Le Vedute Di Paesaggi Nel Palazzo Farnese Di Caprarola* LUCIANO PASSINI**
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Le vedute di paesaggi nel Palazzo Farnese di Caprarola* LUCIANO PASSINI** a moda cinquecentesca di riempi- di vedute di rovine inquadrate in trovano nel Salone d’ingresso al Lre gli scomparti delle superfici scenari campestri ove a volte sono Palazzo. In nessuna raffigurazione si dipinte con grottesche o con vedute presenti anche figure umane; trova l’indicazione del luogo ma, di paesaggi più o meno immaginari b. paesaggi misti: si tratta di figure escluse quelle della volta che raffigu- 2 può essere riscontrata anche nel di persone, cose, edifici o altro di rano paesaggi di fantasia , la maggior Palazzo Farnese di Caprarola, capo- fantasia, collocati in luoghi real- parte di esse sono facilmente indivi- lavoro architettonico ed artistico del mente esistenti; oppure viceversa: duabili perché rappresentano località periodo manieristico. Tra il 1560 ed persone, cose, edifici o altro, real- inconfondibili e da tempo conosciu- il 1610 al fianco dei famosi fratel- mente esistenti ma inquadrate in te. li Zuccari, del Bertoja, di Giovanni scenari immaginari; Infatti, oltre a due immagini di De Vecchi, di Giovanni Antonio da c. paesaggi reali: quindi vedute di Caprarola (una vista da Est e l’altra Varese e di Antonio Tempesti, si tro- luoghi realmente esistenti oppure da Sud-Est), si vedono quella del vavano numerosi altri artisti, per lo che esistevano all’epoca della rea- porto di Messina da dove, nel 1565, più sconosciuti, i quali si sono occu- lizzazione del dipinto. partì la flotta in difesa dell’isola di pati delle rifiniture e delle decorazio- Malta il cui assedio, da parte dei ni pittoriche di secondo piano. Tra le numerose vedute presenti Turchi, è raffigurato nella seconda Ma proprio a causa dello stile e nel Palazzo, se escludiamo quelle veduta. Messina rappresentava per delle tecniche utilizzate, troppo in ove è espressamente indicato il luogo l’isola di Malta una base logistica di voga all’epoca, la loro identificazio- a cui si riferiscono (in particolare primaria importanza. ne risulta insoddisfacente o contrad- quelle nella Sala d’Ercole), venendo Un po’ meno certe sono le due dittoria e spesso dettata più da intui- a mancare ogni tipo di informazione vedute riferibili alle città di Vignola e zioni personali che da reali fonti documentaria ed archivistica, risulta Orbetello, anche a causa della perdi- documentarie e storiche; è il caso del molto difficoltoso riuscire ad indivi- ta della maggior parte della pellicola fiammingo Bartolomeo Spranger che duare quelle relative a paesaggi reali. pittorica in uno dei due dipinti; lavorò unitamente al pittore romano Tuttavia nel corso di questi ultimi comunque, in quello meglio conser- Ce sare Rossetti. Ben più concreti anni ho provato ad identificare alcu- vato, la fortezza di Vignola viene sono gli interventi del Tempesti, ne di queste raffigurazioni, giungen- riprodotta in maniera quasi perfetta. molto pratico di questo genere di pit- do a qualche risultato positivo. Un’ultima veduta, che mi è stata ture e del fiammingo Paul Brill, un A volte basta soltanto un grande segnalata dalla dottoressa Adele autentico specialista del settore1. spirito d’osservazione unito a qual- Trani, nelle fonti storiche viene indi- In linea generale, considerato che che piccola intuizione per indirizzare cata genericamente come “la terra di nel Palazzo sono presenti decine e la ricerca verso un obiettivo specifico Marta”3 e si tratta di quella situata decine di vedute di paesaggi, queste che alla fine si rivela quello giusto. sopra l’ingresso al cortile interno cir- possono essere suddivise in tre cate- Ovviamente poi è necessario tro- colare (foto 1). Secondo la dottoressa gorie di immagini: vare il modo per confermare le tesi Trani si tratterebbe della veduta del a. paesaggi totalmente immaginari; avanzate. E’ il caso delle vedute da lago di Bolsena (luogo di primaria cioè vedute di luoghi che non me individuate e delle quali parlerò importanza per i Farnese in quanto hanno assolutamente nulla di con- in questo articolo. l’isola Bisentina era considerata il cretamente riconducibile ad una Tanto per incominciare prendia- Sacrario di famiglia) e, anche se il realtà esistente; in genere si tratta mo in considerazione le vedute che si riquadro è molto lacunoso per la * Questo articolo è stato realizzato a realizzate e pubblicate su concessione cinquecento – Milano – 1998/1999. seguito della mia relazione presentata della citata Soprintendenza che si rin- 3 Sebastiani Leopoldo: Descrizione del in occasione della giornata di studio “Il grazia per la collaborazione. Nobilissimo e Reale Palazzo di Palazzo di Caprarola e le arti ** Presidente del Centro Studi e Ricerche Caprarola composta e dedicata alla Farnesiane: simboli e realtà“, organiz- di Caprarola. Sagra Maestà di D. Carlo di Borbone zata il 19.11.2004 nel Palazzo Farnese 1 Passini Luciano: Caprarola. Il paese e Re delle due Sicilie ec. ec. – Roma – di Caprarola dalla Soprintendenza per i la sua storia – Roma – 2002. 1791 (Ristampa di un libro del 1741). Beni Architettonici e per il Paesaggio 2 Acidini Luchinat Cristina: Taddeo e A questa prima attribuzione si è rifatta del Lazio. Le foto utilizzate sono state Federico Zuccari fratelli pittori del tutta la letteratura storica seguente. 36 caduta di una parte della pellicola dretti che secondo me sono sempre pittorica, secondo me l’intuizione riconducibili alla storia principale. della dottoressa Trani è pienamente Infatti nelle nicchie si vedono dei azzeccata. Sono ben visibili l’isola busti con soggetti diversi: il primo è Bisentina e l’isola Martana. un poeta; seguono poi figure femmi- Della prima, la più grande, pur- nili e maschili che rappresentano una troppo non rimane che una macchia, lunga serie di dei e semidei, come se ma la differenza tra le due è ben deli- si trattasse di un elenco dei personag- 1. Dipinto murale, il lago di Bolsena con le isole neata. Anche la loro posizione è cor- gi della storia. Una posizione predo- Bisentina e Martana, salone d’ingresso del palazzo Farnese di Caprarola retta; infatti considerato minante è stata data all’immagine di l’allineamento, la macchia che si Venere (indicata dalla stella a otto vede nella collina sullo sfondo punte tra i capelli) ed a quella di dovrebbe essere Gradoli. Inoltre Diana (indicata con la mezzaluna sono inequivocabili i particolari che sulla fronte). si possono ancora vedere molto bene Nei quadretti più piccoli si vedo- nella raffigurazione dell’isola no altri paesaggi o scenette. Forse vi Martana: la rocca sulla cima del è riprodotto qualche poema epico o colle, la chiesa di S.Stefano e chissà quale altra storia mitologica. l’ingresso del cunicolo che portava Questo è un argomento che andrebbe approfondito con più attenzione. alla fortezza (foto 2). 2. Dipinto murale, particolare dell’ isola Martana, Tutte cose che oggi sono ridotte Per quanto riguarda salone d’ingresso del palazzo Farnese di Caprarola allo stato di ruderi. l’individuazione delle vedute di città, Un altro ambiente ricco di pae- esistenti nella Sala d’Ercole, le indi- cazioni riportate sotto ognuna di esse saggi è la superba scala elicoidale non lasciano dubbi e si presentano vignolesca (Scala Regia). Anche in come preziose testimonianze stori- questo caso non sono presenti indica- che sullo stato delle cittadine che zioni utili al fine di individuare i luo- vennero raffigurate nella seconda ghi raffigurati e per questo tradizio- metà del XVI secolo; tutte città nalmente è stato stabilito che si tratti dominate dalla famiglia Farnese: di immagini di fantasia. Io sono Parma, Piacenza, Caprarola, d’accordo con questa ipotesi ma Ronciglione, Castro, Isola Farnese, aggiungerei qualche cosa di nuovo. Fabrica di Roma, Canino, Marta e Tutte le scene non sembrano Capodimonte. Ho trovato invece casuali; anche se in ognuna di esse molto interessante un veduta che si l’osservatore viene distratto perché la 3. Dipinto murale, paesaggio immaginario o scena di trova proprio sopra la porta un racconto?, scala regia del palazzo Farnese di sua attenzione è focalizzata dalla pre- d’ingresso a questa Sala, dalla parte Caprarola senza in posizione predominante di del porticato, essa raffigura una chie- un castello o di una cittadina, ci sono sa con delle caratteristiche molto par- anche altri elementi che non sono ticolari vicino al portale di un borgo affatto secondari e mi riferisco alle (foto 4). Purtroppo ancora non sono figure umane che non sembrano riuscito ad individuarla con sicurezza messe li a caso; infatti in ogni riqua- anche se sono portato a pensare che dro esse rappresentano delle scenette rappresenti un luogo reale. precise; come se lungo la parete della Comunque la particolare forma dei scala fosse dipinto il racconto di una ruderi si avvicina molto alla cinta storia, nello stesso modo in cui veni- muraria dell’antica città di Falerii, di va illustrata per le strade dai canta- proprietà dei Farnese, e la chiesa, storie con i loro cartelloni (foto 3). anche se presenta notevoli diversità, Inoltre i riquadri maggiori sono potrebbe essere l’abbazia di S.Maria 4. Dipinto murale, probabile raffigurazione della città intervallati da nicchie e piccoli qua- in Falerii (magari nelle sue forme di Falerii, porticato del palazzo Farnese di Caprarola 37 5. Pianta del piano nobile del palazzo Farnese di Caprarola con la posizione dei dipinti murali indicanti dei paesaggi 6. Dipinto murale, la “Girandola” di Castel S.Angelo, porticato del palazzo Farnese di Caprarola 7. F. Piranesi, la “Girandola” di Castel S.Angelo, in una acquaforte del 1783 circa Le vedute di paesaggi nel Palazzo Farnese di Caprarola d’Inverno. Siccome per chi transita nel porticato non è facile capire a che stanza corrispondano le porte (sono presenti ben 10 porte; tutte uguali), sono convinto che tali immagini ser- vivano per agevolare gli spostamenti delle persone. Sempre sul porticato mi sono state segnalate dalla dottoressa Trani altre piccole vedute.