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Maria Gabriella Scapaticci Perfetti Le Origini
COPYRIGHT © EDIZIONI ALL’INSEGNA DEL GIGLIO – NON RIPRODUCIBILE PER SCOPI COMMERCIALI Archeologia Medievale dell’abitato sulla Rotonda in quanto controllava facilmen- XXVII, 2000, pp. 219-227 te la viabilità in direzione di Bieda e Barbarano (Fig. 1). Né è da dimenticare la relativa vicinanza del poggio della Rotonda con la chiesa farfense di S. Maria del Mignone che, completamente diruta, ha però lasciato memoria della propria esistenza nei toponimi di “Ara di S. Maria”, “Casa- Maria Gabriella Scapaticci Perfetti le di S. Maria”, le “Spalle di S.Maria” e “Macchia di S. Maria” attualmente in comune di Tarquinia 4. La Rotonda è stata inizialmente segnalata dal Pasqui, Le origini di Monte Romano. Indagine di che reputò ospitasse strutture romane ed un luogo fortifi- scavo sul “Poggio della Rotonda” cato di epoca medievale 5. Il Silvestrelli in seguito pose l’ac- cento sulla stessa località solo relativamente al periodo della distruzione dell’arx Montis Romani in corrispondenza del- I lavori di scavo oggetto di questo articolo sono stati l’acquisizione della tenuta da parte della Camera Apostoli- eseguiti nel giugno del 1995 con la direzione scientifica ca e successivamente al Santo Spirito nel XV sec. 6. della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridio- Il Munari invece considerò la sommità di questo pog- nale, in occasione della sistemazione del “Poggio della Ro- gio, denominato anche “Ciuffa” per la presenza di un vi- tonda” a parco pubblico da parte dell’Università Agraria di stoso impianto di cerri e querce, come stazzo di animali, Monte Romano (I.G.M. F. 142 I NE Monte Romano 42° andando contro le credenze popolari – pur da lui stesso 15' 34,86" lat.; 0° 42' 15,55" long. -
10.1 - Frequenza Delle Sorgenti Di Inquinamento Elettromagnetico(SRB) (P)
10.1 - Frequenza delle sorgenti di inquinamento elettromagnetico(SRB) (P) Definizione dell’indicatore e metodologia di calcolo L’indicatore intende misurare la presenza sul territorio delle sorgenti di onde elettromagnetiche non ionizzanti quali le Stazioni Radio Base per telefonia mobile (SRB). Obiettivo ambientale auspicabile Minore esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Evidenze riscontrate All’interno del territorio della provincia di Viterbo al giugno 2005 erano presenti 198 Stazioni Radio Base (SRB), sui cui siti si ritrovano 260 antenne con 626 celle. Nelle figure 10.1.1, 10.1.2, e 10.1.3 è riportato il numero di stazioni radio base, di antenne e di parabole, suddiviso per operatore. Fig.10.1.1: N. stazioni radio base nella provincia di Viterbo per operatore (dati fino a Giugno 2005) 80 72 70 60 52 50 45 40 30 28 n. stazioni radio base radio stazioni n. 20 10 0 TIM Vodafone H3G WIND Fonte: Ministero delle Comunicazioni – Direzione Generale per le Concessioni e le Autorizzazioni 1 Fig.10.1.2: N. antenne nella provincia di Viterbo per operatore (dati fino a Giugno 2005) 100 90 90 82 80 70 70 60 50 40 28 n. stazionin. radio base 30 20 10 0 TIM Vodafone H3G WIND Fonte: Ministero delle Comunicazioni – Direzione Generale per le Concessioni e le Autorizzazioni Fig.10.1.3: N. parabole nella provincia di Viterbo per operatore (dati fino a Giugno 2005) 250 212 200 174 162 150 100 78 n. stazioni n. radio base 50 0 TIM Vodafone H3G WIND Fonte: Ministero delle Comunicazioni – Direzione Generale per le Concessioni e le Autorizzazioni 2 La localizzazione delle stazioni è riportata nelle tabelle seguenti (Tab. -
3.1 – Presenza Di Aree a Rischio Idrogeologico in Attuazione Della
3.1 – Presenza di aree a rischio idrogeologico In attuazione della Legge 183/89 è stato emanato il D.L. n. 180 dell’11 giugno 1998 (Decreto Sarno) con la finalità di individuare le aree a più elevato rischio idrogeologico e di adottare idonee misure di salvaguardia e prevenzione. La difesa del suolo diviene in tal modo, se pur sulla base della emotività scatenata dalla tragedia di Sarno, una attività preventiva e non, come in precedenza, riparativa di danni ormai avvenuti sul territorio. Lo stesso decreto fu convertito con modificazioni dalla legge n. 267 del 3 agosto 1998 e promulgato il D.P.C.M 29 settembre 1998 per la individuazione dei criteri relativi agli adempimenti da compiere in merito alla perimetrazione delle aree esposte a diversi livelli di rischio. Esso traccia, inoltre, la fase di programmazione della mitigazione del rischio attraverso elaborazioni, anche grafiche tali da individuare le tipologie di interventi da realizzare per mitigare o rimuovere lo stato di rischio. In attesa di un riordino successivo all’entrata in vigore del nuovo Decreto legislativo 152/2006 si riportano le strategie di intervento fino ad oggi attuate per quanto riguarda la difesa del suolo. Esse si inquadrano nell’ambito della pianificazione di bacino che le 5 Autorità di bacino competenti sul territorio regionale (Tevere, Liri-Garigliano, Fiora, Tronto, Bacini regionali) elaborano ed approvano. Lo strumento pianificatorio attualmente approvato e vigente su tutto il territorio regionale è il Piano Straordinario per l’Assetto Idrogeologico (PSAI). Le Autorità di Bacino che interessano il territorio provinciale sono tre, di seguito si riportano i dati salienti (Tab. -
Comune Di Proceno Consiglio Comunale
COPIA COMUNE DI PROCENO (Provincia di Viterbo) Verbale di deliberazione CONSIGLIO COMUNALE n. 3 del 22/01/2018 Oggetto: Approvazione protocollo di intesa per le Aree Interne con il Comune di Tuscania.- L’anno duemiladiciotto il giorno ventidue del mese di gennaio alle ore 18.30 in Proceno nella sala delle adunanze posta nella sede al piano terreno di Palazzo Sforza, convocato con regolari avvisi, si è riunito il Consiglio comunale in seduta per trattare gli affari iscritti nell’ordine del giorno. Presiede l’adunanza il signor Pellegrini Cinzia - Sindaco Il Presidente incarica il Segretario di fare l’appello nominale, che dà il seguente risultato: Componenti Qualifica Presenti Assenti Pellegrini Cinzia Sindaco s Pinzi Roberto Vicesindaco s Santoni Franco Consigliere s Pifferi Alessandro Assessore s Gobbi Deborah consigliere s Lombardelli Adio consigliere s Rossi Valerio consigliere s Masini Giordano consigliere s Battistoni Francesco consigliere s Donatelli Irene consigliere s Barbini Annamaria Consigliere s Presenti 9 Assenti 2 Partecipa il sottoscritto Segretario del Comune Dott. Mariosante Tramontana incaricato della redazione del verbale. Il Presidente, dato atto della presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta per la discussione in seduta degli affari iscritti all’ordine del giorno. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: - La Commissione Europea, con riferimento alla Politica di Coesione 2014-2020, sostiene un approccio locale di pianificazione strategica e integrata per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale -
350" Anno Della Distruzione Della Città Di Castro
ROMUALDO 1649-1999 - 350" anno della LUZI distruzione della Città di Castro Libri e Documenti per la Storia di Castro e dei Farnese dalle Biblioteche "Ardenti" e "Anselmi" di Viterbo 66 dicembre [l 6471. Fu dato nutasi a I>alazzoSantoro dal 29 ot- Coretini Pietro, segretario Libro della soldatesca di santa chiesa avviso dallo Spinola a tobre al 14 novembre 1999, per ini- 3 ziativa del Consorzio delle Bibliote- contra il Duca di Parma sotto Urbano Nostro Signore [Papa Znnocen- 8 sommo Pontefice, Viterbo Piazza zo X] dek compita demolitione che con la collaborazione del d'Arme con la spesa fatta dall'Ill.ma di Castro". Si chiude con questa "Consorzio Castrense" ( Comuni di Comunità 1641-1644 sibillina annotazione il "Giornale Cellere, Farnese, Gradoli, Ischia di (Bibl. Ard. I1 D 4 14) del1 'Assedio e della successiva presa Castro e Valentano), del Gruppo [Raccolta di Bandi, disposizioni, or- e demolizione della città di Castro" Archeologico Verentum di Valenta- dinanze relative alle località comprese scritto da un anonimo cronista no per i pannelli e di Giovanni nello Stato di Castro 1641-16491 che, giorno dopo giorno, a partire Ciucci per i disegni. (Bibl. Ard. L Bc 264) dal 3 giugno 1649, ha annotato le Nei fondi documentari e librari Lettere concernenti la guerra tra tragiche vicende che portarono al- delle Biblioteche Viterbesi "Arden- Innocenzo X e il Duca di Parma l'assedio di Castro (conseguenza ti" e "Anselmi", sono stati indivi- (1648-1641). dei contrasti tra il Papato e i Farne- duati i più rilevanti manoscritti e (Si tratta di una raccolta di lettere so- opere a stampa sulla città di Castro prattutto di mons. -
This Regulation Shall Be Binding in Its Entirety and Directly Applicable in All Member States
12. 8 . 91 Official Journal of the European Communities No L 223/ 1 I (Acts whose publication is obligatory) COMMISSION REGULATION (EEC) No 2396/91 of 29 July 1991 fixing for the 1990/91 marketing year the yields of olives and olive oil THE COMMISSION OF THE EUROPEAN COMMUNITIES, Whereas the measures provided for in this Regulation are in accordance with the opinion of the Management Having regard to the Treaty establishing the European Committee for Oils and Fats, Economic Community, Having regard to Council Regulation No 136/66/EEC of 22 September 1966 on the establishment of a common HAS ADOPTED THIS REGULATION : organization of the market in oils and fats ('), as last amended by Regulation (EEC) No 1720/91 (2) ; Article 1 Having regard to Council Regulation (EEC) No 2261 /84 of 17 July 1984 laying down general rules on the granting 1 . For the 1990/91 marketing year, yields of olives and of aid for the production of olive oil and of aid to olive oil olive oil and the relevant production zones shall be as producer organizations (3), as last amended by Regulation specified in Annex I hereto . (EEC) No 3500/90 (4), and in particular Article 19 thereof, 2. The production zones are defined in Annex II . Whereas Article 18 of Regulation (EEC) No 2261 /84 provides that yields of olives and olive oil should be fixed for each homogeneous production zone on the basis of Article 2 information supplied by the producer Member States ; This Regulation shall enter into force on the third day Whereas, in view of the information received, it is appro following its publication in the Official Journal of the priate to fix these yields as specified in Annex I hereto ; European Communities. -
Valori Agricoli Medi Della Provincia Annualità 2008
Ufficio del territorio di VITERBO Data: 06/05/2008 Ora: 12.31.28 Valori Agricoli Medi della provincia Annualità 2008 Dati Pronunciamento Commissione Provinciale Pubblicazione sul BUR n. del n. del REGIONE AGRARIA N°: 1 REGIONE AGRARIA N°: 2 REGIONE AGRARIA N.1 REGIONE AGRARIA N.2 Comuni di: ACQUAPENDENTE, BAGNOREGIO, BOLSENA, Comuni di: ARLENA DI CASTRO, CANINO, CELLERE, FARNESE, CAPODIMONTE, CASTIGLIONE IN TEVERINA, CIVITELLA ISCHIA DI CASTRO, MONTE ROMANO, PIANSANO, TESSENNANO, D`AGLIANO, GRADOLI, GROTTE DI CASTRO, LATERA, LUBRIANO, TUSCANIA MARTA, MONTEFIASCONE, ONANO, PROCENO, SAN LORENZO NUOVO, VALENTANO COLTURA Valore Sup. > Coltura più Informazioni aggiuntive Valore Sup. > Coltura più Informazioni aggiuntive Agricolo 5% redditizia Agricolo 5% redditizia (Euro/Ha) (Euro/Ha) BOSCO CEDUO 4850,00 3700,00 BOSCO D`ALTO FUSTO 5400,00 5500,00 BOSCO MISTO 5300,00 5300,00 CANNETO 5300,00 6300,00 CASTAGNETO 6950,00 CASTAGNETO DA FRUTTO 16850,00 FRUTTETO 14800,00 13750,00 INCOLTO PRODUTTIVO 3500,00 4150,00 ORTO 14100,00 14100,00 ORTO IRRIGUO 21200,00 19050,00 PASCOLO 3600,00 3600,00 PASCOLO ARBORATO 4750,00 4750,00 PASCOLO CESPUGLIATO 3600,00 3600,00 Pagina: 1 di 6 Ufficio del territorio di VITERBO Data: 06/05/2008 Ora: 12.31.28 Valori Agricoli Medi della provincia Annualità 2008 Dati Pronunciamento Commissione Provinciale Pubblicazione sul BUR n. del n. del REGIONE AGRARIA N°: 1 REGIONE AGRARIA N°: 2 REGIONE AGRARIA N.1 REGIONE AGRARIA N.2 Comuni di: ACQUAPENDENTE, BAGNOREGIO, BOLSENA, Comuni di: ARLENA DI CASTRO, CANINO, CELLERE, FARNESE, CAPODIMONTE, CASTIGLIONE IN TEVERINA, CIVITELLA ISCHIA DI CASTRO, MONTE ROMANO, PIANSANO, TESSENNANO, D`AGLIANO, GRADOLI, GROTTE DI CASTRO, LATERA, LUBRIANO, TUSCANIA MARTA, MONTEFIASCONE, ONANO, PROCENO, SAN LORENZO NUOVO, VALENTANO COLTURA Valore Sup. -
Sommario Abbreviazioni
SOMMARIO Pag . ABBREVIAZIONI.......................................... vi1 INTRODUZIONE........................................... 1 Capitolo I .LA CAVITA RUPESTRE COME LUOGO DI CULTO : IMMAGINARIO E REALTA ............................... 11 1. L’eredità simbolica della grotta ........................ 11 Gregorio di Nissa. p . 12; il reliquiano del Suncru Sunctomm e l’ampolla di Monza. p . 13; grotte e locu sunctu della Palestina. p . 15; dalla Terrasanta all’occidente. p . 17; l’eredità del paga- nesimo. p . 19; san Silvestro e il drago. p . 22; il ruolo del vesco- vo. p . 24. 2 . Escavazioni artificiali e grotte naturali ................. 25 Escavazioni nel tufo. p . 32; grotte carsiche. p . 34; tipologie semirupestri. p . 36; sacralità e funzionalità. p . 37 . Capitolo I1 .CATALOGO DELLE TESTIMONIANZE PITTORICHE 39 1. Provincia di Viterbo .................................. 39 Barbarano Romano. Grotta di San Simone ................ 39 Bassano Romano. San Giovanni a Pollo ................... 40 Bolsena. «Grotta» di Santa Cristina ....................... 43 Caste1 Sant’Elia. Grotta di San Leonard0 .................. 47 Civita Castellana. Grotte di San Cesareo ................... 52 Civita Castellana. Grotte di San Selmo .................... 54 Ischia di Castro. Eremo di Poggio del Conte ............... 56 Norchia. Grotta di San Vivenzio .......................... 57 Sutri. Chiesa rupestre di Santa Fortunata .................. 61 Sutri. Santuario di Santa Maria del Parto .................. 63 Vallerano. Grotta del Salvatore .......................... -
Avviso Agli Utenti
AVVISO AGLI UTENTI ARSENICO PRESENTE NELL’ACQUA Secondo l’Istituto Superiore di Sanità è possibile utilizzare l’acqua, in cui l’arsenico è naturalmente presente: Tra 0 e USI 10 μg Tutti gli usi consentiti per consumo umano, incluso bere e per cucinare, igiene della persona, degli indumenti e degli ambienti litro senza nessuna limitazione (acqua conforme al Decreto Legislativo) Tra 11 USI LIMITAZIONI e 20 Tutti gli usi consentiti per consumo umano, incluso bere e Non è possibile utilizzare l’acqua: - come bevanda per i bambini di età μg per cucinare, igiene della persona, degli indumenti e degli ambienti. inferiore a tre anni e per le donne in stato di gravidanza; - per cucinare litro cibi per i bambini di età inferiore a tre anni e per le donne in stato di gravidanza; - per reidratare i cibi liofilizzati o per sciogliere latte in polvere o altre polveri alimentari (orzo e caffè solubile, ecc.). Le imprese alimentari devono dotarsi di impianti di potabilizzazione. Tra 21 USI LIMITAZIONI e 50 Tutte le operazioni di igiene personale (incluso lavaggio denti) e Oltre alle raccomandazioni di cui sopra è sconsigliato bere quotidianamente μg per tutte le operazioni di igiene domestica e degli indumenti. e utilizzare l’acqua per la preparazione di alimenti quali brodi, minestre e litro Preparazione di alimenti in cui l’acqua: - non sia ingrediente minestroni o salamoie, per la cottura della pasta, la lessatura delle significativo - sia a contatto con l’alimento per tempi ridotti e verdure, preparazioni cioè dove l’acqua sia elemento significativo. venga per la gran parte rimossa dalla superficie degli alimenti (es. -
Ente/Azienda Summarerum Consulting Surl G.N. Commerciale S.R.L
Ente/Azienda Summarerum Consulting surl G.N. Commerciale s.r.l. 2 G Consulting srl A.C.L.I Service Viterbo srl A.S. Rugby Green A.U.S.L Viterbo A.U.S.L VT - Servizio Veterinario Aci Global S.p.A. Agenzia Kiron Agriservice CIA Tuscia srl Albanesi S.r.l. Alleanza Toro S.p.a. Allianz Bank AM Charter srl (MQ) Angelantoni industria s.p.A. ANQUAP AR.SA.L. srl Arcobaleno Coop. Sociale Tuscolana di Solidarietà ARKEDIL di Cipolletti Giuseppina Artigiansementi S.n.c. Artmedia ascom se.ter.vit. ASL Viterbo Assicurazioni Generali Assiorvieto Servizi srl (AFC) Associazione Professionale F.Conte & N.Allegretti Assofrutti srl ATTI spa Società Unipersonale Auto Moto Village srl (MQ) Autocarrozzeria Filippo E. Autorità Portuale Civitavecchia (MQ) Azienda 2.0 camicie di Ferri Ebe Azienda Agricola Ambrosi Mattia Azienda Agricola Bacocco Mirko Azienda Agricola Pellegrini Andrea e Simone s.s.a. Azienda Calcestruzzi Cipiccia Azienda Claudio Menicocci Azienda F.lli Piacenti S.r.l. Azienda MonteYugo Azienda Peperino Perla S.r.l. B.N.L S.p.A B&B costruzioni B&B Villa Fagiani BAMADO Servizi Assicurativi S.r.l. Banca Credito Cooperativo di Capranica Banca della Tuscia Credito Operativo Banca di Credito Cooperativo di Capranica Banca di Credito Cooperativo di Ronciglione Banca di Credito Coperativo di Viterbo (MQ) Banca Monte dei Paschi di Siena Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. Banca Popolare di Novara S.p.A. Banca Popolare di Puglia e Basilicata Banca Sviluppo Tuscia spa (AFC) Barbanera Sara Consulente del Lavoro (AFC) Basaltina S.r.l. Belli srl (MQ) Bettucci Angela Bettucci Angela (MQ) BFD S.r.l. -
Industria, Commercio E Artigianato Sul Territorio Le
6.5 - Industria, commercio e artigianato sul territorio Le attività produttive rappresentano sicuramente un fattore di pressione ambientale di rilievo. L’ambiente viene infatti utilizzato sia come serbatoio di input produttivi (materie prime, acqua, energia), che come recettore degli scarti e delle scorie di produzione (rifiuti, reflui, emissioni). C’è da considerare, inoltre, il fattore di rischio per la sicurezza dei lavoratori e delle popolazioni residenti nelle zone limitrofe ad insediamenti con particolari attività produttive. Gli impatti che conseguono al sistema economico industriale sono in prevalenza legati alla produzione di scarti ed al consumo di risorse naturali. Non è quindi sufficiente agire soltanto attraverso la cogenza legislativa e il relativo controllo, ma occorre informare, sensibilizzare e incentivare mirando a nuove strategie. In questa ottica l’Unione Europea cerca di conciliare la crescita economica con la compatibilità ambientale, la sicurezza dei processi e dei prodotti e la salute della popolazione. La direttiva 976/61/CE, ovvero la direttiva IPPC (Integrated Pollutio Prevention and Control) è uno strumento di particolare importanza di cui si è dotata l’Unione Europea con l’obiettivo di prevenire, ridurre e, laddove possibile, eliminare l’inquinamento conseguente all’attività industriale. La direttiva prevede due registri che contengono informazioni su emissioni in aria ed acqua di specifici inquinanti provenienti dai principali settori produttivi e da grandi stabilimenti, ovvero l’INES (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti) e il registro EPER (European Pollutant Emissivo Register). La novità sta nel fatto che tali registri contengono dati gestiti autonomamente dagli stessi gestori attraverso il self-reporting, introducendo così elementi di autocontrollo. -
Itineraritra Storia E Natura
comprensorio della VIA AMERINA e delle FORRE itineraritra storia e natura Calcata Faleria Castel Sant’Elia Nepi Civita Castellana Fabrica di Roma Corchiano Gallese Vasanello Orte Regione Lazio legenda mappe sintetiche - summary map legend CENTRO STORICO HISTORIC CITY CENTRE SITO DI INTERESSE PLACES OF INTEREST ITINERARIO TRASVERSALE TRANSVERSAL ITINERARY VIA AMERINA (tratto percorribile sterrato) VIA AMERINA (stretch of practicable dirt road) VIA AMERINA (tratto percorribile sentiero) VIA AMERINA (stretch of practicable path) VIA AMERINA (tratto non percorribile) VIA AMERINA (portion not open for travel) VIA AMERINA (tratto alternativo) VIA AMERINA (alternative path) VIA AMERINA (tratto alternativo sentiero) VIA AMERINA (alternative stretch of path) ITINERARI TRASVERSALI CARRABILI TRANSVERSAL ITINERARIES SUITABLE FOR VEHICLES ITINERARI TRASVERSALI SENTIERO TRANSVERSAL PATH ITINERARIES STRADE ASFALTATE PAVED ROADS STRADE DI CAMPAGNA COUNTRY ROADS SENTIERO PATH FOSSI e TORRENTI DITCHES AND STREAMS INTRODUZIONE INTRODUCTION SITI e PAESI: percorsi sulla Via Amerina (paesi nel raggio di 1 km) SITES and TOWNS: routes on the Via Amerina (towns within a range of 1 km) SITI e PAESI: percorsi trasversali SITES and TOWNS: through routes Pubblicazione realizzata nell’ambito della Legge Regionale n. 40 del 22.12.1999 REALIZZAZIONE: Testi: Giorgio Felini Progetto grafico: Massimiliano Cicconi Ideazione dei percorsi: Gianluca Cerri, Massimiliano Cicconi Traduzioni: Translation Office di Basili Giorgio Coordinamento: Gianluca Cerri, Paola Rossi Fotografie: Massimiliano Cicconi, Gianluca Cerri Fotografie pag. 5 e 8: Maurizio Cosimi Finito di stampare nel mese di Dicembre 2008 Stampa: Tipografia Falisca snc - Civita Castellana (VT) - Tel. 0761.513026 IL TERRITORIO DELLA VIA AMERINA La via Amerina si staccava dalla Cassia nella valle del Baccano e, attraverso l’antico ager faliscus, metteva in comunicazione Roma con l’Umbria, pren- dendo nome dalla città di Amelia (Ameria).