Orgoglio E Rabbia Per Vincere!
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OFFICIAL HOUSE ORGAN TERAMO CALCIO teramocalcio.it Tribunale di Teramo - Registrazione n. 617 del 17/11/2009 - Direttore responsabile Marco De Antoniis - Tiratura 2000 copie - Stampa FastEdit via Gramsci, 11 - San Benedetto del Tronto >ORGOGLIO Paolo Marinucci E RABBIA PER VINCERE! “rosso” diretto sventolato a Piacentini). Non c’è tempo per i rimpianti, però, in un calendario talmente serrato da prevedere l’ennesimo infrasettimanale con tutti gli inconvenienti del caso: si gioca a distanza di tre giorni, ma solo per il Teramo, perché il Potenza arriverà bello riposato dal discusso (dalla Ternana in particolare) rinvio del match in terra lucana e con il terzo cambio tecnico già operato. Sarà pertanto un’autentica battaglia, perché d’ora in poi i punti conteranno doppio ed al “Bonolis” arriverà un Potenza che, seppur non viva un momento positivo, è comunque una compagine da non sotto- valutare, soprattutto alla luce del grande bisogno di punti-salvezza che ha. I lucani, tra l’altro, oltre ad avere problemi di classi!ca, da qualche mese a questa parte hanno sollevato anche più di una polemica nei confronti del- Nel 1973 si cambia veste societaria: l’U.S. Teramo si trasforma in Teramo Calcio S.p.A., il Presidente rimane Francesco Lombardi e il Diavolo è inse- Nel girone di ritorno, specialmente nel raggruppamento meridionale, non le quaterne arbitrali incontrate lungo il cammino. All’andata tra rossoblù e rito nel girone H della Serie D. Sotto la guida tecnica di Feliciano Orazi, basta solo giocar bene per far risultato. Occorrono anche quella scaltrezza, biancorossi terminò con un pareggio salomonico, con la rovesciata da cine- l’annata si rivelerà ben presto una cavalcata vincente dopo i due prece- quella fame, episodi favorevoli ed un pizzico di buona sorte ad accompa- teca di Pinzauti a regalare un punto pesante al Diavolo. Per una volta, forse, denti e amari secondi posti. Il 17 febbraio 1974 i biancorossi superano gnare i successi di un gruppo, quella Dea bendata che sembra aver voltato le sarà meglio ripartire subito, con quella rabbia accumulata dentro che i nostri di misura al vecchio Comunale la Pro Lanciano, grazie alla !rma imme- spalle ai biancorossi da un po’ di tempo a questa parte, per la verità. Il mini ragazzi dovranno riversare sul rettangolo verde. E, magari, vincendo pur non diata del solito Pulitelli, giunta su assist di Diodati. Un successo prezioso, trend positivo di quattro risultati utili consecutivi di un 2021 che ha rivisto meritando. Sarebbe una bella prima volta… ma che sarà ancora più utile in chiave classi!ca, alla luce della scon!tta comunque il bel Teramo di inizio stagione, è stato spazzato via dalla bufera del Termoli (seconda della classe) a Nardò, con Palantrani e compagni di neve abbattutasi sul “Pinto” di Caserta e da decisioni eufemisticamente Teramo vs Potenza Calcio che aumenteranno a tre i punti di divario sui molisani. opinabili e alquanto rivedibili da parte di Saia di Palermo, che ha diretto Mercoledì 17 Febbraio 2021 - ore 15,00 con un classico arbitraggio !lo-casalingo dall’inizio al triplice !schio !nale Così in campo: Di Mascio, De Berardinis, Iuso, Diodati, Palantrani, Camaio- ni, Zuppa, Poggiali, Davì, Capuano (27st Rigantè), Pulitelli. (dalla gestione dei cartellini al clamoroso rigore negato a Kyeremateng, con Stadio “Gaetano Bonolis” l’arbitro a quaranta metri dal “fatto”, giunto peraltro dieci secondi prima del All.: Orazi. Rete: 2pt Pulitelli. L’AVVERSARIO Potenza Calcio > Marco De Antoniis ANNO DI FONDAZIONE: 1920 Cinque stagioni in Serie B, cinque rifondazioni societarie, l’ultima nel via Iuliano e Viteritti (!niti al Monopoli), sono arrivati in rossoblù il COLORI SOCIALI: rosso-blu 2013. Un solo numero potrebbe già sintetizzare il centenario cammi- centrocampista Bucolo (dall’Acireale), la mezzala Bruzzo (dall’Avelli- PRESIDENTE: Salvatore Caiata no del Leone rampante, arrivato nel 1965 ad un passo dalla Serie A no), l’attaccante Cavaliere (dal Fasano), i centrali difensivi Gigli (dal grazie anche al contributo del futuro bomber dell’Inter Boninsegna, Sudtirol), Noce (dal Catania) e l’uruguagio Sepe (dal Nardò). Botti in SIMBOLO: Leone all’interno di quelle celebri cinque stagioni consecutive tra i Cadetti, attacco: ecco il 38enne Mazzeo dal Livorno (appena tre stagioni fa STADIO: “Alfredo Viviani” (4.977 posti) il “Potenza Miracolo”. autore di 19 centri a Foggia in Serie B, oltre 160 sigilli in carriera) ed MIGLIOR PIAZZAMENTO: 5° in serie B (1964/65) il gigante Romero, due metri d’altezza e quattro reti in metà campio- TRE CAMBI TECNICI, TOCCA A GALLO nato alla Juve Stabia. CAMPIONATI IN SERIE B: 5 Reduci dal rinvio del match non disputato causa neve contro la Ter- MODULO CONFERMATO, MAGGIORE PRESSIONE CAMPIONATI IN SERIE C: 44 nana, i lucani si presenteranno al “Bonolis” certamente più freschi Dopo aver cambiato alcuni interpreti, con il nuovo allenatore, nell’u- PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) rispetto ai diavoli, non avendo i 90 minuti nelle gambe dell’ultimo nico match giocato contro il Foggia, sono cambiate alcune situazioni turno di campionato. Una stagione sinora avara di soddisfazioni, di gioco, soprattutto in fase di possesso, con la conferma del modulo 31 con un punto raccolto nelle ultime quattro partite ed il terzo cam- 3-5-2. Complesso tosto e organizzato, nella fase d’impostazione ora bio tecnico palesatosi da una settimana. Dopo la parentesi iniziale di costruiscono con i tre difensori larghi, i tuttofascia Coccia e Panico MARCONE Somma (media punti di 0,86 in 7 incontri), l’inerzia non è cambiata salgono e le mezzali Coppola e Ricci si smarcano internamente tra le 6 15 33 con l’e"ervescente Capuano nelle successive quattordici (0,79). Toc- linee, mentre è il regista Bucolo a fornire equilibrio alla mediana nelle CONSON GIGLI SEPE cherà pertanto ad un altro allenatore esperto quale l’ex Ternana Gallo due fasi. La rinnovata linea difensiva cerca principalmente i centro- provare ad invertire il trend, con un bilancio complessivo sinora com- campisti con palla a terra, per poi sviluppare il fronte d’attacco sugli 32 posto da quattro vittorie tra casa e trasferta (con Turris e Monopoli). avanti o sul “quinto” opposto oppure, in alternativa, il tuttofascia si BUCOLO 7 23 10 3 abbassa per coprire la mezzala che si butta nello spazio e l’attaccante, MERCATO IN EQUILIBRIO Romero o Mazzeo, si fa trovare pronto per la palla incontro rasoterra COCCIA COPPOLA RICCI PANICO Perso l’allora capocannoniere Cianci, autore di dieci reti e proveniente o alta. 11 17 in prestito proprio dal Diavolo, i lucani del Presidente Caiata, nella Nella fase di non possesso, invece, mentre prima aspettavano più MAZZEO SALVEMINI !nestra di gennaio, hanno complessivamente e"ettuato sedici ope- “bassi”, ora hanno alzato la linea di inizio pressing per attaccare nella (ROMERO #9) razioni, equamente divise tra quelle in entrata ed in uscita. Tra gli altri trequarti avversaria, a volte adottandone uno molto o"ensivo. “A TERAMO DEVO TUTTO” Proseguiamo il nostro viaggio nello sta" tecnico del Diavolo con chi si occupa del recupero infortuni e della riatletizzazione. Ex mediano tra i dilettanti, Del Grosso il biancorosso l’aveva già assaporato da protagonista nel 2008, nella cavalcata della ripartenza, prima di conquistare anche due titoli accademici nazio- nali con l’attuale Ds del Milan Massara. Teramo e il Teramo, però, erano evidentemente nel destino di Stefano, come suggellato da quella doppia (ri)chiamata a distanza di anni che lo ha legato de!nitivamente alla nostra città: «Un’emozione unica che mi ha ripagato di tanti sacri!ci» Ripercorriamo i tuoi primi passi nel calcio… permettersi calciatori di categoria superiore tra i dilettanti per una pronta Iniziai nel River Chieti, un vivaio storico, da cui è fuoriuscito lo stesso risalita, ci stava. Mi tolsi la seconda soddisfazione di tornare in Eccellenza ex Teramo Zuppa. A 13 anni il passaggio al Giulianova, con cui a Martinsicuro con mister Fanì. A quel punto, a 25 anni, preferii la proposta ho militato !no alla Berretti, allenato tra gli altri da Paolucci di lavoro ricevuta dall’Aran Cucine, nel contempo giocando nel Mutignano. e Vivarini, con cui instaurai un bel feeling, !no alla convoca- Pensai: meglio trovarsi una professione per regalarmi un avvenire. zione in prima squadra con mister D’Arrigo, senza tuttavia Un amante del calcio come te non poteva non raccogliere consensi mai debuttare. Ero un mediano, abbastanza compassato. anche a livello accademico… Dopo la stipula del pre-contratto, l’anno seguente andai Il corso Chieti – Pescara creò una super squadra, con la quale partecipammo in prestito in D con il Guardiagrele di Anzivino, un’ottima ai Campionati Nazionali Universitari: l’allenatore era Massara, il Ds Martorel- scuola per me. Non venendo riscattato, presi una scelta la. Vincemmo due titoli nazionali oltre ad un terzo posto, tra Jesolo, Brescia e orientata al futuro, mettendomi a studiare senza perdere Catania. Saltai i successivi Europei di Kiev solo perché giocavo nell’Angolana altro tempo e, contemporaneamente, proseguendo a livel- di Ettore Donati e partecipai da fuoriquota alla semi!nale Berretti contro l’A- lo dilettantistico. talanta, in cui militava il nostro Capitano Arrigoni. Incroci del destino. Ricor- …E quelli legati alla tua istruzione. do che alla !ne di ogni allenamento, mi divertivo nel vedere Gelsi e Massimo Dopo la Maturità Scienti!ca, dividendo la casa con De Amicis calciare le punizioni, un autentico spettacolo! l’attuale attaccante del Bari Antenucci, pro- Con Teramo, però eri ormai legato da un !lo sottile. seguii con la triennale in Scienze Nel 2015 arriva la chiamata dell’attuale preparatore atletico Cantarini, con Motorie a Chieti. Proprio il quale condivido una lunga amicizia extra-campo. Avevo appena preso il nell’anno della laurea, patentino UEFA B e D’Orazio mi convinse ad entrare nel Settore Giovanile, la- Un contrasto aereo di Del Grosso nella stagione 2008/2009 peraltro, già militavo nel sciando il calcio giocato a trent’anni suonati.