Buongiorno ragazzi,

Ben ritrovati. Eccomi a voi con un nuovo approfondimento e nuove proposte di ascolto. Oggi continuiamo il nostro viaggio alla scoperta del melodramma parlando di , probabilmente il compositore italiano più conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Le sue opere attirano sempre un folto pubblico e le arie più celebri risuonano ancora nell'orecchio di molti. Rossini, di cui ci siamo occupati la scorsa volta, pur vivendo nell'Ottocento esprime ancora dal punto di vista musicale la tradizione tardo-settecentesca e le sue composizioni riflettono pienamente il modello di "opera buffa" all'italiana che si era sviluppato nel corso del secolo. Verdi invece è a pieno titolo un'esponente della nuova corrente artistico-letteraria ottocentesca: il Romanticismo. La sua appartenenza a questo movimento si esprime in diverse caratteristiche che definiscono il suo stile compositivo. Innanzitutto per quanto riguarda la scelta degli argomenti da mettere in musica egli si orienta di preferenza su soggetti e trame drammatici e tormentati, di contro alle vicende giocose e leggere tipiche dell'opera buffa, e spesso i libretti delle sue opere sono tratti dai maggiori capolavori degli scrittori romantici suoi contemporanei (come V. Hugo, G Byron o F. Schiller) che già avevano dato voce alla nuova tendenza ad esprimere sentimenti e passioni. Tre delle sue opere (, e ) sono invece tratte da W. Shakespeare che, pur non essendo uno scrittore di epoca romantica, ha saputo esprimere in modo quasi ineguagliabile i meandri e i lati oscuri dell'animo umano. Un altro aspetto che riconduce Verdi al Romanticismo è l'ambientazione storica delle sue opere, collocate spesso in periodi caratterizzati da guerre, ribellioni e moti insurrezionali: l'antichità (Nabucodonosor), il medioevo (Giovanna d'Arco, I Lombardi alla prima crociata, La battaglia di , ), il rinascimento (, ). L'ambientazione medievale in particolare era del tutto estranea al classicismo settecentesco che si ispirava invece alla bellezza e alla perfezione formale dell'arte greca. Sullo sfondo delle vicende storiche si intrecciano le trame sentimentali dei personaggi, caratterizzate da violente passioni, amori contrastati, gelosia, desiderio di vendetta. Se il successo di Verdi in Italia e poi all'estero è stato così immediato e travolgente è però certamente perché le sue opere si sono fatte portavoce dei desideri e delle aspirazioni del popolo italiano. All'epoca di Verdi gran parte del Nord Italia era sotto la dominazione austriaca e costituiva il Regno del Lombardo-Veneto, il Piemonte e la Sardegna erano nelle mani dei Savoia (Regno di Sardegna), nel sud Italia c'era il Regno delle due Sicilie, mentre il resto della nazione era costituito da innumerevoli ducati ed altre entità politiche indipendenti l'una dall'altra. Nel corso dell'Ottocento il desiderio della popolazione di dare vita a una nazione unitaria crebbe sempre di più e avrebbe portato di lì a pochi anni ai moti rivoluzionari del 1848 e alle guerre di Indipendenza. Le opere di Verdi, con la vitalità e l'entusiasmo di cui erano intrise contribuirono ad accendere l'animo degli italiani. La prima opera che ottenne questo risultato fu il Nabucodonosor (o ), ambientato all'epoca della "cattività babilonese": nel popolo ebraico schiavo di Babilonia gli italiani riconobbero se stessi e il celebre Va' pensiero, il canto di nostalgia per la patria lontana, divenne a tutti gli effetti la "colonna sonora" del Risorgimento. Qui l'ascolto: https://www.youtube.com/watch?v=nFsljT1362s

Negli anni tra il 1842 e il 1849 Verdi compose diverse altre opere di argomento storico che ebbero lo stesso effetto. Tra queste è importante segnalare I Lombardi alla prima crociata, che narra di un episodio glorioso e vittorioso della storia italiana (la conquista di Gerusalemme) e La battaglia di Legnano, ambientata nel XII secolo, che racconta della vittoria dei comuni italiani uniti nella Lega Lombarda contro l'imperatore Federico Barbarossa. Si può ben immaginare come queste opere abbiano contribuito ad alimentare l'entusiasmo della popolazione e a sostenere il desiderio di indipendenza e di unità nazionale. In particolare ne La battaglia di Legnano Verdi inserì un brano corale dal titolo Viva Italia, il cui testo è un vero e proprio invito alla ribellione nei confronti dello straniero:

Viva Italia! un sacro patto Tutti stringe i figli suoi: Esso alfin di tanti ha fatto Un sol popolo d'Eroi!

Le bandiere in campo spiega, O Lombarda invitta Lega, E discorra un gel per l'ossa Al feroce Barbarossa.

Viva Italia forte ed una Colla spada e col pensier! Questo suol che a noi fu cuna, Tomba sia dello stranier!

E l'ascolto: https://www.youtube.com/watch?v=dHzS24iESd0

Nella seconda metà del secolo Verdi compone in prevalenza opere di carattere differente, con una minore connotazione storica, in cui prevale la dimensione sentimentale e che non ebbero un grande impatto sulle vicende del risorgimento italiano, ma conquistarono ugualmente i favori del grande pubblico per la loro bellezza musicale e per i contenuti narrativi. Tra queste occorre ricordare le tre opere che costituiscono la "trilogia popolare": Rigoletto, Il Trovatore e . Di quest'ultima non si può non ascoltare il duetto d'amore dei protagonisti Alfredo e Violetta: https://www.youtube.com/watch?v=wDF4f_4EcwQ

E la celeberrima scena del brindisi: https://www.youtube.com/watch?v=afhAqMeeQJk

Val la pena ricordare anche l', composta per l'inaugurazione del canale di Suez ed ambientata nell'antico Egitto, di cui ascoltiamo la famosissima marcia trionfale: https://www.youtube.com/watch?v=HqNa9Cpa3L8

Infine allego il link ad una puntata speciale di Superquark dedicata alla vita di Verdi: https://www.youtube.com/watch?v=HqNa9Cpa3L8

Buon lavoro ed a presto!!!!!