COMUNE DI BORETTO

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COMUNE DI BORETTO

Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017

Pag. 2 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE 1.1 - POPOLAZIONE

1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2011 ...... n. 5.263

1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 110 D.L.vo n. 77/95)...... n. 5.393 di cui: maschi...... n. 2.666 femmine ...... n. 2.727 nuclei familiari ...... n. 2.085 comunità/convivenze ...... n. 3

1.1.3 - Popolazione all'1 gennaio 2013 (penultimo anno precedente)...... n. 5.402 1.1.4 - Nati nell'anno ...... n. 57 1.1.5 - Deceduti nell'anno...... n. 62 saldo naturale ...... n. - 5 1.1.6 - Immigrati nell'anno...... n. 222 1.1.7 - Emigrati nell'anno...... n. 219 saldo migratorio ...... n. 3 1.1.8 - Popolazione al 31 dicembre 2013 (penultimo anno precedente)...... n. 5.400 di cui 1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni)...... n. 390 1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni)...... n. 389 1.1.11 - In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni)...... n. 839 1.1.12 - In età adulta (30/65) anni...... n. 2697 1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni) ...... n. 1.085

1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2013 1,05 2012 0,89 2011 1,14 2010 1,12 2009 0,91

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(segue)

1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2013 1,14 2012 0,90 2011 1,05 2010 0,97 2009 1,27

1.1.16 - Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti ...... n. 6.000 entro il 2015 ...... n. 6.000

1.1.17 - Livello di istruzione della popolazione residente: E' in linea con la media nazionale in rapporto alla popolazione residente.

1.1.18 - Condizione socio-economica delle famiglie: Generalmente buona. Sono in aumento i casi di accertata poverta' a causa della crisi economica generale.

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1.2.1 - Superficie in Kmq 19,18

1.2.2 - RISORSE IDRICHE * Laghi n. 0 * Fiumi e torrenti n. 1

1.2.3 - STRADE * Statali Km 0 * Provinciali Km 11,5 * Comunali Km 43,1 * Vicinali Km 6,2 * Autostrade Km 0

1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI SÌ NO Se SÌ, data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato C.C. NR. 27 DEL 04.03.1995 * Piano regolatore approvato G.C. NR. 211 DEL 11.11.1997 * Programma di fabbricazione * Piano edilizia economica e popolare

PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

* Industriali * Artigianali * Commerciali * Altri strumenti (specificare)

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7, D.Lvo 77/95) SÌ NO Se SÌ indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.) 2.000.000

AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. P.I.P.

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1.3.1 - PERSONALE

PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO Q.F. Q.F. ORGANICA N. NUMERO ORGANICA N. NUMERO D 9 7 C 14 11 B 8 8

1.3.1.2 - Totale personale al 31/12 dell'anno precedente l'esercizio in corso

di ruolo n. 27 fuori ruolo n. 0

1.3.1.3 - AREA TECNICA 1.3.1.4 - AREA ECONOMICO-FINANZIARIA QUALIFICA N. PREV. N. IN QUALIFICA N. PREV. N. IN Q.F. Q.F. PROFESSIONALE P.O. SERV. PROFESSIONALE P.O. SERV. D3 FUNZIONARIO 1 1 D FUNZIONARIO 1 1 D1 ISTR. DIRETTIVO 1 0 C ISTR.DIRETTIVO 1 1 C ISTR. AMM.VO 1 1 C ISTR.AMM.VO 2 1 C ISTR.TECNICO 2 2 B C CAPO OPERAIO 1 1 B SALARIATI 3 3

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(segue) 1.3.1.5 - AREA DI VIGILANZA 1.3.1.6 - AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA QUALIFICA N. PREV. N. IN QUALIFICA N. PREV. N. IN Q.F. Q.F. PROFESSIONALE P.O. SERV. PROFESSIONALE P.O. SERV. D COMANDANTE 1 1 C ISTR. AMM.VO 1 1 C AGENTI P.M. 3 2 B COLL. PROF.LE 1 1 B MESSO NOTIFIC. 1 1 B COLL. PROF.LE 1 1

NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l'area di attività prevalente.

1.3.2 - STRUTTURE

ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE TIPOLOGIA IN CORSO PLURIENNALE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 1.3.2.1 Asili nido n. 1 posti 40 posti 40 posti 40 posti 40 1.3.2.2 Scuole materne n. 1 posti 55 posti 55 posti 55 posti 55 1.3.2.3 Scuole elementari n. 1 posti 250 posti 250 posti 250 posti 250 1.3.2.4 Scuole medie n. 1 posti 155 posti 155 posti 155 posti 155 1.3.2.5 Strutture residenziali posti 45 posti 45 posti 45 posti 45 per anziani n. 1 (segue)

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(segue 1.3.2 - Strutture) ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE TIPOLOGIA IN CORSO PLURIENNALE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 1.3.2.6 Farmacie comunali n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 1.3.2.7 Rete fognaria in km - bianca 9 9 9 9 - nera 9,7 9,7 9,7 9,7 - mista 14 14 14 14 1.3.2.8 Esistenza depuratore SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO 1.3.2.9 Rete acquedotto in km 25 25 28 28 1.3.2.10 Attuazione servizio idrico integrato SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO 1.3.2.11 Aree verdi, parchi, giardini n. [6] n. [6] n. [6] n. [6] hq [113,2] hq [113,2] hq [113,2] hq [113,2] 1.3.2.12 Punti luce illuminazione pubblica n. 1342 n. 1.400 n. 1.500 n. 1.500 1.3.2.13 Rete gas in km 24 24 28 28 1.3.2.14 Raccolta rifiuti in quintali 17.000 17.000 17.000 17.000 - civile - industriale - racc.diff.ta SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO 1.3.2.15 Esistenza discarica SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO 1.3.2.16 Mezzi operativi n. 17 n. 17 n. 18 n. 18 1.3.2.17 Veicoli n. 8 n. 8 n. 8 n. 8 1.3.2.18 Centro elaborazione dati SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO 1.3.2.19 Personal computer n. 35 n. 35 n. 35 n. 35 1.3.2.20 Altre strutture (specificare)

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1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE IN CORSO PLURIENNALE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 1.3.3.1 CONSORZI n. 2 n. 2 n. 2 n. 2 1.3.3.2 AZIENDE n. 2 n. 2 n. 2 n. 2 1.3.3.3 ISTITUZIONI n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 1.3.3.4 SOCIETÀ DI CAPITALE n. 8 n. 9 n. 9 n. 9 1.3.3.5 CONCESSIONI n. 5 n. 5 n. 5 n. 5

1.3.3.1.1 - Denominazione Consorzio/i 1.CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE BASSA REGGIANA (Trasformato in societa' consortile dal 2002) 2. AZIENDA CONSORZIALE TRASPORTI (Societa' con proprie partecipate)

1.3.3.1.2 - Comune/i associato/i (indicare il n. tot. e nomi) 1. COMUNI DEL DISTRETTO DELLA BASSA REGGIANA. 2. COMUNI DELLA PROVINCIA DI

1.3.3.2.1 - Denominazione Azienda 1) A.S.P. (Azienda servizi alla persona) 2) AZIENDA SERVIZI BASSA REGGIANA

1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i 1)COMUNI DI: BORETTO, , , , , E - Il Comune di Boretto ha conferito ad ASP territoriale i propri servizi di Casa Protetta, Centro diurno, Assistenza domiciliare e supporto alla domiciliarita' con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 114 del 20.12.2010. 2)COMUNI DI BORETTO, BRESCELLO, GUASTALLA, GUALTIERI, POVIGLIO, LUZZARA, E REGGIOLO (L'azienda gestisce per conto degli enti i principali servizi educativi)

1.3.3.3.1 - Denominazione Istituzione/i -

1.3.3.3.2 - Ente/i Associato/i -

1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A. ed altri tipi di societa' di capitale 1.) SABAR S.P.A. - NOVELLARA (RE)

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2.) IREN EMILIA S.P.A. - REGGIO EMILIA (RE) 3.) AZIENDA PROVINCIALE TRASPORTI 4.) INFRASTRUTTURE SRL 5.) AGAC INFRASTRUTTURE SPA 6.) PIACENZA INFRASTRUTTURE SPA 7) LEPIDA S.P.A. 8) S.A.BA.R. SERVIZI S.R.L. - NOVELLARA (RE) 9) AGENZIA PER LA MOBILITA' REGGIO EMILIA (RE)

1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i 1.) COMUNI DI: BORETTO BRESCELLO GUASTALLA GUALTIERI POVIGLIO REGGIOLO LUZZARA NOVELLARA (DEL . C.C. 48/93) 2.) COMUNI DELLE PROVINCIE DI REGGIO EMILIA PARMA E PIACENZA GENOVA TORINO E AMM.NI PROVINCIALI 3.) COMUNI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ED ALTRI ENTI PUBBLICI

4.) SOCIETA' PER LA GESTIONE DELL'AREA PORTUALE (ADESIONE CON C.C. NR. 15 DEL 27.03.2002) 5.) COMUNI DELLE PROVINCIE DI REGGIO EMILIA PARMA E PIACENZA GENOVA TORINO E AMM.NI PROVINCIALI 6.)COMUNI DELLE PROVINCIE DI REGGIO EMILIA PARMA E PIACENZA GENOVA TORINO E AMM.NI PROVINCIALI 7.)ENTI DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 8.)COMUNI DI: BORETTO BRESCELLO GUASTALLA GUALTIERI POVIGLIO REGGIOLO LUZZARA NOVELLARA 9.)ENTI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

1.3.3.5.1 - Servizi gestiti in concessione IMPOSTA SULLA PUBBLICITA' E DIRITTI E PUBBLICHE AFFISSIONI - COSAP SERVIZIO DI GESTIONE PISCINA COMUNALE VIGILANZA STABILI COMUNALI SERVIZI CIMITERIALI GESTIONE PATRIMONIO ABITATIVO E REGOLAMENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

1.3.3.5.2 - Soggetti che svolgono i servizi ICA (LA SPEZIA) - DELIBERAZIONE DI C.C. NR. 89 DEL 18 DICEMBRE 2009 (SCAD. 12/14) KINEMA S.R.L. (REGGIO EMILIA - RE)

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COOP SERVICE REGGIO EMILIA REGGIO EMILIA - RE SABAR SERVIZI S.R.L. NOVELLARA (RE) ACER DI REGGIO EMILIA (RE) PER IL PERIODO 2011-2020 CON DELIBERAZIONE C.C. NR. 106 DEL 15.12.2010

1.3.3.6.1 - Unione di comuni (se costituita) n. 1 UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA REGGIANA Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione) 8 BORETTO, BRESCELLO, GUALTIERI, GUASTALLA,REGGIOLO, NOVELLARA, POVIGLIO E LUZZARA

1.3.3.7.1 - Altro (specificare)

ASSOCIAZIONI DI VARIO GENERE

Adesione all'Associazione denominata Appennino Verde (C.C. 83 del 26.11.01)

Adesione alla Fondazione "Dopo di Noi-ONLUS" (C.C. 8 del 13.02.02)

Adesione all'ufficio associato per il contenzioso tributario della Provincia di Reggio Emilia (C.C. 73 del 20.12.2006)

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1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto 1.Adozione piano territoriale intervento per promozione diritti ed opportunita' infanzia ed adolescenza (CC.78/98). 2.Tutela e valorizzazione persone anziane non autosufficienti (CC.77/2000) 3.Integrazione scolastica alunni portatori di handicap (CC.10/96) 4.Decollo definitivo sede universitaria di Reggio Emilia (CC.108/96) 5.Gestione unitaria dei servizi con comuni della bassa reggiana (CC.66/98) 6.Esercizio funzioni socio assistenziali per i minori (C.C. 47/2000) 7.Partecipazione all'iniziativa "PO - Fiume d'europa" (C.C. 49/2003) 8.Adesione alla rete privata delle pubbliche amministrazioni (C.C. 28 del 24 aprile 2004) 9.Programmazione e gestione funzioni sociali e socio-sanitarie arre minori, disabili e anziani. Altri soggetti partecipanti 1.Altri comuni della provincia di Reggio Emilia. 2.Comuni delLa Provincia, provincia di Reggio Emilia ed azienda USL. 3.Comuni del distretto scolastico di appartenenza. 4.Comuni ed altri enti pubblici della provincia di Reggio Emilia. 5.Comuni del distretto della bassa reggiana. 6.Provincia, Comuni della Provincia, Associazione alto appennino reggiano, azienda Usl. 7.Provincia ed altri comuni rivieraschi 8.Regione E.R. ed enti facenti parte del territorio escluse comunita' montane. 9.Azienda USL di Reggio Emilia e comuni del distretto di Guastalla Impegni da mezzi finanziari Durata dell'accordo L'accordo è: in corso di definizione già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione VARIE 1.3.4.2 - PATTO TERRITORIALE

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Oggetto 1.Protocollo su mobilita'nella bassa reggiana (CC. 3/94) 2.Approvazione progetto di promozione turistica bassa reggiana (CC.112/98) 3.Cooperazione generale fra enti in ambito territoriale (C.C. 25/2000) Altri soggetti partecipanti Comuni del distretto bassa reggiana ed Amministrazione Provinciale. Impegni di mezzi finanziari Durata del Patto territoriale Il Patto territoriale è: in corso di definizione già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione VARIE 1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

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Oggetto 1. Convenzione servizio catalogazione centralizzata dei libri(CC.56/2006). 2. Convenzione per ricerca progetto linee di confine (CC.93/95) 3. Convenzione per coordinamento pedagogico.(C.C. 27/2003) 4.Convenzione per gestione associata servizio di segreteria (C.C. 33 DEL 30.09.2014). 5.Convenzione per la realizzazione del piano telematico provinciale. (novembre 2001). 6.Convenzione con scuola materna parrocchiale.(C.C. 54 del 30.09.2011). 7.Convenzione con associazione Auser - promozione volontariato - (C.C. 3/2011). 8.Convenzione con Associazione Pro-Loco ( C.C. 26 del 2011) 9. Convenzione per gestione struttura ricovero cani e gatti (C.C. 21/26/4/2003) 10.Convenzione per utilizzo e sistemazione locali sede Polizia Municipale (C.C. 60/2003) 11.Convenzione per esercizio funzioni amm.ve per concessioni economiche ad invalidi civili, ciechi e sordomuti (C.C. nr. 47 del 2006) 12.Convenzione per servizio vigilanza ambientale (C.C. 23 del 11.05.2005) 13.Convenzione per coordinamento strutture teatrali Provincia di Reggio Emilia (C.C. 75/2009) 14. Convenzione per la costituzione di una community network per servizi telematici. (C.C. 81/2007) 15. Convenzione per attivazione egestione centro sociale. 16. Convenzione per promozione e diffusione attivita' motorie sportive e ricreative. 17. Convenzione per conferimento servizi educativi all'Unione dei Comuni (C.C. 105 del 15.12.2010) 18. Convenzione per gestione ed uso palestre comunali e campi da tennis (C.C. 77 del 26.08.2010) 19 Convenzione per promozione progetto "Un Po in bici" (C.C. 28 del 22.08.2013) 20. Convenzione per conferimento funzioni economiche e previdenziali del personale all'Unione dei Comuni (C.C. 2/2011) 21. CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELLA FUNZIONE DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI, FRA L'ISTITUTO REGIONALE PER I BENI ARTISTICI , CULTURALI E NATURALI E IL COMUNE DI BORETTO, NELL'AMBITO DELLA CNER EMILIA-ROMAGNA (PARER) (C.C. 68/2011). 22. CONVENZIONE PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA CINEMATOGRAFICA. (C.C. 39/2014) 23. CONVENZIONE PER AFFIDAMENTO AD UNIONE BASSA REGGIANA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE (C.C. 43 DEL 11.12.2014). 24. CONVENZIONE PER ADESIONE A PROGETTO TEATRO RAGAZZI (C.C. 40 DEL 28.11.2014). 25. CONVENZIONE PER COSTITUZIONE UFFICIO ASSOCIATO DI PROTEZIONE CIVILE ( C.C. 3 DEL 5.02.2014). 26. CONVENZIONE PER AFFIDAMENTO AD UNIONE BASSA REGGIANA SERVIZIO TRIBUTI (C.C. 6 DEL 9.04.2014). 27. ADESIONE ALL'ASSOCIAZIONE PRO.DI.GIO - PROGETTO GIOVANI - (C.C. 10 DEL 9.04.2014).

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Altri soggetti partecipanti 1.Altri enti pubblici della provincia di Reggio Emilia. 2.Comune di ed altri comuni rivieraschi. 3.Comuni di Cadelbosco sopra - Gualtieri - Luzzara - Novellara - Poviglio - Reggiolo - Rolo. 4.Comuni di Brescello, Guastalla e Poviglio. 5.Altri comuni della provincia di Reggio emilia e Amministrazione Provinciale. 6.Parrocchia di Boretto. 7.Associazione Auser. 8.Associazione Pro- Loco. 9.Comuni della Provincia di Reggio Emilia 10.F.E.R. 11.Comuni del distretto di Guastalla ed altri della Provincia di Reggio Emilia. 12.Corpo G.E.V. 13.Altri enti della Provincia di Reggio Emilia 14. Entri locali della Regione Emilia Romagna 15. Associazione "La bottega del tempo libero". 16. Associazione "Canoa Team Boretto". 17. Unione dei Comuni della Bassa Reggiana 18. Polisportiva San Marco di Boretto (RE) 19. Il Circolo ARCI Borettese 20. Unione dei comuni della bassa reggiana 21. Enti locali della Regione Emilia Romagna. 22. Associazione CINECLUB Zambelli. 23. Enti appartenenti all'Unione Bassa Reggiana. 24. Altri enti Provincia di Reggio Emilia 25. Enti appartenenti all'Unione Bassa Reggiana. 26. Enti appartenenti all'Unione Bassa Reggiana. 27. Altri soggetti aderenti. Impegni di mezzi finanziari VEDI ATTI Durata VEDI ATTI Indicare la data di sottoscrizione VARIE

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1.3.5 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

1.3.5.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato

- Riferimenti normativi

- Funzioni e servizi

- Trasferimenti di mezzi finanziari

- Unità di personale trasferito

1.3.5.2 - Funzioni e servizi delegati dalla Regione

- Riferimenti normativi

- Funzioni e servizi

- Trasferimenti di mezzi finanziari

- Unità di personale trasferito

1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite

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L'economia insediata nel Comune di Boretto e' cosi' suddivisa:

1) AGRICOLTURA CACCIA E PESCA NR.67 ATTIVITA' 75) 2) ESTRAZIONE DI MINERALI NR. 2 ATTIVITA' (2) 3) ATTIVITA' MANIFATTURIERE NR. 74 ATTIVITA' (77) 4) COSTRUZIONI NR.104 ATTIVITA' (117) 5) COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO NR. 84 ATTIVITA' (77) 6) ALBERGHI E RISTORANTI NR. 31 ATTIVITA' 33) 7) TRASPORTI MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI NR. 19 ATTIVITA' (18) 8) ATTIVITA' MONETARIA FINANZIARIA E ASSICURATIVA NR. 6 ATTIVITA' (7) 9) ATTIVITA' IMMOBILIARE, NOLEGGIO, INFORMATICA E RICERCA, PROFESSIONALI NR. 40 ATTIVITA' (32) 10) ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI NR. 11 ATTIVITA' (13) 11) ALTRE ATTIVITA' NR. 24 ATTIVITA' (30)

TOTALE NR. 462 ATTIVITA' (tra parentesi i dati degli anni precedenti / al 31/12/2012 = 481al 31.12.2011 485 al 31.12.2010 = 489 al 31.12.2009 = 492)

(FONTE CAMERA DI COMMERCIO ISTAT - DATI AL 31.12.2013 -

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017

Pag. 18 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

2.1.1 - Quadro Riassuntivo

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 Previsione del Esercizio in corso 1° Anno successivo 2° Anno successivo della colonna 4 (accertamenti (accertamenti bilancio annuale ENTRATE (previsione) 2014 2016 2017 rispetto alla col. 3 competenza) competenza) 2015 1 2 3 4 5 6 7

- Tributarie 3.229.131,92 2.789.920,61 3.110.993,23 3.285.719,09 3.429.000,00 3.478.465,82 5,62%

- Contributi e trasferimenti correnti 237.363,77 614.936,18 177.674,83 303.292,00 343.292,00 343.292,00 70,70%

- Extratributarie 1.050.761,46 1.079.387,02 1.148.767,03 827.853,29 924.901,00 899.901,00 -27,94%

TOTALE ENTRATE CORRENTI 4.517.257,15 4.484.243,81 4.437.435,09 4.416.864,38 4.697.193,00 4.721.658,82 -0,46%

- Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

- Avanzo amministrazione applicato per spese correnti 816,97 36.139,51 0,00 0,00

TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) 4.518.074,12 4.520.383,32 4.437.435,09 4.416.864,38 4.697.193,00 4.721.658,82 -5,60%

- Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

- Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

- Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 200.000,00 200.000,00 0,00%

- Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Pag. 19 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 Previsione del Esercizio in corso 1° Anno successivo 2° Anno successivo della colonna 4 (accertamenti (accertamenti bilancio annuale ENTRATE (previsione) 2014 2016 2017 rispetto alla col. 3 competenza) competenza) 2015 1 2 3 4 5 6 7

- Avanzo di amministrazione applicato per:

- fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00

- finanziamento investimenti 2.315,74 766,90 241.704,55 14.165,11

TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) 2.315,74 766,90 241.704,55 14.165,11 200.000,00 200.000,00 3.962,61%

- Riscossione crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

- Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) 4.520.389,86 4.521.150,22 4.679.139,64 4.431.029,49 4.897.193,00 4.921.658,82 5,60%

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2.2.1 - Entrate tributarie

2.2.1.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 Previsione del Esercizio in corso 1° Anno successivo 2° Anno successivo della colonna 4 (accertamenti (accertamenti bilancio annuale ENTRATE (previsione) 2014 2016 2017 rispetto alla col. 3 competenza) competenza) 2015 1 2 3 4 5 6 7

- Imposte 2.093.469,89 1.204.941,19 1.786.892,49 2.005.719,09 2.156.000,00 2.204.465,82 12,25%

- Tasse 814.293,51 39.000,00 830.016,00 822.000,00 838.000,00 849.000,00 -0,97%

- Tributi speciali ed altre entrate improprie 321.368,52 1.545.979,42 494.084,74 458.000,00 435.000,00 425.000,00 -7,30%

TOTALE 3.229.131,92 2.789.920,61 3.110.993,23 3.285.719,09 3.429.000,00 3.478.465,82 5,62%

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2.2.1 - Entrate tributarie (segue)

2.2.1.3 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli

Il bilancio annuale del 2015, cosi’ come il pluriennale del triennio 2015-2017, fanno i conti con un periodo transitorio che vede, per la prima volta dopo un triennio, il mantenimento dello stesso regime tributario dell’anno precedente . Questo puo’ essere considerato come un anno di stabilizzazione in vista dell’entrata in vigore della cosiddetta Local Tax, prevista per il 2016. L’andamento generale delle finanze pubblche e la salvaguardia dei principi gestionali imposti dalla normativa sul patto di stabilita’, impongono al nostro ente un lieve intervento su Addizionale Comunale all’Irpef e TASI, da effettuarsi entro il termine di legge previsto per la definitva approvazione del bilancio. E’ attualmente allo studio dei competenti uffici comunali e dell’Unione Bassa Reggiana la possibilita’ di una diversa tassazione degli immobili industriali, attualmente assoggettati alla sola IMU, con possibilita’ di prevederne la tassazione in parte ad IMU stessa (con riduzione dell’attuale aliquota) ed in parte a TASI.

Le aliquote di IMU, TASI ed addizionale IRPEF, nel rispetto delle previsioni generali complessive previste dal bilancio che si approva, saranno quindi successivamente definite, considerato anche che la tassazione degli acconti puo’ avvenire con l’utilizzo delle aliquote attualmente in vigore. Le tariffe della Tassa smaltimento rifiuti, ora denominata TARI, saranno determinate in seguito, dopo l’approvazione del Piano Economico Finanziario del Servizio, in attesa della definitivita’ dei dati comunicati ed approvati da ATERSIR. Nessun dato era disponibile in merito alla data di approvazione dello schema di bilancio per il 2015.

I trasferimenti statali, “Fondo di solidarieta’”, sono previsti in diminuzione principalmente per effetto della normativa riferibile alla “spending review”, anche se il sacrificio e’ stato contenuto al 50% rispetto alla generalita’ dei Comuni, trattandosi il Comune di Boretto di ente “terremotato”.

I servizi pubblicita’ e pubbliche affissioni, gestiti in concessione, garantiscono un canone annuo di 29.000,00 € fino a tutto il 2015. Lo stesso discorso vale per la COSAP che garantira’ un gettito annuo di 39.000,00 € . Le tariffe rimarranno invariate.

Si prevede un andamento del recupero evasione/elusione ICI ed IMU a livelli superiori rispetto al 2014, in quanto iniziera’ l’attivita’ di controllo da parte del nuovo Ufficio associato dell’Unione Bassa Reggiana.

Con riferimento all’addizionale comunale all’IRPEF, il Comune nel 2015 mantiene il regime di aliquota unica, che nelle previsioni e’ determinata allo 0,8%. Tale scelta e’ motivata principalmente dal fatto che la metodologia utilizzata dagli uffici ministeriali per il calcolo dell’imposta “a scaglioni”, definitivamente chiarita nel corso del 2014, non favorisce i contribuenti collocati nelle fasce di redditto considerate piu’ deboli. Viene mantenuta la stessa fascia di esenzione del 2014 per i soggetti i cui redditi risultino nel limite di € 10.000,00 lordi.

Il Comune, con specifici atti, ha provveduto ad approvare il regolamento della nuova tassa sui rifiuti (TARI), oltre a piano finanziario e tariffe.

2.2.1.4 Per l’IMU indicare la percentuale d’incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni

A partire dal 2013, con variazione normativa in corso di esercizio, quindi valida anche per il 2014 e 2015, non viene piu’ applicata l’IMU sulla quasi totalita’ delle abitazioni principali. Rimane soltanto la quota di imposta dovuta dalle abitazioni cosiddette di lusso, classificate catastalmente in categoria A1 - A8 e A9, con un gettito complessivo decisamente non significante sul totale dell’imposta dovuta dai contribuenti.

2.2.1.5 Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili

Per il 2015 saranno generalmente applicate le aliquote IMU previste per il 2014, fatta salva la possibilta’ di spostamento di tassazione fra IMU e TASI, sopra evidenziata, in corso di valutazione da parte dei competenti organi tecnici e politici.

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2.2.1.6 Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi

FUNZIONARI OPERANTI NELL’UFFICIO TRIBUTI:

A partire dal 2015 la gestione dei tributi e’ materialmente affidata all’ufficio associato unico, costituito presso l’Unione Bassa Reggiana.

2.2.1.7 Altre considerazioni e vincoli

Si evidenzia che la riscossione dell’IMU, della TASI e della nuova tassa sui rifiuti (TARI) verra’ effettuata direttamente dallo Stato a mezzo del modello F24. Saranno quindi gli uffici dell’amministrazione centrale a trasferire ai comuni la quota di competenza.

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2.2.2 - Contributi e trasferimenti correnti

2.2.2.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 Previsione del Esercizio in corso 1° Anno successivo 2° Anno successivo della colonna 4 (accertamenti (accertamenti bilancio annuale ENTRATE (previsione) 2014 2016 2017 rispetto alla col. 3 competenza) competenza) 2015 1 2 3 4 5 6 7 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 138.015,17 555.560,93 121.046,76 131.000,00 90.000,00 90.000,00 8,22%

- Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione 6.842,33 3.485,20 7.876,46 15.500,00 6.500,00 6.500,00 96,79%

- Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione per funzioni delegate 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

- Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

- Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico 92.506,27 55.890,05 48.751,61 156.792,00 246.792,00 246.792,00 221,61%

TOTALE 237.363,77 614.936,18 177.674,83 303.292,00 343.292,00 343.292,00 70,70%

2.2.2.2 Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali

I trasferimenti erariali allocati al Titolo II dell’entrata, cioe’ quelli che hanno ancora natura di contributo, sono previsti con valori inferiore rispetto agli accertamenti definitivi del 2014, in quanto e’ cessata una quota precedentemente riconosciuta a titolo di Fondo Sviluppo Investimenti e non possono essere previste somme per partecipazione alla lotta statale all’evasione in assenza di comunicazione in merito da parte dell’agenzia delle Entrate . Il Fondo di solidarieta’, allocato fra le entrate tributarie in seguito al riordino generale dei principali trasferimenti dello stato, e’ previsto in diminuzione, principalmente per effetto dei tagli previsti dalla normativa sulla cosiddetta spending review, benche’ contenuti per gli enti terremotati.

2.2.2.3 Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore

I contributi correnti della Regione riguardano il finanziamento dell’acquisto dei testi scolastici nelle scuole dell’obbligo e di alcune spese conseguenti l’emergenza neve.

2.2.2.4 Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.)

I trasferimenti correnti diversi da quelli statali e regionali sono i seguenti:

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17.000,00 € da parte dell’azienda USL di Reggio Emilia a parziale copertura delle attivita’ del settore socio-assistenziale 16.000,00 € dalla provincia di Reggio Emilia per funzioni legate ai servizi scolastici 13.792,00 € dall’Unione dei Comuni a sostegno delle spese per servizi sociali zonali integrati

110.000,00 € dall’Unione dei Comuni per trasferimento della quota del Comune a titolo di sanzioni codice della strada

2.2.2.5 Altre considerazioni e vincoli

Non sono previsti altri trasferimenti correnti.

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2.2.3 - Proventi Extratributari

2.2.3.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 Previsione del Esercizio in corso 1° Anno successivo 2° Anno successivo della colonna 4 (accertamenti (accertamenti bilancio annuale ENTRATE (previsione) 2014 2016 2017 rispetto alla col. 3 competenza) competenza) 2015 1 2 3 4 5 6 7

- Proventi dei servizi pubblici 122.891,76 85.061,59 127.392,75 24.350,00 26.300,00 26.300,00 -80,89%

- Proventi dei beni dell'Ente 210.235,66 235.880,20 193.881,00 184.781,00 127.281,00 127.281,00 -4,69%

- Interessi su anticipazioni e crediti 879,19 868,10 300,00 350,00 0,00 0,00 16,67%

- Utili netti delle aziende spec. e partecipate. dividendi di società 74.179,71 121.943,93 138.287,68 184.800,00 222.000,00 222.000,00 33,63%

- Proventi diversi 642.575,14 635.633,20 688.905,60 433.572,29 549.320,00 524.320,00 -37,06%

TOTALE 1.050.761,46 1.079.387,02 1.148.767,03 827.853,29 924.901,00 899.901,00 -27,94%

2.2.3.2 Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio

Le tariffe approvate o da approvare entro i termini del bilancio di previsione garantiscono la realizzazione delle entrate iscritte nello stesso e i principali servizi dei settori scolastico e socio assistenziale saranno rispettivamente gestiti da Azienda Speciale Bassa Reggiana ed ASP (Azienda servizi alla persona), ai bilanci delle quali si rimanda per la quantificazione dei dati “fisici” di ogni singolo servizio.

2.2.3.3 Dimostrazione dei proventi dei beni dell’ente iscritti in rapporto all’entità dei beni ed ai canoni applicati per l’uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile

L’introito dei canoni e concessioni derivanti dalla gestione del patrimonio disponibile ammonta a 184.781,00 € derivanti da:

affitto terreni e fabbricati (compreso quota SABAR) 115.500,00 concessione in uso impianti sportivi e sale comunali 1.281,00 canone occupazione spazi ed aree pubbliche 39.000,00 canone pubblicita’ e pubbliche affissioni 29.000,00

2.2.3.4 Altre considerazioni e vincoli

Non si rilevano altre particolarita’ specifiche degne di nota in merito alle restanti entrate correnti.

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2.2.4 - Contributi e trasferimenti in C/Capitale

2.2.4.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 Previsione del Esercizio in corso 1° Anno successivo 2° Anno successivo della colonna 4 (accertamenti (accertamenti bilancio annuale ENTRATE (previsione) 2014 2016 2017 rispetto alla col. 3 competenza) competenza) 2015 1 2 3 4 5 6 7

- Alienazione di beni patrimoniali 15.280,00 159.701,26 216.496,97 162.998,89 0,00 0,00 -24,71%

- Trasferimenti di capitale dello Stato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

- Trasferimenti di capitale della Regione 80.000,00 72.250,00 41.095,00 257.238,40 0,00 0,00 525,96%

- Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico 75.137,55 35.000,00 42.500,00 0,00 0,00 0,00 -100,00%

- Trasferimenti di capitale da altri soggetti 823.038,29 169.658,44 226.500,00 197.707,40 276.971,00 250.763,00 -12,71%

TOTALE 993.455,84 436.609,70 526.591,97 617.944,69 276.971,00 250.763,00 17,35%

2.2.4.2 Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell’arco del triennio

Nell’arco del triennio di programmazione sono previsti, a copertura degli interventi di investimento, le seguenti fonti di finanziamento, comprese le somme reimputate a seguito del procedimento straordinario di revisione dei residui:

Trasferimenti da soggetti privati vari per 97.707,40 €, oneri di urbanizzazione per 627.734,00, Alienazioni immobili patrimoniali e finanziarie per 162.998,89 €, Contributi di altri enti per 257.238,40 €, avanzo proveniente dall’esercizio 2014 per 14.165,11 €.

2.2.4.3 Altre considerazioni e illustrazioni

Le fonti di finanziamento correlate alle varie opere od interventi di investimento potranno variare in relazione alle maggiori e nuove risorse realizzabili per tutto il triennio. (Avanzi di amministrazione che si andranno a realizzare, maggiori introiti da alienazioni e concessioni, maggiori o nuove contribuzioni di altri enti e/o soggetti).

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2.2.5 - Proventi da oneri di urbanizzazione

2.2.5.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 Previsione del Esercizio in corso 1° Anno successivo 2° Anno successivo (accertamenti (accertamenti bilancio annuale ENTRATE (previsione) 2014 2016 2017 competenza) competenza) 2015 1 2 3 4 5 6 - Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio 165.000,00 52.000,00 15.000,00 0,00 0,00 0,00

- Proventi di urbanizzazione destinati ad investimenti 138.038,29 51.108,44 140.000,00 100.000,00 276.971,00 250.763,00 T OTALE 303.038,29 103.108,44 155.000,00 100.000,00 276.971,00 250.763,00

2.2.5.2 Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l’attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti

L’ufficio tecnico comunale ha stimato coerente la previsione di introito a titolo di oneri di urbanizzazione in considerazione dell’attuabilita’ degli interventi di espansione urbanistica.

2.2.5.3 Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità

Nel triennio gli investimenti da realizzare con utilizzo dei proventi degli oneri di urbanizzazione sono i seguenti:

Anno 2015

Lavori di sistemazione immobili € 63.750,00

Restituzione oneri di urbanizzazione € 36.250,00

Anno 2016

Manutenzione straordinaria immobili € 62.971,00

Restituzione oneri di urbanizzazione € 14.000,00

Costruzione nuovo centro culturale € 200.000,00

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Anno 2017

Costruzione nuovo centro culturale € 215.592,00

Restituzione oneri di urbanizzazione € 14.000,00

Manutenzione straordinaria immobili € 21.171,00

2.2.5.4 Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte

Non viene prevista nessuna quota di oneri di urbanizzazione destinata alla parte corrente per tutto il triennio.

2.2.5.5 Altre considerazioni e vincoli

Nessuna altra considerazione da effettuare.

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2.2.6 - Accensione dei prestiti

2.2.6.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 Previsione del Esercizio in corso 1° Anno successivo 2° Anno successivo della colonna 4 (accertamenti (accertamenti bilancio annuale ENTRATE (previsione) 2014 2016 2017 rispetto alla col. 3 competenza) competenza) 2015 1 2 3 4 5 6 7

- Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

- Assunzioni di mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 200.000,00 200.000,00 0,00%

- Emissione di prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 200.000,00 200.000,00 0,00%

2.2.6.2 Valutazione sull’entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo utilizzo di risparmio pubblico o privato

Nel triennio in esame e’ preventivata la richiesta di 2 mutui agevolati, entrambi di 200.000,00 €, uno per il finanziamento di spese nel settore sportivo e l’altro per il finanziamento di spese del settore scolastico.

2.2.6.3 Dimostrazione di rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull’impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale

Il Comune di Boretto, avendo un ampio limite di delegablita’, considerato che i suddetti mutui saranno entrambi di tipo “agevolato”, e’ ampiamente in grado di garantirne la eventuale e minima prestazione di garanzia necessaria.

2.2.6.4 Altre considerazioni e vincoli

Con riferimento alla situazione debitoria dell’ente ed alla situazione finanziaria generale nel triennio verranno attentamente valutate tutte le opportunita’ di possibile riduzione del debito in carico.

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2.2.7 - Riscossione di crediti e Anticipazioni di Cassa

2.2.7.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 Previsione del Esercizio in corso 1° Anno successivo 2° Anno successivo della colonna 4 (accertamenti (accertamenti bilancio annuale ENTRATE (previsione) 2014 2016 2017 rispetto alla col. 3 competenza) competenza) 2015 1 2 3 4 5 6 7

- Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

- Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

2.2.7.2 Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria

Nel corso del triennio verranno valutate attentamente e costantemente le condizioni generali di cassa dell’ente e, anche a tutela dei fornitori e degli impegni assunti, si ritiene che possa essere necessario in alcuni momenti procedere alla richiesta di temporanee anticipazioni di cassa, previe le necessarie variazioni di bilancio.

2.2.7.3 Altre considerazioni e vincoli

Nessuna altra voce della presente sezione e’ prevista nel bilancio comunale.

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COMUNE DI BORETTO

Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017

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3.1 Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio precedente

L’impostazione della Relazione Previsionale e Programmatica ministeriale prevede l’aggregazione delle informazioni contenute nei bilanci annuale e pluriennale in quattro programmi. Tale fatto impone da un lato una visione trasversale dei fenomeni amministrativi e, dall’altro, uno sforzo di sintesi non indifferente.

I quattro programmi sono cosi’ articolati:

· Amministrazione generale dell’Ente (con caratteristiche di contesto generale);

· Amministrazione del patrimonio, del territorio e dell’ambiente;

· Servizi alla persona e all’infanzia;

· Politiche promozionali e di sviluppo;

In considerazione delle limitate dimensioni dell’ente in termini di popolazione, non sono individuati dei progetti, in quanto l’Amministrazione Comunale non ha la necessita’ di suddividere ulteriormente l’attivita’ dei programmi.

3.2 Obiettivi degli organismi gestionali dell’ente

Per quanto concerne gli obiettivi gestionali dell’ente si rimanda alle descrizioni specifiche indicate nei singoli programmi.

3.3 - QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA (importi espressi in Euro) Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Programma n. Spese correnti Spese per Spese correnti Spese per Spese correnti Spese per Consolidate Di sviluppo investimento Totale Consolidate Di sviluppo investimento Totale Consolidate Di sviluppo investimento Totale 0001 - 0001 - AMMINISTRAZIONE 1.285.295,65 0,00 63.910,00 1.349.205,65 1.368.003,23 0,00 14.000,00 1.382.003,23 1.397.160,80 0,00 14.000,00 1.411.160,80 GENERALE ENTE

0002 - 0002 - AMMINISTR. 1.690.822,00 0,00 745.387,08 2.436.209,08 1.823.661,48 0,00 441.800,00 2.265.461,48 1.810.861,44 0,00 415.592,00 2.226.453,44 GENERALE PATRIMONIO

0003 - 0003 - ASSIST.PERSONE E 1.044.044,96 0,00 12.000,00 1.056.044,96 1.057.298,29 0,00 0,00 1.057.298,29 1.055.748,58 0,00 0,00 1.055.748,58 SERV.INFANZIA

0004 - 0004 - POLIT.PROMOZ.E DI 454.179,00 0,00 88.346,00 542.525,00 448.230,00 0,00 21.171,00 469.401,00 457.888,00 0,00 21.171,00 479.059,00 SVILUPPO

TOTALI 4.474.341,61 0,00 909.643,08 5.383.984,69 4.697.193,00 0,00 476.971,00 5.174.164,00 4.721.658,82 0,00 450.763,00 5.172.421,82

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3.4 - PROGRAMMA N. 0001 - 0001 - AMMINISTRAZIONE GENERALE ENTE N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

3.4.1 Descrizione del programma

INTRODUZIONE E QUADRO GENERALE Nel 2015, rispetto ai due esercizi precedenti, l’Amministrazione Comunale ha scelto di redigere ed approvare il bilancio di previsione con anticipo rispetto alle scadenze stabilite per legge, allo scopo di contenere gli effetti gestionali “bloccanti” dovuti alle regoledi gestione provvisoria. L’esercizio 2015 e’ caratterizzato dalla riclassificazione delle voci di bilancio secondo i principi di cui al nuovo ordinamento contabile (Dlgs. Nr 118/2011), che comportano l’approvazione dei documenti sia con riferimento alla vecchia normativa che, in parallelo, alla nuova. Per il primo anno i documenti redatti secondo gli schemi del nuovo ordinamento contabile avranno valore soltanto conoscitivo, anche se la gestione dovra’ essere attuata nel rispetto gia’ dei nuovi principi. Il Bilancio del 2015 nasce anche da un’operazione straordinaria dei residui degli anni precedenti, che comporta la reiscrizione delle opere precedentemente a bilancio, per la parte non ancora ultimata, a carico dell’esercizio 2015. Si evidenzia che il bilancio redatto con utilizzo dei nuovi schemi, oltre alle previsioni di competenza, reca anche quelle di cassa, in quanto uno dei principi cardini della nuova contabilita’ sara’ proprio incentrato sul costante monitoraggio dei flussi di cassa, che dovrebbe consentire un piu’ corretto impiego generale delle risorse.

Anche per il 2015 si pone il problema della necessita’ di dover far fronte alla diminuzione dei trasferimenti statali, benche’ questa sia stata prevista in misura contenuta per gli enti con lo status di “terremotati”.

Rispetto agli esercizi precedenti, pur nella consapevolezza che permangono incertezze e difficolta’ in merito alla capacita’ di mantenere i singoli servizi ai livelli attualmente raggiunti, rimane pero’ stabile il sistema generale di prelievo tributario, essendo slittata al 2016 l’introduzione della cosiddetta “Local Tax””. Rimane quindi in vigore l’IMU, che viene applicata sul valore catastale degli immobili e, dal 2014, non e’ piu’ dovuta dai proprietari di abitazione principale non di lusso e da alcune altre categorie ad impatto poco rilevante per il nostro comune (esempio case invendute delle imprese costruttrici). Rimangono invece soggette all’imposta le abitazioni di lusso, quelle non utilizzate come abitazione principale, le aree edificabili e gli immobili appartenenti ai soggetti del settore produttivo. La TASI e’ potenzialmente applicabile al valore catastale di tutti gli immobili in quanto fruitori dei cosiddetti servizi indivisibili (manutenzione stradale, servizi di sicurezza, pubblica illuminazione e cosi’ via). Il Comune di Boretto, con atto regolamentare, ha effettuato la scelta di assoggettare ad essa soltanto gli immobili esenti dall’IMU ( principalmente abitazioni principali non di lusso, immobili assimilati all’abitazione principale e immobili invenduti delle imprese costruttrici), anche se e’ in fase di studio la possibilita, da attuarsi eventualmente entro il termine ultimo di legge previsto per l’approvazione del bilancio, di ridurre l’aliquota IMU di alcune utenze non domestiche, assogettando queste ultime anche a TASI. La TARI e’ la nuova tassa sullo smaltimento dei rifiuti e sostituisce la TARES, introdotta solo per il 2013 a sostituzione della TARSU. La TARI si basa sugli stessi principi di applicazione della TARES ed il relativo gettito e’ impiegato dal Comune per la copertura di tutti i costi del servizio raccolta, stoccaggio e smaltimento rifiuti.

In un quadro di difficoltà generalizzata emergono alcuni obiettivi a cui non si vuole rinunciare:

1. il mantenimento dei servizi e del sostegno ai settori ritenuti strategici per l’equilibrio sociale della nostra comunità come i servizi sociali (baricentro e punto di riferimento quotidiano per chi sente maggiormente l’effetto della crisi); 2. i servizi scolastici; 3. la difesa dell’ambiente e la promozione di una nuova cultura del rifiuto; 4. la cultura e lo sport; 5. la valorizzazione e promozione del Po; 6. il sostegno alle associazioni di volontariato, cuore pulsante della comunità.

POLIZIA MUNICIPALE – SICUREZZA

A partire dal 2015 i servizi di Polizia Municipale sono stati conferiti all’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, con suddivisione del territorio dell’Unione stessa in tre sub-ambiti.

Obiettivi:

Pag. 34 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI a. rendere efficace il Corpo Unico di Polizia Municipale in collaborazione con il nuovo Comandante e con il Responsabile d’Ambito b. favorire la percezione della sicurezza nei cittadini c. prevenzione e non repressione d. favorire il senso civico: non “esecutori di contravvenzioni”, ma alleati nella difesa del territorio

INTERVENTI 1. implementazione servizi telecamere videosorveglianza nell’Unione: progetto varchi

2. promozione dei pattugliamenti comuni fra forze diverse (polizia municipale e carabinieri)

3. pattugliamenti sulle vie di ingresso al Paese per dare il senso della presenza delle istituzioni, anche con l’impiego di mezzi tecnologici, come autovelox su Via Per Poviglio per scoraggiare l’eccessiva velocità in ingresso

3.4.2 Motivazione delle scelte

Sono indicate nel paragrafo precedente relativo alla descrizione del programma.

3.4.3 Finalità da conseguire

Vedi quanto indicato nel paragrafo relativo alla descrizione del programma.

3.4.3.1 Investimento

Vedi quanto indicato nella descrizione del programma.

3.4.3.2 Erogazione di servizi a consumo

Vedi quanto indicato nella descrizione del programma

3.4.4 Risorse umane da impiegare

Al programma collaborano i seguenti effettivi: Segretario Comunale Nr. 4 dipendenti servizio programmazione e controllo Nr.11 dipendenti servizio affari generali / segreteria affari generali (6) - area vigilanza e custodia (5 di cui tre unita’ in comando all’Unione Bassa Reggiana e 2 messi comunali) Totale risorse umane = 15 dipendenti

3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare

Nr. 2 automezzi Nr. 15 attrezzature informatiche

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3.4.6 Coerenza con il piano regionale di settore

Gli obiettivi previsti nel programma sono coerenti ed in linea con la programmazione regionale di settore.

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PROGRAMMA N. 0001 - 0001 - AMMINISTRAZIONE GENERALE ENTE N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA ENTRATE Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE

- STATO 131.000,00 90.000,00 90.000,00

- REGIONE 0,00 0,00 0,00

- PROVINCIA 126.000,00 216.000,00 216.000,00

- UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

- CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI 0,00 0,00 0,00 PREVIDENZA

- ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

- ALTRE ENTRATE 120.000,00 0,00 0,00

TOTALE (A) 377.000,00 306.000,00 306.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI

- Proventi dei servizi pubblici. 9.500,00 10.000,00 10.000,00

- Proventi dei beni dell'Ente. 29.000,00 29.000,00 29.000,00

- Interessi su anticipazioni e crediti. 350,00 0,00 0,00

- Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi 0,00 0,00 0,00 di società.

- Proventi diversi. 80.058,00 255.000,00 240.000,00

TOTALE (B) 118.908,00 294.000,00 279.000,00

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PROGRAMMA N. 0001 - 0001 - AMMINISTRAZIONE GENERALE ENTE N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

QUOTE DI RISORSE GENERALI

- Imposte. 0,00 0,00 0,00

- Tasse. 395.297,65 347.003,23 401.160,80

- Tributi speciali ed altre entrate tributarie. 458.000,00 435.000,00 425.000,00

TOTALE (C) 853.297,65 782.003,23 826.160,80

TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.349.205,65 1.382.003,23 1.411.160,80

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

3.6 - SPESE PREVISTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI (importi espressi in Euro) Spesa corrente Spesa Consolidate Di sviluppo per investimento Totale V. % sul totale entità % entità % entità % (a+b+c) spese finali tit. I e II (a) su totale (b) su totale (c) su totale

Anno 2015 1.285.295,65 95,26% 0,00 0,00% 63.910,00 4,74% 1.349.205,65 22,82%

Anno 2016 1.368.003,23 98,99% 0,00 0,00% 14.000,00 1,01% 1.382.003,23 22,79%

Anno 2017 1.397.160,80 99,01% 0,00 0,00% 14.000,00 0,99% 1.411.160,80 23,19%

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3.4 - PROGRAMMA N. 0002 - 0002 - AMMINISTR. GENERALE PATRIMONIO N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

3.4.1 Descrizione del programma

VIABILITA’ a. Boretto: paese del pedone e del ciclista b. promuovere il “concetto della precedenza” al pedone e alle due ruote rispetto ai veicoli a motore c. favorire la sicurezza per i bambini – la strada in pasto a loro (non loro in pasto alla strada) d. incentivare l’uso della bicicletta e/o la scelta di andare a piedi e. garantire la “passeggiata” in centro e verso l’area lido PO: un paese a misura d’uomo – PAESE SLOW-WALKING, anzi SLOW-FOOT

INTERVENTI

1. eliminazione degli incroci pericolosi tramite realizzazione di rotonde (eliminazione semaforo di Via Libertà, Via Giovanni XXIII incrocio Via Goleto, Via Carrara incrocio Via Colombana, Via Carrara incrocio Via Don Minzoni, Via Trieste incrocio Via Firenze – progetto pronto)

2. designazione di senso unico su Via Saccani da Via Roma fino a Via Matteotti (direzione da Ovest a Est)

3. implementazione piste ciclabili

4. soluzione interferenze fra piste ciclabili esistenti e incroci stradali con sistemi (pavimentazioni, dossi, segnali, ecc) che rendano concreto il concetto della precedenza del pedone/ciclista rispetto al veicolo a motore.

LAVORI PUBBLICI – LA COSA PUBBLICA “CASA DI TUTTI” a. Elaborazione partecipata delle scelte b. Progettazione condivisa c. Incontri aperti al pubblico su stati avanzamento lavori per rendere tangibile quanto si sta facendo (stile restauro basilica: si apre il cantiere, la gente vede, si rende conto, critica se necessario, comunque fa proprie le scelte apportando il proprio contributo) d. Sforzo per rendere utili ed utilizzate le opere e farle sentire spazi disponibili, non luoghi in cui si viene “tollerati”

INTERVENTI

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1. Prosecuzione opere Magazzini del Genio

2. Contributo al restauro della basilica di San Marco

3. Opere sportive (vedi capitolo sport)

4. Sviluppo dell’area museale.

POLITICHE per l’AMBIENTE

La tutela dell’ambiente e del territorio rientra tra le principali responsabilità istituzionali degli enti locali e sempre più frequentemente, le amministrazioni pubbliche sono chiamate a rispondere con trasparenza ai cittadini. Tutelare l’ambiente equivale intendere il paese come vero e proprio ecosistema urbano, con le proprie esigenze e risorse, intese come capacità di generare servizi ed attività. Allo stesso tempo, per garantire una sostenibilità , è necessario ripensare al rapporto tra residenti e natura circostante, allo scopo di sensibilizzarli e riavvicinarli a questa dimensione. La strada sembra essere quella di garantire equità sociale e sensibilità ambientale attraverso l’informazione ed una buona gestione della res publica. In particolare, un obiettivo della governance da parte delle istituzioni pubbliche dovrebbe essere quello di stimolare una maggiore sensibilità dell’opinione pubblica attorno alle tematiche ambientali ed energetiche. Soprattutto, risulta necessario aumentare la consapevolezza dei cittadini sul fatto che i costi legati al processo di cambiamento saranno ampiamente compensati dai futuri benefici, in termini di riduzione del rischio di cambiamenti climatici, di aumento della sicurezza energetica, di riduzione dell’inquinamento locale, di aumento dell’occupazione e di sviluppo sostenibile dell’economia. La transizione verso un’economia sostenibile non riguarda, infatti, solo la generazione di energia, ma è un fenomeno trasversale all’intero sistema nazionale e regionale che coinvolge tutti i settori dell’industria e dei servizi. Ad oggi la pianificazione energetica territoriale si basa, da un lato, su strumenti obbligatori come il Bilancio Energetico Regionale, il Piano Energetico-Ambientale Regionale, il Piano Energetico Comunale, la certificazione degli edifici e, dall’altro, su strumenti volontari come i Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Patto dei Sindaci. Tuttavia, al momento in Italia non è presente un livello d’integrazione sul territorio tra politiche energetiche e ambientali, innovazione, istruzione e formazione professionale tale da garantire che i settori delle tecnologie “pulite” possano fornire un importante contributo alla crescita dell’economia e allo sviluppo sostenibile dell’intero Paese. E’ in quest’ottica che la pianificazione energetica sia di breve che di lungo termine, si contraddistingue come l’elemento chiave per il processo di trasformazione dell’intero sistema economico verso uno più sostenibile e allo stesso tempo anche per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 fissati dall’UE in maniera vincolante per l’Italia. Per questo l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Boretto ha scelto di indirizzare i propri sforzi verso condizioni di sostenibilità, ovvero verso il mantenimento dell’equilibrio dei sistemi naturali.

AMBITI

1. TUTELA, MANUTENZIONE E L’INCREMENTO DEL VERDE

2. GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI INCENTRATO SUL POTENZIAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PAP

3. DIFESA DELL’AGRICOLTURA DI QUALITÀ, OVVERO QUELLA TIPICA, LOCALE E BIOLOGICA.

A ciò si aggiunge un forte impulso volto ad aumentare i servizi per i cittadini, soprattutto nei parchi e nei giardini e nella gestione del verde pubblico in generale e nella raccolta differenziata. Sono questi i settori principali in cui si articoleranno le politiche ambientali dell’Amministrazione Comunale, attraverso un lavoro svolto in collaborazione con i cittadini, le associazioni e tutti soggetti attivi sul territorio.

TUTELA, MANUTENZIONE E INCREMENTO DEL VERDE La qualità del territorio passa necessariamente anche attraverso il verde urbano sia pubblico che privato. IL VERDE, in quanto elemento di attrattiva tra i più importanti, diventa anche fattore di qualità per la vita dei suoi cittadini e di identità paesaggistica. Gli spazi urbani sono costituiti dal verde pubblico e privato, nelle loro varie tipologie, dal piccolo giardino al grande parco. A questi spazi vanno aggiunti i viali alberati, che conferiscono, all’insieme la forma di sistema. Questa rete deve essere connessa anche da percorsi verdi, pedonali e ciclabili, continui e protetti dal traffico veicolare. Nelle politiche urbanistiche, il verde pubblico è previsto spesso esclusivamente come creazione di parchi mentre minore importanza viene data al verde privato che è altrettanto rilevante. Alcuni provvedimenti, come l’Agenda 21 e la

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Carta di Aalborg, ne evidenziano l’importanza, ai fini di un miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita nelle città, non potendo lasciare alla sensibilità e alla spontaneità dei singoli amministratori la soluzione del problema. Obiettivi prioritari 1. promuovere una diversa cultura urbanistica che tenga conto di tali spazi così da contribuire a migliorare le politiche sia del verde che del risparmio energetico. 2. accelerare la diffusione di migliori pratiche di manutenzione degli spazi verdi 3. rendere il paese esteticamente più bello e caratteristico

Azioni ed interventi:

• Censimento del Verde e Piano del verde Urbano: operare per il verde urbano non significa solo favorire le modalità della sua gestione e consentire una razionale pianificazione degli interventi di estensione delle aree verdi, ma deve essere in fondamentale relazione con il paesaggio. Per questo sarebbe auspicabile che al piano urbanistico comunale venisse affiancato funzionalmente anche il Piano del verde urbano, una realtà progettuale oggi esistente solo in alcune parti del nostro Paese, la cui assenza provoca un rilevante spreco di denaro pubblico e rende di fatto meno fruibile il verde per i cittadini.

• Incentivare l’utilizzo di parchi, aree verdi e serre da parte delle scuole: la presenza del verde costituisce un elemento di grande importanza dal punto di vista culturale , sia perché può favorire la conoscenza della botanica e più in generale delle scienze naturali e dell’ambiente presso i cittadini, sia per l’importante funzione didattica (in particolare del verde scolastico) per le nuove generazioni.

• Incentivare forme di volontariato utilizzando anche il sistema “Adotta un’aiuola, un parco o un orto” stando attenti a non gestirli considerandoli solo spazi residuali da dare ad alcune categorie sociali, come i pensionati. Occorre comunque sostegno tecnico e un coordinamento per fare in modo che le aree verdi siano adeguate . Attraverso l’opera dei cittadini dotati di maggior civismo, può essere reso ancora più alto il valore della città: essi possono curare il verde privato oppure possono proporsi come manutentori del verde pubblico andando ad integrare le forze comunali. E’ già stata istituita la prima collaborazione col gruppo scout di Boretto che ha adottato 2 fioriere di piazza San Marco

• Progetto Parchi: valorizzazione dei parchi esistenti mediante il ripristino di arredi adeguati e inserimento di almeno 2 parchi in posizione strategica, Area Lido e Area Fili

• Collaborazione con vivaisti e similari al fine di studiare un design urbano che migliore l’aspetto di strade, piazze e giardini. A tale scopo nel 2014 si è iniziata la collaborazione con un professionista del settore col quale si è progettata la riqualificazione di Via Trieste e Piazza Zatti. Su queste aree in autunno 2015 verranno cavate le piante secche che verranno poi sostituite con piante nuove e sane. Questo per dare un segnale di dinamismo alla comunità in previsione di una più strutturata programmazione che nel 2016 vedrà un vero e proprio studio tecnico per poter mettere mano alle vie del paese che in questo momento versano in cattive condizioni sia dal punto di viste delle essenze erboree sia dal punto di vista urbano.

GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI INCENTRATO SUL POTENZIAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Dopo aver raggiunto il 90% della differenziazione dei rifiuti, la raccolta porta a porta può e deve essere incrementata per raggiungere l’ambizioso obiettivo del rifiuto 0.

Obiettivi prioritari

1. Mantenere alto il livello di controllo sulle aree del paese e sulle piazzole con cassonetti per evitare problemi di abbandono rifiuti o differenziazioni improprie 2. Incentivare i cittadini a conferire il rifiuto in maniera sempre più virtuosa

Azioni ed interventi

• Utilizzo strategico delle telecamere mobili.

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• Un controllo sempre più capillare da parte di PM in sinergia con Gev e forze dell’ordine.

• Iniziare a parlare e dunque a promuovere l’utilizzo della tariffa puntuale nei comuni a gestione Sabar: risulta il sistema più equo di tariffazione che prevede che ogni cittadino paghi per il rifiuto prodotto . Sarà composta infatti da una quota fissa calcolata sui metri occupati, una quota variabile calcolata sulla base del numero dei componenti del nucleo famigliare e una quota puntuale che sarà attribuita in base agli svuotamenti effettivi del contenitore per il rifiuto residuo. Se effettuata correttamente la raccolta differenziata, sarà possibile per tutte le utenze ottenere un risparmio rispetto all’anno precedente.

Si prevede per settembre 2015 un’ assemblea pubblica che abbia come contenuti principali l’illustrazione del progetto di riqualificazione del verde, il piano per il verde del prossimo biennio 2016-2017 , le azioni che metteremo in campo per incentivare i cittadini ad occuparsi del verde e del decoro urbano. Sarà anche momento di confronto con la cittadinanza in merito alle varie problematiche esistenti sull’argomento.

3.4.2 Motivazione delle scelte

Sono indicate nel paragrafo precedente relativo alla descrizione del programma.

3.4.3 Finalità da conseguire

Vedi quanto indicato nel paragrafo relativo alla descrizione del programma.

3.4.3.1 Investimento

Vedi quanto indicato nella descrizione del programma

3.4.3.2 Erogazione di servizi a consumo

Vedi quanto indicato nella descrizione del programma

3.4.4 Risorse umane da impiegare

Alla realizzazione del programmma collaborano i seguenti effettivi: Nr. 4 amministrativi ufficio tecnico comunale - Nr. 1 istruttore responsabile capo operaio - Nr. 3 salariati Nr. totale dipendenti addetti = 8 unita’

3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare

Nr. 5 apparecchiature informatiche Nr. 15 mezzi operativi

3.4.6 Coerenza con il piano regionale di settore

Gli obiettivi previsti nel programma sono coerenti ed in linea con la programmazione regionale di settore.

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PROGRAMMA N. 0002 - 0002 - AMMINISTR. GENERALE PATRIMONIO N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA ENTRATE Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE

- STATO 0,00 0,00 0,00

- REGIONE 0,00 0,00 0,00

- PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

- UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

- CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI 0,00 200.000,00 200.000,00 PREVIDENZA

- ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

- ALTRE ENTRATE 240.706,29 276.971,00 250.763,00

TOTALE (A) 240.706,29 476.971,00 450.763,00

PROVENTI DEI SERVIZI

- Proventi dei servizi pubblici. 0,00 1.500,00 1.500,00

- Proventi dei beni dell'Ente. 115.000,00 56.000,00 56.000,00

- Interessi su anticipazioni e crediti. 0,00 0,00 0,00

- Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi 184.800,00 222.000,00 222.000,00 di società.

- Proventi diversi. 301.267,29 251.000,00 241.000,00

TOTALE (B) 601.067,29 530.500,00 520.500,00

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PROGRAMMA N. 0002 - 0002 - AMMINISTR. GENERALE PATRIMONIO N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

QUOTE DI RISORSE GENERALI

- Imposte. 1.557.435,50 1.219.990,48 1.216.190,44

- Tasse. 37.000,00 38.000,00 39.000,00

- Tributi speciali ed altre entrate tributarie. 0,00 0,00 0,00

TOTALE (C) 1.594.435,50 1.257.990,48 1.255.190,44

TOTALE GENERALE (A+B+C) 2.436.209,08 2.265.461,48 2.226.453,44

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

3.6 - SPESE PREVISTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI (importi espressi in Euro) Spesa corrente Spesa Consolidate Di sviluppo per investimento Totale V. % sul totale entità % entità % entità % (a+b+c) spese finali tit. I e II (a) su totale (b) su totale (c) su totale

Anno 2015 1.690.822,00 69,40% 0,00 0,00% 745.387,08 30,60% 2.436.209,08 46,60%

Anno 2016 1.823.661,48 80,50% 0,00 0,00% 441.800,00 19,50% 2.265.461,48 46,13%

Anno 2017 1.810.861,44 81,33% 0,00 0,00% 415.592,00 18,67% 2.226.453,44 45,47%

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3.4 - PROGRAMMA N. 0003 - 0003 - ASSIST.PERSONE E SERV.INFANZIA N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

3.4.1 Descrizione del programma

Per poter meglio programmare ed avere una visione più organica rispetto alle azioni da mettere in campo riguardo le mie deleghe specifiche, e anche in ottica di razionalizzazione delle risorse sia economiche che umane da mettere a disposizione, già dalla stesura delle relazioni allegate al bilancio 2014, le linee guida sono state fissate per il biennio 2014-2015 e non per la singola annualità . Per questo motivo, le relazioni allegate al presente bilancio 2015 restano invariate rispetto ai macro obiettivi e alle azioni precedentemente fissati, vengono però integrate da alcune novità nate durante lo svolgimento dei percorsi iniziati. Verranno pertanto evidenziate le azioni già concretizzate e messe in luce quelle che, secondo programma, sono ancora da ultimare.

POLITICHE GIOVANILI

Boretto riserva alle politiche giovanili un ruolo strategico. In tale ottica le materia sui giovani, pur essendo delegata al servizio delle politiche sanitarie e sociali, ha natura di trasversalità su vari ambiti. Per tale ragione le linee programmatiche delle politiche giovanili non sono settoriali, ma diffuse e pervasive su vari temi e materie . La cura, il sostegno e la promozione delle nuove generazioni sono elemento fondamentale per le istituzioni che intendono promuovere uno stato di benessere generale che consenta ai giovani di divenire cittadini attivi. Offrire informazioni, creare opportunità, accogliere sollecitazioni sono gli obiettivi che l'ufficio politiche giovanili intende realizzare e favorire per incoraggiare il territorio a lavorare per crescere, per garantire alle nuove generazioni un passaggio solido all'età adulta. Tuttavia parlare di promozione del benessere è retorico, la vera questione è come le politiche possano garantire ed essere promotrici e produttrici di benessere in una fase di vita complessa e mutevole come quella adolescenziale. Competenze, coordinamento, armonizzazione, comunità, valorizzazione, benessere, integrazione, prossimità, consapevolezza, trasversalità sono solo alcune delle parole che caratterizzano la finalità delle politiche giovanili del comune di Boretto. Per portare avanti i vari progetti sarà fondamentale riconoscere piena cittadinanza all’età adolescenziale e soprattutto agli adolescenti oltre che alle loro famiglie, agli educatori, agli insegnanti, agli operatori dei servizi, agli allenatori sportivi, alle loro comunità di appartenenza e a quanti si relazionano con loro. Tutto il nostro sistema socio-educativo-sanitario deve quindi orientarsi complessivamente verso una prospettiva proattiva nei confronti del benessere degli adolescenti con attività finalizzate a migliorare gli stili di vita degli adolescenti e ad aumentare la consapevolezza dei loro comportamenti in un momento della vita in cui vi è maggiore propensione ad esporsi a rischi di vulnerabilità.

TAVOLO GIOVANI

Avvalendoci della collaborazione con l’Associazione Prodigio,della quale siamo attualmente soci, abbiamo dato vita ad un percorso a step che ci porterà ad ottenere una conoscenza specifica dei bisogni dei giovani borettesi di età compresa tra gli 11 e i 25 anni. Abbiamo ritenuto necessario un intervento di questo tipo perché sollecitato dai giovani stessi che lamentavano un vuoto legato sia alla mancanza di spazi di aggregazione sia alla mancanza di attività da condividere. Un educatore di strada ultimerà entro settembre la mappatura del territorio andando ad individuare le priorità d’azione. Un primo tavolo è già stato convocato e ad esso si sono sedute associazioni di carattere sociale e sportivo, volontari e cittadini che hanno a cuore la tematica, oltre ovviamente a ragazzi di età compresa tra i 15 e i 30 anni. Questo percorso porterà all’individuazione sul territorio di uno spazio giovani deputato ad attività di dopo scuola, ricreative e di informa giovani per meglio gestire tutte le attività e creare opportunità per i ragazzi. Il tavolo giovani ha concluso la propria attività di studio e progettazione arrivando nel mese di maggio 2015 alla restituzione del lavoro fatto: fase 1 preparazione, fase 2 monitoraggio, fase 3 condivisione dell’oggetto di lavoro, fase 4 progettazione specifica e fase 5 valutazione. Il processo partecipativo, che ha visto la presenza di associazioni, scuola, oratorio, uffici comunali, amministratori e singoli cittadini interessati al tema, ha prodotto un sistema di proposte del quotidiano e pensate in rete , che ruotano attorno allo spazio giovani e che sono le seguenti: laboratorio idee web-lavoro, biblioteca straordinaria, relazioni sportive, sportello informa giovani. Durante l’estate 2015 partiranno le proposte immediatamente realizzabili, durante l’autunno si andrà alla definizione dello spazio giovani che sarà il contenitore di tutti i contenuti emersi e luogo di intreccio delle trame intessute.

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AGGREGAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA

Obiettivi prioritari 1. la promozione di opportunità educative per il tempo libero e delle diverse forme di aggregazione valorizzando gli interventi già esistenti e tenendo conto della realtà scolastica e comunitaria

2. il sostegno ad attività di carattere educativo e sociale (di oratorio o simili, di scoutismo) e di cittadinanza attiva

3. attività di sostegno per adolescenti e preadolescenti con difficoltà

4. la promozione dell’educazione tra pari, in modo da valorizzare il protagonismo dei ragazzi e sviluppare la capacità di aiutarsi tra coetanei

5. la promozione della cultura della legalità

Azioni ed interventi

• Sviluppo e promozione del sistema YoungERcard regionale che punta a : 1. progetti finalizzati a sviluppare le attività degli spazi attraverso anche esperienze di coinvolgimento nella gestione di realtà associative e gruppi informali. 2. Attività da pensare insieme alle associazioni e alle realtà che in specifico trattano il tema della lotta alle mafie, promuovendo incontri, dibattiti e spettacoli, nelle scuole così come nei luoghi di aggregazione . 3. progetti diretti a valorizzare la cittadinanza attiva dei giovani, attraverso percorsi che prevedano il loro coinvolgimento, di promozione dell’impegno civico, della creatività e della partecipazione responsabile anche nell’ottica di iniziative solidaristiche

Nell’anno 2014/2015 e’ stato portato a termine un progetto sviluppato attraverso YoungERcard in collaborazione con “Cineclub C.Zambelli” che ha visto l’inserimento nell’associazione di nr. 6 giovani che ora costituiscono un patrimonio fondamentale per l’associazione stessa. Il sistema della nuova carta giovani prevede il coinvolgimento della rete commerciale locale e del settore scolastico e quest’anno occorrerà, oltre che promuovere nuove progettazioni con le varie associazioni del territorio, anche costruire ed alimentare tale collaborazione; Essendosi dimostrata partita molto complessa per la pluralità dei soggetti coinvolti e anche per la gestione prettamente burocratica, occorrerà individuare una figura tecnica di riferimento che, all’interno dell’ente, possa spendere sul progetto le energie necessarie affinché funzioni correttamente, fin tanto che non avremo in forza uno o più educatori che si possano occupare della cosa negli spazi giovani nascenti.

POLITICHE DI INTEGRAZIONE

AMBITI:

1. INTEGRAZIONE

2. INTERCULTURA

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3. SERVIZI AI CITTADINI STRANIERI

INTEGRAZIONE

Obiettivi: Il nostro comune non può più non fare i conti con la tematica dell’integrazione, occorre un rafforzamento delle politiche ad essa legate e riconoscere che la strada è quella della promozione dell’unità nella diversità Andando oltre il pregiudizio (l’immigrazione è un peso per la nostra economia., rovina i nostri quartieri, genera criminalità, gli italiani sono costretti a mantenere gli immigrati, la loro cultura è incompatibile con la nostra) scopriamo che il mondo dell’immigrazione è assai più articolato di come abitualmente viene rappresentato sui media. In questo quadro ognuno deve fare la sua parte: enti locali, associazioni, comunità di immigrati, governo nazionale, istituzioni europee. Dalla politica della paura dobbiamo passare a quella della conoscenza, della ragione, della convivenza. A volte la nostra paura e la nostra ignoranza ci fanno vedere dei mostri che non esistono e delle differenze che non hanno rilevanza. Per governare il futuro è necessario investire, prevedere, progettare cammini d’integrazione che permettano di costruire, giorno per giorno, coabitazioni gioiose e belle nel rispetto pieno delle regole. Luoghi di frizione e di conflitto possono solo aumentare se si continua a vivere nell’assenza di un progetto che cerchi di individuare una società sì multietnica e multiculturale, ma anche capace di un confronto e di un dialogo tali da non mortificare le diversità, ma anzi di potenziarle, permettendo loro di esprimersi nella rappacificazione e in una cittadinanza comune. Il cammino da intraprendere dovrebbe allora essere quello dell’integrazione: questa riconosce e permette la differenza, ma chiede che sia vissuta in un rapporto di alterità, di scambio, in una logica di parità e di eguaglianza che porta ciascuna delle parti a cambiamenti fecondi per l’intera collettività. Ora, questo itinerario verso la con cittadinanza non passa solo attraverso riconoscimenti giuridici, ma deve essere intessuto giorno dopo giorno, in uno scambio reciproco tra nativi e immigrati. E’ necessario pertanto ricercare misure di accoglienza efficaci per stemperare le difficoltà e i problemi dei migranti, sperimentare creative forme di conoscenza e integrazione , nella consapevolezza che un paese che sa accogliere i nuovi immigrati e che li mette in condizione di esprimersi, potrà cogliere la ricchezza della diversità e il grande contributo culturale che essi possono dare al nostro paese. L’idea è quella, nell’arco dei 5 anni, di arrivare a mettere in rete i diversi soggetti del territorio coinvolti dal tema dell’immigrazione, allo scopo di assumere il maggior numero di informazioni, di evitare ridondanze, di rendere organici e strutturali gli interventi, di far si che associazioni e istituzioni mettano in rete le conoscenze unendo gli sforzi per vincere la sfida della “buona convivenza”. Occorre però iniziare con uno studio di settore che metta in condizione di ragionare sulla reale situazione che ci troviamo davanti.

Azioni :

1. La rilevazione statistica operata nell’anno 2014 dall’Ufficio Anagrafe al fine di fare il punto della situazione ad oggi, relativamente alla presenza di immigrati nel nostro Comune, ha quantificato i numeri di presenze divise per comunità, età, sesso, cittadinanza ecc. Il quadro emerso risulta chiaro: parliamo di 946 immigrati di cui 468 maschi e 478 femmine, che rappresentano il 17,8% della popolazione borettese e l’8% della popolazione dell’UBR. Su 946 stranieri 245 hanno età compresa tra gli 11 e i 29 anni(considerati giovani). Sono presenti almeno 35 comunità diverse. Le 3 più numerose sono Pakistan, Marocco e Romania. Negli ultimi 3 anni sono stati naturalizzati circa 150 stranieri. 2. Avviare un percorso informativo sul territorio cercando di individuare i temi da sviluppare nell’azione amministrativa, ascoltando quelli che nel territorio sono maggiormente a contatto col fenomeno migratorio: associazioni, scuola, gruppi di volontariato, uffici comunali, esperti (tavolo di studio con componenti autoctoni). l’anno 2014 e parte del 2015 sono stati dedicati all’attivazione di questi contatti, diversi sono i soggetti considerati e che hanno dato disponibilità a partecipare ad una progettazione che potesse tenerli in rete provando a costruire un percorso condiviso che vada nell’ottica della socializzazione sia delle problematiche che delle positività. Occorre continuare in questo senso, cercando di includere in questo processo quante più persone possibili affinché l’intenzione dell’Amministrazione diventi di dominio della comunità. 3. nel 2015 si dovrà avviare un percorso direttamente coi migranti per mettere in relazione problematiche, necessità e promuovere la corretta informazione su diritti e doveri dei cittadini borettesi. (Forum immigrazione) 4. Abbiamo aderito al progetto FEI che coinvolge i comuni della Bassa Reggiana nello studio dei bisogni dei migranti che vivono nei comuni dell’Unione. In collaborazione con associazioni ed enti di formazione, porterà alla definizione di azioni specifiche per il miglioramento dell’accesso ai servizi. Il progetto è tutt’ora in corso.

INTERCULTURA

Obiettivi:

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Il tema dell’interculturalità non va affrontato tanto come risposta a una serie di emergenze, bensì come nuova normalità del nostro paese in questa fase storica. Si propone di valorizzare l’identità cittadina, la memoria storica, la peculiarità del nostro territorio unitamente al creare e favorire l’interazione fra i cittadini autoctoni e i nuovi cittadini, invitando alle relazioni, alla conoscenza reciproca, a costruire spazi di narrazione vicendevole per cercare di sperimentare l’educazione interculturale dando vita ad una civiltà del convivere

Azioni:

1. Proseguire il corso di alfabetizzazione per adulti che ormai va avanti da 3 anni, il nostro ente deve mantenere i compiti di promozione e di sensibilizzazione presso le comunità immigrate, cercando di incentivare l’iscrizione delle donne. La collaborazione tra ente locale e istituzione scolastica ha avuto risultati positivi

2. Promozione delle nuove generazioni avvalendoci della collaborazione di Prodigio che ha progetti specifici sulle tematiche legate all’integrazione

3. Condivisione delle feste: in settembre 2014 ha avuto luogo la FESTA SENEGALESE come primo evento di un ciclo che porti a valorizzare e condividere la dimensione della festa come spazio dell’incontro fra le persone, le culture e le religioni. La festa rappresenta ciò che di più caro hanno le comunità in quanto stanno al cuore delle loro identità, la raccontano e la celebrano. Anche per l’anno 2015 sono state messe risorse a sostegno di questa modalità di approccio. L’intenzione è quella di fare crescere questo momento rendendolo partecipato anche da altre comunità.

4. Dialogo interreligioso: emerge la necessità di investire nella presa in carico di questa tematica. La presenza di comunità che fanno riferimento a culti differenti e avanzano richieste per poter professare liberamente la propria religione impone un’analisi politica profonda , che porti a dare le giuste risposte rispettose degli indirizzi contenuti all’interno della nostra Costituzione, che tengano i considerazione le esigenze delle comunità straniere e allo stesso tempo non ignori le “reazioni forti” della comunità autoctona, reazioni che sono figlie del tempo che viviamo, dove l’immigrato è visto come generatore di conflitti e problemi, soprattutto quando si parla di fede religiosa.

SERVIZI AI CITTADINI STRANIERI

Obiettivi:

Metter in piedi un servizio ad hoc che permetta ai cittadini stranieri di entrare in contatto con l’ente e con la comunità borettese in maniera facile e il più possibile accogliente

Azioni

1. Punto d’ascolto collocato all’ufficio urp che possa fungere da ponte tra ente e cittadini stranieri

2. Mediazione culturale per favorire la comunicazione tra ente e cittadini stranieri

SERVIZI SOCIALI E SALUTE PUBBLICA

Nel rispetto della normativa regionale sull’accreditamento, sta continuando il percorso di accreditamento definitivo dei servizi socio assistenziali della Casa Residenza per Anziani “Vecchi e Guidotti”. Dal 2011, con il conferimento dei servizi ad Asp ed il conseguente affidamento della gestione al soggetto esterno privato Aurora-Domus, l’Amministrazione continua la propria attività di monitoraggio dei servizi erogati. I servizi restano in linea con gli standard qualitativi richiesti dalla normativa sull’accreditamento e dimostrano continuità, se non addirittura un miglioramento, rispetto agli anni precedenti. L’Amministrazione Comunale continua a garantire la copertura dei costi dei servizi, costi che si mantengono in linea con gli esercizi precedenti. Si è ravvisata la necessità di ritoccare leggermente le rette dei servizi a domanda individuale.

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Il Comune di Boretto è titolare della funzione di presa in carico delle situazioni relative ad anziani e disabili adulti, attraverso la figura dell’assistente sociale responsabile del caso, la gestione delle cui funzioni è affidata all’Azienda Speciale Servizi Bassa Reggiana. Data la complessità delle problematiche che possono interessare ogni singolo nucleo familiare, per il 2015, si è introdotta la figura dell’assistente sociale a tempo pieno. Tale figura professionale è infatti l’unica che proporre progettazioni ad hoc per affrontare la realtà multiproblematica di molte famiglie e che consente di dialogare con altri servizi. Già nei primi mesi dell’anno la presenza di questa figura ha permesso di affrontare in modo più adeguato diverse situazioni particolarmente complesse.

Il Centro di MMG esistente all’interno di Villa Vecchi continua il proprio operato. Il Cup continua a funzionare all’interno di Villa Vecchi. Fino a marzo 2015 è rimasto in funzione il Centro prelievi. Purtroppo data la complessità normativa sulla sicurezza e i costi elevati non è più possibile garantire questo servizio. Per venire incontro alle esigenze delle fasce più deboli si è sottoscritto un accordo con Auser per il trasporto verso la Casa della Salute di Brescello.

Come ogni anno è stata rinnovata la convenzione con l’Associazione di volontariato Auser, che prevede il servizio di trasporto per anziani e disabili, l’assistenza agli ospiti della Casa Protetta, con compiti di compagnia e momenti di socializzazione. I volontari prestano il loro servizio anche a favore della scuola primaria, fornendo assistenza durante l’ingresso anticipato, il trasporto scolastico e le uscite didattiche.

Anche per il 2015, l’Assessorato alla Salute Pubblica ha confermato il proprio patrocinio per le iniziative realizzate dalla Consulta Medica di Boretto. Tale organismo si pone come finalità di informare la cittadinanza sui problemi di salute più diffusi e per sensibilizzare sui temi della prevenzione. Per l’anno in corso si prevede di proseguire la positiva collaborazione con l’Associazione “Bottega del Tempo libero”, che offre spunti per iniziative e che consente di raggiungere un sempre maggior numero di cittadini. La collaborazione si sta progressivamente estendendo anche ad altre Associazioni che si dimostrano sempre più sensibili verso le problematiche del sociale. In collaborazione con Ausl e Uisp verranno attivati Gruppi di Cammino gratuiti, per promuovere il benessere e la scoperta del territorio. Per garantire un trasporto con adeguata assistenza sanitaria a ragazzi affetti da gravi disabilità, si è sottoscritta con altri Comuni, una convenzione con la Croce Rossa Italiana di Guastalla. Continua la positiva esperienza del SAP, Servizio di Aiuto alla Persona, promosso dall’Unione Bassa Reggiana, che vede volontari impegnati in progetti rivolti a giovani disabili o a persone in stato di forte disagio sociale. Il SAP, rivolgendosi a tali soggetti, intende offrire un supporto nella vita di relazione ed in attività di socializzazione. Le attività vedono il coinvolgimenti di molti giovani volontari borettesi. Tra le attività svolte ha riscosso successo il laboratorio realizzato all’interno della serra comunale. Si sta anche valutando di dare seguito a questa positiva esperienza con un progetto più strutturato che preveda l’inserimento lavorativo di soggetti disabili o in condizioni di svantaggio.

POLITICHE PER LA FAMIGLIA

Il Centro per le Famiglie Bassa Reggiana continua ad operare all’interno dei locali di Villa Vecchi. In collaborazione con il Centro per le Famiglie e con gli Sportelli Sociali ha preso il via il progetto di apertura di una “scambioteca”, spazio da destinare allo scambio di materiali e di saperi. Spirito del progetto è creare un luogo di incontro per promuovere occasioni di collaborazione tra amministrazione e cittadini. . La sede è stata individuata nei locali posti al primo piano di Villa Vecchi: si intende connotare questi spazi come luogo di incontro, di condivisione e di sostegno verso le fasce più deboli della comunità. Il progetto della Sambioteca Plurima è stato oggetto di studio da parte della Regione in merito ai percorsi di co-progettazione con la cittadinanza. Già da tempo si è iniziato un percorso di dialogo e di condivisione con singoli volontari e con associazioni che si occupano di sociale. Molto utile è il ruolo di coordinamento che rivestono assistente sociale e Sportello Sociale. Le associazioni iniziano a percepire l’Amministrazione Comunale come il soggetto idoneo a intercettare i bisogni e a mettere in rete le risorse. In modo particolare, verrà rinnovata la convenzione con l’Associazione Movimento per la Vita e si intende proseguire con la sottoscrizione di convenzioni utili per regolamentare i rapporti tra associazioni di volontariato e Amministrazione Comunale. Il progetto di Co-housing all’interno degli appartamenti protetti di Villa Vecchi prosegue positivamente. Tale progetto distrettuale è rivolto a donne sole, con o senza figli, che, allontanate dal nucleo familiare perché vittime di violenze domestiche o maltrattamenti, completano in questo contesto il loro percorso di recupero dell’autonomia. Gli appartamenti destinati al progetto sono 4 e il canone di affitto è a carico dell’Unione Bassa Reggiana. Un importante servizio di supporto alla cittadinanza è lo Sportello Sociale, che rappresenta una porta unitaria di accesso al sistema integrato locale degli interventi e servizi. Le funzioni principali dello Sportello Sociale sono di accoglienza, ascolto ed accompagnamento nei percorsi di ricerca di lavoro e di autonomia. Gli accessi al servizio sono in costante aumento e riguardano principalmente richieste di lavoro, domande di contributi economici, di assegni di maternità e per appartamenti di edilizia residenziale pubblica. Tramite lo Sportello Sociale è stato possibile attivare alcuni tirocini finanziati dalla Provincia che hanno consentito ad alcuni soggetti disabili o in condizioni di grave svantaggio di accedere per alcuni mesi al mondo del lavoro. La crisi economica sta mettendo a dura prova molti nostri cittadini e stanno emergendo casi di “ nuove povertà”. L’Amministrazione ha provveduto ad aumentare il fondo per la crisi, ma si stanno anche valutando alternative di co-progettazione al fine di sensibilizzare le associazioni di volontariato e il terzo settore alla costruzione di percorsi di supporto alla povertà. Vista anche la crescente richiesta di beni di prima necessità, sta continuando la positiva collaborazione con l’Associazione Arcobaleno Solidale per la distribuzione di un pacco alimentare destinato a nuclei

Pag. 49 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI familiari o a singoli soggetti colpite dalla crisi ed esposti al rischio di povertà. Attualmente l’Associazione ha a disposizione un locale dell’Amministrazione per lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti e si é accreditata al Banco Alimentare Nazionale per la raccolta dei prodotti freschi. A settembre 2014 si è sottoscritta una convenzione con questa associazione al fine di garantire un servizio più costante e strutturato. E’ sempre più forte la necessità di costruire progettazioni ad hoc per quei cittadini che ricevono aiuti sotto forma di contributi o di pacco alimentare.

POLITICHE ABITATIVE

La crisi economica e finanziaria sta accentuando il problema dell’emergenza abitativa: sono sempre più numerosi gli sfratti per morosità, determinata soprattutto dalla riduzione dei redditi a disposizione delle famiglie. La casa rappresenta un bene primario per le famiglie e dalla perdita di questo derivano a cascata tutta una serie di problematiche che interessano nuclei familiari già di per sé multiproblematici. Di fronte a questa emergenza, l’Unione dei Comune ha iniziato a costruire percorsi alternativi da condividere con la cittadinanza, con ACER, con le associazioni di categoria, gli istituti di credito e le associazioni di volontariato. Con ACER è iniziata una collaborazione che ha permesso di individuare alcune famiglie a cui assegnare appartamenti di proprietà ACER a canone concordato. Rispetto al passato sembrano maturi i tempi per ricominciare a ragionare di Agenzia per l’Affitto con i privati proprietari di immobili sfitti.

3.4.2 Motivazione delle scelte

Sono indicate nel paragrafo precedente relativo alla descrizione del programma.

3.4.3 Finalità da conseguire

Vedi quanto indicato nel paragrafo relativo alla descrizione del programma.

3.4.3.1 Investimento

Vedi quanto indicato nella descrizione del programma

3.4.3.2 Erogazione di servizi a consumo

Vedi quanto indicato nella descrizione del programma

3.4.4 Risorse umane da impiegare

Al programma collaborano le seguenti unita’: Nr. 2 dipendenti addetti ai servizi socio assistenziali Alcune funzioni sono gestite con ausilio di operatori esterni Totale addetti interni nr. 2

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3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare

Nr. 8 apparecchiature informatiche Varie apparecchiature e strumenti dei servizi socio-assistenziali

3.4.6 Coerenza con il piano regionale di settore

Gli obiettivi previsti nel programma sono coerenti ed in linea con la programmazione regionale di settore.

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PROGRAMMA N. 0003 - 0003 - ASSIST.PERSONE E SERV.INFANZIA N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA ENTRATE Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE

- STATO 0,00 0,00 0,00

- REGIONE 272.738,40 6.500,00 6.500,00

- PROVINCIA 17.000,00 17.000,00 17.000,00

- UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

- CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI 0,00 0,00 0,00 PREVIDENZA

- ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

- ALTRE ENTRATE 0,00 0,00 0,00

TOTALE (A) 289.738,40 23.500,00 23.500,00

PROVENTI DEI SERVIZI

- Proventi dei servizi pubblici. 14.850,00 14.800,00 14.800,00

- Proventi dei beni dell'Ente. 0,00 0,00 0,00

- Interessi su anticipazioni e crediti. 0,00 0,00 0,00

- Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi 0,00 0,00 0,00 di società.

- Proventi diversi. 10.500,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 25.350,00 14.800,00 14.800,00

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PROGRAMMA N. 0003 - 0003 - ASSIST.PERSONE E SERV.INFANZIA N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

QUOTE DI RISORSE GENERALI

- Imposte. 448.283,59 936.009,32 988.275,38

- Tasse. 292.672,97 82.988,97 29.173,20

- Tributi speciali ed altre entrate tributarie. 0,00 0,00 0,00

TOTALE (C) 740.956,56 1.018.998,29 1.017.448,58

TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.056.044,96 1.057.298,29 1.055.748,58

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

3.6 - SPESE PREVISTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI (importi espressi in Euro) Spesa corrente Spesa Consolidate Di sviluppo per investimento Totale V. % sul totale entità % entità % entità % (a+b+c) spese finali tit. I e II (a) su totale (b) su totale (c) su totale

Anno 2015 1.044.044,96 98,86% 0,00 0,00% 12.000,00 1,14% 1.056.044,96 20,20%

Anno 2016 1.057.298,29 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 1.057.298,29 21,53%

Anno 2017 1.055.748,58 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 1.055.748,58 21,56%

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3.4 - PROGRAMMA N. 0004 - 0004 - POLIT.PROMOZ.E DI SVILUPPO N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

3.4.1 Descrizione del programma

PROMOZIONE ATTIVITA’ SPORTIVA – COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI SPORTIVE a. Nuova filosofia sportiva: gestione attività in partnership/collaborazione con l’Amministrazione b. Le strutture pubbliche sono DI TUTTI! Gestione condivisa e partecipata. No alle gestioni esclusive, ma INCLUSIVE. c. Favorire le nuove attività e sostenere quelle consolidate d. Sostenere chi “impegna” i giovani: studio di un sistema incentivante che si basi sul numero di minori coinvolti e. Realizzare strutture per migliorare l’offerta e dare spazio a tutti f. Promuovere eventi (tornei, dimostrazioni, ecc.) per dare visibilità alle attività

INTERVENTI

1. garanzia di spazi per tutte le attività sportive

2. sistemazione spogliatoi palestra scuole medie

3. progettazione e ottenimento finanziamento per nuova pista polivalente coperta area Ivanoe Sacchetti

4. sistemazione area esterna spogliatoi campo da calcio e sanificazione interna spogliatoi

5. progettazione nuovi spogliatoi campo da calcio ai fini di ottenimento di mutuo agevolato Istituto Credito Sportivo

6. raccolta preventivi per valutazioni in merito a realizzazione di campo da calcio in sintetico

7. promozione e sostegno a chi propone nuove attività (minibasket, tennis, ecc)

8. realizzazione progetto scuola tennis

9. sistemazione di alcuni settori della pista di atletica

10. compartecipazione con Komodo per messa in sicurezza piscina (vasca esterna) e realizzazione di area bambini attrezzata.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Pag. 54 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI a. Amministrazione vicina alla gente: aggiornamento del sito e incentivazione della comunicazione ON-LINE fra Cittadini e Comune b. collegamento digitale tra Cittadini e fra gli stessi e le Istituzioni c. diminuzione della carta e aumento dei files d. sportelli elettronici: riduzione della fila e. promozione di corsi per l’avvicinamento della cittadinanza (soprattutto la fascia over 50) ai sistemi informatici f. tecnologia verde INTERVENTI

1. estensione zone Wi-Fi libero

2. informazioni telefoniche via sms, Facebook o altri sistemi informatizzati ai Cittadini. Il cellulare e/o il PC sostituiscono la vecchia campana di allarme!

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

Obiettivi specifici

1) favorire la messa in rete delle esperienze esistenti in una logica di razionalizzazione, condivisione delle attività e accessibilità alle informazioni; 2) sostegno delle attività di informazione rivolte ai giovani che prevedano la condivisione tra più soggetti pubblici e privati, di competenze, metodologie di lavoro e strumenti operativi.

Azioni prioritarie

• Apertura del servizio di Informagiovani finalizzato anche alla costruzione di reti territoriali che vadano ad uniformarne la presenza a livello regionale. Questo punto è stato considerato dal tavolo giovani uno tra i più important,i e si intende già dall’estate 2015, aprirne uno in versione sperimentale. Utilizzando la biblioteca in apertura straordinaria si intende mettere a disposizione un educatore che possa raccogliere le richieste dei giovani e fornire risposte adeguate.

LAVORO E FORMAZIONE

Obiettivi specifici

Pag. 55 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI

1. sviluppare e promuovere azioni volte alla responsabilizzazione e autodeterminazione dei giovani che li aiutino all’inserimento nel mercato del lavoro; 2. progetti finalizzati a sviluppare le attività di avvicinamento al mondo del lavoro anche partendo dagli spazi di aggregazione; 3. progetti diretti a valorizzare la costruzione di competenze anche attraverso il coinvolgimento dei giovani stessi nella progettazione di percorsi di avvio al lavoro, declinato nelle sue diverse forme.

Azioni prioritarie:

• Inserimento nel progetto Garanzia Giovani che, recependo le direttive dell’Europa, invita gli stati membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento agli studi, apprendistato o tirocinio o altra misura di formazione entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale. Questo progetto prevede la collaborazione dell’ente con i centri per l’impiego e Provincia/Regione. Lentamente questo sistema sta andando a regime, in seguito a grandi difficoltà incontrate inizialmente, non dovute a disservizi del nostro ente ma bensì alla complessità della macchina che gli altri enti coinvolti non riuscivano a far partire. Per parte nostra, occorre promuovere maggiormente questo strumento anche durante l’anno 2015 cercando di fare in modo che le aziende lo utilizzino e i giovani, venuti a conoscenza dell’opportunità, siano in grado di coglierla. • Collaborazione coi centri di formazione per mettere in piedi corsi di formazione professionale anche in accordo coi comuni limitrofi razionalizzando così le risorse • Incontri di orientamento dedicati a target d’età di volta in volta specifici che possano essere utili ad informare e consigliare opportunità • Costruire una rete di aziende del territorio con le quali iniziare a dialogare per poter proporre progettazioni o bisogni legati ai giovani. Questa azione è già stata iniziata in collaborazione con l’assessorato alle politiche del lavoro.

EUROPA Obiettivi

1. informare e formare i giovani sui nuovi programmi dell'UE a favore dell'apprendimento, della mobilità e dell'occupazione, 2. facilitare il networking tra i giovani e le istituzioni 3. promuovere lo scambio di buone pratiche e l'internazionalizzazione del settore giovanile in Italia

Azioni prioritarie

• Promuovere, attraverso specifica comunicazione, le reti che possono supportare i giovani avvicinandoli alle esperienze europee ed extraeuropee 1. GYAN oppure siti web ad hoc 2. Servizio volontario europeo, offre la possibilità ai giovani (18-30) di partecipare a progetti di volontariato all’estero gestito da Prodigio in collaborazione con RE.E.VOL.

• Finanziamento borse di studio per gli studenti finalizzate ad accrescere le competenze tecnico-linguistiche e inoltrarli al mercato del lavoro europeo, che sempre più diventerà la realtà con cui confrontarsi e in cui saranno attori e non semplici spettatori.

Pag. 56 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI

Un ruolo importante verrà giocato dall’informagiovani, che sarà direttamente coinvolto nella ricerca e nella promozione di contatti utili per i giovani al fine di connettersi con la realtà europea. Occorre come già detto in precedenza, un riferimento tecnico che possa destinare tempo ad approfondire questa tematica, che si rivela sempre più importante ed interessante per i ragazzi. Ciò che risulta importante è sottolineare come il lavoro dell’anno 2014 abbia portato ad uno scenario delle politiche giovanili arricchito e che vede lontano, all’apertura dei Magazzini del Genio, momento in cui una parte di processo aggregativo sarà già avvenuto e potrà senza dubbio rispondere alle richieste che via via si andranno a delineare nel corso del 2015. Questo sarà dunque l’anno delle sperimentazioni progettuali in vista del bilancio 2016 con il quale occorrerà investire in maniera concreta sulle figure educative e sugli spazi fisici che ospiteranno i nostri giovani.

POLITICHE CULTURALI

Le politiche culturali si collocano al centro delle strategie di sviluppo locale e vengono assunte come fattore decisivo di crescita in tutti i campi della vita sociale, economica e civile. Accanto all’ imprescindibile azione di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, è ormai acquisito il ruolo della cultura come risorsa economica per lo sviluppo locale, risorsa essenziale per la convivenza civile, il benessere dei cittadini, per sostenere i processi di crescita economica della comunità. In questa prospettiva, il campo d’azione delle politiche culturali si allarga verso l’integrazione con l’ambiente, il turismo, le attività ricreative, interagisce con gli interventi volti alla promozione del paese. La cultura diventa non un valore aggiunto allo sviluppo, ma il cardine di un progetto complessivo di rigenerazione urbana. Il paese deve diventare luogo di innovazione e comunicazione e trovare nell’investimento culturale un ulteriore slancio verso il futuro. Per questo si rende prioritaria la valorizzazione del patrimonio artistico, monumentale e museale e la sua conseguente rifunzionalizzazione in un sistema coerente e integrato. La nuova stagione delle politiche culturali di Boretto si concretizza dunque in un tessuto di luoghi restituiti o riconvertiti alla frequentazione, spazi di incontro e scambio tra saperi, di studio e intrattenimento, capaci di diventare anche laboratorio di nuove forme di elaborazione contemporanea particolarmente vicine alla creatività giovanile. A presidio di questo complessa rete di luoghi e relazioni è posto il sistema delle biblioteche e dei musei, in progressiva espansione e affinamento delle sue capacità di coinvolgimento, nell’attenzione a nuovi pubblici e/o fasce di pubblico e a innovative modalità di interazione. Il ripensamento del paese in un orizzonte più ampio si consolida attraverso la promozione di iniziative di particolare impegno e risalto, dedicate all’arte, al cinema e alla musica, in grado di coinvolgere più sostenibili modalità di rapporto tra pubblico e privato, settori anche diversi del mondo produttivo e sociale.

AMBITI: 1. SISTEMA BIBLIOTECARIO

2. SISTEMA MUSEALE

3. PROGRAMMAZIONE CULTURALE

SISTEMA BIBLIOTECARIO Obiettivi prioritari: 1. Riassetto logistico - Magazzini del Genio 2. Promozione della lettura 3. Sviluppo delle nuove tecnologie informatiche Azioni ed interventi: razionalizzazione e valorizzazione dei servizi in essere consolidamento della cooperazione della biblioteca col territorio attuazione di una politica di attività e iniziative culturali in grado di intercettare le esigenze dell’utenze, di offrire occasioni al mondo della scuola, di promuovere il libro e la lettura. Potenziamento della collaborazione con altri enti o istituzioni finalizzato in particolare a: GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO e B-DAYS per inserirci in un circuito di iniziative non soltanto locali ma bensì

Pag. 57 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI sovra comunali, recependo e sostenendo eventuali iniziative e progetti Sostegno al gruppo di lettori volontari e suo potenziamento. Valorizzazione dell’attuale cortile esterno nel periodo estivo rendendolo un ulteriore luogo di sosta preposto alla socializzazione e alla lettura fin tanto che non saranno operativi i MDG. Modifica dell’orario di apertura al pubblico, sia estivo che invernale, per renderlo più adatto alle esigenze dell’utenza. In via sperimentale introdurre nei mesi esitivi l’apertura serale un giorno alla settimana.

SISTEMA MUSEALE Attualmente il patrimonio museale (pubblico e privato) di cui il territorio dispone si concretizza in Cattedrale/Museo Po432, Casa dei Pontieri, Museo della Bonifica, Casa Museo “Al Belvedere” Pietro Ghizzardi. Nell’ultimo quinquennio profondi mutamenti hanno caratterizzato l’identità e le attività dell’istituzione: al progressivo allargamento degli spazi affidati in gestione si è affiancato un lavoro sempre più scollegato nell’ambito della promozione culturale, ormai riferita solo in piccola parte agli ambiti di pertinenza più propriamente museali.

Queste istanze dovranno trovare un importante momento di sintesi e più matura consapevolezza nel nuovo progettando la riqualificazione dell’area Lido che prende come modello, anche guardando all’Italia e all’Europa un diverso rapporto tra contemporaneità e memoria. Si inaugura un biennio decisivo per lo sviluppo del sistema museale del paese, che da luogo di frequenza sporadica, legata essenzialmente al periodo estivo e alle occasioni di intrattenimento organizzate, deve diventare luogo legato alle abitudini della quotidianità e al più ampio obiettivo di educazione permanente. In particolare le prospettive di miglioramento del sistema museale nei prossimi anni si fonderanno sui seguenti ambiti di sviluppo: rafforzamento e radicamento territoriale: la nuova immagine e identità culturale del sistema museale dovrà potenziare il numero di visitatori e utenti delle attività ma anche mutare profondamente i target del pubblico attuale, con spostamento verso le fasce giovanili, le istituzioni scolastiche e gli utenti più generici. Parallelamente saranno da rafforzare rapporti di partnership con altri soggetti della città, in particolare privati. contributo all’ attrattività del paese : le forti doti di spettacolarità basate sulla particolarità ed eccezionalità dell’area, dovranno incidere sull’immagine complessiva del paese, arricchendolo di un tassello prezioso da collocare sul mercato emergente del turismo specialistico. contributo all’innovazione e alla crescita dei talenti : il carattere di innovazione espresso dai nuovi allestimenti museali e in particolare l’approccio contemporaneo alla presentazione di collezioni e temi legati alla memoria, per nulla scontato almeno nel panorama culturale nazionale, potrà fare del museo un luogo di raccordo e valorizzazione della creatività cittadina, in stretto contatto con le attività dei volontari e delle associazioni che gravitano sull’area.

Obiettivi prioritari: Le linee strategiche del biennio 2014 – 2015 avranno perciò come finalità ultima l’elaborazione di una nuova identità della struttura museale borettese, articolata in un sistema che rispetti le competenze delle rispettive realtà ma ne proponga l’aggiornamento in nome di una fruizione da parte del pubblico giovane e di altre città. In particolare la progettazione delle attività nei diversi settori dovrà seguire i seguenti obiettivi generali:

1. il potenziamento delle attività promozionali rivolte al pubblico giovane 2. il rafforzamento dell’attrattività esterna del sistema museale cittadino attraverso la predisposizione di nuovi strumenti (pubblicazioni, audioguide, implementazione sito web) 3. lo sviluppo di rapporti con altre istituzioni museali italiane ed europee attraverso anche l’adesione a progetti culturali europei 4. il consolidamento del ruolo di animazione del centro storico cittadino attraverso la messa a punto di progetti che coinvolgono diverse sedi museali , monumentali , gallerie ecc 5. l’attenzione costante a forme di innovazione che possano contribuire ad avvicinare nuove presenze alle aree museali

Azioni:

Messa a punto e definizione di una nuova identità del sistema museale: è necessario prevedere la revisione dell’attuale sistema comunicativo dei Musei con particolare attenzione al Museo del Po ma garantendo al contempo una comunicazione unitaria con i diversi poli del sistema museale. Museo come polo archivistico, di documentazione e di promozione del Fiume Po e del territorio della Bassa, facendo convergere nelle proprie sale tutto il materiale librario, sonoro, audiovisivo ecc. Sarà necessario prevedere costi e modalità della gestione operativa del Museo del Po, la cui auspicabile visibilità e il previsto impatto sul pubblico dovranno essere accompagnati da adeguate valutazioni sugli orari di apertura e sul personale specializzato necessario al funzionamento della complessa macchina allestitiva. Piano di digitalizzazione del Museo. Creazione di un laboratorio didattico, sala di proiezione e di registrazione audiovisiva. Incentivare la fruizione degli spazi da parte delle scuole del territorio reggiano e non

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Tutte queste azioni si concretizzano con il progetto Museum Reloaded realizzato attraverso la collaborazione tra Ente comunale, Scuola secondaria di primo grado e Spazio Gerra di Reggio Emilia. Il progetto, iniziato alla fine del 2014, si è posto come obiettivo la rilettura del Museo del Po432 e degli oggetti in esso contenuti da parte di un gruppo di ragazzi che all’interno del laboratorio dopo scuola hanno dato origine ad un video promozionale per rilanciare il Museo. Questa prima parte di lavoro terminata in maggio 2015, proseguirà con l’intervento di Spazio Gerra che metterà a disposizione le proprie competenze per creare una comunicazione web/social e confezionare laboratori didattici destinati alle scuole.

Riprendere il percorso Ciak si gira! Per poter metter in valore il legame con Brescello e sfruttarne le potenzialità) si è lavorato sul creare un legame istituzionale col comune di Brescello per poter pensare insieme ad iniziative culturali e turistiche proponendo ai cittadini e ai turisti pacchetti completi che mettano insieme le risorse di entrambi i comuni

Promuovere la navigazione individuando formule incentivanti, parte proprio nella primavera del 2015 Aperipo e diverse altre iniziative che sono state pensate con Infrastrutture Fluviali.

PROGRAMMAZIONE CULTURALE L’offerta di eventi culturali ha visto un calo nel triennio passato, dovuto sia alla diminuzione delle economie disponibili, sia al sisma del 2012 ; si registra inoltre una certa frammentarietà e dispersione delle iniziative culturali promosse direttamente dall’Amministrazione ed emerge la necessità di individuare significative linee di intervento che in particolare consentano la creazione di attività culturali configurate come proposte offerte durante tutto l’anno, con caratteristiche di organicità e completezza, in grado di caratterizzare in modo più preciso la politica culturale pubblica del paese aggregandone i più significativi eventi organizzati. In particolare le prospettive di miglioramento del servizio programmi culturali nei prossimi anni si fonderanno sui seguenti ambiti di sviluppo:

- rigenerare la cultura cittadina puntando sulla cooperazione tra pubblico e privato attraverso collaborazioni coi vari soggetti che operano nel settore per garantire condivisione e sostenibilità. Si vuole creare un programma dinamico, capace di interagire con la città e di promuovere una cultura plurale, trasversale, che in prospettiva punti all’alleggerimento dell’impegno pubblico a favore dell’assunzione diretta e responsabile da parte delle realtà private. - incoraggiare la vivibilità del centro storico della città attraverso la promozione di eventi culturali. Si vuole accompagnare le trasformazioni e gli interventi di valorizzazione dello spazio urbano mediante progetti culturali volti a rendere il paese più fruibile, vivo e attraente. L’obiettivo è quello di rilanciare i luoghi pubblici come spazi di comunicazione e produzione culturale, di convivenza e non solo di transito o di conflitto, luoghi reali e assieme simbolici di incontro tra persone, generazioni e culture diverse. Le strategie di organizzazione di iniziative culturali accompagneranno dunque il procedere delle riqualificazione del centro storico - indagare la contemporaneità, anima dell’identità della città e risorsa per la valorizzazione del sistema locale. La contemporaneità è il filo conduttore intorno al quale si intende valorizzare, in una logica sistemica, quei progetti culturali ritenuti strategici per il futuro della comunità, che proiettano Boretto oltre i confini consueti della sua dimensione locale

Obiettivi prioritari:

1. Il rafforzamento degli interventi nelle singole aree e la messa a punto di un sistema unitario di coordinamento in capo al servizio attività culturali che garantisca anche un più stretto collegamento con le attività delle istituzioni culturali (Musei e Biblioteche). In particolare la progettazione coordinata delle attività dovrà sviluppare le seguenti aree di interesse: MUSICA-CINEMA-IMPEGNO CIVILE POLITICO E SOCIALE 2. Individuare e istituire 2/3 eventi turistico/culturali annuali, possibilmente che diano segno di innovazione e diversità rispetto al panorama vigente, che siano attrattivi per un ampio pubblico ma allo stesso tempo specialistici per competenza Per l’anno 2015 si sfrutterà la presenza di Expo Milano e si darà vita al River’s food Festival che sarà il nuovo volto della Fiera di Settembre e che vedrà il food al centro dell’iniziativa. Attorno ad esso ruoteranno musica, intrattenimenti ed eventi culturali volti a valorizzare l’area lido e ad accontentare un vasto pubblico e ogni fascia d’età.

Azioni ed interventi:

Il programma delle attività di promozione culturale intende valorizzare iniziative ormai consolidate nei diversi ambiti della vita culturale del paese e allo stesso tempo individuare nuove modalità di espressione artistica e culturale da proporre per arricchire l’offerta culturale di Boretto garantendo condivisione, sostenibilità e un ampio coinvolgimento di pubblico. Le principali attività sono di seguito indicate:

• Programmazione scolastica (da presentare a settembre 2015)

• Stagione teatrale: va mantenuta l’offerta di alta qualità che fino ad ora ha contraddistinto le scelte legate alla spettacolistica proposta dal teatro comunale da ottobre ad aprile. Il ventaglio di proposte deve continuare ad interessare un pubblico eterogeneo, che vada dai giovani agli anziani toccando tematiche dalle più leggere (commedia dialettale) alle più impegnate (teatro civile) e

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includendo vari registri scenici (dal musical al monologo) e puntando ad un evento musicale di richiamo. Occorre però considerare anche che il pubblico è notevolmente cambiato in gusti e attitudini, non si può non tenerne conto anche in seguito ai dati di affluenza registrati per la stagione teatrale 2014/2015

• Teatro ragazzi: rinnovata la convenzione con Mirart che per l’Unione Bassa Reggiana si occupa di portare cultura teatrale ai bimbi e ragazzi delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. L’Assessorato alla cultura del comune di Boretto conferisce grande valore a questa esperienza che da anni va ad integrare la programmazione degli insegnanti fornendo spunti di riflessione e materiali sui quali lavorare proponendo tematiche culturalmente e socialmente valide. Anche in questo caso si ritiene necessario un confronto anche coi comuni limitrofi aderenti al progetto per verificare se la proposta sia ancora all’altezza delle necessità o se invece occorra introdurre qualche innovazione nella programmazione di Mirart perché essa si adegui alle nuove necessità.

• Cartellone culturale e ricreativo estivo: nel periodo da giugno a settembre occorre fornire una proposta ricreativa cercando sia di valorizzare il patrimonio storico-artistico e gli spazi pubblici ma soprattutto di rendere il paese più vivibile e accogliente per i suoi cittadini e visitatori:

• si mantiene il Boretto Festival

• nasce il River’s food festival .

• Continua il cinema estivo in collaborazione anche coi comuni di Brescello e Poviglio.

• Nasce il Palio delle Frazioni

In ottica di razionalizzazione vengono eliminate per l’anno 2015 alcune iniziative a favore del potenziamento di formule più attrattive e innovative • Percorso culturale sull’identità di genere, sul ruolo della donna e contro il femminicidio.

• Celebrazioni e ricorrenze storiche, anniversari della memoria Collaborazione con diverse istituzioni, associazioni e realtà cittadine per la progettazione, il coordinamento e la realizzazione delle manifestazioni promosse da Boretto in occasione delle più significative ricorrenze storico-celebrative, tra cui: 5 gennaio Anniversario Partigiano “Nero”, Giorno della memoria, 27 gennaio; Festa della Liberazione, 25 Aprile, festa della Repubblica, 2 Giugno.

Nell’ambito dell’obiettivo generale di un maggiore coordinamento tra le proposte culturali del paese assume particolare evidenza la necessità di un più stretto rapporto di collaborazione con l’aziende partecipata Infrastrutture Fluviali, con i volontari del Museo del Po e con Proloco, sia in termini di sinergie nella programmazione culturale sia in termini di monitoraggio della qualità sei servizi e di indagine sul gradimento del pubblico. A questo scopo è stato istituito un tavolo programmatico che si trova a scadenza bi-mensile per facilitare la messa in rete delle problematiche, esigenze e attività.

IMPLEMENTAZIONE POLITICHE ENERGETICHE Innanzitutto ci si pone in continuità con gli obiettivi fissati con il noto “Pacchetto Clima-Energia” con orizzonte al 2020 che vede il nostro comune, unitamente agli altri comuni dell’Unione Bassa Reggiana, impegnato nel raggiungimento dei tre obiettivi che l’UE intende ottenere entro il 2020: una riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra rispetto al livello del 1990; una quota del 20% di fonti energetiche rinnovabili nel totale di energia utilizzata; un risparmio del 20% nel consumo di energia primaria (rispetto alle proiezioni elaborate prima dell’accordo sugli obiettivi climatici ed energetici per il 2020). In considerazione dei cambiamenti in campo economico e tecnologico, intervenuti successivamente alla definizione di tale quadro, a marzo del 2013 è stato adottato il Libro Verde che offre una riflessione sugli obiettivi che si intendono perseguire a livello europeo entro il 2030 e costituisce il primo passo verso la definizione di un nuovo accordo sulle future politiche energetiche e climatiche dell’UE

Obiettivi Prioritari :

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1. consentire anche nel nostro comune l’affermazione della mobilità elettrica 2. incentivare l’utilizzo sia da parte dell’Ente che da parte dei cittadini di fonti di energia rinnovabile

Azioni ed interventi

• adesione al progetto “L’Hera della mobilità elettrica” che è in linea col programma “Mi muovo elettrico” del piano integrato dei trasporti della Regione Emilia-Romagna (2010-2020) che punta allo sviluppo della mobilità elettrica nella regione. Si tratta di un sistema innovativo di mobilità elettrica extracittadina che consente agli utenti di rifornirsi in una qualsiasi colonnina installata su questi territori attraverso una card personalizzata. Si renderà necessaria l’installazione di una colonnina anche nel nostro comune.

• Attività d’informazione alla cittadinanza in materia di politiche energetiche attraverso laboratori nelle scuole, forum ed eventi pubblici

Sostituzione degli attuali impianti illuminanti non efficienti con moderni sistemi a lampade led per evitare sprechi e consumi e rendere attuali i nostri impianti utilizzando eventuali bandi europei a sostegno di queste tipologie di intervento

3.4.2 Motivazione delle scelte

Sono indicate nel paragrafo precedente relativo alla descrizione del programma.

3.4.3 Finalità da conseguire

Vedi quanto indicato nel paragrafo relativo alla descrizione del programma.

3.4.3.1 Investimento

Vedi quanto indicato nella descrizione del programma.

3.4.3.2 Erogazione di servizi a consumo

Vedi quanto indicato nella descrizione del programma.

3.4.4 Risorse umane da impiegare

Nr. 2 unita’ amministrative del servizio Affari generali (sport turismo cultura e tempo libero). Nr. 1 unita’ amministrativa del servizio affari generali Totale dipendenti impiegati = 3

3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare

Nr. 8 apparecchiature informatiche

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3.4.6 Coerenza con il piano regionale di settore

Gli obiettivi previsti nel programma sono coerenti ed in linea con la programmazione regionale di settore.

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PROGRAMMA N. 0004 - 0004 - POLIT.PROMOZ.E DI SVILUPPO N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA ENTRATE Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE

- STATO 0,00 0,00 0,00

- REGIONE 0,00 0,00 0,00

- PROVINCIA 13.792,00 13.792,00 13.792,00

- UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

- CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI 0,00 0,00 0,00 PREVIDENZA

- ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

- ALTRE ENTRATE 349.175,62 0,00 0,00

TOTALE (A) 362.967,62 13.792,00 13.792,00

PROVENTI DEI SERVIZI

- Proventi dei servizi pubblici. 0,00 0,00 0,00

- Proventi dei beni dell'Ente. 40.781,00 42.281,00 42.281,00

- Interessi su anticipazioni e crediti. 0,00 0,00 0,00

- Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi 0,00 0,00 0,00 di società.

- Proventi diversi. 41.747,00 43.320,00 43.320,00

TOTALE (B) 82.528,00 85.601,00 85.601,00

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PROGRAMMA N. 0004 - 0004 - POLIT.PROMOZ.E DI SVILUPPO N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE SIG. Massimo Gazza

QUOTE DI RISORSE GENERALI

- Imposte. 0,00 0,00 0,00

- Tasse. 97.029,38 370.008,00 379.666,00

- Tributi speciali ed altre entrate tributarie. 0,00 0,00 0,00

TOTALE (C) 97.029,38 370.008,00 379.666,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 542.525,00 469.401,00 479.059,00

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

3.6 - SPESE PREVISTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI (importi espressi in Euro) Spesa corrente Spesa Consolidate Di sviluppo per investimento Totale V. % sul totale entità % entità % entità % (a+b+c) spese finali tit. I e II (a) su totale (b) su totale (c) su totale

Anno 2015 454.179,00 83,72% 0,00 0,00% 88.346,00 16,28% 542.525,00 10,38%

Anno 2016 448.230,00 95,49% 0,00 0,00% 21.171,00 4,51% 469.401,00 9,56%

Anno 2017 457.888,00 95,58% 0,00 0,00% 21.171,00 4,42% 479.059,00 9,78%

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017

4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE) Codice Anno di Importi in Euro Descrizione Fonti di finanziamento funzione impegno (oggetto dell'opera) Totale Già liquidato (descrizione estremi) servizio fondi COSTRUZIONE NUOVO CENTRO FONDI PROPRI AMMINISTRAZIONE 5 2007 E SEGG. 920.000,00 582.358,34 CULTURALE COMUNALE FONDI PROPRI AMMINISTRAZIONE ASFALTATURA VARIE STRADE COMUNALI 8 2013 130.000,00 0,00 COMUNALE LAVORI RISTRUTTURAZIONE SCUOLA 50% MEZZI PROPRI 50% FINANZIAMENTO 4 2014 85.000,00 0,00 ELEMENTARE STATALE LAVORI SISTEMAZIONE CASA PROTETTA FONDI PROPRI AMMINISTRAZIONE 10 2014 58.000,00 0,00 POST SISMA COMUNALE REALIZZAZIONE PONTE CICLOPEDONALE 8 2014 100.000,00 64.718,20 SPONSORIZZAZIONE SU CANALE BONIFICA FONDI PROPRI AMMINISTRAZIONE LAVORI SISTEMAZIONE IMPIANTI SPORTIVI 6 2014 58.343,10 0,00 COMUNALE

4.2 Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi

Sono ormai in dirittura di arrivo tutte le principali opere finanziate negli esercizi precedenti e viene segnalata qualche difficoltà nel rispetto dei tempi di pagamento dei fornitori a causa della necessita’ di dover rispettare la normativa sul patto di stabilita’, nonostante la puntuale adesione del Comune a tutte le iniziative/opportunita’ che la legge offre per poter agire in tal senso in deroga ai principi generali.

Nel 2014, oltre alla continuazione delle opere di Costruzione del nuovo centro culturale, gia’ finanziate a carico degli esercizi precedenti, sono stati attivati i finanziamenti delle opere riportate in elenco.

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017

Pag. 67 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro) 5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO

Parte 1 1 2 3 4 5 6 7 8 Classificazione funzionale Viabilità e trasporti Amministrazione Giustizia Polizia locale Istruzione Cultura e Settore sportivo Turismo Gestione e Pubblica beni culturali e ricreativo Viabiliità Trasporto Controllo illuminazione pubblico Totale servizi 01 e 02 servizio 03 Classificazione economica

A) SPESE CORRENTI

1. Personale 526.295,05 0,00 150.554,25 0,00 47.416,15 0,00 0,00 57.100,00 0,00 57.100,00

di cui: - oneri sociali 108.653,45 0,00 35.550,24 0,00 11.098,78 0,00 0,00 13.700,00 0,00 13.700,00 - ritenute IRPEF 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2. Acquisto beni e servizi 414.046,64 0,00 18.237,28 115.572,27 110.748,40 3.926,91 19.613,20 216.256,52 0,00 216.256,52

Trasferimenti correnti

3. Trasferimenti a famiglie e Istituzioni Sociali 1.511,15 0,00 0,00 155.742,01 10.546,96 27.800,00 17.000,00 0,00 0,00 0,00

4. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 81.052,69 0,00 0,00 0,00 0,00

5. Trasferimenti a Enti pubblici 48.421,49 0,00 0,00 499.632,93 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui: - Stato e Enti Amm.ne Centrale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Provincie e città 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 metropolitane - Comuni e Unione di Comuni 48.421,49 0,00 0,00 499.632,93 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altri enti Amm.ne locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Pag. 68 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro) 5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO

(continua) - Parte 2 9 10 11 12 Classificazione funzionale Gestione del territorio e dell'ambiente Sviluppo economico

Edilizia Settore Industria e Servizi Totale residenziale Servizio Altre sociale artigianato Commercio Agricoltura Altre produttivi Generale e pubblica Idrico servizi 01,03, Totale servizi 04 e servizio 05 servizio 07 servizi Totale Classificazione economica servizio 02 servizio 04 05 e 06 06 da 01 a 03

A) SPESE CORRENTI

1. Personale 0,00 0,00 26.913,95 26.913,95 78.821,07 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 887.100,47

di cui: - oneri sociali 0,00 0,00 6.288,06 6.288,06 17.107,85 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 192.398,38 - ritenute IRPEF 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2. Acquisto beni e servizi 0,00 637,45 838.708,07 839.345,52 135.245,48 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.872.992,22

Trasferimenti correnti

3. Trasferimenti a famiglie e Istituzioni Sociali 0,00 0,00 0,00 0,00 12.582,18 4.840,83 0,00 0,00 0,00 4.840,83 0,00 230.023,13

4. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 81.052,69

5. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 212.555,90 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 760.610,32

di cui: - Stato e Enti Amm.ne Centrale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Provincie e città 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 metropolitane - Comuni e Unione di Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 45.887,69 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 593.942,11 - Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 166.668,21 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 166.668,21 - Altri Enti Amm.ne locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Pag. 69 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro) 5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO

(continua) - Parte 3 1 2 3 4 5 6 7 8 Classificazione funzionale Visibilità e trasporti Amministrazione Giustizia Polizia locale Istruzione Cultura e Settore sport Turismo Gestione e Pubblica beni culturali e ricreativi Viabiliità Trasporto Controllo illuminazione pubblico Totale servizi 01 e 02 servizio 03 Classificazione economica

6. Totale trasferimenti (3+4+5) 49.932,64 0,00 0,00 655.374,94 10.546,96 108.852,69 17.000,00 0,00 0,00 0,00

7. Interessi passivi 8.842,30 0,00 0,00 26.739,64 12.420,57 2.841,93 0,00 37.766,57 0,00 37.766,57

8. Altre spese correnti 219.783,40 0,00 10.760,80 0,00 3.379,56 0,00 0,00 2.056,91 0,00 2.056,91

TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8) 1.218.900,03 0,00 179.552,33 797.686,85 184.511,64 115.621,53 36.613,20 313.180,00 0,00 313.180,00

B) SPESE in C/CAPITALE

1. Costituzione di capitali fissi 158.912,33 0,00 2.470,50 66.285,88 206.914,09 0,00 0,00 46.117,43 0,00 46.117,43

di cui: - beni mobili, macchine ed attrezzature tec. scientifiche 0,00 0,00 2.470,50 5.891,91 1.948,10 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti in c/capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2. Trasferimenti a famiglie e Istituzioni sociali 5.785,15 0,00 0,00 0,00 30.000,00 6.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 38.813,29 0,00 0,00 0,00 0,00

Pag. 70 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro) 5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO

(continua) - Parte 4 9 10 11 12 Classificazione funzionale Gestione del territorio e dell'ambiente Sviluppo economico

Edilizia Settore Industria e Servizi Totale residenziale Servizio Altre sociale artigianato Commercio Agricoltura Altre produttivi Generale e pubblica idirico servizi 01,03, Totale servizi 04 e servizio 05 servizio 07 servizi Totale Classificazione economica servizio 02 servizio 04 05 e 06 06 da 01 a 03

6. Totale trasferimenti (3+4+5) 0,00 0,00 0,00 0,00 225.138,08 4.840,83 0,00 0,00 0,00 4.840,83 0,00 1.071.686,14

7. Interessi passivi 0,00 2.370,35 0,00 2.370,35 9.147,67 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100.129,03

8. Altre spese correnti 0,00 0,00 1.892,06 1.892,06 30.347,74 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 268.220,47

TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8) 0,00 3.007,80 867.514,08 870.521,88 478.700,04 4.840,83 0,00 0,00 0,00 4.840,83 0,00 4.200.128,33

B) SPESE in C/CAPITALE

1. Costituzione di capitali fissi 0,00 0,00 38.285,31 38.285,31 15.672,36 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 534.657,90

di cui: - beni mobili, macchine ed attrezzature tec. scientifiche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10.310,51

Trasferimenti in c/capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2. Trasferimenti a famiglie e Istituzioni sociali 0,00 0,00 4.000,00 4.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 46.285,15

3. Trasferimenti a imprese private 0,00 311.286,00 0,00 311.286,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 350.099,29

Pag. 71 di 76 COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro) 5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO

(continua) - Parte 5 1 2 3 4 5 6 7 8 Classificazione funzionale Visibilità e trasporti Amministrazione Giustizia Polizia locale Istruzione Cultura e Settore sport Turismo Gestione e Pubblica beni culturali e ricreativi Viabiliità Trasporto Controllo illuminazione pubblico Totale servizi 01 e 02 servizio 03 Classificazione economica

4. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui: - Stato e Enti Amm.ne Centrale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Provincie e città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unione di Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di Comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altri enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 5.785,15 0,00 0,00 0,00 30.000,00 45.313,29 0,00 0,00 0,00 0,00

6. Partecipazione e conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7. Concessioni crediti e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOT. SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7) 164.697,48 0,00 2.470,50 66.285,88 236.914,09 45.313,29 0,00 46.117,43 0,00 46.117,43

TOTALE GENERALE SPESA 1.383.597,51 0,00 182.022,83 863.972,73 421.425,73 160.934,82 36.613,20 359.297,43 0,00 359.297,43

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(continua) - Parte 6 9 10 11 12 Classificazione funzionale Gestione del territorio e dell'ambiente Sviluppo economico

Edilizia Settore Industria e Servizi Totale residenziale Servizio Altre sociale artigianato Commercio Agricoltura Altre produttivi Generale e pubblica idirico servizi 01,03, Totale servizi 04 e servizio 05 servizio 07 servizi Totale Classificazione economica servizio 02 servizio 04 05 e 06 06 da 01 a 03

4. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui: - Stato e Enti Amm.ne Centrale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Provincie e città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unione di Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di Comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altri enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 0,00 311.286,00 4.000,00 315.286,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 396.384,44

6. Partecipazione e conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7. Concessioni crediti e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOT. SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7) 0,00 311.286,00 42.285,31 353.571,31 15.672,36 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 931.042,34

TOTALE GENERALE SPESA 0,00 314.293,80 909.799,39 1.224.093,19 494.372,40 4.840,83 0,00 0,00 0,00 4.840,83 0,00 5.131.170,67

COMUNE DI BORETTO

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017

Pag. 74 di 76 COMUNE DI COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE 1.4 - ECONOMIA INSEDIATA

6.1 Valutazioni finali della programmazione

Come gia’ specificato nei singoli programmi la programmazione dei singoli settori dell’amministrazione comunale di Boretto e’ in linea con quella della regione di appartenenza e tiene conto del disposto di cui alla L.R. Emilia Romagna nr. 3 del 21 aprile 1999.

Gli interventi finanziati con contribuzione di altri soggetti saranno realizzati non prima dell’avvenuta effettiva concessione dei finanziamenti e, nel caso di interventi anche parzialmente finanziati con mezzi propri, non prima dell’effettiva disponibilita’ anche di questi ultimi.

Previe le opportune variazioni di bilancio e di piano esecutivo di gestione, per il finanziamento delle opere in previsione, potra’ provvedersi anche con eventuali altre fonti di finanziamento al momento non prevedibili, compreso l’avanzo di amministrazione.

BORETTO lì,

Il Segretario Il Direttore Generale Il Responsabile della Programmazione Il Responsabile del Servizio Finanziario

MAURO D’ARAIO MASSIMO GAZZA FABIO MASSIMO FERRETTI

(solo per i comuni che non hanno il Direttore Generale)

Il Rappresentante Legale

MASSIMO GAZZA Timbro dell'Ente

Pag. 75 di 76 COMUNE DI COMUNE DI BORETTO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE 1.4 - ECONOMIA INSEDIATA

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