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FUORILUOGO FESTIVAL È IDEATO E ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE OffICINE CARABÀ Il comitato organizzatore della terza edizione è composto da: Luca Pozzi, Marco Avoletta, Marco Ferrero, Rudy Calabrese e Federico Sacchi, Marta Rabbione, Sara Binello, Silvia Migliarino. SEDE E SEGRETERIA ORGANIZZATIVA associazione culturale Officine Carabà via Roero, 4 - 14100 Asti (Italy) tel. +39.388.8517031 [email protected] UFFICIO STAMPA Niccolò Maffei per Libellula [email protected] +39.392.7208477 www.libellulamusic.it Il FuoriLuogo Festival è realizzato anche grazie all’impegno del Comune di San Damiano d’Asti, a cui va un ringraziamento particolare per l’ospitalità e il sostegno. Il festival è una creatura mutante. Dalla stampa del programma al momento in cui leggerete queste righe, potrebbero esserci state delle minime variazioni. Per questo motivo vi consigliamo di consultare il sito www.fuoriluogofestival.com e tutti i nostri social. n festival culturale piccolo nelle dimensioni ma non nell’ambizione di crescere nelle sue proposte. Il FuoriLuogo Festival affonda le sue radici in questo Uconcetto e nelle linee guida che lo accompagnano fin dalla prima edizione: pensare alla cultura come a uno strumento generatore di stimoli e curiosità, un elemento indispensabile per migliorare lo stile di vita delle persone, contrapponendo ai cliché e ai luoghi comuni suggestioni della mente. Così a metà giugno, da tre anni a questa parte, il centro storico di San Damiano d’Asti si trasforma per tre giorni in un palcoscenico naturale, dove la musica, la letteratura, le arti visive e molte altre espressioni creative sono protagoniste assolute. Incontri, laboratori e mostre realizzate appositamente per il festival animeranno le piazze, i cortili e le vie del paese fino al calar del sole, quando sul palco del FuoriLuogo si esibiranno alcune delle migliori band del circuito internazionale, immerse nella suggestiva cornice di Piazza Libertà. Ci piace pensare che questa guida all’edizione 2014 possa essere un mezzo per farvi arrivare la passione e la cura profuse nell’organizzazione del festival. Un assaggio dell’accoglienza, dell’atmosfera di condivisione e delle energie che questi tre giorni sanno generare e che rendono il FuoriLuogo uno stimolo a scoprire un territorio ricco di bellezze, un’opportunità di crescita culturale e un ampliamento degli orizzonti di ognuno di noi. Ben arrivati. 17,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Norwegian Wood” Più corro veloce, più sono piccola Kjersti Annesdatter Skomsvold e Noemi Cuffia 18,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Fuori-Classe” Atletismi Franco Arese, Eddy Ottoz e Nicola Roggero 19,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Trappola per Topos” Giuseppe & Franca in Tutti Giù Per Terra Remixed L’ANTI-PRESENTAZIONE Giuseppe Culicchia e Federica Mafucci 20,30 Piazza Libertà “Aperi-Tipo” Schiscetta perfetta Alessandro Vannicelli 20,30 Piazza Alfieri “Fuori menu” - una cena inaspettata a cura della Pro Loco 21,30 Piazza Libertà “Stereo-tipi” Foxhound 22,30 Piazza Libertà “Stereo-tipi” Y’akoto 23,59 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Stereo-tipi” Dj Aladyn Selecta Vision 16,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Trappola per Topos” Un mattino dal cielo rosso Paul Lynch e Piero Negri Scaglione 17,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Norwegian Wood” Doppler, l’alce e tutto il resto Erlend Loe e Anna Berra 17,30 Cortile Via Carlo Botta “Fuori di Testo” Kurt Davide Ruffinengo 18,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Fuori-Classe” Servono quote azzurre? Raffaella Reggi e Elena Pero 19,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Il pesce fuor d’acqua” Secondo natura Sveva Sagramola e Sergio Miravalle 20,30 Piazza Libertà “Aperi-Tipo” Impara l’inglese con Adam Grapes Adam Grapes e Silvia Monti 20,30 Piazza Alfieri “Fuori menu” - una cena inaspettata a cura della Pro Loco 21,30 Piazza Libertà “Stereo-tipi” Green Like July 22,30 Piazza Libertà “Stereo-tipi” The Veils 23,59 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Guardare una partita in un salotto sotto le stelle” Italia - Inghilterra live 16,30 Piazza Libertà “FuoriLuogo Lab” Il mondo del cake design a cura di 24 Voglie 16,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Norwegian Wood” Che ne è stato di te, Buzz Aldrin? Johan Harstad e Carlo Bordone 17,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Il pesce fuor d’acqua” Mangiare la tua arte Giorgio Calabrese, Ida Frosk e Elisa Isoardi 17,30 Cortile Via Carlo Botta “Fuori di Testo” Tito Lupotti Davide Ruffinengo 18,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Trappola per Topos” Vite salvate Fabio Geda, Hamid Ziarati e Davide Ruffinengo 19,30 Barbera Lounge (Piazzetta Giroldi) “Fuori-Classe” Dritti alla meta Fabio Ongaro e Francesco Pierantozzi 20,30 Piazza Libertà “Aperi-Tipo” Strade bianche Enrico Remmert e Davide Ruffinengo 20,30 Piazza Alfieri “Fuori menu” - una cena inaspettata a cura della Pro Loco 22,00 Piazza Libertà “Stereo-tipi” Wallis Bird E’ così bello essere irrequieti. Questo verso di Moving, una delle canzoni più belle tratte dall’album di debutto di Y’akoto, Babyblues, descrive alla perfezione lo spirito che animerà la serata di venerdì 13. Gli artisti che si avvicenderanno sul palco condividono giovane età, talento e il desiderio di muoversi. Se siete stati contagiati da Without You, che prima di invadere le radio italiane ha fatto della cantante una celebrità nella sua Germania e in Francia, preparatevi ad essere sorpresi. Assisterete al concerto di un’artista capace di passare dal modern soul alla più raffinata delle ballate jazz, per giungere a quell’Africa ancestrale dove è cresciuta e si è formata. Un’autrice dotata dell’autorevolezza necessaria a debuttare con una canzone sui bambini soldato, Tamba, e a stregare il pubblico dei più importanti festival europei con una voce modernamente antica, intrisa della stessa magia che ha reso Amy Winehouse un mito. Sul palco del FuoriLuogo presenterà in anteprima alcuni brani tratti dall’imminente nuovo album. Ad aprire la serata una band italiana solo di passaporto, i Foxhound: poco più che ventenni e forti di una miscela di new wave, dub, funk ed electro, si confrontano senza timori reverenziali con i nomi più blasonati dell’indie rock internazionale uscendone spesso vincitori. In una stanza che sembra uscita da un quadro fiammingo, un ragazzo sta scrivendo su un diario. Ad un tratto lo chiude, si volta verso di noi e comincia a cantare. Così iniziava il video di Lavinia, la canzone che ha fatto conoscere al mondo i The Veils. A 20 anni Finn Andrews ha tutto quello che serve per diventare una star: la voce, il carisma, il physique du rôle e un album di debutto strepitoso. Molti si affrettano a definirlo il nuovo Jeff Buckley, ma lui non ci sta. All’apice del successo scioglie la band e per ritrovarsi riparte da quella Nuova Zelanda dove ha trascorso l’adolescenza. Quando torna ha una nuova band, un nuovo suono e un cappello in testa. Lo indossa con la stessa credibilità di Bob Dylan e Tom Waits, suoi numi tutelari. Non lo toglierà più, e all’ombra di quella tesa scriverà canzoni splendide, che trovano forma perfetta nelle incendiarie esibizioni live per cui la band è celebre. All’arte del songwriting è dedicata la serata di sabato 14, che verrà aperta dal concerto di una band italiana che condivide con i The Veils l’idea della frontiera americana intesa come luogo della mente. I Green Like July hanno saputo sviluppare un linguaggio personale, partendo dall’Americana per approdare ad una forma di pop regale senza tempo, con pochi eguali sul panorama internazionale. Un intenso ritratto a occhi chiusi virato sul blu, dall’espressione meditabonda. Così si presenta al mondo Wallis Bird sulla copertina del suo terzo e omonimo album. Chissà se immaginava che quella foto così intima avrebbe fatto il giro del mondo. Con quel disco, registrato durante i riot che misero a ferro e fuoco Londra nel 2011, la cantautrice passa dallo status di principessa ribelle del folk a next big thing della scena indipendente europea. Nel corso della sua carriera, Wallis si è esibita sui palchi più importanti d’Europa, raccogliendo consensi unanimi per le sue incredibili doti di performer live. Perché la Bird è una forza della natura che neanche un grave incidente alla mano sinistra in tenera età ha potuto fermare. Per niente intimidita, ha capovolto la chitarra sviluppando uno stile peculiare che la rende una strumentista unica. Dotata di una voce eccezionale che le è valsa paragoni con la giovane Janis Joplin, la Bird ha vissuto a Dublino, Mannheim e Londra, per stabilirsi a Berlino dove ha registrato il suo ultimo album Architect, in cui l’artista esplora nuove sonorità utilizzando suoni e ritmiche elettroniche, dimostrandosi tra le più estrose e peculiari cantautrici della sua generazione. Suo il concerto di chiusura del FuoriLuogo Festival di domenica 15. FOXHOUND - 84 anni in quattro, torinesi per sbaglio, una delle pochissime band da esportazione in Italia. Concordia (2012), accolto entusiasticamente dalla critica, dà la possibilità alla band di aprire per The XX al Traffic Festival, vincere la Targa Giovani MEI Supersound come Miglior Gruppo 2012 e suonare al Primavera Sound di Barcellona nel 2013. In Primavera (2014), album della definitiva maturità, vanta collaborazioni del calibro di Davide Rossi (Coldplay e The Verve). Y ’A KOTO - Figlia di padre ghanese e madre tedesca, Y’akoto è stata educata al cosmopolitismo fin dall’infanzia. Nata ad Amburgo e cresciuta tra Ghana, Camerun, Togo e Ciad, inizia giovanissima una carriera musicale che la porta ad aprire ventenne per Erykah Badu e Angelique Kidjo. Babyblues (2012), debutto di grande successo in Germania e Francia, mostra una cantante e autrice sorprendentemente matura a 23 anni, autorevole nel muoversi tra modern soul, smooth jazz e profumi d’Africa. DJ ALADYN - Vero e proprio virtuoso del giradischi, Dj Aladyn è stato l’uomo in regia per Alessio Bertallot, Alessandro Cattelan e Nikki di Radio Deejay.