Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 1 SOMMARIO

1. PREMESSE ______6

2. LISTA DEGLI ACRONIMI ______7

PARTE 0: PARTE GENERALE ______8

3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ______8

4. RIFERIMENTI NORMATIVI ______10

PARTE I: DEFINIZIONE SCENARI DI EVENTO ______11

5. INQUADRAMENTO GEOLOGICO ______11

5.1 Aspetti geologici generali; ______11

6. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO E IDROGRAFICO ______14

6.1 Caratteristiche generali del territorio; ______14

7. CLIMATOLOGIA ______17

8. SISMICITÀ ______19

8.1 Classificazione sismica ______19

8.2 Analisi dei terremoti storici ______20

8.3 Effetti di alcuni terremoti ______21

8.3.1 Terremoto di PATTI del 14/02/1999 ore 11:45 GMT ______21

8.3.2 Terremoto dei MONTI NEBRODI del 23/06/2011 ore 22:02 GMT ______23

8.4 Valutazioni sulla pericolosità sismica nel territorio galatese ______24

8.5 Eventi sismici nel territorio galatese ______24

9. INCENDI BOSCHIVI NEL TERRITORIO DI GALATI MAMERTINO ______27

10. PARTE II: DEFINIZIONE SCENARI DI RISCHIO ______29

11. CONTESTO URBANO DI GALATI MAMERTINO ______29

11.1 Il centro urbano ______29

11.2 Le contrade ______29

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 2 11.3 La viabilità ______31

12. RISCHIO IDROGEOLOGICO ______32

12.1 Definizione degli scenari di rischio idrogeologico ______32

12.2 Analisi storica ______32

12.3 La valutazione del rischio idrogeologico ______35

12.4 Rischio geomorfologico ______35

12.5 Rischio idraulico ______37

12.6 Classificazione del rischio DRPC ______39

13. RISCHIO SISMICO ______40

14. RISCHIO NEVE ______43

PARTE III: MODELLO DI INTERVENTO ______44

15. AVVISI DI CRITICITÀ E STRUTTURA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ______44

15.1 Premesse ______44

15.2 Avvisi meteo regionali, livelli di allerta e fasi operative ______44

15.3 Livelli di criticità idrogeologica e idraulica e corrispondenti azioni da attuare ______48

15.4 I Presidi Operativi e i Presidi Territoriali ______50

15.5 Funzioni di supporto e loro compiti pre e post-emergenza ______52

15.5.1 Funzione 1- Funzione tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni ____ 53

FUNZIONE 1- FUNZIONE TECNICA DI VALUTAZIONE, PIANIFICAZIONE E CENSIMENTO DANNI __ 53

15.5.2 Funzione 2 – Sanità, assistenza sociale e veterinaria ______54

FUNZIONE 2 – SANITÀ, ASSISTENZA SOCIALE E VETERINARIA ______55

15.5.3 Funzione 3 – Volontariato ______56

FUNZIONE 3 – VOLONTARIATO ______56

15.5.4 Funzione 4 – Materiali e mezzi ______56

FUNZIONE 4 – MATERIALI E MEZZI ______57

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 3 1.1.1 Funzione 5 – Servizi essenziali ______57

1.1.2 Funzione 6 - Strutture operative locali e viabilità ______59

1.1.3 Funzione 7 – Telecomunicazioni ______59

FUNZIONE 7 – TELECOMUNICAZIONI ______60

1.1.1 Funzione 8 – Assistenza alla popolazione ______60

1.1.2 Funzione 9 – Segreteria e coordinamento ______61

2. POPOLAZIONE ESPOSTA ______63

3. EDIFICI STRATEGICI E SENSIBILI ______64

3.1 Edifici strategici ______64

3.2 Edifici sensibili ______64

4. AREE DI ATTESA ______65

4.1 Aree di attesa ______65

4.2 Area ammassamento soccorritori e risorse ______65

5. CANCELLI ______66

6. STRUTTURE RICETTIVE E DI RICOVERO ______67

6.1 Strutture ricettive ______67

6.2 Strutture di accoglienza e di ricovero ______67

7. SISTEMI URBANI ANTINCENDIO ______68

8. RISORSE MATERIALI E MEZZI ______69

8.1 Materiali e mezzi comunali ______69

8.2 Materiali e mezzi privati ______69

9. AREA DI RACCOLTA BESTIAME ______71

10. NUMERI UTILI ______72

11. SCENARI DI RISCHIO E AZIONI IN EMERGENZA ______74

11.1 Scenari di Rischio sulle infrastrutture di accessibilità ______74

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 4 11.2 Scenari di Rischio sulle infrastrutture di connessione ______74

11.3 Scenari di Rischio sulla viabilità rurale ______75

12. INTERVENTI NON STRUTTURALI E STRUTTURALI ______76

12.1 Interventi non strutturali ______76

12.2 Interventi strutturali ______76

13. CONCLUSIONI ______80

ALLEGATI:  Tav. 1: Territorio di Galati Mamertino in scala 1:50.000  Tav. 2: Territorio di Galati Mamertino in scala 1:25.000  Tav. 3: Territorio di Galati Mamertino in scala 1:10.000  Tav. 4: Carta dei bacini e della rete idrografica in scala 1:10.000  Tav. 5: Carta geolitologica e geomorfologica di Galati Mamertino in scala 1:10.000  Tav. 6: Carta del rischio DRPC Frane e Idro in scala 1:10.000  Tav. 7: Carta di sintesi del Piano d’emergenza in scala 1:5.000  Tav. 8: Carta delle aree di attesa in scala 1:5.000  Tav. 9: Quadro di sintesi delle funzioni (Chi fa? Cosa?)  CD ROM contenente: o Piano di protezione civile (file formato .pdf) o Studio geomorfologico per la definizione degli scenari di evento e di rischio (file formato .pdf) o Cartografia del territorio (file formato .tiff e .dwg)

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 5 1. PREMESSE Con l’approvazione da parte del Presidente della Regione Sicilia (G.U.R.S. n° 8 del 18/02/2011) delle “Linee guida per la pianificazione di protezione civile per il rischio idrogeologico”, tutti i comuni della Regione predispongono un documento omogeneo per l’individuazione degli scenari di evento in ambito di rischio idrogeologico incombenti su un determinato territorio nonché per le misure da mettere in atto al fine di salvaguardare la popolazione esposta ai suddetti rischi. Il di Galati Mamertino, con Determina n° 351 del 30/11/2011 emanata dal Responsabile del Settore Tecnico e Gestione del Territorio, ha incaricato il geologo Michele Orifici della redazione di uno studio geomorfologico finalizzato a definire gli scenari di evento e di rischio idrogeologico propedeutici alla definizione del modello di intervento per il rischio idrogeologico. I rischi geologici del territorio di Galati Mamertino, oltre che di carattere geomorfologico e idraulico, sono anche sismici e pertanto si è ritenuto opportuno affrontare, nella definizione del Piano di Protezione Civile anche tali aspetti in modo da assicurare al Piano un modello di intervento comprensivo dei diversi rischi incombenti sul territorio. La redazione del Piano è stata caratterizzata dalle seguenti fasi: FASE 1) Acquisizione dei dati riguardanti lo scenario territoriale ed ambientale relativi al territorio oggetto di studio, attraverso:  Acquisizione e consultazione bibliografica riguardante studi geologici e geomorfologici eseguiti in passato e reperimento di informazioni relative alla storia di Galati Mamertino;  Acquisizione e analisi di dati sulla climatologia del territorio;  Acquisizione e analisi di dati sulla sismicità storica e attuale di Galati Mamertino;  Sopralluoghi, rilievi geologici, geomorfologici e idrogeologici;  Visione di aereofotogrammi, immagini satellitari, cartografia storica e tematica. FASE 2) Individuazione degli scenari di rischio geologico, attraverso:  Definizione, in riferimento alle aree censite nel P.A.I (Piano di Assetto Idrogeologico) dei nodi a rischio frana o idraulico;  Mappatura e censimento dei dissesti che si sono verificati negli ultimi anni nel territorio di Galati Mamertino;  Compilazione delle schede del DRPC di valutazione del rischio frana e del rischio idraulico;  Restituzione cartografica delle situazioni di criticità (nodi) individuate, con particolare attenzione nei riguardi del centro urbano e delle frazioni largamente urbanizzate;  Individuazione dei settori che per vulnerabilità ed esposizione danno luogo a maggiore rischio sismico. FASE 3) Definizione del modello di intervento con la programmazione di interventi “strutturali”1 e “non strutturali” 2 necessaria a salvaguardare persone e beni coinvolti.

1 Gli interventi strutturali sono di tipo ingegneristico e possono essere ispirati a due diversi criteri: - Interventi di difesa attiva finalizzati ad impedire l’innesco di fenomeni di dissesto. - Interventi di difesa passiva indirizzati a mitigare gli effetti derivanti dall’innesco di un dissesto.

2 Gli interventi non strutturali sono quelli mirati alla prevenzione e mitigazione del danno attraverso disposizioni di carattere normativo e attività di pianificazione territoriale. Si esplicano attraverso informazioni alla popolazione per la consapevolezza del rischio, monitoraggi con predisposizione di sistemi di allarme, indirizzi alla pianificazione urbanistica e territoriale.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 6 2. LISTA DEGLI ACRONIMI Per facilitare la lettura del documento, si riportano qui di seguito i principali e più ricorrenti acronimi in esso utilizzati:

Acronimo Descrizione Estesa DPC Dipartimento della Protezione Civile DRPC Dipartimento Regionale della Protezione Civile SORIS SORIS - Sala Operativa Regionale Integrata Siciliana CFC Centro Funzionale Centrale CFD Centro Funzionale Decentrato INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia C.O.C. Centro Operativo Comunale C.O.M. Centro Operativo Misto OPCM Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri OCDPC Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile PAI Piano di Assetto Idrogeologico CARG Cartografia Geologica CTR Carta Tecnica Regionale IGM Istituto Geografico Militare IGMI Istituto Geografico Militare Italiano MS Microzonazione Sismica MOPS Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica CLE Condizione Limite d’Emergenza ES_00X Edifici Strategici ESN_00X Edifici Sensibili ER_00X Edifici Rilevanti A_00X Aree di Attesa AM_00X Aree di Ammassamento C_00X Cancelli DWG DraWinG TIFF Tagged Image File Format PDF Portable Document Format

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 7 PARTE 0: PARTE GENERALE

3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il comune di Galati Mamertino è ubicato nel settore Nord-Orientale della Sicilia ovvero in quello Nord- Occidentale della Provincia di .

Figura 1: Territorio di Galati Mamertino

Il territorio comunale è compreso tra le seguenti coordinate Gauss-Boaga fuso est:

Latitudine 2.499.355 2.501.415 Longitudine 4.211.774 4.201.671

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 8

Dal punto di vista cartografico il territorio è individuabile nelle seguenti carte: Carta Scala Foglio N° Denominazione 599 Patti 1:50.000 612 Randazzo IGMI 252 II SO Galati Mamertino (Istituto Geografico Militare Italiano) 252 II SE 1:25.000 261 I NO S.ra del Re 261 I NE Floresta 599100 Castell’Umberto C.T.R. 599140 1:10.000 (Carta Tecnica Regionale) 612020 Serra Pignataro 612030 Floresta Tabella 1

Il territorio di Galati Mamertino ha una superficie di 39 kmq, si sviluppa secondo un andamento Nord- Sud e confina con i seguenti comuni:  a nord con ;  a est con Tortorici;  a nord-ovest con Frazzanò;  a ovest ;  a sud con Maniace.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 9 4. RIFERIMENTI NORMATIVI Nelle fasi di redazione del Piano di Protezione Civile Comunale, sono stati consultati i seguenti atti normativi, direttive, linee guida e documenti:  Legge 24 febbraio 1992 n° 225 – Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile;  Legge 12 Luglio 2012 n° 100 - Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»;  DECRETO LEGISLATIVO 2 gennaio 2018, n. 224 Codice della protezione civile.  Metodo Augustus;  D.lgs.vo 31 marzo 1998 n° 112;  L.R. 31 agosto 1998 n. 14;  Direttiva P.C.M. 27/02/2004;  Manuale Operativo per la predisposizione di un piano comunale o intercomunale di Protezione Civile (OPCM 3606/2007);  Linee Guida per la redazione dei piani di protezione civile comunali ed intercomunali in tema di rischio idrogeologico (GURS N. 8 del 18-02-2011);  Rapporto preliminare sul rischio idraulico in Sicilia e ricadute nel sistema di protezione civile - versione 4/2014 dell’11 gennaio 2014;  Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2014 relativa al Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico;  Linee guida per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 14 gennaio 2008.  OPCM 3907/2010;  OPCM 4007/2012;  OCDPC 52/2013;  OCDPC 171/2014;  Decreto Presidente Regione Regione Siciliana n° 626 del 30 ottobre 2014. “Direttiva regionale per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allerta per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile “Competenze, struttura organizzativa e procedure di allertamento del Centro Funzionale Decentrato Multirischio della Regione Siciliana – Settore IDRO”.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 10 PARTE I: DEFINIZIONE SCENARI DI EVENTO

5. INQUADRAMENTO GEOLOGICO 5.1 Aspetti geologici generali;

Il territorio di Galati Mamertino è costituito da un basamento cristallino metamorfico Paleozoico sovrastato da una copertura sedimentaria, di modesta entità, la cui deposizione è avvenuta dal Miocene in poi. Per fornire un quadro completo dei terreni affioranti, delle loro caratteristiche e della loro età, si riporta nella seguente tabella una breve descrizione dei terreni in successione stratigrafica partendo dai più antichi fino a quelli più recenti:

Filladi e scisti di colore nerastro con frequenti inclusioni di venature di quarzo (di colore bianco). Le filladi in funzione del grado di alterazione variano da sericitiche a grafitose. In quest’ultimo caso tendono talvolta ad Metamorfiti scisto-filladici argillificarsi assumendo compressibilità. Gli scisti sono (Unità Fondachelli) caratterizzati dall’avere maggiore tenacità e consistenza. Paleozoico Le metamorfiti sono i terreni più antichi dell’intera successione stratigrafica di questo territorio. Affiorano sia nel centro abitato di Galati Mamertino che nelle contrade di Galini, San Basilio e San Iacopo. Arenarie quarzose rosse o giallastre in grossi banchi, talora Arenarie e conglomerati rossi in facies di Verrucano grossolane fino a passare a conglomerati ad elementi (Unità Longi-) quarzosi e metamorfici ben arrotondati. Uno dei pochi Lias Inferiore affioramenti di questo litotipo si trova ad ovest del centro abitato di Galati Mamertino. Alternanza calcareo-marnosa in facies di “Medolo” Calcari e marne stratificati ed ogni strato ha uno spessore (Unità Longi-Taormina) nell’ordine dei 30-40 cm. Questo litotipo presenta modesti Calcari algali grigi e calcari dolomitici affioramenti, di cui uno occupa parte dell’abitato di Galati (Unità San Marco d’Alunzio) Mamertino. La potenza di questa formazione nel territorio Età: Lias inf.-Eocene in esame è inferiore ai 100 metri.

Argille marnose e marne argillose grigio-nerastre con Argille Scagliose livelli decimetrici di calcari marnosi grigi e strati (Unità delle Argille Scagliose Superiori) centimetrici di calcareniti grigiastre gradate. Affiorano ad Cretaceo Superiore est di C.da San Basilio. Alternanza di torbiditi in strati spessi da 30 a 50 cm, a Flysch di Frazzanò stratificazione pian parallela. Affiora in sia contrada San (Unità Longi-Taormina) Basilio sia nella parte sud occidendale dell’area di studio. Eocene

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 11 Alternanze argilloso- arenacee, costituite da arkosi grigio Flysch di Capo d’Orlando giallastre in strati da decimetrici a metrici su cui si (Coperture tardorogene pre-collisionali interpongono livelli argilloso-marnosi. Affiorano in buona dell’Oligocene-Miocene inf.) parte del territorio, in particolare nei pressi del centro Burdigaliano inf. abitato di Galati Mamertino e nel settore sud orientale dell’area oggetto di studio. Sono costituiti da modesti spessori di ghiaie, sabbie Terrazzi fluviali ciottolose e limi di colore bruno o giallastro. Si rinvengono Pleistocene medio-sup. solo in una piccola porzione di territorio. Alluvioni recenti Sono costituiti da limi, sabbie, ciottoli e ghiaie, a volte Olocene terrazzati, lungo i corsi d’acqua. Alluvioni attuali Sono costituiti da ghiaie, ciottoli e sabbie limose, nei greti Olocene delle principali aste fluviali.

Tabella 2 È molto frequente la presenza di detrito di falda e di coltre detritica. Il detrito di falda, prodotto da frane di crollo, si rileva alla base delle pareti rocciose ed è caratterizzato da blocchi lapidei di varia pezzatura a spigoli vivi. La coltre detritica, indicativa di vecchi o recenti dissesti, è caratterizzata da elementi granulometrici di varia pezzatura, variamente addensati, immersi in una matrice da limo-argillosa a sabbiosa.

Figura 2 - Stralcio carta geo-litologica e geomorfologica centro urbano

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 12

Figura 3 - Stralcio carta geo-litologica e geomorfologica abitato di San Basilio, Galini e Misirri

Figura 4 - Legenda carta geo-litologica e geomorfologica

Per un maggiore approfondimento relativo agli aspetti geo-litologici del territorio di Galati Mamertino si rimanda all’allegato studio geomorfologico redatto dal Geol. Michele Orifici.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 13 6. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO E IDROGRAFICO 6.1 Caratteristiche generali del territorio;

La natura dei terreni affioranti e le condizioni climatiche locali sono i principali fattori che influenzano l'evoluzione morfologica dell'area di Galati Mamertino. Un particolare controllo sul paesaggio è esercitato anche dalle strutture neotettoniche.

Galati Mamertino

Figura 5 - Territorio di Galati Mamertino 3D

Il centro abitato galatese è ubicato in prossimità dello spartiacque a cavallo di due bacini idrografici secondari che alimentano la Fiumara del Longi-Fitalia. Tali bacini, in funzione dei terreni affioranti e della resistenza da loro offerta agli agenti erosivi, si presentano talvolta incisi da profondi valli e con morfologie accidentate e pareti ripidi, talvolta meno incisi e caratterizzati da morfologie dolci e arrotondate. I versanti spesso sono interessati dallo sviluppo di reticoli idrografici secondari. Alla confluenza di questi reticoli con l’asse principale della Fiumara si riscontrano depositi alluvionali che danno luogo a delle conoidi, mentre nelle zone sommitali degli impluvi emergono delle nicchie di frane e paleofrane ed i conseguenti accumuli detritici. Gli elementi morfologici che caratterizzano maggiormente l’area sono quelli legati alla dinamica delle acque di ruscellamento e alle elevate pendenze dei versanti, soprattutto nelle zone di testata, dove l’acclività ha una maggiore influenza. Spesso, la presenza di vegetazione arborea ed arbustiva svolge un’azione di rallentamento nei confronti del ruscellamento diffuso limitando l’azione erosiva. Gli impluvi, viceversa, presentano ampie zone in cui lo scorrimento superficiale è talmente concentrato che rapidamente essi si trasformano in alvei incassati ed in erosione.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 14 Com’è naturale, i versanti caratterizzati da questi tratti in erosione coincidono con aree di potenziale instabilità per effetto della rottura e del conseguente scivolamento delle masse rocciose fratturate. La rete idrografica è strettamente condizionata dai terreni affioranti. In corrispondenza di litotipi più competenti, l’idrografia si sviluppa in maniera rettilinea o sub-rettilinea. In corrispondenza, invece, di terreni erodibili, le linee di drenaggio sono molto più ramificate e sviluppate e assumono un andamento dendritico. Talvolta si è in presenza di pareti sub-verticali semi-litoidi, la cui considerevole fratturazione agevola l’innesco di frane di crollo. Spesso è rilevabile una modesta copertura vegetale che dà luogo in condizioni favorevoli all’innesco di debris flow3. Molti settori sono caratterizzati da frane di scorrimento roto-traslazionale. Tali settori si rilevano prevalentemente in presenza di coltre detritica costituita da successioni prevalentemente argillose con inclusioni litiche centi-decimetriche a spigoli vivi e in presenza di litotipi arenacei particolarmente alterate. Nell’ultimo decennio si registra un sostanziale decremento delle pratiche agricole. Ciò comporta sia l’assenza di regimentazione delle acque, sia l’imperversare di incendi. Questi due aspetti congiuntamente all’aumento della piovosità espongono i versanti al dissesto geomorfologico. Le figure 2, 3 e 4 hanno riportato gli stralci della carta geo-litologica e geomorfologica nella quale sono evidenziate gli elementi geomorfologici rilevanti mappati nel corso dello studio di supporto alla redazione del presente documento. Si riportano altresì a seguire gli stralci PAI della carta dei dissesti, pubblicata a seguito dello studio geomorfologico per la redazione del Piano di PC.

Figura 6 - Stralcio PAI "Carta dei dissesti", foglio CTR 599100

3 I debris flow sono flussi rapidi o molto rapidi di detrito misto ad acqua e sono caratteristici fenomeni di instabilità dei versanti montani, dove improvvise venute d’acqua, fornite da forti piogge, possono mobilitare la copertura detritica.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 15

Figura 7 - Stralcio PAI "Carta dei dissesti", Foglio CTR 599140

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 16 7. CLIMATOLOGIA Uno dei fattori che senza dubbio determina e condiziona gli aspetti morfologici del paesaggio è il clima, inteso come l’insieme delle condizioni metereologiche che caratterizzano un certo ambiente. In particolare, per definire le condizioni climatiche di quest’area è stata eseguita un’ approfondita ricerca storica sulle precipitazioni e sulle temperature prendendo in considerazione le stazioni più vicine. Nella seguente tabella vengono riassunte le caratteristiche principali di ognuna delle stazioni di riferimento:

Stazione Quota s.l.m. (metri) Anni di osservazioni Pluviometrica Termometrica n° 25 S. AGATA DI MILITELLO 80 (intervallo 1980÷2005) n° 49 TORTORICI 482 (intervallo 1956÷2005) n° 49 495 (intervallo 1956÷2005) n° 40 DUE FIUMARE 100 (intervallo 1965÷2005) n° 49 426 (intervallo 1956÷2005) n° 38 690 (intervallo 1967÷2005) n° 20 MILITELLO ROSMARINO 495 (1985-2005) Tabella 3 Riassumendo i dati di precipitazione riferiti ad oltre 20 anni di osservazioni (Vedi tabella sopra), si ottiene quanto segue: Stazione Precipitazione media Precipitazione Precipitazioni annua Mese più Mese più pluviometrica annua (mm) annua max min storica (mm) piovoso arido storica (mm) S. Agata di 1056,8 455 Dicembre Luglio 695.41 Militello (1996) (1989) (161.7 mm) (1.5 mm) 1523 576,8 Dicembre Luglio Tortorici 1050.01 (1973) (1992) (260.2 mm) (2.7 mm) Militello 1409 631 Gennaio Luglio 989 Rosmarino (1973) (1992) (229.5 mm) (0.8 mm) 1556 459,2 Dicembre Luglio Due Fiumare 1021.71 (1969) (1989) (274.7 mm) (1.8 mm) 1523,8 576,8 Gennaio Luglio Alcara Li Fusi 926 (1973) (1992) (215.1 mm) (2.5 mm) Tabella 4 L’analisi termometrica delle stazioni di San Fratello e Militello Rosmarino ha fornito i seguenti risultati: Mese più Temperatura Temperatura Temperatura Mese più caldo Stazione freddo media annua annua max annua min (Temperatura termometrica (Temperatura (°C) storica (°C) storica (°C) media) media) 18.2 14.8 Febbraio Agosto San Fratello 16.1 (anni 1992) (anno 1974) (4.4 °C) (30.3 °C) Militello 19 14.5 Gennaio Luglio 17.6 Rosmarino (anni 1994) (anno 2004) (6.1 °C) (31.3 °C) Tabella 5

Da come si evince dalle soprastanti tabelle, nel territorio d’interesse si registra una netta oscillazione sia in termini di precipitazioni (max-min oltre 1000 mm), sia in termini di temperature (max-min 3.4 °C).

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 17 Attraverso i dati trovati sono stati costruiti i grafici sottostanti relativi alle stazioni di Tortorici, Due Fiumare, Militello Rosmarino, Alcara Li Fusi, S.Agata di Militello per le precipitazioni, San Fratello e Militello Rosmarino per le temperature. Essi rappresentano l’andamento delle precipitazioni medie annue e delle temperature medie annue in ognuna delle stazioni di riferimento fino al 2005.

2000 Stazione di Tortorici 1800

1600

1400 Stazione di Due Fiumare 1200

1000

800

600 Stazione di Militello

precipitazioni (mm) precipitazioni Rosmarino 400

200

0 Stazione di Alcara Li Fusi

1956 1959 1962 1965 1968 1971 1974 1977 1980 1983 1986 1989 1992 1995 1998 2001 2004 anno Stazione di Sant'Agata Militello

20 18 Stazione termometrica di San 16 Fratello 14 12 Stazione termometrica di 10 Militello Rosmarino

Temperature (°C) Temperature Lineare (Stazione termometrica 1965 1968 1971 1974 1977 1980 1983 1986 1989 1992 1995 1998 2001 2004 di San Fratello) anno

Dall’osservazione dei grafici emerge una significativa inversione di tendenza della piovosità a partire dalla metà degli anni novanta. Analizzando l’andamento termico si riscontra un costante incremento delle temperature. Tali aspetti, determinano l’innesco di fenomeni tropicali ovvero di piogge torrenziali che si registrano con sempre maggiore frequenza. Ciò associato al verificarsi di incendi per via dell’abbandono dell’agricoltura, espone i versanti all’azione erosiva delle acque di ruscellamento superficiale e sta determinando una costante evoluzione morfologica del territorio nebroideo. Ciò impone l’attuazione urgente di una efficace attività previsionale oltre che di prevenzione e di pianificazione. Uno dei fattori che senza dubbio determina e condiziona gli aspetti morfologici del paesaggio è il clima, inteso come l’insieme delle condizioni metereologiche che caratterizzano un certo ambiente. In particolare, per definire le condizioni climatiche di quest’area è stata eseguita un’ approfondita ricerca storica sulle precipitazioni e sulle temperature prendendo in considerazione le stazioni più vicine.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 18 8. SISMICITÀ 8.1 Classificazione sismica

Con il Decreto del 15 gennaio 2004 (“Individuazione, formazione ed aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche ed adempimenti connessi al recepimento ed all’attuazione dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo, n. 3274”) pubblicato sulla G.U.R.S. n° 7 del 13 febbraio 2004, che ha reso esecutiva la Nuova Classificazione Sismica del territorio nazionale, il Comune di Galati Mamertino è stato classificato Zona Sismica 2.

Figura 8

Figura 9 Successivamente all’emanazione della PCM 3274, l’INGV ha redatto la “Mappa della Pericolosità Sismica”. Nell’ambito dello studio che ha permesso di costruire la suddetta mappa sono state definite per ogni zona sismica (ZS) le magnitudo massime cautelative (Mwmax). Alle zone sismiche “Eolie-Patti” e “Sicilia Settentrionale”, sono

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 19 state assegnate valori di Mwmax=6.14. Tale valore scaturisce dagli eventi sismici registrati in passato e dalla probabilità di accadimento. Il nuovo studio di pericolosità, allegato all’OPCM n. 3519/2006, ha fornito alle Regioni uno strumento aggiornato per la classificazione del proprio territorio, introducendo degli intervalli di accelerazione (ag), con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni, da attribuire alle 4 zone sismiche. Nel comune di Galati Mamertino, secondo gli studi condotti dall’INGV, è prevista una accelerazione sismica del suolo ag=0.194063. Tale valore è riferito alla macro-scala e come si evidenzia nella figura 11 l’accelerazione sismica può variare da sito a sito in funzione delle condizioni locali anzidette.

Figura 10

8.2 Analisi dei terremoti storici

In tabella 6 si riportano i terremoti storici più intensi (Mw>4.4) con epicentro più prossimo al territorio di Galati Mamertino. L’evento sismico di maggiore intensità, nonché quello più recente oltre la magnitudo presa in esame, è quello registrato nel 1978 con epicentro a Patti. 4 Data Comune epicentro MAG Distanza da Galati Mamertino 30/06/1323 Randazzo 4,4 29,88 28/06/1329 Randazzo 4,4 29,88 00/00/1450 4,8 24,34 10/06/1490 Longi 4,8 3,95 30/11/1566 Randazzo 4,6 23,19 25/08/1613 Naso 5,6 9,86 10/05/1739 Mirto 5,5 7,81 10/03/1786 6,0 23,12 30/08/1874 Randazzo 5,2 22,82 22/04/1893 5,0 22,83

4 Dati tratti dal sito web http://www.ct.ingv.it/it/terremoti-recenti-etna/catalogo-strumentale.html

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 20 20/02/1894 4,6 29,28 17/09/1898 5,0 17,25 22/03/1906 4,8 28,92 10/12/1908 Basicò 5,0 23,43 13/05/1914 Randazzo 4,8 22,82 08/10/1936 Oliveri 4,8 24,23 17/10/1947 Raccuja 4,6 12,99 16/06/1968 Militello Rosmarino 4,8 7,93 19/02/1971 Patti 4,8 20,56 17/09/1976 Sant'Agata di Militello 4,7 11,87 15/04/1978 Patti 6,1 22,78 14/02/1999 Caristia 4,7 16,79 Tabella 6 - Terremoti storici avvertiti a Galati Mamertino

8.3 Effetti di alcuni terremoti

8.3.1 Terremoto di PATTI del 14/02/1999 ore 11:45 GMT

Il terremoto, localizzato strumentalmente in mare 4 km a nord di Tindari, ha avuto i maggiori effetti lungo la costa tirrenica tra e Oliveri ed in varie località dell’entroterra; l’area di avvertibilità ha compreso tutto il settore peloritano e, in modo lieve, anche la zona di Siracusa, e parte della Calabria meridionale. Molte località, all’interno di un’area estesa una trentina di chilometri e delimitata a nord dalla costa tirrenica, hanno riportato lievi danni quali piccole lesioni agli intonaci degli edifici in muratura ed in calcestruzzo armato, caduta di intonaci e, occasionalmente, di cornicioni. Alcuni edifici in cattivo stato di manutenzione hanno subìto danni tali da suggerirne l’inagibilità; per alcuni di essi è stata emessa ordinanza di demolizione a scopo precauzionale. Molte le chiese dei centri storici che hanno subìto lesioni varie alle murature o agli archi delle volte, la caduta di frammenti di decorazioni o di cornicioni. In vari casi si è verificato l’aggravamento di lesioni e dissesti preesistenti, in buona parte legati al terremoto del 1978 che ha colpito gravemente la stessa area. Viene nel seguito fornita una breve descrizione dei danni rilevati nelle singole località:  – Allargamento e piccole lesioni in vecchi edifici.  Barcellona Pozzo di Gotto – Caduta di intonaci in poche vecchie case.  Basicò – Qualche lesione alle murature di vecchi edifici, della Chiesa Madre e di quella di S. Biagio. Occasionali cadute di cornicioni e tegole.  Brolo – Piccole lesioni nella scuola elementare e materna.  Castiglione di Sicilia – Caduto un controsoffitto in un edificio fatiscente.  – Chiesa di SS. Gesù e Maria: lesioni alle murature; Chiesa dell’Immacolata: dissesti al tetto ed alla cupola, distacco totale del lucernaio; Chiesa di S. Maria degli Angeli: screpolature nell’abside e lesioni dietro l’altare maggiore, piccoli dissesti al tetto. Crollo di un vecchio muro di confine tra due vecchi casolari.  Falcone – Caduta di cornicioni e piccole lesioni alle pareti di alcuni edifici in c.a.  – Riapertura di lesioni preesistenti; lievi lesioni in poche abitazioni private e nel palazzo Municipale (in c.a.).

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 21  – Aggravamento di danni preesistenti alla Chiesa del Carmine; il palazzo Cagnone, già in pessime condizioni, ha avuto un allargamento delle lesioni.  – Lievi danni nelle case popolari ed in vecchie abitazioni.  Galati Mamertino – Piccole lesioni agli intonaci di alcuni edifici comunali e privati, più gravi nel poliambulatorio ed in alcune case fatiscenti.  Gioiosa Marea – Lievi lesioni in alcune vecchie abitazioni; crollo di un soffitto in un edificio in cattivo stato di manutenzione. Piccole lesioni alla Chiesa del Sacro Cuore.  – Frequenti lesioni agli intonaci di edifici privati in muratura e c.a.; dissesto di un solaio in legno (abitazione sgomberata); aggravamento di lesioni preesistenti in fabbricati comunali e nelle due chiese. Chiusa al transito la strada Librizzi-bivio Colle al km 2 per danneggiamento dell’arco di un vecchio acquedotto che soprapassa la strada.  – Caduta di calcinacci in vecchi edifici; piccole lesioni in alcune abitazioni.  Marina di Patti (fraz. di Patti) – Piccole lesioni alla Chiesa di S. Caterina.  Mazzarrà S. Andrea – Piccole lesioni in case in muratura; caduta di un cornicione nella scuola elementare. Ampliamento di una lesione nel muro perimetrale del cimitero.  – Lievi lesioni in qualche vecchia casa.  Montalbano Elicona – Lievi danni ad un edificio; piccole lesioni alla Chiesa Madre.  – Aggravamento di lesioni in edifici fatiscenti; caduta di calcinacci e piccole lesioni nelle chiese.  Naso – Caduta di tegole e di cornicioni da qualche vecchio edificio; piccole lesioni in fabbricati non ristrutturati ed in alcuni edifici in c.a. Chiesa Matrice: caduta di intonaci ed allargamento di piccole crepe alla base delle colonne; Chiesa di S. Cono: distacco di un grosso pezzo di intonaco dall’abside laterale, aggravamento di lesioni preesistenti; lievi danni anche alle chiese Maria SS. della Catena e SS. Salvatore. Danneggiate lievemente anche alcune cappelle del cimitero.  – Lievi lesioni in qualche casa privata, caduta di tegole. Aggravamento di lesioni preesistenti agli intonaci della Chiesa della Nunziata (in cattivo stato di conservazione) e caduta di frammenti di cornicione; piccole lesioni nella Chiesa Madre.  Oliveri – Caduta di intonaci e calcinacci, lesioni alle murature in alcune case; crollo di controsoffitti (in gesso e cannicciato) in pochi vecchi edifici. Lesionata lievemente la facciata della chiesa.  Patti – Poche cadute di cornicioni, generale distacco di intonaci, diffuso aggravamento di lesioni preesistenti. Lievi distacchi tra telai e tramezzature in alcuni edifici in c.a.; lesioni da schiacciamento in vari edifici in muratura, occasionali danni ai solai; aggravamento di danni in alcuni edifici fatiscenti nobiliari (palazzo Galvagno, S. Francesco, Sciacca). Ordinanze di demolizioni e sgombero di due vecchi edifici. Chiesa Madre: piccole lesioni in una cappella; Chiesa di S. Ippolito: distacco del prospetto principale, ma l’edificio era già chiuso per lavori di ristrutturazione; Chiese di S. Michele e S. Francesco: piccole lesioni alle murature.  Piraino – Danni ai tetti di alcuni edifici del centro storico, caduta di un cornicione. Chiesa Madre: piccole lesioni alle murature; Convento dei Frati Osservanti: crollo parziale di un soffitto.  Raccuia – Generale aggravamento di lesioni preesistenti in vecchi edifici; ordinanza di demolizione per un edificio già fatiscente.  Rodì-Mìlici – Caduta di intonaci in poche vecchie case. Chiesa di S. Rocco: piccole lesioni alle murature.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 22  S. Angelo di Brolo – Lesioni di modesta entità in alcuni fabbricati dei quartieri Portello, S. Francesco di Paola e Denile; aggravamento di lesioni preesistenti. Chiesa del SS. Salvatore: ampliamento di lesioni preesistenti; Chiesa di S. Francesco di Paola (chiusa al culto): lievi lesioni all’arcata maggiore e tra i pilastri e le armature.  S. Domenica Vittoria – Lievi lesioni in alcuni edifici privati, distacco di intonaco da una volta in gesso e cannicciato di un vecchio edificio.  S. Marco d’Alunzio – Piccole fenditure nella Chiesa Madre.  S. Piero Patti – Lesioni capillari in numerose abitazioni in muratura; piccoli distacchi tra telai e tamponature in qualche edificio in c.a. Lievi lesioni alle murature ed agli archi nella Chiesa Madre.  S. Salvatore di Fitàlia – Lievi lesioni in fabbricati disabitati e fatiscenti; aggravamento dei danni in una chiesa già inagibile.  San Cosimo (fraz. di Patti) – Danni gravi ad un edificio ed al prospetto della chiesa, entrambi fatiscenti; ordinanze di demolizione.  Scala (fraz. di Patti) – Lesioni lievi in qualche vecchia casa ed alla chiesa.  Sinagra – Fessurazioni in strutture pubbliche comunali; piccoli danni al cimitero.  Sorrentini (fraz. di Patti) – Lesioni alla vecchia chiesa.  Tindari (fraz. di Patti) – Lievi lesioni agli intonaci di alcuni edifici; distacco di piccoli pezzi di decorazioni all’interno del Santuario.  Tripi – Piccole lesioni capillari in vari edifici in muratura, aggravamento di lesioni preesistenti.

Bibliografia Azzaro, R., D'Amico, S., Mostaccio, A. & Scarfì, L. (2002): Terremoti con effetti macrosismici in Sicilia orientale - Calabria meridionale nel periodo Gennaio 1999 - Dicembre 2001. Quad. Geof., 27, 59 pp.

8.3.2 Terremoto dei MONTI NEBRODI del 23/06/2011 ore 22:02 GMT

Il terremoto, localizzato strumentalmente 2.5 km ad ovest di Tortorici, costituisce l’evento principale di una sequenza di oltre 2000 scosse registrate nell’arco di due mesi sui Monti Nebrodi. L’area di massimo risentimento include le località poste in un raggio di 10 km dall’epicentro, quali: Tortorici, Galati Mamertino, Alcara li Fusi, Militello Rosmarino (Figura 3.4). Quì la scossa, accompagnata da un forte boato, è stata avvertita con panico da tutta la popolazione, causando la caduta di suppellettili all’interno delle abitazioni e, in alcuni casi, anche lo spostamento di mobili. Nei centri storici di Tortorici, Galati M. e Longi si sono verificati lievi danni (1 grado) in vecchi edifici in muratura fatiscenti (cl. A-B), quali crepe agli intonaci e caduta di calcinacci, avvallamenti nei solai (Foto 7). Per quanto riguarda gli edifici sacri di Galati Mamertino si segnala: Chiesa Madre - l’interno presenta una lesione di distacco del prospetto dalla navata principale; Chiesa del Rosario - l’abside è interessata da esili crepe in corrispondenza delle volte; la navata laterale sinistra presenta una frattura longitudinale nell’intonaco del tetto. L’evento è stato ampiamente avvertito in tutta la Sicilia centro-settentrionale (Tabella 3.3). Complessivamente, il quadro degli effetti rilevati e l’intensità massima stimata (I = 5-6) sono compatibili con la magnitudo e la profondità dell’evento definiti strumentalmente.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 23 Repliche Numerosissime le repliche, anche di bassa magnitudo (Ml = 1.5-2.5), avvertite (I = 3-4) nelle località dell’area epicentrale nelle settimane successive. Effetti sismogeologici In generale nell’area epicentrale sono state osservate due tipologie di fenomeni. Il primo riguarda la caduta di blocchi rocciosi, fortunatamente di piccole-medie dimensioni, da versanti fortemente acclivi e già fratturati, quindi in precarie condizioni di stabilità; il più rilevante si è verificato dal costone sovrastante la frazione di Galini (Galati M.). La seconda fenomenologia riguarda l’instabilità dei versanti argillosi che, nell’area di Galati, ha prodotto un aggravamento di lesioni preesistenti su edifici, strade e ponti non adeguatamente manutenzionati.

Bibliografia Azzaro, R., D'Amico, S., Mostaccio, A., Scarfì, L., Tuvè, T. & Manni, M. (2014): Terremoti con effetti macrosismici in Sicilia orientale nel periodo Gennaio 2009 - Dicembre 2013. Quad. Geof., 120, 55 pp.

8.4 Valutazioni sulla pericolosità sismica nel territorio galatese

Dal punto di vista litologico, i settori del territorio oggetto di fenomeni di amplificazione sismica, sono quelli caratterizzati da coperture detritiche, alluvionali, sabbioso-ciottolose scarsamente addensati (terrazzi). Tali effetti di sito possono essere ancor più accentuati nei casi in cui tali terreni si trovano in falda. Dal punto di vista morfologico, le zone soggette a maggiori fenomeni amplificativi sono quelli di cresta, i cocuzzoli e quelli ubicati sui versanti con pendenze >15°. Lo scuotimento sismico può causare importanti effetti geomorfologici in funzione della possibile riattivazione di corpi franosi precedentemente in stato di precario equilibrio ovvero possibilità di crolli in corrispondenza di pareti rocciose. Il comune di Galati Mamertino è inserito fra quelli di prossima esecuzione degli studi di microzonazione sismica secondo le ordinanze emesse dal Presidenze del Consiglio dei Ministri e dal Capo Dipartimento della Protezione Civile che disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico previsti dall’Art. 11 del Decreto Legge 28/04/2009 n. 39, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24/06/2009 n. 77, all’art. 5, comma 3. Tali studi consentiranno di avere più dettagliati elementi circa la pericolosità sismica nei settori urbanizzati e conseguentemente di procedere, unitamente alla verifica della vulnerabilità sismica degli edifici, alla definizione del rischio sismico quanto più in dettaglio possibile.

8.5 Eventi sismici nel territorio galatese

Nel corso dello studio si è rilevato che il territorio di Galati Mamertino, secondo i dati riportati nel catalogo strumentale dell’INGV di Catania, dal 2003 è oggetto di una significativa attività sismica che ha dato luogo fino al mese di maggio 2016, a 35 fenomeni con epicentro ricadente nell’ambito territoriale e/o nelle sue immediate vicinanze. L’ipocentro è stato localizzato a profondità variabili fra 6.8 e 10.1 km.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 24 La magnitudo ha superato la soglia di avvertibilità (circa 2.2) 13 volte, l’evento più forte registrato è stato quello del 6 luglio 2011 di magnitudo 4.0 (prof. 8.4 km). Nella tabella che segue si riportano in dettaglio i dati acquisiti: 5

N° Data Orario Magnitudo Lat Lon Prof. Località epicentrale 1 06/03/2003 02:06:36 2.6 38.011 14.794 8.8 3.03 km SE da Galati Mamertino (ME) 2 29/12/2004 13:17:10 2.1 38.032 14.779 10.1 0.61 km E da Galati Mamertino (ME) 3 29/12/2008 09:11:00 2.0 38.023 14.785 9.1 1.52 km SE da Galati Mamertino (ME) 4 29/12/2008 08:51:27 2.4 38.041 14.788 8.8 1.72 km NE da Galati Mamertino (ME) 5 23/06/2011 23:42:59 1.5 38.036 14.777 8.8 0.6 km NE da Galati Mamertino (ME) 6 23/06/2011 22:24:23 1.4 38.034 14.789 9.4 1.5 km E da Galati Mamertino (ME) 7 24/06/2011 16:47:49 2.4 38.039 14.765 8.8 1.0 km NW da Galati Mamertino (ME) 8 24/06/2011 04:08:04 2.6 38.030 14.771 8.6 0.2 km S da Galati Mamertino (ME) 9 25/06/2011 19:12:13 2.3 38.033 14.764 8.7 0.7 km W da Galati Mamertino (ME) 10 25/06/2011 01:30:06 1.8 38.016 14.788 8.8 2.3 km SE da Galati Mamertino (ME) 11 27/06/2011 17:42:51 2.7 38.030 14.775 9.5 0.3 km SE da Galati Mamertino (ME) 12 27/06/2011 07:15:18 2.7 38.032 14.763 9.1 0.8 km W da Galati Mamertino (ME) 13 28/06/2011 08:25:55 3.0 38.031 14.787 9.4 1.3 km E da Galati Mamertino (ME) 14 06/07/2011 09:08:38 4.0 38.038 14.788 8.4 1.6 km NE da Galati Mamertino (ME) 15 09/07/2011 19:05:49 2.9 38.027 14.777 6.2 0.7 km SE da Galati Mamertino (ME) 16 09/07/2011 19:05:04 2.7 38.027 14.777 7.1 0.7 km SE da Galati Mamertino (ME) 17 11/07/2011 01:16:31 2.6 38.022 14.768 9.0 1.2 km S da Galati Mamertino (ME) 18 15/07/2011 17:53:03 2.0 38.031 14.772 8.6 0.1 km S da Galati Mamertino (ME) 19 27/07/2011 04:03:13 3.5 38.044 14.769 9.1 1.4 km N da Galati Mamertino (ME) 20 07/08/2011 23:54:43 1.4 38.048 14.775 8.9 1.8 km N da Galati Mamertino (ME) 21 08/08/2011 00:07:05 1.0 38.038 14.772 6.8 0.7 km N da Galati Mamertino (ME) 22 09/08/2011 13:38:47 1.8 38.044 14.769 8.2 1.4 km N da Galati Mamertino (ME) 23 09/08/2011 12:00:23 1.6 38.042 14.767 6.9 1.2 km N da Galati Mamertino (ME) 24 09/08/2011 07:11:29 2.1 38.021 14.774 7.1 1.2 km S da Galati Mamertino (ME) 25 21/06/2012 17:50:55 1.2 38.032 14.790 10.0 1.6 km E da Galati Mamertino (ME) 26 18/04/2013 03:26:25 1.0 38.012 14.790 8.4 2.7 km SE da Galati Mamertino (ME) 27 29/08/2013 23:03:21 0.8 38.017 14.780 9.2 1.8 km SE da Galati Mamertino (ME) 28 23/12/2013 19:45:31 0.6 38.019 14.773 7.7 1.4 km S da Galati Mamertino (ME) 29 08/01/2014 00:12:05 1.5 38.031 14.763 8.3 0.8 km W da Galati Mamertino (ME) 30 29/01/2015 14:57:03 1.3 38.046 14.791 9.0 2.279 Km NE from Galati Mamertino (ME) 31 10/04/2015 19:56:26 1.3 38.031 14.798 9.9 2.280 Km E from Galati Mamertino (ME) 32 29/05/2015 16:03:10 1.3 38.036 14.779 9.8 0.8 km NE from Galati Mamertino (ME) 33 22/06/2015 21:03:33 1.8 38.021 14.778 9.9 1.3 km SE from Galati Mamertino (ME) 34 23/06/2015 02:43:45 1.5 38.011 14.772 8.9 2.335 Km N from Galati Mamertino (ME) 35 08/05/2016 12:20:14 2 38.044 14.757 9.2 1.9 km NW from Galati Mamertino (ME)

L’immagine tratta da Google Earth riporta la localizzazione dei 35 punti epicentrali.

5 Dati tratti dallo “Studio geomorfologico per la revisione del PRG di Galati Mamertino” (Geol. Michele Orifici) derivanti dal sito web http://www.ct.ingv.it/it/terremoti-recenti-etna/catalogo-strumentale.html

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 25

Figura 11

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 26 9. INCENDI BOSCHIVI NEL TERRITORIO DI GALATI MAMERTINO Il territorio di Galati Mamertino, come si evince anche dalla Carta dell’Uso del Suolo del “CORINE LAND – COVER“, è caratterizzato prevalentemente da boschi e noccioleti.

Figura 12 - Stralcio Carta Uso del suolo

La folta vegetazione espone il territorio al rischio di incendi boschivi e di interfaccia. Relativamente agli incendi di interfaccia è in vigore per il comune di Galati Mamertino apposito Piano di protezione civile. Relativamente agli incendi boschivi si evidenzia l’esposizione del territorio agli incendi e di conseguenza all’erosione in occasione di eventi di intensa piovosità. Secondo i dati del SIF (Sistema Informativo Siciliano) relativi alle “aree percorse da incendi” negli anni compresi dal 2007 al 2012, il territorio comunale è stato sostanzialmente interessato da incendi negli anni 2007 e 2012. L’immagine sotto riporta i settori percorsi da incendi.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 27

Figura 13 - Carta "Aree percorse dal fuoco" (SIF_2007-2012)

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 28 10. PARTE II: DEFINIZIONE SCENARI DI RISCHIO

11. CONTESTO URBANO DI GALATI MAMERTINO 11.1 Il centro urbano

La fondazione di Galati Mamertino non ha una precisa collocazione nel tempo, ma uno storico locale la fa risalire alla calata di Ducezio, un condottiero dell'antica epoca siculo-greca proveniente da Siracusa. Il nome di Galati, dall'arabo Qal'at che vuol dire rocca, si riferirebbe alla rupe su cui sorge il paese; l'appositivo Mamertino invece si ricollega ad un antico popolo siculo che si professava discendente del Dio Marte. Il borgo sorge in età araba normanna e sin dall'inizio del Rinascimento fu una città murata, con cinta muraria avente due porte: la Porta Marina che sorge nel pressi della Chiesa di S.Caterina, e la Porta Montana, vicino la chiesa di S.Martino, oggi del Rosario. La strada d'accesso al paese, sin dall'antichità, saliva dalla contrada Paratore e penetrava nel centro abitato dal quartiere del Fondaco, ove vi era l'unica fontana di acqua potabile (l'odierna ‘a Funtana) che doveva essere inglobata all'interno della cinta muraria.

Figura 14 - Centro abitato Galati Mamertino

Il centro storico è nell’insieme caratterizzato da edifici prevalentemente in muratura costruiti prima dell’entrata in vigore delle norme sismiche (1974). Nel corso degli eventi geomorfologici del 2010 si sono registrate alcune frane che tra l’altro hanno coinvolto alcune porzioni del centro abitato causando significative lesioni su fabbricati adibiti a civile abitazione. Tali danneggiamenti hanno accentuato il grado di vulnerabilità già nel complesso esistente all’interno del centro abitato e in particolare in corrispondenza del patrimonio storico.

11.2 Le contrade

Galati Mamertino è caratterizzato da 3 contrade particolarmente urbanizzate: San Basilio, Galini e Misirri. Le tre contrade, tra loro adiacenti, sono localizzate a circa 2km a sud dal centro urbano.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 29 Si evince che a fronte di una popolazione nel comune di Galati Mamertino di 2558 abitanti, circa il 30% vive nelle 3 importanti frazioni. Sono altresì presenti, su tutto il territorio, case sparse adibite a civile abitazione.

Figura 15 - Frazioni di San Basilio, Galini e Misirri

Figura 16 – Centri urbani (Fonte ISTAT)

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 30 11.3 La viabilità

Per quanto rappresentato ai precedenti paragrafi si evince come il territorio sia caratterizzato da una rete viabile molto sviluppata che nel complesso misura circa --- km. La principale via di comunicazione è costituita dalla strada comunale a scorrimento veloce Galati Mamertino- Rocca di Caprileone. Tale arteria rappresenta dal punto di vista strategico la principale via di fuga. Le ulteriori importante arterie di collegamento dall’esterno al centro abitato di Galati Mamertino sono rappresentate dalla SP 157 sia in ingresso da Nord-Ovest (Caprileone-Mirto-Frazzanò-Longi-Galati Mamertino) che da est (Tortorici-Galati Mamertino). Per le frazioni di San Basilio-Galini-Misirri la principale arteria di collegamento dall’esterno è rappresentata dalla strada comunale di collegamento alla SP157 con attraversamento del Ponte San Basilio. Nell’ambito extraurbano ha altresì rilevanza strategica la strada comunale Galati-San Basilio. La viabilità rurale, per la funzione di collegamento che svolge fra il centro abitato e le numerose frazioni abitate, ha in termini di protezione civile grande importanza. Infatti sono molti i casi in cui le arterie stradali rappresentano le uniche vie di collegamento ad abitazioni. La viabilità rurale è inoltre, alla luce delle peculiarità naturalistiche del territorio, oggetto di elevata fruizione turistica in particolare nei settori ricadenti all’interno del Parco dei Nebrodi.

Figura 17 - Carta della viabilità

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 31 12. RISCHIO IDROGEOLOGICO 12.1 Definizione degli scenari di rischio idrogeologico

La definizione degli scenari di rischio è alla base della pianificazione d’emergenza e in particolare del modello di intervento. Uno dei principali obiettivi nella redazione del Piano di protezione civile è consistito nell’individuazione e caratterizzazione, nel comune di Galati Mamertino, dei “nodi” del territorio esposti a rischio geomorfologico e idraulico. Le fasi di definizione del rischio sono state caratterizzate da: - Acquisizione dati PAI (Piano di Assetto Idrogeologico): pericolosità geomorfologica e idraulica (“P4-P3- P2-P1”) e rischio geomorfologico ed idraulico (“R4-R3-R2-R1”); - Ricerca storica relativa agli eventi accaduti in passato nel territorio galatese; - Rilievi e censimento delle frane avvenute nell’anno 2010 e che hanno determinato evidenti situazioni di rischio; - Rilievi e censimento di tutte le criticità geomorfologiche e idrauliche suscettibili di potenziali scenari di rischi; - Compilazione delle Schede DRPC idro e frane poi sottoposte a validazione da parte del DRPC; - Redazione della Carta di sintesi delle criticità geomorfologiche e idrauliche con indicati i nodi a rischio geomorfologico (triangolo) e a rischio idraulico (cerchietto).

Figura 18 - Rappresentazione grafica dei rischio DRPC frana e idro

12.2 Analisi storica

Nell’ambito dello studio, è stata effettuata una ricerca storica finalizzata a trarre importanti notizie relative al dissesto idrogeologico avvenuto in passato che ha condizionato lo sviluppo urbanistico di Galati Mamertino. Nella seguente tabella vengono riportati cronologicamente importanti avvenimenti del passato che hanno coinvolto il territorio.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 32 Anno Notizie

Nel 1905 una frana interessò il territorio galatese arrecando danni alle infrastrutture. Notizia tratta da: Sistema informatico sulle catastrofi 1905 idrogeologiche

Una frana imponente colpì Borgo Milè mettendo in pericolo le strutture murarie delle 1951 abitazioni. A causa dell’evento calamitoso il borgo fu abbandonato. A causa delle abbondanti precipitazioni una frana ha procurato danni alle infrastrutture in modo lieve. Notizia tratta da: Sistema informatico sulle catastrofi 1964 idrogeologiche

L’importante testimonianza di alcuni abitanti Galatesi raccontano di una grande frana ( crollo e scivolamento) che colpì la località di San Giorgio, all’epoca piuttosto abitata, e ne 1960-65 causò il quasi totale abbandono da parte dei residenti. Attualmente in questa località esistono solo fabbricati rurali. A causa di eventi meteorologici straordinari si innescarono frane nei pressi del cimitero e nella periferia del centro abitato, nei pressi di località S.Antonio. Fu danneggiata la viabilità comunale in modo lieve. Notizia tratta da: Sistema informatico sulle catastrofi idrogeologiche

1993

Strada Galati Mamertino – Rocca di Caprileone in località Paratore (Dissesti P.A.I. 016I- 2001 5GM-198 e 016I-5GM-194): Dal 2001 l’importante strada di collegamento del comune galatese alla costa tirrenica, è stata interessata da frequenti cedimenti della sede stradale. Località Galini: si sono riscontrate, a seguito dello scivolamento della coltre detritica del Settembre 2009 versante a monte, lesioni a 2 fabbricati di civile abitazioni e avvallamenti della sede stradale. Sono in corso i lavori di consolidamento. 23-24 Ottobre A seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio in 2009 particolare nei giorni 23 e 24 ottobre 2009 si sono registrati ingenti danni in quasi tutto il

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 33 Anno Notizie

territorio. Il comune è rimasto isolato per molte ore in quanto la S.P.155 è rimasta chiusa al traffico in prossimità del km. 4,00. Infatti l’ostruzione di un tombino di attraversamento, nel territorio di San Salvatore di Fitalia, ha determinato lo straripamento del vallone, affluente di destra del torrente Fitalia, con trascinamento sulla carreggiata stradale di materiale detritico alluvionale. Al fine di scongiurare pericolo per il transito e la pubblica incolumità è stato necessario procedere alla chiusura, per circa 12 ore, della strada. La S.P. 157 era al contempo interrotta in numerosi punti da frane e dall’esondazione di un affluente del fiume San Basilio in territorio di Galati Mamertino. Alcuni dissesti hanno interessato la località Misirri, fra la via San Basilio e la strada comunale Galati – San Basilio. Infatti sulla strada comunale si è verificata la caduta di pietre e fango provenienti dalla erosione e/o dal dilavamento della scarpata. In corrispondenza del dissesto vi è un rottura di pendenza e la parete a monte della strada risulta estremamente ripida. La espulsione di materiale ha lasciato la scarpata nuda di vegetazione e dello strato di terreno vegetale, per cui la stessa è oggi sottoposta a ulteriore rischio erosione a causa degli agenti atmosferici e delle acque di falda. Si sono verificate frane di modesta entità e esondazioni di valloni e impluvi in molte parti del territorio comunale. Gli eventi geomorfologici registrati nel periodo gennaio- marzo 2010 hanno interessato la maggior parte del territorio di Galati Mamertino, coinvolgendo soprattutto aree che risultavano già interessate dagli eventi sopra citati. Ingenti sono stati i danni nella S.P. 157 e in tutte le strade che rivestono un’importanza strategica in quanto vie di fuga o vie di collegamento tra il centro e le varie contrade. Alcuni fabbricati (es .scuola materna, Palazzo Gennaio-Marzo Principe de Spuches) ubicati nel centro di Galati Mamertino hanno subito cedimenti e crolli. 2010 Danni si sono avuti nelle località di Galini, Molisa , Casalina, Bolo sia nelle strade che in alcune fabbricati. La rete idrica e la fognatura sono state danneggiate. Le osservazioni proposte mettono in evidenza il trend evolutivo dell’ultimo ventennio, sottolineando la vulnerabilità di alcune aree del territorio, e facendo emergere una certa predisposizione al rischio idrogeologico in conseguenza di eventi alluvionali.

Tabella 7

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 34

12.3 La valutazione del rischio idrogeologico

Al fine di pervenire ad una valutazione del rischio idrogeologico non bisogna analizzare il dissesto come evento estromesso dalle condizioni a contorno, esso infatti si esplica attraverso il prodotto degli effetti causati dal “fenomeno” che possono portare ad alterazioni delle attività e delle opere dell’uomo e dell’ambiente fisico e, nei casi più gravi, alla perdita di vite umane (Scenario). In termini analitici il rischio idrogeologico è espresso da una formula che lega pericolosità, vulnerabilità e valore esposto: R=P*D

Dove “P” è la pericolosità, cioè la probabilità di accadimento dell’evento in un dato intervallo di tempo e “D” è il danno conseguente all’evento. Esprimendo “D” in termini di vulnerabilità “V”, cioè come grado di perdita degli elementi esposti a seguito del verificarsi di un evento di magnitudo nota, e di valore esposto “E”, è possibile definire il rischio come: R= P*(V*E)

La stima del rischio si basa pertanto sia sull’individuazione delle aree soggette a squilibri idrogeologici (frane, alluvioni), legati a frequenza e intensità di accadimento, sia sull’individuazione degli elementi esposti e alla loro vulnerabilità.

12.4 Rischio geomorfologico

A margine dello studio geomorfologico per la definizione degli scenari di evento e di rischio per il Piano di protezione Civile Comunale, è stata inoltrata istanza di aggiornamento del PAI all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente. L’aggiornamento è stato decretato dall’ARTA nell’anno 2014 e riporta le aree che, oltre a quelle precedentemente inserite, sono state oggetto di dissesto nell’ultimo decennio e in particolare nell’anno 2010. Le immagini sotto sono relativi agli stralci PAI, fogli CTR 599100 e 599140, delle carte della “Pericolosità e del Rischio geomorfologico”.

Figura 19 - Stralcio Pai Carta della Pericolosità e del Rischio Geomorfologico Foglio CTR 599100

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 35

Figura 20 - Stralcio PAI Carta della Pericolosità e del Rischio geomorfologico Foglio CTR 599140

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 36

Figura 21 - Legenda Carta della pericolosità e del rischio PAI

Si rileva la particolare esposizione al rischio geomorfologico di alcuni settori del centro urbano, della frazione Galini e della viabilità principale con particolare riferimento alla arteria strategica della scorrevole Galati Mamertino-Rocca di Caprileone.

12.5 Rischio idraulico

Nell’ambito delle valutazioni geomorfologiche e idrauliche generali, sono stati individuati sei bacini idrografici ritenuti “a maggiore criticità” per via degli arbusti e dei detriti presenti in alveo associati alla sezione di deflusso in corrispondenza di attraversamenti stradali importanti. Considerato l’evidente rischio di esondazione in questi punti si è proceduto ad approfondire lo studio di detti bacini eseguendo un’analisi morfometrica. È da far presente che la problematica connessa alla presenza di arbusti e detriti in alveo che restringono significativamente le sezioni di deflusso, è evidente in gran parte dei bacini idrografici e in ognuno di essi c’è la necessità di operare un’azione manutentiva finalizzata a mitigare qualsivoglia tipologia di rischio. I bacini esaminati sono ubicati sul versante di sinistra idraulica del Vallone Randazzo, sul versante di destra idraulica del Fiume Fitalia e del Fiume Milè e sulla destra e sinistra idraulica del vallone Ferraro, del fiume San Basilio e del vallone Fiumetto. L’analisi morfometrica ha consentito di formulare importanti considerazioni sia sulle possibili tendenze evolutive dei bacini sia sull’influenza che i caratteri morfometrici possono avere, a parità di altre condizioni, sull’entità delle portate di piena. Si è fatto quindi innanzitutto riferimento al grado di gerarchizzazione del reticolo idrografico riscontrando che si raggiunge al massimo il IV ordine in corrispondenza di terreni erodibili. Adottando i metodi dell’idrologia statistica, si sono valutate, per i bacini considerati, le entità delle portate al colmo di piena attese in determinate sezioni corrispondenti con i principali attraversamenti stradali. Le verifiche idrauliche hanno permesso di avere un valido strumento per la individuazione di tutte quelle aree che per le caratteristiche geometriche delle sezioni di deflusso possono essere soggette ad un rischio di esondazione.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 37

Figura 22 Essendo riportati in carta pochissimi riferimenti toponomastici dei suddetti corsi d’acqua, gli stessi sono stati numerati progressivamente a partire da quello posto più a Nord (vedi figura 21 ). Per il dettaglio dei calcoli effettuati si rimanda allo studio geomorfologico allegato al presente, mentre qui si preferisce riportare le conclusioni di quanto ottenuto a margine dei calcoli effettuati:  La portata smaltibile nelle sezioni idrauliche 1, 3, 4, 5 è ampiamente superiore a quella di deflusso e ciò anche nel caso di una riduzione dell’alveo in corrispondenza del punto di verifica, a causa di detriti e arbusti, fino al 50%. In queste sezioni pertanto non si ravvisano allo stato attuale elevate situazioni di rischio idraulico;  Che il valore minimo smaltibile ridotto si riscontra in corrispondenza della sezione n° 2 e 6, ubicate rispettivamente in C.da Paratore sul torrente Randazzo, lungo la strada che collega Galati Mamertino alla S.P. 155 e in Località Misirri, lungo la strada comunale. Tali sezioni, alla luce della quantità di detriti presenti in alveo e delle scarpate in erosione dovranno essere opportunamente e costantemente manutenute onde escludere il rischio di esondazione con effetti diretti sul centro abitato nonché sull’importante via di fuga rappresentata dalla SP.155.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 38 12.6 Classificazione del rischio DRPC

Il comune di Galati Mamertino comprende contrade sparse in tutto il territorio dove trovano luogo residenze stabili e strade di notevole importanza per quanto riguarda la comunicazione tra le diverse località, ciò implica ai fini della pianificazione di Protezione Civile una particolare attenzione nei riguardi delle periferie poiché, insieme al centro abitato, appaiono le più vulnerabili anche in casi di lievi dissesti. Nell’ambito del presente lavoro, sono state censite nel territorio di Galati i nodi frana (intersezione fra dissesto geomorfologico ed elemento esposto) e idro (intersezione fra asse idraulico ed elemento esposto) ritenuti a rischio. Secondo quanto stabilito dalle “Linee Guida per la redazione dei piani di protezione civile comunale e intercomunale” redatte dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, sono state redatte le apposite schede di censimento poi sottoposte a validazione da parte del DRPC. La carta redatta e proposta sia in allegato che in figura 22 riporta sia i risultati della classificazione DRPC.

Figura 23 - Carta dei nodi a rischio DRPC frana e idro

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 39 13. RISCHIO SISMICO La frequente attività sismica nel territorio siciliano ed eoliano-nebroideo in particolare rende il patrimonio edilizio particolarmente vulnerabile e tale vulnerabilità risulta essere ancora più significativa in presenza di edificati collocati in zone geologicamente poco idonee piuttosto che in presenza di strutture non sismicamente adeguate (edifici costruiti antecedentemente l’entrata in vigore nella Legge 2 febbraio 1974, n. 64 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”). I centri storici sono senz’altro i settori maggiormente esposti al rischio sismico, tuttavia la presenza di immobili in aree soggette ad effetti di amplificazione sismica rende altrettanto vulnerabile anche l’edificato più recente. Il rischio sismico R è espresso dalla seguente formula: R=PxVxE

Dove:  P indica la pericolosità ovvero la probabilità che un terremoto di una data intensità si registri in una data zona. La pericolosità dipende dalla storia sismica del territorio e dalle sue condizioni geologiche l.s..  V indica la vulnerabilità sismica ovvero la predisposizione di una costruzione ad essere danneggiata da un terremoto. Quanto più un edificio è vulnerabile (per tipologia, progettazione inadeguata, scadente qualità dei materiali e modalità di costruzione, scarsa manutenzione), tanto maggiori saranno le conseguenze.  E indica l’esposizione ovvero la maggiore o minore presenza di beni esposti al rischio. Rappresenta cioè la possibilità cioè di subire un danno a cose e/o persone.

La pericolosità sismica fa parte di un naturale processo evolutivo della crosta terrestre e pertanto non può essere ridotta. Il rischio sismico può essere mitigato attraverso azioni mirate a ridurre la vulnerabilità. La riduzione della vulnerabilità è possibile attraverso un processo basato sulla buona conoscenza geologica del sottosuolo e del suo comportamento meccanico al verificarsi di un evento sismico, sull’adeguata pianificazione territoriale, sull’applicazione di adeguate verifiche e azioni strutturali sull’edificato sismicamente inadeguato. La pianificazione di protezione civile rappresenta uno strumento importante nell’ottica della consapevolezza sia del livello di pericolosità sismica del territorio sia delle misure di prevenzione da intraprendere in funzione della vulnerabilità e dell’esposizione. Nel centro abitato di Galati mamertino si registra la presenza di un grande numero di edifici realizzati precedentemente all’entrata in vigore della Legge 64/74 e ad oggi non oggetto di interventi di adeguamento sismico. Tali fabbricati talvolta sono ubicati all’interno di settori dentro cui ricadono, invece, strutture sismicamente adeguate. È pertanto rilevante il rischio sismico nel territorio con particolare riferimento al centro storico e alla viabilità strategica oggetto in alcuni settori di frane che a seguito di scuotimenti sismici di particolare intensità potrebbero riattivarsi.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 40

Figura 24 - Centro urbanizzato precedentemente alla entrata in vigore della Legge sismica n° 64/1974. Settore, fatti salvi singoli interventi di adeguamento sismico, esposto a maggiore vulnerabilità sismica.

Figura 25 - Zona San Basilio-Galini-Misirri. Settori urbanizzati precedentemente alla entrata in vigore della Legge sismica n° 64/1974. Settori, fatti salvi singoli interventi di adeguamento sismico, esposti a maggiore vulnerabilità sismica.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 41 In termini di pericolosità e vulnerabilità sismica, Galati Mamertino è tra quelli in cui è prevista a breve la esecuzione degli studi di microzonazione sismica e l’analisi delle CLE (Condizioni Limite per l’Emergenza), secondo quanto previsto dalle Ordinanze emesse dal Presidente del Consiglio dei Ministri (OPCM) e del Capo Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) che disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico previsti dall’Art. 11 del Decreto Legge 28/04/2009 n. 39, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24/06/2009 n. 77, all’art. 5, comma 3. L’analisi delle CLE consentirà di valutare in dettaglio la vulnerabilità sismica degli edifici strategici, delle infrastrutture di accessibilità e di connessione e degli aggregati strutturali interposti fra gli edifici strategici e le infrastrutture strategiche. In tal modo sarà possibile ampliare e dettagliare il quadro di informazioni necessarie a definire la funzionalità delle strutture strategiche necessarie a garantire la gestione di una emergenza sia gli eventuali interventi di prevenzione da attuare. Alla luce delle attività in itinere, il Piano di Protezione Civile sarà oggetto di periodico aggiornamento nell’ottica di procedere alla gestione del rischio sismico attraverso le seguenti fasi: 1. Esecuzione della microzonazione sismica nel territorio urbanizzato al fine di dettagliare le aree a diversa pericolosità sismica; 2. Esecuzione dell’analisi delle CLE (Condizioni Limite per l’Emergenza) finalizzata a definire la vulnerabilità sismica degli edifici e delle infrastrutture di interesse strategico (edifici strategici, edifici sensibili, edifici privati a ridosso della viabilità strategica, infrastrutture, ecc.); 3. Analisi di dettaglio del grado di vulnerabilità sismica degli edifici con particolare riferimento a quelli costruiti in epoca antecedente alla entrata in vigore delle norme antisismiche; 4. Redazione delle carte di vulnerabilità e rischio sismico; 5. Attuazione di un piano di messa in sicurezza dei fabbricati a rischio sismico.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 42

14. RISCHIO NEVE Galati Mamertino si sviluppa fra quota 220 e quota 1645 (Serra Pignatara).

Figura 26 Le altitudini del territorio lo espongono a frequenti precipitazioni nevoso nei periodi invernali. In funzione di ciò si determinano situazioni di evidente pericolosità in particolare per il centro abitato e per le frazioni più popolate nonché per le case sparse e per gli allevamenti presenti.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 43 PARTE III: MODELLO DI INTERVENTO

15. AVVISI DI CRITICITÀ E STRUTTURA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE 15.1 Premesse

Il concetto che sta alla base del modello di intervento proposto nelle Linee guida 2010 del Dipartimento Regionale di Protezione Civile è quello di seguire delle procedure ben stabilite. L’ottica della pianificazione di protezione civile è quella sia di individuare i soggetti che in caso d’emergenza devono intervenire sia la funzione che ognuno di essi deve svolgere (“Chi fa? Che cosa?” cfr. Metodo Augustus). Negli ultimi decenni, in linea di massima, si è potuto constatare una certa correlazione tra gli eventi meteorologici molto intensi e/o violenti ed avvenimenti calamitosi di natura idrogeologica, di conseguenza bisogna intervenire, attraverso l’individuazione della “catena di comando” per le attivazioni delle procedure di protezione civile, quando sono previste precipitazioni di particolare intensità o in quantità considerevole. Il sistema di protezione civile si attiva “per gradi” in funzione della tipologia di emergenza, della capacità di previsione degli eventi e dei correlati effetti al suolo. Nel caro del rischio idrogeologico e idraulico l’efficienza delle attivazioni si ha dal connubio dell’efficacia della previsione dei fenomeni metereologici e la conoscenza delle criticità territoriali. La struttura locale di protezione civile, il cui responsabile è il Sindaco, deve essere nota al Dipartimento Regionale della Protezione Civile. Dovranno essere individuate le seguenti figure:  Responsabile e vice-responsabile del Presidio Operativo: nomi e recapito telefonico H24;  Componenti dei Presidi territoriali, loro compiti e uffici di appartenenza;  Responsabili e componenti delle Funzioni di supporto. Il comune deve garantire i collegamenti telefonici, fax, e-mail, sia con Regione e Prefettura, per la ricezione e la tempestiva visualizzazione di bollettini/avvisi di allertamento, sia con le componenti e strutture operative di protezione civile presenti sul territorio (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza, ASL, comuni limitrofi ecc.), così da poter condividere le situazioni di criticità. Il sistema di allertamento prevede che le comunicazioni possano giungere al Sindaco in tempo reale anche al di fuori degli orari di lavoro.

15.2 Avvisi meteo regionali, livelli di allerta e fasi operative

L’avviso meteo regionale è predisposto dalle Regioni con Centro Funzionale Decentrato (CFD) a cui è riconosciuta l’autonomia di emissione. Il CFD è attivo presso il Dipartimento Regionale di Protezione Civile che:  valuta gli scenari d’evento attesi e/o in atto e si esprime sui livelli di criticità relativamente ai diversi tipi di rischio, anche sulla base della suddivisione del territorio regionale in zone di allerta (Galati Mamertino ricade nella zona di allerta “A”) e delle relative soglie stabilite, qualora disponibili;  riporta, per ciascuna zona di allerta, il tipo di rischio e il livello di criticità. Il CFC, in questa fase, provvede alla valutazione e dichiarazione dei livelli di criticità raggiungibili e/o raggiunti sul territorio regionale.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 44 Nell’ambito del modello di intervento adottato, i livelli di allerta nel sistema della protezione civile hanno l’obiettivo di avviare:  le fasi di attivazione finalizzate alla preparazione all’emergenza;  durante e dopo il manifestarsi dell’evento, la fase di governo e superamento dell’emergenza. L’immagine riportata sotto rappresenta la corrispondenza tra criticità, livelli di allerta e fasi operative:

Figura 27 Gli scenari possibili in funzione dei livelli criticità vengono riportati integralmente dalla “Guida alla lettura dell’avviso” pubblicata sul sito web del Dipartimento della Protezione Civile Regionale:

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 45 Figura 28 - Ordinaria criticità

Figura 29 - Ordinaria criticità

Figura 30 Moderata criticità

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 46

Figura 31 - Elevata criticità

La Sicilia è suddivisa in 9 zone di allerta che non coincidono con le aree provinciali ma con aree caratterizzate da morfologie e piovosità analoghe. L’immagine seguente riporta un esempio di un avviso di criticità. Galati Mamertino ricade nella Zona di Allerta A.

Figura 32 - Zone di allerta Sicilia

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 47 15.3 Livelli di criticità idrogeologica e idraulica e corrispondenti azioni da attuare

La seguente tabella mette in relazione i livelli di criticità idrogeologica e idraulica con i livelli di allerta e le azioni che l’Autorità locale di protezione civile e i responsabili di Funzione conducono al ricevimento di un avviso di criticità: LIVELLI DI CRITICITÀ Evento idrogeologico e/o FASI OPERATIVE AZIONI idraulico Per quanto non previsti, possono verificarsi fenomeni localizzati di maltempo e di dissesto idrogeologico, questi ultimi anche quali effetti consequenziali di precedenti precipitazioni. Pertanto, gli Uffici locali di protezione civile (e/o gli Uffici tecnici comunali) hanno il ASSENTE Generica Vigilanza compito di controllare quelle situazioni, per lo più conosciute, che risultano essere particolarmente e potenzialmente vulnerabili o sensibili alle modificazioni indotte sull’ambiente da eventi non necessariamente o direttamente correlabili alle previsioni meteorologiche. Gli Uffici locali di protezione civile Presidi operativi) predispongono quanto è necessario per una valutazione generale delle condizioni di potenziale criticità del territorio. Vengono preallertate le Associazioni locali di volontariato. Gli Uffici di protezione civile e quelli ad essi riconducibili si preparano a un’eventuale Fase operativa di livello superiore. Inoltre, dovranno: verificare i sistemi di comunicazione; informare gli abitanti delle zone a rischio invitandoli ad attuare le norme di autoprotezione; sospendere le attività lungo i corsi d’acqua e/o nelle zone depresse soggette ad CRITICITÀ MODERATA ATTENZIONE allagamenti o esondazioni; monitorare gli attraversamenti del reticolo idrografico e i sottopassi; informare in tempo reale la SORIS sull’evoluzione degli eventi. Qualora la Fase di Attenzione dovesse essere disposta per effetto di un rientro da Fasi operative di livello superiore, gli Enti Locali avranno cura di valutare le condizioni di rischio residuo eventualmente presenti nel territorio di propria competenza.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 48 LIVELLI DI CRITICITÀ Evento idrogeologico e/o FASI OPERATIVE AZIONI idraulico Gli Uffici locali di protezione civile (Presidio operativo) predispongono quanto è necessario per una valutazione generale delle condizioni di possibile criticità del territorio. Vengono preallertate le Associazioni locali di volontariato. Gli Uffici di protezione civile e quelli ad essi riconducibili si preparano a un’eventuale Fase operativa di livello superiore. Vengono posti sotto osservazione i siti individuati in fase di pianificazione di protezione civile mediante ricognizione dei Presidi territoriali; a ragion veduta, vengono inibite le attività ubicate in contesti potenzialmente interessati dagli eventi meteo. E' raccomandata l'apertura del C.O.C.. Inoltre, dovranno: verificare l’allontanamento delle CRITICITÀ ELEVATA PREALLARME persone dai piani seminterrati e bassi; presidiare gli attraversamenti del reticolo idrografico e i sottopassi; attivare i cancelli sulle vie di fuga; interdire il traffico veicolare sulle zone a rischio; sospendere - a ragion veduta - le attività scolastiche; informare in tempo reale la SORIS sull’evoluzione degli eventi. Qualora la Fase di Preallarme dovesse essere disposta per effetto di un rientro da Fasi operative di livello superiore, gli Enti Locali avranno cura di valutare le condizioni di rischio residuo eventualmente presenti nel territorio di propria competenza. In caso di allerta neve provvedono a fare la ricognizione dei mezzi spalaneve e predispongono il piano spargisale.

Tabella 8

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 49

Viene aperto il C.O.C. che predispone quanto è necessario per una valutazione generale delle condizioni di probabile, se non già in corso, criticità del territorio. Vengono attivate le Associazioni locali di volontariato. Gli Uffici di protezione civile e quelli ad essi riconducibili si preparano ad una eventuale emergenza. Vengono posti sotto osservazione, mediante l'azione dei Presidi territoriali, i siti individuati in fase di pianificazione di protezione civile e quelli nei quali si manifestano o possono manifestarsi condizioni critiche. CRITICITÀ ELEVATA Vengono sospese le attività ubicate in contesti ALLARME (EVENTO IN ATTO) potenzialmente interessati dagli eventi meteo e consequenziali effetti al suolo e vengono allontanate precauzionalmente le persone residenti in forma stabile o occasionale. Qualora la Fase di Allarme dovesse essere disposta per effetto di un rientro da una fase emergenziale, gli Enti Locali avranno cura di valutare le condizioni di rischio residuo eventualmente presenti nel territorio di propria competenza. In caso di allarme neve provvedono a coordinare i mezzi spalaneve e attuare il piano spargisale.

Tabella 9

Lo scenario di rischio potrebbe comunque manifestarsi in modo differente da quanto descritto dal relativo scenario di riferimento, pertanto, l’evoluzione della dinamica dell’evento, nelle more di individuare anche dei sistemi strumentali di monitoraggio e allertamento, viene monitorata e sorvegliata attraverso l’attività del presidio territoriale idrogeologico che dovrà provvedere, al controllo dei punti critici facendo scattare le diverse fasi del piano d’emergenza, quando necessitano.

15.4 I Presidi Operativi e i Presidi Territoriali

Al ricevimento dell’avviso meteo che presuppone l’eventuale situazione di criticità, il Sindaco, ancor prima dell’eventuale apertura del C.OC., deve rendere attivo un primo nucleo di valutazione: il Presidio Operativo. Il tecnico responsabile di tale presidio avrà il compito di coordinare la Funzione tecnica di valutazione e pianificazione in caso di apertura del C.O.C. Il responsabile del Presidio Operativo ha il compito di coordinare le attività del presidio territoriale, in particolare: - Predispone il servizio di vigilanza, la cui organizzazione funzionale ed operativa, recepita in ambito di piano, dovrà essere resa nota al Dipartimento Regionale della Protezione Civile;

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 50 - Gestisce in piena autonomia tutte le attività del presidio, informandone con continuità la stessa Autorità responsabile del suo allertamento e il Centro Funzionale Decentrato; - Garantisce che tutte le osservazioni strumentali e non, provenienti da personale specializzato dell’ufficio tecnico, dei Corpi di Stato, delle Regioni, degli Enti Locali e dal Volontariato, siano trasmesse al Centro Funzionale Decentrato. COMPOSIZIONE PRESIDIO OPERATIVO COMUNALE TEL: 3358334183 Ufficio di appartenenza: FAX: 0941/436185 Nome responsabile: Ufficio Tecnico - – Servizio MAIL: CAVOLO Giuseppa Protezione Civile [email protected] [email protected] TEL: 334 3566078 Ufficio di appartenenza: Componente: FAX: 0941/436185 Ufficio Tecnico – Servizio MONTAGNA Sebastiano MAIL: Protezione Civile [email protected] TEL: 327 3086914 Ufficio di appartenenza: Componente: FAX: 0941/436185 Ufficio Ragioneria – Servizio DI GIANDOMENICO Salvatore MAIL: Protezione Civile [email protected]

Tabella 10

Il Presidio Territoriale è una struttura prevista nella Direttiva P.CM. del 27/02/2004, preposta al controllo dei fenomeni che possono comportare situazioni di criticità idraulica e idrogeologica. Esso dialoga con il responsabile del Presidio Operativo informandolo sull’evoluzione delle situazioni. Il Sindaco, quale autorità locale di Protezione Civile, già in fase di pianificazione di Protezione Civile, dovrà disporre la costituzione del presidio territoriale che, in caso di allerta, provvederà al controllo del territorio nelle zone ritenute critiche, svolgendo così azioni di supporto alle attività del C.F.D. (Centro Funzionale Decentrato) e del C.O.C o del C.O.M. (Centro Operativo Misto), se attivati. Il Presidio Territoriale dovrà svolgere compiti di sorveglianza dei fenomeni idraulici (PRESIDIO TERRITORIALE IDRAULICO) e geomorfologici (PRESIDIO TERRITORIALE GEOMORFOLOGICO) con particolare ma non con esclusivo riferimento a: - Lo stato del territorio nelle aree classificate R3/R4, P3/P4 censite nel P.A.I.; - Lo stato del territorio in corrispondenza dei nodi a rischio rilevati nella fase di redazione del Piano di Protezione Civile; - Individuazione di eventuali ulteriori criticità. In tali aree si farà particolarmente attenzione a: - Segnali di attivazione o riattivazione di fenomeni franosi (es. fratture al suolo, spostamenti di elementi verticali); - Presenza di elementi di predisposizione al dissesto idrogeologico intervenuti successivamente ai rilievi (es. aree incendiate); - Condizioni della rete idrografica specialmente in corrispondenza delle intersezioni con la sede viaria;

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 51 - Presenza di beni esposti che, in via preventiva o in caso di evento, potrebbero essere oggetto di specifiche azioni di mitigazione del rischio. Al riscontro di fenomeni di particolari criticità evidenziate dal presidio territoriale, il Sindaco e il Responsabile dell’Ufficio di Protezione Civile attiveranno le immediate misure di salvaguardia della popolazione avvalendosi al contempo del supporto di esperti della materia relativamente al rischio rilevato.

COMPOSIZIONE PRESIDIO TERRITORIALE

TEL: 3285918635 Nome: Ufficio di appartenenza: FAX: 0941/436185 FABIO Calogero Polizia municipale MAIL: [email protected] Ufficio di appartenenza: Nome: TEL: 3282846694 Ufficio Tecnico – Servizio VICARIO Giuseppe FAX: 0941/436185 Protezione Civile TEL: 3203091799 - 3341927700 Nome: Ufficio di appartenenza: FAX: 0941/436185 BARCA Franco RANGERS INTERNATIONAL MAIL: [email protected] [email protected]

Tabella 11

Il presidio territoriale opera insieme e sotto il coordinamento del Presidio Operativo costituito dalla Funzione Tecnica di valutazione e pianificazione che già nella fase di attenzione rappresenta la struttura di coordinamento, attivata dal Sindaco, per le attività di sopralluogo e valutazione, provvedendo a comunicare in tempo reale le eventuali criticità per consentire l’adozione delle conseguenti misure di salvaguardia. A tal fine il comune può organizzare squadre miste, composte da personale dei propri uffici tecnici e delle diverse strutture presenti sul territorio, che provvedono al controllo dei punti critici, delle aree soggette a rischio preventivamente individuate. Provvedono alla verifica dell’agibilità delle vie di fuga e della funzionalità in caso di emergenza. A seguito dell’evento, il presidio provvede alla delimitazione dell’area interessata, alla valutazione del rischio residuo e al censimento del danno. A seguito degli eventi meteorologici che hanno colpito la Regione Sicilia, soprattutto la Provincia di Messina, il Presidente delle Regione Siciliana, nell’agosto 2010 ha firmato una Convenzione con l’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia che prevedeva l’utilizzo dei Geologi per attività di presidio territoriale connesse al dissesto idrogeologico. La convenzione è stata attiva dal 2010 al 2013. Successivamente è stata demandata la facoltà ai comuni di predisporre i presidi territoriali idrogeologici e la formula della convenzione con professionalità adeguate è una delle possibilità percorribili. Il comune di Galati Mamertino, nelle more delle risorse disponibili, provvederà a instaurare apposite convenzioni per lo svolgimento di attività di presidio territoriale idrogeologico.

15.5 Funzioni di supporto e loro compiti pre e post-emergenza

Le fasi operative in situazioni di criticità idrogeologiche e idrauliche, in funzione del livello, sono riportate del paragrafo 15.3. In questo paragrafo si riportano le mansioni di ogni singola Funzione e le procedure operative minime che ogni Funzione è tenuta a svolgere al verificarsi di una emergenza nel territorio comunale.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 52 Il numero ed il tipo di Funzioni di Supporto da attivare dipendono dalla gravità dell’evento e dall’organizzazione comunale, i compiti e le denominazioni di ciascuna di loro vengono elencate a seguire.

15.5.1 Funzione 1- Funzione tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni

La F.1 costituisce anche il presidio operativo e si occupa di eseguire tutti gli aspetti legati all’evoluzione dell’evento e alle possibili ripercussioni sul territorio: a) Esegue gli accertamenti di natura geologica, geomorfologica, idraulica, predisponendo gli elaborati tematici necessari in funzione dell’evoluzione degli eventi; b) Da indicazioni di dove e come effettuare il monitoraggio, partecipando direttamente alle fasi operative di installazione delle strumentazioni indicate; c) Esegue il censimento danni; d) Aggiorna gli scenari di evento e di rischio sulla base dell’osservazione dei fenomeni e dei danni prodotti, tenendo contatti continui con il C.F.D. (in atto con il C.F.C.); e) Predispone il piano di emergenza speditivo, se necessario per la specifica emergenza, pianifica gli interventi di mitigazione strutturali e non strutturali e fornisce indicazioni sulla predisposizione dei “Cancelli” e quando attuare le procedure per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. La Funzione 1 è così composta:

FUNZIONE 1- FUNZIONE TECNICA DI VALUTAZIONE, PIANIFICAZIONE E CENSIMENTO DANNI

Funzioni di Responsabile e Componenti Telefono/cellulare Fax E-mail Supporto

1) Arch. [email protected] Responsabile 335 8334183 Cavolo Giuseppa [email protected]

N° 1 2) Geom. Tecnica di Componente Montagna 334 3566078 [email protected] valutazione. Sebastiano 0941436185 pianificazione 3) Di e censimento Componente Giandomenico 327 3086914 [email protected] danni Salvatore

4) Bontempo [email protected] Componente 339 6439996 Giacomo [email protected] Tabella 12

Procedura operativa in emergenza Funzione n° 1. Il Responsabile ed i componenti al verificarsi dell’emergenza attivano almeno le seguenti procedure: a) Si attivano tutti i componenti della Funzione; b) In caso di assenza o irreperibilità del Responsabile di Funzione ne fa veci il componente n° 2 (Geom. Montagna Sebastiano); in caso di assenza o irreperibilità dei componenti n° 1 e n° 2 assume il

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 53 comando della Funzione il componente n° 3 (Di Giandomenico Salvatore); in caso di assenza o irreperibilità dei componenti n° 1, n° 2 e n° 3 assume il comando della Funzione il componente n° 4 (Bontempo Giacomo); c) Il responsabile ed i componenti effettuano le verifiche tecniche connesse all’emergenza acquisendo tutte le informazioni tecniche necessarie a valutare lo scenario, il rischio residuo ed ogni aspetto connesso alla salvaguardia della popolazione esposta; d) Informano dello scenario e del rischio residuo il Sindaco, Autorità Comunale di Protezione Civile, il Responsabile della Protezione Civile Comunale, i responsabili delle altre Funzioni; e) Valutano, in funzione della specifica emergenza, l’eventuale supporto di ulteriori professionalità provvedendo all’urgente attivazione; f) Predispongono il piano speditivo relativo alla specifica emergenza adottando quanto previsto nel presente documento nonché ogni eventuale iniziativa volta alla salvaguardia della popolazione; g) Il Responsabile di Funzione convoca e presiede il tavolo dei responsabili di Funzione al fine di relazionare sugli aspetti tecnici dell’emergenza e di coordinare le azioni per la migliore gestione; h) Il Responsabile e i componenti provvedono, anche col supporto di altri tecnici, al censimento dei danni; i) Il Responsabile e i componenti di Funzione provvedono all’aggiornamento del presente documento.

15.5.2 Funzione 2 – Sanità, assistenza sociale e veterinaria

Composizione: funzionari dell’A.S.L. territoriale, 118, funzionari comunali, C.R.I., Volontariato socio- sanitario, liberi professionisti medici, veterinari, psicologi. La funzione ha lo scopo di valutare gli eventuali impatti sanitari conseguenti l’evento calamitoso. Deve possedere gli elenchi aggiornati della popolazione, distinta in classi di età (<12 anni, tra 12 e 60 anni, >60 anni), completa dei portatori di handicap (sia motorio che psichico), così da indirizzare i soccorritori. La funzione ha competenza ad esprimere giudizi sulla qualità delle acque, in caso si rottura delle reti di servizio idriche e fognarie, avvalendosi degli enti preposti. Nel caso in cui dall’evento vengano coinvolti bestiami la funzione deve essere in grado di conoscere la dislocazione e consistenza degli allevamenti, nonché delle stalle o ricoveri che possano supplire quelli eventualmente inagibili.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 54 La Funzione 2 è così composta:

FUNZIONE 2 – SANITÀ, ASSISTENZA SOCIALE E VETERINARIA

Funzioni di Responsabile e componenti Telefono/cellulare Fax E-mail Supporto

1) Responsabile Servizi Sociali Com.le Responsabile 328 8284823 [email protected] - Dott.ssa Parafioriti Rosalia

Funzione Componente Parafioriti Nunziatina 320 2674681 0941436185 [email protected]

n.2 2) Truglio Sanità Antonino Componente 3392424192 [email protected] Assistenza (Per le opere Sociale cimiteriali)

3) Castano Calogero Componente 3286498095 [email protected] (Per l’assistenza veterinaria) Tabella 13 Procedura operativa in emergenza Funzione n° 2. Il Responsabile ed i componenti al verificarsi dell’emergenza attivano almeno le seguenti procedure: a) Si attivano tutti i componenti della Funzione; b) In caso di assenza o irreperibilità del Responsabile di Funzione ne fa veci il componente n° 2 (Parafioriti Nunziatina); c) Avviano ogni azione volta a garantire assistenza sanitaria alla popolazione eventualmente coinvolta dall’evento; d) Assicurano assistenza e supporto alla popolazione disabile eventualmente coinvolta; e) Effettuano il censimento della popolazione disabile coinvolta dall’evento; f) Il componente addetto alle opere cimiteriali ne verifica lo stato; g) Il componente addetto all’assistenza veterinaria effettua la verifica dell’eventuale coinvolgimento di bestiame comunicandone le criticità al Responsabile di Funzione affinchè possano essere adottate le necessarie misure di sicurezza; h) Il Responsabile ed i componenti della Funzione informano dello scenario sanitario il Sindaco (Autorità Comunale di Protezione Civile), il Responsabile della Protezione Civile Comunale, i responsabili delle altre Funzioni; i) Il Responsabile di Funzione partecipa al tavolo dei responsabili di Funzione relazionando sulla situazione sanitaria, sociale e veterinaria in atto e condividendo le azioni da intraprendere.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 55 15.5.3 Funzione 3 – Volontariato

Indirizza il responsabile del Centro Operativo sulle associazioni da coinvolgere in relazione alle problematiche e coordina le attività di dette associazioni, anche dal punto di vista amministrativo. La Funzione 3 è così composta:

FUNZIONE 3 – VOLONTARIATO

Funzioni di Responsabile e componenti Telefono/cellulare Fax E-mail Supporto

[email protected] Responsabile Fabio Calogero 328 5918635 [email protected]

Funzione n.3 320 3091799 Componente Barca Franco 0941436185 [email protected] Volontariato 3341927700

Truglio Componente 3283578845 [email protected] Giuseppe Tabella 14

Procedura operativa in emergenza Funzione n° 3. Il Responsabile ed i componenti al verificarsi dell’emergenza attivano almeno le seguenti procedure: a) Si attivano tutti i componenti della Funzione; b) In caso di assenza o irreperibilità del Responsabile di Funzione ne fa veci il componente n° 1 (Barca Franco); in caso di assenza o irreperibilità del componente n° 2 assume il comando della Funzione il componente n° 2 (Truglio Giuseppe); c) Attivano ogni azione volta a garantire, in funzione delle competenze di ogni associazione ovvero di ogni componente del gruppo volontariato, il necessario supporto logistico per gestire l’emergenza; d) Coordinano le associazioni di volontariato attivate; e) Il Responsabile ed i componenti della Funzione informano dello scenario relativo al volontariato il Sindaco (Autorità Comunale di Protezione Civile), il Responsabile della Protezione Civile Comunale, i responsabili delle altre Funzioni; f) Il Responsabile di Funzione partecipa al tavolo dei responsabili di Funzione relazionando sulla situazione sanitaria, sociale e veterinaria in atto e condividendo le azioni da intraprendere.

15.5.4 Funzione 4 – Materiali e mezzi

Reperisce ed organizza le dotazioni strumentali per i compiti interni del Centro Operativo. Si occupa anche di organizzare l’affidamento dei lavori e/o delle forniture necessari a ditte esterne.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 56 La Funzione 4 è così composta:

FUNZIONE 4 – MATERIALI E MEZZI

Funzioni di Responsabile e componenti Telefono/cellulare Fax E-mail Supporto

1) Russo Responsabile Lacerna 0941434956 ======Funzione Salvatore n.4 2) Anasta 0941436185 Materiali e Componente 328 9653657 [email protected] si Antonio mezzi 3) Carcio Componente 3804791999 [email protected] ne Antonino

4) Truglio Antonino Componente 328 9352640 ======(Categoria A) Tabella 15 Procedura operativa in emergenza Funzione n° 4. Il Responsabile ed i componenti al verificarsi dell’emergenza attivano almeno le seguenti procedure: a) Si attivano tutti i componenti della Funzione; b) In caso di assenza o irreperibilità del Responsabile di Funzione ne fa le veci il componente n° 2 (Anastasi Antonio); in caso di assenza o irreperibilità dei componente n° 1 e n° 2 assume il comando della Funzione il componente n° 3 (Carcione Antonino); c) Assicurano la disponibilità dei mezzi previsti nel Piano e offrendo il necessario supporto per garantirne la piena funzionalità; d) Il Responsabile ed i componenti della Funzione informano della disponibilità e dello stato dei mezzi il Sindaco (Autorità Comunale di Protezione Civile), il Responsabile della Protezione Civile Comunale, i responsabili delle altre Funzioni; e) Il Responsabile di Funzione partecipa al tavolo dei responsabili di Funzione relazionando sulla situazione dei mezzi e dei materiali condividendo le azioni da intraprendere.

1.1.1 Funzione 5 – Servizi essenziali

La funzione sovrintende tra l’altro le attività inerenti i servizi erogati nel territorio (luce, gas, telefono, ecc.) e, per tale motivo, è composta da tecnici e rappresentanti delle relative Società o Enti in grado di trovare soluzioni alle problematiche poste dall’emergenza.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 57 La Funzione 5 è così composta

FUNZIONE 5 – SERVIZI ESSENZIALI

Funzioni di Responsabile e componenti Telefono/cellulare Fax E-mail Supporto

1) Smiriglia Responsabile 339 6140105 [email protected] Giuseppe

2) Campisi Funzione n.5 Componente 327 5469922 [email protected] Rocco Servizi 3) Parafioriti Essenziali e Componente 324 8684662 0941436185 [email protected] Giovanni Attività Componente 4) Fabio Silvano 345 3596270 ===== Scolastiche 5) Truglio Componente Antonino 328 6953049 ===== (ASU) Tabella 16

Procedura operativa in emergenza Funzione n° 5. Il Responsabile ed i componenti al verificarsi dell’emergenza attivano almeno le seguenti procedure: a) Si attivano tutti i componenti della Funzione; b) In caso di assenza o irreperibilità del Responsabile di Funzione ne fa veci il componente n° 2 (Campisi Rocco); in caso di assenza o irreperibilità dei componenti n° 1 e n° 2 assume il comando della Funzione il componente n° 3 (Parafioriti Giovanni). c) Effettuano una ricognizione sull’eventuale danneggiamento dei servizi essenziali (acqua, luce, gas, ecc) nelle varie parti del territorio provvedendo a contattare i relativi gestori e monitorare lo stato di intervento fino al totale ripristino; d) Effettuato le verifiche relative al regolare funzionamento dei servizi essenziali sugli edifici strategici e sensibili e provvedono ad attuare le necessarie misure per l’eventuale tempestivo ripristino; e) Assicurano assistenza e supporto alla popolazione eventualmente coinvolta; f) Effettuano ogni eventuale verifica finalizzata a garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche; g) Il Responsabile ed i componenti della Funzione informano dello scenario sanitario il Sindaco (Autorità Comunale di Protezione Civile), il Responsabile della Protezione Civile Comunale, i responsabili delle altre Funzioni; h) Il Responsabile di Funzione partecipa al tavolo dei responsabili di Funzione relazionando sulla situazione sanitaria, sociale e veterinaria in atto e condividendo le azioni da intraprendere.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 58 1.1.2 Funzione 6 - Strutture operative locali e viabilità

Composizione: Polizia Municipale, Forze dell’Ordine, funzionari DRPC, Vigili del Fuoco. È compito della funzione predisporre il piano di viabilità, pianificare e attivare i “cancelli” e tutte le attività inerenti i trasporti e la circolazione stradale. La Funzione 6 è così composta:

FUNZIONE 6 - STRUTTURE OPERATIVE LOCALI E VIABILITÀ

Funzioni di Responsabile/Componenti Telefono/cellulare Fax E-mail Supporto

1) Franchina 0941/434778 Responsabile [email protected] Giacomo 327 3098163 Funzione n.6 2) Truglio [email protected] Strutture Componente 334 3370157 Rita 0941/434788 Operative Locali 3) Di Pane Viabilità Componente Masi 366 3341886 [email protected] Cettina Tabella 17

Procedura operativa in emergenza Funzione n° 6. Il Responsabile ed i componenti al verificarsi dell’emergenza attivano almeno le seguenti procedure: a) Si attivano tutti i componenti della Funzione; b) In caso di assenza o irreperibilità del Responsabile di Funzione (Franchina Giacomo) ne fa veci il componente n° 2 (Truglio Rita); in caso di assenza o irreperibilità dei componenti n° 1 e n° 2 assume il comando della Funzione il componente n° 3 (Di Pane Masi Cettina). c) Effettuano una ricognizione sulla viabilità comunale con priorità a quella nei settori oggetto di criticità; d) Individuano i settori in cui posizionare i cancelli; e) Pianificano eventuali variazioni del piano viabilità; f) Effettuano ogni eventuale verifica finalizzata a garantire la regolare viabilità assicurando priorità ai mezzi di soccorso; g) Il Responsabile ed i componenti della Funzione informano dello scenario viabile il Sindaco (Autorità Comunale di Protezione Civile), il Responsabile della Protezione Civile Comunale, i responsabili delle altre Funzioni; h) Il Responsabile di Funzione partecipa al tavolo dei responsabili di Funzione relazionando sulla situazione viabile in atto e condividendo le azioni da intraprendere.

1.1.3 Funzione 7 – Telecomunicazioni

Composizione: gestori delle telecomunicazioni (Radioamatori, Telecom, Vodafone, Wind, H3G, ecc.).

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 59 All’occorrenza, deve organizzare una reta in grado di assicurare le telecomunicazioni tra le diverse strutture operative dislocate sul territorio. La Funzione 7 è così composta:

FUNZIONE 7 – TELECOMUNICAZIONI

Funzioni di Responsabile e Componenti Telefono/cellulare Fax E-mail Supporto

1) Parafioriti Responsabile 328 1130085 [email protected] Vincenzo

Funzione n.7 2) Fabio [email protected] Componente 328 5918635 Telecomunicazioni Calogero [email protected]

3) Parafioriti Componente 328 2930090 0941436185 [email protected] Maria

4) Carcione Componente 349 7433676 [email protected] Maria Cettina

5) Carcione Componente 333 7918853 ======Maria Tabella 18

Procedura operativa in emergenza Funzione n° 7. Il Responsabile ed i componenti al verificarsi dell’emergenza attivano almeno le seguenti procedure: a) Si attivano tutti i componenti della Funzione; b) In caso di assenza o irreperibilità del Responsabile di Funzione (Parafioriti Vincenzo) ne fa veci il componente n° 2 (Fabio Calogero); c) Si adoperano per garantire piena efficienza nelle comunicazioni; d) In caso di disservizi telefonici adottano le misure alternative chiedendo supporto alla Funzione n° 3 “volontariato” relativamente alle associazioni provviste di ponti radio; e) Il Responsabile ed i componenti della Funzione informano dello scenario comunicazione il Sindaco (Autorità Comunale di Protezione Civile), il Responsabile della Protezione Civile Comunale, i responsabili delle altre Funzioni; f) Il Responsabile di Funzione partecipa al tavolo dei responsabili di Funzione relazionando sulla situazione viabile in atto e condividendo le azioni da intraprendere.

1.1.1 Funzione 8 – Assistenza alla popolazione

Funzionari Comunali (assistenza sociale e ufficio tecnico), funzionari DRPC, volontariato. La funzione si occupa di predisporre i servizi necessari per l’assistenza alla popolazione colpita dall’evento ed opera in stretto raccordo con la Funzione 2.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 60 La Funzione 8 è così composta:

FUNZIONE 8 – ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE

Funzioni di Responsabile e componenti Telefono/cellulare Fax E-mail Supporto

1) Parafioriti Responsabile 328 8284823 [email protected] Rosalia

2) Frisenda Componente 338 2638169 [email protected] Calogero Funzione 3) Anastasi [email protected] Componente n.8 349 1491234 Pina [email protected] Assistenza 0941436185 4) Serio alla Componente 347 9010178 [email protected] Concetta popolazione 5) Fazio Componente 339 1986492 [email protected] Tindara

6) Calà Componente 327 6560868 ===== Lesina Lina Tabella 19

Procedura operativa in emergenza Funzione n° 8. Il Responsabile ed i componenti al verificarsi dell’emergenza attivano almeno le seguenti procedure: a) Si attivano tutti i componenti della Funzione; b) In caso di assenza o irreperibilità del Responsabile di Funzione ne fa veci il componente n° 1 (Frisenda Calogero); in caso di assenza o irreperibilità del componente n° 1 assume il comando della Funzione il componente n° 2 (Anastasi Pina). c) Effettuano il censimento della popolazione colpita dall’evento; d) Assicurano supporto alla popolazione colpita dall’evento; e) Provvedono ad attivare le procedure per il reperimento di materiali di assistenza e viveri; f) Il Responsabile ed i componenti della Funzione informano dello scenario assistenziale il Sindaco (Autorità Comunale di Protezione Civile), il Responsabile della Protezione Civile Comunale, i responsabili delle altre Funzioni; g) Il Responsabile di Funzione partecipa al tavolo dei responsabili di Funzione relazionando sulla situazione viabile in atto e condividendo le azioni da intraprendere.

1.1.2 Funzione 9 – Segreteria e coordinamento

Composizione: Funzionari comunali e del DRPC, funzionari altre strutture e volontari. Quest’ufficio dipende direttamente dal responsabile del Centro Operativo e si occupa di tutte le attività logistiche e di curare gli atti amministrativi di segreteria.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 61 La Funzione 9 è così composta:

FUNZIONE 9 – SEGRETERIA E COORDINAMENTO

Funzioni di Telefono/cellular Responsabile e componenti Fax E-mail Supporto e

Responsabil 1) Calarco [email protected] 339 7457603 e Francesca m

Funzione n.9 Component 2) Emanuele 333 231 8398 [email protected] Segreteria e e Calogero 094143618 coordinament Component 3) Scorza 5 e 349 6717050 [email protected] o Lucia

Component 4) Anastasi e 388 3427283 [email protected] Calogero Tabella 20 Procedura operativa in emergenza Funzione n° 9 Il Responsabile ed i componenti al verificarsi dell’emergenza attivano almeno le seguenti procedure: a) Si attivano tutti i componenti della Funzione; b) In caso di assenza o irreperibilità del Responsabile di Funzione ne fa veci il componente Fazio Tindara. c) Assicurano assistenza amministrativa a tutte le funzioni; d) Il Responsabile ed i componenti della Funzione informano dello scenario assistenziale il Sindaco (Autorità Comunale di Protezione Civile), il Responsabile della Protezione Civile Comunale, i responsabili delle altre Funzioni; e) Il Responsabile di Funzione partecipa al tavolo dei responsabili di Funzione relazionando sulla situazione viabile in atto e condividendo le azioni da intraprendere.

Ogni Funzione, alla luce delle effettive esigenze connesse allo stato di emergenza e allo scopo di fronteggiarla, potrà essere incrementata di ulteriori risorse umane.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 62 2. POPOLAZIONE ESPOSTA Galati Mamertino conta una popolazione di 2.487 ab. (30.06.2018). La popolazione è così suddivisa Il territorio comunale misura complessivamente 39 kmq, sulla base della sua estensione e del numero di abitanti la densità abitativa è di 71,02 abitanti/kmq. La seguente scheda sintetizza gli aspetti demografici relativi al territorio galatese:

La Tabella 1 esemplifica uno schema di quanto riportato sopra: NUCLEI PERSONE RESIDENTI FASCE DI ETÀ FAMILIARI DISABILI 0-13 ANNI 14-64 ANNI > 64 ANNI 2487 195 1615 677 1094 35 Tabella 21 In appendice sarà allegato e periodicamente aggiornato l’elenco dei disabili e l’indirizzo di domicilio.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 63 3. EDIFICI STRATEGICI E SENSIBILI 3.1 Edifici strategici

Gli Edifici Strategici (ES): sono quegli edifici che hanno funzioni gestionali al verificarsi dell’emergenza: Si riporta a seguire l’elenco degli Edifici Strategici:

Codice DENOMINAZIONE UBICAZIONE TIPOLOGIA COORDINATE GEOGRAFICHE TELEFONO

Edificio 0941 ES_01 Sede C.O.C. (Scuola Media) Via Cavour 38°01’50’’N, 14°46’31’’E strategico 434765 Edificio ES_02 Mercato coperto Via Pianoporta 38°01’51’’N, 14°46’36’’E strategico Edificio 0941 ES_03 Sede Comune di Galati M. Via Roma, 90 38°01’54’’N, 14°46’21’’E strategico 434926 Edificio 0941 ES_04 Caserma Carabinieri Via Cavour, 131 38°01’50’’N, 14°46’34’’E strategico 434925 Edificio 0941 ES_05 Guardia medica Via Cavour, 162 38°01’26’’N, 14°46’33’’E strategico 434796

Tabella 22

3.2 Edifici sensibili

Gli Edifici Sensibili (ESN) sono quegli edifici che devono essere oggetto, per la particolare esposizione e fruizione, di azioni urgenti e straordinarie per il controllo, la evacuazione o la salvaguardia di beni e persone in essi contenuti. Gli Edifici Sensibili sono i seguenti:

COORDINATE Codice DENOMINAZIONE UBICAZIONE TIPOLOGIA TELEFONO GEOGRAFICHE 38°01’48’’N, ESN_1 Scuola materna centro Via Risorgimento Edificio sensibile 0941 434116 14°46’29’’E 38°01’50’’N, ESN_2 Scuola media centro Via Cavour Edificio sensibile 0941 434765 14°46’31’’E 38°01’57’’N, ESN_3 Scuola elementare centro Via Vittorio Veneto Edificio sensibile 0941 434074 14°46’22’’E Scuola elementare e materna San 38°01’01’’N, ESN_4 Contrada S. Basilio Edificio sensibile 0941 434338 Basilio (Edifici adiacenti) 14°46’41’’E 38°01’57’’N, ESN_5 Ufficio postale Via Cavour Edificio sensibile 0941 434048 14°46’11’’E Banca di Credito Cooperativo Valle del 38°01’57’’N, ESN_6 Via San Sebastiano Edificio sensibile 0941 434115 Fitalia 14°46’17’’E 38°01’55’’N, ESN_7 Chiesa Madre P.zza San Giacomo Edificio sensibile 0941 434922 14°46’21’’E 38° 1'59.62" ESN_8 Chiesa del Rosario Via Dante Edificio sensibile 0941 434922 14°46'21.49" 38° 2'2.85" ESN_9 Chiesa di Santa Caterina Via Santa Caterina Edificio sensibile 0941 434922 14°46'11.48" 38°0.5’16’’ ESN_10 Chiesa di San Basilio C/da San Basilio Edificio sensibile 0941 434922 14°46’46’’ Tabella 23 Si riportano sotto le ubicazioni di dettaglio degli edifici sensibili:

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 64 4. AREE DI ATTESA 4.1 Aree di attesa

Le aree di attesa sono i luoghi sicuri dove la gente deve raccogliersi dopo un evento calamitoso. Le Aree di Attesa della popolazione saranno utilizzate per un periodo di tempo massimo di 3 ore. Tali aree sono state individuate in spazi aperti per il ricongiungimento dei nuclei familiari e la prima accoglienza. Sono state individuate le seguenti aree:

COORDINATE Nr. DENOMINAZIONE UBICAZIONE TIPOLOGIA GEOGRAFICHE A_1 38°01’48’’N, Parcheggio Via Pianoporta Spazi parcheggio 14°46’36’’E A_2 38°01’49’’N, Stadio Ducezio Via Risorgimento Strada 14°46’15’’E A_3 38°01’56’’N, Piazza San Giacomo Piazza San Giacomo Piazza 14°46’19’’E A_4 38°01’53’’N, Piazza Padre Savio Piazza Padre Savio Piazza 14°46’10’’E A_5 38°02’02’’N, Centimolo-Fontana Via Alessandro Manzoni Strada 14°46’06’’E A_6 Strada Provinciale 157 38°02’03’’N, Sant’Antonino Strada (ingresso cimitero) 14°45’57’’E A_7 38°06’57’’N, Galini est Incrocio Galini-Molisa Strada 14°47’06’’E A_8 Fine nuclei abitati direzione 38°01’09’’N, Galini ovest Strada San Basilio 14°46’40’’E A_9 38°01’06’’N, Misirri Incrocio Misirri Strada 14°46’29’’E A_10 - Spazi antistanti la scuola 38°01’03’’N, Scuola elementare San Basilio Cortile elementare 14°46’41’’E A_11 38°01’56’’N, Località Pianoporta Slargo stradale Strada 14°46’32’’E Tabella 24

4.2 Area ammassamento soccorritori e risorse

Sono le aree nelle quali è previsto si possano concentrare i soccorritori e le risorse da destinare alle popolazioni colpite. Anche in questo caso, è necessario che siano ubicate in zone esenti da rischi e in prossimità di infrastrutture di grande comunicazione. Le Aree di Ammassamento soccorritori, sono le aree dove dovranno trovare sistemazione idonea i soccorritori e le risorse necessarie a garantire un razionale intervento nelle zone di emergenza. Sono state individuate le seguenti aree: CODICE AREA LOCALITÀ Coordinate geografiche AM_1 Stadio Ducezio Via Risorgimento 38°01’49’’N, 14°46’15’’E AM_2 Impianti Rafa Via Aldo Moro 38°01’31’’N, 14°46’34’’E AM_3 Stadio San Basilio Contrada San Basilio 38°00’33’’N, 14°46’56’’E

Tabella 25

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 65 5. CANCELLI I “Cancelli” indicano i blocchi all’accesso nelle aree vulnerate o vulnerate. Si individuano tre cancelli:

COORDINATE Codice UBICAZIONE TIPOLOGIA GEOGRAFICHE Ingresso centro abitato da 38°02’03’’N, C_001 Cancello Longi-Rocca di 14°45’56’’E Caprileone Ingresso centro 38°01’50’’N, C_002 abitato da Cancello Tortorici 14°46’35’’E Ingresso centro abitato da San 38°01’55’’N, C_003 Cancello Salvatore di 14°46’35’’E Fitalia Ingresso centro 38°01’48’’N, C_004 abitato da San Cancello Basilio 14°46’12’’E Ingresso Galini 38°01’00’’N, C_005 da Galati Cancello 14°47’03’’E Mamertino Ingresso San 38°00’49’’N, C_006 Basilio da Longi Cancello 14°46’53’’E 38°00’56’’N, C_007 Galini Cancello 14°47’06’’E

Tabella 26 In funzione della tipologia dell’evento e delle criticità, potrebbero essere individuati ulteriori cancelli.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 66 6. STRUTTURE RICETTIVE E DI RICOVERO 6.1 Strutture ricettive

Nel territorio comunale sono presenti le seguenti strutture ricettive:

POSTI Codice DENOMINAZIONE UBICAZIONE TIPOLOGIA COORDINATE LETTO

RCV_001 Agriturismo Margherita Contrada Sciara Ricettiva 38°02’27’’N, 14°46’03’’E 30 RCV_002 La Rotonda C/da Margi Campo, San Basilio Ricettiva 38°00’28’’N, 14°46’38’’E 9 Tabella 27

6.2 Strutture di accoglienza e di ricovero

Le Aree di Accoglienza e di Ricovero per la popolazione sono le aree in cui vengono installati i primi insediamenti abitativi per alloggiare la popolazione colpita. Le aree di ricovero in situazione di emergenza per soddisfare esigenze di alloggiamento temporaneo della popolazione sono state individuate in edifici ed aree pubbliche. In particolare quest’ultime saranno adibiti per allocare tendopoli/rulot/insediamenti di emergenza. Si elencano a seguire:

Codice DENOMINAZIONE UBICAZIONE TIPOLOGIA COORDINATE

RCR_001 Mercato coperto Via Pianoporta Accoglienza e ricovero 38°01’51’’N, 14°46’36’’E

RCR_002 Palestra Rafa Via Aldo Moro Accoglienza e ricovero 38°01’31’’N, 14°46’34’’E

Tabella 28

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 67 7. SISTEMI URBANI ANTINCENDIO Il centro urbano è provvisto di alcuni bocchettoni antincendio e di vasche d’accumulo idrico per complessivi 50 mc Le vasche d’accumulo sono ubicate presso i locali del mercato coperto. I bocchettoni antincendio sono ubicati nei seguenti punti:

Codice UBICAZIONE COORDINATE

BA_001 Località Pianoporta 38°01’47’’N, 14°46’12’’E BA_002 Parcheggio-Pianoporta 38°01’48’’N, 14°46’35’’E BA_003 Via Alessandro Manzoni 38°02’01’’N, 14°46’02’’E BA_004 Via Aldo Moro 38°01’47’’N, 14°46’12’’E Tabella 29

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 68 8. RISORSE MATERIALI E MEZZI 8.1 Materiali e mezzi comunali

I materiali e mezzi di proprietà comunale sono riportati nella seguente tabella.

TIPOLOGIA DEI QUANTITA’ MEZZI DISPONIBILE Autovetture 1 Autovetture fuoristrada 2 Fuoristrada Pick-up con serbatoio acqua da 1 400 lt Fuoristrada Toyota 1 Pulmino 1 Pulmino disabili 1 Spazzatrice 1 Estintori 44 Gruppo elettogeno 1 Botte per autobotte da 1 5 mc

Tabella 30 I referenti per i materiali e i mezzi sono: Russo Lacerna Salvatore e Montagna Sebastiano.

8.2 Materiali e mezzi privati

Per le finalità del presente piano sono state censite anche le ditte operanti su questo territorio comunale in possesso di mezzi e attrezzature utili per le attività di riferimento. I relativi dati sono stati raccolti nella scheda riepilogativa seguente:

DITTA INDIRIZZO CAMION RUSPE ESCAVAT GRUP.EL MART.P ALTRO TELEFONO ETT. NEUMAT

Betoniera 0941434518 Barone Antonino S. Filippo Fiat OM65 Si 1 1,5mc 349 8442443 Fiat 160 - 1 Bobcat _ 5500 3490739876 Bontempo Calogerino Galini Si Si 2 Fiat 40 1 Minipala -1200 3287111486 Pala 1 0941435086 Bontempo Calogero S. Basilio OM90 5 Kw si 3 meccanica Miniescavat. 3496792150 1 1 cingolato cingolata 10 mc 1 gommato 0941434400 Campisi Nunzio S. Basilio 1 6 Kw Carrellone 4 mc 1 chiodo 3283182659 gommata pneum 4 1 Bobcat 0941434638 Di Nardo Antonino F. Baracca 60 q.li 1 Bobcat 1 4 Kw Si 5 3287179985 0941434855 Emanuele Giovanni Stadio Camioncino No No No No 6 3388586448 Circonvallazio 1 + chiodo Parafioriti Antonino 110 q.li Pala AD4 No 7 ne pneumatico Minipala Miniescavator Parafioriti Ant. Salvatore Piano Rinazzo Iveco 35.10 5 Kw Si Betoniera 1,5mc 3479445898 8 175 e 3.28

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 69 0941435049 Parafioriti Calogero Piano Rinazzo OM 40 No NO 5 KW Si Betoniera 1,5mc 9 3388652536 Martelletto Prestimonaco Daniele G.XXIII OM 40 No NO No 10 elettrico Miniescavator 6 Kw 0941434990 Truglio Calogero Misirri OM 40 No Si Betoniera 1,5mc 11 e 5KW 3337443643 Truglio Giuseppe Piano Rinazzo OM 40 Minipala No 6 KW Si Betoniera 1,5mc 3332872391 12 OM 55 Muletto Serio Antonino Pianoporta No No 3 KW Si 13 65q.li Betoniera 1,5mc 65 q.li Cingolato Cingolato, Si.Co.M. A. Manzoni 330 Q.li 120 e Gommato e 6 KW Carrellone 14 260 Q.li Gommato pneumatico Trafic e Speedycolor Sempreverde 3497573947 15 Fiorino

16 Autoservizi Emanuele Cavour 10 Autobus 0941434753

Tabella 31

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 70 9. AREA DI RACCOLTA BESTIAME Si individua come settore per area di raccolta bestiame l’area di proprietà comunale nei pressi di Portella Gazzana.

Figura 33

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 71 10. NUMERI UTILI

SINDACO Tel: 335 6976811 Antonino BAGLIO VICE-SINDACO Tel: 328 7687216 Vincenzo AMADORE CAPO U.T.C. – Responsabile Ufficio P.C. Tel: 335 8334183 Giuseppa CAVOLO SEGRETARIO COMUNALE Tel: 0941/436185 Francesca CALARCO PREFETTURA Tel: 090 3661 SORIS Tel: 800458787 (Sala Operativa Regionale Integrata Siciliana) Fax: 091.7074796

Tabella 32

STRUTTURE SANITARIE Struttura Telefono Denominazione/Località PTE Sant’Agata di Militello – Capo d’Orlando- (Presidio Territoriale 118 Tortorici Emergenza) OSPEDALE 0941 722407 Sant’Agata di Militello GUARDIA MEDICA 0941 434796 Galati Mamertino GUARDIA MEDICA 0941 421435 Tortorici FARMACIA 0941 434141 Crimi Maria Angela - Galati Mamertino FARMACIA 0941 - 421109 Crimi Sebastiano - Tortorici FARMACIA 0941 - 421791 Adornetto Provvidenza - Tortorici FARMACIA 0941 - 420750 Farmanebroodi - Tortorici FARMACIA 0941 - 486319 Farmacia comunale – San Salvatore di F. FARMACIA 0941 - 485063 Bruno Migliore - Longi

Tabella 33

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 72

FORZE DELL’ORDINE E PRONTO INTERVENTO CARABINIERI Tel: 0941 434925 POLIZIA Tel: 113 VIGILI URBANI Tel: 0941 436184 CORPO FORESTALE Tel: 1515 VIGILI DEL FUOCO Tel: 115

Tabella 34

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 73 11. SCENARI DI RISCHIO E AZIONI IN EMERGENZA Gli scenari di rischio prevedibili impongono una pianificazione delle azioni da attuare al verificarsi dell’emergenza. Come riportato nell’intero documento di pianificazione, il territorio di Galati Mamertino, nella sua estensione, è caratterizzato da un complesso sviluppo urbanistico e viabile. In funzione di ciò bisogna innanzitutto presupporre che in presenza di eventi di intensa piovosità o forti eventi sismici, diversi settori del territorio possano essere interessati da criticità e pertanto occorre pianificare le azioni in funzione delle diverse zone (vie di accesso al paese, centro abitato e frazioni). Qualsiasi situazione di rischio, ancorché occorra all’improvviso, può essere mitigata solo in presenza di azioni concertate fra tutte le componenti della protezione civile comunale (Sindaco, componenti delle funzioni, volontari, cittadini). Il Piano redatto offre un quadro quanto più completo possibile degli scenari di rischio prevedibili e dell’organizzazione comunale in caso di eventi idrogeologici e/o sismici importanti. Non è possibile escludere ulteriori scenari non previsti ma che tuttavia possono comunque essere mitigati qualora il modello organizzativo venga applicato secondo quanto previsto in questo documento.

11.1 Scenari di Rischio sulle infrastrutture di accessibilità

La strada scorrevole di collegamento del centro abitato alla SS113, rappresenta la principale Via di Fuga del centro abitato e pertanto è la più importante arteria stradale di collegamento. Le criticità geologiche del tratto stradale sono rappresentate da: - pareti rocciose a ridosso della sede stradale; - numerosi settori della sede stradale in frana ; - rischio di esondazione della fiumara. Al verificarsi di un evento di questa natura, la viabilità alternativa è rappresentata dalla SP157 caratterizzata a sua volta da ulteriori criticità individuate in: - versanti molto acclivi a ridosso della sede stradale; - pareti rocciose a rischio crollo; - settori dissestati; - attraversamenti idraulici. Considerata l’importanza strategica della viabilità suddetta per le finalità di protezione civile è fondamentale il costante monitoraggio dei settori ad evidente criticità nonché una programmazione nel tempo mirata a ridurre sostanzialmente le situazioni di rischio presenti.

11.2 Scenari di Rischio sulle infrastrutture di connessione

La strada di collegamento Galati-San Basilio è la principale infrastrutture di connessione. A queste va aggiunta la viabilità più interna nel centro storico che collega sia alla sede del Municipio sia alle aree di attesa. Le criticità che si rilevano lungo le sedi stradali sono rappresentate da: - versanti molto acclivi a ridosso di tratti delle sedi stradali; - settori dissestati; - attraversamenti idraulici; - vulnerabilità sismica di edifici prospicienti la viabilità nel centro abitato.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 74 Le suddette criticità hanno imposto l’attivazione di un programma di azioni di salvaguardia che riguardano la messa in sicurezza dei settori dissestati e la definizione della vulnerabilità sismica degli edifici nel centro storico al fine di programmare le azioni per la messa in sicurezza.

11.3 Scenari di Rischio sulla viabilità rurale

La viabilità rurale rappresenta quasi ovunque la via di fuga per i numerosi abitanti residenti nelle contrade. Le problematiche che si rilevano sono prevalentemente sintetizzabili in: - versanti molto acclivi a ridosso di tratti delle sedi stradali; - settori dissestati; - attraversamenti idraulici; - vulnerabilità sismica di edifici prospicienti la viabilità. Tali problematiche sono oggetto di un programma di azioni di salvaguardia che riguardano la manutenzione ordinaria delle strade (cunette e tombini), la messa in sicurezza dei settori dissestati e la definizione della vulnerabilità sismica degli edifici prospicienti la viabilità.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 75 12. INTERVENTI NON STRUTTURALI E STRUTTURALI 12.1 Interventi non strutturali

Gli interventi di tipo non strutturale sono quelli mirati alla prevenzione e mitigazione del danno attraverso disposizioni di carattere normativo e attività di pianificazione territoriale. Nell’individuazione delle priorità la salvaguardia delle popolazioni è ovviamente determinante. Gli interventi non strutturali che si intendono intraprendere sono rappresentati dalle seguenti azioni: - informazioni alla popolazione circa i rischi presenti e preparazione ai relativi comportamenti da tenere in caso di emergenza. In particolare si procederà mediante: o la divulgazione del Piano di Protezione Civile Comunale attraverso sito web istituzionale; o la predisposizione di opuscoli informativi; o la programmazione di periodici incontri nelle scuole; o la programmazione di periodici incontri pubblici con la popolazione. - Posizionamento di adeguata cartellonistica in corrispondenza delle aree di attesa. - Programmi di manutenzione per preservare equilibri territoriali e ambientali (pulizia caditoie, cunette, ecc.). - Individuazione di sistemi di allertamento e di monitoraggio sia nel tempo differito che in tempo reale. Si intende predisporre sia una pagina facebook sia una apposita applicazione telefonica che consenta di essere avvisati preventivamente (dal giorno prima a qualche ora prima) di situazioni meteo avverse nonché, mediante l’installazione di strumenti di monitoraggio (pluviometri), di essere avvisati in tempo reale al verificarsi di un evento avverso nonché di fornire indicazioni sui corretti comportamenti da assumere. - Organizzazione di presidi operativi e territoriali, finalizzati a salvaguardare la popolazione mediante azioni adeguate, efficaci e tempestive. - Esercitazioni finalizzate a preparare sia la popolazione sia il sistema operativo e di comando ad agire in maniera adeguata ed efficace in caso di emergenza. - Allontanamento della popolazione interessata dalle località soggette a rischio in caso di evento.

12.2 Interventi strutturali

Gli interventi strutturali di sistemazione sono molteplici e possono essere utilizzati in concomitanza agli interventi non strutturali. Gli interventi strutturali sono opere di tipo ingegneristico e la loro progettazione deve essere attenta e in grado di valutare sia l’effettiva efficacia dell’intervento sia le eventuali ripercussioni o interferenze con le diverse componenti ambientali e con il paesaggio, dove le condizioni lo consentono è infatti preferibile la scelta di opere di ingegneria naturalistica. Le opere di difesa strutturale si distinguono in funzione del rischio principale a cui indirizzano la loro azione di mitigazione, in generale presentano i seguenti vantaggi:  agiscono immediatamente non appena realizzate;  permettono di recuperare e valorizzare alcuni ambiti territoriali;  forniscono le sufficienti garanzie di protezione dell’elemento oggetto d’intervento;

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 76 La definizione degli scenari di rischio ha messo in evidenza numerose criticità sia in corrispondenza di aree edificate, compreso il centro abitato, sia lungo la viabilità principale e secondaria. Le criticità sono rappresentate da aree in frana (attivabili sia in conseguenza di eventi meteo intensi sia in caso di eventi sismici di significativa intensità), nodi a rischio idraulico e fabbricati sismicamente vulnerabili. Relativamente ai settori a rischio geomorfologico e idraulico censiti nella fase di definizione degli scenari di rischio, è stato attuato da subito (anno 2012-2016) all’attuazione del seguente programma di intervento: - Richiesta di aggiornamento del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) con individuazione delle aree esposte a rischio idrogeologico; - Predisposizione di studi di fattibilità, progetti preliminari, progetti definitivi, progetti esecutivi per la mitigazione del rischio nei settori di importanza strategica (centro abitato, nuclei abitati, viabilità principale, viabilità secondaria); - Predisposizione di un progetto per la realizzazione di una via di fuga finalizzata a by-passare il centro abitato da monte con collegamento diretto alla strada scorrevole; - Realizzazione di interventi urgenti ad opera del Comune, del DRPC e della struttura commissariale per l’emergenza idrogeologica.

Ordine Livello di di Titolo intervento Importo dei lavori progettazione priorità Realizzazione via di fuga dall’abitato del centro di Galati Mamertino alla strada a 1 Preliminare € 2.000.000,00 scorrimento veloce per Rocca di Caprileone, SS113 e autostrada A20” Lavori di consolidamento centro 2 abitato, zona S. Antonino Preliminare € 770.000,00 CODICE PAI 0161-5GM-166 Lavori di consolidamento centro 3 abitato, zona S. Antonino Preliminare € 778.000,00 CODICE PAI 0161-5GM-200 Lavori di Consolidamento Zona Castello ed aree limitrofe a 4 Preliminare € 1.840.000,00 salvaguardia del centro abitato" – CODICE PAI 016I-5GM-170 Lavori di consolidamento e messa 5 in sicurezza versante in Loc. Pilieri Preliminare € 1.200.000,00 CODICE PAI 0161-5GM-151

Tabella 35

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 77

Figura 34 - Via di fuga

Tenuto conto dell’attuale stato della viabilità strategica nel centro abitato e in particolare in corrispondenza della strettoia presente sulla Via Roma (Vedi figura 35) con la presenza di un fabbricato in muratura con evidenti segni di fatiscenza, è opportuno procedere alla urgente pianificazione di un progetto finalizzato all’abbattimento del fabbricato e conseguentemente alla eliminazione della considerevole criticità rappresentata da tale restringimento. L’eliminazione della criticità suddetta consentirebbe tra l’altro di individuare nella piazzetta una ulteriore area di attesa in termini di protezione civile.

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 78

Figura 35 - Fabbricato ubicato in corrispondenza della viabilità strategica. Le frecce rosse e arancione indicano rispettivamente i punti di vista delle seguenti due foto

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 79

13. CONCLUSIONI Il Piano di protezione Civile è sintetizzato in tre parti: a) Definizione degli scenari di evento; b) Definizione degli scenari di rischio; c) Modello d’intervento. Gli scenari di evento sono stati definiti sulla base sia della cartografia PAI, sia dei dati storici acquisiti, sia dei dissesti censiti a seguito dell’emergenza idrogeologica dell’anno 2010. Gli scenari di rischio sono stati definiti sulla base della cartografia PAI, sia dei dati storici acquisiti, sia dei rilievi di superficie e della determinazione del rischio secondo la metodologia adottata dal DRPC in conseguenza della compilazione delle schede di censimento. Il modello d’intervento è stato determinato sulla base delle risultanze ottenuto a seguito della definizione degli scenari di evento e di rischio. Il Piano predisposto è uno strumento dinamico che periodicamente, in funzione dell’evoluzione fisica del territorio nonché per variazioni gestionali e organizzativi, sarà oggetto di aggiornamento.

Galati Mamertino, Agosto 2017

Il Responsabile dell’Ufficio Protezione Civile Il consulente geologo

dott. Michele ORIFICI

Arch. Giuseppa CAVOLO O.R.G.S. n° 2261

Il Sindaco Dott. Antonino BAGLIO

Piano di Protezione Civile Comunale di Galati Mamertino 80