MapMagazine è gemellato con il blog Tracce Volanti www.traccevolanti.com ANNO 3 - NUMERO 20 FEBBRAIO 2020 COPIA OMAGGIO CRIK CROK MMAAPP COMPIE 70 ANNI INTERVISTA E OMAGGIO A www.mapmagazine.it MAGAZINE VERDONE O R E B I L

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Interviste, curiosità, foto, approfondimenti GLI ANNI PI Ù BELLI dal 13 febbraio nelle sale il nuovo film di Gabriele Muccino

Il trio in posa con MapMagazine Oltre 200 persone per De Matteo

Map “adottato” da Aldo, Giovanni e Giacomo. Al Delle Provincie grande successo per La Bella Gente

on pensavamo di raccogliere tanti con - sensi, affetto e stima. Non solo dai no - stri lettori che ci seguono e ci sostengono, ma anche dai protagonisti del cinema italiano che hanno accettato di buon grado di collaborare con noi. Il mese di gennaio è stato particolarmente intNenso ma anche ricco di soddisfazioni. Potete vedere dalle im - magini qui accanto cosa intendiamo: dopo aver passato le va - canze di Natale a preparare, impaginare, correggere il numero che sarebbe uscito poche settimane dopo, ecco che veniamo ripagati dall’affetto del pubblico e dagli addetti ai lavori del cinema. Un’in - dustria importante, solida, anche chiusa, che con una certa deter - minata ostinazione stiamo cercando di “scalare” (nel senso migliore del termine) ponendoci come partner: MapMagazine non è solo un mezzo di comunicazione necessario ad informare il pubblico sui film in uscita ma, grazie anche alla neonata associa - zione culturale “Luci della Città”, è ormai a tutti gli effetti promo - tore ed organizzatore di proiezioni-evento. Nelle foto in alto il trio comico delle meraviglie, Aldo, Giovanni e Giacomo (con le loro signore sul set Lucia Mascino, Maria Di Biase e Carlotta Na - toli), ha ricambiato il “favore” della copertina a loro dedicata po - sando e sposando la causa di MapMagazine. Nella foto in basso un momento della serata con il regista Ivano De Matteo: 210 bi - glietti venduti per il nostro evento al Cinema Delle Provincie di Roma per la proiezione del film La Bella Gente e, a seguire, incon - tro con il regista e con la splendida protagonista Victoria Lar - chenko (un’occasione soprattutto per parlare del nuovo film Villetta con ospiti , dal 30 gennaio al cinema). Una sala da 300 posti che, di mercoledì alle 20.30, fa in media 50 spettatori (dati alla mano). Ne abbiamo fatti 210, grazie anche alla collabora - zione dello sponsor Giansanti Gioielli e della onlus Donne al Cen - tro, partner della serata. Tutti contenti, una serata riuscita. E allora continuiamo. Nel frattempo Odio l’estate - non per merito nostro ovviamente - è primo negli incassi al boxoffice nel primo weekend di uscita in sala. ©RIPRoDUzIoNE RIsERVATA

Direttore editoriale: Pier Paolo Mocci Assistenza legale: Studio Rombolà MapMagazine è iscritto al ROC, Regi - Direttrice responsabile: Valeria Scafetta & Associati - Via Barletta, 29 Roma stro Operatori della Comunicazione. Edito da: NED Edizioni srl Assistenza fiscale: Studio Commercialista Gli inserzionisti pubblicitari possono Curto - Via Cimone, 12 Roma avvalersi di questa agevolazione per Testata giornalistica registrata Assistenza editoriale: Pronto Bollo - Via sgravi fiscali. presso il Tribunale di Roma n. 187/2018 Carlo Cattaneo, 26/A Roma del 22 - 11 - 2018 Prossima uscita: MARZO 2020 Distribuzione: freepress (cinema, teatri Edito da NED srl, amministratore unico Pier Paolo Mocci Segreteria di redazione: Cristina Orazi e librerie) Chi volesse abbonarsi e sostenere Tel: 338.3768965 - 347.3615473 il giornale o diventarne partner può Stampato presso: FOTOLITO MOGGIO S.R.L. www.mapmagazine.it Facebook: MapMagazine NED Edizioni contattare la redazione: 338.3768965 Strada Galli SNC - 00019 Tivoli (RM) Tel. 0774 381922 [email protected] FoodMap NED Edizioni e NED Edizioni Oppure [email protected]

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Ci siamo tanto amati E ci ameremo ancora

Gabriele Muccino torna dietro la macchina da presa due anni dopo il successo di A casa tutti bene per raccontare amori e amicizie nell’arco di 40 anni di vita, tra sogni, dolori, gioie, delusioni, aspettative disattese, momenti di tenerezza e riflessione. Dal 13 febbraio arriva al cinema Gli anni più belli , con un cast eccezionale composto da Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Micaela Ramazzotti ed Emma Marrone, per la prima volta sul grande schermo. Un omaggio al capolavoro di Ettore Scola, C’eravamo tanto amati , sulle note del premio Oscar Nicola Piovani e con Claudio Baglioni autore del brano che dà il titolo al film

Con un articolo di GABRIELE MUCCINO, lo speciale sul film e le interviste a CLAUDIO SANTAMARIA, LUIGI LONIGRO e MARCO BELARDI

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Un film sul passare del tempo, burattinaio delle nostre vite

È il grande cerchio della vita che si ripete con le valcare gli eventi, spesso senza riuscirci. di GABRIELE MUCCINO stesse dinamiche nonostante sullo sfondo scor - Giulio, Paolo, Riccardo e Gemma sono nati alla rano anni ed epoche differenti. fine degli anni 60, sotto l’ombra delle grandi Il vero motore del film è il tempo, da cui siamo ideologie che hanno accompagnato la crescita e li anni più belli racconta modellati. Crediamo di essere in controllo delle i mutamenti del Paese dalla ricostruzione del quarant’anni di vita di nostre vite quando invece l'unico grande burat - dopoguerra alle rivoluzioni studentesche del quattro adolescenti che di - tinaio è il tempo che passa e ci modifica lenta - ’68; la loro è una generazione percepita come ventano uomini. Mostra le mente, ci fa accettare le cose che ci parevano “nata troppo tardi”: troppo tardi per cambiare il loro speranze, le loro delu - inaccettabili, ci disillude, ci disincanta eppure mondo, cresciuta col complesso di non essere sioni, i loro successi e i loro poi ci incanta di nuovo all'improvviso facendoci abbastanza reattiva, abbastanza colta, abba - G fallimenti specchio dell’Ita - sentire adolescenti anche quando non lo siamo stanza rivoluzionaria. Una generazione che si è lia e anche degli italiani dagli anni 80 ad oggi. Il più. Il tempo segna i personaggi del film, li defi - arresa sentendosi inferiore ai fratelli maggiori e film è un grande affresco su chi siamo, da dove nisce, li trasforma in qualcosa che trascende dal ai suoi padri. È stata una generazione sostan - veniamo e anche dove andranno e chi saranno i loro stesso controllo. È così che gli anni scivo - zialmente passiva e transitoria. nostri figli. lano via e si susseguono mentre si cerca di ca - Le relazioni umane però non hanno tempo e 6 FEBBRAIO 2020 tare le fragilità di una donna sull’orlo di un una figlia che chiameranno sveva. Margherita è abisso, dato dalla mancanza di confidenza in sé ricchissima e questa “dote”, sarà più di tutte stessa, dalla mancanza di fiducia nel prossimo. quella che corromperà l’animo di Giulio apren - Eppure nell’arco della storia, Gemma si evol - dogli le porte ad un matrimonio infelice e arido. verà, si centrerà, troverà la sua identità, il posto Nel film Gli anni più belli c’è il racconto di tutte sentimentale e fisico che la renderà finalmente le nostre fatiche, sconfitte e vittorie, e delle pacificata e felice. cose che ci fanno stare bene, che sono quelle Paolo (Andrea Pittorino / Kim Rossi stuart), più semplici, quelle che avevamo a portata di contemplativo e lineare, crede nel tramandare mano durante l’adolescenza, ma ancora reperi - cultura come esperienza necessaria alla sua esi - bili, se lo vogliamo, nell’età adulta, se riu - stenza. Diventa professore di italiano, latino e sciamo a trovare la quadra delle cose e ci si greco. Non ha ambizioni alte ma semplici e one - accetta per quello che siamo divenuti. ste. È un idealista che nemmeno il tempo riu - Io sono nell’anima di tutti i personaggi che rac - scirà a cambiare nella sua natura a cui resterà conto. soffro con loro, mi emoziono con loro, sempre fedele. si innamora di Gemma a sedici amo con loro e con loro vivo tutte le curve di anni e l’amerà per tutta la vita, incapace di vi - questo viaggio. 40 anni di storia scorrono sotto vere senza di lei e di ritrovare quello stesso in - i nostri occhi e ci permettono di aprire una ri - namoramento in un’altra donna. Rimasto flessione sulle nostre vite, sui nostri ricordi, orfano di suo padre quando aveva sei anni, è at - sulle nostre proiezioni fatte da ragazzi e le valu - taccato alla figura materna dalla quale è schiac - tazioni arrivate dopo quegli anni di formazione ciato e dalla quale non riuscirà a staccarsi fino col senso di assoluto in tasca. Giulio, Paolo, Ric - alla sua morte. La presenza ingombrante di sua madre nella sua vita, sarà il motivo principale del fallimento della sua relazione con Gemma. Giulio (Francesco Centorame / Pierfrancesco «Giulio, Paolo, Riccardo e Favino), è un uomo cresciuto nella paura della povertà e di diventare un uomo mediocre come il padre. Per questo sarà il più corruttibile tra Gemma sono nati alla fine degli tutti. È affamato di vita e bisognoso di ricono - scimento. Dopo la laurea in legge diventa avvo - anni 60, sotto l’ombra delle cato d’ufficio nell’ideale di difendere gli ultimi. Ma dietro la sua forza nasconde grande fragi - lità. Dietro alla sua paura di non riuscire a ri - grandi ideologie che hanno scattare la propria vita, si smarrirà inseguendo il compromesso nei sentimenti e il possesso del accompagnato la crescita denaro venendo a sua volta soggiogato da quanto riuscirà ad avere. RiccaRdo (Matteo de Buono / Claudio santa - e i mutamenti del Paese...» maria), soprannominato Sopravvissu’ perché so - pravvissuto ad un proiettile volante durante una manifestazione politica, coda degli anni di cardo e Gemma guardano avanti, sono incura - piombo, alla quale si è ritrovato per caso. Ric - bilmente affamati di vita. La musica di Nicola cardo è il collante tra tutti. È un artista senza Piovani, tutta in tonalità maggiore, li accompa - talento, un uomo buono e un sognatore. spo - gna con affetto comprendendo le loro transi - Nella foto Gabriele Muccino, al suo dodicesimo film da regista. serà Anna, avrà con lei un figlio: Arturo. Ma il zioni nel tempo e legandole in un immaginario La sua carriera inizia nel 1998 con la commedia Ecco Fatto matrimonio fallirà con lo sgretolamento delle ponte musicale che osserva la storia dall’alto interpretata da Claudio Santamaria, seguita l’anno successivo sue ambizioni e i troppi problemi legati al de - senza mai sottolineare i momenti bui ma avver - dal cult generazionale Come te nessuno mai con protagonista naro. Cresciuto con genitori ex hippies, dopo la tendo invece l’instancabile slancio verso un do - suo fratello Silvio Muccino. I suoi film più noti in Italia sono loro morte a lui resterà la casa al lago dove tro - mani migliore che tutti i protagonisti si L’ultimo bacio e Ricordati di me . Il suo capolavoro, di stampo verà rifugio nei giorni più scuri vivendo nella portano dentro. neorealista, è senza dubbio La ricerca della felicità, con Will nostalgia del passato e la necessità di riviverlo, Quando il talento di tutti si unisce in una forza Smith, primo dei suoi quattro film americani. Due anni fa il suo ma anche reinventandosi infine come coltiva - comune, allora si veleggia insieme verso una A casa tutti bene ha incassato 10 milioni di euro. tore di olio d’oliva. vita parallela a quella reale, che alla fine, giorno anna (Emma Marrone), venuta a Roma a dopo giorno, settimana dopo settimana, si tra - vent’anni col sogno di fare l’attrice, fa la com - sforma nel film che insieme avremo fatto. parsa. È sul set di un film sulla storia di Gesù Fare film è aprire continui capitoli all’interno di all’interno della cornice della grande storia, la che incontrerà Riccardo. si innamoreranno, si una vita. Il cinema, in questi ventitré anni di “piccola storia” dei protagonisti narra di una sposeranno e avranno un figlio, Arturo, che in carriera, mi ha donato la possibilità di espri - grande amicizia, di un grande amore e di tutte seguito lei porterà via con sé a causa del falli - mere chi fossi, di raccontare come vedessi il le sue declinazioni: il tradimento, la delusione, mento del loro matrimonio. La frustrazione dei mondo e di riconoscere la mia identità. In qual - la corruzione dei sogni, lo smarrimento delle propri sogni svaniti la porterà a nutrire un ri - che modo mi ha salvato la vita. Ho cercato di certezze dell’adolescenza e della realizzazione sentimento inestinguibile nei confronti di Ric - trovare la mia voce e il cinema me l’ha data. È di ciò che siamo realmente stati, una volta en - cardo arrivando ad impedirgli di frequentare il stato un viaggio febbrile iniziato subito dopo il trati nell’età più adulta. figlio. liceo, illuminato dall’amore verso i Padri del no - Gemma (Alma Noce / Micaela Ramazzotti), è maRGheRita (Nicoletta Romanoff), figlia stro cinema ai quali questo mio dodicesimo film la donna che Paolo e Giulio, a fasi alterne ame - dell’onorevole Angelucci, ex ministro della sa - porta tributo e omaggio. ranno. È rimasta orfana a 16 anni, trapiantata a nità alla fine degli anni 80 - inizio 90, incon - Dobbiamo essere costantemente ispirati per Napoli dalla zia quando ancora minorenne, la trerà Giulio in qualità di assistente trovare ispirazione. sua formazione di donna sarà definita dalla ri - dell’avvocato Nobili, difensore del padre du - ©RIPRoDUzIoNE RIsERVATA cerca costante di un vuoto affettivo da colmare. rante gli anni di Mani Pulite. Lei e Giulio inizie - Nel personaggio di Gemma ho voluto raccon - ranno a frequentarsi per poi sposarsi e avere FEBBRAIO 2020 7 COVER STORY

di MAURIZIO ERMISINO Una sentimentale l tempo lenisce ogni cosa. se una ragazza che ti lascia o un amico che ti tradisce a 16 anni sembrano un dolore in - superabile, il ricordo di quella commedia d’autore stessa sofferenza, come di - I ceva Giacomo Leopardi, di - venta dolce. Perché in quel periodo si gili, abbiamo visto che il futuro non poteva essere film. Viviamo un complesso di inferiorità verso racchiudono, forse, quelli che sono Gli anni più così vasto come pensavamo che fosse. Un altro ciò che hanno fatto le generazioni precedenti: il belli . Questo è il titolo del nuovo film di Gabriele passaggio è quello vissuto nel 2009, quando si dopoguerra, il ‘68, il ‘77 e gli anni di piombo. Muccino, nelle sale dal 13 febbraio. Rappresenta pensò ancora una volta che la classe politica prece - siamo stati apolitici, al massimo abbiamo scim - l’atteso ritorno di un autore che, come pochi altri, dente avesse sbagliato tutto e si potesse ricomin - miottato chi ci ha preceduto. siamo stati spaesati ha saputo fare un cinema popolare e allo stesso ciare. Questi slanci verso il cambiamento dal bagaglio di ideologie e di sapienza politica: tempo dare vita a un suo stile personale. corrispondono per i personaggi a una continua tutte esperienze che non abbiamo saputo meta - La trama racconta le vicende di quattro amici che, sfida verso il domani. Tutti loro pensano che ci bolizzare”. dagli anni 80 ad oggi, si sono più volte presi e la - sarà un giorno migliore: nessuno è rassegnato”. È per questo che, mentre la storia e la politica sciati. Nel frattempo gli eventi storici scorrono Gli anni più belli è il C’eravamo tanto amati di Ga - scorrono, e cambiano, i protagonisti si affannano loro accanto, a volte trascinandoli con sé. “La briele Muccino, ovviamente declinato nel suo stile ad amare, lavorare, litigare, vivere. grande storia è quella che, anche se non vogliamo, e plasmato sui tempi della sua generazione. Non “siamo la generazione silente che aspetta di tro - ci definisce - dichiara Gabriele Muccino - la caduta c’è più quell’inno partigiano, non ci sono le ideolo - vare la propria voce”, fa eco Pierfrancesco Favino. del muro di Berlino ci aprì l’orizzonte verso un gie: resta l’amicizia. “Mi sono ispirato al capola - “Non solo siamo stati schiacciati, ma continuiamo mondo migliore; Mani Pulite ci diede un’idea di voro di scola - conferma il regista romano - ma a essere messi in disparte da coloro che profes - cambiamento, di rivoluzione della classe politica mancano talmente tanti elementi, perché Gli anni sano: ‘noi abbiamo fatto queste cose, voi no e non perché ne arrivasse una migliore. L’11 settembre è più belli rappresenta la generazione che è cresciuta potete metterci bocca’. Abbiamo trovato una voce il momento in cui siamo diventati vulnerabili, fra - all’ombra di quanto veniva raccontato da quel laica e non è un caso che al centro del film ci sia

8 FEBBRAIO 2020 Nella foto grande una scena del film

l’amicizia. Credo sia una storia che riguarda tantis - Il riferimento è al Movimento 5 stelle, qui chia - sime persone”. Ed è proprio così. Gli anni più belli mato, senza celarlo troppo, Movimento del Cam - mostra differenti sfaccettature, in modo che biamento. “Ma la sua onestà non è sufficiente per ognuno, in qualche sprazzo, possa identificarsi. I fare politica: serve una competenza che lui non ha. lavori precari, le difficoltà economiche, le delusioni Quando parla della libertà di opinione che ha dato amorose, le rotture con gli amici, gli incontri inat - internet si sente che non ha mai avuto modo di tesi, i fili che si riannodano. si possono trovare ri - esprimersi”. ferimenti a film che hanno segnato varie epoche, Kim Rossi stuart è Paolo. “Apparentemente un da La dolce vita e Stand by me a Il tempo delle mele . perdente”, racconta. “si fa portar via la donna, soprattutto, si trovano continui rimandi al cinema vive ancora con la mamma. Alla fine, però, attra - di Muccino, come se, oltre a omaggiare i grandi verso una visione della vita scevra da ogni tipo di che lo hanno fatto diventare quello che è, il regista vittimismo, o da un’esasperata voglia di trovare romano volesse fare una summa del suo percorso, una conferma fuori di sé, raggiunge un’esistenza chiudere un cerchio. Il personaggio di Favino si piena, bella, che io condivido. Un periodo come chiama Ristuccia, un nome che ritorna spesso. Ci questo in cui l’eroe non è non è più Batman, ma un sono i matrimoni bucolici e le feste da ballo de vittimista per eccellenza come Joker, questo per - L’ultimo bacio ; i tradimenti, le urla, le scenate, le sonaggio mi è piaciuto molto”. Poi c’è lei, la ra - corse, la frenesia. Piaccia o meno, Muccino è un re - gazza del gruppo: Micaela Ramazzotti, intensa, gista che coglie perfettamente i nostri tempi, è il dolente e adorabile, è Gemma. C’è chi l’ha acco - cantore dell’ansia: ansia da prestazione, ansia eco - stata alla sandrelli di Io la conoscevo bene . “secondo nomica, ansia di vivere. Non mancano, neanche me il personaggio di stefania aveva un briciolo più stavolta, personaggi a cui affezionarsi. Claudio di orgoglio: lei scappa”, commenta l’attrice. santamaria è Riccardo, il “sopravvissuto”, per es - “Quando Gemma a Fontana di Trevi si trova Paolo sersi ripreso dopo essere stato colpito da una pal - che la insulta, lei non va via. Ha subìto una serie di lottola della polizia a una manifestazione. deprivazioni affettive che l’hanno portata sempre “Riccardo cerca una sua identità, è smarrito” rac - Sopra un momento de Gli anni più belli che rievoca la celebre a soffrire, tanto che le basta lo sguardo di un conta l’attore. “Rappresenta una generazione che scena (foto in basso) al ristorante “Dal re della mezza porzione” amico, o un flirt che riesce subito a trovare un bat - pensa di aver trovato la sua strada in politica, in in C’eravamo tanto amati di Ettore Scola tito cardiaco”. un movimento di pancia”. ©RIPRoDUzIoNE RIsERVATA

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Claudio Santamaria «Ogni giorno è sempre più bello»

Intervista all’attore romano, tra i protagonisti del nuovo film di Muccino «Un set di amici e grandi professionisti, con Gabriele lavoro dal ‘97. Emma ha un talento naturale, sa come stare in scena. Con Kim Rossi Stuart gioco a calcetto. I miei idoli? Marlon Brando, Volonté e Mastroianni »

pretazioni in opere prime di autori esordienti e produzioni di VALERIA SCAFETTA indipendenti. Dal ruolo del Dandy nel Romanzo Criminale di Michele Placido che gli ha fatto vincere il Nastro d’Argento, a quello di Jeeg Robot nel pluripremiato film di Gabriele ttore di cinema, teatro, tv, cantante, Mainetti per cui ha vinto il David di Donatello come mi - scrittore e anche regista: Claudio san - gliore attore protagonista. In questo panorama ha un posto tamaria è eclettico, ama esprimere il speciale la solida la collaborazione con Gabriele Muccino: suo amore per la creatività e per il pub - nel 1997 in Ecco fatto , opera prima del regista romano, ha blico attraverso diverse forme espres - uno dei suoi primi ruoli rilevanti; a seguire L’ultimo bacio e sive. In tv è stato Rino Gaetano nella Baciami ancora . Gli anni più belli è il quarto film che li vede la - A fiction Rai dedicata al cantautore cala - vorare insieme. brese e, qualche anno dopo, il maestro Manzi che ha scola - rizzato l’Italia del dopoguerra. Ha presentato il Concerto del Santamaria, cosa rende il vostro sodalizio speciale? Primo Maggio nel 2008 e cantato, l’anno successivo, sul La storia reciproca: l’affetto e l’amicizia che sono nate nel palco di sanremo, una versione unica di “Bocca di Rosa” di 1997 ai tempi del suo esordio. Eravamo ragazzi entrambi, Fabrizio De Andrè con stefano Accorsi e la PFM. Diverse le alle nostre primissime esperienze nel cinema. Da allora ci stagioni teatrali che lo hanno visto protagonista, riscuo - lega una grande stima professionale che mi rende felice di tendo successo di critica. si è dedicato anche alla realizza - tornare a lavorare con lui ogni volta. zione di audiolibri e al doppiaggio: sua la voce di Batman nei film d’animazione LEGO , senza tralasciare l’impegno so - Pier Francesco Favino e Kim Rossi Stuart, con i quali ciale: è in prima linea nell’associazione “Artisti 7607”, per la ha dato vita ad un memorabile Romanzo Criminale , tutela dei diritti dei lavoratori dello spettacolo. Pochi mesi fa rappresentano, insieme a lei, alcuni degli attori di ri - ha pubblicato il suo primo romanzo “La Giostra delle ferimento del cinema italiano. avverte una certa re - anime”, scritto a due mani con sua moglie Francesca Barra sponsabilità? per Mondadori. La versatilità di santamaria è poi evidente Piuttosto un grande privilegio che mi rende fiero. Quando nel suo curriculum cinematografico: a pellicole con registi mi sono ri trovato sul set con loro ho provato una sensa - del calibro di Pupi Avati (a cui si deve la sua passione per la zione fortissima di orgoglio. Con Kim abbiamo frequentato tromba, suonata “dal vero” in Ma quando arrivano le ragazze? la stessa scuola di recitazione oltre al campo di calcetto; con dopo mesi di studio) e Ermanno olmi, si alternano inter - Picchio abbiamo condiviso un laboratorio per attori.

10 FEBBRAIO 2020 Claudio Santamaria fotografato da sua moglie Francesca Barra, anche ufficio stampa personale dell’attore, che ringraziamo per la gentile concessione e collaborazione

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Claudio Santamaria e Pierfrancesco Favino, sotto un’altra scena de Gli anni più belli

Negli anni abbiamo lavorato spesso insieme, ma preparando questo film, diretti da Gabriele, ho per - cepito la comune crescita e acquisizione di espe - rienza. stanislavskij diceva “Nella vita come nell’arte non si sta mai fermi, o si va avanti o si va indietro”. Noi siamo “avanzati”, mantenendo fede alla promessa a cui il pubblico ha creduto sin dai nostri inizi. Non abbiamo tradito le aspettative: sono onorato che si scelga un film per il fatto che io sia tra i protagonisti: è una fiducia che vale il mio percorso, mi inorgoglisce e regala la libertà di sce - gliere i progetti a cui credo maggiormente. ne Gli anni più belli si segue l’evoluzione della vita dei protagonisti, rimarcando la nostalgia per il passato. è una sensazione che condi - vide? Per natura non sono nostalgico. Penso sempre che il presente sia l’anno migliore in cui vivere. sin da piccolo sono stato estremamente curioso, preso dalla voglia di apprendere più cose possibili: ogni giorno cerco di trascorrerlo con questo stimolo che diventa gioia quando scopro una nuova conoscenza

e mia competenza. Quando ho girato il mio primo cortometraggio, e Millionairs prodotto da Gabriele Mainetti e Lu.Ca., ho vissuto un’esperienza forte: ha sbloccato tal - mente tanta creatività che ogni giorno mi ritrovavo, sin dalla mat - tina mentre facevo colazione, tra le lacrime della felicità e dell’emo - zione. Non rimpiango nessun pe - riodo, forse solo un po’ i cambiamenti del corpo: ormai non potrei più fare il pianista. A livello emotivo, personale e professionale non smetto mai di imparare e provare curiosità. ora, ad esempio, sto vivendo un periodo molto felice con tanti progetti in preparazione. Non tornerei mai all’incoscienza e inconsapevolezza, fatica costante degli anni gio - vanili.

12 Riccardo, il suo personaggio nel film, invece ha un approccio diverso con il suo presente. Ha avuto dei genitori fricchettoni: c’è una scena nella quale la madre (Federica Flavoni, ndr ) fa il bagno nuda in un lago davanti agli amici del figlio, mettendolo in imbarazzo. Ha quindi una grande voglia di normalità. È il primo che si sposa anche se non ha i mezzi economici per sostenere la fami - glia. Pensa a mille idee che non mette mai in pra - tica fino in fondo. scrive il suo romanzo da una vita, mentre continua a collaborare come giornali - sta cinematografico con “Il Messaggero”, senza contratto. La sua è una precarietà anche sentimen - tale, l’unica certezza la cerca, e trova, tra i suoi amici.

Riccardo sposa anna, interpretata da emma marrone, alla sua prima prova cinematogra - fica. come è stato lavorare con lei? Emma è abituata a stare in scena. Non ho mai pre - giudizi quando un artista sceglie un modo diverso di esprimersi. Considerando la mia carriera, non potrei proprio permettermelo: ho recitato, can - tato, scritto, diretto. La differenza che c’è tra fare il musicista e recitare in un film, sta nella possibilità «Il mio personaggio è un giornalista cinematografico precario. di gestire il proprio tempo. si può decidere in auto - nomia quando scrivere e registrare un brano. Baglioni ha fatto un brano perfetto per il film. Ci sono nuovi Quando giri, invece, devi rispettare una disciplina con tutti quelli con cui condividi il lavoro: alle sette di mattina sul set, ore al trucco, imparare a memo - progetti ma non rinuncio alla scrittura, una grande passione» ria la tua parte... Emma è stata bravissima, sa bene cosa sia l’impegno, ha provato varie volte con Ga - straordinario, su misura per il film. Da ragazzino, mi faccio guidare dalla storia. sempre per quella briele, tanto da essere sicura e perfetta mentre benchè fossi un rocchettaro, lo ascoltavo. Questa mia voglia di imparare e mettermi alla prova. si girava. sembra una canzone che avrebbe potuto scrivere Penso al Venditore di Medicine , opera prima di An - anni fa: è un brano “giovane” come riesce a rima - tonio Morabito, che mi ha fatto scoprire il mondo Perfetta come la colonna sonora curata da nere sempre chi l’ha composta. dell’industria farmaceutica, toccando il mio senso nicola Piovani e la canzone che ha donato al di giustizia. Ci sono film che ho scelto per il diver - film claudio Baglioni? Baglioni ha ispirato generazioni di cantau - timento della trasformazione come Brutti e Cattivi, Quando si partecipa ad un progetto nel quale si è tori. c’è un attore che per lei ha rappresen - diretto da Cosimo Gomez a fianco di Marco circondati da professionisti eccellenti viene esal - tato una traccia da seguire? D’Amore. Ci sono poi piccoli capolavori come Lo tato il lavoro di tutti, di questo non si può che es - Ce ne sono diversi, mi viene in mente un film che chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti che mi sere fieri. I temi che ha scritto Piovani sono racchiude tre icone: Todo Modo di Elio Petri. Il regi - hanno smosso tutto coinvolgendomi completa - meravigliosi, è stato come avere “un attore in sta è uno dei miei preferiti. E poi: Gianmaria Vo - mente. più”. Rappresentano una melodia vivente lontè e Marcello Mastroianni, due mondi opposti che attraversa il film. Baglioni che insieme esplodono. Il primo che riesce a scom - Si divide tra cinema, tv, teatro senza dimen - poi ha fatto una pezzo parire nei suoi personaggi, entrandoci completa - ticare la musica. Sempre alla ricerca di nuove mente con mesi di studio, intervenendo anche modalità di espressione. sulla sceneggiatura. Il secondo con una personalità se c’è la qualità non ho nessun pregiudizio. ormai così forte da essere ipnotico in scena. A livello poi il cinema si fruisce sugli schermi del cellulare. mondiale c’è Marlon Brando, per me il più grande Non c’è più la vecchia convinzione per cui un at - attore in assoluto: tecnica e infinita personalità. tore debba scegliere tra cinema e tv. Il livello delle Rappresentano dei modelli che non si deve cercare produzioni televisive è altissimo. L’avvento delle di copiare, anche perché sarebbe impossibile. Ciò piattaforme digitali ha portato i broadcaster ad au - che li ha resi così speciali è che non hanno, a loro mentare la qualità per un pubblico sempre più esi - volta, imitato nessuno. Un attore deve trovare la gente. Il teatro in questo periodo l’ho un po' messo sua strada che lo renda unico. da parte, lo frequento soprattutto per delle letture, tempo fa lo alternavo al cinema. Dopo aver girato nella sua carriera cinematografica ha im - il mio primo corto e pubblicato il romanzo con mia presso la sua cifra in commedie, film dram - moglie, cerco di dedicarmi molto di più alla scrit - matici, thriller senza negare la sua presenza tura. in produzioni indipendenti di impegno so - ciale. cosa la guida nella scelta? Quali sono, quindi, i suoi prossimi i progetti? Il mio gusto personale. Mi chiedo: andrei a vedere sto lavorando ad una serie televisiva diretta da il film a cui sto lavorando? scelgo poi in base al re - Piero Messina, ispirata alla storia del giornale gista: se è un grande di cui mi fido, accetto anche “L’ora” di Palermo. Contemporaneamente, Fran - senza leggere la sceneggiatura. Di Gabriele Muc - cesca ed io, stiamo preparando un adattamento, cino, ad esempio, amo il modo con il quale sa diri - stiamo valutando se cinematografico o televisivo, gere gli attori. se è un esordiente, studio cosa ha del nostro romanzo. Di più non posso rivelare. fatto, magari un corto, leggo quanto mi propone e ©RIPRoDUzIoNE RIsERVATA

Nelle foto posate Claudio Santamaria negli scatti di Francesca Barra, gentilmente concessi per questo servizio 13 COVER STORY

ualità e stribution e di Rai Cinema e poter la - quantità. In - vorare con talenti del calibro di cassi al bot - Gianni Amelio, Gabriele Muccino e teghino Giorgio Diritti in un lasso temporale (oltre 60 mi - così ristretto è un grande privilegio. lioni di euro Ma la corsa continua e stiamo prepa - Q sommando rando le uscite della nuova diverten - tutti i film tissima commedia di Massimiliano del 2019) e riconoscimenti e parteci - Bruno Ritorno al crimine e dell’ultimo pazioni ai festival internazionali più lavoro di Nanni Moretti Tre piani . Il importanti. solo per citare i casi più primo arriverà sugli schermi il 12 recenti: L’ufficiale e la spia di Roman marzo mentre il bellissimo film di Polanski Leone d’Argento a Venezia; Moretti uscirà il 23 Aprile. Un’alter - Il Traditore di Marco Bellocchio desi - nanza di generi per riuscire ad inter - gnato a rappresentare l’Italia nella cettare tutti i target di pubblico corsa agli oscar e, ultimo in ordine di passando dal film d’autore alla com - tempo, la partecipazione in concorso media romantica o nazional popo - a Berlino di Volevo nascondermi , il film lare. di Giorgio Diritti con Elio Germano nei panni del grande artista e pittore Parliamo de Gli anni più belli : in Antonio Ligabue, nelle sale alla fine quali fasi ha seguito il film e che del mese. Il successo di 01 Distribu - tipo di supporto e collaborazione tion, il segmento distributivo di Rai c'è stata? Cinema, si chiama Luigi Lonigro (di - Con Gabriele Muccino e col suo pro - rettore generale) che, insieme all’AD duttore Marco Belardi esiste un rap - Paolo Del Brocco, guida l’ammiraglia porto di profonda stima ed amicizia Rai del nostro cinema. Gli anni più che ci consente di lavorare con gran - belli è un altro tassello a firma 01. dissima serenità e comunione di in - Luigi Lonigro, direttore generale di 01 Distribution, il ramo distributivo di Rai Cinema direttore lonigro, l'anno, per Rai cinema, si è aperto con il suc - cesso di Hammamet , un film che oltre ad avere definitivamente consacrato lo straordinario ta - «Sarà un anno importante lento di Pierfrancesco Favino, ha suscitato un dibattito mediatico molto forte. dibattito che è uscito dalle sale cinematografi - che ed è arrivato in tv, sui social e per il cinema italiano» tra la gente. Succede di rado, una grande soddisfazione. Hammamet è stato l’ennesima con - Intervista a Luigi Lonigro, direttore generale 01 Distibution (Rai Cinema) ferma dell’amore del pubblico italiano per le gradi storie con al centro im - portanti personaggi del nostro vis - tenti. Abbiamo amato alla follia chiuso con un +14% di incassi ri - dinari. Dicembre 2019 inoltre è stato suto. Favino è ormai una star questo film sin dalla fase di lettura spetto all'anno precedente. che il primo Natale degli ultimi 25 anni consacrata e credo che in Europa esi - della prima stesura della sceneggia - valore ha questo dato per tutta la senza “cinepanettone” e, nonostante stano pochi talenti alla sua altezza. tura, nonostante ciò siamo rimasti filiera? ciò, il cinema italiano nelle feste ha Gianni Amelio, da grande maestro folgorati e fortemente emozionati Il 2019 è stato un anno importantis - incassato circa 45 milioni di euro con qual è, ha saputo raccontare in modo dalla visione del film avvenuta nelle simo per tutta l’industria cinemato - film diversi ma tutti molto belli come impareggiabile il crepuscolo di un po - prime fasi della post produzione, grafica. Il progetto “Moviement” ha Il primo Natale, Pinocchio, La dea for - tente politico, ormai in disgrazia, quando ancora tutto doveva essere visto tutti i segmenti della filiera, tuna e L’immortale . negli ultimi mesi della sua vita, senza definito, perfezionato e mixato. Ab - esercenti, distributori e produttori, mai cadere nel pietismo e nei luoghi bracciare Gabriele e Marco alla fine lavorare fianco a fianco per far cre - cosa deve fare l'industria per non comuni. Un gran bel film che sta otte - della proiezione è stata l’unica cosa scere il nostro mercato che usciva da perdere questo valore: ovvero nendo grandi risultati al box office. che sono riuscito a fare. Gli anni più due anni orribili. I numeri parlano 100 milioni di biglietti staccati e Ne siamo veramente soddisfatti e or - belli è uno dei migliori film di Ga - chiaro e confermano quanto di buono una richiesta molto viva e pre - gogliosi. briele, secondo me il migliore in asso - sia stato fatto. L’estate 2019 è stata la sente? luto della sua filmografia, con un cast più importante degli ultimi 20 anni. Il momento è particolarmente felice, dopo 1917 tornate a puntare sul straordinario e in assoluto e totale L’Italia si è allineata ai principali terri - siamo riusciti a far tornare negli spet - cinema italiano, con i film di stato di grazia. Una gioia per gli occhi tori europei con l’uscita di molti tatori italiani la voglia di andare a ve - muccino e Giorgio diritti, anche e per il cuore. blockbuster in “day and date” con gli dere un film in sala e dobbiamo questo con uno strepitoso e irri - Usa. Da aprile in poi tutti i mesi del continuare a lavorare sodo per far sì conoscibile elio Germano. Quali i dati sono positivi: nonostante la 2019 si sono chiusi col segno positivo che la crescita possa continuare altri film italiani vedremo nel presenza incessante sul mercato rispetto allo stesso periodo del prece - anche nei prossimi anni. corso dell'anno? delle piattaforme online, la gente dente anno e anche gennaio 2020 ha Pier Paolo mocci Il cinema italiano è la casa di 01 Di - ama e va al cinema. il 2019 si è fatto segnare numeri davvero straor - ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A 14 FEBBRAIO 2020 MARCO BELARDI Nelle foto Marco Antonio Belardi nato a Roma nel 1973. Ha cominciato pro - ducendo spot pubblicitari negli anni 90 fino ad arri - vare alla Tv e al cinema. Sono suoi i successi dei film di Moccia, gli ultimi di Paolo Virzì e, in partico - lare, di Paolo Genovese. Nel 2015 la sua Lotus Pro - duction diventa una so - cietà della company quotata in Borsa, Leone Film Group, dei fratelli Andrea e Raffaella Leone (dei quali è socio). Con Gabriele Muccino è al secondo film insieme dopo A casa tutti bene, campione d’incassi nel 2018 con 10 milioni di euro al botteghino. Marco Belardi sostiene “MapMagazine” sin dalla sua nascita, contribuendo allo sviluppo e alla cre - scita di questo giornale indipendente.

Intervista a Marco Belardi, AD di Lotus Production, produttore de Gli anni più belli «Gabriele, un grande regista»

film d’autore di Vincenzo Marra che ha realizzato tori e il modo in cui muove la macchina da presa di PIER PAOLO MOCCI un piccolo gioiellino, La volta buona , con due attori sono davvero unici. inediti per questo genere: Massimo Ghini, prota - gonista assoluto, e Max Tortora nei panni di un Quali obiettivi si pone lotus per il futuro? arco Belardi con la sua faccendiere un po’ cialtrone. E poi il debutto alla L’obiettivo più ambizioso al momento è aprire la Lotus Production (una regia di Nicola Abbatangelo, un giovane di grande Lotus al mercato internazionale. sia con progetti società acquisita da talento che è attualmente in post produzione con pensati per il mercato globale, sia con collabora - Leone Film Group da un film che stupirà, Land of dreams . Infine, attual - zioni col cinema straniero che ci schiudano nuovi alcuni anni) è il produt - mente in post produzione, il film di Paolo Geno - orizzonti. La nostra nuova sfida è anche, in que - tore de Gli anni più belli . vese Supereroi che ha girato un nuovo capolavoro, st’ottica, aprirci a nuovi generi che fin’ora non ab - M Con una carriera già una storia d’amore che farà commuovere milioni biamo affrontato. ventennale di film e di successi (è suo il capola - di italiani. Questo per quanto riguarda le uscite, voro Perfetti Sconosciuti per la regia di Paolo Geno - tanti altri progetti interessanti vedranno la luce che effetto fa aver realizzato Perfetti Scono - vese, giudicato il film italiano più importante sul set quest’anno e altrettanti ne abbiamo in svi - sciuti , miglior film italiano del nuovo millen - degli ultimi 20 anni), Belardi è considerato uno luppo. nio, titolo che resterà nella storia del cinema dei nomi più importanti dell’inustria cinemato - per aver raccontato prima di tutti e meglio di grafica. Quando un produttore lavora con un autore tutti la nuova era digitale, con record di ven - come Gabriele muccino che tipo di rapporto dite all'estero e remake in tutto il mondo? il cinema italiano è in buona salute, gli in - si instaura? Una soddisfazione immensa! Anche perché condi - cassi sono in tendenza positiva. e in questo Con grandi autori come Gabriele non si possono visa con Paolo Genovese che è il regista con il quale panorama lotus Production fa la sua parte, che instaurare rapporti di grande stima reciproca posso dire di avere iniziato. Ne vado molto orgo - cosa dobbiamo aspettarci da questo 2020? e di stretta collaborazione. si lavora al film a brac - glioso anche perché ogni volta che devo presentare sarà un altro anno importante. Il primo ad uscire cetto sin dall’idea, condividendo, discutendo a la mia società, basta fare il nome di Perfetti Scono - appunto è il film di Gabriele Muccino, un bellis - volte anche scontrandosi, per arrivare ad un film sciuti per accendere l’attenzione del mio interlocu - simo film con un cast d’eccezione su cui puntiamo che convince tutti. Vederlo lavorare sul set poi è la tore. tutti molto. A seguire, dal 19 marzo, ci sarà un soddisfazione più bella! La sua maestria con gli at - ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A

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Il grande attore Ugo Tognazzi presso la gioielleria Giansanti negli anni 70, insieme ad Egidio Giansanti, papà di Roberto Giansanti che ora guida le sedi di Via Livorno e Piazza Cuba a Roma. Il grande amore per il cinema continua a contraddistinguere Giansanti Gioielli, partner con MapMagazine dell’evento dello scorso 29 gennaio al Cinema Delle Provincie per la proiezione speciale del film La bella gente di Ivano De Matteo, alla presenza in sala del regista e del cast. MAP

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CRIK CROK Una storia di grande passione Compie 70 anni la celebre azienda di patatine e snack guidata da Francesca Ossani. «Ho investito personalmente per rilevarla, ho salvato posti di lavoro. Siamo pronti a tornare a regalare emozioni»

sul mercato e salvaguardando ogni persona. Con una buona dose di fol - le due diverse ge - di PIER PAOLO MOCCI posto di lavoro. lia decisi di fare un vero e proprio stioni, mentre la “A giugno 2017 ho presentato una salto nel buio optando per la soprav - procedura di con - proposta irrevocabile per l’acquisto vivenza dell’azienda che si basava cordato era ancora Una grande manager, Francesca os - del ramo d’azienda”, racconta ossani, unicamente sull’apporto dei miei in - pendente. se qual - sani, per un marchio, da 70 anni presidente della Crik Crok i cui stabi - vestimenti. Non avevo certezze che cuno dei creditori si fosse opposto e sulla bocca di tutti, grandi e piccoli. limenti hanno sede sulla Pontina, a al termine della procedura giudizia - il concordato non fosse andato a Nessuno ha mai resistito alle pata - Pomezia. “Ma già ad ottobre, dopo ria il marchio sarebbe poi diventato buon fine, l’azienda sarebbe fallita, tine Crik Crok, le gustose patatine soli quattro mesi di insediamento, effettivamente mio. Nel frattempo avrebbe chiuso, e la mia immissione snack che hanno accompagnato ape - mi trovai davanti a un bivio. o lasciar potevano arrivare proposte di acqui - di liquidità sarebbe andata sprecata: ritivi, feste, merende, dopocena e perdere, mettendo a rischio il posto sto più alte”. avrei perso tutto quello che avevo in - momenti di svago. Un marchio fami - di lavoro di 150 dipendenti e 500 vestito. Alla fine è andata bene, ma liare che Francesca ossani ha strap - agenti, o investire le mie risorse per - Si è presa un bel rischio. sarebbe potuta andare malissimo. pato all’oblio, rilevando la società da sonali per risanare la situazione, ri - In questo modo sono riuscita a man - un momento di crisi, rilanciandola schiando a quel punto in prima tenere una continuità produttiva tra CONTINUA A PAG. 20

FEBBRAIO 2020 17 fomoap d ROMA

SCIASCIA CAFFÈ MAZZINI Caffetteria d’autore e i sapori di Sicilia Street-food ma con gusto 10 proposte (più Trapizzino) di panini gourmet tra i migliori della Capitale

Sciascia Caffé Mazzini - Via Sabotino 35/a Forte di un suo già affezionato pubblico social, ha goccia e pareti in mattonato grezzo, e i panini finalmente realizzato il suo sogno aprendo a sono quelli classici, come richiama il nome, con sciascia Caffè a Roma è un locale storico, a Centocelle Banana Food and Game (Via degli pane croccante farcito con salumi e formaggi ita - pochi passi da Piazza Mazzini, punto di rife - olivi 48/b). Quindici panini nel menù, ognuno liani. Da er Buchetto , poco lontano, in via del rimento del quartiere Prati, dove ormai è di - dei quali pesa 700 grammi ed è preparato con Viminale 2, si prepara il più classico dei panini ro - ventato un’istituzione. Già all'ingresso si prodotti freschi di giornata. Inoltre birre artigia - mani: la ciriola ripiena di porchetta, rigorosa - viene travolti dai meravigliosi profumi spri - nali, dolci fatti in casa, un ottimo rapporto qua - mente di Ariccia. Il tutto accompagnato da un gionati dal caffè, la cui miscela è ancora oggi lità prezzo ed una consolle di videogame vintage. bicchiere di vino dei Castelli. In via XX settembre realizzata dalla famiglia sciascia, la cui A Piazza Bologna, in Via Catanzaro 33, troviamo 58c c’è Persis Sandwich Factory: panini o stretta parentela con il celebre scrittore è Fonzie - e burger’s house , il primo burger schiacciate da farcire al momento con i vari fre - presente nelle foto d’epoca e nell’ambiente Kasher della Capitale. Atmosfera anni 50 e più di schissimi ingredienti a disposizione. mordi e vai che si respira. Una formula del caffè “tipica”, venti hamburger tra cui scegliere, da accompa - è al box 15 del Mercato Testaccio, preso d’assalto brevettata più di cinquanta anni fa, con la gnare con un’ampia varietà di salse fatte in casa e dai tanti che vogliono provare le creazioni di ser - sua formulazione che rimane segreta e che birre artigianali. Il punto di forza è l’ottima carne, gio Esposito, il cuoco e campione di street food di rende questo caffè unico ed esclusivo nel suo accuratamente selezionata, da accompagnare a cui ha parlato anche il New York Times. Qui nel sapore. Le miscele, torrefatte fresche, si pos - patatine fritte, anelli di cipolla, ali di pollo, tortil - pane – che viene dal forno Passi di Testaccio - sono consumare sul luogo oppure acquistare, las, insalate e verdure saltate. Nel quartiere Afri - troverete gli ingredienti della cucina povera ro - sia in chicchi sia macinate, per qualsiasi ap - cano, a pochi passi dal Cinema Lux ha aperto manesca, come le polpette di bollito, la trippa al parecchio domestico. Farina lab (via Massaciuccoli, 78/80) con un sugo o l’allesso. La specialità è il panino alla pic - Tra le numerose proposte il caffè puro o ser - concept incentrato sullo streed food e sul take chiapò, col lesso ripassato in una salsa di cipolle vito in un fiore di cioccolato fondente, anche away (consegnano gratuitamente a domicilio). Il stufate e pomodoro. Non lontano dalla stazione con panna fresca, il gran caffè, il gran cap - prodotto di punta è il “pagnottello”, un panino Tiburtina, in via Carlo Caneva 11b, c’è Por - puccino, la crema caffè, il cioccolato fon - con impasto lievitato 72 ore e cotto a legna al k’n’Roll - la Bottega , una macelleria con carne dente, le centrifughe di frutta biologica, le momento, farcito con ingredienti fantasiosi e di di prima scelta, proveniente dall’azienda agricola spremute di arance, le granite di arance rosse prima qualità. Al Pigneto, proprio sull’isola pedo - della famiglia Roccia in Puglia, dove, oltre ad ac - di sicilia, di mandarini tardivi di Ciaculli, di nale, al civico 21 c’è amaricante Roma . Tra i pa - quistare la carne, si può gustarla al piatto o all’in - limoni di Amalfi, di albicocche tardive, di me - nini imbottiti spiccano quello con la mortadella terno di golosi panini. A cavallo tra il panino e la lograno e molto altro ancora. di cinghiale al tartufo, il “vegano” con zucchine, pizza c’è il trapizzino di stefano Callegari, con Allo sciascia Caffè Mazzini oltre all’ottimo melanzane e peperoni e l’hamburger di porchetta ben quattro sedi a Roma (Testaccio, Ponte Mil - caffè e alle varie preparazioni della caffette - artigianale e mortadella di cinghiale. Al centro c’è vio, a Trastevere in Piazza Trilussa e al Mercato ria, si possono gustare anche varie proposte Salmoneria Ripetta (Via di Ripetta, 40) dove è Centrale a Termini) oltre a Firenze, Torino, Mi - di gastronomia e tavola calda, dalla pausa possibile scegliere tra abbinamenti di mare o di lano, Trieste e persino New York. si tratta di una pranzo, con una selezione di primi, secondi e terra decisamente originali. A scelta anche il tipo tasca di pizza, dalla forma triangolare, farcita con contorni, fino all’aperitivo con snack dal bar. di pane: classico, piadina o realizzato con farine le preparazioni tipiche della cucina romanesca: Sciascia caffè mazzini speciali come quella di segale, ai cereali o senza trippa, coratella, coda alla vaccinara, polpette al Via Sabotino 35/a glutine. sempre in centro, vicino a Fontana di sugo, seppie con piselli, ma anche parmigiana di tel. 06 3721855 Trevi (via di santa Maria in via, 19), c’è Pane e melanzane e ceci e rosmarino per vegani. salame . L’ambiente è elegante, con lampadari a ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A

18 FEBBRAIO 2020 NUOVE APERTURE Salotto Trieste tra ristorazione, aperitivi ed incontri culturali

C’è grande attesa per l’apertura, i Corso Trieste, esattamente alle spalle mangiare bene e soprattutto per ri - fino alla cena, con una carta essen - primi di Febbraio, di salotto Trieste, di Piazza Istria. Il loro si chiama sa - trovarsi, già dalle 10.30 aperto per ziale di piatti tradizionali realizzati a la nuova avventura nella ristorazione lotto Trieste e sarà un ambiente uno snack dolce (torte fatte in casa, dovere, per permettere ai commen - dei fratelli David e Daniele Guidi che, caldo ed accogliente aperto ogni muffin, crostate) e caffetteria, quindi sali e agli ospiti di sentirsi a casa. dopo anni di esperienza tra locali e giorno, da metà mattina alla sera con il pranzo, pomeriggio con degusta - Salotto trieste ristoranti hanno rilevato una tratto - una grande drink list con circa 70 eti - zioni ed eventi nel salotto (incontri corso trieste 146/b ria storica di Via Bellinzona, angolo chette di distillati. Un posto per letterari, aperitivi d’autore, cocktail) tel. 393 4535894

EGGS LE VELE CHECCO DELLO SCAPICOLLO Variazioni di Carbonara Una delle migliori nel cuore di Trastevere esperienze di pesce

Il Ristorante Le Vele offre una delle mi - gliori esperienze di cucina di pesce cotto e crudo a Roma, nel contesto di un am - biente elegante e raffinato. Nato dall’amore per il mare e i suoi frutti, Le Vele ha subito una recente ristruttura - zione che ha portato alla creazione del Le Kru Bar, un banco di 14 metri dove poter gustare il meglio delle crudité, scegliendo tra crudi di mare, o selezioni di salumi e formaggi, accompagnati da un buon calice Checco dello Scapicollo - Via dei Genieri, 5 Eggs - Via Natale del Grande, 52 di vino, o un flûte di bollicine, ideale per un aperitivo veloce o come stuzzicante an - Eggs, il ristorante gourmet con piatti a tipasto prima della cena al ristorante. L’Oscar della ristorazione base di uova aperto a Trastevere nel 2017, Nella nuova area del locale, L’Italian Bi - propone un’originale carta delle carbo - strot, oltre ai piatti di pesce è possibile 90 anni da “star” in cucina nare , unico locale in Italia a proporre scegliere dalla ricca offerta del menù al - un’iniziativa del genere. l’italiana, con selezione di formaggi e sa - Checco dello scapicollo rappresenta una Partendo dalla base della classica, realiz - lumi, paste fatte in casa, pizza e tagli di piacevole istituzione nella ristorazione a zata con ingredienti di qualità, la chef Bar - carne sceltissima. Roma. L’ambiente è raffinato e dotato di bara Agosti propone ben dodici varianti. La qualità e la freschezza dei prodotti, il diverse sale dalle molteplici capienze, Tra le più apprezzate, c’è la Viola, con ci - servizio attento e veloce, il locale moderno provvisto di luminose verande e di un polla caramellata; la Nera, con tartufo nero; e accogliente sono i punti di forza di que - parco privato di un ettaro e mezzo che lo la Rosso Fuoco, con ‘nduja e stracciatella. sto fiore all’occhiello della ristorazione a circonda, ideale per chi intende organiz - Tra le più audaci e sperimentali c’è anche Roma. zare ricevimenti, banchetti e feste assicu - un versione con gamberi rossi di sicilia e Ristorante le Vele randosi eleganza, cortesia e una cucina di pistacchio, senza dimenticare l’ottima ve - Piazza Pio Xi, 75 primo livello. È gestito dalla famiglia getariana. Da qualche mese, in carta da tel. 06 6622758 Testa, nella ristorazione da oltre novan - Eggs è arrivata anche la Carbonara ’54, che t’anni. Negli anni ha ricevuto numerosi e prende il nome dall’anno in cui compare la prestigiosi riconoscimenti ed è spesso fre - prima ricetta mai pubblicata in Italia. quentato da personaggi celebri della poli - La Cucina Italiana, in quell’anno, propose, tica, dello sport e del cinema. La cucina è infatti, una carbonara molto diversa da quella tradizionale mediterranea e, tra le quella che oggi definiamo classica e che è la varie specialità del locale, spiccano gli più diffusa di recente. Tra gli ingredienti gnocchi di patate, i calamari con zucchine, che non ci aspetteremmo ci sono l’aglio e la i paccheri al sugo di rana pescatrice e gam - groviera, al posto del pecorino. superato lo beroni, i saltimbocca di rombo, la pizza ci - scetticismo, il risultato è sorprendente. polla e pecorino. Imperdibile, tra i dolci, il Il cavallo di battaglia resta la carbonara tiramisù. Un delizioso gazebo immerso nel classica ovviamente, che la chef Agosti rea - verde del parco per cenare all’aperto, il lizza con mezze maniche Mancini, guan - parco giochi per i bambini e un ampio par - ciale di Campofelice, uova da allevamento cheggio custodito sono i punti di forza che sostenibile Peppovo, pecorino romano, si affiancano alla qualità delle materie parmigiano e pepe selvatico del Madaga - prime e alla maestria e professionalità nel scar. servizio. eggs checco dello Scapicollo Via natale del Grande, 52 Via dei Genieri, 5 info. 06 5817281 Ristorante Le Vele - Piazza Pio XI, 75 tel. 06 5010251

FEBBRAIO 2020 19 CONTINUA DA PAG. 17 distribuivano pacchetti e gadget. Le nostre patatine accompagnano per il suo coraggio l’ha premiata. eccellenza gli aperitivi e il mondo I tempi della giustizia sono stati lun - della notte. Una Mini d’epoca ha gi - ghi. Il procedimento si è concluso rato le piazze della movida romana solo nel maggio di quest’anno, dopo per festeggiare i 70 anni del nostro due anni e con l’esito sperato. Io ci marchio, coinvolgendo i giovani in credevo, non ho mai mollato e più “game engagement” per vincere dei conoscevo l’azienda e le sue persone, premi. In fin dei conti, le patatine le più mi sentivo legata a loro. Tutti mi mangiamo tutti. Grandi e piccini, scoraggiavano e mi davano anche nonni e nipotini. E giovani. Un mo - della pazza, ma oggi che sono arri - mento di gioia che non ha età! vata fin qui sono orgogliosa della mia testardaggine e la mia squadra mi sta Poi c’è stata la grande festa per i generosamente ripagando dei mo - 70 anni. menti difficili. Credo che ad avermi Abbiamo scelto di festeggiare l’anni - premiato sia stato l’impegno che ho versario nella città dove, nel 1949, è messo sin da subito nel cercare di nata l’azienda per trasmettere la creare un rapporto solido con i di - storicità e la centralità di un brand, pendenti e con i fornitori. Ho voluto Crik rok, che ha segnato i momenti trasmettere a tutti fin dall’inizio che piacevoli di diverse generazioni. Per siamo una squadra. Che si vince in - l’occasione è stato realizzato uno sieme. E che si lotta per un obiettivo: speciale e accattivante packaging, il rilancio di un’impresa italiana con dedicato all’anniversario in edizione una storia alle spalle lunga 70 anni. limitata. È un brand che ha avuto grande successo in passato e che vo - ha già in mente nuove strategie gliamo torni a conquistare la posi - affinché il suo brand sia florido zione che merita nel mercato. Ci almeno per i prossimi 70 anni? crediamo tutti e per questo non ci sono subentrata da poco. Il concor - Francesca Ossani spaventa lavorare sodo. dato si è appena concluso: i tempi della procedura sono stati molto lun - proprie patatine anche con l’aggiunta sorpresa, ma in realtà penso che il c’è una dedica speciale vero? ghi e le nostre strategie sono tuttora di aromatizzazioni, le ondulate, gli giochino nelle patatine non ha più la A mio padre, al quale ho pensato e in sviluppo. Deve immaginare che stick e le stile fatte a mano con olio stessa valenza che aveva prima penso nei momenti difficili. L’ho abbiamo avuto dei problemi enormi extravergine di oliva. Poi ci sono gli quando eravamo piccoli noi. ora i perso quando avevo 22 anni e lui è in termini di affidabilità finché il con - “estrusi” - Pop Corn e Puff - che sono bambini sono “viziati” da tutt’altro e stato l’esempio di tutto quello che io cordato non fosse andato a buon veri e propri prodotti “scoppiati”. E seguono altre mode. Può ancora fun - porto avanti e di tutti i valori che ho fine. Proverò a darle risposte in fu - per finire, i nostri tubi Plus che sono zionare nella fascia dei più piccoli ma dentro e che voglio trasmettere ai turo e ora per quanto posso. ricostituiti: un prodotto fatto da un in realtà credo che la vera forza delle miei figli. Mi ha insegnato la follia, impasto che poi viene steso e tagliato nostre Crik Crok sia il prodotto in sé, la forza di rischiare, la voglia di cosa si prova a guidare come se fossero dei biscotti. la patatina stessa. E chi non ha voglia combattere. Dico grazie a mio papà, un'azienda così importante, di patatine... Abbiamo fatto un tour perché senza di lui non sarei quella "sulla bocca di tutti", particolar - lo scorso natale davanti a molte la scorsa primavera-estate con un che sono ora e non avrei potuto fare mente amata dai più piccoli e scuole di Roma hanno regalato grande London bus a due piani che quello che ho fatto. È a lui che de - non solo. Playmobil con un catalogo e ha visitato le scuole, le città ed i lito - dico la mia sfida! Dal primo giorno che ho messo piede molti bambini, hanno chiesto rali. Era tutto brandizzato Crik Crok ©RIPRoDUzIoNE RIsERVATA in stabilimento ho capito che sarebbe Playmobil a Babbo natale. il e c’erano delle bellissime mascotte stata un’esperienza unica. marketing non conosce crisi e vestite con i tubi e le patatine che Quando mi sono trovata davanti alla spesso le cose più semplici sono “cascata” delle patatine mi sono emo - le più riuscite, non crede? zionata. Ha un fascino che ci riporta Noi produciamo anche patatine con magicamente a quando eravamo pic - coli. Per tutti noi poter mangiare le patatine era una trasgressione, tal - volta un premio meritato. oggi, da grande, davanti a quello spettacolo, provo sempre la sensazione di tor - nare indietro nel tempo! Le patatine rappresentano un momento di gioia e quando racconto la mia sfida, non faccio fatica a vedere il sorriso di chi mi ascolta e la maggior parte delle volte, le persone mi chiedono parti - colari o condividono con entusiasmo le loro esperienze “tornando ad es - sere un po’ bambini”. ci racconti della filiera e le ti - pologie del prodotto. La Crik Crok produce snack, non solo patatine. Abbiamo le vere e

20 FEBBRAIO 2020

PRIMA VISIONE

CCaarrlloo VVeerrddoonnee sei sempre un SaCCo bEllo Quarant’anni di carriera per un mito assoluto del cinema italiano che, dal 26 febbraio, torna sul grande schermo con la sua nuova commedia Si vive una volta sola. Accanto a lui i “colleghi medici” Max Tortora, Anna Foglietta e Rocco Papaleo «A volte apro gli occhi e penso che questo sia un sogno. Devo tutto al pubblico »

il suo nuovo film Si vive una volta dica. A comporla sono la strumentista cina quanto insuperabili burloni e di GABRIELE SPILA sola , nelle nostre sale il 26 febbraio Lucia santilli (Anna Foglietta), tanto amanti maldestri nella sfera privata, i (con Vision, prodotto da Filmauro). Il bella quanto sfortunata in amore; quattro amici e colleghi si ritrove - 27° lungometraggio firmato da Ver - l’anestesista Amedeo Lasalandra ranno – a causa di un evento imprevi - ovessi sintetiz - done, sceneggiato dallo stesso regista (Rocco Papaleo), fresco di divorzio e sto e imprevedibile - protagonisti di zare io la defini - insieme a Giovanni Veronesi e Pa - con a carico una madre malata di Al - uno sconclusionato viaggio on the rei una storia di squale Plastino e girato interamente zheimer; e l’assistente Corrado Pez - road verso il sud Italia, tra stupefa - « grande amici - in Puglia. Carlo stavolta veste i panni zella (Max Tortora), novello sposo centi rivelazioni ed esilaranti avven - zia ». Così Carlo del Professor Umberto Gastaldi alla dopo un matrimonio andato male. ture. Mai tirarsi indietro perché, come D Verdone descrive guida di una formidabile équipe me - Impeccabili professionisti della medi - dice il titolo, “si vive una volta sola”. GFEBNBNRAAIOIO 2 200220 0 23 Quarant'anni di carriera festeggiati con il 27° con le sue imitazioni: quella di Celentano che fa e, via via, altri titoli come Male - film da regista. ci avrebbe mai creduto se Rugantino è una cosa favolosa. L’ho messa sui so - detto il giorno che t'ho incontrato , e Per - glielo avessero detto all'epoca del suo esor - cial e credo abbia fatto mezzo milione di visualizza - diamoci di vista . dio? zioni, o forse più. Ad essere sincero no. oggi spesso mi sveglio e Per concludere. da quarant'anni fa ridere e penso che tutto sia un bellissimo sogno. In realtà Per la prima volta, ad eccezione di un episo - riflettere intere generazioni che la amano e poi, considerando gli anni di teatro e i miei lavori dio in , la vediamo nei panni di la considerano come “un amico di famiglia”. i da documentarista per la Presidenza del Consiglio, un medico. lei che non ha mai nascosto la sua ventenni di oggi conoscono a memoria le sue gli anni di carriera sono 45. Tanti davvero. se ho passione per la farmacologia. che effetto le battute. come si spiega e come la fa sentire tagliato questo traguardo lo devo in parte alla mia ha fatto vestire il camice bianco? questo amore nei suoi confronti? capacità di “pedinare” gli italiani, studiarli e model - Confesso una cosa. Non ho deciso io di vestire il ca - Per essere sinceri un po’ lo si deve anche a You - larli per i miei personaggi. Ma il vero ringrazia - mice bianco ed essere a capo dell’équipe. Tutto è Tube, che con i suoi spezzoni certamente ha incu - mento va al pubblico, che è da sempre la mia nato da una chiacchierata benzina. C’è un vero e proprio “feeling” tra me e gli con Giovanni Veronesi. La - spettatori, ai quali ho sempre cercato di regalare vorando al copione, infatti, «I film della mia “maturità” sono , film diversi. mi ha detto scherzando che così avrei coronato un Compagni di scuola, Maledetto il giorno ..., Parliamo della sua ultima fatica, Si vive una mio sogno. Ammetto che è volta sola . Può raccontarci qualcosa sui prota - stato divertente, anche se Al lupo al lupo e Perdiamoci di vista . gonisti della storia? in realtà le scene in camice È la storia di una grande amicizia tra colleghi. Me - bianco non sono molte ed Racconto le fragilità in cui tutti possono riconoscersi. dici prestigiosi appartenenti ad un’importante il senso del film va molto équipe medica. Ma se sul lavoro sono impeccabili, oltre questo aspetto e cu - YouTube ha sicuramente amplificato la mia popolarità nel privato sono molto fragili e combattono con riosità. mille problemi. Molti di questi li accomunano. e mi ha fatto conoscere al pubblico più giovane» Hanno problemi sentimentali, rapporti difficili con chissà quante volte le i figli, una bassa autostima. Ma la loro amicizia li avranno chiesto quale spinge a incoraggiarsi a vicenda, nonostante qual - film ritiene il suo migliore. ci sono film come riosito molti ragazzi d’oggi, avvicinandoli che frizione. Poi, una notizia inaspettata, li costrin - Io e mia sorella , ad esempio, quasi dimenti - soprattutto ai miei primi film, nei quali si rive - gerà ad affrontare un viaggio che riserverà loro cati, che invece rappresentano la sintesi per - dono, se non altro per motivi anagrafici. Ma più in numerosi colpi di scena. fetta della sua vena autoriale. è d'accordo? generale credo che l’affetto nei miei confronti de - Il periodo a cavallo tra gli anni 80 e 90 è stato rivi dal mio modo di raccontare vizi, tic e virtù non come è stato dirigere anna Foglietta, Rocco molto importante. Io e mia sorella ha segnato un dei tempi, ma delle persone. Quello che racconto, Papaleo e max tortora? punto di svolta nella mia carriera. senza ricorrere le storie di cui parlo, sono in un certo senso univer - Un’esperienza straordinaria. Abbiamo da subito ai “caratteri” ho spiazzato il pubblico con scelte ben sali. sono accadute, accadono ed accadranno. E so - creato uno spirito di squadra eccellente. Tutti precise: niente tic e dialetti vari e la scelta di rac - prattutto mi auguro che il pubblico mi ami per il molto professionali in un clima di complicità e col - contare una storia che prende forma a spoleto per fatto che ho sempre giocato con loro in “modo pu - laborazione, compresi i soliti momenti divertenti poi snodarsi tra l’Ungheria e l’Inghilterra. L’im - lito”, senza filtri o menzogne. sul set. Nelle pause, a volte, Max Tortora partiva pronta del film è chiara, e a questo seguirà infatti ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A

Una scena di Si vive una volta sola

24 FEBBRAIO 2020 PRIMA VISIONE Una scena di Borotalco, film tra i più importanti di , sicuramente il più amato da suo papà, il grande professor Mario. Senza di lui probabilmente Carlo non avrebbe mai re - spirato aria di cinema e di arte dentro casa, la casa sopra i portici a Ponte Sisto, con un affaccio privi - legiato sulla Roma verace di una volta. In Borotalco si narrano le vicende comiche e perfino grottesche del sedicente Manuel Fantoni, alias Sergio Benvenuti, un povero venditore di enciclo - pedie porta a porta, millantatore di amicizie hollywoodiane per darsi un tono. Colonna sonora memorabile di Lucio Dalla STORIA DI UN ARTISTA ECCEZIONALE Mimmo, Enzo e gli altri, tipi esilaranti “rubati” dalla strada Tra commedie corali, battute cult e tante attrici rivelazione

Carlo Verdone festeggia 40 anni di carriera die - “cargo battente bandiera liberiana” al personag - regista fortemente autobiografico, dove ritro - tro la macchina da presa (43 da artista). E chissà gio di Manuel Fantoni) e malinconia trovavano viamo infatti il suo amore per la musica, la pas - come sarebbe andata se in quel lontano 1977 il una perfetta sintesi. Doti confermate subito sione per i paesi nordici e la fascinazione per le decano dei critici teatrali, Franco Cordelli, non dopo con (1983) dove, per medicine. Insieme a Margherita Buy forma una avesse insistito per assistere allo spettacolo “Tali “svoltare”, il protagonista ruba l’identità di un “coppia imperfetta” alla perenne ricerca della fe - e quali”, che un allora giovanissimo Verdone sacerdote che impartisce lezioni di italiano ad licità. sempre il rapporto di coppia, con tutti i proponeva in un teatrino di Roma (quasi una una giovane modella americana. È del 1987 il suoi “pro” e i suoi “contro”, sarà al centro di Per - cantina) chiamato Alberichino. Convinto ad an - delizioso Io e mia sorella (subito dopo il suc - diamoci di vista (1994), commedia dal retrogu - dare in scena nonostante la mancanza di pub - cesso di e ) sto amaro in cui dirige Asia Argento nei panni di blico, quel giovane attore salì sul palco, ignaro dove, senza rinunciare alla solita verve comica, una disabile che diventerà la sua vittima e car - del fatto che, dopo poche ore, lo storico “Paese traccia l’agrodolce rapporto familiare tra un nefice; in Sono pazzo di Iris Blond (1996) sce - sera” gli avrebbe dedicato un articolo ad otto co - uomo fin troppo tranquillo ed una sorella (or - glie ancora come partner – dopo il successo lonne intitolato “È nato il nuovo Fregoli”. Da lì il nella Muti) fuori controllo. Nel 1988 ecco arri - dell’anno precedente con Viaggi di nozze – passo per il successo fu davvero breve: prima vare un altro dei suoi film più amati di sempre, Claudia Gerini, con la quale girerà anche con la partecipazione al fortunato varietà della Compagni di scuola . Dichiaratamente ispirato Grande grosso e Verdone . Tra le sue doti in - Rai “Non stop” e, poco dopo, nel 1980, sotto a Il grande freddo di Lawrence Kasdan, è questo dubbie c’è sicuramente quella di saper tirare l’ala protettrice di un gigante come sergio Leone forse il film che decreta la piena maturità arti - fuori il massimo dalle interpreti femminili. che gli produsse il suo debutto alla regia. Un stica di un autore che sceglie, non a caso, il tema Frutto di una spiccata sensibilità ed un’evidente esordio folgorante, quello di Un sacco bello generazionale (la rimpatriata tra ex compagni di empatia da sempre confermata nelle dichiara - dove, sullo sfondo di una Roma ferragostana, liceo) per raccontare le poche luci e le tante zioni delle sue partner artistiche. Tante sono le Verdone dava voce e corpo a tre irresistibili per - ombre della sua vita e di quella dei suoi coeta - attrici che gli devono molto: da Eleonora Giorgi sonaggi entrati ben presto nell’immaginario col - nei. Un film corale diretto in maniera perfetta, di Borotalco a Laura Morante ( L’amore è eterno lettivo. Un copione, quello del film a episodi, che Verdone impreziosisce con alcune istanta - finché dura ); dalla già citata Asia Argento a ripreso con altrettanto successo l’anno succes - nee suggestive (tra le tante quella in cui il mag - Laura Chiatti, accanto a lui in Io, loro e Lara sivo con Bianco, rosso e Verdone e che vedeva giordomo servile, vedendolo in crisi, gli recita (2010), fino ad una giovanissima Ilenia Pasto - tra l’altro l’esordio da protagonista della mitica Lorenzo il Magnifico “Quant’è bella giovinezza relli nelle vesti di una borgatara romana che lo sora Lella (nonostante il parere contrario di ser - che si fugge tuttavia…”). Col passare degli anni aiuterà a cercare una nuova compagna in Bene - gio Leone preoccupato per lo stato di salute il successo del nostro Carlo nazionale va di pari detta follia (2018). della sorella di Aldo Fabrizi). Una vera e propria passo con una sempre più marcata attenzione A lui dobbiamo molto tutti noi spettatori: per - svolta nella carriera del regista arriva però nel alla psicologia dei personaggi. ché Carlo ci fa ridere e riflettere da quarant’anni, 1982 con Borotalco , da molti considerato la sua Dopo Il bambino e il poliziotto e Stasera a e per questo gli vogliamo bene, come fosse una opera migliore. Carlo abbandona infatti lo casa di Alice , ecco arrivare nel ‘92 il cult Male - persona di famiglia. schema dei film precedenti e dimostra una vena detto il giorno che t'ho incontrato . Un film on Gabriele Spila autoriale indiscutibile dove comicità (dal mitico the road tra Milano e la Cornovaglia definito dal ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A

GFEBNBNRAAIOIO 2 200220 0 25 IL LIBRO nostro papà ETTORE SCOLA

tario con la partecipazione di Pif, lo avete di VALERIA SCAFETTA realizzato voi figlie, su sua volontà. come è Esce il libro “Chiamiamo il babbo”, nata invece l’idea di scrivere il libro? ttore scola è stato il maestro Molto banalmente, ce lo ha chiesto la casa editrice. la biografia di Ettore Scola a cura che è riuscito, forse più di All’inizio non sapevamo che altro potevamo rac - tutti, a portare la storia nel ci - contare di interessante oltre a quello che avevamo delle figlie Paola e Silvia. nema con una forza e, allo già detto in Ridendo e scherzando . Alla fine abbiamo stesso tempo, una leggerezza trovato una strada: mostrare l’essere umano, quel «Nostro padre era una persona umile uniche. Pensiamo all’occupa - lato dell’artista che lo ha portato a fare il cinema zione nazifascista narrata solo che ha fatto. e piena di passioni. Erano di casa di rEimando, ma presentissima nel capolavoro Una giornata particolare o all’epopea di C’eravamo tanto dal vostro racconto emerge un “travaso” di Sordi, Fellini e Mastroianni » amati , dove la Resistenza partigiana fa parte dei emozioni, parole, memorie che dalla quoti - passaggi più dolorosi della realtà vissuta dai prota - dianità entravano nelle sceneggiature e vice - dia all’Italiana. Il popolarissimo settimanale sati - gonisti, rendendoli comprensibili a tutti perché af - versa. rico è stato trampolino di lancio, oltre che per lui, frontati con somma maestria, garbo, lucidità. Nel Uno dei titoli in predicato per il libro è stato per pa - per mezzo cinema italiano: da Fellini a Maccari, da cinema è stato anche molto altro, un cineasta im - recchio tempo “Casa e bottega”, proprio per tra - steno ad Age e scarpelli, solo per citare i più noti. I pegnato che ha parlato di famiglia in modo politico smettere questo senso di continuità, di osmosi personaggetti buffi e pieni di difetti che popola - e di politica per vie spesso traverse, nelle dinamiche quasi, fra la sua vita e il suo lavoro. La sua famiglia, vano quel giornale erano il ritratto degli italiani e familiari o tra amici, come ne La terrazza o nel gli amici, la passione sociale e politica, la predile - della società di allora. Dalle vignette alle sceneggia - dramma sociale Brutti, sporchi e cattivi (miglior zione per l’ironia e l’orrore della retorica conflui - ture, il passo è stato quasi naturale. regia a Cannes nel ‘76). Ha vissuto la sua vita con vano naturalmente nelle sue sceneggiature e levità, attenzione e passione. A dimostrarcelo, at - davano vita al suo “unico grande film". Anche il les - nel libro parlate di 4 capolavori e mezzo: traverso una biografia che si fa romanzo, sono le sico familiare faceva parte di questo scambio conti - C'eravamo tanto amati, Brutti sporchi e cattivi, sue figlie Paola e silvia scola che ne hanno tracciato nuo, mutuato per lo più dal cinema di Totò, di sordi Una giornata particolare, La famiglia e i nove un ritratto unico in “Chiamiamo il babbo. Ettore e di tutti i grandi comici di quell’epoca: un gergo che minuti di 43- 97 . Perché proprio questi? scola. Una storia di famiglia”, edito da Rizzoli. entrava nella nostra vita, così come alcuni modi di ognuno ha le sue predilezioni. I quattro capolavori Con la primogenita Paola, aiuto regista, casting e dire che nascevano spontaneamente in famiglia, sono ormai universalmente riconosciuti, il mezzo sceneggiatrice, entriamo tra le pagine e nella vita di capitava poi che papà li inserisse nei suoi film. lo abbiamo aggiunto perché, essendo un cortome - uno dei più grandi registi di sempre. traggio che non ha avuto diffusione nei canali uffi - lo descrivete attento al cuore delle cose e ciali, volevamo farlo conoscere di più. Brutti sporchi Vostro padre non amava essere intervistato e sempre con la matita in mano. e cattivi è stato uno dei suoi film più contestati, ma celebrato: Ridendo e scherzando , il documen - Dalle vignette del “Marc’Aurelio” è nata la Comme - per noi è il più grande in assoluto. 26 FEBBRAIO 2020 IL MAESTRO CON LE SUE FIGLIE

Quelle che vedete sono foto esclusive che Paola e Silvia Scola hanno dato a MapMagazine a corredo della pubblicazione, foto di famiglia private e personali concesse con grande cortesia e gentilezza dalle figlie del maestro (per lo più nei momenti di vacanza a Fregene nei primi anni 60). Grati, emozionati ed onorati le pubblichiamo. Nel riquadro a sinistra, Paola e Silvia Scola oggi

Quel film con manfredi avrebbe dovuto avere Scrivete anche di un rapporto speciale con un solo drammatico. Invece in Francia, dove non un’introduzione di Pier Paolo Pasolini. giovanissimo massimo troisi. c’erano pregiudizi o gelosie, papà veniva apprez - sì, Brutti sporchi e cattivi era la prosecuzione ideale Era il figlio maschio che papà non aveva avuto. Di zato e celebrato. E solo dopo che oltralpe ne ave - di Accattone : a 15 anni dall’uscita del capolavoro di lui amava la ritrosia, il suo essere così schivo, la vano decretato ufficialmente il valore, la critica Pasolini, nostro padre voleva riprendere l’argo - schiettezza e, da fiero napoletano qual’era Mas - italiana ha cominciato a rivedere le sue posizioni. mento sulla disperata condizione del proletariato simo, l’insofferenza per i ridondanti eccessi parte - Tutt’ora in Francia è considerato uno dei più urbano, per vedere quanto la situazione fosse cam - nopei. Naturalmente l’amore era reciproco: in grandi autori del cinema mondiale. biata da allora. Chiese a Pasolini di fare un mono - un’intervista Massimo disse che scola era la sua logo iniziale nella borgata, set del film. Pier Paolo, donna ideale. accennate ad un lavoro di raccolta di disegni dopo aver visto un primo montaggio del girato, ac - e scritti perché, come scrive Pennac nella cettò. Ma purtroppo fu assassinato prima della fine toccante è anche conoscere come si relazio - prefazione del vostro libro, “ettore Scola delle riprese e Brutti sporchi e cattivi restò senza nasse con i suoi collaboratori e con i protago - deve continuare a rimanere con i suoi perso - quella “prefazione”. nisti dei suoi film. naggi, i dialoghi, le scene, nella quotidiana Per ogni attore la sfida è riuscire a interpretare una lettura della storia di tutti”. oltre a conoscere i segreti delle opere di vo - gamma di personaggi il più diversi possibile. Ripe - Papà non conservava niente, buttava tutto, dalle stro padre, voi sorelle citate la fortuna di aver tere sempre un ruolo già collaudato, che funzioni, istruzioni degli oggetti appena comprati fino agli potuto incontrare, senza filtri, personaggi e da una parte è rassicurante, ma dall’altra deve es - appunti, ai disegni, alle idee per i film ancora da artisti eccezionali. ad esempio? sere piuttosto frustrante. Papà, snaturando le pe - fare. Era la sua indole, certo, ma forse non aveva Da bambine ci stupivamo quando vedevamo sullo culiarità di ogni attore, dava loro la possibilità di la percezione della sua grandezza: la sua umiltà schermo persone che eravamo abituate a veder cir - misurare e oltrepassare i propri limiti, di portare era reale, genuina. Non ha mai pensato che le sue colare per casa e che consideravamo come degli zii. alla luce le loro potenzialità inespresse, per questo cose avessero un valore e andassero conservate. Penso ad Alberto sordi, di cui custodiamo gelosa - tutti gli hanno mostrato gratitudine. Con il supporto del Museo del Cinema di Torino mente il ricordo di una sensibilità e generosità rare, stiamo costituendo un archivio, dove catalogare e sconosciute agli altri. se pensiamo a Fellini lo ve - non amava particolarmente i premi, era conservare i materiali in nostro possesso tra foto - diamo come uno degli amici più cari di papà: si fre - però molto legato ai riconoscimenti che ve - grafie, disegni, articoli per giornali, soggetti, fino quentavano principalmente fuori casa, se ne nivano dalla Francia, un Paese che lo ha alle varie versioni delle sceneggiature dei suoi andavano in giro a chiacchierare per ore. Lo ha rac - anche insignito con la prestigiosa legion film, dove è possibile vedere i passaggi e l’evolu - contato in Che strano chiamarsi Federico , omaggio d'onore. zione delle opere, dalla prima idea fino alla ste - realizzato nel ventennale della sua morte. Per Nemo propheta in patria, direi. sembra assurdo, sura definitiva. Con nostro grande orgoglio il quanto riguarda Mastroianni e gli aneddoti sulle ma la critica italiana lo ha spesso trattato piutto - Museo custodisce ed espone al pubblico anche la sue passioni gastronomiche e anatomiche nelle sto male. ogni volta che usciva un suo film erano vestaglia originale di Una giornata particolare in - donne, rimandiamo al libro, dove ne raccontiamo stroncature. Non gli perdonavano la commedia: il dossata dalla Loren. parecchi. Cinema, degno di questo nome, poteva essere ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A FEBBRAIO 2020 27 CINEMA Vi racconto quel genio di Zia Lina

L’attore Massimo Wertmuller parla del suo rapporto con la grande regista premiata con l’Oscar alla carriera «Senza il suo carattere forte e autoritario non ce l’avrebbe mai fatta ad imporsi. Ho imparato tutto da lei »

Nella foto a destra la regista Lina Wertmuller con la statuetta più prestigiosa di MASSIMO WERTMULLER del cinema mondiale che le verrà riconosciuta alla carriera in questi giorni. In basso il disegno di Massimo Wertmuller ad illustrare il suo articolo dedicato alla celebre zia. Massimo Wertmuller, oltre ad essere un bravissimo attore, è un ncora oggi mi fermano per strada e fine vignettista e abile disegnatore. mi chiedono: “Mi saluta mamma?” e io rispondo sempre con genti - modo serio e preciso, per raccontare, lezza: “Ah, la conosceva?...”. Eh già, per rappresentare. Era proprio perché spesso sono stato per i più il un’epoca, quella di Lina giovane, che figlio di Lina e non il nipote che pensava ed agiva così. Ho avuto la for - soAno. Mio padre, infatti, era suo fratello. Poi, una figlia tuna di lavorare con Antonello Falqui, e c’è, da trent’anni, e si chiama Maria, mia cugina, bella e non si andava a casa se un’inquadratura intelligente. su questo rapporto di Lina con papà, il fra - non era giusta, se una battuta non fun - tello, si fondano, forse, anche certe difficoltà del mio zionava. Non si improvvisava nulla. rapporto con lei. C’è chi dice, per esempio, che se avessi Una legge poi, che ho capito senz’altro scelto per la mia professione il cognome di mia madre, grazie a Lina, è quella secondo cui si Ciani, avrei fatto magari un’altra carriera. Eh si, perché può scegliere di essere alle leve di co - hai voglia a provare ad avere una tua identità artistica, mando della propria vita, e dell’esistenza in genere, op - un tuo curriculum, sempre il “nipotino” resti. Erediti pure di essere tra gli ingranaggi. Personalmente credo PRIARONE PRESIDENTE tutto di quel cognome, il bene e il male, sei sempre che chi ha scelto di non primeggiare, oppure di essere sotto un riflettore particolare, in più, oltre quelli di felice con poco, possa vivere persino più serenamente di DELLE FILM COMMISSION scena: insomma sempre sotto una “star”. Ma non c’è dubbio che per vivere la propria UNA DONNA ALLA “GUIDA” esame. Ma a Lina, comun - vita con consapevolezza e con più competenza e per que, devo alcune mie cer - “non essere fregati”, leggere, conoscere, incuriosirsi, sia DEL CINEMA ITALIANO tezze di oggi. Non v’è dubbio fondamentale. Queste cose, le più importanti che mi che nascere vicino ad un vengono in mente, le ho imparate da Lina in modo indi - Nei giorni in cui viene assegnato genio come lei, affretta ed retto e in modo diretto. In questo caso il nostro rap - l’ambito riconoscimento a Lina amplifica certe convinzioni porto non è sempre stato rose e viole, a casa o sul set. Wertmuller, un’altra donna (ma - importanti. Lina - un po’ per Ma lo sanno tutti che Lina, soprattutto sul set, ha avuto nager in questo caso) viene pro - sua fortuna, perché vissuta il DNA di Gengish Khan, di Napoleone, di Alessandro mossa a presidente delle Film in un altro momento sto - Magno. D’altra parte non ce l’avrebbe mai fatta ad im - Commission d’Italia. si tratta di rico, artistico e produttivo, porsi, in quanto donna dei suoi tempi, se non avesse cristina Priarone , attuale diret - ma soprattutto perché ap - agito così. E ricordo il morso di Lina sul dito del povero tore generale di Roma Lazio Film punto un genio - ha conce - Luciano De Crescenzo per impedirgli di muoverlo Commission, appena nominata a pito il lavoro in un modo che troppo. Ricordo sui set malori e grida. Ricordo “noc - capo del coordinamento di tutte oggi non vedo più. o perlo - chini da prete”, quelli dati coll’osso dell’indice, sulla le Film Commission regionali. meno non vedo più così fre - fronte degli attori per farli recitare meglio. Quindi, Una promozione importante, pre - quentemente e quando lo quando da ragazzino “leggere e studiare” diventavano stigiosa e di grande impegno e re - incontro mi sorprendo con da parte sua un dictat violento, io , per contraltare, an - sponsabilità, considerando il gioia. Voglio dire che il la - davo a tirare calci ad un pallone tutto il giorno o a gio - lavoro in fase preparatoria e pro - voro, per Lina e ai tempi di care con i miei amici a tressette. Tutto, meno che un duttiva che le Film Commission Lina, non voleva dire solo libro. Poi, però, col tempo, crescendo, e per fortuna pre - fanno per la realizzazione di film tappeti rossi. Quelli, sem - sto, ho capito l’importanza di quel capitale di cose giu - e prodotti audiovisivi non solo a mai, erano una ste, intelligenti, di assoluta qualità che avevo accanto. livello nazionale ma internazio - conseguenza del Ho avuto infatti la fortuna di crescere accanto ad una nale. Il fine è quello di essere un lavoro, non un Maestra d’altri tempi come maestri sono stati scola, polo attrattivo per le produzioni fine. Il lavoro per Magni, Monicelli, Risi, Leone, Rosi, Fellini... saranno soprattutto estere, per creare cre - Lina e per tutti i suoi sempre ricordati e amati anche per ciò che hanno signi - scita e lavoro nel nostro Paese, colleghi maestri di allora, voleva dire competenza, disci - ficato oltre che rappresentato con la loro opera. Certo, agevolando e collaborando con plina, passione profonda, preparazione e cura. La cura, inutile mentire, bisogna anche avere la fortuna di na - produttori, registi e altri paesi del ecco, una caratteristica tra quelle che oggi vedo rara - scere “genio”, è pure un fatto genetico. Ma crescerci vi - mondo affinché scelgano l’Italia mente. È vero anche, per carità, che oggi sul set pare ti cino non è cosa da poco. E non è certamente cosa da come location dei loro set. corra sempre dietro qualcuno, soprattutto se sei regista. poco imparare da un genio. ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A Ma è possibile, anche oggi, preparare e prepararsi in ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A 28 FEBBRAIO 2020 CINEMA INDIPENDENTE | GINO ZAGARI I PREMIATI DELLA 2 a EDIZIONE «Il mio film d’animazione su Buñuel Effetti Visivi, show per resistere al potere delle major» alla Casa del Cinema

si è tenuta alla Casa del Cinema di Roma, lo scorso 25 Gen - naio, la seconda edizione del Festival effetti Visivi , orga - nizzata dall’Associazione aVFX , presieduta da Giulia Infurna, e dall’ accademia del cinema italiano - Premi David di Donatello, presieduta da Piera Detassis, in collabo - razione con la Roma lazio Film commission . Il pro - gramma del Festival è stato a cura del direttore Davide Luchetti. Nell’arco della giornata si sono registrate oltre 1000 persone divise tra i panel, i workshop, la mostra, i contest e la job fair. Tutti i partecipanti hanno potuto assi - stere e incontrare personalità di spicco nel mondo degli ef - fetti visivi come scott Ross, da 30 anni tra i massimi esperti di VFX, già senior Vice President di LucasArt e fondatore assieme a James Cameron di Digital Domain, uno dei più Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe è Merito di Corrado Azzollini, patron della grandi studi di VFX nel mondo protagonista del panel “sto - il film d’animazione di salvador simó, vin - Draka, l'aver creduto sin da subito alle po - ria e opportunità degli effetti visivi”; Brian smithies, cele - citore agli EFA del premio per la Miglior tenzialità artistiche e cinematografiche. Un bre specialista di effetti speciali che ha firmato titoli rimasti Animazione Europea 2019 al cinema dal titolo che è piaciuto in tutta Europa e che, leggendari nella storia del cinema e della televisione con un 5 marzo con l’etichetta indipendente il mese scorso, ha vinto l'EFA, l'oscar euro - panel “Quando gli effetti visivi erano effetti speciali” e la Draka Distribution guidata da Gino zagari peo come miglior film d'animazione”. Un sua mostra fotografica di scatti di scena e di lavorazioni e Corrado Azzolini. pubblico amante del cinema d’autore avrà delle pellicole a cui ha prestato la sua opera. Ma anche regi - siamo nel 1930. Dopo lo scandalo susci - così l’occasione per vedere qualcosa di di - sti italiani come Matteo Rovere nel panel Il Primo Re ed il tato nella società fascista e clericale del - verso e di indipendente. “Credo ci sia e ci fumettista Igort, protagonista dell’incontro 5 è il numero l’epoca, con il suo primo lungometraggio sarà sempre spazio per i bei film di questo perfetto . Grande attenzione ha registrato anche l’incontro L’âge d’or , il cineasta Luis Buñuel prende le tipo: c'è un pubblico molto più competente che aveva come protagonisti Janet Muswell (VFX supervi - distanze da salvador Dalì, con il quale e acculturato di quello che si pensa che rie - sor), Gillian Mackie (Visual Effect Manager) e Adam McIn - aveva collaborato nei suoi primi lavori e sce a seguire, e spesso a scoprire, prodotti nes (Visual Effect manager) di netflix sul behind the con il quale si era imposto come voce auto - audiovisivi distribuiti con attenzione e pre - scenes dei VFX e il panel “Gli effetti invisibili - L’amica ge - revole della cultura surrealista. In una sug - sentati seguendo altre logiche, non com - niale: storia del un nuovo cognome”. Non è mancata la pre - gestiva combinazione di animazione ed merciali”. zagari prosegue citando la sua senza di grandi aziende punto di riferimento per il settore estratti di immagini e musiche dall’opera attività di esercente con il suo Caravaggio come Frame by Frame, edi, 22dogs, d2B, Galactus, filmica originaria, Buñuel – Nel Labirinto ai Parioli. “Vado avanti con entusiasmo, Flat Parioli, hive division con un incontro ad hoc sugli delle Tartarughe racconta uno spaccato toc - anche se le difficoltà che una piccola atti - ultimi lavori svolti nell’ambito degli effetti speciali. Il con - cante della vita del grande regista, alla ri - vità deve affrontare a volte sembrano in - fronto tra le aziende è stato proprio uno degli elementi cerca di una sua libera espressione sormontabili. Ma a noi piacciono le sfide e chiave della manifestazione, con un’importante riflessione artistica: i nodi irrisolti del suo passato, la spesso si impara a navigare di più su una sui punti di forza e di debolezza del business e su cosa fare frustrazione rispetto alla fama di Dalì, il piccola barca, che non su grandi navi. Temo concretamente per la crescita del settore. soprattutto in difficile rapporto con una figura paterna però che la filiera stia sottovalutando l'im - ambito internazionale, l’associazione AVFX dovrà impe - austera e distante, la sua formazione reli - portanza delle sale di città, delle piccole gnarsi a manifestare le richieste degli interessati, attuando giosa e la successiva dissacrazione dei mo - sale di quartiere indipendenti. siamo il una politica di sensibilizzazione che solleciti un intervento delli borghesi e clericali, il talento innato paese con la popolazione più anziana, dei immediato delle istituzioni. Tra gli obiettivi del prossimo nel raccontare storie. " Bunuel nel labirinto mille comuni, ma si continua ad avere una anno ci sarà l’estensione del Festival a due giornate, al fine delle tartarughe è un incredibile film d'arte politica industriale di settore che tende la di coinvolgere il maggior numero di player tra scuole, istitu - grafica, più che un cartone animato dovrei mano alle grandi strutture rivolte ai più zioni, società del settore e la creazione di premi specifici, definirlo una novella grafica. Un’opera che giovani non vedendo il pericolo all'oriz - oltre a quelli dei contest, per i professionisti degli effetti vi - sorprenderà molti per i tratti grafici distin - zonte. se scompaiono i cinema piccoli, sivi. Al termine della giornata sono stati proclamati i vinci - tivi e per una storia atipica e innovativa”, d'essai, di quartiere, parrocchiali, ideali per tori dei tre contest organizzati dal Festival per tutti i racconta Gino zagari, distributore del film un pubblico più adulto, scomparirà l'unico giovani professionisti: effetto Verticale (una manciata di ed esercente con il suo Cinema Caravaggio canale di vendita per quei film che non en - secondi per realizzare, attraverso un’inquadratura verticale, a Roma. “Luis Bunuel non è stato solo un trano nei multiplex. senza sale “d’essai” un tema assegnato) il premio da 1000 euro offerto dalla regista fondamentale e visionario, quanto scompariranno i distributori, gli autori, i Roma Lazio Film Commission è stato vinto da Daniel Pre - un ispiratore di molte arti: dalla grafica, produttori indipendenti. Difendere le pic - stifilippo, autore che ha mostrato originalità ed efficacia per alla pubblicità, al cinema alla pittura. Un cole sale significa difendere il cinema d'au - un'innovativa promozione del territorio. Rotorace (30 mi - catalizzatore di idee arrivate fino ad oggi. tore. Un cinema che continua a far nuti per completare un’inquadratura di rotoscooping senza In questo piccolo gioiello abbiamo ritro - muovere le persone dalla pigrizia fisica e l’aiuto di gizmo esterni) è stato vinto da Eugenio Piazza. vato delle suggestioni e delle immagini che mentale. Permettendo alla gente di sce - my VFX Story (una breve sceneggiatura a disposizione e richiamano al cinema di Paolo sorrentino, gliere davvero senza dover accettare quel 30 minuti con Toon Boom storyboard Pro per dare vita alla ai video clip dei Beatles, alle avanguardie. che gli impone la grande distribuzione”. propria storia) è stato vinto da Francesca Chericoni. Dopo averlo visto siamo rimasti abbagliati. ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A

FEBBRAIO 2020 29 LE INTERVISTE GENTILI Conversazione con Maurizio Nichetti, regista visionario, autore prolifico tra gli anni 80 e 90. Il suo primo film, Ratataplan , di SABRINA PARAVICINI ottenne un grande successo a livello internazionale, Attrice, regista, scrittrice, ha realizzato insieme a suo figlio Nino il documentario seguito da Ho fatto splash , Ladri di saponette e Volere volare . Be Kind - Un viaggio gentile all'interno della diversità a cui ha fatto seguito il “Be Kind Award” conferito a personalità della cultura «Il mondo dello spettacolo è sempre più rivolto alla serialità, e della società civile distintesi per genero - sità e cura del prossimo. Il suo ultimo libro alla riproposta di format già collaudati. Vorrei tornare a fare è “Io ragiono con il cuore” per Rizzoli cinema, ma oggi è difficile coltivare sogni originali » Maurizio Quantestorie

o conosciuto Maurizio Ni - rizzo, stesso portone, stesso ascensore. E anche in particolare in quelli di squadra, soprattutto chetti circa vent’anni fa lì ho pensato a una coincidenza. Nell’ascensore su un set dove una buona atmosfera è sempre mentre andavo al provino però comincio a fissarlo di nascosto, mi dico “se un primo passo verso un lavoro ben riuscito. per il suo film Stefano è lui ha già visto le mie foto per convocarmi e Quantestorie . È stato un quindi sto facendo la peggiore figura del e nella tua vita, nella tua famiglia? incontro curioso. stavo mondo”. Il signore davanti a me mi guarda, ma Nella vita quotidiana, la cortesia è sinonimo di H camminando per strada non dice niente e io conto i secondi affinché si comprensione e pazienza. saper ascoltare le ne - con una valigia enorme, era un venerdì, era fi - aprano le porte. Arrivati davanti all’ingresso cessità e i bisogni di chi ti sta vicino è indispen - nita la settimana di studio all’università e della Bambù film all’apertura della porta tutti i sabile per poter risolvere i problemi che ogni quindi dopo il provino, che era vicino alla sta - presenti lo salutano con un caloroso “Ciao Mau - nucleo familiare si trova ad affrontare prima o zione Centrale, sarei andata a prendere il treno rizio” e io ho pensato di andarmene subito. Lui, poi. per tornare a casa in Valtellina. Era pomeriggio estremamente affabile, mi ha detto: “Aspetta e vagavo con questo bagaglio vistoso e pesante pure qui, tra poco ti chiamiamo”. Poi ho fatto il Vieni dalla Scuola di mimo, ne hai aperta che tenevo a fatica. Quando, davanti a me, par - provino e mi ha scelta per fare quel primo pic - una a milano tanti anni fa, forse la prima cheggia una minuscola Fiat Cinquecento blu, ne colo ruolo della mia vita in Stefano Quantestorie . in italia, Quelli di Grock. trovo che il mimo esce un signore che poteva sembrare il famoso Le cose belle della vita accadono sempre in modi sia un personaggio “geneticament gen - regista che dovevo incontrare, ma l’uomo in strani. In modi imprevisti. Gentili. tile”, speciale, fuori dalle righe. ti rappre - questione non aveva i baffi che avevo visto nel senta un po’? film Ratataplan e Ho fatto splash . Così, convinta Quanto conta la gentilezza nel tuo lavoro Non so, sicuramente è sinonimo di riservatezza. che fosse solo una persona che gli assomigliava, maurizio? Di chi non ha bisogno di urlare per farsi ascol - lo affianco e facciamo un pezzo di strada in - Penso che un atteggiamento non aggressivo o tare. saper tacere ed essere nello stesso tempo sieme. Piano piano arriviamo allo stesso indi - prepotente, aiuti sempre, in ogni tipo di lavoro, comunicativi e in rapporto con il mondo che ci

30 FEBBRAIO 2020 Maurizio Nichetti, enfant prodige del cinema italiano negli anni 80 e 90. Il suo ultimo film per il cinema risale al 2001, Honolulu Baby. Nel 1991 vince il David di Donatello per la sceneggiatura di Volere Volare circonda è una forza che bisogna sapersi conqui - difficoltà poteva nascere qualcosa di bello, e cosa vorresti ancora fare? stare. cosa è successo esattamente? so per certo che non potrei mai rifare un'espe - Una banale crisi di panico. La paura di tradire le rienza già consumata. L'esatto opposto di quello credo che ci sia tanta delicatezza e grazia aspettative di chi aveva creduto in me. Poi, dopo che oggi richiede il mondo dello spettacolo, nei personaggi che hai “disegnato" per i due giorni di immobilità, la consapevolezza che sempre più rivolto alla serialità, alla riproposta tuoi film, non solo quelli interpreti da te. nessuno mi avrebbe mai potuto aiutare mi ha di format già collaudati. oggi è difficile coltivare Non ho mai pensato a questo aspetto nello scri - fatto trovare la forza di tornare sul set. Ci sono sogni originali. vere un personaggio, ma penso che il "Maurizio" momenti importanti in cui capisci che il destino di Ho fatto Splash , risvegliatosi dopo un sonno è nelle tue mani, può andare bene o può andare tornerai al cinema con un nuovo film? pluridecennale, rappresenti bene un personag - male, ma farti spaventare dall'agire è già una Perché no? sicuramente non per rifare un film gio ingenuo, ottimista, ben disposto verso gli piccola sconfitta. come l'avrei fatto venti o trent'anni fa. Il mondo altri e lontano da tante furbizie e astuzie di un è cambiato, il pubblico è cambiato, io sono cam - mondo adulto. Sei una delle persone più amabili che abbia biato. mai conosciuto. a te di gentilezza ne è arri - Sei docente di cinema e ti confronti con i vata nel tuo percorso? in che modo, da chi? Ci salutiamo ripromettendoci di vederci presto. giovani tutti i giorni, che qualità hanno i Mi arriva tutti i giorni, dai tanti sconosciuti che Maurizio è stato un punto di riferimento per ragazzi di oggi? incrociandomi per strada mi sorridono e mi me. A lui devo il mio esordio nel cinema e la A volte possono apparire anche aggressivi, stra - fanno capire che si ricordano di qualche mio la - pubblicazione del mio primo libro “Figli dell’al - fottenti, superficiali, ma quasi sempre si tratta voro. Non sto parlando di fan impazziti o inva - bergo” con Baldini & Castoldi: glielo proposi di paura verso un mondo che non offre loro denti che non ho mai avuto. solo persone come la storia di un film e lui dopo averlo letto grandi opportunità. Un mondo di cui non si discrete che hanno apprezzato la pacatezza e la (come aveva letto almeno dieci altre cose che gli sentono ancora di far parte, ma con il quale do - misura di alcune storie che ho raccontato. Mi avevo mandato) mi disse “ma questo non è un vranno fare presto i conti. Appena capiscono sorridono e non c'è bisogno di dire nulla. Ci si film, è un libro” e lo mandò a Gino & Michele che il loro futuro può dipendere anche da loro, riconosce anche così. che allora curavano la collana zelig. possono dare grandi soddisfazioni, perché le Con Maurizio ci conosciamo da più di vent’anni energie e gli entusiasmi dei vent'anni non li hai girato tutto il mondo con i tuoi film, sei ed è una delle persone più gentili e disponibili avrai più per tutto il resto della vita. Per questo stato giurato a cannes, sei stato oggetto di che io abbia mai conosciuto nella mia vita. È un mi piace stare con i giovani, confrontarmi con le studio nelle università di cinema non solo artista puro, geniale. Ha realizzato Volere Volare loro ansie, le loro paure, affrontare le loro pro - in italia. hai fatto teatro, cinema, televi - con le tecniche che poi sono state usate in Chi ha vocazioni, anche solo per dimostrare loro che sione, opera, pubblicità: c’è qualcosa che ti incastrato Roger Rabbit , il suo primo film Ratata - nessuno può mai considerarsi veramente arri - porti nel cuore più di altro? plan prodotto dal grande Cristaldi fu un caso vato, superiore al suo interlocutore. Anche un Ho affrontato ogni lavoro, ogni sfida, ogni economico clamoroso, costato appena cento mi - maestro delle elementari deve saper ascoltare la nuovo impegno con lo stesso entusiasmo. Non lioni di lire, incassò più di sei miliardi, una cifra sua classe perché da ogni nuova generazione c'è mi sono mai soffermato a ripensare all'ultimo da capogiro nel 1979. se volete approfondire il sempre tanto da imparare. successo, a come poterlo replicare. Ho sempre suo ricchissimo percorso artistico visitate il sito preferito guardare avanti, magari verso avven - www.maurizionichetti.it. ho letto che durante il primo film volevi ture ancora sconosciute. Per questo ho fatto Sabrina Paravicini abbandonare tutto e scappare via, poi in molte esperienze diverse tra loro. ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A una giornata di pioggia hai capito che dalle

FEBBRAIO 2020 31 CINECITTÀ WORLD

CINEMA, DIVERTIMENTO, EMOZIONI Conversazione con Stefano Cigarini, AD di CineCittà World: «Quest’anno previsti 400 mila visitatori »

redini in un momento delicato, con il brand non esempio, noi distribuiamo oltre 20 mila pacchetti di BEATRICE NENCHA ancora affermato nell’immaginario collettivo e hotel sul territorio. Dei visitatori che sono qui una credibilità nel campo dell’entertainment oggi, circa il 10% si fermerà a dormire stanotte tutta da costruire. In una città non certo priva di nei dintorni di Roma. Altri sono attesi: dopo aver uando parla di cinema, è attrazioni e “distrazioni ludiche” come Roma. visitato le grandi bellezze della Capitale verranno facile che un lampo gli at - oggi il Parco dedicato al Cinema e alla Tv sulla con delle navette organizzate al Parco per diver - traversi gli occhi. Stefano Pontina - dove svetta Altair, l’imponente monta - tirsi». cigarini è un manager gna russa, che con le sue 10 spirali concatenate Cigarini è un esperto di budget ma è anche lau - giovane per gli standard ricrea la sensazione unica di un “viaggio intera - reato al Dams di Bologna in Discipline delle Arti italiani. Tra qualche mese strale” - può vantare «il più alto tasso di crescita Musica e spettacolo. E lo scopriamo quando ci fa Q farà 50 anni, ma possiede in Italia rispetto a un settore, quello dei parchi a da Cicerone dentro al set di Ben Hur , ricostruito un curriculum di tutto rispetto nel campo arti - tema, che muove oltre 18 milioni di persone e fedele all’originale del mitico kolossal del ’59, vin - stico e dell’experiences economy: storico diret - fattura circa mezzo miliardo di euro l’anno». Per citore di 12 premi oscar e autentica“chicca” den - tore marketing e amico di Lucio Dalla, rendere più concreto il concetto, Cigarini fa que - tro il parco. o quando rievoca con passione la un’esperienza da vice presidente senior al marke - sto esempio, brutale ma efficace: «L’intero patri - storia dello spaghetti-western, un genere nato ting in Ferrari accanto a Montezemolo, un pas - monio museale italiano, tutto quello che sta proprio dentro gli ex studios di Dino De Lauren - saggio in Publitalia 80, poi al timone di Cinecittà sotto la tutela del Mibact, non arriva a fatturare tiis, sulla cui area è sorto Cinecittà World. Passeg - Entertainment, senza contare le varie collabora - 250 milioni di euro l’anno. Gardaland da sola fat - giamo con lui lungo i viali ricostruiti di Gangs of zioni con sony, BMG e Universal studios. Nell’ul - tura 140 milioni. Quindi un unico parco a tema New York di Martin scorsese (girato agli studios timo decennio ha fatto decollare grandi fattura come l’intero sistema museale più impor - di CineCittà) dopo aver varcato il tempio di Mo - attrazioni turistiche come zoomarine, Rainbow tante al mondo: il Colosseo, i Fori, Pompei. Biso - loch che rievoca il set di Cabiria del 1914 (il Magicland a Valmontone e i parchi a tema della gnerebbe interrogarsi su come questo sia primo kolossal italiano), tra mito, divertimento, catena Ferrari Wolrd eme Parks. Tanto da gua - possibile ma anche su come sfruttare al meglio le fascino e curiosità. Western, peplum, horror e dagnarsi l’appellativo di “Re Mida dei parchi di - potenzialità, non sempre riconosciute, di questo classici della storia del cinema, contaminati con vertimento italiani”. Anche se a lui piace settore, il cui oggetto è il divertimento ma che le attrazioni e le tecnologie più avanzate come la definirsi, più semplicemente, “un costruttore di può avere un ritorno importante sul Pil del Paese. realtà aumentata, la realtà immersiva in 4D, le esperienze e di mondi”. Dal 2013 è amministra - Non solo in termini di fatturato e di occupazione proiezioni sincronizzate per la gioia dei visitatori tore delegato di cinecittà World , di cui prese le ma anche di turismo e di consumi accessori. Per di ogni parte del mondo. sia a livello di espe - 32 FEBBRAIO 2020 Da sinistra, Volarium, un giro virtuale al centro dell’universo. Sopra il Parco dall’alto, sotto una simulazione di Assassin’s Creed. Sotto l’AD, Stefano Cigarini, con Anna Falchi, madrina di uno dei tanti eventi in programma durante l’anno. Nella pagina a sinistra le Montagne Russe

rienza ludica per il pubblico di ogni età, che sotto mes», commenta l’AD, spesso in viaggio tra DOMENICA 15 MARZO forma di filologica ricostruzione degli scenari. Roma e Mosca, dove è attesissima l’apertura, solo nell’area Far West, una delle più visitate del programmata per il 29 febbraio 2020, del parco RIAPERTURA STAGIONALE Parco, troviamo ovunque le ambientazioni e le ci - divertimenti che si annuncia come il più grande tazioni predilette da maestri del genere come al mondo: Island of Dreams con i suoi 300mila Dopo un 2019 ricco di eventi e feste a tema, con la fine delle feste di sergio Leone, sergio Corbucci, dalla coppia d’oro metri quadri di attrazioni al coperto. Natale, nel periodo più freddo dell’anno, CineCittà World si è preso una Bud spencer & Terence Hill fino alle meta-cita - «Cinecittà World è un investimento da 220 mi - breve pausa per poter ripartire - senza sosta - per tutto l’anno con zioni pulp di Quentin Tarantino, con la facciata lioni di euro», prosegue il manager mentre ci novità e tante attrazioni tirate a lucido. La riapertura è quindi prevista della chiesetta ispirata a Kill Bill ricostruita a spalanca le porte del Regno del Ghiaccio, la prin - per domenica 15 marzo e, dalla settimana successiva, l’ingresso sarà grandezza naturale. cipale attrazione invernale al coperto (ma fun - consentito ogni weekend, con il ponte di Pasqua a fare da trampolino Ma al di là dell’aspetto ludico e cinefilo, Cinecittà zionante tutto l’anno) dotata di pista di di lancio per la lunga stagione estiva e autunnale, fino al Natale 2020 World è anche una scommessa di successo dal pattinaggio, autoscontro sul ghiaccio, discesa che si preannuncia emozionante e sorprendente. punto di vista economico. All’interno del Parco multipista per bob e playground con nevicate ca - Info: www.cinecittaworld.it lavorano oltre 300 dipendenti, dalla security al - denzate ogni 5 minuti, dove è possibile sfidarsi a l’accoglienza, fino alla ristorazione e all’area palle di neve alla temperatura di 22 gradi. «si dell’intrattenimento. «In tre anni la società ha stima che Cinecittà World sia il terzo investi - triplicato il fatturato, grazie anche al crescente mento più grande nell’Entertainment dal dopo - gradimento dei turisti stranieri, che l’hanno guerra a Roma, dove il primo è l’Auditorium inserita tra le loro mete predilette nel Parco della Musica e il secondo è la Nuvola, il campo dell’amusement, nonostante la di - Centro Congressi di Fuksas. Attualmente sono stanza dal centro di Roma e la concorrenza presenti 7 aree a tema, 40 attrazioni, oltre 20 set di tante attrazioni ludiche e culturali con - di cui la maggior parte originali, 6 spettacoli live centrate nella Capitale. al giorno. Quest’anno il Parco sfiorerà il record di Girando il mondo ho riscontrato 400mila visitatori. Cinecittà World è diventato che Cinecittà è uno dei marchi una meta degli amanti del Cinema ma è anche italiani più conosciuti: rappre - un parco esperienziale molto giovane, nato ap - senta uno stile di vita, una na - pena 4 anni fa quindi è una realtà in assoluto zione, una cinematografia. movimento, che ogni anno aggiunge novità e in - Non a caso, il 10% dei nostri novazioni. E anche nel 2020 ce ne saranno di im - visitatori è straniero e qui portanti: ci sarà una nuova attrazione con cui arrivano ragazzi anche per riporteremo gli ospiti indietro nel tempo». Da fare tesi, per vedere ante - Cabiria a Ritorno al Futuro , per chiudere - almeno prime cinematografiche o cinematograficamente - l’intero cerchio delle per girare film e show te - emozioni. levisivi come Euroga - ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A FEBBRAIO 2020 33 Bolle alla Scala, p Baliani e la Dante a

MILANO

m di CLIZIA GURRADO

Enigmatico, intenso, commovente, dal crudo realismo e soprattutto notturno. È

a Georges De La Tour , il grande pittore francese del seicento, che arriva a Mi - lano, a Palazzo Reale in una mostra - la L’etoile Roberto Bolle, protagonista di cinque spettacoli alla Scala d prima a lui dedicata in Italia - che si apre il 7 febbraio per chiudersi a giugno. Jean Cocteau). L’etoile lascia poi il testi - Un’occasione unica per vedere i suoi ca - mone a Claudio Coviello già impegnato n A TEATRO CON CLIZIA polavori arrivati in città da tutto il in sarcasmen e Le Combat des Anges. mondo. Ecco la “Maddalena Penitente” Segui la trasmissione radiofonica di Clizia La prosa è molto generosa. A partire da e dalla National Gallery of Art di Washin - Gurrado in onda all'interno di Mattino Marco Baliani al teatro Menotti con un gton, la “Lotta dei Musici” dal Getty Mu - Lombardia, il martedì e il venerdì alle Focus dedicato alla sua ricerca teatrale seum di Los Angeles, “Il suonatore di (fino al 9 febbraio). Ma c’è anche Virgilio, g 11.40, sulle frequenze milanesi FM 100.3, Ghironda col cane” dal Musée du Mont- dal 6 al 16 febbraio, ripreso dal regista de-Piété di Bergues. in diretta streaming, in diretta Facebook stefano scherini in “Eneide. Genera -

a Per chi adora il balletto, al Teatro alla e sul canale 626 del digitale terrestre. zioni” al Piccolo Teatro studio. Fino al 16 scala, fino all’8 febbraio, va in scena la febbraio, invece, c’è Emma Dante al Pic - “serata Van Manen-Petit”, un tributo a colo Teatro Grassi con “Misericordia” , la due grandi maestri che hanno segnato la Bolle, al fianco di Nicoletta Manni, nel storia di Anna, Nuzza e Bettina e del pic - danza del nostro tempo. Cinque gemme capolavoro “Les jeune homme e la Mort” ciutteddu Arturo. coreografiche e musicali con Roberto (coreografia di Roland Petit, libretto di ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A ROMA Carnevale, tra carri e sfilate

NAPOLI con un ricco cast di straodinari di ROSARIA GUARRACINO attori. La storia delle famiglie Law e York, di quattro genera - A Napoli, in generale in Campa - zioni di padri e figli, madri e nia, a febbraio si festeggia il Car - mogli. Un racconto epico che si nevale con un ricco calendario di snoda dal 2039 al 1959. Lisa Fer - eventi e manifestazioni. A Palma lazzo Natoli dirige nove straordi - VANZINA “RAP” Campania sono previste le tradi - nari interpreti in un vero e zionali quadriglie, mentre dal 23 proprio viaggio nel tempo con CON BONELLI al 25 febbraio a Bacoli si vivrà il un ritmo così incalzante che Sarà lo sceneggiatore Enrico Carnevale in spiaggia: una sfilata anche lo spettatore si ritrova a Vanzina a presentare giovedì dei carri sul lungomare di Mi - pellegrinare, guidato dal ripe - seno e Miliscola. Chi passeggerà tersi di alcune azioni, dal ripro - 20 febbraio alle ore 18 alla per Napoli, in questo periodo, porsi di alcune battute o RED Feltrinelli di Via Toma - non può non gustare il migliac - elementi narrativi. È sul tempo celli, “Dallo stornello al rap”, cio, dolce tipico a base di semo - stesso che ci si interroga, la - il libro di Elena Bonelli (edito lino e ricotta che è il preludio sciando entrare il futuro e i suoi da Arcana) che racchiude della pastiera, nel senso che ini - fantasmi, con improvvise aper - esperienze, curiosità e aned - zia ad anticipare nelle case gli ture al presente e squarci di pas - Emanuela Grimalda doti sulla grande tradizione odori e i profumi, in attesa del - sato. Un viaggio diverso, GRIMALDA-DIO, IL 17 AL GOLDEN dello stornello romano - di l'esplosione pasquale. Altra tradi - ugualmente affascinante, dalla cui Elena Bonelli è una delle zione gastronomica di febbraio è ricerca alla fantasia, si può vivere Ma se Dio fosse una donna? Quali sarebbero i suoi mi - principali portavoci - coniata la lasagna, fatta con ragù tradi - al MANN (Museo archeologico zionale, quello vero napoletano nazionale di Napoli) dal 31 gen - racoli? senz’altro trovare un asilo nido, mettere assieme al linguaggio moderno dei la carriera di magistrato e la cagarella dei figli, entrare in che cuoce per ore, con polpettine naio con “Lascaux 3.0”. La ripro - rapper. L’artista romana è re - un autobus con un passeggino all’ora di punta. Perché fritte, salsiccia e ricotta. Per le at - duzione, con le nuove tecnologie, questi sono i miracoli, altroché camminare sull’acqua! duce dai concerti dedicati mosfere più raccolte, al Teatro del famoso complesso preisto - sono le riflessioni che l’attrice emanuela Grimalda alla canzone romana sold Bellini, fino al 16 febbraio c’è lo rico per consentire di scoprire, condividerà con il pubblico il 17 febbraio alle 21 al tea - out in tutto il mondo e dallo spettacolo “When the Rain stops per la prima volta in Italia, l'in - tro Golden con il suo spettacolo “Dio è una signora di spettacolo teatrale “Magnani Falling” di Andrew Bovell nella canto del monumento francese! mezza età”, da lei ideato, scritto e interpretato. Ferri - Vite da Romanzo”. traduzione di Margherita Mauro ©RIPRoDUzIoNE RIsERVAT A 34 FEBBRAIO 2020