Comune Di MONTE GIBERTO PIANO REGOLATORE GENERALE
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Comune di MONTE GIBERTO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNE DI MONTE GIBERTO (PROVINCIA DI ASCOLI PICENO) PIANO REGOLATORE GENERALE In adeguamento al PPAR NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE NEL PRESENTE ELABORATO DEFINITIVO RELATIVO AL PRG ADOTTATO CON DELIBERE del C.C. n° 19 del 08-07-2002 e n. 38 del 04-12-2002 e redatto in adeguamento alla delibera della Giunta Provinciale n° 116 del 24-03-2004, le parti normative soppresse recano la dicitura “stralciata”, le parti aggiunte sono scritte in grassetto corsivo. TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI CAPO I - VALIDITA’ ED EFFICACIA DEL PRG ART. 1 - ELEMENTI COSTITUTIVI E AMBITO DI APPLICAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE. Il Piano Regolatore Generale, da ora in avanti denominato “ PRG”, disciplina, ai sensi della Legge Urbanistica n. 1150/42, e successivi aggiornamenti modificazioni ed in conformità alla legislazione urbanistica regionale vigente, ogni attività comportante trasformazione urbanistica ed edilizia sull’intero territorio Comunale. Elaborati che costituiscono il PRG: STATO DI FATTO ELABORATI DI INDAGINE PER L’ADEGUAMENTO AL PPAR: 1– INDAGINE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA I^ Fase 1.0 Relazione tecnico esplicativa 1.1 Carta geologica . scala 1:10.000 1.2 Sezione geologica significativa . scala 1:10.000 1.3 Carta geomorfologica . scala 1:10.000 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 1 Comune di MONTE GIBERTO PIANO REGOLATORE GENERALE 1.4 Carta litologico-tecnica . scala 1:10.000 1.5 Carta idrogeologica . scala 1:10.000 1.6 Sottosistema geologico geomorfologico . scala 1:10.000 1.7 Carta clivometrica . scala 1:10.000 1.8 Planimetria con ubicazione pozzi e sorgenti 2– INDAGINE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA II^ Fase 2.0 Relazione geologica generale 2.1 Carata geomorfologica. scala 1:2.000. 2.2 Carata litologico-tecnica. scala 1:2.000. 2.3 Planimetria con ubicazione dei sondaggi e sezioni. scala 1:2.000. 2.4 Sezioni litostratigrafiche. scala 1:5.000. 2.5 Carata delle pericolosità sismiche locali. scala 1:2.000. 3– INDAGINE BOTANICO – VEGETAZIONALE 3.1 Relazione Tav. 3.2 Carta degli elementi diffusi del paesaggio agrario Tav. 3.3 Carta della copertura vegetale 4– INDAGINI STORICO – CULTURALI 4.1 Relazione Tav. 4.2Individuazione dei manufatti ed aree di pregio. Manufatti agricoli di valore ambientale e schede di analisi- Scala 1:5000 5 – INDAGINE URBANISTICHE – STATO DI FATTO Tav. 5.1 Ambiti di tutela provvisori e permanenti sullo strumento urbanistico vigente SOTTOSISTEMA TEMATICO ‘’Geologico, geomorfologico e Idrogeologico’’ (corsi d’acqua, crinali e versanti)-Scala 1:5000. Tav. 5.2 Ambiti di tutela provvisori e permanenti sullo strumento urbanistico vigente SOTTOSISTEMA TEMATICO ‘’Storico Culturale’’ Categorie del patrimonio storico culturale.- Scala 1:5000. Tav. 5.3Aree esenti e vincoli del PPAR. Scala 1:5000. Tav. 5.4Struttura del territorio- Impianti a rete. Scala 1:5000. Tav. 5.5Schede di rilievo e analisi degli edifici agricoli di valore ambientale.Scala 1:5000. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 2 Comune di MONTE GIBERTO PIANO REGOLATORE GENERALE PROGETTO Tav. 1Relazione-verifica standards urbanistici Tav. 2 Norme Tecniche di Attuazione Tav. 3Inquadramento geografico sovracomunale. Scala 1:10000 Tav. 4Assetto del territorio - Zona capoluogo. Scala 1:2000. Tav. 5Assetto del territorio - Zona Val D'Ete. Scala 1:2000. Tav. 6Assetto del territorio - Scala 1:5000. BILANCIO QUALITATIVO E QUANTITATIVO tra ambiti di tutela definitivi del PRG e ambiti di tutela provvisori e permanenti del PPAR. Tav. 7Ambiti di tutela provvisori e permanenti sul nuovo PRG SOTTOSISTEMI TERRITORIALI e SOTTOSISTEMA TEMATICO ‘’Geologico, geomorfologico e Idrogeologico’’ Categorie della struttura geomorfologica (corsi d’acqua, crinali e versanti) Scala 1:5000. Tav. 8Ambiti di tutela provvisori e permanenti sul nuovo PRG SOTTOSISTEMA TEMATICO ‘’Storico Culturale’’ Categorie del patrimonio storico culturale .Scala1:5000 Tav. 9Ambiti di tutela definitivi sul nouvo PRG SOTTOSISTEMI TERRITORIALI e SOTTOSISTEMA TEMATICO ‘’Geologico, geomorfologico e Idrogeologico’’ Categorie della struttura geomorfologica (corsi d’acqua, crinali e versanti). Scala 1:5000. Tav. 10Ambiti di tutela definitivi sul nouvo PRG SOTTOSISTEMA TEMATICO ‘’Storico Culturale’’ Categorie del patrimonio storico culturale. Scala 1:5000 Tav. 11 Sintesi delle differenze Ambiti di tutela definitivi sul nouvo PRG SOTTOSISTEMI TERRITORIALI e SOTTOSISTEMA TEMATICO ‘’Geologico, geomorfologico e Idrogeologico’’ Categorie della struttura geomorfologica (corsi d’acqua, crinali e versanti) . Scala 1:5000 Tav. 12 Sintesi delle differenze Ambiti di tutela definitivi sul nouvo PRG SOTTOSISTEMA TEMATICO ‘’Storico Culturale’’ Categorie del patrimonio storico culturale . Scala 1:5000 Tav. 13Riepilogo informativo statistico. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 3 Comune di MONTE GIBERTO PIANO REGOLATORE GENERALE CAPO II - ATTUAZIONE DEL PRG ART. 2 - ATTUAZIONE DEL PRG Il PRG si attua attraverso strumenti attuativi di iniziativa pubblica o privata, o intervento edilizio diretto. L'intervento urbanistico preventivo, al quale sono soggette le Zone contrassegnate con il corrispondente segno grafico nelle planimetrie di PRG nonché quelle in cui l'Autorità Comunale intende avvalersi della facoltà di cui all'ultimo comma del successivo art.4, condiziona il rilascio della concessione ad edificare alla preliminare approvazione dei seguenti Piani attuativi che hanno validità decennale per anni 18 e possono essere di iniziativa pubblica o privata: a) Piani attuativi di iniziativa pubblica - Piani Particolareggiati di Attuazione (P.P.) art.l3 L. n°.1150/42 e L.R. n° 34/92 - Piani delle zone destinate all'edilizia economica e popolare (P.Z.) L. n° 167/62 - Piani delle aree destinate agli insediamenti produttivi (P.I.P.) art.27 L. n° 865/71 - Piani di Recupero (P.R.) 'art.28 L. n° 457/78 - Accordi di programma . b) Piani attuativi di iniziativa privata - Piani di Lottizzazione Convenzionata (P.L.) artt. 8 e 17 L. n°.765/67 - Piani di Recupero (P.R.) 'art.30 L. n° 457/78. - Piani di Comparto L. n° 1150/42 - Accordi di programma. In tutte le zone del territorio Comunale, dove non è prescritto l'intervento urbanistico preventivo e fatte salve quelle in cui l'Autorità Comunale intende avvalersi della facoltà di cui all’art. 4, il PRG si attua per intervento edilizio diretto subordinato al rilascio della concessione edilizia; nelle zone dove è prescritto l'intervento urbanistico preventivo, successivamente a questo, si applica l'intervento edilizio diretto. ART. 3 - ZONE DI RECUPERO Ai sensi dell'art.27 della Legge 457/78 il P.R.G. individua con apposita simbologia le aree ove, per le condizioni di degrado, si rende opportuno il recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente; gli interventi sono rivolti alla conservazione, al risanamento, alla ricostruzione ed alla migliore utilizzazione del Patrimonio stesso. Gli interventi avvengono attraverso Piani di Recupero. Il Comune ha facoltà di individuare Zone di Recupero . ART. 4 - DISCIPLINA DELL'INTERVENTO URBANISTICO PREVENTIVO I Piani attuativi delle zone soggette ad intervento urbanistico preventivo sono redatti, adottati ed approvati secondo le modalità e procedure stabilite dalla LR n.34/92 e successive modificazioni ed integrazioni. Il Comune si riserva la possibilità di intervento, in caso di inerzia dei proprietari, attraverso la individuazione e definizione di comparti edificatori ai sensi dell'Art. 32 della L. R. n° 34/92, anche successivamente all'approvazione del PRG. “stralciata “L'estensione almeno del I° intervento lottizzatorio, deve essere tale da poter consentire la realizzazione autonoma e funzionale di uno stralcio delle opere di urbanizzazione, sia primarie che secondarie. “Di norma l’estensione dello strumento urbanistico attuativo deve riguardare l’intera zona urbanistica; è ammessa la realizzazione per stralci autonomi e funzionali previa individuazione, da parte del Comune, di comparti edificatori di cui all’art. 32 della L.R. n. 34/92.” NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 4 Comune di MONTE GIBERTO PIANO REGOLATORE GENERALE ART. 5 - PIANI ATTUATIVI DI INIZIATIVA PUBBLICA I Piani Attuativi di iniziativa pubblica di cui alla lettera a) dell'art. 2 sono compilati a cura dell'Amministrazione Comunale e attuati dalla stessa e/o dai privati. I Piani di Recupero di cui all'art.27 e 28 della Legge n° 457/78 debbono essere estesi di norma almeno ad un intero isolato o parti di esso in cui siano evidenti le caratteristiche di omogeneità;. I1 Piano delle zone di cui alla Legge n°.167/62 deve avere un'estensione tale da soddisfare almeno il 40% del fabbisogno complessivo di edilizia abitativa previsto per un decennio. I1 Piano Particolareggiato del Centro Storico, dovrà essere esteso a tutta la zona omogenea"A", individuata dal PRG. ART. 6 - PIANI ATTUATIVI DI INIZIATIVA PRIVATA Nelle zone in cui il PRG prevede l'intervento urbanistico preventivo di iniziativa privata, le proprietà elaborano Piani di Lottizzazione Convenzionata. Le autorizzazioni di tali Piani sono subordinate alla stipula di una Convenzione tra l'Amministrazione Comunale e la proprietà contenente tutti gli elementi, obblighi e garanzie di cui all'art.33 della LR. n°.34/92 e successive modificazioni ed integrazioni. Le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, in ordine alle quali la Convenzione stabilisce gli impegni e gli obblighi della proprietà, sono quelle indicate dall'art.4 della Legge n°.847/64 e precisate nelle tabelle A e B allegate al Regolamento Regionale n°.6/77, fatti salvi maggiori oneri e/o opere previsti dalle presente NTA. “Stralciata” I Piani Attuativi