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REGIONE MARCHE — 1 — ASSEMBLEA LEGISLATIVA _________________________________________________________________________________________________________________________________ X LEGISLATURA — DOCUMENTI — PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO — RELAZIONI _______________________________________________________________________________________________________________________________ proposta di atto amministrativo n. 6/15 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 21 ottobre 2015 ______ PIANO REGIONALE TRIENNALE DI PROMOZIONE TURISTICA 2016/2018 LEGGE REGIONALE 11 LUGLIO 2006, N. 9 __________ paa 6 REGIONE MARCHE — 2 — ASSEMBLEA LEGISLATIVA _________________________________________________________________________________________________________________________________ X LEGISLATURA — DOCUMENTI — PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO — RELAZIONI ______________________________________________________________________________________________________________________________ L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE Visto l’articolo 21 dello Statuto regionale; Visto l’articolo 2 bis della legge regionale 11 DELIBERA luglio 2006, n. 9 “Testo unico delle norme regio- nali in materia di turismo”, che stabilisce che 1) di approvare il Piano regionale triennale di l’Assemblea legislativa regionale approvi il Piano promozione turistica 2016/2018, che viene triennale regionale di promozione turistica 2016/ allegato alla presente deliberazione e ne co- 2018"; stituisce parte integrante e sostanziale (Alle- Vista la proposta della Giunta regionale; gato 1); Visto il parere favorevole di cui all'articolo 16, 2) di stabilire che l’attuazione degli interventi in- comma 1, lettera d), della l.r. 15 ottobre 2001, dividuati dal Piano triennale di promozione n. 20 in ordine alla regolarità tecnica e sotto il turistica 2016/2018 è subordinata all’adozio- profilo di legittimità del Dirigente della P.F. turi- ne delle deliberazioni di approvazione dei pia- smo, commercio e tutela dei consumatori, non- ni annuali di promozione turistica con le relati- ché l'attestazione dello stesso che dalla delibe- ve coperture finanziarie. razione non deriva né può comunque derivare un impegno di spesa a carico della Regione, resi nella proposta della Giunta regionale; Allegato 1 REGIONE MARCHE PIANO REGIONALE TRIENNALE DI PROMOZIONE TURISTICA 2016/2018 LEGGE REGIONALE 11 LUGLIO 2006, N. 9 1 INDICE PREMESSA CONTESTO EUROMONITOR e ONWTO: TENDENZE DEL MERCATO TURISTICO TREND TURISTICO IN ITALIA. I DATI 2015 ANALISI COMPETITIVITA DI #DESTINAZIONEMARCHE LE MARCHE TURISTICHE ANALISI STATISTICA ANALISI ECONOMICA IDENTIKIT DEL TURISTA ACCESSIBILITÀ TERRITORIALE PROMOCOMMERCIALIZZAZIONE COMUNICAZIONE ATTIVITA’ PROMOZIONALI COMUNICAZION ON LINE ACCOGLIENZA DESTINATION MANAGEMENT ATTUALE ANALISI SWOT PIANO STRATEGICO OBIETTIVI GENERALI ASSE 1 DESTINATION MANAGEMENT 1. DMO MARCHE TOURISM 2. DMO MARCHE TOURISM E I RAPPORTI CON LA COMMUNITY TERRITORIALE 3. BANCA DATI OPERATORI INCOMING MARCHE 4. SOSTEGNO AGLI OPERATORI INCOMING REGIONE MARCHE ACCREDITATI 5. DMO TERRITORIALI 2 6. SERVIZI AGLI OPERATORI ACCREDITATI 7. FORMAZIONE 8. SOSTEGNO IMPRESE TURISTICHE 9. RIQUALIFICAZIONE STRUTTURE RICETTIVE 10. MARCHE AIRPORT NODO STRATEGICO PER IL TURISMO ASSE 2 DESTINATION MARKETING 1. PIANO DEI CLUSTER E PROMOCOMMERCIALIZZAZIONE 2. SISTEMA DI ACCOGLIENZA 3. MARKETING 4. ATTIVITA’ PROMOZIONALI 5. COMUNICAZIONE 6. SISTEMA DIGITALE INTEGRATO DESTINAZIONE MARCHE 3 PREMESSA Il presente Piano Regionale Triennale di Promozione turistica per gli anni 2016/2018 si pone in continuità con quanto indicato nelle linee strategiche delineate nel Piano regionale triennale di promozione turistica 2012-2014, deliberato con DGR n. 1730 del 22/12/2011 e approvato dall‘Assemblea legislativa regionale con DA n. 43/2012. La nuova normativa statale di armonizzazione contabile impone nuove regole di programmazione e gestione delle risorse del bilancio regionale, mentre la situazione di forte decremento dei trasferimenti statali e delle entrate fiscali regionali hanno determinato l’esigenza di potenziare e attuare progetti e piani di marketing e comunicazione sinergici e complementari e di raccordare a questi due ambiti generali tutte le attività oggetto di altri fonti di finanziamento (Stato; POR FESR; POR FEASR; POR FSE) che orientano interventi più specifici e circoscritti, anche al fine di contestualizzare singoli progetti ed interventi in un unico quadro generale di governance del settore. L’incidenza di variabili non prevedibili con largo anticipo e la molteplicità di situazioni esogene, che interagiscono in maniera sia positiva che negativa con i flussi turistici, impongono di affiancare alla programmazione proposta un’estrema flessibilità e una capacità d’intervento anche in tempi rapidi per poter garantire il mantenimento delle posizioni acquisite. 4 CONTESTO EUROMONITOR E UNWTO: tendenze del mercato turistico Le proiezioni di mercato presentate in esclusiva per l’Italia da Euromonitor – società londinese specializzata in analisi di mercato al TTG 2014 di Rimini con previsioni fino al 2018 - collocano il viaggio al terzo posto tra i prodotti d’acquisto più ambiti, dopo le nuove tecnologie e l’abbigliamento con alcune interessanti evoluzioni sul fronte delle abitudini di consumo. A mano a mano che ci si avvicinerà alla fine del decennio infatti, i parchi nazionali registreranno un calo di interesse da parte dei viaggiatori che, invece, si dimostreranno ancora più interessati di oggi a crociere e turismo medico. A dispetto della situazione economica globale, l’industria turistica dimostra una buona capacità di tenuta, con un tasso di crescita previsto per i prossimi 4 anni del 4% annuo su scala mondiale: la Cina risulta essere il Paese che nei prossimi anni incrementerà maggiormente i viaggi all’estero e che ha la più accentuata prospettiva di crescita della spesa per i viaggi fuori confine. La seguono, anche se a lunga distanza, Russia, Arabia Saudita e Turchia. Seguono Taiwan, Malesia, Germania, Giappone e Svizzera. La prospettiva di una maggiore propensione alla spesa da parte dei turisti in arrivo dalla Cina incoraggia il comparto alberghiero che, ad oggi, tratta con un mercato per lo più interessato alle strutture di costo medio o basso. “L’orientamento alla sistemazione negli hotel di standard elevato rimane infatti una spiccata prerogativa del viaggiatore statunitense e messicano; mentre, a livello generale, le strutture che riscuoteranno il maggiore gradimento saranno quelle mid-price. Sul fronte della ricerca e della vendita di prodotti turistici, proseguirà in modo deciso l’impennata degli smartphone, in netta preponderanza su tablet, laptop e PC, che verranno utilizzati non solo per fare ricerche e informarsi, ma anche per prenotare il viaggio: altri punti di crescita sono anche previsti per l’on-line travel, che va espandendosi sui mercati turistici del pianeta nelle sue declinazioni più diverse: siti web, app speciali, geolocalizzazione, mobile alert e mobile booking. L’Australia sarà il mercato in cui i pagamenti online registreranno un maggiore impulso nel prossimo quinquennio. La seguiranno Singapore, Giappone, Norvegia e Danimarca. Le rilevazioni Euromonitor segnalano infine come l’industria dei viaggi sia, a livello globale, ormai matura, e prevedono quindi progressioni minime da qui al 2018 sia sul fronte del volume di viaggiatori movimentati che del Pil generato. L’applicazione delle nuove tecnologie innescherà però cambiamenti nel modo di viaggiare: il diffondersi delle tecnologie indossabili, per esempio, garantirà in ogni momento informazioni in tempo reale sullo stato dei trasporti oppure sugli itinerari praticabili o sulle difficoltà momentanee generate da imprevisti. Ci sarà inoltre, dice Euromonitor, un maggiore impiego degli ologrammi attraverso i quali, ad esempio negli aeroporti, sarà possibile creare assistenti virtuali a disposizione dei viaggiatori in difficoltà. Secondo l’ultimo Barometro pubblicato dall’ UNWTO – Organizzazione Mondiale del Turismo (Ottobre 2014), la crisi economica ha influito in misura decisa anche sul settore turistico, ma il panorama internazionale mostra segnali di ripresa. L’UNWTO registra per il turismo mondiale nel 2013 un tasso di crescita medio annuo del +5% con l’Europa che si riconferma come la destinazione più visitata nel mondo (l’area del Mediterraneo/Europa del Sud registra un + 7% di arrivi internazionali). L’Europa infatti conta nel 2013 563 milioni di arrivi internazionali con una crescita tra il 2012 e il 2013 degli arrivi turistici stranieri pari al +5,4%, legata soprattutto ai flussi internazionali del Centro ed Est. In ultimo i dati del WEF ( World Economic Forum) del 2015 indicano come il settore turismo e viaggi rappresenti circa un decimo del Pil mondiale ed è cresciuto in media del 3,4% l'anno negli ultimi quattro anni, ben più quindi dell'economia mondiale, cresciuta solo del 2,3% in media, il che dimostra la resilienza del comparto agli shock economici. Non solo nei prossimi anni, la crescita del turismo potrebbe accelerare al 5,2% l'anno, offrendo quindi ancora maggiori spunti di sviluppo per i paesi che sapranno approfittarne. Nell’analisi del WEF (fonte www.repubblica,it) è la Spagna il Paese più competitivo del mondo per il turismo, mentre l'Italia è solo ottava nonostante l'abbondanza di ricchezze naturalistiche e artistiche che non a caso determinano l'appellativo di Belpaese. Ma per gli analisti del World Economic Forum, pesa di più la scarsa priorità data al turismo, i prezzi alti e la pressione delle tasse.