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greenbuilding magazine nr 22 powered by kerakoll dicembre 2018 Ph. © Brendan Zhang Carlo Ratti. Uno sguardo al futuro sostenibile In questo numero: A Copenhagen La torre riflettente di Starbucks sbarca in una casa green Gehry illumina Arles Italia e apre a Milano per l’architettura p. 10 il tempio del caffè p. 8 p. 13 In questo numero Le interviste esclusive greenbuilding magazine Carlo Ratti. Uno A Pietrasanta spazi Direttore responsabile sguardo al futuro intrisi di teatralità Stefania Piccioni sostenibile p. 34 Segreteria di redazione Carolina Balzarotti, Michela Vaschieri p. 5 Hanno collaborato Bioedilizia C+partners, Daria Caruso, Mara Codina, Ambrogio De Sena, Daniela Fabbri, Francesco Fragale, Lisa Residenza per artisti Giusti, Luca Leolini, Filippo Maggioni, Marco firmata Steven Holl Manni, Diletta Niro, Laura Ortín, Antonietta Ottanelli, Michele Patumi, Giovanni Pellicciotta, p. 42 Giovanni Piretti, Nicola Pisano, Luigi Prestinenza Puglisi, Romina Primavera, Pierluigi Romano, Andrea Giovanni Rossi, Pasqualino Solomita, Luca Fienile di charme Spadano, Massimo Tamburrano, Michela Vaschieri p. 44 Trimestrale di Kerakoll Spa anno VIII – n. 3 – dicembre 2018 Ik Lab. Galleria d’arte Registrazione Tribunale di Modena n. 2101/12 del 19/05/2012 Attualità sugli alberi p. 46 Stampa A Copenhagen una casa Nava Press srl green per l’architettura Servizio abbonamenti Benvenuti nei boschi Abbonamento gratuito su p. 8 p. 47 www.greenbuildingmagazine.it La torre riflettente di Atmosfere urban style in Gehry illumina Arles churrasqueria p. 10 p. 48 Bioedilizia Starbucks contamina Milano al centro p. 13 di Stefania Piccioni Best of green design È firmata Lissoni Care lettrici e cari lettori, la nuova immagine degli state sfogliando il nuovo numero di greenbuilding magazine. Troverete come sem- yacht Sanlorenzo pre i temi che amate, e lo stesso lavoro ap- p. 17 passionato di tutti noi della redazione. Ma Connubio tra natura e qualcosa è cambiato. Abbiamo scelto di rin- novare completamente l’impianto grafico, Rivestire a basso tecnologia dalla nuova testata ai caratteri tipografici, spessore p. 50 alle fotografie che danno ritmo al giornale. Volevamo dare un’impronta pulita e rigoro- p. 20 sa, per valorizzare ancora di più i contenuti Casa passiva in canapa ed essere in linea con la rinnovata immagi- Eleganza e calore nel e calce ne strategica del nostro editore, Kerakoll The GreenBuilding Company. gioco dei contrasti p. 51 Il nuovo greenbuilding magazine è un p. 23 racconto sui grandi temi del costruire so- Attualità stenibile, che tanto ci stanno a cuore e che affronteremo con la solita passione e profes- Da Boer, cucina e design Possiamo avere fiducia sionalità. Nella speranza che diventino uno dialogano nei ponti? spunto di riflessione e ispirazione per tutti. Nel nuovo magazine la bioedilizia è protago- p. 26 p. 58 nista, ma in un’interpretazione contempo- ranea, dove persone, ambiente e ambienti Elisa Ossino firma il Innovazione antisismica dialogano in un equilibrio perfetto. Questo abbiamo pensato per voi, lettrici e lettori. nuovo spazio Amini a Scuole sicure con Questo giornale è per voi. Sfogliatelo, Milano materiali certificati leggetelo, consultatelo e, se avete suggeri- menti, scriveteci. Ph. © Brendan Zhang – Ph. Francisco Nogueira. © DC.AD studio p. 30 p. 60 Buona lettura. greenbuilding magazine — dicembre 2018 3 Le interviste esclusive di LPP Carlo Ratti. Uno sguardo al futuro sostenibile di Luigi Prestinenza Puglisi Architetto e ingegnere, è co-fondatore dello studio Carlo Ratti Associati. Al MIT di Boston dirige il Senseable City Lab, dove urbanistica, tecnologia, desi- gn e scienza collaborano nel ripensare il modello di città. Ha esposto i suoi la- vori dalla Biennale di Venezia al MoMA di New York. E ora è impegnato anche a Milano, nel masterplan dell’area ex-Expo. Se non conoscete Carlo Ratti, lo conosce- rete presto. La sua fama è crescente. La rivi- sta Esquire lo ha inserito tra i best&brightest, cioè i migliori e i più brillanti. Forbes tra le persone che occorre conoscere. Wired nella lista delle cinquanta persone che cambieran- no il mondo. Ratti gira come una trottola. Lo trovate a Boston, a New York, a Londra, a Parigi, a Torino, a Barcellona, a Berlino, a Dubai, a Singapore, e anche a Sydney. Dopo tre o quattro tentativi, l’ho raggiun- to per telefono. Carlo, stai sempre in giro. Dove ti trovi adesso? Sono a Madrid, ma stasera volo a Trieste e domani sarò di nuovo a Boston: questo se- mestre teniamo un corso insieme al sociologo Richard Sennett, non posso marinare… Per quale motivo ti trovi a Madrid? Sono stato ospite della Fondazione Norman Foster. Elena e Norman mi hanno invitato a tenere un breve corso e presenta- E poi c’era un riferimento letterario… Il padiglione ha funzionato grazie a un zione pubblica. Sì, ci siamo ispirati a un passaggio di sistema innovativo per la gestione dei flussi Mi è piaciuto moltissimo il loro spazio nel Cesare Pavese da La luna e i falò: “Soltanto energetici: suggerendo una prospettiva nuo- centro della città. Passato e presente che si le stagioni contano, e le stagioni sono quelle va. In più, abbiamo provato a portare nel fondono e un motto che condivido: “Il futuro che ti hanno fatto le ossa, che hai mangiato cuore di Milano uno spazio nel quale soddi- è oggi”. quand’eri ragazzo”. sfare il nostro istintivo amore per la natura, quella “biofilia”, per dirla come il biologo di Ho visto ad aprile la tua installazione Perché la scelta di passare in uno stesso Harvard Edward O. Wilson, che ci fa sentire a Milano, Living Nature. Un padiglione spazio repentinamente dal caldo dell’estate tutti meglio quando siamo immersi in un giardino… al freddo dell’inverno? bosco o in un giardino. E così, nell’arco di po- Con Living Nature, insieme al Salone del Ci affascinava l’idea di mostrare la magia chi metri, si poteva passare dalla primavera Mobile abbiamo voluto esplorare come le della natura che cambia nel tempo, cadenzata all’autunno, giocare a palle di neve nell’inver- nuove tecnologie possono permettere nuove dal trascorrere delle stagioni, soprattutto in no o rilassarsi al caldo d’estate. interazioni tra natura e vita urbana. Un pro- un momento della storia della Terra in cui gli getto per scoprire nuove armonie tra natura- equilibri naturali rischiano di essere alterati Quanto è importante oggi il controllo le e artificiale, ma anche affrontare i temi del- a causa del cambiamento climatico globale. ambientale? la sostenibilità ambientale e del cambiamento Fondamentale. Credo che oggi più che Ph. © Brendan Zhang climatico. Come hai ottenuto questo effetto? mai architetti e designer siano di fronte a una greenbuilding magazine — dicembre 2018 5 Senza titolo-1 1 16/11/18 17:49 scelta fondamentale. Quella che con le parole quest’ultima a sua volta viene immagazzinata Credo che si approdi a un’architettura Credo che molti abbiano principalmente del grande progettista e inventore america- in batterie che a loro volta alimentano i siste- responsiva capace di plasmare lo spazio, ren- paura del cambiamento: è un aspetto che no Richard Buckminster Fuller potremmo mi di controllo della luce solare e della tem- dendolo dinamico. Se, come si dice spesso, spaventa molti di noi. Pensiamo alla tragedia definire “Utopia or oblivion”: utopia o oblio. peratura nelle varie aree stagionali. l’architettura è una sorta di terza pelle – del cambiamento cantata magistralmente da Oblio, nel caso non siamo capaci di misurarci dopo quella biologica e gli abiti che indossia- Čechov, ne Il giardino di ciliegi. Non ritengo in- con le grandi mutazioni in atto: sostenibili- Ho visto i tuoi lavori a FICO, la cittadella mo – per molto tempo si è trattato in realtà vece che la tecnologia sia qualcosa da temere. tà, cambiamento climatico, uso delle nuove del mangiare ecologico… Ce ne parli? di un rivestimento rigido, quasi un corsetto. Se ci pensiamo bene, la tecnologia non è né tecnologie. Ma utopia, nel caso riusciamo a Nel nostro padiglione Hortus. L’uomo e il Ci piace immaginare che domani, grazie alle cattiva né buona, ma di certo neanche neutra: diventare artefici della trasformazione del Futuro, per FICO Eataly World, abbiamo cer- tecnologie digitali nello spazio, l’ambiente spetta a noi e al ruolo che le daremo renderla “mondo dell’artificiale” a partire dalle nostre cato di dare a tutti i visitatori la possibilità di costruito possa adattarsi meglio alle nostre l’una o l’altra cosa. città. Non è un passaggio facile, dato che sperimentare in prima persona con la coltiva- abitudini, dando vita a un’architettura mo- sono necessarie nuove competenze e l’allar- zione idroponica. Il padiglione propone una dellata sulla vita che si svolge al suo interno, Cosa stai progettando adesso in Italia? gamento ad altre discipline. Sempre per cita- combinazione tra agricoltura e tecnologie e non viceversa. Vedo che il tuo lavoro cresce. Ti ho visto nella re Bucky: “We are all called to be architects digitali. lista degli studi con maggior fatturato… of the future, not its victims”. Cos’è l’architettura open source? Stiamo lavorando su MIND, il progetto È un padiglione interattivo… È una architettura aperta… e pertanto per il masterplan dell’ex-area Expo 2015 E la sostenibilità? Cosa vuol dire per te la Seguendo semplici istruzioni, i visitatori capace di rispondere meglio alle persone. a Milano. Si tratta di un’area molto vasta, parola sostenibilità? possono piantare in una vasca idroponica un organizzata attorno al vecchio Decumano, Per me significa “futuro”. Nel ventesimo seme – a scelta tra basilico, lattuga riccia, Raccontaci meglio… trasformato in un parco lineare lungo oltre secolo l’idea prevalente era quella di portare rucola e lattuga cappuccina – per poi seguir- L’architettura open source si porta avanti un chilometro, uno tra i maggiori d’Europa, la città verso la campagna.