Grignasco – Chiesa di Maria Vergine Assunta Domenica 7 luglio 2013, ore 18:30

Quarto concerto commemorativo in memoria di Giuseppe Asietti

Programma

Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese n. 4 in sol maggiore 1. Allegro 2. Andante 3. Presto

Antonio Giacometti Invisibili specchi del passato per oboe e archi

Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese n. 5 in re maggiore 1. Allegro 2. Affettuoso 3. Allegro

Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese n. 1 in fa maggiore 1. Allegro 2. Adagio 3. Allegro 4. Minuetto, Trio I, Polacca, Trio II

Orchestra Cantelli di Milano Direttore e oboe solista: Francesco Quaranta Solisti: Dmitri Chichlov, violino Chiara Nicora, clavicembalo Claudio Giacomazzi, violoncello Angela Citterio, flauto (IV e V Brandeburghese) Sonia Formenti, flauto (IV Brandeburghese) Domenico Lamacchia, oboe (I Brandeburghese) Matteo Donadoni, oboe (I Brandeburghese) Alfredo Pedretti, corno (I Brandeburghese) Luca Quaranta, corno (I Brandeburghese) Leonardo Dosso, fagotto (I Brandeburghese)

L’ingresso è libero Grignasco – Chiesa di Maria Vergine Assunta Domenica 7 luglio 2013, ore 18:30

Quarto concerto commemorativo in memoria di Giuseppe Asietti

Programma

Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese n. 4 in sol maggiore 4. Allegro 5. Andante 6. Presto

Antonio Giacometti Invisibili specchi del passato per oboe e archi

Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese n. 5 in re maggiore 4. Allegro 5. Affettuoso 6. Allegro

Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese n. 1 in fa maggiore 5. Allegro 6. Adagio 7. Allegro 8. Minuetto, Trio I, Polacca, Trio II

Orchestra Cantelli di Milano Direttore e oboe solista: Francesco Quaranta Solisti: Dmitri Chichlov, violino Chiara Nicora, clavicembalo Claudio Giacomazzi, violoncello Angela Citterio, flauto (IV e V Brandeburghese) Sonia Formenti, flauto (IV Brandeburghese) Domenico Lamacchia, oboe (I Brandeburghese) Matteo Donadoni, oboe (I Brandeburghese) Alfredo Pedretti, corno (I Brandeburghese) Luca Quaranta, corno (I Brandeburghese) Leonardo Dosso, fagotto (I Brandeburghese)

L’ingresso è libero Antonio Giacometti Invisibili specchi del passato per oboe e archi (prima esecuzione)

A partire da una rilettura dei motivi e delle armonie della pagina corale O Mensch, bewein dein Sünde groß dalla Passione secondo S. Matteo di J. S. Bach, un brano molto amato da Giuseppe Asietti, Invisibili specchi del passato sviluppa una sorta di narrazione musicale evocativa. L’oboe solista rappresenta l’essere umano che nasce da un passato già scritto, vive le passioni e i conflitti e muore aspettando il ritorno a una vita nuova. Gli archi sono il contesto in cui l’uomo si colloca e che si risolve in un gioco continuo di rimandi, di esperienze già vissute e che si rivivono in altri modi, spesso drammaticamente opposti. Così, mentre il percorso formale degli archi è tributo alle raffinate tecniche contrappuntistiche speculari di Bach, il fluire melodico un po’ barocco dell’oboe, coi suoi momenti di armonica fusione e di laceranti conflitti dissonanti col tessuto musicale circostante, rende omaggio universale alla memoria di tutti coloro che hanno vissuto intensamente la loro più o meno durevole esistenza, segnando di sé, anche dopo la morte, le vite di chi li ha sinceramente amati.

Brescia, aprile 2013

Antonio Giacometti

ANTONIO GIACOMETTI Compositore attivo nel campo della pedagogia e dell’analisi musicale, come pubblicista e operatore didattico. Premiato in numerosi concorsi di composizione, ha scritto più di centotrenta opere solistiche, da camera e sinfoniche, la maggior parte delle quali eseguite e incise in Italia e all’estero. Nel 2004 e nel 2008 due suoi progetti di educazione musicale per la scuola primaria sono stati insigniti del prestigioso “Premio Abbiati per la scuola”. A fine marzo 2011 si è recato in Brasile, dove è stato invitato a tenere un seminario e una conferenza sulla musica d’insieme per bambini e ragazzi dall’Università Federale di Porto Alegre (Rio Grande do Sul) e dall’Università di Barra Mansa (Rio de Janeiro). Il 26 giugno del 2012 è andata in scena la prima di I care. L'eredità ignorata, oratorio per voci recitanti e cantanti, coro infantile ed ensemble di bambini e ragazzi, scritto in collaborazione con l'allievo Luca Benatti, per commemorare la figura di Don Lorenzo Milani a quarantacinque anni dalla morte. Di prossima pubblicazione il volume “Anche senza leggìo”, dedicato ai fondamenti pedagogici e alle esperienze didattiche relativi alla musica d’insieme per bambini e ragazzi dai 7 ai 18 anni e il Concept Album Shakti, la grande madre, scritto su testi e per la voce di Veronica Vismara. Il suo nome è inserito nell’ultima edizione dell’Enciclopedia della musica Garzanti. Insegna Composizione presso l'Istituto di alta formazione musicale “Vecchi – Tonelli” di Modena e Carpi.

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ORCHESTRA CANTELLI L'Orchestra Cantelli è stata fondata a Milano nel 1992 e porta il nome del famoso direttore novarese Guido Cantelli, studente del Conservatorio di Milano, erede di Toscanini e grande maestro per i giovani. A partire dal suo debutto al di Parma, oltre a sostenere regolarmente le proprie stagioni sinfoniche presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano e il Teatro Dal Verme (cui si aggiungono annuali rassegne cameristiche in Sala Puccini), ha partecipato a importanti Festival nazionali e internazionali. È stata invitata nel 1996 dal Maestro Claudio Abbado, quale unica orchestra italiana, ad affiancare i Berliner Philarmoniker, al Festival di Pasqua di Salisburgo (sede in cui l’Orchestra Cantelli ha eseguito un nuovo lavoro di Luciano Berio commissionato per l'occasione) e ha compiuto una tournée negli Stati Uniti per la Società dell'Opera Buffa rappresentando al BAM di New York il "Falstaff" di Antonio Salieri. Ha tenuto numerosi concerti in sedi prestigiose come il Teatro dell'Opera e l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il di Mantova, la Basilica di San Marco a Venezia, il Teatro Filarmonico di , la "Sala del Dolder" a Zurigo, il di Torino, la Galleria dell'Accademia a Firenze, il "Maggio Musicale Fiorentino", il Festival di Musica Contemporanea "RomaEuropa" e il Festival "Musica in Europa" del Teatro Alla Scala di Milano. L'Orchestra Cantelli ha effettuato tournée in Europa suonando nelle Sale più importanti in Belgio, Germania, Austria, Francia e Turchia. Ha collaborato con solisti quali: Salvatore Accardo, Katia Ricciarelli, Dmitri Ashkenazy, Piere Amoyal, Aldo Ciccolini, Bruno Canino, Jeffrey Swann, Domenico Nordio, Carlo Chiarappa, Radovan Vlatkovic, Bruno Leonardo Gelber, Stefan Milenkovic, Gabor Ötvös, Piero Toso, Anatol Ugorsky, Manuel Barrueco, Emanuele Segre, Francesco Manara, Dejan Bogdanovic, Paolo Restani, Michele Di Toro, Fabrizio Meloni, Gabriele Screpis, Francesco Di Rosa, Luisa Prandina, Francesco Tamiati, Michael Guttman e molti altri. Molti sono i compositori che, nell'ambito di NovecentoMusica, hanno dedicato le loro composizioni all'Orchestra: Giacomo Manzoni, Ennio Morricone, Ivan Fedele, Mauro Cardi, Aldo Clementi, Adriano Guarnieri e Gabriele Manca. L'Orchestra ha anche inciso numerosi CD spaziando in un repertorio che dalla Sinfonia "Italiana" e al Concerto per violino di Mendelssohn (solista Salvatore Accardo) giunge a Verkrlärte Nacht di Schönberg e Apollon Musagete di Stravinskij, passando attraverso le Serenate di Čajkovskij e Dvořák. Molto apprezzata, inoltre, è stata la registrazione del Falstaff di Antonio Salieri effettuata per la Chandos che, nel 1999, ha vinto il secondo premio al Festival discografico di Cannes nella categoria "opera preromantica". Il repertorio dell'Orchestra Cantelli spazia dai compositori classici ai contemporanei con un organico che varia dai 15 ai 60 elementi. Nel luglio 2008 ha registrato un CD, in collaborazione con le prime parti del Teatro Alla Scala, con musiche inedite di F. S. Mercadante, distribuito col numero di dicembre 2008 della rivista "Amadeus". Nel settembre 2008 è stata invitata a partecipare alla seconda edizione del festival MiTo Settembremusica, tenendo un concerto su musiche di George Gershwin; ha partecipato anche alla terza edizione nel settembre 2009. Nel dicembre 2009 ha partecipato allo spettacolo "Ice Christmas Gala", presso il Mediolanum Forum di Assago, accompagnando l'esibizione dei più grandi pattinatori su ghiaccio. Lo spettacolo è stato trasmesso il giorno di Natale 2009 sulle reti Mediaset. Nel settembre 2010 ha partecipato alla quarta edizione del festival MiTo Settembremusica, tenendo tre concerti intitolati "La stagione delle turcherie" (a Milano, Venaria Reale e Como) su musiche di J. Lully, F. J. Haydn, W. A. Mozart, G. Rossini, L. Van Beethoven e G. Donizetti. Ha partecipato allo spettacolo "Capodanno on Ice", tenuto la sera di capodanno 2012 presso il Palavela di Torino, accompagnando musicalmente le esibizioni dei campioni mondiali di pattinaggio artistico su ghiaccio. Nel settembre 2012 ha partecipato alla sesta edizione del festival MiTo Settembremusica, tenendo un concerto su musiche di W. A. Mozart. Nell'ottobre 2012 l'Orchestra Cantelli è stata insignita del premio nazionale biennale città di Novara "Umberto Barozzi" Sport e Arte - nona edizione, per la sezione nazionale cultura.

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FRANCESCO QUARANTA Si è diplomato al Conservatorio G.Verdi di Milano. Si è poi perfezionato con Hansjorg Schellenberger, Maurice Bourgue, Giorgio Nespoli, alla Hochschule für Musik di München con Günter Passin e alla Musik-Akademie der Stadt in Basel con Omar Zoboli. Come solista ha esordito nel 1986 con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, e nel 1989 è stato invitato in Germania per suonare il I e il II Concerto Brandeburghese di Bach con la direzione di Leonard Bernstein. Ha all’attivo numerose tournée in Italia, in Europa, in Corea e Giappone, eseguendo gran parte del repertorio oboistico, e suonando con orchestre quali: l’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, l’Orchestra Cantelli di Milano, l’Arcata di Stuttgart, I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra da Camera di Beograd, la UECO, l’Orchestra Sinfonica d’Italia, e prendendo parte a festival e stagioni come Salisburgo, Aix en Provence, Murcia, Valencia, Milano (Serate Musicali, Teatro alla Scala), Roma (Cancelleria Vaticana, Gonfalone), Verona (Teatro Filarmonico), Ravenna (Ravenna Musica), Novara (Teatro Coccia), Seoul (Korea), Sendai (Giappone). La sua attività è stata recensita da alcuni dei più importanti quotidiani nazionali ed esteri. Ha registrato ed è stato trasmesso su Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Retequattro, Rairadiotre e Filodiffusione, ORF di Wien, WNYC New York Public Radio. L’attività come Oboe Principale d’orchestra lo vede Primo Oboe dell’Orchestra da camera de I Pomeriggi Musicali di Milano. Già primo oboe stabile dell’Orchestra dell’Angelicum di Milano, collabora e ha collaborato, nello stesso ruolo, con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e, tra le altre, con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra del di Genova, l’Orchestra della Svizzera Italiana, I Solisti Veneti, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino, la Cyprus Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra Filarmonica Italiana, l'Orchestra dell' di Verona, l’Orchestra Arturo Toscanini di Parma, l'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e I Solisti di Mosca. Nel settembre del 2000 è stato invitato in tournée in Europa dalla Kremerata Baltica di Gidon Kremer e nel gennaio 2002 dai Berliner Philharmoniker per il concorso di primo oboe solista.