Provincia Di Barletta – Andria – Trani
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PROVINCIA DI BARLETTA – ANDRIA – TRANI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 419 DEL 28/05/2019 VI - Settore - Ambiente e Rifiuti, Elettrodotti, Urbanistica, Ass. Terr PTCP, Paesaggio, Genio Civile, Agric., EGov (Provincia BAT) N. 94 Reg. Settore del 28/05/2019 Oggetto: Art. 109 comma 3 del D.lgs. n.152/06 e ss. mm ed ii. e L.R. n.17/07. Autorizzazione all’immersione in mare relativa al progetto denominato “interventi di riqualificazione e rigenerazione territoriale dell’ambito costiero comunale” proposto dal Comune di Trani. Alla presente determinazione, adottata il 28/05/2019, è stato assegnato il seguente numero del registro generale 419 anno 2019 PUBBLICAZIONE Pubblicata all’Albo Pretorio della Provincia il 28/05/2019, vi rimarrà per 15 giorni consecutivi, ai sensi dell’art. 8 comma 3 del regolamento per l’adozione delle determinazioni dirigenziali approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n. 29 del 15.03.2010 Documento prodotto in originale informatico e firmato digitalmente ai sensi dell’articolo 20 del Decreto legislativo n. 82/2005 e successive modificazioni ed integrazioni, recante: “Codice dell’Amministrazione Digitale”. REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE – Atto n.ro 419 del 28/05/2019 - Pagina 1 di 8 IL DIRIGENTE DEL SETTORE PREMESSO CHE: - il D.Lgs. n. 267/2000, all’art. 19, ha individuato le funzioni conferite alle Province, così come successivamente modificate e riclassificate dal comma 85 dell’art. 1 della L 56/2014 che ha inserito, tra quelle fondamentali, le funzioni connesse alla cosiddetta “tutela e valorizzazione ambientale” - la Regione Puglia, a conclusione del processo di riordino delle Province avviato con L 56/2014, attraverso la promulgazione della LR n. 9/2016, ha inteso confermare le funzioni e/o le deleghe già assegnate agli Enti provinciali con precedenti atti legislativi e non espressamente abrogate e riordinate con la stessa legge e con la precedente L.R. 31/2015. A tal proposito l’art.8 della L.R. n.17/07 recante disposizioni sull’esercizio delle funzioni amministrative in materia di immersioni in mare di materiale derivante da attività di escavo e attività di posa in mare di cavi e condotte, attribuisce alle Province l’istruttoria ed il rilascio delle autorizzazioni di cui all’art. 109 del D.Lgs. 152/06 e ss. mm ed ii ai commi 2, 3 e 5.; - l'art.109, del D. Lgs. n.152/06 e ss. mm. ed ii., recante disposizioni sulle ulteriori misure per la tutela dei corpi idrici dall’inquinamento, al primo comma statuisce che: “al fine della tutela dell’ambiente marino e in conformità alle disposizioni delle convenzioni internazionali vigenti in materia, è consentita l’immersione in mare da navi ovvero aeromobili e da strutture ubicate nelle acque di mare o in ambiti ad esso contigui, quali spiagge, lagune e stagni salmastri e terrapieni costieri, dei seguenti materiali (…) b) inerti, materiali geologici inorganici e manufatti al solo fine di utilizzo, ove ne sia sta dimostrata la compatibilità e l’innocuità ambientale”; la stessa norma al terzo comma statuisce che: “L’immersione in mare di materiale di cui al comma 1, lettera b) è soggetta ad autorizzazione, con l’esclusione di nuovi manufatti soggetti alla valutazione di impatto ambientale”; CONSIDERATO CHE: - il Comune di Trani, in qualità di soggetto proponente il progetto di riqualificazione costiera in esame, ha attivato presso la competente Sezione Regionale il procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA ex. art. 19 del D.Lgs. 152/2006; - all’esito della lunga ed articolata procedura di valutazione ambientale che ha anche comportato un aggiornamento del progetto finalizzato a risolvere alcune criticità emerse durante le attività istruttorie condotte dagli Enti interessati, la Regione Puglia ha determinato di non assoggettare l’intervento progettuale alla Valutazione d’Impatto Ambientale, giusta DD n. 100 del 06/05/2019; - il Comune di Trani, con nota prot. 21097 del 13/05/2019, acquisita in atti al prot. 15288 del 13/05/2019, ha chiesto il rilascio dell’autorizzazione ex art. 109 del D.Lgs. 152/2006 per la realizzazione degli interventi progettuali indicati in oggetto; - la Provincia, al fine di pervenire al rilascio dell’autorizzazione richiesta, unitamente alla disamina della documentazione progettuale depositata, ritiene utile e necessario valorizzare, nell’ambito delle proprie attività istruttorie, il quadro conoscitivo-valutativo definitosi all’esito della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA e comprensivo dei pareri, autorizzazioni e atti di assenso già rilasciati dagli Enti interessati e conferenti ai profili istruttori delineati dall’art. 109 del D.lgs. 152/2006 DALL’ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE IN ATTI SI RILEVA QUANTO SEGUE: Il Comune di Trani, al fine di dare riscontro ad una serie di criticità e richieste di approfondimenti formulate dagli Enti interessati dai lavori della Conferenza di Servizi svolta dalla Regione Puglia nell’ambito della procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, ha svolto ulteriori indagini nell’area interessata dall’intervento progettuale proposto, giungendo ad arricchire il quadro conoscitivo già contenuto nel progetto originario con ulteriori elementi informativi specificatamente riferiti alle caratteristiche biocenotiche, morfologiche e sedimentologiche del sito d’intervento. Inoltre, con la versione aggiornata del progetto depositato in atti, il Comune di Trani ha, invero, provveduto a riscontrare quanto richiesto dal Comitato VIA Regionale, prevedendo l’inserimento di strutture di contenimento morbide a basso impatto (75 sacchi in geotessuto riempiti di sabbia e/o ciottoli delle dimensioni di 2.70 x 1.70 x 0.40m) da collocare al piede della spiaggia sommersa (profondità media di 0,7m Documento prodotto in originale informatico e firmato digitalmente ai sensi dell’articolo 20 del Decreto legislativo n. 82/2005 e successive modificazioni ed integrazioni, recante: “Codice dell’Amministrazione Digitale”. REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE – Atto n.ro 419 del 28/05/2019 - Pagina 2 di 8 circa), oggetto degli interventi di ripascimento denominati 1 e 2. In aggiunta, con l’elaborazione del piano di monitoraggio (P_MON), il Comune di Trani ha previsto una serie di indagini in fase ante operam, di cantiere e post operam finalizzate a verificare l’evoluzione della dinamica costiera a seguito degli interventi progettuali, facendo proprie le indicazioni ricevute in occasione della CdS svolta dalla Regione Puglia. Sinteticamente gli interventi progettuali sono i seguenti: INTERVENTO 1 Si tratta di un ripascimento che interesserà lo specchio acqueo sito ai piedi del muro di contenimento della Villa Comunale, con la realizzazione di una spiaggia dello sviluppo longitudinale di 290 m circa e trasversale di 15 m circa, impiegando all’incirca 7.500 mc di sedimenti calcarei caratterizzati da un D50 pari a 40mm. Il 60% circa del totale dei sedimenti sarà del tipo a spigoli vivi e verrà utilizzato per la realizzazione del “nucleo” del ripascimento mentre il restante 40% dei sedimenti sarà del tipo a spigoli smussati (meccanicamente) onde consentire l’immediata fruibilità della spiaggia in tutta la sua estensione. Dai risultati delle analisi sulle componenti del trasporto solido longshore e dalle simulazioni sull’evoluzione della linea di costa i progettisti hanno assimilato tale area di intervento ad una cella di ripascimento senza significative migrazioni di sedimenti al suo esterno. INTERVENTO 2 Sarà realizzato in prosecuzione del precedente intervento e consisterà in un ripascimento della lunghezza complessiva di 90m, con la collocazione di circa 2.300 mc di sedimenti delle medesime caratteristiche prima descritte. Dalle risultanze dello studio sul trasporto solido lungo costa e dell’evoluzione della linea di costa è emerso che l’area d’intervento è soggetta ad un trasporto sedimentario in direzione SE; pertanto è stata progettata la realizzazione, all’estremo Sud, di un pennello dello sviluppo longitudinale di 55m con berma di coronamento posta al l.m.m, prevedendo l’impiego di circa 380 t di massi calcarei di II categoria. Per i due interventi sarà realizzata una rampa di cantiere per consentire l’accesso al sito di intervento. INTERVENTO 3 L’intervento di ripascimento sarà realizzato lungo l’opera di difesa radente esistente alla base del lungomare Colombo. La spiaggia avrà larghezza di 15m circa e lunghezza di 180m circa e anche in questo caso si provvederà alla sua protezione attraverso la realizzazione a SE di un pennello lungo 25m con berma a l.m.m. Il raggiungimento delle aree di cantiere da parte dei diversi mezzi necessari all'esecuzione dell'intervento 3 sarà attuato mediante l’utilizzo della rampa esistente a circa 300m ad Est del tratto in oggetto (Foto 8) e tramite il collegamento dei due siti da una pista di servizio, della larghezza di 6m, realizzata con i medesimi materiali adoperati per il ripascimento. Tale pista, al termine dei lavori, si configurerà quindi come ulteriore spiaggia a servizio della collettività. Nel complesso per la realizzazione dell'intervento 3 è previsto l'impiego di 8.100 mc di sedimenti e 160 t di massi di II cat. INTERVENTO 4 Il ripascimento riguarderà l’ansa a SO di Capo Colonna, con la collocazione di circa 3.300mc di sedimenti delle medesime caratteristiche previste per gli altri interventi. Viste le caratteristiche del sito non è prevista alcuna opera di protezione/contenimento. Come sopra accennato, il soggetto proponente ha effettuato una serie di indagini integrative nell’ottobre 2018 che hanno sostanzialmente delineato quanto segue: Le analisi granulometriche