Riserva Naturale Regionale “Lago Di Posta Fibreno”
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RISERVA NATURALE REGIONALE “Lago di Posta Fibreno” PIANO DELL’AREA NATURALE PROTETTA PROCEDIMENTO DI V.A.S. ( art. 26 della L.R. 29/1997 ) SINTESI NON TECNICA RAPPORTO AMBIENTALE ( art. 13 del D. Lgs. n 4/2008 ) SINDACO: RUP Dr. Adamo Pantano Geom. Gabriele Di Passio GRUPPO DI LAVORO: UFFICIO DI PIANO: Arch. Luigi Ferri (Coordinatore, Progettista) AREA AMMINISTRATIVA Arch. Cinzia Bellone (Progettista) Dr.ssa Maria Concetta Carbone Agr. Dott. Emiliano Agrillo (Naturalista) Rag. Raffaele Farina Rag. Pasqualina Lecce Ing. Antonio Mele (Collaboratore) AREA TECNICA Geom. Salvatore Di Carlo Geom. Antonio Lecce 1 SOMMARIO 1 RAPPORTO AMBIENTALE ...................................................................................................... 5 1.1 Inquadramento normativo-programmatico del Piano della Riserva Naturale ............................................................................................................................ 5 1.1.1 Il Contesto programmatico di riferimento. Il disegno delle interrelazioni istituzionali e territoriali .................................................................... 5 1.1.2 Cenni sulla legislazione nazionale e regionale in materia di aree naturali protette ..................................................................................................... 5 1.1.3 L’istituzione della Riserva ....................................................................................... 7 1.1.4 La Riserva Naturale “Lago di Posta Fibreno”: tessera di un sistema territoriale complesso .............................................................................. 8 1.1.5 Interrelazioni con le altre aree naturali protette provinciali ............................ 8 1.2 Alcuni cenni di conoscenza storico-culturale ............................................................ 9 1.2.1 Il sistema infrastrutturale ........................................................................................ 9 1.2.2 Lo sviluppo dell’insediamento ............................................................................ 11 1.2.3 I Beni architettonici e di importanza storica (emergenze architettoniche) ................................................................................................... 12 1.2.4 Il turismo ................................................................................................................. 14 1.2.5 Le attività agricole ............................................................................................... 16 1.3 Analisi Naturalistica ....................................................................................................... 17 1.3.1 La Geomorfologia ................................................................................................ 17 1.3.2 La Geologia e l’Idrogeologia ............................................................................. 18 1.3.3 Stato biochimico del sistema Fluvio –Lacustre del Fibreno ........................... 20 1.3.4 La Vegetazione .................................................................................................... 23 1.3.5 La Fauna ................................................................................................................ 26 2 LINEE STRATEGICHE: LE POSSIBILI AZIONI DI PIANO, PROGETTUALI E NORMATIVE ............................................................................................................................... 28 2.1 La gestione della riserva: obiettivi generali, obiettivi specifici ed azioni ............. 28 2.1.1 Obiettivi di protezione generali .......................................................................... 28 2.1.2 Obiettivi di protezione specifici .......................................................................... 29 2.2 Analisi delle principali criticità..................................................................................... 32 2.2.1 Fauna ..................................................................................................................... 32 2 2.2.2 Habitat e vegetazione ........................................................................................ 35 2.2.3 Risorse idriche ........................................................................................................ 36 2.3 Evoluzione probabile senza l’attuazione del Piano ................................................ 37 3 CONCLUSIONI: LA VALUTAZIONE ..................................................................................... 38 3.1 Valutazione degli effetti di piano ............................................................................... 38 3.2 Valutazione delle alternative di Piano ...................................................................... 38 4 ALLEGATI .............................................................................................................................. 40 4.1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO E PROCEDURA V.A.S. .............................. 40 4.1.1 Normativa di riferimento alla VAS ...................................................................... 40 4.1.2 Avvio della procedura ........................................................................................ 41 4.1.3 Consultazione preliminare (Rapporto preliminare) ........................................ 41 4.1.4 Redazione del Rapporto Ambientale ............................................................... 42 4.1.5 Pubblicità e Consultazioni ................................................................................... 42 4.1.6 Valutazione del Rapporto Ambientale ed esiti delle Consultazioni. Parere motivato. ......................................................................... 42 4.1.7 Soggetti coinvolti nel processo di V.A.S............................................................ 43 4.1.8 Prima conferenza di consultazione: .................................................................. 44 3 PREMESSA Scopo del RPA è quello di fornire un primo quadro indicativo delle possibili implicazioni di carattere ambientale conseguenti all’attuazione del Piano della Riserva Naturale. Sulla base di tale quadro, nella fase di consultazione preliminare, effettuata tra l’amministrazione, l’autorità competente e gli altri soggetti competenti in materia ambientale, saranno definiti la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale; documento, quest’ultimo, che avrà il compito di raccogliere tutti gli elementi di conoscenza e valutazione al fine di permettere, a conclusione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, la pronuncia di sostenibilità ambientale o meno delle scelte operate nel nuovo strumento di pianificazione urbanistica. Per gli scopi sopra accennati il Rapporto Preliminare anticipa i seguenti aspetti: Il quadro normativo di riferimento per la Valutazione Ambientale Strategica; La descrizione delle fasi previste dalla procedura e una prima proposta di elenco di soggetti da coinvolgere nella fase di consultazione preliminare; Il quadro della pianificazione e della programmazione sovraordinata all’attività di pianificazione oggetto di VAS; La definizione dell’ambito di territorio potenzialmente interessato dagli effetti ambientali e territoriali determinati dal Piano; Gli esiti dell’analisi conoscitiva volta a caratterizzare le aree oggetto di pianificazione in termini di qualità, criticità presenti e sensibilità alle trasformazioni; La descrizione sintetica delle scelte di Piano al fine di individuarne le azioni significative dal punto di vista ambientale ed i principali fattori di pressione; La precisazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale di riferimento alla valutazione degli impatti e derivanti dalla normativa e dagli strumenti di pianificazione e di programmazione sovraordinati al Piano; La definizione dei potenziali impatti significativi riconducibili all’attuazione del Piano; L’elenco provvisorio (che sarà verificato ed eventualmente integrato con il contributo dell’autorità competente) dei soggetti competenti in materia da coinvolgere nelle consultazioni; Un indice di massima di quello che sarà il Rapporto Ambientale, quale proposta operativa che sarà verificata ed eventualmente integrata nel corso delle consultazioni preliminari. Il presente RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE si basa sulle indicazioni (di analisi e di valutazione) nonché sulle linee strategiche del PIANO DELLA RISERVA NATURALE contenute nel DOCUMENTO PRELIMINARE Il presente RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE è stato aggiornato successivamente ai contributi pervenuti da parte dei Soggetti competenti in materia Ambientale (SCA) e del documento di Scoping della “Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti, Area Autorizzazioni paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica” del 30 luglio 2014 prot. 439820. 4 1 RAPPORTO AMBIENTALE 1.1 Inquadramento normativo-programmatico del Piano della Riserva Naturale 1.1.1 Il Contesto programmatico di riferimento. Il disegno delle interrelazioni istituzionali e territoriali Le aree protette sono istituite per preservare zone di territorio di particolare valore naturalistico dall’invadenza di uno “sviluppo”, spesso non pianificato, ai fini della tutela e conservazione dell’ambiente. Il termine “riserva”, che inizialmente sollevava timori presso le popolazioni interessate poiché veniva associato ad una visione esclusivamente vincolistica e di conservazione del territorio, oggi è correttamente interpretato quale strumento tecnico-giuridico teso alla salvaguardia di qualità e differenze delle