p_bg.p_bg.REGISTRO UFFICIALE.U.0025631.24-04- 2018.h.12:49

TRASMISSIONE VIA PEC

Data: Spett.le DI SANT’OMOBONO Prot. -07.04/SG/cc/dm TERME

Oggetto: Parere Seconda Conferenza V.A.S. (e V.I.C.) del PGT del Comune di Sant’Omobono Terme .

Con riferimento alla Vs. nota del 26.03.2018, pervenuta in data 26.03.2018 con prot.prov.18596 inerente l’istanza in oggetto, al fine di offrire un contributo per quanto di competenza dello scrivente Ente, in qualità di ente territorialmente interessato, si formulano di seguito alcune considerazioni rispetto a quanto pubblicato sul sito SIVAS della Regione Lombardia.

Secondo quanto riportato nel Rapporto Ambientale (R.A.), si richiama quanto segue. La proposta in esame comporta Variante al Documento di Piano, al Piano delle Regole ed al Piano dei Servizi dei due PGT vigenti del Comune di Sant’Omobono Imagna e del Comune di Valsecca, quali enti venuti a fusione con la LR 2/2014 ed ora denominati “ Sant’Omobono Terme ”, mediante la predisposizione di un unico PGT comunale.

Il Rapporto Ambientale ha valutato gli ambiti già previsti dai due PGT vigenti del Comune di Sant’Omobono Imagna e del Comune di Valsecca, come “ nuovi ambiti ” inseriti per la prima volta nella proposta di piano in esame.

Inoltre, la presente Variante contempla anche l’aggiornamento dei due Studi geologici comunali redatti a supporto dei rispettivi PGT vigenti, a seguito dell’emanazione del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (P.G.R.A.). L’aggiornamento dei due Studi Geologici e’ volto ad uniformare ed a coordinare le componenti geologiche, idrogeologiche e sismiche dei PGT dei due Comuni facenti ora parte di Sant’Omobono Terme, in un solo Studio geologico comunale a supporto del Nuovo PGT unificato. Pertanto si prende atto che il R.A. ha considerato nelle valutazioni espresse per le aree di trasformazione, anche i fenomeni alluvionali. Comune Sant'Omobono Terme (Bg) Prot. n. 5853 del 24-04-2018 arrivo Cat. 6 Cl. 1

Alcuni degli Obiettivi del Nuovo PGT sono volti alle seguenti azioni: . Favorire interventi di riqualificazione e di riuso del patrimonio edilizio e la riorganizzazione del sistema insediativo ed infrastrutturale, mediante la riduzione del numero degli ambiti di trasformazione previsti dai PGT vigenti (ATR, ATP) e degli ambiti di sviluppo per la residenza locale (ARL). . Limitare ulteriori espansioni di aree destinate al sistema produttivo, mediante la riconferma degli ambiti già contenuti nel vigente Piano, oltre alla limitazione di eventuali ulteriori ampliamenti, sfruttando lo strumento dei piani di recupero. . Realizzazione di nuove e moderne strutture ricettive al servizio dell'ambito turistico-sanitario delle Terme. . Disincentivazione di nuovo consumo di suolo ai fini edificatori, soprattutto quando sono coinvolte aree interessate da produzioni agricole di particolare rilevanza territoriale. . Riconoscimento e tutela degli ambiti a valenza paesistico ambientale o funzionali alla rete ecologica, con la formazione della Carta del Paesaggio comunale, in linea con la R.E.R. . in termini di mobilità, l’attuazione del nuovo piano prevede l’inserimento di due nuovi tracciati stradali di interesse comunale per consentire la razionalizzazione dei flussi con benefici sulla qualità ambientale

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complessiva del territorio e sul sistema dell’intera viabilità locale (a Roncaglia, Ca’ Bettoli, località Foppone e a Valsecca)

Destinazioni urbanistiche vigenti e di variante degli ambiti di trasformazione del Nuovo PGT . ATR1 localizzato in prossimità del centro sportivo di Valsecca, con destinazioni urbanistiche a “residenziale, direzionale , commerciale (es.vicinato)”. Finalità urbanistica dell’ambito: garantire un nuovo accesso alla struttura sportiva comunale e completare il tessuto urbano residenziale. L’ambito di trasformazione era già previsto nel PGT vigente del Comune di Valsecca ed è stato riconfermato con il medesimo confine. . ATR2 localizzato in prossimità della frazione Valsecca, con destinazioni urbanistiche a “residenziale, direzionale , commerciale (es.vicinato)”. Finalità urbanistica dell’ambito: garantire la realizzazione della viabilità localizzata dal PGT e completare il tessuto urbano residenziale. L’ambito di trasformazione era già previsto nel PGT vigente del comune di Valsecca e viene riconfermato con il medesimo confine. . ATR3 localizzato in prossimità della località Caffarino. con destinazioni urbanistiche a “residenziale, direzionale , commerciale (es.vicinato)”. Finalità urbanistica dell’ambito: garantire il completamento del tessuto urbano residenziale. L’ambito di trasformazione interessa aree edificabili del PGT vigente. . ATR4 localizzato in prossimità della località Valsecca, con destinazioni urbanistiche a “residenziale, direzionale , commerciale (es.vicinato)”. Finalità urbanistica dell’ambito: garantire il completamento del tessuto urbano residenziale. L’ambito di trasformazione interessa aree già edificabili del PGT vigente. . ATR5 localizzato presso le terme di S.Omobono a ridosso di Villa Ortensie, con destinazioni urbanistiche a “ricettivo, termale, sanitario, terziario, direzionale “. Finalità urbanistica dell’ambito: garantire la riqualificazione dell’ambito degradato ed al contempo il rilancio delle strutture ricettive termali. L’ambito di Trasformazione viene riconfermato dal PGT vigente rispetto al quale vengono mantenute

l’estensione territoriale e la destinazione a ricettivo/sanitario/termale. . ATR6 localizzato in prossimità del centro sportivo di S.Omobono. Destinazione d’uso prevalente: residenziale. Destinazione d’uso complementare: terziario direzionale e commerciale (es. di vicinato); Finalità urbanistica dell’ambito: garantire il completamento del tessuto urbano residenziale. Si prevede la conferma dello sviluppo planimetrico dell’ambito di trasformazione del PGT vigente con l’integrazione nel perimetro dell’area edificabile n.17, mantenendo le destinazioni d’uso residenziali previste. (Superficie complessiva: mq. 7.168 / Comparto minimo di intervento da assoggettarsi a Pianificazione attuativa = mq. 2.500) . ATR7 localizzato in località Capignoli/Ca Girone vicino al centro di S.Omobono. Destinazione d’uso prevalente: residenziale. Destinazione d’uso complementare: terziario direzionale e commerciale (es. di vicinato); Finalità urbanistica dell’ambito: garantire il completamento del tessuto urbano residenziale e il superamento delle problematiche geologiche interne dovute alla presenza di un avvallamento a metà della lottizzazione. Comune Sant'Omobono Terme (Bg) Prot. n. 5853 del 24-04-2018 arrivo Cat. 6 Cl. 1 Questo ambito viene sostanzialmente riconfermato dal PGT vigente con modeste modifiche planimetriche atte a coerenziarne i confini con il tessuto urbano consolidato. ATR8 localizzato al centro della frazione di Selino Basso. Destinazione d’uso prevalente: residenziale. Destinazione d’uso complementare: terziario direzionale e commerciale (es. di vicinato); Finalità urbanistica dell’ambito: garantire il completamento del tessuto urbano residenziale e delle opere pubbliche (parcheggio). Questo ambito viene sostanzialmente riconfermato dal PGT vigente con modeste modifiche planimetriche atte a coerenziarne i confini con il tessuto urbano consolidato. ATR9 localizzato in località Moio di Selino Basso. Destinazione d’uso prevalente: residenziale. Destinazione d’uso complementare: terziario direzionale e commerciale (es. di vicinato); Finalità urbanistica dell’ambito: garantire il completamento del tessuto urbano residenziale. Questo ambito viene sostanzialmente riconfermato sotto il profilo planimetrico dal PGT vigente. ATR10A / ATR10B localizzato nella zona meridionale del territorio comunale.

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10A - Destinazione d’uso prevalente: strutture socio-sanitarie, assistenziali e residenziali legate alle funzioni sanitarie, di socialità collettiva ed assistenziali oltre che la realizzazione di appartamenti protetti e bar. 10 B - Destinazione d’uso prevalente: residenziale. E’ altresì ammessa la residenza protetta per anziani eventualmente a supporto delle funzioni dell' ATR10A. Finalità urbanistica dell’ambito: garantire al Comune una struttura sanitaria assistenziale protetta per anziani. Entrambi gli ambiti sono già previsti dal PGT vigente. Il nuovo PGT riconferma solo in parte le originarie previsioni, riducendo sensibilmente il consumo di suolo previsto. ATR11 localizzato nella zona meridionale del territorio comunale. Destinazione d’uso prevalente: residenziale. Destinazione d’uso complementare: terziario direzionale e commerciale (es. di vicinato); Finalità urbanistica dell’ambito: completare il tessuto residenziale. Questo ambito viene riconfermato dal PGT vigente ma con una significativa riduzione della sua estensione territoriale. ATR12 localizzato in località Cà Contaglio. Destinazione d’uso prevalente: residenziale. Destinazione d’uso complementare: terziario direzionale e commerciale (es. di vicinato); Finalità urbanistica dell’ambito: completare il tessuto residenziale, Garantire uno spazio a verde pubblico ed a parcheggio alla frazione. Questo ambito viene riconfermato dal PGT vigente riclassificando fra gli ambiti di trasformazione un Piano di Lottizzazione approvato e mai convenzionato. ATR13-14 localizzato in località Cepino. Destinazione d’uso prevalente: residenziale. Destinazione d’uso complementare: terziario direzionale e commerciale (es. di vicinato); Finalità urbanistica dell’ambito: completare il tessuto residenziale. Entrambi gli ambiti sono già previsti dal PGT vigente. Il nuovo PGT riconferma sotto l’aspetto planimetrico le originarie previsioni. ATR 15 localizzato al confine con il comune di in località Pasanello. Destinazione d’uso prevalente: residenziale. Destinazione d’uso complementare: terziario direzionale e commerciale (es. di vicinato);

Finalità urbanistica dell’ambito: completare il tessuto residenziale. Questo ambito viene riconfermato dal PGT vigente applicando una sensibile riduzione della sua superficie territoriale. ATR16 localizzato in località Barilone. Destinazione d’uso prevalente: residenziale Destinazione d’uso complementare: produttiva “senza problematiche di ricadute ambientali” al solo piano inferiore; Finalità urbanistica dell’ambito: Recuperare un ambito abbandonato con strutture fatiscenti. Questo ambito viene previsto per la prima volta dal PGT, ma insiste prevalentemente su aree del tessuto urbano consolidato e già edificate. ATP1 localizzato in località Roncaglia. Destinazione d’uso prevalente: produttiva. Destinazione d’uso complementare: terziaria al servizio della produzione, residenziale di servizio; Finalità urbanistica dell’ambito: garantire nuovi spazi produttivi. Comune Sant'Omobono Terme (Bg) Prot. n. 5853 del 24-04-2018 arrivo Cat. 6 Cl. 1 Questo ambito viene confermato dal PGT vigente con una sensibile riduzione delle superfici occupate. ATP2 localizzato in località Selino Basso. Destinazione d’uso prevalente: produttiva. Destinazione d’uso complementare o accessoria: terziaria al servizio della produzione, residenziale di servizio; Finalità urbanistica dell’ambito: garantire nuovi spazi produttivi. Questo ambito viene confermato dal PGT vigente con una sensibile riduzione delle superfici occupate. ATP3 localizzato in località Pasanello, vicino al confine comunale con Berbenno. Destinazione d’uso prevalente: produttiva. Destinazione d’uso complementare: terziaria al servizio della produzione, residenziale di servizio; Finalità urbanistica dell’ambito: garantire nuovi spazi produttivi. Questo ambito viene sostanzialmente confermato dal PGT vigente con una modesta traslazione al fine di allontanare le aree edificabili dall’alveo del torrente.

Inoltre, il Nuovo Documento di Piano individua altre piccole aree di espansione con la finalità di garantire un futuro sviluppo alla residenza locale (ARL). Ciascuna di queste aree è caratterizzata da una modesta 3

superficie territoriale e una modesta volumetria edificabile ed ubicate esternamente al perimetro del TUC. Comunque, questi ambiti (n° 15 totale) interessano unicamente aree già previste come edificabili dal PGT vigente, ad eccezione dell’ARL n.10 che ha subito solo una modesta traslazione per renderlo coerente con i vincoli di natura geologica presenti nell’area originaria.

In relazione alle modifiche proposte e alla verifica degli impatti ambientali svolta dal R.P., si ritiene opportuno osservare quanto segue.

Per quanto attiene alla coerenza con la pianificazione sovraordinata , nello specifico con il PTCP , si evidenzia che le aree oggetto di Variante sono già state assoggettate a verifica di compatibilità con il Piano Provinciale in sede di istruttoria con il PGT di Sant’Omobono Imagna (parere espresso con DGP n.709 del 28/12/2019) e con il PGT di Valsecca (parere espresso con DGP n.144 del 20/05/2013) e risultano comunque così classificate:

N° ambiti Consistenza dell’ambito Tav.E4 del PTCP “Organizzazione del Territorio e Sistemi di Variante (sup. terr. compl.) Insediativi - Quadro Strutturale”/Tav.E2.2 del PTCP ATR/ATP “Paesaggio e Ambiente - Tutela, Riqualificazione, ARL Valorizzazione Ambientale e Paesistica del Territorio ” 1 superficie 4.094 mq ambiti definiti dalla pianificazione locale vigente

2 superficie 12.805 mq paesaggio montano antropizzato con insediamenti sparsi (art.58) e ambiti definiti dalla pianificazione locale vigente 3 superficie 5.694 mq ambiti di primo livello della pianificazione locale (art. 93) ed in parte ricompresa all’interno degli ambiti classificati come paesaggio montano antropizzato con insediamenti sparsi (art.58). 4 superficie 9.669 mq ambiti definiti della pianificazione locale vigente ed in parte ricompresa all’interno degli ambiti classificati come

paesaggio montano antropizzato con insediamenti sparsi (art.58). 5 superficie 31.045 mq ambiti di primo livello perla pianificazione locale (art.93). 6 superficie 7.168 mq ambiti definiti dalla pianificazione locale vigente ed in parte negli ambiti montani debolmente antropizzati (art. 58). 7 superficie 17.932 mq ambiti definiti dalla pianificazione locale vigente ed in parte negli ambiti di primo riferimento per la pianificazione locale (art. 93). 8 superficie 3.436 mq ambiti di primo riferimento per la pianificazione locale (art. 93). 9 superficie 10.108 mq ambiti definiti dalla pianificazione locale e soltanto in piccola parte fra gli ambiti definiti dall’art.58 - paesaggio montano antropizzato con insediamenti sparsi .

10 a/b superficie 13.582 mq (10a) ambiti definiti dall’art. 58 - paesaggio montano antropizzato Comune Sant'Omobono Terme (Bg) Prot. n. 5853 del 24-04-2018 arrivo Cat. 6 Cl. 1 superficie 6.011 mq (10b) con insediamenti sparsi e una piccola porzione in prossimità dell’edificato esistente, in ambiti definiti dalla pianificazione locale. 11 superficie 4.033 mq ambiti definiti dalla pianificazione locale ed in parte ambiti definiti dall’art. 58 - paesaggio montano antropizzato con insediamenti sparsi 12 superficie 6.362 mq ambiti definiti dalla pianificazione locale vigente 13-14 superficie 2.429 mq (13) ambiti definiti dall’art. 58 - paesaggio montano antropizzato superficie 2.285 mq (14) con insediamenti sparsi 15 superficie 4.610 mq ambiti definiti dall’art. 58 - paesaggio montano antropizzato con insediamenti sparsi 16 superficie 1.998 mq ambiti definiti della pianificazione locale vigente ATP1 superficie 8.773 mq ambiti definiti della pianificazione locale vigente ATP2 superficie 15.912 mq ambiti definiti della pianificazione locale vigente ATP3 superficie 1.776 mq ambiti del paesaggio montano antropizzato con insediamenti sparsi. - art. 58 4

Ambiti / ambiti definiti della pianificazione locale vigente ARL

In riferimento alla Tav.E3 “ Infrastrutture per la mobilità ” del PTCP, non risulta alcuna interferenza degli ambiti di Variante in esame con le strade provinciali esistenti e/o di previsione del piano provinciale.

In tema di natura, paesaggio, biodiversità , si evidenzia che rispetto alla Rete Ecologica Regionale (RER) in Comune di Sant’Omobono Terme, sono presenti elementi di I e II livello dell’area prioritaria per la biodiversità “ Valle Imagna e Resegone ” della Rete Ecologica Regionale (RER), per la quale dovranno essere predisposti specifici approfondimenti nello Studio VIC, in relazione alla previsione di ambiti di trasformazione interessanti tali elementi secondo quanto disposto nella DGR n.10962/2009, al fine di garantire la coerenza globale della Rete Natura 2000. Sul confine del territorio comunale di Sant’Omobono Terme con il Comune di Brumano, e’ presente uno ZPS IT2060301 “Monte Resegone”, il cui Ente gestore e’ l’Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste (E.R.S.A.F.). Inoltre sempre in Comune di Brumano, e’ presente un altro sito ZPS denominato “Costa del Pallio” IT2060302, il cui Ente gestore e’ l’ Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste (E.R.S.A.F.). Dalla verifica risulta che il Nuovo PGT, è supportato dallo Studio per la valutazione di Incidenza degli effetti indotti dal piano stesso nei confronti dei siti protetti dal sistema di Rete natura 2000 (ZPS) sopra citati. Si prende atto che con nota del 30.03.2018 del Comune di Sant’Omobono Terme e’ pervenuta la richiesta di espressione di parere in merito allo Studio di Valutazione d’Incidenza del PGT in esame. Il Servizio Ambiente del Settore Ambiente, tenuto conto del primo parere espresso in sede di 1° Conferenza VAS/VIC con nota del 01.08.2017 prot.n.46522, comunica che esprimerà il parere di competenza nell’ambito del procedimento di VIC ovvero entro i 60 gg dal ricevimento dell’Istanza del Comune di cui sopra.

Si rileva inoltre che, il nuovo PGT prevede la realizzazione di una specifica tavola denominata Rete Ecologica Regionale (TAV A5) nella quale sono stati riportati per intero tutti gli elementi della rete stessa

presenti sul territorio comunale. Inoltre si prende atto che, il PdS è stato integrato con la Carta Ecologica Comunale che nel dettaglio completa e dettaglia le indicazioni già previste nella RER.

Dalla verifica emerge che diversi ambiti di trasformazione residenziali e produttivi sono interessati dai vincoli di cui al D.Lgs. 42/2004 art. 142 lett. g) per la presenza di bosco (ATR 2-5-7-8-10A/B-13-14-16 e ATP3) e lett. c) per la presenza di corsi d’acqua (ATR 5-6-7-8-9-10A-11-12-15-16 e ATP2); pertanto gli interventi previsti, dovranno altresì essere assoggettati all’acquisizione delle rispettive autorizzazioni paesistiche. Dal R.P. e dalla presente verifica istruttoria risulta che, alcuni ambiti quali “ATR 2- 13 -14 – 16 e ATP1” ricadono nel vincolo di zona boscata disciplinato dal PIF C.M. Valle Imagna (approvato con DCP n. 7 del 27/01/2014).

Dalla verifica risulta che, rispetto alla “Carta della sensibilità paesistica ” del Nuovo PGT, la quasi totalità degli ambiti e’ classificata con un grado di sensibilità paesistica “ media ”, salvo ATR 11-12 “ medio-bassa”, ATR 13-14 “ medio-alta ”, ATR16 “ bassa ” . Comune Sant'Omobono Terme (Bg) Prot. n. 5853 del 24-04-2018 arrivo Cat. 6 Cl. 1

In riferimento alla Tav. E5.5 “Rete Ecologica Provinciale” , si rileva che il territorio comunale di Sant’Omobono Terme e’ interessato da elementi della Struttura Naturalistica Primaria, quali le “ Aree di elevato valore naturalistico in zona montana e pedemontana ”. Dalla verifica risulta che le aree di Variante in esame, non risultano interessate dagli elementi della R.E.P. sopra citati.

Inoltre risulta che, gli interventi urbanistici previsti non interessano direttamente e/o indirettamente Parchi Regionali o Riserve o monumenti naturali.

Dal R.P. emerge che, l’aggiornamento dello Studio Geologico Comunale e’ stato redatto a seguito all’emanazione della Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA). Dalla verifica istruttoria emerge che, per ogni trasformazione urbanistica della Variante in esame, è prescritto il rispetto della L.R. 4/2016 sull’invarianza idraulica ed idrologica secondo quanto applicabile dalla normativa vigente in materia.

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In tema di acque e sottoservizi , si richiama il parere rilasciato dal Servizio Risorse Idriche , che comunica quanto segue. “ Si evidenzia la necessità di prevedere quanto segue: - le acque reflue domestiche derivanti dalle nuove aree di edificazione, che risultano ubicate ai confini dell’agglomerato o all’interno dell’agglomerato “Valle Imagna”, modificato ed approvato con DGP n. 167 del 20/12/2013, dovranno essere collegate alla pubblica fognatura per consentirne la raccolta ed il recapito all’impianto di depurazione; - gli scarichi di acque reflue domestiche derivanti da edifici esterni all’agglomerato e non nelle sue vicinanze, potranno essere smaltite su suolo/strati superficiali del sottosuolo nel rispetto di quanto stabilito dal rr n. 3/06, previa autorizzazione allo scarico rilasciata dalla Provincia; - nel caso di scarichi di acque reflue industriali e/o meteoriche soggette al rispetto del regolamento regionale n. 4/06, derivanti da attività produttive (piccole medie imprese), dovrà essere acquisita apposita Autorizzazione Unica Ambientale (AUA); - le nuove fognature dovranno essere di tipo separato, come previsto dall’appendice G delle Norme Tecniche Attuative del PTUA; - una volta realizzate le nuove espansioni dovranno essere verificate ed eventualmente ridimensionate/adeguate le reti e gli eventuali sfioratori fognari posti sui tratti a valle delle nuove costruzioni; - alla luce di quanto disposto dall’art. 6 comma e) del regolamento regionale n. 2/06 “disciplina dell’uso delle acque superficiali e sotterranee, dell’utilizzo delle acque a uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell’acqua….” per i progetti di nuova edificazione e gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente devono prevedere , per gli usi diversi dal consumo umano, ove possibile, l’adozione di sistemi di captazione, filtro e accumulo delle acque meteoriche provenienti dalle coperture degli edifici, nonchè, al fine di accumulare liberamente le acque meteoriche, la realizzazione, ove possibile in relazione alle caratteristiche dei luoghi, di vasche di invaso, possibilmente interrate….. . “

In tema di viabilità , si richiama il parere rilasciato dal Settore Viabilità che esprime parere favorevole in ordine ai contenuti della Variante in esame, senza alcuna osservazione.

In tema di gestione rifiuti , si richiama il parere dal Servizio Rifiuti che evidenzia quanto segue. “ Si raccomanda di prevedere di norma, in caso di interventi su aree dismesse o critiche e di cambi di destinazione d’uso, l'esecuzione di indagini volte alla verifica dell’eventuale contaminazione o della presenza di rifiuti o altre passività ambientali. Ad avvenuto completamento delle indagini sarà possibile definire la necessità o meno di interventi di bonifica. All'accertata assenza di contaminazione, ovvero all'esecuzione dell'eventuale bonifica o risoluzione delle passività ambientali, dovrebbe essere subordinata la realizzazione di nuovi interventi edilizi. Si evidenzia inoltre, che alla seguente pagina : http://www.provincia.bergamo.it/ProvBgSettori/provBgSettoriHomePageProcess.jsp?page=&myAction= &folderID=596 sono disponibili i dati aggiornati all’anno 2016 sulla produzioni di Rifiuti Urbani e sull'andamento delle raccolte differenziate in provincia di Bergamo.

Comune Sant'Omobono Terme (Bg) Prot. n. 5853 del 24-04-2018 arrivo Cat. 6 Cl. 1 Si coglie, altresì, l’occasione per segnalare che nell’ambito dei procedimenti per la concreta realizzazione degli interventi edilizi dovranno essere definiti il volume di materiale da scavo derivante dalla realizzazione delle opere e le modalità di gestione dello stesso. In merito, si evidenzia che: - è da privilegiare il recupero/riutilizzo del materiale da scavo rispetto al suo smaltimento in discarica; - l’esclusione dalla normativa sui rifiuti delle terre e rocce da scavo (compreso l’utilizzo nel sito di produzione) è disciplinata dal Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164 emanato con D.P.R. n. 120 del 13 giugno 2017 (pubblicato sulla GU Serie Generale n. 183 del 7.8.2017, che è entrato in vigore il 22.8.2017). Relativamente ai rifiuti derivanti dai medesimi interventi e dalla normale attività di cantiere (es. rifiuti da ostruzione/demolizione, imballaggi, etc.), si ricorda che la loro gestione dovrà essere effettuata in conformità a quanto previsto dal D.lgs. 152/2006 e s.m.i.. In particolare: - per il raggruppamento dei rifiuti, prima della raccolta, nel luogo dove sono stati prodotti, dovranno essere rispettate le condizioni indicate all’art. 183, comma 1, lett. bb) del medesimo Decreto legislativo (nonché all’art. 23 del predetto D.P.R. n. 120/2017 per le terre e rocce da scavo qualificate rifiuti); - gli oneri dei produttori di rifiuti sono indicati all’art. 188;

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- per il trasporto occorre fare riferimento all’art. 193. Per quanto riguarda gli impatti che si genereranno in fase di cantiere, si raccomanda di adottare tutti gli accorgimenti utili a limitare la diffusione di polveri e contenere le emissioni sonore. “

CONCLUSIONI

Premesso quanto sopra richiamato, considerato che : - oggetto della presente verifica sono esclusivamente le previsioni della Variante ai DdP, PdR e al PdS dei due PGT vigenti dei Comuni di Sant’Omobono Imagna e Valsecca ; - I due PGT vigenti risultano essere già stati assoggettati a verifica di compatibilità con il PTCP i cui pareri sono stati espressi con DGP n.709 del 28/12/2019 (Sant’Omobono Imagna) e con DGP n.144 del 20/05/2013 (Valsecca) ; - la proposta di Variante, è finalizzata a riconfermare le previsioni urbanistiche vigenti apportando lievi modifiche puntuali; - la Variante in esame, non determina Nuovo Consumo di Suolo così come definito dall’art.2 della LR 31/2014 e succ. modifiche di cui all’art.1 comma 1 lett. d) della L.R. n. 16/2017; - in merito alla valutazione degli impatti previsti rispetto alle componenti ambientali ed in particolare ai Siti di rete Natura 2000, si demanda agli esiti della procedura di Valutazione di Incidenza (VIC) il cui parere in capo al Servizio Ambiente dello scrivente Ente, risulta attualmente in corso di redazione ; - sono da escludersi possibili interferenze dirette con gli ambiti di tutela ambientale-paesaggistica del PTCP.

Si evidenziamo le seguenti osservazioni: - Dovrà essere garantita la contestualizzazione e l’integrazione del nuovo urbanizzato con le limitrofe aree agricole e/o boscate, ove presenti, anche attraverso un’adeguata progettazione delle aree verdi private di competenza delle nuove aree di trasformazione. - Dovrà essere posta particolare attenzione all’inserimento ed alle caratteristiche tipologiche edilizie dei fabbricati in rapporto alla naturalità diffusa dell’ambiente circostante. - Tutti gli interventi dovranno essere caratterizzati da una progettazione e da una esecuzione volta a

limitare al massimo il consumo di suolo e ad un corretto inserimento paesistico ed ambientale delle opere previste.

Inoltre, trattandosi di Variante ai due Documenti di Piano dei PGT vigenti di Sant’Omobono Imagna e Valsecca, ai sensi dell’art. 13 comma 5 della LR 12/2005 s.m.i. dovrà essere richiesta la verifica di compatibilità con il PTCP alla Provincia .

Rimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti, si inviano distinti saluti.

IL DIRIGENTE Dr. Gravallese Immacolata

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del Comune Sant'Omobono Terme (Bg) Prot. n. 5853 del 24-04-2018 arrivo Cat. 6 Cl. 1 DPR 445/2000 e del D.Lvo 82/2005 e norme collegate

Istruttore referente: Dott. Pianificatore Territoriale Crespi Chiara – tel. 035/387.338

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