Yamaha Yzf-R1 E Yzf-R1m
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SPECIAL FREE ISSUE - N.396 - 01 OTTOBRE 2019 YAMAHA YZF-R1 E YZF-R1M PROVA SUPERBIKE EDITORIALE LAMBRETTA Ha vinto Rea “Rea dalle sconfitte V-Special 125 o ha perso Bautista? al trionfo” P.24 P.100 P.68 PROVA PROVA la prova YAMAHA YZF-R1 E YZF-R1M 2 MOTO.IT MAGAZINE N. 396 MOTO.IT MAGAZINE N. 396 3 PROVA PROVA YZF-R1 YZF-R1M 19.290 EURO 25.990 EURO MOTORE QUATTRO CILINDRI IN LINEA MOTORE QUATTRO CILINDRI IN LINEA TEMPI 4 TEMPI 4 CILINDRATA 998 cc CILINDRATA 998 cc RAFFREDDAMENTO A LIQUIDO RAFFREDDAMENTO A LIQUIDO CAMBIO A 6 MARCE CAMBIO A 6 MARCE TRASMISSIONE FINALE CATENA TRASMISSIONE FINALE CATENA POTENZA MASSIMA 200 CV A 13.500 GIRI POTENZA MASSIMA 200 CV A 13.500 GIRI COPPIA MASSIMA 112 NM A 11.500 GIRI COPPIA MASSIMA 112 NM A 11.500 GIRI EMISSIONI EURO 5 EMISSIONI EURO 6 TELAIO DELTABOX ALLUMINIO TELAIO TELAIO DELTABOX IN ALLUMINIO PNEUMATICO ANT. 120/70 ZR17M/C PNEUMATICO ANT. 120/70 ZR17M/C PNEUMATICO POST. 200/55 ZR17M/C PNEUMATICO POST. 200/55 ZR17M/C CAPACITÀ SERBATOIO 17 LT CAPACITÀ SERBATOIO 17 LT ALTEZZA SELLA 855 MM ALTEZZA SELLA 860 MM PESO 119 KG IN ORDINE DI MARCIA PESO 200 KG IN ORDINE DI MARCIA 4 MOTO.IT MAGAZINE N. 396 MOTO.IT MAGAZINE N. 396 5 PROVA PROVA YAMAHA YZF-R1 E YZF- R1M 2020. EVOLUZIONE CONTINUA C’è stato un tempo in cui bastava pronunciare il Sempre più raffinata, affilata e GUARDA IL VIDEO nome della Yamaha YZF-R1 per evocare immagi- allo stesso tempo accessibile: ni di tutto un campionario di situazioni difficili. CAdrenaliniche, veloci ma anche piuttosto impe- la superbike Yamaha mantiene gnative, le prime versioni della supersportiva il suo DNA evolvendosi in Yamaha che nel 1997 ha cambiato per sempre l’immagine delle maxi giapponesi hanno messo ottica racing alla prova appassionati e piloti. La YZF-R1, pur con gli alti e bassi dei vari modelli succedutisi in vent’anni di storia (di cui secondo i nostri lettori è stata la novità più importante) non ha mai smesso di essere veloce ed efficace nella guida sportiva, ma si è progressivamen- te raffinata fino a diventare quel capolavoro di equilibrio prestazionale, sfruttabilità ed estetica che ha debuttato nel 2015 sul tracciato austra- liano di Eastern Creek. E da allora è cambiato tanto, perché con que- sta generazione di R1, le griglie di partenza e i podi dei vari campionati hanno ricominciato a rivederla come presenza fissa. Dal 3% di YZF-R1 di Edoardo Licciardello 6 MOTO.IT MAGAZINE N. 396 MOTO.IT MAGAZINE N. 396 7 PROVA PROVA alla partenza nel 2014 si è passato al 16% nel dola sempre più efficace ed efficiente, senza una piattaforma che ha ancora davvero tan- ti a quella della sorella minore YZF-R6 che 2016, poi al 30, al 36 e infine al 42% del 2018. mai comprometterne l’equilibrio e i punti to da dire. E ci ha invitato a Jerez de la Fron- avevamo provato ad Almeria due anni Una presenza che alla R1 ha fruttato un ti- di forza. Un’operazione non banale, che ha tera per provarla. fa perché l’ispirazione è la stessa: quella tolo piloti (con il team GMT-94 nel 2017), tre però dato i suoi frutti nel corso degli anni: YZR-M1 MotoGP da cui la superbike Yamaha titoli costruttori e quattro otto ore di Suzuka dal 2015, nella nostra comparativa, la R1M Com’è fatta mutua tantissimi concetti tecnici, a partire consecutive, tre titoli SBK Motoamerica, uno ha sempre brillato, piazzandosi sempre sul Evoluzione, non rivoluzione: la Yamaha dal meraviglioso propulsore crossplane CP4 nell’IDM, uno in BSB, tre nella JSB, 4 vittorie podio o all’immediato ridosso nella classifi- YZF-R1 - e di conseguenza la R1M, che ne che avevamo analizzato qui con il nostro e 25 podi negli ultimi due anni di Mondiale ca dei tempi - anche quest’anno, quando ha condivide buona parte della base - si affina Massimo Clarke, ma anche dettagli non di SBK. Dove per inciso le R1, quest’anno, fan- dovuto vedersela contro le due 1100 italiane con diversi interventi mirati a renderla più secondo piano come lo schema degli attac- no il 25% dei partenti. Scusate se è poco. e la nuovissima BMW S1000RR. efficace, attuale e performante tanto nella chi motore, a testimonianza di quanto siano versione di serie quanto in ottica Superbike. vicine non solo a livello concettuale. Ma tor- “Squadra che vince non si cambia” è un C’erano voci che la volevano quasi rivoluzio- Modifiche che hanno comunque coinvolto nando all’estetica, la nuova R1 2020 vanta detto sicuramente italiano, che anche in Ya- nata per il 2020, con l’Euro-5 in arrivo, men- anche l’estetica - sempre secondo la filosofia una nuova carenatura, che appunto prende maha deve però avere la sua quota di prose- tre a Iwata si sono limitati ancora una volta form follows function, che nel campo delle le mosse dalla M1, con una presa d’aria leg- liti. Perché, da allora, a Iwata si sono limitati a lavorare in maniera chirurgica. Evitando di sportive funziona comunque molto bene. germente diversa (è più alta e dotata di un a lavorare di cesello sui dettagli. Eliminando correre dietro a valori di potenza da record, supporto ora completamente in alluminio, quei pochi difetti che aveva la R1, e renden- e preferendo invece affinare ulteriormente La linea della nuova YZF-R1 si avvicina infat- per migliorare in termini di rigidità e quindi 8 MOTO.IT MAGAZINE N. 396 MOTO.IT MAGAZINE N. 396 9 PROVA PROVA di stabilità alle velocità più elevate) su un 200 cavalli tondi a 13.500 giri pur in presen- cupolino modificato nell’andamento e nelle za di importanti evoluzioni interne, pensate altezze, con plexiglas diverso nel disegno - il per rendere la R1 più competitiva nelle gare tutto per offrire un’efficienza aerodinamica anche in considerazione dell’attuale regola- migliorata del 5%. mento Superbike. Diversi nella forma e meglio raccordati all’in- A Iwata hanno infatti modificato il comando terno della carenatura i gruppi ottici a LED della distribuzione adottando nuovi bilan- interni alla carenatura, che sono anche più cieri a dito, più leggeri e quindi in grado di efficienti (sono di fatto gli stessi utilizzati supportare regimi di rotazione più elevati. nell’Endurance) e più intonati al nuovo look frontale della M1, contraddistinto da uno Completano il lavoro sulla termica nuove te- sguardo più… minaccioso che in passato. ste, servite da iniettori Bosch a 10 ugelli, col- Cambiano anche i pannelli laterali, raccor- locati sempre sopra le farfalle (rimangono dati diversamente e in maniera più efficace comunque gli iniettori secondari) ma avvici- nella zona serbatoio; Per quanto riguarda la nati alle camere di scoppio e con getto diret- YZF-R1M, differenze vanno segnalate anche to verso le valvole per migliorare l’efficienza. nel codino, con una nuova unità ora com- I condotti sono anche ridotti nella lunghezza pletamente in fibra di carbonio più leggera e nel volume complessivo, sempre per otte- e filante, che ora permette a Yamaha di af- nere lo stesso obiettivo. Lato scarico arriva fermare con orgoglio che le sovrastrutture un nuovo impianto, anche in previsione della sua ammiraglia sono full carbon. dell’Euro-5 in arrivo, dotato di catalizzatore a 4 vie. Il motore Tanti aggiornamenti anche sul motore, che “Sotto” troviamo un albero motore modi- mantiene comunque l’architettura di base. ficato, con fori di lubrificazione e bronzine Il quadricilindrico sedici valvole (Yamaha ha maggiorate per migliorare l’affidabilità. Di- abbandonato le cinque valvole per cilindro versi anche l’ingranaggio della seconda mar- con il modello 2007) frontemarcia a fasatura cia, parte della primaria e la pompa dell’o- irregolare crossplane - l’ordine degli scoppi lio, che è stata ridotta nelle dimensioni per è 270°-180°-90°-180° - con bielle in titanio, migliorarne il rendimento - si parla di un 5% coperchi carter in magnesio e cornetti d’a- di risparmio sulle perdite meccaniche agli spirazione a lunghezza variabile continua a alti regimi. Importanti modifiche anche per erogare, stando alle dichiarazioni Yamaha, quanto riguarda la gestione dell’elettronica, 10 MOTO.IT MAGAZINE N. 396 MOTO.IT MAGAZINE N. 396 11 PROVA PROVA con un comando acceleratore - naturalmen- gement) che offre tre livelli (alto, medio e ponesi), monoammortizzatore posteriore e propone sospensioni a controllo elettronico te sempre ride-by-wire - ASPG di migliorata basso) calcolati su rapporto inserito, regime forcellone in alluminio, cambiano le com- Öhlins. Davanti troviamo una mirifica for- precisione nel rilevamento della posizione motore, posizione acceleratore e corpo far- ponenti ammortizzanti fra la versione base cella ERS NPX-EC pressurizzata - una prima comando grazie a un sistema di rilevamen- fallato. E cambia anche il Launch Control, YZF-R1 e la più raffinata YZF-R1M. La versio- assoluta in tutto il panorama mondiale - con to a magneti dallo schema completamente ora più raffinato nelle logiche di funziona- ne standard continua ad affidarsi a una suite funzioni idrauliche separate sui due steli e diverso, del tutto autocontenuto e senza il mento e con un’azione più aggressiva nella di componenti meccaniche KYB - forcella, pressurizzazione ad azoto a 6 bar. Il sistema sistema a cavi della precedente unità. modalità LCS-1 - il sistema ora tiene il pro- monoammortizzatore e ammortizzatore garantisce una miglior efficienza riducendo pulsore a 9.000 giri invece che 8.000 per ve- di sterzo - riviste però nelle componenti in- la possibilità di cavitazione (ovvero della Arriva anche una nuova gestione dell’ABS nire incontro ai piloti più esperti. terne per migliorarne il funzionamento e formazione di bollicine d’aria nell’olio sotto denominata BC (Brake control) con fun- aumentare il feeling del pilota soprattutto stress) e quindi mantenendo costante l’azio- zionalità cornering sul livello 2 e interven- La ciclistica all’avantreno.