Diego Barucco, Sul Fungo Di Roccia «Scoperto » Nell'argimusco
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SOMMARIO STUDI E RICERCHE RUBRICHE 4 Il Viceré Don Garcìa de Toledo e il grande 13 Ricordando Mimmo Ligresti assedio di Malta (1565) di Paolo Militello di Antonio Patanè 9 Leontinoi, città dei Calcidesi in Sicilia 28 Note sulle vicende del museo del barone Antonino Astuto di Massimo Frasca di Rossella Accardo 16 Un ricordo privato dello storico Emanuele Ciaceri 36 La ritirata di Russia di Antonino Franchina di Giuseppe Ciaceri 19 Le collezioni paleontologiche del Museo di 42 “The wait (L’attesa)”, film di fattura tutta Scienze della Terra di Catania siciliana di Agatino Reitano di Lidia Pizzo 23 La Wicca in Sicilia: Dèi, magia, natura 45 Corrado Avolio e Serafino Amabile Guastella: due grandi raccoglitori di canti popolari siciliani di Antonio Guerrieri di Francesco Giuffrida 38 Quegli ignoti armatori catanesi! 52 I vulcani estinti di Linosa (canale di Sicilia) di Lucia Russo di Daniele Russo 49 Mario Aldisio Sammito: un patriota 57 La pratica della pittura siciliana e il futuro del dimenticato figurativo di Paola Stefania Gurrieri di Mercedes Auteri 60 Sul fungo di roccia “scoperto” nell’Argimusco. 64 Il fecondo rapporto fra Domenico Ligresti e Valutazioni geologiche preliminari l’associazione culturale italo-tedesca di Siracusa di Diego Barucco di Giuseppe Moscatt 62 Una enigmatica struttura rocciosa “scoperta” nel bosco dell’Argimusco di Maria Adelaide Durante - Davide Ruggeri 2 INCONTRI – ANNO IV N. 14 GEN/MAR 2016 Incontri - La Sicilia e l’altrove Rivista trimestrale di cultura – fondata da INCONTRO CON I LETTORI E. Aldo Motta nel 1987 Nuova serie, anno IV, numero 14 Gennaio-Marzo 2016 ROC n°22430 - 22 Maggio 2012 ISSN 2281-5570 Incontri (Catania) Direttore editoriale Elio Miccichè Una tela restaurata Comitato di Direzione Giamina Croazzo, Elio Miccichè, Gino Sanfilippo Gentile Direttore, Direttore responsabile penso di farle cosa gradita portando Alfio Patti all’attenzione dei lettori l’avvenuto restauro Comitato Scientifico della grande pala d’altare che rappresenta Aldina Cutroni Tusa (Università degli Studi di Palermo: già docente di Numismatica antica) ; San Leone e il mago Eliodoro, grazie alla Rosalba Galvagno (Università degli Studi di committenza del parroco di S. Maria di Licodia Catania: Letterature comparate); Claudia Guastella sac. Santino Salamone e del restauratore il (Università degli Studi di Catania: Storia dell’arte medievale); Paolo Militello (Università degli Studi maestro Antonio Vaccaielli. La tela, che in di Catania: Storia urbana e Cartografia) calce porta la firma di Matteus Desiderato Redazione pincebat 178..., viene commissionata dai Mariella Bonasera, Carmela Costa, Francesco Giuf- frida, Agatino Reitano, Sibylle Kreisel benedettini dei monasteri di Catania e Testi S. Maria di Licodia a Matteo Desiderato Rossella Accardo, Mercedes Auteri, Diego Barucco, (Sciacca 1750 / 52 - Catania 1827), tra i Giuseppe Ciaceri, Maria Adelaide Durante, Antoni- più rappresentativi interpreti della scuola no Franchina, Massimo Frasca, Vincenzo Garofalo, Francesco Giuffrida, Antonio Guerrieri, Paola Stefa- manieristica romana nella vivace realtà nia Gurrieri, Paolo Militello, Giuseppe Moscatt, An- culturale siciliana e catanese del tempo. tonio Patanè, Lidia Pizzo, Agatino Reitano, Davide Il dipinto composito di grande Ruggeri, Daniele Russo, Lucia Russo sorretto dai propri chierici e da cruciferi, il suggestione evocativa, dall’effetto Progetto grafico e impaginazione caravaggesco mutuato dal fiammingo braccio alzato vibrante il pastorale e con Davide Miccichè Matthias Stomer, viene considerato dagli l’altro l’omofosion (una sorta di stola latina) Stampa Tipografia Kromatografica - Ispica studiosi tra i più significativi del Maestro. ad esorcizzare. San Leone ha l’espressione Webmaster L’opera, il cui valore celebrativo trascende assorta, appena turbata ma serena, mentre Armando Villani quello artistico, rimanda a una vicenda vittorioso ristabilisce la vera fede. Sulla storico-religiosa intrisa di mitici simbolismi destra gli astanti, l’umanità dei credenti di cui si ha memoria ancora oggi. Essa variamente rappresentata, testimoni rappresenta l’ennesima variante dell’eterno dell’evento, nell’atto in cui sono presi da duello fra il bene e il male che ha come attori timoroso stupore e perplessi si interrogano. Associazione Culturale Incontri Viale Tirreno, 6/O – 95123 Catania protagonisti Leone II ed Eliodoro, antagonisti Decentrata sullo sfondo, una figura di Per associarsi e sostenerci e speculari. L’uno, monaco e Vescovo di donna la cui postura sembra evocare una Tel. 328 8933734 Catania, che con il territorio etneo ad esso celebre opera di Guido Reni, La strage degli [email protected] www.edizionincontri.it suffraganeo è al centro dell’ecumene Innocenti. In alto, imponente un puttone Edizioni Incontri cristiana tra Costantinopoli e Roma. L’altro, dalle movenze barocche a confermare i il gran mago, è colui che abitualmente si favori del cielo. Un numero: euro 6,50 accompagna ad un elefante di pietra, altero L’opera, pensata per la chiesa di San Numero arretrato: euro 6,50 più spese postali campione della tradizione pagana della città. Nicolò l’Arena di Catania, viene collocata a Quota associativa annua (quattro numeri): Matteo Desiderato fissa nella tela l’epilogo S. Maria di Licodia in quanto vi erano vivi il Ordinaria: euro 25,00 drammatico del fatto, attualizzando e culto, la devozione e la memoria liturgica Sostenitore: euro 50,00 Estero: euro 25,00 più spese postali interpretando l’evento all’interno di un verso il Vescovo taumaturgo fin dagli anni in C.c.p. n° 1006273229 ideale proscenio della città rinata, con la cui, a causa della eruzione del 1534/ 36, era (IBAN: IT05 O076 0116 9000 0100 6273 229) piazza ripensata e monumentalizzata da andato distrutto l’antico cenobio italogreco intestato a Associazione Culturale Incontri Viale Tirreno, 6/O - 95123 Catania Vaccarini. Osserviamo al centro, in primo poi benedettino di San Leone sul colle piano, Eliodoro l’apostata, dagli occhi furenti, Pannacchio presso l’Etna. Rivista omaggio per gli associati Gli autori sono unici responsabili del contenuto lo sguardo atterrito, incredulo, mentre degli articoli. sprofonda in una sorta di ordalia; sulla Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della rivista può es- sere riprodotta in qualsiasi forma (per fotocopia, microfilm o sinistra, appena scostato, il Vescovo, ieratico Luigi Sanfilippo, Catania qualsiasi altro procedimento), o rielaborata con uso di sistemi elettronici, o riprodotta, o diffusa, senza autorizzazione scritta nella pienezza della sua dignità episcopale, dell’editore. INCONTRI – ANNO IV N. 14 GEN/MAR 2016 3 DISTRETTO DI MONTALBANO ELICONA (ME) SUL FUNGO DI ROCCIA “SCOPERTO” NELL’ARGIMUSCO. VALUTAZIONI GEOLOGICHE PRELIMINARI È da escludere che tale forma sia stata ottenuta volutamente dalla mano dell’uomo anche se potrebbe avere avuto un utilizzo come luogo di culto o riferimento astronomico o geografico di DIEGO BARUCCO (Geologo – paleontologo) La “scoperta” di una curiosa formazione geologica nel bosco dell’Argimusco ha posto il problema sulla sua origine e su una eventuale destinazione come oggetto di culto da parte di comunità preistoriche. Il tema è stato affrontato separatamente. In questo articolo Diego Barucco si occupa dell’a- spetto scientifico. In quello successivo, i due “scopritori”, Maria Adelaide Durante e Davide Ruggeri, si soffermano sull’aspetto antropico. In entrambi i casi, gli autori auspicano delle ricerche archeologiche atte a stabilire un’eventuale rapporto tra l’uomo e questa struttura rocciosa. a variabilità del paesaggio bizzarre, in passato così come è uno degli aspetti più oggi, hanno spesso stimolato Linteressanti della Sicilia. la fantasia di curiosi ma anche Dalle lande desertiche dell’Et- di studiosi nel tentativo di ricer- na, ai profondi e verdeggianti carne origini antropiche; perfi- canyon dell’altopiano ibleo, no l’ipotesi che tali emergenze fino alle cime di aspetto ap- possano essere state utilizzate penninico dei Nebrodi, Mado- in passato come dei punti di nie e Peloritani, una profonda riferimento astronomici, in una diversità, frutto di una geologia sorta di calendario naturale dei complessa in spazi limitati e fenomeni celesti: ipotesi che soggetta a migliaia di anni di potrebbe avere una fondatezza erosione, è alla base di questi qualora si rinvenissero dei chia- paesaggi estremamente va- ri segni archeologici. riegati. Per tale motivo sono La presenza di queste par- numerosi i luoghi che possono ticolari conformazioni è legata vantare la definizione di geo- alla composizione geologica siti e uno dei più affascinanti dell’area, interamente coperta è certamente l’Argimusco: un da depositi arenacei che co- complesso di grandi strutture stituivano, decine di milioni di rocciose, spesso isolate, che si anni fa, i riempimenti di bacini ergono dal piano di campagna oceanici; tali croste erano i ba- con forme che ancora oggi samenti rocciosi che precedet- richiamano somiglianze con tero l’orogenesi che ha condot- animali e persino con figure to alla nascita degli Appennini. umane. Proprio queste forme Questi fondali marini, spesso 1 60 INCONTRI – ANNO IV N. 14 GEN/MAR 2016 circondati da profonde scar- morfiche arrotondate con rara priva di copertura arborea per delle sferule centimetriche e pate, erano sovrastate da ca- presenza di calcari, mentre ver- lunghissimo tempo. in alcuni casi metriche, aventi tene montuose che divennero so l’alto si ha una componente La roccia, risparmiata dall’e- la stessa composizione e tessi- la fonte primaria dei