musicplus.it

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 1 12/02/18 11:24 2 Il Centro Musica sul web: www.musicplus.it sonda.comune.modena.it

www.facebook.com/centromusicamo www.facebook.com/mrmuzikoff

www.youtube.com/CentroMusicaModena

soundcloud.com/CentroMusicaModena

www.instagram.com/centromusicamodena/

MUSICPLUS.IT Sommario numero 43 – dicembre 2017

Realizzato nell’ambito del PROGETTO SONDA 3 Sonda luoghicomuni L. R. 5 luglio 1999, n. 13 4 Il progetto Sonda Redazione Musicplus.it 5-6 I Valutatori Francesca Garagnani Paolo Garelli 7- 19 Le scelte dei Valutatori Alberto Lepri 20-21 Sonda Andrea Tinti Le produzioni di 22 Sonda: L’ultimo anno in numeri Le illustrazioni di Musicplus.it sono di Dipankara. 23 Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band 50th anniversary Rivisitazioni di: 26 Sonda copertina: Bjork "Utopia" I live club partner di pg. 5: Arca "Arca" 27-30 I live di Sonda visti da voi pg. 7: Vince Staples "Big Fish Theory" pgg. 24, 25: Rozwell Kid "Precious Art" 31-37 Gli ascolti di Sonda pg. 27:. Spoon "Hot Thoughts" 38 Sonda pg. 31: Thundercat "Drunk" luoghicomuni pg.39: Jlin "Black Origami" 39-45 Intervista Doppia: Franz di Cioccio/John De Leo Retro copertina: Jay-Z "4:44" 46 Alternative Station in Standing Ovation Progetto grafico e impaginazione 47 Musica Puntoevirgola – Bologna Il Centro

Centro Musica Via Morandi 71 41122 Modena tel 059.2034810, fax 059.314377 [email protected] www.musicplus.it sonda.comune.modena.it

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 2 12/02/18 11:24 Sonda luoghicomuni

3

QUI UNA VOLTA ERA TUTTA CAMPAGNA Montgomery Burns

LE NEVICATE DI ADESSO NON SONO COME QUELLE DI UNA VOLTA Jon Snow

LA COLAZIONE È IL PASTO PIÙ IMPORTANTE Hannibal Lecter

LA GIUSTIZIA NON È UGUALE PER TUTTI Alfred Dreyfus

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 3 12/02/18 11:24 Il progetto Sonda

4 Sonda: che cos’è e perché devi iscriverti

Sonda è un progetto del Centro Musica di Modena, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, nato per sostenere la creatività in ambito musicale. Sonda si propone di curare e sviluppare il progetto musicale di coloro che decidono di sottoporre la propria arte ad un manipolo di consulenti (musicisti, produttori discografici, manager, editori musicali), otto “saggi” che cercano di affinare il profilo artistico di ciascun sonda.comune.modena.it iscritto, in modo da rendere la proposta più appetibile per il mercato musicale. L’iscrizione a Sonda è gratuita; è sufficiente essere residenti in Emilia-Romagna e proporre un repertorio originale.

L’ISCRIZIONE I VALUTATORI Per iscriverti a Sonda è necessario inviare La rete dei valutatori di Sonda è Nel 2016 sono stati pubblicati i primi un CD contenente due brani originali rappresentativa dell’intera filiera del due volumi di Sonda Club, una collana di (non sono ammesse cover), una scheda settore musicale. vinili 7” in tiratura limitata nei quali un biografica, gli eventuali testi dei brani, Ne fanno parte: artista affermato della nostra regione ha i recapiti di un referente. Ovviamente è • Marcello Balestra affiancato un emergente di Sonda. Sul possibile inviare il tutto anche via email produttore discografico, editore primo volume i ravennati Kisses From allegando i brani in formato mp3. • Gabriele Minelli Mars e i Giardini di Mirò (con un remix di Il materiale verrà attribuito a uno dei A&R manager di Universal Music Italia Teho Teardo); nel secondo volume la band valutatori di Sonda che invierà all’artista • Marco Bertoni musicista, produttore bolognese New Colour affiancata da un un primo report; l’artista, se vorrà, potrà • Carlo Bertotti produttore e autore brano di Paolo Belli con il Trio Medusa. tramutare in fatti le critiche e i consigli • Giampiero Bigazzi ricevuti, quindi inviare di nuovo i brani al discografico Materiali Sonori, musicista Nel 2017 la pubblicazione di due nuovi proprio valutatore. • Luca Fantacone volumi della collana Sonda Club: nel L’iscrizione a Sonda rimane attiva e non ha direttore marketing Sony Music primo il cantautore modenese Nicholas una scadenza. • Daniele Rumori Merzi assieme agli Skiantos (con la Ricordiamo che il materiale inviato potrà direttore artistico Covo Club partecipazione di Claudio Lolli); nel essere ascoltato e visionato solo dal • Roberto Trinci secondo i bolognesi feat. Esserelà con i valutatore e non verrà reso pubblico. direttore artistico Sony/EMI Music Confusional Quartet. Publishing Covo Records ha pubblicato, a dicembre 2014, il primo singolo in collaborazione con EFFETTI COLLATERALI Sonda; si tratta di un vinile 7” che ospita Sonda ha realizzato nel 2010 la compilation due band bolognesi: Altre di B e Absolute Sonda vol.1: 25 iscritti sono stati selezionati Red. per trascorrere una giornata in studio con il produttore – e “storico” valutatore di Sonda Dal 2009 a oggi oltre 100 artisti di Sonda – Marco Bertoni. Oltre a fissare su un hanno aperto, nei live club partner, supporto - un doppio CD stampato in 1000 importanti concerti di artisti italiani e copie e distribuito gratuitamente - il lavoro stranieri. Collaborano con Sonda: Off di svolto, si è voluto dare l’opportunità agli Modena, Bronson e Hana Bi di Ravenna; artisti coinvolti di lavorare e confrontarsi Covo Club, Locomotiv, Zona Roveri, con un produttore artistico. Alchemica di Bologna; Diagonal di Forlì; L’esperienza è stata ripetuta l’anno Ass.Perpetual Stain di Parma. successivo coinvolgendo 15 artisti nella realizzazione di Sonda vol.2. Nel 2014 è stato pubblicato il terzo episodio Sonda vol.3.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 4 12/02/18 11:24 I VALUTATORI

5

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 5 12/02/18 11:24 I valutatori I “saggi” di Sonda - chi sono?

6 Morandi, Angela Baraldi, Bracco di Graci, Gabriele Minelli Gianna Nannini). È stato il produttore dei A&R manager Universal Music Italia Motel Connection, Maccaroni Circus, il primo Gabriele Minelli è discografico da quasi lavoro di Bob Rifo, collabora con diversi top 15 anni, inizia la sua carriera nel 2000 dj e ha curato remix per Morgan, Jovanotti, occupandosi di repertorio internazionale The Simple Minds, Raiz, . Come in Virgin Records. Passa poi in EMI, prima arrangiatore ha collaborato con lo Zecchino come marketing manager e poi come d’Oro e ha scritto colonne sonore per il A&R manager, ruolo che tuttora ricopre cinema, la tv e la radio. in Universal Music Italia. Ha la fortuna di lavorare con molti artisti, italiani e Carlo Bertotti – produttore e autore internazionali, e molti professionisti che Autore, produttore e musicista, inizia la gli hanno sempre insegnato qualcosa di propria attività nei primi anni ’90 come prezioso. Quando non ascolta musica pedala, compositore di musiche per cortometraggi surfa la neve fresca, fotografa e fa il papà. e pubblicità. Nel 1996, insieme a Flavio Ferri, fonda i Delta V, formazione con cui Daniele Rumori scrive e produce 6 durante il decennio direttore artistico Covo Club successivo. Parallelamente scrive e remixa Nato ad Ancona il 25 ottobre 1977, Daniele brani per molti artisti italiani (Ornella Vanoni, Rumori si occupa di musica indipendente Garbo, Alex Baroni, Baustelle, Angela da circa 15 anni. Vive a Bologna dal 1995, Marcello Balestra Baraldi), e collabora con Neil Maclellan città dove ha fondato Homesleep Music produttore discografico, editore (produttore di Prodigy e Nine Inch Nails), (proclamata dalla stampa italiana migliore Autore e compositore, laureato in legge con JC001 (Nitin Sawhney, Le peuple de l’herbe), etichetta discografica indipendente del una tesi sul diritto d’autore. L’inizio della sua Roberto Vernetti (La Crus, Elisa, Ustmamò). nostro Paese), di cui è stato direttore carriera nell’industria musicale è legato a artistico fino al 2009 e per la quale hanno Lucio Dalla: Balestra è stato tour manager Giampiero Bigazzi inciso gruppi come Giardini Di Mirò, Yuppie per il cantautore bolognese nel periodo 1986- discografico Materiali Sonori, musicista Flu, Julie’s Haircut, Fuck, Cut e Midwest. 88 poi nel tour mondiale Dalla-Morandi 88- Produttore, editore, compositore, autore Da circa 10 anni è uno dei gestori, nonché 89. Nello stesso anno diventa responsabile e musicologo, Giampiero Bigazzi comincia responsabile della programmazione, del editoriale, artistico e legale dell’etichetta a suonare nel 1968 legando il suo nome a Covo Club di Bologna. Pressing, sempre con Dalla, e delle Edizioni quello dell’etichetta Materiali Sonori. Più Assist. Fino al 2000 è docente universitario in “organizzatore di suoni” che musicista, ha Roberto Trinci Diritto d’autore e Discografia ESE poi inizia collaborato con importanti artisti e band direttore artistico Sony/EMI Music Publishing a collaborare con la casa discografica CGD. fra i protagonisti della musica indipendente Roberto Trinci è il direttore artistico Sony/ Dal 2004 al 2013 è in Warner Music Italia. e di ricerca in Italia e nel mondo. Scrive, ATV Publishing, è un editore. Laureato organizza festival, mette in scena spettacoli nel 1991 con il massimo dei voti e una tesi Marco Bertoni – musicista, produttore di narrazione e di teatro minimo musicale. sull’utilizzo delle perversioni sessuali Marco Bertoni è uno dei nostri storici nel marketing discografico, consegue un valutatori. Vive e lavora come produttore Luca Fantacone Master in Business Comunication presso e musicista a Bologna nel suo PS1 Studio direttore marketing Sony Music Cà Foscari e, dal ’94, inizia a lavorare come Pubblico di Registrazione Gianni Gitti. È International Marketing Director di band manager per uno dei fondatori dei Confusional Quartet, Sony Music, da 13 anni opera in ambito e label manager di Casi Umani, Psycho gruppo storico della “new wave italiana”, discografico all’interno di multinazionali Records, Casasonica. Head of A&R in BMG tornato di recente sulle scene con concerti (Warner, Virgin, PolyGram-Universal, Sony) Music Publishing dal 1997, nel 2005 diventa e nuove pubblicazioni. Dopo l’esperienza e indipendenti (NuN), in diverse posizioni Direttore Artistico di EMI Publishing Italia. Confusional inizia a lavorare a progetti di – marketing, promozione, A&R e direzione Ha firmato e scoperto, tra gli altri: TARM, musica contemporanea (tra gli altri il lavoro artistica – e trattando repertori nazionali Subsonica, Baustelle, Dente, Zen Circus, Il di ricerca sulla voce umana “New Machine ed internazionali. La molteplicità di ruoli Pan del Diavolo, Perturbazione. Voice”, che coinvolge le voci di Carmelo ricoperti gli ha permesso di sviluppare una Bene, Kathy Berberian e Demetrio Stratos) visione molto completa del music business e e di musica leggera (con Lucio Dalla, Gianni della professionalità ad esso legata.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 6 12/02/18 11:24 LE SCELTE DE I VALUTATORI

7

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 7 12/02/18 11:24 MARCELLO BALESTRA

8 Iritmo Animarma

“COME SE” “NELL’ADE” Il suono iniziale cattura e trasporta e Una ruvidità di impatto piacevole e solida appena arriva il testo insieme alla voce, Roberto Aucello mi sorprende e mi coinvolge. Un testo il tutto prende una dimensione calda, che sicuramente vuole urlare ancora di colloquiale, essenziale. Un solo concetto, “PARLAMI DI TE” più dell’interpretazione già molto intensa un momento di tensione emotiva da Brano che parte con convinzione e e densa di intenzione e di bisogno di esprimere e poi tutto si ferma e forse lascia dolcezza. Ha un sapore apparentemente raggiungere le persone e chi non ascolta immaginare che ci sia un seguito, una locale, periferico, non per i riferimenti quello che abbiamo attorno, almeno risposta, un altro viaggio. Non importa se ci citati, ma per lo stile di scrittura paesana, secondo chi scrive la canzone. Una sarà o meno, l’importante pare sia lasciare sana. Una bella sincerità di scrittura quindi, grinta credibile, trascinante su suoni e il dubbio e la sensazione. piena di semplicità, sia in voce che nel affiatamento musicale doc. Per far arrivare il testo prima e in modo testo. L’efficacia della canzone è tutta nella chiaro converrebbe tenere la voce sua natura onesta. “INVISIBILE” “all’italiana”, per cui molto più fuori, in Brano ancora più evocativo, più trasversale quanto in diversi momenti l’arrangiamento “BELLA COSÌ” e cantabile nelle sue parole lapidarie prevale e si perde l’intensità di ciò che si Una canzone che sa di buono, di “canto e dirette. Buon equilibrio tra voce e sta raccontando. quello che mi esce vivendo”, non si ambiente sonoro. Energia da vendere dal sente la scrittura cercata, anche se può primo all’ultimo secondo, trascinante “MI SENTO BENE” sembrarlo, proprio per lo stile già “sentito”. e avvolgente, nonostante sia parte di Brano che avvicina l’ascoltatore per poi Ci sono frasi forti a livello comunicativo, espressività artistiche forse lontane dalla tenerlo a distanza, sia per l’ermetismo in un linguaggio elementare ma efficace. gente comune italiana. del testo che, a parole appare semplice La vocalità e l’interpretazione fanno e chiaro, ma a mio parere lo è solo per immaginare un bisogno di comunicare La vocalità e il canto sono molto chi lo scrive, nel senso che non riesce a storie evidenti, dirette e dolci, senza timore convincenti e portatori di messaggi chiari catturare fino in fondo con un significato di apparire sdolcinato. e ben espressi. Testi comunque alti e tangibile o trascinante. La parte melodica ambiziosi. Il mondo musicale ha il pregio e la struttura aiutano, ma è come se tutto Il suono dei brani e della voce, anche di essere masticabile trasversalmente fosse costruito per fare arrivare l’inciso, il modo di cantare ricordano tanto una uscendo in parte dal genere, per andare che però non basta, in quanto l’inciso a scrittura di altri cantautori leggeri italiani, verso chi non lo vive tutti i giorni o chi lo mio parere è solo l’inizio di una canzone . ma proprio per questo rendono l’ascolto ignora. Un buon compromesso tra passato Mancano troppi elementi utili per rendere il più intrigante, ossia predisposto ad essere e realtà, con un unico consiglio di provare a brano apprezzabile, mentre è apprezzabile sorpresi. rendere ancora più compatto il suono della lo sforzo di scrivere e di provare a dire Nell’insieme si percepisce come un base sonora, per dare ancora più libertà qualcosa e a coinvolgere chi ascolta, in una progetto frutto di un autore cantante dalla alla vocalità in ogni fase delle canzoni. storia ancora tutta da chiarire. buona sensibilità, rivolta però ad un solo Complimenti e buona musica!!! In definitiva lo stile del progetto è chiaro, argomento. Da capire come può essere fatto di brani che sembra lascino la il racconto di altri temi o di altre storie, curiosità di riascoltare, ma che rischiano non per forza d’amore o sentimentali. di rimanere troppo poco chiari e non Comunque buona la costruzione in facili da vivere, per cui occorre fare generale, alla quale può aggiungersi uno sforzo creativo e trovare il modo di qualche arrotondamento in alcuni punti o rendere più efficace il segnale e il modo qualche accorgimento autorale, utile ad di confezionarlo. Occorre fare un lavoro di aggiungere un po’ di mistero e di fascino. identità della band, per poi esprimere al Se ci fosse altro da sentire, lo ascolto meglio ciò che risulti essere. volentieri

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 8 12/02/18 11:24 Hikari 9 Ripeto a tutti che non guardo le biografie per rimanere fedele all’ascolto dei brani proposti.

“ABOVE THE GROUND” Safari Surround Un mondo cupo e ruvido, che alterna intensità volitiva a musica aspra, senza “MIGRAZIONI INNATURALI” regola e senza curarsi troppo di chi ascolta, Parlare di energia può sembrare retorico l’importante è dire e suonare ciò che si e banale, ma è proprio l’energia che sente. Un brano crudo, non pastorizzato, tiene alta l’attenzione sul significato del Kirayel vero e indomabile, senza targa e senza brano, che ha voglia di dire tante cose, sosta, di quelli che li rimetti in loop perché di denunciare posizioni scomode, realtà “POSTCARD” non capirai mai se sia un episodio serio o forzate, condizioni innaturali, ma presenti. Un fascino che subito coinvolge grazie solo un episodio di espressione onesta ma L’insistenza ritmica e ciclica del brano crea alla vocalità intrigante, il brano si rende naif, con colori scuri, quasi neri. Il perché quasi un’ossessione, un vortice dentro piacevole fino circa a metà percorso, ossia essere così elementari in un mondo fatto al quale o si cade o si viene sputati fuori, fino a che non rivela la mancanza di una di ingegneria musicale e strumentale, non come oggetti indesiderati, non previsti o meta narrativa melodica condivisibile è certo facile capirlo se non immaginando non in grado di comprendere la missione o comunque chiara e appassionante. Il che chi si esprime, con testo voce musica o il problema. Tutto è parola e poi infine brano rischia di addormentarsi su se e strumenti non si chieda il perché, ma il diventa slogan e melodia, poco spazio per stesso, non per struttura o per elementi perché no? chi ascolta, anche il tempo dall’inizio alla d’arrangiamento, ma per vaghezza fine è lungo, fino a diventare un piccolo probabilmente scambiata per libertà “SELFISH” peso da non far ripartire, salvo tagliare istintiva ed espressiva. In questo brano l’essenzialità procede qualcosa in coda. tra accenni a mondi e stili ben precisi “SUNFLOWER” e riconoscibili, atti a comporre un “S.P.E.S.A.” In questo brano si apprezza maggiormente disegno nuovo, sia sonoricamente che (SOTTO PRESSIONE E STRESS ANSIA) la voglia di raccontare con ogni parte concettualmente. La sensazione di Brano coinvolgente dall’inizio alla fine, lo del suono , della voce e della melodia, seguire un filo che non sai dove potrà standard delle divisioni e del linguaggio intensità quindi narrativa che coinvolge portarti, troppe le indicazioni per direzioni tengono fino in fondo con decisione, ma maggiormente senza diventare lagnosa anche opposte tra loro, ma che alla fine senza inutili arroganze. Buono il binomio o troppo ambiziosa. C’è comunque un coincidono in un’unica realtà, quella della rock rap, la ferocia mansueta di entrambi, comunicare leggermente lamentoso, inconsapevolezza cosciente, di chi esprime ma determinazione massima nel non ma che fa genere e fa intensità e ricerca senza tempo e senza regole, mondi lasciare il minimo spazio all’incertezza, spirituale. imprendibili e rarefatti, dove può mancare al ripensamento, al vorrei dire ma dico, solo la furbizia, la ricerca spasmodica bella vocalità e buono l’ensemble. Di Nell’insieme apprezzo l’intenzione di dare di qualcosa che potrebbe piacere, che sicuro impatto live, con possibili interazioni il proprio tempo alla propria musica, al lascerebbe all’ascoltatore il nulla, ma con media vicini ai linguaggi decisi e proprio sentire con un fascino di fondo che invece qui è sostituito dal “semplice e qualitativi. Il titolo forse non è ciò che aiuta curioso e intrigante, ma suggerisco di curioso”. a memorizzare il brano. essere comunque più concreti in struttura Progetto attuale con l’onere di provare a e racconto, asciugando echi e reverberi La piacevolezza e l’apparente patina creare sintesi e melodie di conforto per in eccesso, senza eccedere in partenze ruspante, non nasconde i pregi di l’ascoltatore medio, mentre il fan di nicchia e ripartenze, che possono far passare le questo suonare e cantare quasi a caso, vorrà ancora più estremismo. canzoni di ricerca in genere e canzoni da al quale può solo aggiungersi un po’ di sottofondo. facilità melodica e di qualche parola memorizzabile, del resto vale la pena proseguire con pochi compromessi, dando al proprio credo musicale, la precedenza e la profondità necessaria. Buona divagazione musicale!

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 9 12/02/18 11:24 MARCO BERTONI

10 Vorrei innanzitutto osservare con vero District Line, band piacere come il progetto SONDA ha continuato a crescere in questi anni. Nel tempo mi sono specializzato nel lavoro Evidentemente lavora bene, in una direzione con gli artisti (anche se le ultime cose che utile ai giovani musicisti e si conferma ho fatto sono poi degli spot commerciali) come l’Emilia sia terra fertile, parlando di giovani ed esordienti. Mi trovo bene a svezzare virgulti che se poi crescono giovane musica. Un’altra cosa a mio avviso ha ancora tanto da fare, soprattutto (ed è lì come ad esempio è successo con i Bloody molto interessante è che a differenza di tre che si combatte e che si vince la "guerra") Beetroots, possono comunicare anche a anni fa (dove segnalavo la necessità di una dal punto di vista testuale, ma ha messo a tutto il pianeta. forte dose di autarchia per i giovani che punto alcuni aspetti (chitarristici e vocali e volevano iniziare e provare un percorso nel I District Line sono un perfetto esempio melodici) che lo possono portare a un buon panorama musicale italiano), alcune cose di potenziale: tanta inconsapevolezza, livello artistico. sono cambiate. giovinezza, disponibilità, una voce In sintesi, le praterie nel mercato musicale interessante e un apporccio alla musica lasciate parecchio libere dalle major da bravi emiliani, dove mettersi sotto e lavorare non spaventa più di tanto, anzi (ritiratesi a gestire cataloghi per lo più con Ylenia Siniscalchi, musicista titoli stranieri o a gestire gli artisti annuali dei ci piace. Questi ragazzi mi hanno colpito Ecco per ultima vorrei citare questa ragazza talent shows) finalmente sono utilizzate da perchè, nonostante la scarsa qualità delle che è proprio l'ultima (al momento in cui etichette indipendenti, ed ecco che il termine prime demo, comunque si intravedeva una scrivo queste righe) a cui ho fatto il report indie (cioè indipendente) oggi vuole dire non seria possibilità di crescita sia a livello di per Sonda. Mi piace molto parlarvi di Ylenia più una attitudine musicale (con i suoi suoni scrittura di canzoni che di progetto. perchè è una ragazza che , per passione, ecc ecc) ma piuttosto definisce progetti con Frequentano (vincendo o arrivando sempre per fare qualcosa che le piace, ogni tanto si possibile valenza pop e possibile attitudine al in fondo) vari contest nazionali, a conferma mette lì, smanetta con computer e tastiere, mainstream che sorgono da situazioni non della attitudine positiva. Iniziamo a e registra delle sue musiche. Non canzoni, major (e quindi indie). collaborare e dò una mano alla “confezione” o tracce techno, musiche (con un sapore di nuovi brani, il risultato mi sembra assai É giustamente indie la Sugar di C Caselli, e elettronico essendo musiche che nascono positivo, e soprattutto sottolineo loro come via andando. da un lap top). Bene e brava, e per capire a livello testuale sia necessario imparare il valore e la utilità che io attribuisco al Finalmente tornano i tormentoni estivi, ed utilizzare un PROPRIO linguaggio, dove il progetto Sonda lascio a lei la parola, dalla finalmente gli spazi di promozione loro quotidiano sia cantabile anche da tanta sua bio: radiofonica vengono aperti anche a progetti, gente. appunto, indie. Mi chiamo Ylenia, ho 22 anni, sono nata E la cosa cresce, e se tutto va come deve il a Crotone e mi trovo a Modena da circa E così (che è quello che interessa poi a me) 2018 sarà il loro anno. tre mesi. Faccio musica per hobby/sfogo si ri apre la possibilità di uno spazio dove dall'età di 13 anni ma non ho mai studiato o occuparsi di “musica alternativa”, e cioè avuto i giusti mezzi, perciò sono autodidatta di quella musica che nasce e cresce non e ho sempre usato un semplice programma per andare in classifica, ma per esprimere Mirko Colombari, cantautore per pc. E' sempre stata una "cosa mia", esigenze esistenziali ed artistiche, e che per condivisa con pochi o nessuno. Ora però sua natura si contrappone al mainstream Anche nel caso di Mirko, un elegante e vorrei consiglio sul se e cosa possa fare (ne è appunto alternativa). intimo cantautore dall'impronta tipicamente per sfruttare ciò; non tanto riferendomi emiliana, mi piace segnalare l'impegno e Poi potrebbe e dovrebbe succedere che alle tracce a cui mi son dedicata fin ora in la costanza che mette nel proprio lavoro. dall’alternativo qualcosa venga pescato totale libertà, ma in generale alla minima Dai primi provini ascoltati dove a mio (molto spesso copiato) e finisca poi capacità compositiva che ho, e se quindi parere c'era parecchio da fare, parecchio sulle tavole imbandite del mainstream. possa inserirmi in qualche modo in qualche da mettere a fuoco, si è passati a un nuovo Anche se qui si aprirebbe un discorso ambiente. pezzo intitolato "Amsterdam" e si è sentito sul provincialismo italico e...oddio, sto che qualcosa è successo, che la messa a divagando…dovrei scrivere di artisti che ho fuoco era nella direzione giusta e che il lato valutato nel corso di questi ultimi tre anni di comunicativo era di molto aumentato. A mio percorso SONDA Eccoci: avviso Mirko

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 10 12/02/18 11:24 11

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 11 12/02/18 11:24 CARLO BERTOTTI

12 Oscar di Mondogemello Cedar Wyes - Give Vent - Iza Grau Ivan e Oscar sono la stessa persona, e The kids are alright. Sì, i ragazzi, questi sarebbe sbagliato considerare la prima ragazzi, stanno bene ma cantano in come un’emanazione della seconda. E’ un inglese… progetto mono. Monoalbero, monoasse, Non amo chi ragiona per partito preso monoblocco. L’evoluzione di un ex e penso che in musica ci debba essere batterista che dopo una vita trascorsa un’apertura mentale il più ampia possibile dietro ai tamburi ha imbracciato una ma… chitarra e, accompagnato dalle sue basi Ma mi chiedo: perché cantare nella lingua e dalla sua drum machine ha dato vita di Roger Daltrey quando al 99% sai già che a questa forma particolare, monolitica non farai mai un biglietto di sola andata per appunto. Londra o le Midlands? E’ una strada difficile questa, ma così Che poi quando ti confronti con chi interessante che vale la pena essere usa l’inglese alla fine la motivazione è percorsa fino in fondo: testi affilati, quasi sempre la stessa: una metrica più arrangiamenti essenziali, doppie voci in accessibile, un suono più addomesticabile… evidenza e metriche inaspettate. Il tutto Ed è un peccato. Perché questi ragazzi ad in poco più di due minuti, un colpo secco, esempio il loro lavoro lo sanno fare bene. qualcosa che non ti aspetti. E’ roba ruvida, Cedar Wyes, Iza Grau e Give Vent sono poco comoda all’apparenza ma con testi tre progetti molto interessanti e che mai banali, e chitarre "strappate" sempre possiedono senza dubbio buone basi per i in bilico su armonie minimali. rispettivi percorsi artistici. "Il tempo che vuoi" è una delle cose più originali che io abbia ascoltato qui su Cedar Wyes è il progetto di Cedric, questo portale. sound FM, un timbro originale e una cifra riconoscibile con atmosfere seventies e Marae richiami di french touch. A Sonda ascolti gente diversa, chi rimane ancorato al passato, chi si divincola e prova Un impianto più tradizionale, ma non a percorrere strade diverse, chi non sa dove per questo scontato, è quello dei Give vuole andare ma intanto comincia a muoversi. Vent. Di loro mi piace l’uso delle chitarre E questa è la cosa che preferisco: fare e lo sviluppo armonico dei brani che ho musica nel 2017 è roba per coraggiosi, ascoltato. Un suono compatto ma non riuscire a farlo bene è qualcosa che invadente con degli echi 90’s che però non comunque merita rispetto. A prescindere. suonano datati. Io Gabriele (la voce di Marae) l’ho conosciuto ad uno degli incontri di Sonda, Iza Grau sono invece una band New non era nella lista assegnatami da Andrea Wave 2.0 direttamente catapultata nel e Paolo. Ho sentito un suo pezzo, Hangover, 2017: una voce potente e suoni super dark e mi ha subito incuriosito. Melodie non a tessere atmosfere che ti fa venir voglia di convenzionali, arrangiamenti essenziali e riascoltare tutti i vinili che avevo comprato soprattutto una voce particolare che non ti da ragazzino. aspetteresti mai da uno della sua età: un timbro profondo e poco disciplinato, una Le basi, come già detto, ci sono per tutti forma grezza che meriterebbe attenzioni e tre i progetti. Ora servirebbe solo un e cure per poter esprimersi in pieno e al piccolo sforzo per cantare nella lingua in meglio. Ci vorrebbe un produttore, ma di cui parliamo tutti i giorni alla gente lì fuori. quelli con la frusta. Perché il cavallo in Che alla fine credo ci capirebbero anche questione è sì di razza ma morde il freno meglio... come pochi e per fare questo lavoro oltre al talento servono applicazione e metodo.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 12 12/02/18 11:24 GIAMPIERO BIGAZZI

Una delle tante cose che mi piacciono del Chameleon Mime. La curiosità è 13 progetto Sonda è la buona qualità delle venuta subito fuori... e già vederli così proposte musicali. I selezionatori iniziali del tanti è una bella cosa. La musica è un Centro Musica, mi attribuiscono, di solito, mix di tante contaminazioni. C'è il sapore progetti “di confine”: cantautori “irregolari” trascinante dello swing, ma poi si sentono e post-rock, profumi di prog e di ambient, molte influenze. Il camaleonte, appunto. world quando capita e spesso musiche Coinvolgente è il ritmo che sprizza energia strumentali. Il livello è molto buono. e gioia. Funzionano il canto a due voci Veramente. Non è una frase di circostanza. (femminile e maschile) e anche i cori. Alcune volte manca l’intervento di un Accrescono l'idea della banda, del lavoro produttore, che probabilmente arriverà collettivo, ed è una bella impressione. E allora… Moorder (tuba, trombone e se l’operazione avrà le gambe per andare Piacevole anche il miscuglio di lingue basso insieme sono una bella - e coraggiosa avanti. Molte altre volte la musica è differenti. Dal vivo hanno la forza che ti - scelta.); Babel Fish (impostazione attraente, ma destinata a faticare se vuol dà una situazione di divertimento come post e alternative-rock, strano effetto: mi trovare un qualche circuito di diffusione. una strada piena di gente che li ascolta. ricordano cose di Durutti Column); Axe & Ma è in ogni modo confortante che ci siano Quindi la scommessa è mantenere la Eugene (minimalismo, positiva sintesi, tanti giovani artisti che ci provano e che lo stessa energia, lo stesso "tiro", gli stessi nell'affollamento sonoro che ci circonda); facciano con positivi elementi di talento e, sentimenti nella registrazione. Continuando Le Foto Di Zeno (folk, o nu-folk, che gira soprattutto, convinzione. a suonare insieme si porrà poi il problema bene); Hard Weather (sulla via Emilia Faccio questa iniziale considerazione di trovare maggiore originalità rispetto a un come stare in un pub a Dublino). (affettuosa ma un po’ scontata), da anziano "modo" che non dovrà essere un limite. Ma Due proposte “frizzanti” e ironiche: operatore della musica, per alleviare per il momento funziona. Macola E Vibronda (composizioni l’angoscia di dover selezionare solo tre o "leggere” ma con sapori originali) e Feat. quattro band o solisti “(particolarmente Infine (e mi spiace finire…), Il Conte Trio. Esserelà (primo premio per il nome e interessanti) tra quelli che ti sono stati La formazione è già in partenza intrigante: buon progressive). Elettronica valida e attribuiti negli ultimi anni”. Cioè: se avessi un trio messo bene. C'è una effettiva ricerca non scontata: Emmanuele Gattuso spazio mi piacerebbe parlare di tutti e non sull'originalità dei suoni (aspetto molto (scenari sintetici che confinano con il escludere nessuno… rilevante che spesso viene sottovalutato). rumore); Fabio Zaccaria (efficaci Qualche melodia mi ricorda un po' qualcosa colonne sonore senza film); Biasanot E allora. Riccardo Lolli. Non è di Bandabardò, ma non è un male... il "già (belli scuri ed evocativi). Segnalo anche proprio un “emergente”, ha alle spalle sentito" in questi casi aiuta. Tecnicamente Supernovos e Canaja: classico prog e la collaborazione con Central Unit e di giusti, si sente che ci sono esperienza e rock, rock, rock: e che poi non si dica che quell’esperienza ha mantenuto i colori dei capacità. Gli arrangiamenti (cioè il ruolo amo solo le musiche tranquille… suoni scelti e un’elettronica minimale e e la tessitura degli strumenti) sono messi E per finire (e questa volta chiudo sul serio), giusta. Ma le sue proposte sono spiazzanti... bene e le strutture sono interessanti. all’opposto: Paolo Buconi (straordinario Sono andato a cercare altri pezzi dal vivo Lavorandoci, forse, ci sarà bisogno di violino… diciamo che è un po’ una specie con titoli che già promettono: “Me ne qualche approfondimento: quella che dei “fuori quota” in questo contesto); frega”, “Tracotanz”, “Telefonati da solo”, si chiama “produzione”. Anche negli Francesco Trento (nell’eterno pianeta “Apericena”. Testi arguti. "Telefonati arrangiamenti. Ma si sente che si divertono del pianoforte); Misticanza (musica di da solo" è una specie di manifesto sulla a suonare. Buoni anche i testi. Raccontano confine: mescolanze fatte con sapienza). prigionia contemporanea in cui siamo cose che si fanno ascoltare. tutti più o meno ridotti. Una certa (voluta) Ecco qui. Cercateli e ascoltateli. incertezza nel cantare li fanno ancora Finisco qui?… no, dài, ho ancora un po’ più forti. Dal vivo poi ha una nonchalance di spazio. E quindi transigo alle ferree nel cantare le sue canzoni che rende indicazioni e vi segnalo brevemente un po’ l'operazione ancora più importante. Ci si di altra bella gente, fra quella che mi è diverte ad ascoltarlo, e l'ironia gioca con capitato ascoltare. un impianto musicale che invece appare "serio", contornato da un leggero low-fi. E' una bella alternativa alle canzoni fotocopia oggi in circolazione.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 13 12/02/18 11:24 LUCA FANTACONE

14 Mangroovia deve confrontarsi col pubblico che può abdicare da se stessi. A volte mi capita di non riuscire ad comprare, downloadare, streamare o Nei Mangroovia ho trovato molta auto ascoltare in tempi brevi la musica che andare a vedere dal vivo quella musica, coscienza e serenità, così come molta mi viene inviata con una certa regolarità nonché con tutti i canali di comunicazione sagacia in quello che fanno. (nonostante non mi occupi quotidianamente che permettono di raggiungere un Del resto un proprio pubblico c’è sempre o di artisti italiani ormai da parecchio tempo). determinato pubblico: radio, TV, stampa, quasi, soprattutto se l’idea alla base di un Non è il massimo, me ne rendo conto, ma a siti, piattaforme social, etc. progetto è chiara e presentata nel modo volte capita, e per motivi banali: immediata Di conseguenza, nel momento in cui giusto. Nella musica dei Mangroovia ci mancanza di tempo unita alla voglia di mi metto il “cappello” del discografico, sono ottime basi tecniche e compositive, ascoltare con la testa libera e senza riconosco che la scelta musicale nonché una notevolissima visione organica telefonate in arrivo, fondamentalmente. dei Mangroovia sia molto difficile da e dinamica della struttura dei brani Perché la curiosità non manca mai, anzi commercializzare in quanto il mercato (caratteristica fondamentale secondo me non ne posso fare a meno. italiano non la premia sicuramente con delle band che non fanno della struttura E spesso capita anche che proprio facilità... della canzone mainstream pop un proprio quando ritardo in un ascolto, vengo poi Pertanto, con un po' di cinismo ben riposto, cardine). particolarmente sorpreso dalla musica che dico che "vendere dischi" (detto in modo E tantissimo stile, quello naturale, non ha dovuto “aspettare il suo turno”… un po’ old school…) con un tipo di progetto traslato dalle tendenze contemporaneo. Anche nel caso dei Mangroovia mi ci è musicale come quello dei Mangroovia è Quello che piacerebbe a uno come Pharrell voluto parecchio tempo prima di ascoltare sicuramente molto più difficile che con tanto per capirci. i loro brani, e sinceramente me ne sono altri. Detto ciò, ho sempre pensato che Purtroppo non sono ancora riuscito pentito: perché se avessi ritardato meno alla base di una scelta ci deve essere la ad ascoltarli e vederli dal vivo. E spero avrei goduto prima, semplicemente… serenità nel farla, e che quindi alla base di poterlo fare presto, sempre per la I pezzi dei Mangroovia mi si sono dischiusi di una band ci deve essere una prima curiosità di cui non posso fare a meno. E con naturalezza, nonostante siano tutt’altro importante coesione nelle intenzioni che, sono convinto che riuscire a conquistare che “immediati". nel tempo qualificherà e distinguerà la il pubblico dal vivo sia uno degli strumenti Ma soprattutto mi hanno ricordato band stessa, in un modo o in un altro. E che più efficaci per un progetto come il loro. immediatamente artisti molto diversi quindi un artista debba fare quello che si Così come sono convinto che si debba fra di loro ma che tutti fanno parte del sente innanzitutto, mantenendo la lucidità sempre e comunque provare a cambiare mio background, di una parte della mia per capire anche perché quello che fa un po’ le “carte in tavola”, altrimenti crescita musicale come ascoltatore e possa o non possa “funzionare”. Ossia, non ci si annoia… Forse i Mangroovia non come irrinunciabile amante della musica: è detto che quello che si vuole fare possa cambieranno la storia della musica, ma di colpo mi sono passati davanti Steely piacere facilmente ad un certo numero meno male che Dan, Me’shell Ndegeoshello, e perfino di persone, piccolo o grande che sia, e ci sono la Bill Bruford Band di “Gradually Going quindi bisogna essere molto appassionati Tornado”...insomma artisti e musica che tanto quanto molto disincantati ed per me contano molto, e ai quali non è eventualmente pronti a cambiare proprio facile rapportarsi…questo la dice nel tempo qualcosa della propria molto lunga sulla qualità del progetto dei produzione, Mangroovia: grande tecnica (ovviamente, possibilmente per riuscire a fare musica come la loro non senza si può suonare così così...) e molto gusto snaturarsi o (non facile da trovare...). Fin qui tutto bene (cit.). Ma ovviamente il mio mestiere è composto da due elementi saldamente legati l’uno all’altro: la sensibilità nei confronti della musica e l’attenzione nei confronti del mercato in cui si opera. Perché qualunque musica si desideri di portare ad un pubblico attraverso attività di marketing, promozione e ovviamente vendite,

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 14 12/02/18 11:24 GABRIELE MINELLI

Un breve doveroso preambolo: stilare Barone Lamberto Plastic Light Factory 15 graduatorie non è esattamente il mio Un’altra sorprendente realtà che Anche in questo caso parliamo di una band, mestiere, né tantomeno una pratica che mi sicuramente saprà trovare lo spazio di un trio per la precisione, che non solo renda particolarmente felice esercitare. che merita. Kheyre, con il suo progetto non fa mistero delle proprie influenze, ma Ovviamente di tanto in tanto si rende Barone Lamberto, è riuscito a sintetizzare le sbandiera persino in biografia. Già dal necessario farlo; ma, soprattutto in questo una patchanka al tempo stesso tribale e primo ascolto si capisce immediatamente caso, prevalgono comunque il piacere urbana. Immaginatevi Vinicio Capossela che come ci si stia muovendo entro confini e la curiosità di avere a che fare con i incontra Caparezza, alla fine di un percorso stilistici d’Albione, e specificamente quelli ragazzi, tante piccole realtà che credono partito dall’elettronica fatta con macchine e del paisley pop: PLF sono giovani ma per fermamente nella propria musica e che mi pc e che arriva a un disco intriso di sudore nulla sprovveduti, e l’estrema fedeltà ai danno la possibilità di confrontarmi con il e canzoni pensate per essere suonate sul canoni del genere, insieme a un songwriting “paese reale” là fuori. palco. Barone Lamberto è un progetto già molto maturo e qualitativamente di alto Veniamo ora alle scelte. solido, credibile e ispirato, già pronto per livello, hanno attirato immediatamente il test del pubblico: Kheyre è addirittura le attenzioni dei media di settore, da Her Skin stato così bravo e lungimirante da pensarlo Rockit a MTV che li ha premiati come Senza ombra di dubbio la cosa migliore già in vesti differenti, dallo studio al live Artisti del Mese del settembre 2016. A ascoltata in questi anni di Sonda! Sara è una alla versione busking! L’ho già consigliato mio avviso la sfida è proprio nell’essere songwriter già formata, che non ha il timore ad alcuni promoter, e per me resta una capaci, piano piano, di allontanarsi dai lidi di nascondere le influenze che guidano la scommessa su cui investire per chi lavora sicuri del genere cui la band si ispira. La propria scrittura. Il fatto che si ispiri a un in maniera capillare con la musica live. Il provocazione che ho lanciato ai ragazzi è repertorio, quello dell’indie folk soprattutto consiglio che tuttavia mi sento di dargli stata proprio questa: a partire dalla scelta di matrice americana, e che è uno dei è di cercare costantemente una strada, dell’inglese, che nel loro caso regge e gira miei preferiti, è solo incidentalmente un soprattutto a livello di arrangiamenti, sufficientemente bene ma che comunque li altro plus. Con il nome d’arte di Her Skin che sia contemporaneamente moderna e relega ad essere una band “di genere”, fino Sara ha già alle spalle un piccolo catalogo personale, al fine di evitare di sembrare il ad arrangiamenti e produzioni, la strada di pubblicazioni indipendenti, che mette figliol prodigo (o derivativo) di altri artisti. da intraprendere è quella del diventare il in mostra la capacità di scrivere piccoli più possibile personali e identificabili, per solidi gioiellini che si reggono sui suoni La Convalescenza imporre magari la definizione di sound “alla acustici di chitarra ed ukulele e sulle Una band di 5 elementi molto coesa e Plastic Light Factory” invece che di una carezze melodiche della sua voce. Sarei tecnicamente ineccepibile. Anche in questo band che “suona tipo un altro gruppo”. molto curioso, e lei già lo sa, di sentirla caso i riferimenti e le ispirazioni sono molto alla prova anche con l’italiano, per vedere definite, e collocano La Convalescenza a “l’effetto che fa”; e mi piacerebbe anche che pieno diritto in quel panorama musicale di decidesse di esplorare altre strade a livello band italiane che hanno saputo mescolare il di arrangiamento, magari arricchendo post punk con le derive del metal e talvolta i vestiti delle sue canzoni e sviluppando del grunge, e che hanno dominato i nostri i frammenti melodici che emergono palcoscenici dalla seconda metà degli anni solo di tanto in tanto tra le loro pieghe. ’90 in avanti. Io spingerei ulteriormente, e Decisamente una bellissima scoperta, che senza remore, sul fronte del minimalismo, non vedo l’ora di gustarmi dal vivo e che mi asciugando le liriche e allontanando auguro non resti “confinata” ai soli palati qualche eco decadentista di troppo, che del pubblico più indie. con queste sonorità rischia di suonare eccessivamente “già sentito” e anche un po’ datato. L’attività live è cruciale e deve sicuramente aiutare i ragazzi ad affinare il proprio linguaggio e la scrittura di brani, che hanno comunque di base una solidità e un’espressività a livello di performance già molto a fuoco. Il loro ultimo ‘singolo’ Zeno mi sembra già andare nella giusta direzione, e di sicuro altri ne arriveranno.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 15 12/02/18 11:24 16

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 16 12/02/18 11:24 DANIELE RUMORI

Non è stato molto semplice scegliere chi ha qualcosa da dire, e riesce a farlo molto 17 citare per “Le Scelte dei Valutatori”. Questo molto bene. Quando ho ascoltato per la perchè, fortunatamente, il livello delle prima volta la sua “Childhood dream” sono cose che ho ascoltato in questo triennio rimasto semplicemente folgorato. Un pezzo di Sonda mi è sembrato davvero molto bellissimo ed emozionante, nella migliore alto. Ho avuto a che fare con tanti gruppi tradizione dell’indie rock americano con di buon livello, soprattutto per quello che cui sono cresciuto. Anche lui meriterebbe riguarda la capacità di scrittura. Allo stesso un’opportunità. tempo, però, quasi sempre ho notato dei Un altro cantautore che mi ha problemi per quello che riguarda la qualità impressionato è certamente A Tallboy. delle produzioni e delle registrazioni Il ragazzo ha un dono che hanno in pochi: dei brani che mi sono stati sottoposti. riesce a scrivere ballate semplici ed Spesso si pensa che avere la possibilità essenziali, di quelle che rimangono in testa di registrare tutto in casa sia un enorme e non se ne vanno. vantaggio. Purtroppo, invece è esattamente Ascoltatevi anche una sola volta la il contrario. Ho ascoltato troppe cose che sua “Living in a Car” e vi ritroverete a magari potevano avere un buon potenziale fischiettarla senza accorgervene anche a ma che sono state rovinate da registrazioni giorni di distanza… “fai da te” di bassissimo livello. Per questo Infine, menzione per due bands. Prima di vorrei ricordare a tutti, e soprattutto alle tutto Dea Dea, bravi a realizzare dei brani band composte da più elementi, che è freschi e ben fatti in italiano, cercando di sempre meglio non avere troppa fretta dire la loro nell'attuale scena musicale prima registrare, e di farlo preferibilmente in modo originale e senza scimmiottare in uno studio vero! modelli troppo ingombranti. Tutto molto Comunque, tornando a noi, non ho avuto spontaneo e diretto, sia per quello che assolutamente dubbi nel voler citare per riguarda la musica che i testi. C'è davvero questa rubrica prima di tutti Davide Bosi. del buono. Se dobbiamo dirla tutta, il loro I suoi brani sono quelli che più mi hanno lavoro è, forse, un pochino acerbo. Ma impressionato di tutti quelli che ho mai anche in questo caso ci troviamo di fronte ascoltato a Sonda. Davide ha una capacità ad una band molto giovane. La strada di scrittura davvero super, le sue canzoni intrapresa è quella giusta. sono originali, ben eseguite ed ottimamente Non sono acerbi, anzi danno l’impressione registrare. Ballate catchy e sperimentazioni di aver ascoltato tanti dischi i Saint sempre azzeccate. Non solo, andatevi Lawrence Verge. Non si tratta di un a vedere i suoi video: impeccabili come gruppo che nasconde i propri riferimenti: tutto il resto. Difficile, in generale, trovare la loro musica sembra un vero atto di prodotti italiani di questo livello, incredibile amore verso la scena new wave/post-punk se si pensa che Davide ha solo 22 anni. britannica degli anni 80. La loro "Wings of Nonostante mi sia trovato di fronte a dei Oblivion” è una delle canzoni migliori che brani quasi perfetti, la sensazione è che ho ascoltato attraverso Sonda. Ascoltatela, Bosi non abbia per niente espresso tutto il sono 5 minuti e mezzo strepitosi. E ve lo suo potenziale.Talento vero. Spero davvero dice uno che di solito fa fatica ad ascoltare che i miei colleghi valutatori di Sonda, che brani che durano più di 3 minuti... nella vita sono produttori, discografici ed editori, gli diano una chance. Un’altro talento è sicuramente Giack Bazz. Anche lui singer/songwriter, anche lui capace di scrivere ottime canzoni e di eseguirle alla perfezione. Il tutto supportato da una voce fantastica che il ragazzo riesce a sfruttare al meglio. Si sente che

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 17 12/02/18 11:24 ROBERTO TRINCI

18 I Due Bugiardi I Segreti Di Charlotte Ascoltando i brani risulta evidente Le due canzoni che ho ascoltato sono ben che il progetto potrebbe avere buone scritte. Sull'esecuzione si può senz'altro possibilità di inserirsi nell'attuale fare meglio in quanto è fin troppo minimale mercato indipendente (penso a Picicca, (ma va detto che questo spesso non Garrincha, Tempesta). L'originalità e rappresenta un problema). l'approccio musicale al passo con i tempi Mi sembra di poter dire che ci sono tutte sono senz'altro i punti di forza (e penso le possibilità di entrare in quella scena che il "live" possa essre coinvolgente neo-cantautorale piuttosto attiva di cui si e divertente). Un rischio che vedo è la parla da tempo (dente, brunori, appino, ricerca della battuta a tutti i costi, il che è dimartino) molto pericoloso perchè non c'è niente di La strada da seguire mi sembra quella peggio che un comico che non fa ridere. della canzone Cecilia. Come consiglio mi terrei più sull'ironia A questo punto il mio consiglio è di e sul surrealismo che sul battutismo concentrarsi sul live, è solo così che ci vero e proprio. Comunque nel complesso si può procurare un reale pubblico. Poi una proposta interessante che lascia la etichette, editori e manager vengono dopo. curiosità di ascoltare altro materiale. Una volta creato un repertorio che si mantenga su questi livelli il percorso Na Isna potrebbe farsi interessante. Fin dal primo ascolto devo dire che sono rimasto colpito molto favorevolmente. L'incrocio tra canzone d'autore e rock è qui Giovanna Dazzi molto matura ed elegante. Una cantautrice brava lontana dai difetti Direi che questo progetto è certamente spesso riscontrabili nel cantautorato all'altezza dei migliori esponenti del genere femminile (soprattutto una eccessiva e l’unica cosa necessaria è mantenersi concentrazione sul proprio ombelico). fedele all’idea originaria senza cercare Giovanna scrive da tempo canzoni che scorciatoie verso il mercato. in un mercato discografico normale Il genere è ultimamente inflazionato ma troverebbero tranquillamente il loro posto chi ha le capacità di questa band ha il nelle programmazioni radiofoniche. Solo dovere di provarci. Gli inizi saranno magari l’attuale sovraffollamento di produzione e un po’ duri ma continuando a crescere su parallelamente il concentrarsi delle majors questa strada penso che non mancheranno da una parte sui talent e dall’altra sui strutture interessate a lavorare con voi su fenomeni indie o hip-hop già emersi fa sì questo progetto. che produzioni di questo tipo non abbiano la diffusione che meriterebbero. Inoltre anche l’interpretazione è misurata e malgrado si tratti in fondo di pop italiano i richiami al mercato internazionale e alla tradizione rock e blues è sempre riscontrabile. Certamente un nome da tenere d’occhio.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 18 12/02/18 11:24 19

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 19 12/02/18 11:24 Le produzioni di Sonda

20 Ci abbiamo preso italiana: Skiantos e Confusional Quartet. ha lasciato in eredità alcuni album entrati gusto. Dopo i primi Due nomi indissolubilmente legati ad nella storia come “Aspettando Godot” o due 45 giri in vinile una scena, quella bolognese, di fine anni “Ho visto anche degli zingari felici”, solo colorato (a tiratura Settanta che ha dato una scossa a tutta per citarne un paio estratti da una lunga limitata di 300 la penisola. Gli Skiantos, capitanati dal carriera artistica. Con nomi così importanti copie) ecco arrivare compianto Freak Antoni, raccontavano (e la scelta per il lato B (l’iscritto a Sonda) altri due singoli dai raccontano), con l’ironia tagliente che da è stata ardua e difficile. Alla fine l’hanno colori fiammanti: sempre li ha contraddistinti, le storture spuntata nel singolo con i Confusional blu e rosso. Ad della nostra società, storture che affondano Quartet i bolognesi feat. Esserelà mentre essere sinceri un le radici nei gesti quotidiani o nelle scelte nel vinile con gli Skiantos ad accaparrarsi leggero sconforto prese sopra le nostre teste, mentre i l’altro solco è stato il carpigiano Nicholas ci ha stretto la Confusional Quartet erano la mosca bianca Merzi. Se i feat. Esserelà sono una band gola come la mano di un momento storico votato al punk e strumentale che si approccia alla musica guantata di un loro vestiti con tute bianche suonavano una con un retaggio progressive sperimentale, assassino. La fatica sorta di avantgarde che strizzava l’occhio Nicholas è il pop in italiano anni ‘10. per far capire l’idea al jazz, alla new wave e al rock nello stesso Entrambi, nel proprio ambito, esprimono alla base di queste istante. Skiantos e Confusional Quartet al meglio la loro idea di cosa significhi pubblicazioni, dare due facce della stessa medaglia che hanno fare musica in questo momento, in questo la possibilità agli lasciato un solco nel quale altri si sono Paese, in questa regione. Al prossimo artisti presenti poi infilati. Il brano degli Skiantos, inoltre, anno con una nuova accoppiata di singoli sul Lato B di è impreziosito dalla presenza di Claudio colorati. Adesso è chiaro perché ci abbiamo prendere parte ad Lolli, cantautore attivo dagli anni ’70, che preso gusto? uno split con un nome altisonante del panorama musicale regionale, non tutti l’hanno recepita. Peccato. Veramente un peccato. Ma noi siamo poco inclini a farci scoraggiare da alcune battute d’arresto, così abbiamo continuato a scandagliare, verificare e chiedere fiduciosi. Ebbene la nostra perseveranza è stata premiata. I nuovi singoli hanno messo insieme due realtà artistiche che hanno fatto (e fanno) la storia della musica

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 20 12/02/18 11:24 Hanno scritto di Sonda Club

RaroPiù 21 “Ha preso il via a fine 2016, Sonda Club, una collana di vinili 7” in tiratura limitata (300 copie in distribuzione gratuita) nei quali un artista affermato della regione Emilia-Romagna affianca un emergente.”

Rockerilla “Fantasia post-rock (dei Giardini Di Mirò) che evapora in un limbo di onde minimali e stille di armonie liquefatte. Mentre lo slow core di Butterfly (dei Kisses From Mars) è un’eclisse di tinte lunari che galleggiano in un lago di malinconia. Promossi.”

“Se Storie (di Paolo Belli) è una frizzante pillola pop-rock a tempo di ska che entra fulmineamente in circolo, Why did we say goddbye? (dei New Colour) è una galoppata northern soul che viaggia a briglie sciolte su agili scansioni up-tempo per incalzare tra potenti clangori fiatistici, nervose chitarre funk e registri canori di grande classe.Minuta malia in vinile giallo.” i CD di Sonda

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 21 12/02/18 11:24 Sonda: l’ultimo anno in numeri

22 Il 2017, dodicesimo anno del Progetto Sonda, ha contato 50 nuovi artisti iscritti da tutta la regione.

Sono proseguite le aperture delle band di Nove gruppi hanno partecipato ai Sonda Sonda nei concerti dei live club partner. Stage allestiti per la Festa della Musica Sette quelle organizzate da ottobre 2016 il 24 giugno a Modena e, nella stessa a dicembre 2017: la collaborazione con giornata, due band hanno aperto i milanesi l'Associazione Perpetual Stain ci ha Les Enfants all'interno del Finger Food permesso di confermare un artista al Festival. Il 22 luglio cinque band di Sonda Freakout Club di Bologna, uno al Titty sono state protagoniste di una maratona Twister di Parma e l'apertura di Brant musicale in omaggio ai Beatles sul palco Bjork (ex Kyuss) al Bronson di Ravenna. dei Giardini Ducali in occasione del Il nuovo partner Alchemica di Bologna ha cinquantesimo anniversario dell'uscita di ospitato due band in apertura a Blackoustic Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band. (con le star del metal scandinavo Timo / & / Due giornate sono state dedicate agli ). Due, infi ne, le apertura al incontri con i valutatori di SONDA. Il 25 Covo Club: i Pinguini Tattici Nucleare e gli febbraio e il 18 marzo, ci siamo ritrovati anglosassoni The Amazons. all'Off con i valutatori a disposizione di tutti i musicisti presenti (oltre 100) ad ascoltare brani e a scambiare opinioni e consigli.

Nell'ultimo anno per SONDAinONDA abbiamo intervistato 10 artisti. Tutte le interviste sono raccolte nel nostro canale youtube, www.youtube.it/ CentroMusicaModena, che conta oltre 46mila visualizzazioni totali. Il nuovo format SONDAcase, lanciato a fi ne 2016, ha visto la partecipazione di 10 band.

SONDA ed il Centro Musica, sono presenti sul web con il sito www.musicplus.it che conta una media di 8mila visite mensili; mentre il sito dedicato al progetto, sonda.comune.modena.it, ha una media di 500 visite mensili.

La pagina www.facebook.com/centromusicamodena, conta oltre 6.700 fan.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 22 12/02/18 11:24 Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band 50th anniversary

Dopo l'esperienza nel 2016 con “I Giardini Giulia Olivari, ha scelto “She's Leaving Giack Bazz ha scelto “With a Little Help 23 del Duca (Bianco)”, concerto tributo a David Home” From My Friends” Bowie nell'anno della sua scomparsa, Cantautrice nata e cresciuta a Bologna, Cantante, autore, polistrumentista, il anche nel 2017 il progetto Sonda è stato nel 2015 avvia il suo progetto solista e modenese classe '94 Federico Giacobazzi invitato a replicare con un nuovo tributo con il brano “Riso & Sangria” raggiunge è un vero e proprio vulcano musicale: oltre nella cornice dei Giardini Ducali di Modena, la finale nei premi Bianca d’Aponte e al suo progetto solista, con cui propone all'interno della rassegna I Giardini Pierangelo Bertoli. Accompagnandosi con un indie rock di matrice americana e che d'Estate 2017. Anche se per fortuna, la sua chitarra, si muove in equilibrio tra la ha dato alle stampe l'album “Childhood anziché l'occasione di omaggiare un artista canzone d’autore e cantautorato pop. Dream”, milita infatti anche nelle band venuto a mancare, il pretesto è stato quello Peter Piper e ZiqqurHat. di festeggiare un compleanno: quello dei 50 ED ha scelto “When I'm Sixty-Four” anni di “Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Creatura musicale e alter-ego del Marsch hanno scelto “Sgt. Pepper's Lonely Band”, album chiave della carriera dei The modenese Marco Rossi, ED fa musica Hearts Club Band” Beatles e pietra miliare della musica pop. da solo o come band dal 2008, e ha Quartetto riminese formatosi nel 2012, Dei tantissimi artisti iscritti a Sonda che all'attivo 4 album e 2 EP, oltre a decine e portano sul palco un alternative rock hanno risposto alla chiamata, sono quattro decine di date in Italia e all'Estero. Il suo italiano energico e dalle tinte cupe, fatto di quelli che sono saliti sul palco il 22 Luglio cantautorato pop venato da atmosfere chitarre ruvide e ritmiche potenti. Hanno per suonare i loro brani originali e una dream pop si richiama alla musica all'attivo un EP omonimo e un album (“Sul cover dal disco dei quattro baronetti. britannica degli anni '60 e alla scena fondo delle acque”, 2015), oltre a decine di musicale americana degli anni '90. concerti in tutta Italia.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 23 12/02/18 11:24 24

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 24 12/02/18 11:24 25

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 25 12/02/18 11:24 I live club partner di Sonda

26 ALCHEMICA Animals, Blonde Redhead, Libertines, PERPETUAL STAIN L'Alchemica Music Club è una struttura Bonnie Prince Billy, Kings Of Convenience, Perpetual Stain non è una band. Perpetual polifunzionale che offre la possibilità di Mogwai, Calexico. Stain non è un club. Perpetual Stain non vivere la musica a 360 gradi, in tutta la è un’agenzia di booking o promozione. sua grandezza: dall’apprendimento dello DIAGONAL LOFT CLUB Perpetual Stain è la volontà di fare casino. strumento, alle prove in sale attrezzate Attivo a Forlì dal dicembre 1995, il locale Perpetual Stain è la necessità di esprimersi. e registrazioni in studio, sino ad una è orientato verso una programmazione Perpetual Stain è la ricerca del suono. promozione della musica sul territorio di band con pochi elementi (per via delle Perpetual Stain è un’associazione culturale italiano e internazionale. L’area live, le caratteristiche strutturali del club) e dalle di promozione sociale che lega la musica ai sale prova, le aule didattiche, lo studio sonorità elettroniche. Questo non significa che luoghi che la permettono alle persone che la di registrazione sono stati allestiti con tutti i restanti generi musicali siano banditi dal vogliono. Perpetual Stain è l’underground: la massima attenzione a partire dalla club, a testimonianza i concerti, per esempio, quella macchia che c’è sempre stata e progettazione acustica degli ambienti, di band folk. Negli anni sul palco del Diagonal sempre ci sarà, che lo si voglia o no. studiati per risuonare al meglio. La si sono succeduti artisti come Matt Elliott, The strumentazione top notch è in grado di Dub Sync., Little Dragon, Subsonica, Marco ZONA ROVERI soddisfare le necessità non solo del neofita Parente, Gala Drop, Paolo Benvegnù, Like a Il locale ha aperto nel settembre 2012 a ma anche del professionista. Una struttura Stuntman, Oh No Ono, Manuel Agnelli, Le Luci Bologna ed è già riuscito a ritagliarsi una per musicisti pensata e creata da musicisti Della Centrale Elettrica, 2Pigeons, Letherdive presenza cospicua nelle notti dedicate al e Saluti Da Saturno. rock. Il club fa parte di una struttura - la BRONSON Front Of House Factory – che consta di Nasce dieci anni fa a Ravenna e fa parte della LOCOMOTIV alcune sale prove, una sala live di grandi più ampia BronsonProduzioni, che si occupa Il club bolognese, aperto dal 2007, ha dimensioni ideale per organizzare prove di organizzazione di eventi e della gestione totalizzato a oggi più di 600 concerti tra di tour e uno studio di registrazione. Non di altri due spazi: Hana-Bi, versione estiva cui Built To Spill, Jesus Lizard, Pan Sonic, focalizzato su un genere musicale piuttosto del locale a Marina di Ravenna, e Fargo. Il The Germs, Lali Puna, Suicide, The Pop che un altro, Zona Roveri ha accolto la voce Bronson ha una capienza di 400 spettatori e Group, James Chance, Swans, Iron & di Asaf Avidan e il metal dei Lacuna Coil, negli anni si è imposto come tappa fissa di Wine, Verdena, Julee Cruise, Deerhunter, il punk degli Alkaline Trio e All Time Low, tour nazionali e internazionali. Innumerevoli Anna Calvi, Melvins, St Vincent, Tune il rock degli Zen Circus, l’elettronica delle gli artisti che hanno calcato il suo palco, Yards, Mulatu Astsake, Jon Spencer Blues serate targate Frame, la violenza hardcore tra cui: Kula Shaker, Patrick Wolf, Alt-j, Explosion. dei The Ghost Inside. Verdena, The Tallest Man On Earth, Anna Se pensate ad un genere musicale, dal metal Calvi, Shout Out Louds, Dente, Olafur al cantautorato d’alto profilo, passando Arnalds, Motorpsycho, Tinariwen, Tito and per il punk, l’elettronica, l’OI!, il reggae, il Tarantula, Micah P. Hinson, The Notwist, dark, l’indie, sappiate che il Locomotiv l’ha Joanna Newsom, Blonde Redhead. ospitato tra le sue mura.

COVO CLUB OFF Era il 1980 quando un manipolo di Nato come luogo per ospitare attività appassionati di rock decise di aprire le culturali e in particolare spettacoli di musica porte del Casalone. All’inizio è un solaio di dal vivo, l’Off in breve tempo è diventato un asilo comunale, si organizzano concerti uno dei locali dedicati alla musica dal vivo ma anche dj set, mostre e incontri letterari. fra i più attivi in Italia, oltre che seconda Negli anni ‘90 il Casalone abbandona la casa per svariati artisti – fra cui Marta Diagonal soffitta e si trasferisce al piano inferiore, Sui Tubi, Dente, Bugo, Immanuel Casto e cambia nome in Covo e la passione si Offlaga Disco Pax – che negli anni lo hanno Loft Club trasforma in professionalità. Tra le band scelto come data zero, banco di prova per ospitate: Afterhours, Subsonica, Baustelle, produzione e allestimento del proprio tour. Giardini Di Mirò, Yuppie Flu, Julie’s Haircut, Il locale fa parte della struttura del Comune Le Luci Della Centrale Elettrica, , di Modena Mr. Muzik, che comprende One Dimensional Man, Franz Ferdinand, anche 5 sale prova, ed è sotto la gestione Notwist, Stereolab, Gossip, Super Furry dell’Associazione Culturale Stoff.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 26 12/02/18 11:24 I LIVE DI SONDA VISTI DA VOI

27

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 27 12/02/18 11:24 I live di Sonda visti da voi

28 AABU per esibirsi in occasione della “Festa della partecipe. Suonando in piazza ci aspettavamo (in apertura a Les Enfants) Musica” a Modena: “Suonare in piazza è solo un viavai di gente intenta a mangiare... Festa della Musica, Modena - 24 giugno 2017 come suonare in un NON locale. Il NON Invece siamo riusciti addirittura a vendere locale per eccellenza. Le persone ti vivono qualche cd dopo il concerto. Uno l'abbiamo La “Festa della Musica” è ormai un con leggerezza, magari di fretta, con un regalato a un bambino che ha ballato appuntamento consolidato nel tempo. orecchio chiuso e la bocca piena di parole. tutta la sera e ha inventato coreografi e Suonare in occasione di questa ricorrenza Ma quando vedi che qualcuno si ferma… meravigliose sui nostri pezzi”. Inoltre, da è sempre un punto d’arrivo e di partenza. Ecco. Quella è una conquista!”. Alla “Festa queste esperienze si ritorna a casa sempre Gli Aabu, band bolognese che fa parte della Musica” può capitare di non conoscere con un episodio da ricordare e raccontare: della scena di giovani band con testi in chi suonerà come nome di punta ma questo “Un aneddoto memorabile c’è stato. Durante italiano e rock nelle ossa è stata chiamata non deve scoraggiare nessuno, nemmeno il soundchek il proprietario del ristorante gli Aabu: “Gli headliner li conoscevamo dietro al palco è venuto a lamentarsi con poco. Solo di nome. Solo perché un paio noi per i volumi con cui stavamo provando. degli Aabu guardano X Factor. Non troppo Erano circa le 18.30. Alla fi ne del concerto è in linea con il nostro approccio alla musica, venuto a farci i complimenti!”. In occasioni ma sicuramente interessanti da ascoltare”. come la “Festa della Musica” l’importante è Alla “Festa della Musica” non c’è un gestore anche divertirsi magari rimanendo in zona da convincere o da amicarsi ma una piazza per ascoltare chi si esibirà dopo: “Scesi da riempire di musica: “Suonando in piazza dal palco siamo rimasti ad ascoltare gli non abbiamo dovuto confrontarci con nessun headliner, bevendo una birra e passeggiando gestore, se non i proprietari degli stand. tra gli stand della manifestazione. Ci siamo Di certo hanno ascoltato il concerto, visti i poi spostati per le vie del centro per vedere complimenti, direi che gli è anche piaciuto. anche gli altri artisti presenti”. Insomma, la I fonici sono stati molto in gamba a starci “Festa della Musica” è tutto questo ed altro dietro. Con i Les Enfants solo un sorridente ancora e gli Aabu c’erano. “Ciao- Ciao”. Il “mestiere” dell’apripista è un duro lavoro, perché quasi tutti aspettano di vedere il nome di punta, però a volte può succedere quello che non ti aspetti: “Il pubblico è stato decisamente attento e

BEGGARS ON HIGWAY riceverli poi da chi ha suonato nei Fu uniscano un carattere fresco ai canoni (in apertura a The Freeks) Manchu ancora di piú!”. Un'affi nità che tipici del rock'n'roll, con l'obiettivo di Freakout Club, 3 marzo 2017 non si è fermata solo alla musica, forse raggiungere un pubblico sempre più aiutata anche da uno strano caso di ampio. “Parlare di band underground “Non era la prima volta che aprivamo somiglianza: “Siamo rimasti al locale è sempre lodevole, personalmente se il concerto di una band piú grossa”, ci a bere coi ragazzi dei Freeks fi no alla leggendo queste righe anche solo 10 racconta Mattia, chitarrista dei Beggars chiusura del locale”, prosegue Mattia, “E persone che non ci conoscono andassero On Highway: “Grazie al nostro ultimo ricordo Ruben Romano cercare sul suo ad ascoltare la nostra musica sarebbe album 'Onion Eaters' siamo riusciti telefono la foto di un certo Scott Votaw, a tutto di guadagnato”. E voi cosa aspettate? ad aprire il concerto di Phil Campbell, detta sua il mio sosia che aveva suonato Andatevi a cercare i Beggars On Highway chitarrista dei Motörhead e mio personale con lui nei Fu Manchu agli albori. La su YouTube e Spotify! eroe. Abbiamo condiviso il palco anche somiglianza era effettivamente con i Duel, dei texani veramente incredibili palese, solo che io ho 25 anni compagni di etichetta dei The Freeks”. Ed e quella foto era stata scattata è proprio nel bolognese Freakout Club che una ventina di anni prima!”. la band hard rock di Parma ha incontrato Nati nel 2010, i Beggars On la formazione losangelina capitanata da Highway hanno all'arrivo un EP Ruben Romano (Fu Manchu, Nebula). (“Hard, Loud and Alcoholic", “Personalmente non conoscevamo la del 2012), un full lenght band fi no a quando non ci è stata proposta (“Onion Eaters”, del 2015) e la data, ma dopo pochi ascolti abbiamo sono attualmente al lavoro su capito che la serata avrebbe funzionato. un nuovo album che contano di Il pubblico ha risposto bene, ricevere registrare nel corso dell'anno: complimenti a fi ne concerto da gente nuovi brani molto rock ma sconosciuta ti rende sempre felice, molto meno "standard", che

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 28 12/02/18 11:24 I live di Sonda visti da voi

BINGE DRINKERS delle volte tutto questo non accade come ci suggerimento dei Binge Drinkers: “Credo 29 (in apertura a Mos Generator) confermano i Binge Drinkers: “L’atmosfera sia molto positivo il fatto di dare a delle band Freakout Club, 24 ottobre 2017 grazie anche ai ragazzi che gestiscono il emergenti la possibilità di esibirsi in palchi Freakout, è stata molto piacevole, è andato che diversamente sarebbe impossibile Aprire un concerto è un’esperienza che tutto bene. Si sono dimostrati molto affabili calcare. Il tutto in forma gratuita. Quindi può tramutarsi nel disastro più completo e disponibili”. La risposta del pubblico è un grazie, sappiate che vi sto facendo un'ottima o nella serata della vita. Quando poi suoni altro fattore che determina la riuscita di un pubblicità. Credo che come miglioria si in un locale conosciuto la cosa si fa ancora concerto: “La platea è stata molto attenta potrebbe organizzare un festival in una buona più interessante. I Binge Drinkers hanno alla nostra esibizione, l'unico punto a sfavore, venue con sole band locali”. varcato la porta del Freakout con la voglia dovuto credo al giorno di esibizione (lunedì di spaccare il mondo: “Avevamo sentito sera) era la scarsa affl uenza. Ma di questo nominare il Freakout da più di una persona, non si può certo incolpare Sonda, o i gestori è un club molto conosciuto, però non ci del locale”. Per catturare l’attenzione di un avevamo mai suonato e non lo avevamo pubblico che non ti conosce la scaletta è mai frequentato”. Il concerto di spalla è fondamentale come ci confermano i Binge: anche una seria opportunità per conoscere “Abbiamo cercato di concentrare nel poco band affi ni al tuo genere musicale: “Non tempo a disposizione (una mezz'oretta circa) conoscevamo i Mos Generator. Grave il materiale più d'impatto, tralasciando i errore direi, perché sono un'ottima band (pochi in realtà) pezzi più ragionati e lenti”. e di certo in linea con la nostra proposta”. Infi ne dopo l’esibizione cosa c’è di meglio Inoltre, la riuscita di un live dipende anche che fermarsi ad ascoltare altra musica: dall’atmosfera che si instaura tra artisti e “Abbiamo visto le esibizioni di Black Hole gestori del locale, basta una parola di troppo e Mos Generator. Ottime entrambe e con o uno sguardo recepito negativamente per una bella risposta energica da parte del

creare dissapori e problematiche, ma il più pubblico”. Quindi qual è il giudizio ed il © Annalisa Russo

LE PICCOLE MORTI a praticamente nessuno e gli headliner underground italiana. Non conoscevamo (in apertura a Ecstatic Vision) davanti a forse venti persone... Per quel la band, ma abbiamo subito recuperato la Titty Twister, 22 aprile 2017 che ci riguarda siamo stati soddisfatti del loro discografi a... I nostri stili differiscono concerto e contenti di aver conosciuto delle per diversi motivi, ma ciò che ci lega e che Un bilancio positivo con una nota amara: persone nuove, ma la mancanza quasi totale si è percepito durante la serata è il gusto così si potrebbe sintetizzare la serata de Le del pubblico si è fatta purtroppo sentire. psichedelico dei brani, quindi ci siamo Piccole Morti al Titty Twister, in apertura Ma almeno un nuovo sostenitore tutte le adattati bene l'uno all'altro. Anche l'altra agli Ecstatic Vision, perché nelle parole band lo hanno guadagnato quella sera”. band di apertura, i Drunken Crocodiles, del chitarrista Alex Cavani “il pubblico è La band pavullese, nata dalle ceneri degli anche se più duri e violenti hanno contribuito stato molto scarso per tutto il corso dei Old Scratchiness (che abbiamo recensito a creare il giusto clima”. In defi nitiva fatta concerti, gli opener hanno suonato davanti proprio su queste pagine), per quanto attiva eccezione per la scarsa affl uenza di pubblico sul territorio e con una (forse, suggerisce Alex, dovuta a qualche buona esperienza live errore nella promozione della serata) il accanto a band locali, bilancio de Le Piccole Morti per la serata non si era mai cimentata si è chiuso in positivo, e non sono mancati sullo stesso palco di un diversi momenti curiosi: “Il nostro tentativo artista straniero: “Non di comunicare in Inglese col cantante degli avevamo mai suonato Ecstatic Vision, pur capendo pochissimo prima di un gruppo dal suo accento, il loro soundcheck, straniero e affermato dove sempre lui si è avvicinato al fonico come gli Ecstatic Vision. scansandolo e alzando tutti i potenziometri E' stato interessante al massimo... Infatti il loro live è stato ad un vedere come si comporta volume tremendamente alto!”. una band così in una situazione tipicamente

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 29 12/02/18 11:24 I live di Sonda visti da voi

30 MONOLITH Si defi niscono una band "non moderna", Stoned Jesus - persone davvero mitiche (in apertura a Stoned Jesus) i Monolith, anche se formata da e umili - ed avere raccolto un sacco di Freakout Club, 23 novembre 2017 relativamente poco tempo: come ci nuovi fan”. Mettendoci anche che la data è racconta Andrea “ci piace suonare dal vivo, andata molto bene, con il locale pieno e il e passare intere giornate nella nostra 'Villa pubblico che trasmetteva energia ad ogni Monolith' dispersa nel bosco pavullese a nota, il cocktail perfetto è servito. Non era provare. Suoniamo rock ispirandoci a tutto comunque la prima volta che i Monolith quello che più ci piace del vecchio e nuovo hanno avuto occasione di aprire concerti panorama musicale, senza disprezzare in situazioni live importanti, ma la data niente in particolare”. Un entusiasmo con gli Stoned Jesus è stata quella che ha per la musica che si è automaticamente funzionato di più come trampolino di lancio: esteso alla data bolognese, anche perché “Sonda ci ha letteralmente catapultati la band conosceva già molto bene gli in un mondo di contatti e live che prima Stoned Jesus, formazione stoner/doom/ potevamo solo immaginarci”, continua prog rock proveniente da Kiev, con cui Andrea, “Dall'apertura agli Stoned Jesus hanno diviso il palco del Freakout Club. siamo arrivati a intraprendere un tour “Quando abbiamo saputo dell'apertura europeo in ottobre! Grazie a Sonda si ha la abbiamo fatto festa per una settimana! possibilità di farsi conoscere e farsi sentire Il loro genere è in linea a quello che e quindi alzare enormemente le possibilità suoniamo, e avevamo comunque intenzione di avere chances che contano per davvero”. di andarli a vedere dal vivo... Quindi, come Se come dicevamo all'inizio i Monolith si dice, abbiamo preso due piccioni con suonano da relativamente poco tempo, una fava. E poi è stata un'occasione per sono però anche la testimonianza che gli suonare davanti a un mega-pubblico e a sforzi e l'entusiasmo ripagano. una band che ci piace, aver conosciuto gli

OSCAR DI MONDOGEMELLO ho delle limitazioni tecniche per cui devo per il locale senza sapere chi sia, o che (in apertura a Bruno Belissimo) fare i pezzi sempre più o meno nello roba faccia esattamente. Una cosa che Diagonal Club, 7 dicembre 2016 stesso ordine”. Dopo la sua apparizione sicuramente si può e si deve cambiare è Mondogemello ha preso una decisione: il pagamento dell’artista. “Zero euro” non Oscar di Mondogemello è andato in “Non sono rimasto nei paraggi perché, pur sono giustifi cabili, sia da parte di Sonda trasferta in quel di Forlì per esibirsi essendo una serata molto bella, non era sia da parte di un locale che 50 euro li può prima di Bruno Belissimo. “Conoscevo il mio genere. Senza contare che c’era la recuperare in 10 minuti. Per me “zero il Diagonal Club pur non essendoci mai nebbia, era l’una di notte e avevo due ore euro” sono una profonda mancanza di andato, mentre non conoscevo la musica di macchina per tornare a casa”. A fronte rispetto. Dovreste pensarci”. di Bruno Belissimo ma prima del concerto della sua esperienza abbiamo chiesto a ho fatto qualche ricerca, scoprendo che Oscar cosa ne pensa di abbiamo due stili molto differenti”. Una questa iniziativa e qual serata piacevole come ci conferma lo è il suo suggerimento stesso Oscar: “È andato tutto liscio, i per migliorarla: “È ragazzi del locale sono stati molto gentili tutto sommato una e ho avuto una lunga chiacchierata con buona iniziativa, Bruno Belissimo. Mi fa sempre piacere qualcosa potrebbe confrontare le mie esperienze musicali essere migliorato, ma con quelle di qualcuno che ne ha vissute non saprei dire che più di me”. Oscar, però, non è rimasto del cosa. Probabilmente tutto soddisfatto dalla risposta del pubblico il rapporto che si crea al suo live: “C’è stata molta indifferenza. tra gestore ed artista, Probabilmente perché nessuno mi in cui Sonda fa da conosceva, o perché il mio genere centrava mediatore, è strano. veramente poco con quello di Bruno, o L’artista si sente più semplicemente perché il pubblico come un imbucato non era lì per vedere me”. Indifferenza ad una festa a cui certamente non imputabile alla lista di non è stato invitato brani preparata da Oscar: “La scaletta e il gestore si trova per me è abbastanza “obbligata”, cioè questo tizio in giro

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 30 12/02/18 11:24 GLI ASCOLTI DI SONDA

31

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 31 12/02/18 11:24 Gli ascolti di Sonda

32 BABEL FISH CABRERA Follow Me When I Leave Una montagna in casa (Autoprodotto) CD/Digitale (Out Stack/Dreamingorilla/Stay Home/ Screamore/V4V) CD Passato un anno dall'esordio omonimo, i Babel Fish tornano con un nuovo album Secondo album per i Cabrera, band emocore che marca un nuovo passo nel percorso di nata in terra modenese qualche anno fa, questa band modenese. Un passo in avanti e nota ormai agli amanti del genere in o di lato, a seconda dei gusti, perché se tutta Italia. “Una montagna in casa” fa da da una parte troviamo quartetto persino seguito a “Da qui si vede tutto” del 2014, migliorato a livello di qualità di scrittura, e se già nel primo LP i presupposti erano che già colpiva per maturità nell'episodio buoni, con questo nuovo lavoro la band precedente, dall'altra le quattro tracce di fa un bel salto in avanti sia in termini di questo “Follow Me When I Leave” risultano scrittura - miscelata spesso con influenze fin troppo prodotte, e dove le stratificazioni math e post rock - che di suono, molto più sonore diventano quasi eccessive si finisce solido e definito. Particolarmente riuscita per rimpiangere la semplicità (passateci la più sperimentale “Sei diversa”, che a il termine) delle registrazioni live dell'EP tratti accarezza melodie vicine a quelle dei d'esordio. Al netto di queste considerazioni Verdena. Intensi e a fuoco i testi, per un quello che rimane è la consapevolezza concept che i quattro descrivono come “un che questi quattro ragazzi modenesi disco che parla di rinascita. E’ una scelta da abbiano stoffa da vendere: la prova è che difendere a denti stretti, il bisogno di tornare in pochissimo tempo si sono già creati a stare bene, dopo aver preso coscienza una seguito notevole, forti di un approccio che è impossibile salvare tutti. La cosa più personale alla musica che riesce a rendere giusta da fare è scalare la propria montagna il post rock appetibile anche ai meno avvezzi per arrivare in cima e vedere di nuovo il al genere, ibridandolo con la psichedelia e mondo”. Una buona prova che conferma i con l'indie à la Radiohead. Cabrera fra le band più interessanti della loro scena di riferimento, ma che potrebbe sicuramente piacere ad un pubblico più BOMBAY ampio. Abatjour (Autoprodotto) CD EP ANDREA CARRI & FRANCESCO CAMMINATI Attivi dal 2015 nella provincia di Bologna Shadows (Medicina), i Bombay sono un quintetto (Autoprodotto) CD che spazia dal grunge al post-grunge, passando per le fauci dell’alt-rock e del rock Non conosco Andrea Carri (perché mai sperimentale. Testi in italiano sofferti e rock dovrei conoscerlo) ed ho capito, guardando arcigno sono le carte messe sul tavolo con il suo sito, che sono arrivato decisamente i brani del loro ep di debutto. Registrato in lungo. Mi sono perso diversi album prima parte alla Front Of House, “Abatjour” è un di “Shadows”, diversi progetti paralleli di sali e scendi di emozioni, si passa, infatti, da questo pianista dalla provincia di Reggio momenti di furore cosmico (“Pessimi eroi”) Emilia che suona con il cuore in mano. a momenti di pace interiore (“Sospesi”), Non lo dico perché ascoltando il suo ultimo per poi farsi largo a colpi di rock nella album ho pianto come un vitello, ma perché giungla della musica moderna (“Animale”) ho cominciato a leggere le sue cose mentre e raccontare la storia di “Johnny”. I Bombay “Shadows” continuava a produrre note sono cattivi al punto giusto, suonano duro e dopo note. Ho letto di concerti in Polonia, puro, hanno realizzato un paio di videoclip di live in Germania, ho visto T-Shirt con (se vi capita dateci un occhio) ed hanno le date di lunghi tour, ho osservato foto di suonato per la festa di apertura di Radio lui mentre suona un pianoforte pedalando 1909 (i tifosi di calcio hanno già capito). per le strade, ho letto di rifare un brano di Verdena, Afterhours, Marlene Kuntz e Ligabue, piuttosto di un altro, motivando tanto sudore. Queste sono le coordinate di la scelta fatta, ho visto passione come non movimento dei Bombay che sembra non mi capitava da tempo. Andrea Carri è un vogliano fare nessun prigioniero. Ultima pianista, il suo è un album strumentale che cosa, “Track #2” spacca di brutto. scorre leggiadro. Tristezza e malinconia vanno a braccetto. Note delicate sembrano accarezzarti la pelle. Sono arrivato lungo. Chiedo venia.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 32 12/02/18 11:24 Gli ascolti di Sonda

CIRI 5 QUARTI EL V AND THE GARDENHOUSE 33 Poser EP Manana serà tarde (Autoprodotto) CD (DeepOut Records) CD

Basandosi solo su quello che si trova Ascoltare il nuovo album di El V And The online è difficile capire chi sia questo Ciri Gardenhouse in questo periodo storico è una 5 Quarti: ex batterista, votato al rap dai 21 boccata d’ossigeno. In “Manana serà tarde” anni, per cui “rappare era un'urgenza, ora si sente l’esperienza di un combo che non ha è un dovere”. L'unico modo per scoprire mai mollato la presa, sono in attività da più o di più è questo “Poser EP”, soprattutto la meno trent’anni e credono fermamente che la opener “Generazione senza nome”, in cui musica possa aiutarci a superare le barriere C5Q si racconta: è un bolzanese trapiantato che ultimamente si stanno erigendo un po’ a Bologna, dove frequenta l'Università, che dovunque. Ska, reggae, world music e soul racconta la sua quotidianità di studente, fra sono le musiche nelle quali El V ci sguazza esami, feste, tipe, i bar, gli amici, descritta come un bambino, insieme a tanti amici che in “Belmeloro Struggle”. Il suo modo hanno prestato la loro presenza come Sergent di rappare morbido e tranquillo ricorda Garcia, Tweneboa, Hueso Negro o La Franci. quello di un altro naturalizzato bolognese “El doctor” è un tributo al calciatore brasiliano (Neffa) sorretto dai beat old school e Socrates, passato alla storia anche per la sua anni '90 di diversi produttori (Apoc, Esa, idea che essere campioni è solo un dettaglio, Beatzunami, Freshbeat, Dequantiside). Che riuscì a mettere al centro del campo di calcio poi pensandoci non è vero che Ciri 5 Quarti e della sua vita non i soldi degli sponsor ma online non dice nulla di sé. Cercando un le persone, quelle di una squadra di football po' si trova una sua definizione di “poser”: e quelle dei suoi concittadini. Ascoltare un una condizione dello spirito da cui ogni album di El V è un calcio di rigore. Impossibile rapper deve passare se vuoi aspirare alla sbagliare. Amanti dei suoni calienti fatevi “realness”, stato in cui l'individuo pensa, avanti, qui c’è pane per le vostre orecchie. parla e interagisce con l'ambiente che lo Qui si abbattono i muri (“Non ci sono confini, circonda, lontano da ogni teatralità, con ma solo orizzonti”), dispiace per muratori naturalezza. e capomastri, che però potrebbero essere impiegati nella costruzione di ponti. Ponti che uniscono. EARTHSET Popism (Autoprodotto) CD EXIT LIMBO Exit Limbo Nasce da un gioco compositivo, da un'idea (Autoprodotto) CD di sfida con sé stessi, questo secondo album dei bolognesi Earthset. Infatti, Non ci sono parole per descrivere il nuovo rispetto all'esordio “In a State of Altered lavoro degli Exit Limbo. Non ci sono parole Unconsciousness”, i quattro hanno perché si rischia di fare loro un torto. Infatti, deciso di cercare una via più leggera, potremmo scrivere che la band è pronta per il lasciandosi portare verso il pop: da questo grande salto (quello della fama internazionale) atteggiamento nasce il titolo, “Popism”, e rischieremmo di passare per megalomani. riferimento a quella corrente della critica Potremmo scrivere che queste 8 tracce sono musicale che riconosce dignità alla musica l’essenza di un suono e di un percorso, ma più commerciale. Il risultato sono quattro il fraintendimento sarebbe dietro l’angolo. brani da cui traspare l'amore incondizionato Potremmo scrivere che la cover di “Mongoloid” della band per il rock anni '90, fra chitarre dei Devo non fa rimpiangere l’originale ed elettriche nervose e costruzioni melodiche i fan della band di Akron non capirebbero. che ricordano a tratti i Radiohead dei tempi Potremmo scrivere che questo non è un gruppo di “The Bends”, che in chiusura cambiano italiano (difficile pensarlo ascoltando per direzione con i sette minuti dal sapore esempio, “Strays”) ma immaginiamo già i colpi post rock della quinta traccia “Ghosts and di gomito. Quindi cosa fare? Gli Exit Limbo sono Afterthoughts”. Al momento non è dato perfetti. Questo CD è perfetto. Nulla di più da sapere se “Popism” rimarrà un episodio aggiungere. Perché altrimenti risulteremmo isolato nella produzione degli Earthset, o poco credibili. E la credibilità non è cosa da se segnerà la rotta dei prossimi lavori del poco in un mondo dove l’apparire vale di più gruppo. In ogni caso possiamo dire che la dell’essere. Exit Limbo = Magnificenza. Exit scommessa di risultare credibilmente pop, Limbo = Incredulità. Exit Limbo = Perfezione. per il momento, è vinta. Boom!!!

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 33 12/02/18 11:24 Gli ascolti di Sonda

34 ANGELA FINOTELLO GILVIAN Sogno The tide (Effety) CD Singolo (Atomic Studio Records) CD

“Sogno” è l’ultimo, in ordine di apparizione, Roberto Ferrario, in arte Gilvian, è un lavoro discografico di Angela Finotello, musicista di stanza a Rimini che tre anni fa cantante/musicista bolognese che di ha debuttato con l’omonimo album. Oggi strada ne ha già fatta tanta. Il suo amore con “The tide” torna sul luogo del delitto per la musica si perde nell’adolescenza, il insieme (in 2 brani) con Enri Zavalloni suo nome è apparso in diverse line-up di (Vip200, Pizzicato Five, Mondo Cane) e altrettante band (Rito Pagano, Box Car Blues Alfonso Mastrapasqua (Orchestra Sinfonica Band, Groove City), ha aperto i concerti di Nazionale), che suona la viola nella title Claudio Lolli e Il Parto Delle Nuvole Pesanti track. A chiudere il lavoro una cover di David (solo per citare un paio di colleghi) e negli Bowie. Partiamo proprio da qui. “Time will anni si è avvalsa di importanti musicisti crawl” faceva parte dell’album del 1987 ed per dare corpo al suo gruppo. “Sogno” è uscì anche come singolo. Ebbene Gilvian una ballata rock che ricorda le immense riesce a farlo proprio con una naturalezza highway americane (la nostra via Emilia), disarmante. Risalendo la corrente che volge lo sguardo verso la maestosità troviamo la suggestiva “Waste of time”, la dell’oceano (il nostro mare Adriatico) e conturbante “This is your run”, la delicata ti viene voglia di riascoltarlo all’infinito. “The tide”, la malinconica “Meltdown” e la Nell’approccio Angela ricorda la rocker industriale “Latency”. Gilvian gioca ancora, nazionale per eccellenza Gianna Nannini, come in passato, con sonorità ‘80 e ‘90, ma si tratta per lo più di un’attitudine simile, mescolando il velluto e la carta vetrata. non di una copia carbone. C’è chi giura che Musica elettronica, rock, chitarre, voci le due rocker si sono anche incontrate, cosa filtrate e sussurrate, arrangiamenti densi si siano dette rimane però un mistero. Nel come una colata di cemento sono le pieghe brano da segnalare la presenza di Ivano di “The tide”. Gilvian è l’artigiano che forgia Zanotti (batteria), Roberto Brunetti (chitarra) il silicio. Silicio fumante. e Domenico Loparco (basso).

INDIGO FREERAGGIO Indigo Nel buio sparire (Autoprodotto) CD/Digitale (Autoprodotto) CD EP Non è un nome del tutto sconosciuto Mi ricordavo di un album accreditato ai quello che si cela dietro a Indigo: infatti, Freeraggio che s’intitolava “Sky Hi-Fi”. Oggi nonostante l'anonimato garantito da una ascoltando questo CD EP mi sembra che pagina Facebook povera di informazioni in quel vecchio disco le sonorità fossero biografiche, e dalla costante presenza di decisamente diverse ma forse sono io in occhiali da sole “per avere più carisma e errore. Poco importa, qui si respira aria sintomatico mistero” (come cantava un di rock blues con un pizzico di soul. Qui noto artista italiano), noi sappiamo che c’è la voce di Cinzia Zaccaroni che spazia in realtà Indigo è la nuova creatura di dall’italiano all’inglese, c’è il western di Matteo Pellegrini, chitarrista dei modenesi “Smoking by the harp”, c’è la versione Biasanot. Quello che ha dato alle stampe “Pop edit” di “Like a bird” che ti avvolge è una album, omonimo, di dieci tracce dal come un guanto, c’è una sottile eleganza sapore cinematico, ideale colonna sonora che unisce tutti i brani, anche quello più di un film non ancora girato, cariche riuscito, “Superhero” (con un groove che ti di suggestioni crepuscolari e noir. Le strappa le budella) e quello da lacrime agli coordinate musicali sono quelle del trip hop occhi, “Nel buio sparire”. I Freeraggio hanno e dell'ambient, che vanno a formare una anche prodotto un video (guardatelo) che pasta sonora in cui la chitarra si nasconde potrebbe figurare nei clip di artisti d’alto sotto i riverberi e i delay, fra ritmiche profilo. Insomma, mi ricordavo tutt’altro dilatate e inserti elettronici. Nel complesso e questa è stata una bella sorpresa. Rock il disco che scorre bene, e ad ogni ascolto blues da mandare a ripetizione con una voce rivela nuovi particolari e sfumature: manca che riesce ad emozionare. Abbiamo letto di solo la parte visuale ad accompagnare i interessanti novità nel pianeta Freeraggio. brani, ma forse quella Indigo ha deciso di In bocca al lupo. lasciarla alla nostra immaginazione.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 34 12/02/18 11:24 Gli ascolti di Sonda

LA CONVALESCENZA GIACOMO MARIGHELLI 35 L’eco della clessidra Il cerchio della vita (Autoprodotto) CD EP (La cantina appena sotto la vita) CD

“La Convalescenza è togliersi le bende per Partiamo dal presupposto che Giacomo mostrare le ferite, è raccontare storie di Marighelli, prima di questo esordio, non era vita vissuta e storie talmente immaginate Giacom Marighelli. O meglio, si nascondeva da essere ancor più vere” con queste parole dietro una serie di pseudonimi (Margaret si presenta al mondo La Convalescenza, Lee, Vuoto Pneumatico, Movimento Nullo) gruppo che ha debuttato alcuni mesi con cui ha comunque realizzato un totale addietro con sei brani racchiusi ne “L’eco di cinque album, diverse colonne sonore e della clessidra”. Tra le band in cui trovano anche un'installazione/spettacolo musicale ispirazione citano Il Teatro degli Orrori, di ben 40 ore ininterrotte. Artista poliedrico, Ministri e Biffy Clyro, tutti gruppi che Marighelli nel “Il cerchio della vita” risulta effettivamente affiorano qua e là. Tra i brani però più concentrato sul messaggio che più riusciti del minicd bisogna citare “Io non sul modo in cui viene trasmesso. Se da una voglio vedere il morto” (brano che dal vivo parte è ricco di dettagli nella parte testuale riesce a far tremare le ginocchia), “Zeno” - il disco è infatti definito dal suo autore (nuovo singolo estratto dal mini) con una come un album di pura poesia incentrato chitarra che taglia a fettine l’aria davanti a sull'amore - dall'altra è impoverito dalla sé e “Mascara”, che chiude il disco con una scelta di ridurre il tessuto sonoro a chitarra sei corde alquanto speranzosa in un futuro acustica e chitarra elettrica. Aggiungendo luminoso. La Convalescenza si muove bene, a questo la struttura lunga e le sonorità tra urla, musica energica e tanta voglia spesso cupe dei brani, non si può certo di distruggere il mondo a noi conosciuto. dire che “Il cerchio della vita” sia un album Se cercate scosse elettriche ascoltateli a di facile ascolto, per quanto profondo e volume altissimo. Potreste trovare risposte impegnato. Unico momento più leggero è ai dubbi che vi tormentano. il brano “Il dio denaro”, ballata in bilico fra il pop dei Baustelle e la dissolutezza di Lou Reed. LE SFERE Storie di plastica (Autoprodotto) CD MUDSAND Miles and miles Chi decide cosa dobbiamo ascoltare? Chi (Autoprodotto) CD determina il successo di un brano piuttosto di un altro? Oggi in una giungla molto I Mudsand sono un trio nato nel 2016 fitta di proposte musicali è veramente dall’incontro tra Sandro Sgarzi (che difficile districarsi, meglio delegare ad altri qualcuno si ricorderà nei Phono Emergency una scrematura altrimenti impossibile Tool), il batterista Alberto Paumgardhen e da fare. Così facendo, però, si rischia di il sassofonista Massimo Ortensi. Proprio perdersi dei pezzi per strada. Il trio de Le di quest’ultimo è la chiave di lettura dei Sfere è uno di quei pezzi che rischiamo di brani che compongono questo primo album perdere. Il loro album di debutto (8 tracce autoprodotto. Dodici brani che ricordano + phantom tracks) è un viaggio siderale i Morphine (sono loro stessi a dirlo) ed un nel synth pop cantato in italiano. Se avete mondo sonoro che si diverte a girovagare amato i Bluvertigo, quelli più Battiato di tra sixties, indie, alternative, jazz, funk, altri; se avete trovato nei Soerba la luce garage e pop. Proprio l’elemento pop è il accecante che vi ha guidato; se vi siete grimaldello di alcune canzoni, come “The innamorati con i Baustelle; se Garbo era il light of foolishness”, che ci hanno ricordato vostro idolo e Berlino l’avete vista solo in gli XTC più ispirati. I Mudsand dimostrano cartolina Le Sfere sono il vostro gruppo e con questo album di sapersi destreggiare “Storie di plastica” il vostro album. Melodie con disinvoltura tra le pieghe dei brani, malinconiche si incontrano e si scontrano avendo un’ottima capacità di scrittura. Per con testi introspettivi, mentre la nostra tutti gli amanti del pop lussurioso, per tutti navicella spaziale è in viaggio verso un i patiti degli anni Sessanta, per tutti i devoti pianeta sconosciuto. Se un domani sentirete del garage più assassino, per tutti i malati Le Sfere in radio qualcuno avrà scelto per del suono british più cupo di sempre, per noi. Chi decide cosa dobbiamo ascoltare? tutti i fan dei The Beatles. I Mudsand sono la risposta che aspettavate da tempo. Da tempo immemore.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 35 12/02/18 11:24 Gli ascolti di Sonda

36 ONE GLASS EYE PELLEOSSA Sea You Pelleossa (Autoprodotto) CD/Digitale (Autoprodotto) CD

Cambio deciso di registro per One Glass Eye Se state leggendo queste righe e non in questo nuovo “Sea You”, che esce a un siete più giovanissimi, diciamo nati tra paio di anni di distanza da “Elasmotherium”: gli anni '80 e i '90, probabilmente il nome infatti, mentre all'esordio Francesco Pelleossa vi poterà alla mente un più o Galavotti (modenese, già chitarrista nei meno celebre cartone horror dell'ultima Cabrera) si era presentato con un disco decade del millennio passato. Che sia totalmente acustico e intimista, in questo volutamente un omaggio al verde zombie nuovo lavoro lo troviamo accompagnato da della serie televisiva non ci è dato saperlo, una backing band al completo. Un supporto ma questo indizio rivela però come il strumentale, impreziosito qua e là da parti quartetto modenese capitanato da Maurizio di pianoforte e synth, che fa decollare i Cocerio non sia propriamente di primo pelo. brani portandoli fuori dalla dimensione da Intuizione confermata già dalle prime note cameretta e proiettandoli in cielo, oltre le di questo esordio omonimo, che svelano nuvole. One Glass Eye dà così vita a cinque riferimenti musicali abbastanza datati, in tracce dream pop che spaziano dalla particolare una predilezione per il rock freschezza della opening “Beached” e della anni '70 e '80 a tratti quasi ingombrante. Il power ballad “Bye Now”, alla melanconia risultato finale è un disco rock che pur ben di “Underwater” e “Having You Around”. eseguito, più nella parte strumentale che Chiude il cerchio “Happy”, che dietro al titolo in quella vocale, è abbastanza discontinuo. innocuo nasconde una ballad crepuscolare Fra quattro brani in italiano e tre in inglese, e intensa, dai toni cupi e distorti, forse sabotati da una pronuncia non troppo a il brano che più di tutti riporta al mood fuoco, a spiccare è la strumentale “Siderale” dell'album precedente. Insomma, “Sea You” in cui il lato progressive della band si mette è piacevolissimo da ascoltare, e getta le basi in primo piano, tracciando quella che a per l'evoluzione futura di un artista ancora mio parere sarebbe la linea che i Pellossa in crescita. dovrebbero seguire nel futuro.

PADRE GUTIÉRREZ REMIDA Addio alle carni In bianco e nero (Discorso Records) CD/LP (Golden Records) CD/Digitale

Una voce d'altri tempi, probabilmente presa Giunti al quarto album della loro carriera da una vecchia trasmissione televisiva i Remida non dovrebbero avere bisogno di o radiofonica, fornisce una definizione presentazioni ma, nel dubbio, vi diamo un enciclopedica di che cosa sia “Il Rock”: così paio di coordinate: in giro ormai da più di si apre il terzo album di Padre Gutiérrez, una decade, questo quintetto modenese si al secolo Mattia Tarabini, definendo da è costruito negli anni un percorso credibile subito che “Addio alle carni” è un disco nel non facile mondo del rock pop, quello profondamente rock. Le nove tracce che che guarda all'esperienza di band come compongono la tracklist sono infatti rock e Modà, e che aspira alle non solo per le sonorità, che fondano le grandi platee e ai network radiofonici. In proprie radici nel blues senza negarsi questo nuovo “In bianco e nero” la band incursioni nello stoner e armonie bossa rivendica il proprio essere pop e lo usa come nei brani più morbidi. Sono rock anche pretesto per spaziare tra i generi, giocando e soprattuto nelle tematiche dei testi, con l'elettronica e uscendo dalle ritmiche affrontate da Padre Gutiérrez con arguzia e canoniche del rock, come in “La canzone ironia: fil rouge di tutto il disco è appunto la del secolo”, che assieme all'incalzante carne, che diventa sinonimo di sessualità, title track si rivela uno degli episodi più di amore carnale (“L’insaziabile”, “Corpo interessanti della scaletta. Molto buona poi di martire”, “Nudo di Venere”, “Vanessa”) la scrittura dei testi, in particolare quando ma anche chiave di lettura per la società lasciano da parte le tematiche più leggere moderna (“Il buco da riempire”, “L’ultimo ed entrano nel (crediamo) biografico, come maiale sulla terra”, “La Carne è Finita”). nel caso di “8 Novembre”. A voler trovare Un disco solido come una roccia, sia un difetto, forse il disco è appesantito da musicalmente che per visione d'insieme, qualche ballad di troppo... ma pazienza: in che riconferma la bravura del cantautore fondo è pop, no? carpigiano.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 36 12/02/18 11:24 Gli ascolti di Sonda

SAFARI SURROUND TIZIO BONONCINI 37 Relazione naturale Non fate caso al disordine (Autoprodotto) CD (A Buzz Supreme/Audioglobe) CD

Crossover: una parola, un genere, che Secondo album per il cantautore bolognese vuol dire tutto e niente, che identifica Tizio Bononcini, anche se chiamarlo semplicemente la sovrapposizione di due cantautore è alquanto riduttivo. In questa stili musicali, ma che ha finito per legarsi nuova fatica discografica Tizio si muove a quell'idea di rock ibridato con rap e hip dal tango allo swing, dal pop al folk, dal hop nata a cavallo della fine del millennio. reggae all’indie. In questa moltitudine di In sintesi, quindi, i Safari Surround si sonorità Bononcini racconta storie piene potrebbero definire crossover, ma in realtà di personaggi che potrebbero uscire da un sono molto di più. Perché se è vero che qualsiasi film di Fellini ma anche essere la base prodotta dal trio Daniele Chiatto i nostri compagni di viaggio sulla linea 96 (chitarra), Laura Prampolini (basso) e Emer che dal centro città arriva fino all’estrema Ferrari (batteria) è un solido funk rock, periferia. Musica e teatro a braccetto per quando su questa si innestano le rime una colonna sonora di appunti di viaggio. Se di Lorenzo “Elefante” Argese il risultato “Un ombrello” ricorda “La sedia di lillà” di della fusione è profondamente rap. In una Alberto Fortis, nei restanti brani Bononcini situazione in cui sarebbe un attimo cadere prende spunto da De Andrè piuttosto che nel tranello di scimmiottare Rage Against De Gregori, da Cammariere piuttosto che The Machine, Linea 77 o (peggio) Caparezza Dalla, mentre il nostro eroe sta decidendo e altri, il quartetto tira fuori uno stile cosa fare da grande. Può scegliere tra personale che ricorda più la scena anni '90, laureto in ingegneria, cantante, pianista, quando il rap era ancora più suonato che attore e ballerino di swing, papà. Potrebbe prodotto, e non si abusava dell'autotune. anche continuare a fare tutti questi mestieri Il safari è appena iniziato, aspettiamo con insieme e nessuno si scandalizzerebbe, ansia un secondo capitolo. perché oggi bisogna essere tutto e il contrario di tutto. Quello che conta è che l’ordine diventi disordine o viceversa. Da TANGE’S TIME ascoltare tassativamente. Annuendo (Canexotic Music) CD VERTICAL LINES I Tange’s Time arrivano (finalmente) al The Ghost Inside Of Me nuovo lavoro discografico. Guardando la (Autoprodotto) CD copertina di “Annuendo” potreste pensare che la band sia impazzita. Ed è proprio Primo album per i reggiani Vertical Lines, così quando ammirerete la foto sistemata band di quattro elementi formatasi nel sull’inlay. Un fotomontaggio tra una pecora 2014 e giunta a realizzare questo “The e Brian May dei Queen. Pazzi. Dopo il titolo Ghost Inside Of Me” dopo aver pubblicato e la foto non resta che ascoltare i sette (sei) l'omonimo singolo e un EP intitolato brani in scaletta. Con timore ho iniziato con “Victory”. Il loro è un rock alternativo che “Diobono” e alla fine ho tirato un sospiro oscilla fra distorsioni taglienti e melodie di sollievo, poi sono passato a “Vieni pure morbide, fra sonorità oscure e malinconiche al bar!” ed è stato subito festa con tanto ed innesti di elementi elettronici. Un mix di Vasco Rossi e il Roxy Bar. Non ancora che ricorda molto la scena musicale pienamente soddisfatto sono finito tra le americana di inizio millennio, e che a grinfie de “Il mare” e nel coro da stadio tratti fa pensare ai Muse come primo di “Alè”, per poi terminare il viaggio con il riferimento musicale per il quartetto. brano che da il titolo al disco, “Annuendo”. Idealmente suddiviso in due parti da sei Tutto mi è diventato chiaro, limpido, brani ciascuna, “The Ghost Inside Of Me” dà cristallino. I Tange’s Time sono dei geni che l'impressione di essere più che altro una a colpi di nonsense si fanno strada in questa carrellata dei brani realizzata dalla band giungla di perfettini dal look impeccabile. dalla sua nascita fino ad ora, fra ballad e “Se Brian May assomiglia a Branduardi” brani più energici, pezzi propriamente rock si chiedono i Tange’s mentre la mia testa e altre prove più sperimentali. Comunque esplode in mille pezzi. Chissà che faccia una buona prova per una formazione che avrà fatto il chitarrista dei Queen quando è appena all'inizio del proprio percorso, e ha ricevuto il disco dei Tange’s. Perché che è già in evoluzione: nel frattempo infatti qualcuno glielo avrà dato. No?! hanno messo a punto un nuovo EP, “Fiori d'inverno”, questa volta cantato in italiano.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 37 12/02/18 11:24 Sonda luoghicomuni

38 NON C’È PIÙ NESSUNO CHE LAVORA LA TERRA Conte Raffaello Mascetti

DI MAMMA CE N'È UNA SOLA Norman Bates

COL MIO CANE CI PARLO Marcel Marceau

NON SI SA PIÙ QUELLO CHE SI MANGIA Ray Kroc

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 38 12/02/18 11:24 INTERVISTA DOPPIA

39

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 39 12/02/18 11:24 Intervista doppia FRANZ DI CIOCCIO (PFM) JOHN DE LEO

40 La P.F.M. è il Cosa ti ha spinto a fare musica? abbiamo capito che in giro c’era aria gruppo rock Mio papà era un oboista e suonava in una orchestra, poi è diventato nuova abbiamo deciso di cambiare nome. italiano più famoso un componente di una band jazz, aveva una vasta collezione di Però doveva essere di rottura, quindi ci al mondo. Franz musica classica e tutti i giorni si ascoltava musica. Poi purtroppo, inventammo il nome più lungo della storia, Di Cioccio è il per colpa di una pleurite, ha dovuto abbondare la musica e perché più è difficile da memorizzare, batterista e la diventare un sarto, che era il mestiere di famiglia. Anch’io insieme più rimarrà impresso. Con un nome così voce della P.F.M. ai miei tre fratelli davo una mano in sartoria. La musica però particolare siamo diventati il caso di quel Lui c’era agli inizi, era la mia passione, ho iniziato suonando il sassofono, poi il mio periodo. All’estero, però, lo pronunciavano lui c’è adesso trasporto per il ritmo mi ha portato alla batteria, uno strumento a fatica, ma Pete Sinfield, il nostro nel momento in basilare, è il nodo centrale di una band. Era un periodo nel quale produttore nonché paroliere e fondatore, cui la band ha ero folgorato dal rock. insieme a Robert Fripp, dei King Crimson, pubblicato un ci propose di usare l’acronimo, molto più nuovo fiammante Ci racconti il periodo con I Quelli, la band precedente alla P.F.M. facile da pronunciare in inglese. album, “Emotional I Quelli sono stati fondati da me, mio padre voleva che studiassi, tattoos”. invece ho lasciato la scuola all’ultimo anno quando abbiamo All’inizio di carriera avete suonato di spalla Intervistare Franz inciso il primo disco. Siamo entrati subito in contatto con la scena ad artisti importanti come i Deep Purple. significa essere musicale milanese, era un momento di grande apertura, c’erano Sono state importanti queste opportunità? travolti da un fiume i cantautori, gli autori, la discografia cominciava a produrre tanti All’estero queste opportunità erano il in piena di ricordi e nuovi artisti e subito siamo diventati dei sessionman. Il mio stile pane quotidiano. In Italia questo sistema passione. ha avuto un grande riscontro, perché suonavo liberamente ed ho non veniva mai usato perché non c’era la trovato molti musicisti che amavano questo mio modo di suonare possibilità, non si poteva affiancare ad senza seguire un arrangiamento già preparato, mi riferisco ad un gruppo straniero un cantante italiano artisti come Lucio Battisti, Adriano Celentano, Mina, Al Bano. perché sarebbe stato fuori contesto, però In quel periodo ho imparato a gestire i suoni in studio. L’artista quando sono arrivati le band con ottimi al quale sono rimasto più affezionato è sicuramente Battisti, un musicisti la P.F.M. era il gruppo perfetto grande compositore con una voce assai particolare, eravamo per aprire i loro concerti. Eravamo molto in sintonia. Aveva una grande esperienza, avendo fatto tutta preparati, mi ricordo di aver fatto sei la trafila nelle sale da ballo, riusciva a capire come interagire con mesi di prove costanti per affinare le un brano ed avevamo dei gusti abbastanza simili. Le sessioni con nostre qualità d’improvvisazione, perché lui erano decisamente belle, magari si suonava una mezz’oretta e avevamo scelto una serie di cover per far poi se il pezzo girava si registrava. Erano situazioni affascinanti, capire le nostre capacità di esecuzione. molto diverse da entrare in sala suonare la tua parte ed andartene. Quando il nostro manager inviò un nastro Per me è stata una buona palestra. a Greg Lake, che aveva appena aperto la Manticore Records, Greg rimase colpito Quanto è importante la scelta di un nome per una band? dalla nostra esecuzione del brano dei King È importante se non segui la moda del momento. Premiata Crimson, che lui conosceva molto bene e Forneria Marconi nasce perché i nomi degli animali erano già stati ci chiamò per una audizione. Non credeva tutti usati. Il nome de I Quelli era un azzardo, essendo la traduzione che potessimo suonare in modo così del nome dei The Who, però in inglese ha un significato profondo impeccabile quel brano e ci voleva vedere. ed ironico che in italiano si perde. Un bel nome in italiano per un Dopo l’audizione firmammo un contratto gruppo è molto difficile da trovare. Era un periodo nel quale si discografico con la Manticore. facevano le cover e a I Quelli capitavano sempre quelle di terza mano e non funzionavano. Nel nostro primo LP c’erano solo cover, Cosa ricordi dei concerti con i Deep dalle facili a quelle più complesse che guardavano avanti, come Purple? “Pensieri”, cover di “The Thoughts Of Emerlist Davjack” dei The Al palasport di Bologna si vergognarono Nice, “Hush” dei Deep Purple, o “Tornare Bambino”, cover di a presentarci. Non eravamo ancora “Hole In My Shoe” dei Traffic. Abbiamo frequentato tutti questi conosciuti ed inoltre la piazza del capoluogo gruppi che poi sarebbero diventati grandissimi negli anni ‘70 in emiliano, come tutta la regione, è una maniera inconsapevole, perché affascinati dalla loro musicalità, piazza difficile perché mastica musica dal che permetteva anche agli strumentisti di giocare un ruolo vivo in varie forme, i locali dell’epoca erano determinante, ruolo che solitamente era solo del cantante. Quando tutti in Emilia-Romagna e non potevi fare

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 40 12/02/18 11:24 41 © Francesco Ridolfi © Guido Harari

il figo spacciandoti per un musicista d’alto Se per la Gran Bretagna eravate con la Cosa significava suonare progressive negli livello senza esserlo. Insomma, nessuno Manticore in Italia avete firmato con la anni 70? ci presenta, tutti aspettavano di vedere i Numero Uno, perché? Significava poter usare la parte Deep Purple dopo diversi anni di attesa Era una etichetta nata da poco ed era strumentale alla pari della parte vocale. e non era pensabile di dare mezz’ora ad propensa alla sperimentazione. Era una Non erano canzoni con la classica forma un gruppo sconosciuto. Così andammo casa discografica creata da persone che strofa/ritornello ma brani dove c’era sul palco a freddo, la platea vide questi volevano dare vita ad un nuovo team con libertà di sperimentare ed improvvisare. cappelloni che potevano essere una band idee innovative, tra loro c’era Alessandro Per esempio, l’arrivo di Patrick (Djivas) ha inglese ed attaccammo con un brano molto Colombini, produttore fantastico e direttore portato nella P.F.M. la sua cultura ed un complesso ed affascinante, “21st Century artistico della Ricordi, che ci conosceva tocco mediterraneo. Il pubblico in quegli Schizoid Man” dei King Crimson, con una molto bene, ci aveva chiamato quando anni capiva che la musica strumentale parte centrale piena di stop, c’eravamo eravamo I Quelli per suonare in diversi aveva pari dignità rispetto a quella cantata. allenati molto per suonarlo, tanto che dischi. Ha visto in noi delle potenzialità guardavamo per terra quando c’erano gli diverse, strumentisti che non avevano un A proposito di Patrick, è stato difficile per stop e vederci dalla platea faceva molta cantante di ruolo. lui abbandonare gli Area ed entrare Nella impressione. Dopo cinque brani, tra cui P.F.M.? una cover dei Chicago, che facevamo pur Nella stesura di un brano ci si accorge di Nelle band è normale che ci siano dei non avendo i fiati, proprio per misurarci aver scritto una potenziale hit? contrasti ed è normale che quando vedi che con l’arrangiamento, il pubblico era già La certezza che diventerà un successo non questi contrasti minacciano il tuo futuro dalla nostra parte. Sembravamo una band la puoi avere, però puoi intuire o percepire decidi di entrare in un’altra band, dove più inglese di quanto all’epoca potessimo qualcosa. Noi per principio abbiamo pensi di poter continuare a fare il musicista essere italiani. Sul palco non parlavamo, sempre deciso di scrivere un album diverso di professione. non dicevamo neanche una parola ed in dal precedente in modo da evolverci. Se molti hanno pensato che i Deep Purple si ripete all’infinito un successo non c’è Cosa ha significato andare in tour negli si fossero portati con loro un gruppo nessuna evoluzione. Se decidi di suonare Stati Uniti? anglosassone. progressive non puoi pensare che diventi Significava andare all’università, lì è tutta regressive. un’altra dimensione. Abbiamo imparato

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 41 12/02/18 11:24 42 tante cose in America, per esempio a stare sul palco, ogni sera A proposito di “Jet lag”, uscito nel 1977, suonavamo con artisti diversi, prima di Santana, o in Texas prima cosa ci puoi raccontare? degli ZZ Top. In America non gli interessa di quale nazionalità tu All’epoca era una parola che non conosceva sia, la cosa che conta è funzionare sul palco. Noi non volevamo nessuno e molti ci chiedevano cosa volesse sembrare americani e alla fine siamo l’unico gruppo italiano dire la “Gamba del jet”, leggendo in maniera entrato nella classifica di Billboard. Nella musica della P.F.M. errata la parola in inglese. Avevamo girato c’erano le nostre radici ma anche un linguaggio internazionale. il mondo e in questo girovagare abbiamo Piacevamo perché suonavamo come i jazzisti però facendo rock. anche affrontato il jet lag culturale, Di noi dicevano che non facevamo mai lo stesso concerto anche se semplicemente perché vedendo l’America i pezzi erano gli stessi. non riuscivi più a comprendere alcune cose che vivevi in Italia. Come è nato il disco dal vivo registrato negli States? È nato casualmente, era stato affittato uno studio mobile per Invece “Passpartù” ha segnato una sorta registrare un live degli Emerson, Lake & Palmer, però il concerto di svolta nella vostra carriera? saltò, quindi decisero di mandare lo studio al Central Park di New È stato un disco di rottura. Dal vivo York dove ci saremmo esibiti. Arrivavamo nella Grande Mela da una funzionava perfettamente, mentre le quindicina di date ed altre venti che ci aspettavano, a furia di fare vendite non sono state eccezionali. È un delle improvvisazioni quel giorno siamo riusciti a suonare come album che è stato capito successivamente. avremmo sempre desiderato. Nel disco c’è una jam session di 20 Ha fatto da promotore al progetto minuti che ha fatto scuola. Negli anni abbiamo incontrato, in svariati successivo. festival, diversi musicisti che ci hanno detto che erano presenti al Central Park ed erano affezionati al nostro album dal vivo.

Quanto è importante la copertina per un disco? Le copertine dei dischi sono importanti se tu riesci ad avere una idea che racchiude il progetto, azzeccatissime sono la banana di Andy Warhol, o la zip dei The Rolling Stones.

Anche le vostre copertine sono tra le più azzeccate. Per esempio quella di “Passpartù”. Come avete coinvolto Andrea Pazienza? La copertina di “Passpartù” nasce dal mio amore per i fumetti. Pensavo che per quel disco serviva una immagine che racchiudesse l’idea di una musica che apriva tante porte. Parlando con Gianni Sassi, il fondatore della Cramps, della mia idea di copertina mi disse di un giovane talento che conosceva e che l’indomani avrei potuto incontrare. Con Andrea ho subito avuto un bel feeling. Gli ho spiegato il progetto e gli è piaciuta lui l’idea, non aveva mai realizzato una copertina di un album prima di quel momento. Ci ha disegnati come una squadra di malandrini che stanno scassinando una porta. La metafora era la porta della musica, che noi stiamo forzando per arrivare a diverse musicalità. Il disco, infatti, aveva una musicalità rock ma improntata anche sull’acustico, non c’era l’aggressività dei lavori precedenti, era un lavoro più denso di musica. Ritornando alla copertina, direi che è eccezionale, tutti noi siamo stati disegnati in maniera perfetta. Nella busta interna Andrea ha fatto alcuni fumetti per descrivere i brani cogliendo lo spirito di ciascun pezzo. Nel tempo è diventata un simbolo e noi ne eravamo molto orgogliosi. Un’altra copertina molto riuscita è quella di “Jet lag”. Noi non abbiamo la mucca dei Pink Floyd ma un aereo di carta che attraversa il cielo, a significare un jet lag culturale oltre che temporale.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 42 12/02/18 11:24 Immagino ti riferisci al vostro incontro con Però verso la fine degli anni ’80 vi siete Mozart che in un viaggio temporale conosce 43 Fabrizio De Andrè. fermati. la batteria, la chitarra e vuole suonare Con lui ci siamo occupati di dare una nuova Sì, ci siamo fermati senza scioglierci perché insieme a questi strumenti. Abbiamo fatto veste ai suoi meravigliosi testi, perché erano anni abbastanza caotici, poi dieci quello che da sempre ci contraddistingue nessuno aveva ancora capito che potevano anni dopo, come può succedere, siamo con i nostri brani lavorando però su “Il essere ascoltati in un’altra chiave. Abbiamo usciti con un disco intitolato “Ulisse”, che flauto magico”, o “Romeo e Giulietta” che usato molte atmosfere che erano state ha vinto il disco d’oro. I tempi erano maturi non sono proprio facili. sperimentate in “Passpartù”. per poterci reinserire, c’era la possibilità di esprimere diverse musicalità. Infine è arrivato “Emotional tatoos”. Gli anni Ottanta si sono aperti con due Sì, un disco non allineato come i nostri album commercialmente molto fortunati: Da quel momento non c'è stato più nessuno precedenti album. Un LP con diverse “Suonare suonare” e “Come ti va in riva stop. possibilità di lettura, perché non è un disco alla città”. Cosa è successo alla P.F.M.? Sì, è arrivato un disco estremamente di genere. Adesso non possiamo essere Abbiamo capito che la canzone poteva importante come “Stati di immaginazione” definiti progressive perché siamo tutto avere un’altra chiave di lettura. Quindi del 2006, dove affrontiamo tematiche molto quello che siamo in un colpo solo. Musicisti imparammo a raccontare le nostre storie belle con brani strumentali perché volevamo liberi da ogni condizionamento. e registrammo “Suonare suonare”. Da riportare l’attenzione sulla musica suonata. quel momento abbiamo sempre affrontato Otto storie tra immagini e musica. Poi Qual è un suggerimento da dare ai giovani le canzoni dando spazio alla musica ma abbiamo reso omaggio a Fabrizio con le musicisti? anche ai testi. capacità maturate negli anni. Il penultimo Bisogna essere sé stessi, senza camuffarsi. capitolo è stato “PFM in classic”, un album Non bisogna convincere gli altri mostrandosi dove abbiamo sperimentato, immaginando per quello che non si è. Tirate fuori quello che siete. © Orazio Truglio

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 43 12/02/18 11:24 Intervista doppia JOHN DE LEO FRANZ DI CIOCCIO (PFM)

44 Definire John De Come ti sei avvicinato alla musica, e E per quanto riguarda invece i tuoi progetti Leo un cantante, quando hai capito che sarebbe diventata la personali, come i tuoi album da solista o la sarebbe riduttivo: tua vita? Grande Abarasse Orchestra, come scegli i artista trasversale, “Va detto che sin da adolescente, in maniera musicisti con cui lavorare? organizzatore assolutamente sconsiderata, ho sempre “Diciamo che nel tempo preferisco del festival di pensato che questo sarebbe stato il mio attorniarmi di persone con cui è musica e altre mestiere. All'epoca non pensavo mi sarei possibile uno scambio anche umano, forme espressive mai dedicato a nessun'altra cosa in vita qualcosa che vada oltre al mero discorso Lugocontemporanea mia, e credo di aver avuto veramente tanta musicale, altrimenti è faticoso lavorare a Lugo di Romagna, fortuna a essere riuscito a concretizzare e stare insieme. Questo credo che sia nel 2016 ha ricevuto questo sogno. Ho avuto soprattutto determinante anche per la musica stessa: il riconoscimento la fortuna di aver potuto lavorare con io in particolare mi trovo spesso a lavorare come Ambasciatore musicisti molto bravi, magari con un da solo, ma non amo lavorare da solo, UNESCO per la linguaggio anche diverso dal mio, con cui preferisco condividere e quindi amplificare cultura. Oltre ad confrontarmi e crescere musicalmente. magari l'entusiasmo rispetto al progetto al aver pubblicato due Però, ecco, va sottolineato come il mio quale ci si sta dedicando”. album da solista, fosse un atteggiamento assolutamente aver collaborato sconsiderato, un deflusso della stupidità Parliamo di “Sento Doppio”: mi parli di a una decina di giovanile. Altrimenti si rafforza un come è nato questo disco? spettacoli teatrali concetto che è deleterio e diseducativo, “Ho incontrato Fabrizio Puglisi perché a fianco di nomi quello secondo cui volere è potere: va chiamato a collaborare con lui in occasione come Danilo Rea, ricordato che oltre alla bravura, il talento di un vernissage, la presentazione di una Paolo Fresu, e l'impegno, ci vuole tanta fortuna. Perché mostra pittorica di Giuseppe Zigaina, un Stefano Benni, nella vita purtroppo le cose non sempre collaboratore storico di Pasolini, che è oltre ad essere vanno come uno vorrebbe”. morto di recente, ma al tempo era ancora stato co-fondatore vivo. Ci hanno chiamato per musicare in dei Quintorigo (dal Guardando il tuo curriculum passato e tempo reale, in maniera estemporanea, 1992 al 2004), ha recente, e riferendosi anche al tuo ultimo alcune sue opere pittoriche: quindi in prestato la sua voce- disco “Sento Doppio”, spiccano appunto le pratica ci siamo incontrati direttamente strumento a una collaborazioni con tantissimi artisti anche sul palco, abbiamo iniziato a conoscerci miriade di progetti in ambiti diversi, da jazz sperimentale di anche dal punto di vista musicale, in musicali, passando Petrella fino al rap crossover di Caparezza. qualche modo ci siamo stati simpatici con disinvoltura dal “Solitamente sono incontri non dipendono e ci siamo ripromessi di sperimentare jazz al rock, dalla da me, ho avuto la fortuna di essere insieme. Così, senza un obiettivo preciso. musica classica fino chiamato a collaborare. Anzi, le poche volte Tempo dopo abbiamo iniziato a fare delle al pop. Più di recente che ho provato io a contattare qualcuno non prove, che sono durate un anno e mezzo, ha pubblicato un sono mai riuscito a concretizzare. E per fino a quando qualcuno ha scoperto che album, “Sento quanto purtroppo sia perseguitato anche esisteva questo progetto e ci ha chiamato Doppio”, uscito lo da un alone snobbistico, quando qualcuno a fare alcuni concerti, e abbiamo pensato scorso ottobre per mi chiama a collaborare raramente o di fermare su disco questo esperimento in Carosello Records e rarissimamente mi sono sottratto. Cerco duo. Nel frattempo, però, dal momento in realizzato assieme sempre di approcciarmi nella maniera cui abbiamo deciso di registrarlo e la sua al pianista Fabrizio più professionale possibile, mettendomi uscita sono passati altri tre anni”. Puglisi. a disposizione dell'idea del regista del momento, portando un contributo che sia Tre anni sono un bel po' di tempo: come mio senza al contempo snaturare il mio mai avete impiegato così tanto? necessario. Rifuggo più che altro chi fa parte “Generalmente devo dire che io tra una del music business in modo spudorato. pubblicazione e l'altra impiego purtroppo In gioventù per esempio mi è successo di troppo tempo. Dico purtroppo per me, rifiutare dei progetti senza voler sapere a perché in questo tempo così veloce si quanti soldi stavo rinunciando”. fa presto ad uscire dall'immaginario:

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 44 12/02/18 11:24 tra il mio terzultimo lavoro e quello Aprendo il tuo sito la prima cosa che si Per concludere: che consiglio daresti a un 45 successivo sono passati sette anni, e al legge è una frase che dice: “Il rispetto per musicista che vuole fare carriera, vivere di giorno d'oggi non ce lo si può permettere. il pubblico non sta nell'accontentarlo”. musica, in questo momento? E' che io ho un concetto del tempo molto Potrebbe essere una sintesi della tua “Gli sconsiglierei per esempio di avere più rallentato rispetto alla scansione visione del fare musica? come obiettivo, o almeno non come inarrestabile e frenetica di questi tempi, “Io sento un forte rispetto per il pubblico e obiettivo unico, quello di diventare famoso. che stride con quello che sono io, e che per la sua intelligenza, anche perché anche Non che ci trovi nulla di male, io stesso non credo porti quasi mai a delle scelte io mi sento parte del pubblico: vado a vedere avevo le mie passioni e pensavo magari ponderate. E' una modalità che distrugge concerti, leggo libri e guardo le cose che ci di imitare la carriera di altro. Però come il concetto di memoria, perché ogni cosa circondano. E sento purtroppo sempre meno dicevo all'inizio terrei presente che le viene sopraffatta da quella successiva in di essere rispettato. È difficile da spiegare, cose spesso non vanno esattamente maniera repentina e velocissima, e questa diciamo così: se cantassi quello che il come vogliamo, quindi come musicista gli cosa mi dispiace perché tante cose vanno pubblico si aspetta già e che già conosce, consiglierei di cercare di diventare bravo, nel dimenticatoio. Intendo cose non solo non credo lo rispetterei. Infatti secondo me di mantenere una passione per quello che musicali, ma che riguardano tutti, che la gente alla quale 'piace quello che piace' si fa al di là del plauso della gente, e di fanno parte della nostra storia, degli errori solitamente in realtà applaude se stessa, divertirsi cercando però al tempo stesso di che facciamo come esseri umani”. perché riconosce quello che conosce. E non essere critici. Perché comunque suonare, lo mette nemmeno in discussione, perché è così come giocare, è una cosa serissima, molto più facile, è consolatorio”. anche nel divertimento”.

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 45 12/02/18 11:24 Alternative Station in Standing Ovation

46 Puoi essere fan o meno di Vasco Rossi. di non arrivare in tempo). Per fortuna ci ha Resta il fatto che poter suonare a “Modena dato una mano una gentilissima signora del Park” non capita tutti i giorni e quando ti luogo che ci ha aiutato a trovare una delle succede lascia un segno. Un segno profondo. ultime stanze d’albergo disponibili”. Infatti, Il concorso “Standing ovation” ha messo in in situazioni del genere quello che conta è palio (oltre a premi in denaro) la possibilità mantenere la calma e la concentrazione: di esibirsi prima del concerto evento del “La giornata dell’1 luglio è iniziata carica di Komandante e fi nire in un cd compilation con emozione e con un po’ di ansia, ma già nel “Standing un brano originale e una cover di Vasco. Tutto pomeriggio, arrivati al punto di incontro con ovation Modena” molto bello direbbe qualcuno e tutto molto l’organizzazione, non aspettavamo altro che il CD bello è stato. Tra i vincitori fi gurano i riminesi salire sul palco. Siamo stati accolti bene e ciò Alternative Station, iscritti a Sonda, che a ci ha permesso di concentrarci al massimo Tracklist: distanza di alcuni mesi sono ancora carichi sulla nostra esibizione. Nel momento in cui Alternative Station pensando alla giornata di luglio ed hanno siamo saliti sul palco abbiamo realmente “Smiling” risposto ad alcune nostre domande. “Ci siamo realizzato che ce l’avevamo fatta e allora ci “Fegato trovati davanti l'’opportunità di poter arrivare siamo lasciati andare e abbiamo suonato spappolato” a partecipare ad un evento che rimarrà nella con tutta l’energia possibile”. Suonare ad AnimArma storia della musica e sapevamo che non era un evento come “Modena park” signifi ca “Invisibile” una di quelle cose che capitano due volte”. confrontarsi con una platea particolarmente “L’una per te” Effettivamente è proprio così, un evento del devota al proprio idolo, il tasso di rischio Ego genere non si può replicare ogni weekend. Per diventa elevatissimo: “Il pubblico davanti “Sto bene qui” partecipare al concorso si doveva presentare al palco è stato molto attento e si è “Stupendo” una cover del rocker di Zocca, una scelta lasciato coinvolgere. Nel momento in cui Ex diffi cile da prendere, perché se sbagliata si abbiamo suonato la cover di Vasco tutti, “Occhi neri” rischiava di non passare nemmeno il giudizio ma proprio tutti, hanno cantato insieme a “Colpa d’Alfredo” della prima giuria regionale: “La scelta della noi”. Un pomeriggio che diffi cilmente si può May Gray cover è stata abbastanza semplice, abbiamo dimenticare: “La forte carica emotiva di quel “1000 miglia” individuato alcuni dei brani che più ci giorno ci accompagna ancora a distanza di “Un gran bel fi lm” piacevano e li abbiamo provati, “Fegato fegato tempo. Sicuramente le soddisfazioni sono Nevruz spappolato” era quella che ci convinceva state tante e l’essere uniti dall’inizio alla fi ne “L’immigrato” di più. La cover è arrivata in modo naturale ci ha fatto vivere con grande grinta e forza “Stupendo” e forse anche questo fattore ci ha aiutato tutto l’evento. L’unico aspetto negativo del a capire che si trattava del brano giusto. primo luglio è stato scendere dal palco e Il CD stampato Nel suonarla abbiamo cercato di pensare il tornare a casa”. A questo punto rimane solo in 1000 copie si meno possibile al suo fi ne (il contest) e alla una cosa da fare, poter stringere la mano a può richiedere versione originale, così da renderlo il più Vasco Rossi: “Se potessimo avere l’occasione gratuitamente, fi no personale possibile. Per studiare la reazione ci piacerebbe ringraziarlo”. Standing ovation ad esaurimento, del pubblico lo abbiamo proposto in un paio di per gli Alternative Station. presso il Centro concerti e lo abbiamo suonato a ripetizione in Musica. sala prove”. Quando poi succede che la giuria ti porta alla vittoria - “Abbiamo conosciuto i giurati, avendo l’occasione di ricevere consigli e complimenti da grandissimi nomi del mondo della musica” - capisci che le questioni in secondo piano diventano basilari: “Una volta vinto il contest ci siamo resi conto di non avere un posto dove dormire la notte (tornando a Rimini il giorno dopo non saremmo riusciti e avremmo rischiato © Massimo Fucci

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 46 12/02/18 11:24 Il Centro Musica del Comune di Modena

Il Comune di Modena si dota del servizio Centro Musica nel 1994. 47 Il Centro, nato come Centro Regionale per la Promozione e Produzione musicale giovanile, sostenuto finanziariamente oltre che dal Comune, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Modena, oggi fa riferimento all'Assessorato alle Politiche Giovanili e si rivolge ad un'utenza di musicisti e operatori del settore musicale con un'offerta diversificata di servizi.

In capo al Centro Musica sono un complesso di 5 sale prova (Mr. Muzik), un locale per musica dal vivo (Off), un ufficio consulenza e informazione sulle tematiche legate al diritto d'autore (Siae, Enpals, contrattualistica), un ufficio promozione per l'organizzazione di eventi e attività musicali, un settore legato all'attività di formazione sia per musicisti che per figure professionali della filiera musicale.

Il Centro Musica di Modena si configura come un centro di servizi, di incubazione e di sviluppo di idee, che colloquia con i soggetti attivi nel territorio sulle tematiche legate alla creatività musicale, uno spazio per la formazione e la consulenza, è luogo di produzione artistica, programmazione e gestione di eventi locali e regionali, che ha l'obiettivo di fornire agli utenti gli strumenti promozionali, formativi e tecnici per potere sviluppare il proprio progetto musicale e orientarsi verso il mercato.

I percorsi formativi sono realizzati e progettati nella direzione di sviluppare le capacità professionali artistiche, organizzative, tecniche e gestionali delle giovani generazioni, con una particolare attenzione alle nuove tecnologie e ai new media.

Le attività di promozione si indirizzano verso percorsi quali Sonda, rivolto alle band della Regione, che prevede un affinamento del progetto musicale degli iscritti, attraverso un percorso di consulenza e tutoraggio svolto da valutatori italiani (produttori, arrangiatori, promoter, discografici, gestori di live club) all'interno di una piattaforma web, che permette di comunicare in tempo reale fra i diversi soggetti. Sonda prevede inoltre workshops periodici fra Il Centro Musica sul web: iscritti e valutatori, esibizioni live, produzione discografica. www.musicplus.it sonda.comune.modena.it Fra le pubblicazioni più recenti MusicJob – lavorare con la musica; www.facebook.com/centromusicamo Music Rights, diritti e doveri del musicista: dieci anni di domande e www.youtube.com/user/CentroMusicaModena risposte del servizio consulenza del Centro Musica del Comune di https://www.instagram.com/centromusicamodena/ Modena. © Massimo Fucci

MAGAZINE N6_GEN_18.indd 47 12/02/18 11:24 MAGAZINE N6_GEN_18.indd 48 12/02/18 11:24