LUGLIO 2017 ANNO XLII -209 TAMUZ 5777

Sped. in A.p: 70% - filiale di Torino - n. 1 - 2° semestre 2017 - In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare i diritti dovuti - C/O CMP TORINO-NORD www.hakeillah. com HA KEILLAH (LA COMUNITÀ) - BIMESTRALE - ORGAN O DEL GRUPPO DI STUDI EBRAICI DI TORINO [email protected] GHIURIM TRA CENSURA PREVENTIVA E DIRITTO ALLA DECENZA C’è un argomento che la stampa ebraica in fare parola. Cambia l’ordine degli addendi, Italia considera tabù: le conversioni all’e - non il risultato, e alla fine della fiera è sem - braismo, i ghiurim. Ah, non c’è dubbio: il pre la mannaia del silenzio a imporsi. ghiur è cosa di cui proprio non si può parla - Tutto chiaro? Insomma, queste benedette re. Pensare sì, forse, ma per prudenza meglio conversioni devono essere cosa davvero sca - non sbilanciarsi. E giù con la censura, allo - brosa per essere ricacciate sistematicamente ra. Vi sfido a cercare articoli e analisi sul te - sotto il tappeto anche quando, inevitabil - ma sulle testate del mondo ebraico italiano, mente, le esperienze di chi le ha portate a piccolo ma vorace di letture e discretamente compimento diventano qua e là visibili. Sarà grafomane. Fatica sprecata, e lo sapete: non che la polvere, da sotto il tappeto, non viene troverete niente, non-una-riga-una, silenzio tolta da un pezzo, ma qui si comincia un po’ totale. Ma perché poi? Vorresti cominciare a soffocare. Però le persone parlano, acci - un percorso di conversione? Vieni al tempio, denti. E chi è che parla? Fuori i nomi! Forse poi vedremo (e gli anni, nel frattempo, pas - chi si converte, a cui già è stato fatto un re - sano...). Scriverne? Ma sei matto? È una fac - galo, insomma l’ingrato di turno? Eh, lo di - cenda delicata! Hai una conversione in cor - cevo io, questa è la prova che bisogna farne so? Hai solo da provarci, a parlare o scrive - meno, di ghiurim! Già è stato convertito, al - re di quello che vivi, e tanti auguri. Sei tra meno un po’ di riconoscenza! Calmi tutti, coloro che, di solito dopo lunghi anni e dure niente paura, tranquilli: di solito il terrore in - prove, sono riusciti a superare le forche cau - culcato funziona e l’autocensura scatta im - dine di un tribunale rabbinico? Felicitazioni, placabile come la censura. Non chi si è con - bravo bravissimo. Di quello che hai vissuto, di quello che ti è successo, però, non puoi Baruch l’Occhialaio (segue a pag. 2) Abramo riceve Gerusalemme e Sion i tre inviati e Sara JCALL IN ISRAELE E PALESTINA ride nella tenda (Gen. 18,8-15), “Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la disegno di Stefano mia mano destra; si attacchi la mia lingua al Levi Della Torre mio palato se non ti ricorderò, se non consi - UN SEMINARIO ITINERANTE dererò Gerusalemme la massima gioia ” (sal - mo 137). Così come non dimentichiamo Ge - Come già nel 2013, circa 50 ebrei di più paesi particolare: essere, in quanto ebrei della diaspo - rusalemme non ci siamo dimenticati del cin - d’Europa in viaggio fra Israele e i territori, per ra europea, vicini agli animatori della campa - quantesimo anniversario della sua riunifica - dieci giorni densi di visite e incontri, ansiosi di gna SISO – Save Israel, stop the occupation –, zione. Una ricorrenza che non possiamo fare a ascoltare voci, comprendere opinioni e inquie - promossa dall’Appello di 500 israeliani agli meno di festeggiare pur nella consapevolezza tudini, dibattere circa le prospettive di ripresa ebrei del mondo 1 in una comune battaglia del - dei problemi ancora aperti che tale riunifica - dei negoziati fra le parti, partecipare, solidali le idee che ispira la nostra azione nelle comu - zione ha comportato e comporta. Un’annes - con ONG e movimenti della società civile, ad nità ebraiche, nonché nelle opinioni pubbliche sione (della parte orientale) non riconosciuta azioni sul terreno. Quest’anno inoltre, nel ri - e nei rapporti con i governi dei nostri paesi. internazionalmente, una popolazione che non correre dei 50 anni della guerra del ’67 e del - viene trattata in modo uniforme. Tuttavia non l’inizio dell’occupazione, vi era un’urgenza Giorgio Gomel (segue a pag. 6) possiamo neppure avere nostalgia di una città divisa, attraversata da un muro e con il divie - to assoluto di passare da una parte all’altra. (Questo, peraltro, non sarebbe necessario, e CENTO PASSI NELL’INTERNO: tanto meno auspicabile, neppure se la città fos - se divisa politicamente). Ogni proposta, idea o Era la sera del 12 ottobre 1882, e un elegan - nistri e ambasciatori, viaggiò dall’Iran al n STORIE DI EBREI A TO - sogno sul futuro di Gerusalemme a nostro pa - te signore francese, diretto alla stazione di Brasile, fu amico di Richard Wagner, Prosper RINO (OMRI KIMCHI rere non può che prevedere una città unita, una Porta Nuova di Torino per prendere il treno Mérimée, Giorgio V re di Hannover e don FELDHORN INTERVISTA - città di pace, secondo la più nota e diffusa tra per Roma, si sentì male. Fu riaccompagnato Pedro, ultimo imperatore del Brasile. TO DA DAVID TERRACI - le possibili etimologie del suo nome. al vicino Albergo Liguria, in via Carlo Al - Scrisse una quarantina di opere, tra libri di fi - NI) 3 n ITALIA (ANNA Storicamente il sogno di uno stato ebraico si berto, dove aveva preso residenza, e fu chia - losofia, storie d’amore e resoconti di viaggi SEGRE) 4 n EUROPA (GIACOMO PAOLONI, lega indissolubilmente a Gerusalemme attra - mato un medico, ma i soccorsi furono inuti - in ogni parte del mondo. Era un uomo di MARIA SAVIGNI) 5 n verso il suo stesso nome. Un nome che per li. Così moriva nella notte, in solitudine, sen - grande cultura e di variegati interessi, ma tut - ISRAELE (GIORGIO BER - noi è abituale ma che a pensarci bene suona za il conforto di amici e conoscenti, il conte ti noi lo conosciamo come autore di un’ope - RUTO, REUVEN RAVEN - un po’ anomalo. Perché sionismo? Non Ge - Joseph Arthur de Gobineau. Fu sepolto nel ra sola: il “ Saggio sulla disuguaglianza delle NA, GIORGIO GOMEL, rusalemmismo (o Yerushalaimismo che dir si Cimitero Monumentale di Torino, sotto l’87- razze umane ”. ALESSANDRO TREVES) voglia), e neppure Moriahismo, in omaggio esima arcata del primo ampliamento, e la la - Come Charles Darwin pochi anni prima ave - 6-12 n LETTERE (MAR - al monte dove sorgeva il Tempio e dove av - pide posata in sua memoria non avrebbe po - va analizzato e classificato specie animali, CO MAESTRO, FEDERI - venne la legatura di Isacco. Che cos’ha Sion, tuto essere più semplice: “ Arturo Gobineau, così Gobineau si proponeva di classificare e GO DE BENEDETTI, FRAN - questa collinetta – che è pure fuori dalle mu - morto il 13 ottobre 1882, di anni 66 ”. di spiegare con criteri scientifici le evidenti e CA BARBERIS) 12-13 n FILM (GIORGIO BERRU - ra della Città Vecchia, queste strade che io Seppure poco conosciuto in Italia, il Conte di inconciliabili differenze tra i popoli. Nella TO, ANNA SEGRE) 14-15 non ho mai visto troppo piene di turisti, dove Gobineau era un grande personaggio della specie umana esistono tre gruppi principali: n LIBRI (PAOLA DE BE - si incontrano senza sovrapporsi la supposta cultura e della diplomazia: ambasciatore, quello bianco, quello giallo, quello negro ma NEDETTI, EMILIO HIRSCH, tomba del Re David, la supposta sala dove storico, archeologo, filosofo, etnografo, la superiorità razziale va alla razza ariana, es - MARIO FUÀ) 15-19 n viaggiatore, scultore, collaboratore del gran - L’UNIVERSO IN RETE (DA - Anna Segre (segue a pag. 6) de saggista Alexis Tocqueville, amico di mi - Beppe Segre (segue a pag. 2) VID TERRACINI) 20 n (segue da pag. 1) Ghiurim tra censura... parte degli intervistati nei confronti della si - piccoli drammi individuali oggi e grandi 2 tuazione. Inevitabile, quindi, che si apra un drammi forse domani. vertito parla, e men che meno chi eroica - baratro tra quello che le persone pensano e Convertirsi è forse un po’ come attraversare mente si trova nel mezzo di un percorso di dicono, che è molto, e quello che viene scrit - un fiume in piena a guado. Comprensibile, cui è di solito impossibile prevedere i tempi to, cioè nulla. prima che il protagonista scenda in acqua, e pronosticare la fine. Parlano gli altri, gli E poi ci sono i linciaggi mediatici di quei pa - metterlo in guardia dai rischi, ma se si trova ebrei che sono nati ebrei, gli ebrei per caso ladini domenicali della halakhà, il sistema già in mezzo alle onde per me è inumano se vogliamo, che spesso stanno loro vicino. normativo ebraico, che sui social network non allungare una mano e trarlo in salvo, al- Pensano e parlano, accidenti a loro. E questo dimenticano i più basilari principi, anche l’asciutto, sull’altra riva. Ed è un crimine pe - è un problema, ma per davvero: perché così ebraici, del rispetto per gli altri, per andare stare le mani che afferrano una roccia o un si diffondono le voci, quelle di conversioni in caccia dell’errore di chi si è convertito o arbusto, un appiglio qualunque per non esse - comprate e di umiliazioni quotidiane, di ri - si sta convertendo. Ci sono quelli che il Tal - re sommerso dai flutti. Nessuno chiede che valità tra rabbini che condizionano – che di - mud definisce “stupidi pii”, fanatici che per la conversione sia un diritto già scritto, e co, che determinano – i ghiurim e autentiche lo più in buona fede, ritenendo così di render men che meno lo chiedono coloro che con prese in giro di chi vuole diventare ebreo, un gradito servizio al Signore, riducono alle - impegno, volontà e sforzi davvero notevoli magari dopo che da anni e persino da decen - gramente a brandelli codici millenari della vogliono entrare a tutti gli effetti a far parte ni frequenta assiduamente la comunità. normativa ebraica (“Non fare ad altri...”) nel di una comunità ebraica e contribuire al suo Ma questo è niente, niente di diverso da tentativo di imporre qualche discutibile ca - presente e futuro. L’unico diritto che c’è un quello che succede normalmente, voglio di - villo. Ci sono quelli che se ne escono, nella gran bisogno di affermare è quello, per chi re. Perché una testimonianza non basta a vita reale o virtuale, con frasi demenziali al vuole convertirsi, a essere provare il crimine, se però le testimonianze solo scopo di ferire, far male e danneggiare trattato con decenza. sono cento le cose cominciano a essere un altri. E la Comunità ebraica di Torino, be - po’ diverse. Se poi vengono anche da addet - ninteso, è ancora un caso felice, assoluta - Baruch ti ai lavori, allora anche gli ultimi dubbi si mente non rappresentativo della situazione l’Occhialaio sgretolano. Ci sono poi quelle voci che, co - complessiva. Ma di episodi a dir poco me la calunnia di Rossini, da venticello e au - sgradevoli è pieno, e si capisce allora retta assai gentile crescono e crescono, iper - perché la censura diventi anche auto - bolicamente, e finiscono per diventare ben censura. Come potrebbe essere diver - altro. E allora nascono le leggende di sadici samente, quando si sa di essere in ba - rabbini torturatori, prove di sopravvivenza lia dell’arbitrio di un rabbino, che co - degne del sergente maggiore Hartman e con - munque la si pensi è una persona, un vertendi immolati sull’altare del rigore. Ma singolo che come tutti può prendere anche questa non è forse una conseguenza, abbagli, con opinioni personali, in - certamente spiacevole e tuttavia una conse - teressi, pregi e difetti? Come po - guenza, del silenzio imposto con misura si - trebbe essere diversamente, quando stematica, implacabile? si vedono miserabili avvoltoi (po - Mi dite che non sappiamo che cosa pensano chi? Sempre troppi!) che roteano so - davvero gli ebrei italiani a riguardo? Oh no, pra la testa delle vittime designate, certo che lo sappiamo, lo sappiamo abba - pronti a cogliere qualsiasi opportu - Leo Contini, stanza bene da poter identificare tendenze nità – una cosa fatta o non fatta, det - bicchieri specchianti significative. Ce lo racconta, per esempio, la ta o non detta – per attaccare, ferire, per Kiddush ricerca Campelli, un progetto di pochi anni insultare, deridere, offendere, umilia - e mezuzah - fa voluto dall’Unione delle comunità, che re? Si tratta di una piccola minoranza, ma maghen David, copia raccoglie una diffusa insoddisfazione da è sufficiente per creare danni e ingiustizie,

(segue da pag. 1) Cento passi Leo Contini Lampronti sendo quella con il monopolio della bellezza, dell’intelligenza e della forza. Le varie civiltà declinano e decadono quando ac - cade che le "razze" si mescolino; se si vuole evitare il collas - Anche questo numero propone opere di so della moderna civiltà ariana, è quindi necessario evitare la un artista ebreo. Leo Contini Lampronti, miscelazione con altre razze non ariane. italo-israeliano, è nato a Nizza nel 1939 Inaugurando il concetto di “razza ariana”, Gobineau viene da genitori ferraresi. Il padre Nino, avvo - considerato il padre del razzismo moderno, e la sua fama cre - sce nel tempo di pari passo con l’importanza che via via assu - cato antifascista e sionista, detenuto e me l’ideologia razzista in Europa. man dato al confino durante la seconda Nel cinquantesimo anniversario della morte – siamo dunque guer ra mondiale fino alla caduta del fa - nel 1932 e il razzismo costituisce un elemento caratterizzante scismo, morì a Napoli all’età di soli 37 an - dell’ideologia fascista e della propaganda del regime - il Con - siglio Comunale di Torino lo celebra ed elabora il testo di una ni. La madre Laura Lampronti, pianista e nuova iscrizione, che è quella che si può vedere oggi: “ Giu - impegnata nel sociale, morì anch’essa seppe Arturo Conte di Gobineau, nato in Villa d’Avray nel prematuramente all’età di 47 anni. Leo 1816 e morto in Torino il 13 ottobre 1882 diplomatico, scrit - Contini ha studiato a Roma e Milano, do - tore filosofo, il tempo e gli eventi ne esaltano la figura di pre - sago pensatore ”. ve si è laureato in ingegneria nucleare. Della sua opera, che si trovava nella biblioteca del Führer, Emigrato in Israele nel 1967, sposato con aveva una venerazione Alfred Rosenberg, l’ideologo del raz - tre figli, per qualche anno ha lavorato in zismo nazionalsocialista e della supremazia ariana nel mondo. un’industria, ma in seguito all’incontro con Peraltro ancora dopo la guerra c’è stato chi ha usato il suo Saggio per propagandare ideologie razziste: nel 1963 Franco l’artista israeliano Naftali Bezem e col criti - Freda inaugurò la sua brillante carriera di leader della destra co italo-brasiliano Pietro Maria Bardi, gra - estrema e d’ideologo della supremazia ariana con la pubblica - dualmente è passato dall’ingegneria al - zione del Saggio di Gobineau, cui si sarebbero presto affian - l’arte. La sua multiforme creatività si è cate, nel catalogo della casa editrice AR di Padova, le opere complete di tanti ideologi del razzismo e dell’antidemocrazia, espressa nel tempo con linguaggi diver - tra cui Joseph Goebbels, Alfred Rosenberg, Giovanni Prezio - si: dalla grafica alla pittura figurativa, alla si, e naturalmente Adolf Hitler. pittura frammentata, all’”anascultura” La tomba del Conte di Gobineau si ritrova oggi, casualmente, detta anche “arte dei buchi neri”, una contigua al Settore Ebraico. Un visitatore che dalla grande la - pide con l’e lenco degli oltre quattrocento ebrei torinesi vitti - nuova rappresentazione pittorica dei vo - me delle persecuzioni nazifasciste compia cento passi, o poco lumi tridimensionali. Della serie “judaica” più, troverà facilmente il varco per passare dal Settore Ebrai - sono anche nuove e geniali forme per co al l’Area Storica, e di qui, dopo pochi metri sotto il portica - oggetti rituali ebraici. Ha esposto le sue to, potrà ammirare la lapide dedicata al “ presago pensatore ”; il brevissimo percorso serve a rammentarci il piccolo inter - opere in mostre personali a , San vallo che intercorre tra l’elaborazione teorica, astratta, ed in - Paolo, Ferrara, Milano, Parigi. nocente di un sistema razzistico e la conseguente creazione Vive e lavora a . dei lager. Beppe Segre simile era stato ferito. Naturalmente per la mia famiglia è stata dura, quando è toccato a 3 OMRI KIMCHI FELDHORN me, accettare che io fossi mobilitato nello stesso identico modo. Hai altri fratelli? Siamo in due. Attualmente mio fratello, più vecchio di me di quattro anni, studia all’Uni - versità Ebraica di Gerusalemme relazioni in - ternazionali e mediorientali in particolare. E tu cosa intendi fare?

Intendo studiare psico-biologia, ossia neuro - o scienze umane, tema nel quale gli studi in Israele sono particolarmente avanzati. Mi in - teressano in particolare gli effetti biologici e psicologici indotti dalle diverse esperienze ed emozioni provate. n Anche tuo padre è stato in guerra?

Mio padre ha finito il servizio militare nel i 1973 quattro giorni prima della scoppio del - la Guerra del Kippur. È stato richiamato im - mediatamente come riserva in un’unità di in -

telligence per tutta la durata della guerra, im - r pegnato nel Sinai, e non ama parlare di quel - lo che erano i suoi compiti. So solo che ha perso in guerra un sacco di amici. Che mestiere fa tuo padre? È ingegnere aeronautico. Dirige un gruppo di o progettisti di droni ad uso civile alla IAI,

Israel Aerospace Industries, che produce ap - t parecchi sia per usi civili sia militari. I droni sono aerei senza pilota. Lui ne progetta di

piccole dimensioni, di quelli che possono de - Omri, shaliach israeliano presso la Comunità Ebraica di Torino nel 2016-17, ha svolto man - collare anche su terreni accidentati, senza bi - sioni di animatore e di maestro di ebraico nei vari livelli dell’ulpan. sogno di una pista, lanciati da uno in corsa. E tua madre?

Cosa ci fai in questa foto, che sembri Fidel Com’era l’atmosfera tra di voi a Gaza? Dirige la o.n.g. chiamata Kesher, un ente di a Castro? Fuori dalle azioni militari: fame, sete, caldo, aiuto alle famiglie con figli che hanno pro - Sono stato fotografato per scherzo da amici a noia, stanchezza, rabbia. Ci preoccupavamo blemi di handicap. Mio fratello invece lavo -

Cuba. Come spesso fanno i ragazzi, dopo il dei compagni d’armi, di noi stessi, ma nei ra in un ufficio governativo che si occupa dei servizio militare sono andato all’estero, e ho confronti di quello che accadeva fuori e nel risarcimenti alle vittime della shoah. visitato, in America del sud, Colombia, mondo, l’indifferenza più assoluta. Parlami della tua famiglia. Quando sono i Equador, Argentina, Perù, Uruguay, Cile e E durante le azioni militari? venuti in Israele i tuoi avi? Cuba, insomma tutti i paesi di lingua spa - Non dico che non capisci nulla, ma il fra - La mia nonna paterna è venuta in Palestina gnola. È lì che ho imparato lo spagnolo, che stuono, la polvere, la fretta dell’azione ti fan - da Berlino quando aveva quattro o cinque mi è servito per quel poco di italiano chi ho no “andare fuori”, non provi nemmeno pau - anni, prima della seconda guerra mondiale, e e imparato qui. ra… Devo aggiungere che personalmente ha abitato coi genitori a Rechovot. Il mio Com’è che hai deciso di venire in Italia? non ho mai ucciso nessuno. Non ho sparato nonno paterno dalla Galizia fuggì in Russia, Tornato dal Sud America, era troppo tardi per un colpo. I miei compiti erano di esplorazio - e appena finì la seconda guerra mondiale, iscrivermi all’università. Sono andato all’A - ne e guida, non di combattimento. Ma l’at - quando la Palestina era protettorato britanni - r genzia Ebraica, che mi ha proposto di venire mosfera era quella. Ho saputo dell’uccisione co, tentò l’aliah con i suoi, ma per un anno e qui un anno, perché la Comunità di Torino in battaglia di tre miei amici di un altro re - mezzo fu bloccato a Cipro dagli inglesi. In - aveva chiesto uno shaliach . Volevo fare un’e - parto il giorno stesso della loro morte, ma vece la mia nonna materna era nata a Varsa - sperienza utile per la vita, ed ho accettato. non ho provato commozione, come se ciò via, aveva lavorato in un orfanotrofio con Jan b Cosa avevi fatto da militare? fosse avvenuto lontano da me. Circa tre setti - Korczak, il pedagogo innovativo che fu de - Sono stato ranger in una compagnia di blin - mane dopo ho preso coscienza di quello che portato e ucciso coi suoi ragazzi a Treblinka. dati. era successo loro. Uno di loro era un caro Mia nonna fuggì in Russia con le sue sorelle Qual è il compito di un ranger? amico che non vedevo da anni, ci eravamo ri - e fece l’a liah con la Hashomer Hatzair. Mio e Un ranger della Brigata 401, la mia brigata, visti sul treno due settimane prima di entrare nonno materno in Russia era ingegnere e co - ha il compito di precedere l’avanzata dei a Gaza, gli avevo promesso una birra. Non nobbe mia nonna in un campo profughi in blindati per verificarne la possibilità di pas - potremo mai più bere una birra insieme … Francia. Emigrò in Israele con mia nonna nel saggio e prevenire eventuali imboscate. Noi Hai perso altri amici in guerra? ’47 o ’48, e lì si sposarono. eravamo specializzati in camouflage, mime - Ho saputo di altre vittime, ma non erano miei Puro sangue askenazita, dunque. i tismo, che voleva dire esplorazione del terri - amici come quelli. Cinque anni prima, nel Sì, a quanto pare, ma chissà prima… torio, individuazione di rifugi per proteggere 2009, mio fratello maggiore sempre a Gaza, i nostri e anche individuazione, in avansco - nella stessa unità della mia ed in un’azione Intervista di David Terracin

perta, dei bersagli da colpire. d È una missione pericolosa… Dove e quan - do l’hai compiuta?

TorinoToStay apar tments Certo che è pericolosa. Ho operato a Gaza Via C amerana, 6 Torino nell’estate del 2014, durante l’operazione cell +39 3318169827 Protective edge . Non sono entrato in Gaza City, ma sono rimasto in periferia. Il nostro tel/f ax +39 011 5621670 compito principale è stato anche quello di in - e dicare all’artiglieria, all’aviazione, alla mari - Situati a pochi passi dalla Co munità Ebraic a, potete trovare sette na ed ai tank gli obiettivi da colpire. Durante apparta menti appena ristrutturati in uno stabile di fine ’800 con tut - i una di queste missioni abbiamo individuato ti i co mfort di un hote l: a 100 m. dalla Stazione di Porta Nuova, dalla il punto dove le milizie di Ḥamās nasconde - Metropolitana e dal bus per l’aeroporto di Caselle, a pochi passi dai vano i missili Qassam (fatti in casa) e Grad (russi, a lunga gittata) e da dove li lanciava - musei cittadini, da via Ro ma e dalle vie dello shopping. Potrete al - r no su Israele. Tra questi punti c’era una scuo - loggiare nella casa del libro, in quella del gusto, del verde, del mer - la delle Nazioni Unite. Prima dell’operazio - cato, del cinema, dell’arte o della musica. ne l’esercito israeliano aveva buttato volanti - È disponibile al primo piano un appartamento attrezzato per lo ni preannunciando l’attacco, e declinando re - Shabbat, con timer, plata , termos e pentole e stoviglie kasher . o sponsabilità nel caso non venissero evacuati gli studenti. Abbiamo effettuato l’operazione quando gli occupanti erano stati evacuati. LA TUA CASA PER ANDARE ALLA SCOPERTA t Hai operato in altre aree di guerra? DELLA TORINO CHE NON TI ASPETTI Sul confine libanese, dove ho avuto compiti di sminamento lungo la frontiera. s da molti secoli, può offrire ad altre minoran - 4 ze religiose un modello di integrazione e INSIEME convivenza. Il dibattito sull'inquadramento giuridico degli ebrei italiani, e sulle Intese “Insieme per contrastare e prevenire la radi - Gerusalemme, mi dice – ma parliamo in ita - che regolano i rapporti con lo stato, a cui il calizzazione e l’estremismo” è il nome di un liano . nostro giornale ha dedicato ampio spazio nel percorso promosso dall’ANPI in collabora - Certamente il discorso dell’imam Izzeddin corso degli anni, offre utili spunti di rifles - zione con diverse comunità religiose, con lo Elzir è stato non solo molto interessante ma sione, in particolare per le comunità islami - scopo di comprendere le cause del fenomeno anche ampiamente condivisibile. Oltre al dia - che, che hanno esigenze simili alle nostre (è e al tempo stesso “individuare misure, inter - logo interreligioso – ha esordito – è necessa - possibile, per esempio, conciliare la laicità

a venti e programmi in grado di prevenire tale rio anche un dialogo intrareligioso, perché dello stato con la possibilità di osservare pre - tendenza e riaffermare e consolidare le mol - l’Islam italiano è tutt’altro che una cosa uni - cetti come la circoncisione o le regole ali - te e buone ragioni del pluralismo e dell’im - ca (il pluralismo c’è, afferma, ma talvolta non mentari?) i pegno per una convivenza pacifica tra perso - si vuole vederlo). Da parte del mondo islami - Come è scritto nella presentazione sul nostro ne uguali (nei diritti e nei doveri) e, al tempo co italiano – ha detto – è comunque necessa - sito, le minoranze religiose, offrendo ciascu - l stesso, libere e perciò diverse.” ria un’assunzione di responsabilità, perché la na il proprio punto di vista, arricchiscono il L’incontro del 29 giugno, il quarto della se - libertà senza responsabilità e regole è anar - dibattito sulle varie tematiche di attualità. In rie, che si è tenuto nella moschea di via Chi - chia: i musulmani sono cittadini italiani, de - quest’ottica ho affermato la necessità di su - vasso, verteva in particolare sul ruolo dei vono riconoscersi nella nostra Costituzione e perare una malintesa idea di laicità che porta a guardare con diffidenza a pratiche indivi - a mezzi d’informazione e ha visto dialogare, rispettarla. A suo parere negli ultimi anni si è moderati dall’on. Andrea Giorgis, l’Imam fatto molto ma non abbastanza. In particolare duali che non comportano nessuna violazio - Izzeddin Elzir Presidente dell’UCOII (Unio - si è soffermato su alcune indicazioni che l’U - ne delle leggi dello stato e non ledono in al - t ne delle Comunità e Organizzazioni Islami - COII ha dato alle singole moschee: uso del - cun modo la libertà altrui. Per esempio, non che in Italia), la sottoscritta (invitata in l’italiano (che peraltro viene naturale tra per - riesco a capire, e tanto meno a condividere,

i quanto direttrice di Ha Keillah), Abdellah sone che provengono da diversi Paesi, spesso alcune leggi introdotte negli ultimi anni in Labdidi, segretario nazionale di Partecipa - non arabi; per molti musulmani, dice con una Francia: bollare la pratica di tenere il capo zione e Spiritualità Musulmana, il pastore battuta, “l’arabo è arabo”, cioè è solo la lin - coperto come “ostentazione” significa fare Paolo Ribet, don Fredo Olivero e Maurizio gua del Corano e delle preghiere, non quella un processo alle intenzioni di chi magari in - Molinari, invitato nella doppia veste di di - delle conversazioni); trasparenza nella gestio - tende semplicemente rispettare un precetto rettore della Stampa e di autore di saggi sul - ne dei fondi; comunità democratiche; dialogo religioso. Se anche ammettessimo che leggi l’estremismo di matrice jihadista. Intervento con la società civile. Più volte ha sottolineato come queste possano rendersi necessarie in conclusivo di Lorenzo Gianotti dell’ANPI la necessità di intese con lo stato, e si è ram - situazioni specifiche e in determinati conte - provinciale. maricato che solo da poco tempo ci sia un sti, questo non autorizza comunque i mezzi Un incontro, come sempre in questi casi, fat - coordinamento per quanto riguarda l’inter - d’informazione ad interpretare in modo arbi - to di molte dichiarazioni di principio a favo - vento nelle carceri, che sarebbe molto utile trario i comportamenti delle persone. Perché re del dialogo e di poche e garbate punzec - per contrastare il fenomeno della radicalizza - giudicare le azioni non per la loro intrinseca chiature (rivolte quasi sempre al proprio in - zione; anche in altri settori, per esempio la pericolosità sociale ma sulla base di una loro terno, o ai mass media in generale, in pochi costruzione delle moschee, ha rilevato un cer - supposta intenzione recondita? Mi sembra casi a Molinari in quanto esponente dei mass to ritardo da parte delle istituzioni statali. non solo scorretto, ma anche controprodu - media in generale). La sua importanza, come Molto interessante anche il discorso di Mau - cente, perché la mancanza di conoscenza e nel caso dei tre incontri precedenti, sta già rizio Molinari: dopo aver ringraziato, anche comprensione reciproca non può che favori - nel fatto di essere avvenuto, perché in molti in arabo, per l’ospitalità (elemento forte del - re la chiusura di ciascuna comunità in se contesti la possibilità di sedersi e ragionare la cultura islamica, che ha il suo precedente stessa. insieme tra ebrei, cattolici, valdesi e musul - nella tenda del nostro comune padre Abra - Ho poi ricordato come negli ultimi anni il mani è tutt’altro che scontata: a Torino è mo, aperta sui quattro lati per accogliere tut - nostro giornale non abbia potuto fare a meno una cosa normale – ha sottolineato l’on. ti), il direttore della Stampa ha analizzato la di occuparsi della crescita preoccupante del - Giorgis – ma ciò è stato reso possibile dinamica tra immigrazione e integrazione, l’antisemitismo in Europa e dei numerosi at - grazie ad un lungo lavoro. Anche l’i - portando in particolare l’esempio degli Stati tentati che hanno colpito ebrei e istituzioni mam Izzeddin Elzir (che oltre ad essere Uniti, in cui una maggioranza ha scelto con - ebraiche. Anche in questo caso abbiamo cer - il presidente dell’UCOII è anche l’imam sapevolmente di diventare minoranza; ha poi cato di presentare i fatti evitando il più pos - di Firenze) ha sottolineato i rapporti più ribadito l’importanza della Costituzione, che sibile di cadere nella trappola del noi contro che cordiali con la comunità ebraica fio - è un testo di principi collettivi ma che richie - loro : non si può presentare l’antisemitismo rentina, e la sua amicizia personale con de al contempo un’adesione individuale, co - in Europa come un conflitto tra ebraismo e il rabbino capo Joseph Levi, ma ha ri - me singoli e non come gruppi o comunità. In Islam, così come non deve essere presentata cordato anche come questo rapporto co - conclusione – ha affermato – accogliere lo come un conflitto tra ebraismo e Islam la sì intenso non sia stato scontato fin dal - straniero è una libertà che lui ritiene un do - questione israelo-palestinese. Da questa logi - l’inizio: se oggi per lui è normale entra - vere, così come è un dovere per chi arriva ac - ca, che blocca in partenza ogni possibilità di re nella sinagoga, così come per Rav cettare l’identità del Paese che lo accoglie. dialogo, non si può che uscire sconfitti. Levi è normale far visita alla moschea, Nel mio intervento, dopo aver esposto breve - Viceversa, incontri come quello del 29 giu - ed entrambi sono ben accolti – ha detto mente cos’è Ha Keillah e di quali temi ci sia - gno ci permettono di guardare al futuro con – una quindicina di anni fa queste visite mo occupati nei nostri 42 anni di vita, ho ri - maggiore fiducia e speranza. avrebbero suscitato un certo scalpore. In levato che una minoranza come la nostra, effetti non si può negare che ancora og - esigua numericamente ma presente in Italia Anna Segre gi questo dialogo sia visto da qualcuno con una certa diffidenza, come dimo - stra, a mio parere, anche la scarsissima presenza di esponenti della Comunità Il progetto “Insieme” è nato nel novembre 2016 per iniziativa della Moschea di Via Saluz - Leo Contini, ebraica. zo e della sezione “Nicola Grosa” dell’ANPI, raccogliendo da subito l’adesione del Conci - Lattina di birra Vale la pena di ricordare che l’imam Izzed - storo Valdese di Torino, della Comunità Ebraica di Torino, del mondo cattolico (rappresen - schiacciata, 2002 din Elzir è nato a Hebron; un dato che in ap - tato nella fattispecie da don Fredo Olivero, ex responsabile della Pastorale migranti). parenza potrebbe apparire come un ostacolo Obiettivo primario di questa serie di incontri e dibattiti tra cittadini di culture diverse è quel - al dialogo (e in effetti, rispondendo a una do - lo di analizzare le cause delle possibili estremizzazioni e devianze religiose, definendo i ri - manda dell’on. Giorgis dopo la fine dell’in - schi di radicalizzazioni quali potenziali generatrici di violenza e terrorismo. La finalità co - contro, l’imam ha ammesso che è preferibile noscitiva rispetto al fenomeno vuole contribuire in modo tangibile sia alla prevenzione del non parlare del conflitto israelo-palestinese, terrorismo a partire dalla base territoriale sia all'avvio di un percorso di incontro, di cono - perché è meglio partire da ciò che ci unisce e scenza, di comprensione reciproca tra religioni e visioni del mondo diverse, nel rispetto e non da ciò che ci divide), ma che è anche il nella salvaguardia delle specifiche differenze. segno di una vicinanza fisica e culturale che Appare molto significativo che l’iniziativa di questo progetto sia partita anche dal mondo probabilmente ha avuto un certo peso nei islamico del tessuto urbano di Torino, a testimonianza di una evidente volontà di dialogo e suoi rapporti con il mondo ebraico fiorenti - di integrazione con la società cittadina e di un preciso intento di denuncia rispetto a ten - no; una caratteristica che era già stata rileva - denze dichiarate estranee ai fondamenti dell'Islam. ta da Hulda Brawer Liberanome quando lo Il gruppo organizzatore è coordinato dall’onorevole Andrea Giorgis, coadiuvato da Raffae - aveva intervistato per Ha Keillah (maggio le Scassellati presidente dell’ANPI della circoscrizione di San Salvario e da Valentino Ca - 2013): Ci salutiamo. Lui arabo palestinese stellani presidente del Comitato Interfedi della Città di Torino. Dopo gli incontri alla Mo - di Hebron, io israeliana di Gerusalemme, schea di Via Saluzzo, al Centro Sociale della Comunità Ebraica, alla Parrocchia della Spe - due città poco distanti ma per molti aspetti ranza di Via Chatillon, il quarto appuntamento si è svolto il 29 giugno scorso presso la Mo - rappresentanti di mondi diversi. Probabil - schea Taiba di Via Chivasso. mente potevamo parlare in ebraico – l’Imam per un anno ha frequentato l’università di Cracovia - 5 SISO IN GRAN BRETAGNA Gerusalemme A 50 anni dalla Guerra dei Sei Giorni e dal - la maggior parte degli ebrei britannici rimane andata e ritorno l’occupazione di Cisgiordania, Golan e Ga - critica verso le politiche di Israele nei confronti za, diverse iniziative sono avvenute sotto la dei palestinesi. Circa il 75% infatti sarebbe con - bandiera della Campagna internazionale SI - trario all’espansione di insediamenti ebraici in Cos’hanno in comune Cracovia e Gerusa - SO [ Save Israel Stop the Occupation, ndr ] in Cisgiordania. Il 58%, come rilevato dal secondo lemme? Questo è il grande interrogativo Gran Bretagna. I promotori principali della sondaggio, sarebbe scettico sul futuro democra - della 2 a edizione del Festiwal Kultury Ży - campagna internazionale nel Regno Unito tico di Israele se l’occupazione dovesse conti - dowskiej (Festival di Cultura ebraica) di sono Yachad e il New Israel Fund UK. nuare. Allo stesso tempo, oltre l’80% degli ebrei Cracovia, che si è tenuto dal 24 Giugno al 2 Fra le iniziative per 50 anni d’occupazione, ci britannici riconosce ad Israele un ruolo impor - Luglio e che quest’anno – in onore del cin - sono stati un concerto ‘alternativo’ di Yom tante come stato ebraico e democratico. Circa il quantesimo dalla Guerra dei Sei Giorni – ha Hatzmaut, il giorno in cui si celebra l’indipen - 92% ritiene che Israele giochi un ruolo fonda - scelto proprio Gerusalemme come tema denza d’Israele, con ospite Rona Kenan, can - mentale nella loro identità ebraica. principale. tautrice ed attivista LGBT israeliana, nota fra Di conseguenza, il dibattito sul conflitto israelo- A prima vista l’antica città polacca, con i le altre cose per essere finita nella ‘lista nera’ palestinese nella comunità è meno conflittuale suoi tetti appuntiti e un’anima smaccata - del gruppo di estrema destra ‘Im Tirzu’. adesso rispetto a qualche anno fa. Basti pensare mente esteuropea, non sembra avere niente Un’altra iniziativa importante ha visto una che quest’anno l’organizzazione comunitaria da condividere con Gerusalemme. È molto quarantina circa di giovani ebrei riunirsi nello principale, il ‘Board of Deputies of British difficile guardare al rapporto tra Polonia e spazio comunitario ‘Moishe House’ per discu - Jews’, ha ospitato a maggio la ONG israelo-pa - mondo ebraico senza usare le lenti della tere sul significato dei 50 anni d’occupazione lestinese ‘Parents’ circle’, che riunisce parenti di Shoah, ma questo rende impossibile rende - per la comunità ebraica. Questa iniziativa è vittime israeliane e palestinesi nel conflitto. re la complessità di un rapporto sviluppato stata animata da Eli Gaventa ed Emily ‘Em’ Nonostante ciò, l’accusa frequente rivolta dal - in secoli di presenza ebraica in Polonia. Il Hilton, due giovani dal profilo radicalmente la dirigenza del Board of Deputies verso orga - legame tra Cracovia e Gerusalemme, mal - diverso: Eli Gaventa è un fotografo ebreo or - nizzazioni quali Yachad e New Israel Fund grado le apparenze e le distanze, è infatti di todosso che lavora per la sinagoga del quar - UK è di ‘rappresentare una minoranza estre - una connessione pro fonda, un cordone om - tiere di Muswell Hill, a Londra; ‘Em’ Hilton è mista’. Ad esempio, dopo il voto del consiglio belicale ancora non del tutto reciso che col - una giovane ebrea australiana residente nel di Sicurezza dell’ONU sulla risoluzione 2334 lega l’antico cuore della diaspora alla terra Regno Unito e cresciuta in seno al movimen - lo scorso dicembre, la posizione favorevole di promessa. Una nota leggenda chassidica to Reform. Entrambi sono stati premiati di re - Yachad è stata pubblicamente condannata dal narrava come gli ebrei, in fuga dalla Repub - cente dal Jewish News come giovani promes - presidente del Board of Deputies Jonathan blica Ceca e Germania del l’XI-XII secolo, se della comunità ebraica. Eli Gaventa fa par - Arkush. Tale risoluzione invita la comunità avessero letto proprio “Polin”, Polonia, in - te del New Israel Fund, mentre Em Hilton è internazionale a differenziare Israele dai Terri - ciso sugli alberi e da questo fosse nata la de - un membro dell’esecutivo di Yachad UK. Du - tori da esso occupati e rinnova l’impegno del - cisione di stabilirsi qui. Un’altra leggenda rante l’iniziativa, il primo ha tenuto una lezio - l’ONU verso il processo di pace. Allo stesso raffigurava la Polonia come direttamente ne sulla definizione talmudica di responsabi - tempo, le posizioni del presidente del Board collegata con Gerusalemme per vie miste - lità collettiva; dal canto suo, ‘Em’ ha parlato of Deputies Arkush quest’anno sono spesso riose: quando il Messia sarebbe arrivato, gli del suo lavoro con diverse organizzazioni pa - state criticate da buona parte della comunità ebrei polacchi sarebbero stati i primi ad es - cifiste in Gran Bretagna e in Israele. ebraica. In particolare, il tempestivo comuni - sere trasportati a Zion e assistere alla reden - Dato il ruolo che Yachad e New Israel Fund cato congratulatorio nei confronti di Trump zione. L’aura di sacralità che circonda la UK hanno finora avuto nell’ampliare il dibat - subito dopo la vittoria ottenuta nelle scorse Polonia in queste leggende, che sembrano tito su Israele e Palestina nella comunità ebrai - elezioni presidenziali americane; più recente - quasi voler costruire una “nuova terra pro - ca britannica, bisogna descrivere in breve di mente, ha fatto discutere un suo articolo nella messa” localizzata nella diaspora, tradisce cosa si occupano le due organizzazioni. La stampa ebraica dopo gli attentati di Manche - le profonde difficoltà di dare un senso alla prima è nata nel 2011; in maniera simile all’a - ster e Londra, che invita la comunità musul - propria identità ebraica lontano dalla terra mericana JStreet, Yachad si descrive come mana britannica a dissociarsi perentoriamente d’Israele, una riflessione che non ha mai ‘Pro - Israele’ e ‘Pro-Pace’; l’obiettivo dell’or - dal terrorismo islamico. perso attualità. a ganizzazione è quello di dare voce ai sosteni - Queste posizioni farebbero trasparire una di - La scelta degli organizzatori è stata di evita - tori di una soluzione a due stati al conflitto vergenza politica fra la dirigenza comunitaria re qualunque implicazione politica riguardo israelo-palestinese all’interno della comunità e le organizzazioni ebraiche progressiste, ma la Guerra dei Sei Giorni, e dunque celebrare ebraica. Il New Israel Fund UK non è altro che non necessariamente esse sono indicative del - Gerusalemme per lo spazio unico che occupa la filiale britannica dell’omonima organizza - l’orientamento generale comunitario. Questo nel cuore dell’ebraismo senza addentrarsi in p zione filantropica internazionale fondata nel non significa che le organizzazioni progressi - ambiti estranei allo scopo di un festival cul - 1979. Essa opera in Israele e nella diaspora ste non abbiano sfide dinanzi a loro: esatta - turale. ebraica organizzando onerose raccolte fondi mente come rivelano per la comunità ebraica Delle installazioni chiamate Taxi-Link hanno per la società civile israeliana. Le organizza - americana statistiche quali quella condotta dal permesso ai visitatori di percorrere il centro o zioni sostenute dal New Israel Fund operano Pew Research Centre nel 2016, il divario po - di Gerusalemme senza lasciare Cracovia, un su fronti diversi, da quello del pluralismo reli - litico più ampio è rappresentato dalla divisio - viaggio virtuale che per il pubblico – compo - gioso (come Women of the Wall) a quello del - ne fra ebrei religiosi e laici. In questo caso sto in larga parte di non ebrei – rappresenta - l’occupazione (come Breaking the Silence). specifico, si intendono gli ebrei di orienta - va un’occasione unica per conoscere la capi - r Il lavoro di queste organizzazioni sembrerebbe mento ortodosso rispetto non solo ai laici, ma tale d’Israele dal punto di vista ebraico. Tour rispecchiare l’orientamento politico della mag - anche alle denominazioni ‘Reform’ e ‘Masor - guidati condurranno i visitatori all’interno di gior parte della comunità ebraica nel Regno ti’ (Conservative). Ciò indicherebbe il bisogno Kazimierz, il quartiere ebraico di Cracovia, Unito. Ciò sarebbe quanto dimostrano due son - da parte di queste organizzazioni di avvicina - con una particolare attenzione ai tentativi di daggi, uno del 2010 condotto dall’Institute of re ebrei provenienti dal mondo ortodosso per ricordare Gerusalemme dentro il quartiere u Jewish Policy Research, l’altro da IPSOS Mori allargare la base del proprio consenso. polacco, nella sua progettazione e nel suo pa - nel 2015: entrambi i sondaggi confermano che Giacomo Paoloni trimonio artistico. Una delle peculiarità del festival di Cracovia

la presenza non solo di un pubblico ma anche e di un team in larga parte di non ebrei. Il fe - stival vuole proporsi come un tentativo (sen - za dubbio tra i più riusciti) di una riscoperta dell’antico pluralismo culturale, etnico e reli - gioso della Polonia andato perduto con la se - conda guerra mondiale. Questa nostalgia, pa - radossalmente, non è rivolta al passato, e a testimoniarlo è lo spazio lasciato alla valo - rizzazione della lingua yiddish: alcune lezio - ni erano proprio in yiddish ed una stanza era destinata per permettere ai partecipanti di fa - re conversazione solo nella lingua degli ebrei ashkenaziti. Una lingua che, come l’ebrai - smo in Polonia, appariva destinata inevitabil - mente a scomparire, ma che forse ha ancora qualcosa da dire. Sul cartellone: La violenza Maria Savigni è il nostro futuro? (segue da pag. 1) Gerusalemme e Sion mura della Città Vecchia ma non certo nella per i laici e troppo laico per i religiosi, non 6 città nuova, dentro la Linea Verde – i confini utopistico, non appassionante, fondato su avvenne l’Ultima Cena, un monastero e una di Israele fino al 1967, quelli internazional - compromessi che scontentano un po’ tutti e yeshivà – per dare il nome a un movimento mente riconosciuti (almeno, stando a Google non entusiasmano nessuno ma sono gli unici politico che ha cambiato in modo così radi - Maps, cioè, al punto in cui Google Maps in - a funzionare nella pratica. Sionismo significa cale la storia del popolo ebraico? D’accordo, fila il segnaposto quando gli viene chiesto credere in uno stato ebraico e democratico Sion è ampiamente nominata nel Tanakh: “monte Sion”) – ma quasi sul confine, e for - anche quando appare difficile conciliare i “Poiché da Sion uscirà la Torah e la parola se in parte in quella che prima del ‘67 era ter - due termini, in una storia fatta di piccoli pas - del Signore da Gerusalemme” dice Isaia; e ra di nessuno. si e piccole conquiste, nella consapevolezza anche il già menzionato salmo 137 inizia rac - Ci sono tante parti di Gerusalemme più si - che non esistono soluzioni semplici né indo - contandoci che “Sui fiumi di Babilonia, là gnificative di questa collinetta. Ci sono la lori. sedemmo e piangemmo, e ricordammo Gerusalemme israeliana e quella araba, quel - La mia definizione di sionismo richiama Il centro storico Sion”. Senza dubbio ci sono centinaia di ot - la ebraica, quella cristiana e quella musulma - quella che Michael Walzer in Esodo e rivolu - di Gerusalemme, time ragioni storiche che spiegano la predile - na. Tante Gerusalemme che a volte neppure zione chiama la politica dell’Esodo, quella il Monte del Tempio zione biblica per questa collinetta un po’ si percepiscono a vicenda, se non come un fatta di piccoli passi, di un cammino difficol - e il Monte Sion anonima (anche se, per la verità, non è detto fastidioso ostacolo. E non si può certo dire toso verso una terra promessa che sarà un po’ che le fonti bi - che esista una sola Gerusalemme ebraica o meglio dell’Egitto ma richiederà comunque bliche quando israeliana: c’è la Gerusalemme laica e c’è impegno e fatica. Alla politica dell’Esodo parlano di Sion quella religiosa, c’è la Gerusalemme politica Walzer contrappone la politica del Messia, intendano il (parlamento, governo, presidenza della re - quella che vuole tutto e subito senza media - Monte Sion di pubblica, corte suprema), quella della memo - zioni, e osserva come (almeno nei primi anni oggi). Devo co - ria (Yad Vashem), quella universitaria, la col - di vita dello Stato di Israele) le metafore le - munque con - lina con le tombe di Herzl, di Golda Meir e gate all’Esodo ricorressero maggiormente fessare che di Rabin; e c’è anche una Gerusalemme ita - nei discorsi della sinistra mentre nei discorsi ogni volta che liana. È vero che si potrebbe dire lo stesso di della destra erano più frequenti i riferimenti mi sono trovata qualunque città, da Torino a Parigi, da Lon - al Messia. Tutto ciò può suonare strano in sul monte Sion dra a New York, per non parlare di Roma Italia (e in generale nella diaspora) dove la non sono mai (che per di più ha la caratteristica di essere parola “sionismo” è largamente percepita co - riuscita a sfug - una capitale divisa tra due stati – come Nico - me sinonimo di nazionalismo di destra. Ma gire alla sin - sia e come Gerusalemme secondo il diritto non dobbiamo dimenticare che nelle ultime drome del “Ma internazionale ma non secondo la legge elezioni israeliane “campo sionista” era il come? Tutto israeliana). Ma Gerusalemme resta comun - nome della lista di centro-sinistra. qui?” Tanto più que un incredibile e affascinante miscuglio Non dimentichiamo Gerusalemme, non di - che, diciamo - di contraddizioni. Come il Monte Sion e co - mentichiamo nessuna delle sue mille anime e celo, non è che me il sionismo. non dimentichiamo Sion che simbolicamen - il Re David sia E se il significato simbolico di Sion stesse te le riassume tutte e le rappresenta nella lo - sempre stato proprio nel “tutto qui”? ro molteplicità e contraddittorietà. E se non esattamente Non che la collinetta abbia molto in comune dimentichiamo Sion non dimentichiamo uno stinco di con il sionismo, ed è un caso che si sia ritro - neanche il sionismo, per non dover scoprire santo. vata a rappresentare un movimento politico; tra non troppo tempo che è stato soppiantato Una collinetta ma forse almeno in parte il “tutto qui?” è dal moriahismo o da qualcosa del genere. un po’ ambi - proprio ciò che riassume meglio l’essenza gua, fuori dalle del sionismo: movimento troppo religioso Anna Segre

(segue da pag. 1) Jcall... tando di essere soggetti alla sovranità palesti - territori, il ritiro dell’esercito e lo sgombero nese, senza la protezione dell’esercito e d’al - dei circa 130.000 coloni saranno rinviati al Due stati, ancora possibile? tra parte che gli israeliani accettino l’ingresso momento in cui si giungerà a quell’ accordo. ancorché graduale di rifugiati palestinesi sul Nel frattempo Israele dovrebbe accettare Un sabato sera a Tel Aviv incontriamo A.B. territorio di Israele 2. l’offerta di pace della Lega araba e la con - Yehoshua, sempre arguto, bonariamente po - Insomma, l’interrogativo preminente per la vergenza di interessi con il mondo sunnita lemico e irriverente. Ci ripete quanto già possibilità dei “due stati” riguarda i coloni e contro l’espansionismo dell’Iran e la minac - espresso in recenti interviste: la presenza di il loro atteggiamento. Gli assertori più coe - cia dell’ISIS; dichiarare di non nutrire prete - circa 600.000 israeliani fra Gerusalemme est renti dei due stati, dagli accordi di Ginevra se territoriali ad est della barriera, interrom - e la Cisgiordania, la stessa topografia degli del 2003 alle trattative fra Olmert e Abu Ma - pere ogni attività di costruzione nelle colonie insediamenti così intrecciata con le località zen fino alla mediazione appassionata di in quell’area e soprattutto consentire lo svi - palestinesi, gli ostacoli enormi allo sgombe - Kerry del 2014, insistono sul fatto che circa luppo di attività edilizia ed economica nel - ro delle colonie, il timore di una quasi “guer - metà dei 120 insediamenti sono piccoli e re - l’area C della Cisgiordania così vitale per i ra civile” che scuota e sconvolga Israele ren - moti (in totale circa 30.000 abitanti), in altri palestinesi che vi abitano. dono molto difficile la spartizione della terra 50 risiedono circa 100.000 coloni. Restano contesa come voluto dal paradigma “a due 15 insediamenti, detti, nel linguaggio degli stati” che domina la scena politica dagli anni addetti ai lavori “settlement blocs”, in un I palestinesi ’80 e soprattutto dagli anni ’90 con gli ac - triangolo compreso fra Modiin Illit a nord di cordi di Oslo. Come soluzione forse transito - Gerusalemme, Maale Adumim a est e Gush A Ramallah negli uffici dell’OLP incontriamo ria occorre alleviare le condizioni di oppres - Etzion a sud, dove risiedono oltre 400.000 Nabil Shaat, uno dei principali negoziatori di sione dei circa 100.000 palestinesi abitanti israeliani (l’80 per cento di coloro che vivo - Camp David, Taba, Annapolis, e Muhammad nella Area C – circa il 60 % della Cisgiorda - no oltre la Linea verde pre-67). La superficie Al-Madani, capo del comitato per i rapporti nia, sotto il controllo pieno di Israele – e dei di questi occupa circa il 4 % della Cisgiorda - con la società israeliana. Si discute dei modi e 300.000 residenti arabi di Gerusalemme est nia e uno scambio paritario in cui Israele ce - in cui l’ANP possa influire sull’opinione accordando loro diritti di cittadinanza. derebbe suoi territori vicini alla striscia di pubblica in Israele, in particolare di quei va - l Altri sostengono che, pur nel rispetto del prin - Gaza o nel sud vicino al Mar Morto consen - sti segmenti della stessa rassegnati all’inelut - cipio di “due stati sovrani per due popoli” lun - tirebbe di incorporare quell’80% e di eva - tabilità del conflitto, scettici circa la possibi - go i confini pre-67, il paradigma, dominante cuare gli altri 130.000 con il favore di ade - lità di una ripresa della trattativa o convinti, negli ultimi 20-30 anni, della separazione fra guati indennizzi economici. come la retorica della destra agita da sempre, e israeliani e palestinesi contraddice geografia Una posizione affine è avanzata da Com - che non vi sia tra i palestinesi un “partner” dei luoghi e demografia – che vedono le due manders for Israel’s security – un’associazio - negoziale. Afferma Shaat: un assetto a “due popolazioni frammiste sullo stesso territorio – ne di ex generali dell’esercito, Mossad e Sha - stati” in pace e buon vicinato è vitale per il nonché il legame affettivo-spirituale di ambe - bak – che ci ha esposto in un incontro Michel futuro della Palestina ma anche di Israele, ma due i popoli con la terra. Propongono quindi Maayan, ex alto dirigente del Mossad 3. Ri - vi è fra gli israeliani una corrente annessioni - a di passare a un modello “confederale” in cui conoscendo che un accordo di pace non è og - sta via via più forte che trae alimento dall’i - israeliani e palestinesi, pur rispettivamente gi possibile per la debolezza e le divisioni in deologia nazional-religiosa che rifiuta il cittadini dei loro stati ed elettori dei propri seno al mondo palestinese, il settarismo principio della spartizione. D’altra parte son - 4

r Parlamenti, godano di libertà di movimento e ideologico di Hamas, la frantumazione degli daggi recenti mostrano che soltanto il 44% di residenza in un’unica “patria” comune. È stati nel Medio Oriente, essi ritengono che dei palestinesi sostiene una soluzione a “due un’ipotesi seduttiva, stretta fra il realismo dei sia necessaria una fase transitoria che garan - stati”, mentre ben il 36 mira ad uno stato uni - fatti sul campo che spingono verso un esito tisca la sicurezza di Israele e consenta l’af - co con pari diritti per i suoi cittadini. Il 71%

s del genere e l’utopia del ritenere che i coloni fermarsi nel tempo di un clima di fiducia che non ritiene che vi sarà uno stato di Palestina siano disposti ad alterare drasticamente il loro prepari un accordo di pace. L’annessione fra sovrano entro i prossimi cinque anni. I pale - stile di vita, aprendo le loro comunità, accet - il 3 e il 4% della Cisgiordania con scambio di stinesi intervistati, disillusi dai fallimenti i dell’ANP nel negoziato con Israele, restano cordo che preveda la nascita di uno stato pale - strade di una zona limitata, dove si alternano scettici circa la ripresa di trattative bilaterali stinese smilitarizzato, il ritiro di Israele sui case e yeshivot, protette da garitte, inferriate e 7 con Israele e optano per forme di resistenza confini pre-67 con scambio di territori, il ri - soldati di guardia. Vigilano anche e si inter - non violenta all’occupante unite ad un’azio - torno in Israele di circa 100.000 profughi pa - pongono in momenti di frizione osservatori ne diplomatica volta a “internazionalizzare” lestinesi in virtù della riunificazione delle fa - internazionali fra cui alcuni nostri carabinieri. il conflitto (ONU, Corte penale internaziona - miglie, Gerusalemme capitale dei due stati Una delle strade principali è ancora in parte le, ecc.). Secondo Shaat, per giungere a un con il Muro del pianto e il quartiere ebraico abitata da arabi; si susseguono negozi sigilla - accordo Israele dovrebbe accettare l’offerta sotto giurisdizione israeliana, il Monte del ti, abbandonati, spettrali, i muri coperti di di pace e di normali rapporti avanzata dalla Tempio e i quartieri cristiano e musulmano graffiti e cartelli che celebrano il “possesso” Lega Araba anni fa: in un contesto regionale sotto quella palestinese, sarebbe approvato ebraico di Hebron, il ritorno degli ebrei dopo di pace i palestinesi potrebbero godere di un appena dal 41 % degli ebrei israeliani, dall’88 l’eccidio del ’29 e la riconquista del ’67. sostegno economico soprattutto per la riabi - degli arabi israeliani e dal 42 dei palestinesi. A Gerusalemme, in compagnia di un giovane litazione dei rifugiati e Israele di garanzie di Su questi incerti strati d’opinione tendono ad di Ir Amim 5, ci appare la complessità di una sicurezza strategica di cui necessita in cam - orientare la loro azione nuovi movimenti di città, che la retorica ufficiale celebra come bio del ritiro dai territori in un Medio Orien - base, che nascono dalla società civile, ma fa - “capitale unita, eterna, indivisibile” di Israel, te scosso dalla frantumazione degli stati. ticano per ora a tradursi in azione politica: invece profondamente divisa, etnicamente e Grazie! L’ANP sostiene la non-violenza, ma il per - fra questi, Darkenu – volontari che agiscono socialmente. Basta un occhio intellettualmen - manere dell’occupazione e delle vessazioni quasi “porta a porta” nelle periferie del pae - te onesto, una visita a quartieri come Jabel La redazione quotidiane che ne derivano (900.000 palesti - se, fra gli elettori di destra, gli strati più mar - Mukabber, Sur Bahar o Ras Al Amud a sud, o nesi hanno vissuto periodi di detenzione nel - ginali della società che non intravvedono il più a nord Beit Hanina o Shuafat. Nella parte di Ha Keillah le carceri d’Israele dal ’67 ad oggi) è un de - legame fra la loro povertà, le disuguaglianze ovest della città vivono circa 300.000 ebrei ringrazia tonatore costante di violenza; Hamas, che in acute nel paese e il costo dell’occupazione – israeliani, nella parte est 230.000 israeliani e un suo recente documento malgrado alcune e “Women wage peace” – un movimento di 350.000 palestinesi, con lo status di residenti calorosamente ambigue aperture esita a scegliere l’opzione donne nato appena l’anno scorso e che ha permanenti. Sono cioè in larga parte nativi della non violenza, perderà consensi nelle portato migliaia di donne, ebree ed arabe, a della città, riconosciuti dopo l’annessione del i lettori che eventuali elezioni qualora si giungesse ad un marciare per giorni nell’ottobre invocando la ’67 come residenti, ma non cittadini dello sta - ci hanno accordo di pace che sarebbe condiviso da lar - fine del conflitto. In una visita a Sderot, la to nella cui capitale essi vivono, nel perenne ga parte dei palestinesi elettori. città scossa da anni dalla guerra di guerriglia timore che i loro diritti siano revocati se la - sostenuto condotta da Hamas e ad Ofakim, una mode - sciano la città per studiare all’estero o per al - con le loro sta città di sviluppo nel Negev, donne di que - tre ragioni. Secondo le proposte di Clinton L’opinione pubblica in Israele sto movimento, di famiglie originarie dei nei negoziati di Camp David del 2000 i quar - generose paesi arabi e orientate per tradizione a votare tieri “ebraici” sarebbero stati parte di Israele, Inchieste d’opinione che si susseguono de - per la destra ci danno il senso del potere tra - quelli “arabi” parte della Palestina; un princi - offerte scrivono un quadro complicato ma la cui let - sformativo di siffatte azioni dal basso. pio simile si sarebbe attuato nella città vec - tura è essenziale in quanto data l’enorme Quanto alle ONG più affermate nel campo chia. Ma il governo di Israele è ostinatamen - asimmetria di potere fra le due parti in lotta della pace, aggregate in un Foro che ne coor - te contrario alla condivisione della città, pun - quanto accade all’interno di Israele, nella so - dina più di 100, diretto da Yuval Rachamim, to invece irrinunciabile per i palestinesi. cietà e nella classe politica, è cruciale per le prima Direttore di Parents’Circle, sono in sorti del conflitto. Una minoranza di ebrei una condizione difficile sotto la minaccia di Giorgio Gomel israeliani – Alon Liel, ex Direttore del mini - una proposta di legge di Netanyahu che vie - stero degli Esteri e tra i promotori della cam - terebbe il finanziamento da parte di governi 1 Vedi miei articoli su Ha Keillah (ottobre 2016 e pagna SISO, la stima in poco più del 20 % – o istituzioni internazionali. Di quelle che be - maggio 2017) ritiene urgente porre fine all’occupazione ed neficiano di tali fondi ben 25 su 27 sono 2 www.2states1homeland.org è disposta ad agire contro lo status quo e in ONG attive sul fronte della pace e della dife - 3 Materiale dettagliato sul loro piano “Security first” si trova in www.en.cis.org.il difesa della democrazia nel paese lesa dal - sa dei diritti umani. 4 Polls by Tami Steinmetz Center for Peace Research, l’offensiva di sapore maccartista della destra Tel Aviv University e Palestinian Center for Policy contro i media, la giustizia, l’accademia, le and Survey Research, Ramallah. Dicembre 2016 istituzioni culturali, le ONG. Una minoranza Azioni sul terreno 5 Ir Amim è una ONG israeliana che sostiene l’idea di una Gerusalemme fisicamente unita e capitale condi - più ampia predica l’annessione dei territori e visa dei due stati – Israele e Palestina – con opportu - cela con ambiguità lessicale la sorte dei pale - Due i momenti di grande potenza emotiva: il ne autonomie municipali da negoziarsi fra le parti. stinesi che vi abitano: saranno annessi anche primo, l’esserci uniti ad una Marcia lungo la Nel frattempo, combatte perché siano assicurati servi - essi ma senza diritti civili e politici, oppure Linea verde – il confine armistiziale fra Israe - zi sociali e sanitari decenti ai quartieri arabi di Geru - salemme est separati dalla città dalla “barriera” e lo espulsi, oppure spinti con lusinghe economi - le e Giordania del 1949, tuttora riconosciuto status quo a tutela dei luoghi sacri nella città vecchia che ad emigrare, ed emigrare dove? La mag - internazionalmente come il confine di Israele, sia rigorosamente osservato gioranza fluttuante ammette che vi sia un ma rimosso dalla pubblicistica ufficiale in (per dettagli, cfr. www.ir-amim.org.il) prezzo da pagare per la pace, ma vuole che Israele (mappe, libri di testo) – organizzata da quel prezzo sia il minimo possibile, cioè che Machsom Watch, la ONG composta essen - Israele mantenga il controllo sul massimo di zialmente da donne che vigila sul comporta - territorio e conceda il minimo dei diritti ai pa - mento dei militari nei posti di blocco e lungo lestinesi che resteranno sotto occupazione. i punti di frontiera fra Israele e la Cisgiorda - Per un complesso di ragioni – la separazione nia, conclusasi con una serata di discorsi, let - profonda fra le due società, la percezione pre - ture di testi e canti ispirati alla pace a Neve valente in Israele dei palestinesi come il ne - Shalom, la comunità arabo-ebraica fondata mico omicida e ingrato, che non merita fidu - da Bruno Hussar; il secondo, la visita con cia né diritti di un popolo, la valutazione er - Machsom Watch alle 5 di mattina di un gior - rata dei costi materiali ed umani del conflitto no qualsiasi al posto di blocco di Eyal, vicino da un lato e dei dividendi della pace dall’al - a Qalqilia, un luogo di ingresso di lavoratori tro, l’illusione che lo status quo possa essere palestinesi diretti ai posti di lavoro in Israele. sostenuto indefinitamente, il sentimento di in - Circa 120.000 palestinesi lavorano legalmen - sicurezza connesso con il ritenere che il con - te in Israele, soprattutto nel settore delle co - flitto arabo-ebraico sia un elemento perma - struzioni e dei servizi; un numero incerto di nente, quasi esistenziale della condizione di “illegali” inoltre varca la barriera di separa - Israele – per larga parte degli israeliani il ri - zione e trova un qualche lavoro occasionale schio della “pace” con i suoi benefici incerti e nelle città di Israele. Il controllo è affidato al - lontani nel tempo eccede il costo della “non la tecnologia delle impronte digitali e alla vi - pace”, di una normalità in fondo tollerabile, gilanza di guardie private in virtù di contratti un’economia florida, una società vibrante, no - con l’esercito; dall’altra parte del confine do - nostante l’irrompere ricorrente della violenza po un passaggio stretto da inferriate una ma - e il degrado della democrazia nel paese. rea immane di furgoni, pullman, auto private Come ci ha confermato Stav Shaffir, giovane attende gli operai, una vita segnata dalle 3 di parlamentare laburista, in un incontro alla mattina alle 7 di sera dalla povertà che afflig - Knesset, il 55 % degli israeliani (il 50% fra gli ge i loro villaggi e dal bisogno di assicurare ebrei, l’80% fra gli arabi di Israele) appoggia qualcosa alle famiglie (il reddito pro capite in i “due stati”. È una quota declinante fra gli in - Cisgiordania è intorno ai 3000 euro annuali tervistati, ma resta solida malgrado la retorica contro oltre 30.000 in Israele). ossessiva della destra circa la mancanza di Poi a Hebron, in una visita guidata da Lior partner e le nequizie infinite dei palestinesi. Amichai, di Shalom Achshav: una città segre - Leo Contini, Ma allorché si precisano i dettagli di un ac - gata, da una parte 200-300.000 palestinesi, Cantiere, cordo sulla base dei negoziati passati, un ac - dall’altra circa 700 ebrei, raccolti in alcune acquerello 8 BAZAR MEDIO-ORIENTE BERTINO La mia prima volta in Israele è stata nel tetizzare gli schieramenti contrapposti. I pa - 2006, con la mia famiglia. Era agosto e a ladini della crociata, poi, abituati a dividere PANIFICIO KASHER nord c’era la guerra, con i missili di Hezbol - persone e Paesi interi in buoni e cattivi, sono lah che raggiungevano la Galilea fino a Hai - in evidente difficoltà: non resta loro che con - PANE - PIZZE - FOCACCE fa e l’inevitabile risposta israeliana, che por - fidare nella memoria corta delle moltitudini TORTE - BISCOTTI tava i soldati di Tzahal a penetrare tempora - votanti. e neamente nel Libano meridionale fino al fiu - Alleati oggi, nemici implacabili domani, SALUMI - FORMAGGI E VINI me Litani. È stata anche la prima volta a Ge - dunque. Della girandola di alleanze è caso

l CARNI KASHER CONGELATE rusalemme, nel dedalo di viuzze un po’ ma - evidente, ma in linea con la tendenza globa - gico e un po’ da emicrania della Città vec - le, la guerra in Siria. Assad, la Turchia, l’I - chia. In uno dei cento negozietti di souvenir ran, Hezbollah, Isis, la Russia di Putin, al APERTO MERCOLEDÌ POMERIGGIO rigorosamente identici uno all’altro ho acqui - Nusra, gli Stati Uniti, i curdi: gli attori, nel - e stato una piccola scacchiera per diverse cen - l’arco di pochi anni, hanno spesso dovuto ag - tinaia di shekalim: non ricordo esattamente giornare la tabella amici/nemici. Ci sono Tel. 011/669.95.27 l’ammontare del l’esborso, ma conservo inci - quelli per cui è un’abitudine cambiare sodali sa in mente l’e spressione appena vagamente all’occorrenza, come la Turchia di Erdogan o Via B. Galliari, 14 - TORINO

a ironica del beneficato venditore subito dopo la Russia di Putin, e che non si fanno proble - aver incassato quella che – me ne sarei ac - mi a gettare qualche migliaio di morti – è il corto successivamente parlando con persone caso di dirlo – sul tavolo di nuove alleanze, o più esperte – era poco meno di una generosa a sacrificare diritti e democrazia sull’altare dubbi, i ripensamenti e i distinguo in stile

r elargizione. “Bisogna contrattare, discutere dell’onore, del rispetto internazionale, del Obama come segni di debolezza. Compren - sempre: qui funziona così”, mi è stato detto, decisionismo eletto a sistema e di altri stru - dono la logica tribale amico/nemico, chiara “non solo per evitare di pagare somme spro - menti di deterrenza. E non c’è davvero biso - come una condanna senza appello ma in cui positate, ma anche per ottenere il rispetto gno di scomodare i gruppi terroristici, i loro i rapporti potrebbero rovesciarsi con il muta -

s dell’interlocutore. Non siamo in Europa, sostenitori e finanziatori diretti, come l’Iran, re degli interessi in un domani non lontano. benvenuto in Medio Oriente”. Quando si è o chi come Assad ha fatto del massacro una Comprendono questa logica perché è anche ripresentata l’occasione ho provato, un po’ pratica quotidiana. la loro. i per curiosità e un po’ per sfida, a seguire i Rimangono i Paesi democratici, quelli per E Israele? Che cosa dire del minuscolo Stato consigli. I risultati sono stati sbalorditivi: per cui l’opinione pubblica è un meccanismo di ebraico, l’unico democratico della regione esempio l’acquisto per 15 shekalim (all’epo - bilanciamento e confronto. In Medio Oriente an che se non senza problemi di ogni genere, ca meno di 3 euro) di oggetti per cui il primo non sono molti, in realtà. Anzi ce n’è uno so - inclusi recenti e veementi tentativi, da parte prezzo che mi era stato chiesto superava i lo, e sappiamo tutti benissimo quale. Ma del l’attuale governo, di lanciarsi all’arma 200. Probabilmente il loro valore reale arri - vanno considerati anche gli Stati Uniti che, bianca alla conquista dei territori dell’ammi - vava a malapena alla metà della somma pa - pur distanti geograficamente decine di mi - nistrazione dello Stato, della giustizia, dei gata, ma questo è un altro discorso. gliaia di chilometri, hanno interessi, basi mi - media? In estrema sintesi direi che Israele ri - Perdonate il lungo prologo, ma non è mia in - litari e la responsabilità di essere, piaccia o sente da una parte dell’origine dei suoi fon - tenzione compilare un prontuario del buon no, corifei dell’Occidente e dei suoi valori. datori, che erano intellettuali europei anche acquirente – o, più prosaicamente, del turista Per costoro non è facile muoversi nei deserti quando rinunciavano agli studi per imbrac - che non vuole farsi imbrogliare. Quello che dell’Arabia e del Sahara, stretti come sono ciare la vanga e, per sopravvivere, il fucile. vorrei dire è molto semplice e non troppo tra le sacrosante remore ad adeguarsi alle Dall’altra, però, Israele oggi è molto cambia - originale: la mia impressione è che in Medio pratiche non proprio di bisturi degli altri pro - ta, e la massiccia immigrazione degli ebrei in Oriente spregiudicatezza, tentativo di raggi - tagonisti regionali e la necessità di non per - fuga dai Paesi islamici, di poco successiva rare il prossimo, orgoglio e senso dell’onore dere la faccia, in un contesto in cui il rispet - allo sterminio di due terzi degli ebrei euro - sproporzionato alla realtà, almeno se con - to e l’onore contano eccome. Quando Obama pei, ha trasformato la società e di conseguen - frontati ai nostri standard europei, siano prin - ha scelto di non intervenire in Siria dopo il za anche la politica. Oggi Israele è un Paese cipi diffusi non soltanto tra i merciai all’om - superamento della linea rossa da lui stesso più mediorientale e meno europeo di quanto bra della Porta di Damasco, ma in tutto l’agi - posta, la perdita di immagine degli Stati Uni - fosse 60 anni fa, e poco importa se i centri re pubblico, dalla contrattazione dal salumie - ti è stata colossale. Si trattava d’altra parte di commerciali e i fast food hanno sostituito le re alla diplomazia tra Stati. È anche per que - una situazione lose-lose , in cui l’allora Presi - mense comuni dei kibbutzim: di McDonalds sto modo di fare che le alleanze e le faide, in dente a stelle e strisce avrebbe comunque ce ne sono anche nelle capitali arabe, se è per quella regione, possono durare generazioni perso, doveva solo decidere che cosa. Il suo questo. Chi governa senza sostanziale oppo - ma anche cambiare repentinamente. Certa - successore alla Casa bianca è apparentemen - sizione la politica e la diplomazia israeliana mente l’autoritarismo diffuso ovunque fuor - te molto più spregiudicato, più mediorienta - da molti anni, Benjamin Netanyahu, somi - ché in Israele e il perdurare, soprattutto nei le direi, nonostante il pallore wasp . L’im - glia sempre più ai leader dei Paesi circostan - Paesi arabi in senso stretto e in ampie zone pressione è che in una circostanza analoga ti. Con le debite distinzioni, perché Israele è del Maghreb, di una struttura sociale fondata sceglierebbe di salvare onore e rispetto, an - ancora, e mi auguro rimanga, una democra - su nuclei tribali, rendono più agevole la non - che a costo di gettare benzina sul fuoco della zia e uno Stato di diritto, con tutti i problemi chalance diplomatica. Non credo però che ormai almeno quarantennale guerra civile delle democrazie, dall’Atene di Pericle agli questo basti a spiegare la girandola delle al - arabo-islamica. Trump non è un intellettuale Stati Uniti nel Novecento. Eppure se penso a leanze: ormai i nostri quotidiani, per racca - come Obama, e portare avanti la bandiera del Netanyahu penso anche a spregiudicatezza, pezzare il lettore, sono costretti a ricorrere mondo libero non sembra proprio una sua propaganda interna e populismo con una Vignetta di Davì sempre più spesso a schemi e mappe per sin - priorità, così come farsi garante di diritti o spolverata di razzismo quando serve (ricor - del futuro del pianeta. Divide il mondo in date le grida a fermare il “voto arabo” duran - good guys e bad guys , e chiede loro di azzuf - te le ultime elezioni politiche?), assalto alla farsi quanto vogliono a patto di lasciarlo in Corte Suprema e all’indipendenza della ma - santa pace. Nel primo gruppo piazza l’Ara - gistratura, tentativo di controllo sui media, bia Saudita, nel secondo l’Iran. Quello che volontà di imporre con l’azione il rispetto de - annichilisce della proposta politica di Trump gli altri attori della scena internazionale, de - è l’utilizzo di una strumentazione ipersem - cisionismo e accumulo sulla propria persona plificata da applicare a una realtà che non ha di incarichi e ministeri, capacità di costruire di colpo, come per magia, risolto le proprie il vuoto politico intorno a sé, emarginando asprezze e difficoltà. Non credo che Obama gli astri nascenti del suo stesso partito, vitti - non abbia preso decisioni discutibili e fatto mismo e complesso di Masada, sforzo di su - errori, ma certamente il livello di comples - scitare l’orgoglio nazionalista, accuse di alto sità del modo con cui la sua amministrazione tradimento rivolte a chi non è d’accordo, di - ha cercato di risolvere i problemi era molto plomazia sfrontata più attenta a guadagnare superiore. Però c’è un però. Se il modello di qualche punto che a difendere il sistema dei Trump ha qualche chance di produrre risulta - diritti e delle libertà e una buona dose di fac - ti, sospetto che possa farlo proprio in Medio cia tosta. Mi chiedo se quel venditore di pac - Oriente, anche se ovviamente non è detto che cottiglia di Gerusalemme che ha cercato di i risultati siano positivi. La domanda è se raggirarmi fosse davvero un anonimo piazzi - considerare la linea di Trump rozza e basta sta. O non fosse, piuttosto, il Primo ministro oppure rozza e pragmatica. Credo che i de - dello Stato di Israele. spoti arabi comprendano la logica amico/ nemico molto bene, mentre interpretano i Giorgio Berruto bi. Quando la Knesset ha cercato di limitare il potere di questo giornale ed i danni causa - 9 CANALE 1, 1965-2017 ti al mercato dei quotidiani in Israele, lo Sta - to di Israele, proprio per decisione di Bibi, è Martedì, 9 maggio 2017, notiziario principa - il suo punto di vista era composta da troppi andato ad elezioni anticipate. Infatti la legge le sul primo canale. Gheula Even, conduttri - dipendenti critici nei confronti suoi e del suo è decaduta. ce ufficiale, scoppia a piangere in diretta. governo. Per questo motivo ha iniziato ad at - Dopo un periodo di forti turbolenze nel siste - Circa un’ora prima dell’inizio della diretta è taccarla in ogni contesto possibile ed a di - ma politico, alla fine di marzo 2017, il primo stato diffuso un comunicato ufficiale in base chiarare che non c’era alcun bisogno di essa. ministro ed il ministro del Tesoro al quale, quello in programma sarebbe stato Tutta la discussione intorno alla chiusura hanno raggiunto un compromesso, l’ultimo notiziario presentato nel contesto della Rashut ha-tzibur avrebbe potuto essere che prevedeva la chiusura della Ra - dell’attività del canale pubblico. un soggetto di una serie televisiva drammati - shut ha-tzibur come programmato Questo notiziario così drammatico ed emo - ca piena di politica, istinti e storie personali con la contestuale costituzione di zionante ha segnato la fine delle attività del - toccanti. Né il programma nucleare iraniano, un nuovo network per le notizie e la “ Rashut ha-tzibur ” (Autorità pubblica per né il terrorismo palestinese né questioni eco - l’attualità diviso e distinto dall’a - le comunicazioni) dello Stato d’Israele e l’i - nomiche fondamentali hanno occupato il si - zienda per le comunicazioni pubbli - nizio di un nuovo network: “ Kan ”. stema politico israeliano come questa vicen - ca “Kan”. La Rashut ha-tzibur è stata l’autorità re - da. Giochi di potere e di ego, controllo poli - Il consiglio della Taaghid ha espo - sponsabile del funzionamento del primo e di tico sui media, scontro sui valori democrati - sto la sua totale contrarietà a questo altri canali in televisione, alla radio e su in - ci, accuse di razzismo e discriminazione e compromesso. Questa manovra ha ternet. Fino agli anni ’90 del secolo scorso, molto altro ancora hanno accompagnato la fatto sì che fino a quando non sarà quest’autorità è stata l’unica a gestire un ca - chiusura della Rashut e la costituzione della fondata la nuova società di notizie, nale televisivo e di gran lunga l’organo prin - nuova Taaghid . la direzione della Rashut ha-tzibur , cipale nel settore dei canali radio. La popo - I contrari alla chiusura della Rashut ha-tzibur considerata vicina a Netanyahu, ri - larità in questo periodo era al suo massimo sostenevano il bisogno di avere un canale marrà in carica. Il timore della Taa - ed il canale televisivo operava in regime di pubblico in grado di dar voce a tutte le com - ghid è che questo accordo momen - monopolio, praticamente senza competizio - ponenti della società, di risparmiare soldi taneo diventi definitivo nel tempo. ne. Il finanziamento di questo canale avve - pubblici ed essere sotto il controllo del go - Inoltre, secondo questo nuovo ac - niva attraverso un canone pagato da tutte le verno che avrebbe dovuto fungere da garan - cordo, una parte dei dipendenti del - case in cui c’era un televisore, da program - te. “A cosa serve un’azienda se noi non la la Rashut ha-tzibur sarà assunta al mi a pagamento e da fondi provenienti dallo controlliamo? Noi mettiamo i soldi e loro fa - posto dei dipendenti della Taaghid , Stato. ranno i programmi come vogliono?”. Questa molti dei quali saranno licenziati. Da quel periodo, sono stati introdotti molti dichiarazione è stata fatta dal Ministro per Il capo della coalizione di governo, altri canali e la Rashut si è trovata ad opera - l’Istruzione in persona, Miri Regev, nel lu - il deputato David Biton, in seguito re come un canale tra i tanti, in forte compe - glio 2016, durante la seduta del Consiglio dei al nuovo accordo, ha dichiarato che tizione con i canali commerciali. L’audience ministri che ha posticipato l’inizio della atti - “la sezione attualità della nuova del canale è diminuita in modo evidente so - vità della Taaghid . azienda sarà composta per la mag - prattutto rispetto ai risultati ottenuti da tutti Nel corso della medesima riunione burrasco - gior parte da dipendenti della Ra - gli altri canali commerciali. sa, il ministro degli Interni, Ariè Deri, ha di - shut ha-tzibur . Nel corso degli anni, si è registrata una di - chiarato: “Io sono il presidente del partito dei Vi sono molte voci che sostengono minuzione preoccupante nel livello e nell’at - charedim [ ultraortodossi, ndr ] sefarditi e che a riorganizzazione terminata, la tività della Rashut ha-tzibur . I diversi con - rappresento gli abitanti delle periferie. Que - nuova società per le notizie conti - sulenti e commissioni statali che hanno ana - sta popolazione si sente come un corpo estra - nuerà ad esser sotto pressione ed in - lizzato la situazione hanno stabilito che era neo rispetto alla comunicazione… Il pubbli - fluenza del mondo politico; in que - causata dall’alto numero di dipendenti, dalle co che io rappresento non è parte in alcun sto modo, nonostante la creazione elevate retribuzioni, dalla rigidità dei con - modo della comunicazione israeliana: ne è del nuovo network, l’obbiettivo tratti di lavoro e dalla legge che rendeva staccato del tutto”. principale – l’allontanamento della complicato dirigere l’Autorità con profes - Al contrario, i sostenitori della formazione politica dal mondo delle comunica - sionalità. della Taaghid hanno continuato a ribadire zioni – non è stato raggiunto. Nel 2007 il governo ha varato un progetto al - l’importanza di una comunicazione indipen - La direzione della Taaghid ha ri - ternativo volto al cambiamento della Rashut . dente, che rappresenti tutta la società e libera sposto che si oppone totalmente al - Il progetto ha portato al pensionamento di dal controllo del governo. “Una comunica - l’accordo tra il primo ministro ed il 700 dipendenti, ma i cambiamenti necessari zione libera è la base portante fondamentale ministro del Tesoro. Il significato di erano ancora lontani da venire. La discussio - di una democrazia sana. Nello stesso modo questo accordo è la costituzione di ne sulla qualità dell’Autorità, la sua utilità ed in cui il partito Kulanu ha protetto lo status un soggetto “sdoppiato” che non efficienza finanziaria è continuata. dei tribunali ed ha frenato l’emanazione di può unire variabili in modo efficace Vignetta di Davì Tra i principali sostenitori del processo c’era leggi che avrebbero potuto danneggiare la ed economicamente vantaggioso il ministro degli interni (ex ministro per le democrazia, anche in questo caso, ci assicu - come programmato e l’unico risultato sarà comunicazioni) Ghilad Erdan, membro del reremo che lo status della nuova azienda di sprecare inutilmente fondi pubblici. Noi partito del primo ministro (Likud); questi pubblica sia forte ed indipendente. Propongo invitiamo tutti i soggetti, i consulenti legali aveva proposto la cancellazione dell’Auto - a tutti i politici, di smettere di intromettersi del Governo e la magistratura ad intervenire rità per le comunicazioni e la creazione di nella gestione dei media e concentrarsi sul e proteggere l’interesse pubblico e i diritti una nuova azienda pubblica [ Taaghid, ndt ]. bene pubblico sociale che è lo scopo per cui dei lavoratori. Il primo ministro ha appoggiato pubblica - sono stati eletti”. Questa la dichiarazione del Il 15 maggio 2017 i giudici del Bada”tz mente questa posizione ed in un paio di oc - deputato Roy Folkman, presidente di Kula - [Corte Suprema, ndr ] hanno emesso una sen - casioni, si è anche espresso contro l’Autorità nu, il partito del Ministro del Tesoro Moshè tenza che almeno per un mese, impedisce lo per le comunicazioni. Durante la propaganda Kahlon, che ha molto spinto per la creazione sdoppiamento dell’azienda in due soggetti, elettorale delle ultime elezioni del 2015, in della Taaghid . obbligando lo Stato a rispondere entro un un video ha persino paragonato i dipendenti Ad un certo punto, dopo diversi tentativi di mese. Lo Stato dovrà spiegare come, pur dell’Autorità ai terroristi di Hamas. In segui - annullarla e quando il primo ministro aveva sdoppiando l’azienda, non verranno danneg - to alle critiche, il primo ministro si è dovuto capito che il treno era ormai uscito dalla sta - giati la libertà di parola del pubblico, i diritti scusare spiegando che non era sua intenzio - zione, ha cercato di limitare i danni in ogni dei lavoratori, i diritti dei giornalisti ed in ge - ne. Ma oramai il danno era fatto. modo. Ha persino minacciato di indire ele - nerale, la democrazia. Quando la nuova azienda incominciava a zioni anticipate ed alla luce della storia dello Il significato pratico, al momento, è che fino prendere forma, Netanyahu ha iniziato a te - Stato di Israele non era certo impensabile che a quando tutta la questione non verrà trattata mere di non avere sufficiente controllo della si potesse arrivare ad elezioni per un tema si - della Corte Suprema e non ci sarà una sen - stessa Taaghid e dei suoi contenuti. Secondo mile. Per esempio, molti commentatori poli - tenza, qualunque essa sia, la programmazio - tici sostengono che l’anticipazione delle ele - ne delle notizie continuerà ad essere una se - zioni nel 2013 da parte dello stesso Ne - zione della Taaghid e non diventerà una so - tanyahu era dovuta alla volontà di bloccare la cietà separata, come invece desidera il primo legge “Israel haYom”. Israel haYom è il quo - ministro. tidiano gratuito più diffuso in Israele e c’è Adesso, quindi, non rimane altro che aspetta - chi lo chiama “bibiton” [ da iton, giornale, re la sentenza del Bada”tz e constatare come ndt ]. Questo quotidiano è sotto il controllo finirà questa vicenda che, negli ultimi tempi, del miliardario americano Sheldon Hadel - tanto turba ed agita il sistema politico e so - son, buon amico e sostenitore del primo mi - ciale israeliano. nistro da diversi anni. Fin dal primo giorno della sua pubblicazione, sostiene in modo Osnat Leon-Safrai e Nadav Mun k Leo Contini, Forme, acritico e senza dubbio alcuno la linea di Bi - (traduzione di Edoardo Segre) anascultura 10 Tefillà BLOCKNOTES I miei ricordi di infanzia in una storica Co - munità duramente provata dalla Shoah sono Barcamenarsi gione, siamo la villa in mezzo la jungla”. L’i - nelle sporadiche frequentazioni alle funzioni sraeliano medio procede, programmando le va - Seguendo al quotidiano le vicende del mondo e, nel “Tempio”, dove l’officiante quasi sempre canze estive e leggendo il quotidiano distribuito in primis, quelle israeliane,sono, mio malgrado, il Rabbino, recitava le orazioni in una lingua gratis “Israel ha-yom”…. afferrato da un sentimento di inquietudine, di in - per me incomprensibile. certezza come mai provato nel passato. Mi è Ho conosciuto la Tefillà in Erez Israel, in quasi impossibile di analizzare le situazioni con Confessione gran parte per merito di mio cugino Shaul pacatezza, per non parlare con “obiettività”, in Fin da bambino mi sono appassionato alla sto - Paolo Bassi z.l. nel suo Kibbuz Sdeh- tempi di fake news… Nel fronte interno, il King ria, sfogliando i volumi della Treccani paterna, Eliahu. Ho appreso il significato delle paro - Bibi appare inamovibile, senza possibili succes - leggendo gli articoli e ammirando le illustra - le del Siddur di pari passo allo studio della sori, nonostante l’antipatia suscitata dai media e zioni. Arrivando all’Università, non ho avuto lingua “sul terreno” e poi in un Ulpan. Da al - le paventate incriminazioni “en attendand Go - dubbi per quale facoltà scegliere: Lettere mo - lora la Tefillà è diventata parte integrante dot”… La realtà è che il premier rispecchia i derne, indirizzo storico. L’appeal per le news e della mia quotidianità. sentimenti di molti, forse dei più. Le trattative per la politica derivano da questa passione. A Mi preoccupo di trovare un minian per espli - per una soluzione del conflitto israelo-palestine - volte mi deprimono i paragoni e le previsioni care la mitzvà. Non è che capisca il significato se sono più che mai in un’impasse letargica. che mi abbattono in prospettive pessimistiche. di tutte le parole, soprattutto nei Salmi. “Israele è pronta a sedersi al tavolino, ma non “Ecco il prezzo della mia infarinatura storio - Per me il Siddur è il testo base per percepire abbiamo un partner dall’altra parte”, “Trattative grafica”. Una confessione autocritica: invidio la millenaria formazione della nostra ebrai - senza condizioni preliminari” e intanto si conti - cugini carissimi, storici di professione, per non cità, per modo di dire la cartina di tornasole nua a costruire nei “territori”, pardon “in Giudea essermi accodato a loro, per pigrizia di chi non della nostra consapevole e ininterrotta te - Samaria e in Gerusalemme est”, che compren - si è sentito di analizzare in archivi e bibliote - shuvà. de ventidue villaggi. “Il Medio Oriente è in che documenti e testi, limitandosi al godimen - fiamme, e noi, unica reale democrazia della re - to intellettuale di “utente” direi passivo… Reuven Ravenna DUE PESI, DUE MISURE, ZERO CRITICHE Abbiamo sempre pensato che la forza di Israele sia nella sua democrazia, Uno stato circondato da nemici non può permettersi critiche troppo du - nella vitalità e libertà del suo dibattito politico inter - re al proprio governo? A parte il fatto che se le permette felicemente Leo Contini, no. Per questo due mesi fa sono rimasta un po’ per - da 69 anni, è anche opportuno ricordare che certamente Netanyahu Ferrara, città biciclica plessa nel leggere che Netanyahu aveva cancellato non pensava nulla del genere quando era all’opposizione: tutti noi lo un incontro previsto con il ministro degli esteri te - abbiamo visto nei filmati di ventidue anni fa arringare una folla che desco Sigmar Gabriel perché quest’ultimo inten - gridava “Morte a Rabin!” Perché denunciare violazioni dei diritti uma - deva incontrare anche gli esponenti di due ni da parte del proprio Paese è considerato un tradimento tale da non ONG israeliane, Breaking the si - essere reputati degni neppure di incontrare un esponente politico stra - lence (in ebraico Shovrim niero, mentre invocare a gran voce l’assassinio del proprio primo mi - Shtika ) e B’tselem. Una nistro (assassinio poi puntualmente realizzato, tanto per chiarire che presa di posizione che non si trattava di esagerazioni retoriche) è considerata una normale e sarebbe stata logica accettabile espressione di dissenso politico? se si fosse trattato di Va bene, si sa che i politici dicono cose diverse quando sono all’oppo - organizzazioni ter - sizione e quando sono al governo. Purtroppo, però, questa diffidenza roriste, o che nega - verso le critiche sembra influenzare anche la diaspora (tant’è che que - vano il diritto al l’e - sto articoletto non era nato originariamente per Ha Keillah, ma è stato sisten za dello Stato giudicato troppo divisivo per trovar spazio sui media ebraici istituzio - di Israele, ma qui si nali). Ma se anche nelle nostre Comunità si potesse dare spazio solo trattava di israelia - alle organizzazioni favorevoli al governo israeliano in carica, cosa si ni, ex militari, per - dovrebbe fare quando cambia il governo? Negare l’accesso agli uni sone che hanno ri - per darlo esclusivamente agli altri? schiato la propria vita per difendere Israele. Anna Segre

Visitate LETTERA ALL’AMBASCIATORE il Sito dei Siti Ebrei di più paesi della Diaspora, aderenti posto alla striscia di Gaza. Tale politica non http://www.hakeillah.com/links.htm alla campagna promossa da SISO, hanno de - solo viola il diritto internazionale ma è in al - ciso di esprimere collettivamente il loro dis - cune circostanze in contrasto con la stessa Oltre 400 siti commentati e aggiornati su senso rispetto alla condotta del governo di legge israeliana. L’occupazione genera vio - 23 argomenti ebraici, da An tisemitismo a Israele, attraverso petizioni rivolte alle Am - lenza e impone un prezzo elevato alla vita Yiddish , un mare di informazioni e di link basciate di Israele nel mondo. degli israeliani. Se essa continuerà ciò ren - ulteriori. Alleghiamo la lettera indirizzata all’Amba - derà impossibile la soluzione “a due stati” e sciata di Israele a Roma pregiudicherà il futuro di Israele come stato ebraico e democratico, così importante per

e S.E. Ofer Sachs Israele e per l’ebraismo mondiale. Ambasciatore di Israele in Italia Per 50 anni le famiglie israeliane hanno invia - l Roma to i loro figli soldati a proteggere insediamen - ti che non assicurano né sicurezza né pace. Noi, ebrei italiani, profondamente legati allo Le chiediamo, Sig. Ambasciatore, un incon - stato di Israele e alle ragioni della sua esi - tro con una nostra delegazione al fine di di - e stenza sicura, siamo preoccupati per il per - scutere di quali passi Israele nel cinquantesi - manere dell'occupazione di territori densa - mo anno dall'inizio dell'occupazione intenda mente abitati da palestinesi, un’occupazione assumere per porre fine all’espansione degli che è nociva sia al popolo palestinese che al - insediamenti che rendono quell’occupazione lo stesso Israele. Abbiamo risposto con favo - via via più permanente e per avanzare verso a re all’Appello agli ebrei del mondo – Salva una soluzione negoziata del conflitto affinché Israele, ferma l’occupazione – promosso da israeliani e palestinesi possano vivere fianco più di 500 israeliani, figure eminenti nel a fianco in pace nei loro due Stati sovrani.

r mondo intellettuale, accademico e imprendi - toriale, ex membri della Knesset e dei gover - Seguono circa 70 firme ni di Israele. Le chiediamo di esprimere al governo d’I - Jcall Italia

s sraele la nostra forte preoccupazione circa la www.jcall.eu continua occupazione della Cisgiordania, l'e - Per adesioni, scrivere a spansione degli insediamenti e il blocco im - [email protected] i re evangelico dall’età di ven t’anni, fiero predi - catore contro il cattolicesimo, l’ecumenismo e 11 AMICONI l’omosessualità, fondatore della Libera Chiesa Presbiteriana del l’Ulster nel 1951 e del Partito Le convulsioni generate dall’incauta decisione un ingrediente indispensabile di un qualsiasi Democratico Unionista (DUP) nel 1971, dopo di indire elezioni anticipate, da parte del Pre - futuro accordo di pace, accanto alla riduzione l’inizio dei “Troubles”, come sono stati eufe - mier britannico Theresa May, passeranno presto della conflittualità e alla rimozione di gran par - misticamente chiamati i trent’anni di violenze in secondo piano rispetto alla questione più te degli insediamenti. Non è chiaro come im - in Irlanda del Nord. Violenze cui Paisley ha al - preoccupante del futuro della Gran Bretagna postarlo efficamente, questo processo di ricon - meno moralmente contribuito sia come orga - dopo Brexit. Un’immagine però mi è rimasta ciliazione. Non ci sono modelli particolarmen - nizzatore di movimenti paramilitari fra i prote - impressa, solo indirettamente collegata all’esito te calzanti. Si fa spesso riferimento alla Com - stanti, sia come principale volto pubblico del - delle elezioni. Ritrae due signori piuttosto an - missione per la Verità e la Riconciliazione, che l’intransigenza unionista. E invece dopo l’ini - ziani che ridono beati, stretti spalla a spalla, i ve - ha operato con discreto successo in Sud Africa, ziale rifiuto da parte del DUP degli accordi del stiti e le cravatte molto simili (una col nodo stor - ma proprio per sottolineare le forti differenze Venerdì Santo, coi successivi accordi di St An - to, l’altra increspata nell’esplodere della risata) fra i due contesti. Secondo le recenti dichiara - drews Paisley ed il suo partito accettano di quasi a suggerire, se non una parentela, una lun - zioni dell’ex Primo Ministro Ehud Barak, la di - condividere il potere con i cattolici, e diventa ga consuetudine. L’immagine di un’amicizia di namica israelo-palestinese è sulla “scivolosa Primo Ministro, con McGuinness come suo vi - cui è difficile scorgere invece la benché minima strada” verso l’apartheid, ma potrebbe non arri - ce. Col quale sviluppa una tale affinità, nono - traccia nella fotografia qui sotto, che ritrae il varci, ed approdare invece ad una situazione di stante i 24 anni di differenza e la passata mili - Premier israeliano Netanyahu col Presidente guerra civile. Allegra alternativa. Ed in Sud tanza su sponde ferocemente contrapposte, da dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas. Africa le vittime vere e proprie sono state qua - guadagnarsi insieme il soprannome di Chuck - si esclusivamente di una parte, quelle dell’altra le Brothers, dal nome d’arte di una coppia di La sostanziale mancanza di simpatia, ed evi - erano sostanzialmente solo potenziali vittime comici inglesi, ma traducibile come i “fratelli dentemente di empatia, fra i due leader neces - future di perdita d’identità e di beni materiali. È ridanciani”. Per un certo periodo è stato come sariamente riflette quella, reciproca, di buona possibile istradare un processo di riconciliazio - se in quella fratellanza ridanciana fra gli ex-ne - parte della popolazione in Israele e in Palestina. ne in un contesto più bilanciato sul piano delle mici si fossero dissolte ostilità un tempo pen - Da politici consumati, e sensibili agli umori so - sofferenze e delle recriminazioni, e che segua sate come insanabili. Adesso la situazione è prattutto di quelle componenti da cui ritengono un processo di equipartizione piuttosto che di meno rosea. Al momento di scrivere queste no - dipenda la propria sopravvivenza, ben sanno ribaltamento del potere politico? te, l’Irlanda del Nord non ha ancora un gover - quanto possa essere pericoloso essere sorpresi È questa domanda che ci può spingere a rico - no, ed il DUP è tornato su posizioni così retri - a sorridere col nemico. E non potrebbero ba - struire la storia dei signori ridenti della prima ve da mettere in forte imbarazzo gli stessi Con - stare i sorrisi e nemmeno le risate a sciacquar fotografia. Quello più giovane e più composto servatori, che dopo le elezioni andate male via la narrativa dei palestinesi terroristi e la nar - è Martin McGuinness, ex comandante del - hanno bisogno dell’appoggio esterno del DUP rativa degli israeliani predatori ed oppressori; l’Esercito Repubblicano Irlandese, ed in segui - per il governo della Gran Bretagna. Paisley e A sinistra: due narrative che si basano sulle esperienze to politico del Sinn Féin, negoziatore capo per McGuinness sono morti. Ma come avranno Ian Paisley e concretamente vissute da tre generazioni, e che i cattolici degli accordi del Venerdì Santo che fatto a fare tanta amicizia? Da approfondire. Martin McGuinness. perdureranno per almeno altrettante. hanno posto fine al conflitto con i protestanti, Qui sotto: D’altra parte, una forma strutturata di riconci - ed infine vice Primo Ministro dell’Irlanda del Alessandro Treves Mahmoud Abbas liazione emotiva fra i due popoli sembra essere Nord. L’altro è il Reverendo Ian Paisley, pasto - Trieste e Tel Aviv e Bibi Netanyahu

Disturbare la pace? co, di cedimento alle lusinghe ingannevoli del - quotidiano tentare di infiltrarmi sia nel modo la pace, persino di tradimento degli ideali patrii. di pensare israeliano che in quello palestinese. I lutti e le sofferenze della propria gente ottun - Nel farlo non posso non vedere che non stan - Il documentario Disturbing the peace del regi - dono fra gli israeliani la sensibilità alle soffe - no sullo stesso piano: noi siamo gli occupanti, sta americano Stephen Apkon, presentato per la renze degli altri; impediscono la comprensione loro gli occupati, noi abbiamo risorse e pote - prima volta al Film festival, proietta - e compassione per i palestinesi, per i diritti ne - re, loro no. Ma so che non potrà mai esserci to almeno in un’occasione lungo il muro di se - gati di un popolo, visto come un tutt’uno, un dialogo se prima non accetto di immedesimar - parazione fra Gerusalemme e Betlemme, è una nemico irriducibile e minaccioso. Fra i palesti - mi in loro … Cosa vuol dire a un posto di produzione militante. Illustra principi, finalità, nesi agisce un meccanismo opposto e simile: blocco essere umiliato davanti a tuo figlio che attività di Combatants for Peace ( www.cfpea - gli israeliani sono racchiusi nell’immagine ste - ti credeva Superman? ... L’immedesimazione ce.org ), una ONG israelo-palestinese fondata reotipata del soldato occupante, che invade le fa paura, crea anticorpi al l’odio. Pochi giorni nel 2006 che riunisce ex militari israeliani ed ex case di notte, che aggredisce, arresta, uccide. fa eravamo invitati a Tel Aviv al Memorial guerriglieri palestinesi, reduci da lunghi perio - Il titolo del film può apparire oscuro, enigma - delle vittime [ la Cerimonia congiunta del Ri - di di detenzione carceraria, il cui motivo ispira - tico, ma è fortemente rivelatore. “Disturbare la cordo delle vittime copromossa da alcuni an - tore sta nel potere trasformativo della non vio - pace”, nel senso di rompere quel velo di indif - ni da Combatants for Peace e Parents’Circle, lenza, del riconoscimento dell’umanità del “ne - ferenza, di rassegnazione al perdurare del con - n.d.r. ]. Lo reputo da sem pre un momento im - mico” e di un percorso comune di educazione flitto come fosse qualcosa di ineluttabile, qua - portantissimo. Ebbene il governo israeliano alla riconciliazione e alla pace (termine ormai si fosse impossibile mutare lo status quo e per la prima volta in dodici anni ha negato i in disuso nel lessico di quella piccola e contesa giungere a un accordo di pace che consenta a permessi necessari, con il risultato che la ceri - parte del mondo). Il film, denso, doloroso, a Israele, con il ritiro dai territori, un futuro di monia si è svolta senza i palestinesi. Di cosa si tratti straziante documenta le biografie, l’itine - stato democratico, la cui esistenza legittima sia ha follemente timore per agire così? Sempli - rario psicologico e politico che ha condotto riconosciuta entro confini sicuri, e ai palestine - ce: si teme che il dolore altrui non ti appaia queste persone, dai due campi opposti di un si di conseguire l’indipendenza, in uno stato come il dolore di un nemico, bensì così come conflitto che contrappone da oltre un secolo i sovrano degno di questo nome, in rapporti di è: perfettamente identico al tuo”. due popoli in un’orgia di reciproche brutalità, buon vicinato con Israele. ad affermare un principio di ripudio della vio - Concludo con le parole di , Giorgio Gomel lenza in un contesto socio-culturale e familiare insignito di un premio a Pistoia nell’ambito dei spesso nutrito di odio, di pulsione alla vendet - “Dialoghi sull’uomo”. ta, di rifiuto dell’altro. Un contesto che li isola “Il dialogo è la vera esperienza dell’altro da te. Stephen Apkon, Disturbing the peace, ed esclude, incolpandoli di utopismo romanti - Ed è quello che cerco di fare … è uno sforzo 2016 ne della Venezia Giulia all’Italia, della Slesia 12 alla Germania o della Manciuria al Giappo - PERDERE OCCASIONI ne? L’opinione (condivisa a quanto pare an - che da personaggi come Ben Gurion) che sa - Cara Direttrice, zioni di Nasser. Ma, appunto, su basi di prin - rebbe stato molto meglio che Israele i territo - ho trovato molto sensato che Ha Kehillah ab - cipio (il principio per cui prima di passare ri li avesse restituiti non cambia nulla sulla bia dedicato largo spazio e cura a analisi, ri - agli spari è meglio rifletterci... e poi non far - insussistenza giuridica del principio invocato cordi e riflessioni alla guerra del ’67 che, in ne nulla) non mi sembra che si possa sgrava - per imporre la restituzione. effetti, sembra rivelarsi sempre di più come re il governo di coalizione israeliano di que - Vengo ora al secondo punto. punto storico di svolta in tutta la vicenda del sto carico. Ed è per questo (qui è il primo ap - Dato il pervicace atteggiamento arabo durato

e conflitto arabo-ebraico in Medio Oriente. Del punto) che mi sembra trovi giustificazione il decenni di rifiuto totale di ogni trattativa con resto, tutta la stampa si è mostrata sensibile e principio dell’imposizione all’aggressore (da “l’entità sionista” (i no di Kartum; Israele per sollecita. In Ha Kehillah ho trovato partico - sottolineare) l’obbligo di restituire, nella sede decenni nella pubblicistica ufficiale araba larmente stimolanti i contributi di Sergio Del - della composizione diplomatica del conflitto, non meritava la qualifica di stato, della quale r la Pergola e di Israel De Benedetti. E, per la tutti i territori eventualmente conquistati nel - – ma guarda un po’ – si fregia l’Isis), è ben verità, non mi ha stupito per nulla di averli la guerra. Questo (sano) principio mi sembra comprensibile che i governi di Israele prima trovati tali. In questa nota vorrei solo segna - sia stato rigorosamente applicato nel caso in di sgombrare i territori occupati ci pensasse - lare pochi punti sui quali mi è parso che la ri - questione, perché Israele ha restituito all’E - ro sopra due volte... e poi non ne facessero

e flessione non sia così diffusa. Il primo riguar - gitto fino all’ultimo chilometro quadrato del nulla. Si è rivelato uno sbaglio; ma compren - da la responsabilità dello scoppio della guer - Sinai (e più tardi, per la seconda volta, Gaza). sibile. Niente più paese largo in certi punti ra. Questo fatto nei casi più frequenti di ana - Ma la situazione nel caso del fronte giordano solo 15 Km! Ma è a questo punto che i go - t lisi storica di conflitti cruenti (aperti, come è completamente diversa. I “territori”, la fa - verni di Israele (in primis la destra; ma anche oramai sembra in uso, senza dichiarazione mosa Cisgiordania, Yerushalaim est e la valle il centro sinistra ha gravi colpe) si sono di -

t formale) va sotto il titolo di “individuazione del Giordano sono state conquistate in una mostrati incapaci (tragicamente, colpevol - dell’aggressore”. Il caso in questione merita guerra voluta sciaguratamente da Hussein mente incapaci) di preparare la strada a una più attenzione di quello che mi sembra sia ap - (che, immagino, si sia poi pentito per tutto il soluzione del conflitto. Nuove provocazioni, parso nelle rievocazioni attuali. Per quanto io resto della sua vita di tale scelta). Israele non nuove aggressioni, nuove angosce da accer - chiamento, potevano essere sventate da e ne so, nel caso specifico mi sembra assodato ha sparato le prime cannonate su quel fronte! che il colpo della “pistola fumante” contro Il principio della restituzione integrale, tante un’occupazione militare. L’esercito è sempre stato la miglior guardia e (come si è dimo -

l l’Egitto sia stato sparato da Israele e questo volte invocato dagli arabi nella sede dell’O - dato di fatto si è rivelato importante per l’esi - NU e ovunque è stato possibile, lo è stato in strato ben due volte nel Libano) in pochi gior - to della guerra. La chiusura degli Stretti di Ti - base a leggi “ad personam” (o meglio “con - ni si mobilita nelle basi occupate e (soprattut - ran era una plateale violazione degli accordi tra” Israel) con pochissimi precedenti come si to) in una notte si sgombra senza colpo ferire. armistiziali, e l’atteggiamento violento e ag - può verificare in cento casi di conflitti di quel La colonizzazione dei territori, in qualunque gressivo del governo e della stampa egiziana secolo sciagurato. misura, doveva apparire subito nella sua sembravano lasciare pochi dubbi sulle inten - Chi si è azzardato a pretendere la restituzio - realtà: una scelta miope, ingiusta, costosa e talora crudele; e, per Israele, un tragica trap - pola. A ben vedere essa può essere addirittura vista come uno stravolgimento nefasto delle basi stesse del sionismo; almeno quelle della L’ORFANOTROFIO sua ala storicamente maggioritaria. Vengo ora all’ultima nota. Da tempo, almeno nelle file della sinistra sionista democratica, FU LA MIA SALVEZZA è invalso l’uso di personalizzare, in modo a mio giudizio eccessivo, le responsabilità dei Cari amici, magino nella villa di Santa Margherita in col - vari dirigenti politici nello stato (purtroppo da cinquant’anni, in forma quasi rituale, fac - lina, dove ancora negli anni successivi veni - fallimentare) del processo di pace. Ora a me cio una sorta di pellegrinaggio biennale a To - vano organizzate le vacanze estive. Vi do - sembra che, seppure è giusto valorizzare l’o - rino dove ho vissuto nove anni, dai dodici ai manderete come mai tanta emozione negati - pera di Rabin e deprecare l’orribile e sciagu - ventuno, dei quali sei in collegio, detto a vol - va. Io devo molto, tutto a quel collegio. Ri - rato suo assassinio, non mi sembra che lo sia te orfanotrofio, ma più precisamente Educa - masto orfano di madre a soli dieci anni, fui altrettanto il dimenticare il contributo di Shi - torio Israelitico Enrichetta Sacerdote, via Ce - accompagnato a Torino da mio padre perché mon Peres, che probabilmente era tra i tre sare Lombroso, 13. Ed è proprio qui che ri - fossi seguito negli studi. L’Orfanotrofio fu la vincitori del Nobel il più fiducioso nella pos - torno ogni volta. Finché era visitabile, ancor - mia salvezza. Ho completato le scuole medie sibilità di un accordo e che, peraltro, è stato ché adibito ad altri usi, chiedevo anche, gen - ebraiche (Preside allora Amalia Segre ved. il più pervicacemente rifiutato come interlo - tilmente, di poter entrare per soffermarmi nel - Artom, così si firmava) per passare poi al Li - cutore da parte araba (vedi ondata terroristi - le varie stanze (camerate, sala pranzo, Tem - ceo Alfieri, poco distante da lì e ho seguito ca che investì il suo governo). E ancora, pietto, ecc.) per qualche minuto. Ho portato per diversi anni la Scuola Rabbinica diretta quando da parte di qualcuno si invoca l’as - là, di volta in volta, familiari ed amici i quali da Rav. Disegni zl. Ho poi iniziato l’univer - sassinio di Rabin come segno dell’inaffidabi - mi hanno sempre bonariamente preso in giro, sità che ho concluso a Firenze. Ma come me lità di Israele come partner di un processo di ma con affetto. Un mese fa sono tornato co - decine e decine di ragazze e ragazzi, ospiti pace, sarebbe bene ricordare che sul fronte me al solito in quel luogo (per me “sacro”) ed per vari motivi di quella struttura, hanno tro - arabo ben tre dirigenti che avevano mostrato ho avuto un’amara sorpresa: un “dissacrante” vato una strada da percorrere per le loro gio - qualche intenzione di trattare con Israele cartello diceva che era in corso una trasfor - vani vite. Usando le parole di Primo Levi, i (Abdallah emiro di Giordania, Shishakli di mazione in appartamenti da vendere. Natural - “salvati” furono sicuramente molto più nu - Siria e Gemaliel in Libano) sono stati elimi - mente l’antica intitolazione era sparita. Capi - merosi dei “sommersi”. I meriti di tutto que - nati per via violenta e la stessa sorte è tocca - sco che è ridicolo, ma mi è preso un tuffo al sto vanno attribuiti sicuramente alla Comu - ta Sadat. E oggi ci troviamo in una empasse Ugo Caffaz cuore. Accanto c’è ancora (penso per poco) la nità ebraica di Torino, ma in particolare, per rovinosa e di poche speranze. A volte si ha e l’Orfanotrofio targa del Museo diffuso torinese con la quale quanto mi riguarda, a Laura Vita (persona l’impressione che la amara battuta di Abba di via Lombroso 13 si ricorda l’escamotage con il quale la diret - meravigliosa alla quale ho dedicato qualche Eban sui palestinesi che “non perdono occa - (fotomontaggio trice Carmi salvò i ragazzi del tempo di guer - anno fa un ricordo proprio su Ha Keillah) e sione di perdere occasioni” valga tuttora; ma di Davì) ra dalla deportazione, fingendo una gita, im - anche al Direttore e a sua moglie, Avraham e con il vizio che si è rivelato contagioso. Raia Shokatovitz, che ho rivisto con grande piacere pochi mesi fa in Israele insieme a sei Marco Maestro vecchi compagni di Collegio, appunto salva - ti. Noi, “Quelli del Collegio”, come ci chia - 20 giugno mavano, eravamo fondamentali per fare mi - nian al Tempio, ma anche per riempire le classi della Scuola ebraica prima citata. Ci sentivamo importanti, nelle nostre divise Errata corrige scozzesi. Sembrerà strano ma per me, invec - chiando, sono ricordi straordinari. Ecco per - L’articolo di Israel De Benedetti pubblicato ché quel cartello con la scritta “Vendesi” mi è sul numero scorso di Ha Keillah terminava: apparso come una ferita lacerante, quasi una “In questo rigurgito di neofascismo nel bestemmia. Immagino che la Comunità se ne mondo, non ci resta che sperare che prima sia disfatta per motivi economici. Voglio spe - o poi l’elettorato nostro si renda conto dei rare che ormai non ci siano più ragazzi in dif - pericoli cui si va incontro. E speriamo che ficoltà da aiutare. Ma mi sarebbe piaciuto, lo questo accada più tardi che mai .” Ovvia - dico con un po’ di fantasia, che nel tempo mente si tratta di un refuso, che abbiamo quelle mura fossero destinate ad attività co - corretto nell’edizione di Ha Keillah on line munque benefiche e/o a scopo culturale. Scu - e di cui ci scusiamo con l’autore: si intende, sate lo sfogo, ma vi ricordo tutti con affetto. naturalmente, il più presto possibile . Ugo Caffaz Emilia Clava non raccontò mai in classe di sé, dei suoi anni terribili dopo il 1938. Lo fece con 13 RICORDO DI EMILIA CLAVA me, dopo, quando non più sua allieva andavo Alla soglia dei settant’anni mi capita spesso di Clava mi si aprì un mondo. Studiai geografia nella sua casa di via Bidone 26. Allora scoprii volgere lo sguardo indietro a persone e luoghi sul testo di Monti Sturani, la storia sul testo del - che dopo il ’38 aveva insegnato alla scuola del passato per trattenere lembi della vita che lo Spini, lessi l’Iliade e l’Odissea nella tradu - ebraica dove ebbe allievi mai più tornati dai la - volge al termine. Una di queste persone, che oc - zione di Ettore Romagnoli, tutti autori innova - ger, scoprii che si era salvata dalle persecuzio - cupa un posto di rilievo nella mia formazione è tori della scuola italiana. In seconda media si ni, nascosta in un convento (ma quale? non me la professoressa Emilia Clava. La vidi per la traducevano già il De bello gallico e il De bel - lo disse). E in quel convento una suora che le si prima volta nella commissione d’ esame per lo civili , nei quali lei ci faceva apprezzare lo sti - era affezionata si disse dispiaciuta che non si sa - l’ammissione alla prima media in un’aula della le piano, giornalistico di Cesare. E in terza me - rebbero incontrate nell’altra vita in paradiso. scuola Manzoni di via Giacosa, nel lontano dia ci avvicinò alle Metamorfosi di Ovidio fa - Allora Emilia le rispose: “perché lei non ha in - 1958. Arrivavo dalla scuola elementare Pellico cendocene gustare la fantasia. Ma soprattutto, tenzione di andare in paradiso?” Alla fine della dove avevo appena superato l’esame di quinta in anni in cui ancora si stentava a parlare di Re - terza media la Clava lasciò a ciascuno dei suoi elementare. Allora gli allievi che intendevano sistenza, lei ci introdusse agli ideali antifascisti. allievi, precorrendo le successive riforme della continuare gli studi erano tenuti ad affrontare Ci faceva ascoltare “le lettere dei condannati a scuola, un giudizio sulla personalità e sulle in - un’ulteriore prova alla scuola media. Era il pri - morte della Resistenza” incise nella lettura di clinazioni dimostrate. Possiedo ancora quel mo esame impegnativo di tanti che si sarebbero grandi attori in dischi a 33 giri. Tornata alla giudizio nel quale mi sono riconosciuta in tutta succeduti e infatti la mia maestra si diede mol - Manzoni in veste di insegnante, ritrovai in un la mia vita. Andai spesso a trovare la professo - to da fare per prepararci in modo esauriente. La deposito polveroso quei preziosi dischi presso - ressa nella sua casa dove trascorse una serena tremarella era tanta e la prof. Clava incarnava ché intonsi. Probabilmente la prof. Clava li ave - vecchiaia con la sorella. Si dilettava anche di tutta la serietà degli studi che andavo ad inizia - va fatti comprare alla scuola e poi li aveva usa - maglia e alla nascita di mia figlia sferruzzò un re. Piccolina di statura, guardava dal basso in ti solo lei. Quando commentava quelle lettere ci paio di scarpine, ma quando rimase sola, de - alto molti dei suoi allievi giunti in terza media, sottolineava giustamente che la Resistenza era clinò in fretta e fu ricoverata nella casa di ripo - ma bastava il suo sguardo severo lanciato attra - stata un fenomeno europeo e non solo di una so della Comunità. Andai a trovarla anche lì: verso gli occhialini tondi per farci tacere. Era lo nazione o due. Ma in quante aule italiane si fa - era lucida, ma stanca di vedere le storture del stesso sguardo con cui ci zittivano i nostri padri cevano (e ahimè si fanno oggi) queste lezioni? mondo. Spirò al Mauriziano dove era stata ri - a casa. Esigente negli studi, ci diede davvero un Ci testimoniava che le grandi città del nord era - coverata e lì la salutai per l’ultima volta. Non ri - metodo che ci accompagnò negli anni. Eppure no già tutte libere quando vi entrarono gli allea - cordo che anno fosse, ma ricordo il vuoto av - attraverso la disciplina ci passò grandi insegna - ti, sottolineando così il valore dell’ azione parti - vertito. Grazie, Cara Emilia, di tutto ciò che mi menti di libertà. Io provenivo da una scuola ele - giana che spesso allora era negata. In terza me - hai dato e come a me a tanti allievi. mentare in cui imperava ancora la retorica degli dia leggemmo il diario di Anna Frank, appena anni appena trascorsi e con la professoressa edito: scoprimmo una realtà quasi sconosciuta. Franca Barberis

tori italiani il trasferimento nelle colonie (co - OSPITI pia e incolla da Wikipedia). Durante la guerra d’Africa, gli Italiani commisero a più riprese Ai gentili componenti talità” in America. Sembrano fatti avvenuti nel - crimini di guerra, in particolare facendo uso la Redazione di Ha Keillah la notte dei tempi, ma chiedete a un afro-ame - di gas tossici vietati dalle convenzioni inter - ricano preso a caso – anziché al duo Serra/Ser - nazionali, e bombardando ospedali della Cro - Come si sa il mese scorso la Serracchiani, a racchiani – cosa pensa della propria condizione ce Rossa, ma i loro capi, e in particolare Ba - proposito di un tentativo di stupro subìto da attuale rispetto a quella dei bianchi, specie in doglio e Graziani, se la cavarono alla grande. una minorenne a Trieste da parte di un cittadi - relazione ai tanti ragazzi di colore che recente - Nel corso della repressione della guerriglia no iracheno richiedente asilo, rilasciò in qua - mente solo in base a vaghi sospetti sono stati abissina (1935-1937) nella sola cittadina di lità di Governatore della Regione autonoma uccisi a colpi di pistola da poliziotti bianchi. Cufra, considerata “centro di raccolta di tutto il Friuli-Venezia Giulia, una dichiarazione uffi - Faccetta nera, bell’abissina, aspetta e spera fuoriuscitismo libico”, 17 capi senussiti furono ciale: “ La violenza sessuale è un atto odioso e che già l’ora si avvicina… impiccati, 35 indigeni evirati e lasciati morire schifoso sempre, ma risulta socialmente e mo - La canzone, rimasta famosa, nei versi succes - dissanguati, 50 donne stuprate … a donne in - ralmente ancor più inaccettabile quando è sivi dichiara che gli Italiani con la guerra d’A - cinte venne squartato il ventre e i feti infilzati, compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza frica intendevano portare laggiù la libertà e la giovani indigene violentate e sodomizzate (ad nel nostro Paese ”: tale dichiarazione è stata civiltà, ma c’è un ma, il solito maledettissimo alcune infisse candele di sego in vagina e nel fatta propria da migliaia di potenziali elettori, ma, legato al significato rimasto ancora incer - retto), teste e testicoli mozzati e portati in giro politici, giornalisti, fra i quali ultimi Michele to del termine “ospite”. Tanto per chiarire le come trofei; torture anche su bambini (3 im - Serra (“Noooo! Michele Serra, stai scherzan - cose, “gli italiani” non erano solo Mussolini o mersi in calderoni di acqua bollente) e vecchi do?” “No, pare proprio di no”). Dunque se un Ciano, erano molti dei nostri nonni, i nostri (ad alcuni estirpati unghie e occhi). tentativo di stupro analogo a quello perpetrato cari nonnini, che riempivano piazza Venezia E infine: che dire degli ebrei della Diaspora e in a Trieste fosse stato fatto non da un nostro per inneggiare al Duce, al Re e all’“impresa”, particolare di quelli che da secoli vivono nel ospite temporaneo, ma, dico il primo nome quell’impresa che costò anche a loro lacrime “nostro” Paese, e nei cui confronti il 44% degli che mi viene in mente, dall’On. Mario Bor - e sangue, e per la quale ancora oggi paghiamo (altri) italiani manifesta opinioni ostili (sono, ghezio (Torino, 3/12/1947), italianissimo e un’accisa sulla benzina; lo sapevate? queste, le conclusioni di una indagine parlamen - per di più padanissimo), la cosa sarebbe stata L’atteggiamento degli italiani relativamente tare di qualche anno fa, ma sembrerebbe che nel “più accettabile”? È solo una domanda. alle donne abissine, almeno fino al momento frattempo tale percentuale sia salita e tenda an - Secondo Il Vocabolario Treccani il termine della conquista dell’Etiopia, era in linea con cora a crescere)? Capace che fra qualche anno ospite ha “tutti e due i significati fondamen - la “porno-tropics tradition” (McClintock, scopriremo che a raggiungere nuovi record han - tali, in quanto la parola alludeva soprattutto 1995). Alla donna nera veniva riconosciuta no contribuito i signori Serracchiani/Serra. “Mi - ai reciproci doveri dell’ospitalità”. come unica identità quella sessuale. Ne deri - chele Serra? Dai, stai scherzando!”. Se le cose stanno così il problema a mio av - vava una sorta di “harem coloniale” (Alloula, Grazie per l’ospitalità viso diventa squisitamente grammaticale. 1986; si veda anche Gautier, 2003) che aveva Gli immigrati ospiti del CARA di Isola di la funzione di rendere desiderabile ai lavora - Federigo De Benedetti Capo Rizzuto, uno dei più affollati d’Italia, secondo il Procuratore della Rep ubblica di Catanzaro, hanno ricevuto fino a poco tempo fa un trattamento di questo tipo : cibo appena sufficiente a sfamare settanta persone che però veniva ripartito fra cento “ospiti”; qua - lità del cibo: “da maiali”. Era giusto o no? Non vorrei prendere una decisione avventa - VIAGGI E PROMOZIONI TURISTICHE ta, chiederò a Serra/Serracchiani. 10137 TORINO - Piazza Pitagora, 9 Durante la seconda guerra mondiale – quella reclamata a gran voce da milioni di italiani Tel. 011/301.88.88 - Fax 011.309.12.01 nelle piazze (“Volete burro o cannoni?” “Can - e-mail: [email protected] - internet: www.promoturviaggi.it noni!”) – le autorità greche segnalarono stupri di massa ad opera di soldati italiani. Il co - • TUTTE LE POSSIBILITÀ PER VIAGGI IN ISRAELE mando tedesco in Macedonia arrivò a prote - • TARIFFE AEREE “GIOVANI E STUDENTI” SU TEL AVIV stare con gli italiani per il ripetersi delle vio - • SISTEMAZIONI ECONOMICHE E DI LUSSO lenze contro i civili. È storia di ieri. Ma anche DOVUNQUE SUL POSTO qui: gli italiani erano ospiti oppure ospiti? Lo stesso quesito si può porre per i negri che CONTATTATECI E... DIVENTEREMO AMICI!! non del tutto spontaneamente ricevettero “ospi - 14 SOGNARE È VIVERE

Lo confesso: ero terrorizzato all’idea di vedere una collezione di momenti tratti dal libro, e ri - il film. Perché questo film è tratto da Una sto - sulta dunque abbastanza disorganica. La se - ria di amore e di tenebra , per me indiscutibil - conda, più compatta, pone invece al centro il mente il capolavoro di Amos Oz, che non ha rapporto tra Amos e Fania. Soprattutto nella bisogno di presentazioni. Leggere le pagine di prima parte multicentrica numerosi passaggi Oz è per me il viatico migliore per capire sono ellittici: chi ha letto e amato il libro non Israele, le sue origini e la sua complessità. È la ha difficoltà a seguire, per gli altri ho l’impres - storia di una famiglia e di un Paese che nasce, sione che possa esserci qualche problema. ed è una straordinaria prova d’artista e un’e - Questo dipende dal ruolo del montaggio, che sperienza emozionante per chi ha a cuore nello sviluppo del film è protagonista, al pun - Israele. Il mio timore era quello che si prova to da dettare il flusso libero dei ricordi. Il fatto solitamente in questi casi: il film sarà all’altez - però che alcune svolte non siano approfondite za del libro? La visione corroderà irrimediabil - può determinare difficoltà di comprensione mente l’articolata costruzione immaginifica per chi già non conosce la materia trattata. Un che la lettura ha regalato? flusso, insomma, che tanto fluido non è, ma Il libro fonde la storia della famiglia Klau - procede un po’ a scatti o per giustapposizione. Nel complesso, comunque, si tratta di un film onesto che credo meriti di essere visto. Non ha nulla dell’esercizio di stile autorefe - renziale ed è sicuramente emozionante e in - tenso. È anche poetico, nonostante la foto - Uno sguardo grafia e il montaggio superino la soglia del retorico. Ai colori caldi degli esterni, in ge - dal margine nerale meno convincenti e comunque del tut - to incapaci di rendere giustizia a Gerusalem - me, rispondono le tinte fredde del claustrofo - Dopo il grande successo ottenuto dalla regista bico appartamento, con un predominio del con La sposa promessa molti hanno trovato il blu intorno alla figura di Fania per tutta la secondo film di Rama Burshtein un po’ delu - durata della pellicola, dai flashback sull’in - dente. Probabilmente non hanno torto, perché fanzia a Rovno al drammatico finale. la storia di Un appuntamento per la sposa è Tra i momenti più significativi l’incontro con certamente meno originale. Di film su matri - la bambina araba di cui Amos ferisce inav - moni più o meno improbabili se ne sono visti vertitamente il fratellino, una perfetta imma - di tutti i colori: matrimoni per convenienza gine della tragedia degli arabi della regione che diventano per amore, matrimoni combina - con l’avvento di Israele: e poco importa, in ti che si scombinano, matrimoni in cui all’ul - questo caso, che di questa tragedia siano pro - timo momento si sostituisce uno dei due sposi sner e quella di Israele negli anni cruciali del prio le leadership arabe, con il loro rifiuto ra - (o entrambi), sposi che scappano, sposi che ar - passaggio dallo Yishuv allo Stato, e lo fa at - dicale opposto all’esistenza di uno Stato rivano, e chi più ne ha più ne metta. In questo traverso i ricordi di Amos, il protagonista ebraico, le principali responsabili. Meritevo - genere frequentatissimo è vasto anche il sotto - bambino divenuto scrittore. Nell’autobiogra - li di menzione anche i racconti di Fania al fi - genere dei film dedicati ai preparativi per un fia di Oz il flusso della memoria ha una fun - glio e la tensione immaginifica della madre, matrimonio che poi per un motivo o per l’al - zione strutturale, perciò la narrazione non è anche se gli inserti onirici mi sono sembrati tro non andrà secondo le previsioni (oppure perfettamente diacronica e anzi alcuni episo - eccessivamente espressionisti e in definitiva andrà secondo le previsioni nonostante a un di tornano a più riprese. Inoltre l’intreccio poco convincenti. certo punto tutto sembri andare all’aria). E poi delle storie è tale da rendere indispensabile Il film ha infine il grande pregio di essere è ben praticato anche il sottogenere dei matri - una scelta e una selezione nella scrittura del - stato girato in ebraico, una scelta fortemente moni etnici (indiani, greci, ecc.), tra cui quelli la sceneggiatura. La scelta dell’attrice e regi - voluta dalla regista. Inspiegabile, invece, il ebraici sono tutt’altro che rari. sta Natalie Portman, alla prima prova anche cambiamento di titolo nella versione italiana, Dunque l’idea della sposa lasciata dal fidan - dietro la macchina da presa, è di spostare al dal momento che l’originale ebraico e le edi - zato a meno di un mese dalle nozze che deci - centro il rapporto tra il giovane Amos e la zioni in altre lingue mantengono il titolo del de di non interrompere i preparativi del ma - madre Fania, interpretata dalla stessa Port - libro: Sipur al ahava vechoshekh , A Tale of trimonio pur in assenza di uno sposo, confi - man, di fatto marginalizzando sia le altre Love and Darkness eccetera. Purtroppo il dando che Dio provvederà a mandargliene esperienze del bambino, sia il protagonista mercato italiano non è nuovo a prediligere ti - uno (del resto la data fissata è l’ultima notte collettivo, cioè Israele e Gerusalemme in toli ridicoli, e Sognare è vivere entra senza di Chanukkà, tempo di miracoli) è simpatica particolare. dubbio nel gruppo. ma non straordinariamente originale, e la Il film sceglie lo sviluppo perfettamente dia - In sintesi, credo che il limite principale di un conclusione è ampiamente prevedibile (an - m cronico, anche se ci sono alcune incursioni film che tuttavia non è da condannare senza che se nel corso del film viene seminato qua nella giovinezza di Fania, ed esordisce nel appello nasca dal tentativo di riprodurre l’o - e là qualche falso indizio che sembra portare l 1945: questo vuol dire rinunciare al racconto pera originale, al cui paragone si rivela copia in altre direzioni). Eppure devo confessare dell’infanzia di Amos, l’incontro con i libri, stinta. Come capita talvolta ai registi al pri - che il film non mi è dispiaciuto, e non solo

i le battaglie del conflitto mondiale riprodotte mo film, ma anche agli scrittori al primo ro - per la mia debolezza di preferire le commedie con i soldatini sul pavimento del corridoio, i manzo, l’artista cerca di rovesciare nel calde - alle storie drammatiche ( La sposa promessa , dialoghi dei genitori, abituati a passare con rone dell’opera troppi materiali, con il risul - ricordiamolo, prendeva l’avvio da un evento f disinvoltura da una lingua all’altra, gli incon - tato che molti spunti non possono essere ap - tragico). Entrambi sono interessanti per il lo - tri con il signor Agnon, il personaggio dello profonditi e valorizzati come meriterebbero. ro sguardo dall’interno sul mondo haredì (ul - zio Yosef Klausner, importante studioso del Un libro monumentale, almeno per me, come traortodosso), che ci viene mostrato nel suo periodo del secondo Tempio, le dispute nel quello di Amos Oz, meriterebbe un film a curioso connubio di tradizione e modernità, quartiere tra tolstojani, dostoevskijani e che - puntate sul modello di Heimat , il capolavoro cellulari e matrimoni combinati, donne libere coviani e moltissimo altro. Scelte legittima e di 15 ore del regista bavarese Edgar Reitz ed emancipate ma costantemente alla ricerca forse anche inevitabili per garantire un ruolo che intreccia la storia della Germania nel No - di un marito. La sposa promessa, tuttavia, of - di primo piano alla regista e attrice israelia - vecento a quella di alcune famiglie della re - friva una visione di questo mondo più agio - na. gione rurale dell’Hunsruck. Una Heimat di grafica, a tratti quasi propagandistica (il Reb - Guardando il film emerge l’importanza del Israele, se mai verrà girata, vedrebbe nel - be che interrompe qualunque attività per dare progetto e l’autentico amore di Natalie Port - l’opera di Oz un caposaldo prezioso. Ma ascolto a un’anziana signora che chiede con - man, per l’occasione anche sceneggiatrice, per questa è un’altra storia. Quella di un altro sigli sulla cucina da comprare? Alzi la mano il romanzo e la materia trattata. La grande ab - film, un giorno, forse. chi lo ritiene credibile). Un appuntamento bondanza di immagini sfocate, slow-motion e per la sposa è più realistico e ci mostra un sguardi in macchina, a mio avviso, vorrebbe Giorgio Berruto mondo fatto anche di sofferenza, frustrazioni, esprimere proprio questo amore, ma si risolve pettegolezzi, cattiverie. E poi c’è un’altra dif - in soluzioni tecniche retoriche e francamente ferenza sostanziale: La sposa promessa ci poco originali. Il film è inoltre diviso piuttosto Natalie Portman , Sognare è vivere mostrava una famiglia totalmente all’interno nettamente in due parti: non sarebbe di per sé (titolo originale Sipur al ahava vecho - del mondo haredì e, anzi, al centro di quel un problema se non fosse per la frattura che le shekh , A Tale of Love and Darkness ), mondo (il padre della protagonista era lui divide, non ricomposta né dal finale né dal Israele-USA, 2015 senso complessivo dell’opera. La prima metà è (segue a pag. 15) (segue da pag. 14) Galizia moniano la ricchezza e la vivacità della cul - tura galiziana: scritti di Bruno Shultz, Joseph 15 stesso un rabbino); qui, invece (e a mio pare - Roth, Paul Celan, Helene Deutsch, Artur re è questo l’aspetto più interessante e origi - Martin Pollack, scrittore e giornalista au - Sandauer e tanti altri, articoli apparsi su gior - nale del film) conosciamo un mondo curioso, striaco, non ebreo come ci rivela Claudio nali locali (stupisce il numero di quotidiani che si potrebbe definire ai margini , tra con - Magris nella postfazione, propone l’itinera - che venivano pubblicati, se si tiene conto vertiti esotici e nuovi osservanti che non ri - rio di un viaggio immaginario; ci segnala le della presenza di una forte percentuale di sot - nunciano ai propri mestieri insoliti e ai pro - stazioni in cui scendere, le linee ferroviarie toproletari analfabeti), non disdegnando arti - pri gusti musicali, famiglie e amicizie “mi - su cui viaggiare, gli alberghi, le locande rac - coli di cronaca che sono dei gioiellini di let - ste” di ortodossi e non ortodossi, laici che comandabili (e anche quelle meno racco - teratura, e anche inserzioni pubblicitarie. non si fanno scappare l’occasione di visitare mandabili) i ristoranti, i caffè, i ritrovi, i luo - Le pagine dedicate alla popolazione ebraica le tombe di grandi rabbini del passato. In - ghi di interesse turistico, industriale, cultura - di Cernivci e di Leopoli, culla sia dell’illu - somma, un mondo haredì tutt’altro che im - le, i centri religiosi, le chiese e le sinagoghe. minismo ebraico sia del chassidismo varreb - permeabile, contrariamente all’idea che forse Ci informa sulle varie popolazioni che si bero da sole la lettura del libro. molti di noi si erano fatti (o, per lo meno, ten - possono incontrare, tedeschi, polacchi, rute - Martin Pollack si ferma prima che si apra l’a - diamo a pensare che l’unico mondo permea - ni, ebrei, e i montanari dei Carpazi, gli huzu - bisso; fa un’operazione di costruzione della bile sia quello dei Lubavitch mentre qui, a li e i boiko; sui culti professati, sulle lingue memoria di quello che c’era, e non va oltre, quanto viene detto, siamo tra i chassidim di maggiormente in uso, tedesco, polacco, yid - non cerca fosse comuni o lapidi; quando ho Breslav). Si intuisce, però, che queste persone dish, in eterno conflitto tra di loro. letto i capitoli dedicati ai pozzi di petrolio di “ai margini” vengono fatte incontrare e spo - Questo è il viaggio nello spazio; ma l’autore Boryslav e Drohobyc ho voluto rileggere sare esclusivamente tra di loro; e viene allora ci avverte subito che il viaggio si svolge in quello che ne aveva scritto Gad Lerner in il sospetto di essere in presenza di un mondo luoghi, la Galizia e la Bukovina, che hanno Scintille , il libro sulla ricerca delle sue radici, fatto di cerchi concentrici, che vanno da un risvegliato l’interesse degli occidentali sol - e ho notato una volta di più quanti diversi centro davvero impermeabile a una periferia tanto dopo la loro distruzione, e che quello modi esistano per ricostruire una memoria: permeabile attraverso una varietà di sfumatu - che ci viene proposto è un viaggio nel tempo partire da ciò che siamo e sappiamo oggi, co - re che possono sembrare sottili ma non sfug - e nello spazio (espressione sfruttata, ma non me fa Lerner nel suo bel libro, o immergersi gono ad uno sguardo allenato e vengono te - ne trovo una diversa e altrettanto sintetica). Il nel passato attraverso la voce – spenta per nute ben presenti. È dunque probabile che lo tempo è quello tra gli ultimi venti anni del sempre – dei contemporanei di allora, come sguardo di Rama Burshtein non sia davvero XIX e i primi trenta del XX secolo. fa Pollack. E qui Pollack lo fa con un registro del tutto interno ma continui ad essere, alme - I protagonisti sono scomparsi travolti dalle di empatia che coinvolge il lettore e che tro - no in una certa misura, dal margine, interno vicende del secolo scorso, che hanno coin - va una ulteriore testimonianza nell’ “archivio ed esterno nello stesso tempo: forse è proprio volto tutte le popolazioni del territorio, ma privato dell’autore” , la raccolta di immagini questo a rendere i suoi film affascinanti. soprattutto gli ebrei: la disgregazione del - che illustrano la copertina e il libro: vecchie l’Impero Austro Ungarico con il fraziona - cartoline, antiche fotografie di persone, di Anna Segre mento del territorio tra vari stati, i passaggi da paesaggi, di città. uno stato all’altro, l’emigrazione di massa, La lettura del libro si completa con la bella soprattutto ebraica, lo sterminio nazista, la postfazione-lettera all’autore di Claudio Ma - Rama Burshtein , Un appuntamento per cancellazione delle lingue e delle culture lo - gris di cui pubblichiamo l’incipit qui a fianco. la sposa (titolo originale Laavor et cale, segnatamente l’yiddish. Pollack attinge Hakir/Through the Wall ), Israele 2016 esclusivamente a fonti documentali, che testi - Paola De Benedetti

Martin Pollack, Galizia-Viaggio nel cuore scomparso della Mitteleuropa,

Keller Editore 2017, trad. Fabio Cre - i monesi, pp. 288, € 18 r

Minima moralia b Una volta ero al caffè San Marco, molti

anni fa, a Trieste, con Giorgio Voghera, i l’indimenticabile autore di Quaderno d’I -

sraele e di tanti altri indimenticabili libri, l forse pure di quel capolavoro che è Il se - greto , e gli chiedevo alcune cose su un Midrash talmudico. C’era con noi un altro ebreo triestino molto più giovane, dottis - simo ma un po’ aggressivamente sospet - toso nei confronti dei gojm troppo inte - ressati all’ebraismo, il quale sbottò: “Ec - co, prima ci ammazzano e poi ci studia - no!”. Al che il sempre ironico e impertur - “Alcuni libri vanno assaggiati, altri La libreria ideale dove incontrarsi, leggere, babile Voghera replicò: “Ma non sono le divorati e alcuni, rari, masticati degustare le nostre specialità sempre circondati stesse persone!”. Ci mettemmo a ridere e digeriti” Francis Bacon dal calore dei libri tutti tre e la cosa finì lì. Ci può essere peraltro un pizzico di vero, Via G. Mazzini 23 da martedì a domenica 90:30 - 22:00 non certo per quel che mi riguarda, nel so - 10123 Torino lunedì chiuso spetto di quel mio bizzoso concittadino. Tel. 011/885004 Un inconsapevole e sfumato antisemiti - Vasto assortimento di libri di narrativa e saggistica smo può insinuarsi anche nell’interesse di con possibilità di ordinare titoli anche via e-mail chi lo studia, un senso non della partico - ([email protected]) larità di una cultura, diversa da tutte le al - tre come lo è ognuna, ma la convinzione Per essere informati sulle nostre attività potete passare a trovarci inconscia di una diversità particolare e ir - oppure lasciare la vostra e-mail sul sito www.bardotto.com riducibile degli ebrei, inesorabilmente e anche volutamente straniera, desiderosa di vivere in un invisibile e invalicabile ghetto. È anche da questo antisemitismo inconsapevole e incolpevole che nasce o può nascere l’antisemitismo vero e pro - prio, sino alla violenza più abietta.

Claudio Magris, prefazione a Galizia di Martin Pollack della società? 16 Dopo tutto HOMO DEUS l’accesso a tali informazioni L’ultimo libro di Yuval Harari Homo Deus: una forma di informazione. L’informazione viene concesso breve storia del futuro edito da Bompiani e via via si coniuga poi in tutti i rivoli più appena ci iscri - di cui ho supervisionato la traduzione in ita - prosaici del vivere quotidiano. L’informa - viamo a qual - liano è un testo vasto, innovativo e nello stes - zione è essa stessa vita che si esplica come che social so tempo urticante e provocatorio. Il leitmo - un turbinio di azioni determinate dai geni network. Un tiv dell’analisi di Harari lungo tutto il libro è contenuti nel DNA e dalle loro reciproche programma la fine dell’umanesimo come principio fon - interazioni. Come le informazioni vengono che interpreti dante della cultura moderna. Il contesto cul - assimilate ed elaborate diventa quindi il ve - le nostre incli - turale dell’attuale mondo civilizzato ci ha ro sistema per dominare e plasmare la nazioni politi - educato a cercare le risposte a tutte le do - realtà. L’autore ci descrive allora come gli che e voti per mande nel nostro intimo, a partire dal con - algoritmi, ovvero i meccanismi di proces - noi non esiste cetto cartesiano che il nostro pensare defini - samento delle informazioni in senso lato, ancora. Tuttavia, Harari predice un mondo in sce l’esistenza alla nozione che la trascen - siano gli strumenti fondamentali per deter - cui la stessa democrazia potrebbe essere ra - denza si esprime nel l’intimità del pensiero. minare la vita, ma allo stesso tempo l’intel - dicalmente modificata se non addirittura Tutto questo si basa su una profonda fiducia ligenza e potenzialmente la coscienza. Se - completamente abbandonata. A soppiantare che l’intelligenza e la coscienza, muovendo - condo Harari, gli animali, da noi ritenuti in - l’umanesimo democratico, si intravede, a dir feriori o privi di intelligenza, sono come dell’autore, il “datismo”, una sorta di religio - noi anche loro algo - ne che venera “i dati”, le informazioni e la ritmi, in grado di loro elaborazione portate ad un livello tra - comprendere ed in - scendentale. terpretare la Viene da pensare, in un contesto del gene - realtà/informazione re, a cosa andrà incontro l’ebraismo. L’e - quanto noi. Da ciò braicità dell’autore, anche se sapientemen - l’autore riflette sul - te occultata per motivi forse di una pretesa l’indifferenza con maggiore universalità di messaggio, in ogni cui l’uomo impone caso spesso trasuda abbondantemente, so - violenza alla natura prattutto all’occhio del lettore più attento. e agli animali suoi L’ebraismo, secondo Harari, ha la capacità simili e ci pone da - del mutamento. vanti al paradosso di L’autore racconta di quanto la distruzione un futuro in cui le del Tempio abbia messo in serio pericolo sorti dell’Homo sa - una tradizione in quel momento basata sul piens potrebbero ro - ruolo portante dei Kohanim, una “casta sa - vesciarsi. Gli algo - cerdotale” ereditaria, sostanzialmente igno - ritmi operanti in un rante e bigotta. L’ebraismo ha saputo reagi - cervello elettronico re con un cambiamento radicale che ha por - Vignetta di Davì si su binari non paralleli ma intimamente possono agire con apparente intelligenza tato a dominare la scena: i Rabbini, non più connessi, lavorino nell’indicarci il modello ma in fondo potrebbero dimostrare la stes - casta bigotta ma eccellenza nello studio, del mondo con cui costruire etica, società ed sa indifferenza verso l’umanità che l’uma - delocalizzabile e indipendente dalla con - interazione con l’universo che ci circonda. nità riserva all’ambiente e a tutti i suoi abi - creta esistenza del Tempio. L’umanesimo visto, quindi, come moderna tanti. Allo stesso tempo, gli esseri post- A dispetto di altre tradizioni religiose, l’e- alternativa alla religiosità che rimane pur umani che l’ingegneria genetica inevitabil - braismo sembrerebbe possedere una intrin - sempre inquadrabile, nel suo evolversi di co - mente porterà in essere potrebbero rinnega - seca variabilità algoritmica che potrebbe stumi e tradizioni, come una creazione della re il nostro umanesimo in base ad una loro mantenerlo in vita anche ai tempi del “dati - mente umana. alterità intelligente e cosciente. smo”. Tuttavia il mondo contemporaneo ci sta fa - La descrizione potrebbe risultare semplicisti - Come evolverà l’ebraismo per cogliere cendo intravedere che anche questa conce - camente apocalittica, ma il cambiamento questa sfida, Harari non lo affronta. Ci dice zione moderna, evolutasi dal superamento lento e strisciante è inesorabile. I dilemmi però che potrebbe essere una nuova sfida della cultura tribale, è destinata a cambia - morali a cui dovrà fare fronte un’automobile mortale ben più immateriale di persecuzio - menti radicali. Lo sviluppo scientifico e tec - che guida da sola non è fantascienza, è qual - ni e stermini ma, forse, per questo ancora nologico sta ponendo le basi a ciò che presto cosa di imminente. La scelta se modificare il più insidiosa. Un obiettivo che secondo potrebbe sostituire la concezione umanistica DNA di un bambino malato per poterlo ve - l’autore si darà il datismo è il superamento che vede uomo e l’umanità come elementi dere crescere sano e felice è una questione della morte come orizzonte biologico insu - unici e centrali nell’universo, ma anche in dirompente ma attuale. Il suo conseguente perabile.

i questo pianeta, nella quotidiana realtà in cui corollario è se sia etico modificare il genoma Se nel futuro (a parer mio non così prossi - ci troviamo ogni giorno immersi. di figli che non si ammaleranno più di cancro mo), l’Homo sapiens sarà sostituito dal - L’uomo sta ponendo le basi per il suo supe - oppure alterare su misura tutte le altre carat - l’Homo deus di Harari, a chi si riferirà l’A - ramento in quanto specie. L’ingegneria ge - teristiche che finora hanno fatto dell’Homo dam di Bereshit? A chi sarà stata donata la r netica ha già ora le basi per permettere di sapiens quello che conosciamo. Torah? affiancare all’Homo sapiens nuove forme In un contesto in cui l’informazione e la sua derivate, se non addirittura nuove specie di gestione diventano sempre più determinanti, Emilio Hirsch Homo potenziato più resistente alle malattie gli scenari possibili sono ancora più straordi -

b e più adatto a certi contesti ambientali. Allo nari ma pur sempre possibili. E se da ciò che Yuval Noah Harari, Homo deus. Breve stesso tempo, l’informatica e la robotica viene scritto su Facebook si potesse costrui - re un algoritmo che prevede con incredibile storia del futuro traduzione di M. Pia -

i hanno già raggiunto la capacità di agire in ni, Bompiani 2017, pp. 672, € 25 maniera apparentemente intelligente ed in - precisione statistica le inclinazioni politiche

l distinguibile da un essere in carne ed ossa. Da tempo possiamo chiedere alla rete di spiegarci un concetto o di tradurci un testo a grandi linee. Presto robot e computer po - tranno raggiungere obiettivi impensabili so - lo poco tempo fa. Un capitolo del libro ri - porta sagacemente l’effetto di un computer, programmato dal musicista e informatico David Cope, a comporre musica come Ba - ch. Il risultato del programma ha incantato una platea umana, alla fine sorpresa ed an - che amareggiata dalla scoperta della beffa: il distillato del lavoro di una macchina era stato inteso come una supposta vetta del - l’intelligenza. Harari ci pone davanti al fatto che è sempre più chiaro come a dominare la realtà sia l’informazione. Fisici teorici all’avanguar - dia prospettano che l’universo stesso sia labili, per ciascuna vale il grido rivoluziona - rio di battaglia del Bund: Doikeyt, noi siamo 17 IL CASO DEL BUND qui ora, non fuggiremo, non ci assimilerete, non ci annienterete, dovrete fare i conti con Viva la lotta degli operai ebrei per la dignità e la libertà noi e con quello che siamo, qui e adesso. do in quanto nazione una certa autonomia di Mario Fuà, governo. Gherush92 Committee for Human Rights La richiesta di autogoverno in seno al Partito Operaio Socialdemocratico Russo è percepi - ta come una minaccia all’unità e alla forza ri - Massimo Pieri, DOIKEYT NOI STIA - voluzionaria della classe operaia. Le rivendi - MO QUI ORA! Gli Ebrei del Bund nel - cazioni di tipo federalista dei bundisti porta - la Rivoluzione russa , Prefazione di no allo scontro frontale, con il Bund suo mal - Gherush92, Valentina Sereni, Mimesis grado costretto a lasciare il Partito che pochi Editore, maggio 2017, pp. 182, € 16 anni prima ha contribuito a fondare. Lenin sceglie un modello di controllo centralizzato in cui le diversità culturali e nazionali devo - no annullarsi in nome della lotta della classe operaia oppressa dai padroni e dal capitali - smo. Il centralismo bolscevico propone, di fatto, l’annullamento o l’assimilazione delle specificità nazionali, e di quella ebraica in particolare, non considerata una vera nazione perché priva di territorio. Il Bund si contrappone anche alla stessa bor - ghesia ebraica che nulla fa per riscattare la collettività ebraica, praticando invece una politica della mediazione che non la pone apertamente in conflitto con la temuta auto - rità. Il Bund è invece determinato a rovescia - re quel mondo e così riconquistare la dignità Un libro sulle vicende del Bund, il potente degli ebrei: quanto più questi terranno la partito operaio ebraico e del suo ruolo nella bocca chiusa, quanto più chineranno la testa, rivoluzione, potrebbe sembrare appannaggio tanto maggiore sarà l’oppressione che gra - di pochi appassionati. La sua lettura rivela, verà su di loro. Solo dalle classi oppresse di invece, una storia ricca di spunti di sorpren - un popolo oppresso, ritiene il Bund, può na - dente attualità, un testo intenso che offre una scere la forza del riscatto. I rivoluzionari per - nuova linfa vitale a una sinistra ormai da seguono con tenacia i loro obiettivi, anche troppi anni in crisi. con la lotta armata contro l’autarchia e i po - Nello sposare le tesi del Bund, l’interessante grom che colpiscono le comunità ebraiche, e saggio di Massimo Pieri con la prefazione di portano avanti con coraggio, nell’incom - Valentina Sereni, Gherush92, si pone quasi prensione delle grandi correnti di pensiero come un manifesto politico evidenziando ciò del tempo, la loro battaglia esistenziale. che i rivoluzionari del Bund furono in grado Se in Russia il Bund è assorbito dalla corren - di capire dal contatto con il proletariato te dei bolscevichi che rimangono, nonostan - ebraico, allora recluso nella Zona di residen - te le posizioni divergenti, unici difensori de - za, soggetto a leggi speciali antisemite, sfian - gli ebrei nei pogrom e contro l’antisemiti - Se non vuoi più ricevere cato da usuranti orari di lavoro e salari irri - smo, in Polonia il Bund, divenuto assai radi - sori, e senza dignità: la lotta di classe non cato e importante, è annientato nella Shoah. Ha Keillah può e non deve prescindere dalla specificità Oggi che il mondo multiculturale ci pone di cultural nazionale ebraica e non può ignora - fronte a sfide simili, dove nazioni diverse si in forma cartacea re la particolarità di ciascuna componente trovano a stretto contatto e si fanno portatri - per favore nazionale di quel crogiolo di lingue e culture ci, ciascuna a suo modo, di istanze sindacali, che formano l’Impero Russo. di classe e di caratteri culturali e nazionali, le comunicacelo! Intuendo che la lotta di liberazione passa ine - risposte del Bund meritano di essere studiate vitabilmente per la libera espressione della e comprese e il libro di Massimo Pieri è un lingua e delle tradizioni di un popolo, i bun - valido strumento per farlo. [email protected] disti fanno della questione nazional culturale Le identità che, oggi come ieri, si confronta - un punto cardine della loro lotta, rivendican - no, infatti, sono intrinsecamente non assimi -

Il Giuramento Bundista

Fratelli e sorelle nella fatica e nella lotta, Tutti coloro che ovunque sono dispersi, Venite, venite insieme sotto la stessa bandiera, Essa sventola di rabbia ed è rossa di sangue! Un giuramento, un giuramento di vita e di morte.

Il cielo e la terra ci sentiranno, Le stelle di luce saranno testimoni. Un giuramento di sangue, un giuramento di lacrime, Noi giuriamo, noi giuriamo, noi giuriamo!

Al Bund giuriamo eterna fedeltà. Solo il Bund può liberare chi è schiavo ora. La grande bandiera rossa è innalzata. Essa sventola di rabbia ed è rossa di sangue! Un giuramento, un giuramento di vita e di morte.

Di Shvue , Yiddish, letteralmente il giuramento; canzone scritta da S. Ansky che divenne nel 1902 l’inno del Bund. Noto come Il Giu - ramento Bundista, esorta gli Ebrei a unirsi e lottare per la sconfitta dello zar e del capitalismo (Courtesy of Gherush92). Leo Contini, Bici e cotto, 1985 no per il culto e le attività di soccorso ai pic - circa due secoli di storia. La complessa vi - 18 Rassegna coli profughi. Dopo anni di abbandono il MI - cenda di migrazioni e spostamenti a cui è sta - BACT ha posto l’edificio sotto la propria tu - to costretto l’ebreo “errante”, rivive in que - Christophe Boltanski – Il nascondiglio – tela per farne un luogo della memoria. Nu - sto romanzo, espressione di una vecchiaia Ed. Sellerio, 2017 (pp. 276, € 16) Le pian - merosi ex Bambini di Selvino, accorsi da amaramente pacata. ( s) tine dei vani abitati quale controcanto grafi - ogni parte del mondo, contribuiscono a man - Clotilde Pontecorvo , Asher Salah – Diari co al testo scritto e la descrizione accurata tenere vivo il ricordo di quei fatti e di quella risorgimentali: due ragazzi ebrei si raccon - del l’arredamento e degli oggetti (sia artistici solidarietà. Le tavole e i patchwork di Anna tano. (Giuseppe Luzzatto, Amalia Cantoni) che d’uso) accomunano questa ricostruzione Scandella illustrano “ai bambini di oggi la – Ed. Salomone Belforte&C., 2017 (pp. a quelle di Safran Foer, Daniel Mendelsohn e storia dei Bambini di allora affinché non si 231, € 20) Entrambi i diari, indipendente -

i altri, pur distinguendosi per l’originalità del- ripeta ciò che è successo ai bambini di ieri”. mente dal contenuto, evidenziano il partico - l’approccio alla materia trattata. Si parla in - La presentazione, curata dallo storico Marco lare percorso formativo privato e offrono uno fatti di una famiglia di intellettuali borghesi, Cavallarin, e l’elenco, seppur parziale, dei spaccato sulla presenza ebraica, le parentele anticonformisti, la cui origine risale fino ai nomi completano il prezioso lavoro. ( s) e le socializzazioni di famiglie ramificate e pogrom ottocenteschi di Odessa, prosegue Tromba , Sinicropi , Sorrenti – Il viaggio influenti. Alla ricostruzione storica ad opera r con abiure e conversioni, matrimoni misti e della Pentcho – Ed. Prometeo, 2016 (pp. di Asher Salah, si affianca l’analisi psicoso - identità molteplici… tutti intorno alla ma - 234) Preziosa ricostruzione della straordina - ciale e pscicolinguistica di Clotilde Ponte - triarca ereditiera e comunista. Ma l’identità ria odissea di un gruppo di disperati in fuga corvo con forte risalto al contributo intellet - più importante, e tale da far ascrivere que - dall’Europa nazista: speravano di raggiun - tuale e concreto all’unità d’Italia da parte di st’opera tra le “testimonianze” sulla Shoah, è gere la Palestina su di uno sgangherato bat - quella gioventù educata a “Torah e Risorgi - b il nonno dell’autore. Medico ebreo costretto tello fluviale a ruota. Partiti da Bratislava, la mento”. Giuseppe, figlio di Shemuel David a nascondersi in una intercapedine dell’ap - navigazione proseguì fino al Mar Nero e al - Luzzatto SHADAL, scrive quasi tredicenne par tamento parigino durante l’occupazione l’Egeo, dove naufragarono su di un isolotto un memoriale di viaggio in cui mostra auto - i nazista. Prix Fémina del 2015, l’opera è in inospitale e vennero presi a bordo da un’u - nomia di giudizio e vena ironico-caricatura - corso di traduzione in numerosi paesi europei: nità delle Regia Marina Italiana. Ma l’Italia le. Amalia, sorella del futuro illustre intellet -

l lode a Sellerio per avercela offerta quale pri - fascista li internò a Ferramonti dove trova - tuale Alberto Cantoni, compone sedicenne il mizia. (s ) rono la salvezza. Le immagini dei salvatag - tipico resoconto di una “jeune fille en fleur”, Elisabetta Fiorito – Carciofi alla giudia – gi operati oggi nel Mediterraneo sembrano imbevuta di letture francesi e di tutte quelle Ed. Mondadori, 2017 (pp. 271, € 18) Ar - riaffermare le mai smentite teorie di Giam - discipline e attività che si addicono ad una gomenti quali “troppa religione fa male e battista Vico. ( s) futura giovane sposa borghese. ( s) due anche peggio”, “espiazione, benedizio - Giorgio Pressburger, Mauro Caputo – Josh Aronson, Denise George – L’orche - ne, limonata” e ancora “sogni e carciofi”, L’orologio di Monaco – Ed. Marsilio, 2017 stra degli esuli. La vera storia del violinista fan no perfettamente presagire l’ironia di (pp. 216, € 19,50) Siamo praticamente in che sfidò Hitler – Ed. Rizzoli, 2017 (pp. questo piacevole romanzo ambientato tra gli presenza di una “ring komposition” se, par - 372, € 20) La musica come arma contro il ebrei romani, gli ebrei tripolini, gli ebrei tendo dalle Storie dell’Ottavo Distretto ci ad - nazismo fu il mezzo con cui Bronislaw Hu - israeliani e… tutti gli altri. Giornalista viva - dentriamo in questa ricostruzione genealogi - berman salvò vite umane e riuscì a creare ce e spigliata, Elisabetta Fiorito costruisce il ca dei Pressburger con cui l’autore sembra l’Orchestra Sinfonica Palestinese, inaugurata personaggio di una giovane donna moderna, voler chiudere un ciclo. Il volume (corredato a Tel Aviv da Toscanini nel 1936. La biogra - sostanzialmente agnostica eppure sempre in del DVD del film tratto da Caputo) ci ac - fia del violinista narra i tormenti di un enfant cerca di risposte, a cui capita di innamorarsi compagna attraverso città, cimiteri, campi di prodige sfruttato dal padre avido di proventi, di un ebreo che le regala un figlio ma - sterminio e archivi popolati da antenati ino - schio… Lasciamo a lettrici e lettori il gusto pinati, non inopinabili, quali Heine, Marx, di scoprire lo svolgersi di questa vicenda, Mendelssohn e altri, che hanno connotato (segue a pag. 19) non poi così originale… (s ) Heda Margolius Kovaly – Sotto una stella crudele. Una vita a Praga 1941-1968 – Ed. Adelphi, 2017 (pp. 214, € 20) Fuggita for - tunosamente da Auschwitz, Kovaly, ritorna - Cerimonie di estremo saluto ta in patria, subisce personalmente la de - menziale efferatezza del regime sovietico PRIMO STABILIMENTO DI TORINO che tacciava i sopravvissuti di tradimento e CASA FONDATA NEL 1848 li impiccava dopo spaventose torture. Molti, e in particolare molti ebrei, avevano entu - siasticamente abbracciato l’ideologia marxi - sta che pareva offrire risposta a tutte le pro - ORGANIZZAZIONE FIDUCIARIA DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI TORINO blematiche: in primis sembrava offrire la li - bertà personale, il rispetto dell’individuo a Via Barbaroux, 46 - 10122 TORINO - Tel. (011) 54.60.18 - 54.21.58 coloro che si consideravano “generazione perduta”. Ma dopo la guerra l’umanità mo - strò ancora il peggio di sé e si assistette di nuovo alla “sconfitta del l’umano”. Testimo - nianza diretta ed efficace per immediatezza e concisione del racconto e per la lucidità del giudizio, nonostante il coinvolgimento personale. (s ) Anna Scandella – Aliya bet. Sciesopoli: il ritorno alla vita di 800 bambini sopravvis - suti alla Shoah – Ed. Unicopoli, 2016 (pp. 70, € 15) Formato orizzontale per un graphic novel bilingue (italiano/inglese) per ragazzi. Tesi di laurea sui bambini accolti a Selvino, tra le Prealpi Orobiche, nella ex colonia fa - scista affittata alla Comunità ebraica di Mila -

Libreria CLAUDIANA Via Principe Tommaso, 1 10125 Torino - tel. 011.669.24.58 specializzata in studi storici e religiosi scienze umane e sociali ebraismo classici e narrativa novità e libri per ragazzi a due passi dal Centro Ebraico (segue da pag. 18) colare degli ebrei di Roma. Dopo aver dedi - gioni scaturite dallo stesso ceppo precisando, cato un primo breve capitolo ai primi venti peraltro, che “ciò che è possibile e doveroso 19 ma anche la straordinaria rete di solidarietà secoli di presenza ebraica a Roma (dal II se - cercare è un cammino verso la riconciliazio - attivatasi attorno al progetto e culminata con colo a.e.v. al XVIII secolo), la narrazione si ne più che una riconciliazione compiuta, ri - la raccolta fondi promossa a New York da allarga trattando della prima metà dell’Otto - conoscendo che questa apparterrà al tempo Albert Einstein. All’atto della creazione del - cento e dell’emancipazione ma si concentra che il Dio della promessa riserva per tutti lo Stato, David Ben Gurion assegnò al com - poi, soprattutto, sul XX secolo, sul periodo noi”. (e) plesso il nome di Orchestra Filarmonica d’I - fascista con le leggi razziali, la persecuzione, Raniero Fontana – Gesù ebreo. Alle radici sraele che, sotto la direzione di maestri quali con par ticolare riguardo all’atteggiamento del ripensamento cristiano – Ed. Effatà, Bernstein, Barenboim e Zubin Metha, per della Chie s a cattolica, e sul successivo perio - 2017 (pp. 94, € 9) “Gesù è ebreo e lo è per l’alto valore di umanità e cultura, è stata de - do post fascista. L’ampiezza della materia sempre”: partendo da tale affermazione che finita “il bene più prezioso d’Israele”. ( s) non permette grandi approfondimenti ma la segna la riscoperta dell’ebraicità di Gesù da Sara Berger (a cura di) – I signori del ter - narrazione è precisa e incalzante fino alla parte dei cristiani, l’autore analizza i libri di rore. Polizia nazista e persecuzione antie - conclusione bene augurante: “in questo libro tre studiosi che hanno, di recente, preso in braica in Italia (1943-1945) – Ed. Cierre, è stata narrata la storia avventurosa di una esame in maniera critica le conseguenze po - 2016 (pp. 248, € 16) Un manipolo di giova - piccola minoranza vissuta a Roma fra Otto - sitive dell’ebraismo nel pensiero cristiano e ni ricercatori e altrettanti valenti e noti stu - cento e Novecento con la segreta speranza le questioni ancora aperte: Gesù l’ebreo di diosi contribuiscono a questo volume collet - che questo racconto sia fonte d’ispirazione Agnes Heller (Milano, 2010); Vangelo ebrai - taneo di saggi da cui sembra scaturire la ne - affinché tutti i popoli, nessuno escluso, in co di Daniel Boyarin (Milano, 2012); Pierre gazione del concetto di “banalità del male” ogni parte del mondo, sappiano trovare la via Lenhardt L’Unité de la Trinité. A’ l’écoute de sostenuto da Hannah Arendt. “Motivati, ca - della concordia e della giustizia e possano vi - la Tradition d’Israel (Paris, 2011). L’autore, paci, affidabili” furono gli uomini che da Ve - vere insieme su questa terra, se non con inoltre, confronta quella che chiama “triade rona gestirono l’apparato del RSHA (Ufficio gioia, almeno in pace fra loro”. (e) ebraica” (Dio-Torah-Popolo) con la Trinità centrale per la sicurezza del Reich). Il pre - Paolo Orsucci Granata – Moisè va alla Cristiana (Padre-Figlio-Spirito Santo) ipotiz - sente lavoro mira a ricostruire “la storia degli guerra. Rabbini militari, soldati ebrei e co - zandone una corrispondenza e, infine, nel - attori attraverso i vissuti biografici, gli uni - munità israelitiche nel primo conflitto mon - l’ultima parte, riporta un episodio citato in versi cognitivi, le rappresentazioni mentali e diale (con l’Agenda del soldato 1916 di Ga - modo diverso nel Talmud palestinese e in i comportamenti sul campo”. Tutti loro sono stone Orefice) – Ed. Salomone Belforte&C., quello babilonese nei quali si accennerebbe comunque deceduti da uomini liberi. (s) 2017 (pp. 836, € 38) Il libro – inserito dalla (in modo peraltro piuttosto oscuro) a un di - Simon Dunstan – La guerra dei Sei Giorni. presidenza del Consiglio dei Ministri nelle scepolo di nome Yeshu... (e) 1967: Sinai, Giordania e Siria – Ed. Leg, iniziative per il Centenario della prima guer - Joann Sfar – Lui era mio padre – Ed. Cli - 2017 (pp. 305, € 24) Approccio tecnico, ra mondiale 2014/2018 – contiene la cronaca chy, 2017 (pp. 155, € 15) L’autore, un fa - competente ed esaustivo di un lavoro che, in - dettagliata di fatti inerenti al conflitto alter - moso fumettista e regista francese, figlio di serito nella collana GUERRE, riferisce sul nati con riflessioni, preghiere e citazioni bi - un famoso avvocato ebreo, scrive questo bre - teatro delle operazioni, sui contingenti delle bliche; un esemplare della Agenda del solda - ve romanzo autobiografico in cui, sia pure in varie forze in campo, sugli armamenti e su to, libretto consegnato a ogni militare sul uno stile scanzonato e ironico, difende le Leo Contini, strategia e tattica. Corredato di mappe e di un quale lo stesso annotava fatti e impressioni; il proprie convinzioni ideologiche e religiose Violino, anascultura ampio repertorio fotografico offre un quadro “Censimento ragionato degli ebrei italiani al ed esprime la sua completo di una vicenda unica nel suo gene - fronte” con le schede di tutti gli ebrei che preghiera in morte e re, anche per il contesto geopolitico in cui si parteciparono al conflitto ricche di dati bio - memoria del padre è svolta. ( s) grafici e relativi al comportamento in batta - nonostante i contra - Maria Teresa Milano – La voce è tutto. glia di singoli combattenti, talora accompa - sti che avevano pun - Mosaico di donne nel mondo ebraico – Ed. gnate dalla loro fotografia. (e) teggiato la sua vita Effatà, 2017 (pp. 141, € 12) Studiosa e do - Antonella Fimiani – Donna della parola. con lui. La lettura è cente di Ebraismo e musicologa apprezzata, Etty Hillesum e la scrittura che dà origine scorrevole e piace - l’autrice raccoglie storie di donne la cui vo - al mondo – Ed. Apeiron, 2017 (pp. 159, € vole. (e) ce è stata ascoltata, contribuendo così alla 12) L’autrice ci offre una biografia di Etty Marco Cassuto diffusione di conoscenza e cultura. Sebbene Hillesum tutta fondata sul suo Diario e sulle Morselli e Gabriel - la voce umana sia considerata lo strumento Lettere dal campo per fare emergere, oltre al - la Maestri – Elia più perfetto per elevare una preghiera e no - la coraggiosa vita di lei, la forza e la bellezza Benamozegh nostro nostante gli esempi biblici, in epoca rabbini - della sua scrittura che si trasforma in testi - contemporaneo – ca la voce femminile è stata relegata entro le monianza. (e) Ed. Marietti, 2017 pareti domestiche ed è stata necessaria una Mirella Serri – Bambini in fuga . I giova - (pp. 130; € 14) Un vera e propria rivoluzione culturale per dar - nissimi ebrei braccati da nazisti e fonda - utile ripasso per tutti le diffusione, affermando così l’imprescindi - mentalisti islamici e gli eroi italiani che li gli allievi del Corso bilità dell’accesso della donna ai diritti civi - salvarono – Ed. Longanesi, 2017 (pp. 256, di ebraismo tenuto li. ( s) € 17,60) Tra storia e romanzo, l’autrice rac - dall’Ing. Franco Se - Silvia Cuttin – Il vento degli altri – Ed. conta la vicenda di 73 ragazzini ebrei, fuggi - gre ma il personag - Pendragon, 2017 (pp. 334, € 16) Romanzo ti dalla Germania, dall’Austria, dalla Jugo - gio di cui gli autori a più voci in un ambito mitteleuropeo nel - slavia, dalla Polonia, diretti in Palestina, che tracciano la biografia l’arco del Novecento successivo alla Prima arrivano fortunosamente a Nonantola, in pro - e presentano le opere Guerra Mondiale. L’impero asburgico aveva vincia di Modena donde, protetti dalla popo - è interessante per lasciato anche nella città di Fiume un conte - lazione locale (tanto che due suoi abitanti, tutti. Nel capitolo sto sociale sfaccettato e multiculturale e i Don Arrigo Beccari e Giuseppe Moreali, so - conclusivo L. Aské - personaggi, suddivisi per famiglia e presen - no stati riconosciuti “Giusti fra le nazioni”) nazi dice: “… Dopo tati nei rispettivi ruoli (quasi una locandina riescono a passare in Svizzera e poi, final - un eclisse di un seco - di un lavoro teatrale) andranno incontro a mente, a raggiungere la Palestina. La stessa lo, ecco che Elia Be - tragedie, sofferenze e traversie ormai regi - vicenda era stata raccontata nel libro Anni in namozegh è di nuo - strate nei libri di storia. ( s) fuga. I ragazzi di Villa Emma a Nonantola , vo presente, nostro Gianpaolo Anderlini – Qabbalàt Shabbàt. (pubblicato in italiano nel 2004 dall’editrice contemporaneo… te - Meditazione sui salmi del Sabato – Ed. Ali - Giunti) scritto da Josef Indig Ithai, membro nuto conto dei due grandi eventi storici che berto, 2017 (pp. 253, € 18) L’autore tradu - dell’Hashomer Hazair, l’uomo che in effetti ha presagito e al di fuori dei quali il suo mes - ce e commenta i sei Salmi (95, 96, 97, 98, 99, salvò il gruppo dei giovani ebrei. L’autrice si saggio non sarebbe stato possibile: la restau - 29) che, secondo l’uso di diverse Comunità, sofferma sul ruolo avuto dal gran muftì di razione della società ebraica da un lato e la aprono, nella liturgia sinagogale del venerdì Gerusalemme, collaboratore di Hitler nella riabilitazione del discorso cabbalistico dal - sera, la qabbalàt shabbàt , l’accoglienza del persecuzione antiebraica, per impedire l’ac - l’altro”. (e) Sabato. Nella seconda parte trovano posto il cesso alla Palestina agli ebrei che fuggivano Pasquale Rineli – BASTA! Discorso di un Salmo 92 ( Canto per il giorno di Shabbat ) e dall’Europa, e quindi anche ai ragazzi di No - cristiano sulle menzogne e sui pregiudizi il Salmo 93 ( Le testimonianze fedeli ). Anche nantola. (e) contro gli ebrei – Ed. Salomone Belfor - a prescindere dal commento – che pure sem - Bruno Forte – La santa radice. Fede cri - te&C, 2017 (pp. 89; € 12) Non può non stu - bra analitico e ben argomentato – tutti posso - stiana ed ebraismo – Ed. Queriniana, 2017 pire, in un momento in cui domina il dialogo no godere della bellezza della poesia dei Sal - (pp. 143, € 12) L’autore, dottore in teologia cristiano-ebraico, questo pamphlet di stampo mi. (e) e in filosofia, membro della Commissione popolare di un cristiano palermitano (non per Riccardo Calimani – Storia degli ebrei di Mista fra la Santa Sede e il Gran Rabbinato nulla, peraltro, soprannominato “teorico di Roma. Dall’emancipazione ai giorni nostri d’Israele, presenta, in questo libretto, alcuni Montmartre”) che si scaglia a pugni alzati – Ed. Mondadori, 2017 (pp. 810, € 35) piccoli saggi, nutriti di dotte citazioni del - contro la Chiesa cattolica (ma anche tutte le L’autore, dopo i tre volumi dedicati, in gene - l’Antico e del Nuovo Testamento, di autori altre Chiese) imputata di avere ora e sempre rale, alla Storia degli ebrei italiani (2013- ebrei e cristiani, di contenuto diverso ma tut - 2015) punta il suo sguardo sulla storia parti - ti orientati alla conciliazione fra le due reli - (segue a pag. 20) (segue da pag. 19) ghetti, discriminazione e razzismo siano la tutto con le ricette della cucina “romanesca”. 20 giusta e ovvia risposta a un fenomeno incon - Detto che anche le illustrazioni sono belle e perseguitato gli ebrei, il popolo eletto , “con tenibile e inarrestabile, dall’altra si formula - appropriate, è una lettura scorrevole e piace - vuoti e dannosi insegnamenti umani” che no piani di integrazione culturale e sociale vole da non perdere. (e) “… lungi dall’essere una dottrina divinamen - senza voler comprendere che l’incorporazio - Iole Di Simone – QABBALÀ e ALCHIMIA. te ispirata… è un miscuglio ibrido di paga - ne di un gruppo in una società è sinonimo di Sefer Alef – Ed. Bonanno, 2017 (pp. 93, € nesimo, di superstizione e di autentico sin - assorbimento e di assimilazione e, quindi, an - 10) L’autrice nella vita fa tutt’altro: è “dottore DIRETTRICE RESPONSABILE: cretismo religioso che sfocia in una malcela - cora una volta, di discriminazione e razzi - di ricerca in Pianificazione territoriale e culto - Anna Segre ta idolatria”. (e) smo”, è importante rammemorare questo re della materia in politiche urbane e territo - COMITATO DI REDAZIONE: Massimo Pieri – Doikeyt, Noi stiamo qui esempio di lotta ideale. Questo libro, molto riali presso la Facoltà di Architettura del l’U - Manuel Disegni, Alda Guastalla Pons, Emilio Hirsch, Emilio Jona, ora! Gli ebrei del Bund nella rivoluzione denso e ben documentato, è una lettura impe - niversità di Reggio Calabria”. Però, pur non Anna Maria Levi Fubini, Anna russa – Ed. Mimesis, 2017 (pp. 182, € 16) gnativa ma interessante. (e) essendo ebrea, confessa che sin dal 1992 ha Segre, David Terracini La storia del Bund , l’Unione dei Lavoratori Giulia Mafai – Ebrei sul Tevere, storia, sto - iniziato a studiare la Qabbalà è ha scritto que - WEBMASTER: Ebrei di Russia, Polonia e Lituania, che, na - rie e storielle – Ed. Gangemi, 2017 (pp. sto sefer alef (generalmente utilizzato nel con - Sergio Franzese to nel 1897 a Vilna, in Lituania, diventa pre - 125, € 15) Non ci si lasci ingannare dal tito - testo di corsi per studenti che sono a livello di SEGRETARIA DI REDAZIONE: sto una delle più importanti organizzazioni lo di questo libro che un po’ lo sminuisce. principiante). Perciò il testo, che si aggira tra Paola De Benedetti ebraiche di sinistra e svolge un ruolo fonda - L’autrice immagina di raccontare al nipote Qabbalà, Alchimia, Magia, Massoneria, Er - REDAZIONE: Piazzetta Primo mentale nella fondazione del Partito Operaio Elia la storia degli Ebrei di Roma ab illo tem - metismo, ha carattere eminentemente divulga - Levi, 12 - 10125 Torino Socialdemocratico Russo. Proprio nel nostro pore e lo fa con uno stile semplice ma preci - tivo e illustrativo ma è, nonostante ciò o forse PROGETTO GRAFICO di Bruno Scrascia, David Terracini tempo in cui, di nuovo, “da una parte, si so, con lievità ma con accuratezza, accompa - proprio per ciò, interessante per tutti quelli chiudono frontiere, s’innalzano barriere e li - gnando la storia con la tradizione ebraica, le che desiderino avere almeno qualche informa - COMPOSIZIONE E VIDEOIMPAGINAZIONE: nee di protezione immaginando che nuovi sue regole e i suoi insegnamenti, condendo il zione su queste dottrine. (e) la fotocomposizione , Via S. Pio V, 15 – 10125 Torino STAMPA: La Grafica Nuova, L’Universo Sarà perché sono ebreo, che da bambino mi Monarchia via Somalia 108/32 – Torino hanno insegnato il Dio unico, ma l’idea del - REGISTRAZIONE: Tribunale di in rete l’unità mi ha sempre affascinato. Unità di re - e compromessi Torino 16-9-1975 n. 2518 lazioni, reti unitarie di collegamenti. E allora ho fantasticato dell’unità della mia vita con È un organismo, altro che società nazista! quella dei miei avi, che si sono trasmessi l’un Per deformazione professionale non posso fa - PROPRIETÀ: Da ragazzo osservavo con mio zio la riparti - re a meno di ricordare che Virgilio nel quarto Gruppo di Studi l’altro le informazioni genetiche per costrui - Ebraici, associazione - presso zione miracolosa di compiti all’interno di un re i nostri corpi per milioni di anni, dai tem - libro delle Georgiche propone proprio le api il Centro Sociale della Co - alveare. C’erano le operaie, che, mi aveva pi dei dinosauri e ancora prima, dalle prime come esempio di società ideale: un mondo pa - munità Ebraica di Torino, spiegato, scambiavano tra loro con gli odori cellule in avanti. Ma poi mi sono chiesto: cifico, in cui ciascuna ha il proprio ruolo e tut - Piazzetta Primo Levi, 12 - e la danza le informazioni sull’itinerario da te obbediscono al re (sì, proprio così, gli anti - 10125 Torino Non è che per caso tra me e il mondo che mi seguire e sulle cose da fare. C’erano i maschi circonda ora ci sia un’unità? E allora ho sco - chi erano convinti che fosse un maschio). Inte - c/c Postale 34998104 che morivano subito dopo aver fatto certe co - perto l’e cologia, non quella della pubblicità, ressante confrontare quest’utopia con quella GRUPPO STUDI EBRAICI se, e poi le balie, le api-ventilatore, e le colf immaginata da Primo Levi nel racconto “Pie - Piazzetta Primo Levi, 12 ma la scienza dei rapporti tra gli esseri vi - 10125 Torino addette alla pulizia e la regina, che stava al venti ed il loro ambiente. E di colpo mi sono no impiego” in Storie naturali , in cui la colla - centro dell’alveare e non comandava nessu - trovato in una ragnatela di strettissime rela - borazione tra uomo e insetti porta enormi van - Codici IBAN: no ma non faceva altro che uova tutta la vita. zioni col mondo che mi fornisce cibo, acqua, taggi a entrambe le parti: gli insetti possono Ecco, avevo detto, questa è la società ideale compiere in pochi minuti imprese che per l’uo - Banca Prossima: aria, informazioni, valori… E ho scoperto che c/c n. 1000/115568 che voleva Hitler. E mio zio mi aveva spie - queste reti ci collegano tutti, viventi e nature mo sarebbero difficilissime e dispendiose, e in gato che l’alveare era come il corpo di un morte, che morte poi non lo sono tanto. compenso l’uomo può provvedere con spese IT20K0335901600100000115568 qualsiasi essere vivente, ove ogni cellula ha E le stelle? Le stelle stanno a guardare? irrisorie al loro nutrimento. Niente di simile un compito preciso. Nel corpo umano, per (neanche come metafora) all’idea di un orga - BIC BCITITMX Ma dove vivi? Risponderebbe un astro-biolo - esempio, c’è un turbinio vorticoso di comu - go. È ormai dimostrato che sulle comete e sul - nismo unitario: la collaborazione (o, almeno, BancoPosta: nicazioni tra le cellule: correnti elettriche, or - le meteoriti ci sono tracce di vita vissuta, e nel caso delle zanzare, la non belligeranza, che IT 40 O 07601 01000 moni, batteri, anticorpi, liquidi, composti in questi giorni estivi ci appare già un risultato 000034998104 pertanto non è azzardato pensare che sugli al - chimici che come porta-ordini danno infor - tri pianeti del sistema solare e di altri sistemi straordinario) si ottiene attraverso il dialogo e mazioni e disposizioni sul comportamento simili al nostro la vita ci sia, eccome! A que - lunghe trattative. Virgilio aveva in mente pro - che ciascuna parte del corpo deve seguire ri - sto punto, dico io, i fili della nostra ragnatela babilmente la Roma di Augusto che dopo le gorosamente. si allungano di alcuni milioni di anni luce, e guerre civili trovava la pace rassegnandosi al - Ma allora, gli avevo chiesto, in natura non l’età del nostro universo diventa di qualche la monarchia; Primo Levi sognava un mondo c’è solo la lotta per la sopravvivenza, che miliardo (miliardo!) di anni. Reso orgoglioso possibile ma non ancora realizzato, e infatti la vince il più adatto! C’è anche la collabora - dall’aver constatato l’estensione spazio-tem - conclusione del racconto non sarà pienamente zione… Certo , mi aveva risposto, e non solo porale del mio mondo e delle mie relazioni, positiva. Resta comunque affascinante l’im - Qui sotto: Leo Contini, c’è collaborazione all’interno dell’alveare e ma perplesso sull’estensione dei buchi neri e magine del grande congresso in cui ogni ani - Frammentazione dentro al nostro corpo, ma anche tra esseri sulle mie relazioni con gli stessi, chiudo l’ar - male illustra le proprie esigenze e si cerca di spaziale. viventi di specie diverse, e anche nel mondo gomento precipitevolissimevolmente. trovare soluzioni accettabili per tutti; soluzioni A destra: vegetale. Ma questo fa parte di un’altra le - che in fin dei conti si rivelano non troppo com - Corpi, anascultura zione… Davì plicate da realizzare. as