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numero32016

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Estate d’autore Prime visioni al cinema Fiore Vota il film d’essai dell’anno di Claudio Giovannesi Le sale d’essai nel mondo ANNO XVI - NUOVA SERIE - N.3 - MAGGIO-GIUGNO 2016 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N.3 MAGGIO-GIUGNO 2016 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO XVI - NUOVA

interviste Speciale Cannes Mia Wasikowska Tutti i film Shane Black Assayas, Bellocchio, Caterina Carone Dolan, Dumont, Jarmusch, Stefano Mordini Park Chan-wook, Penn «Romantico, sublime, lirico e pop» Premiere

UNA FIABA IMMORTALE SULL’AMORE IN UN FILM SCRITTO PER FRANÇOIS TRUFFAUT

IN COLLABORAZIONE CON

SELEZIONE UFFICIALE IN CONCORSO

CON FRÉDÉRIC PIERROTPIERROT,T,, AUAURÉLIAURÉLIA PETITPETIT,T,, RAOUL FERNANDEZFERNANDEZ,, CCATHERINEAATTHERINE MOUCHETMOUCHET,T,, BASTIEN BOUILBOUILLON CON LA PPARTECIPAZIONEPAARTECIPPAAZAZIONE DI SAMI FREY E GÉRALDINE CHAPLIN SCRITTO DA VALÉRIEVVAALÉRIE DONZELLI E JÉRÉMIE ELKAÏM IDEA E SCENEGGIASCENEGGIATURAATTUTURA ORIGINALE DI JEAN GRUAULTGRUAULT DDALAL 1 GIUGNO AL CINEMA www.margueriteejulien.itwwww..margueriteeju.margueriteejulien.it 32016 numero

Federazione Italiana Cinema d’Essai dalla FICE - edito ematografica zione cin n.3/2016 orma rale d’inf Bimest editoriale Cover story 26 Fiore di Claudio Giovannesi

Estate d’autore Prime visioni al cinema (Franco Montini) Cinema d’estate, Vota il film d’essai dell’anno Fiore Le sale d’essai nel mondo In copertina: Daphne Scoccia nnesi o Giova di Claudi Speciale Cannes tti i film Tu hio, as, Bellocc , ANNO XVI - NUOVA SERIE - N.3 - MAGGIO-GIUGNO 2016 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA ROMA DI FILIALE - 70% POSTALE ABBONAMENTO SPED. - 3,00 Euro - 2016 MAGGIO-GIUGNO - N.3 - SERIE NUOVA - XVI ANNO ssay usch interviste A t, Jarm Dumon enn Mia Wasikowska Dolan, ook, P lack han-w hane B ne Park C S a Caro Caterin ini o Mord Stefan perchè no? Speciale Cannes 2016 La Fice vi invita a spaziare nel cinema d’autore indipendente 10 Il festival (Mario Mazzetti) Interviste e ritratti anche nei mesi “caldi”, con tanti film da scoprire 12 Xavier Dolan (Cristiana Paternò) 14 Bruno Dumont (Federico Pontiggia) 15 Autori romeni (Giovanni Ottone) ••• Mentre andiamo in stampa, alla chiusura di un festival di Cannes 16 Park Chan-wook (Giovanni Ottone) soddisfacente per qualità complessiva, ferve il dibattito parlamentare sulla nuova legge 18 Olivier Assayas (Cristiana Paternò) cinema, di cui davamo notizia nel numero scorso. Grazie all’impegno della Fice, al 19 Sean Penn (Federico Pontiggia) sostegno di chi condivide le nostre attività e all’appoggio del ministro Franceschini e della 20 (Anna Maria Pasetti) 22 Jim Jarmusch (Cristiana Paternò) senatrice Di Giorgi, relatrice del testo, la normativa di settore sembra avviata alla 24 Cannes Classics (Umberto Ferrari) conferma. Sarebbe una notizia confortante, il riconoscimento di un’attività pluridecennale, Interviste di un impegno costante che ci spinge a non accontentarci dell’ordinario ma di privilegiare il cinema indipendente, di ricerca, le nuove cinematografie, i giovani autori. Cannes non 8 Mia Wasikowska (Marco Spagnoli) solo ha dimostrato la perdurante vitalità del cinema d’autore di tutto il mondo, ma è stata 26 Caterina Carone (Maurizio Di Rienzo) anche l’occasione per rafforzare il dialogo e le alleanze, come dimostra la foto qui sotto, 34 Shane Black (Marco Spagnoli) che ritrae la presidenza Cicae (confederazione internazionale delle sale d’essai), di cui la 35 Stefano Mordini (Maurizio Di Rienzo) Fice fa parte, assieme a Lucia Recalde, a capo del programma Media di Europa Creativa. Speciale Dall’assemblea Cicae è scaturita l’idea di celebrare il cinema di qualità europeo il prossimo 48 Cinema d’essai nel mondo 9 ottobre, e in futuro ogni seconda domenica dello stesso mese: anteprime, incontri col New York (Chiara Barbo) pubblico a testimoniare il piacere di offrire cinema d’autore, di aggregare e costruire un Rubriche senso di appartenenza. 4 Notizie Sta per cominciare l’estate: da quanti anni ripetiamo che il pubblico non va in vacanza, che 50 Detour (Umberto Ferrari) è possibile scoprire piccole chicche o recuperare film che non siamo riusciti ad assaporare in 51 Polvere di Stelle (Giovanni M. Rossi) 52 Cult dvd (Gabriele Spila) momenti più convulsi e bui? Anche se qualche distributore preferisce la lunga 53 Cinema di carta (Chiara Barbo) villeggiatura, e se molti produttori non si sono ancora convinti a sganciarsi dai mesi 54 Colonna sonora (Mario Mazzetti) invernali, troppo caotici per valorizzare al meglio i loro film, con l’estate sta per arrivare una buona ondata di film stimolanti e di rassegne di pregio. Tante prime visioni in una Schede critiche felice controprogrammazione per chi non vive di solo calcio… Di alcune di queste opere la 39 THE ASSASSIN 40 LA CASA DELLE ESTATI LONTANE Fice si fa “portavoce”, aiutandole nel cammino verso il pubblico con l’iniziativa Estate 44 CINQUE TEQUILA d’Autore. Prime Visioni al Cinema, ma anche con i documentari selezionati con l’aiuto di 41 COLONIA 44 CRISTIAN E PALLETTA CONTRO TUTTI Maurizio Di Rienzo, proposti alle sale Fice per rassegne e programmazioni speciali di qui a 41 ELVIS E NIXON 37 FIORE dicembre. Ne vedrete delle belle, purché siate disposti ad abbandonarvi al piacere della 38 FRAULEIN – UNA FIABA D’INVERNO visione d’autore, anche d’estate. Non va poi sottovalutata la “coda” dei primi film 45 IN NOME DI MIA FIGLIA 44 GLI INVISIBILI provenienti da Cannes, in particolare gli italiani – pazienza se non sono stati ammessi in 36 JULIETA concorso: per noi Virzì e Giovannesi restano imprescindibili, come molto interessante è il 39 MARGUERITE E JULIEN 46 MONEY MONSTER film di Mordini. 43 MOTHER’S DAY 37 THE NEON DEMON 34 THE NICE GUYS Un ringraziamento infine al progetto speciale “Schermi di Qualità”, che per dieci anni ha 36 LA PAZZA GIOIA 46 PELE’ BIRTH OF A LEGEND valorizzato la programmazione intensiva di cinema d’autore italiano ed europeo nelle sale 35 PERICLE IL NERO aderenti: il recente decreto d’essai ne recepisce gli 42 IL PIANO DI MAGGIE 42 SAINT AMOUR acceleratori, a Venezia saranno analizzati benefici 40 SEGRETI DI FAMIGLIA ed esiti di una promozione che ha coinvolto tutte le 38 S IS FOR STANLEY 42 TANGERINES categorie del cinema italiano: un buon esempio di 43 IL TRADUTTORE collaborazione costruttiva per un fine condiviso, 43 TUTTI VOGLIONO QUALCOSA 38 L’UOMO CHE VIDE L’INFINITO speriamo ne seguano altri. A tutti, una buona 45 VICTORIA 46 WILDE SALOME estate – anche di cinema! da pagina 10 a 24 TUTTI I FILM DI CANNES DOMENICO DINOIA Vota il film d’essai dell’anno a pag. 33 presidente Fice

VIVILCINEMA Hanno collaborato a questo numero: Silvia Angrisani, Chiara Barbo, Domenico Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - oppure con bonifico Bimestrale d’informazione Barone, Barbara Corsi, Francesco Crispino, Maurizio Di Rienzo, Domenico Dinoia, bancario, codice IBAN: IT88X0103003268000001225605 indicando nome del Umberto Ferrari, Mario Mazzetti, Franco Montini, Giovanni Ottone, Anna Maria Pasetti, destinatario e indirizzo completo. cinematografica Cristiana Paternò, Federico Pontiggia, Giovanni Maria Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Per la pubblicità: Cristina Maneschi, tel. 06.88473272, fondato da Claudio Zanchi Spila...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca ...Progetto grafico: Geppy Sferra [email protected] ...Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 n°3/2016 nuova serie ...Editore per conto della Fice: Spettacolo Service srl, via di Villa Patrizi 10, (già Trib Firenze n. 3642 del 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Maggio/Giugno 2016 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Pubblicazione Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731, fax 06/440.42.55 ...Impagin. e stampa: Inprinting srl, Via Chiuso in redazione il 20/05/2016 - stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti Dalbono 35, Roma ...Abbonamento annuo: 15 euro sul c/c postale n. 61358016 intestato a Inprinting srl presso lo stabilimento “Arti Grafiche Boccia Spa”

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••• IL 9 OTTOBRE L’EUROPA alla scoperta di una cinematografia ••• CORSO DI FORMAZIONE variegata, al termine dell’embargo e dopo CELEBRA L’ESSAI le elezioni della svolta moderata: si parte A SAN SERVOLO La Cicae, confederazione europea delle sale con Un mercoledì di maggio di Vahid 13° Corso di formazione per esercenti d’essai che raggruppa 3000 schermi di 37 paesi e Jalilvand, premio Fipresci a Venezia d’essai a San Servolo di Venezia, dal 29 otto associazioni nazionali tra cui la Fice, ha Orizzonti, su un uomo che vuole donare una agosto al 5 settembre: circa 20 formatori e fissato per domenica 9 ottobre la prima edizione somma di denaro alla persona più 50 partecipanti per seminari e workshop dello European Art Cinema Day, per celebrare bisognosa. Gli altri titoli: A girl walks sui temi delle politiche di settore, dalla il cinema del nostro continente: le sale d’essai home alone at night di catena dei diritti alla programmazione aderenti saranno chiamate a organizzare (Sundance, western vampiresco girato a Los d’essai, dal marketing al finanziamento anteprime di qualità o proiezioni evento. Angeles), Nahid di Ida Panahandeh (Un dei progetti, dai film di repertorio al Certain Regard, una divorziata intende giovane pubblico. Il corso è rivolto sia agli ••• L’IRAN SULLO SCHERMO risposarsi e mantenere la custodia del figlio), esercenti esperti (Executive) che ai Si intitola Nuovo cinema Teheran la selezione A dragon arrives di Mani Haghighi giovani esercenti e dipendenti delle sale di quattro sorprendenti produzioni iraniane (Berlinale, detective story con verità d’essai (Junior). Programma e iscrizioni: proposta dalla Academy 2 da metà giugno, nascoste in scenari mozzafiato). www.cicae.org.

••• PREMIO FIESOLE 2016 A STEFANIA SANDRELLI ••• SI GIRA IN ITALIA In occasione del 50° anniversario, il Premio Fiesole Maestri del Cinema Tra le coproduzioni italo-francesi ammesse a finanziamento statale, ha scelto per l’edizione 2016 l’attrice italiana Stefania Sandrelli. La statuetta A Chiara di Jonas Carpignano, Genius loci di Valerio Jalongo, Il registro etrusca sarà consegnata la sera del 16 giugno nella cornice del Teatro di Marco Amenta, Milano odia di Cosimo Alemà, Modesto Rossi di Romano di Fiesole. Dopo la cerimonia verrà proiettata la copia restaurata in Andrea Papini, il nuovo Roberto Minervini Nobody in this world is 35mm di Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli. better than us …Francesca Comencini torna sul set con Amori che non sanno stare al mondo, scritto con Francesca Manieri e Laura Paolucci, ••• TUTTO PRONTO PER IL BIOGRAFILM DI BOLOGNA con Lucia Mascino e Thomas Trabacchi …Edoardo Winspeare è sul set de Dal 10 al 20 giugno Bologna ospita il XII Biografilm Festival, dieci opere in La vita in comune, riprese come sempre in Salento …Due fratelli, uno concorso di cui tre in anteprima mondiale (Il fiume ha sempre ragione di affetto da sindrome Dawn: dal libro Mio fratello rincorre i dinosauri, Silvio Soldini, A good day to die di Harold Monfils e un altro italiano avvolto la storia di Giacomo e Giovanni Mazzariol diventa un film prodotto da nel mistero). Biografilm Italia è dedicato ai migliori doc nazionali (si Pietro Valsecchi, riprese nel 2017 …Stefano Lodovichi prepara un film per segnalano Al di qua di Corrado Franco, Ninna nanna in prigione di Rossana ragazzi con , Pip Fischer e il segreto di Otzi, la mummia Schillaci, Ho conosciuto Magnus di Paolo Fiore Angelini), Best of best alla di 5300 anni fa …Toni D’Angelo gira Falchi, gangster movie con crema delle opere già presentate a festival internazionali, Contemporary Fortunato Cerlino, Michele Riondino, Stefania Sandrelli e Pippo Delbono. lives ad anteprime su personaggi e avvenimenti dei nostri giorni (Porno e libertà di Carmine Amoroso sulla battaglia contro la censura negli anni ’70, ••• SI GIRA NEL MONDO The settlers di Shimon Dotas sui coloni che occupano terre in Cisgiordania, Opera seconda per il premio Oscar Laszlo Nemes dopo Il figlio di Saul: Unlocking the cage di D.A. Pennebaker e Chris Hegedus sui diritti degli Sunset è ambientato a Budapest prima della Grande Guerra …Seconda animali), mentre Raccontare la civilità digitale ospita i doc di Werner Herzog regia anche per Sandrine Bonnaire: riflettori puntati su Marianne Lo and behold, Alex Gibney Zero days e Friedrich Moser A good American. Il Faithfull, con interviste a Mick Jagger, Salman Rushdie, Nick Cave e premio Celebration of Lives 2016 sarà consegnato a Gael Garcia Bernal, Jaco Damon Albarn. La Bonnaire sarà inoltre un’operaia tessile delocalizzata in van Dormael e Valerio De Paolis. E poi i live: tra i tanti nomi Nada per Marocco in Prendre le large di Gaël Morel …Un doc sul ritorno alla l’apertura ed Enrico Rava (si vedrà il doc Enrico Rava: note necessarie di boxe, a Mosca nel 2014, di Mickey Rourke in Guapo siempre, diretto da Monica Affatato); tra le biografie artistiche, Miles ahead di Don Cheadle. Richard Aujard …Kevin Macdonald prepara un doc su Whitney Houston…Il romanzo di Peter Cameron Andorra diventa un film di Fred ••• CINEMA RITROVATO A BOLOGNA Schepisi con Clive Owen …Mentre Victoria sta per uscire in Italia, Edizione del trentennale per Il Cinema Ritrovato, il festival del cinema Sebastian Schipper prepara Undeniable, prodotto da restaurato della Cineteca di Bologna, dal 25 giugno al 2 luglio: otto serate …Lynne Ramsay (A proposito di Kevin) dirige Joaquin Phoenix in You nella cornice mozzafiato di Piazza Maggiore, tre serate con proiezioni al were never really here, su un veterano di guerra che redime prostitute carbone in Piazza Pasolini, cinque sale aperte da mattina a notte fonda, 400 a New York …Dopo Mustang, Deniz Gamze Erguven pepara Kings con titoli in una ventina di sezioni, una delle quale di vintage print in Halle Berry, casalinga di Los Angeles durante la rivolta per l’uccisione di Technicolor (il 50% delle proiezioni sarà in pellicola), due serate con Rodney King …Coraggioso confronto con Eisenstein per Michael Redford, l’orchestra al Comunale, dieci pianisti ad accompagnare i film muti e tanto che prepara un nuovo Alexander Nevsky …Dakota Johnson e Andrew altro. Tra gli eventi: Jacques Becker, le produzioni Leammle junior, il Garfield gireranno Under the silver lake diretti da David Robert progetto Keaton, una selezione dei film del 1916, omaggi a Marie Epstein, Mitchell, thriller su una ragazza scomparsa …In autunno ritorno sul set Marlon Brando, Mario Soldati e ancora il cinema argentino, il cinema a per L’uomo che uccise Don Chisciotte di Terry Gilliam, con Adam Driver colori in Giappone... e Michael Palin nei panni che nel 1998 dovevano essere di Johnny Depp e Jean Rochefort …Il norvegese Joachim Trier (sugli schermi con Segreti di ••• FESTIVAL E RASSEGNE famiglia) torna a casa per il thriller romantico soprannaturale Thelma Lanciato il Premio Solinas Documentario per il cinema, bando su …Yorgos Lanthimos dopo The lobster ritrova Colin Farrell per The killing premiosolinas.it, scadenza 9 giugno …Prato Film Festival dal 7 all’11 of a sacred deer, storia d’un chirurgo che vuole accogliere in famiglia un giugno, concorso per opere prime e seconde italiane e per corti, con focus adolescente …Michelle Williams e Julianne Moore nel nuovo Todd su Cina e Romania e omaggio a …Matera ospita Metropolis: Haynes, Wonderstruck, dal romanzo di Brian Selznick …Reda Kateb sarà il lavoro nell’obiettivo, concorso internazionale di corti con proiezione il leggendario chitarrista Django Reinhardt in fuga dai nazisti in Django dei finalisti dal 13 al 16 luglio e successivo tour in Puglia …Ascanio Celestini melodies di Etienne Comar …Steven Spielberg prepara The kidnapping presiede la giuria del premio Bookciak, Azione! per video cine-letterari, of Edgardo Mortara, storia d’un ragazzo ebreo battezzato in segreto scad. 15/6, consegna video entro il 10/7, premiazione 30/8 alle Giornate nella Bologna del 1858 …Michel Hazanavicius ripercorre in Redoutable degli Autori veneziane …Cinema di Frontiera a Marzamemi (SR) dal 25 al l’amore tra Jean-Luc Godard e l’attrice Anne Wiazemsky …Arnaud 31 luglio, con la novità dell’attività formativa per studenti …Carbonia Film Desplechin prepara Les fantômes d’Ismael, un regista e la ricomparsa di Festival dal 12 al 16 ottobre per opere sui temi del lavoro e delle un vecchio amore, con il solito Mathieu Amalric e Charlotte Gainsbourg, migrazioni (finzione, doc e corti) …Stesse date per Terra di Tutti Film Marion Cotillard e Louis Garrel …Vincent Lindon sarà lo scultore Rodin Festival, a Bologna per la X edizione, riservato a documentari, animazione per …Dopo Land of mine, il danese Martin Zandvliet e docufiction max 90’ sui temi legati al sud del mondo, sviluppo e ambiente, dirige Jared Leto in The outsider, un soldato americano prigioniero di migrazioni e lotta alla povertà, scad. 15/6. guerra in Giappone e l’amicizia con un membro della Yakuza.

4 VIVILCINEMA maggiogiugno16 “ UNA STORIA CHE PIANO PIANO SI SCAVA UN POSTO NEL CUORE DELLO SPETTATORE . . .” - FILM.IT -

IL SUO GENIO SFUGGIVA AD OGNI CALCOLO

l’interprete di The Millionaire il premio Oscar® DEV PATEL JEREMY IRONS

per la prima volta sullo schermo DEVIKA BHISE CON STEPHEN FRY e TOBY JONES

www.eaglepictures.com dal 9 giugno al cinema CoverClaudio story Giovannesi

FILMOGRAFIA - Welcome Bucarest (doc., 2007), La casa sulle nuvo- le (2009), Fratelli d'Italia (doc., 2009), Alì ha gli occhi azzurri (2012), Wolf (doc., 2013), 9x10 Novanta (doc., episodio, 2014), Fiore (2016)

L’autore del film Josciua Algeri Liberi di sognare “Fiore” è il terzo lungometraggio del regista romano, alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes e nelle sale italiane, una toccante storia d’amore all’interno di un carcere

••• “Raccontare una storia basata su una precisa documentazione. e proprio su un particolare di questo tipo è d’amore che si svolge all’interno di un L’idea stessa di Fiore è nata dalla scoperta stata costruita una scena del film”. carcere”, commenta Claudio Giovannesi a che a Casal del Marmo, il carcere minorile Avete anche girato a Casal del proposito del suo terzo lungometraggio di Roma che ospita insieme ragazzi e Marmo? Fiore (è anche autore di tre documentari), ragazze, vige il divieto assoluto d’incontro, Solo in piccolissima parte, perché “è come narrare una vicenda amorosa cosa che personalmente ritengo assurda, armonizzare le nostre esigenze con gli medioevale. Lo stato di detenzione, infatti, come forse assurda è l’idea stessa di orari e la normale vita carceraria si è impedisce ogni contatto non solo fisico ma carcere minorile. Penso che per i minori rivelato presto impraticabile. La maggior anche epistolare. Gli innamorati che vivono sarebbe necessario individuare delle pene parte della lavorazione si è svolta nel dietro le sbarre non possono parlarsi né alternative, capaci di garantire una carcere minorile dell’Aquila, ristrutturato scambiarsi sms e whatsapp, come oggi maggiore possibilità di rieducazione e di dopo il terremoto ma non ancora accade normalmente fra adolescenti. recupero. La preparazione del film è stata utilizzato per la detenzione. L’esternazione dei sentimenti può avvenire lunga e complessa: insieme agli Fiore è popolato da solo attraverso lo sguardo o i bigliettini di sceneggiatori Filippo Gravino e Antonella attori non poche righe passati fugacemente in Lattanzi abbiamo trascorso quattro mesi professionisti: segreto, sfidando i divieti. d’insegnamento volontario a Casal del immagino che Paradossalmente, proprio la mancanza di Marmo e avviato dei laboratori di scrittura anche il lavoro di libertà e la compressione dei sentimenti e di riprese, finalizzati alla realizzazione di casting sia stato moltiplicano l’intensità della passione, ed è un film. Tutte le situazioni narrate in Fiore complicato. quanto accade nel film”. Fiore, selezionato nascono dalle esperienze dirette dei I ragazzi che appaiono dalla Quinzaine a Cannes e in uscita tra ragazzi, dai loro suggerimenti e nel film hanno alle fine maggio e inizio giugno, racconta la annotazioni: le storie d’amore come quella spalle storie storia di Daphne, diciassettenne in carcere fra Daphne e Josh sono in realtà molto simili a quelle per rapina, che durante la detenzione frequenti. L’obiettivo è stato realizzare un s’innamora di Josh, in prigione per lo stesso film con il massimo grado di motivo. Nel carcere minorile che li ospita verosimiglianza. A questo scopo abbiamo maschi e femmine non svolgono alcuna ingaggiato come consulente una guardia attività in comune, ma le loro celle hanno carceraria della struttura, perché durante finestre dirimpettaie e i ragazzi possono le riprese ci indicasse l’esatta scansione guardarsi, scambiare qualche parola della quotidianità del carcere, l’apertura e spalancando i vetri e gridando, mostrandosi la chiusura di celle e porte, le precise nella nudità dei loro corpi: è quanto basta modalità dell’ora d’aria e altri dettagli. per essere travolti dall’amore. Ad esempio abbiamo scoperto che alle “Tutto ciò che racconta il mio film”, ragazze in carcere è consentito avere Valerio Mastandrea puntualizza Giovannesi, “è fantasia ma trucchi e matite ma non il rossetto, e Daphne Scoccia

6 VIVILCINEMA maggiogiugno16 dei personaggi. Daphe (Daphne Scoccia) è Invece Josh (Josciua Algeri) aveva Sembra che il tuo cinema riesca a stata trovata del tutto casualmente, frequentato un corso di teatro durante comunicare autentiche emozioni lavorava come cameriera in una trattoria e una detenzione al Beccaria, il carcere giocando per sottrazione. ci ha subito colpito per l’intensità del volto. minorile di Milano, e ci era stato La realtà è una grande risorsa A fare l’attrice non ci pensava proprio, il segnalato anche per le sue qualità di d’ispirazioni, non c’è bisogno di suo primo provino è stato un autentico rapper, che purtroppo non siamo riusciti a aggiungere altro. Quello che conta è lo disastro: non solo non aveva imparato nulla utilizzare nel film. sguardo sulla realtà: il mio tentativo è a memoria, ma abbiamo avuto Anche Alì ha gli occhi azzurri, altro trasfigurarla e renderla astratta. Se questo l’impressione che non avesse neppure letto ritratto di adolescenti, era riesce, l’emozione arriva. le pagine che le avevamo dato. Così interpretato da non professionisti. Sembrano qui evidenti, inoltre, alcuni l’abbiamo invitata a ripresentarsi dopo Quale metodo è necessario utilizzare rimandi al cinema di Truffaut. qualche ora e il suo in questi casi? Non devo essere io ad affermarlo, ma se secondo provino ci L’unico metodo è quello di spiegare in Fiore viene accostato a Truffaut non posso ha convinti maniera il più approfondita e dettagliata che esserne orgoglioso, anche perché I della bontà possibile il senso e il sentimento del film e 400 colpi è in assoluto uno dei film che della scelta. di ogni singola scena. Se si riescono a più amo. Forse c’è un elemento comune ai comunicare queste cose il risultato coi non protagonisti dei due film: la loro professionisti è sempre eccezionale. Il innocenza, nonostante la colpa d’aver segreto è armarsi di pazienza, pronti a infranto la legge. In Fiore ci sono due ripetere, com’è accaduto anche stavolta, scene che illustrano i sogni di Daphne: nel un numero infinito di ciak, anche trenta. primo la mano del padre che le accarezza In Fiore tuttavia c’è anche un il volto, segno d’un inappagato desiderio professionista, Valerio Mastandrea. di affetto, nell’altro le peregrinazioni della Nel film è Ascanio Bonori, il padre di ragazza nella sezione maschile del carcere, Daphne. L’ho scelto perché è uno dei pochi frutto del suo desiderio di libertà. Due attori in grado di confrontarsi coi non sogni che rivelano una persona tenera e professionisti, la sua recitazione comunica innocente. sempre un altissimo grado di realismo. Un’ultima curiosità: perché questo Ascanio è un uomo appena uscito dal titolo? carcere, confuso e spaesato. Fiore è un Per il desiderio di esprimere innocenza e film in presa diretta sulla realtà e parlando femminilità con un‘immagine semplice. coi ragazzi di Casal del Marmo ho scoperto Credo che un fiore ne sia l’incarnazione che molti di loro sono figli di genitori perfetta. detenuti o che sono stati detenuti: è come • FRANCO MONTINI se la galera fosse qualcosa di ereditario.

VIVILCINEMA maggiogiugno16 7 intervistaMia Wasikowska

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Defiance - I giorni del coraggio (2008), Amelia (2009), Alice in Won- derland (2010), I ragazzi stanno bene (2010), L'amore che resta (2011), Jane Eyre (2011), Albert Nobbs (2011), Stoker (2013), Solo gli amanti sopravvivono (2013), Tracks - Attraverso il deserto (2013), Maps to the stars (2014), Madame Bovary (2014), Crimson Peak (2015), Alice attraverso lo specchio (2016)

CRIMSON PEAK ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO Nata per i classici Timida ma determinata, l’attrice di “Alice attraverso lo specchio” passa con disinvoltura da grandi produzioni, in cui recita spesso davanti a uno schermo verde, a film indipendenti

••• “Alice è cambiata da come il fotografi. “Spesso interpreto ruoli in cui il mio questo, dove il regista ha offerto una sua pubblico l’ha conosciuta nel primo episodio: personaggio è alle prese con qualcosa che la visione personale di Alice e del suo universo ha viaggiato ed è stata addirittura su una spaventa (Tracks – Attraverso il deserto, narrativo, aggiungendo l’umorismo di chi ha nave come capitano. È una ragazza più forte, Crimson Peak tra gli altri, NdR). La realtà è lavorato a lungo in televisione con Sacha più a suo agio e molto meno spaventata delle che per una ragazza timida come me Baron Cohen o con i Muppet al cinema. tante avventure che si trova ad affrontare”. È incontrare persone è la cosa che, in un certo Cosa le piace del suo lavoro? in sintesi l’evoluzione del personaggio di Alice senso, mi mette più ansia. Poi, ovviamente, Adoro l’energia di certi ruoli e di alcuni set raccontato dalla sua interprete, Mia avendo scelto di fare l’attrice, viaggiare e ma mi piace molto anche divertirmi. Mi Wasikovska, che torna dopo sei anni nei suoi incontrare gente è la norma”. interessa molto lavorare con registi pieni di panni nel film Disney Alice attraverso lo Sembra che lei abbia ereditato la idee e visionari, con cui stabilire una piena specchio, basato sui racconti di Lewis Carroll, passione per la fotografia e la lettura dai collaborazione. Fortunatamente nel corso in cui vediamo la ragazza tornare nel suoi genitori. degli ultimi anni ho sviluppato una maggiore Sottomondo per viaggiare indietro nel tempo Porto sempre con me la macchina fotografica consapevolezza di come si recita con un green allo scopo di salvare il Cappellaio Matto, ma non sempre sono in grado di scattare screen e di come si interagisce con gli effetti interpretato da Johnny Depp. “Ho lavorato foto, perché certi ruoli sono troppo complessi visivi. maggiormente coi miei colleghi rispetto al per riempire le pause così. Del resto la mia è Ovvero? precedente Alice in Wonderland”, una passione ma non un lavoro. Durante le È faticoso fisicamente e, soprattutto, è un po’ sintetizza soddisfatta la Wasikovska. Oltre pause sul set scatto, quando posso, delle foto come recitare nel vuoto. A differenza del all’attrice australiana e a Johnny Depp, ma in realtà leggo molto, soprattutto i classici cinema indipendente, dove la recitazione di ritroviamo Anne Hathaway e Helena Bonham come Cechov e poi Tennesse Williams e David un attore è influenzata da fattori esterni Carter ma anche nuovi personaggi come Mamet. come il sole, il vento, la luce, qui ti ritrovi Zanik Hightopp (Rhys Ifans) e il Tempo (Sacha Spesso la chiamano per interpretare come in una bolla che richiede grande Baron Cohen), una particolare creatura metà sullo schermo icone della letteratura: concentrazione. Ci sono però attori come umana metà orologio, in questo sequel Emma Bovary, Jane Eyre, Alice… Depp che si divertono moltissimo in queste diretto da James Bobin, che porta al cinema Si tratta di una coincidenza: credo che una situazioni e hanno tutta la mia ammirazione la sua personale visione dell’universo delle maniere più belle di viaggiare sia la anche per il loro spirito, oltre che per il loro narrativo ricreato per il grande schermo da lettura, ma non è per questo motivo che talento. Tim Burton. “Mi piace fare film divertenti e vengo chiamata a interpretare ruoli che Cosa le risulta ancora difficile del suo visionari”, continua Mia Wasikovksa, la peraltro, come avida lettrice, adoro. I classici mestiere? 26enne attrice nata a Canberra e figlia di due sono tali per delle buone ragioni: sono capaci Guardarsi sullo schermo: sono una di raccontare delle storie importanti a perfezionista e alle volte mi arrabbio con me dispetto del tempo. Per questo li adoriamo e stessa per dei dettagli, dicendomi che avrei per questo è giusto offrirne versioni diverse. potuto fare di meglio. Quando mi capita di Alice ha rivelato al mondo il suo talento: doverlo fare, ad esempio durante le tornare nei suoi panni va oltre la mera anteprime, preferisco concentrarmi più sui scelta artistica? colleghi che su di me… Sono particolarmente legata a lei, ma questa Lei pensa, un giorno, di esordire alla volta per mia fortuna ho avuto una maggiore regia di un lungo, visto che ha diretto interazione con gli altri attori, e stare al due cortometraggi? fianco di Johnny Depp è un’esperienza È un sogno che coltivo, ma che credo potrà particolarmente gradevole, in quanto è un compiersi soltanto quando ci saranno tutte le uomo di grande fascino e intelligenza. condizioni, inclusa la storia giusta. Kiefer Sutherland Soprattutto nell’otticae Rizdi unAhmed film come • MARCO SPAGNOLI

8 VIVILCINEMA maggiogiugno16 UN MERCOLEDÌMMERCOLLEDÌ

FESTIVALFESTIVVAAL DI CANNES 20201515 UN CERCERTAINTAIN REGARD NNahidahid DIMAGGIO PROMISING FUTURE PRIZE un film di VAHID JALILVAND un film di Ida Panahandeh premio FIPRESCI

NUOVO CINEMA TEHERAN

UN FILM DI MANI HAGHIGHI

A GIRL UNWALKS FILM DI ANA LILY AMIRPOUR HOME ALONE ATNIGHT

DDAA GIUGNO AL CINEMA speciale Cannes

Io, Ken Loach Seconda Palma d’oro per il quasi-ottantenne “Ken il rosso”: “I, Daniel Blake” prevale su un gruppo di autori eterogenei, sovvertendo le previsioni del popolo del festival

••• Un concorso sulla carta Refn, Guiraudie, Dumont e i francesi in generale. entrambi i casi alcuni hanno evidenziato un stimolante, tra autori blasonati e neo-consacrati, Le registe Maren Ade e Andrea Arnold (con livello non all’altezza delle opere migliori. film che hanno fatto parlare di sé nel bene e American honey vince il Prix du Jury) hanno Soprattutto, non c’è stata unanimità tra nel male, creando fazioni contrapposte. Chi suscitato entusiasmi ma anche irritato. Farhadi addetti ai lavori sull’opera da premiare, sale e chi scende, chi passa a fatica il vaglio (inserito all’ultimo momento da Thierry prima delle decisioni della giuria capitanata critico ma poi confida nei cinefili di tutto il Frémaux) se la cava portando a casa due premi, da George Miller, che vedeva anche la mondo; chi al contrario è coccolato al festival per la sceneggiatura e l’attore protagonista nostra Valeria Golino. Fuori dai giochi i pur ma (complice la mancanza di concisione e Shahab Hosseini, mentre Xavier Dolan si avvicina apprezzati Jarmusch e Nichols, Almodovar l’eccesso di autoreferenzialità) faticherà di più sempre più al massimo alloro (dopo il premio e Mendonça, ha vinto Ken Loach, che dieci a guadagnarsi un posto in sala. Non sono usciti della giuria per Mommy, stavolta per Juste la anni dopo Il vento che accarezza l’erba benissimo i vari Penn, Dardenne, Winding fin du monde arriva il Grand Prix), ma in entra nel club molto ristretto dei registi

Le minirecensioni dal festival di Cannes sono a cura di: Domenico Barone (DB), Giovanni Ottone (GO), Anna Maria Pasetti (AMP), Cristiana Paternò (CP), Federico Pontiggia (FP)

apertura

CAFE’ SOCIETY ruggenti per Hollywood e per il jazz. Jesse Eisenberg, bruttino di e impacciato alter ego di Allen, è un giovane ebreo Nella commedia romantica e newyorchese che parte alla volta di Los Angeles e s’innamora malinconica che ha aperto Cannes c’è della segretaria dello zio un gangster ebreo che, in attesa (Kristen Stewart). Omaggio dell'esecuzione capitale, si converte al al cinema e, ancora una cristianesimo sperando in una vita volta, all’amata New York, dopo la morte, che per gli ebrei non preferita per mille motivi esiste: è uno dei momenti clou di un alla solare e spumeggiante film che, nonostante la giovane età Los Angeles. Vittorio dei personaggi principali e il tono apparentemente leggero, ha Storaro illumina con in sé qualcosa di crepuscolare. A un anno da Irrational man, il eleganza il primo film regista torna con una vicenda ambientata negli anni ‘30, digitale di Allen. (CP)

10 VIVILCINEMA maggiogiugno16 2016 Cannes 2016schede FORUSHANDE (THE SALESMAN) di Asghar Farhadi Costretti ad abbandonare il proprio pericolante appartamento, Emad (Sahahab Hosseini) e la moglie Rana (Taraneh Alidoosti) si trasferiscono al centro di Teheran. Entrambi sono impegnati a teatro in Morte di un commesso viaggiatore e progettano di avere un bambino, ma l’orizzonte si copre di nubi: Rana è vittima di violenza… Dopo Il passato, il suo La giuria al completo primo film girato fuori dall’Iran, Farhadi torna a filmare in patria ma non cambia destinazione, nuovamente in concorso a Cannes. Il rispecchiamento tra realtà e finzione, ovvero la pièce di Arthur Miller, riverbera sullo schermo tanti dei problemi dell’odierno Iran, dal senso di minaccia costante al rapporto tra i sessi, ma la drammaturgia arte-vita denuncia stanchezza, l’introspezione latita. Premiato due volte dalla giuria del festival. (FP) LA FILLE INCONNUE di Jean-Pierre e Luc Dardenne Luc e Jean-Pierre Dardenne proseguono la loro opera di scandaglio della coscienza contemporanea mettendo a confronto un personaggio borghese, il medico di base Jenny, con la morte di una Xavier Dolan, Grand Prix ragazza sconosciuta. Una morte di cui la giovane donna si sente responsabile per non aver aperto la porta del suo studio a tarda sera. Adèle Haenel dipinge un personaggio inflessibile e tormentato. Il film non aggiunge nulla alla poetica dei fratelli ma si lascia vedere come un forte richiamo alla responsabilità condivisa, di cui tutti abbiamo un gran bisogno. (CP)

ELLE di Paul Verhoeven Commedia nera da un regista che sa manovrare agevolmente violenza e provocazione erotica. Tratto dal romanzo di Philippe Djian, ha al centro una manager dalla vita sentimentale movimentata a cui Isabelle Huppert dona il suo indiscutibile carisma. Aggredita in casa da uno sconosciuto, comincia a guardare con altri occhi gli uomini della sua vita. Ambiguità, desiderio e un’infanzia segnata da un fatto di cronaca sono gli BACALAUREAT ingredienti di un disegno che conquista lo spettatore. (CP) MA’ ROSA vincitori di due Palme d’oro (prima di lui Alf Sjoberg, Francis Ford di Brillante Mendoza Coppola, Shohei Imamura, Emir Kusturica, il sopravvalutato Bille A metà strada tra il cinéma vérité, il documentario e il August, i fratelli Dardenne e Michael Haneke). Premio alla regia dramma esistenziale, è un ritratto femminile condiviso da Cristian Mungiu per Bacalaureat e Olivier Assayas controverso che esemplifica la tragedia quotidiana per Personal shopper: se i due romeni in concorso hanno della sopravvivenza nelle baraccopoli di Manila. Due confermato le aspettative, il regista di L’eau froide ha spiazzato, coniugi hanno un emporio dove spacciano droga: come spesso accade, suscitando reazioni contrapposte. Brillante arrestati, sono costretti a recuperare in breve tempo Mendoza porta a casa il premio alla miglior attrice, Jaclyn Jose una forte somma di denaro. Un’opera in presa diretta, amaramente per Ma’ Rosa. Come sempre, le altre sezioni hanno rivelato tanti empatica e priva di retorica. (GO) autori da seguire e film da consigliare, con l’auspicio che questo speciale accenda la vostra curiosità per i mesi a venire. AMERICAN HONEY • MARIO MAZZETTI di Andrea Arnold La regista britannica, due volte Prix du Jury con Red Road e Fish tank, è al concorso primo film girato in America: adrenalinico, frammentario e in parte I, DANIEL BLAKE inconcludente. È la storia di Ken Loach di un gruppetto di adolescenti marginali che girano gli States in Loach, irriducibile paladino dei furgone facendosi di crack e alcol e cercando di vendere porta a diseredati, confeziona un duro e porta abbonamenti a riviste. La giovane Star (la rivelazione Sasha commovente atto di denuncia Lane) è sospesa tra adolescenza ed età adulta, affascinata dal contro i costi umani dello bugiardo patologico Jack (Shia LaBeouf) e pronta a tutto pur di smantellamento del Welfare. sfuggire al suo destino. Imparentato con certo cinema Scritto come sempre con Paul Laverty, è la storia d’un disfunzionale sull’adolescenza americana, tra e falegname di Newcastle che ha smesso di lavorare in seguito a Harmony Korine (in particolare Springbreakers), nasce un infarto. Un sistema ottuso e in malafede, che usa Internet e dall’osservazione sul campo di una subcultura giovanile. Molta call center come barriere invalicabili, gli nega il sussidio d’invalidità. Nel corso della sua odissea incontra una mamma buona musica in un film-karaoke che ti getta nel tritacarne delle single più indigente di lui. (CP) sue due ore e 40. (CP)

VIVILCINEMA maggiogiugno16 11 schedeCannes 2016 Xavier Dolan

AQUARIUS di Kleber Mendonça Filho Clara (Sonia Braga) è una 65enne di Recife, vitale e ancora bellissima, che si nutre dei ricordi del passato. Quando le viene “imposto” di vendere l’appartamento dove è sempre vissuta decide di dar battaglia alla società di costruzione. Opera seconda del regista/giornalista del Nordeste brasiliano, una delle sorprese del concorso: ben scritto e diretto, profondamente sintomatico nel raccontare un personaggio che si fa metonimia di un Paese schizofrenico e formidabile. (AMP)

LOVING di Jeff Nichols Da una storia vera ad alto voltaggio simbolico per la La resa dei conti salvaguardia di ogni diritto civile, il film inquadra la lotta Dramma familiare, “Juste la fin du monde” è l’attesa d’una coppia interrazziale, il bianco Richard (Joel Edgerton) e nuova regia del regista canadese, finora poco l’afroamericana Mildred Loving (Ruth Negga), che nel 1958 penò nove anni per vedere riconosciuta la distribuito in Italia, con un ricco cast propria unione: il caso Loving versus Virginia, patrocinato dalla Unione Americana per le Libertà ••• Il 27enne canadese Xavier Dolan, vincitore due anni fa del Premio Civili, finì davanti alla Corte Suprema, che nel 1967 della giuria con Mommy, è considerato uno dei nuovi autori più interessanti e riaffermò il diritto al matrimonio, senza alcuna coraggiosi nel panorama contemporaneo, molto di moda tra i giovani distinzione d’origine razziale. Civico e didattico, cinéphile. Questa volta ha confezionato una resa dei conti familiare ispirata a piano e furbetto, bene interpretato a “togliere” dai una pièce teatrale di Jean-Luc Lagarce, morto di Aids nel ’95. Un film da due protagonisti, è sin d’ora un serio pretendente ai prossimi Academy Awards. Per il prolifico Jeff camera che ha dalla sua la recitazione straziante e sopra le righe e una regia Nichols, classe 1978 (era a Berlino lo scorso febbraio nervosa, estrema, incollata ai volti degli attori, che usa la musica come un con Midnight special), farlo era anche una questione personaggio a se stante: il tutto risulta un po’ ridondante e barocco. La di pace familiare: “Mia moglie m’ha detto ti amo, ma vicenda ruota attorno a un giovane scrittore di successo, Louis (Gaspard Ulliel), se non fai questo film chiederò il divorzio”. Aneddoti che dopo dodici anni di assenza torna a casa. Mentre l’aereo lo sta riportando a parte, per il regista è un discreto passo avanti in Canada ci immergiamo nei suoi pensieri e veniamo a sapere che gli resta rispetto al precedente Mud (2012), sebbene Take poco da vivere. Forse per questo vuole riabbracciare una famiglia che aveva shelter (2011) rimanga insuperato. Loving ha abbandonato per seguire il suo talento, ma anche le sue inclinazioni sessuali, suscitato grande attenzione negli Usa, con i daily del dopo un amore gay malvisto in provincia. C’è un abisso incolmabile tra lui e gli settore che, appunto, già lo indicano quale candidato altri, come risulta evidente appena mette piede nella casa materna. La madre d’obbligo agli Oscar: Nichols non si fa prendere (Nathalie Baye) è una donna ciarliera e dalla forte personalità, che lo ama ma dall’entusiasmo, sebbene speri “possa diventare il non sa scegliere e gli rimprovera la lontananza. La sorella più giovane Suzanne film dell’anno, capace con pacatezza di riportare le (Léa Seydoux) è una ragazza insicura che lo ammira e vorrebbe scappare come persone al centro del dibattito sull’eguaglianza lui, ma non ce la fa. Tuttavia il vero grande problema è il fratello Antoine razziale negli Usa: puoi startene seduto in poltrona a (Vincent Cassel), ostile, invidioso, segnato da un enorme complesso di discettarne, ma sono argomenti che toccano la vita inferiorità, brutale. Sua moglie Christine (Marion Cotillard) è stata totalmente della gente”. Sulla genesi e le intenzioni del massacrata dal marito, che non fa che minimizzarne il valore. Dolan, anche progetto, infine, aggiunge: “Una storia in cui mi sono produttore e montatore del film, sa lavorare magistralmente sul linguaggio, imbattuto grazie a un documentario della HBO che mi dando a ognuno dei personaggi una sua voce, un modo di giocare con le ha commosso enormemente. Non volevo farne però parole, a volte esaltandole a volte straziandole. “Agli attori ho chiesto di un dramma giudiziario, ma un film su due persone innamorate. Per me questa è una delle storie d’amore esprimere tutte le imperfezioni degli esseri umani”, ha spiegato. “Di accettarle più pure nella storia americana”. (FP) e di lavorarci: c’era talmente tanto materiale che ho sentito l’esigenza di avvicinarmi a loro anche con la macchina da presa”. TONI ERDMANN • CRISTIANA PATERNÒ di Maren Ade A figlia stakanovista corrisponde padre RESTER VERTICAL trasformista e affettuoso. di Alain Guiraudie Problema: lei vive a Dopo il successo a Cannes 2013 (Un Bucarest, lui in Germania. Quando muore il vecchio cane, unico testimone di tanta Certain Regard) de Lo sconosciuto del solitudine, il padre parte per la Romania per sorprendere la lago, Guiraudie non replica. Storia di un figlia. Ci vorrà tempo ma soprattutto coraggio e i uomo e cineasta in impasse, Leo “travestimenti” di papà per far capire alla figliola che nella (Damien Bonnard), che fa un figlio con vita è meglio non prendersi troppo sul serio. Film lungo ma una pastorella e deve crescerlo da solo solido nella sua bizzarria e originalità, conferma il talento tra incontri improbabili e allarme lupo, della Ade (Alle anderen). La Germania mancava dal ha pregevoli intenzioni, acute concorso dal 2008. (AMP) osservazioni sulla famiglia oggi, la minaccia – i lupi – dell’Isis, la responsabilità individuale e sociale, ma un respiro drammaturgico corto e, JULIETA di Pedro Almodovar dietro qualche apparenza fluidamente sessuale, una mancanza di autentica Recensione a pag. 36 radicalità. Menzione speciale ai lupi, meno a Guiradie, generoso idealmente ma non abbastanza tosto per le sue ambizioni: la scandalosa sodomia con THE NEON DEMON di Nicolas Winding Refn conseguente eutanasia è un po’ telefonata, un po’ facile. Manca la struttura Recensione a pag. 37 di genere (thriller) de Lo sconosciuto del lago, e si sente: ondivago. (FP)

12 VIVILCINEMA maggiogiugno16 Sandro Parenzo presenta “UNA COMMEDIA DELICATA, “SEXY E TRASGRESSIVO, “PROVOCANTE, INSOLENTE, LIBERA DA TABÙ E COMPLESSI” COLORATO E DIVERTENTE” POLITICAMENTE SCORRETTO” EL PERIODICO hollywood reporter EL MUNDO KIKI I SEGRETI DEL SESSO

UN’ECCITAZIONE TUTTA DA RIDERE DAL 16 GIUgnO AL CINEMA

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facebook.com/kikisegretidelsesso seguici su schedeCannes 2016 Bruno Dumont

MAL DE PIERRES di Nicole Garcia Nella Provenza degli anni ’50 una donna mentalmente fragile veniva immediatamente spedita in istituto psichiatrico. L’unica alternativa, per le più graziose, era trovare un marito calmo e paziente che potesse proteggerla. Accade a Gabrielle, desiderosa di amore totalizzante con Spariti nel nulla tendenze ossessivo-maniacali, che sposa un mite spagnolo. Quando scopre di avere i calcoli renali, “Ma Loute” conferma la svolta in commedia di Bruno l’uomo la manda in un istituto termale svizzero, ignorando che la donna si innamorerà di un altro. Dumont, dopo la serie “P’tit Quinquin”. Luchini, Chi l’ha letto ha riconosciuto nel frammento di trama il magnifico romanzo Mal di pietre di Binoche, Bruni Tedeschi protagonisti Milena Agus, con la trasposizione francese dall’originale sardo. La Garcia ha adattato il testo confezionando un film composto e sensibile, ben ••• 1910, Nord della Francia, Baia di Slack: i turisti spariscono nel nulla, a interpretato da Marion Cotillard. Purtroppo però indagare è l’ispettore Machin, un panzone che rotola sulle dune, e il suo assistente non ha osato andare oltre la compostezza, Malfoy, una specie di Tin Tin. Oggetto delle loro attenzioni è la comunità di laddove poteva estrarre un piccolo prodigio da pescatori, raccoglitori di cozze, dove a dare nell’occhio è la famiglia Brufort, una fonte letteraria di tale intensità. (AMP) guidata dal padre soprannominato “l’Eterno” e composta dalla moglie, tre marmocchi e Ma Loute, un ragazzo di poche parole. A dominare la baia è la magione, in stile egizio-tolemaico, dei Van Peteghem, famiglia altoborghese in cui fuori concorso l’isteria, le stranezze, gli handicap (e pure l’incesto) la fanno da padroni: André (Fabrice Luchini), la sorella Aude (), la moglie Isabelle (Valeria Bruni Tedeschi) e la “loro figlia” Billie. In concorso è Ma Loute, diretto dal francese CHOUF Bruno Dumont, che dopo la serie P’tit Quinquin continua a perfezionare la sua di Karim Dridi svolta in commedia: non è, in realtà, una buonissima notizia. I Van Peteghem e i Gli spari sopra sono per lui, Sofian Brufort si incontreranno forzatamente grazie alla storia d’amore tra Billie e Ma (Sofian Khammes), 20enne che da Loute, ma la sintesi degli opposti non si rivelerà facile: Dumont prende dal Lione ritorna nella natia Marsiglia surrealismo, e soprattutto dalla lezione buñueliana per inquadrare e stigmatizzare per le vacanze: il fratello, l’asfissia e la depravazione borghese, nonché fustigare le correlate istituzioni che spacciatore di hashish, gli muore davanti agli occhi, lui molla gli studi, entra nel traffico della droga e cerca ne sanciscono e custodiscono il primato, ovvero la forze dell’ordine e la Chiesa. Ma, vendetta. Ritratto realistico, seppur grossolano, della oltre che non inedita, questa poetica non gode di felicità drammaturgica: dopo guerra della droga a Marsiglia, stempera l’aderenza al mezz’ora le trovate slapstick, i gorgheggi e le mossette dei borghesi, il genere nella premura sociologica. (FP) cannibalismo dei pescatori lasciano il tempo che trovano, e non è poco mancando ancora 90’. Dumont dichiara che “la commedia mi ha rivitalizzato, ho scoperto che BLOOD FATHER può essere tosta, efficace e diretta come il dramma quando si tratta di svelare i di Jean-François Richet misteri dell’animo umano”. Bontà sua, ma sullo schermo non ritroviamo tutto Midnight movie del festival, questo: bene gli attori gigioni e smodati, ma anche loro stroppiano. Machin vola in con Mel Gibson in passerella, cielo come un pallone gonfiato: non è il solo... genere “azione e • FEDERICO PONTIGGIA redenzione”. Il regista è francese, già autore del dittico Nemico pubblico N. 1 L’ULTIMA SPIAGGIA sul boss Mesrine, sceneggiano l’autore del libro Peter di Thanos Anastopoulos Craig e Andrea Berloff, già candidato all’Oscar per Straight outta Compton. Gibson è un ex galeotto che e Davide Del Degan corre in aiuto della figlia ormai estranea, minacciata di La storia di “el Pedocin” è più unica che morte dal cartello della droga. (MM) rara, almeno lungo la Penisola. Collocata nel centro di Trieste e all’anagrafe bagno LA FORÊT DE QUINCONCES comunale “La lanterna”, è una spiaggia di Grégoire Leprince-Ringuet popolare divisa da un muro che separa le Un uomo diviso tra fedeltà e passione carnale, un donne dagli uomini. Lontano dall’aderire percorso onirico sui tempi spezzati dell’innamoramento: a qualsivoglia credo religioso o discriminazione, è così da sempre e da sempre i frammenti di discorsi amorosi immaginari e reali, con triestini la accettano, frequentano e rispettano. Il paradosso, semmai, sta nel uno stile teatrale profondamente fatto che triestine e triestini provengono da un meltin’ pot di tale ricchezza e influenzato dal cinema di Rivette e diversificazione da rendere la distinzione maschio/femmina del tutto residuale. Desplechin, recitato in rima, scandito Sul racconto di alcuni di loro si concentra lo sguardo attento della coppia di da repentini scatti d’ira, che rievoca le registi, che per oltre un anno ha scandagliato quel bacino incredibile di umanità, sperimentazioni anni Sessanta sulla confezionando un lungo documentario-testimonianza che ribadisce col suo titolo naturale impossibilità di adattarsi alla il senso quasi anagrafico del suo carattere. Dal punto di vista cinematografico la separazione e al tradimento. (DB) narrazione manca di densità, talvolta girando a vuoto nei 135 minuti. (AMP)

14 VIVILCINEMA maggiogiugno16 Autori romeni Cannes 2016schede HANDS OF STONE di Jonathan Jakubowicz La vita di Roberto Duran, mito della boxe che sfidò due volte Sugar Ray Leonard, la prima strappandogli il titolo mondiale dei pesi leggeri, la seconda segnando la fine della propria carriera. Edgar Ramirez (Carlos) è il panamense Duran, aggressivo e in cerca di rivincita dalla vita; Bob De Niro è SIERANEVADA l’allenatore Ray Arcel, Turturro il gangster che lo costrinse al ritiro, la popstar Usher è Leonard. Sul tema c’è poco da aggiungere, salvo intrattenere senza demerito. (MM) Lessico familiare HISSEIN HABRÈ, UNE TRAGEDIE TCHADIENNE Tensioni, paure e ipocrisia nella Romania di oggi, di Mahamet-Saleh Haroun Dopo Daratt, Un homme qui crie, tra eredità del passato e incertezze sul futuro: Grisgris, il regista del Ciad, residente a Cristi Puiu, Cristian Mungiu e Bogdan Mirica Parigi, affronta il tema cruciale della feroce dittatura di Habré, centinaia di migliaia di prigionieri politici in otto anni, quarantamila ••• Cristian Mungiu, Palma d’oro 2007 con 4 mesi, 3 settimane e 2 morti, torture e soprusi. Dopo 23 anni, il “Pinochet africano” fu arrestato in Senegal nel 2013, a giorni si attende una giorni; Cristi Puiu, premiato a Un Certain Regard 2005 con La morte del signor sentenza storica. Sulla scia di Oppenheimer e Rithy Panh, nel Lazarescu e l’esordiente Bogdan Mirica hanno realizzato eccellenti drammi documentario si dà voce a testimonianze disturbanti e si esistenziali collegati dal tema delle tensioni, paure e ipocrisie insite nei legami mettono le vittime a confronto coi propri carnefici. (MM) familiari. Da oltre una decade il “nuovo cinema romeno” descrive una società in rapida e drammatica trasformazione in cui gli individui, spesso appartenenti al TRAIN TO BUSAN nuovo ceto medio, faticano ad assumere le proprie responsabilità, condizionati da di Yeon Sang-ho abitudini consolidate nei decenni del regime comunista. Bacalauréat, di Mungiu, Thriller adrenalinico che riprende è un dramma incentrato sulla relazione tra padre e figlia. La figlia di un chirurgo l’idea di Cassandra crossing sulla ha ottenuto una borsa di studio in Inghilterra, tuttavia alla vigilia dell’esame di diffusione di un virus che ha maturità subisce un’aggressione. La necessità di ottenere la promozione della annientato la Corea, con personaggi figlia, che ha un polso ingessato ed è turbata, costringe il dottore ad agire, tra su un treno in fuga ricalcati sul complicità e falsificazioni, derogando ai principi morali impartiti alla figlia, con cinema catastrofico anni ‘70. Tutto secondo le regole del amare conseguenze. La messa in scena è rigorosa e diretta, evita lo sterile genere ma senza un attimo di respiro, giocando sulla follia del moralismo didascalico anche se nel finale eccede nel giustapporre tutti i fili della caos, il sospetto del contagio con uno sguardo morale e storia. In Sieranevada di Cristi Puiu, un neurologo si reca con la moglie politico sulla condizione umana, caratterizzato dalla lotta nell’appartamento della madre, nel trigesimo della morte del padre. Durante i cruenta per la sopravvivenza. (DB) lunghi preparativi per la cena, familiari ed ospiti discutono di attentati e violenze nel mondo ma anche del passato comunista in Romania, tra menzogne e WRONG ELEMENTS confessioni. Il film esplora lucidamente passioni e rancori nell’ambito delle di Jonathan Littell Reportage sui massacri in Uganda del relazioni familiari, coinvolgendo lo spettatore in un raffinato gioco di 1989, filmati con camera a mano tra inquadrature nello huis clos dell’alloggio. Dogs, opera prima di Bogdan Mirica, finzione e ricostruzione, sul ruolo dei narra di un giovane che si trasferisce in un remoto villaggio al confine tra Romania bambini soldato comandati dai capi e Ucraina per vendere la proprietà terriera ereditata dal nonno: qui scopre che il tribù, in bilico tra fanciullezza e istinto di defunto era un potente gangster e che utilizzava il terreno per compiere squallide sopravvivenza. Con stile giornalistico secco ed essenziale transazioni. Mirica costruisce un thriller realistico e viscerale giocando sulla coniuga la denuncia politica, il ruolo passivo delle sensazione di minaccia incombente, ma i riferimenti a Peckinpah e Tarantino organizzazioni internazionali, la bellezza della natura, la risultano scolastici. I tre film sono accomunati da un linguaggio minimalista e una rimozione delle responsabilità. (DB) cruda messa in scena realista; la narrazione simula il tempo reale con una tensione controllata, sprazzi di comicità amara e surreale, un’osservazione accurata dei IL GGG personaggi, il lucido resoconto delle loro modalità comportamentali. Prevalente (e di Steven Spielberg sapiente) l’uso degli interni, degli spazi ristretti e del fuori campo. “La magia salverà il • GIOVANNI OTTONE mondo”. Steven Spielberg incontra GIMME DANGER Roald Dahl, autore già saccheggiato dal di Jim Jarmusch Dopo aver recitato in Dead man e Coffee & cigarettes, Iggy Pop cinema (Charlie e la non ha dubitato che l’unico regista che potesse omaggiare la sua fabbrica di cioccolato, musica e quella dei leggendari Stooges fosse Jarmusch. I due sono Fantastic Mr. Fox), e amici e sodali da anni, insieme hanno raccolto materiale prezioso impiegando recitazione, motion capture e simulcam quanto inedito per una vera e propria “lettera d’amore”. Il fa del recente premio Oscar per il suo Il ponte delle risultato è un documentario/ testimonianza vivace, divertente, spie Mark Rylance il gigante gentile: alto 7 metri, è caotico ed emozionante come il protagonista. (AMP) invero il più piccolo dei suoi, e l’unico non cannibale. Si ciba degli indigesti cetrionzoli, e i bambini degli GOKSUNG orfanotrofi londinesi li rapisce per condividere e di Na Hong-Jin catturarne i sogni: lui e la piccola Sofia (Ruby Un misterioso straniero arriva in un piccolo villaggio e di lì Barnhill) potranno forse diventare buoni amici? a poco un’altrettanto misteriosa epidemia inizia a Spielberg punta a fare de Il Grande Gigante Gentile diffondersi. Un poliziotto indaga per risolvere il problema, un classico anche al cinema, e forse ci riuscirà: cult e non è solo per onorare il distintivo: sua figlia è in l’intermezzo a Buckingham Palace, con pericolo. Il diavolo probabilmente, nel thriller esorcistico un’irresistibile Regina Elisabetta (Penelope Wilton), e del regista coreano, che fotografa paure ancestrali e la perenne fede del Nostro nell’accettazione del antidoti sciamanici. Nulla di nuovo, qualcosa di buono. (FP) diverso, da ET a questo gigante gentile. (FP)

VIVILCINEMA maggiogiugno16 15 schedeCannes 2016 Park Chan-wook

EXIL di Rithy Panh Panh fu l’unico sopravvissuto della famiglia alla deportazione sotto la feroce dittatura comunista dei Khmer Rossi. Da anni ricostruisce episodi di quella tragedia nei suoi documentari, ultimo dei quali L'image manquante. In quest’opera toccante e lucidissima racconta la criminale utopia "egualitaria" dei seguaci di Pol Pot e riflette sulla terribile idea di "purezza rivoluzionaria", utilizzando un originale dispositivo scenografico e immagini d'epoca per rievocare l'incubo. (GO) LA MORT DE LOUIS XIV di Albert Serra Agosto 1715, dopo una passeggiata il L’ereditiera Re Sole avverte un forte dolore alla gamba. Continua a svolgere le sue “Handmaiden” è un dramma conturbante sullo mansioni regali ma il sonno è turbato. Gli sale la febbre, non mangia più, diventa sempre più debole: è sfondo dell’occupazione giapponese della Corea l’inizio dell’agonia di Luigi XIV, il più grande sovrano di Francia, che se ne va attorniato da medici e parenti. Nei panni del Re Sole un magnifico Jean-Pierre Léaud, già attore feticcio di Truffaut, ••• Dopo il morboso Stoker, incentrato sulla maturazione Palma d’onore a Cannes 69. (FP) d’una giovane dark lady, Park Chan-wook ripropone i temi dell’erotismo e della tentazione al femminile in un’opera molto riuscita. Ambientato in LE CANCRE Corea e in Giappone durante l’occupazione giapponese degli anni ’30, è di Paul Vecchiali tratto da un romanzo della gallese Sarah Waters. Racconta la storia, divisa in Vecchiali, 86 anni, interpreta Rodolphe, che tre parti, del complotto criminale ai danni di Hideko (Kim Min-hee), nobile vagheggia un vecchio amore mai ereditiera giapponese che vive reclusa sotto lo stretto controllo dello zio, dimenticato, simbolo della ritrovata armonia bibliofilo lascivo e autoritario che gestisce l’immenso patrimonio dell’orfana. al termine del percorso di vita. Per rintracciarlo si rivolge al figlio apatico (il conflitto padre-figlio è Un falso conte giapponese intende sedurre, derubare e relegare in un tema ricorrente del festival). Tra memoria, nostalgia e manicomio la vittima designata, servendosi della giovane e attraente fantasmi del passato, un film rigoroso che lascia prevalere ladruncola coreana che ha fatto assumere come cameriera personale di l’emotività sull’estetica. La Deneuve è il punto di arrivo. (MM) Hideko, ignaro che tra le due possa svilupparsi dapprima una sottile empatia, poi una liaison non solo sessuale. Ma è solo la prima parte del film: MONEY MONSTER di Jodie Foster Recensione a pag. 46 la storia prosegue capovolgendo i ruoli con un sottile e imprevedibile gioco tra i protagonisti. L’autore della “trilogia della vendetta” (Sympathy for THE NICE GUYS di Shane Black Recensione a pag. 34 Mr. Vengeance, Old boy e Sympathy for Lady Vengeance) ha dichiarato il suo interesse principale per l’esplorazione del desiderio sessuale, un certain regard della gioia dell’erotismo e la liberazione dal senso di colpa. I suoi film combinano il melodramma crudo e malinconico ma anche la black comedy che si trasforma in psicodramma e thriller, mescolando in modo creativo e OMOR SHAKHSIYA (PERSONAL AFFAIRS) imprevedibile humour nero e risvolti tragici e horror, con una di Maha Haj contemplazione distaccata e non compiaciuta della violenza fisica e la Silenzi, attese e incomprensioni in un sperimentazione dello sguardo spinto al limite, in un gioco crudele e racconto autobiografico sulle difficoltà disturbante. Anche qui Park gioca coi dilemmi morali e le passioni di capirsi e incontrarsi tra genitori e contrastanti, dimostrando ancora una volta le doti narrative di rivelazione figli, ambientato tra Nazareth e Gerusalemme. Riflessione malinconica progressiva. La messa in scena, molto accurata, fonde e scompone il sul passaggio del tempo e delle movimento, le luci e i colori. Emerge anche un raffinato tono ironico, e si stagioni, filma quattro storie e diversi notano i riferimenti al romanticismo inglese e ai romanzi di Emily Bronte, stati d’animo con inquadrature frontali di derivazione teatrale, reinterpretati in modo molto personale. L’abituale direttore della fotografia per fissare con toni umoristici le ordinarie fragilità e l’impossibilità Jeong Jeong-hun configura stranianti effetti pittorici. di restare uniti nelle zone di frontiera. (DB) • GIOVANNI OTTONE AFTER THE STORM di Kore-eda Hirokazu BEYOND THE MOUNTAINS AND HILLS Separato dalla moglie e tra mille difficoltà, Ryota di Eran Kolirin non riesce a contribuire al mantenimento del Opera terza dal regista de La banda, evidenzia il figlio. Durante una notte di tempesta, padre e tumulto delle relazioni interpersonali e interetniche in figlio ritrovano motivazioni per un futuro forse Israele, a partire dalla distanza fisica ed emotiva tra i diverso. Hirokazu racconta le relazioni familiari membri della stessa famiglia: marito militare in con estrema sensibilità. Sulle tracce dei magnifici precedenti congedo, moglie insegnante e due figli. La ragazza (Father and son, Little sister) evita i cliché e sviluppa, con sottile conosce un palestinese (probabilmente ironia, un pregevole caleidoscopio di sentimenti. (GO) malintenzionato), il padre gli spara per errore. Buone intenzioni e diffidenza, solidarietà e isolamento i tratti distintivi di un modus vivendi senza sbocchi. (MM) APPRENTICE di Boo Junfeng CAPTAIN FANTASTIC Aiman (Fir Rahman), 28enne secondino, viene di Matt Ross trasferito nella zona rossa di un carcere di Via dalla pazza società e ritorno. Viggo Mortensen è un massima sicurezza dove fa amicizia, super padre di sei figli che rimane vedovo: con la moglie, divenendone assistente, del capo delle poi suicida, non si celebrava il Natale bensì il Noam esecuzioni Rahim, di fatto il boia. Ma perché Chomsky Day, e si era abbandonata la città per la foresta, Aiman ambiva a quel posto? Made in Singapore, un prison movie la “civiltà” per una controciviltà, fatta di anticapitalismo a metà tra aderenza al genere e velleità introspettive d’autore: e autosufficienza. Ma ora che fare? Lungi dal cinismo, ma con ingenuità, un film purtroppo il connubio non può dirsi riuscito. (FP) indipendente americano senza infamia né troppe lodi. (FP)

16 VIVILCINEMA maggiogiugno16 schedeCannes 2016 Olivier Assayas

LA DANSEUSE di Stéphanie Di Giusto La ricerca ossessiva della perfezione nei movimenti del corpo, l’illusione del successo in una storia di ambizione e amori traditi, attenta alle sfumature. È la storia di Loïe Fuller (Soko), una ballerina che passa dai piccoli club all’Olympia di Parigi in competizione con Isabella Duncan (Lily-Rose Depp, figlia di Johnny). Opera prima di sorprendente maturità, tradizionale nei tempi e nella scrittura ma moderna nel definire fragilità e forza interiore. (DB) ESHTEBAK (CLASH) di Mohamed Diab Dramma claustrofobico incalzante e duro. Estate 2013: dopo la destituzione del presidente Morsi, leader dei Fratelli Musulmani, milioni di persone manifestano a favore o contro gli islamisti. Diab La zona grigia racconta una giornata al Cairo di proteste e disordini, con migliaia di vittime. Il film è girato all'interno d’un furgone della polizia che Ha diviso il festival “Personal shopper” con rinchiude militanti d’ogni fazione e condizione sociale, più volte assalito dalla folla. (GO) Kristen Stewart, storia dell’assistente di una FUCHI NI TATSU (HARMONIUM) top model tra parapsicologia e show business di Fukada Koji Un giorno Toshio riceve la visita dell'amico Yasaka, tornato in libertà dopo aver scontato ••• C’è un abisso tra Sils Maria e Personal shopper, una pena per omicidio, e lo assume in officina nonostante il trait d’union della nuova musa interscambiabile del con vitto e alloggio: Yasada s’impone, cinema d’autore, l’ex vampira Kristen Stewart. Però il nuovo film dell’ex insegnando a suonare l'harmonium alla figlia e critico dei Cahiers è di quelli destinati a dividere, odiato oppure seducendo la moglie. Quanto la moglie lo adorato. Personal shopper è un one woman show, un film respinge, improvvisa scoppia la tragedia. Anni dopo i coniugi sono lacerati dai rimpianti e dall'ossessione della vendetta. Fukada conferma masturbatorio nel vero senso della parola, costruito attorno al corpo un eccellente senso drammatico, senza inutili psicologismi. (GO) autoerotico della 26enne attrice americana. La vediamo entrare in scena nel ruolo di medium: passa la notte in una grande e spettrale villa THE HAPPIEST DAY cercando di contattare lo spirito del fratello gemello, da poco stroncato IN THE LIFE OF OLLI MAKI da una malformazione cardiaca di cui anche lei soffre. Tornata a Parigi, di Juho Kuosmanen scopriamo che per mantenersi fa l’assistente di una top model Nel 1962 in Finlandia viene organizzato una incontro di occupandosi di acquistare per lei capi d’alta moda, accessori preziosi e pugilato per il titolo mondiale dei pesi piuma: detentore del gioielli. Va e viene tra la dimora parigina della sua cliente e la villa fuori titolo l’americano Davey Moore, sfidante Olli Maki, il miglior città e ad un certo punto comincia a ricevere messaggi sul suo pugile finnico, un panettiere comunista di provincia. Un esordio in bianco smartphone: qualcuno la spia, una presenza terrorizzante eppure e nero e in 16mm che ricostruisce perfettamente l'epoca, caratterizzando affascinante. La invita a rompere i tabù e le fa avere la chiave di una i personaggi in senso moderno. Primo premio della sezione. (GO) stanza d’hotel. “Ho tentato di fare un film realistico sul mondo della moda, collegandolo però a una dimensione magica che dava sostanza HELL OR HIGH WATER all’inospitale solitudine della protagonista, lavorando su una zona grigia”, di David Mackenzie ha spiegato il 61enne regista. Che si è ispirato alla poesia simbolista e ha Western contemporaneo crepuscolare e tra i suoi riferimenti anche l’esoterismo ottocentesco, le sedute spiritiche convincente: nel Texas profondo due fratelli, che piacevano a Victor Hugo. “Le cose che allora sembravano alla morte della madre, per evitare il sequestro inimmaginabili ora, con la tecnologia, sono diventate possibili”, dice del ranch si danno alla rapina in banca. Un ancora. “Ma alla fine il mondo degli spiriti è sempre fatto di ectoplasmi ranger alle soglie della pensione e il suo che vanno in fumo, bicchieri che si infrangono e se ci sei batti un aiutante si mettono sulle loro tracce nelle pianure già territorio colpo!” Assayas, per la prima volta accolto da fischi a Cannes, l’ha presa Comanche. Il britannico Mackenzie (Young Adam) domina perfettamente con filosofia: “il festival è emozionante per questo, non sai mai cosa ti il genere in un crescendo privo di retorica. Ben diretti Jeff Bridges, Chris aspetta”. I suoi sostenitori affermano che il film, che ha qualche Pine e Ben Foster, colonna sonora di Nick Cave e Warren Ellis. (GO) parentela col suo Irma Vep, non è stato compreso a fondo nella sua complessità, che accosta mondo spirituale e società dello spettacolo, LA LARGA NOCTE elaborazione del lutto ed erotismo. E poi c’è la ricerca di un plot che usi DE FRANCISCO SANCTIS gli strumenti della tecnologia, di cui siamo tutti schiavi. “All’inizio il film di Francisco Marquez, Andrea Testa era basato unicamente sul dialogo attraverso i messaggi. Mi interessava Nel 1977 la dittatura militare argentina faceva costruire la tensione attraverso una comunicazione immaginaria, sullo sparire gli oppositori, senza possibilità di ritrovare i schermo dell’iPhone, perché questo tipo di dialogo testuale è diventato corpi. Francisco Sanctis è un impiegato di basso centrale nella mia vita”. E il pensiero va all’ultimo Tornatore, quello livello, padre di famiglia prudente. Un giorno de La corrispondenza. Parentele improbabili. riceve la telefonata di Elena, una vecchia amica moglie di un ufficiale dell'aeronautica, che chiede di avvisare due persone prossime all’arresto: • CRISTIANA PATERNÒ una decisione cruciale e rischiosa. Esordio premiato al festival di Buenos Aires, buona costruzione drammatica ma non troppo intenso. (GO) THE TRANSFIGURATION LA TORTUE ROUGE di Michael O’Shea di Michael Dudok De Wit Un giovane vampiro segna su un calendario i giorni Naufragato su un’isola deserta popolata solo della fame, colleziona vecchi film di genere, viene da tartarughe, granchi e uccelli, un uomo cerca pestato dai compagni in un horror esistenziale sul disperatamente di fuggire, finché non incontra peso lacerante dell’immortalità. Film rivelazione una strana tartaruga che gli cambierà la vita. dai tempi e dialoghi sospesi, con fotografia livida Incontro inedito tra l’Europa e il nipponico Studio Ghibli, per accentuare lo straniamento, racconto La tartaruga rossa è purissima poesia cinematografica (film muto) e disturbante che coniuga i teen movies con il tema romantico dell’amore in un insieme apologo ambientalista e umanista. Avrebbe meritato il Concorso, moderno melodramma citazionista sulla definizione della personalità. (DB) merita sin d’ora di essere visto: arriverà nelle nostre sale con Bim. (FP)

18 VIVILCINEMA maggiogiugno16 Sean Penn Cannes 2016schede

VAROONEGI di Behnam Behzadi Dramma familiare iraniano sulla sottomissione della donna, anche in un contesto borghese. Attraente e dinamica, Nilofaar gestisce da anni il laboratorio tessile di famiglia e vive con la madre ammalata. I fratelli la considerano disposta al sacrificio e la spingono a trasferirsi con la madre in provincia, ma lei ha iniziato una felice relazione con un ingegnere, vecchia fiamma tornata dall’estero. Benzadi descrive accuratamente caratteri, scelte e azioni dei suoi personaggi. (GO) VOIR DU PAYS L’amore tra le rovine di Delphine e Muriel Coulin La dipendenza dalla violenza, la follia Una liaison in un campo medico per le vittime della post-traumatica di due giovani soldatesse da poco rientrate guerra civile: “The last face” si rivela un passo falso dall’Afghanistan, che trascorrono un periodo di decompressione a Cipro rispetto ai precedenti “La promessa” e “Into the wild” per recuperare equilibri perduti. Studio psicologico sull’impossibilità di adattarsi al presente dalle autrici di 17 ragazze, un film visivamente interessante su UN POISON VIOLENT attese e confronti, sul contrasto tra bellezza ed orrore. (DB) ••• Liberia, infuria la guerra civile: è possibile l’amore? La risposta è affidata al dottor Miguel Leon (Javier Bardem), medico da campo, e a Wren PERICLE IL NERO di Stefano Mordini Petersen (Charlize Theron), figlia del fondatore dell’ong di soccorso medico Recensione a pag. 35 per cui lavora Miguel. War drama più love story: è The last face, quinto film da regista di Sean Penn. All’epoca delle riprese, nel 2014, Penn e Theron stavano insieme ed è possibile specchiare la liaison tormentata, soprattutto per le visioni lavorative non conciliabili, di Miguel e Wren su quella di Sean e quinzaine des réalisateurs Charlize. Al cinema come al gossip, ma forse è davvero meglio intendere così The last face, con una prospettiva di “colore” giornalistico; viceversa, non DIVINES c’è quasi nulla di positivo: l’aberrazione della guerra, di cui Penn non ci di Houda Benyamina risparmia sventramenti, esecuzioni di bambini, cumuli di cadaveri pieni di Traffici, sogni e amicizia tra due mosche e intestini impiegati a mo’ di recinzione, mal si attaglia alla ragazze della periferia di Parigi svenevolezza pletorica e più che a tratti imbarazzante della storia che sognano un’altra vita, sentimentale, maldestramente punteggiata da dialoghi del tipo “penetrarmi osservano le audizioni a teatro, non significa conoscermi” oppure “le ho detto che l’amavo, ma non come sopravvivono con piccoli amo te ora”. A dirla tutta, si ride già con il cartello iniziale, che ci anticipa espedienti. Ambizioso e di questa “guerra e amore”. Bardem e Theron alla mercé di un copione maniera, realisticamente quantomeno opinabile, nel cast anche Jean Reno, su cui stendiamo un velo drammatico, segna l’invisibile confine tra lecito e illecito con pietoso, e Adèle Exarchopoulos, secondarissima, il film palesa il deteriore uno sguardo sociale sull’assenza della famiglia, combinando musica classica e rap. Un viaggio nella zona grigia tra terzomondismo hollywoodiano, ma Penn non raccoglie: “È la loro relazione l’elevazione al sacro e la brama di denaro, alla difficile sentimentale che mi ha portato nel progetto. L’intrattenimento è conquista della dignità. Caméra d'or per il miglior esordio. DB) importante, se non è sinonimo del comportamento di Trump: troppi film lo sono oggi”. Al contrario, “dobbiamo trovare la bellezza nelle cose: ci L’ECONOMIE DU COUPLE restituisce la nostra umanità. Purtroppo, quella che oggi chiamiamo bellezza di Joachim Lafosse è in gran parte la sua Un amore finito, una separazione in perversione. È deprecabile”. casa, un kammerspiel sulla crisi di A dire il vero, legando i coppia: Lafosse guarda, forse, patemi d’animo dei due all’iraniano Farhadi, da Il passato piccioncini umanitari al prende Bérénice Bejo, l’affianca a vulnus cruento ed esplicito Cédric Kahn (entrambi bravi) e della guerra intestina, una indaga il mal di vivere al quadrato (ci sono anche le figlie gemelle). Nulla di eclatante, per carità, ma misura, battito e delle tante in Africa, Penn nitore ci sono: che succede all’amore quando finisce? E alla manca quantomeno di coppia? Terapeutico. (FP) proporzioni, se non di rispetto. Sfacciato. L’EFFET • FEDERICO PONTIGGIA AQUATIQUE di Solveig Anspach Commedia romantica sugli inganni amorosi, UCHENIK (THE STUDENT) vede al centro un confuso di Kirill Serebrennikov 40enne che, innamoratosi Ribellione e senso di colpa d’un adolescente ossessionato di un’insegnante di nuoto, dalla lettura dei versetti biblici, in bilico tra rigidità e prende lezioni da lei senza averne alcun bisogno, con pulsioni sessuali, in un dramma sulla ricerca conseguenze tragicomiche. Un tuffo divertito che rende dell’equilibrio narrato con stile nervoso e crudo per omaggio alle intuizioni e all’intelligenza femminile, in cui si dilatare la dimensione estraniante. Un’opera fisica e rispecchiano incertezze e goffaggini maschili, con una violenta che definisce la zona d’ombra dei rapporti sceneggiatura che coniuga con realismo ed emozione la insegnante-allievo, dall’autore di Betrayal (in concorso a Venezia 2012) che privilegia il fragilità del corteggiamento in uno spensierato divertimento linguaggio provocatorio e realistico. (DB) sulla predestinazione degli incontri. (DB)

VIVILCINEMA maggiogiugno16 19 schedeCannes 2016 Marco Bellocchio

DOG EAT DOG di Bentornato Schrader! Noir pessimista e sarcastico sulla rapacità della condizione umana, spettrale e drammatico, esplora con stile artificioso e paradossale (post- tarantiniano) la cialtroneria criminale raccontando di delinquenti comuni costretti a passare agli ordini di un boss messicano, che li incarica di rapire un bambino. Con la Cambiamenti lucidità, il cinismo e lo sguardo di un cronista di nera, dopo le perversioni della West Ha aperto la Quinzaine con una buona accoglienza Hollywood di The canyons, il regista torna “Fai bei sogni”, tratto dal best seller di Massimo Gramellini, sulle tracce dei romanzi di Leonard restando legato alle leggi del sangue e della vendetta. con Mastandrea e la Béjo. Uscita in autunno Interpretato da Nicolas Cage e Willem Dafoe, è un apologo morale su esistenze virili, manipolate senz’alcuna possibilità di ••• “Fai bei sogni”, sussurrava la mamma al piccolo Massimo prima che si redenzione in un convincente esercizio di addormentasse. Nella Torino degli anni ’60 impazzavano il twist e il Gran Torino, stile, sebbene restino lontani l’isolamento ed era bello per il ragazzino affacciarsi dal balcone e “vivere” le luci e i rumori disperato di Taxi driver e la vacuità estetica di della partita con la sua squadra. La famiglia benestante, il padre severo ma American gigolo. (DB) devoto, la madre dolcissima e vulnerabile: tutto era quasi perfetto, finché non MA VIE DE COURGETTE giunge la tragedia notturna che si porta via mamma e un pezzo di vita. L’unico a di Claude Barras confortare il piccolo orfano è l’amico/mostro fedele, il temibile Belfagor. Salto nel Favola in stop motion sceneggiata da tempo di 40 anni: Massimo è un giornalista sportivo specializzato nel calcio, sua Céline Sciamma, è uno sguardo tenero eterna passione “che aiuta a vivere”. La vecchia casa diventerà presto un ricordo e commosso sull’infanzia abbandonata giacché è in vendita, e l’elaborazione del lutto materno non è ancora risolta alla ricerca della libertà. Influenzato, perché a Massimo tutta la verità non è mai stata raccontata. Ecco uno schizzo del ovviamente, da I 400 colpi di Truffaut e viaggio esistenziale di un uomo, ritratto nel nuovo film di Marco Bellocchio, Fai dai cartoni di Remi e Heidi, racconta la forza del bei sogni, cine-adattamento dell’omonimo romanzo di Massimo Gramellini, silenzio, la semplicità della tolleranza e l’impossibilità di presentato in apertura alla Quinzaine des Réalisateurs e in uscita autunnale. raccordarsi con il mondo. Ricco di variazioni cromatiche “Alcuni temi del romanzo di Gramellini mi sono cari: la perdita della mamma e di malinconia, convince mettendo a fuoco ogni adorata a nove anni, la sua ribellione a questo dramma ingiusto; poi, col passar dettaglio con grazia minimalista. (DB) del tempo, l’adattamento per sopravvivere a una perdita incomprensibile, ma MEAN DREAMS anche lo sfondo di un’Italia che cambia con l’arrivo della televisione”, ha spiegato di Nathan Morlando il regista, che ha sceneggiato il film con Valia Santella e lo scrittore Edoardo Thriller notturno sui traffici di Albinati. Per quanto distanti per sensibilità e interessi, Gramellini e Bellocchio un poliziotto corrotto, che ha dunque si sono incontrati in un testo: “Io ho la mia sensibilità e lui la sua, però è un rapporto possessivo con la stato un signore: ha letto il copione e non è mai intervenuto”. Nei panni del figlia e perseguita un giovane protagonista è un Valerio Mastandrea molto ispirato mentre in quelli di Elisa, il innamorato della ragazza. medico che diventerà la sua donna e lo aiuterà a guarire, è la diva francese Girato sotto cieli fordiani Bérénice Béjo. Il film ha avuto una notevole accoglienza a Cannes, tanto da dentro una natura lucreziana e indifferente, segue le regole del western intrecciandole con la tragedia. Gran riesumare antichi quesiti sulle motivazioni dell’esclusione dal concorso. “Su ritmo, ingenuità di sceneggiatura, struttura questo non rispondo”, dice Bellocchio, “finiremmo per entrare in un discorso convenzionale e una visione della provincia che piccolo. Faremo tesoro di questa esperienza quando usciremo nelle sale. Volevo saccheggia i classici rurali per esistenze in fuga, raccontare un tentativo di cambiare, di guardare a qualcosa che vada oltre la esplorando i legami morbosi dei vincoli di sangue. (DB) nostra disperazione. Tutto qui”. • ANNA MARIA PASETTI MERCENAIRE di Sacha Wolff Per rivendicare la propria identità, dopo l’ennesimo scontro RAMAN RAGHAV 2.0 col padre il protagonista decide di Anurag Kashyap di diventare giocatore di rugby, Thriller incalzante e disperato, confronto tra due anime in un appassionante percorso perdute nella Bombay di oggi: un serial killer schizoide e sulla ribellione e il passaggio un commissario di polizia cocainomane che gli dà la all’età adulta con attori non professionisti. Il regista caccia. Kashyap è uno dei migliori registi di thriller francese segue una struttura drammaturgica classica, indiani, s’ispira a Coppola e Scorsese ma anche a punta sull’idea di riscatto mostrando l’elasticità dei Shakespeare: intreccia corruzione, crimine e degrado corpi tra meta, sudore e sangue fino alla scoperta degli senza le coreografie di Bollywood. Magnifici movimenti di macchina, editing strepitoso, gran recitazione e una ricca colonna sonora. (GO) affetti. Premio Europa Cinémas. (DB)

20 VIVILCINEMA maggiogiugno16 schedeCannes 2016 Jim Jarmusch

NERUDA di Pablo Larrain “Non un biopic su Neruda, ma un film nerudiano”. È sin da subito evidente che l’approccio del 40enne cileno all’immenso poeta connazionale si sviluppa in uno straordinario sguardo interiore. Siamo nel 1948, quando il Cile fu sopraffatto dal generale Videla, simpatizzante con gli Usa e ostile ai comunisti. Uno di questi era appunto Pablo Neruda, politico e La poesia dei dettagli diplomatico a cui viene imposto l’esilio. Da una trama lineare Larraìn produce un lavoro di scrittura e regia sofisticato e È un elogio del quotidiano “Paterson”, nuova complesso, speculare al processo creativo apprezzata prova del regista indipendente per vocazione, tanto del poeta rappresentato quanto del cinema rappresentante. L’obiettivo è con Adam Driver autista poeta chiaro: nessuno meglio di Neruda poteva far coincidere il Sogno politico con il Gesto poetico e nessuno meglio di Larraìn ••• Un elogio della poesia e un viaggio nella poetica americana delle cose poteva declinare l’equazione. (AMP) quotidiane, alla William Carlos Williams. Un omaggio a Paterson, la cittadina del New Jersey che ha dato i natali a Williams e ad Allen Ginsberg, dove ha trascorso parte della RISK sua vita l’anarchico Gaetano Bresci, che fu qui operaio tessile e poi tornò in Italia e di Laura Poitras uccise il re Umberto I. Un film poema delicato e sottile, protagonisti un autista di bus La documentarista premio Oscar per che annota i suoi versi nelle pause (Adam Driver) e la sua dolce musa (Golshifteh Citizenfour passa da Snowden a Farahani), che lo aspetta a casa inventando sempre nuovi giochi. I due vivono giornate Julian Assange, “guadagnandosi” la tutte uguali insieme all’adorabile cane Marvin, un bulldog inglese che è uno degli watchlist del governo Usa per le “attività antiamericane” (in passato si elementi di ironia di questa vicenda senza azione. Jarmusch ha la levità di un pittore era occupata di guerra in Iraq e Guantanamo). Il giapponese di paesaggi nel restituire lo scenario della piccola città dove i due abitano. sostegno alla lotta al segreto di Stato, visto come “Questo film”, dice il regista, “racconta una storia d’amore tranquilla, senza conflitti strumento di controllo e oppressione, è netto, più drammatici. Rende omaggio alla poesia dei dettagli, delle variazioni e degli scambi controversa la figura del fondatore di Wikileaks, quotidiani”. Dopo Only lovers left alive, il cineasta indipendente costruisce un ritratto nella sede dell’ambasciata dell’Ecuador a puzzle coerente con i tanti frammenti del suo cinema. “Paterson”, prosegue Londra, dove da quattro anni è rifugiato. (MM) Jarmusch, “è un antidoto a tutte le oscurità e alla bruttezza dei film drammatici e del cinema d’azione. È un film che lo spettatore dovrebbe lasciar scivolare sotto i suoi TOUR DE FRANCE di Rachid Djaidani Viaggio di reciproca conoscenza da Parigi a POESIA SIN FIN Marsiglia tra un padre pittore di Alejandro Jodorowsky e un figlio rapper, costruito Secondo capitolo, dopo La danza de la secondo il più classico e realidad, della pentalogia autobiografica collaudato schema del buddy movie, con il logico dello psicomago cileno, che a 87 anni passaggio dal sospetto alla tacita complicità. Con il continua a non far perdere traccia di sé: solito monumentale, ingombrante Depardieu giovinezza e vita, cantate da uomini tutto avviene come previsto in un film furbo e vestiti da scheletri e diavoli e ingentilite modaiolo, che strizza l’occhio ai nuovi linguaggi usando il ralenti, velocizzando movimenti e parole, da effetti speciali pauperistici ma con una carica di pulsante vitalità. (DB) fascinosi, conducono a una poesia senza fine, parzialmente resa possibile dal crowdfunding. Alla sua storia personale e familiare (soprattutto il rapporto con LES VIES DE THERESE il padre), che riparte cronologicamente dalla fine de La danza, Jodorowsky sa di Sébastien Lifshitz affiancare e allacciare afflati universali sull’ossatura del romanzo di formazione, 52’ per documentare, con rigore e pudore, gli facendo poesia del suo autobiografico divenire poeta. A tratti confuso e lasco, il ultimi giorni d’una donna colpita da un male film gode della fotografia evocativa di Christopher Doyle. (FP) incurabile, Thérèse Clerc, protagonista delle lotte femministe negli anni ‘70, registrando voci e dolori TWO LOVERS AND A BEAR dei figli, riguardando vecchi filmati in super8, di Kim Nguyen senza rimpianti per Amore e sensi di colpa in una commedia drammatica su una le occasioni perdute coppia di giovani al Circolo Polare Artico, costretta a separarsi ma con laica per motivi di lavoro, ritmata dalle canzoni di Jack White e Gil serenità, per Scott-Heron. Sospeso nel tempo con lievi tocchi d’umorismo segnare il naturale surreale, il film penetra nella solitudine dopo l’abbandono, passaggio scava nel dolore della sofferenza, sfrutta l’isolamento tracciando attimi d’imprevedibile felicità, dell’esistenza. (GO) rendendo omaggio alle passioni del cinema di Allen e Lelouche. (DB)

22 VIVILCINEMA maggiogiugno16 Cannes 2016schede semaine de la critique

MIMOSAS di Olivier Laxe Il regista spagnolo ha impiegato quattro anni per realizzare in Marocco l’opera seconda, dopo Todos vos vodes capitans. Un’allegoria ambientata nel deserto, due storie distanziate nel tempo sono intrecciate e suddivise in capitoli corrispondenti alle posizioni del rito Sufi. I TEMPI FELICI Uno sceicco da seppellire, un autista di VERRANNO PRESTO carovane, due predoni in un’opera slow di Alessandro Comodin cinema intrigante ed etnografica, vincitrice della sezione. (MM) La fuga come oggetto estetico e occhi, come delle immagini che si vedono misterioso della narrazione: dopo DIAMOND ISLAND l’acclamazione della critica per L’estate di dalla finestra di un bus che passa, di Davy Chou attraverso le strade di una piccola città Giacomo, vincitore a Locarno del Pardo Grazioso e delicato ritratto dimenticata”. È bello vedere con gli occhi d’oro Cineasti del Presente nel 2011, minimalista d’un diciottenne del 63enne cineasta americano, vincitore Comodin si cimenta con un oggetto della Cambogia rurale. del Grand Prix nel 2005 con Broken ancor più misterioso che, a sua detta, Spinto dalla famiglia, il mescola ricordi autobiografici a flowers. Si fa poesia, ci dice questo piccolo giovane si reca a lavorare sentimenti artistici. Dotato di una prezioso film, tra l’assoluto e il nulla, nel cantiere d’una città satellite per ricchi su struttura complessa e poco intellegibile, un'isola non lontana da Phnom Penh. Una girando in tondo e arrivando sempre allo il film parte con la messa in campo di due notte incontra il fratello maggiore, stesso punto, una pagina bianca; eppure giovani, Tommaso e Arturo, che in fuga allontanatosi da casa anni prima senza dare quelle parole evocano emozioni e da un carcere si rifugiano in un fitto più notizie, che ora frequenta giovani sentimenti profondi benché sussurrati. bosco. Fin da subito si riconosce l’estetica facoltosi ma anche tipi equivoci. Un esordio Sono molti i poeti citati nel film, non solo dell’autore, già apprezzata nell’opera ricco d’atmosfera, con molti piani sequenza e quelli americani, ma anche gli precedente, che si concentra qualche difetto di tensione drammatica. (GO) italiani Dante e Petrarca. “Molti grandi sull’esaltazione della fisicità e sul lavoro poeti”, aggiunge Jarmusch, “avevano due minuzioso di messa in scena dei corpi. GRAVE professioni: Wallace Stevens era Gradualmente si comprende che il film di Julia Docournau Horror disturbante e funzionario in una compagnia di intende approfondire la relazione tra gli sanguinario, assicurazioni, Kafka era impiegato, esseri umani e gli animali feroci, ma più sinistramente Bukoswski lavorava all’ufficio postale, passa il tempo narrativo più si rivela paradossale, su una Williams era pediatra”. Le poesie del film instabile la tenuta del discorso ragazza che dopo sono di Ron Padgett, e forse si deve a lui cinematografico. (AMP) un’educazione una delle frasi da annotare: “Tradurre la vegetariana scopre il piacere della carne poesia è come fare la doccia con VICTORIA cruda, rivelando “attitudini naturali” in una l’impermeabile”. di Justine Triet storia tra le perversioni del marchese De Sade • CRISTIANA PATERNÒ Commedia e le provocazioni mutanti di Cronenberg. sofisticata, Racconto sulla definizione dell’identità romantica e personale e sessuale, sulla decomposizione tipicamente dei corpi, sguardo intimo sugli istinti francese sul caos incontrollabili. (DB) sentimentale e la guerra psicologica nella coppia. Tra giallo, melodramma e angosce esistenziali, è incentrato su un avvocato penalista (Virginie Efira) che aiuta un vecchio amico accusato di omicidio. Ricalcato sui modelli americani classici, dopo il brillante debutto La battaglia di Solferino mette a fuoco con maestria dubbi e malesseri. (DB) WOLF AND SHEEP di Shahranoo Sadat ALBUM Esordio sincero, premiato dalla Cicae, tra di Mehmet Can Mertoglu SHAVUA VE YOM documentario e finzione: in un villaggio remoto Ritratto di ordinario conformismo nella (ONE WEEK AND A DAY) dell'Afghanistan, tra colline brulle e polverose, la Turchia d'oggi, tra humour surreale e farsa di Asaph Polonsky gente vive con semplicità, tra bambine che tragica. Una coppia inscena una falsa Una commedia drammatica con bravi conducono il gregge al pascolo, ragazzini che si gravidanza per attori. La shiva è in Israele la settimana di esercitano con le fionde, un anziano che racconta dissimulare lutto dopo le esequie del defunto: si l'antica leggenda di un lupo. Il preannunciato arrivo l'adozione d’un ricevono parenti e amici che portano cibo. di uomini armati obbliga tutti a una fuga bambino, che non Una coppia della classe media deve precipitosa. Belle immagini, fotografia di qualità ma hanno voluto curdo affrontare la perdita dell'unico figlio. Con caratura drammatica elementare. (GO) né siriano. la complicità del figlio dei vicini, prende Nonostante le prove corpo un carosello di malintesi e situazioni FIORE di Claudio Giovannesi della gestazione, incluso album fotografico, la comiche. L'opera prima configura in modo Recensione a pag. 37 vicenda suscita scetticismo. Esordio ambizioso, originale le reazioni a un immenso dolore, elaborato ed ellittico, con spunti allegorici e LA PAZZA GIOIA di Paolo Virzì anche se la sensazione è di un corto grotteschi, interessante e pieno di verità. (GO) Recensione a pag. 36 gonfiato. (GO)

VIVILCINEMA maggiogiugno16 23 schedeCannes 2016 Cannes Classics

TRAMONTANE di Vatche Boulghourjian Esordio libanese originale e maturo, storia di un cantante cieco che sogna di esibirsi all'estero. Alla richiesta del passaporto scopre di non essere figlio dei genitori che lo hanno cresciuto. I suoi interlocutori nella ricerca della verità gli raccontano menzogne fantasiose, evocano miti o cercano di dissuaderlo con avvertimenti ambigui. Con efficace stile documentaristico, è uno sguardo introspettivo sulle tracce dolorose della guerra civile. (GO) A YELLOW BIRD di K. Rajagopal Signore & signori, Dramma esistenziale a sfondo sociale, incentrato su un indiano residente a Singapore tornato in libertà vigilata 50 anni dopo dopo una condanna per contrabbando. Amareggiato e rancoroso, si ostina a cercare l’ex moglie e la figlia Il ricordo di Pietro Germi, Palma d’oro 1966, la storia nonostante un’ingiunzione glielo vieti. Nel frattempo stabilisce un fragile legame di solidarietà con una prostituta del cinema francese di e un cinese, straziata dalla lontananza dal suo bambino. L'esordio low budget offre intensità, nonostante alcuni documentario italiano sulle origini della famiglia squilibri narrativi. (GO) Coppola nel ricco menu di quest’anno APNEE di Jean-Christophe Meurisse Dialoghi ai limiti dell’improvvisazione ••• A testimonianza del nostro grande passato, anche nell’edizione 2016 per due uomini e una donna, naif e c’è tanta Italia nella sezione retrospettiva del festival. Si parte dal lontano 1966, disinibiti nei siparietti comici sullo cinquant’anni fa esatti, con la riproposizione dei film della doppia Palma d’oro: Un sfondo della Corsica in cui il film è uomo, una donna di Claude Lelouch e Signore & signori di Pietro Germi, strutturato, esordio surrealista del restaurato da L’immagine ritrovata. Il laboratorio della Cineteca di Bologna, con fondatore del collettivo teatrale Les Chiens de Navarre. Il incarichi anche da altri stati, si conferma tra i più attivi a livello internazionale, trio entra in municipio in vestito bianco chiedendo di essere avendo presentato inoltre il cubano Memorie del sottosviluppo (1968) di Tomás sposato, poi si esibisce in imprese impossibili protestando Gutiérrez Alea, il thailandese Santi-Vina (1954) di Thavi Na Bangchang e il francese per il loro mancato accoglimento, con tanto di satira Indocina (1992) di Régis Wargnier. Nelle radici del nostro paese sono anche ben ň religiosa. Intrattiene ma il genio di Bu uel è lontano. (MM) fondate le origini della famiglia di Francis Ford Coppola, un clan di artisti la cui storia è stata ripercorsa dal documentario di Michele Russo The Family Whistle. Il BONNE FIGURE di Sandrine Kilberlain danese Nicolas Winding Refn, regista cinefilo in corsa per la Palma 2016, è stato il EN MOI di Laetitia Casta padrino della proiezione speciale di Terrore nello spazio, diretto da Mario Bava KITTY di Chloe Sevigny nel 1965. L’evento, organizzato dalla Italian International Film di Fulvio Lucisano, ha Tre corti diretti da altrettante attrici per proposto una copia recentemente restaurata dal laboratorio Fotocinema di Roma, provare a bilanciare la predominanza maschile sotto la supervisione del figlio del regista Lamberto. dietro la cinepresa. Sandrine Kiberlain ritrae Un altro protagonista della sezione è stato William Friedkin, artefice di una un’attrice famosa (Chiara Mastroianni), masterclass e che ha presentato Il salario della paura (1977); un omaggio è stato premiata e ammirata da tutti. Una volta a inoltre dedicato al documentarista americano Frederick Wiseman, con l’attribuzione casa, la donna cerca invano di aprire la lampo di un premio e la proiezione di Hospital (1969), uno dei suoi primi lavori. dell’abito scintillante, segnale inequivocabile della propria Un momento fondamentale, infine, è stata l’anteprima mondiale di Voyage à solitudine. Laetitia Casta dirige Yvan Attal, nei panni di un regista all’Opéra per girare un film. In crisi d’ispirazione, travers le cinéma français di Bertrand Tavernier, un vero e proprio viaggio, di cerca ogni scappatoia per superare lo smarrimento: gli oltre tre ore, attraverso la storia del cinema francese, sull’esempio di quelli realizzati verrà in soccorso l’immaginazione, offrendogli personaggi da sulle cinematografie statunitense e italiana. Un’opera davvero misteriosi. Fantasie dell’infanzia, trasformazioni, imperdibile per studiosi o semplici appassionati e che un distributore illuminato l’allontanamento dalla figura materna al centro del corto come Valerio De Paolis, con la sua Cinema, ha già acquistato per il mercato italiano. di Chloe Sevigny, reginetta del cinema indipendente Usa, • UMBERTO FERRARI che adatta un racconto di Paul Bowles su una ragazza che si trasforma in gatta. (CP)

IL SILENZIO Foto di gruppo di Ali Asgari e Farnoosh Samadi a Cannes LA SANTA CHE DORME Alla vigilia del festival si sono di Laura Samani riunite l’Afcae, l’omologa Fice per Due corti italiani in concorso a Cannes, le sale d’essai francesi, con la pre- e non capita sempre. Per la Palma Il senza di ospiti di tutt’Europa tra silenzio degli iraniani Asgari e Samadi, storia d’una cui il presidente Fice Dinoia, e a profuga curda visitata in un ospedale italiano: non conosce seguire la Cicae, con uno scambio la lingua e il suo unico tramite è la figlia 12enne; quando di vedute sul mercato sala, ospiti la dottoressa (Valentina Carnelutti) comunica la diagnosi, di rilievo come il direttore del la piccola rimane muta. In Cinéfondation, riservata alle festival Thierry Frémaux (al centro), la responsabile UE del progetto Media scuole di cinema, La santa che dorme, prodotto dal CSC Europa Creativa Lucia Recalde, la Mediatrice del Cinema, istituzione di riferi- e girato nelle Valli di Natisone in sloveno, racconta il mento del cinema francese per sanare controversie di mercato e analizzare profondo legame d’amicizia tra due ragazzine colte nel storture distributive. A Cannes si vedono e si acquistano film ma si lavora momento di passaggio delle prime mestruazioni. (CP) anche per sviluppare costantemente la professione cinema.

24 VIVILCINEMA maggiogiugno16 Creating Extraordinary

Creating Extraordinary

Più grande. Più luminoso. Più conveniente.

Per portare l’impareggiabile qualità dell’immagine 4K di Sony anche su schermi cinematografici di grandi dimensioni, è ora disponibile una nuova soluzione di proiezione ad alta luminosità. Il nuovo SRX-R515DS accresce l’impatto di ogni proiezione, con i favolosi dettagli del 4K in 2D o 3D e un contrasto inimitabile nella proiezione cinematografica. Set-up semplice e veloce, con allineamento automatico per assicurarti immagini perfettamente calibrate, senza complicazioni. www.pro.sony.eu/dcinema

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© 2016 Sony Corporation. All rights reserved. Reproduction in whole or in part without written permission is prohibited. Features and specifications are subject to change without notice. Sony and Sony Digital Cinema 4K and their respective logos are registered trademarks of Sony. intervistaCaterina Carone

Christian De Sica e Lucia Mascino Commedia del disgelo Dopo un apprezzato documentario, “Fräulein – Una fiaba d’inverno” riunisce Christian De Sica e Lucia Mascino in un albergo chiuso di montagna

••• Ha un sapore di cine… speck desiderare dialogo, compagnia, confronto, ci suo personaggio depurato da eccessi. Però, la sorprendente Fräulein, altoatesina si apre a un’amicizia che fa stare meglio al pur nella differenza del suo ruolo tutt’altro commedia del disgelo su salubre mondo. che “cinepanettonesco”, volevo che il suo riscaldamento personale di una compunta Basilare appare sin da subito arrivo alla pensione della fräulein fosse albergatrice imperfetta (Lucia Mascino, l’ambientazione. caratterizzato da una citazione: l’abbiamo proprio brava e divertente) e “chiusa” (anche Il film è ambientato a Collalbo sull’altopiano vestito come in un mitico Vacanze di come alloggio), che via via si apre a più di Renon, 1400 abitanti a 1155m di altitudine: Natale… In sostanza la sua è l’incursione globali sorrisi per il piombare lassù di un luoghi realmente incontaminati che sembrano aliena di un uomo di una certa età, che maturo turista non casuale, Christian De Sica, ritoccati per fare cinema, e invece li abbiamo lassù vuole ritrovare un ricordo della sua autoironicamente in anti-vacanza extra trovati – costumi, finestre, larici, fiori e colori vita ormai sparito. Natale. Opera prima di Caterina Carone da compresi – al 95% perfettamente finti, È molto divertente, quasi un reperto un progetto vincitore nel 2013 della prima fiabeschi, quindi veri! Che hanno arricchito di d’altri tempi, il postino di Max Mazzotta. edizione di Racconti script lab istituito dalla dettagli l’impianto narrativo preordinato. Lo trovo molto divertente per accento e dotata BLS, film commission altoatesina, Come e perché ha scelto come fisiognomica, qui fa da ponte fra i Fräulein esplora nuovi territori sia protagonisti Lucia Mascino e uno protagonisti, che di fiabesco hanno paesaggistici che d’intreccio e lavora su sfaccettato Christian De Sica? caratteristiche più ad inizio film che non nello ritmo, particolari, sentimenti, colori con Lucia, che conosco per naturalezza ed sviluppo della storia, e gli altri personaggi intelligente ironia. efficacia da film come Un altro pianeta, invece più folleggianti e se si vuole da Alla Carone, già autrice del premiato Piccola patria, da corti e serie web, è cartolina. documentario Valentina Postika in appunto credibile senza sforzarsi per esserlo, Insomma, Caterina Carone, è la sua attesa di partire, chiediamo che storia è ha talento e sensibilità con cui riesce ad prima regia e… dunque questa. analizzare e rendere fluido un personaggio Alt! Mica ho debuttato solo io, siamo state in Una favola semirealistica ambientata in bizzarro, altrimenti a rischio di eccessi nei toni tre donne a farlo, anche la direttora della luoghi che ho conosciuto studiando alla e nei gesti. Invece Lucia gioca un bel fotografia Melanie Brunner e la montatrice scuola documentaristica Zelig di Bolzano. contropiede e ha sostanza! Enrica Gatto: la trovo una bella cosa, che ha Ho scritto da sola la sceneggiatura di In più, funziona il duetto con De Sica… dato al film uno sguardo più personale e, Fräulein dopo un pitching del trattamento Mi sembra proprio di sì. Scrivendo la diciamolo, femminile, non per blando base premiato al Racconti script lab e sceneggiatura ho riconosciuto in Christian la sessismo ma per il gusto di un certo segnalato dal carissimo compianto persona adatta a questo ruolo, diverso da “marchio” muliebre in più, con una storia produttore tedesco Karl Baumgartner a Carlo tanti suoi farseschi. Si era espresso in varie magari più originale e meno provinciale. Cresto-Dina di Tempesta, che ha poi prodotto interviste nel senso di cercare dopo 106 film Detto ciò, onore e gratitudine al lavoro di il film con supporti fondamentali di Rai qualcosa di non scontato, anche se in ambito Massimo Cantini Parrini, costumista Cinema, BLS, tax credit e ministero. di commedia: abbiamo inviato il copione alla premiatissimo per Il racconto dei racconti Il film è incentrato su un personaggio moglie manager Silvia Verdone e, dopo di Matteo Garrone, perché il suo gusto ha femminile ben delineato e originale. averlo incontrato, ci siamo trovati in magnificamente incorniciato questa nostra La sopita sensibilità di campagna della sintonia. Non è un De Sica snaturato, anzi commedia, riscaldandola come piaceva a signora è scossa con garbo quasi paterno abbiamo concordato di puntare sulla sua tutti noi. dall’ospite inatteso. Così, in due ci si può signorilità d’altri tempi, il rifugiarsi in • MAURIZIO DI RIENZO sbloccare da problematiche diverse, si torna a espressioni buffe quasi infantili per colorare il

26 VIVILCINEMA maggiogiugno16 Federazione Italiana Cinema d’Essai

i documentari al cinema

RaccontiitalianiBORSALINO CITY Enrica Viola DUSTUR Marco Santarelli NESSUNO MI TROVERÀ Egidio Eronico OGGI INSIEME DOMANI ANCHE Antonietta De Lillo I RICORDI DEL FIUME Gianluca e MassimilianoDeSerio RINO - LA MIA ASCIA DI GUERRA Andrea Zambelli

Seconda edizione per l’iniziativa sviluppata dalla FICE dopo l’interesse manifestato dal pubblico delle sale d’essai: sei documentari sull’Italia di oggi, sull’incrocio tra popoli e culture, sui sentimenti raccontati in prima persona, ma anche ritratti di personaggi avvolti nel mistero e imprese eccezionali che hanno segnato un’epoca e dato lustro al nostro paese. I documentari potranno essere programmati da tutte le sale associate, sia in normale programmazione che in rassegna, da giugno a dicembre 2016.

Tutti i film, riuniti sotto il titolo “RACCONTI ITALIANI. I documentari al cinema”, offrono uno spaccato variegato dell’Italia e di chi oggi la abita o la attraversa: hanno tutti partecipato a festival del cinema, ricevendo spesso premi ma soprattutto attestazioni di stima e facendo discutere e appassionare un pubblico sempre più desideroso di uscire dai propri confini, mentali e fisici, e conoscere il mondo che ci circonda o chi al nostro mondo si avvicina.

Un’ulteriore conferma della capacità dei nostri cineasti di da giugno analizzare ed elaborare il reale, rappresentati per a dicembre 2016 l’occasione da due donne e cinque uomini, di varie età e provenienza, nelle sale FICE accomunati da indubbia capacità introspettiva e un grande talento visivo.

Direzione Generale per il Cinema FIORE di Claudio Giovannesi con Daphne Scoccia, Josciua Algeri, Valerio Mastandrea Italia 2016, drammatico, 110’

distr. Bim

dall’ 1/6/2016

S IS FOR STANLEY LA CASA DELLE di Alex Infascelli ESTATI LONTANE Italia 2016 di Shirel Amitaï documentario, 75’ con Géraldine Nakache, distr. Wanted Yaël Abecassis, Pippo Delbono Francia 2015 commedia drammatica, 90’ dal 30/5/2016 distr. Parthénos dal 16/6/2016

IN NOME DI MIA FIGLIA SAINT AMOUR di Vincent Gar enq di Benoît Delépine con Daniel Auteuil, e Gustave Kervern Sebastian Koch, Marie-Josée Croze Gérard Depardieu, Benoît Francia 2016, drammatico, 87’ con Poelvoorde, Vincent Lacoste distr. Good Films commedia, 101’ Francia/Belgio 2016, Si ringraziano: dal 9/6/2016 distr. Movies Inspired dal 15/6/2016

La Federazione Italiana dei Cinema d’Essai

NUOVO CINEMA TEHERAN

da giugno

MA MA SEGRETI DI FAMIGLIA

dal 16/6/2016

dal 16/6/2016 FIORE

dall’ 1/6/2016

LA CASA DELLE S IS FOR STANLEY ESTATI LONTANE

dal 30/5/2016 dal 16/6/2016

IN NOME DI MIA FIGLIA SAINT AMOUR

dal 9/6/2016 dal 15/6/2016

è lieta di sostenere il cinema di qualità anche d’estate

Direzione Generale per il Cinema UN MERCOLEDÌMEERC FES TIVAL DI CANNES 2015 OLE UN CCEE EDÌ RTAIN REGARD

PROM ISING FUTURE PRIZE NNahidahid DIMAGGIO un film di Ida Panahandeh un film di VAHID JALILVAND premio FIPRESCI

NUOVO CINEMA NUOVO CINEMA TEHERAN TEHERAN Viaggio cinematografico in un paese in trasformazione UN FILM DI MANI HAGHIGHI distr. Academy Two A GIRL UNWALKS FILM DI ANA LILY AMIRPOUR HOME ALONE ATNIGHT DDAA GIUGNO AL CINEMA da giugno Mani Haghighi di 105’ avventuroso,

MA MA di Julio Menem con Penelope Cruz, Luis Tosar S EGRETI DI FA Spagna 2015 di Joachim TrierMI G LIA drammatico, 110’ con Isabelle Huppert, distr. I Wonder Pictures Gabriel Byrne, Jesse Eisenberg Norvegia/Francia/Danimarca 2015 dal 16/6/2016 di Vahid Jalilvand tica, 102’ di Ida Pananhandeh commedia dramma drammatico, 109’ distr. Bolero drammatico, 105’ di Ana Lily Amipour horror, 100’ d al 16/6/2016 Raccontiitalianii documentari al cinema BORSALINO CITY di Enrica Viola Produzione: Apapaja, Les Films d’Ici 2, Arte France con Istituto Luce Cinecittà, Rai Cinema. Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà (78’) Il cappello Borsalino è diventato un’icona grazie al cinema. Nell’epoca d’oro di Hollywood tutti ne indossavano uno, come Robert Redford che scrisse alla famiglia di imprenditori per avere lo stesso cappello indossato da Mastroianni in 8½ . Un mito nato ad Alessandria 125 anni fa, simbolo tra i più famosi dell’immaginario mondiale. DUSTUR di MarcoSantarelli Produzione: Zivago Media, Ottofilmaker Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà (75’) Nella biblioteca del carcere Dozza di Bologna, insegnanti e volontari hanno organizzato un corso sulla Costituzione italiana in dialogo con le primavere arabe e le tradizioni islamiche. I partecipanti sono per lo più detenuti musulmani, a tenere le fila un prete che ha vissuto a lungo in Medio Oriente, fuori c’è un ex detenuto che deve rifarsi una vita. NESSUNO MI TROVERÀ di Egidio Eronico Produzione: Partner Media Investment con Cut & Editing & More Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà (75’) Attraverso documenti, immagini d’archivio, animazioni da graphic novel, testimonianze e congetture, il film scandaglia quel mare di mistero chiamato Ettore Majorana, il più grande fisico teorico del ‘900, forse il più noto scomparso dell’Italia contemporanea, ormai quasi ottant’anni fa. OGGIdi Antonietta INSIEME DeLillo DOMANI ANCHE Produzione: Marechiaro Film. Distribuzione: Marechiaro Film (85’) Un mosaico di sguardi, volti, storie raccolte da numerosi autori in giro per l’Italia, è un “film partecipato”: ideato e curato da Antonietta De Lillo, attraverso frammenti di materiali diversi – documentari, inchieste, animazione, immagini di attualità e di repertorio – compone un ritratto dell’amore ai nostri tempi. diI RICORDIGianluca e Massimiliano DEL FIUME De Serio Produzione: La Sarraz Pictures con Rai Cinema. Distribuzione: La Sarraz (96’) Il Platz, una delle baraccopoli più grandi d’Europa, sorge lungo gli argini del fiume Stura a Torino da anni. Un progetto di smantellamento si abbatte sulla comunità di più di mille persone che lo abita. In una labirintica immersione, il film ritrae gli ultimi mesi di esistenza del Platz, tra lacerazioni, drammi, speranze, vita. diRINOAndrea – LAZambelli MIA ASCIA DI GUERRA Produzione: Rosso Fuoco, Lab 80 Film. Distribuzione: Lab 80 Film (58’) Andrea da bambino aveva un eroe, “il Rino”. Partigiano, comunista. Da anni pensava a un film su di lui ma oggi Rino non può più raccontare, ha l’Alzheimer. Andrea comincia a rivedere le decine di cassette in cui sono registrate le storie dell’amico, trova documenti e filmati: il progetto cambia, sarà più complesso, più profondo e sofferto.

Le sale dove trovare Vivilcinema

CAMPANIA LOMBARDIA SARDEGNA TRENTINO ALTO ADIGE Napoli: America Hall, Filangieri, La Milano: Mexico, Palestrina Cagliari: Greenwich, Spazio Odissea Trento: Astra Perla, Vittoria Bergamo: Capitol Tortolì: Garibaldi Bolzano: Filmclub Brescia: Eden Bressanone: Stella EMILIA ROMAGNA Brugherio: S. Giuseppe SICILIA Bologna: Nosadella, Odeon, Capriolo: Gemini Palermo: Aurora UMBRIA Rialto Studio, Roma Carugate: Don Bosco Acireale: Margherita Foligno: Politeama Clarici Ca’ de Fabbri: Nuovo Mandrioli Casal Pusterlengo: Carlo Rossi Messina: Fasola Carpi: Arena San Rocco Castiglione delle Stiviere: Supercinema Ragusa: Lumière VENETO Castel Bolognesei: Moderno Cesano Maderno: Excelsior Sciacca: Campidoglio Venezia: Giorgione Cavriago: Novecento Cologno Monzese: Cineteatro di via Asiago: Lux Cesena: Eliseo, San Biagio Volta TOSCANA Bassano del Grappa: Metropolis, Martinovich Faenza: Sarti Costa Volpino: Iride Firenze: Alfieri, Fiamma, Il Portico, Belluno: Italia Ferrara: Apollo Cinepark, Sala Cremona: Filo Principe, Stensen Castelfranco Veneto: Hesperia Boldini Lodi: , Moderno Abbadia San Salvatore: Amiata Cavarzere: Verdi Forlì: Saffi Lonato: King Barga: Roma Cerea: Mignon Imola: Don Fiorentini Mantova: Ariston Bucine: Filarmonica Ambra Conegliano Veneto: Don Bosco, Meliès Medolla: Facchini Mezzago: Bloom Castelfiorentino: Isola della Scala: Capitan Bovo Modena: Filmstudio 7B Morbegno: Iris Cecina: Tirreno Marano Vicentino: Campana Parma: Astra, D’Azeglio Opera: Eduardo Certaldo: Boccaccio Montagnana: Bellini Piacenza: Corso, Nuovo Jolly Rozzano: Fellini Chiusi: Clev Montebelluna: Italia Porretta Terme: Kursaal Saronno: Silvio Pellico Figline Valdarno: Nuovo Cinema Oderzo: Cristallo Puianello: Eden S. Donato Milanese: Troisi Follonica: Astra Padova: Esperia, MultiAstra, Multisala Ravenna: Jolly Seregno: Roma Livorno: Gran Guardia, Quattro Mori MPX, Lux, Porto Astra Reggio Emilia: Jolly, Olimpia, Sesto S. Giovanni: Rondinella Lucca: Centrale Piove di Sacco: Marconi Rosebud Sermide: Capitol Massa e Cozzile: Olimpia Robegano: Oratorio Rimini: Tiberio Temù: Alpi Montecatini: Imperiale Rosà: Montegrappa San Giovanni in Persiceto: Giada Treviglio: Ariston Montelupo Fiorentino: Mignon Rovigo: Cinergia Scandiano: Boiardo Varese: Filmstudio 90, Impero Orbetello: Supercinema San Giorgio delle Pertiche: Giardino Soliera: Italia Pietrasanta: Comunale San Martino Buon Albergo: Peroni MARCHE Pisa: Arsenale, Odeon Schio: Don Bosco FRIULI VENEZIA GIULIA Fermo: Sala degli Artisti Piombino: Metropolitan Treviso: Corso, Esedra Gemona: Sociale Urbania: Lux Poggibonsi: Garibaldi, Italia, oliteama Verona: Fiume, K2, Nuovo S. Michele, Gorizia: Kinemax Urbino: Nuova Luce Seravezza: Scuderie Granducali Pindemonte Pordenone: Cinemazero Sesto Fiorentino: MultiGrotta Vicenza: Odeon, Patronato Leone XIII, Roma, Trieste: Ariston PIEMONTE Siena: Nuovo Pendola Araceli Udine: Visionario Torino: Eliseo, Massimo, Nazionale, Tavarnelle Val di Pesa: Olimpia Vittorio Veneto: Verdi Romano Viareggio: Centrale LAZIO Alba: Cine4 Volterra: Centrale Roma: Eden, Intrastevere, Tibur Asti: Lumiere, Nuovo Splendor Gaeta: Ariston Barge: Comunale Latina: Oxer Bra: Impero, Vittoria Ostia: Cineland Candelo: Verdi Terracina: Rio Cuorgné: Margherita Trevignano Romano: Palma Dogliani: Multilanghe Novara: Araldo LIGURIA Tortona: Stardust Genova: Ariston, Don Bosco, San Siro PUGLIA Bordighera: Olimpia Bari: Nuovo Splendor Chiavari: Mignon Gravina in Puglia: Sidion La Spezia: Filmstudio P. Germi Oria: Lerici: Astoria Orta Nova: Cicolella Rossiglione: Sala Municipale Polignano: Vignola Sanremo: Centrale Tabarin San Severo: Cicolella Savona: Nuovo Film Studio Taranto: Bellarmino Regolamento sul sito www.fice.it

XVI EDIZIONE

La Fice premia a Mantova il film più amato dal pubblico

Come si vota I premi La consegna dei premi Sul sito Internet Tra tutti i votanti saranno sorteggiati I premi Fice saranno consegnati al regista del film più Seguite le istruzioni contenute i vincitori di una tessera Agis-Anec 2017 votato nel corso della XVI Edizione degli Incontri del nel sito www.fice.it per il libero ingresso in tutti i cinema Cinema d’Essai, che si svolgeranno a Mantova – Per e-mail d’italia (associati all’Anec) e di Capitale Italiana della Cultura dal 3 al 7 ottobre 2016: Inviate i dati riportati nella scheda cinque abbonamenti per un anno cinque giorni di convegni, incontri, anteprime e trailer all’indirizzo [email protected] alla rivista Vivilcinema con i principali operatori del cinema d’essai

Questi i film selezionati dalla FICE

A BIGGER SPLASH di Luca Guadagnino SANGUE DEL MIO SANGUE di Marco Bellocchio IL PONTE DELE SPIE di Steven Spielberg ARIANNA di Carlo Lavagna UN BACIO di Ivan Cotroneo JULIETA di Pedro Almodovar BELLA E PERDUTA di Pietro Marcello VELOCE COME IL VENTO di Matteo Rovere LA GRANDE SCOMMESSA di Adam McKay FIORE di Claudio Giovannesi LA ISLA MINIMA di Alberto Rodriguez FUOCOAMMARE di Gianfranco Rosi 1981: INDAGINE A NEW YORK di JC Chandor LA LEGGE DEL MERCATO di Stéphane Brizé GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI di Massimiliano Bruno A PERFECT DAY di Fernando Leon de Aranoa LA MEMORIA DELL’ACQUA di Patricio Guzman IO E LEI di Maria Sole Tognazzi AL DI LA’ DELLE MONTAGNE di Jia Zhang-ke LAND OF MINE – SOTTO LA SABBIA di Martin Zandvliet L’ATTESA di Piero Messina ANOMALISA di , Duke Johnson LO STATO CONTRO FRITZ BAUER di Lars Kraume LA MACCHINAZIONE di David Grieco AVE, CESARE! di Joel & Ethan Coen MUSTANG di Deniz Gamze Erguyen LA PAZZA GIOIA di Paolo Virzì CAROL di Todd Haynes REVENANT – IL REDIVIVO di Alejandro G. Iñarritu LA PRIMA LUCE di Vincenzo Marra DHEEPAN di Jacques Audiard ROOM di Lenny Abrahamson LE CONFESSIONI di Roberto Andò DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES di Jaco van Dormael SICARIO di Denis Villeneuve LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti FUOCHI D’ARTIFICIO IN PIENO GIORNO di Yinan Diao SOLE ALTO di Dalibor Matanic NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari IL CASO SPOTLIGHT di Tom McCarthy TAXI TEHERAN di Jafar Panahi PER AMOR VOSTRO di Giuseppe M. Gaudino IL CLUB di Pablo Larrain THE DANISH GIRL di Tom Hooper PERFETTI SCONOSCIUTI di Paolo Genovese IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI di Samuel Benchetrit THE HATEFUL EIGHT di PERICLE IL NERO di Stefano Mordini IL FIGLIO DI SAUL di Laszlo Nemesz TI GUARDO – DESDE ALLA’ di Lorenzo Vigas

Nome ...... Età ...... Indirizzo ......

CAP...... Città ...... Prov...... Telefono...... e-mail......

IL FILM D’ESSAI DELL’ANNO ......

Questa rivista è stata ritirata presso il cinema ...... di ......

ATTENZIONE: la votazione dovrà pervenire entro e non oltre il 16 settembre 2016 schede critiche THE NICE GUYS

di Shane Black all’ultima notte degli Oscar) e che Sceneggiatura: Shane Black, Antony Bagarozzi deve tanto allo schema “scemo e …Fotografia: Philippe Rousselot ...Montaggio: Joel più scemo” almeno quanto al Negron …Musiche: David Buckley, John Ottman canovaccio poliziotto buono …Interpreti: Ryan Gosling, Russell Crowe, Kim (Holland) & poliziotto cattivo Basinger, Matt Bomer, Ty Simpkins, Keith David …Produzione: Misty Mountains, Silver Pictures, (Jackson). Waypoint Entertainment …Distribuzione: Lucky Red Con qualche tocco splatter e …Usa/Gran Bretagna 2016 …colore 116’ uniforme gusto pop(corn), più di qualche battuta nonsense a segno ••• BUD SPENCER e Terence Hill, e, soprattutto, un’ironia ma non li avevamo già visti? A metalinguistica, ovvero reincarnarli, Oltreoceano, ora parodistica, che omaggia e sono rispettivamente Russell insieme sfotte il sottogenere à Crowe e Ryan Gosling, che la Arma letale, The nice scientemente o meno devono guys mantiene quel che davvero tanto alla nostra coppia promette: due ore senza pensieri, di scazzottatori per il bene un tot di plasma e due detective comune. Il teatro delle nuove improbabili che forse non avranno imprese, e riprese, è la Los giustizia, ma un’agenzia Angeles anni 70, non più quella investigativa, quella sì. Dunque “confidenziale” e anni ‘50 di l’investigatore privato, con la Fuori concorso a Cannes 69, un’operazione nostalgia passibile James Ellroy, eppure sempre fessa testa tra le nuvole a usare un è The nice guys, co-scritto (con di sequel, che accanto ai nostri e arroventata tra pornografia, eufemismo e la figlia (Angourie tale Anthony Bagarozzi) e Bud e Terence riporta alla intrighi politici, oro nero, Rice) che gli fa da badante, Ryan diretto da Shane Black, lo memoria altre celebri coppie, da corruzione e il vil denaro che Gosling, alias Holland March. sceneggiatore di Arma Starsky & Hutch a Mel Gibson & tutto può e nulla concede. Gli Tutto parte da una pornostar letale da qualche tempo passato Danny Glover, appunto, di Arma (anti)eroi sono due: un detective vittima di un incidente anche alla regia (Kiss Kiss Bang letale, a ribadire che due è il tarchiato e dalle maniere forti – automobilistico, in realtà Bang nel 2005 e, dopo un numero perfetto del poliziottesco potrebbe anche venirvi in mente un’esecuzione: i due prima se le digiuno di dieci anni, Iron Man o giù di lì. Apprezzabile, senza per il suo Bud White danno di santa ragione, ovvero 3). Un’onesta commedia questo spellarsi le mani, il lavoro nell’adattamento di L.A. Holland ne prende assai, poi burlesque svagata, iperviolenta e di Black, che da Iron Man 3 Confidential firmato Curtis collaborano per scovare la stravaccata, che segnala mutua action e ritmo. Insomma, Hanson – interpretato da Russell misteriosa Amelia (Margaret soprattutto l’ottima chimica tra attenti a quei due! Crowe, Jackson Healy, e Qualley). Gosling e Crowe (già collaudata FEDERICO PONTIGGIA

intervistaShane Black La fine delle illusioni Una Los Angeles inquinata e corrotta al centro di “The nice guys”, poliziesco comico con Russell Crowe e Ryan Gosling mattatori, fuori concorso a Cannes

••• “Sono sempre stato innamorato del cinema del Come ha formato questa coppia inedita? passato, dei film classici e d’azione con cui sono cresciuto. Ritengo In realtà mi sono basato sull’idea che per interpretare al meglio The nice sia in atto una tendenza a riproporli al pubblico in maniera guys ci volessero due interpreti straordinari: in questo senso Russell e Ryan differente, connotandoli in maniera originale e fresca”. Il regista sono tra i migliori interpreti della nostra industria perché dimostrano, in Shane Black non nasconde il proprio entusiasmo, la fascinazione ciascun ruolo che interpretano, grande sensibilità e intelligenza. Sono due con cui ha diretto Russell Crowe e Ryan Gosling in The nice guys, attori di grande talento che dimostrano immediatamente di essere perfetti un omaggio al poliziottesco anni Settanta, dove tra inseguimenti per questi ruoli. in auto e scazzottate si indaga sul caso di una ragazza scomparsa Alcuni temi della storia, come il forte inquinamento atmosferico, nell’ambiente dei film porno. Un approccio narrativo ricco di sembrano richiamare i giorni nostri. humour, più vicino al cinema di Bud Spencer e Terence Hill, che Non amo fare film per parlare d’altro: a me interessava giocare con il Shane Black, già sceneggiatore della saga di Arma letale, spiega genere poliziesco e concentrarmi sugli anni Settanta per parlare di così: “il genere offre infinite possibilità di variazione rispetto alle inquinamento, è vero, ma anche di corruzione, un altro tema che storie e alla loro ambientazione, ma in questo caso la vera anima inevitabilmente può richiamare del film è la coppia di attori protagonisti, che hanno abbracciato alla mente gli scandali in pieno, con il loro talento, il senso di un racconto dalle grandi dell’America di oggi. La Los possibilità”. Angeles degli anni Settanta, però, Un grande amore cinematografico… era molto più corrotta di quella Anche molto lungo: la prima versione della sceneggiatura risale al dei giorni nostri e rappresenta 2001 e finora non ero mai riuscito a concretizzarla, incassando quindi una miniera per le molti “no”. Solo l’interessamento di Ryan Gosling e Russell Crowe possibilità di raccontare il declino mi ha permesso di farlo. Del resto, sono stato spinto in direzione del Sogno Americano, la fine di questo film dalla mia grandissima passione per il cinema di definitiva di tutte le illusioni. genere: è giusto soffrire un po’ per vedere realizzate le cose che MARCO SPAGNOLI ami.

34 VIVILCINEMA maggiogiugno16 schede critiche PERICLE IL NERO

nostrano: non il pop di di Stefano Mordini Gomorra, non l’antropologia di Sceneggiatura: Francesca Marciano, Valia Santella, Stefano Mordini dal romanzo di Giuseppe Ferrandi- Anime nere bensì una decisa no ...Fotografia: Matteo Cocco …Montaggio: Jacopo virata sul côté esistenzialista – la Quadri …Musiche: Peter Von Poehl …Interpreti: Ric- solitudine di Pericle – e cardo Scamarcio, Marina Foïs, Gigio Morra, Valentina un’atmosfera nordica. Scamarcio Acca, Maria Luisa Santella, Lucia Ragni, Eduardo regala una delle sue prove Scarpetta …Produzione: Buena Onda, Rai Cinema, migliori, eppure non tutto Les Films du Fleuve, Les Productions du Trésor …Distribuzione: Bim …Italia/Belgio/Francia 2016 funziona: Pericle è meglio da …colore 105’ solo, ovvero l’incontro con Anastasia, sebbene la Foïs sia ••• “IL MIO PADRONE è Luigino brava, fa prendere una piega Pizza, che tutti lo chiamano così a amorosa che imbarca qualche causa delle pizzerie. Io mi chiamo inverosimiglianza nella Pericle Scalzone, di mestiere clandestinità dell’uomo. I difetti faccio il culo alla gente”. Così maggiori sono nelle inizia Pericle il nero, il romanzo caratterizzazioni (alla Quei bravi di Giuseppe Ferrandino a cui è ragazzi e di stampo teatrale) di ispirato l’unico film italiano nella Don Luigi e, soprattutto, di Selezione Ufficiale di Cannes (Un propugnatore del progetto (era finché in una delle sue missioni Signorinella, che paiono quasi Certain Regard). Progetto di già il protagonista di Abel non compie un errore scorie, palle al piede per questa lungo corso a cui erano stati Ferrara). La coproduzione belga è potenzialmente letale: oltre a un terza via. Superba al contrario associati registi quali Francesco dei fratelli Dardenne. prete colpisce Signorinella (Maria per fotografia, respiro e impatto Patierno (con Pietro Taricone Ma chi è Pericle? Al soldo della Luisa Santella), regina di la scena di Scamarcio/Pericle come protagonista) e Abel camorra esportata in Belgio camorra. La preda ora è lui: da singhiozzante sulla spiaggia di Ferrara, è arrivato sulla Croisette compie spedizioni punitive per Liegi, dove vive, scappa a Calais, Calais. Bene a fuoco anche la per la regia di Stefano Mordini: Don Luigi (Gigio Morra): prima dove incontra Anastasia (Marina parentesi nella casa sicura dei protagonista eponimo Riccardo stordisce le sue vittime, Foïs) e prova a rifarsi una vita o, tunisini e, in generale, la vita Scamarcio, anche produttore e, colpendole in testa con un almeno, a continuare ad averne belga di Pericle. Qual è il ancor prima, sacchettino di sabbia, poi le una… Trasferendo la storia da risultato complessivo? Una buona sodomizza. Nel tempo libero Napoli al Belgio, Mordini prende, sortita all’insegna di “un altro partecipa a film porno, vivacchia, più che dal noir, dal polar e mafia movie è possibile”. fa tenere pulita, a Napoli, la traccia, o almeno ci prova, una FEDERICO PONTIGGIA tomba della madre. Tutto bene, terza via per il mafia movie

intervistaStefano Mordini Ombre e dubbi “Pericle il nero” trasferisce da Napoli al Belgio la vicenda del gregario di camorra del romanzo di Giuseppe Ferrandino, con produttore e protagonista

••• “Pericle come il cane di Pavlov: infantile, isolato, amorale, Porre a latere l’aspetto di storia camorristica, soprattutto non filmare uno che ha le armi che ha (mani e membro), orfano in un paese la violenza criminale come sanguigno carisma e giocare su stilemi non straniero alla ricerca di un posto dove smettere di ingurgitare roba consueti del genere noir (la teatralità di certe figure, l’umorismo nero) chimica che gli plachi rabbia e vuoto, per uccidere finalmente la sua sono state direzioni e scelte da me condivise in pieno con Scamarcio e solitudine”. La fragile complessità dell’apparentemente lineare, soci, e anche accentuate sul set e al montaggio. Pur essendo la nostra mostruoso, sciatto e stupido personaggio di “Pericle il nero” è prima collaborazione professionale, la nostra sintonia è stata delineata dal regista Stefano Mordini (Provincia meccanica, notevole. Acciaio) con convinzione di sguardo psicologico, riflesso nella Accanto alla Buena Onda di Scamarcio, Golino e Prestieri, i drammaturgia del film che ha scritto in forma di tre atti narrativi con mitici fratelli Dardenne figurano come coproduttori. Francesca Marciano e Valia Santella. “Del romanzo di Ferrandino, Il loro Belgio, quasi un “non luogo” in cui inseguire ombre e seminare flusso di pensieri più che concatenarsi di eventi, ci ha catturato la dubbi per questa storia, è stato ideale per dare a Pericle il nero una strana musica risuonante nella testa del personaggio, fatta di rotta drammaturgica non scontata, digressioni, intuizioni, pause e infine di eccessi di parole come action, per equilibrare le fedeltà e le per raccontare una verità che non esiste, come in un gioco delle parti infedeltà al romanzo. La in cui Pericle deve scegliere la propria svolta”. collaborazione dei grandi fratelli Il rapporto con Scamarcio è stato fondamentale per elaborare registi è stata fondamentale, anche e realizzare questo percorso? tecnicamente e per gestire al L’idea viene appunto da Riccardo, che sul set ha espresso da attore il meglio i tempi delle riprese. Anche lavoro svolto nella preparazione produttiva del film, quasi liberandosi se ci hanno suggerito loro un paio del peso oscuro del suo personaggio: creatività, colori, taglio di capelli di tracce da seguire meglio, in e abiti qualsiasi sono diventati tutt’uno con lui. sostanza è come ci avessero Qual è il significato di ambientare il film in un luogo lontano protetto dall’alto, più che da vicino. dalla Napoli del romanzo? MAURIZIO DI RIENZO

VIVILCINEMA maggiogiugno16 35 schede critiche LA PAZZA GIOIA

di Paolo Virzì l’ormai ben nota vera madre della Sceneggiatura: Francesca Archibugi, Paolo Virzì Bruni Tedeschi: nella stessa, …Fotografia: Vladan Radovic …Montaggio: Cecilia delirante scena nella villa di Zanuso …Musiche: Carlo Virzì …Interpreti: Valeria famiglia si concentra un omaggio Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti, Valentina Carne- multiplo e quasi liberatorio al lutti, Anna Galiena, , Tommaso Ragno, cinema italiano e fa capolino Sergio Albelli, Bobo Rondelli, Marisa Borini …Produ- zione: Lotus Production, Rai Cinema, Manny Film anche una citazione di Thelma & …Distribuzione: 01 …Italia/Francia 2016 …colore 110’ Louise, quasi ad esorcizzare un film non troppo amato dagli autori ••• PRIMA ANCORA che uscisse ma inevitabile, per quanto La pazza gioia, già Beatrice involontario, riferimento narrativo. Morandini Valdirana e Donatella Il film accenna ai trascorsi del Morelli, i personaggi interpretati trattamento sanitario obbligatorio con convinta aderenza da Valeria subito da Donatella, fatto di Bruni Tedeschi e Micaela privazioni e cure da cavallo, e svela Ramazzotti, si facevano strada lentamente se Beatrice millanti le nell’immaginario collettivo. Uno conoscenze altolocate e la nobiltà dei grandi meriti di Virzì è farci di nascita rivendicate. Ossessione, innamorare delle sue creature con disperazione, senso di colpa, tutte le loro debolezze, comunità terapeutica che le quotidianità in comunità, con vere esaltazione, confusione sono idiosincrasie, difficoltà e ospita. Se le due interpreti pazienti a fare da comparse, descritti in punta di penna: La tenerezze. Sono ancor più incarnano con verve e una trovate efficaci come l’Ave Maria di pazza gioia attraversa la psiche memorabili del solito queste straordinaria immedesimazione le De Andrè suonato a colazione femminile con una maestria frutto “donne sbagliate”, così comiche e due protagoniste, e se in (“gioia e dolore hanno il confine sì della collaborazione (la prima, tragiche spesso nella stessa scena particolare la Bruni Tedeschi dà incerto”), dialoghi tra responsabili quanto meno accreditata) con come solo un affabulatore del suo una marcia in più alla narrazione sanitari e pazienti privi di retorica l’autrice de Il grande cocomero, rango riesce a fare, in quanto coi suoi tempi perfetti, le ma molto netti. E poi la fuga delle ma anche della capacità del regista affette da disturbi della psiche, da stramberie e le frasette saputelle due, così diverse e dunque di scandagliare l’animo dei suoi traumi che le hanno segnate che spiazzano e stemperano nella complementari fino a scoprire una personaggi, di preferenza donne isolandole dal contesto della risata, è alla sapiente complicità e una solidarietà a loro (basti citare Tutta la vita davanti, società civile, ma che nella orchestrazione degli sceneggiatori ignote, anche nel confronto con le La prima cosa bella, Ferie cosiddetta “gente normale” si Virzì e Archibugi che si devono la rispettive famiglie - da un lato i d’agosto). Che l’imminente regia vedono riflesse una volta scorrevolezza, l’immersione nei cammei di malinconica simpatia di americana ce lo preservi intatto! allontanatesi da Villa Biondi, la tempi e nei ritmi della Messeri e la Galiena, dall’altro MARIO MAZZETTI JULIETA

di Pedro Almodovar più viste da quando lei è andata Sceneggiatura: Pedro Almodovar dai racconti di Ali- in ritiro spirituale sulle ce Munro …Fotografia: Jean-Claude Larrieu …Mon- montagne, eppure Antìa è figlia taggio: José Salcedo …Musiche: Alberto Iglesias di una grande passione, quella …Interpreti: Adriana Ugarte, Rossy de Palma, Inma per Xoan, un pescatore del Nord Cuesta, Michelle Jenner, Dario Grandinetti, Emma Suarez …Produzione: El Deseo …Distribuzione: War- della Spagna scomparso ner Bros …Spagna 2016 …colore 99’ prematuramente in mare. Ma di più non vogliamo rivelare. ••• SUBITO ribattezzato “Tutto Ispirato a tre racconti del premio su mia figlia” per citare uno dei Nobel canadese Alice Munro suoi titoli più famosi e (Fatalità, Fra poco e Silenzio, universalmente amati (vincitore tratti dalla raccolta In fuga, in di uno dei suoi due Oscar, l’altro Italia pubblicata da Einaudi), il l’ha avuto per Parla con film trae spunto dichiaratamente lei), Julieta è il ventesimo film anche da Strangers on a train e si del regista spagnolo, maestro di muove liberamente su queste commedie coloratissime con tracce narrative e suggestioni venature di thriller hitchcockiano cinefile, trasferendo la vicenda e intensi melodrammi al dal Canada alla Spagna e femminile, per i quali qualcuno reinventandola. Le immagini ha coniato l’etichetta di un tipici del suo cinema. Su tutto sconosciuto incontrato in treno e sono come sempre al centro della nuovo genere, “l’almodrama”. domina però un tono farci subito l’amore, e poetica di Almodovar, con un Della straordinaria creatività crepuscolare, malinconico, cinquantenne carica di rimpianti cromatismo forte fatto di rossi, narrativa, della sua inventiva e purtroppo meno coinvolgente e sensi di colpa, messa in verdi e azzurri, e location che del suo amore incondizionato del solito, in un’opera della ginocchio da una serie di oltre a Madrid spaziano nella per le donne, tutte le donne con maturità segnata forse anche disgrazie, ma soprattutto meno consueta Galizia. Da la loro fragilità, forza e nevrosi, dalla recente malattia e da dall’abbandono della figlia segnalare un’inedita Rossy de gli saremo eternamente grati. E vicissitudini personali. (Emma Suarez), sparita senza Palma nel ruolo di una anche questo film contiene tutti i Protagonista assoluta è appunto dare spiegazioni al compimento governante acida e dalla lingua temi cari al sessantaseienne Julieta, che incontriamo in due della maggiore età. Per gran lunga, e Dario Grandinetti in Pedro Almodovar, e una serie di età della vita: venticinquenne parte la narrazione avviene quello del comprensivo vicende e intrecci familiari con carica di voglia di vivere e molto attraverso la voce della Julieta compagno della Julieta matura. malattie, morti per annegamento solare (Adriana Ugarte), pronta adulta che scrive una lunga CRISTIANA PATERNÒ e rapporti madre-figlia interrotti, ad innamorarsi di uno lettera alla ragazza. Non si sono

36 VIVILCINEMA maggiogiugno16 schede critiche FIORE

bravi, non strafanno ma di Claudio Giovannesi abbracciano questa storia per Sceneggiatura: Claudio Giovannesi, Filippo Gravi- restituirla come fosse la loro. no, Antonella Lattanzi …Fotografia: Daniele Ciprì …Montaggio: Giuseppe Trepiccione …Musiche: Fiore fa volutamente rima con Claudio Giovannesi, Andrea Moscianese …Inter- amore, nel senso di urgenza di preti: Daphne Scoccia, Josciua Algeri, Valerio conoscenza e necessità di Mastandrea, Laura Vasiliu …Produzione: Pupkin affermazione, di esperienza e di Production, IBC Movie, Rai Cinema …Distribuzio- perdono, in un paesaggio vitale ne: Bim …Italia 2016 …colore 110’ con figure sostanziali e naturali ••• CLAUDIO Giovannesi sa (la famiglia, la casa, il raccontare con precisa sentimento). Al momento, il partecipazione e accurata percorso di Claudio Giovannesi è preparazione il peso del rebus fortemente coerente quanto adolescenziale composto da drammaturgicamente complesso, realtà, sentimenti e sogni che per i riferimenti al reale e al scuote e confonde chi è coatto (in letterario e anche per lo sforzo di senso letterale); riesce inoltre a stare dalla parte dei suoi cogliere con l’indagante macchina personaggi (fratelli minori?) da presa corpi in crescita che senza chieder loro rivoluzioni, lottano come anime affamate, in nell’osservare l’incrocio di sguardi (vero “rieducato” al Beccaria di bensì soltanto emozioni e scelte. un’esemplare condizione di a distanza, la comunicazione Milano, già vincitore da Film a non molti gradi di “attori non professionisti”. Basti vietata e semimuta, l’approccio minorenne di premi quale rapper separazione da quello di Paolo vedere i suoi documentari sui viscerale e combattuto fra due d’impatto) mostrare belle Virzì (La pazza gioia, nella nuovi italiani, Welcome ragazzi vicini di camerata in un sfumature emotive. La fotografia stessa sezione a Cannes) su due Bucarest e Fratelli d’Italia, penitenziario minorile: piccoli di Daniele Ciprì conferisce solitudini represse quanto girati fra famiglie e scuole della ladri, lei di padre ex detenuto nitidezza, non lavorando di esplosive che si scelgono per periferia romana, e il loro “riavviatosi” (Valerio atmosfera ma contornando gli sradicare i dolori da dentro di sé: folgorante spin off, il riuscito e Mastandrea, amoroso e oggetti. La sceneggiatura dello Fiore, o meglio i notevoli apprezzato lungometraggio Alì compresso), lui rumeno in attesa stesso Giovannesi, con Filippo Daphne e Josciua infrangono la ha gli occhi azzurri. In questo di uscita. Ecco Daphne Scoccia Gravino e Antonella Lattanzi, dà legge col desiderio di scrivere in Fiore, presentato alla Quinzaine con unghie e occhi feriti respiro a fughe interiori ed proprio almeno due articoli, o des Réalisateurs di Cannes 2016, il sbocciare (quasi) in un ring anche esterne con qualche minimo due commi… 38enne regista schiva le trappole femminile aggressivo e senza sottolineatura in più e i MAURIZIO DI RIENZO di abusati melodrammi solidarietà; ecco Josciua Algeri protagonisti, semplicemente THE NEON DEMON di Nicolas Winding Refn dirsi che The neon demon non Sceneggiatura: Nicolas Winding Refn, Mary Laws, sia riuscito, e paradossalmente è Polly Stenham …Fotografia: Natasha Braier …Mon- peggio. Maldestramente e taggio: Matthew Newman …Musiche: Cliff Martinez soprattutto fuori tempo …Interpreti: Elle Fanning, Christina Hendricks, Keanu massimo, frulla Kubrick (Arancia Reeves, Jena Malone, Abbey Lee, Bella Heathcote, Alessandro Nivola …Produzione: Space Rocket meccanica), Lynch (Mulholland Nation, Vendian Entertainment, Bold Films …Distri- Drive), Cronenberg (Crash), buzione: Koch Media …Francia/Usa/Danimarca 2016 Ferrara (The addiction e The …colore 110’ blackout) e Korine (Springbreakers) senza colpo ••• JESSIE (Elle Fanning), orfana ferire, ovvero risolvendosi in un 16enne, arriva a Los Angeles con mero esercizio di stile, un sogno: diventare una modella. disincarnato da qualsivoglia Ce la fa, un’agente (Christina interesse per i suoi personaggi – Hendricks) le spalanca le porte Elle Fanning è davvero brava, ma della moda, chiedendole di lui non se ne cura – e sradicato mentire: di anni ne deve avere persino dal genere di riferimento, 19, tanto “la gente crede quel l’horror. Eppure, il riferimento più che vuoi farle credere”. Sulla sua vicino non è cinematografico, strada anche una fin troppo bensì letterario: Bret Easton Ellis, premurosa truccatrice, Ruby (Jena pura bellezza tra le tante accoglierla, la moda: “la soprattutto quello di Glamorama. Malone), che compone uno artefatte e, soprattutto, rifatte. bellezza non è tutto, è la sola In quel romanzo è contenuta una strano terzetto con due modelle The neon demon è il decimo film cosa”. Problema, fa un film? battuta che ben si attaglia al davvero stangone, Sarah (Abbey del regista danese Nicolas The neon demon prosegue la cinema di Refn (arrivato a Lee) e Gigi (Bella Heathcote); un Winding Refn, assurto a fama china già adombrata da Only stampigliare sui titoli di testa wannabe fidanzato, Dean (Karl planetaria a Cannes 2011 con God forgives, ma l’acronimo-logotipo NWR): “io Glusman, già protagonista di Drive, ridisceso tra i comuni differentemente: se quello ero bellissimo”. Tranquillo Refn, Love di Gaspar Noé), e il custode mortali proprio sulla Croisette due thailandese con Ryan Gosling lo sei ancora, nella ricerca formale (Keanu Reeves) del motel in cui anni dopo con Only God era un film non riuscito, che delle immagini (alcune, almeno), alloggia. Sì, Jessie ce la fa, perché forgives. Per la terza volta in palesava tanti errori e difetti ma nelle musiche di Cliff Martinez, come le dice uno stilista concorso a Cannes, concentra il insieme faceva intuire quel che ma non è una bellezza che salverà (Alessandro Nivola) lei è “un film sulla bellezza e sul mondo differentemente avrebbe il mondo. diamante tra i vetri”, ovvero una che per definizione è atto ad potuto e voluto essere, non può FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA maggiogiugno16 37 schede critiche L’UOMO CHE VIDE L’INFINITO

ragioni), tra un’India povera e mistica, un’Inghilterra di S IS FOR Matt Brown imperialista e classista e di mezzo c’è pure la Grande Titolo originale: The man who knew infinity ...Sceneggiatura: Matt Brown Guerra. Punto forte del film è senz’altro il cast …Fotografia: Larry Smith ...Montaggio: JC Bond …Interpreti: Dev Patel, STANLEY Jeremy Irons, Toby Jones, Stephen Fry …Produzione: Edward R. Pres- eccellente: dopo una prima parte troppo imbrigliata sman Film, Animus Films …Distribuzione: Eagle …Gran Bretagna 2015 negli stereotipi dell’India coloniale, via via che il …colore 108’ racconto si svolge nell’ambiente intellettualmente di Alex Infascelli affascinante e ostile delle antiche mura di Sceneggiatura: Alex Infascelli, Filippo Ulivieri, Vincenzo Scuccimar- ••• MATT BROWN scrive e dirige un biopic Cambridge il personaggio e l’interpretazione di Dev ra dal libro “Stanley Kubrick e me” di Filippo Ulivieri ...Fotografia: tradizionale sulla storia poco nota, ma intensa e Edoardo Carlo Bolli, Gigi Martinucci …Montaggio e Voce narrante: Patel (The millionaire) si fanno più spessi, offrendo Alex Infascelli …Musiche: John Cummings …Voce di Kubrick: affascinante, del grande matematico indiano S. quell’umanità intensa e tangibile che è il cuore del Roberto Pedicini …Produzione: Kinethica, Lock And Valentine Ramanujan. Tratto dalla biografia di Robert Kanigel, film. Accanto a lui, Jeremy Irons (Hardy) è l’opposto …Distribuzione: Wanted …Italia 2015 …colore 78’ L’uomo che vide l’infinito ripercorre la difficile che completa il giovane Ramanujan, elegante e ascesa nell’olimpo della matematica, inglese e impeccabile. E ancora Stephen Fry, in un piccolo ••• UN DOCUMENTARIO avvincente, sia per mondiale, d’un giovane di umilissime origini, nato e ruolo che svela l’upper class britannica a cui il i racconti del diretto interessato sia per cresciuto a Madras dove una straordinaria giovane indiano andrà incontro e contro, di lì a l’aura di mito che avvolge il regista più intelligenza intuitiva, assieme a un’interpretazione poco. E Toby Jones nel ruolo del professor amato dai cinefili. Durante un’intervista di quasi mistica dei numeri che regolano la natura, Littlewood, compassionevole, brillante, umano. Alex Infascelli alla vedova di Stanley hanno permesso a Ramanujan di farsi conoscere da L’importanza di Ramanujan in ambito scientifico è Kubrick, Christiane, emerse la figura di un G. H. Hardy, stimato matematico del Trinity College stata enorme e sconosciuta ai più: per questo Brown uomo vissuto per quasi 30 anni all’ombra di Cambridge (negli stessi anni di Bertrand Russell, e i suoi attori lavorano perché la storia e quella del genio: Emilio D’Alessandro. L’uomo, per intendersi). Nella solida tradizione di film rilevanza umana e scientifica arrivino in maniera più oggi 75enne, è tornato a vivere a Cassino, come A beautiful mind e La teoria del tutto, chiara e diretta possibile al grande pubblico, dove custodisce i ricordi di una vita si descrive la classica, sofferta ascesa d’uno puntando dritti al cuore. straordinaria, ma nel 1960 era a Londra, scienziato fuori dal comune (seppure qui per altre CHIARA BARBO dove si è sposato e dove ha lavorato come autista per Kubrick. Tutto nacque quando l’uomo, un pilota provetto, sotto la neve riuscì a consegnare in tempo il fallo gigante FRAULEIN UNA FIABA D’INVERNO utilizzato sul set di Arancia meccanica. Impressionato dalla sua abilità, il regista lo volle con sé: nacque un’intesa profonda di Caterina Carone durata fino alla morte dell’autore (nel Sceneggiatura: Caterina Carone …Fotografia: Melanie Brugger …Mon- taggio: Enrica Gatto …Musiche: Giorgio Giampà …Interpreti: Christian 1999), che riuscì a trattenerlo con sé anche De Sica, Lucia Mascino, Therese Haemer, Irina Wrona, Max Mazzotta quando era forte in Emilio il desiderio di …Produzione: Tempesta, Rai Cinema …Distribuzione: Videa …Italia tornare in Italia. Nel film, che ha vinto il 2016 …colore 90’ David di Donatello per il miglior documentario, non c’è un solo fotogramma ••• LE PRIME parole del film, con la voce fuori dei capolavori del maestro ma oltre a foto, campo che intona il classico c’era una volta…, memorabilia, le migliaia di note, bigliettini, rimandano immediatamente a una dimensione richieste, si percepiscono la vita, le opere, i fiabesca, anche se la prima apparizione di sentimenti e il carattere spigoloso di Christian De Sica, con sgargiante giacca a vento Kubrick tra manie, disciplina rigorosa, gialla e colbacco con pelliccia, fanno temere di amore per gli animali. Grazie a essere precipitati nell’ennesimo sequel di D’Alessandro entriamo nel tempio sacro Vacanze di Natale. Ma è solo un attimo: benché una gallina e sembra voler penalizzare la sua della residenza, i suoi aneddoti evocano immerso in un paesaggio innevato, Fräulein radiosa bellezza, in rotta con la gioia di vivere. A l’humus da cui si sono sviluppate le ultime non ha nulla in comune con la fortunata saga restituirgliela sarà un ospite inatteso e produzioni (la meticolosa preparazione di natalizia targata De Laurentiis. Del resto, la progressivamente invadente, Walter, che si Barry Lyndon, la fabbrica in disuso dietro storia non si svolge nella celebre e affollata presenta una sera in albergo e insiste per essere casa che divenne set di Full metal jacket, Cortina ma nella serena tranquillità ospitato, sfidando la contrarietà di Regina. Con fino a Eyes wide shut). Un rapporto non dell’altopiano del Renon, come si evince da la sua naturale simpatia e l’inadeguatezza solo professionale ma anche di rispetto e alcuni inconfondibili scorci cartolina sul monte rispetto ad ogni azione compiuta, Walter, che amicizia, di dipendenza dall’abilità e Sciliar. Un’ambientazione scelta con cognizione nasconde un malinconico segreto, finisce per discrezione dell’italiano, che pure ha di causa, perché mai come in questo caso il riportare il sorriso sulla labbra di Regina. pagato un prezzo in termini di disponibilità paesaggio è davvero protagonista del film: Fräulein è un film quasi privo di trama, perenne. Per tutti questi motivi e per la elemento essenziale per dare credibilità alla costruito su annotazioni, osservazioni, simpatia e umanità del nostro eroe, che storia, evocare atmosfere sognanti e spiegare il comprimari buffi che, in conformità con ammette di aver capito il genio del suo carattere scontroso e solitario della protagonista l’ambientazione, si esprimono in italiano e in padrone solo dopo la pensione, S is for Regina, che tutti chiamano Fräulein, solitaria tedesco. Insomma un film lieve, esile ma dotato Stanley tocca le corde emotive dello titolare di un albergo fatiscente. Una donna di una grazia tenera e suggestiva, inusuale nel spettatore. burbera, come sanno esserlo solo le genti di panorama della produzione nazionale. MARIO MAZZETTI montagna, che comunica principalmente con FRANCO MONTINI

38 VIVILCINEMA maggiogiugno16 schede critiche THE ASSASSIN

di Hou Hsiao-hsien suggestiva lentezza, magnifiche Sceneggiatura: Hou Hsiao-hsien, Chu Tien-wen, lunghe sequenze dall’esterno Hsieh Hai-Meng, Zhong Acheng …Fotografia: Mark all’interno del palazzo, intensi Lee Ping Bing …Montaggio: Huang Chih-Chia millimetrici piani sequenza e …Musiche: Lim Giong …Interpreti: Shu Qi, Chang Chen, Fang-Yi Sheu, Xhou Yun …Produzione: Central accelerazioni folgoranti e Motion Pictures, China Dream, Media Asia Films inebrianti. Inoltre articola la Distribuzione: Movies Inspired …Taiwan/Cina/Hong narrazione utilizzando Kong 2015 …colore/b&n 105’ straordinarie soluzioni tecniche e formali. Il film propone le ••• THE ASSASSIN di Hou Hsiao- transizioni dello screen format per hsien, premiato per la regia a rispecchiare le fasi del viaggio di Cannes 2015, è ispirato a un Nie Yinniang: il prologo, girato in romanzo cavalleresco uno straordinario bianco e nero, chuanqi e ambientato nella Cina presenta il formato classico. del IX secolo d.C., all’epoca della Quando la protagonista arriva a decadenza della dinastia Tang. Weibo si passa al colore, Solo apparentemente un wuxia (il splendente ed espressivo, a cui Concepito e preparato nel corso genere epico, avventuroso e di arti e relativamente poco spettacolari, corrisponde il più largo formato di 10 anni, The assassin è un marziali) con ambientazione perché nella storia prevalgono la 1:1,66, fatta eccezione per tre melodramma crepuscolare che fa prevalentemente notturna, ha una dialettica psicologica e l’intrigo piani unici dal sorprendente emergere sottilmente la trama molto elaborata, tra intrighi politico. The assassin è un’opera pittoricismo, che occupano dicotomia tra dovere e politici e passionali e complesse seducente, scandita dal interamente lo schermo con sentimenti, tra l’obbedienza alle problematiche psicologiche, morali virtuosismo formale e dalla formato panoramico. Da norme comportamentali statuite e filosofiche. Protagonista è la raffinata stilizzazione. La messa in segnalare inoltre una fotografia e la fedeltà al proprio codice bellissima nobile Nie Yinniang (Shu scena è rigorosa, elegante e ricca di contrasti e gli squisiti flash morale. Hou Hsiao-hsien Qi), tornata in famiglia dopo anni geniale: Hou Hsiao-hsien, autore cinetici utilizzati con parsimonia ripropone due tra i suoi temi di esilio, durante i quali è magistrale attivo fin dagli anni durante le sequenze d’azione, ricorrenti: il dolore del tempo che diventata adepta di una setta di ’80, sensibile a temi socio- frutto della grande professionalità passa e le dinamiche misteriose giustizieri guidata dalla suora esistenziali decisivi rispetto di Mark Lee Ping Bing, storico dell’amore, influenzate dalle taoista Jaixin. La sua missione all’identità di Taiwan, conferma direttore della fotografia di Hou, convenzioni sociali. Le scene dei segreta è assassinare il potente uno stile personale, caratterizzato ma anche i costumi ricchissimi e combattimenti volanti, pur governatore ribelle Tian Ji’an, che dalla continua esplorazione dei la recitazione eccellente costruite con sapienti coreografie, è anche il cugino che in passato limiti del proprio spazio dell’intero cast. sono in fondo marginali, limitate aveva amato senza poter sposare. drammatico. Alterna scene di GIOVANNI OTTONE MARGUERITE E JULIEN LA LEGGENDA DEGLI AMANTI IMPOSSIBILI

si prende sul serio descrivendo un scandalo. Imprigionata in un amour fou finito in tragedia, legame di facciata che sfocia nella omaggiando l’autore di Adele H. violenza, Marguerite ricorrerà al e Le due inglesi e mostrando fratello per evadere: siamo al una coerenza di fondo, con ciò punto di non ritorno, sia in termini immolandosi alle reazioni accese di legame amoroso che di della platea di Cannes, dov’era in condanna sociale. Il tema concorso lo scorso anno. La storia scottante è trattato con la libertà è narrata da alcune ragazze in un espressiva cara agli autori – chi ha orfanotrofio e l’evocazione visto La guerra è dichiarata non indiretta, che lascia spazio alla dimenticherà l’esplosione fantasia e alla reinvenzione, si fa vorticosa di stili, colori, musiche metafora di una ricostruzione nel mettere in scena la vera storia libera, infedele per definizione della terribile malattia del loro come il cinema. Sin dall’infanzia bambino e del calvario a lieto fine. nel castello, tra Marguerite (Anaïs Lo stile ambizioso e impetuoso Demoustier) e Julien (Jérémie della prima parte cede il passo ai Elkaïm, ringiovanito per esigenze richiami al Truffaut degli amour di Valérie Donzelli ex compagno Jérémy Elkaïm affrontano un tema tutt’altro che di copione) si sviluppa un legame fou e delle opere in costume, con Sceneggiatura: Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm dalla profondo all’insegna della sceneggiatura di Jean Gruault …Fotografia: Céline agevole, l’amore incestuoso tra i tanto di rapporto epistolare e di Bozon …Montaggio: Pauline Gaillard …Musiche: fratelli del titolo, ispirato a una simbiosi. I genitori sono generosi dissolvenza sul personaggio Yuksek …Interpreti: Anaïs Demoustier, Jérémie storia vera e sceneggiato da Jean e di larghe vedute, ma lo zio principale. La Donzelli mostra una Elkaïm, Géraldine Chaplin, Frédéric Pierrot, Aurélia Gruault nel 1973 per un film che prete sembra intuire che il legame minore compattezza e Petit, Samy Frey …Produzione: Rectangle Production, François Truffaut non ha mai trascende la fratellanza. I due accompagna i suoi protagonisti Scope Pictures, Framboise Production …Distribuzio- ne: Officine Ubu …Francia 2015 …colore 103’ realizzato. Girando nella vera vivono lunghi periodi di fino al triste epilogo con una dimora dei Ravalet a Tourlaville, la separazione: dapprima il collegio narrazione che si fa quasi un ••• DOPO il successo internazionale Donzelli si concede un’apertura per i maschi della famiglia (c’è ripasso della lezione del maestro, dell’emozionante La guerra è all’insegna della musica pop, anche un fratello maggiore) poi, come intimorita dalla delicatezza dichiarata e il non eccelso Main divagazioni barocche e dopo un riavvicinamento che del soggetto. dans la main, l’autrice e il suo anacronismi che spezzano la appare morboso, la ragazza viene MARIO MAZZETTI cosceneggiatore, protagonista ed ricostruzione seicentesca; tuttavia data in sposa per evitare lo

VIVILCINEMA maggiogiugno16 39 schede critiche LA CASA DELLE ESTATI LONTANE

ciascuna delle protagoniste e di Shirel Amitaï partecipa della ricerca che ciascuna Sceneggiatura: Shirel Amitaï …Fotografia: Boaz Yehonatan Yacov …Montaggio: Frédéric Baillehaiche di loro compie per trovare il senso …Interpreti: Géraldine Nakache, Yaël Abecassis, della propria identità, sospesa tra Judith Chemla, Arsinée Khanjian, Pippo Delbono la cultura francese e le radici …Produzione: En Compagnie Des Lamas …Distribu- israeliane. La comparsa dei zione: Parthénos …Francia 2014 …colore 90’ genitori, artisti svampiti e originali (una bella interpretazione di ••• TRE SORELLE francesi si danno Arsinée Khanjian e Pippo appuntamento nella cittadina di Delbono), arricchisce la storia e Atlit, in Israele, per vendere la casa fornisce l’occasione alle delle vacanze ereditata dai protagoniste di conoscersi meglio genitori. L’agente immobiliare è e di prendere la decisione finale già sul posto all’arrivo di Cali, la sulla base di una nuova sorella “di mezzo” (Géraldine consapevolezza. La presenza Nakache), ma nonostante dell’elemento fantastico risulta l’interesse di diversi compratori le talvolta un po’ ingombrante ma sorelle non riescono a mettersi nel complesso il film trova la d’accordo. Cali è determinata a prospettiva giusta per fotografare vendere per comprare un proprietà. Nel trascorrere insieme i genitori delle ragazze. Fantasmi? un momento-chiave nella vita di appartamento a Parigi: con la casa giorni a disposizione, le sorelle L’opera prima di Shirel Amitaï ogni famiglia, quando i figli sono non sente nessun legame s’imbattono in oggetti del passato rende con freschezza il mondo costretti a confrontarsi con particolare, la sua vita è in Francia. che lasciano affiorare i ricordi: il delle relazioni tra sorelle - l’eredità dei padri. Le vicende della Per Darel, la sorella maggiore vecchio televisore che avrebbe momenti di complicità, risate grande Storia, che inizialmente (Yaël Abecassis), la vendita suona dovuto essere a colori ma che spensierate, dispetti, conflitti - e fanno da sfondo all’intreccio come un tradimento nei confronti funziona solo in bianco e nero; trova la sensibilità giusta nel principale, irrompono nel della famiglia. Darel è a suo agio una tovaglia rovinata che ornava mettere in scena la particolarità quotidiano delle ragazze con nella casa dei genitori, vaga tra i la tavola della colazione; il della relazione sororale in età l’assassinio di Rabin, che avviene ricordi e ha preso in mano le ventilatore che serve ad accendere adulta, che oscilla tra la profonda proprio durante il soggiorno delle redini della cucina. Asia, la più un lampadario, eredità di un familiarità e l’ignoranza del protagoniste ad Atlit piccola (Judith Chemla), esita: si originale sistema elettrico che percorso personale di ciascun introducendo un nuovo elemento sente lontana sia dalla Francia che soltanto il padrone di casa sapeva membro della famiglia. Il legame di riflessione nei percorsi da Israele e non vuole essere gestire. Poco a poco cominciano a con i luoghi dell’infanzia è individuali. schiava dell’attaccamento alla circolare per casa, ospiti inattesi, i declinato in maniera diversa per SILVIA ANGRISANI SEGRETI DI FAMIGLIA

di Joachim Trier conti. Titolo originale: Louder than bombs …Sceneggiatu- In concorso a Cannes 2015, il film ra: Joachim Trier, Eskil Vogt …Fotografia: Jakob Ihre di Trier, dall’andamento solenne, …Montaggio: Olivier Bugge Coutté …Musiche: Ola espone il punto di vista dei vari Flottum …Interpreti: Isabelle Huppert, Gabriel Byrne, personaggi ricorrendo alla terza Jessie Eisenberg, David Strathairn, Amy Ryan, Devin Druid …Produzione: Motlys, Animal Kingdom, Bea- persona della ricostruzione chside Films, Bona Fide Productions, Memento letteraria, a un flusso di coscienza Films, Nimbus Films …Distribuzione: Teodora che s’intreccia con veri e propri …Norvegia/Francia/Danimarca 2015 …colore 109’ flashback, alla materia onirica mostrata e poi elaborata dagli ••• SEGRETI di famiglia è una stessi personaggi. Una materia variazione sul tema complessa, non sempre tenuta dell’elaborazione del lutto perfettamente a bada, famigliare, dei molteplici punti di nonostante momenti liricamente vista degli stessi eventi combinati intensi e l’apprezzato talento insieme, con vicende intrecciate visivo. Certo, Gabriel Byrne non in una storia corale. Nell’opera ha il carisma che il ruolo terza del regista norvegese richiederebbe, mentre Jesse Joachim Trier, rivelatosi alle Eisenberg è efficace nel ruolo del platee festivaliere con Oslo, 31 primogenito che a sua volta, da agosto (rigorosa e convincente persona apparentemente descrizione della giornata mostra celebrativa, il collega è un uomo devoto alla memoria quadrata, rivela punti oscuri cruciale d’un giovane depresso e reporter annuncia al vedovo che della moglie fotografa come alle ripercorrendo le orme materne. tossicomane), tutti questi scriverà un articolo per il New esigenze dei figli, ma cova un La Huppert, straniera negli Usa, elementi sono uniti dal contesto York Times in cui ha intenzione rancore sotto la cenere per le torna a recitare in inglese (un familiare. Il lutto da elaborare, i di rivelare al mondo il suicidio scelte professionali della film su tutti: I cancelli del cielo segreti da rivelare, i punti oscuri della donna, sconosciuto al consorte. Tre esistenze (quattro, di Cimino) e apporta al ruolo da chiarire riguardano la madre e secondogenito, ora quindicenne scopriremo a un certo punto) un’intensità adeguata. Non moglie Isabelle Reed, fotografa ombroso ostile al padre, con una legate nel ricordo alla vita della necessariamente un passo avanti di guerra di fama mondiale, vita di relazione ai minimi fotografa, quattro dolori diversi rispetto al precedente film di morta a pochi chilometri dalla termini. Il primogenito, ancorché ma tutti riconducibili alla Trier, tuttavia i rischi dell’esordio casa di famiglia, negli Usa, dopo sotto i 30, è già professore lontananza fisica e talvolta in lingua inglese sono affrontati l’ennesimo viaggio in Siria. Tre universitario ed è appena spirituale in vita, alla perdita con classe autoriale. anni dopo, in occasione d’una diventato padre. Il loro genitore brutale e definitiva con cui fare i MARIO MAZZETTI

40 VIVILCINEMA maggiogiugno16 schede critiche ELVIS E NIXON

di Liza Johnson interessante studio di caratteri. Il Sceneggiatura: Joey Sagal, Hanala Sagal, Cary confronto è avvenuto nel Elwes …Fotografia:Terry Stacey …Montaggio: Sabi- dicembre 1970, al secondo anno ne Hoffman, Michael Taylor …Musiche: Ed Shearmur del primo mandato di Nixon: lui …Interpreti: Michael Shannon, Kevin Spacey, Alex aveva 57 anni ed Elvis solo 35 Pettyfer, Johnny Knoxville, Colin Hanks, Evan Peters, Sky Ferreira …Produzione: Amazon Studios …Distri- (quando morì ne aveva appena buzione: Videa …Usa 2016 …colore 85’ 42), e si era al culmine della guerra in Vietnam. L’incontro tra i due, ••• NELLA leggendaria residenza con buona pace del protocollo, è di Graceland a Memphis, Elvis naturalmente il momento clou del (Michael Shannon) sta guardando film, dopo uno studio accurato di compiaciuto Il dottor peculiarità ed eccentricità Stranamore, ma alla visione dei dell’incredibile Elvis (il cui look servizi giornalistici sulle Black sarebbe stato ripreso in Italia da Panthers e sulla contestazione Little Tony, salvo forse per il giovanile contro la guerra in cinturone dorato): conservatore, Vietnam reagisce d’istinto e spara armato fino ai denti, all’apparenza sul televisore. Altrettanto incognito”. Passato l’iniziale insperatamente e grazie stordito, contrapposto alla rigidità d’impulso vola a Los Angeles sconcerto, i più giovani all’intervento della figlia di un Nixon tutto d’un pezzo. Se dove “preleva” l’amico ed ex nell’entourage di Nixon adolescente di “Tricky Dicky”, Shannon, molto bravo e forse addetto personale alle pubbliche caldeggiano un incontro che ha luogo, concludendosi con troppo contenuto, assomiglia poco relazioni Jerry Schilling (Alex potrebbe migliorare l’immagine una foto che è ancor oggi la a Elvis ma ne esprime l’essenza più Pettyfer), coinvolgendolo nella presidenziale presso i giovani, ma più richiesta della storia degli della fisicità, Spacey esibisce una folle impresa di andare alla Casa Nixon ha poca voglia di Archivi Nazionali. capacità d’immedesimazione Bianca per chiedere un incontro intrattenersi con una star che Dopo Gli intrighi del potere impressionante nei panni di con Richard Nixon (Kevin Spacey), considera poco più di un e Frost/Nixon, il presidente Nixon. Il film intrattiene, dopo aver consegnato pagliaccio. Oggi sarebbe la regola Usa costretto alle dimissioni nonostante una staticità di all’ingresso una lettera scritta in concedersi alle foto con la sembra un must al cinema, fondo, anche grazie a una aereo: disgustato dalla deriva dei celebrità di turno per ingraziarsi i anche se qui divide la scena, da colonna sonora mai banale (Sam giovani moderni e dalla minaccia giovani, e al termine di un’attesa comprimario, con “la” & Dave nei bei titoli di testa, del comunismo, al termine di una snervante (soprattutto per Jerry, superstar per antonomasia. Creedence Clearwater Revival, serie di show trionfali a Las Vegas che vorrebbe tornarsene in fretta Non che l’incontro abbia sortito Rufus Thomas, Sister Rosetta, Otis chiede di essere nominato dal in California e incontrare i genitori particolari conseguenze sugli Redding, Blood Sweat & Tears). presidente “agente federale in della futura sposa) l’incontro, equilibri mondiali, ma è un MARIO MAZZETTI COLONIA

golpisti di Pinochet, che lo racconto più ricco e sequestra e, credendolo psicologicamente interessante, menomato dalle violenze, finisce Colonia mantiene desta per utilizzarlo come manovale. La l’attenzione del pubblico proprio sua fidanzata, hostess della per la gravità dei fatti raccontati e Lufthansa, non si arrende alla la disgustosa commistione di perdita del suo uomo e si finge religione, violenza e collusione una penitente in cerca di uno con il fascismo cileno di Pinochet. scopo nella vita, raggiungendolo Una spirale di brutalità mitigata, nella comunità dove donne e parzialmente, dalla storia uomini vivono divisi e sedati dai dell’amore di una donna per il suo medicinali per obbedire agli uomo, pronta a rischiare tutto e a ordini del capo della comunità, subire angherie psicologiche e Paul Schafer in arte Pius, che fisiche pur di non tornare a casa amministra la sua religione con da sola. Ispirato a fatti realmente violenza e rabbia e che ha potere accaduti, Colonia ha il grande di vita e di morte su tutti i merito di accendere un faro su membri della colonia. una storia poco conosciuta, forse Un film inquietante, in cui la volutamente ignorata per di Florian Gallenberger Un po’ Argo, un po’ Le urla del componente thriller e di genere compiacere il regime cileno, Sceneggiatura: Florian Gallenberger, Torsten Wenzel silenzio, Colonia ha come supera di gran lunga quella fiancheggiato dalla Cia. …Fotografia: Kolja Brandt …Montaggio: Hansiorg protagonista l’inedita coppia storica, limitando la forza dei MARCO SPAGNOLI Weibrich …Musiche: André Dziedizuk …Interpreti: Emma Watson-Daniel Bruhl e personaggi e Emma Watson, Daniel Bruhl, Mikael Nyqvist, Richen- prende il titolo dalla Colonia rendendo il tutto da Carey …Produzione: Majestic, Iris Productions, Rat Pack, Fred Films …Distribuzione: Good Films …Ger- Dignidad sostenuta dal regime di piuttosto mania/Francia/Lussemburgo 2015 …colore 110’ Pinochet, luogo dove, tra gli anni bidimensionale, Sessanta e i Novanta, sono morte nonostante la gravità ••• LA STORIA di una comunità nel centinaia di persone e sono stati e la ferocia degli sud del Cile abitata da ex nazisti, compiuti migliaia di abusi di natura elementi denunciati. dominata da un ambiguo santone fisica, sessuale e pedofila. Pur non essendo del chiamato Pius, diventa lo sfondo Un tedesco simpatizzante del tutto riuscito, con per una storia d’amore e deposto presidente Salvador semplificazioni rivoluzione diretta dal regista Allende, infatti, viene imprigionato narrative che privano premio Oscar Florian Gallenberger. e torturato dalla setta vicina ai lo spettatore di un

VIVILCINEMA maggiogiugno16 41 schede critiche SAINT AMOUR

si capiscono. Tuttavia è il Salone dell’Agricoltura a riunirli per un viaggio, che decidono di prolungare lungo la Via del Vino. In un improbabile road movie accompagnati dal simpatico ma surreale autista Mike, padre e figlio scoprono che possono iniziare a comunicare tra loro tra una degustazione e l’altra dello splendido vino della Bordeaux. Due le garanzie di questa commedia agrodolce: la coppia di registi belgi Benoît Delépine e Gustave Kevern e i magistrali protagonisti, un gigantesco Gérard Depardieu e un notevole Benoît Poelvoorde. Se nulla è imprevedibile in una narrazione ad alto tasso di di Benoît Delépine & Gustave Kervern TANGERINES sorprese come questa, tutto diventa auspicabile Sceneggiatura: Benoît Delépine & Gustave Kervern …Fotografia: Hugues quando a muoversi nello spazio sono due Poulain …Montaggio: Stéphane Elmadjian …Musiche: Sébastien Tellier MANDARINI …Interpreti: Gérard Depardieu, Benoît Poelvoorde, Vincent Lacoste, Céli- personaggi/attori così ben scritti e sortiti. In tal ne Salette …Produzione: JPG Films, No Money Productions, Nexus Fac- senso non si smentiscono le tinte forti della cifra tory …Distribuzione: Movies Inspired …Belgio/Francia 2016 …colore 101’ autoriale dei cineasti/artisti satirici, adottati da di Zaza Urushadze critica e pubblico con Louise-Michel nel 2008. La Titolo originale: Mandariinid … Sceneggiatura: Zaza Urushadze ••• UN PADRE ingombrante, un figlio sfigato e forza delle loro opere sta proprio nella libertà …Fotografia: Rein Kotov …Montaggio: Alexander Kuranov …Inter- degli esemplari di toro da far competere. Jean e donata a strutture e individui rappresentati, tanto preti: Lembit Uifsak, Elmo Nüganen, Giorgi Nakashidze, Misha Bruno rappresentano la quintessenza della nei film maggiormente comici quanto in quelli Meskhi …Produzione: Allfilm, Georgian Film …Distribuzione: PFA …Estonia/Georgia 2013 …colore 87’ genuinità bucolica francese: orfani di moglie e dove prevale il dramma. Non lontano per madre, sono dei residuali dell’evoluzione ma contenuti reali e metaforici da Sideways di umanamente credono che i sani rapporti tra , Saint Amour si ammanta però ••• IL CINEMA pacifista si arricchisce d’un individui siano ancora un valore. Se Jean è uno di una scorrettezza politica totalmente assente nuovo, autentico gioiello: un film che strabordante genitore ancora dotato di vivido nella pellicola americana. Il viaggio di formazione racconta una guerra assurda e insensata, e fascino, che impiega con il gentil sesso, Bruno dei due adulti è creato sulle fondamenta semi- proprio per questo è così avvincente. La rappresenta la parte frustrata della famiglia: grottesche delle loro fisionomie e dall’ambiente storia trae spunto dal conflitto esploso, alcolizzato e inerme, è ancora vergine e che li ospita. Evento di chiusura all’ultima dopo la disintegrazione dell’Unione predilige una vita al riparo dalle emozioni. Berlinale. Sovietica, nel 1992 fra la Georgia e la Chiaramente i due si parlano poco, perché poco ANNA MARIA PASETTI Repubblica separatista di Abcasia. Una guerra sconosciuta ai più, di cui in Italia non è arrivata neppure l’eco. Ma quella piccola guerra ignota diventa sullo schermo metafora della guerra tout court, IL PIANO DI MAGGIE dimostra semplicemente che cedere alla violenza, anche per un istante, rischia di travolgere tutto. La storia si svolge in un di piccolo villaggio abitato da pacifici Titolo originale: Maggie’s plan …Sceneggiatura: Rebecca Miller dal romanzo di Karen Rinaldi …Fotografia: Sam Levy …Montaggio: Sabine contadini di origine estone, fuggiti allo Hoffman …Musiche: Michael Rohatyn …Interpreti: Greta Gerwig, Julianne scoppio del conflitto. Solo Ivo e Margus Moore, Ethan Hawke, Bill Hader, Travis Fimmel, Maya Rudolph …Produ- sono rimasti: c’è un ricco raccolto di zione: Hall Monitor, Locomotive, Rachael Horovitz Productions, Round mandarini da mettere in salvo. Un giorno Films …Distribuzione: Adler …Usa 2015 …colore 92’ davanti alla casa di Ivo esplode un conflitto a fuoco fra soldati georgiani e ••• DUE DONNE, un uomo e New York. Dietro mercenari ceceni. Ci sono dei morti, due non c’è Woody Allen, bensì l’artista feminist di uomini restano feriti: appartengono a due padre (Arthur) e marito (Daniel Day-Lewis) schieramenti nemici, ma Ivo soccorre celebri, Rebecca Miller. Dal romanzo di Karen entrambi ricoverandoli in casa. Durante la Rinaldi, Il piano di Maggie mette al centro la riabilitazione Ahmed e Nika si scrutano voglia di esser madre a prescindere dalla presenza ostili, si promettono morte ma la forzata di un padre: Maggie (Greta Gerwig) è alla ricerca cinematografico a trattenerlo nella memoria, convivenza tramuta l’odio in un del giusto “pusher” per la fecondazione anche a distanza di mesi. L’inquietudine tutta sentimento di solidale amicizia. Complici artificiale, ma quando “tutto è pronto” si scopre borghese del trittico, splendidamente assistito gli insegnamenti morali di Ivo, Ahmed e reciprocamente innamorata di John (Ethan dagli attori, rimette in campo un pastone tra il Nika si accorgono che si può essere nemici Hawke), un antropologo aspirante romanziere. La genere Woody Allen movie, quello più recente à la da sconosciuti, ma non dopo che si è diviso stessa notte dell’inseminazione, Maggie e John Baumbach (dove la Gerwig è presenza costante e il pane, l’acqua e un giaciglio. La hanno un rapporto e, quando la donna rimane spesso co-sceneggiatrice) e la ben più aulica conoscenza reciproca diventa reciproca incinta, non ha dubbi che il bebé sia di screwball comedy, che ci riporta vivide le battute comprensione: entrambi riscoprono la quest’ultimo, in procinto di divorziare dalla rapide e serrate tra Spencer Tracy e Katherine propria umanità, smettono di essere moglie Georgette (Julianne Moore), una brillante Hepburn. Gli spazi e i tempi newyorkesi forniscono soldati e tornano a essere uomini. Non si accademica con cui ha già due figli. Novelli sposi, il tessuto di coesione tra le parti, ricordandoci che si pensi a un film a tesi: in Tangerines per un paio d’anni tutto funziona a gonfie vele, tratta comunque di un melò comico dei nostri (candidato lo scorso anno all’Oscar come finché Maggie nutre il sospetto che John abbia tempi: la fecondazione artificiale, le comunicazioni miglior film straniero) non c’è nulla di ripreso a desiderare l’ex moglie. La giovane via smartphone e, soprattutto, l’idea di fondo della teorico, la messa in scena è assolutamente decide di incontrarla e tra le due scatta famiglia allargata. Il maschio ne esce con le ossa realistica, gli attori splendidi, il ritmo un’inattesa quanto reciproca simpatia che diviene rotte ma felice suo malgrado, mentre le nuove implacabile, gli scontri sul terreno presto complicità. Alle spalle dell’inconsapevole generazioni incarnate dalla prole sembrano tutto raccontati con verosimiglianza, senza John, le due mogli lavorano insieme al piano fuorché scandalizzate dai complotti materni. La cedere al fascino della battaglia e elaborato da Maggie. Il problema sorge quando Miller è brava ad accantonare ogni timore dell’eroismo. La guerra, oltre che stupida, John scopre la cospirazione delle inespugnabili reverenziale, andando dritta al cuore d’un è anche sporca. sue signore. Se la trama di Maggie costituisce il racconto intelligente ma lieve. ANNA MARIA PASETTI FRANCO MONTINI fulcro del film, è il suo aspetto squisitamente

42 VIVILCINEMA maggiogiugno16 schede critiche TUTTI VOGLIONO QUALCOSA

fare la prima conoscenza coi compagni di squadra e di appartamento, dei riti e delle ossessioni, dei locali frequentati, delle regole scritte e quelle non scritte del college ma anche della coetanea Kimberly, che ha interessi diametralmente diversi (studia teatro) e dalla quale è fortemente attratto. Tutto ciò mentre il mondo sta letteralmente cambiando volto: gli MOTHER’S effervescenti Seventies sono al crepuscolo, l’America di Jimmy Carter sta per lasciare il passo a quella di Ronald Reagan (e al suo “edonismo”) DAY e il panorama musicale sta rapidamente cambiando. Proprio la musica è uno dei di Garry Marshall protagonisti del film, come spesso accade per Sceneggiatura: Tom Hines, Lily Hollander, Anya Kochoff, Mat- Linklater: non tanto perché il titolo originale si thew Walker …Fotografia: Charles Minsky ...Montaggio: Bruce riferisce a uno dei pezzi più celebri dei Van Halen, Green, Robert Malina …Interpreti: Julia Roberts, Jennifer Ani- quanto per la capacità della spumeggiante ston, Kate Hudson, Jason Sudeikis …Produzione: Open Road di Richard Linklater Films, Rice Films, Gulfstream Pictures, Capacity Pictures colonna sonora di restituire la vivacità della scena Titolo originale: Everybody wants some!! …Sceneggiatura: Richard Lin- …Distribuzione: 01 …Usa 2016 …colore 118’ klater …Fotografia: Shane F. Kelly …Montaggio: Sandra Adair …Interpre- musicale del tempo: un momento di grande ti: Blake Jenner, Ryan Guzman, Tyler Hoechlin, Glenn Powell, Zoey Deutch cambiamento in cui heavy metal, rock, disco, ••• SE DA UN LATO è la classica commedia …Produzione: Annapurna Pictures, Paramount Pictures …Distribuzione: funk, punk e country lottavano per la romantica di cui Garry Marshall è Notorious …Usa 2016 …colore 117’ supremazia. Seguito ideale de La vita è un indiscusso maestro, dall’altro c’è un sogno (Dazed and confused, 1993), Tutti pochino di più: in Mother’s day ci sono ••• SETTEMBRE 1980: cantando la hit del vogliono qualcosa è l’ennesima grande prova tutte le regine della romantic comedy: momento (My Sharona), Jake Bradford parte di uno dei registi americani più rappresentativi Julia Roberts, Jennifer Aniston e Kate per la Southeast Texas State University, dove ha degli ultimi 20 anni. Capace di ricostruire Hudson e pure la voce narrante originale ottenuto un posto nella rinomata squadra di meticolosamente un’epoca anche restituendone di Penny Marshall. Accanto a loro, una baseball in virtù delle sue qualità di lanciatore. le tendenze, i “movimenti”, l’eterogeneità fitta schiera di brave attrici, veterane della Mancano solo pochi giorni alle prime lezioni linguistica senza perdere mai di vista il punto tv e della commedia sentimentale. Intorno dell’anno accademico e Jake si appresta ad centrale del proprio cinema, dove la a loro, un buon cast maschile, affrontare un lungo ed intenso weekend rappresentazione di un momento di passaggio necessariamente secondario, dal bravo destinato, come una sorta di rito di passaggio, a coincide con la possibilità di filmare il Tempo e Jason Sudeikis al bel Timothy Olyphant al catapultarlo nell’età adulta. Nei primi giorni da “scolpirlo” nel suo scorrere. veterano Robert Pine. Un film come matricola universitaria, il giovane ha modo di FRANCESCO CRISPINO questo è retto da attori esperti e da sceneggiatura, tempi e dialoghi impeccabili, Marshall e i suoi sanno il fatto loro. Ma a guardar bene, dietro alle storie di superficie e alle situazioni che si IL TRADUTTORE intrecciano intorno a questa Festa della Mamma ci sono riflessioni, atipiche per il genere, sulle nuove forme di maternità e di Massimo Natale di famiglia, sulla percezione tutta Sceneggiatura: Marie Giaramidaro e Nikolaus Mutschlechner …Fotogra- femminile del tempo che passa. Ci sono fia: Daniele Ciprì …Montaggio: Annalisa Schillaci …Interpreti: Kamil Kula, Claudia Gerini, Anna Safroncik, Eva Grimaldi …Produzione: Kalitera Pro- parecchi cliché, forse alcune situazioni duction, Inthelfilm, Agresywna Banda, Wider Films …Distribuzione: Euro- sono distanti da un’Italia che si è appena pictures …Italia-Polonia 2016 …colore 90’ affacciata alle unioni civili: matrimoni gay, uteri in affitto, famiglie allargate e ••• QUANTI lavori può fare contemporaneamente allargatissime perché pluridivorziate una persona, seppur giovane ed energica? Viene accanto a uno squarcio sul tremendo spontaneo domandarselo vedendo il conservatorismo americano in merito a protagonista de Il traduttore prestare servizio genere, razza e tutto il resto. Ma la come interprete simultaneo per la polizia a commedia risolve, l’happy ending assicura qualsiasi ora, frequentare brillantemente le soluzioni facili che nella politica e nella lezioni all’università di giorno, fare il cameriere società civile, anche in America, non sono in pizzeria la sera, tradurre poesie dal romeno scontate. Una donna in carriera molto sola negli intervalli e fare il traduttore dal tedesco su (Julia Roberts con look e ruolo insoliti), richiesta. È in quest’ultimo ruolo che il giovane droga romeno, la cui cattura ossessiona un’altra divorziata (Jennifer Aniston romeno poliglotta Andrei (Kamil Kula) conosce l’ispettore (donna) Rizzo. Al momento decisivo, sempre più che brillante) con figli e un ex Anna (Claudia Gerini), una facoltosa gallerista in un’imbarazzante scena di confronto- marito che si risposa con la solita donna che gli affida la traduzione del diario segreto del identificazione che evoca il proprio doppio, più giovane; un’altra ancora (Kate marito, da poco scomparso. Consapevole del suo Andrei è tentato di distruggere il castello di Hudson) sposata con un uomo che per i potere di tramite fra lingue diverse, Andrei è prove faticosamente costruito dal suo capo. Più genitori di lei ha il colore della pelle ogni volta tentato di manipolare la parola, che una storia di ribellione e/o ricerca di decisamente sbagliato, che ha per sorella affidandole slittamenti di senso che possono integrazione, com’era negli intenti, sembra una una donna sposata con un’altra donna... cambiare il corso degli eventi. Con Anna questo vendetta contro le donne – fidanzata compresa – Questo e altro in una Georgia che gioco di potere si mescola con l’attrazione fisica quella condotta dal bell’Andrei, manipolatore ultimamente va assai di moda nel cinema e col desiderio di rivalsa sociale, sfociando nella della parola, indeciso sul destino da desiderare. americano (grazie ai generosi incentivi passione sensuale, sempre garantita dalla Coproduzione italo-polacca e secondo film di fiscali per le produzioni) e che aggiunge presenza della Gerini che ormai si identifica Massimo Natale dopo L’estate di Martino, Il spensieratezza a un film fatto apposta per totalmente col personaggio di “donna matura traduttore soffre in fondo dei difetti del far sorridere. Con qualche ben calcolata scossa da turbamenti dei sensi”. Con la polizia protagonista: avere troppe lingue a disposizione lacrima, visto che sempre di mamme Andrei conduce un gioco ancor più pericoloso e farne un uso inappropriato. stiamo parlando… nelle fasi di smascheramento di un trafficante di BARBARA CORSI CHIARA BARBO

VIVILCINEMA maggiogiugno16 43 schede critiche CINQUE TEQUILA

di Jack Zagha Kababie Titolo originale: En el ultimo trago …Sceneggiatura: David Desola, Jack Zagha, Yossy Zagha …Fotografia: Javier Morón …Montaggio: Jeanette Russ …Musiche: Juan Lino …Interpreti: José Carlos Ruiz, Luis Bayardo, Eduardo Manzano, Pedro Weber …Produzione: Avan- ti Pictures, Producciones Chonchas, Cubilette Producciones …Distri- buzione: Cineama …Messico 2015 …colore 91’

••• IL TEMA è già stato frequentato al cinema, spesso con buoni esiti. Quasi dieci anni fa due mostri sacri come Jack Nicholson e Morgan Freeman davano vita, nel delizioso GLI INVISIBILI Non è mai troppo tardi, all’incredibile viaggio di due anziani, entrambi condannati da un male incurabile, intenti a esaudire ogni di Oren Overman tipo di desiderio irrealizzato. Con gli stessi Titolo originale: Time out of mind …Sceneggiatura: Oren Mover- toni delicati e graffianti, il messicano Jack effetti, rispettando le regole imposte dal genere. man …Fotografia: Bobby Bukowski …Montaggio: Alex Hall Zagha Kababie ci racconta, con la sua opera Dai momenti comici (il taxista che scarica i tre …Interpreti: Richard Gere, Jena Malone, Steve Buscemi, Ben seconda, le tragicomiche vicende di quattro anziani in mezzo al deserto dopo essersi reso Vereen, Kyra Sedgwick, Michel K. Williams, Jeremy Strong …Pro- simpaticissimi ottuagenari: Agustin, Benito, conto che non sarebbe mai stato pagato) a quelli duzione: Blackbird, Cold Iron Pictures, Lightstream Entertainment …Distribuzione: Lucky Red …Usa 2014 …colore 120’ Emiliano, Pedro. Proprio quest’ultimo, nel drammatici (il malore che colpisce Benito durante corso di una rimpatriata con gli amici al bar, un approccio amoroso con una escort), dai ••• PRESENTATO a Toronto e Roma 2014, confida loro, sorseggiando una tequila, di numerosi colpi di scena fino all’amaro confronto Gli invisibili è un dramma minimalista e essere gravemente ammalato. Ma anche di generazionale a cui via via sono costretti i malinconico. È il ritratto di George, sperare di veder esaudito un ultimo protagonisti. Un viaggio disseminato di interpretato con umile sobrietà da Richard desiderio: consegnare un tovagliolo sul quale personaggi surreali e grotteschi, che come Gere, un 60enne precocemente invecchiato sono scritti alcuni versi di una canzone di José maschere accompagnano, incontro dopo che si aggira per le strade di Manhattan. Alfredo Jiménez, il più celebre compositore e incontro, i nostri eroi nel frattempo decimati Non sappiamo molto di lui ma intuiamo che cantautore messicano di musica ranchera di verso la meta. Cinque tequila è un piccolo aveva tutto, lavoro, casa e una compagna, e tutti i tempi, al museo a lui dedicato nella grande film, ottimamente sceneggiato e che li ha persi. La sua odissea inizia col città di Dolores Hidalgo. Muovendo da interpretato, prezioso per la sua capacità di forzato allontanamento da un questo apparentemente futile spunto, trasmettere, con leggerezza e senza banalità, le Cinque tequila disorienta lo spettatore, emozioni e i valori dell’amicizia, immutabili a appartamento in disuso, prosegue nel suo trasformandosi da consueto dramma qualsiasi età. fronteggiare l’arido paesaggio urbano esistenziale in film on the road a tutti gli GABRIELE SPILA invernale. George non ammette di essere un homeless, disperato e invisibile, è in conflitto con gli altri ma soprattutto con se stesso. Incontra in un ospizio un ex musicista (Ben Vereen), poi consuma un CRISTIAN E PALLETTA occasionale rapporto con l’amichevole Karen (Kyra Sedgwick), anche lei senza fissa CONTRO TUTTI dimora, e cerca inutilmente un contatto con la figlia Maggie (Jena Malone). Nei precedenti The messenger (2009), più l’anno (Lo chiamavano Jeeg Robot, Smetto intimista, e Rampart (2011), thriller quando voglio) si contano molti caduti sul viscerale, Overman ha dimostrato una terreno. Del film di Sydney Sibilia, Cristian e predilezione per i drammi su uomini Palletta contro tutti potrebbe essere uno segnati da incidenti, errori e fallimenti, spin off, visto che Libero De Rienzo e Pietro coinvolti in complesse relazioni con le loro Sermonti erano già piccoli criminali partner. Gli invisibili conclude una trilogia improvvisati nella banda di Smetto quando sul dolore e su certe fratture sociali voglio. Nel film d’esordio di Antonio Manzini, attraverso gli Usa degli anni 2000. Propone sceneggiatore e scrittore di successo con la serie un delicato approccio emotivo, una (non) del poliziotto Rocco Schiavone, tornano nei narrazione inconsueta e uno stile rigoroso, panni di due dilettanti alle prese con un con toni raffinati ma dimessi: segnali di una trasporto di droga, che esperti narcotrafficanti netta virata verso un cinema più consigliano di camuffare con la pipì di giaguaro marcatamente autoriale. Gere recita in per ingannare i controlli alla frontiera. La di Antonio Manzini levare e si affida soprattutto al linguaggio ricerca dell’esotico tesoro li porterà nella Sceneggiatura: Antonio Manzini …Fotografia: Antonello Emidi …Mon- direzione opposta a quella dell’originaria del corpo, evitando il manierismo taggio: Marco Spoletini …Interpreti: Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, autocompiaciuto, anche se lampi di Margherita Vicario, Rocco Ciarmoli, Giselda Volodi …Produzione: Com- destinazione. Se nel film di Sibilia il contesto bellezza emergono sotto l’aspetto bo Produzioni …Distribuzione: Notorious …Italia 2016 …colore 90’ sociologico, già piuttosto debole, era quello dei trasandato; è in ogni inquadratura, ripreso ricercatori disoccupati, i due protagonisti di spesso dall’interno attraverso vetri sporchi, ••• SOTTERRATI fino alla testa come in Cristian e Palletta sono invece due annoiati quasi a marcare l’estraneità del Sole rosso, gli occhi in primissimo piano come giovani romani, in particolare il primo ritiene personaggio al caldo ambiente di chi una i buoni e i cattivi della trilogia del dollaro di più importante la “botta di fortuna” che la casa ce l’ha. Il film non offre risposte né un , Cristian e Palletta sono però fatica del lavoro o dello studio. La crisi possibile futuro e fa emergere, con personaggi fatti d’altra pasta – romanesche generazionale però non è nient’altro che uno sensibilità documentaristica, un ritratto pastarelle piuttosto che il cuoio indurito di sfondo, evocato con la classica voce fuori insolito di New York. Non vi è colonna Clint Eastwood e Lee Van Cleef – e l’Andalusia campo, mentre l’avventura on the road, partita sonora, solo il sottofondo dei rumori della degli anni ‘60 è sostituita dalle lande assolate su una premessa poco credibile, procede città ma si sa che Time out of mind (titolo della potente Apulia Film Commission. Il attraverso forzature narrative e citazioni di stile originale del film) è l’album di Bob Dylan cammino del cinema italiano verso il ritorno al che non hanno la forza di elevarsi a surreale. La uscito nel 1997 e considerato il suo grande genere, che tanta gloria ci dette in passato, slot machine a cui Cristian affida la sua fortuna ritorno dopo le delusioni degli anni ’80. incespica in ubriacature da commedia e in non allinea mai tre pallette… GIOVANNI OTTONE eccessi dialettali e, per un esempio riuscito BARBARA CORSI

44 VIVILCINEMA maggiogiugno16 schede critiche IN NOME DI MIA FIGLIA

VICTORIA

di Sebastian Schipper Sceneggiatura: Sebastian Schipper, Olivier Neergaard-Holm, Eike Frederik Schulz ...Fotogra- fia: Sturla Brandth Grøvlen …Montaggio: Olivia Neergard-Holm …Musiche: Nils Frahm …Interpreti: Laia Costa, Frederick Lau, Franz Rogowski, Max Mauff, Burak Yigit …Produzione: Monkeyboy, Radical Media …Distribuzione: Movies Inspired …Germania 2015 …colore 138’

••• NON POTEVA che debuttare alla Berlinale questo film di Vincent Garenq sopraffazioni. Come nei suoi precedenti fatto di un unico piano sequenza di oltre due ore, vera e Titolo originale: Au nom de ma fille …Sceneggiatura: Julien Présumé coupable, dedicato all’Affare propria prova di resistenza per la troupe e il cast, Rappeneau, Vincent Garenq …Fotografia: Renaud Chassaing d’Outreau che nel 2003 portò in carcere meticolosamente preparato e immerso nella Berlino by …Montaggio: Valérie Deseine …Musiche: Nicolas Errera 18 persone per abuso su minori, e night. La ragazza del titolo è una dolce e un po’ incosciente …Interpreti: Daniel Auteuil, Sebastian Koch, Marie-Josée Cro- L’enquête, inchiesta su un caso di spagnola che lavora in un bar. In una discoteca conosce ze, Christelle Cornil …Produzione: LGM Cinema, Black Mask Productions, StudioCanal …Distribuzione: Good Films corruzione bancaria, Garenq tesse le fila Sonne e i suoi amici, simpatici ma un po’ canaglie: Fuss, …Francia 2015 …colore 87’ di una storia tragica seguendo i Blinker, l’ex galeotto Boxer si professano “veri berlinesi” meccanismi narrativi del genere ma, dietro l’apparenza spaccona, non spaventano la mite ••• 10 LUGLIO 1982: a Lindau, cittadina giudiziario, aggiungendo i toni di Victoria, che di Sonne si invaghisce ricambiata. Tra una tedesca affacciata sul Lago di Costanza, la un’inquietudine sociale diffusa, che passeggiata, una sosta sul tetto di casa e una parentesi al quattordicenne francese Kalinka muore ricorda certi film di Chabrol. bar che la protagonista riaprirà all’alba, emerge la mentre è in vacanza con la madre e il Il limite del film, forse, è di appiattirsi necessità per il gruppo di sanare un debito: il capo di una patrigno. Il padre André è convinto che troppo sull’enorme materiale ripreso banda criminale li costringe a compiere una rapina in non si sia trattato di un incidente e inizia dalla cronaca vera (l’autopsia affrettata banca. La tenera Victoria non riesce a staccarsi dal a indagare: l’autopsia sembra confermare ed evasiva scritta in tedesco, i rapporti ragazzo e dai banditi improvvisati, cui non giovano le i suoi sospetti e lo spinge ad accusare di burocratici tra giudici tedeschi e francesi, prove generali compiute in un garage. Soprattutto, omicidio, aggravato da violenza sessuale, la successione dei vari processi), nessuno ha spiegato loro che dopo il colpo ci si separa il patrigno di Kalinka, il dottor Dieter eccedendo nel didascalismo e sorvolando per poi ritrovarsi quando le acque si saranno calmate… Krombach. Farlo incriminare in Germania sui comportamenti e sulle conseguenze Dopo una parentesi tenue nello stesso disco bar non è però una cosa semplice, e André psicologiche dei tanti personaggi che dell’apertura, la storia vira in tragedia fino alla resa dei cerca di trascinarlo in tribunale in Francia, fanno da contorno silenzioso alla storia. conti e allo struggente finale. Per evitare il caos, o dedicando tutte le sue energie Piccole sbavature ripagate dalla grande peggio ancora la noia, la sceneggiatura scansiona con all’obiettivo di ottenere giustizia. Una prova di un istrionico Daniel Auteil, precisione i dieci capitoli in cui ci siamo divertiti a separare battaglia contro i mulini a vento, lunga ancora una volta capace di sorprendere la trama, con altrettante location tutte a portata di mano, quasi 30 anni. Con In nome di mia per la varietà dei moduli interpretativi: inclusa la casa di un’ignara famiglia e un grande albergo, figlia, ispirato a una storia vera che dal distacco iniziale al crescere tenendo desta l’attenzione dello spettatore, che a tratti si scosse l’opinione pubblica, Vincent progressivo del sospetto, fino a toccare le fa ammirata e che sceglie di ignorare elementi meno Garenq (poco conosciuto in Italia, dove è punte della paranoia. plausibili: la scommessa è vinta, grazie all’abilità stato distribuito solo il suo primo film, Il risultato è un personaggio estremo e dell’operatore Sturla Brandth Grøvlen, alla mano felice del Baby love nel 2008), torna a battere il insieme verosimile nella sua regista (già assistente di Tom Tykwer e molto apprezzato sentiero del cinema di denuncia e della determinazione di affrontare una da Darren Aronofsky, che gli produrrà il prossimo film), alla lotta dell’individuo alle prese con un battaglia che lo isolerà da tutti, ma che è freschezza dei protagonisti, giovani per i quali si fa il tifo sistema che, nel formalismo esasperato, giusto combattere fino all’ultimo. nonostante i tanti errori commessi, alla colonna sonora finisce per coprire ingiustizie e GABRIELE SPILA techno, alla salutare freschezza che spira sulla produzione. MARIO MAZZETTI

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VIVILCINEMA maggiogiugno16 45 schede critiche MONEY MONSTER L’ALTRA FACCIA DEL DENARO

dei mercati finanziari e consiglia gli investimenti più promettenti. Peccato che uno di questi si sia rivelato un flop e che il crollo del titolo abbia portato alla rovina migliaia di piccoli risparmiatori (vi ricorda niente?). Uno di questi (Jack O’Connell) irrompe nello studio televisivo durante una diretta e, dopo aver fatto indossare a Lee un giubbotto esplosivo, minaccia di far saltare tutto se i responsabili di quel disastro non vengono davanti alla PELÈ telecamera a spiegarne le cause. Da qui in poi si susseguono colpi di scena e dinamiche vittima-sequestratore che di Jeff e Michael Zimbalist di Jodie Foster rientrano nel genere “corsa contro il tempo per Titolo originale: Pelè: Birth of a legend …Sceneggiatura: Jeff Sceneggiatura: Jamie Linden, Alan DiFiore, Jim Kouf …Fotografia: Mat- salvare gli ostaggi”, con la polizia appostata fuori e Michael Zimbalist ...Fotografia: Matthew Libatique …Mon- thew Libatique …Montaggio: Matt Chessé …Interpreti: George Clooney, taggio: Luis Carballar, Naomi Geraghty …Musiche: A.R. Rah- Julia Roberts, Jack O’Connell …Produzione: Tristar Pictures, Lstar Capital dallo studio e la fedele regista (Julia Roberts) man …Interpreti: Vincent D’Onofrio, Diego Boneta, Rodrigo …Distribuzione: Warner Bros … Usa 2016 …colore 98’ ferma al suo posto per dare segrete indicazioni a Santoro, Colm Meaney, Kevin de Paula …Produzione: Imagi- Lee attraverso l’auricolare. Il film funziona bene ne Entertainment, Seine Pictures, Zohar International ••• ARGOMENTO di scottante attualità, la come thriller fino all’improbabile crescendo …Distribuzione: M2 …Usa 2016 …colore 107’ grande finanza coi suoi inganni è diventata drammatico in mezzo alla folla, e all’ancora più (segno dei tempi) un soggetto molto battuto dal improbabile scioglimento con l’ingresso in scena ••• SE C’È una cosa che è difficile cinema hollywoodiano. Anche Jodie Foster, alla dello speculatore. Il tutto in un’interminabile ricostruire al cinema con verosimiglianza quarta regia, si cimenta col tema, innestandovi diretta tv cui il mondo assiste come fosse uno e credibilità sono le partite di calcio. Lo sopra una riflessione sul potere dei media e sulla show. Privo della lucidità de La grande dimostra una volta di più questa nostra dipendenza dalla pervasiva connessione scommessa e della feroce follia di The wolf of edificante biografia di Pelè, che narra il collettiva, che ricorda Quinto potere. A Wall Street, Money Monster sembra porre agli più leggendario calciatore brasiliano differenza del film di Lumet, però, il guru Studios hollywoodiani la domanda di Julia dalla povera infanzia nel villaggio di televisivo ha la faccia simpatica e i modi gigioni Roberts nel finale: “cosa ci inventeremo per la Bauru ai Campionati del Mondo in di George Clooney. Nei panni di Lee Gates, prossima puntata?” Senza un autore di polso Svezia del 1958, che il Brasile vinse alla conduce un programma tv dal titolo Money dietro la macchina da presa, il dramma di Wall grande anche grazie ai gol di quel monster dove, fra giornalismo economico e Street sembra un serial come tanti altri. ragazzino non ancora diciottenne. spettacolo, informa il pubblico sull’andamento BARBARA CORSI Cedendo alla retorica e alla celebrazione, sullo schermo sembra che Pelè vinse da solo quelle partite, compiendo azioni straordinarie che, agli occhi di chi WILDE SALOMÈ possiede un minimo di competenze calcistiche, appaiono irreali. Anche sul di Al Pacino versante extrasportivo appare esasperato e fantasioso il confronto/scontro fra Pelè Sceneggiatura: Al Pacino …Fotografia: Benoît Delhomme …Montaggio: Roberto Silvi, David Leonard …Musiche: Jeff Beal …Interpreti: Al Pacino, e Josè Altafini, altra gloria del calcio, Jessica Chastain, Kevin Anderson, Roxanne Hart …Produzione: Barry noto per la lunga militanza nel Navidi Productions, Salomé Productions, Buena Onda International campionato italiano. Allo scopo di …Distribuzione: Distribuzione Indipendente …Usa 2011 …colore 88’ fornire elementi drammatici alla storia, i due calciatori sono raccontati come ••• UN GIOCO di specchi, un esperimento meta- eterni duellanti, prima nell’infanzia e poi cinematografico tra documentario, teatro e in nazionale: quando si raccontano finzione dove la finzione risiede nell’idea di personaggi ed eventi ben noti, anche se girare un film low budget dalla Salomé nelle ore si tratta di leggende, è necessario libere dell’allestimento a Los Angeles della rispettare un minimo di verità. In ogni lettura scenica del testo di Oscar Wilde - per caso il diretto interessato sembra aver medici e avvocati, visti i prezzi… Tra il ancor prima di danzare a seno nudo palesa la condiviso le scelte di regia, accettando di divulgativo e l’istrionico il regista ricorre a sensualità della giovane che s’affaccia alla vita, apparire brevemente nel ruolo di un ricostruzioni alla Voyager per spiegare al volgendo in vendetta il rifiuto di Giovanni anonimo cliente dell’hotel svedese che pubblico l’epoca dei fatti; compie un viaggio in Battista e in capriccio le attenzioni di Erode. Per ospita la nazionale brasiliana. La parte Irlanda e Inghilterra sulle orme dell’autore, molti spettatori europei quello su Wilde (e Bosie) più riuscita del film è quella relativa ricostruendone vita, opere e drammi privati. Lo apparirà un ripasso del film con Stephen Fry e all’infanzia del protagonista, più ignota, stile è quello del backstage, tra il disappunto del Jude Law del 1997, come scontato apparirà il che assume il tono fiabesco con cui tutta pubblico teatrale per la messinscena a ranghi richiamo alle opere più celebri. Il tentativo di la vicenda è raccontata. Le partitelle a ridotti, le riprese che risentono dei ritmi “impersonare” Wilde è schematico, sebbene piedi nudi nelle strade polverose, la impossibili e l’ego smisurato del primattore. Pacino s’impegni nell’esegesi del testo e si lanci in partecipazione con un gruppo di amici a Sono tre i motivi per cui Wilde Salomé, un parallelo tra la Salomé e la svolta esistenziale un torneo giovanile dove, rimontato a cinque anni dal passaggio a causata dalla passione per Bosie, sfidando le leggi nell’impossibilità di acquistare le Venezia, resta impresso: la riduzione ai momenti e il perbenismo. Il film nella seconda parte magliette, la squadra di Pelè scende in chiave del testo, abbondantemente illustrati e assume un piglio autoriale nell’accezione più campo con divise ricavate dalla stoffa di anticipati da Pacino che si ritaglia il ruolo di un istrionica, coi turbamenti dell’anziano Al che un abito femminile dismesso, fino agli Erode sopra le righe; gli estratti della vita di teme l’insuccesso, l’incompiutezza e si fa ritrarre allenamenti coi frutti del mango al posto Wilde – gli amori e i processi, la prigione e la nel deserto del Mojave di fronte alla troupe al del pallone. Insomma, più che una vera disgrazia; l’evoluzione del personaggio di completo: una prova da Actor’s Studio o biografia il racconto di una favola. Salomé, la magnifica Jessica Chastain all’epoca un’esercitazione di stile? FRANCO MONTINI astro nascente (The tree of life, The help), che MARIO MAZZETTI

46 VIVILCINEMA maggiogiugno16 17ª edizione i Corti della

A QUESTO PUNTO di Antonio Losito ••• Addolorato per l’improvvisa scomparsa dell’amico e Sceneggiatura e Produzione: Antonio Losito …Fotografia e Montaggio: socio in affari, Enrico si reca a casa del defunto per Francesco Ciccone …Musiche: Claudio Recchia …Interpreti: Pietro De Silva, l’ultimo saluto, e per scoprire una truffa per intascare Patrizia Loreti, Gianni Cannavacciuolo, Alberto Patelli …2014 …colore 19’ …Premio internazionale Dino De Laurentiis, Miglior corto a: Saturno l’assicurazione sulla vita: basterà che il dottore firmi il Film Festival, Valle d’Itria Film Festival, Premio Giuria Ragazzi referto e il custode del cimitero lo aiuti a uscire dalla bara... Comicron; partecipazione a numerosi festival Commedia all’italiana, cinismo e bassezze che trascendono nel grottesco, con un gran senso della comicità.

••• Il volto allo specchio di un rude commediografo fa BLACK COMEDY di Luigi Pane Sceneggiatura e Produzione: Luigi Pane …Fotografia: Davide Manca da contraltare a quello bello e luminoso della giovane …Montaggio: Andrea Gagliardi …Interpreti: Fortunato Cerlino, Antonia compagna. Insieme nella vita, oltre che nella “black Liskova, Beniamino Marcone …2015 …bianco e nero 15’ comedy” che si apprestano a mettere in scena. In un …Festival O’Curt Napoli crescente gioco di scambi e metamorfosi verbali, infrangeranno il muro che separa la realtà dalla finzione. Il volto e la maschera, il gioco malvagio di sopraffazione tra realtà e finzione che travalica le assi del palcoscenico. Su tutti, la sensibilità interpretativa di Antonia Liskova.

DUE PIEDI SINISTRI di Isabella Salvetti ••• In un quartiere popolare di Roma, Mirko gioca a Sceneggiatura: Nicola Guaglianone …Fotografia: Michele D’Attanasio pallone con gli amici. Conosce Luana, seduta lì accanto. …Montaggio: Dario Incerti …Musiche: Mammooth, Alton D. Terry …Inter- I due si piacciono da subito, ma una cattiva sorpresa preti: Maria Elena Schiorlin, Gabriele Sgrignuoli …Produzione: Lea Film lascia Mirko senza fiato. Luana invece sorride felice, per …Distribuzione: I Film Good …2015…colore 6’ la prima volta in vita sua… …Candidato al David di Donatello, numerosi premi tra cui: Globo d’oro miglior corto, Menzione speciale Festival de cine italiano di Madrid e Clare L’asprezza del linguaggio senza filtri, lo spirito di gruppo, il calcio, Valley Film Festival, Miglior corto Matera Sport FF, Giffoni Film Festival la simpatia reciproca e il gioco degli equivoci: breve, fulminante, trascura la retorica e comunica emozioni con sapienza.

EYES di Gianluca Lasaracina ••• Lui e lei, incontrandosi, hanno riconosciuto negli Sceneggiatura: Giorgio Galli ...Fotografia: Zuo …Montaggio, Produzione: occhi dell’altro la stessa fragilità e la stessa forza, la Gianluca Lasaracina …Interpreti: Giorgio Galli, Flaminia Taruffi …2015 stessa sensibilità con i colori e gli elementi: lava, acqua, …colore 2’ boschi, onde e rocce. …Contest #Makemefamous di Bewons L’incontro di due anime attraverso gli occhi. Senza parole, con immagini da incorniciare.

IL SERPENTE di Nicola Prosatore ••• Marta sta guidando verso casa quando un albero, Sceneggiatura: Carlo Salsa, Roberto De Paolis …Fotografia: Ferran Paredes in mezzo alla strada, la costringe a fermarsi. Esce dalla Rubio …Montaggio: Nicola Prosatore …Musiche:Thegiornalisti …Interpreti: macchina, lo sposta. Ma quando sta ripartendo, alle Antonia Truppo, Cesare Bocci, Francesco Di Leva, Giovanni Ludeno …Produ- zione: Briciola.tv, Zerosix Productions …2014 …colore 15’ sue spalle compare un’auto che comincia a inseguirla. …Miglior film Festival de Cine Mediterraneo di Menorca, premi ai festival: Tra equivoci e colpi di scena una regia sapiente, un Visioni Italiane di Bologna, Cortinametraggio, Thriller! Chiller! Festival di Grand montaggio accurato per riservare sorprese e brividi fino Rapids, Cortidasogni di Ravenna. Innumerevoli partecipazioni festivaliere all’ultima sequenza.

SINUARIA di Roberto Carta ••• Michele Murtas, detenuto del carcere dell’Asinara, ha Sceneggiatura: Roberto Carta, Giovanni Galavotti, Valentina Casagrande …Foto- un talento unico nel tagliare i capelli, tanto da diventare grafia: Roberto Cimatti …Montaggio: Paolo Marzoni …Musiche: 33 Ore …Interpre- parrucchiere per le mogli di guardie e funzionari ti: Armando Comini, Maria Loi, Giovanni Carroni …2014 …colore 15’ dell’istituto. La libertà vigilata accordatagli scatena un …Candidato al David di Donatello, numerosi premi tra cui: Sardinia Film grande scompiglio nella tranquilla vita dell’isola. Festival, Pietrasanta FF, Ortigia FF, Santa Marinella FF, Corto Fiction Il piacere del racconto e l’eleganza formale sono i punti di Chianciano Terme, Visioni Corte Festival, Visioni Italiane di Bologna forza del cortometraggio.

LA VALIGIA di Pier Paolo Paganelli ••• Un anziano in una stanza spoglia, unico sfogo Sceneggiatura: Laura Castaldini, Pier Paolo Paganelli …Fotografia: Gian Mar- verso l’esterno una piccola finestra con le sbarre. Una co Rossetti …Montaggio: Davide Rossetti …Musiche: Matteo Malferrari valigia, contenente foto ed effetti personali di una …Voci: Roberto Herlitzka, Rodolfo Bianchi, Alex Polidori, Riccardo Suarez …2015 …colore 15’ vita. Un turbinio di ricordi, spesso confusi e incolori, …Candidato al David di Donatello, numerosi premi tra cui: Kecorto finché realtà e sogno si sovrappongono. Film Festival, ShorTS International FF, Genova FF, Arno Stream Fest, Magistrale racconto animato degli effetti dell’Alzheimer Bornshorts FF di Svaneke, Future Film Festival sulla memoria, con la tecnica della stop motion.

VIVO E VENETO di F. Bovo e A. Pittoni ••• L’insolito tentativo di un biciclettaio di insegnare al Sceneggiatura: Francesco Bovo, Alessandro Pittoni, Federico Fava, Marco nuovo apprendista africano l’arte delle piccole Zuin …Fotografia: Marco Zuin …Montaggio: Davide Vizzini e Marco Fanta- riparazioni. Servendosi unicamente del dialetto cuzzi …Interpreti: Valerio Mazzuccato, Moses Kibuuka …Produzione: Kinoc- chio, Videozuma …2014 …bianco e nero 8’ veneto… Tra incomprensioni ed equivoci, la difficoltà …Premiato a: Orzincorto, C’è Un Tempo Per l’Integrazione Festival, linguistica costituisce una via all’integrazione. Mondo Piccolo Cinematografico Brescello FF, Corto Movie Festival Bando ai buoni sentimenti, ecco un esempio d’integrazione Torino, Visioni Italiane, Mestre FF, Parentesi Cinema, Capalbio Cinema partendo dall’ironia a volte feroce. cinemaNew d’essai nel mondo York

Film d’autore nella Grande Mela Iniziamo con questo numero un viaggio nelle sale d’essai delle principali metropoli, partendo da una città cinefila come New York: non solo blockbuster!

••• Lo scorso 29 aprile, il New York guardare il cinema, forse inappropriati in quello stesso pubblico continua ad andare al Times pubblicava un articolo dal titolo “In an quanto i film sono pensati e fatti per essere cinema. Si tratta di un pubblico in generale era of streaming, Cinema is under attack”: il visti sul grande schermo, forse privilegiando non giovanissimo, a cui si aggiungono cinema, si sa, è sotto attacco ma l’articolo le serie tv che ormai sono “quasi cinema” ventenni per cui il cinema, inteso come sala lascia intravedere possibilità alternative per il senza esserlo del tutto, sicuramente cinematografica, è un’esperienza nuova, cinema in sala, in particolare a New York. togliendo allo spettatore quella pratica culturale, sociale e quasi esotica. Ed è a Come dappertutto, anche qui negli ultimi sociale e civile che è condividere la visione questo pubblico, meno numeroso di un anni molte sale cinematografiche hanno con altre persone, tenere l’attenzione, nel tempo ma pur sempre significativo, che si chiuso i battenti, come i gloriosi Beekman buio e nel silenzio della sala, sul grande rivolgono le vecchie e le nuove sale d’essai, Theatre (chiuso nel 2015, anche se poi il suo schermo e non su quello piccolo dello che continuano a fare un’eccellente storico nome è stato dato al Clearview smartphone. Ma è anche vero, e lo diceva il programmazione inventandosi anche nuovi dall’altra parte della strada, della stessa grande Rogert Ebert molti anni fa, che dvd, modi per attirare le persone al cinema, farle proprietà) e The Ziegfeld, ultimo in ordine televisione e poi le piattaforme digitali uscire di casa offrendo un’esperienza di tempo appena pochi mesi fa. hanno per la prima volta dato la possibilità a diversa, ognuno a modo suo. A differenza però di molte altre città in giro un pubblico vastissimo, potenzialmente Alcuni storici art cinemas continuano a per il mondo, a New York nuove sale sono quasi infinito, di vedere e rivedere film che operare con successo: l’Angelika Film state aperte, per lo più d’essai. New York è non avrebbero mai avuto la possibilità di Center, aperto nel 1989 ai margini del sempre stata una città di cinema, fatto e apprezzare prima dell’era digitale. Quindi, Greenwich Village, amato e citato da registi, visto, ed è sempre stata una città con un quel pubblico dei cinema d’essai guarda attori e pubblico, sebbene non sia il più pubblico rilevante per qualità e quantità per anche film, serie tv e tutto il resto sul antico né forse il più importante, è il cinema d’essai, e questa tradizione non si è computer, in televisione, sul tablet (di solito un’istituzione a New York, con le sue tre persa. Certo, Netflix, Hulu, Amazon Prime & non sullo smartphone, a parte qualcuno di sale che offrono una programmazione di company hanno creato nuovi modi di sfuggita in metropolitana), ma a New York film indipendenti e film stranieri; poco

48 VIVILCINEMA maggiogiugno16 Il bar del Nitehawk Cinema

The Syndicated

lontano il Film Forum, altra istituzione cineasti di tutto il mondo, da Fellini a Godard, di proporre un cinema di qualità accanto a newyorkese, non profit, aperto nel 1970 a e continua tenacemente con i suoi quasi 600 un menù curato da uno chef e drink sfiziosi Hudson Square e spostato nell’attuale posti e la sua programmazione d’essai. per tirare fuori di casa il pubblico più pigro location nel 1990: tre schermi anche qui, Ma a New York, accanto agli art cinemas o troppo abituato a guardarsi i film a letto o retrospettive, serie tematiche, rassegne di storici, in questi ultimi anni ne sono nati altri. in poltrona. qualità, dibattito con gli autori; Quad Nuovi cinema d’essai sono stati aperti a Simile ma contrario il concetto di Videology, Cinema, anche questo nel West Village Manhattan e a Brooklyn negli ultimi anni, e ex videonoleggio che pur conservando il qualche strada più in su, quando ha aperto, altri stanno per aprire. L’ultimo arrivato e noleggio dvd ha aperto uno spazio bar e uno nel 1972, con le sue quattro sale è stato il probabilmente il più interessante è il schermo su cui propone classici, film rari, primo multiplex della East Coast. Andy Metrograph, in un angolo un po’ defilato indipendenti, serie tv cult, trivia e tanto altro. Warhol ne decretò la fortuna, da assiduo del Lower East Side. Nome che richiama i Infine, oltre a The Syndicated, un cinema frequentatore che si trascinava dietro vecchi studios, programmazione teatro che offre seconde visioni e cult movies a schiere di fan, soprattutto un numeroso rigorosamente d’essai, in pellicola e digitale, soli 3 dollari, molto attesa è la prossima pubblico gay per cui il Quad divenne il due sale, incontri con gli autori, rassegne, apertura, nel ri-nascente quartiere di Bushwick, cinema di riferimento. Nel 2010 ha programmi per bambini, capolavori sempre a Brooklyn (già un po' hipster ma cominciato la politica della four wall restaurati, oltre a una bella libreria (di ancora affollato di studenti e rave party), della distribution (affitto della sala a produttori e prossima apertura), un “angolo caramelle” filiale newyorkese dell'Alamo Drafthouse filmmaker indipendenti), a cui un paio d’altri tempi, un cocktail bar e un ottimo Cinema, art cinema di qualità e successo nato d’anni dopo ha accostato Quadflix Select, un ristorante. La programmazione del qualche anno fa ad Austin, Texas (nuova mecca vero e proprio circuito di distribuzione e Metrograph spazia dalla retrospettiva De del cinema indipendente americano), e fra i promozione alternativo per gli indie movies. Palma a Garrel, Mekas, Pasolini, Cassavetes, primi a inventarsi un nuovo modo di fruire il Attualmente chiuso per ristrutturazione, tanti must see movies proposti ogni mese, cinema, con il motto “cold beer, hot movies, riaprirà durante l’estate; IFC Center (ex accanto agli indie movies più recenti, alla and delicious snacks and meals”. Waverly), aperto nel 2005, è attualmente di rassegna dedicata allo Studio Ghibli e Ora, a molti cinéphile tremeranno i polsi proprietà della AMC Networks, che possiede double features di Spike Lee. Le altre novità all’idea di sentir sgranocchiare pollo fritto diversi canali via cavo (tra cui Sundance nel panorama delle sale newyorkesi vanno davanti a Gondry e Kurosawa, ma in fondo il Channel) e anche la produzione e cercate a Brooklyn, da tempo nuovo dopoguerra aveva portato i drive-in, e gli anni distribuzione IFC Company: tre sale, un orizzonte della cultura cinematografica della Cinquanta la televisione, tutti modi nuovi di ristorante, programmi speciali, rassegne e Grande Mela. Ecco allora che a Williamsburg vedere il cinema. Ora è alla porte Screening festival fra cui quello del documentario. Tra troviamo il Nitehawk Cinema, che dal 2011 Room, iniziativa molto, molto d’essai che per le numerose sale d’essai in città, vale la pena propone film d’essai, retrospettive e incontri 50 dollari o poco più promette di portarci in ricordare l’Anthology Film Archives, con gli autori in tre sale con tanto di esclusiva nel salotto di casa, per 24 ore, indipendentissimo, sperimentale, colto, popcorn gourmet, cocktail e hamburger l’ultima uscita d’autore. L’associazione retrospettivo e d’avanguardia, e The Paris, serviti sui tavolini annessi alle comode americana di art cinemas (e non solo quella) l’unica monosala rimasta a New York, proprio poltrone da cinema. è in rivolta, Scorsese e Coppola plaudono accanto al Plaza Hotel. Inaugurato da Un modo nuovo per gustarsi un film, e non è all’iniziativa. Ai posteri l’ardua sentenza. Marlene Dietrich nel 1948, ha visto passare solo una trovata passeggera: l’idea è quella CHIARA BARBO

VIVILCINEMA maggiogiugno16 49 rubricheDetour a cura di UMBERTO FERRARI

Il fantasma e la signora Muir di Joseph L. cronologicamente negli anni Sessanta proprio Mankiewicz (The ghost and Mrs. Muir, 1947) da Antonioni con La notte e L’eclisse. con Rex Harrison e George Sanders è un’altra Diversi titoli, poi, rappresentano il periodo commedia, venata di sottile malinconia. È la della collaborazione con autori della storia di una giovane vedova che va ad commedia all’italiana, come Mario Monicelli abitare nella dimora che fu di un capitano di ne La ragazza con la pistola o marina ed è ora abitata dal suo sardonico e in Dramma della gelosia (tutti i impertinente fantasma. particolari in cronaca) e il connubio con , anche regista di Amore mio aiutami e Polvere di stelle. Non mancano UN AMERICANO A PARIGI pellicole che portano la firma del direttore Cinema Distribuzione della fotografia Carlo Di Palma, già suo GENE TIERNEY - ••• Dopo l’uscita di ottimi documentari, compagno (Teresa la ladra e Mimì LA DIVA FRAGILE Cinema, la nuova casa di distribuzione di Bluette... Fiore del Lab 80 Film Valerio De Paolis, si dimostra sempre più mio giardino) o impegnata nel divulgare la dell’attuale marito ••• La vita privata non le risparmiò dispiaceri, cultura cinematografica del Roberto Russo come il matrimonio fallito con Oleg Cassini, la passato. Un nuovo importante (Francesca è mia). nascita di una figlia affetta da ritardo mentale, passo in questa direzione si Vera curiosità della il ricovero in clinica a seguito di depressione; compirà dal 9 giugno, con l’uscita rassegna, anche negli anni Quaranta, però, Gene Tierney per nelle sale di un classico come Un l’unica regia bellezza e successo era una delle donne più americano a Parigi, in versione dell’attrice, che passò invidiate di Hollywood. Per la 20th Century Fox originale con sottotitoli italiani. dietro la macchina da interpretò alcuni noir dov’era protagonista Realizzato nel 1951 da Vincente presa nel 1990 per assoluta, con personaggi di forte carisma nei Minnelli con Gene Kelly, Oscar Scandalo segreto, quali, tuttavia, lasciava trapelare una certa Levant, Nina Foch e Leslie Caron di cui fu anche fragilità. Il suo sguardo, con due occhi all’esordio, ha conquistato ben sei interprete. magnetici dal caratteristico taglio Oscar: miglior film, orientale, le conferivano all’occorrenza sceneggiatura, anche una parvenza esotica e se la fotografia, FILM & DESIGN cavava bene anche nelle commedie. musiche, Cineteca Italiana, Milano Insomma un’attrice completa, scenografia e ••• Dopo vent’anni torna l’esposizione compatibilmente con i ruoli che costumi. Il musical internazionale della Triennale di Milano, e la venivano offerti all’epoca a donne della Metro- Cineteca Italiana l’omaggia con una rassegna affascinanti come lei. Goldwyn-Mayer filmica sul tema del design che si snoderà Lab 80 film, che da ormai rimane negli annali lungo i mesi di giugno, luglio e agosto allo quarant’anni svolge una meritoria grazie ad Arthur Spazio Oberdan. La proposta è quanto mai diffusione culturale di titoli d’essai e Freed che lo varia e tratta temi, stili e autori fra loro classici facendoli circuitare in tutta produsse, accostando lontani nel tempo e nello spazio. Si parte la Italia, dal 26 maggio distribuisce nelle sale un in questo suo sera del 6 giugno con La caduta della casa gruppo di film interpretati dalla Tierney, progetto le note di George Gershwin Usher di Jean Epstein, muto del 1928 con disponibili singolarmente o “in pacchetto”. La all’impressionismo francese. Una fusione che musica jazz dal vivo del pianista Antonio mini-rassegna, intitolata La diva fragile, raggiunge il culmine nel famoso finale Zambrini (che accompagnerà anche L’uomo propone quattro pellicole restaurate in danzato, lungo quasi venti minuti, dove con la macchina da presa di Dziga Vertov, versione originale sottotitolata in italiano. Si vengono rappresentati in diversi luoghi i vari 1929, e il raro Thais di Anton Giulio tratta dei suoi lungometraggi più stili dei pittori, dal mercato dei fiori (Manet) Bragaglia, 1917) per proseguire, fra gli altri, rappresentativi e allo stesso tempo di opere al Pont Neuf (Renoir), dal Moulin Rouge con Aurora di F. W. Murnau (1927), L’eclisse d’autore di importanti registi. (Toulouse-Lautrec) all’Opera (Van Gogh). di (1962), One week Il cielo può attendere (Heaven can wait, di Buster Keaton (1920), Il disprezzo di Jean- 1943) porta l’inconfondibile tocco di un grande Luc Godard (1963) nella più completa maestro come Ernst Lubitsch, qui in piena MONICA VITTI versione francese di 105’ sottotitolata, maturità, con una storia tra fantasia e humour Cineteca Nazionale, Roma Metropolis di Fritz Lang (1927), altro muto pungente, in cui un uomo appena defunto, ••• Cinque giorni – alla Sala Trevi dal 15 al 19 con accompagnamento dal vivo al pianoforte interpretato da Don Ameche, ripercorre la sua giugno – dedicati all’attrice più versatile del a quattro mani di Francesca e Federica vita con nostalgia, nel ricordo romantico di cinema italiano, capace di passare dai Badalini, Il ventre dell’architetto di Peter tante vicissitudini, fra cui la conquista personaggi introspettivi dei film di Greenaway (1990) e Playtime dell’amata moglie. Michelangelo di Jacques Tati (1964, versione Vertigine di Otto Preminger (Laura, 1944) con Antonioni alle originale con sottotitoli). Ad Clifton Webb, Dana Andrews, Vincent Price è commedie, spesso arricchire il programma anche i un’avvincente indagine sulla misteriosa morte in coppia con corti di Ugo La Pietra e di una giovane donna, portata avanti da un Alberto Sordi, documentari come L’infinita poliziotto che rimane ammaliato dalla figura mattatore fabbrica del Duomo di della vittima. È uno di quei noir che hanno irrefrenabile di cui Martina Parenti e Massimo fatto la storia del cinema per aver saputo, con si rivelò partner D’Anolfi, e in anteprima grande perizia registica, sovvertire le regole del ideale, dando prova Gaudí – Le mystère de la genere, riservando più d’una sorpresa. di essere una delle Sagrada Familia di Stefan Femmina folle di John M. Stahl (Leave her to poche attrici di casa Haupt, sul progetto Heaven, 1945) con Cornel Wilde, Jeanne Crain, nostra con un architettonico unico e Vincent Price è un cult movie con la diva che talento innato per i affascinante del geniale interpreta una femme fatale tra le più ambigue ruoli brillanti. Antoni Gaudí. La storia di questa chiesa di e memorabili del noir, nonostante il film sia L’omaggio a Monica Barcellona, iniziata nel 1882 e ancora in girato a colori, con una fotografia così densa e Vitti (nome d’arte di Maria Luisa Ceciarelli), costruzione, è il punto di partenza di un film satura da aver conquistato un Oscar. che a novembre compirà 85 anni, parte sul mistero dell’atto creativo.

50 VIVILCINEMA maggiogiugno16 a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI Polvere di stellerubriche

IO LA CONOSCEVO BENE DIVORZO ALL’ITALIANA LA FAMIGLIA IL DESIDERIO SOMMERSO 70 anni il 5 giugno, oltre 50 consacrati al cinema dove è stata diretta da tanti maestri, facendo sognare milioni di italiani: è Stefania Sandrelli da Viareggio, Premio Fiesole 2016 del Sindacato Critici Cinematografici della Toscana

••• Sfogliando la rosa e le biografie destino anticipando quel grido di sdegno e la maestrina socialista che dal Veneto atterra dei possibili candidati al Premio Fiesole ai rivalsa, “Io sono mia!”, che avrebbe ritmato il nel fango e nella nebbia della Bassa Padana Maestri del Cinema ci siamo accorti, con un decennio successivo e le lotte del movimento sconvolta dalla violenza delle squadracce certo stupore, non solo che in mezzo secolo di femminista. Attrice non di scuola ma d’istinto, fasciste e dalla tenace e sconfitta resistenza esistenza nessuna donna era mai entrata Stefania Sandrelli entrava nel cinema e nella contadina delle Leghe nei primi decenni del nell’albo d’oro del Premio, ma che una delle storia portando con sé le tappe della propria secolo XX (Novecento – Atto I, 1976). La sua attrici italiane più popolari e amate, Stefania vita che modellavano, senza diventare figurina, avvolta da uno scialle a strisce Sandrelli, avrebbe compiuto 70 anni proprio il ingombranti o indiscrete, la varietà marroni e sdraiata sugli argini del Po, che 5 giugno di quest’anno. Immediata e sorprendente di ritratti femminili affidati al intona insieme alle altre compagne “Sebben compatta la reazione del Gruppo toscano del suo talento dai registi più diversi. Così lei, che siamo donne” di fronte alle Guardie Sncci, che da tempo cura la manifestazione ragazza anagraficamente di provincia, potrà regie a cavallo, pur nella retorica fiesolana: sarebbe stata lei, solo lei la uscire con disinvoltura e credibilità dai vestiti indispensabile della rappresentazione rimane prescelta per l’edizione 2016. Al tempo stesso, borghesi di Roberta, imprenditrice lombarda una delle icone memorabili del cinema di sono arrivate a ondate le memorie di un rampante e spregiudicata negli anni del Bertolucci. volto, di un corpo, di uno sguardo che hanno boom economico (La bella di Lodi, 1963, Sarebbe lungo attraversare in queste note la attraversato oltre 50 anni di cinema italiano e Mario Missiroli), per entrare in quelli più filmografia di Sandrelli, accreditata in ben di desiderio sommerso. Fu Pietro Germi il dimessi della parrucchiera Adriana che, come oltre 100 produzioni italiane ed europee. primo, fortunato profeta a imporcela in quel molte ingenue sognatrici di quegli anni, dalla Nella memoria si forma un montaggio delle suo dittico sulla gelosia e sull’onore (Divorzio montagna pistoiese scenderà a Roma alla attrazioni, non necessariamente legato al all’italiana, 1962; Sedotta e abbandonata, ricerca di un posto al sole nel mondo illusorio valore assoluto dei singoli film citati né alla 1964) che scavava nelle tradizioni e nei del cinema e dello spettacolo (Io la conoscevo successione cronologica. Ci piace mescolare le pregiudizi moralistici di un eterno Sud per bene, 1965, Antonio Pietrangeli). È il suo fantasie e le pratiche sessuali di Teresa, parlare a tutto un Paese in faticosa primo ruolo da protagonista assoluta e con disinibita e gioiosa complice del marito Nino- trasformazione civile. E le lunghe ciglia basse quel suo candore, generoso ma non perverso Finlay nello scongiurare, a letto o allo e virginali della “cugina Angela”, ancora negli slanci d’amore come nella credulità, ne specchio, un’imminente morte a Venezia alle adolescente, non travolsero soltanto il cuore e ricopre tutte le sfaccettature dolci amare fino soglie della guerra (La chiave, 1983, Tinto gli occhi di triglia del bel barone Fefè- al tragico, inevitabile epilogo. Con Bernardo Brass), alla prorompente vitalità di Anna Mastroianni, ma milioni di spettatori maschi Bertolucci un ulteriore salto di qualità: Michelucci che lotta fino alla fine, tra risate e di ogni età. Che rimasero altrettanto sconvolti coinvolta per attrazione genuina nella nostalgia, per sconfiggere il cancro e quando, nel finale in barca, la pennellata sperimentazione sessantottina e godardiana difendere la propria serena integrità di della macchina da presa che scorre sul corpo di Partner (1968, appunto), manifesto forse donna matura e “mamma più bella” della disteso di Agnese, appena fasciato da un mancato di un nuovo cinema italiano che mai costa livornese (La prima cosa bella, 2010, bikini a fiori, si soffermava impietosa sul vedrà la luce, Stefania approda alla solidità Paolo Virzì). Ci seduce ripercorrere insieme a piedino di lei a contatto con quello del narrativa e formale de Il conformista (1970), Ettore Scola e Stefania le aspirazioni, i marinaio. Il sorriso dell’appena rinata dove offre la propria naïveté piccolo borghese tradimenti e i fallimenti di una generazione, commedia italiana si raggelava, (costruita) e il proprio corpo magro e quasi sempre al maschile, che ha aggredito la nell’immaginario maschile, davanti a quello seducente (naturale), coperto o rivelato dai storia cercando di modificarla e restandone scarto inatteso in cui la bambolina, la moglie sontuosi abiti anni Trenta di Gitt Magrini, agli sconfitta (C’eravamo tanto amati, 1974; La fedele e presumibilmente innamorata trovava sguardi ambigui, agli amplessi e al vortice del terrazza, 1980; La famiglia, 1987; La cena, la malizia e l’ardire di recuperare un proprio ballo del marito Marcello-Trintignant come 1998) e vedere sempre lei, Luciana, Giovanna, spazio di libertà sessuale. Era solo l’inizio. dell’amica Anna-Sanda o del professor Beatrice, Isabella, figlia, amante, madre, Agnese, nel secondo film di Germi, era ancora Quadri-Tarascio. Cambiando acconciature, nonna, illuminare la scena con il valore vittima degli usi arcaici siciliani, assecondati cambiando personaggi, cambiando aggiunto, insostituibile, della sua femminilità. da leggi insensibili all’evoluzione del costume, recitazione. Anche quando dovrà affrontare, Tutto questo e altro ancora è stata ed è ma trovava la forza per ribellarsi al proprio in inglese, il ruolo non facile di Anita Furlan, Stefania Sandrelli da Viareggio.

VIVILCINEMA maggiogiugno16 51 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA

Adolf Eichmann, svoltosi in Israele dopo la attore protagonista, sceneggiatura non BUTCH CASSIDY cattura in Argentina. Gerusalemme, 1961: il originale, montaggio) ma scatenò al tempo (Butch Cassidy and the regista Leo Hurwitz, inserito nella lista nera stesso una violenta campagna stampa che Sundance Kid, Blu Ray) del maccartismo, viene ingaggiato dal geniale bollò regista e film come reazionari, accusa di produttore televisivo Milton Fruchtman per che a Friedkin rimase addosso come Usa 1969 …colore 110’ dirigere la trasmissione del processo. un’etichetta. Indimenticabile l’interpretazione Audio: Italiano, Inglese, Spagnolo ...Sottotitoli: Dapprima osteggiata dalle autorità israeliane, di Gene Hackman, come la vertiginosa scena Italiano, Inglese, Spagnolo ...Video: 1080p– 16/9 ...Extra: commento audio, poi accettata, la trasmissione divenne un dell’inseguimento in auto per le strade di making of, documentario, trailer ...Etichetta: Fox evento mondiale, mandato in onda in 37 New York. Il film ebbe un seguito nel 1975. ••• Butch Cassidy e Sundance Kid, amici Paesi, tanto che per alcuni giorni gareggiò in L’ottima edizione blu ray non presenta inseparabili spericolati e ironici, con una piccola termini di popolarità con la storica impresa particolari difetti, enfatizzando i colori della banda derubano le banche delle zone vicine al spaziale di Yuri Gagarin e la gravissima crisi versione cinematografica. Ottimo il comparto loro rifugio, quindi si ritirano in una casetta della Baia dei Porci. Ripercorrendo il dietro le audio. Gli extra comprendono l’introduzione dove li attende Etta, una giovane maestrina quinte dell’evento e il contesto criminale in al film del regista, il commento degli attori e che, innamorata di Kid, li accudisce facendo cui ha agito Eichmann, il film non si limita a alcuni trailer. ingelosire l’uno dell’altro e soffrendo per la una semplice rievocazione delle atrocità del loro vita rischiosa. In realtà è proprio l’ebbrezza nazismo ma si sofferma sulle frizioni tra il del rischio a sollecitare i due amici a compiere produttore e il regista. Se Fruchtman, infatti, IL PICCOLO PRINCIPE imprese sempre più azzardate e soprattutto a preferisce limitarsi a una cronaca dei fatti (Le petit prince, Blu Ray) sfidare chi ormai li attende al varco. Dopo quanto più asettica possibile, Hurwitz non si di Mark Osborne un’audace rapina a un treno sono scoperti, capacita di come si possa rimanere Francia/Italia 2015 …colore 106’ braccati per giorni e solo per miracolo riescono imperturbabili di fronte a certe terribili accuse Audio: Italiano, Inglese ...Sottotitoli: Italiano ...Video: 1080p – 16/9 a sfuggire alla cattura. Espatriati in Bolivia e ai devastanti racconti dei sopravvissuti. ...Extra: Making of, trailer ..Etichetta: Lucky Red continuano le loro gesta, favoriti dalla scarsa Prova significativa è la scelta del regista di ••• Oltre 9 milioni di euro incassati in Italia, efficienza della polizia locale. Ma il tempo indugiare sui primi piani del criminale nazista. quasi 100 milioni di dollari nei mercati passa e i due, dopo aver lasciato partire Etta, Diretto da Paul Andrew Williams e internazionali e un budget produttivo di 60 tentano l’ultimo colpo derubando un carico di interpretato da Martin Freeman e Anthony milioni di euro: sono i numeri record de Il denaro destinato alle miniere. Vincitore di LaPaglia, The Eichmann Show esce in dvd in piccolo principe, uno dei maggiori successi quattro Oscar nel 1970 (sceneggiatura un’edizione essenziale. della stagione. Diretto da Mark Osborne, già originale, fotografia, colonna sonora, canzone) regista di Kung Fu Panda, pur non essendo il e accolto con entusiasmo dal pubblico, Butch IL BRACCIO VIOLENTO primo film tratto dal capolavoro di Antoine Cassidy è un western assai anomalo, che col de Saint-Exupéry del 1943, lo è per quanto suo strano triangolo allude alle atmosfere DELA LEGGE riguarda il genere di animazione. sentimentali di Jules e Jim. Uscì in (The French Non era facile portare su grande contemporanea con un altro grande classico connection, Blu Ray) schermo un’opera così famosa senza americano, Il mucchio selvaggio, basato di William Friedkin cadere in errore. Invece, col prezioso anch’esso sulla storia di due fuorilegge Usa 1971 …colore 103’ aiuto degli sceneggiatori Irene realmente vissuti. Pur non raggiungendo le Audio: Italiano, Inglese, Francese ...Sottotitoli: Brignull e Bob Persichetti, il regista vette artistiche di quest’ultimo, il film di George Italiano, Inglese, Francese ...Video: 1080p – 16/9 riesce a rinverdire il racconto Roy Hill offre una spettacolare ricostruzione, ...Extra: Commento, trailer ...Etichetta: Fox (aggiungendo il personaggio della sofisticata e ironica, dei personaggi, interpretati ••• Jimmy Doyle è un bambina) senza tradirne lo spirito di da divi in ottima forma come Paul Newman e poliziotto della squadra fondo. Il risultato è un viaggio Robert Redford. Il blu ray di Butch Cassidy narcotici di New York, malvisto straordinario tra le pieghe e i sogni gode di un ottimo quadro video, nonostane dal superiore per i suoi metodi dell’infanzia, impreziosito alcuni artefatti. Eccellente la pista sonora in 5.1, brutali e dopo il fallimento di dall’alternanza tra riprese in CGI, disponibile, oltre che nella traccia originale, una difficile impresa. Basandosi per quanto riguarda il piano anche in quella italiana. Tra gli extra, Il mucchio su vaghe sensazioni si mette narrativo che coinvolge la protagonista, e selvaggio: la vera storia di Butch e Sundance, sulle tracce di una grossa partita di eroina in quelle in stop motion per la vicenda del un bel documentario che ripercorre la storia dei arrivo da Marsiglia. Quando, a seguito di un piccolo principe. L’edizione blu ray del film, fuorilegge a cui il film è ispirato. nuovo fallimento, il caso gli viene tolto, Doyle disponibile anche nella versione in 3D, sfrutta prosegue nell’inchiesta con metodi ai confini al massimo le potenzialità dell’alta THE EICHMANN SHOW della legalità. Tratto da un romanzo, definizione. Il quadro Il braccio violento della legge resta ancora video, trattandosi di un di Paul Andrew Williams oggi uno dei film cult del cosidetto nuovo film di animazione, Gran Bretagna 2015 …colore 102’ cinema americano, che negli Anni Settanta - rasenta la perfezione, Audio: Italiano, Inglese ...Sottotitoli: Italiano ...Video: con una resa cromatica 1.85:1 - 16/9 ...Extra: Trailer ...Etichetta: Lucky Red grazie ad autori come Coppola, Altman, Schlesinger e Pollack - priva di difetti. Stesso ••• Distribuito come evento ottenne un enorme successo per il discorso per la pista speciale in occasione della modo diverso di raccontare la società sonora, proposta in Giornata della Memoria, The coniugando realismo e canoni classici cinque canali. La Eichmann Show è un film per hollywoodiani, spettacolo e impegno traccia italiana la televisione commissionato civile, azione fino al parossismo e annovera le voci di dalla BBC, che narra la introspezione psicologica. Diretto da Toni Servillo, Paola produzione e il “dietro le un William Friedkin all’apice della Cortellesi, Stefano quinte” della trasmissione carriera (due anni dopo avrebbe Accorsi, Micaela televisiva messa in onda a suo girato L’esorcista), riscosse un Ramazzotti, tempo in occasione del rilevante successo di pubblico e si Alessandro processo al criminale nazista aggiudicò ben 5 Oscar (film, regia, Gassmann, , Angelo Pintus, Pif, Alessandro Siani.

Prossime uscite: 2 settembre - 4 ottobre www.fice.it

52 VIVILCINEMA maggiogiugno16 a cura di CHIARA BARBO Cinema di cartarubriche

ATTRAVERSO LO principalmente lavorava come giornalista: conseguenze gravi. Si tratta, detto altrimenti, SCHERMO reportage, articoli di terza pagina e critica di vicende che seguono una direttrice tragica. Film visti e film fatti cinematografica. Nei suo scritti giornalistici Vale a dire un modulo di racconto che è c’è già quello spirito di osservazione lucido, pedagogico attraverso la negazione”, in cui di Corrado Farina, ironico e tagliente, quello sguardo che Edizioni il Foglio rimane forte “la tensione a un’innocenza sviscera gli esseri umani tanto nel dramma perduta”. Un’accurata bibliografia chiude il ••• Regista, quanto nel ridicolo, quello sguardo che sarà volume. sceneggiatore, proprio e squisitamente specifico dello romanziere, Corrado sceneggiatore e regista , il Farina racconta qui la grandissimo Billy Wilder. Lindau pubblica CINEMA È SOGNO sua vita, una vita questo meraviglioso libro che è una selezione Antologia delle citazioni trascorsa davanti e dietro lo degli articoli scritti da Wilder tra il 1927 e il schermo cinematografico, iniziata come 1930: “sotto la lente della sua intelligenza cinematografiche: le frasi dei più cinefilo appassionato, in anni appassionati, e brillante passano così critici teatrali e poeti, celebri film italiani dal 1930 ad oggi proseguita tra film scritti e girati, attori e politici, ma anche gli effimeri di Giuseppe Alessio Nuzzo, documentari, servizi televisivi e gli protagonisti della buona società dell’epoca e Pulcinella Editore indimenticabili caroselli. Una prosa personale le persone comuni, nella vita di tutti i giorni e ••• Citando le parole di Gian Luigi Rondi, per un racconto che va in profondità, nei negli svaghi della domenica”. Edizione autore della prefazione del libro, questa di ricordi e nelle riflessioni che intrecciano il straordinaria! Reportage e articoli ispirati alla Giuseppe Alessio Nuzzo è “un’opera passare degli anni allo scorrere dei rulli di vita reale; Gente di domenica. Ritratti di monumentale”, che raccoglie migliaia di tanti, tantissimi film, fino a questi ultimi anni persone più o meno importanti; Uno, due, citazioni, note e meno note, di quasi digitali in cui tutto è cambiato, forse, ma che tre! Critiche cinematografiche e teatrali sono novant’anni di cinema italiano. In apertura, offrono a Farina lo spazio della riflessione. le tre sezioni del libro che racchiudono quelli una delle frasi più belle pronunciate in uno Una riflessione lucida, che in conclusione del che sono pezzi di critica ma soprattutto dei film italiani più noti al mondo, un mondo volume si sofferma su Miele, Amour, Le bozzetti di vita, anzi quadri di vita cesellati e per cui il cinema italiano ha il sapore di quello invasioni barbariche, Mare dentro, film molto rifiniti dallo sguardo divertito di quello che stesso film, Nuovo cinema paradiso: “la vita amati, importanti socialmente e già allora si rivelava essere un grande non è come l’hai vista al cinematografo: la culturalmente, afferma Farina, perché maestro. vita è più difficile”. Dodici capitoli che affrontano il più grande dei tabù e ripercorrono altrettanti generi e sottogeneri schiudono una possibilità: “il cinema aiuta a THE DARK SIDE ci riportano a film, scene, attori attraverso vivere in una infinità di modi, e chissà che di P. Braga, G. Cavazza, A. Fumagalli, una citazione, magari dimenticata, magari non aiuti anche a morire senza farne un Dino Audino Editore sconosciuta ed è questa una dramma”. Questione fondamentale, •••Quattro capitoli ripercorrono i lati oscuri bella occasione richiamata alla fine di un percorso dei protagonisti di cinema e tv per scoprirla e, che attraverso dieci capitoli racconta attraverso il passare del attraverso frasi e il proprio cinema e quello degli altri, tempo e il cambiamento delle citazioni, scoprire quello fatto e quello visto, a partire convenzioni, sociali e e riscoprire da un’introduzione che racchiude il cinematografiche, che hanno frammenti e film senso del libro, e il senso stesso del reso i cattivi un po’ meno del nostro cinema. fare e vedere il cinema: “se tu ami cattivi, gli eroi un po’ meno Impossibile la sala cinematografica come l’ho eroici, e tutti assai più sceglierne solo amata io, e provi il piacere che ho complessi. La costruzione alcune, ma forse, sempre provato io nell’ascoltare dell’antagonista e le sue tra molte, la più storie che non ti appartengono ma funzioni, Antagonisti più importante è quella in cui ti puoi riconoscere o ti complessi, I cartoni animati e il tratta da I cento piacerebbe riconoscerti, alcune lato negativo dell’eroe, Il fascino passi. cose che troverai in questo libro dell’antieroe. Protagonisti “che potranno servirti a confrontare le tue fanno cose orribili” considerano opinioni con le mie, per condividerle o forse personaggi e storie del cinema e mandarmi al diavolo; o anche solo, visto che della televisione, negli Stati Uniti e, la tecnologia ti mette ormai a disposizione successivamente, in Italia gran parte della storia del cinema, spingerti a attraverso il cambiare delle forme cercare film che magari non sapevi neanche dello storytelling, dell’approccio al esistessero. Forse, allora, questo libro a personaggio – protagonista e qualcosa sarà servito”. antagonista – di sceneggiatori e produttori, attraverso la IL PRINCIPLE DI GALLES fascinazione per il negativo del VA IN VACANZA pubblico ma anche analizzando la di Billy Wilder, edizioni Lindau complessità dell’aspetto educativo dei cartoni animati. Gli autori si ••• Così scriveva il poeta e romanziere soffermano in particolare su tedesco Klabund a Billy film e serie televisive tra i più Wilder: “Caro B.W., noti, le cui storie però non scriva le sue memorie di sono nichilistiche, come ballerino a pagamento. qualcuno potrebbe obiettare: L’unica cosa della “non dicono che i valori non letteratura che al contano, né sono un inno al momento ancora ci male. Al contrario, attraverso interessa è la materia l’infelicità del protagonista prima di cui è fatta: la che si comporta male, queste vita, l’esistenza, la realtà”. storie ribadiscono che i valori Nella Berlino degli anni 3-7 OTTOBRE 2016 (almeno alcuni) esistono e Venti, oltre a ballare per XVI EDIZIONE non possono essere offesi sbarcare il lunario, Wilder senza che ciò provochi

VIVILCINEMA maggiogiugno16 53 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

Carlo Virzì leggendario trombettista, dal 1956 al 1981, cui si Fritz Bauer, sapida ricostruzione della LA PAZZA GIOIA aggiungono le composizioni di Robert Glasper, caccia ai criminali nazisti nella Germania (LOTUS) alcuni dialoghi del film e un ensemble che riunisce del dopoguerra. La tromba spicca nei in What’s wrong with that? Herbie Hancock, Wayne brani più cool ed è impossibile non È disponibile negli store digitali ••• Shorter, Gary Clark jr., Antonio Sanchez, Esperanza andare con la mente ad Ascensore per il l’avvolgente partitura classica Spalding, e ancora l’innesto del rapper Pharoahe patibolo; le tastiere di Maas e le composta da Carlo Virzì per l’ultima Monch in un brano di Porgy and Bess. Un’ideale percussioni conferiscono un tocco di regia del fratello, che prende il via da un bolero introduzione al genio, dalla title track a Back seat suspence, rotta dalla voce da cabaret di per articolarsi in una suite con violoncello, fiati e Betty, operando qualche taglio agli originali. Non Lilith Stangerber, che impersona nel film percussioni in primo piano. Tre temi principali potevano mancare So what da Kind of blue, né la bellezza ambigua e traditrice. accompagnano le esperienze delle confuse Solea da Sketches of Spain: il resto potrebbe rivelarsi Un’efficace ricostruzione d’epoca. protagoniste a confronto col mondo esterno: una (ri)scoperta per molti fan. sonorità acustiche in punta di piedi, fatta salva la parentesi disco music giustificata dalla trama. Rachel Portman Alberto Iglesias RACE Mark Knopfler, Evelyn Glennie JULIETA (BACKLOT) (QUARTET) ALTAMIRA David Wingo (UNIVERSAL) ••• Il jazz raffinato del MIDNIGHT ••• Hugh Hudson torna alla regia compositore spagnolo, da tempo al fianco di Almodovar, SPECIAL con la storia della scoperta della (WATER TOWER) Grotta di Altamira e le sue pitture stavolta cede il passo a un’elegante partitura da ••• L’epica paleolitiche. Interpretato da Antonio Banderas, camera, sospesa e dal tono solenne, che crea la solitamente connessa Golshifteh Farahani e Rupert Everett, Altamira suspence adatta alla progressione narrativa di una alle imprese vanta una colonna sonora affidata alla chitarra delle opere più drammatiche del cineasta della olimpiche è acustica di Mark Knopfler, accompagnato dalla Mancha. Sono gli archi, piuttosto che i fiati, a stemperata dalla percussionista Evelyn Glennie. Col suo ensemble, reggere la partitura, con la presenza discreta del consueta leggiadria della compositrice Knopfler dà vita a sonorità ispirate alla pianoforte (Los cuadernos del silencio, tra i brani britannica, che privilegia ritmi serrati per tradizione nordoccidentale della Spagna migliori). Il film non ha ottenuto in patria il pianoforte e archi ma dalle tonalità lievi, (Asturie, Galizia, Cantabria), già celebrata dai successo sperato (anche a causa dei contestuali con una costante traccia sonora di Chieftains per la comune matrice celtica. Panama Papers) ma la colonna sonora, compatta e piacevole ascolto, senza picchi se non lo Ventisei minuti di raffinata maestria. avvolgente, convince. A Chavela Vargas è affidato l’unico brano cantato, la struggente Si no te vas. stretto necessario (Arrival at the Games). Il musicista statunitense è diventato una Miles Davis Julian Maas, sorta di icona per il cinema indipendente, MILES AHEAD Christoph M. Kaiser primo tra tutti il prolifico Jeff Nichols che (SONY) DER STAAT GEGEN qui lambisce il genere fantascientifico. ••• Per il biopic diretto e Anche la sua partitura si muove da un FRITZ BAUER tema per pianoforte, ma l’atmosfera è interpretato da Don Cheadle una (COLOSSEUM) parziale ricognizione d’una all’opposto carica di tensione, con discografia sterminata, che si concentra su 11 ••• Atmosfere jazzate e l’elettronica che passa in primo piano. brani rappresentativi della carriera del sonorità raffinate accompagnano Lo Stato contro Indipendenti Artisti di razza

Magnet Animals Brian Eno BUTTERFLY KILLER THE SHIP (WARP) (RARENOISE) ••• Nuovo album per il musicista, produttore, architetto di suoni e installazioni ••• Su sonorità rock blues e frequenti immateriali, composto da due lunghe suite che operano una sintesi tra la fase richiami alla new wave a stelle e strisce ambient e la forma canzone percorsa a inizio carriera e ritrovata di recente. La anni ’80, con qualche salutare brezza zappiana, si Grande Guerra, il Titanic, la paranoia del quotidiano si fondono nella title track, 21’ di suoni e dipana il poderoso disco dell’ensemble capitanato parole “subacquei” di enorme fascino. Fickle sun è un magnifico connubio tra voce ed da Todd Clouser, chitarra virtuosa di Minneapolis e elettronica, dai toni concitati e solenni che richiamano i Dead Can Dance, fino alla cover finale voce (sovente filtrata) in veste narrante, con una di I’m set free dei Velvet Underground, dove la voce di Eno si dispiega al meglio. possente sezione ritmica e la seconda chitarra di Eyal Maoz. Un lavoro che sembra sfociare PJ Harvey nell’improvvisazione per la libertà espressiva, THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT ideale per staccare la mente e vagare con la (ISLAND) fantasia. ••• La 46enne cantautrice britannica prosegue nel filone d’impegno civile, testimone di miserie e soprusi: registrato a Londra in una “scatola di vetro” alla Bebawinigi presenza del pubblico, descrive gli ambienti degradati visti a Washington (il quartiere del BEBAWINIGI (STRATODISCHI) titolo), Kosovo e Afghanistan e descritti anche nel libro di poesie con foto di Seamus Murphy ••• Una vocalità tra l’infantile e il The hollow of the hand. Canzoni meno rock e immediate degli album celebri, canti viscerali con liberatorio, una ritmica geometrica, venature folk come nel precedente Let England shake, popolari ma da avvicinare con cautela. un crescendo graduale simile a un Menzione per il sax avant-garde di Terry Edwards su The ministry of social affairs. esercizio spirituale (Cugino Itt): è il sorprendente Lucinda Williams esordio di Virginia Quaranta in arte Bebawinigi, personalità spiccata che sulla scia di Demetrio THE GHOSTS OF HIGHWAY 20 (THIRTY TIGERS, 2 CD) Stratos o Diamanda Galas utilizza la voce come ••• È il (12°) disco di una donna che a 63 anni vuole sedersi e guardarsi indietro strumento, tra fonemi e grammelot. Non meno tra amori finiti, rimpianti e storie on the road, lungo l’autostrada che collega i interessante nei sei brani (a metà tra EP e LP) la luoghi della propria vita tra Georgia e Texas. Meno immediato del precedente ricerca sonora che guarda a Tom Waits, Robert Down where the spirit meets the bone, una voce impastata ad apparente elevata gradazione Wyatt e al cantautorato più sperimentale (i quasi alcolica, può incantare chi vi si dedichi senza fretta, con gran merito per i chitarristi Greg Leisz e 7’ di Dogs & Sharks). soprattutto Bill Frisell per le incredibili tessiture sonore tra blues, rock e country.

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