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Prostitution As a Matter of Freedom
View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by LUISSearch Prostitution as a matter of freedom PhD Thesis By Annalisa Chirico LUISS Guido Carli University Department of Political Science PhD Program in Political Theory – XXVII cycle Supervisor: Prof. Sebastiano Maffettone Co-Supervisor: Prof. Ingrid Salvatore Prostitution as a matter of freedom Index Introduction Chapter one Politics of prostitution Italy 1.1 Prostitution at the time of Réglementation 1.2 Post-Unitarian regulation 1.3 Merlin Law and the “open-pit” brothel 1.4 Prohibitionist revival Austria 1.5 Historical Path 1.6 “Positive” regulation Netherlands 1.7 A story of tolerance 1.8 From Napoleonic regulation to abolitionism 1.9 De Wallen and the Project 1012 The Arab model 1.10 Overview 1.11 The main tenets around “Beghaa” 1.12 Tunisian exception 1.13 Saudi Arabia 1.14 Punishment Chapter two Theoretical perspectives 2.1 Premise 2.2 Black swan 2.3 False consciousness 1 2.4 Fatal conceit 2.5 A pinch of paternalism 2.6 Mill and the “third way” 2.7 Libertarian view 2.8 Defending prostitution 2.9 Porno dilemma Chapter three Exploitation 3.1 Premise 3.2 Picture of a crime 3.3 Immigration and black market in Austria 3.4 The betrayal of regulation 3.5 The Dutch case 3.6 Harm reduction principle Chapter four The floor to sex workers 4.1 Sex workers as an interest group 4.2 The Global Network 4.3 The French STRASS 4.4 The Italian Committee for Prostitutes’ Civil Rights Conclusion Bibliography 2 Introduction Can prostitution be conceived as a “desirable” profession, i.e. -
ARCHIVI DI FAMIGLIE E DI PERSONE Materiali Per Una Guida
PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO STRUMENTI CLXXXIII ARCHIVI DI FAMIGLIE E DI PERSONE Materiali per una guida III Toscana - Veneto a cura di GIOVANNI PESIRI,MICAELA PROCACCIA,ELISABETTA REALE IRMA PAOLA TASCINI,LAURA VALLONE MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI 2009 DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI SERVIZIO III STUDI E RICERCA Direttore generale per gli archivi: Luciano Scala Direttore del Servizio: Patrizia Ferrara Cura redazionale: Maria Teresa Piano Mortari Il coordinamento tecnico-scientifico è stato svolto, per i primi due volumi, dalla dott.ssa Maria Gabriella De Longis Cristaldi, allora dirigente del Servizio Vigilanza, che ha parzialmente coordinato anche i lavori di questo volume. © 2009 Ministero per i beni e le attività culturali Direzione generale per gli archivi ISBN 978-88-7125-299-5 Vendita: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - Libreria dello Stato Piazza Verdi 10, 00198 Roma Stampa: Tipografia Mura S.r.l. via Palestro 28/A - 00185 Roma SOMMARIO Prefazione di Luciano Scala p. VII Nota introduttiva IX Sigle e abbreviazioni principali XII Pubblicazioni citate in forma abbreviata XIV Toscana 1 Trentino Alto Adige 315 Umbria 365 Valle d’Aosta 435 Veneto 463 Repubblica di San Marino 539 Indice degli archivi e delle raccolte 555 Indice dei nomi 583 Si conclude, con la pubblicazione del terzo volume, l’opera Archivi di famiglie e di persone, iniziata molti anni addietro e presentata in occasione dell’omonimo Convegno internazionale tenutosi nel 1991. Il lungo lasso di tempo trascorso dall’edizione del secondo volume (1998), è moti- vato principalmente da due fattori, attinenti sia all’aspetto organizzativo dell’opera che a quello più propriamente economico. -
Direttore: Francesco Gui (Dir. Resp.). Comitato Scientifico: Daniele
View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Archivio della ricerca- Università di Roma La Sapienza Direttore: Francesco Gui (dir. resp.). Comitato scientifico: Daniele Archibugi, Antonello Biagini, Luigi Cajani, Lidia Capo, Jean-Yves Frétigné, Umberto Gentiloni, Fabio L. Grassi, Piero S. Graglia, Francesco Gui, Lorenzo Kamel, Jana Michalčáková, Giovanna Motta, Eleonora Plebani, Francesca Russo, Pèter Sarkozy, Pietro Themelly, Luca Topi. Comitato di redazione: Antonello Battaglia, Andrea Carteny, Fabrizio Fabrizi, Giacomo Mazzei, Stefano Lariccia, Manuela Militi, Daniel Pommier Vincelli, Jan Stejskal, Giulia Vassallo. Proprietà: “Sapienza” - Università di Roma. Sede e luogo di trasmissione: Dipartimento di Storia moderna e contemporanea, P. le Aldo Moro, 5 - 00185 Roma tel. 0649913407 – e - mail: [email protected] Decreto di approvazione e numero di iscrizione: Tribunale di Roma 388/2006 del 17 ottobre 2006 Codice rivista: E195977 Codice ISSN 1973-9443 EuroStudium3w gennaio-marzo 2019 Indice della rivista gennaio - marzo 2019, n. 50 Enea Silvio Piccolomini: l’histoire de France dans les écrits de la veille Ludovica Passeri p. 3 Nel nome di Penn e di Franklin: la nuova Filadelfia calabrese Daniele Armellino p. 10 Garibaldi e garibaldini al Congresso della pace di Ginevra del 1867. Una selezione commentata di documenti del periodo tratti da fonti d’archivio Fabrizio Fabrizi p. 25 Piccola Europa, grandi manovre. L’industria italiana, i Trattati di Roma e il giallo di Milano capitale europea (1957-1958) Raffaella Regoli p. 58 Lobbying e relazioni istituzionali nell’esperienza giuridica comparata italiana ed europea Bruno Brienza p. 138 *** RECENSIONI Antonella Braga e Luisa Steiner, Carla Voltolina, Edizioni Unicopli, Milano 2018, pp. -
Istituto Storico Toscano Della Resistenza E Dell'età Contemporanea (ISRT)
ISTITUTO STORICO TOSCANO DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA BARILE, PAOLO 1939 - 2000, La grande maggioranza dei documenti copre l'arco cronologico 1960-2000. Inventario a cura di Marta Bonsanti (2019) Biografia. Nasce a Bologna il 10 settembre 1917. Nel 1939 si laurea in giurisprudenza a Roma con il pro- fessor Giuseppe Messina e diviene assistente ordinario per gli anni accademici successivi, che peraltro trascorre in servizio militare essendo stato chiamato alle armi nel 1939. Nel 1941 vince il primo posto del concorso in Magistratura ordinaria e prende servizio nel 1943 presso il Tribunale militare di Trieste e successivamente presso il Tribunale di Firenze e poi quello di Pistoia. Dopo aver aderito nel 1941 al movimento liberal-socialista, nel gruppo romano di Federico Comandini, nel 1943 entra nel Partito d'a- zione e nelle file di questo, in seguito al suo rientro a Firenze dopo l'8 settembre, partecipa attivamente alla Resistenza. Tra i dirigenti del Comitato militare del Comitato toscano di liberazione nazionale, nel novembre è catturato insieme ad Adone Zoli ed altri dalla polizia del famigerato Mario Carità; torturato a Villa Triste e portato in ospedale per una pugnalata alla testa, insieme agli altri prigionieri è reclamato dal comando tedesco e trasferito nel carcere militare della Fortezza da Basso. Nonostante le insistenti richieste di fucilazione avanzate dai fascisti come rappresaglia per l'attentato al tenente colonnello Gobbi, Barile e gli altri membri del Comitato militare sono rilasciati con l'obbligo di presentarsi settimanalmente. A Barile si dà alla macchia e riprende la sua attività nella Resistenza fiorentina a fianco degli azionisti.