Bilancio Sociale 2009

1 Come è tradizione, il fascicolo del Bilancio Sociale è arricchito da numerose fotografi e allo scopo di richiamare, anche attraverso le immagini, il contesto storico, culturale, umano nel quale si alimenta l’attività della Banca. Quest’anno le immagini fermano l’attenzione su opere meravigliose presenti in Basilicata, , e Puglia, che riguardano un vasto periodo storico compreso fra il quattrocento ed il sette- cento, caratterizzato da profondi cambiamenti politici, sociali e culturali. Basti pensare che questo lungo periodo è felicemente segnato dal barocco salentino e dal settecento napoletano; dalla pittura lucana del seicento e dall’architettura religiosa tra cinquecento e seicento in Calabria.

Bernardino Telesio (Cosenza, 1509 – 1588), De rerum natura iuxta propria principia: “L’anima è naturale e così pure le sue facoltà. Tutto è fondato sulla natura e comunque ciò che possediamo per natura è molto più importante di ciò che si può acquisire con l’impegno personale e con l’esperienza.”

Giacinto Gimma (Bari, 1668 – 1735), Idea della storia dell’Italia letterata: “Tutti i contrasti nell’argomentare, e disputare si son veduti per difendere quelle dottrine, che dà Greci si son ri- cevuti, ciecamente nelle stesse parole dei Maestri giurando; più tosto le altrui opinioni esponendo che affaticarsi e scuoprire nuove verità confermate dall’evidenza.”

2 Galatina (Lecce) – Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria – Costruzione tardo-romanica e gotica, i cui interni furono affrescati dal pittore Francesco d’Arezzo nel 1435 Per gentile concessione dell’ Azienda di Promozione Turistica.

3

Indice

Lettera del Presidente 07

Lettera del Direttore Generale 09

Parte prima L’IDENTITÀ

La Storia 13 Missione e Valori 21 L’Etica professionale 22 L’Assetto istituzionale ed organizzativo 25

Parte seconda IL RENDICONTO

Dati signifi cativi di gestione 38 Calcolo del Valore Aggiunto 40 Distribuzione del Valore Aggiunto 43

Parte terza LA RELAZIONE SOCIALE

Il Personale 47 I Clienti 61 I Fornitori 84 La Collettività 86 Le Associazioni dei Pensionati 102 Il CRAL Aziendale 110 Gli Azionisti 115 Obiettivi di miglioramento 116

ALLEGATI

Nota metodologica 118

GLOSSARIO 119

Scheda di valutazione 125

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Lettera del Presidente

Non è stato facile per le banche italiane, nel corso dell’anno passato, corrispon- dere in modo appropriato alle aspettative di tutti i loro interlocutori: le conseguen- ze della recessione economica hanno co- stretto alcuni intermediari a ridurre i dividendi, altri hanno dovuto conseguire risparmi nel settore del personale o de- gli investimenti, altri ancora hanno avu- to ripercussioni importanti sulla stessa redditività a causa di crisi diffuse tra le aziende clienti. Ed è chiaro che se non si ha tranquillità sul fronte dell’equilibrio di bilancio non è facile poi portare avanti una effi cace azione sociale.

Nessuno può prevedere che riverbero avrà nel 2010 nei nostri territori la pe- sante situazione di blocco registrata net- tamente nelle altre aree del Paese, per- fi no in quelle più forti sotto il profi lo del tessuto industriale. Una cosa però appare certa: la nostra Banca ha sopportato la prima ondata negativa con risultati più che soddisfacenti (sintetizzati in un utile netto di circa 70 milioni di euro), senza perdere di vista gli impegni assunti nei confronti dei propri stakeholder ed attrezzandosi contemporaneamente a sostenere i successivi, inevitabili contraccolpi della crisi in atto.

Due sono i principali indici che ci fanno guardare al futuro con relativo ottimismo,sia sotto il profi lo della continuità aziendale che dal lato della nostra capacità di assistere adeguatamente la nostra clientela: la solidità patrimoniale dell’impresa e l’entità delle risorse fi nanziarie a disposizione, deri- vanti dalla fi ducia dei nostri risparmiatori. Tali risorse sono a disposizione delle famiglie meridionali, dei professionisti e delle piccole e medie imprese, costituenti l’asse portante della nostra economia.

Forte della sua identità territoriale che la porta ad essere, di fatto, la Banca del Sud, collocata nell’ambito di un grande Gruppo, e consapevole delle proprie capacità di adattamento nei confronti dei nuovi scenari, Carime può permettersi di affrontare con vigile tranquillità gli anni a venire e di intensifi care le sue iniziative di responsabilità sociale.

Andrea Pisani Massamormile Presidente

7 Lucera (Foggia) - ALTARI della chiesa del Carmine - Foto G. Sambero ALTARE DI S. MARIA DELLA MISERICORDIA (1772-1787)

8 Lettera del Direttore Generale

Non è esagerato defi nire il 2009, sotto il profi lo dello sviluppo economico, come l’annus horribilis: imprese in diffi coltà, soprattutto piccole e medie, perdite di posti di lavoro, paura generalizzata nei confronti degli investimenti, calo dei consumi, diminuzione della capacità di risparmio delle famiglie. Il sistema bancario italiano, nonostan- te abbia resistito meglio rispetto ad altri paesi europei, ha avvertito ed ancora av- verte la crisi in atto che si manifesta in una fl essione dei ricavi essenzialmente dovuta al cattivo andamento del credito erogato. La nostra Banca ha risentito meno di altre di tale situazione: la tradizionale contenuta propensione al rischio fi nan- ziario e la riconosciuta prudenza nelle erogazioni caratterizzate da un rigoroso esame del merito creditizio, hanno preservato il patrimonio aziendale dalle pesanti ricadute verifi - catesi presso altri intermediari. In forza di tali comportamenti, l’azienda è oggi considerata a livello nazionale la Banca meglio capitalizzata tra quelle della sua fascia dimensionale ed i risultati del Bi- lancio 2009 appaiono assolutamente lusinghieri se considerati alla luce della diffi cile contingenza. Questo però non basta a tranquillizzarci per il futuro. I successi ottenuti in questi anni non possono farci dimenticare altre esigenze che potrebbero avere ripercussioni negative se sottovalutate. Pen- so ad esempio alla gestione ottimale della nostra base clienti, che rappresenta la prima ricchezza aziendale, o ad una sensibile e necessaria crescita degli impieghi ai fi ni di una migliore redditività della nostra attività caratteristica e del potenziamento dei settori produttivi delle nostre economie locali. Nei contesti diffi cili nei quali operiamo diventa essenziale trovare velocemente il modo di crescere, superando gli ostacoli con gli strumenti della creatività e dell’entusiasmo, sconfi ggendo i comporta- menti abitudinari che troppo spesso non ci fanno cogliere le novità e le opportunità intorno a noi, avendo sempre presente l’impegno morale nei confronti delle generazioni che verranno, quello cioè di consegnare al futuro un valore più alto di quello che abbiamo ereditato.

Raffaele Avantaggiato Direttore Generale

9 Lecce, Santa Croce Per gentile concessione dell’ Azienda di Promozione Turistica.

10 Parte prima L’IDENTITÀ

11 Carta dell’Angelica. Disegno di Cosenza del 1580 – Gruppo FB “Il senso del tempo, il valore di un posto. Cosenza”

12 La Storia

Banca Carime nasce il 31 dicembre 1997 dalla trasformazione in banca della società fi nanziaria FINCARIME SpA e dal contestuale conferimento al nuovo soggetto bancario dei rami d’azienda di tre Casse di Risparmio meridionali (Carical S.p.A., Caripuglia S.p.A., Cassa di Risparmio Salernitana S.p.A.). Di seguito sono riportati alcuni tra i principali avvenimenti che hanno riguardato la storia di Carime e delle pre-esistenti Casse di Risparmio nel corso dei vari anni.

24 Settembre 1861 Viene fondata a Cosenza, per deliberazione del Consiglio Provinciale, una Cassa di Risparmio con tre fi liali nei circondari di Rossano, Castrovillari e Paola. Nel 1959 muta denominazione in Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania a causa dell’importante insediamento realizzato nella regione confi nante.

7 Guglio 1949 L’Associazione fra le casse di Risparmio Italiane - portatrice del contributo solidale di ottanta Casse associate - e l’Istituto di Credito delle Casse di Risparmio Italiane fondano la Cassa di Risparmio di Puglia con sede a Bari.

4 Giugno 1953 Ad iniziativa della Camera di Commercio, dell’Amministrazione Provinciale di Salerno, dell’Ente per il Turismo e dell’Amministrazione Comunale viene costituita la Cassa di Risparmio Salernitana.

Marzo 1987 A causa di diffi coltà nella gestione, la Banca d’Italia scioglie gli organi della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, aprendo la procedura di amministrazione straordinaria; contemporaneamen- te il sistema Casse di Risparmio si preoccupa della ricapitalizzazione della banca.

Marzo 1988 La Cassa di Risparmio di Puglia dà attuazione alla prima sollecitazione al pubblico risparmio me- diante l’offerta di quote di risparmio.

Primi anni ‘90 Le tre Casse di Risparmio, nell’ambito del processo di privatizzazione previsto dalle norme in vigore, si trasformano in società per azioni. A seguito di specifi che operazioni di aumento di capitale, i nuovi soggetti sono attratti nel perimetro del Gruppo Cariplo. Dal processo di privatizzazione delle tre Casse residuano le rispettive Fondazioni.

31 dicembre 1997 Nasce S.p.A. che entra a far parte del Gruppo Intesa a decorrere dal 1° gennaio 1998.

29 giugno 2001 e Banca Popolare Commercio e Industria stipulano un accordo per la cessione del pac-

13 chetto azionario di controllo di Carime a BPCI. Carime entra a far parte del Gruppo Banca Popolare Commercio e Industria.

1 luglio 2003 Fra Banca Popolare Commercio e Industria e Banca Popolare di Bergamo – Credito Varesino giun- ge a maturazione un accordo che porta all’aggregazione delle due entità ed alla nascita del nuovo Gruppo Bancario “Banche Popolari Unite”, in breve BPU Banca. Obiettivo fi nale dell’operazione è l’accrescimento del valore complessivo dei due Gruppi attraverso il raggiungimento di dimensioni signifi cative e l’utilizzazione delle complementarietà esistenti in termini di operatività, prodotti, ca- nali distributivi e clientela. Carime viene iscritta nel nuovo Gruppo Bancario.

Maggio 2004 L’integrazione tra le diverse componenti del Gruppo registra una tappa fondamentale con la mi- grazione di Carime sulla piattaforma informatica di BPU e la contestuale introduzione del nuovo modello distributivo, con un immediato ampliamento dell’offerta di soluzioni per la clientela nella gestione del risparmio e dei patrimoni, nel leasing, nelle assicurazioni vita e danni, nella fi nanza d’impresa, nei canali virtuali, nei servizi alle imprese.

Marzo 2006 Si consolida il ruolo di Banca Rete (difesa del radicamento territoriale, salvaguardia e valorizzazione della base clienti), anche attraverso il progressivo accentramento in Capogruppo delle attività stra- tegiche, ultima in ordine di tempo l’auditing.

Dicembre 2006 I Consigli di Amministrazione di BPU Banca e di Banca Lombarda approvano il progetto di fusione del Gruppo Banche Popolari Unite e del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese. Il 28 marzo 2007 viene stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Banca Lombarda in BPU Banca che modifi ca la propria denominazione sociale in Unione di Banche Italiane Scpa, mantenendo la sede legale in Bergamo.

Aprile 2007 Con il perfezionamento delle operazioni societarie, il primo aprile 2007 ha preso avvio il nuovo Gruppo “Unione di Banche Italiane” (Gruppo UBI>

14 Il Gruppo UBI Banca

Banca Carime fa parte del Gruppo Unione di Banche Italiane, in breve UBI>

Progetto di ottimizzazione territoriale delle Banche Rete del Gruppo UBI Banca Il 30 settembre 2009 UBI Banca ha approvato il progetto di ottimizzazione della copertura territoriale delle Banche Rete nell’ambito del modello federale di riferimento. Il progetto è stato realizzato mediante la specializzazione della singola banca rete per zona geografi - ca, con focalizzazione sui territori storici di radicamento. Il progetto conteneva i seguenti obiettivi: - l’attribuzione di coperture territoriali pressoché esclusive ad ogni banca rete, con un aumento delle quote di mercato e una maggiore visibilità consentiti dal raggruppamento delle fi liali presenti sul territorio sotto il marchio di riferimento; - un approccio semplifi cato al cliente ed un’accresciuta effi cacia ed effi cienza commerciale e creditizia - la defi nizione, assieme alle aree di presidio, delle aree di sviluppo di ciascuna banca rete.

L’operazione ha comportato il trasferimento infragruppo di circa 300 sportelli e 2.200 risorse tra (BRE), Banca Popolare Commercio e Industria (BPCI), Banca Popolare di Bergamo (BPB), Banco di Brescia (BBS) e Banco di San Giorgio (BSG). I presidi sono stati articolati come segue: - BRE banca di riferimento per il territorio piemontese, con il trasferimento della Direzione Generale da Milano a Torino; - BPCI banca di riferimento nelle province lombarde di Milano e Pavia nonché nelle province emiliane di Bologna, Parma, Piacenza, Modena, Reggio Emilia e Ferrara; - BPB banca di riferimento delle province di Bergamo, Varese, Como, Lecco e Monza Brianza; - BBS banca di riferimento delle province di Brescia, Lodi, Cremona, Mantova e Triveneto; - BSG banca di riferimento per il territorio ligure. Non è variata invece l’attuale focalizzazione territoriale della Banca Popolare di Ancona, di Banca Carime e della Banca di Valle Camonica. Con la realizzazione del progetto, UBI opera ora con un solo marchio di riferimento in 74 delle 78 pro- vince in cui il Gruppo è presente. Al termine dell’operazione, risultano rafforzati gli indici patrimoniali di tutte le banche coinvolte.

15 Quasi 4 Milioni di Clienti con una Forte Componente Retail

Composizione clientela Composizione ricavi per mercato* (solo aggregato banche rete)

Retail Corporate 1,1% (Small Business) Private 10,5% 1,6% Corporate 23,2%

40,1% Private 5,7% Retail (Privati) 86,8% 31%

Retail Retail (Privati) (Small Business) 97,3% 71,1%

Retail Retail

* Calcolato come Interessi + Commissioni nette per Mercato su Totale Retail + Corporate + Private --dati al 30 giugno 2009--

Principali dati del Gruppo al 30 settembre 2009:

• circa 4 milioni di clienti serviti tramite un modello divisionalizzato e segmentato • 20.798 risorse umane a fi ne periodo • circa 95,5 miliardi di euro di raccolta diretta • circa 96,5 miliardi di euro di impieghi • circa 78,6 miliardi di raccolta indiretta • circa 121,5 miliardi di totale attivo • circa 187 milioni di utile nei primi nove mesi 2009

Organigramma A seguito del sostanziale completamento del processo di integrazione, UBI Banca ha proceduto ad una razionalizzazione e semplifi cazione delle strutture di Capogruppo formate al momento della fusione, procedendo tra l’altro all’ulteriore rafforzamento del presidio del rischio e del credito. A seguito della riorganizzazione, che ha avuto decorrenza 1 settembre 2009, la struttura di Capo- gruppo si presenta come segue:

16 Macro Area Area Staff STUDI (G. Barone) CREDITI (C. Goria) (E. Bottoli) RECUPERO CREDITI CREDITI (G. Lupinacci) (A. Piazza Spessa) CREDITI E RECUPERO RISK CAPITAL & POLICIES STRATEGICA (A. Agodi) MOBILIARE (C. Capelletti) (S. Giraudo) (G. Erasmi) (P. De Rossi) (A. Raudaschi) INTERMEDIAZIONE ALMO E FUNDING SUPPORTO FINANZA FINANZA DI PROPIETÀ SVILUPPO E PIANIFICAZIONE TESORERIA INTEGRATA (A. Cestelli) FINANZA (A. Magri) SVILUPPO STRATEGICO (A. Tassoni) DI SORVEGLIANZA SUPP. AL CONSIGLIO (L. Giossi) (M. Napoli) (A. Ghidoni) (A. Pennacchia) ORGANIZZAZIONE RELAZ. INDUSTRIALI GESTIONE RISORSE E OTTIMIZZAZIONE COSTI SVILUPPO MANAGERIALE (L. Ferraris) (M. Vaninetti) PIANIFICAZIONE E INVESTOR RELATIONS CONTROLLI DIREZIONALI (G. Caldani - a.i.) (G. Caldiani) RISORSE ORGANIZZAZIONE CONDIRETTORE GENERALE (R. Sora) (V. Massiah) CONSIGLIO DI RETAIL PRIVATE (I. Gotti) SORVEGLIANZA (L. Monti) PRODOTTO (E. Fimiani) CORPORATE (G. Zanoni) E MARKETING (E. Rizzotti) (M. Giaccone) (G. Bisognani) DIRETTORE GENERALE COMUNICAZIONE COORD. SOCIETÀ PIANIFICAZIONE E CONSIGLIO DI GESTIONE CONSIGLIERE DELEGATO POLITICHE PRICING OPERATIONS COMM.LE (R. Leidi) COMMERCIALE (D. Mora) FUNZIONI (E. Vasco) E CREDITO (R. Bini) (M. Rotondi) ANNUAL & COMPLIANCE (M. Motta) (S. Tealdi) (A. Viganò) (M. Martinelli) (E. Scansani) SPECIALISTICHE E LEGGE 262 (A. Bonicelli) CUSTOMER CARE AUDIT RETI DISTRIB. PERIODIC REPORTS AMM.NE E FISCALE BANCA DEPOSITARIA PRINCIPI CONTABILI CONTROLLI CONTABILI CONTROLLO DI GESTIONE (A. Arrigo) E DI GRUPPO (E. Stegher) (F. Rota Conti) CONTROLLO RISCHI AMMINISTRAZIONE E AUDIT DI CAPOGRUPPO CONTROLLO DI GESTIONE (P. Nava) (G. Trombi) (M. Senati) (F. Mostarda) (P. Vallarino) (G. Sciarrotta) (L. Bonzanini) (S. Tortelotti) (C. Vanoncini) AFFARI LEGALI (S. Zavatarelli) SUPPORTO CdG PARTECIPAZIONI INTERNAZIONALI PIANIFICAZIONE E CONTENZIOSO AFFARI SOCIETARI CON AUTHORITIES E RELAZ. STAMPA ANTIRICICLAGGIO COORD. RAPPORTO RISK MANAGEMENT SOCIETÀ PRODOTTO CONTROLLO QUALITÀ AUDIT CAPOGRUPPO E E PARTECIPATE ITALIANE COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE (E. Medda) AFFARI LEGALI, SOCIETARI E PARTECIPAZIONI

17 Distribuzione territoriale degli sportelli di banca Carime

18 FILIALI LE NOSTRE A cura: Direzione Logistica Operativa Settore Progetti immobiliari

19 Le Filiali della Banca al 31 dicembre 2009 sono 295.

Nell’ambito del Piano Industriale 2007 – 2010 si è deciso di dare corso ad alcuni interventi organiz- zativi e di riallineamento delle strutture delle banche e società del Gruppo. In particolare sono stati defi niti i seguenti interventi: 1. Trasformazione in Minisportelli di fi liali di ridotte dimensioni e insistenti su mercati saturi o con limitati margini di sviluppo; 2. chiusura di fi liali con insuffi ciente redditività e/o interessate da sovrapposizioni che non consen- tono l’effi ciente gestione della clientela attuale e potenziale.

Per Banca Carime le fi liali interessate sono state le seguenti:

Chiusure

1) Galatone (LE) 13) Capaccio (SA)

2) S. Giovanni a Piro (SA) 14) Pomarico (MT)

3) Tricarico (MT) 15) Irsina (MT)

4) Lavello (PZ) 16) S. Marco Argentano (CS)

5) Saline Montebello Ionico (RC) 17) Zapponeta (FG)

6) Seminara (RC) 18) Rombiolo (VV)

7) Celenza Valfortore (FG) 19) San Sosti (CS)

8) Longobucco (CS) 20) Terranova da Sibari (CS)

9) Luzzi (CS) 21) Paterno di Lucania (PZ)

10) Monteleone di Puglia (FG) 22) Francavilla in Sinni (PZ)

11) Moliterno (PZ) 23) Campagna ag. 1 (SA)

12) Mammola (RC)

Gli interventi hanno consentito: - una gestione ottimizzata della relazione con la clientela; - l’eliminazione di alcune situazioni di sovrapposizione critiche; - l’impiego funzionale di Risorse per il rafforzamento di fi liali in aree a maggior potenziale operativo; - l’ottimizzazione della presenza sui territori con limitati margini di sviluppo e con insuffi ciente redditività delle fi liali interessate.

Nel corso del 2009 sono state aperte le Filiali di Andria Ag. 2 (Bari), Conversano (Bari), Galatina (Lecce), Molfetta Ag. 2 (Bari), Salerno Ag. 3.

20 Fiducia in se stessi, nei colleghi e nell’Azienda. Sentire la responsabilità ∙ ∙ Agire con creatività Incoraggiare comportamenti di rispetto e collaborazione ∙ ∙ Esercitare coraggio nei confronti delle persone e degli eventi Fiducia Identità ∙ responsabilità accrescere il senso di Ricercare il consenso del mercato Cogliere ogni occasione per ∙ ∙ del Cliente Soddisfazione Responsabilità Complementarietà Dare valore alle differenze Complementarietà come fattore di sviluppo Integrare localismo e visione d’insieme ∙ ∙ ∙ I VALORI CHE CI GUIDANO Gioco di Squadra Innovazione Mettersi in discussione Favorire la trasmissione delle informazioni Realizzare l’apprendimento continuo Sostenere l’integrazione Operare con entusiasmo per ottenere successi di squadra Impegnarsi con atteggiamento aperto e generoso ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ Missione e valori I valori che ispirano la nostra attività sono stati indicati in sette principi di comportamento ritenuti più importanti:

21 L’Etica professionale

Codici di comportamento adottati

• Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e delle società - Codice che comprende i principi etici e normativi, anche in tema di controlli interni, cui deve ispirarsi l’azione di Ammini- stratori, Direttori Generali, Dirigenti, Dipendenti e collaboratori esterni della Banca - Decreto Le- gislativo n. 231/2001 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche). • Codice di Comportamento rivolto a tutto il Personale con norme di richiamo ai doveri contrattuali ed ai principi di correttezza interna ed esterna. • Codice interno di comportamento per amministratori, dipendenti e collaboratori - compresi i promotori - per la prestazione dei servizi di investimento in strumenti fi nanziari. • Codice di Internal dealing per le operazioni di acquisto e vendita compiute da esponenti e dipen- denti sui titoli emessi dalla Società capogruppo e dalle sue controllate quotate. • E’ in avanzata fase di realizzazione il progetto che porterà alla adozione del Codice Etico. Nel mese di marzo 2009 il Comitato di Direzione UBI ha intanto esaminato la bozza del documento che ha visto il coinvolgimento di tutte le componenti del Gruppo.

La Revisione interna

L’attività di internal auditing di Banca Carime, analogamente a quanto avviene per le altre Banche Rete del Gruppo, è demandata all’Area Audit di UBI Banca. Le attività di verifi ca sulle Unità di Rete sono affi date alla funzione Audit Reti Distributive e Credito, che oltre a svolgere controlli a distanza e ad assicurare supporto consultivo alle predette Unità, effettua anche verifi che in loco, prevalente- mente tramite il Polo Territoriale Audit di Cosenza e Bari. Tale azione di controllo è integrata dagli interventi svolti a cura delle altre funzioni dell’Area Audit, per assicurare la completezza del presidio su tutti i processi della Banca, inclusi quelli delegati alla Capogruppo o ad altre società del Gruppo (principalmente UBI Sistemi e Servizi). L’attività di revisione interna, svolta secondo metodologie e principi omogenei a livello di Gruppo e nel rispetto delle normative di legge e interne vigenti, è stata pianifi cata tenendo conto delle pecu- liarità e del contesto interno di Banca Carime, ed è stata approvata dal suo Consiglio di Ammini- strazione. Scopo degli interventi è stato l’apprezzamento dell’idoneità del Sistema dei Controlli Interni della Banca ed il puntuale monitoraggio delle diverse tipologie di rischio, mediante la verifi ca – a distanza o in loco – del regolare svolgimento dei diversi processi aziendali e la valutazione dell’affi dabilità e della funzionalità delle Unità organizzative. Gli accertamenti ed il corollario di attività fi nalizzate ad elevare la sensibilità e la cultura del con- trollo sono stati svolti mediante interventi comuni nelle metodologie a tutte le Banche del Gruppo e specializzati non solo in funzione dei processi oggetto di verifi ca, ma anche del Mercato di appar- tenenza dell’Unita di Rete (Retail, Corporate e Private). In tale ambito, grande attenzione è stata dedicata alla verifi ca del rispetto delle normative e delle regolamentazioni fi nalizzate alla tutela dei diritti della clientela. L’accertamento della risoluzione delle principali anomalie o manchevolezze accertate nel corso delle attività è stato oggetto di specifi ci interventi, modulati in funzione della rilevanza delle anomalie per

22 riscontrare l’effi cacia dei correttivi adottati e per assicurare il riallineamento dei comportamenti agli standard attesi. Coerentemente con l’adesione volontaria al Consorzio “PattiChiari” da parte di Carime, nel corso delle attività di auditing si è proseguito nell’opera di massima sensibilizzazione degli Addetti, allo scopo di promuovere l’accurato rispetto degli standard operativi previsti per le diverse iniziative. Attenzione particolare è stata inoltre riservata al costante monitoraggio dell’operatività nel comparto fi nanza, per verifi care il rispetto delle norme interne e di legge che regolano il comportamento dei componenti gli Organi amministrativi, dei Dipendenti e dei Collaboratori degli Intermediari Auto- rizzati. Sia nel corso delle attività di verifi ca, sia nell’ambito di specifi ci incontri, è stata espletata - specie nei confronti del Personale di rete, quale principale front-offi ce dell’azienda sul territorio - una costante opera di consulenza e sensibilizzazione al fi ne di consolidare un’adesione sempre più consapevole a quanto previsto dai Codici di comportamento. Ciò, nella convinzione che, nel perseguimento della mission aziendale, il raggiungimento degli obiettivi di budget non possa essere disgiunto dall’etica dei comportamenti e dal rispetto delle normative vigenti.

23 Chiostro dei Frati Minimi, Ordine fondato da San Francesco di Paola – Cosenza – XVI secolo – unico chiostro, dei 14 esistenti in città, con affreschi riportanti episodi della vita del Santo- Gruppo FB “Il senso del tempo, il valore di un posto. Cosenza”

24 L’Assetto istituzionale ed organizzativo

Cariche sociali al 31 dicembre 2009

Consiglio di Amministrazione (nominato in data 3 aprile 2008 fi no alla approvazione del Bi- lancio dell’esercizio 2010)

Presidente Prof. Andrea PISANI MASSAMORMILE * Vice Presidente Vicario Dott. Giampiero AULETTA ARMENISE * Vice Presidente Ing. Domenico PALMIERI *

Consiglieri Dott. Adamo ACCIARO Dott. Marcello CALBIANI Prof.sa Ermanna CARCI Dott. Gaudenzio CATTANEO Dott. Alberto CAZZANI Ing. Domenico PALMIERI Dott. Carlo PORCARI * Dott. Ernesto RAMOJNO Rag. Pio Giovanni SCARSI Prof. Mario SCICUTELLA Rag. Riccardo SORA * Dott. Alberto VALDEMBRI * Rag. Germano VOLPI

Collegio Sindacale

Presidente Dott. Adelmo PAGANINI Sindaci effettivi Dott. Roberto GIORDANO Dott. Michele VIGGIANO

Sindaci Supplenti Dott. Giovanni Luigi Maria BOFFELLI Dott. Nicola NOTARNICOLA

Direttore Generale Dott. Raffaele AVANTAGGIATO

(*) Membro del Comitato Esecutivo

25 Organigramma

26 Direzione Generale

Direttore Generale Raffaele Avantaggiato Vice Direttore Generale Giuseppe Minervino

Responsabili principali funzioni

Direzione Affari Legali e Societari Giuseppe Lombardi Staff Direzione Generale Saverio Mattia Direzione Crediti Alessandro Ruggieri Direzione Mercato Corporate Luigi Montemurro Direzione Mercato Private Fabio Poli Direzione Mercato Retail Vittorio De Sio Direzione Risorse Umane Mauro Magistro Referente Auditing Alberto Fiore

Società di revisione e controllo contabile

K.P.M.G . S.p.A.

27 Salerno – “Giuditta” (attr. Francesco Guarino) – olio su tela, sec. XVII – Archivio fotografi co Soprintendenza BAPP- SAE di Salerno e Avellino

28 Corporate governance

L’Assemblea degli Azionisti tenutasi il 22 giugno 2009 ha approvato il nuovo testo dello Statuto della Banca, in vigore dal 25 giugno 2009 (data iscrizione presso il Registro delle Imprese). L’opera- zione di modifi ca statutaria è collegata ad un più generale progetto di governance, predisposto dalla Capogruppo in seguito alla emanazione da parte della Banca d’Italia delle disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche.

Si illustrano di seguito le principali variazioni apportate alle prime norme interne di funzionamento aziendale, con una breve descrizione delle motivazioni che le hanno rese necessarie o opportune:

• all’art. 1 viene aggiornata la denominazione del Gruppo bancario di appartenenza;

• all’art. 6 viene inserita la facoltà per l’Assemblea, testualmente prevista dalle disposizioni della Banca d’Italia, di decidere in materia di politiche di remunerazione a favore di amministratori, dipendenti e collaboratori, ivi compresi i piani di remunerazione basati su strumenti fi nanziari (ad es. stock option); la norma tende ad evitare il collegamento dei compensi a risultati che non siano effettivi e duraturi;

• all’art. 12 viene aggiunta la previsione riguardante l’indipendenza degli amministratori, collegan- dola ai requisiti previsti dall’art. 2399 c.c.;

• agli articoli 12 bis e 21 bis, di nuova istituzione, viene previsto il meccanismo del cosiddetto “voto di lista”, in ossequio alle disposizioni della Banca d’Italia (disciplina a livello statutario delle modalità di nomina e revoca degli organi aziendali; adeguata rappresentanza delle minoranze qualifi cate);

• nell’ambito degli articoli 13, 16, 17, 18, 23 e 24 viene eliminata la fi gura dell’Amministratore De- legato, in ossequio alle indicazione di vigilanza che suggeriscono l’istituzione di tale carica solo nelle realtà bancarie di particolare complessità;

• l’art. 16 inoltre viene aggiornato nel secondo comma con le seguenti previsioni:(1) esplicitazione della competenza del Consiglio di Amministrazione nelle decisioni riguardanti le linee, le operazioni strategiche ed i piani industriali e fi nanziari, in coerenza con quanto previsto dalle linee applicative della Vigilanza; (2) possibilità di assumere decisioni in materia di acquisizione o cessione di parteci- pazioni anche da parte di organi più snelli, mediante fi ssazione del limite delegabile; (3) attribuzione al Consiglio della competenza alla nomina dei responsabili delle funzioni di controllo interno, previo parere del Collegio Sindacale e così come raccomandato dalla Vigilanza; (4) possibilità per organi più snelli di deliberare in materia di acquisto o cessione di immobili con fi ssazione del limite delegabile;

• all’art. 17, in coerenza con quanto disposto in ordine alla fi gura super partes del Presidente ed alla opportunità che allo stesso non siano attribuite deleghe di gestione, è stata eliminata la pos- sibilità di accordare poteri decisionali al Vice Presidente, in quanto fi gura del tutto assimilabile a quella presidenziale; • all’art. 18, inoltre, viene dichiarato il potere di proposta da parte del Direttore Generale per la fi s- sazione dell’ordine del giorno del Comitato esecutivo al fi ne di assicurare una positiva dialettica tra gli organi, stante l’indicazione della vigilanza di consentire la partecipazione del Presidente

29 del Consiglio di amministrazione al Comitato esecutivo laddove il Direttore Generale abbia un ruolo di rilievo nella gestione aziendale ed un potere di impulso per l’attività del Comitato stesso;

• all’art. 19 viene eliminata la prevalenza del voto del Presidente in caso di parità nelle decisioni di competenza del Comitato esecutivo, in linea con l’impostazione della Vigilanza che attribuisce all’organo monocratico un ruolo estraneo a compiti di gestione o esecutivi;

• all’art. 21, come raccomandato dalla Vigilanza, viene inserito l’obbligo per il Collegio Sindacale di informare la Banca d’Italia circa anomalie nella gestione.

Il testo del nuovo Statuto è disponibile sul sito www.carime.it

Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestio- ne ordinaria e straordinaria della Società e, più segnatamente, gli sono conferite tut- te le facoltà per l’attuazione ed il raggiungimento degli scopi sociali che non siano, per leg- ge o in forza dello statuto, riservate in modo tassativo all’Assemblea. Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge, è di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione: a) decidere le linee e le operazioni strategiche e i piani industriali e fi nanziari e valutare l’adegua- tezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società nonchè il generale anda- mento della gestione; b) approvare e modifi care i regolamenti interni; c) nominare il Direttore Generale, e gli altri componenti la Direzione Generale, determinandone le relative mansioni, i poteri e il trattamento economico, nel rispetto dei piani e delle politiche di cui all’art. 6, comma 2, e deliberandone il collocamento a riposo d) assumere, modifi care, incrementare, o cedere partecipazioni di controllo nonché partecipazioni di valore superiore ad euro 30.000, ad eccezione di quelle riservate all’assemblea secondo quan- to previsto dall’art. 2361 II comma c.c. e) deliberare sulla costituzione di commissioni consultive temporanee o permanenti ovvero di comi- tati eventualmente anche interni al Consiglio di Amministrazione, determinandone le funzioni, i poteri e la durata; f) la nomina, previo parere del Collegio Sindacale, dei responsabili delle funzioni di controllo inter- no; g) deliberare sulla stipulazione dei contratti che regolano il rapporto di lavoro ed il trattamento di quiescenza del personale della Società; h) deliberare su acquisti e alienazioni di immobili di valore unitario superiore a euro 100.000,00.

Al Consiglio di Amministrazione spetta la competenza concorrente con l’Assemblea per adottare le deliberazioni concernenti la fusione nel caso previsto dagli artt. 2505 e 2505 bis c.c., l’istituzione o la soppressione di sedi secondarie, la indicazione di quali tra gli amministratori hanno la rappre- sentanza della società, la riduzione del capitale in caso di recesso del socio, gli adeguamenti dello statuto a disposizioni normative, il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale. Il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge, di vigilanza e di statuto, può delegare proprie attribuzioni ad un Comitato Esecutivo, se nominato, e, per determinati atti o categorie di atti, a dirigenti, ad altri dipendenti e ad un Comitato di Direzione, nominato ai sensi

30 dell’art. 16, secondo comma, lettera e), determinando il contenuto, i limiti e le modalità di esercizio della delega. In caso di urgenza giustifi cata e nell’impossibilità di tempestiva convocazione del Consiglio di Am- ministrazione, qualora non possa provvedere il Comitato Esecutivo, ove nominato, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, previa informativa ai Vice Presidenti, se nominati, o chi lo sostituisce ai sensi del secondo comma dell’art. 13, può assumere deliberazioni in merito a qualsiasi affare od operazione di competenza del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, fatta eccezio- ne per le materie riservate in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione. Tali decisioni devono essere portate a conoscenza dell’organo competente alla sua prima riunione successiva. Gli organi delegati riferiscono al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, almeno ogni tre mesi sull’attività svolta, sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione e sull’andamento dei rischi, nonchè sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni e/o caratte- ristiche, effettuate dalla banca e dalle sue controllate.

Assetto organizzativo di Banca Carime. La confi gurazione organizzativa della Banca è articolata in un nucleo stabile e in uno fl essibile. Il nucleo stabile è costituito da: - Direzione Generale, - Aree, - Direzioni di Staff, a presidio delle strutture di “governo”, nonché Direzioni di Line, a presidio delle strutture di “supporto” e di “business”, ed è disciplinato a livello di Regolamento Generale, approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Il nucleo fl essibile è rappresentato dalle strutture aziendali a diretto riporto delle Direzioni di Staff e di Line: - Servizi - Raggruppamenti Territoriali, - Unità operative, Filiali, Gestori di Relazione, e trova formalizzazione a livello di Ordinamento della Banca, approvato dalla Direzione Generale che può autonomamente defi nirlo in ragione delle effettive esigenze, gestionali ed operative, di- namicamente individuate. In tale prospettiva, la disciplina organizzativa della Banca ha il suo fondamento nel Regolamento Generale, integrato dall’Ordinamento il quale defi nisce l’impianto e le regole di funzionamento di quelle Unità Organizzative che, per i loro compiti e le loro responsabilità, possono essere più fre- quentemente oggetto di aggregazioni/disaggregazioni nella costante ricerca di maggiori livelli di effi cienza ed effi cacia. Infi ne, per le attività eventualmente svolte in service, ovvero esternalizzate, i rapporti con i soggetti terzi, interni ed esterni al Gruppo, sono disciplinati da appositi convenzioni/contratti approvati dagli Organi competenti.

31 Potenza – Cattedrale di San Gerardo – affresco

32 Comitato Esecutivo

Il Consiglio di Amministrazione può nominare fra i propri componenti un Comitato Esecutivo com- posto da non più di sette membri. Del Comitato Esecutivo fa parte di diritto il Presidente. Il Presidente e il Segretario del Consiglio di Amministrazione sono rispettivamente Presidente e Segretario del Comitato Esecutivo, fermo quanto previsto per il caso di assenza o impedimento dal precedente art. 13. Il Comitato Esecutivo dura in carica per la stessa durata del Consiglio di Amministrazione che ne determina le modalità di funzionamento, anche nelle forme e con le modalità di cui all’art. 15, ul- timo comma. Il Comitato Esecutivo si riunisce, di regola, con frequenza mensile. Le modalità di convocazione del Comitato Esecutivo sono stabilite dal Comitato stesso. Per la fi ssazione dell’ordine del giorno del Comitato Esecutivo si tiene anche conto delle proposte formulate dal Direttore Generale. In caso di urgenza può assumere deliberazioni in merito a qualsiasi affare od operazione che non siano riservati alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione. Delle decisioni assunte dovrà essere data comunicazione al Consiglio in occasione della prima riunione successiva.

Direzione Generale La Direzione Generale è costituita dal Direttore Generale e, se nominati, da uno o più Condirettori Generali e/o da uno o più Vice Direttori Generali, secondo l’organico defi nito dal Consiglio di Am- ministrazione, il quale può attribuire ad uno di essi, anche a tempo determinato, la funzione vicaria del Direttore Generale. La Direzione Generale nel suo complesso esercita le deleghe di competenza, portando tempesti- vamente a conoscenza degli Organi Amministrativi ogni evento suscettibile di rivestire particolare valenza. Alla Direzione Generale riferiscono direttamente tutte le Direzioni di staff, l’Area Commerciale (a cui riportano le Direzioni di Mercato) e le altre Direzioni di line della Banca. Nell’ambito del proprio mandato la Direzione Generale, può attribuire, ad personam, specifi ci com- piti per l’esercizio delle rispettive azioni di coordinamento. La Direzione Generale, nei limiti dei poteri ad essa conferiti e secondo gli indirizzi del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo: - provvede all’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Esecu- tivo, nonché a quelle assunte in via di urgenza dal Presidente a norma dello Statuto; - individua le linee guida del piano strategico della Banca e ne assicura, anche sulla base delle indicazioni ricevute dalle unità organizzative competenti/preposte, la predisposizione da sotto- porre alla valutazione dei competenti organi statutari; - formula per i competenti organi statutari analisi preliminari volte a defi nire gli obiettivi e le me- todologie di misurazione per la gestione delle diverse e molteplici tipologie di rischio e dei rendi- menti dei diversi business; - elabora l’ipotesi di budget annuale della Banca e, una volta approvato, analizza e riferisce sul suo andamento, prospettando eventuali interventi correttivi; - provvede alla gestione degli affari correnti, all’esercizio dei poteri in materia di spesa e di opera-

33 zioni fi nanziarie nei limiti dei massimali assegnatigli; - sovrintende all’organizzazione e al funzionamento della Banca, assicurando il coordinamento e la sorveglianza dell’operatività di ogni suo comparto; - persegue le linee operative più effi caci ed effi cienti per lo sviluppo del business; - approva l’assetto del nucleo fl essibile della confi gurazione organizzativa della Banca e il relativo Ordinamento Aziendale. Il coordinamento dell’attività della Direzione Generale è affi dato al Direttore Generale o, in mancan- za dello stesso, al componente la Direzione Generale a cui è stata attribuita funzione vicaria. Il Direttore Generale prende parte con voto consultivo alle sedute del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo.

Comitato di Direzione. Il Comitato di Direzione svolge un’azione di informazione, di condivisione e di coordinamento di tut- te le attività operative utili per l’attuazione delle strategie deliberate dal Consiglio di Amministrazio- ne, assumendo decisioni entro i limiti di competenza e formulando proposte al Comitato Esecutivo in materia di allocazione del capitale di rischio, al fi ne di ottimizzare il profi lo di rischio/rendimen- to/costo della Banca, in coerenza con le determinazioni del Comitato Esecutivo medesimo. Assume, inoltre, decisioni in materia creditizia nell’ambito delle competenze deliberative assegnate. Comitato Crediti: per quanto concerne le delibere in materia creditizia, il Comitato di Direzione as- sume la denominazione di Comitato Crediti.

Ambiti e poteri Il Comitato di Direzione, nell’ambito degli indirizzi defi niti dal Vertice Esecutivo ed in coerenza con le linee strategiche e le determinazioni di competenza della Capogruppo UBI Banca: - concorre alla progettazione del piano degli investimenti al fi ne di garantire, secondo una visio- ne unitaria aziendale, il miglior sostegno alla realizzazione degli obiettivi di business, nonché il mantenimento di livelli di rischio organizzativo ed operativo nei limiti fi ssati dal Consiglio di Amministrazione; - valuta, sulla base dell’evoluzione dei progetti di business e organizzativi, la tenuta delle proiezio- ni e l’impatto in termini di rischio sviluppati in sede di pianifi cazione, proponendo, in presenza di scostamenti signifi cativi, l’adozione di misure correttive; - esamina le diverse problematiche aziendali di carattere ordinario, sottopone all’attenzione degli organi statutari preposti quelle che potrebbero avere particolare rilevanza per l’azienda, fornendo eventuali proposte di soluzione; - delibera in materia di affi damenti nei limiti delle specifi che competenze attribuite; esamina su input delle preposte strutture, in particolare per le posizioni di propria competenza, l’opportunità di procedere alla riclassifi cazione delle medesime (es. in bonis, partite incagliate, ristrutturate, ecc.), assumendo le conseguenti decisioni; in ordine alle delibere assunte dal Comitato Esecuti- vo, il Comitato di Direzione assume le relative determinazioni.

Con riferimento all’Organigramma di Banca Carime, si forniscono le seguenti informazioni: La Direzione “Risorse Umane” è posta a presidio delle attività di “supporto” sviluppate a benefi cio della Banca. Tale struttura assicura l’effi ciente e l’effi cace gestione e sviluppo delle risorse umane in rapporto alle esigenze quali/quantitative attuali e di lungo periodo, all’evoluzione del mercato e ai pianifi cati obiettivi aziendali in termini gestionali e di sviluppo.

34 Le Direzioni “Mercato Retail”, “Mercato Private” e “Mercato Corporate”, coordinate dalla Direzione Commerciale, nonché la Direzione “Crediti”, presidiano direttamente la componente “business” del- la Banca, svolgendo funzioni di indirizzo, supporto, coordinamento e gestione dell’attività commer- ciale, creditizia e fi nanziaria. Assicurano l’adeguatezza e l’effi cacia delle condizioni strutturali e di funzionamento dell’attività commerciale e del correlato sistema dei controlli di linea nelle attività di pertinenza. Presidiano, in coerenza con le linee strategiche della Banca e del Gruppo, l’insieme dei processi di business. Elaborano i piani strategici ed operativi di pertinenza, formulando politiche di mercato al fi ne di ottenere la migliore profi ttabilità e massimizzazione del valore creato in un’ottica di medio-lungo periodo. Lo Staff Direzione Generale cura l’interfaccia con la Capogruppo per le tematiche organizzative, istruisce i reclami provenienti dalla clientela, si occupa in coordinamento con la Capogruppo delle attività relative al bilancio, alle relazione infrannuali ed alla predisposizione dei budget. Supporta la Pianifi cazione e Controllo della Capogruppo nella produzione dei report gestionali. La Direzione “Affari Legali e Societari” assolve gli adempimenti di natura amministrativo-societaria aziendali, fornendo supporto ed assistenza all’attività istituzionale degli Organi Statutari della Ban- ca ed ai rispettivi Esponenti. Cura i rapporti istituzionali con le Autorità di Vigilanza, nel rispetto del ruolo della Capogruppo in materia. Gestisce le pratiche inerenti alle attestazioni e successioni. Svolge le attività di consulenza legale operativa. Cura gli adempimenti relativi alle segnalazioni di operazioni sospette in materia di antiriciclaggio. Il Responsabile della Direzione assicura le funzioni di supporto alla Capogruppo in materia di Compliance e di applicazione delle previsioni contenute nel decreto legislativo 231/2001. Le Direzioni assicurano, ciascuna per la propria competenza, il presidio dei processi in capo alla Banca e i necessari raccordi informativo - decisionali con la Capogruppo. Nel caso di attività svol- te in logica di service operativo da parte di strutture della Capogruppo, ma rientranti nella piena competenza funzionale della Banca, le Direzioni interessate ne assicurano anche il presidio delle responsabilità.

Attività degli organi di governo

Organo Sedute 2008 Sedute 2009 Delibere 2008 Delibere 2009 Consiglio di 14 12 267 297 Amministrazione Comitato esecutivo 6 3 60 50 Comitato Crediti 54 47 1.013 1.300 Delibere d’urgenza (Presidente o Comitato -- -- 13 12 esecutivo) Direttore Generale -- -- 110 204 Vice Direttore Generale ------5

35 Lecce, Cattedrale in Piazza Duomo - Collocata nell’omonima piazza, costruita una prima volta nel 1144, poi nel 1230. Il Duomo è dedicato a Maria Santissima Assunta Per gentile concessione dell’ Azienda di Promozione Turistica.

36 Parte seconda IL RENDICONTO

37 Dati signifi cativi di gestione

Vengono riportate le principali grandezze economiche e fi nanziarie e gli indicatori di effi cienza, patri- moniali e reddituali, calcolati secondo modalità specifi che per il Bilancio Sociale.

Stato patrimoniale riclassifi cato (in migliaia di euro)

Bilancio al Bilancio al ATTIVITÀ Variazioni assolute % 31/12/2009 31/12/2008

Cassa e disponibilità liquide 72.721 85.468 (12.748) -14,9%

Attività fi nanziarie 69.313 38.042 31.271 82,2%

Crediti verso banche 4.368.840 4.795.403 (426.564) -8,9%

Crediti verso clientela 4.503.670 4.203.108 327.562 7,8%

Immobilizzazioni: 841.307 835.689 5.619 0,7%

- Attività fi nanziarie 5.801 (285) 6.086

- Partecipazioni 1.565 1.565 0 0,0%

- Attività immateriali 662.931 662.931 0 0,0%

- Attività materiali 171.010 171.478 (468) -0,3%

Altre attività 211.239 389.727 (178.488) -45,8%

Totale dell’attivo 10.094.090 10.347.438 (253.348) -2,4%

Bilancio al Bilancio al Variazioni PASSIVITÀ % 31/12/2009 31/12/2008 assolute

Debiti verso clientela e titoli in circolazione 7.892.084 8.014.542 (122.458) -1,5%

Debiti verso banche 50.585 109.877 (59.292) -54,0%

Altre passività 334.914 304.416 30.497 10.0%

Trattamento di fi ne rapporto del personale 66.992 73.334 (6.342) -8,6%

Passività fi scali: 48.604 94.733 (46.130) -48,7%

a) correnti 15.191 62.828 (47.637) -75,8%

b) differite 33.412 31.906 1.507 4,7%

Fondi: 82.349 89.727 (7.378) -8,2%

a) quiescenza e obblighi simili 46.204 55.227 (9.023) -16,3%

b) altri fondi 36.145 34.500 1.645 4,8%

Patrimonio netto: 1.618.563 1.660.809 (42.246) -2,5%

- capitale sociale, riserve ed altre poste del patrimonio 1.548.574 1.542.517 6.058 0,4%

- utile netto 69.988 118.292 (48.303) -40,8%

Totale del passivo 10.094.090 10.347.438 (253.348) -2,4%

38 Principali grandezze e indicatori patrimoniali (in migliaia di euro)

Bilancio al Bilancio al Variazioni % 31/12/2009 31/12/2008 assolute

Raccolta diretta da clientela 7.892.084 8.014.542 (122.458) -1,5%

- di cui pronti contro termine 74.533 425.569 (351.036) -82,5%

- di cui passività subordinate non convertibili 164.623 164.570 53 0,0%

Raccolta indiretta da clientela 5.705.915 5.499.395 206.520 3,8%

- di cui risparmio gestito 3.947.604 3.825.009 122.595 3,2%

Crediti verso clientela 4.530.670 4.203.108 327.562 7,8%

Numero medio dipendenti (1) 2.243 2.263 (20) -0,9%

Patrimonio netto/crediti verso clientela 35,7% 39,5% -3,79%

Patrimonio netto/racolta complessiva da clientela 11,9% 12,3% 0,39%

Risparmio gestito/raccolta indiretta da clientela 69,2% 69,6% -0,37%

Crediti verso clientela/numero medio dipendentoi (1) 2.019.92 1.857.32 162.60 8,8%

Raccolta complessiva da clientela (2)/numero medio dipendenti (1) 6.029.19 5.783.64 245.55 4,2%

(1) include il personale di altre società distaccati presso l’azienda ed esclude i dipendenti dell’azienda distaccati presso al- tre società. 2) include le passività subordinate non convertibili ed esclude i pronti contro termine

MATTIA PRETI (Taverna 1613 – La Valletta 1699) Cristo e la Cananea, 1665-70 ca - Olio su tela; 101 x 151 cm - Mostra permanente della collezione Banca Carime - Galleria Nazionale di Cosenza – Palazzo Arnone

39 Calcolo del valore aggiunto

Il conto economico viene riclassifi cato in modo da evidenziare il processo di formazione del Valore Ag- giunto, inteso come differenza tra il valore della produzione realizzato nello “scambio” economico con la clientela e il totale dei consumi di beni e servizi acquistati.

Conto Economico Riclassifi cato (in migliaia di euro)

Bilancio al Bilancio al Variazioni % 31/12/2009 31/12/2008 assolute

Margine di interesse 275.725 328.968 (53.243) -16,2%

Dividenti e proventi simili 115 128 (13) -10,2%

Commissioni nette 118.201 136.170 (17.969) -13,2%

Risultato dell’attività di negoziazione e di copertura (609) 7.515 (8.124)

Altri proventi e altri oneri di gestione 5.835 3.060 2.775 90,7%

Proventi operativi 399.266 475.841 (76.575) -16,1%

Spese per il personale (154.654) (163.159) 8.505 -5,2%

Altre spese amministrative (95.118) (103.322) 8.204 -7,9%

Rettifi che di valore nette su attività materiali e immateriali (13.703) (13.239) (464) 3,5%

Oneri operativi (263.475) (279.720) 16.245 -5,8%

Risultato della gestione operativa 135.791 196.121 (60.330) -30,8%

Rettifi che di valore nette per deterioramento di crediti (20.128) (20.169) 41 -0,2%

Rettifi che di valore nette per det. di altre attività/passività fi nanz. 123 262 (139) -53,1%

Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (6076) (5.104) (972) 19,0%

Utile/perdite della cessione di investimenti e partecipazioni 21 0 21

Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 109.731 171.110 (61.379) -35,9%

Imposte sul reddito (36.950) (41.158) 4.208 -10,2%

Oneri di integrazione (2.793) (11.506) 8.713 -75,7%

Utile attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte 0 (154) 154

Utile (Perdita) d’esercizio 69.988 118.292 (48.304) -40,8%

40 Principali indicatori economici (in migliaia di euro)

Bilancio al Bilancio al Variazioni % 31/12/2009 31/12/2008 assolute Proventi operativi/numero medio dipendenti 178.01 210.27 (32) -15,3% Margine di interesse/Proventi operativi 69.06% 69.13% -0,08% Cost/income (1) 65.99% 58.78% 7,21% ROE (2) 4.52% 7.67% -3,15%

(1) Oneri operativi (Spese amministrative e rettifi che di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali)/Proventi operativi. (2) Utile dell’esercizio / patrimonio netto escluso utile.

41 Conto economico

Calcolo del valore aggiunto globale (in migliaia di euro)

Bilancio al Bilancio al Variazioni Voce di bilancio % 31/12/2009 31/12/2008 assolute Interessi attivi e proventi assimilati 404.893 515.654 (110.761) -21,5% Commissioni attive 115.418 125.666 (10.248) -8,2% Dividendi e proventi simili 115 128 (13) -10,0% Risultato netto dell’attività di negoziazione 2.892 1.126 1.766 156,9% Risultato netto dell’attività di copertura (1.880) 3.852 (5.733) Utile (perdite) da cessione o riaquisto di: (1.621) 2.538 (4.159) b) attività fi nanziarie disponibili per la vendita 176 1.163 (988) -84,9% d) altre operazioni fi nanziarie (1.797) 1.375 (3.172) -230,7% Altri oneri/proventi di gestione 23.183 20.202 2.982 14,8% Totale ricavi netti 543.000 669.166 (126.165) -18,9% Interessi passivi e oneri assimilati (122.809) (172.631) 49.822 -28,9% Commissioni passive (3.577) (3.551) (26) 0,7% Altre spese amministrative (*) (91.592) (109.748) 18.155 -16,5% Rettifi che/Riprese di valore nette per deterioramento di: (20.005) (19.907) (98) 0,5% a) crediti (20.128) (20.169) 41 -0,2% b) attività fi nanziarie disponibili per la vendita 0 (57) 57 d) altre operazioni fi nanziarie 123 319 (196) -61,5% Accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri (6.076) (5.105) (971) 19,0% Rettifi che/Riprese di valore nette su attività materiali 0 0 0 Rettifi che/Riprese di valore nette su attività immateriali 0 0 0 Rettifi che di valore dell’avviamento 0 0 0 Totale consumi (244.059) (310.942) 66.882 -21,5% Valore aggiunto caratteristico lordo 298.941 358.224 (59.283) -16,5% Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali 000 Utili (Perdite) da cessione di investimenti 21 0 21 Valore aggiunto globale lordo 298.962 358.224 (59.262) -16,5& Ammortamenti (13.302) (12.504) (798) 6,4% Valore aggiunto globale netto 285.660 345.720 (60.060) -17,4% Spese per il personale (158.196) (170.364) 12.168 -7,1% Altre spese amministrative: imposte indirette (21.605) (20.670) (935) 4,5% Altre spese amministrative: imposte indirette 0 0 0 Risultato prima delle imposte 105.859 154.686 (48.827) -31,6% Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente (35.871) (36.240) 370 -1,0% Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 0 (154) 154 Risultato d’esercizio 69.988 118.292 (48.303) -40,8%

(*) Al netto delle imposte indirette ed elargizioni e liberalità.

42 Distribuzione del valore aggiunto (in migliaia di euro)

Bilancio al Bilancio al Variazioni % 31/12/2009 31/12/2008 assolute Valore aggiunto globale lordo 298.962 358.224 (59.262) -16,5% Utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 0 (154) 154 Valore aggiunto globale lordo compreso Utile dei gruppi di atti- 298.962 358.070 (59.108) -16,5% vità in via di dismissione al netto delle imposte Soci e altri azionisti - Dividendi distribuiti 64.375 111.598 (47.223) -42,3% Privati 14 26 (12) -46,2% Holding 64.361 111.572 (47.211) -42,3% Risorse umane 158.196 170.364 (12.168) -7,1% a) Spese del personale 158.196 170.364 (12.168) -7,1% - dirette 109.333 118.105 (8.772) -7,4% - indirette 48.863 52.259 (3.396) -6,5% b) Quota di riparto di reddito 0 0 0 Sistema, enti, istituzioni (Amministrazione Centrale e periferiche) 57.476 56.910 566 1,0% Imposte e tasse indirette e patrimoniali 21.605 20.670 936 4,5% - Amministrazione Centrale 20.653 19.659 993 5,1% - Autonomie locali 953 1.010 (58) -5,7 Imposte sul reddito dell’esercizio 35.871 36.240 (370) -1,0% Collettività e ambiente 700 750 (50) -6,7% Elargizioni e liberalità 0 0 0 Quote di utili destinate a scopi sociali 700 750 (50) -6,7% Sistema impresa 18.215 18.448 (233) -1,3% Riserve non distribuite 4.913 5.944 (1.031) -17,3% Ammortamenti 13.302 12.504 798 -6,4%

43 Bari, Biblioteca Provinciale De Gemmis, Carta scenografi ca della città di Bari, Vincenzo Lapegna 1770

44 Parte terza LA RELAZIONE SOCIALE

45

Il personale

Le Risorse Umane della Banca, patrimonio imprescindibile ed indispensabile di valori, capacità e competenze, sono costantemente al centro di politiche di sviluppo e gestionali fi nalizzate a ricono- scerne sempre più la centralità nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa sia costituito dal contributo professionale delle persone che vi operano, in un quadro di lealtà e fi ducia reciproca. Tali politiche hanno avuto, oggi, maggiore risalto in quanto il contesto del Sistema Bancario Italiano nel 2009 è stato caratterizzato da una crisi economica che ha fortemente condizionato i mercati e da altri elementi che hanno negativamente infl uenzato l’attività bancaria. In tale scenario si è lavorato per creare le condizioni affi nchè la Banca si trovi pronta a cogliere al meglio le opportunità che si presenteranno nel momento della ripresa economica.

Si sono pertanto adottati metodi di selezione, politiche gestionali e modelli allocativi fi nalizzati alla defi nizione dei percorsi di sviluppo professionali adeguatamente sostenuti da percorsi formativi orientati alla crescita individuale, in grado di generare coinvolgimento e motivazione per le per- sone ma anche presidio dei ruoli aziendali più complessi. Infatti, la disponibilità di competenze di qualità e di eccellenza è decisiva per la Banca nell’ottica di offrire alla propria clientela servizi e consulenza di alta qualità, elementi questi necessari per il sostegno e lo sviluppo economico del territorio in cui Carime opera.

L’azione complessiva nei confronti delle persone è fortemente imperniata sui valori del merito, dell’equità e della trasparenza. Tali elementi facilitano la condivisione da parte dei dipendenti in quanto garantiscono la tangibilità delle regole di accesso ai diversi percorsi di crescita. In tal modo ciascuna Risorsa ha l’opportunità di diventare consapevole dei percorsi necessari per raggiunge- re gli obiettivi professionali desiderati e, quindi, può sviluppare una maggiore proattività verso il raggiungimento degli stessi, diventando in tal modo protagonista del proprio futuro professionale.

Tale orientamento è notevolmente sostenuto e direttamente comunicato in molte occasioni dalla Direzione Generale con l’obiettivo di rafforzare la validità, la riconoscibilità e la coerenza con l’intero Sistema Azienda, contribuendo altresì, a sviluppare un sempre maggiore coinvolgimento e motiva- zione nelle Persone.

Questi aspetti, unitamente ai temi della serenità quotidiana sul proprio posto di lavoro, della si- curezza, delle necessità di tipo anche pratico ed economico di tutti i dipendenti, sono stati e sono oggetto di costante attenzione da parte di Banca Carime.

In concreto si sono perseguiti i seguenti obiettivi prioritari: • garantire, mediante le attività di selezione esterna realizzate con il supporto della Capogruppo, l’acquisizione di risorse giovani e meritevoli; • garantire e realizzare processi di selezione interna fi nalizzati alla copertura delle posizioni più complesse; • tracciare piani di sviluppo delle persone in linea con i piani commerciali e con le potenzialità e le competenze di ognuno; • garantire percorsi formativi per i Responsabili di Filiale e per i Gestori Commerciali perseguendo

47 nei primi obiettivi di arricchimento delle competenze manageriali e nei secondi quelli del miglio- ramento dell’approccio consulenziale e della relazione con la clientela; • migliorare il presidio delle strutture commerciali di maggiore rilevanza; • ridurre le aree di ineffi cienza produttiva; • ridurre i costi intervenendo in maniera decisa sui “costi neutri” (costi la cui riduzione non com- porta riduzione di reddito per i dipendenti); • attivare incontri periodici tra la Direzione Generale ed i Dipendenti al fi ne di coinvolgere sulle strategie ed i valori Aziendali e, soprattutto, di avvicinare la Direzione Generale alla Rete; • garantire, in tutte le strutture aziendali e con il supporto della Capogruppo, il rispetto della normativa riguardante la Sicurezza sul Lavoro, con forte attenzione alla salute e sicurezza dei lavoratori.

Le principali attività svolte sono le seguenti:

Implementazione di un Modello di Allocazione Ottimale delle Risorse Defi nizione di un processo di analisi e valutazione oggettivo, omogeneo e trasparente che, integran- do le strategie aziendali con le politiche, gli strumenti ed i modelli gestionali, costruisca tavole di rimpiazzo fi nalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1. individuazione Ruoli e Risorse Chiave (in linea con quanto defi nito da Capogruppo); 2. corretta allocazione delle Risorse in relazione al fabbisogno quali/quantitativo dell’Azienda, so- prattutto in forte coerenza con la valenza commerciale delle varie strutture; 3. creazione di sentieri/percorsi professionali coerenti con le strategie di business; 4. valorizzazione delle Risorse attraverso l’equità nello sviluppo professionale, basato sulle qualità personali e sulle capacità di rispondere a crescenti livelli di impegno e responsabilità.

Selezione Interna per copertura Ruoli Chiave E’ stata effettuata la copertura di Posizioni Chiave (Area Manager, Responsabili CBU, Responsabili di PBU, Executive Manager, Supervisor) mediante un processo di Selezione Interna che ha coinvolto la Direzione Generale. Il metodo ha previsto una prima fase di preselezione fondata sull’analisi di requisiti oggettivi, una seconda fase di colloqui svolti con l’Alta Direzione con la quale è stata realiz- zata anche l’ultima fase di scelta delle Risorse. Ulteriori selezioni realizzate dalla Direzione Risorse Umane e condotte con il medesimo rigore me- todologico hanno riguardato Private Banker, Account Manager Corporate nonché i Coordinatori Aree Retail.

Valutazione del Potenziale Prosecuzione dell’attività di individuazione di Risorse sulle quali investire in una logica di sviluppo per il presidio dei “ruoli chiave” (risorse coinvolte n. 20). In particolare, alcune di tali Risorse, sono stati coinvolte nelle attività della Scuola per Responsabili di Filiale: il Responsabile di Filiale è un ruolo centrale della struttura di Business del Gruppo, punto di riferimento strategico per la diffu- sione della cultura aziendale e il conseguimento dei risultati commerciali. La scuola ha l’obiettivo di sviluppare le competenze “core” indispensabili per lo sviluppo dei futuri manager, con particolare riferimento alla fi gura di Responsabile di Filiale (risorse coinvolte n.16).

48 Camerata Musicale Barese – Serata inaugurale con il Maestro Uto Ughi

Assunzioni Trasformazione di n. 5 rapporti a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato; assunzione di n. 10 Risorse con Contratto di Apprendistato inserite nel ruolo di Gestore Mass Market; assun- zione di circa n. 110 Risorse con Contratti fl essibili, oltre n. 25 contratti di interinali per supporto estivo alla rete. Inoltre sono stati inseriti con contratto a tempo indeterminato, previa selezione curata dalla Capogruppo, n. 3 fi gli di Dipendenti (Accordo Sindacale del 14 agosto 2007 dimissione dipendente con contestuale assunzione fi glio).

Direzione Centrale Sono state accentrate presso la Direzione Risorse Umane le attività del Polo Formativo UBI di Bari: analisi dei fabbisogni formativi, identifi cazione delle Risorse a cui erogare la formazione, pianifi ca- zione e composizione delle aule, convocazioni, gestione degli spostamenti dei corsi: con tale modifi ca organizzativa la formazione acquisisce maggiore coerenza ed integrazione con la Funzione Sviluppo e Gestione risorse.

Contenimento dei Costi Il contenimento dei costi è una degli elementi fondamentali per il raggiungimento degli importanti obiettivi aziendali. Tuttavia le leve utilizzate, per tale obiettivo, sono state comunque attente ad

49 evitare riduzioni di reddito per i dipendenti. Infatti l’azione si è concentrata prevalentemente sulla riduzione dei c.d. “costi neutri” a) è stata effettuata una capillare attività di sensibilizzazione di tutti i Responsabili al fi ne di mo- nitorare la fruizione e la pianifi cazione delle ferie (abbattimento delle ferie residue) e il conteni- mento delle ore di straordinario; b) la formazione è stata organizzata ed erogata in aule decentrate (Reggio C., Salerno, Lecce, Poten- za) per ridurre il disagio e contenere le spese di trasferta; c) attenzione ai trasferimenti per evitare il più possibile allontanamenti dalle residenze (evitare il disagio personale e contenere i costi della mobilità).

Progetto di effi cientamento delle Risorse Alcune Risorse, (soprattutto dei ruoli di Area Operativa) sono state coinvolte in percorsi di forma- zione professionale con l’obiettivo di attribuire alle stesse Ruoli Commerciali sia per ottimizzarne l’impiego, che per favorire una migliore soddisfazione professionale.

Gestione della Relazione con i Dipendenti Una particolare cura è stata dedicata alla relazione con i dipendenti nella logica dell’accoglimento delle richieste pervenute dagli stessi e legate alla soluzione di problemi e necessità riguardanti la propria quotidianità. In particolare: 1. E’ stato predisposto un Piano di Visite in Filiale da parte della Direzione Risorse Umane (avvici- namento della Direzione alla Rete). Tali visite hanno l’obiettivo di: a. conoscere direttamente la struttura e la logistica di tutte le fi liali; b. rilevare anche la qualità degli ambienti e segnalare eventuali problematicità; c. incontrare tutti i dipendenti per rilevare impressioni, necessità e problemi particolari. 2. Sono state accolte tutte le richieste di Part – time. 3. Sono state accolte tutte le richieste di TFR in deroga alla normativa vigente al fi ne di sostenere i dipendenti nelle proprie necessità economiche e per problemi particolari. 4. Sono state accolte numerose richieste di trasferimento (in avvicinamento). 5. Sono stati svolti colloqui con tutti i dipendenti che ne abbiamo fatta richiesta. 6. Sono state confermate, a favore dei dipendenti e dei loro familiari, forme di assistenza sanitaria integrativa.

Formazione La formazione continua è fattore critico di successo. Un processo di apprendimento e di consolida- mento di conoscenze tecniche-specialistiche e di miglioramento di capacità relazionali - manageriali che richiede percorsi formativi sempre meglio declinati sulle esperienze lavorative quotidiane. Con particolare riferimento alle Risorse che cambiano il proprio ruolo e, quindi, necessitano di sostegno adeguato per migliorare ed aumentare il proprio corredo di competenze professionali.

In Banca Carime la formazione viene pianifi cata agli inizi di ogni anno in base alle esigenze indivi- duali (rilevate anche tramite il Sistema di Rilevazione delle Competenze) e gli obiettivi di business defi niti dalla Direzione Generale. Le modalità di erogazione sono: formazione in aula, formazione a distanza e stage / affi ancamenti. Nel corso dell’anno 2009 sono state erogate poco più di 13.300 giornate uomo di formazione.

50 Gli interventi più signifi cativi hanno riguardato la Formazione relativa all’Area Assicurativa, Com- merciale, Finanza, Normativa, Manageriale, Comportamentale, Crediti. Una menzione particolare merita anche la Formazione in Area Normativa dove i problemi legati alla Sicurezza sul Lavoro sono valutati in una logica di assoluta priorità. Temi come il Pronto Soccor- so, gli Addetti alla Gestione delle Emergenze, Esposti a Rischio rapina sono temi particolarmente rilevanti in relazione alla Tutela delle persone. In questi ambiti sono state svolte numerosissime giornate di formazione.

Comunicazione Interna Nel corso dell’anno sono stati realizzati alcuni Meeting ai quali ha partecipato il Management della banca nonché anche altri dipendenti che non rivestono ruoli manageriali (Addetti Operativi, Gestori Commerciali, Addetti di Direzione Centrale), diversi ogni volta, ma con l’obiettivo di avvicinare sem- pre più le persone ad una maggiore comprensione delle strategie aziendali ed alla conoscenza della Direzione Generale. Il tutto fi nalizzato a perseguire un maggior coinvolgimento ed una maggiore motivazione di un nu- mero sempre crescente di risorse.

LE RELAZIONI SINDACALI In Banca Carime sono presenti n. 8 Organizzazioni alle quali aderisce il 90,6% del personale dipen- dente. Le relazioni sindacali costituiscono positivi momenti di confronto con le organizzazioni dei lavorato- ri. In tale logica sono stati tenuti numerosi incontri con le OO.SS. per la stipula di accordi ma anche incontri di tipo informativo e, tra le tematiche affrontate, le più importanti sono state le seguenti: • Premio Aziendale 2008 (accordo stipulato a settembre 2009); • Liquidazione Fondi Integrativi Pensione; • Informativa relativa ad assunzioni con contratto di apprendistato professionalizzante • Illustrazione dei dati di consuntivo delle attività di formazione 2008, nonché, il Programma per il 2009.

Sulla scorta del profi cuo e costruttivo clima caratterizzante i rapporti con le OO.SS., si sono tenu- ti gli incontri sia con il Direttore Generale, sia con il nuovo Responsabile della Direzione Risorse Umane nel corso dei quali sono stati forniti dati e informazioni inerenti all’andamento della Banca nonché anche indicazioni sulle strategie e obiettivi di sviluppo della Banca stessa.

L’anno si è concluso con la sottoscrizione di un ulteriore Accordo in tema di Formazione con il quale sarà possibile avere accesso ad alcuni fi nanziamenti previsti dal bando emesso dal Fondo Banche e Assicurazioni.

51 Consistenza del personale Si riepilogano, qui di seguito, alcuni dati sul personale di Banca Carime.

L’anno 2009 si è chiuso con un organico a libro matricola pari a 2.394 unità.

anno 2008 anno 2009

Numero Dipendenti 2.475 2.394

Numero dipendenti al 31/12/2008 2.475

Numero rapporti di lavoro cessati nell’anno -186

per adesione Fondo Solidarietà -74

per decesso -6

per limiti di età -3

per passaggio a società di gruppo -7

per scadenza contratto T.D. -87

Altro -9

Numero rapporti di lavoro instaurati nell’anno 105

a tempo indeterminato 6

con contratto a termine 99

Numero dipendenti al 31/12/2009 2.394

Il dato riferito al personale distaccato è il seguente:

.da Società del Gruppo a Banca Carime: 20 (20 a fi ne 2008); .da Banca Carime ad altre Società/Enti : 2 (2 a fi ne 2008); .da Banca Carime ad altre Società del Gruppo: 10 (11 a fi ne 2008); .da Banca Carime a UBI: 33 (86 a fi ne 2008); .da Banca Carime a UBIS: 159 (133 a fi ne 2008).

Al 31 dicembre 2009 il personale a libro paga di Banca Rete Carime, al netto dei distacchi out, risul- ta composto da 2190 risorse. Il Personale delle Strutture Centrali rappresenta il 9% ed il Personale di Rete il 91,0 % del totale dipendenti Banca Rete. Al 31 dicembre 2009, considerando anche il personale distaccato all’interno della Direzione Cen- trale, risulta in organico presso la rete commerciale l’83,3 % del personale e presso la Direzione Centrale il 16,7 %, contro rispettivamente l’83,2% ed il 16,8% di fi ne anno 2008.

52 Composizione del Personale

Dipendenti per inquadramento contrattuale

Var. 31.12.2009 31.12.2008 2008/2007 Num. Comp.% Num. Comp.% Ass. %

Dirigenti 18 0,75% 19 0,77% -1 -5,26%

Quadri direttivi 857 35,80% 866 34,99% -9 -1,04%

3^ Area Professionale 1.475 61,61% 1.551 62,67% -76 -4,90%

1^ e 2^ Area Professionale 44 1,84% 39 1,58% 5 12,82%

Totale dipendenti 2.394 00,% 2.475 100,% -81 -3,27%

Personale distaccato c/o altre società -204 -232 28 -12,07%

Personale distaccato da altre società 20 20 0 0,00%

Interinali 43 16 27 168,75%

Totale risorse 2.253 2.279 -26 -1,14%

Raffronto con dati ABI

ABI Carime 2009 Media 2008 Settore 2008

Dirigenti 0,75% 1,7% 2,2%

Quadri direttivi 35,80% 33,9% 36,9%

Area Professionale 63,41% 64,4% 60,9%

Altri 0,04% 0,0% 0,0%

Totale 100,00% 100,0% 100,0%

53 Dipendenti per tipologia contrattuale

31/12/2009

A tempo indeterminato 2.352

di cui: part-time: senza scadenza predeterminata 11

part-time: con scadenza predeterminata 77

A tempo determinato 32

Con contratto di apprendistato 10

Totale dipendenti 2.394

Raffronto con dati ABI

ABI Carime 2009 Media 2008 Settore 2008

A tempo indeterminato 98,2% 94,5% 95,4%

di cui: part-time: senza scadenza predeterminata 0,5% 2,8% 3,7%

part-time: con scadenza predeterminata 3,2% 4,3% 4,7%

Contratto di inserimento 0,0% 1,2% 0,8%

A Tempo Determinato 1,3% 1,7% 1,4%

Contratto di apprendistato 0,4% 2,7% 2,4%

Totale Dipendenti 100,0% 100,0% 100,0%

Dipendenti per sesso e inquadramento contrattuale

31 Dicembre 2009

Donne Uomini Totale

Dirigenti 1 17 18

Quadri direttivi 229 628 857

Aree professionali 584 934 1.518

Altri 1 0 1

Totale 815 1.579 2.394

54 Dipendenti per fasce di età

Carime donne uomini Totale

fi no a 21 anni 1 1

da 22 a 25 anni 9 20 29

da 26 a 30 anni 66 93 159

da 31 a 35 anni 56 86 142

da 36 a 40 anni 92 136 228

da 41 a 45 anni 124 158 282

da 46 a 50 anni 125 211 336

da 51 a 55 anni 266 457 723

da 56 a 60 anni 73 367 440

oltre 60 anni 4 50 54

Totale 815 1.579 2.394

Raffronto con dati ABI

Carime 2009 Medie 2008 Settore 2008

fi no a 21 anni 0,04% 0,4% 0,3%

da 22 a 25 anni 1,2% 3,7% 2,7%

da 26 a 30 anni 6,6% 11,4% 9,8%

da 31 a 35 anni 5,9% 12,5% 12,9%

da 36 a 40 anni 9,5% 16,4% 15,9%

da 41 a 45 anni 11,8% 16,4% 16,8%

da 46 a 50 anni 14,0% 16,1% 17,4%

da 51 a 55 anni 30,2% 15,5% 16,3%

da 56 a 60 anni 18,4% 6,7% 6,9%

oltre 60 anni 2,3% 0,9% 1,1%

Totale 100,0% 100,0% 100,0%

55 Dipendenti per fasce di anzianità di servizio

Donne Uomini Totale

da 0 a 5 anni 116 173 289

da 6 a 10 anni 8 8 16

da 11 a 15 anni 60 117 177

da 16 a 20 anni 194 285 479

da 21 a 25 anni 70 141 211

da 26 a 30 anni 206 459 665

da 31 a 35 anni 142 340 482

oltre 35 anni 19 56 75

Totale 815 1.579 2.394

Dipendenti per titolo di studio e sesso

Donne Uomini Totale

titolo post laurea 0 0 0

laurea magistrale o vecchio ordinamento 259 382 641

laurea triennale o laurea breve 6 13 19

scuola media superiore 508 1.013 1.521

Altro 42 171 213

Totale 815 1.579 2.394

Raffronto con dati ABI

ABI

Carime 2009

Medie 2008 Settore 2008

titolo post laurea 0,0% 0,4% 1,2%

laurea magistrale o vecchio ordinamento 26,8% 28,3% 28,9%

laurea triennale o laurea breve 0,8% 2,0% 2,0%

scuola media superiore 63,5% 61,8% 60,5%

Altro 8,9% 7,5% 7,5%

Totale 100,0% 100,0% 100,0%

56 Dipendenti per area di impiego

Numero dipendenti

direzione centrale 197

rete 1.993

distacchi 204

Totale 2.394

Dipendenti per area geografi ca

Numero Dipendenti Basilicata 171 Matera 62 Potenza 109 Calabria 1.070 Catanzaro 125 Cosenza 649 Crotone 35 Reggio Calabria 190 Vibo Valenzia 71 Campania 160 Napoli 2 Salerno 158 Puglia 983 Bari 572 Bat 81 Brindisi 82 Foggia 89 Lecce 64 Taranto 95 Altre regioni 10 Altre province 10

Totale Carime 2.394

57 A fi ne dicembre 2009 i dipendenti in part-time sono 88, corrispondente al 3,68% dell’organico. Tali tipologie di contratto unitamente a giornate di permesso hanno consentito a tanti lavoratori di con- ciliare il lavoro con la maternità, la cura dei fi gli, l’assistenza ai familiari con handicap, lo studio e gli impegni nell’ambito di cariche pubbliche.

Giorni medi per tipologia di assenza

ABI

Carime 2009 Medie 2008 Settore 2008

gravidanza, puerperio, etc. 1,43 3,8 4,1

congedo retribuito per motivi privati 0,47 0,8 0,9

permessi retribuiti per funzioni pubbliche 0,16 0,1 0,1

donazione sangue 0,04 0,1 0,1

permessi per motivi di studio 0,03 0,7 0,7

permessi ex L.104/92 1,59 0,8 0,8

Le Società del Gruppo tutelano la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e ritengono fondamentale, nell’espletamento dell’attività economica, il rispetto dei diritti dei lavoratori. La gestione dei rapporti di lavoro è orientata a garantire pari opportunità e a favorire la crescita professionale di ognuno

58 Furti e rapine

Nel corso del 2009 la Banca ha subito 33 eventi criminosi (47 nel 2008) composti da 22 rapine, 5 furti e 6 tentati furti/rapine, con una incidenza eventi/sportelli.

Costi per la sicurezza: - Spese di Vigilanza e piantonamento contrattuale ed extra: € 778.722,00 (€ 1.045.732,67 nel 2008); - Spese manutenzione (impianti allarme, casseforti, bussole): € 1.098.237,00 (€ 850.474,36 nel 2008); - Spese investimenti (acquisto mezzi forti, bussole, impianti allarme e TVCC): € 5.705.667,00 (€ 3.910.376,00 nel 2008).

59 Lucera (Foggia), Basilica Cattedrale di S. Maria Assunta. Foto M. Mucciacciaro Crocifi sso ligneo proveniente dalla distrutta cappella Carafa (sec. XV), intagliatore renano della fi ne del ‘300.

60 I clienti

Tutta l’attività commerciale della Banca è fondata sulla centralità del Cliente. Quest’ultimo è, uni- tamente alle Risorse Umane, l’asset principale del nostro patrimonio. Mantenere in equilibrio la marginalità della Banca e la soddisfazione del Cliente, è al tempo stesso il principale obiettivo valoriale e la precondizione per la sopravvivenza e lo sviluppo nel lungo periodo. Le strutture dei tre Mercati svolgono quindi il delicatissimo compito di presidiare le relazioni con la Clientela, interpretarne e soddisfarne i bisogni, più o meno manifesti, e guidarne le scelte, quelle dettate dalla risoluzione di problemi quotidiani, ed anche quelle, a volte diffi cili, che determineran- no effetti per molti anni a venire. Un compito non facile e gravido di responsabilità che ogni giorno le donne e gli uomini di Carime svolgono, con il sorriso sulle labbra, ma sottoponendosi al massimo rigore morale e professionale possibile, ben consapevoli che, a volte, occorre anche opporre qualche diniego, non mancando, in questo caso, di evidenziare adeguate motivazioni. In effetti i clienti, periodicamente interpellati da una primaria società demoscopica, continuano a confermare fi ducia e soddisfazione per i servizi ricevuti con un trend in miglioramento ormai da molti trimestri. La segmentazione della Clientela e la conseguente specializzazione dell’offerta commerciale (Retail, Corporate e Private) sono strumentali al raggiungimento degli obiettivi di creazione di valore e di soddisfazione della clientela.

Nel corso dell’anno appena trascorso è prepotentemente emersa la necessità, da parte del Siste- ma Bancario, di svolgere un ruolo, nei confronti della Clientela Privata, sempre più consulenziale, abbandonando, quindi, il vecchio ruolo di mero fornitore di servizi fi nanziari per assumere quello, certamente più complicato, di guida in un mondo dove, spessissimo, la clientela non dispone delle competenze e dell’esperienza necessarie per compiere scelte ponderate. Il Gruppo Ubi e Banca Carime hanno, pertanto, adottato sistemi, procedure ed organizzazione delle fi liere in grado di raggiungere l’obiettivo di conoscere il “profi lo” del cliente. Conoscere, cioè, cosa il cliente si aspetti dal suo risparmio e quale grado di rischio fi nanziario sia in grado di sopportare. Le procedure di verifi ca fi nanziaria utilizzate per conseguire detti obiettivi sono state, di volta in volta, implementate ed integrate nel rispetto, ed anzi a volte anticipando, i dettami degli Organi di Vigilanza in materia. E’ importante sottolineare che l’approfondimento delle conoscenze, necessarie per fornire una consulenza adeguata, è stato conseguito con il diretto coinvolgimento della clientela stessa mediante articolate ed argomentate interviste. La nostra Clientela, appartenente ad un terri- torio con una notevole propensione al risparmio, ha accolto la nostra iniziativa in primo luogo con curiosità e poi con vivo interesse poiché si è dimostrato in concreto che è sempre possibile, con un approccio commerciale rispettoso dei principi etici, coniugare i bisogni e le aspettative del cliente con gli interessi della banca perché la relazione sia profi ttevole per entrambi.

Un altro tema particolarmente caldo, nel corso dell’anno 2009, è stato quello della vicinanza alle famiglie ed al sistema produttivo in un periodo pesantemente segnato dalla peggiore crisi, prima fi nanziaria e poi economica, dal dopoguerra. Banca Carime ha adottato le più idonee iniziative a sostegno delle famiglie e delle imprese, in alcuni casi, perfi no prima degli interventi concordati dal Gruppo in sede Abi. Basti pensare che la Banca ha aderito senza indugi all’iniziativa, promossa dall’Abi, di prefi nanziare, a zero spese e zero interessi, la cassa integrazione a chi ne ha fatto richie- sta. Ancora, si è cercata ogni possibile azione di rimodulazione dei mutui qualora le mutate condi-

61 zioni familiari non consentissero di far fronte alle rate di ammortamento. Le due ultime iniziative citate hanno prioritariamente interessato la Clientela “Privati” ; per quanto riguarda le Imprese sono state adottate tutte le azioni ritenute utili allo scopo. Consolidamento delle passività con contributo regionale sugli interessi (legge 12 Regione Campania, legge 598 Regione Calabria), fi nanziamenti ga- rantiti ai sensi della legge 662 ( Decreto Anticrisi ), operazioni di fi nanza agevolata a sostegno degli investimenti produttivi ( POR Puglia titolo II), intensifi cazione delle relazioni con gli Enti di Garan- zia, hanno visto la Banca sempre protagonista nel promuovere le operazioni ed immancabilmente ai primi posti, nei territori gestiti, per volumi erogati. Grazie all’impegno ed alla professionalità degli Uomini che hanno operato al cospetto della Cliente- la, la crisi non ha impedito un’ordinata crescita degli impieghi che, superando di gran lunga i tassi di crescita del Sistema sugli omologhi territori, ha fatto aumentare le quote di mercato della Banca. L’obiettivo è stato conseguito conservando una qualità del credito molto buona. L’incremento degli impieghi, la qualità del credito nonché l’aumento del numero delle imprese ( Corporate) gestite, danno la misura concreta della volontà e della capacità della Banca di essere vicina a quella parte del tessuto produttivo che, pur messo in diffi coltà dalla crisi, non rinuncia al suo ruolo di traino per i territori presidiati. L’azione di consulenza nei confronti delle imprese ha visto il sempre più importante sviluppo del Servizio Estero che, con un’opportuna articolazione territoriale, ha coadiuvato i Mercati Retail e Corporate nella fornitura di servizi specialistici alle imprese che guardano, con interesse sempre maggiore, ai mercati esteri.

E’ diffi cile condensare in poche righe il lavoro, le aspirazioni, i successi, ma anche le sconfi tte e le delusioni, di tante Donne e tanti Uomini che lavorano, non solo al servizio, ma a fi anco della Clien- tela. Uomini e Donne per i quali la fi ne di un esercizio non ha tanto signifi cato, perché il servizio alla Clientela, i progetti e le aspirazioni della stessa, non hanno limiti di tempo o di spazio. Forse la cosa più facile è quella di evidenziare la volontà di fare sempre meglio e sempre di più, e questo è il miglior viatico possibile per un nuovo anno di lavoro.

Il credito attraverso i CONFIDI

Cosa sono i Confi di

I Confi di sono consorzi e cooperative di garanzia collettiva fi di. Si tratta di organismi creati dagli im- prenditori minori o dalle loro associazioni di categoria allo scopo di aumentare la forza contrattuale delle piccole imprese, sia dal punto di vista della valutazione della loro capacità di indebitamento, sia da quello della disponibilità e del prezzo del credito che le imprese associate possono spuntare con le banche convenzionate agli stessi confi di. Nelle convenzioni viene disciplinata la costituzione presso la banca di un conto corrente ove far affl uire un Fondo rischi a garanzia collettiva di tutti i fi nanziamenti accordati alle imprese consorziate. Delle disponibilità presenti su tale conto fruttifero potrà disporre esclusivamente la banca per la co- pertura di eventuali insolvenze che dovessero verifi carsi in relazione agli affi damenti concessi a fronte della Convenzione. La misura della garanzia prestata può essere elevata in caso di accettazione da parte di Organismi di garanzia centrale (Mediocredito,Fondi Regionali) che prestano controgaranzia a favore del Consorzio.

62 Il settore della garanzia collettiva dei fi di ha svolto e svolge un importante ruolo di affi ancamento tra le PMI ed il sistema bancario, prestando garanzie per la riduzione del rischio ed elevando il po- tere contrattuale delle PMI nei confronti delle Banche. In tale ottica Carime ha avviato già da alcuni anni, una importante azione commerciale rivolta al rinnovo ed alla stipula di nuovi accordi convenzionali con gli Enti di Garanzia più rappresentativi del territorio, nei confronti soprattutto delle Associazioni di categoria nel cui ambito vengono pro- mossi tali sodalizi, al fi ne di consolidare il nostro ruolo di “Banca di Riferimento”. Anche nel 2009 Carime, in modo coerente con la politica commerciale di gruppo, ha portato avanti l’azione di sostegno alle piccole e medie imprese con lo sviluppo dei rapporti con gli Enti di garanzia, estendendo ai fi nanziamenti garantiti i provvedimenti di agevolazione emanati sia a livello nazionale che regionale.

Risulta, inoltre, accreditata dai Confi di la nostra struttura dell’offerta e delle condizioni appli- cate alle linee di credito convenzionate, che risente sia dell’andamento dei mercati fi nanziari che dell’entrata in vigore di Basilea 2. In particolare, la revisione ha provveduto sia a razionalizzare e semplifi care gli interventi accorpandoli per fi nalità (breve termine, liquidità, agevolati, investimen- ti e ipotecari), sia a rivedere lo spread in funzione del rapporto rischio/rendimento, all’interno di quattro fasce di rischio (fascia rischio “Basso”, “Medio-Basso”, “Medio” e “Alto”) sulla base del rating delle singole imprese elaborato da Banca Carime. Inoltre la Banca, attribuendo un ruolo molto importante all’operatività degli Enti di garanzia nel sostenere le aziende impegnate in processi di investimento per superare l’attuale crisi, oltre a pre- disporre uno specifi co iter operativo adottato dal Gruppo UBI per l’istruttoria delle richieste di sospensione/allungamento avanzate dalle PMI a fronte di fi nanziamenti assistiti da garanzia Confi di e di prevedere la concessione i Finanziamenti per le imprese che realizzano processi di rafforzamento patrimoniale, ha deciso di avvantaggiare le imprese associate ai Confi di, mettendo a loro disposizione nuove linee di credito espressamente a valere sulla Convenzione con la Cassa Depositi e Prestiti riducendo, laddove possibile, gli spread applicati alle linee di mutuo chirografario convenzionate.

Particolare importanza per Banca Carime ha rivestito la sottoscrizione della nuova Convenzione con la Regione Calabria che ha affi dato alla Banca sia la gestione del Fondo relativo al contributo in conto interessi che del Fondo di garanzia a copertura dei rischi dei prestiti a tasso agevolato a favore di giovani per iniziative di auto impiego e avvio di Microimprese in Calabria. I dati a fi ne anno, mettono in evidenza, un incremento, rispetto all’anno precedente, pari al 23%, riscontrabile dalla tabella allegata:

63 64 I CONFIDI E BASILEA In linea generale i Confi di assumono impegno a coprire una quota percentuale delle perdite accertate al termine della procedura di recupero del credito. Tali garanzie faticavano a rispettare i requisiti delle garanzie personali stabiliti nella stesura preliminare dell’Accordo di Basilea 2. La stesura fi nale del giugno 2004 va incontro alle istanze dei confi di, riconoscendo la validità di ga- ranzie su pool di crediti, purché precisamente individuabili. Favorevoli si prospettano anche alcune nuove previsioni, quale la facoltà delle autorità nazionali di equiparare a garanzie bancarie quelle rilasciate da enti di garanzia collettiva che possiedano lo sta- tus di intermediari creditizi vigilati, come i Confi di (intermediari ex art. 107 TUB previsti dalla legge quadro). Se tali impostazioni saranno confermate, si intravedono diverse strade volte a valorizzare le garanzie collettive fi di. D’altra parte però viene richiesta ai confi di una profonda trasformazione, dovendo essi diventare soggetti intermediari vigilati e quindi sottoposti a stringenti requisiti patrimoniali.

GARANZIA A PRIMA RICHIESTA La Banca ha stipulato con il Confi di Magna Grecia ed il Confi di Salerno “specifi ci accordi” che han- no lo scopo di regolare la concessione di affi damenti alle imprese associate e le relative garanzie offerte a supporto dai Consorzi medesimi. Nello specifi co, gli affi damenti concessi, ad insindacabile giudizio della Banca nelle forme tecniche, entro i massimali ed alle condizioni concordate, sono assistiti dalla garanzia esplicita, diretta, a prima richiesta ed irrevocabile del Consorzio per capitale, interessi anche moratori, in misura pari all’80% dell’importo, nelle ipotesi di intervento di fondi centrali di garanzia, come quello attualmente gestito dal Mediocredito Centrale. La Garanzia concessa ha caratteristiche identiche e viene prestata con le medesime modalità pre- viste per la concessione della garanzia diretta da parte di Mediocredito Centrale di cui alla Parte II delle disposizioni operative della L. 662/96 Art. 2 c. 100 lett. a) e L. 266/97 Art. 15; D.M. 248/99.

Nel corrente anno sono state attivate nuove collaborazioni con Confi di radicati nelle province di Bari (Finimpresa di Andria), di Taranto (con Interfi di Taranto che ha previsto sia l’operatività ordinaria che quella per la Misura 4.23 Por Puglia 2000-2006 con validità operativa su tutto il territorio pu- gliese), di Salerno (Confi di Province Lombarde/ sede di Salerno; Confcredito e Artigiancredito di Napoli) e di Reggio Calabria (Assicomfi di ). Sul fronte, invece, della prevenzione del fenomeno dell’usura, Banca Carime ha sottoscritto ac- cordi specifi ci con due Confi di già convenzionati, Artigianfi di Bari e Fidindustria, che sono risultati assegnatari dei Fondi stanziati dalla Regione Puglia ai sensi della legge Regionale n. 7 /2006 “stru- menti antiusura e antiracket”, fi nalizzati ad incrementare i Fondi istituiti dalla Legge 108.

65 Catalogo prodotti

Nel 2009 molteplici sono state le novità che hanno interessato il “catalogo prodotti” di Carime per il segmento “Privati”. Alla base di tutto, la motivazione principale è stata quella di accrescere la capa- cità di soddisfare le crescenti esigenze quotidianamente manifestate dalla Clientela.

In parallelo alla implementazione della gamma prodotti, è stata ulteriormente migliorata la stru- mentazione a disposizione dei Gestori di fi liale, al fi ne di consentire agli stessi un approccio perso- nalizzato con la rispettiva Clientela.

In particolare, il Gestore di riferimento – a prescindere dal valore della relazione bancaria intrat- tenuta – dispone in maniera strutturata e per tutti i Clienti presenti nel suo portafoglio di molte informazioni costantemente aggiornate e strutturate relativamente ad esempio al possesso prodotti ed ai comportamenti espressi nell’utilizzo degli stessi.

Inoltre, il Gestore ha la possibilità di acquisire ed archiviare – in modo agevole ed in sede di colloquio con il Cliente - ulteriori informazioni non presenti nell’archivio della Banca (ad esempio: data e motivazione dei singoli incontri, composizione del nucleo familiare, possesso di alcuni beni quali casa, auto, ecc.).

L’obiettivo di fondo di tutto quanto sopra è di porre al centro di ogni valutazione il cliente e di coniugare il livello dei bisogni espressi dallo stesso con la qualità del servizio offerto dalla Banca. A questo proposito ed in sintonia con quanto stabilito dalla Direttiva MiFID, la Banca offre gratuita- mente alla Clientela titolare di dossier titoli il Contratto di Consulenza grazie al quale i Gestori di Filiale possono erogare a quest’ultima “raccomandazioni personalizzate” dietro sua richiesta o su iniziativa della Banca, riguardo a una o più operazioni relative a strumenti fi nanziari.

La politica espansiva di riduzione dei tassi uffi ciali adottatta da parte delle banche centrali, ha pro- vocato una forte diminuzione dei rendimenti sul comparto della Raccolta a Breve e Medio Lungo Termine. A sostegno delle attività commerciali sul comparto dei prestiti obbligazionari, sono state pre- disposte una serie di strutture semplici (Tasso Fisso, Variabile, Step Up, Step Down e Zero Coupon) tali da consentire alla Clientela di ricercare la migliore soluzione in termini di durata / rendimento.

Al tempo stesso, la riduzione dei tassi uffi ciali ha consentito ai Clienti Privati che hanno acceso nuovi mutui a tasso variabile di poter trarre benefi cio in termini economici da questa circostanza. In ottica consulenziale, nel corso del 2009, è stato avviato il collocamento di strumenti di copertura sul rischio tassi, che consentono alla Clientela titolare di mutuo a tasso variabile, di stabilire un livello massimo raggiungibile dal parametro di riferimento del mutuo stesso per una durata prefi s- sata (3, 5, 10 e 15 anni).

All’inizio del secondo semestre, inoltre, è stato avviato un progetto denominato “Grandi Filiali” il cui obiettivo era quello di migliorare l’approccio commerciale dei Gestori Privati relativamente al macro bisogno “Protezione”, ed in particolare sul comparto delle “Polizze Danni diverse dalla RC Auto: casa, persona, infortuni.

Nel secondo semestre dell’anno, Carime ha aderito all’Avviso siglato dall’ABI, dal MEF e dalle rap- presentanze dell’Osservatorio banche-imprese, fi nalizzato alla sospensione dei debiti delle Piccole e Medie Imprese verso il sistema creditizio.

Non meno importante l’adesione alla convenzione sottoscritta tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti, fi - nalizzata a regolare una nuova operatività bancaria di fi nanziamento delle Piccole e Medie Imprese, attraverso il ricorso alla provvista CDP per il sostegno fi nanziario alle imprese.

Per fronteggiare il particolare contesto di diffi coltà e consentire alle aziende sane di poter riequili- brare il proprio assetto fi nanziario e patrimoniale, su invito dell’ABI è stato strutturato “200% Raf- forzamento della Struttura Patrimoniale” .

66 Novità gamma prodotti: anno 2009

N. Segmento progr. Area di offerte Prodotto-Iniziativa di clientela Descrizione

Rivolto principalmente alla Clientela can alta propensione all’utilizzo dei canali virtuali. Il restyling di DUEttO Click & Go prevede modifiche 1 Conti Correnti DUEtto Click & Go restyling Privati / delle condizioni applicabili al conto corrente abbinata e degli altri famiglie prodotti/servizi abbinabili nell’ottica di premiare ulteriormente la Clientela orientata prevalentemente all’uso di canali diretti.

La convenzione Nuova Clientela Affluent dedicata ad acquisire nuova 2 Conti Correnti Convenzione Privati / Clientela Affluent. Abbinamento della convenzione previo ottenimento “Nuova Clientela Affluent” famiglie di autorizzazione della competente Area Territoriale.

Iniziativa versa clienti fidelizzati - con indice di cross selling al 31.12 Privati e 3 Conti Correnti Formula BPU 10Plus di ogni anno => a 10 - che ricevono il riaccredito di quanto pagato Imprese nell’anno per spese di tenuta del c/corrente + un aumento di 0,50% del tasso creditore.

Emissione di prestiti obbligazionari destinati a nuova Clientela ed a Prestiti Privati e 4 P.O. Banca Carime “Welcom Edition” Clientela che apporta alla ricchezza e che si caratterizzano Obbligazionari Imprese per tassi più appetibili rispetto alle emissioni destinate al pubblico indistinto.

Avvia commercializzazione del nuovo prodotto DUEtto Basic rivolto 5 Privati / principalmente ai target di Clientela Giovani 10-25 anni e Senior over Conti Correnti DUEtto Basic famiglie 65 anni. La particolarità di DUEttO Basic è la possibilità di avere compresi nel canone tre servizi assicurativi erogati da Europ Assistance.

Ripresa avvio commercializzazione nella versione danni emessa da Polizze assicurative 6 Polizza DolceVita (Ramo Danni) Privati / UBl>

A seguito dell’adesione ABI CEI (siglato a Maggio 2009) è stato sviluppato 7 PrestitiB@anca 24-7 “Prestito della Speranza” Privati / un prodotto prestito rispondente a tutti i requisiti richiesti dall’accordo famiglie insieme a B@nca 24-7. Obiettivo è quello di favorire l’accesso al credito bancario alle famiglie che si trovino in difficoltà.

Ripresa avvio commercializzazione nella versione vita emessa da Aviva 8 Polizze assicurative Polizza DolceVita (Ramo Vita) Privati / Assicurazioni Vita. La garanzia di “DolceVita Vita” prevede la (garanzia ramo Vita) famiglie corresponsione della somma assicurata (max € 100.000) ai beneficiari designati in caso di decesso dell’Assicurato durante il periodo contrattuale.

Avviata la commercializzazione della nuova versione del servizio di internet 9 Canali virtuali Servizio Qui UBI e Privati / banking Qui UBI e Qui UBI Affari. Sulla nuova versione sono stati apportati Qui UBI Affari-restyling Small B. un notevole numero di interventi tecnici che consentono di affrire alla Clientela un servizio caratterizzata da una migliore fruibilità generale, livelli di servizio più adeguati un aspetto più moderno e accattivante

Avvio commercializzazione tramite B@nca 24-7 del nuovo prestito ForzaSole 10 PrestitiB@anca 24-7 “Prestito Forza Sole” Privati / e della nuova polizza danni ForzaSole predisposta da UBl>

Avvia della commercializzazione del nuovo servizio di Home Banking monobanca riservato alla clientela aziende. Il nuovo servizio che non si sostituisce al servizio di Internet Banking Levis ridenominato Qui UBI 12 Banca Telematica “Qui UBI Affari” Imprese IMiprese è indirizzata alle aziende clienti monobanca cui vengono riservate a costi particolarmente contenuti funzioni di tipo informativo e dispositivo e di operare con le funzioni tipicamente rivolte alle attività commerciali (i bonifici, presentazioni Ri.Ba. pagamento effetti, pagamento deleghe fiscali mod. F24.

67 Lecce, Santa Croce - Sita nel centro storico, costruita fra il XVI e il XVII secolo, insieme all’attiguo ex Convento dei Celestini, costituisce uno dei maggiori complessi architettonici della città Per gentile concessione dell’ Azienda di Promozione Turistica.

68 Dispositivi automatici

Nel corso del 2009 è proseguita l’operazione di sostituzione di altri sportelli automatici BANCOMAT al fi ne di migliorarne la funzionalità. Sono stati installati, inoltre, nel corso dell’anno, altri 10 ATM Evoluti oltre ai 10 installati nell’anno 2008, con lo scopo di snellire l’operatività di cassa e consentire ai clienti, privati e aziende, di effet- tuare autonomamente le operazioni di versamento contante ed assegni. E’ infi ne conclusa l’installazione, presso tutte le fi liali, del dispositivo denominato “Macchina del Cassiere”, fi nalizzato a supportare l’operatività degli addetti di cassa ed elevare il livello di sicurezza delle Filiali stesse.

69 Lecce, Chiesa di San Matteo - Chiesa barocca nel centro di Lecce, costruita nella seconda metà del Seicento. La prima pietra venne posta nel 1667 dal vescovo leccese Luigi Pappacoda Per gentile concessione dell’ Azienda di Promozione Turistica.

70 Composizione della clientela

Le Piccole e Medie Imprese clienti di Banca Carime nei vari settori produttivi ed economici sono 12.326 di cui 4.232 operanti nel commercio e 8.094 nelle altre categorie. In base al fatturato, la gestione del loro rapporto con la Banca viene effettuata dalle funzioni Corpora- te (n. 1.897 imprese) e dalle funzioni Retail (n. 10.429 imprese). Sono state considerate le imprese clienti, con rapporto di conto corrente in essere, con numero di di- pendenti inferiore a 250 e fatturato inferiore a 50 milioni di euro.

RIPARTIZIONE TERRITORIALE DEI CLIENTI (per residenza sportello)

Regione 2009

CALABRIA 348.013 44,1%

PUGLIA 318.465 40,4%

BASILICATA 73.719 9,3%

CAMPANIA 48.977 6,2%

TOTALE 789.174

CLIENTI PRIVATI PER ETA’

2009

Fino a 25 anni 18.079 2,4%

Da 25 a 39 anni 134.791 18,2%

Da 40 a 64 anni 384.460 51,8%

Da 65 anni 205.265 27,6%

TOTALE 742.595

CLIENTI PRIVATI PER SESSO

2009

Uomini 393.471 52,9%

Donne 349.071 47,0%

Non codifi cato 53 0,1%

TOTALE 742.595

71 CLIENTI IMPRESE PER SETTORE

2009

Agricoltura, caccia, foresta e pesca 6.307 13,5%

Servizi pubblici e privati e Altri 4.650 10,0%

Commercio 17.693 38,0%

Industria 17.388 37,5%

Non codifi cato 541 1,0%

TOTALE 46.579

ANZIANITA’ DI RAPPORTO

PRIVATI 2009 IMPRESE 2009

Fino a 1 anno 13.430 1,8% 3.622 7,8%

Da 1 a 5 anni 61.236 8,3% 16.568 35,6%

Da 6 a 10 anni 84.447 11,4% 10.000 21,4%

Da 11 a 20 anni 325.887 44,0% 9.714 21,0%

Oltre 20 anni 257.595 34,5% 6.675 14,4%

TOTALE 742.595 46.579

72 LA FINANZA AGEVOLATA

Da diversi anni Banca Carime ha orientato alcuni settori della propria attività in direzione della co- siddetta Finanza Agevolata, verso tutte quelle iniziative, cioè, fi nalizzate allo sviluppo dell’economia delle Regioni meridionali attraverso il sostegno fi nanziario comunitario e nazionale alle piccole e medie imprese. Ed in effetti, le Regioni in cui opera la Banca stanno attuando una serie articolata di interventi, anche in funzione anticrisi, con importanti dotazioni fi nanziarie a sostegno delle imprese. Per cogliere ap- pieno la complessa attività svolta da Carime in un comparto così importante e decisivo per le sorti del territorio, si rinvia alla relazione in appresso riportata nella quale sono descritti gli specifi ci interventi. *** OPERAZIONI CREDITIZIE A BREVE E M/LT DI VARIA NATURA E DURATA (fi nanziamenti ad imprese, a famiglie, mutui edilizi, anticipo contributi, rilascio fi dejussioni, ecc.). Al 31/12/2009 la Finanza Agevolata ha valutato complessivamente n. 4.220 operazioni di fi - nanziamento per 555 milioni di Euro. Notevole l’incremento di tutta l’operatività rispetto al 2008, allorchè le operazioni sono state 2.644 per 375 milioni. Tra queste le più signifi cative sono le seguenti:

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA CON FONTI RINNOVABILI Sono stati valutati: • n. 49 fi nanziamenti per 23 milioni; • n. 14 leasing per 24 milioni.

ANTICIPO CONTRIBUTI: n. 14 operazioni per 18,2 milioni.

FINANZIAMENTI ARTIGIANI Sono state valutate n. 194 operazioni per 23 milioni di Euro. Da evidenziare che, nel mese di dicembre 2009, ispettori Artigiancassa, con l’assistenza di un nostro tecnico, hanno verifi cato diret- tamente presso le aziende 70 operazioni senza riscontrare alcuna anomalia/irregolarità.

FINANZIAMENTI AGRARI Sono state valutate n. 69 operazioni per 11,7 milioni di Euro.

FINANZIAMENTI L 662 IMPORTO RIDOTTO Sono state valutate n. 341 operazioni per 19,2 milioni di Euro

MUTUI EDILIZI Al 31/12/2009 sono state deliberate 33 pratiche per 95 milioni di Euro.

REGIONE CALABRIA – Rilascio fi dejussioni con garanzia del Fondo di Garanzia Asse III – Ri- sorse Umane E’ stata sottoscritta a cura della Finanza Agevolata apposita convenzione con la Regione Calabria per la costituzione e gestione di un Fondo di Garanzia a sostegno di fi dejussioni rilasciate da Banca Carime a garanzia degli adempimenti a carico delle imprese benefi ciarie delle agevolazioni di cui alle misure 3.2 e 3.4 del POR Calabria 2000-2006. Sono state rilasciate n. 150 fi dejussioni, a favore di

73 altrettante imprese, per 11,4 milioni di Euro.

REGIONE CALABRIA – LEGGE 598/94 Bando 2009 La Regione Calabria ha stanziato circa 30 milioni di Euro a sostegno delle PMI Calabresi per ope- razioni di consolidamento passività a breve termine ed incentivi per investimenti in innovazione. La Finanza Agevolata ha tempestivamente reso disponibili alla rete i prodotti e la normativa per la gestione delle operazioni. I risultati sono stati di tutta soddisfazione tant’è che Carime è stata la banca con il maggior numero di operazioni tenuto conto del fi nanziamento di oltre 100 iniziative per circa 40 milioni di Euro. I dati sono i seguenti: Consolidamento passività a breve: n. 55 domande per 29,6 mil. Incentivi per l’innovazione e lo sviluppo: n. 16 domande per 4.6 mil. Leasing: n. 31 domande per 5.3 mil.

FINANZIAMENTI LEGGE REGIONE CAMPANIA N. 12/2007 – Bando 2009 • Incentivi per il consolidamento delle passività a breve: sono state inviate alla Regione 18 domande di agevolazione per 7,3 milioni di Euro.

REGIONE PUGLIA – TITOLO II POR 2007 – 2013 – Incentivi alle micro e piccole imprese Al 31/12/2009 sono state valutate n. 16 operazioni per 3.6 mil. di fi nanziamenti. La Regione Puglia ha stanziato 100 milioni di Euro per incentivare con contributi in c/capitale pro- grammi di investimento di micro e piccole imprese pugliesi.

FONDO CENTRALE DI GARANZIA PER LE PMI - LEGGE 662/96 Particolarmente rilevante ed impegnativa nel 2009 è stata l’operatività con il Fondo Centrale di Garanzia. Al 31 dicembre 2009 sono state deliberate dal Fondo 713 operazioni per 150 milioni di Euro Notevole l’incremento dei fi nanziamenti garantiti rispetto al 2008, quando le operazioni sono state 568 per 86 milioni. Lo stock di fi nanziamenti garantiti dal Fondo dall’origine al 31/12/2009 è di 2.314 pratiche per 524 milioni di Euro (al lordo del decalage). Banca Carime si conferma la seconda Banca (dopo tutto il Gruppo Unicredit) a livello nazionale e la prima nel Mezzogiorno ad utilizzare il Fondo di Garanzia con una quota pari a circa il 13% del totale delle garanzie dirette concesse all’intero sistema bancario. E’ importante evidenziare che, per consentire la continuità del fl usso di credito alle imprese in questa fase di seria crisi economica, la dotazione fi nanziaria del Fondo è stata signifi cati- vamente aumentata da 350 milioni a 1,6 miliardi di Euro e l’importo massimo di garanzia per impresa è stato aumentato da 500.000 a 1,5 milioni di Euro. Nel 2009 il Fondo è intervenuto a sostegno di 24mila aziende con fi nanziamenti per oltre 4,5 miliardi di Euro. Dal maggio 2009 il Fondo gode della garanzia dello Stato per cui la garanzia è validamente assumibile ai fi ni di Basilea II (ponderazione a zero dell’importo garantito).

PROSPETTIVE DI MERCATO NEL SETTORE DELLA FINANZA AGEVOLATA Il settore agevolato è ritenuto da Banca Carime un comparto strategico in quanto consente di ac- quisire importanti quote di mercato, di caratterizzare e qualifi care l’attività della banca nei confronti della clientela imprenditoriale che dimostra di gradire l’assistenza specialistica per accedere alle

74 agevolazioni, e cioè in un settore di particolare complessità. La programmazione 2007-2013, nell’attuale quadro macroeconomico caratterizzato da seria sta- gnazione, rappresenta, in ragione della rilevante dotazione fi nanziaria del QSN (Quadro di Sostegno Nazionale), un’importantissima leva di sviluppo per le economie delle quattro regioni meridionali in cui opera la Banca, nonché per la Banca stessa. Nel ciclo 2007-2013 la politica regionale unitaria potrà disporre, nel complesso, di nuove risorse pari a circa 124,7 miliardi di Euro considerando congiuntamente le risorse dei Fondi Strutturali Comunitari, del relativo cofi nanziamento nazionale (Statale e Regionale) e risorse aggiuntive nazio- nali specifi camente dirette allo sviluppo del territorio, mediante il Fondo Aree sottoutilizzate (FAS). Solo una parte della programmazione operativa prevista dal QSN si realizzerà nelle regioni Conver- genza attraverso i PON (Programmi Operativi nazionali), infatti la parte preponderante della strate- gia del Quadro si attuerà attraverso i POR (Programmi Operativi Regionali). In effetti le Regioni in cui opera Banca Carime (Basilicata, Calabria, Campania e Puglia) anche in funzione anticrisi, stanno attuando una serie articolata di interventi, con importanti dotazioni fi - nanziarie, a sostegno delle imprese, specie per investimenti in innovazione, ricerca e consolidamen- to di passività a breve. Caratteristica comune a tutte le misure agevolative è il forte coinvolgi- mento del sistema bancario chiamato a valutare l’ammissibilità dei progetti, ad inoltrarli alle Regioni ed a sostenerli fi nanziariamente.

Allocazione delle risorse globali del QSN 2007-2013 (miliardi di euro):

Fondi Strutturali (contributo comunitario): 28,7

Cofi nanziamento Nazionale: 31,6

FAS 64,4

TOTALE 124,7 Di cui: Centro Nord: 23,1

Mezzogiorno: 101,6

75 Soleto – Guglia degli Orsini – Triburio ottagonale con fi nestre - monumento nazionale dal 1880, con- siderata una delle massime espressioni gotiche d’Italia. Per gentile concessione dell’Azienda di Promozione Turistica.

76 Servizi di cassa e tesoreria enti

Il 2009 è stato dedicato al miglioramento dei processi di gestione dei servizi di tesoreria e di cassa erogati agli enti contrattualizzati da Banca Carime, con particolare attenzione alle riscossioni ed ai pagamenti automatici. L’automazione del sistema dei pagamenti accelera i tempi di esecuzione delle operazioni determi- nando un benefi cio immediatamente percepibile dal tessuto economico sociale. L’iniziativa di Banca Carime si colloca in una situazione di particolare diffi coltà degli enti del Sud Italia nei confronti dell’utilizzo di strumenti di pagamento evoluti. Infatti, una recente indagine di Banca d’Italia evidenzia come, negli Enti Locali meridionali, le carte di debito e di credito e le Carte Prepagate, non vengono affatto utilizzate dagli Enti Locali e gli Enti Sanitari per l’esecuzione delle loro transazioni fi nanziare. La “svolta” tecnologica ha altresì riguardato le modalità di comunicazione tra Enti e Banca tesoriere, il cosiddetto “Ordinativo Informatico”, attivato alla fi ne del 2009 per la Regione Calabria e gli Enti collegati, realizza l’intenzione condivisa tra Banca ed Amministrazione regionale di migliorare l’ef- fi cienza dei processi con l’ambizione di strutturare un progetto all’avanguardia sotto il profi lo delle performances tecnologiche e di sicurezza. Il Piano si innesta in un processo già avviato dall’emanazione del Codice dell’amministrazione di- gitale (CAD), emanato con D.lgs. n. 82/2005, che ha inserito in un quadro organico le disposizioni vigenti in materia di e-government, introducendo nuovi principi. Secondo l’art. 2 comma 1, “lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell’informazione in modalità di- gitale e si organizzano e agiscono a tal fi ne utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. Tra gli obblighi che il Codice stabilisce per le pubbliche amministrazioni rientrano quelli relativi a: lo scambio on-line dei dati; l’utilizzo della posta elettronica; l’adozione della Carta d’identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi quale standard unico per l’accesso ai servizi erogati on-line; la riorga- nizzazione dei rispettivi siti internet, in modo da assicurare una serie di contenuti minimi e necessari; il potenziamento dello Sportello unico telematico, ed ha tra i suoi presupposti l’interoperabilità tra le diverse amministrazioni coinvolte che è condizione necessaria per accrescere la cooperazione tra i diversi livelli di governo ed assicurare continuità nella accessibilità ai servizi per cittadini e imprese. Il 2009 ha visto la sostanziale tenuta degli enti gestiti

ENTI GESTITI AL 31/12/2009 2009 2008 REGIONI 1 1 AGENZIE REGIONALI 8 7 COMUNI 170 174 COMM.STRAOR. 6 11 COMUNITA’ MONTANA 13 14 UNIONI/CONSORZI DI COMUNI 54 55 AZIENDE OSPEDALIERE 2 1 CAMERE DI COMMERCIO 1 2 ISTITUZIONI SCOL/ENTI MORALI 438 468 TOTALI 693 733

77 Con una lieve contrazione del numero di enti, più signifi cativa nel comparto Istituzioni Scolastiche rispetto a quello della “Tesoreria” vera e propria.

Le masse attualmente gestite da Banca Carime nel comparto, riferite alla sola movimentazione contabile di cassa, sono così riassunte:

MASSE GESTITE NUMERO CONTROVALORE

ORDINATIVI DI PAGAMENTO 934.564 9.995.333.689

ORDINATIVI DI RISCOSSIONE 239.433 9.830.763.515

BONIFICI DISPOSTI 552.839 3.136.249.834

Pignoramenti 9.386 365.398.903

Per quanto riguarda l’assistenza fi nanziaria, nell’anno sono stati concessi agli enti affi damenti per un totale di oltre 292 milioni di euro (nel 2008 oltre 270 milioni).

78 Direzione Back Offi ce sistemi di pagamento e servi- zi generali – settore gestione fatture

Nel 2008 la Capogruppo ha costituito su Cosenza, presso i locali di Banca Carime, un centro di eccellenza, composto principalmente da personale proveniente da Banca Carime, per lo svolgimento di alcune fasi del “Processo della Spesa”, in particolare la lavorazione delle fatture (attive/passive), di competenza delle Società del Gruppo UBI Banca.

L’attività, improntata allo sviluppo di relazioni con fornitori italiani ed esteri, ha generato rapporti di reciproca soddisfazione a tutela degli adempimenti contrattuali assunti e dell’effi cienza dell’im- magine del Gruppo.

Il polo di UBI su Cosenza, nel corso dei due anni di attività, è divenuto il “gestore” in service della contabilità delle 12 società del Gruppo (di cui 10 Banche).

Nel luglio del 2009 la struttura organizzativa Gestione Fatture – Cosenza – è transitata nella Società Consortile del Gruppo (UBI.S) che fornisce service a tutte le controllate. La nuova allocazione bene- fi ciando dei supporti di back offi ce presenti nel Consorzio, ha reso più effi caci le attività svolte e ha consentito ulteriori sinergie.

Le fasi della lavorazione in carico alla struttura muovono dall’esame dei requisiti formali del do- cumento che, se ritenuto conforme alla normativa fi scale e amministrativa, transita nel ciclo di lavorazione.

La registrazione della fattura chiude la prima fase del ciclo interno e attiva l’inoltro telematico delle informazioni agli enti preposti all’autorizzazione della spesa (Centri di Responsabilità).

Il pagamento secondo quanto pattuito e nel rispetto degli accordi conclude il processo.

La struttura, durante tutto l’iter lavorativo si orienta al raggiungimento di obiettivi quali/quantita- tivi.

Nonostante eventuali possibili accadimenti quali blocchi operativi, documenti non conformi, punte di eccessivi documenti in entrata , ci si pone l’obiettivo di assicurare l’assenza di arretrati.

Allo stesso tempo la struttura assicura la conformità delle scritture contabili; il rispetto delle con- dizioni di pagamento indicate dal fornitore e, nell’ambito delle proprie competenze, un continuo supporto alle altre strutture coinvolte nel processo di spesa.

I documenti lavorati in un anno sono circa 200.000.-

79 Lecce, Statua di Sant’Oronzo - Alta circa 29 metri, fu innalzata alla fi ne del XVII secolo dal leccese Giuseppe Zimbalo utilizzando i rocchi in marmo cipollino africanodi una delle due colonne romane che concludevano la Via Appia a Brindisi. Per gentile concessione dell’ Azienda di Promozione Turistica.

80 Reclami

I reclami formali avanzati dalla clientela nel corso dell’anno 2009 (n° 522 con esclusione delle contesta- zioni aventi ad oggetto l’anatocismo), direttamente o per il tramite di studi legali (34%) e/o di associa- zioni di consumatori (2,7%), hanno fatto registrare un aumento su base annua (+ 22%) rispetto al 2008. Dall’analisi del prospetto allegato, che riporta l’articolazione del totale dei reclami, si evince come tale variazione sia dovuta principalmente alle tipologie di prodotti/servizi di seguito elencate:

“C/C e Depositi a Risparmio” (n. 197, +68%) • I reclami rientranti nella fattispecie hanno riguardato prevalentemente condizioni (applicazione c.m.s., adeguamento tassi di interesse, spese di tenuta conto su conti a pacchetto), ritardi nella estinzione di rapporti (con riferimento anche a Filiali chiuse), furti/frodi telematiche (cd. Phi- shing), devoluzione conti dormienti al Ministero Economia e Finanze, mancata concessione e/o revoca di linee di credito, presunti comportamenti in violazione della normativa sulla “Privacy” e ritardi svincolo somme da successione.

“Mutui” (n. 65, -4%) • Problematiche inerenti a richieste di cancellazione ipoteche a seguito di estinzione mutui ipotecari (applicazione “Legge Bersani”), decremento dei tassi su mutui indicizzati, presunte errate segnala- zioni ai sistemi informativi creditizi, erronea applicazione della tipologia del tasso (fi sso o variabile) su “mutui open” e rinumerazione delle rate relative ai mutui con rate di preammortamento.

“Polizze assicurative ramo vita” (n. 40, +207%) • I ricorsi hanno avuto per oggetto principalmente contestazioni in ordine alle perdite di valore subite dalle polizze “Index Linked Aviva”, ritardi nella restituzione delle somme versate a seguito del decesso del contraente e mancata adeguatezza delle operazioni con riferimento al profi lo di rischio del cliente.

“Titoli”/ Fondi Comuni d’Investimento (n. 39, +8%) • Le tematiche più ricorrenti hanno riguardato lamentele su titoli in default, presunta mancata informativa circa la natura degli investimenti, perdite di valore su quote di fondi comuni d’inve- stimento e problematiche inerenti la gestione di titoli oggetto di operazioni sul capitale deliberate dalle società emittenti.

“Effetti Riba” (n. 12, +71%) • Mancata ricezione avvisi di pagamento effetti, richieste di restituzione effetti a garanzia, ritardi nell’accredito di effetti presentati al dopo incasso e nella consegna di titoli insoluti e restituzione di effetti insoluti privi di protesto.

“Altre Forme di Finanziamento” (n. 23, dato non confrontabile ) • Ritardi nello svincolo delle garanzie prestate su linee di credito, segnalazioni alla Centrale Rischi, condizioni applicate a fi nanziamenti e mancato accredito di contribuiti Artigiancassa.

“Carte di Credito e Debito” (n. 26, -32%) • Le contestazioni hanno avuto per oggetto principalmente denunce presentate dalla clientela a seguito di utilizzo fraudolento delle carte (furto, smarrimento, clonazione) e presunte mancate erogazioni di contante dagli ATM.

“Assegni” (n. 28, -12%) • Lagnanze su presunta omessa elevazione di protesto, mancata negoziazione assegni bancari, richiesta di cancellazione protesti e assegni posti all’incasso con fi rme di traenza apocrife. “Altri Servizi di Incasso e Pagamenti” (n. 46, -4%)

81 • Il maggior numero di ricorsi si sono registrati in ordine a problematiche legate al non corretto riversamento di deleghe fi scali. Reclami anche sulle modalità di svolgimento del Servizio di Teso- reria e sulla gestione delle deleghe RID.

“Merito di Credito o simili” (n. 26, +333%) • Contestazioni in ordine alla revoca e/o mancata concessione di linee di credito (che ha causato altresì - in 4 casi - il ricorso all’Osservatorio sul credito istituito presso le Prefetture) ed al preav- viso di revoca delle autorizzazioni ad emettere assegni

Per quanto attiene alla problematica “anatocismo” (n. 93 ricorsi), si evidenzia una leggera fl essione (24%) del fenomeno rispetto a quanto registrato nel medesimo periodo dello scorso anno. Si riportano, di seguito, le delibere assunte dall’Ombudsman Giurì Bancario relativamente ai 15 reclami per i quali gli interessati hanno ritenuto di dover fare ricorso a tale Organismo:

• n. 5 reclami “cessata la materia del contendere” • n. 6 reclami dichiarati “inaccoglibili/inammissibili” • n. 1 reclamo “accolto” • n° 1 reclamo “rigettato” • n° 2 reclami “in attesa di defi nizione”

Relativamente al reclamo accolto, si segnala che lo stesso ha avuto origine a seguito di un’intem- pestiva contabilizzazione di azioni gratuite Unicredit effettuata da UBISS, per la quale il Collegio ha ritenuto di imporre a Banca Carime la liquidazione in favore del cliente di una somma - in via equitativa - pari ad € 5.000,00.

Si evidenzia, infi ne, che nel periodo in considerazione i reclami sono stati evasi nel pieno rispetto dei termini previsti dall’Accordo dell’Ombudsman Giurì Bancario. I tempi medi di risposta, infatti, si sono mantenuti intorno ai venti giorni per i reclami Abi/Consob ed ai 4 giorni per quelli aventi ad oggetto l’anatocismo.

Prospetto reclami

82 Situazione reclami ricevuti nel corso del 2009

MOTIVO DEL RECLAMO Comuni- Applicazione Esecuzione Merito di Disfunzioni Aspetti cazioni Frodi Condizioni delle delle Personale credito Altro Anatocismo TOTALE ATM e POS organizzativi Informazioni Smarrimenti condizioni operazioni o simili al cliente OGGETTO DEL RECLAMO Vari- azione 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 % su base annua

C/C e Depositi a risparmio 13 17 25 26 44 93 0 1 7 6 3 2 22 29 0 13 1 10 2 0 117 197 68,4%

Prodotti Derivati 0 0000000000000000000 000,0%

Titoli 0 4 2 2 16 24 0 0 0 0 0 0 12 5000000 303516,7%

Fondi comuni di 00002200000042000000 64-33,3% investimento mobiliare Gestione patrimoni 00000100000031000000 32-33,3% mobiliari Altri prodotti di 10016000000060000000 131-92,3% investimento

Aperture di Credito 0 0000100000000000000 010,0%

Crediti al consumo e 10202200100001002100 84-50,0% Prestiti personali

Mutui casa 2 3 30 18 20 26 0 0 4 3 0 0 11 10 0 0 0 4 1 1 68 65 -4,4%

Crediti speciali 0 0108300100010000100 114-63,6%

Altre forme di 01010900010003000800 0230,0% fi nanziamento

Bonifi ci transfrontalieri 0 0000000000000000000 000,0%

Bonifi ci diversi da 10016100200010000000 102-80,0% transfrontalieri

Stipendi e pensioni 0 0002200000000000000 220,0%

Carte di credito 0 0000501300002541100 91344,4%

Carte di debito per funzionalità 000014934100411140000 2913-55,2% prelevamento contante Carte di debito per funzionalità 00001000010000000000 110,0% trasferimento fondi

Assegni 0 0 0 0 17 15 0 0 2 000711310130 3228-12,5%

Effetti Riba 0 0006900000013000000 71271,4%

Altri servizi di incasso 1040343801530034000010 4846-4,2% e pagamenti Polizze assicurative 00002200000000000020 42-50,0% ramo danni Polizze assicurative 000033100010098000010 1340207,7% ramo vita

Altro 0 0012202221246002030 14157,1%

Aspetti generali 0 0001301011103000003 212500,0%

TOTALE 19 25 64 50 173 273 9 9 31 19 5 5 88 89 19 22 6 26 13 4 122 93 549 615 12,0%

Variazione % su base ESCLUSO 31,6% -21,9% 57,8% 0,0% -38,7% 0,0% 1,1% 15,8% 333,3% -69,2% 427 522 22,2% annua ANATOCISMO

83 I Fornitori

Nel settore acquisti la Banca applica una gestione rivolta alla ottimizzazione del rapporto banca – fornitore. Una particolare attenzione viene riservata alle aziende locali e ai fornitori tradizionali, nell’ottica di non trascurare i rapporti di interazione commerciale sul territorio. La ricerca della effi cienza e delle soluzioni più idonee ha favorito lo sviluppo di rapporti su base nazionale, anche in collegamento con le politiche attuate da UBI Banca in una visione generale delle esigenze di gruppo. I principi guida si basano sulla costante attenzione al rapporto prezzo / prestazione. In particolare viene verifi cata la qualità del servizio reso e la modalità di svolgimento del medesimo. Per la Banca è importante stabilire con i fornitori dei vari comparti un rapporto di collaborazione, con l’obiettivo di creare sinergie in grado di migliorare il prodotto fi nale in termini di qualità, inno- vazione e sicurezza. Non viene trascurato, inoltre, il possesso dei requisiti di affi dabilità, correttezza, professionalità ed integrità morale. In particolare, nell’affi damento delle commesse vengono privi- legiate le aziende che si preoccupano del rispetto delle norme vigenti in materia di salvaguardia e tutela dell’ambiente, sicurezza sul posto di lavoro e tutela del diritto alla riservatezza.

Ripartizione territoriale dei fornitori per fatturato e numero

Regione Fatturato 2009 Numero Fornitori

Basilicata 1.118.787 138

Calabria 8.957.663 636

Campania 2.753.304 164

Puglia 12.060.143 757

84

FRANCESCO GUARINO (Solofra 1611 – Gravina di Puglia 1651) - Santa Lucia, 1645 ca Olio su tela; 85 x 70 cm - Mostra permanente della collezione Banca Carime Galleria Nazionale di Cosenza – Pa- lazzo Arnone

85 La Collettività

L’impegno nei confronti della collettività nel 2009 è stato caratterizzato da una serie di attività di seguito descritte. Come per gli anni passati, sono stati curati i rapporti con le realtà produttive lo- cali, con le rappresentanze delle diverse associazioni di categoria, con le forze istituzionali regionali. Le iniziative hanno lo scopo di rafforzare il rapporto con il territorio, approfondire le opportunità di sviluppo, consolidare un sistema stabile di relazioni e avviare nuove ipotesi di partnership. Ampio interesse è stato assegnato alla cultura, nella convinzione strategica che il settore costituisca autentico fattore di cambiamento. Pari attenzione è stata dedicata alle attività sociali e di pubblica utilità, anche in questo caso attra- verso forme di collaborazione con varie istituzioni. Infi ne, sono state curate le relazioni con il mondo istituzionale, associazionistico e della comunica- zione. Per gli interventi di natura socio culturale, le erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio ammon- tano a euro 440.800,00. L’importo relativo alle sponsorizzazioni, con le quali, oltre al sostegno di varie iniziative, è stata pro- mossa l’immagine della Banca, è compreso nella voce “Altre spese amministrative” del Rendiconto.

AREE DI INTERVENTO Donazioni Erogate 2009 Attività sociali, ricreative e sportive € 178.520 Assistenza e solidarietà € 159.000 Istruzione e formazione € 2.280 Cultura € 14.000 Università e ricerca € 40.000 Recupero del patrimonio artistico e tutela dell’ambiente € 50.000 Altro TOTALE € 440.800

Sponsorizzazioni 2009 Attività sociali, ricreative e sportive € 162.425 Assistenza e solidarietà € 3.500 Istruzione e formazione € 8.767 Cultura € 118.374 Università e ricerca € 10.500 Recupero del patrimonio artistico e tutela dell’ambiente € 1.500 Altro TOTALE € 305.066

86 Il Fondo Socio Culturale viene utilizzato per scopi di utilità sociale, prevalentemente nel territorio di operatività della Banca, mediante assegnazione di contributi in favore di iniziative umanitarie, categorie sociali deboli o casi bisognevoli di intervento assistenziale, nonché in favore di iniziative di pubblica utilità, preferibilmente nei settori della cultura e dell’arte, promosse da soggetti senza fi ni di lucro.

Sintesi percentuale principali interventi sociali e culturali nel 2009

Fondo per iniziative sociali e culturali : 440 mila € Sponsorizzazioni: 305 mila €

1 Attività sociali, ricreative e sportive, Assistenza e solidarietà – 76% 1 Attività sociali, ricreative e sportive, Assistenza e solidarietà - 54% 2 Cultura, Università e ricerca, Istruzione e formazione – 12% 2 Cultura, Università e ricerca, Istruzione e formazione – 45% 3 Recupero del patrimonio artistico e tutela dell’ambiente e Altro – 12% 3 Recupero del patrimonio artistico e tutela dell’ambiente, Altro – 1%

Attività socio-culturali

Sul fronte dell’attenzione e del sostegno alle iniziative di carattere sociale e culturale a favore delle comunità presenti sui territori di insediamento di Banca Carime anche nel 2009 è proseguita in- tensa la partecipazione convinta nei settori della cultura, del sociale e dell’alta formazione univer- sitaria. Particolare attenzione, inoltre, è stata data a quelle attività promozionali tese a favorire lo sviluppo economico del Sud. Uno sguardo attento è stato rivolto al sociale perché una banca e’ Banca del territorio se vive ed e’ attenta ai tanti aspetti culturali e sociali di una città, di una regione, del contesto che la circonda. Infatti, lavoriamo con la convinzione che la crescita dell’economia debba essere sempre più uno strumento per lo sviluppo sociale che vede protagonista l’uomo ed i suoi valori e questo e’ presuppo-

87 sto essenziale per fare sistema fra i protagonisti del territorio e favorire lo sviluppo di queste regioni. Sosteniamo anche alcune iniziative di carattere sociale e culturale legate ad azioni a favore dell’am- biente, dell’arte, della cultura, del sociale più in generale.

Gli interventi più salienti: 1 – Banca Carime e le Sue Opere d’Arte in Comodato alla Galleria Nazionale di Cosenza 38 Opere della collezione d’arte di Banca Carime sono state affi date in comodato alla Galleria Na- zionale di Cosenza in Palazzo Arnone. La prestigiosa collezione di opere diviene fi nalmente patrimonio condiviso e fruito dall’intera collet- tività grazie all’impegno della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e di Banca Carime, da sempre impegnata nella promozione della cultura quale banca del territorio e quale sog- getto socialmente consapevole attraverso un impegno di servizio orientato allo sviluppo delle regioni in cui opera. Un’attenzione, quella di Banca Carime e della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Et- noantropologici della Calabria, che vuole portare alla generale e più ampia fruizione dei cittadini calabresi e dei turisti che visiteranno Palazzo Arnone una importante quadreria che conta opere pittoriche di insigni e prestigiosi artisti. Il Patrimonio offerto in Comodato ammonta ad un valore stimato di circa 7 milioni di euro. L’opera più antica della raccolta è il dipinto attribuito a Giovanni Bellini con la collaborazione del fratello Gentile raffi gurante Cristo al Calvario e il Cireneo, eseguito intorno al 1460. Cospicuo il corpus di dipinti del Sei e del Settecento riferiti all’ area centro- meridionale, napoletana in special modo. Tra questi la monumentale pala d’altare raffi gurante Santa Caterina d’Alessandria di Innocenzo Tacconi, tra i più fedeli allievi di Annibale Carracci e il Sogno di San Giuseppe di An- drea Sacchi, esponente illustre della pittura classicista seicentesca. Ad attestare gli straordinari e diffusi esiti del caravaggismo in ambito meridionale, le pregevoli opere di Battistello Caracciolo, Jusepe de Ribera, degli olandesi Gerrit van Honthorst e Dirk van Baburen. Ancora nell’ ambito della pittura di area meridionale, di grande pregio e suggestione le tele pendants raffi guranti Santa Lucia e Sant’ Agnese di Francesco Guarino. Arricchiscono la collezione il dipinto di Mattia Preti raffi gurante Cristo e la Cananea, di evidente e forte suggestione reniana; le belle tele di Luca Giordano, eccezionale interprete della pittura baroc- ca e per il Settecento le opere di Francesco Solimena, Paolo De Matteis, Francesco De Mura, Pietro Bardellino. Di grande interesse le opere che costituiscono la sezione moderna e contemporanea, tra queste il Ritratto femminile di Silvestro Lega, tra i maggiori esponenti del movimento dei macchiaioli, e l’inte- ressante Gisella di Umberto Boccioni del 1907, capolavoro prefuturista dell’artista. Sintesi dell’intervento del Prof. Avv. Andrea Pisani Massamormile, Presidente di Banca Carime: “L’evento che oggi ci vede riuniti traduce nei fatti, per spontaneo ed esclusivo desiderio di Banca Carime, posto che nessuno poteva altrimenti determinarla a ciò, due obiettivi che spesso ripeto: Ban- ca Carime è e vuole essere banca del territorio e dunque vuole essere partecipe della vita sociale e culturale della gente fra la quale opera; non può esserci vero e duraturo sviluppo economico, che nel Mezzogiorno è essenziale ed ormai urgente, se non accompagnato, ed anzi preceduto, dallo sviluppo culturale del territorio. Offrire la propria prestigiosa collezione di quadri alla costante e non occasionale possibilità di visita della gente calabrese ed in particolare agli abitanti della Città di Cosenza, signifi ca voler distinguere

88 tra la proprietà giuridica di alcune, impareggiabili opere d’arte ed il diverso concetto, culturale ap- punto, della loro appartenenza: i quadri che da oggi, per volontà di Banca Carime, potranno essere quotidianamente ammirati nel Museo di Palazzo Arnone, tornano ad appartenere culturalmente alla gente di Cosenza, pur restando giuridicamente di proprietà di Carime. Due gli obiettivi di fondo, quelli appena detti, che questa scelta traduce in realtà, due le ragioni sot- tese ad essa: si tratta di opere di artisti meridionali o che comunque nel nostro Mezzogiorno hanno avvertito le condizioni per esaltare il loro genio, sicché è giusto che ora quelle opere contribuiscano a sottolineare le tradizioni, l’intelligenza e la nobiltà di sentimenti delle nostre terre e così anche a risuscitare il nostro orgoglio, che molti hanno mortifi cato e tuttora vorrebbero mortifi care; le collezioni artistiche, così frequenti nel passato, erano storicamente dovute a propositi culturalmente encomiabili, ma rispondevano a fi nalità egoistiche ed elitarie, che ora possono incontrare un atteso riscatto. Esigenza profonda dell’artista, di ogni artista, è di esprimere se stesso, l’esplodere del proprio senti- re, attraverso le sue opere, sicchè il dialogo che così egli instaura col mondo non tollera i confi ni dello spazio, né il rigore del tempo. Bisogna esaudire questa vocazione universale dell’arte e non è possibile, allora, riservare un’opera d’arte, tanto meno una collezione, allo sguardo di pochi eletti. Perciò Banca Carime, riprendendo una via del passato in chiave moderna, ha arricchito la propria collezione, acquistando una meravigliosa tela di Luca Giordano (Cristo alla colonna) proprio e solo in vista dell’intento, a lungo e tenacemente coltivato, di offrire la propria collezione alla Città di Cosenza; perciò Banca Carime vorrebbe, con l’ini- ziativa che oggi si realizza, lanciare un messaggio ai tanti privati proprietari di collezioni d’arte: ci si sente più ricchi se la propria gioia la si divide con mille altre persone. La Banca che senza meriti presiedo - i consiglieri di amministrazione, i componenti del collegio sin- dacale, il direttore generale ed i membri della direzione, tutti, proprio tutti gli uomini e le donne che in essa lavorano ed in cui essa si risolve - intendono così, anche attraverso l’offerta in comodato della propria collezione di quadri, dare concretezza alle istanze della responsabilità sociale e dell’etica d’im- presa: al centro dell’attenzione è la persona umana, ad un tempo docente inesauribile ed instancabile allieva.”

89 GIOVAN BATTISTA CARACCIOLO detto “Battistello” (Napoli 1578 – 1635) - Sacra Famiglia, ultimi anni secondo decennio sec. XVII - Olio su tela; 139 x 110 cm - Mostra permanente della collezione Banca Carime - Galleria Nazionale di Cosenza – Palazzo Arnone

90 2 - Progetto di restauro del pavimento musivo della Cattedrale di Otranto La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia e Ubi Banca Carime hanno avviato una partnership culturale fi nalizzata al recupero ed alla valorizzazione del pregevolissimo pavimento musivo della Cattedrale di Otranto, obiettivi che anche sottendono la collaborazione culturale intrapresa fra “pubblico e privato”. Opera di enorme valenza storico-artistica ed iconografi ca, realizzata tra il 1163 ed il 1165, ed unico pavimento musivo medievale ancora perfettamente leggibile, già in passato sottoposto ad interventi di restauro, il pavimento della Cattedrale di Otranto ha di recente richiamato l’attenzione degli stu- diosi e dell’opinione pubblica per il suo stato di conservazione. La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, attraverso l’arch. Martines, si è pertanto attivata per individuare misure ed azioni tese alla salvaguardia dell’importantissima opera, trovando un sensibile ed immediato sostegno da parte di Banca Carime. Un intervento sul mosaico pavimentale di Otranto non ha potuto prescindere da una fase iniziale di indagini sullo stato di conservazione attuale dell’opera musiva e sulla composizione dei suoi ma- teriali. Una metodica interdisciplinare ha determinato la necessità di avvalersi della collaborazione dell’Isti- tuto Centrale per il Restauro di Roma; fra le indagini preliminari particolare importanza assume il rilievo con tecnica a scanner laser perché da un lato fornisce la “misura” oggettiva dello stato di conservazione attuale del pavimento musivo e delle sue alterazioni, dall’altro consente di verifi carne l’evoluzione, ripetendo in futuro un analogo rilevamento. La collaborazione fra la Direzione Regionale dei Beni Culturali della Puglia e Banca Carime, con- sentirà, inoltre, l’attivazione di un cantiere di studio in parallelo con lo svolgimento delle attività di indagine e di intervento; in “itinere”- ad avvio del cantiere di lavoro vero e proprio - sarà effettuata una visita “aperta” per seguire alcune fasi dei lavori e, ad intervento concluso, sarà realizzata una pubblicazione, alla cui stesura collaboreranno tecnici e studiosi, allo scopo di documentare l’inter- vento manutentivo ma anche l’opera musiva dal punto di vista storico, artistico ed iconografi co.

3 – n. 2 Borse di Studio da euro 25.000 ciascuna intitolate a “Nicola Calipari”. Nel corso del 2009 è stata rinnovata una iniziativa, già realizzata negli anni precedenti, a favore di giovani laureati nelle Università del Sud, tramite le due Borse di Studio di 25.000 euro ciascuna messe a concorso anche nel 2009 da Banca Carime per i laureati in Giurisprudenza e Scienze Po- litiche presso le Università di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, regioni in cui la Banca opera. L’iniziativa, che e’ volta a favorire l’approfondimento e il perfezionamento degli studi post-univer- sitari, onorerà la memoria di Nicola Calipari l’ “eroe” di origini calabresi che, come si ricorderà, in circostanze drammatiche ed in operazioni all’estero ha fatto scudo con la propria vita per salvarne un’altra. In questo senso, la Banca si prefi gge, attraverso queste Borse di studio, l’obiettivo sociale di concorrere alla diffusione di un modello esemplare di coscienza, passione, generosità e valori civili. Le due Borse saranno assegnate a laureati che si impegneranno ad effettuare all’estero un progetto di ricerca in Diritto Internazionale Penale, della durata di dieci mesi continuativi e a presentare un elaborato conclusivo sull’attività svolta e sui risultati scientifi ci conseguiti. Il concorso per l’assegnazione delle due Borse di Studio si colloca nell’ambito di una attenzione consolidata della Banca al mondo dei giovani, delle Università e dell’alta formazione con l’obiettivo di contribuire alla specializzazione dei giovani meridionali e di concorrere, anche in tal modo, alla crescita socio-economica del Mezzogiorno.

91 Cattedrale di Otranto - particolare del pavimento

92 4 – Banca Carime e La Lega Italiana Tumori di Bari La Lega Italiana Contro i Tumori, sezione provinciale di Bari, e Banca Carime hanno acceso un faro di luce sul tema della prevenzione oncologica anche a Bari. Infatti, alcune campagne di sensibilizzazione ed informazione per la prevenzione di patologie onco- logiche e del virus HPV sono state realizzate dalla sezione Lilt della Provincia di Bari presso alcuni ambulatori presenti nei comuni di Mola, Gravina, Gioia, Valenzano, Bitonto, Molfetta, Monopoli, Altamura. Tutte iniziative di grande valenza sociale a favore di una ancora più diffusa ed ampia informazione, sensibilizzando le donne a rivolgere la loro attenzione a tutte quelle azioni di prevenzione che la Lega Italia Contro i Tumori da anni sostiene quale suo precipuo compito istituzionale. E’ questa consape- volezza alla prevenzione, che Carime desidera accompagnare, che oggi può essere la chiave di volta, attraverso l’insostituibile strumento di “educazione alla cultura della prevenzione”, per debellare alcune patologie di diffi cile risoluzione se monitorate in ritardo.

5 - Fondazione Giovanni Paolo II – Quartiere S.Paolo di Bari. A Bari alcuni anni addietro è iniziata la collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II nel quartiere S. Paolo per un’azione di recupero di alcuni giovani impegnati in un progetto di inclusio- ne sociale che si e’ andato sviluppando profi cuamente con interventi sul territorio con un progetto denominato “Strade a Colori”. Un camper con assistenti sociali che facendo tappa in alcuni luoghi del quartiere avvicinava i ra- gazzi e con un intervento diretto sul territorio cercava di coinvolgerli con iniziative ludiche e socia- lizzanti per poi riportare la loro attenzione alle numerose iniziative di inclusione sociale fatte nel Centro Operativo della Fondazione. La collaborazione è continuata nel corso del 2009 con una serie di occasioni fornite da Banca Cari- me ai ragazzi di quel quartiere di educazione alla musica ed al teatro in partnership con la Camerata Musicale Barese aprendo le porte della stagione concertistica e di spettacoli a giovani che forse non avrebbero mai avuto tali occasioni. Sono stati programmati anche incontri in pre-serata con gli artisti e musicisti ai quali i ragazzi han- no potuto rivolgere le loro curiose domande e entrare a contatto con tanti esempi di vita utili alle loro rifl essioni.

6 – Banca Carime per l’Ambiente – Collaborazione con il WWF Come illustrato nella precedente edizione, Banca Carime sostiene da gennaio 2009 un importante progetto WWF per la tutela ambientale in Puglia: con l’iniziativa “Qui UBI per l’ambiente” ha adot- tato simbolicamente la riserva naturale Le Cesine (Le), area naturale simbolo del territorio in cui Banca Carime è maggiormente presente. L’intervento nella riserva, ultimo tratto superstite dell’an- tica zona paludosa tra Brindisi e Otranto che ospita numerosi uccelli acquatici migratori, prevede la realizzazione di un vivaio di specie autoctone per il recupero e il ripristino della vegetazione e degli habitat colpiti dagli incendi degli scorsi anni. Il progetto“Qui UBI per l’ambiente” ha avviato inoltre per i propri clienti un programma di internet banking per favorire la riduzione degli impatti sull’ambiente delle normali operazioni bancarie (ri- duzione delle emissioni di CO2 per i minori spostamenti da casa alla fi liale e riduzione del consumo di carta grazie a documenti ed estratti conto in formato elettronico) e vuole rappresentare anche un

93 effi cace strumento per avvicinare sempre più persone allo straordinario valore del nostro patrimo- nio naturale a rischio.

7 – Camerata Musicale Barese e Carime per il Sociale. Per la stagione 2009-2010, si è voluto rinnovare il nostro impegno accanto alla Camerata Musicale Barese per la cultura e per il sociale. La presenza di Carime in questa operazione di partnership è stata concretizzata con un occhio particolarmente attento al sociale e alla promozione della stagione di eventi e musica dando spazio ad alcune particolari categorie di cittadini che potranno fruire di ingressi destinati ad alcune fasce sociali: gli anziani, il mondo dei diversamente abili, i giovani studenti delle scuole baresi ed in par- ticolare gli allievi del prestigioso Conservatorio di Bari e quelli delle periferie che vengono accompa- gnati in alcuni progetti formativi. Infatti, in accordo con il Comune di Bari, la Fondazione Giovanni Paolo II, la Direzione del Con- servatorio e alcune Università della Terza Età, è stato possibile consentire di usufruire comples- sivamente di circa 3.000 ingressi e presenze gratuite, per i ventisette eventi del programma, ad un target a cui abbiamo ritenuto andasse un segnale di attenzione, appunto gli anziani over 65 nell’iniziativa denominata “con noi a teatro” in collaborazione con le Università della Terza Età, ai diversamente abili con l’iniziativa denominata “non iniziamo senza di te”, ai giovani con “spazio giovani” destinato a studenti del Conservatorio barese, e ai giovani del progetto “strade a colori” del quartiere S.Paolo di Bari. Il tutto in un percorso progettuale che vede momenti didattici, a cura dei soggetti attuatori, la suc- cessiva partecipazione ai concerti ed alcuni momenti di incontro con gli stessi artisti noti per il loro talento.

94 8 - Partnership Culturale fra Fondazione Zetema e Ubi>

9 - “Tesori d’Arte e del Collezionismo nelle Dimore storiche Pugliesi” Presso il Castello Svevo di Bari, è stata presentata alla Stampa la Collana editoriale “Tesori d’Arte e del Collezionismo nelle Dimore storiche Pugliesi”, promossa dall’ Associazione Dimore Storiche Italia- ne - Sezione Puglia e realizzata grazie alla collaborazione di UBI>

95 Crocifi sso ligneo del monaco francescano Fra’ Diego da Careri (sec. XVII)- Convento di Santa Maria degli Angeli, in Badolato (CZ). Foto Campese.

96 oggetti antichi che rivestono grande valore, testimoniando il vissuto e l’identità del nostro paese: ed è lo studio di preziose collezioni o di manufatti rari, di particolari produzioni legate alla committenza privata, che la collana editoriale intende affrontare, per promuovere la conoscenza di beni privati che rappresentano lo specchio della nostra civiltà e che possono rappresentare anche una chance di crescita turistico-culturale.

10 - Progetto Patti Chiari per l’Economia - Iniziative di Banca Carime per la formazione nelle scuole. La classe 5^ Sez. B dell’Istituto Tecnico Industriale “Luigi Dell’Erba” di Castellana Grotte, è la vin- citrice per la provincia di Bari della seconda edizione del Concorso “Sviluppa la tua idea impren- ditoriale”, il concorso nazionale promosso da PattiChiari all’interno del progetto “PattiChiari con l’economia” Alla realizzazione del concorso per Bari e provincia ha collaborato Banca Carime. La scelta della Giuria ha voluto privilegiare l’originalità del Business Plan che ha pienamente risposto allo spirito del Concorso teso a premiare una concreta pianifi cazione anche economica dell’idea- progetto quale buon esempio di vera e propria educazione fi nanziaria. Il progetto vincitore ha fatto emergere, attraverso un Business Plan, l’ipotesi che fa riferimento ad un’azienda produttrice ed installatrice di pannelli fotovoltaici che utilizza una nuova tecnologia, sviluppata presso l’Istituto di nanoparticelle dell’Università di Lecce, mediante la quale è possibile modulare i pannelli anche su superfi ci curve. L’energia solare convertita in energia elettrica risulta essere di gran lunga superiore rispetto alle attuali fotocellule e, pertanto, può essere ceduta all’ENEL e/o ad aziende similari con ritorno economico per l’utente che avrà installato i pannelli. “PattiChiari con l’economia”, giunto alla seconda edizione, è un programma nazionale di educazione fi nanziaria che, nel 2009, ha coin- volto a livello nazionale circa 4.000 studenti di circa 160 classi di 16 città italiane, con l’obiettivo di innalzarne il grado di conoscenza dei servizi e degli strumenti fi nanziari. Per l’edizione 2010 Banca Carime coinvolgerà alcune classi nell’area di Cosenza e provincia.

97 11 - Banca Carime per L’Abruzzo Per consentire a tantissimi cittadini della Basilicata, Campania, Calabria, Puglia (regioni in cui è presente con la sua diffusa rete Banca Carime) di esprimere la loro generosità e solidarietà per le popolazioni abruzzesi così duramente colpite dal recente sisma, è stato aperto da Banca Carime un conto corrente intestato: “Terremoto Abruzzo 2009”. Le somme raccolte su tale conto corrente sono state destinate alla Caritas Diocesana dell’Aquila per sostenere il più possibile progetti o interventi di assistenza verso le popolazioni abruzzesi così duramente sconvolte dal sisma. Banca Carime, in considerazione della tragedia che ha colpito la popolazione abruzzese ed in particolare i cittadini dell’Aquila, ha sottoscritto un impegno economico di euro 25.000 per l’avvio di tale sottoscrizione. A conclusione della sottoscrizione su tale conto corrente, l’importo complessivamente raccolto di euro 45.000, anche grazie alla generosità di tanti clienti, è stato destinato alla Caritas Diocesana dell’Aquila.

12 - Presentazione del Rapporto Einaudi 2009 : “Alla Scuola della Crisi”. La crisi globale è ormai un dato di fatto: dall’ambito della fi nanza si è estesa all’economia reale, determinando implicazioni sociali, politiche, geostrategiche, ambientali che condizionano le pro- spettive future. Riconoscere ed analizzare la complessità dei fattori che hanno contribuito a delineare lo scenario attuale è quanto cercherà di presentare, con il XIV Rapporto sull’economia, il Centro di Ricerca Ei- naudi attraverso l’iniziativa promossa da Ubi Banca e Banca Carime. I contenuti del Rapporto sono stati presentati il 26 novembre 2009 presso la Sala Convegni di Confi ndustria Bari (Via Amendola 172/r –Bari) da Giorgio Arfaras coautore della ricerca insieme a Mario Deaglio. Sono seguite alcune rifl essioni tematiche da parte di Vito Bellomo, Vice Presidente di Confi ndustria Bari, Giovanni Ferri, Direttore del Dipartimento di Economia dell’Università di Bari, Raffaele Avantaggiato, Presidente della Commissione Abi Puglia, e Andrea Pisani Massamormile, Presidente di Banca Carime. Ha moderato l’incontro Franco Locatelli, Editorialista de “Il Sole 24 Ore”.

presentazione rapporto einaudi

98 Altre Iniziative di Solidarietà Sociale e Promozione Culturale:

• Autoambulanza Pediatrica - Dono di Banca Carime al Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Cosenza;

• Biblioteca Telesiana a Cosenza - Banca Carime al fi anco del Comitato Celebrazioni del Centena- rio della nascita di Bernardino Telesio. In particolare, la Banca si è impegnata a sostenere alcu- ne iniziative programmate dal Comitato stesso, con sede in Cosenza, per realizzare taluni eventi commemorativi ed avviare la costituzione di una biblioteca “Telesiana” che riunisca, secondo gli intenti dei promotori, le riproduzioni di tutti gli esemplari di tutti i testi di Telesio. Il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del V centenario della nascita di Bernardino Telesio (1509-2009), presieduto dal prof. Nuccio Ordine (del Dipartimento di Filologia dell’Università della Calabria), ha tenuto la manifestazione inaugurale il 26 novembre 2009 presso il teatro Rendano;

• L’importante contributo per sostenere le attività della Fondazione Scuola Forense di Cosenza;

• Il sostegno alle attività di integrazione dell’Associazione Sportiva HBari2003 Onlus di Bari per il Basket in carrozzina;

• Assegni a favore della Ricerca e Borse di Studio Dottorato e Master Universitari per i Poli Univer- sitari di Alta Formazione di Unical e Università degli Studi di Bari;

• Associazione “Cosenza che Vive” per sostenere un progetto su Cosenza nella storia;

• Contributo al Progetto Musicale “Orchestra della Magna Grecia” di Taranto per la stagione di concerti che l’Associazione programma nell’area tarantina ed in Basilicata. Per volontà del part- ner culturale Banca Carime, che ha scelto lo slogan “Per la cultura e per il Sociale”, per i giovani di età inferiore ai 18 anni e per le categorie protette sono stati messi a disposizione alcuni in- gressi agevolati (per un totale di circa 3.000) per la “Stagione Concertistica Autunnale” e per la Rassegna “Domenica in concerto”.

Orchestra Magna Grecia, Taranto 2009 – Concerto Lirico Stagione “Eventi Musicali 2009 “ – Teatro Orfeo di Taranto

99 Concerto di Pasqua con il premio Oscar M. Luis Bacalov – Concattedrale Gran Madre di Dio, Taranto

• Associazione Clematis Onlus Anche nel 2009 sono stati previsti interventi di sostegno all’Associazione Clematis Onlus. L’atti- vità dell’Associazione si inquadra nell’ottica di un’integrazione di quanto Enti o Istituzioni pub- bliche devono per loro natura erogare nell’ambito dei compiti loro assegnati ed è rivolta a tutto il Personale in servizio ed in quiescenza delle aziende del Gruppo UBI e riguarda, in particolare, le situazioni di diffi coltà in cui si possono venire a trovare le famiglie, soprattutto quelle che non possono più contare sulla collaborazione solidale di entrambi i genitori. Un’iniziativa unica nel panorama delle iniziative a sfondo socio-assistenziale attivate all’interno di comunità aziendali, che si fonda tra l’altro su una formula assicurativa innovativa, appositi- vamente studiata dalla Compagnia UBI Assicurazioni Vita S.p.A. (ora AVIVA Assicurazioni Vita S.p.A.). Lo scopo prioritario dell’Associazione è infatti quello di sostenere le famiglie con l’ero- gazione ai fi gli disabili non autosuffi cienti, rimasti orfani di entrambi i genitori, di una rendita annua integrativa di quanto già da loro percepito per indennità e reversibilità;

• Solidarietà a favore di alcune Onlus - Natale 2009 - In sostituzione del tradizionale pacco dono per i Dipendenti e per il Personale in quiescenza per il 2009 sono state individuate alcune Asso- ciazioni per iniziative di mera benefi cenza. L’Alta Direzione del Gruppo, in linea con le fi nalità ed i presupposti dell’iniziativa, ha ricercato associazioni che, al di là della loro collocazione territo- riale, proponessero progetti volti ad offrire assistenza e solidarietà su tutto il territorio nazionale. Si è pensato a progetti di benefi cenza, concreti e visibili, da realizzare nel Nord, nel Centro e nel Sud d’Italia. La scelta di promuovere iniziative di benefi cenza con una valenza territoriale di carattere più complessivo e comunque rispettosa della presenza del nostro Gruppo su tutto il territorio nazio- nale, ha consentito di concentrare l’importo complessivamente stanziato in modo da aumentare

100 l’effi cacia degli interventi. Destinatarie dei contributi quattro associazioni – Pane Quotidiano, Caritas Ambrosiana, Telefono Azzurro e La Nostra Famiglia – che ogni giorno sono in prima linea nell’affrontare i temi della povertà e del disagio sociale che mai, come in questa congiuntura, affl iggono fasce di cittadini sempre più consistenti. Si va dal piccolo aiuto nel soddisfacimento di bisogni primari quali quelli alimentari (Pane Quotidiano) e di pernottamento (Caritas Ambrosiana), alla tutela e all’assisten- za dei tanti minori quotidianamente oggetto di maltrattamenti e violenze (Telefono Azzurro) piut- tosto che al miglioramento della qualità della vita di bambini e adolescenti con problematiche neurologiche, attraverso percorsi di riabilitazione (La Nostra Famiglia). In particolare, il progetto riguardante il meridione, al quale sarà destinata una parte signifi cativa dell’impegno comples- sivamente previsto, consiste nella realizzazione a Brindisi di un reparto altamente specializzato dell’Associazione “La Nostra Famiglia”, destinato ad accogliere le Unità Operative di Neuroriabi- litazione e Gravi Disabilità in Età Evolutiva. Le suddette iniziative sono state realizzate grazie alla disponibilità dei Dipendenti e al Personale in quiescenza di Banca Carime e del gruppo Ubi Banca.

Inoltre, sono state sostenute iniziative sociali e culturali a favore di: • Associazione Le Muse Arte di Cosenza; • Associazione Musicale Quintieri di Cosenza; • Caritas Diocesana Salerno/Campagna; • Santuario della Madonna del Pilerio (iniziative Duomo Porte Aperte); • Unical per il Convegno Arte in Calabria; • Associazione Onlus De Maio di Cosenza; • Soroptmist Club di Cosenza; • Associazione Giovani Avvocati sezione di Reggio Calabria; • Associazione Musicale Dissonanze - musica contemporanea a Cosenza.

… Una importante attestazione anche per la nostra Banca!

• Banca Carime al Primo Posto per Solidità nella Classifi ca delle Banche Medie Nel corso del 2009 Il Gruppo UBI Banca e Banca Carime hanno ricevuto un importante ricono- scimento. Secondo le classifi che redatte dal mensile BancaFinanza e stilate dalla società Rating S.r.l., il Gruppo UBI Banca occupa il primo posto nella Superclassifi ca della categoria Gruppi Maggiori, precedendo BPER e Intesa Sanpaolo. In particolare, è al primo posto per solidità e per produt- tività, mentre è secondo solo alla BPER per quanto riguarda la redditività. Signifi cativi anche i risultati ottenuti dalle singole banche che compongono il Gruppo UBI. Per quanto concerne la categoria delle Banche Maggiori (con un attivo superiore ai 12.900 milio- ni di euro) la Banca Popolare di Bergamo occupa il primo posto nella Superclassifi ca (prima per produttività e seconda per redditività) e il Banco di Brescia il quarto (terza per redditività). Nella Superclassifi ca delle Banche Medie Banca Carime è al primo posto (prima per solidità), la Banca Popolare di Ancona è al terzo posto (prima per redditività e terza per produttività) e la Banca Regionale Europea è al quinto posto (terza per redditività).

101 L’attività delle Associazioni del personale ex Cari- cal – Caripuglia – Carisal

Presentiamo le Associazioni dei Pensionati di Banca Carime, specifi camente riferite alle preesistenti Casse di Risparmio (di Calabria e di Lucania, di Puglia, Salernitana). Sono organismi molto vitali ed importanti perchè svolgono una indispensabile funzione di collega- mento con tantissimi colleghi che, diversamente, si vedrebbero lasciati soli e non sarebbero informati sull’evolversi della situazione e sull’esercizio di tutta una serie di diritti. Meritano pertanto un plauso, in quanto continuano a suscitare nei colleghi pensionati un profi cuo sentimento di appartenenza.

Associazione Pensionati ex Carical ora UBI>

L’Associazione è stata costituita nel maggio 1980 con il nome di “Associazione Pensionati ed An- ziani della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania con sede in Cosenza”. Ora, tenuta presente la realtà societaria della banca e in attesa di formale modifi ca, ha assunto la denominazione di “Associazione Pensionati ex CARICAL, ora UBI>

102 CONSIGLIO DIRETTIVO Triennio 2008/2011 Santo De Marco Presidente

Antonio Ferraro Giuseppe Bello Vice Presidente Vicario Vice Presidente e Segretario Antonio Arcaro Tesoriere

Componenti: Mario Vidiri - Annamaria Ricca - Maria Raffaella Gallo – Teresa Ca- ligiuri - Michele Manno - Antonio Fuscaldo - Pasquale F. Taglieri - Michelangelo Luchetta.

103 Non prevedendo lo Statuto altre fi gure, in occasione di eventi come il rinnovo delle cariche sociali, l’approvazione del Rendiconto annuale, Assemblee “ad referendum” od altro, si richiede la collabo- razione di iscritti e di elemento esterno, tutti di provata fi ducia e competenza. Collaborano, invece, in via continuativa alla vita del Sodalizio i soci Michele Aversa, Francesco Ciardullo, Camillo Gravante e Aldo Montalto, oltre che Concetta (Tina) Garofalo. L’Associazione, ove occorra, si avvale pure dell’opera di liberi professionisti e, in particolare, vengo- no curati i rapporti con strutture della P.A. al duplice fi ne di agevolare la conclusione di questioni che riguardino il sodalizio e di indirizzare opportunamente gli iscritti che ne facciano richiesta. La sede accoglie i propri iscritti nei giorni di mercoledì e venerdì dalle ore 9/9:30 alle ore 12. Tel. 0984 805139 e, per comunicazioni urgenti, Cell. 335 5256642. Annualmente è indetta l’Assemblea ordinaria dei soci. Sono ormai due anni che, concluso l’esame degli argomenti posti all’Odg, si procede all’estrazione di doni riservata agli iscritti in regola con il pagamento della quota associativa, doni che globalmente assommano ad un importo alquanto ap- prezzabile. In occasione, poi, del 1° Incontro dei Pensionati della ex CARICAL/UBI>

104 Il Direttore Generale Raffaele Avantaggiato in visita presso l’Associazione Pensionati ex Carical

105 Associazione bancari Cassa di Risparmio di Puglia UBI>

BREVE PROFILO DELL’ASSOCIAZIONE L’Associazione, costituita e registrata nel 1991 con la denominazione “Associazione Pensionati Cas- sa di Risparmio di Puglia”, regolarmente modifi cata successivamente in “Associazione Bancari Cassa di Risparmio di Puglia - UBI>

106 liari, l’Associazione ha stipulato una notevole quantità di convenzioni con esercizi commerciali, al- berghieri, turistici, sportivi, sanitari, medici, etc. Inoltre, a sfondo culturale, sviluppa annualmente un piano turistico di viaggi, di visite, di rappresentazioni teatrali, etc. L’Associazione mantiene costantemente informati i propri iscritti con comunicazioni nei vari campi d’interesse. Per tale attività d’informazione ha realizzato e gestisce un proprio sito internet, realizza e pubblica trimestralmente un proprio notiziario denominato “Nuova realtà” di 16/20 pagine, utilizza la posta elettronica, usa un sistema informatico per l’invio in blocco di e-mail e messaggi sms ai cellulari di tutti i soci. Nel recente passato, considerate le diverse evoluzioni organizzative e territoriali della Banca (inclu- sione della Cassa di Risparmio di Puglia in Banca Carime) ed il cambio di appartenenza di Banca Carime tra vari Gruppi Bancari di livello nazionale, si è rafforzato il clima di fraterna collegialità già presente fra colleghi in pensione ed in servizio (di origine CRP), in quanto entrambi depositari di sentimenti e tradizioni sorti nell’ambito dell’originaria struttura pugliese. Pertanto, nel 2002 l’Assemblea dei soci ha deliberato una variazione dello Statuto che ha aperto le iscrizioni ai colleghi in servizio, in particolare a quelli anziani. Da quella data si sono iscritte molte decine di amici ancora in attività. Nel 2007 l’Associazione ha intensifi cato i rapporti con alcuni organismi nazionali ed europei che uniscono lavoratori anziani, sia ancora in servizio che in pensione: FAP Credito (Federazione Sinda- cale Associazioni Pensionati del Credito - 29 associazioni per un totale di c.a 33.000 iscritti), Grup- po europeo dei pensionati delle Casse di Risparmio, Banche ed Enti Affi ni di Bruxelles, AGE (altra struttura europea con sede a Bruxelles a cui aderiscono varie associazioni nazionali di anziani), ANLA (Associazione Nazionale Lavoratori Anziani - c.a 120.000 iscritti). Detti organismi, anche in collegamento fra loro, si pongono l’obiettivo di poter infl uire sulle compo- nenti governative europee ed italiane nelle fasi d’impostazione delle politiche sociali e delle relative normative (leggi, decreti, regolamenti, ecc.). Dal 2008 l’Associazione è presente nel Comitato Direttivo della FAP Credito (composto di 8 consi- glieri) attraverso la partecipazione del suo Presidente pro tempore. L’Associazione, infi ne, si relaziona con l’omologa associazione della ex Carical con la quale condivide le linee e le azioni da attuare in favore degli iscritti di entrambi gli enti, caratterizzati da radici diver- se e da difformi tradizioni culturali, che agiscono su due distinti e vasti territori con usi e costumi disomogenei. L’Associazione basa la gestione delle sue attività sulle quote dei soci e sulle erogazioni liberali della Banca.

107 Il Direttore Generale di UBI Banca Riccardo Sora ed il Direttore Generale Raffaele Avantaggiato in visita presso l’Associazione Pensionati ex Caripuglia

108 PENSIONATI DELLA EX CASSA DI RISPARMIO SALERNITANA Pur non costituiti in associazione, i pensionati della ex Cassa di Risparmio Salernitana mantengono un profi cuo rapporto sia con le associazioni calabrese e pugliese e sia con la Direzione Generale di Banca Carime, anche attraverso i colleghi ancora in servizio.

Lecce, Porta Rudiae – Porta di accesso al nucleo antico della città, costruita nel 1703 dal nobile Prospero Lubelli. Per gentile concessione dell’azienda di promozione turistica.

109 Circolo Ricreativo Aziendale dei Lavoratori della UBI>

Il nuovo CRAL nasce dalla volontà dei tre sodalizi esistenti in Carisal, Caripuglia e Carical con lo scopo di costituire un’Associazione unica che promuova e favorisca l’aggregazione di tutti i Dipen- denti Carime mediante la valorizzazione del tempo libero con iniziative culturali, ludiche, sportive e ricreative. Con questo spirito e con l’intento di superare ogni tipo di distanza, sono stati sottoscritti il nuovo Atto Costitutivo e il nuovo Regolamento ed è in fase di allestimento il sito del Cral su internet (www. carime.it) che consentirà ad ogni Socio di conoscere le attività programmate, gli eventi e le conven- zioni stipulate e tutto quanto riguarda la vita dell’Associazione.

Il nuovo Direttivo si è insediato nel gennaio 2008 ed ha conferito le varie nomine cosi’ composte: Presidente: Domenico CAMMARELLA Vice Presidenti: Salvatore PALMIERI e Lucia BUONOCORE Segretario/Tesoriere: Michele TRIGGIANI Consiglieri: Angelo BUONVINO, Francesco CAMPESI, Rocco INFUSINO, Angeloantonio FARINA, Raffaele AVALLONE.

COLLEGIO SINDACALE: Presidente: Paolo TAVOLARO Sindaci: Donatella CRISCUOLO, Giovanni LARASPATA (con delega di consulente fi scale e legale) Supplenti: Vincenzo DI TANNO, Lucio TORRE, Giuseppe PICCITTO.

Nel luglio 2009 a seguito del contributo della BANCA CARIME tutto il personale in servizio è diven- tato automaticamente e senza alcun onere di quote mensili socio del Cral.

110 Le attività più rappresentative svolte nel 2009 si possono così riassumere: • Biglietti a prezzo ridotto nei diversi Circhi presenti in Bari; • Abbonamenti Mondadori Editore e Touring Club Italiano; • Convenzioni con Tour Operator; • Corsi di Pittura a Bari; • Festa di San Valentino a Bari; • Convenzione con la MEDUSA/ WARNER CINEMAS (multisala presenti a : Casamassima (Bari); Surbo (lecce); Salerno; Nola (Napoli) e Lamezia terme. • Convenzione con il cinema multisala GALLERIA di Bari; • Gita a Napoli (visita museo Vesuvio) e Salerno (visita città); attività svolta dalle due sezioni Sa- lerno e Bari, che ha confermato come il weekend in Sila svolto nel 2008 (Cral Bari e Cosenza) l’interesse e la partecipazione dei colleghi dei tre divisionali; • Viaggio in Germania con partenza da Salerno; • Spettacoli teatrali; • Torneo di pesca sportiva (Molo del porto di Giovinazzo – Bari) • Sagra del Tartufo e della Castagna a Bagnoli Irpino (novembre); • Sagra del Torroncino a San Marco dei Cavoti (Benevento) dicembre

Al momento è in fase di completamento la programmazione defi nitiva per il 2010. L’unica attività che sarà svolta nel prossimo mese di febbraio è il viaggio a Rimini e Fano in occasione della mostra di quadri del museo di Boston e del famoso carnevale di Fano.

111 L’ambiente

Il crescente impatto del nostro agire quotidiano sull’ambiente sollecita una politica aziendale più vicina e attenta alle esigenze del territorio. Benché l’esercizio del credito e le attività fi nanziarie non possano essere considerate fonte di particolari danni ambientali, Banca Carime riserva particolare attenzione alla prevenzione dei rischi , nel pieno rispetto della normativa nazionale e comunitaria, e alla salvaguardia ambientale. Nel percorso di responsabilità sociale di Banca Carime, costante è l’impegno ad implementare stra- tegie e progetti che danno concreta applicazione ai principi di rispetto dell’ambiente e di valorizza- zione della sostenibilità ambientale. In questa ottica la Capogruppo e Banca Carime mettono in atto una serie di processi e prodotti fi nalizzati a: - ottimizzare i consumi di energia e materiali e ridurre l’impatto ambientale delle attività; - diffondere all’interno della propria struttura una cultura del risparmio energetico e dell’utilizzo responsabile delle risorse scarse; - aderire a progetti fi nalizzati al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive. I consumi di carta, di apparecchiature e di toner per fotocopiatrici continuano ad essere le voci più importanti concernenti la produzione di rifi uti nel 2009. Continua forte, inoltre, l’impegno della Capogruppo e della Banca per combattere ogni forma di spre- co, con la promozione di iniziative dirette ad un uso razionale delle fonti di energia e delle risorse na- turali, nonché ad una gestione responsabile dei rifi uti. Cresce la consapevolezza che queste azioni non solo comportano benefi ci sul piano del contenimento dei costi, ma contribuiscono anche alla diffusio- ne di una generale cultura del risparmio che genera effetti positivi anche fuori dall’ambiente di lavoro. Nel 2009 il consumo dell’acqua è stato pressoché interamente destinato ad usi igienico-sanitari.

Persone Superfi ci 2.230,81 147.411,83 CONSUMI A CONSUMI A PERSONA SUPERFICIE CARIME

Carta 6,7 0,1012 Imballaggi in carta e cartone 0,8 0,0116 Altri imballaggi 0,0 0,0001 Rifi uti solidi urbani - - Apparecchiature - - Toner 0,3 0,0050 Batterie al piombo e alcaline 0,0 0,0000 Vetro, lattine e ferro - - Morchie - - Olio esausto - - Plastica - - Rifi uti ingombranti + legno 0,1 0,0012 Rifi uti medicali - - Tubi fl uorescenti - - Cartongesso - - Filtri Olio - - Carta e pellicole per fotografi a 0,0 0,0000

112 RIFIUTI ELETTRICO CARIME consumi TIPOLOGIA DI RIFIUTO quantitativi kg. BRM Carta 14.918 kW/anno 27.710.931,29 Imballaggi in carta e cartone 1.704 /dip 12.421,91 Altri imballaggi 12 /mq 187,98 Rifi uti solidi urbani - Apparecchiature - tep elett. consumati Toner 742 TOTALE 6.927,73 Batterie al piombo e alcaline 1 TEP effettivi 1.085,17 Vetro, lattine e ferro - Morchie - Olio esausto - Plastica - Rifi uti ingombranti + legno 178 Rifi uti medicali - Tubi fl uorescenti - Cartongesso - Filtri Olio - Carta e pellicole per fotografi a 6

QUANTITÀ TEP um prezzo/um um

Gasolio 19.077,07 1,08 T 0,82 kg Metano 323.914,30 0,82 1000Nmc 0,69 mc Teleriscaldamento - 0,82 - 0,15 kWh ------GPL 4.996,72 1,10 2,42 kg ------Nafta - 0,98 T 0,63 kg

RISORSE UMANE RISORSE 2.230,81 Gasolio 8,55 da totale 47,44 media calcoli Metano 145,20 da totale 250,98 media calcoli Teleriscaldamento - da totale 405,45 media calcoli GPL 2,24 da totale 0,39 media calcoli Nafta - da totale 21,26 media calcoli

113 Carro da parata del ‘600 - Museo delle Carrozze di Catanzaro - loc. Siano carro agricolo, in legno di pioppo, utilizzato per il trasporto e anche durante le processioni (feste religiose).

114 Gli azionisti

A seguito della approvazione del Bilancio al 31.12.2008 Banca Carime ha distribuito, nell’aprile 2009, un dividendo unitario di Euro 0,07905 per azione, per complessivi Euro 111.597.963,84.

In data 29 dicembre 2009 UBI Banca ha proceduto all’acquisto di n. 98.825.000 azioni Banca Cari- me cedute dal Socio AVIVA S.p.A.- In dipendenza di tale operazione la partecipazione di UBI Banca nel capitale della nostra Società passa dall’85,83% al 92,83%, mentre quella di AVIVA si attesta al 7,15% (precedente percentuale 14,15).

Composizione del capitale al 31.12.2009

Codice titolo IT 0003074660 Valore nominale azione euro 1,04

N. soci Titolari azioni N. azioni Valore nom. compl. in € % Unione di Banche 1 1.310.516.364 1.362.937.018,56 92,8299 Italiane Scpa 1 Aviva S.p.A. 100.905.547 104.941.768,88 7,1476

99 Soci di minoranza 317.037 329.718,48 0,0225

101 TOTALE 1.411.738.948 1.468.208.505,92 100,0000

115 Obiettivi di miglioramento

Tenuto conto che il dialogo con tutti gli stakeholder seguita a produrre signifi cativi risultati, si ri- tiene ancora opportuno confermare la proposta di alcuni percorsi di miglioramento, evidentemente da integrare e calibrare meglio, anche sulla scorta dei riscontri che continuerà a ricevere il Bilancio Sociale e tutta l’attività in direzione della responsabilità sociale della nostra impresa. Questi dunque gli obiettivi di miglioramento:

Risorse Umane • migliorare e rendere più incisivi gli interventi volti alla formazione del personale; • in ordine alla comunicazione interna, adottare iniziative più coinvolgenti capaci di attrarre tutte le strutture della banca;

Stakeholder • intensifi care i rapporti con le Università, in particolare attraverso “stage” aziendali frequentati da studenti o da neo laureati; • sul piano dei rapporti con le comunità locali, a conferma dell’impegno ormai tradizi nale, in- tensifi care l’attenzione rivolta alle iniziative socialmente più rilevanti; migliorare le modalità di interrelazione con i nostri interlocutori.

Clienti • sul piano delle relazioni con la clientela, impegno a svolgere analisi e monitoraggi del grado di soddisfazione rispetto ai nostri prodotti e servizi; • impegno verso una comunicazione chiara, assidua ed interattiva, anche attraverso la cura del sito internet;

Fornitori • ottimizzare i metodi di scelta dei fornitori, con riferimento anche al territorio di riferimento della banca.

116 ALLEGATI

117 Nota metodologica

I principi e i criteri presi a base per la redazione del Bilancio Sociale costituiscono metodologie con- divise ed applicate a livello di Gruppo. Il Bilancio Sociale di Banca Carime e’ redatto in base alle risultanze del Bilancio di esercizio. Con- divide con questo i principi generali di chiarezza, di informazione veritiera e corretta, di prudenza e di competenza, nella prospettiva della continuita’ aziendale. Esso trova inoltre fondamento in un corpo di principi di redazione specifi ci riconosciuti dalle mi- gliori esperienze nazionali ed internazionali, adottati anche dal modello della Associazione Bancaria Italiana cui facciamo riferimento. Quindi: • Intendiamo rendere conto ai principali interlocutori interni ed esterni degli effetti delle nostre scelte, con particolare riguardo al contemperamento dei loro interessi legittimi. Intendiamo for- nire ai terzi la percezione della missione che la Banca persegue attraverso il proprio assetto proprietario, di governo e distributivo, nonche’ della coerenza delle politiche e delle scelte di in- tervento con i valori dichiarati. • Sono state incluse le notizie ritenute utili a soddisfare le esigenze di informazione attendibile e completa sulle azioni che hanno prodotto un impatto reale e signifi cativo nella realta’ circostan- te. • Sono state inserite le informazioni riscontrabili nella documentazione aziendale di natura conta- bile ed extra-contabile. In alcuni casi abbiamo sopperito alla parziale mancanza di dati utilizzan- do stime ed approssimazioni, senza pregiudicare la correttezza sostanziale dell’informazione. La redazione del Bilancio Sociale comporta l’avvio di un processo che investe tutte le funzioni azien- dali. Ove necessario, per consentire al lettore la massima comprensione dei fenomeni e delle scelte operate, si e’ fatto riferimento al Gruppo e alla funzione della Capogruppo. Nel Bilancio Sociale trovano innanzitutto rendicontazione le azioni signifi cative compiute dalla Ban- ca in attuazione del proprio ruolo, con particolare attenzione ai rapporti, economici e non, intratte- nuti con i diversi portatori di interessi. Il processo di redazione di questa edizione ha preso avvio nel settembre 2009 e si è sviluppato attraverso le seguenti fasi: • Defi nizione del progetto, con una bozza di articolazione del Bilancio Sociale ispirata al modello ABI; • Attivazione di un gruppo di lavoro e condivisione con lo stesso degli obiettivi, dei principi di re- dazione e del piano di lavoro formulato. Al gruppo di lavoro partecipano le principali funzioni aziendali competenti per le diverse aree della rendicontazione sociale; • Tappe di monitoraggio sullo stato dei lavori con momenti di controllo da parte della Direzione Generale e della Capogruppo; • Approvazione del Bilancio Sociale da parte del Consiglio di Amministrazione nel mese di Luglio 2010; • Redazione e pubblicazione del Bilancio Sociale 2009.

118 GLOSSARIO

119

Termine con il quale si identifi ca una fascia di clientela Affl uent privata con patrimoni medio alti.

Capitalizzazione degli interessi su saldi di conti per renderli a loro volta produttivi di altri interessi, o più semplicemente è il calcolo degli interessi sugli interessi. E’ stato ravvisato Anatocismo nella pratica delle banche di capitalizzare trimestralmente gli interessi attivi nei confronti della clientela, a fronte della capitalizzazione annuale degli interessi passivi.

Artigiancassa Banca di fi nanziamento e sviluppo del settore artigiano Asset Nello stato patrimoniale del bilancio indica le attività ATM - Automated Teller Machine Apparecchiatura automatica per l’effettuazione da parte della clientela di operazioni quali ad esempio il prelievo di contante, il versamento di contante o assegni, la richiesta di informazioni sul conto, il pagamento di utenze, le ricariche telefoniche, ecc. Il cliente attiva il terminale introducendo una carta e digitando il codice personale di identifi cazione. Consulenza in materia di investimenti fi nanziari diretta alla A.W.A. (Active Wealth Advisory) clientela Private. Nuovo accordo internazionale sui requisiti patrimoniali delle banche che introduce criteri più precisi e discriminanti per la Basilea 2 defi nizione del patrimonio da detenere in funzione dei rischi assunti, in particolare derivanti dai rapporti di credito Opzione che conferisce il diritto di comprare nel futuro (alla Call scadenza o entro una certa data) una determinata quantità di titoli ad un prezzo prefi ssato. Unità organizzativa composta da gestori corporate dedicata CBU - Corporate Banking Unit alla gestione specialistica della clientela imprenditoriale di maggiori dimensioni. CDP Cassa Depositi e Prestiti

CIG Cassa Integrazione Guadagni Nel Gruppo UBI, del quale Banca Carime fa parte, ci si Clientela target di segmento riferisce alle persone fi siche, nuclei familiari, istituzioni con disponibilità fi nanziarie maggiori di Euro 500.000. Carta dei diritti e dei doveri morali fondamentali, attraverso i quali l’impresa defi nisce e si impegna pubblicamente a Codice etico rispettare le proprie responsabilità sociali ed etiche verso i vari stakeholder. Letteralmente “conformità” a norme di regolamentazione e Compliance vigilanza, pur nella salvaguardia dell’autonomia e della libertà d’azione degli intermediari. Insieme dei processi e degli strumenti per il governo di Corporate Governance un’impresa. Misura impiegata per valutare l’effi cienza nella gestione di una Cost/Income società. E’ data dal rapporto tra il totale degli oneri operativi e i proventi operativi netti. Default Insolvenza, incapacità del debitore di far fronte agli impegni. Down Grade Revisione verso il ribasso del rating.

121 Due Diligence Analisi economica, fi nanziaria e legale di una realtà aziendale FAS Fondo Aree Sottoutilizzate FEOGA Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia. FESR Fondo di Sviluppo Regionale Fondo avente personalita’ giuridica a gestione autonoma, la FIG (Fondo Interbancario di cui garanzia sussidiaria puo’ essere prestata per assistere le Garanzia) operazioni di credito agrario. FSE Fondo Sociale Europeo MAP Ministero delle Attività Produttive. Abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del Market Abuse mercato. Nell’ambito del mercato retail identifi ca la fascia di clientela Mass privata più numerosa di una banca “al dettaglio”. Mediante Avviso – Procedura interbancaria di incasso MAV mediante bollettino MEF Ministero dell’Economia e delle Finanze Mercato Corporate Mercato relativo alle imprese di medio-grandi dimensioni. Mercato Private Mercato costituito da clientela privata con elevato patrimonio. Letteralmente “mercato al dettaglio”, identifi ca la maggioranza Mercato Retail delle famiglie dei piccoli operatori economici. Markets in Financial Instruments Directive – Direttiva MIFID 2004/39/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004 Conseguimento, grazie ad un approccio commerciale personalizzato, dedicato e specialistico, della maggiore soddisfazione possibile della clientela gestita. Il perseguimento Mission del Mercato Private di tale ambizioso obiettivo costituisce, in estrema sintesi, il fi ne ultimo dell’ attività di una società di servizi quale è un istituto di credito, decretandone il successo. Organismo collegiale promosso dall’Associazione Bancaria Italiana e istituito nel 1993 con il compito di dirimere, al ricorrere di determinate condizioni, le controversie tra banche Ombudsman Bancario e clientela di valore fi no a 10.000 euro (50.000 per i bonifi ci transfrontalieri) non risolte presso l’Uffi cio Reclami delle Banche. PAO Programma di Accentramento Operativo PIA Pacchetti Integrati di Agevolazioni. PMI Piccole e Medie Imprese. POP Programma Operativo Plurifondo. Programma Operativo Regionale, ovvero l’insieme delle iniziative e delle misure messe in atto da ciascuna Regione, POR nei vari settori produttivi e di servizi, per lo sviluppo del proprio territorio. Unità organizzativa, composta da un numero più o meno elevato di gestori private, pensata e dedicata alla gestione PBU - Private Banking Unit personalizzata e specialistica di quella clientela, dotata di risorse fi nanziare molto elevate, che necessita di tale tipo di approccio commerciale.

122 Operazione di investimento a breve o brevissimo termine effettuata attraverso l’acquisto di titoli obbligazionari per Pronti contro termine contanti, rivenduti alla scadenza concordata ad un prezzo prefi ssato. QCS Quadro Comunitario di Sostegno Riferita ad un’impresa, è l’integrazione volontaria delle Responsabilità Sociale preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle operazioni commerciali e nei rapporti con gli stakeholder. Indica l’investimento effettuato indirettamente, tramite Risparmio gestito istituzioni fi nanziarie (banche, SIM, fondi comuni, compagnie di assicurazione) autorizzate dalla legge. Rapporto Interbancario Diretto – si tratta di un servizio di RID incasso crediti Indicatore di bilancio che esprime il rapporto tra l’utile netto ROE – Return On Equity dell’esercizio ed il patrimonio netto ed è quindi utilizzato per valutare la redditività di un’impresa per i propri soci. SFOP Strumento Finanziario di Orientamento per la Pesca. Small Business Segmento di mercato rappresentato dalle piccole imprese. Crediti nei confronti dei soggetti in stato di insolvenza (anche Sofferenza non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili. Con questo termine di norma si indicano la differenza tra due tassi di interesse, lo scarto tra le quotazioni denaro e Spread lettera nelle contrattazioni in titoli, la maggiorazione che l’emittente di valori mobiliari riconosce in aggiunta a un tasso di riferimento. Portatori di interessi che interagiscono con l’attività dell’impresa, partecipando ai risultati, infl uenzandone le Stakeholder prestazioni, valutandone l’impatto economico, sociale ed ambientale. Sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Per le imprese indica una strategia Sviluppo sostenibile di gestione attenta alle ricadute delle proprie attività, sia nel breve che nel medio-lungo termine, sotto il triplice profi lo economico, sociale e ambientale. In inglese signifi ca “bersaglio”. Nella pubblicità indica Target il segmento di pubblico a cui è indirizzata una certa comunicazione commerciale. Complesso di istituzioni che all’interno del sistema economico si collocano tra lo stato e il mercato, ma non sono riconducibili nè all’uno nè all’altro; sono cioè soggetti organizzativi di natura privata che operano senza fi ni di lucro e sono volti Terzo settore alla produzione di beni e servizi a destinazione pubblica o collettiva (cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato, ONG, imprese sociali, ecc.). Ricchezza prodotta dall’azienda nell’esercizio, calcolata come Valore Aggiunto differenza tra la produzione lorda ed il consumo di beni e servizi. Apporto di capitale di rischio per fi nanziare l’avvio o la crescita Venture Capital di un’attività in settori ad alto potenziale di sviluppo

123 124 Giudizio sul bilancio sociale

La compilazione del seguente questionario ci consentirà di conoscere meglio i nostri interlocutori e di migliorare la prossima edizione del Bilancio Sociale della Banca. Il questionario può essere consegnato a qualunque sportello della banca, oppure spedito al seguente indirizzo:

Banca carime - Direzione Generale - Viale Crati - 87100 Cosenza

Ritiene utile che una impresa pubblichi il Bilancio Sociale? ❑ molto ❑ poco ❑ no

Ha trovato il bilancio Sociale

Insuffi ciente Suffi ciente Discreto Ottimo Chiarezza dell’esposizione ❑❑❑❑ Informazioni esaustive ❑❑❑❑

In quale misura il Bilancio Sociale Le ha fornito informazioni sull’attività di Banca Carime? ❑ per niente ❑ poco ❑ abbastanza ❑ molto

Quale parte Le è sembrata più interessante? ❑ Identità ❑ Rendiconto ❑ Relazione Sociale

Il Bilancio Sociale Le ha fatto conoscere meglio la Banca? ❑ No ❑ Si in particolare:

Ha qualche comunicazione da farci? ❑ No

Categoria del lettore ❑ dipendente ❑ cliente ❑ azionista ❑ fornitore ❑ altro

125 Anche per la realizzazione del Bilancio Sociale 2009 é stata determinante la collaborazione delle persone che lavorano presso la Banca nella ricerca delle informazioni e nell’esame dei dati. Importante, come di consueto, è stato il contributo dei colleghi di UBI Banca che hanno seguito la redazione del documento nelle sue varie fasi.

Questa edizione e’ disponibile anche sul sito: www.carime.it Indirizzo postale: Banca Carime - Direzione Generale Viale Crati - 87100 Cosenza

Responsabile Bilancio Sociale: Massimo Giovane

Per le immagini si ringrazia: Azienda di Promozione Turistica di Lecce (pag. 3, 10, 36, 68, 70, 76, 80, 109) Archivio Fotografi co Soprintendenza BAPPSAE di Salerno e Avellino (pag. 28) Sig. M. Mucciacciaro (pag. 60) Sig. G. Sambero (pag. 8) Sig. Campese (pag. 96) Gruppo FB “Il senso del tempo, il valore di un posto. Cosenza” (pag. 12, 24) Azienda di promozione turistica della Basilicata (pag. 32) Associazione dei pensionati ex CARICAL (pag. 103, 105) Associazione Bancari Cassa di Risparmio di Puglia (pag. 108)

126 Banca Carime - Società per azioni

Sede Legale: Cosenza, Viale Crati Direzione Generale: Bari, Corso Italia n.9 Cosenza, Viale Crati Iscrizione al Registro delle Imprese di Cosenza, Codice Fiscale e Partita IVA n. 13336590156 Codice ABI n. 3067.6 Iscritta all’Albo delle Banche e appartenente al Gruppo Unione di Banche Italiane iscritto all’Albo dei Gruppi bancari Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia Capitale sociale: euro 1.468.208.505,92 interamente versato Soggetta alla attività di direzione e coordinamento di Unione di Banche Italiane S.c.p.a.

127 Finito di stampare nel mese di Agosto 2010 dalla Grafi ca 080 srl - Modugno - Bari