Ente Ispettorato distrettuale delle foreste di 1949 dicembre 5- 1987 settembre 3

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Archivi prodotti Ispettorato distrettuale delle foreste di Cavalese, 1949 dicembre 5- 1987 settembre 3

Storia Gli Ispettorati distrettuali delle foreste sono istituiti con D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804 (1) "Norme di attuazione per il ripristino del Corpo forestale dello Stato", quali organi periferici della Direzione generale delle foreste, istituita presso il Ministero dell'agricoltura e delle foreste.
Tale assetto dell'amministrazione forestale dello Stato viene a sostituire quello sancito dal R.D.L. 16 maggio 1926, n. 1066 (2), decreto che istituiva la Milizia Nazionale Forestale per i servizi che fino ad allora erano stati disimpegnati dal personale tecnico e di custodia del Real Corpo delle Foreste.
La Milizia Nazionale Forestale viene sciolta in virtù del R.D.L. 6 dicembre 1943, n. 16-B (3), che prevede il ripristino del Real Corpo delle Foreste (denominazione modificata in Corpo delle foreste in seguito all'emanazione del Decreto Legislativo Presidenziale 19 giugno 1946, n. 1), realizzato secondo le norme di attuazione stabilite nel D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804, ratificato, con alcune modificazioni, dalla L. 4 maggio 1951, n. 538 (4).
L'art.3 del D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804 istituisce gli Ispettorati forestali distrettuali: "I servizi forestali sono esercitati alla periferia: a) da Ispettorati regionali delle foreste, con circoscrizione regionale o interregionale; b) da Ispettorati ripartimentali delle foreste, con circoscrizione provinciale o interprovinciale; c) da Ispettorati distrettuali delle foreste, con circosrizione intercomunale; d) da Stazioni forestali."
Le sedi degli uffici sono stabilite con D. M. 5 dicembre 1949, D. M. 28 gennaio 1950, D. M. 28 febbraio 1950 e D. M. 30 marzo 1950. L'Ispettorato distrettuale di Cavalese sostituisce, per quanto riguarda l'ambito geografico di competenza il Comando staccato di Cavalese della Milizia Nazionale Forestale [vedi scheda specifica].
Con L. C. 26 febbraio 1948, n. 5 (5) e successive norme di attuazione nel D.P.R. 30 giugno 1951, n. 574 (6) l'Ispettorato distrettuale di Cavalese passa alla Regione - Alto Adige. Con L.C. 10 novembre 1971, n. 1, (7) "Modifiche ed integrazioni allo Statuto speciale per il Trentino - Alto Adige" e D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, (8) "Approvazione del T.U. delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino - Alto Adige", e con D.P.G.R. 31 dicembre 1972, n. 1587/A (9), le potestà legislative in materia di foreste e Corpo forestale passano alle province di e Bolzano, e l'Ispettorato distrettuale di Cavalese è trasferito alla Provincia Autonoma di Trento.
Con Delibera della Giunta provinciale n. 9236 del 4 settembre 1987 gli ispettorati distrettuali delle foreste sono soppressi, in attuazione della L. P. 29 aprile 1983, n. 12 (10), "Nuovo ordinamento dei Servizi e del personale della Provincia Autonoma di Trento", e sostituiti dagli Uffici distrettuali forestali: l'Ispettorato forestale distrettuale di Cavalese viene così sostituito dall'Ufficio distrettuale forestale di Cavalese.

Condizione giuridica Ufficio di amministrazione decentrata di ente pubblico statale, poi ufficio amministrativo dipendente dalla Giunta regionale, infine ufficio amministrativo dipendente dalla Giunta provinciale.
Condizione giuridica del personale:
il personale tecnico dell'Ispettorato al momento della sua istituzione appartiene al Corpo forestale dello Stato, corpo che nel corso degli anni '50 viene fatto rientrare nell'ambito di competenze regionale e con l'attuazione del secondo Statuto di autonomia diviene di competenza provinciale. Il D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804, "Norme di attuazione per il ripristino del Corpo forestale dello Stato", stabilisce che il personale del Corpo è costituito da:
a) ufficiali forestali (il direttore generale e gli ispettori, con diversi gradi)
b) aiutanti forestali
c) sottufficiali, guardie scelte e guardie forestali
d) archivisti, applicati ed alunni d'ordine forestale
ufficiali, sottufficiali, guardie scelte e guardie forestali sono da considerare

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personale tecnico con funzioni di polizia. La L. R. 7 settembre 1958, n. 23 (11) afferma: "Il personale dello Stato che al momento presta servizio presso la Regione potrà essere assunto nei ruoli del personale regionale". La legge riporta inoltre il ruolo organico del personale delle foreste e delle guardie forestali, notificando che gli impiegati della carriera direttiva del ruolo tecnico delle foreste e quelli del ruolo speciale dei sottufficiali e guardie forestali sono da considerare ufficiali o agenti di polizia giudiziaria, ai sensi dell'art. 221, comma III, del Codice di procedura penale.

Funzioni, occupazioni e attività Al Corpo forestale dello Stato, che costituisce il personale tecnico della Direzione generale delle foreste, sono attribuiti i seguenti compiti:
- sorveglianza e custodia del patrimonio forestale
- rimboschimenti, rinsaldamenti ed opere costruttive connesse
- sistemazioni idraulico- forestali ed idraulico- agrarie dei bacini montani, e sistemazione idraulico- forestale dei comprensori di bonifica
- incoraggiamenti alla selvicoltura ed alpicoltura
- tutela tecnica ed economica dei boschi
- tutela tecnica ed economica dei beni silvo- pastorali dei comuni e degli enti pubblici
- tutela e miglioramento dei pascoli montani
- polizia forestale
- addestramento del personale forestale
- ricerche ed applicazioni sperimentali forestali
- statistica e catasto forestali
- sorveglianza sulla pesca nelle acque interne, sulla caccia, sui tratturi e sulle trazzere (12); propaganda forestale.
Gli Ispettorati ripartimentali provvedono in via esecutiva a tali compiti, e sono coadiuvati dagli Ispettorati distrettuali là dove l'entità dei compiti richiede una circoscrizione territoriale più localizzata (artt. 1 e 4 D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804).
La circolare n. 21 del 9 febbraio 1949 della Direzione generale delle foreste specifica inoltre i seguenti compiti relativi agli Ispettorati distrettuali:
- cura dell'osservanza ed esecuzione di leggi, regolamenti e prescrizioni in materia forestale
- vigilanza sull'accertamento dei reati forestali
- compilazione, su incarico dell'Ispettorato ripartimentale, dei piani di taglio
- redazione di progetti di lavori e direzione e sorveglianza sui lavori stessi
- compimento delle verifiche necessarie per le autorizzazioni alla trasformazione di boschi e terreni vincolati in altre qualità di coltura
- gestione dei vivai forestali
- predisposizione di mezzi per la difesa contro incendi boschivi, direzione ed opera di spegnimento
- gestione del personale dipendente.
L'Ispettorato ha competenza sul territorio del distretto di Cavalese, escluse le foreste demaniali, comprendente i seguenti comuni: , , , , Castello di Fiemme, Molina di Fiemme, Cavalese, Daiano, , , , Panchià, Pera, Pozza, , Soraga, , , Varena, Vigo, Ziano.

Fonti archivistiche e bibliografia

Note (1) Pubblicata in G. U. 30 giugno 1948, n. 149.
(2) Pubblicata in Ministero dell'Economia nazionale, Comando generale della Milizia nazionale forestale, Giornale della della Milizia nazionale forestale, Dispensa n. 1, 15 settembre 1926.
(3) Pubblicata in G. U. 8 dicembre 1943, n. 4/b.
(4) Pubblicata in G. U. 18 luglio 1951, n. 162.
(5) Pubblicata in G. U. 13 marzo 1948, n. 62.
(6) Pubblicata in B. U. 30 agosto 1951, n. 27.
(7) Pubblicata in G. U. 10 novembre 1971, n. 1.
(8) Pubblicata in G. U. 20 novembre 1972, n. 301.
(9) Pubblicato in B. U. 27 marzo 1973, n. 14.
(10) Pubblicata in B. U. 11 maggio 1983, n. 24.
(11) Pubblicata in B. U. 9 settembre 1958, n. 36
(12) Tratturi e trazzere sono i termini con i quali vengono chiamate le piste create nel tempo dal passaggio di greggi e mandrie nei loro spostamenti stagionali; tratturo è termine di origine abruzzese e pugliese, trazzera è di origine siciliana.
(13) Pubblicata in G. U. 31 luglio 1952, n. 176.

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