Racconti Fantasy Inventati Dalla Classe 2^A
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Racconti Fantasy Inventati dalla classe 2^A 1 Presentazione del lavoro Durante il secondo bimestre di quest'anno scolastico gli alunni della classe 2^A hanno approfondito la conoscenza del genere fantasy leggendo vari racconti riportati nella sezione specifica del libro di antologia. Al termine di questa attività i ragazzi sono stati invitati a cimentarsi nella stesura di un racconto fantasy inventato da loro. I testi che seguono sono quindi racconti originali completamente inventati dagli alunni e corredati di immagini da loro disegnate per rendere il lettore partecipe della loro viva immaginazione. Buona lettura a tutti! Prof.ssa Daniela Doria 2 Indice Mpay e il medaglione (di Alessia Bernacchia) Pag. 4 La battaglia dei cavalieri (di Annalisa Tavola) Pag. 6 Il gioco (di Vittoria Marroni) Pag. 7 Jewuels il cavaliere di Campo Verde (di Andrea Torlaschi) Pag. 9 Somengard (di Stefano del Bosco) Pag.11 Il sogno perduto (di Mariachiara Zecchini) Pag.12 Cronometricus il drago del tempo (di Matthias Moroni) Pag.14 La botola (di Nicolò Calamai) Pag.15 Sopra le nuvole (di Thomas De Rosa) Pag.16 Il segreto del regno di Fantasy (di Laura Tapletti) Pag.17 Il mistero nella palude (di Rebecca Valgoi) Pag.19 La pietra della felicità (di Martina Barbaro) Pag.20 Eragon (di Andrea Martinelli) Pag.21 La banda mascherata e il cavaliere mascherato (di Giovanni Kone Massa) Pag.23 Il cavaliere fantasma (di Giacomo Vezzaro) Pag.24 Il diavolo (di Lorenzo Barocci) Pag.25 Il mago e la strega (di Alex Rizzotto) Pag.26 L’anello magico (di Erika Lombardi) Pag.27 Il mago (di Alessio De Felice) Pag.28 3 MPAY ED IL MEDAGLIONE Racconto di Alessia Bernacchia i aprì la solita porta di legno di quercia sulla camera della nonna di Mpay Laungh. Dentro c'era l'amata nonna Angelina, con i folti capelli bianchi raccolti in una morbida treccia, S il viso dolce coi grandi occhi azzurri e la sua espressione tranquilla. Era immersa nella lettura e, quando notò la presenza della nipote, si rizzò in piedi per andare tra le sue braccia, stringendola dolcemente. Appena si staccò dalla nonna, Mpay si accorse che questa indossava un medaglione che lei non aveva mai visto. Angelina la invitò a sedersi e le porse il ciondolo per ragalarglielo, urlando: “Sbrigati!!!!Sei in ritardo!!!!Farai tardi a scuola!!!!”... Mpayrimase perplessa a quelle parole, ma poi capì: era tutto un sogno e la voce che aveva uditoera, in realtà, quella della mamma che la chiamava per andare a scuola... Si svegliò, si vestì di fretta, si mise la cartella in spalla e corse a scuola più veloce che poteva. Dopo cinque lunghe ore di scuola, in cui Mpay aveva pensato tutto il tempo al sogno fatto, tornò a casa e andò nella camera della nonna, oramai scomparsa da 2 settimane, per accertarsi dell'esistenza del medaglione. Cercò in ogni dove, ma non ve n'era traccia, così si arrese all'idea che il gioiello non esistesse e cadde in ginocchio piangendo. Fu in quel momento che lo vide: era lui, lo aveva trovato!!!! Era finito sotto l'armadio... Lo raccolse, lo mise al collo e si specchiò: vide una ragazza dai lunghi capelli ramati e dai profondi occhi verdi, il cui colore era esaltato dalla gemma verde-acqua che portava al collo. All'improvviso si sentì attratta dallo specchio e, sporgendosi verso esso, ci cadde dentro. Si ritrovò in uno strano e caotico mercato fra pozioni magiche e incatesimi stupefacenti, così realizzò di essere finita in un mondo parallelo governato dalla magia!!! Confusa e disorientata si rese conto troppo tardi di essere stata derubata del medaglione... Un passante, notata la somiglianza di Mpay con nonna Angelina, la avvicinò e le raccontò la storia dell'anziana signora rinchiusa in una torre. La ragazza ricordò allora della bussola che la nonna le aveva donato con queste parole: “Attraverso questo dono troverai sempre la via per tornare da me!!!”. Da quando era scomparsa Angelina, la nipote portava sempre con sé la bussola con la speranza di riincontrarla. La estrasse dalla tasca e, seguendo la direzione dell'ago, raggiunse un'alta torre di basalto che corrispondeva alla decrizione fatta dal passante. La stessa era protetta da 5 grossi conigli neri dall'apetto minaccioso. La ragazza, impavida, si avvicinò ai feroci animali, che non savevano mai permesso ad alcuno di oltrpassare la soglia della torre, li fissò con sguardo severo e, senza rendersene conto, li ipnotizzò : questo era il suo potere magico!!! Si diresse in fretta dentro l'edificio, salì le scale e raggiunse la nonna; piene d'emozione si abbracciarono e dai loro occhi sgorgò una lacrima che cadendo a terra divenne, per magia, uno smeraldo uguale in tutto e per tutto a quello del medaglione. 4 Angelina raccontò alla nipote che solo grazie alla magia delle loro lacrime di sincero amore poteva nascere il magico smeraldo che permette l'apertura dei passaspecchi che uniscono i due mondi. Così, grazie a questo amuleto, le due donne, tenendosi per mano passarono attraverso lo speccchio e si ritrovarono a casa. Nella stanza della nonna trovarono Eleny, la madre di Mpay, in compagnia di unasignora signora identica alla nonna: era la sorella gemella di Angelina, Sidney, che, rimasta intrappolata tutta la vita nel mondo della magia, era divenuta malvagia e aveva intrappolato nella torre Angelina. Aveva rubato il medaglione a Mpay per tornare nel mondo umano e spacciarsi per la gemella. Di fronte aquesto racconto Mpay, Eleny e Angelina l'abbracciarono Sidney e il suo cuore di ghiaccio si sciolse e tornò d'animo buono. E fu così che decisero di accogliere sidney nella famiglia e di vivere insieme felici e contenti. 5 LA BATTAGLIA DEI CAVALIERI Racconto scritto da Tavola Annalisa olto tempo fa, in un villaggio situato in cima ad una montagna viveva un gruppo di cavalieri con i loro draghi. Ogni giorno cavalieri e draghi si allenavano duramente per M prepararsi a combattere le forze del male. Un giorno, in un villaggio situato ai piedi di una montagna, arrivò una lettera dal contenuto quasi indecifrabile. Il potente mago e capo del villaggio riuscì a decifrarlo con un incantesimo. Una volta decifrata la lettera il mago lesse il contenuto :‹‹Se il cristallo tu non mi darai, il tuo villaggio mai più rivedrai››. Dopo aver letto la frase il mago chiamò subito le guardie del villaggio e gli disse :‹‹Guardie, portate il cristallo magico al sicuro, all’interno della caverna››. Dopo aver avvertito le guardie il mago tornò tranquillo alle sue faccende; ma dopo qualche ora il mago vide dalla sua sfera di vetro che il cristallo non era ancora stato portato alla caverna, allora si preoccupò e mandò le altre guardie a chiedere aiuto ai cavalieri. In poco tempo il mago fu raggiunto dai cavalieri ai quali spiegò la storia. Essi volarono con i loro draghi all’ingresso della caverna e si ritrovarono davanti a un’orribile carneficina ; sul terreno c’erano una decina di cadaveri appartenenti alle guardie; dopo aver controllati il territorio circostante i cavalieri si resero conto che il cristallo era sparito. Il capo dei cavalieri diede l’ordine di pattugliare meglio il territorio ed ad un certo punto uno dei cavalieri esclamò :‹‹Ho trovato i colpevoli !››. Immediatamente tutti andarono nel luogo in cui si trovava il cavaliere e videro tracce di diversi draghi. Dopo aver visto le tracce il capo dei cavalieri esclamò :‹‹Preparatevi, perché stiamo per affrontare le forze del male››. Il giorno successivo il piccolo esercito partì, seguendo le tracce lasciate dai draghi. Dopo circa una settimana passata a seguire le tracce, l’esercito vide l’accampamento dei cavalieri delle forze del male. La sera stessa i nobili cavalieri escogitarono un piano che avrebbero attuato la mattina seguente. Il piano prevedeva che tre dei sei cavalieri incendiassero la capanna principale in cui dormiva il capo dei nemici; mentre l’esercito nemico era distratto dunque i due restanti cavalieri sarebbero andati a prendere il cristallo, mentre l’ultimo dei sei coordinava l’azione. La mattina seguente però il piano non andò a finire come previsto; infatti mentre stavano per dar fuoco alla capanna, i tre cavalieri vennero avvistati dai nemici e si sviluppò un cruento scontro. Mentre i cavalieri combattevano, il capo nemico prese il diamante magico e scappò; per fortuna fu visto dal capo dei nobili cavalieri che lo inseguì. Intanto al campo nemico i nobili cavalieri stavano vincendo lo scontro, dal momento che erano rimasti quattro contro due. Dopo circa una mezz’oretta di battaglia i nobili cavalieri vinsero lo scontro perdendo però due uomini. Intanto mentre all’accampamento la battaglia si era conclusa, la lotta tra i due capi era appena iniziata. Mentre i due draghi si fronteggiavano nel cielo diventato rosso per le fiamme, i due cavalieri si affrontavano a colpi di spada. Dopo un quarto d’ora il nobile cavaliere fece un passo falso e si ritrovò spalle al muro con una spada puntata contro; ma proprio quando il cavaliere oscuro stava per trafiggerlo, spuntò da dietro una roccia il mago che congelò e polverizzò il cavaliere oscuro con un incantesimo letale; esso era stato portato lì dal drago del cavaliere che aveva vinto lo scontro. Successivamente il mago consegnò il cristallo magico, che aveva ritrovato dietro una roccia li vicino, al nobile cavaliere e gli disse che nelle sue mani il cristallo sarebbe stato più al sicuro. 6 IL GIOCO Racconto di Vittoria Marroni Tre ragazzi : Alice, Alessandro e Lucas si ritrovarono improvvisamente in un ampio salone, vecchio e trascurato; con al centro un' enorme e bellissima fontana. Il salone si dilungava in 5 porte , due sul lato destro e tre sul sinistro .