I have a dream L’UTOPIA NECESSARIA 30/07 > 15/08/2015

bambinidafrica - Lorenzo dell’Uva SimplicityWorks CarloMariotti.it

I have a dream L’UTOPIA PNECESSARIAenso che un uomo senza utopia, senza sogno e senza ideali, “ 30/07 > 15/08/2015 vale a dire senza passioni e senza slanci, sarebbe un mostruoso animale “ fatto semplicemente di istinto e di raziocinio: una specie di cinghiale laureato in matematica pura

Fabrizio De André Fabrizio De André

La XVII edizione del festival Dromos ha per titolo I HAVE A DREAM, l’utopia necessaria: da un lato la fotografia di una condizione contemporanea di crisi, dall’altro la prospettiva di cambiamenti profondi, verso orizzonti apparente- mente utopici ma che, in realtà, proprio perché venati di utopie, ci spingono ad avanzare e a cambiare. Emblematico, in tal senso, è il celebre discorso I have a dream tenuto da Martin Luther King il 28 agosto del 1963: esso esprimeva il sogno L’UTOPIA NECESSARIAche un giorno la popolazione di colore avrebbe goduto degli stessi diritti dei 30/07 > 15/08/2015 bianchi ma, al contempo, che uno dei più angosciosi problemi della nostra I have a dream umana esperienza è che pochi, se non nessuno di noi, nel corso della propria L’UTOPIA NECESSARIA vita riescono a veder realizzate le proprie più vive speranze. E, infatti, il suo 30/07 > 15/08/2015 sogno, pare essersi trasformato in un’utopia irraggiungibile e si infrange, oggi, contro una realtà che l’America pensava di avere definitivamente archiviato con l’elezione di Barack Obama. Lo stesso Obama, del resto, è stato costret- SAN VERO to ad ammettere che il dolore della discriminazione si avverte ancora in Ameri- ca. Sia in Obama sia in King vi è la consapevolezza dell’enorme quantità di sacrifici che costellano il percorso individuale del singolo ma, in entrambi, lo sguardo è rivolto al futuro, nella ferma convinzione che un giorno tutto possa cambiare perché, per dirla con le parole di Oscar Wilde, una carta del mondo che non contiene il Paese dell’Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo. Il “sogno” della XVII edizione del Festival Dromos, ha anch’esso, per orizzon- VILLA VERDE te quell’utopia, magari irraggiungibile, eppure necessaria. Un’utopia che ci induce ad andare avanti, in un intreccio di relazioni tra aree geografiche distanti, tra popolazioni e tradizioni culturali diverse che, nel festival, si incon- trano e si confrontano, per percorrere, insieme, le strade del mondo, nella certezza che nei sogni cominciano le responsabilità (Delmore Schwartz). Ivo Serafino Fenu L’UTOPIA NEGATA L’utopia si trova all’orizzonte. Quando mi avvicino di due passi, arretra di due passi. A cura di: Ivo Serafino Fenu Se avanzi di dieci passi, rapida scivola dieci passi avanti. Per quanto innanzi io mi Collezione: Antonio Manca In collaborazione: Pinacoteca Carlo Contini spinga non potrò mai raggiungerla. Che scopo ha dunque l’utopia? Quella di indurci ad avanzare. (Eduardo Galeano) Eduardo Galeano aveva, dell’utopia, una visione sostanzialmente positiva seppure, a guardar bene, ossimorica: utopia come prospettiva, utopia che anticipa e pone le basi del cambiamento e, tuttavia, in quanto tale, irraggiungibile. Orizzonti venati da utopie che, MOSTRA apparentemente irraggiungibili, ci spingono ad avanzare, seppure si tratti di un avanzare lento, /luglio Start:19:30 faticoso, con cadute e, talvolta, scoraggianti impasse. In lui e in quanti hanno rincorso e 30 percorso le strade polverose dell’utopia, vi era la consapevolezza dell’enorme quantità di PINACOTECA CARLO CONTINI sacrifici che costellano tale percorso e, nonostante tutto, la certezza che un giorno, più o meno ORISTANO lontano, tutto sarebbe potuto cambiare, perché, per dirla con le parole di Oscar Wilde, una carta del mondo che non contiene il Paese dell’Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo: Dal 30/07 al 13/09 lun > dom 10:00/13:00 – 17:00/20:45 una visione “utopica” dell’utopia e, pertanto, “necessaria”. Ma l’arte, nel suo farsi specchio di una realtà cupa e asfittica, nella quale la stessa parola “prospettiva” appare quantomeno velleitaria, pare muoversi in un’altra direzione e l’utopia, ancorché necessaria, viene svuotata di tutte le sue potenzialità propulsive e di cambiamento: è l’utopia negata. «In un’opera d’arte cerco il contesto in cui si esprime, il legame con il sociale ma, anche, i richiami, i rimandi ai miei canoni estetici. Posso dire con certezza che la mia collezione non segue un gusto ma, forse, una direzione. Sicuramente ha una propensione multietnica, internazionale, dove convivono decine di artisti di nazionalità diverse e che si esprimono con linguaggi completamente differenti, il cui unico filo conduttore è quello del contemporaneo, con una forte interazione con il futuro.» (Antonio Manca, Flash Art, aprile 2012) Nobuyoshi Araki, Paolo Bianchi, ConiglioViola, Gregory Crewdson, Alberto di Fabio, David LaChapelle, Tatsuo Miyajima, Nino Mustica, Elena Nemkova, Panamarenko, Flavio Piras, Sebastian Piras, Roberto Pugliese, Arash Radpour, Mario Schifano, Ronald Ventura, Entang Wiharso

Allora, il luogo dell’utopia, riletta coi codici dell’estetica contemporanea, lascia dietro di sé un’ombra, una sagoma meno luminosa in cui si “ritrae” (nella duplice accezione di celarsi e di palesarsi) quanto di inquietante e di enigmatico gli appartiene e che, in fondo, appartiene alla stessa realtà. Piuttosto un “non luogo”, dunque, per desideri inevasi, per aspirazioni difficilmente raggiungibili, per icone infrante: un non luogo abitato da un angelo ferito al quale pesa il fardello delle proprie ali, custode di un sogno destinato, inevitabilmente, a trasformarsi in incubo. SM SM è il nome del progetto artistico di Egle Picozzi. Un acronimo ambiguo che, tuttavia, una Foto: Egle Picozzi volta sciolto, rivela la sua doppia natura, ironica e drammatica al contempo. Prende il nome, A cura di: Ivo Serafino Fenu infatti, dalla malattia che da circa un anno condiziona i suoi stati d’animo e le sue condizioni In collaborazione: Pinacoteca C. Contini fisiche: la Sclerosi Multipla. L’artista utilizza la fotografia come terapia, attraverso il medium fotografico gioca con la malattia, impara a conoscerla, ad accoglierla, a studiarla e, in una dimensione intrisa di utopia, cerca di guarirla. Egle Picozzi reinterpreta la figura cara a certa avanguardia novecentesca, Joseph Beuys in primis, dell’artista-sciamano, nella fattispecie, sciamano di e per se stessa. Allestisce ironici teatrini nei quali invita la malattia a giocare con MOSTRA /luglio Start:19:30 dolcezza, palesandone icasticamente le evoluzioni che coinvolgono tutte le funzioni del suo 30 sistema nervoso. Ne ripercorrono, in chiave tragicomica, le fasi di ricaduta che, nell’ultimo anno, l’hanno costretta a combattere con una compagna di viaggio imprevedibile e bizzarra PINACOTECA CARLO CONTINI che, di volta in volta, si manifesta in episodi di diplopia, di infiammazione ai nervi facciali, di ORISTANO emiparesi e di iperacusia, di fasi di rigidità o improvvise scosse che, a momenti alterni, Dal 30/07 al 13/09 attraversano il suo corpo dalla testa ai piedi. Più che un’utopia necessaria si tratta, dunque, di lun > dom 10:00/13:00 – 17:00/20:45 un’ironia necessaria, e la fotografia è lo strumento indispensabile per istituire un dialogo silenzioso con questa invadente compagna di viaggio: un esorcismo estetico mediante un rito apotropaico tecnologico e contemporaneo, impertinentemente kitsch. SORRIDERE ALL’UTOPIA Lorenzo dell’Uva è nato quarant’anni fa a Napoli e vive a Bologna. È un “narratore”: lo Foto: Lorenzo dell’Uva fa con le parole, con i post e i tweet, scrivendo articoli per testate cartacee e web e, A cura di: Ivo Serafino Fenu quando viaggia, lo fa con la macchina fotografica e talvolta con lo smartphone. Volti, In collaborazione: Pinacoteca C. Contini panorami e scenari che incontra sulla sua strada divengono veri e propri racconti per immagini, soprattutto in Asia e in Africa. Le sue fotografie sono state pubblicate da EAST, Popoli e Missione, Famiglia Cristiana, Peace Reporter e Inviato Speciale. Collabora con organizzazioni non governative come COOPI, Emergency, Terre des Hommes e Apeiron. Una selezione di questi scatti compongono l’opera MOSTRA Sorridere /luglio Start:19:30 all’utopia: tredici scatti dominati da bambini che sorridono alla vita, da colori saturi, da 30 profumi e sensazioni di terre esotiche lontane eppure così vicine. E allora, l’obbiettivo di Lorenzo dell’Uva, qui artista più che reporter, fa intuire, in queste immagini, nella PINACOTECA CARLO CONTINI poesia di uno sberleffo, nella luminosa freschezza di un viso, nella smagliante tavoloz- ORISTANO za di quei mondi, che dietro ognuna e al di là dell’età bella della vita, si cela una verità Dal 30/07 al 13/09 “altra”, evocata e non descritta, sicuramente meno gioiosa, e dalla quale traspare, in lun > dom 10:00/13:00 – 17:00/20:45 modo più o meno consapevole, l’aspettativa di un futuro meno cupo. È l’utopia in un sorriso o, meglio, il sorridere all’utopia, nonostante tutto. MANCAI BARROSAS Un’intuizione, un’idea, all’inizio una follia incomprensibile e impraticabile, con benevo- A cura di: Ivo Serafino Fenu lenza, un’utopia, per un’isola che, già in tempi remoti, vedeva i suoi abitanti descritti Prodotta da: Cooperativa Allevatrici Sarde come pocos, locos y mal unidos. Ma quel giudizio afferiva a una storia declinata al Direzione artistica: Salvatore Corona maschile, l’intuizione, l’idea, l’utopia della Cooperativa Allevatrice Sarde è stata, Foto: Gianluca Vassallo invece, una storia tutta al femminile. Storia di donne che, a dispetto di una consuetu- Video: Aldo Tanchis Interviste video: Antonello Carboni dine paralizzata e paralizzante, si sono mosse in direzione “ostinata e contraria”, caparbie e testarde, volitive e consapevoli. L’intuizione s’è fatta idea e l’idea da utopia è divenuta parola, ripetuta una, due, tre, infinite volte, di bocca in bocca, in una coralità MOSTRA /luglio Start:19:30 trasformatasi, infine, in azione. Un’impossibilità evocata da Aldo Tanchis col ritmo 05 ossessivo e martellante del brano The flight of the bumble di Nikolaj Rimskij-Korsa- kov, per un volo che sfida le leggi della fisica e restituisce, come in un alveare, la CASA ZOCCHEDDU ERDAS BAULADU (OR) frenesia produttiva delle donne-operaie. E l’arte? Può l’arte raccontare questa epopea al femminile? Sì, l’arte può e deve e così Gianluca Vassallo ha creato un puzzle di Dal 05/08 AL 12/08 identità che da singole sono diventate plurime, un monumento visivo e sonoro Dalle ore 17:00 alle 20:00 irriverente e affettuoso verso coloro che non ci sono più e per le tante che, mancai barrosas, proseguono, ancora oggi, sulla strada di quest’utopia fattasi realtà. OY Joy > lead vocal, machines La vocalist svizzero-ghanese Joy Frempong è oramai una star internazi- Lleluja-ha > batterie onale. Affiancata dal produttore e batterista Lleluja-Ha, ha trasformato Jan Stehl > lights, visuals OY da progetto solista a duo. Classe 1978, Frempong deve il suo successo alle sue narrazioni creative realizzate con una scrittura al contempo leggerissima, coinvolgente e densa. Elettronica e suoni CONCERTO recuperati nella sua terra di origine si mescolano nella sua musica. /luglio Start: 22:00 Ospitata dai più importanti festival internazionali (Sonar, Montreaux 31 Jazz, Transmusicales) e forte di una serie di collaborazioni (tra cui Lucio GIARDINO DEL MUSEO Dalla), Frempong con OY promette un live che ha il ritmo della festa, dei ARCHEOLOGICO (OR) tamburi che segnano un tempo vorticoso e privo di peso.

INGRESSO LIBERO CRIOLO Criolo > voce CONVOQUE SEU BUDA Daniel Ganjaman > tastiere Classe 1975, cresciuto a San Paolo, figlio della favela di Grajaú e amato Marcelo Cabral > basso Sergio Machado > batteria da personaggi come Chico Buarque, Spike Lee e Caetano Veloso (che Guilherme Held > chitarre lo ha indicato come la figura più influente dell’attuale scena brasiliana), Criolo è oramai una figura principe dell’hip ho p paulista. Salito alla CONCERTO ribalta internazionale nel 2011 grazie al suo capolavoro Nó Na Orelha, /Agosto Start: 22:00 disco in cui mescola rap, funk, reggae e soul, a distanza di tre anni, a 01 gennaio 2015, ha pubblicato il nuovo Convoque Seu Buda, che PIAZZA DEL CARMINE MOGORO (OR) presenterà dal vivo al Dromos Festival, con la forza critica del rap, 5 € + d.p. rifuggendo tuttavia dai cliché incentrati sull’odio e dipingendo un ritratto intriso di utopia, della realtà brasiliana. ERIK TRUFFAZ & MAURO SIGURA QUARTET Erik Truffaz > tromba Mauro Sigura > oud THE COLOUR IDENTITY Gianfranco Fedele > piano, elettronica Dall’unione tra la tromba eclettica e raffinata del jazzista francese Erik Truffaz e le Alessandro Cau > batteria, sbirofono, elettronica sonorità del Mauro Sigura Quartet nasce The Colour Identity, combinazione tra Tancredi Emmi > contrabbasso, effetti metlodie, ritmi della tradizione ottomano-mediterranea e atmosfere del jazz contemporaneo europeo. Elementi che si fondono, in questo progetto, CONCERTO generando un suono unico e suggestivo, in grado di evocare un viaggio oltre la /Agosto Start: 22:00 02 dimensione temporale, dalle sponde colorate del Senegal al Bosforo, dal Mediterraneo fino agli spazi sospesi della fredda Europa, in un unico grande PIAZZA CORRIAS respiro. Il Quartetto nasce nel 2013 da un'idea del musicista torinese Mauro ORISTANO (OR) Sigura che unisce intorno a sé i musicisti oristanesi Gianfranco Fedele, INGRESSO Alessandro Cau e Tancredi Emmi. LIBERO Dall’unione tra la tromba eclettica e raffinata del jazzista francese Erik Truffaz e le sonorità del Mauro Sigura Quartet nasce The Colour Identity, combinazione tra metlodie, ritmi della tradizione ottomano-mediterranea e atmosfere del jazz contemporaneo europeo. Elementi che si fondono, in questo progetto, generando un suono unico e suggestivo, in grado di evocare un viaggio oltre la dimensione temporale, dalle sponde colorate del Senegal al Bosforo, dal Mediterraneo fino agli spazi sospesi della fredda Europa, in un unico grande respiro. Il Quartetto nasce nel 2013 da un'idea del musicista torinese Mauro Sigura che unisce intorno a sé i musicisti oristanesi Gianfranco Fedele, Alessandro Cau e Tancredi Emmi.

MONI OVADIA E VALERIO CORZANI

DIALOGO LE BELLE UTOPIE /Agosto Start: 21:00 Prendendo spunto dal volume-spettacolo La bella utopia, dedicato alla nascita 03 del comunismo e alla rivoluzione bolscevica, un grande sogno poi degenerato in persecuzioni, sangue, gulag, l’autore, Moni Ovadia e il giornalista, musicista e PIAZZA CORRIAS ORISTANO (OR) conduttore radiofonico Valerio Corzani, dialogano sulle utopie della contempora- neità, con lo sguardo urticante e disincantato dell’umorismo ebraico il primo, con quello lucido del critico musicale e musicista, amante e cultore del concetto di INGRESSO meticciato, il secondo. Convinti che l’utopia non solo sia possibile ma necessar- LIBERO ia, in un confronto tra passato e futuro, a ribadire che «sono certamente le vittime a far progredire l’umanità» perché «Muoiono le ideologie ma non le utopie, le idee» (Trockij). VALERIO CORZANI & STEFANO SALETTI Valerio Corzani > basso elettrico, voce Stefano Saletti > bouzuki, chitarra, voce CARACAS Erica Scherl > violino, tastiere Caracas è il risultato di una fertile partnership tra Valerio Corzani e Eugenio Saletti > chitarra elettrica, voce Stefano Saletti. I due hanno composto, arrangiato, suonato e prodotto l’album omonimo. Il filo rosso musicale dell’intero progetto è la CONCERTO sottolineatura – negli arrangiamenti e negli incastri ritmici – del “levare”. /Agosto Start: 22:30 Una sorta di benefico galleggiante sonoro che ha permesso ai due di 03 intraprendere un mirabolante viaggio strumentale alla ricerca di una PIAZZA CORRIAS sorta di cosmopolitismo degli strumenti e delle musiche. Tappa di ORISTANO (OR) partenza il Mediterraneo e poi circumnavigazione del globo terracqueo con la prua puntata sul meticciato sonoro e sulle alchimie ritmiche del INGRESSO reggae e, dunque, della Giamaica. LIBERO Caracas è il risultato di una fertile partnership tra Valerio Corzani e Stefano Saletti. I due hanno composto, arrangiato, suonato e prodotto l’album omonimo. Il filo rosso musicale dell’intero progetto è la sottolineatura – negli arrangiamenti e negli incastri ritmici – del “levare”. Una sorta di benefico galleggiante sonoro che ha permesso ai due di intraprendere un mirabolante viaggio strumentale alla ricerca di una sorta di cosmopolitismo degli strumenti e delle musiche. Tappa di partenza il Mediterraneo e poi circumnavigazione del globo terracqueo con la prua puntata sul meticciato sonoro e sulle alchimie ritmiche del reggae e, dunque, della Giamaica.

LE FAVOLE INIZIANO A CABRAS DI RAFFAELLO FUSARO

/presentazione Le Favole iniziano a Cabras è il racconto della Sardegna attraverso le a cura di Raffaello Fusaro, Gianfranco Mura, parole dei suoi artisti e di personalità che dell’arte di vivere hanno fatto Lidia Murgia, Salvatore Garau, professione e scopo della loro vita. Il mare di Gaetano Mura, navigatore Pinuccio Sciola, Gaetano Mura oceanico, le note di Paolo Fresu nel vento che scompiglia i pensieri, i versi e la voce di Lidia Murgia, le pietre sonore di Sciola e le stoffe di CONCERTO /Agosto Start: 21:00 Marras, gli incredibili esperimenti vocali di Gavino Murgia. Sardegna 04 porto e approdo, sintesi di vari luoghi che, come un ulivo millenario, è GIARDINO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO capace di radicarsi nella terra e stendere i rami verso cieli lontani: diario SAN VERO MILIS (OR) di viaggio di Raffaello Fusaro, un non sardo in una terra che brucia di passione e sentimento. INGRESSO LIBERO Le Favole iniziano a Cabras è il racconto della Sardegna attraverso le parole dei suoi artisti e di personalità che dell’arte di vivere hanno fatto professione e scopo della loro vita. Il mare di Gaetano Mura, navigatore oceanico, le note di Paolo Fresu nel vento che scompiglia i pensieri, i versi e la voce di Lidia Murgia, le pietre sonore di Sciola e le stoffe di Marras, gli incredibili esperimenti vocali di Gavino Murgia. Sardegna porto e approdo, sintesi di vari luoghi che, come un ulivo millenario, è capace di radicarsi nella terra e stendere i rami verso cieli lontani: diario di viaggio di Raffaello Fusaro, un non sardo in una terra che brucia di passione e sentimento.

TERRA PERSA DI MICHELE MELLARA E ALESSANDRO ROSSI /Presentazione STORIE DI LAND GRABBING IN SARDEGNA a cura di Paola Gaidano ( O.S.V.I.C. ) Questo documentario racconta la corsa alla terra e l’abuso che questa subisce /Dibattito a cura di Graziano Bullegas ( Italia Nostra Sardegna ) in Sardegna. L’isola è colonizzata da operazioni speculative che sottraggono una Giovanni Sistu ( Università degli studi di ) parte consistente del territorio all’agricoltura. Basi militari, wind farms, impianti fotovoltaici e termodinamici realizzati senza alcun rispetto per il territorio e in PROIEZIONE /Agosto Start: 21:00 evidente antagonismo con le comunità locali. Il racconto dà spazio alle voci dei 11 comitati di protesta che combattono contro quest’aggressione spudorata. Le persone coinvolte nelle proteste argomentano le proprie ragioni con cognizione GIARDINO DEL MUSEO di causa, passione, amore. E la Sardegna, ferita, riesce a svelarci ancora angoli ARCHEOLOGICO SAN VERO MILIS (OR) naturalistici d’imparagonabile bellezza.

INGRESSO LIBERO Questo documentario racconta la corsa alla terra e l’abuso che questa subisce in Sardegna. L’isola è colonizzata da operazioni speculative che sottraggono una parte consistente del territorio all’agricoltura. Basi militari, wind farms, impianti fotovoltaici e termodinamici realizzati senza alcun rispetto per il territorio e in evidente antagonismo con le comunità locali. Il racconto dà spazio alle voci dei comitati di protesta che combattono contro quest’aggressione spudorata. Le persone coinvolte nelle proteste argomentano le proprie ragioni con cognizione di causa, passione, amore. E la Sardegna, ferita, riesce a svelarci ancora angoli naturalistici d’imparagonabile bellezza.

L’UTOPIA NEGATA Collezione di Antonio Manca Giardino del museo /luglio 19:30 SM /luglio archeologico 3Inaugurazione0 mostre di Eglie Picozzi 31 SAN VERO MILIS SORRIDERE ALL’UTOPIA OY di Lorenzo dell’Uva Ingresso libero Pinacoteca Carlo Contini Oristano CONCERTO 22:00

Piazza del Carmine Piazza Corrias Piazza Corrias 01/Agosto MOGORO 02/Agosto ORISTANO 03/Agosto ORISTANO CRIOLO ERIK TRUFFAZ & MAURO SIGURA MONI OVADIA & VALERIO CORZANI “convoque seu buda” QUARTET “the colour identity” “le belle utopie” 5 € + d.p. Ingresso libero Ingresso libero CONCERTO 22:00 CONCERTO 22:00 DIALOGO 21:00

Giardini del museo Piazza Corrias Casa Zoccheddu Archeologico /Agosto ORISTANO /Agosto /Agosto Erdas BAULADU 03 04 SAN VERO MILIS 05 VALERIO CORZANI & LE FAVOLE INIZIANO A CABRAS MANCAI BARROSAS STEFANO SALETTI “Caracas” di Raffaello Fusaro della Cooperativa Allevatrici Sarde Ingresso libero Ingresso libero CONCERTO 22:30 PROIEZIONE 21:00 INAUGURAZIONE MOSTRA 19:30

Anfiteatro Parco Anfiteatro Parco Anfiteatro Parco /Agosto San Lorenzo /Agosto San Lorenzo /Agosto San Lorenzo 05 BAULADU 05 BAULADU 06 BAULADU FABER IN SARDEGNA DANILO REA PERFIDIA BIGLIETTO UNICO CON IL di Gianfranco Cabiddu CONCERTO DI DANILO REA “a tribute to Fabrizo De André” di Bonifacio Angius BIGLIETTO UNICON CON LA 5 € + d.p PROIEZIONE “FABER IN SARDEGNA” 5 € + d.p Ingresso libero PROIEZIONE 21:00 CONCERTO 22:30 PROIEZIONE 21:00 LABORATORIO PER LA SCOPERTA DELLE PROPRIE CAPACITA’ CENTRO SOCIALE 15:30 a cura di Erika Degortes ( per bambini dai 6 ai 10 anni ) /Agosto CANTINA MADAU 16:30 TAVOLA ROTONDA “AVANZARE IN FORZA DEI SOGNI” 0UTOPIE7 Ingresso libero ALL’ORIZZONTE CANTINA MADAU 18:00 LEZIONE DI GALTUNG SULLA SITUAZIONE MONDIALE CONTEMPORANEA L’UTOPIA E L’ETHOS EUROPEO: LA CRISI E L’INIZIO BARATILI SAN PIETRO CANTINA MADAU 18:30 dialogo tra Johan Galtung e Vinicio Busacchi

Centro Storico Bosco di Mitza Parco Comunale MORGONGIORI /Agosto BARATILI S.PIETRO /Agosto Margiani /Agosto 07 08 VILLA VERDE 09 CHUCHO VALDES & IRAKERE 40 BABA SISSOKO JAZZ KING NAAT VELIOV & THE ORIGINAL dopofestival: KIKE QUINTANA (R)EVOLUTION KOČANI ORKESTAR “Son de Cuba” 10 € + d.p. Ingresso libero Ingresso libero 22:00 CONCERTO 22:00 CONCERTO 20:00

Giardini del museo /Agosto archeologico SPECIAL GUEST 11 SAN VERO MILIS TERRA PERSA di Michele Mellara e Alessandro Rossi /1Agosto4 ORE 20:00 INCONTRO CON L’ARTISTA Ingresso libero CONCERTO1FARIS3 AMINE Corte Saba PROIEZIONE 21:00 “Faris: Mississipi to ORE 00:00 DOPOFESTIVAL Sahara” I giardini del sottomonte

13/Agosto 14/Agosto 15/Agosto PROMOZIONE IAN SIEGAL BUD SPENCER ORLANDO JULIUS & ABBONAMENTO BLUES EXPLOSION THE HELIOCENTRICS MAMMA BLUES

20€ Arena mammablues NURECI 10 € + d.p. 22:00 DANILO REA A TRIBUTE TO FABRIZIO DE ANDRÉ Danilo Rea > piano Uno dei migliori pianisti di oggi, Danilo Rea – capace di attirare l’attenzione soprattutto grazie a una grande versatilità e a una musica ricca di sorprendenti momenti di improvvisazione e di grande lirismo alla Keith Jarrett - presenta il suo personale omaggio a Fabrizio De André. Un’occasione unica per ascoltare originali interpretazioni pianistiche di CONCERTO brani celebri come La canzone di Marinella, La canzone dell’amore /Agosto Start: 21:00 perduto, Via del Campo, Girotondo, Inverno, Carlo Martello ritorna dalla 05 battaglia di Poitiers, Il Pescatore e Bocca di rosa. Il tributo arricchisce la ANFITEATRO struttura musicale delle canzoni con arrangiamenti inediti, spaziando dal BAULADU (OR) jazz alla classica, dal gospel alla ballad.

5 € + d.p Biglietto unico con la proiezione di “ FABER IN SARDEGNA ” FABER IN SARDEGNA DI GIANFRANCO CABIDDU Faber in Sardegna, di Gianfranco Cabiddu, è un documentario musicale prodotto da Clipper Media in collaborazione con Rai Cinema, in associazione con Maganos & Ass., Time in Jazz e realizzato con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, per raccontare il complesso rapporto tra Fabrizio De André e un luogo speciale come l’Agnata e la Sardegna, con i suoi suoni, le musiche, la sua lingua. Un film che alterna passato e presente, con rare immagini d’archivio di un De André privato e con la sua musica suonata dai tanti musicisti che ogni anno all’Agnata danno vita a concerti che hanno il sapore di un ritrovarsi tra amici, per il piacere di cantare insieme le sue canzoni.

PROIEZIONE /Presentazione 05/Agosto Start: 21:00 a cura di Gianfranco Cabiddu ANFITEATRO 5 € + d.p BAULADU (OR) Biglietto unico con il concerto di DANILO REA PERFIDIA DI BONIFACIO ANGIUS «Tenerezza, rabbia, cinismo, fragilità, violenza a volte inconsapevole, nascosta, velata. Sono queste le parole che mi vengono in mente quando penso a Perfidia, un film nato da diverse suggestioni, alcune molto personali. Mi interessava raccontare questo piccolo angolo di mondo, Sassari, unTa cittadina di provincia come ce ne sono tante in Italia, attraverso il problema della disoccupazione giovanile, il vuoto quotidiano che ne consegue e la visione clientelare come sua (non) risoluzione. La provincia anche come luogo fertile per sogni semplici e forse impossibili, ai quali però i personaggi si aggrappano come fossero la vita reale. Una vita fatta di attese incessanti, di invidia, di un desiderio di “normalità” che appare sempre più lontano» Bonifacio Angius.

PROIEZIONE /Presentazione 06/Agosto Start: 21:00 a cura di Bonifacio Angius ANFITEATRO BAULADU (OR) Ingresso libero UTOPIE ALL’ORIZZONTE JOHAN GALTUNG, VINICIO BUSACCHI, ERIKA DEGORTES Scrutare gli orizzonti in cui si stagliano le utopie della pace e dell’integrazione. Come in una ricerca scientifica, che da ipotesi iniziali procede ad osservazioni, esperimenti, verifiche e discussioni, Baratili San Pietro diverrà un laboratorio di ricerca sulla pace, con al centro la tematica dello straniero, quello che per Camus è l’estraneo, posto ai margini della società. Attraverso l’allestimento di un osservatorio dei sogni, un laboratorio per la scoperta delle capacità per realizzarli, una tavola rotonda tra chi deve credere nell’utopia dell’integrazione e un incontro con un vero ospite d’onore, specialista della pace, Johan Galtung. Mediatore di fama internazionale e fondatore della disciplina accademica di Studi per la Pace, Ideatore di Trascend International, autore di numerosissime pubblicazioni e mediatore in altrettanti conflitti. Conosciuto anche per il suo dialogo con Daisaku Ikeda, filosofo buddista e presidente della Soka Gakkai, incontrerà un giovane filosofo in un dialogo aperto, Vinicio Busacchi, anch’egli buddista, col quale perverrà alla definizione della crisi come non-distruzione, dove lo straniero non è problema, ma fulcro dell’ethos europeo, caratterizzato da sempre come movimento di popoli. Dalla ricerca alla pratica, in un “ritorno al mondo” con la possibilità di sostenere l’utopia, attraverso una raccolta fondi per il finanziamento di progetti d’integrazione nelle scuole elementari sarde e l’incontro, per le vie del paese, con chi vive quotidianamente l’utopia dell’integrazione: centri di salute mentale ed ex detenuti offriranno i loro prodotti. Raggiungere gli orizzonti dell’utopia attraverso la pratica del rispetto e del dialogo.

07/Agosto Start: 15:30 BARATILI SAN PIETRO Ingresso libero PROGRAMMA ore 15:30/16:30 Centro sociale - Realizzare i propri sogni “LABORATORIO PER LA SCOPERTA DELLE PROPRIE CAPACITÀ” a cura di Erika Degortes (per i bambini dai 6 ai 10 anni. Ingresso libero. Prenotare al 0783 310490) Erika Degortes, direttrice di Transcend Peace University, co-fondattrice e co-direttore del Galtung-Institute for Peace Theory and Peace Practice, condurrà Il laboratorio e offrirà alcuni strumenti per l'interazione sociale e la trasformazione dei conflitti a scuola. Il fondamento del metodo è il rispetto per sé e per gli altri delle strategie per superare creativamente il conflitto. ore 16:30/24:00 Piazza delle Feste - Ampliare gli orizzonti L’OSSERVATORIO DI SOGNI a cura del Centro per l’Autonomia di Oristano Nella rappresentazione di un cielo stellato, sulle scie delle stelle cadenti, attraverso un telescopio su un osservatorio sopraelevato, potranno essere conosciuti i sogni degli ospiti del Centro per l’Autonomia per sofferenti mentali. ore 16:30/18:00 Cantina Madau - Confrontare le esperienze TAVOLA ROTONDA "AVANZARE IN FORZA DEI SOGNI" modera il giornalista Pietro Porcella Ci sono luoghi in cui l’utopia, intesa come dimensione ideale, deve essere perseguita e nei quali si avanza in forza dei sogni: carceri, centri di accoglienza, centri di salute mentale, famiglia e scuola. A discuterne col pubblico operatori dei diversi ambiti sociali e culturali. ore 18:00/18:30 Cantina Madau - Condividere i risultati LEZIONE DI JOHAN GALTUNG SULLA SITUAZIONE MONDIALE CONTEMPORANEA Oggi molti si chiedono quale sarà il nostro ordine Mondiale. Non ci sarà mai qualcosa del genere. “Nuovo”, si; “Mondiale”, si; “Ordine”, no. Dovunque ci sia vita, c’è contradizzione, dialettica, forze e contro-forze. ore 18:30/20:00 Cantina Madau - Confronto dei risultati L’UTOPIA E L’ETHOS EUROPEO. LA CRISI E’ L‘INIZIO DIALOGO TRA JOHAN GALTUNG E VINICIO BUSACCHI A discuterne, col pubblico di Dromos Johan Galtung, sociologo e matematico norvegese, fondatore, nel 1959, dell'International Peace Research Institute (PRIO) e della rete Transcend per la risoluzione dei conflitti, uno dei padri della Peace research, e Vinicio Busacchi, professore associato di Filosofia Teoretica presso l’Università di Cagliari, dove insegna Ermeneutica Filosofica, rappresentante dell’Italia presso il Fonds Ricoeur di Parigi e rappresentante nazionale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG). CHUCHO VALDÉS & IRAKERE 40 Chucho Valdés > piano Ariel Bringuez > tenor sax Yaroldy Abreu Robles > percussion, vocals Alexander Abreu > trumpet, vocal Dreiser Durruthy Bombalé >batás, lead vocals Rafael Águila > alto sax Rodney Barreto > drums, vocals Reinaldo Melián > trumpet Gastón Joya > double bass, vocals Manuel Machado > trumpet Ariel Bringuez > tenor sax

Vincitore di cinque Grammy e tre Latin Grammy Awards, il pianista cubano Chucho Valdés, classe 1941, compositore e arrangiatore, è la figura più influente del jazz afro-cubano: un gigante del pianoforte non solamente come interprete ma, soprattutto, come inventore di un suono che è divenuto nel tempo la lingua franca del jazz latino ma che, 40 anni fa, dovette suonare rivoluzionario. Uno sperimentalismo sonoro mai venuto meno, in una continua contaminazione tra elemen- ti afro, afro-cubani e afro-latini col jazz afro-americano, presente anche nel suo ultimo progetto di rivisitazione dei brani della sua leggendaria band, gli Irakere.

CONCERTO 07/Agosto Start: 22:00 PARCO COMUNALE 10 € + d.p. BARATILI SAN PIETRO(OR)

PIAZZA CENTRALE BARATILI SAN PIETRO (OR) Dopofestival: 23:30 - KIKE QUINTANA “Son de Cuba” BABA SISSOKO JAZZ (R)EVOLUTION

Baba Sissoko > tamani, n’goni, voce Famoudou Don Moye, nativo di Rochester, classe 1946, rievoca una Antonello Salis > piano, fisarmonica, tastiera stagione tra le più intense e creative della musica jazz, avendo militato Famoudou Don Moye > batteria, percussioni dal 1970 nella leggendaria Art Ensemble of Chicago. A questa storica formazione si è affiancato negli ultimi anni il maliano Baba Sissoko, CONCERTO classe 1963, griot e polistrumentista, fautore della fusione fra musica /Agosto Start: 22:00 etnica e jazz. Moye e Sissoko dividono il progetto Jazz (R)evolution con 08 il pianista e fisarmonicista sardo Antonello Salis, classe 1950, uno dei BOSCO MITZA MARGIANI VILLA VERDE (OR) protagonisti storici del jazz italiano, improvvisatore vulcanico ed incon- tenibile, in un inedito ed esplosivo incontro fra tre “mostri sacri” della INGRESSO LIBERO scena jazz internazionale. KING NAAT VELIOV & THE ORIGINAL KOČANI ORKESTAR Naat Veliov > tromba Ramadanov Shenjabil > tamburo La Kocani Orkestar è una spettacolare fanfara che ha Elsan Ismailov > sax Elam Rashidov > tuba basso Orhan Veliov > tromba saputo tradurre in uno spettacolo pirotecnico le melodie Elvedin Abdulov > tuba baritono tradizionali dei Balcani. Il sound è quello tipico, portato al Faik Abdulov > tuba baritono successo da Goran Bregovic, con un pizzico d’istrionismo in più e contaminazioni varie e che in Italia vanta collaborazi- CONCERTO oni prestigiose con Vinicio Capossela e Paolo Rossi. È la 09/Agosto Start: 20:00 versione originale della Kocani Orkestar, che ha nel CENTRO STORICO trombettista Naat Veliov un vero grande leader. Dopo un MORGONGIORI (OR) breve periodo di smarrimento e ripensamento artistico, INGRESSO Naat Veliov ha ripreso l’attività a pieno ritmo, calcando LIBERO nuovamente le scene internazionali, con rinnovato vigore e crescente interesse da parte di pubblico e critica. Dromos, il corridoio antico, scelto come simbolo dell’alchimia dell’incontro tra culture e influenze diverse. Corridoio che conduce, nel rito dello spostamento di paese in paese, nell’incontro con gli officianti, per celebrare la terra, con la musica, in location sempre diverse. Dromos che poi deve condurre. E conduce a Nureci per la festa finale. La festa che inizia nelle corti, non appena cala il fresco della sera e il sole tramonta alle spalle degli artisti che si raccontano. La festa che da sempre è scambio, tra vinili e strumenti musicali nel mercato della musica blues, con le radio che suonano all’unisono la musica gracchiante di antichi dischi, con note che si diffondono in un centro storico fuori dal tempo, tra strette vie che portano all’arena che celebra la mamma blues, con tre concerti da vivere seduti sul prato o ballando sotto il palco. Andare poi al dopo festival, mai troppo stanchi, al dopofestival, per non finire mai troppo presto, festeggiare ancora e fondere pubblico e artisti nelle jam session finali. Tornare l’indomani, per un crescendo di tre giorni, sino al gran finale della festa di ferragosto. SPECIAL GUEST FARI AMINE MISSISSIPI TO SAHARA Faris Amine > chitarre, weissenborn, voce Faris Amine ha iniziato collaborando con i Tinariwen, i Tartit e i Terakaft. Musicista e poeta, è considerato una tra le più influenti personalità dell’attuale scena Tuareg e tra le sue voci più innovative. Ha realizzato, a Maggio 2015, l’album Mississippi to Sahara: con questo disco ha CONCERTO recuperato parte delle origini del blues attraverso la tradizione dei suoi 1/Agosto4 Start: 22:00 13 antenati nel Sahara, suonando oltre alle consuete chitarre acustice ed elettriche anche una chitarra Weissenborn. Con il gruppo Imarhan ARENA MAMMA BLUES NURECI (OR) N’Tinezraf è stato presente in diversi festival in Europa e nell’area sahari- ana, nel celeberrimo Festival du Desert, ha debuttato come solista accompagnato proprio dai Tinariwen. IAN SIEGAL MISSISSIPI TO SAHARA Ian Siegal > lead guitar, vocals Ian Siegal, eccellente cantante, ottimo chitarrista e compositore origina- Dusty Ciggaar > guitar, backing vocals Danny Van’t Hoff > bass le, è oggi la punta di diamante della scena blues britannica. Nelle sue Raphael Schwiddessen > drums trascinanti performance si percepiscono chiaramente le influenze dei suoi grandi ispiratori: Howlin’ Wolf, Tom Waits e Muddy Waters. La sua CONCERTO attitudine a essere il miglior blues singer inglese si è incarnata dopo /Agosto Start: 22:00 13 migliaia di show a fianco di tutte le band di spicco del nuovo british blues. I suoi ultimi album The Skinny (2012) e Candy Store Kids (2013), ARENA MAMMA BLUES 10 € + d.p. NURECI (OR) hanno ricevuto la nomination come “Best Contemporary Album” ai WC Handy Blues Music Awards in Usa.

ORE 20:00/Incontro con l’artista - Corte Saba ORE 22:00/Special guest - FARIS AMINE ORE 00:00/Dopofestival - I giardini del sottomonte BUD SPENCER BLUES EXPLOSION Adriano Viterbini > voce, chitarra Cesare Petulicchio > batteria

Il duo BSBE, formato da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio, si è imposto come una delle novità più elettrizzanti del circuito indipendente italiano dell’ultimo decennio. Prendendo le mosse dal loro ultimo lavoro BSB3, tornano in tour rivisitando vecchi brani sotto una nuova luce vicina alle sue sonorità aspre, quasi garage. I due, del resto, hanno consolidato la propria fama grazie a un'intensa attività live, riuscendo ad attualizzare certi suoni seventies rock, abilmente miscelati con il blues delle origini e un innato gusto melodico, confermandosi uno dei pochi gruppi italiani ad avere un’attitudine rock che di italiano non ha proprio niente.

CONCERTO 14/Agosto Start: 22:00 ARENA MAMMA BLUES 10 € + d.p. NURECI (OR)

ORE 20:00/Incontro con l’artista - Corte Saba

ORE 22:00/Special guest - FARIS AMINE ORE 00:00/Dopofestival - I giardini del sottomonte ORLANDO JULIUS & THE HELIOCENTRICS Orlando Julius > vocals, sax, keys Adrian Owusu > guitar Latoya Ekemode > vocals, perc Jamie Lawrence > bass Malcolm Catto > drums Tom Dennis > trumpet Jack Yglesias > perc Michael Underwood > barritone sax

Orlando Julius, il sassofonista nigeriano antesignano dell’afrobeat, approda al Dromos Festival insieme allo psychedelic-combo londinese degli Heliocentrics, dopo aver partecipato a prestigiosi festival estivi quali il Biografilm Festival di Bologna e Umbria jazz. Arriva rielaborando e riarrangiando sue composizioni risalenti agli anni ’60 e ’70, insieme al collettivo diretto da Malcom Catto, maestro del cosmic jazz e del funk psichedelico. Come nelle precedenti collaborazioni con Mulatu Astatke e Lloyd Miller, gli Heliocentrics spingono il suono di Julius verso nuove e progressive direzioni, aggiungendo tocchi psichedelici e nuovi imprevedibili arrangiamenti.

CONCERTO FESTA 15/Agosto Start: 22:00 FINALE ARENA MAMMA BLUES 10 € + d.p. NURECI (OR)

ORE 20:00/Incontro con l’artista - Corte Saba ORE 00:00/Dopofestival - I giardini del sottomonte PREVENDITA CIRCUITO BOX OFFICE SARDEGNA ALGHERO – PI.TRE / via Lo Frasso, 14 – 079 953323 CAGLIARI – BOX OFFICE / viale Regina Margherita, 43 – 070 657428 CAGLIARI – SARCONLINE / via Sulis, 41 – 070 684275 CARBONIA – BIAGETTI / via Gramsci, 111 – 0781 64429 LANUSEI – EDICOLA LA ROTONDA / piazza Mameli – 0782 41267 NUORO – NONSOLOMUSICA / via Lamarmora, 153 – 0784 255060 OLBIA – BAR BARAONDA / via Mameli, 13 – 388 1864805 / 329 4287000 ORISTANO – APPLAUSI / via Sebastiano Mele, 5/b – 0783 310490 ORISTANO – CLOSER / via Tirso, 148 – 0783 212645 SANTA TERESA DI GALLURA – LA BEDDULA / via dei Cormorani – 3396785569 SASSARI – NUOVE MESSAGGERIE SARDE / piazza Castello, 11 – 079 230028 SASSARI – LE RAGAZZE TERRIBILI / via Tempio, 65 – 079 2822015 TEMPIO PAUSANIA – M.A. BAFFIGO DI MARCO BAFFIGO & C. SNC / via Roma, 1 – 079 633471 VILLACIDRO – TAB.RIC. ARESTI EFISIA / via S. Gavino, 3 – 070 9316459

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