Informatica documentaria Bookends Plus© per Macintosh Francesco Dell’Orso1 Servizio per le attività di documentazione bibliografica Un programma per gestire archivi bibliografici Facoltà di scienze della formazione Università degli studi di Perugia su microelaboratore
[email protected] All’interno dei cosiddetti BFS Forse non da ora la stabilità è la sione; stampa; esportazione; sort; (Bibliography Formatting Soft- prima virtù del software, perché caricamento dati per via manuale ware) – atti a ben altro che solo un software instabile non è usabi- o per importazione anche con ri- formattare le citazioni bibliografi- le in modo produttivo e fa danna- formattazione; correzioni globali; che in vista della stampa – la pat- re. Quando poi la stabilità si co- formattazione di un dattiloscritto tuglia di quelli che funzionano su niuga a un’onesta efficienza di contenente richiami ai record; ge- Mac è evidentemente esigua.2 In prestazioni, a un prezzo contenuto stione di elenchi di voci; intercet- sintesi: il capofila, Papyrus, è chiu- e soprattutto alla durata nel tem- tamento dei record doppi; ospitali- so, funziona sempre, eccellente, è po, affiorano motivi consistenti tà per documenti esterni (testi, gra- perfino gratuito ma non avrà svi- per apprezzare il prodotto su que- fici, suoni) come allegati; ha sue luppo,3 ProCite su Mac è fermo sta base più che su quella della funzioni interne di manutenzione dal 2001 alla versione 5; continua ricchezza, novità, brillantezza del- dei database. Gli mancano invece, a marciare EndNote (v. 7 per Mac le sole prestazioni. Per esemplifi- come ad altri BFS: cliente interno OS X). Vale quindi oltremodo la care: Papyrus è enormemente più per ricerca Z39.50; thesaurus; fun- pena di illustrare Bookends, pro- ricco, articolato, sofisticato, inno- zioni numeriche o di gestione bi- dotto della Sonny Software che dal vativo di Bookends, ma oggi che bliotecaria (prestiti ecc.).