quest’anno si sono ripetuti gli stessi ordinanza del riti e preparativi di sempre, ma, pur- sindaco Pom- troppo, causa mal tempo, la Processio- pei per moti- ne non è uscita. La redazione ha in- vi igienico contrato Marco Fioco, Presidente del sanitari. Co- Comitato Permanente della Processio- me è noto, il ne del Venerdì Santo, che da oltre 20 complesso di anni si adopera per la buona riuscita di Campolungo questa manifestazione. A pag. 3 è stato dato in gestione per affidamento diretto nel 2005 al Consorzio CO.PERN. I.CO al quale poi, in data 22 Settembre 2006, è subentrata la Cooperativa sociale “La Fattoria” di Bruna Rossetti. Il Comune contesta a ”La Fattoria” di non avere titolo alla gestione, e presenta ricorso sia per la legittimità del subentro, in quanto mai conferitole, ovvero sciolto per violazione della normativa riguardo allo smaltimento delle acque nere, nonché impedimento al Comune di effettuare i controlli necessari a causa dell’esecu- zione di alcuni lavori e mancanza di documentazione idonea al conferimento dell’ap- palto. Acquisita tutta la documentazione anche fotografica e ascoltate le parti, il giudi- ce ha riconosciuto validità al contratto, firmato da un consigliere e dal responsabile del servizio, alle stesse condizioni specificate nei contratti del 2005; riconosce che “ La Fattoria” era tenuta solo alla manutenzione ordinaria del complesso, mentre inter- venti strutturali spettavano al Comune; afferma che l’esecuzione di alcuni interventi nell’area non avrebbero impedito al Comune di effettuare le verifiche necessarie sugli impianti di smaltimento delle acque nere. Pertanto il ricorso è stato respinto e le spese processuali sono state suddivise tra le parti. Ora ci si domanda: quando sarà revocata l’ordinanza di chiusura? In sette mesi di chiusura obbligata quali danni e deteriora- menti si sono prodotti all’interno della struttura? Chi paga i danni e le spese proces- suali? Quale il futuro della gestione con la primavera inoltrata e le prenotazioni negli agriturismi già confermate? Che cosa ha guadagnato la collettività bagnorese da un A pag. 4

Vetriolo Civita Castel Cellesi ricordo di Luigi Arcangeli “monumento” di fama internazionale . Siamo a … un bivio Sono trascorsi 10 anni Sul fascino incantato di Civita tutti con- Castel Cellesi dista 10 dalla scomparsa di vengono, tanto da essere annoverata tra i km. dal capoluogo Luigi Arcangeli. Era il Borghi più belli d’Italia, ma sui servizi comunale ed è servita, 16 febbraio 1998 quan- di accoglienza oltre che dal trasporto do, a soli 44 anni, ci turistica il paese è pubblico regionale, lasciava una delle figu- in condizioni di anche dal servizio re più rappresentative arretratezza. Ge- urbano. Questi 10 km. della Teverina e del- stione parcheggi? che ci dividono da l’intera Provincia, una Sicuramente il Bagnoregio, si percor- persona che ha lasciato servizio può esse- rono per metà sulla un segno incancellabile nella storia politica strada provinciale re migliorato senza grandi sforzi. Tra e sindacale del nostro territorio. Militante bagnorese, accettabile sia dal punto di A pag. 6 A pag. 4 A pag. 6 2 La politica locale

I DEBITI DEL COMUNE due miliardi e trecento milioni di vecchie figli i debiti dei genitori? Tra pochi anni, lire!) Ho già riferito, in precedenza, che molti materiali e macchine acquistati con Alla fine dell’anno 2004, anno in cui molti di questi mutui sono stati assunti per l’assunzione di mutui saranno diventati ob- nell’amministrazione comunale è suben- tamponare errori di programmazione : soleti. Ad esempio , per acquistare il camion trata l’attuale Giunta, il debito residuo Campolungo (€ 125.000), Palazzetto dello e i cassonetti della raccolta dei rifiuti solidi complessivo del Comune era di circa sei urbani, nel 2003 è stato fatto un mutuo di € miliardi e mezzo di vecchie lire. Per far 202.000 che scadrà nel 2034. Per i cassonet- fronte a questo enorme debito, la rata di ti, in genere, si assume una vita media di ammortamento dell’anno 2004 (quota circa sette anni. Tra qualche anno saranno interessi + quota capitale) è stata di necessari altri mutui per rinnovare i materia- € 468.921; se si divide tale somma per il li e le macchine; e così i cittadini del 2030, numero degli abitanti di Bagnoregio per avere un decente servizio di raccolta (3.700), si ottiene una quota pro-capite rifiuti, ne dovranno pagare almeno tre. Per i annua, per i debiti, di € 127,00. Si tratta- giovani di Bagnoregio è una prospettiva va di una cifra elevata in senso assoluto e entusiasmante! C’è ancora un altro debito che era quasi impossibile aumentare per che è subdolo e sotterraneo , ma che po- la realizzazione di altre opere o fare altri trebbe venire alla luce in maniera devastan- acquisti, a meno di non diminuire le te. Nel 2003 il Comune ha fatto un’opera- somme destinate ai servizi o di aumenta- zione di finanza derivata che va sotto il no- re le tasse. Il periodo di ammortamento me di INTEREST RATE SWAP. L’opera- terminava, per lo più, tra gli anni 2015 e zione si dimostra vantaggiosa nei periodi in 2024. Come ha risolto il problema l’at- cui il tasso di interesse è in calo, ed, infatti, tuale Giunta? Rinegoziando i mutui e dal 2003 ad oggi il Comune ha incassato ( e spostando la scadenza dell’ammortamen- speso!) € 83.400. Purtroppo, se il tasso EU- to in avanti di molti anni; quasi tutti i RIBOR dovesse aumentare, come avviene mutui infatti scadranno nel 2034. Il attualmente, il vantaggio si potrebbe trasfor- vantaggio corrente per l’amministrazione mare rapidamente in una grave perdita; allo- è stato immediato: infatti nell’anno 2005 sport (€ 100.000), Palazzetto Petrangeli ra, per non soccombere, diventerebbe neces- la rata di ammortamento è diminuita ed è (€ 120.000), Completamento Piazza S. saria la risoluzione del contratto. Già oggi, risultata di € 437.110. In questo modo Agostino (€ 125.000). Pertanto pur essen- per risolvere il contratto, il Comune dovreb- l’attuale amministrazione ha potuto con- do diminuita la rata di ammortamento be pagare € 28.500. tinuare a FARE DEBITI, e infatti negli annuo, il debito residuo complessivo in Buoni debiti a tutti! ultimi tre anni ( 2005 – 2006 – 2007) la questi anni è aumentato di molto e do- somma risultante per assunzione mu- vrà essere pagato soprattutto dalle futu- Giulio Onori tui è aumentata di € 1.160.500 (altri re generazioni . E’ giusto scaricare sui Capogruppo P.D. al Comune Speciale anziani

Polivalente: eletto il Presidente molte altre parti, le donne sono la grande sensazione di non poter disporre pienamen- maggioranza. Parlando a ruota libera con te dei locali. La struttura è al centro del Il 10 febbraio scorso, presso il Centro alcuni frequentatori del Polivalente, sono paese e facilmente raggiungibile da ogni Sociale Polivalente anziani di Bagnore- emerse alcune criticità che, se superate, angolo del Comune; basterebbe qualche gio, locale dedicato alle signore e ai potrebbero rilanciare una struttura impor- piccola signori che superano la mezza età, si tante e centrale per la vita sociale bagno- atten- sono svolte le consultazioni per eleggere rese, ed anche rimotivare molte persone zione il nuovo Presidente del Centro con il che non vogliono sentirsi pensionate e che in più rinnovo di tutto il desiderano essere coinvolte in attività e per Direttivo. L’asso- progetti su tutto il territorio comunale. rendere ciazione aderisce Alcune iniziative come la ginnastica dol- ancor alla ANC e SCAO ce, il ballo latino-americano, l’introduzio- più Associazione ne all’uso del computer, visite cardiologi- piace- Nazionale dei che, nutrizionistiche e psicologiche, già vole il Centri Sociali, vengono svolte presso il Centro Polivalen- locale: Comitati Anziani te grazie al contributo arrivato dalla Re- una Televisione funzionante, sono ormai e Orti. La mag- gione Lazio attraverso il Consorzio Teve- diversi anni che quella che c’è non funziona gioranza dei voti è rina e per tramite dell’attuale Presidente più, una macchina automatica per la distri- andata al sig. Di- della Confcooperative provinciale Bruna buzione di bibite, caffè o cappuccini, qual- carlantonio Antonio che, tra l’altro, già Rossetti. La struttura si presenta con un che abbonamento con quotidiani e periodici faceva parte del vecchio Consiglio Diret- bell’aspetto, ma gli anni stanno eviden- settimanali. Durante il colloquio con i nostri tivo, il Vicepresidente è la sig.ra Medori ziando alcune lacune, la più grave è un amici, tutti peraltro molto gentili e disponi- Maria, i Consiglieri sono: Pistonami continuo cattivo odore che si diffonde a bili, una richiesta ci è sembrata molto sim- Oreta, Serantoni Anna, Medori Rolanda causa di una mancata sistemazione dello patica e avvincente: avviare un corso di e Piergiovanni Rosanna, le funzioni di scarico dei locali del piano superiore e che recitazione; pensate quante belle interpreta- segretario le svolge la sig.ra Proietti rendono la permanenza poco gradevole. zioni avremmo il piacere di ascoltare in Giuseppa e quelle di cassiere Centola Le due sale a volte vengono concesse per questo nostro piccolo paese sempre un po’ Pasquale. Anche qui, come ormai da altri usi e per questo gli anziani hanno la triste e desolato! Stefano Bizzarri Viaggio tra le associazioni 3

La Processione del Venerdì Santo R. E’ composta da oltre 300 figuranti e si D. C’è qualcosa di nuovo che ha divide in tre parti principali: la prima ca- fatto o che vorrebbe fare? D. Presidente, ci può descrivere in po- ratterizzata dal corteo storico in cui sono R. Molti sono gli aspetti su cui si po- che battute la storia della Processione rappresentate i personaggi del tempo; trebbe migliorare, ma le risorse a di- del Venerdì Santo? apre il corteo una quadriga di cavalli con sposizione sono sempre esigue ed sopra Ponzio Pilato seguita da un gruppo R. La Processione di Bagnoregio, una ogni intervento, anche il più modesto, di soldati romani a cavallo guidati da un delle più antiche e tradizionali di tutto il in un contesto di costumi e attrezzatu- Lazio, affonda le sue radici nella devo- centurione, poi sfila il rimorso di Guida con un drappello di soldati romani e giu- re tutte rigorosamente artigianali e zione per il SS Crocefisso di Civita, scul- uniche, è sempre molto costoso. Vor- dei a piedi che scorta il Cristo con la tura lignea di pregiatissima fattura, risa- rei però sottolineare un particolare: il croce, a poca distanza seguono la Ma- lente al XV secolo ed attribuita alla scuo- nostro concetto di Processione non si donna, la Maddalena ed un gruppo di la donatelliana. Il Crocefisso, particolare limita alla realizzazione del solo even- popolane e pie donne; il corteo storico si molto raro, ha le braccia segate all’altez- to del Venerdì Santo, ma a qualcosa di chiude con il gruppo degli Apostoli e dei za delle spalle per consentirne il trasporto più esteso che affianca alla Processio- sommi Sacerdoti. I vestiti, realizzati con durante la Processione. Il forte sentimen- ne iniziative culturali interessanti co- grande abilità dagli artigiani locali, sono to religioso intorno al Crocefisso di Civi- me la realizzazione di un libro divul- particolarmente belli e rifiniti, sia per la ta, nasce dalla leggenda secondo la quale, gativo edito nel 1990, di un documen- nel 1499, una pia donna, mentre pregava cura dei dettagli che per la fedeltà ai co- stumi dell’epoca, ogni aspetto è seguito tario prodotto nel 1992, di una mostra per far cessare la peste, sentì una voce fotografica nel 1995 e, quest’anno, con precisione e competenza dall’arch. uscire dall’immagine sacra che le diceva con la partecipazione di un gruppo di Luciana Bartoloni, consulente artistico che il Signore aveva esaudito le sue pre- giovani bagnoresi appassionati di ci- della Processione. La seconda parte vede ghiere: con la sua morte sarebbe cessata nematografia, abbiamo potuto produr- una lunga serie di simboli e quadri raffi- la pestilenza. La profezia si avverò, dopo re un mediometraggio di circa 30 mi- guranti la passione di Cristo, tutti illumi- pochi giorni la vecchietta morì e la morte nuti che ha proposto un lato nuovo e nati da luminarie caratteristiche portate a nera cessò di flagellare Civita. Le prime diverso di vedere l’evento Processio- mano da bambini. La terza parte si chiude con la bara sulla quale è deposto il SS ne. Il film ha raccolto il consenso di moltissima gente e verrà proiettato in Crocefisso di Civita e con la “stella”, alcuni film festival nazionali di corto e quadro allegorico che rappresenta la re- mediometraggio. Da ricordare anche surrezione di Gesù Cristo. la partecipazione al Presepe vivente D. Presidente, può raccontarci alcuni con la realizzazione di un quadro di aneddoti o curiosità che appartengono ambientazione romana, un impegno alla Processione? che siamo disponibili a ripetere anche per le prossime edizioni. Nel prossimo R. Molte sono le leggende e gli aneddoti futuro vorremmo lavorare per arric- che circolano intorno alla nostra Proces- chire il corteo storico, senza perdere sione, una su tutte può bene rappresentare di vista la valenza religiosa che rima- il sentimento e la passione che la sostie- ne il significato autentico della Pro- ne: dopo il trasferimento del 1851, è nata cessione. una sorta di rivalità campanilistica tra Bagnoregio e Civita, si è fatta strada la convinzione che se il SS Crocefisso non Foto d’altri tempi tracce documentate del rito della Proces- rientra entro la mezzanotte a Civita, la sione del Venerdì Santo risalgono al 166- Sacra immagine diverrebbe di proprietà 0, nei documenti contabili della Confra- dei bagnoresi. Questo ha dato origine a ternita di San Pietro si registrano le spese degli episodi molto curiosi come quello inerenti alla sacra evocazione. Inizial- del 1963 quando, nonostante la strada che mente la Processione rivestiva un caratte- collegava Bagnoregio a Civita fosse inter- re esclusivamente religioso, si svolgeva rotta dai lavori per la realizzazione del nella contrada di Civita e vi partecipava- nuovo ponte, il SS Crocefisso fu traspor- no il Clero, le Confraternite, i cantori ed tato a braccia da un giovane civitonico su il popolo. Nel 1851, per volontà del Ca- per una passerella ripida e pericolosa ap- nonico Leandro Marini e del dott. Bene- prontata all’uopo per l’occasione. Questa Si riconoscono tra gli altri: don Severo detti, la Processione fu spostata a Bagno- credenza popolare ha sempre superato ogni ostacolo, infatti i civitonici hanno Ponziani che si ripara dal sole, Fernando regio; il 18 aprile di quell’anno, alle ore Gambacorta, Sandro Bigiotti, Vittorugo 24,00, per la prima volta, il Crocefisso di sempre riportato il loro Cristo a Civita, incuranti delle condizioni del tempo. Al Moretti di spalle. Il luogo non è precisa- Civita sfilò per le strade del paese. Segui- to. rono molti cambiamenti, il più importante rientro del Crocefisso tutte le porte della fu l’istituzione di un Comitato civico contrada di Civita sono aperte ed al cen- ancora oggi efficiente ed in piena cresci- tro della piazza viene acceso un grande fuoco che accresce l’atmosfera di religio- ta. sità e suggestione che circonda tutta la www.lastradabagnoregio.it D. Come è organizzata le Processione? manifestazione. 4 Dalla prima pagina

il giudice respinge il ricorso del Comune Civita: “monumento” di fama internazionale intervento di 1.200.000 Euro circa (2 miliardi e mezzo di sporti? Anche in questo settore occorrono interventi migliorativi vecchie Lire) tra contributi regionali , mutui del Comune soprattutto sui costi per trasporto merci. Pulizia vie, piazze, ta- e persino 25.000 Euro del Consorzio Teverina , spesi per glio dell’erba, trasporto immondizia, questo è uno dei settori più comperare piatti, bicchieri, tende, tovaglie etc…(che gran- problematici su cui bisogna intervenire in modo molto incisivo. de progettualità quella del Consorzio Teverina!) Posti di Per circa un mese i bagni pubblici sono stati chiusi,cosa impen- lavoro? Nessuno (o forse uno ...). Entrate per il Comune? sabile in un luogo dove passano centinaia di persone nel fine Nessuna. In questo paese è invalsa la cattiva abitudine di settimana. Che dire poi di incontri ravvicinati con topi e serpen- cercare prima i soldi, poi fare i progetti per prenderli ( non è telli dall’aspetto più o meno innocuo che passeggiano indistur- importante se l’opera realizzata serva o meno ai bagno- bati fuori da edifici chiusi e ruderi in abbandono? Qualche disin- resi ) poi, quando l’opera è più o meno completata, si co- festazione potrebbe aiutare a risolvere il problema. A Civita, poi, mincia a pensare: adesso che ci si fa con questa struttura? E tutta l’accoglienza turistica è affidata alla buona volontà degli magari la si “ scapicolla” per non lasciarla chiusa. E’ impor- abitanti, per mancanza di un qualsiasi riferimento istituzionale tante, invece, che le opere da realizzare scaturiscano da una sul luogo. Quando Civita è stracolma di persone, come è pensa- “idea di paese ” e che nascano dalle esigenze del territorio; bile che non ci sia almeno un vigile a cui rivolgersi in caso di se si tiene conto di questo criterio, ci saranno meno proble- necessità? È capitato che qualche turista si sia infortunato o sen- mi di gestione. Il rapporto costi – benefici , comunque, è un tito male e, più che contare su atti di “eroismo individuali”, principio fondamentale di ogni sana gestione. Ad oggi l’Amministrazione è tenuta a prevedere e a dare un servizio. Che Campolungo, proprietà di tutti noi bagnoresi, ha prodotto dire poi delle ristrutturazioni? Civita è un cantiere sempre aper- solo costi per la comunità e se i bagnoresi ne hanno tratto to, visti i materiali accumulati sotto il ponte. Se il recupero è qualche beneficio ciò è avvenuto solo mettendo mano al importante lo è anche la salvaguardia e la tutela dello stato dei portafoglio. E questo non è da imputarsi soltanto ad una luoghi, un aspetto su cui si deve vigilare, se non si vuole privare persona, come spesso si sente dire, anche tra gli ammini- il borgo delle sue peculiarità. È necessario, dunque, ripensare stratori, ma a tutta la maggioran za , che ha esposto l’Ente tutto il servizio di accoglienza turistica, adeguandolo nell’offerta Comune a responsabilità dagli sviluppi imprevedibili. alle molte località dal turismo prevalentemente stagionale. Luciano Silvestri Gabriella Bellini

Vi ricordate la spaz- La strada della vergogna zatrice acquistata nel ’95? Bene, da alcuni Così titolava un giornale locale la ri- anni nessuno l’ha chiesta di intervento dell’Amm.ne più vista né in gara- Prov.le da parte del Consigliere di mi- ge né in circolazio- noranza ne. Chiunque ne abbia notizia lo faccia sapere ai sulla strada bagnoresi che ancora stanno pagando il mutuo. della valle. La strada Che fine hanno fatto le comunale colonnine in pietra, che dal rimosse dalla gradinata Divino del Comune, che per un Amore periodo erano state arriva fino poste a delimitazione Ecco come Bagnoregio nel giorno del alla Capraccia è ridotta in condizioni dell’area di rispetto Giovedì Santo accoglieva i turisti disastrose. Condividiamo il richiamo intorno a Porta Albana? giunti in paese nume- del vicesindaco Bigiotti alla Provincia, Da qualche anno non rosi per le festività ma lo invitiamo anche, ogni tanto, a se ne ha più notizia. pasquali. Una testi- scendere sulla terra (comunale), per Peccato, perché rappre- monianza della inca- rendersi conto dello stato di degrado e sentano un frammento di storia del nostro paese pacità di programma- di pericolosità di alcune strade di esclu- e avrebbero potuto trovare degna collocazione zione degli interventi siva competenza municipale (Castel all’interno o all’esterno della casa comunale. da parte dell’Ammi- Cellesi, la corta di Montefiascone, Ca- Che fine ha fatto tutto il nistrazione Comuna- praccia ecc.). pietrame in basaltina le, che si ritrova pun- dell’aiuola posta davanti tualmente a fronteggiare le emergenze a Porta Albana, il cui senza una adeguata pianificazione dei bordo, in particolare, era lavori di manutenzione. di pregevole fattura? Dopo la furia Aforismi “iconoclasta” del 1999 se ne è persa ogni trac- TEMPI POST-MODERNI cia. Speriamo che non “Una volta i politici andavano in TV sia andato ad adornare, perchè avevano qualcosa da dire. magari assieme alle Oggi cercano qualcosa da dire per colonnine, qualche giar- andare in TV” Diamanti - politologo dino o abitazione privata a spese dei bagnoresi. In primo piano 5 Una cartolina dal paese… della mento non è frutto della nostra ammini- domenica strazione comunale, bensì, di quella pro- vinciale. Allora, da cittadino di Bagnore- Passeggiando per Bagnoregio il giorno di Pasquetta, arrivato all’altezza dell’incro- gio, orgoglioso del mio territorio, penso cio per Civita di Bagnoregio, si è aperto che il Sindaco, o chi per lui, anziché spa- alla mia vista l’inossidabile scorcio che lancare il cancello della cortile della can- tina, dovrebbe costringere l’Amministra- ho soprannominato “ Cartolina del Mo- Notizie in Breve numento all’idiozia umana”. Sì , parlo zione Provinciale a celare tale obbrobrio, apponendo lungo tutto il perimetro dei Autorete di Francesco Bigiotti della Cantina Didattica . A quasi 30 anni dalla sua costruzione l’edificio sta lì, teli ombreggianti o ancor meglio quei teli raffiguranti facciate di palazzi o quant’al- L’Asd Bagnoregio ha vinto il campiona- abbandonato a sé stesso, con finestre e to di prima categoria, prima volta nella porte rotte, in uno stato di degrado da tro che si vedono di sovente nelle impal- cature degli edifici in restauro. La Canti- storia, prima volta con un solo calciato- fare invidia alle fabbriche bombardate re bagnorese tra i titolari. Complimenti del Kossovo. Però a qualcosa serve: in- na Didattica è stata di recente reimmessa nel possesso dell’Amministrazione Pro- per l’impresa, ma, a detta di molti, si fatti nei giorni di festa, soprattutto pri- sarebbe preferito vincere con qualche vinciale, previo sfratto moroso nei con- maverili, in cui c’è un notevole afflusso punto di distacco in meno e qualche fronti della società Blu Real Estate, la di autovetture e turisti che si recano in euro speso in più per le squadre giovani- visita a Civita, il Comune spalanca il famosa società che, insieme alla Villa li del paese. La gloriosa Asd non ha Agosti, doveva realizzarci un grande al- cancello del cortile per far parcheggiare investito neppure un euro sui giovanissi- le autovetture, cosicché oltre al parcheg- bergo, ma che, in realtà, non ha mai paga- mi di Bagnoregio; il pagamento dell’al- to un centesimo d’affitto. Ora, posto che gio i turisti possano apprezzare a pieno di lenatore e le altre spese di gestione sono cosa siamo capaci a Bagnoregio. Anche ci sono voluti tre anni per sfrattare l’affit- state tutte a carico dei genitori. È questa se, ahimè, essi non sanno che tale monu- tuario moroso, all’Assessore Provinciale una pecca che nessuna vittoria potrà mai al Patrimonio Antonio Rizzello ne riman- cancellare. Per finire, la data dei festeg- gono soltanto due per prendere una deci- giamenti del prossimo 12 aprile ci fa sione su cosa fare della Cantina Didattica. sospettare che l’interesse del Presidente Caro Antonio, mi permetto di rammentar- Bigiotti , coincida con quella del candi- ti che hai davanti a te soltanto due anni; dato Bigiotti; sarebbe stato più opportu- non sprechiamoli, e fai sì che questo scor- no ed elegante posticipare a fine cam- cio rimanga una cartolina d’altri tempi ; pionato. La politica non si può fare nei nel frattempo, se intendi utilizzare ancora locali comunali, così ha decretato la lo spazio esterno per i parcheggi domeni- Giunta Comunale di cui Bigiotti è un cali, accertati che lo stabile sia in sicurez- componente, ma negli spazi pubblici, za e nessuno possa entrarci e farsi male. camuffata da festa per la vittoria sì; questa è la vergogna a cui ogni bagnore- Antonio Melani se è costretto ad assistere impotente.

Passeggiando per Bagnoregio non ci sono più, ma vi è un cancello con quintali di ruggine, una stalla in completo abbandono e la vecchia scuola che sta Ai primi di novembre dello scorso anno, facendo due passi di per crollare: altro bel biglietto da visita per i turisti! Mi chie- buon mattino, sono arrivato a Civita. Al ritorno, lungo la Tez- do: come mai la Fondazione Agosti ha rinunciato ai circa 800 zia, vidi due operai che riparavano il muretto che fiancheggia milioni( di lire) che doveva avere dalla Provincia? Che gran- la strada verso la valle. La cosa mi incuriosì e chiesi loro il de magnanimità! Non potevano essere utilizzati per rimetterla motivo della riparazione e seppi che ciò era in funzione della a nuovo e magari farci un Convitto per accogliere i tanti stu- visita del Presidente della Repubblica che sarebbe avvenuta denti che vengono da lontano? Ci piacerebbe avere una moti- di lì a poco. Mi venne spontaneo pensare che il Presidente vazione a questa rinuncia. E intanto gli alunni diminuiscono! sarebbe arrivato a Mercatello con la macchina, vista l’età, e Diminuiscono in una scuola che un tempo, con Todi, era una che sicuramente non si sarebbe accorto di qualche crepa nei delle Agrarie migliori d’Italia! Ma c’è di peggio: pare che sia muretti, ma che, invece, sicuramente avrebbe visto quello in vendita tutta la parte che dalla vecchia scuola arriva a Bel- scempio che accoglie le migliaia di visitatori a Civita: la vedere! E gli alunni dove andranno a fare le esercitazioni? Ma CANTINA! Oddio, sarebbe bene chiamarla col suo vero no- all’Agraria non si studia la terra, le coltivazioni, gli animali? me: Come io amministratore provinciale butto i soldi di te Boh! Mistero! Penso che i Fratelli Agosti si stanno rigirando contribuente senza andare in galera! Mi chiedo: per quanto nella tomba! Gli Agosti lasciarono tutto ciò a Bagnoregio e tempo l’insensibilità degli amministratori comunali e provin- non a quattro amministratori. Non sarebbe stato il caso di in- ciali terrà in piedi questo obbrobrio? Sicuramente la spesa per terpellare i cittadini? Con tanta amarezza in cuore continuo a abbattere l’edificio sarà alta, l’inter burocratico lungo, ma, camminare e, finalmente trovo qualcosa di buono: la vecchia viste le tante inutili spese che fanno le amministrazioni, quei Chiesa di Sant’Andrea! Mi piace il lavoro fatto, finalmente dei soldi sarebbero già rientrati solo con il parcheggio. Ma so- soldi spesi con criterio! Ma… quanto dovrà starci quella la- prattutto quale altra immagine avremo dato del nostro paese! miera lì vicino? Per quanto tempo deturperà la vista di quella Mistero!? Corre voce che sia stato impedito l’arrivo di Stri- splendida chiesa? Ma perché sempre le opere a metà? Perché scia la notizia. E che solo gli amministratori delle altre pro- la Piazza di sant’Agostino non è ancora terminata? Non sareb- vince sono capaci di costruire cattedrali inutili? E che di Vi- be stato meglio farla quando c’era tutta la somma necessaria? terbo non siamo da meno? Ma continuo la mia passeggiata E poi era proprio necessario farla? La passeggiata continua … e… vi ricordate voi bagnoresi più grandi quando sul muro Lettera firmata della Scuola Agraria vi erano centinaia di rose? Ora non solo 6 In vetrina

I luoghi bonaventuriani nel politica di Bagnoregio nel 1300? Negli am- tura, il Centro Studi Bonaventuriani, bienti del piano terra, infatti, si tenevano i segnalato da una ormai malinconica degrado consigli comunali, si conservavano,sotto la piccola targa di Può essere abbandonato al degrado ciò responsabilità del padre guardiano, i registri travertino, di che resta del convento francescano di delle deliberazioni, delle entrate e delle uscite, fatto è diventato Belvedere,dove San Bonaventura – come il bussolo per l’estrazione dei nominativi degli un ex Centro vuole la tradizione – visse la giovinezza ufficiali comunali e quantità di grano per i Studi, nella col- nello studio e nella preghiera prima di tempi di crisi. Nonostante le molte segnala- pevole indiffe- zioni, chi avrebbe dovuto non è mai interve- renza di chi a- nuto, e se ne vedono le conseguenze: dalle vrebbe dovuto finestre, ormai senza imposte o vetri, passano garantire la sicu- i piccioni e gli uccelli notturni che trovano rezza della buo- rifugio e nidificano, lasciando all’interno cen- na conservazio- timetri di deiezioni. Gli ingressi sono insicuri, ne dei volumi, o gli spazi intorno sono lasciati all’infestazione in alternativa, fornire idonei locali pur di erbe ed arbusti e, spesso, a deposito di og- di trattenere un così importante patri- getti di plastica. I migliori studi sul Santo, che monio librario: ma a Bagnoregio non erano conservati in un a stanza al primo piano, c’è la biblioteca… Si avverte, allora, sono stati portati nella biblioteca del convento un fortissimo stridìo tra il menefreghi- di San Francesco di Viterbo, con evidente smo conclamato nei confronti di un danno alla cultura ed all’immagine della città: luogo bonaventuriano unico e l’impe- essere mandato alla Sorbona di Parigi per ad esempio, da quella data, gli studenti tesisti gno dell’amministrazione comunale il conseguimento del Lettorato in S. Teo- e gli studiosi non hanno più ragione di venire nell’organizzazione di un alto conve- logia? Può essere lasciato alla galoppante a Bagnoregio. Con il trasferimento della bi- gno teologico sul Santo bagnorese. rovina quel convento che ha rappresentato blioteca , specializzata nello studio della figu- la garanzia della trasparenza della vita ra religiosa, teologica e filosofica di Bonaven- Giancarlo Baciarello

VETRIOLO E CASTEL CELLESI

ricordo di Luiugi Arcangeli Siamo a … un bivio

convinto e uomo di lotta, ha affrontato con passione tante vista della segnaletica verticale che orizzontale e per l’altra metà su battaglie, generosamente, senza interessi personali e compro- un tratto di strada gestito dal Comune. Bene, cari concittadini, se messi. Figlio di contadini, innamorato della terra, diplomato- questo secondo tratto di strada, dal bivio sulla bagnorese alla frazio- si perito agrario, inizia il suo percorso lavorativo nel sindaca- ne di Castel Cellesi, viene percorso in serate nebbiose, può diventare to, l’ Alleanza contadini, poi Confcoltivatori ed ora CIA una specie di strada fantasma, percorribile solo da esperti di rally. (Confederazione italiana agricoltori), ricoprendo incarichi Paracarri inesistenti, segnaletica verticale insufficiente e quella oriz- sempre più importanti e svolgendo un’intensa attività politi- zontale inesistente. Non è difficile trovare dei rami d’albero caduti co- sindacale. Erano gli anni del superamento della mezza- lungo il tragitto: se incroci un pullman o un TIR devi fermarti o sali- dria e delle lotte per ottenere il giusto riconoscimento dopo re sulla cunetta rischiando di dover “ potare” gli specchietti retrovi- anni e anni di completa subalternità ai padroni; anni in cui sori. Ritornando all’incrocio che innesta la strada di Castel Cellesi ci si batteva ancora per portare la corrente elettrica nelle sulla bagnorese, c’è da rilevare un serio problema che riguarda tutti abitazioni dei pochi contadini rimasti, e non parliamo del coloro che percorrono la provinciale: la messa in sicurezza del bivio 1800, bensì degli anni Settanta. Sono questi soltanto due di Castel Cellesi. Infatti, l’area adiacente al bivio è diventata un luo- esempi delle molteplici battaglie da lui sostenute per il mi- go di sosta selvaggia, tant’è che il proprietario del terreno ha messo glioramento delle condizioni di vita delle classi più deboli. un cartello con su scritto “ si prega di non parcheggiare”. Anche i Di pari passo il suo impegno politico, nel PCI prima e nel pullman del Cotral usano il bivio come piazzola di sosta per le coin- PDS – DS poi, che lo portò, oltre all’incarico di consigliere cidenze: si fermano in mezzo alla carreggiata sia del tratto comunale comunale di minoranza, alla candidatura alla Camera dei che di quello provinciale, determinando un vero e proprio pericolo deputati nel 1988. Si potrebbe scrivere un libro sulla figura e per il traffico. A volte, con la macchina, ti devi sporgere fino alla l’opera di Luigino. Non lo abbiamo dimenticato, anche se in carreggiata opposta per vedere se arriva qualcuno sia nel tuo senso questi dieci anni si sono verificati cambiamenti tali nella di marcia che nella direzione opposta. Certamente la soluzione non società, nel modo di essere della gente e della politica che può essere il divieto di parcheggio o di sosta, ma, con una spesa sembra siano passati decenni dal quel tipo di militanza e minima, si potrebbe fare una piccola aerea di sosta e di fermata, che figure come Luigino sembrano quasi eroi romantici. Com- metterebbe in sicurezza tutto il bivio; tra l’altro, risulta che sono stati pagni, amici e, perché no, anche avversari di allora lo ricor- fatti diversi interventi su molte strade provinciali, compresa la ba- dano come un uomo, un sindacalista, un politico per cui la gnorese. Dunque, inviterei tutti gli amministratori comunali e pro- passione, la dedizione alla causa, il rigore morale e la chia- vinciali a verificare se queste righe corrispondono alla realtà e, con- rezza delle scelte erano valori praticati; un esempio non faci- seguentemente, a mettere in sicurezza l’incrocio di Castel Cellesi. le da riscontrare oggi, in questi tempi così sfumati, confusi, Credo che il Sindaco, il Presidente della Provincia e l’Assessore disillusi. Non lo abbiamo dimenticato e sappiamo che sareb- Provinciale alla Viabilità, possano raccogliere questo mio appello al be stato con noi, oggi, ancora fiero e battagliero, a dare il fine di poter creare una zona parcheggio inserita, tra l’altro, nel suo contributo a questa importante campagna elettorale. P.R.G. adottato nel 1998.

Franca Conticchio Cristian Silvestri Pagina culturale 7

Nel 40° anniversario della morte, av- “paesaggio straordinario e affascinante, ficazione tangibile del messaggio di rina- venuta a Roma il 30 Marzo 1968, “La che ha in sé un che di orrido e di gran- scita e di riscatto simboleggiato nel ro- Strada” ricorda lo scrittore bagnorese, dioso, ma anche di rassegnazione e di manzo dalla “ guarigione” di Guido, scam- nella speranza di stimolare i giovani del tristezza”. Una valle che sale verso le pato al naufragio della propria esistenza. nostro paese ad accostarsi alla lettura Né sorprende che lo scrittore concretizzi delle opere di uno degli intellettuali più tale messaggio in un elemento della natura rappresentativi della vita culturale del come gli scrimi, aerei campanili di catte- primo Novecento . drali di creta, ma anche tragici e dignitosi relitti di un naufragio in un mare di argilla, Il paesaggio della valle di Bagnoregio segno che la negatività dell’esistenza, il nel primo romanzo di Bonaventura limite della condizione umana non inve- Tecchi: I Villatauri (1935; 1960) stono solo l’individuo, ma coinvolgono di l’intero universo. Tecchi, inoltre, avverte Luciana Vergaro come un pericolo l’introduzione della meccanizzazione e l’abbandono delle cam- pagne (La Terra abbandonata 1970), per- “Tutta la valle è sotto i miei occhi: già colline, il nereggiare confuso di boschi di ché è in seno ad una natura incorrotta e immersa nella notte a oriente, con i leccio, scheletri di querce, cerri tutti neri inviolata che possono ritrovarsi valori co- burroni incappucciati di buio, con … e vette lucide che si stagliano nell’om- me l’onestà, la schiettezza, la dirittura qualche striscia di nebbia a occidente bra, bagliori che si accendono nella notte morale, la solidarietà e trionfare sull’in- che sale e investe le crete. Ma sopra le e, in alto, il profilo di Poggiobricco. “ A quietante e misteriosa presenza del male nebbie più su delle ombre, in una zona Poggiobricco ci si va con il pallon volan- che trascina l’individuo, sradicato e solo, ancor soffusa di luce, dritti e leggeri te”, dice il cocchiere Adriano; poi, come alla deriva; valori che Tecchi, con un sano svettano gli “scrimi”, con un impeto di d’incanto, il chiarore lunare si diffonde populismo, soffuso di religiosità france- schiettezza e di forza .” dalle cime dei monti sulle colline “ docili scana, vede minacciati dalla fine di una Con queste parole evocative e poetiche, e rotonde”, entro le forre, giù per gli an- animate da una forte tensione morale, fratti delle crete e dei burroni, fino a toc- Bonaventura Tecchi conclude il suo care le vette bianche e sottili, quei ricami primo romanzo: “ I Villatauri”; un passo aerei che il cocchiere chiama “ scrimi”. breve, ma emblematico per comprendere Civita e la Valle dei Calanchi emergono le idealità, la “prosa d’arte” e la funzio- tutte in queste raffigurazioni, in queste ne del paesaggio nell’opera dello scritto- immagini intense e suggestive. Il paesag- re. La vicenda della narrazione prende gio, tuttavia, non adempie nel romanzo l’avvio il 7 gennaio 1909, quando An- una funzione puramente decorativa: un thos Remy, un giovane ingegnere cana- mero scenario entro cui si muovono i dese, dopo la morte dei suoi genitori, fa personaggi e si snodano i fili della narra- ritorno al paese natale della madre, dove zione; il paesaggio è reso esso stesso pro- civiltà, quella agricolo-contadina, in cui si egli stesso è nato, per chiarire la propria tagonista dall’autore, che lo anima attra- è realizzato un giusto equilibrio tra uomo e posizione economica e incontrare i suoi verso una “ prosa d’arte”, caratterizzata da natura. Al di là, comunque, di ogni tenta- parenti, i Villatauri. Giunto in treno alla un linguaggio fortemente poetico e con- tivo di analisi, quello che rimane indelebi- stazione di un paesino dell’Italia centra- notato emotivamente mediante un sapien- le nel lettore è il paesaggio della Valle di le, vicino a Monte alle Pietre, dove il te impiego di figure retoriche. Così le Civita, che lo scrittore ha reso nella sua progresso sembra arrestarsi, Anthos è colline sono “ docili e rotonde”, adatte ad opera oltre ogni intento realistico e descrit- costretto a proseguire il viaggio in car- essere lavorate, mansuete, remissive, ar- tivo; un mondo di echi, grida, suoni, che rozza. Fin dal primo momento, il giova- moniose e feconde, come fanciulle pronte solo chi aveva trascorso l’infanzia in un ne ha la sensazione di trovarsi in una a schiudersi alla vita. E, infine, gli scrimi, luogo come Serrona poteva avere interio- “ antica terra”, fiabesca, arcaica, primor- l’immagine con cui si chiude il romanzo, rizzato con tale profondità. Così lo sguar- gli scrimi dritti e leggeri che riescono a do di Tecchi si posa su quelle forre, su superare le nebbie, le ombre e a ergersi quegli anfratti, su quegli scrimi, su Pog- fino a toccare la luce. Sono vivi gli scri- giobricco dal tufo dorato, con l’amore di mi, animati da una forza intrinseca che li chi con essi è cresciuto e di cui ha compe- spinge oltre ogni tenebra, ma, in realtà, è netrato ogni aspetto: luci, profumi, ombre, tutta la natura che partecipa degli eventi e colori, suoni. Un mondo al di fuori del degli stati d’animo dei personaggi. Nel tempo, in cui i personaggi combattono romanzo, infatti, gradatamente si fa strada l’eterna battaglia tra le forze del bene e del l’idea che per l’uomo la forza più alta, più male; un luogo dell’anima, in cui liberarsi ardua, la più difficile da conquistare è la di tutto il gravame che ci tiene ancorati ad bontà: “ Ogni giorno che passa” afferma un’esistenza bassa e grigia e librarsi in Guido Villatauri “ io sento di più questa alto, con un impeto di schiettezza e di for- diale, in cui ogni parola, ogni gesto degli verità: che la bontà quella profonda e za, fino a toccare, come gli scrimi, le zone abitanti traduce un’esperienza secolare; intelligente è la forza più difficile che sia soffuse di luce. per strade sconnesse, salite e discese a al mondo!”. E l’immagine conclusiva del “Non sono uno scrittore cristiano, ma un “scapicollo”, davanti agli occhi di An- romanzo degli scrimi svettanti sopra le cristiano che scrive ” thos scorrono le immagini di un ombre e le nebbie rappresenta un vero e proprio “ correlativo oggettivo”, un’identi- B. Tecchi . 8 Costume e società GENERAZIONE TUAREG In questi giorni mi è stato segnalato un nuovo blog : “ GENERA- pretesa di cambiare le cose dal basso può farlo soltanto con la ZIONE TUAREG”, dove si incontra una generazione nuova passione, l’energia, l’impegno civile e politico, l’idea di metter- (trentenni e quarantenni) molti dei quali accomunati da un forte si in gioco di rischiare di prima persona, per non deludere chi impegno civile e con ruoli di responsabilità, ed in maniera trasver- da noi si aspetta un imput a mettersi in moto. La speranza: la sale affrontano i problemi della nostra società, dell’impegno so- capacità di credere in ciò che ancora non si vede, di attuare un ciale e della politica. E come i nomadi sano ambientalismo naturale e dell’uomo. Per realizzare tutto del deserto hanno capito che per vincere questo, per mandare via le incrostazioni specie quelle più diffi- le asperità che questo presenta bisogna cili bisogna lavorare sodo, fare squadra, avere tanta perseveran- stare in gruppo, fare squadra. Sono mol- za. A volte tutto ciò diventa sfiancante e proprio per questo te le proposte, le idee che questo blog molti soprattutto i giovani rinunciano all’impegno civile, alla trasmette e vorrei alcune sottoporle in politica e si ritirano nel privato. Attenzione, noi oggi questo maniera molto semplice e senza pretesa, possiamo permetterlo, perché è nell’indifferenza, nell’apatia e se non quella di aprire una discussione nell’ignoranza del cittadino che vive e si alimenta una cattiva intorno a queste tematiche, in previsione classe politica. La felicità poi l’altro aspetto che emerge nel delle prossime elezioni politiche. Due leggere i molti commenti sul blog. La felicità considerata come sono le cose che mi hanno attratto nei fine essenziale per l’uomo, ricerca ultima di tutte le nostre azio- commenti e nei contatti blog: la speranza ni. Quel qualcosa che è generato dalle nostre scelte quotidiane, e la felicità. La prima: la speranza di dai nostri successi e fallimenti, dalle nostre azioni nei vari cam- poter cambiare situazioni incrostate, pi e ambienti, ogni uomo in maniera singola ma senza mai pre- pesanti che rendono statica la nostra scindere dal contesto della famiglia, del gruppo, della squadra, società, quella in cui sembra che solo i furbi, i ricchi, i raccoman- dell’azienda, del partito. Tutti la desiderano, ma la felicità non dati hanno ragione in cui il bullismo è solo una risposta dei più si compra si guadagna, va sudata e apprezzata giorno per gior- piccoli al cattivo esempio dei grandi, opaca, appesantita, ingolfata no. Tutto questo non è una semplice teoria, è dimostrato e non nelle sue relazioni, nei rapporti, nelle istituzioni. È proprio questa solo nei commenti di generazione tuareg, ma nella vita di tanta speranza che ci fa capire che i valori per cui si deve vivere la pro- gente che è disposta a barattare un po’ di sicurezza per la felici- pria vita in qualsiasi campo e dimensione sono altri. Chi ha la tà. Ernesto Gambacorta L’angolo della musica

MICROSTORIE DEL ROCK Pegg (poi Jethro Tull) sono alcuni dei nomi credibile esperienza musicale, estetica ed che negli anni si sono avvicendati nel grup- Se gli angeli decidessero di cantare a- emotiva divisa in due parti: nella prima il po. Chi ha amato i FC però è inesorabilmen- vrebbero la voce di . Quan- canto meraviglioso di Sandy vi entra sino te legato al ricordo della voce meravigliosa do il Grande Libro del Rock sarà stato nel midollo al punto da dare l’impressione di Sandy Denny - un vero dono di Dio fatto di una voce che sta cantando dentro di scritto si vedrà che le pagine dedicate ai agli uomini - vocalist dalla vita tragica e britannici sono voi; la seconda parte, strumentale, è uno turbolenta, piena di amori, fumo e alcol, dei pezzi forti dei FC : la spettacolare tra- scritte con inchiostro d’oro. Da dove morta nel 1978 a 31 anni per emorragia cere- proviene tanta considerazione? Le ragio- volgente rincorsa brale. La mitologia narra che Sandy fu sele- di violino, chitar- ni naturalmente sono molte e molto va- zionata ad un provino organizzato dai FC per rie; tra queste: la bravura. I Fairport re, basso e batteria trovare una nuova cantante; si racconta che, che vi prende e vi erano di gran lunga più bravi (bravi mu- giunto il suo turno, alle prime note i musici- sicisti, in senso tecnico) rispetto allo sorprende lascian- sti allibiti si sono letteralmente lasciati cade- dovi alla fine lette- standard del rocker medio e per di più re gli strumenti dalle mani. Volete un piccolo beneficiati da una delle voci più folgo- ralmente spossati. assaggio dello sterminato repertorio dei ranti e incredibilmente belle della storia La band si è sciol- FC &Denny ? Ascoltate quiet Joys of bro- del rock. Poi il repertorio: il folk-rock ta da tempo; qual- therhood (più o meno:“ le quiete gioie della britannico, un territorio musicale ricco di cuno è passato ad fratellanza ” dall’album solista “Sandy”); fermenti, idee e talenti. Un territorio che altri gruppi, altri hanno provato la strada Matty Groves ( “Liege & Lief”) e A sailor’s solistica; altri ancora si sono aggiunti al i nostri - come l’altro grande gruppo Life (“”). Quiet Joys of bro- gemello, i Pentangle - frequentano in clan e continuano a suonare sotto il nome therhood è uno stra- Fairport Convention . Tutti però si ritrova- duplice direzione: reinterpretando i no oggetto musica- “traditional” della cultura popolare bri- no ogni anno nella cittadina di Cropredy le: una vibrazione (Oxford shire) nel famoso festival annuale tannica e impiegando il sound del folk quasi metafisica di come linguaggio per nuove creazioni omonimo. Sfortunatamente i dischi dei chitarra elettrica FC sono sempre più rari nei negozi originali. Infine per essere una band in- accompagnata da stabile, variabile, segnata da eventi tragi- “commerciali”; meno male che c’è il web brevi note dolenti di dove la band continua a vivere e a regala- ci, continuamente morente e continua- violino e radi colpi mente reviviscente, indimenticata ed re emozioni. Piccola notazione conclusi- di batteria fa da indimenticabile per gli amanti di questo va: anche in Italia abbiamo qualche inte- sfondo alla voce di genere di musica. Il bassista Ashley Hu- ressante esperienza folk-rock (basti pen- Sandy Denny che si innalza lenta e solenne sare all’ultimo De André); dalle nostre tchings, Richard Thompson e Simon come da una ferita dell’ anima. Matty Groves Nicol (chitarre), il superlativo violinista parti si fa apprezzare “ La Tresca”. Bene, è un “traditional” reinterpretato in chiave bravi, bis. (ascoltate il famoso ritmica chiusa da una travolgente parte stru- medley in “ Liege & Lief”) poi sostituito mentale. Sailors Life sono 9 minuti di un’in- Giuseppe Guastini dal funambolico Ric Sanders; Dave Costume e società 9 Il monumento a Santa Rosa sotto un drappo che porta i colori di E’ una mattinata fredda e ventosa quella Viterbo, il giallo ed il blu, sta per esse- di mercoledì 6 marzo, giorno in cui, nel- re “ svelata”: tra la gente c’è fermento e l’anniversario della Sua morte, avvenuta curiosità. Ci si chiede, tra i tanti che il 6 marzo 1251, viene dedicata alla me- non l’hanno ancora vista: “ che aspetto moria di Santa Rosa una statua di pietra avrà Santa Rosa?”. Si sa solo che è Basaltina. opera dello scultore di Bagnoregio, Il luogo Renzo Fioco, il quale ha deciso di do- dell’inau- nare una sua creazione all’Ospedale di gurazione Viterbo, realizzandola con una materia è la piazza preziosa quanto rara, di esclusiva antistante “ estrazione” bagnorese: la pietra Basal- l’Ospedale tina. Un istante di attesa sospeso nel “Belcolle” vento ed ecco che finalmente il drappo di Viterbo è levato: eccola la statua, l’immagine (che presto verrà intitolato alla venerata della santa ci appare in tutta la sua Santa). Un folto gruppo di persone a- semplice e genuina bellezza. Il volto di spettano sotto i tendoni allestiti per il Rosa, ricavato dalla pietra, prende vita maltempo; in prima fila, le autorità civili grazie alle mani sapienti di Fioco e ci vento. L’esile e fiera figura, con la e religiose di Viterbo. Alla cerimonia appare morbido, carnoso, quasi “ reale”, “ forza” litica della basaltina, resisterà al erano presenti, tra gli altri, il Vescovo in quella sua precisa attitudine a rende- tempo e alla violenza delle intemperie, Lorenzo Chiarinelli, il Prefetto di Viter- re all’immagine quell’aspetto adole- alle giornate bagnate di pioggia e sferzate bo Alessandro Giacchetti, il senatore scenziale, che ci è tramandato dalla dal vento come questa, per offrire il suo Giulio Marini, l’Assessore Regionale principale fonte biografica, la Vita I di sguardo, il suo timido sorriso, al fedele alla Sanità Augusto Battaglia, il Presi- Rosa. Sul grembiule che la fanciulla come al passante. Protesa dall’alto del dente della Provincia Alessandro Maz- tiene aperto davanti a sè una moltitudi- suo solido basamento benedice, con fare zoli: a fare gli onori di casa, il Direttore ne di petali, tanto leggeri e “ naturali” silenzioso ed eterno , l’intera città sotto- generale della Asl di Viterbo Giuseppe da illuderci che, da un momento all’al- stante. Maria Aloisio. La statua, ancora celata tro, possano volare via spargendosi al Claudia Corneli

SERVIRE LA VITA . la a repentaglio sul posto di lavoro e sia per la partecipazione che per la ricchez- A Bagnoregio per la XXX giornata sulla strada ed amarla anche quando è za dei contenuti. Infatti, la riflessione dei scomoda e dolorosa perché una vita é coniugi Carai è stata coinvolgente per la E' dal 1978 che la prima domenica di feb- sempre e comunque degna in quanto spontaneità e per la concretezza delle espe- braio la Chiesa Italiana celebra la tale” . Queste alcune delle espressioni rienze dalle quali é emerso come ognuno di “Giornata per la Vita ”, con lo scopo di contenute nel messaggio della Confe- noi è, più frequentemente di quanto pensi, tener viva non solo tra i cristiani ma nella renza Episcopale Italiana. La comunità al servizio della vita: in famiglia, nella intera società la consapevolezza che ogni di Bagnoregio ha inteso celebrare questa professione e nei rapporti quotidiani con il pratica lesiva della vita e della dignità giornata, nel pomeriggio di Domenica 3 prossimo. Le testimonianza della respon- umana non può trovare spazio nell'ambito febbraio, con un concerto della Cappel- sabile della Casa Famiglia, Rita de Matteo, di un paese civile e democratico fondato la Musicale “San Bonaventura” diretta e quella di una operatrice volontaria hanno sui diritti umani e dunque sul principio da padre Michele Maria della Fraternità permesso di comprendere meglio il senso dell'uguaglianza di tutti gli uomini. “ Non della SS. Vergine Maria, con brevi ri- ed il profondo significato umano e sociale ci rassegneremo -dissero i Vescovi allora- flessioni sul tema del genetista dott. di una tale istituzione, nonché la ricchezza non ci stancheremo mai di affermare che Angelo Carai e la moglie Katia e con che riveste per la nostra comunità. Questo ogni singola vita umana merita rispetto. una testimonianza di alcuni responsabili perché accogliere, cercare di capire i biso- Ogni anno, pertanto, i Vescovi invitano gni dell'altro e mettersi al suo servizio, alla riflessione su un tema specifico e specialmente dei più deboli, con un con- chiamano alla presa di coscienza sull'im- tatto quotidiano fatto di attenzione, di portante sfida culturale che coinvolge la comprensione e condivisione consente di società moderna riguardo alla esatta com- crescere come persone ed arricchire l'am- prensione dell'esistenza umana. Quest'an- biente dove si vive. Più si pensa agli altri, no il tema è stato “ Servire la vita ”- “ I meno ci si piange addosso e più si matura figli sono una grande ricchezza per ogni nelle responsabilità personali e sociali. paese....chi non è aperto alla vita, non ha Pertanto, più ci eserciteremo ad ascoltare, a speranza ...la civiltà di un popolo si misu- rispettare, a capire l'altro più ci ameremo ra dalla sua capacità di servire la vi- veramente. La casa famiglia per la forte ta ...Il dramma dell'aborto non sarà mai valenza umana di cui è portatrice riveste un contenuto e sconfitto se non si promuove ed operatori della casa Famiglia enorme importanza per educarci a miglio- la responsabilità nella maternità e pater- “Bonaventura ” presente da alcuni anni rare la qualità dei nostri rapporti interperso- nità ...Responsabilità significa considera- a Bagnoregio. La manifestazione si è nali e sociali nel nostro paese. re i figli non come cose da mettere al svolta presso l'accogliente ed artistico mondo per gratificare i desideri dei geni- Auditorium Comunale V. Taborra in Tommaso Bernardini tori....Servire la vita significa non metter- viale Agosti ed é pienamente riuscita 10 Dall’Amministrazione Provinciale

Un concorso nelle scuole per tiva, “ L’unica sicurezza sul lavoro è la dal dirigente del settore Pubblica istru- diffondere la cultura della sicu- prevenzione della salute sul lavoro”. Al zione. Verranno quindi stilate due gra- concorso possono partecipare gli alunni duatorie, una per le primarie, l’altra per rezza sui luoghi di lavoro che nell’anno scolastico 2007-2008 han- le secondarie, e per ognuna verranno L’assessore provinciale no frequentato le elementari e le medie, premiate le prime cinque opere classifi- Aldo Fabbrini illustra il progetto statali e paritarie, con sede nella provin- cata. Dieci i premiati, quindi, con la cifra La sicurezza cia. Ogni scuola potrà presentare non più di 1.000 euro ciascuno. Lo stanziamento sul lavoro na- di un elaborato per classe. I lavori degli totale da parte della Provincia ammonta sce nelle scuo- alunni dovranno essere presentati sotto pertanto a 10.000 euro. “ Abbiamo volu- le. “ E’ con forma di disegni, temi illustrati, fotogra- to sensibilizzare i giovani studenti al questo spirito – fie commentate. Il plico contenente i problema degli infortuni sui luoghi di spiega l’asses- lavori - completi di nome, cognome e lavoro – afferma Fabbrini – Un fenome- sore alla Pub- classe dell’alunno, timbro della scuola di no che in Italia miete ancora tante vitti- blica istruzio- appartenenza e visto del capo d’istituto - me ogni anno. Un fenomeno che va de- ne, Aldo Fab- dovrà pervenire all’ufficio posta in arrivo bellato, anche diffondendo una cultura brini – che ho della Provincia – via Saffi 49, 01100 della sicurezza e della prevenzione che indetto un con- Viterbo - entro le 12 del 30 aprile, spedi- deve partire dalle nuove generazioni. La corso rivolto to per posta o consegnato a mano. Il plico coscienza dei propri diritti e dei propri agli alunni dovrà riportare all’esterno la dicitura: doveri è un’arma fondamentale per com- della scuola primaria e di quella seconda- “Concorso sicurezza sul lavoro”. A giu- battere incidenti e morti bianche”. I pre- ria di primo grado, per la realizzazione di dicare gli elaborati in base a criteri pre- mi saranno consegnati nel corso di una elaborati grafici corredati di testo sul fissati, come la coerenza con le finalità manifestazione che si terrà in Provincia tema delle morti bianche e della preven- del concorso e l’efficacia della comuni- prima della chiusura dell’anno scolastico zione degli infortuni”. Titolo dell’inizia- cazione, sarà una commissione nominata in corso.

UN’ITALIA PIU MODERNA

Dodici impegni per cambiare l’Italia 1. Lotta alla precarietà, più dignità al lavoro 2. Cittadini sicuri 3. Pagare meno, pagare tutti 4. Spendere meglio e meno 5. Una politica utile e pulita Viterbo: piazza del Comune - Veltroni accolto da circa 4.000 persone 6. Rottamare il petrolio 7. Più case in affitto 8. Il futuro dei pensionati 9. Far vincere le donne e i bambini 10. Investire sul sapere 11. Scommettere sul sud Bagnoregio - Hotel Divino Amore: Donatella Ferranti capolista 12. Imprese più forti, un’impresa in un giorno PD Lazio 2 Segretaria del Consiglio Superiore della Magistratura, Giuseppe Parrincini capogruppo PD Regione Lazio, Angelo Cap- pelli Assessore Provinciale Turismo ed Edilizia scolastica.