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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6087 VILLA, STAZIONE FERROVIARIA, TESSELLATO BIANCO BORDATO DI NERO – ALBANO LAZIALE ( RM) EDIFICIO RESIDENZIALE/VILLA Fra il 1913 ed il 1917, in seguito ai lavori per la costruzione di una cantina sociale, vennero alla luce alcuni resti di edifici in opera quadrata in peperino, interpretati come horrea, ed in opera reticolata, datati da Giuseppe Lugli al I secolo d.C. Fra il 1883 ed il 1884, in occasione dei lavori di allargamento della stazione ferroviaria, furono ritrovati i resti di un altro edificio con muri in opera quadrata, reticolata e laterizia (n 4). Il Lugli e il Tortorici reputarono tali resti pertinenti ad una seconda villa, mentre Giuseppe Chiarucci, in base alle analogie nella tecnica costruttiva, li considerò appartenenti ad un’unica villa la cui estensione sarebbe da ascrivere all’area compresa fra le attuali via Vascarelle, Rossini, Bellini e Miramare. Facevano parte delle strutture rinvenute nel 1884 anche alcune colonne in peperino intonacate, pertinenti ad un peristilio, ed una piccola sala termale (m 7×3) pavimentata a mosaico. La pianta della località dell’edificio è tratta da F. Severini, Via Appia – II da Bovillae a Cisterna di Latina (Antiche strade. Lazio), Roma 2001, p. 33, fig. 23. CRONOLOGIA ESTREMI TEMPORALI: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) MOTIVAZIONE DELLA CRONOLOGIA: dati archeologici AMBIENTE TERMALE Ambiente termale caratterizzato da una pavimentazione a mosaico bianco bordato di nero. LUNGHEZZA: 7 m – LARGHEZZA: 3 m CRONOLOGIA Non determinata MOTIVAZIONE DELLA CRONOLOGIA: non determinata Villa, Stazione ferroviaria, tessellato bianco bordato SPECIFICHE DI RINVENIMENTO di nero DATA: 1884/00/00 PARTE DELL’AMBIENTE: intero ambiente RIVESTIMENTO CON SCANSIONE: non documentato TIPO DI IMPAGINAZIONE: a campo omogeneo CROMIA: bicromo Tessellato bianco bordato di nero.
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