rifiuti e riciclaggio

Chiuso definitivamente il depuratore di

Il pubblico che funziona: grazie alla cooperazione fra il Gruppo CAP – azienda pubblica del servizio idrico – 8 Comuni, la città metropolitana di Milano, la Provincia di e e la Regione Lombardia si è concluso il maxi progetto di dismissione del depuratore di Varedo. Dove prima c’era un vecchio impianto sorgerà un’area verde a disposizione dei cittadini

l presidente del Gruppo CAP, Alessandro Russo ha aperto il 16 marzo la paratia che faceva confluire i reflui all’interno Idel depuratore di Varedo, deviando definitivamente le ac- que nei nuovi collettori che le porteranno all’impianto di Pero. Si conclude così il progetto di dismissione del vecchio de- puratore che ha raccolto fino a oggi gli scarichi dei cittadini di 8 Comuni. Un impianto realizzato negli anni 60, che non reggeva più il confronto coi tempi e con le nuove norme, sempre più restrittive, sui limiti allo scarico. “Ne beneficiano soprattutto i cittadini – ha spiegato il sin- daco di Varedo Diego Marzorati aprendo la conferenza stampa – grazie a 60 mila metri quadri di area che lambisce il per la quale inizia oggi una nuova vita. Tutto questo grazie alla collaborazione fra CAP, i Comuni, le province, gli ATO e la Regione: ci siamo seduti intorno a un tavolo e oggi pos- siamo dire, tutti insieme, che abbiamo rispettato la parola data e portiamo a casa un grande risultato a beneficio dei cittadini, ma anche del fiume e del territorio”. Gli fa eco il presidente Russo, che ha illustrato “uno degli interventi più importanti a livello nazionale per uscire dall’in- frazione comunitaria, per la quale il Gruppo CAP ci mette la faccia: entro la fine dell’anno risolveremo tutte le situazioni ricomprese nell’infrazione UE su fognature e depuratori. Nel nostro territorio non si pagheranno multe per questo.” Il direttore generale Michele Falcone ha affrontato negli aspetti più tecnici, descrivendo l’intervento e la scelta di non costru- ire una nuova infrastruttura, perché “se la struttura di Va- redo andava necessariamente dismessa, perché è collocata in una zona molto urbanizzata e risale agli anni 60, l’impianto di Pero è sufficientemente equipaggiato per ricevere anche i reflui da Varedo, occorreva però costruire i collettori che

2 - 2015 recycling 11 visto un investimento complessivo di ol- tre 8 milioni di euro, frutto di analisi ac- curate del territorio, delle criticità attuali e delle previsioni di sviluppo futuro. Questo intervento rappresenta un passo significativo per risolvere l’infrazione co- munitaria 2009/2034 che impone l’ade- guamento di fognature e depuratori . Si tratta dunque di un progetto da realizzare entro i limiti previsti per evitare di incor- rere in sanzioni da parte dell’Europa, ma anche per intervenire a risolvere una cri- ticità ambientale e tutelare la salute dei fiumi e del territorio. L’infrazione comu- nitaria 2009/2034 prevede infatti pesanti sanzioni nelle quali incorreranno tutte le situazioni che, alla scadenza del 31 di- cembre 2015, non avranno adeguato le proprie reti di fognatura e i propri depu- da Varedo raggiungessero le linee fo- istituzioni e le aziende al lavoro hanno di- ratori alle disposizioni europee. Per que- gnarie che arrivano a Pero. Questo la- mostrato che è possibile operare nei sto il Gruppo CAP ha da tempo raccolto voro è stato fatto più velocemente pos- tempi giusti”. la sfida per risolvere le situazioni in infra- sibile, con diverse squadre in contem- zione presenti nel territorio servito entro poranea su diversi cantieri, tanto che si i termini previsti dall’Europa. Si tratta in è concluso con largo anticipo sulle pre- Il Progetto di dismissione tutto di 134 milioni di euro di investimenti, visioni. Dopo le operazioni di pulizia e del depuratore di Varedo in gran parte già realizzati. Fra questi la messa in sicurezza, nei prossimi giorni e conferimento dei reflui dismissione del depuratore di Varedo, si procederà alla demolizione del vec- all’impianto di Pero realizzata a tempi di record e con una chio impianto e, dopo i carotaggi che ve- grande attenzione alla sostenibilità – sia rificheranno l’assenza di inquinamento, Si sono conclusi i lavori per il progetto di ambientale che economica - dell’inter- partirà la riqualificazione dell’area: 60mila dismissione del depuratore di Varedo, vento: non viene infatti costruito un nuovo metri quadri che diventeranno parco flu- per convogliare i reflui di 9 Comuni all’im- impianto, ma vengono utilizzate al meglio viale, riconvertito, attrezzato e fruibile pianto di Pero: un maxi-progetto che ha le infrastrutture già esistenti – in partico- per i cittadini, grazie anche al finanzia- mento della Regione Lombardia. La ri- qualificazione procederà per step suc- cessivi, e arriverà nel 2017 a offrire ai cittadini un’ampia zona verde dove prima c’era un impianto vecchio e inadeguato”. Ha concluso la conferenza Viviane Ia- cone, Dirigente della Struttura Pianifica- zione, tutela e riqualificazione delle ri- sorse idriche della Regione Lombardia, che ha sottolineato i due aspetti fonda- mentali dell’opera: “da una parte i citta- dini, al posto del vecchio depuratore, avranno un’ampia area verde, dall’altra parte viene eliminato un elemento di de- grado del Seveso, che è uno dei bacini fluviali più compromessi. Inoltre è stata importante la capacità dimostrata di stare in un serrato cronoprogramma per un in- tervento così complesso e articolato: le

12 recycling 2 - 2015 lare la struttura di Pero, che ha ampi mar- mine dei lavori sono oltre 200mila gli abi- dismetterlo, anche in conseguenza delle gini per aumentare il carico in ingresso - tanti serviti da Pero. valutazioni fatte sul depuratore di Pero, e restituendo territorio fruibile e qualità L’impianto di Varedo è stato realizzato a che è risultato sufficientemente equipag- dell’ambiente ai cittadini. metà degli anni sessanta, e rappresen- giato per ricevere i reflui di tutti i Comuni Il depuratore di Varedo era un’importante tava ora una criticità per il tessuto resi- che oggi recapitano a Varedo. infrastruttura al servizio di 8 Comuni della denziale circostante, poiché è localizzato Progettato negli anni 80 a servizio di un zona “Seveso Nord”, 6 in provincia di in una zona molto urbanizzata e proprio enorme bacino industriale progressiva- Monza e Brianza e 2 in provincia di : accanto alla sponda sinistra del Seveso. mente ridottosi negli ultimi 10 anni, l’im- Varedo, Bovisio Masciago, , Inoltre da alcuni anni l’impianto presenta pianto di Pero ha una capacità depurativa , Seveso, Lentate sul delle insufficienze tali da non permetterne di 720mila abitanti equivalenti. Oggi que- Seveso, Meda e Cabiate, e potenzial- una gestione agevole, soprattutto alla sto impianto tratta i reflui di 20 Comuni mente Mariano Comense; nei quali ri- luce dei limiti maggiormente restrittivi fis- della provincia di Milano e offre i margini siede una popolazione equivalente di sati dalla recente normativa in tema di per il trattamento dell’ulteriore carico pro- circa 150mila abitanti. qualità delle acque da scaricare nei corsi veniente dal bacino di Varedo, che oggi Questo intervento si inserisce in un qua- d’acqua superficiali, dopo i trattamenti di è di 150mila abitanti equivalenti e ed è dro territoriale interprovinciale molto depurazione. Mettere a norma questo stimabile in 180mila nel futuro prossimo esteso, e ha una grande rilevanza sull’as- impianto dal punto di vista ambientale (stima al 2030). setto del Servizio Idrico Integrato delle avrebbe comportato lavori estremamente Inoltre il depuratore di Pero riceve i li- zone interessate. Gli agglomerati sono complessi e costosi, e per questo mo- quami del bacino del fiume Olona attra- porzioni di territorio sovracomunali unite tivo, dopo accurate analisi, si è deciso di verso una rete di collettori intercomunali dal fatto di essere collegate a un di circa 100 chilometri, che intercettano depuratore: l’agglomerato di delle aste o dorsali di collettamento che Pero comprende ad esempio ben raggiungono Pero viaggiando da Nord 20 Comuni, mentre se conside- verso Sud. Questa situazione si è rive- riamo il territorio del bacino del lata particolarmente favorevole al pro- Seveso in provincia di Monza e getto di convogliare i reflui del bacino di Brianza, esso comprende i sette Varedo a Pero, poiché non è stato ne- Comuni che convogliavano i pro- cessario realizzare nuove condutture che pri reflui a Varedo, oltre ai Co- coprissero tutta la distanza fra Varedo e muni di , Ceriano La- Pero, ma è stato sufficiente raggiungere, ghetto, , e Laz- con il nuovo collettore, una di queste aste zate che già sono collegati al de- (o dorsali). In particolare sono state indi- puratore di Pero; dunque al ter- viduate due aste, una che corre fra Se- nago e Bollate, e una fra Bollate e Arese, raggiungibili in modo abbastanza agevole: infatti, superata la zona della ex-Snia a e una zona urbanizzata a Senago, si raggiunge il canale scolma- tore del Seveso, e da qui il nuovo collet- tore scorre accanto al canale scolmatore, su un terreno che peraltro ha una pen- denza adatta a portare i reflui alla dorsale di collettamento senza necessità di pompe o sollevamenti. L’intero progetto, per il quale l’Ato di Monza ha dato il via libera a gennaio 2013, è stato impostato in tre lotti: il primo lotto riguarda la parte più meridionale dell’in- tervento, prevede una spesa di quasi 2 milioni di euro, e verrà realizzata più avanti. Le altre due parti, per una spesa di circa 3 milioni l’una, hanno visto la realizzazione delle opere necessarie per congiungere

2 - 2015 recycling 13 Il Gruppo CAP il depuratore di Varedo con il primo reca- gior parte delle lavorazioni all’interno del pito, cioè la dorsale di collettamento Se- depuratore senza fermare l’impianto. è una realtà industriale che gestisce nago-Bollate. Durante i lavori il depura- Dopo la fine dei lavori e le operazioni di il servizio idrico integrato in provin- tore ha continuato a trattare i reflui in in- pulizia e messa in sicurezza, si proce- cia di Milano, Monza e Brianza, Pa- gresso ma, in attesa del completamento derà alla demolizione del vecchio im- pianto, verranno portati via tutti i mac- via, Varese, Como, secondo il mo- del progetto, un terzo del carico è stato spostato sull’impianto di Bresso, per al- chinari, reimpiegando quelli che possono dello in house providing, cioè ga- leggerire il carico in ingresso e migliorare ancora essere utili e smaltendo il resto rantendo il controllo pubblico degli la qualità delle acque depurate. come rottami, sia metallici che elettrici. enti soci nel rispetto dei principi di La necessità di rispettare i termini dell’in- Verranno quindi demolite le parti mura- frazione comunitaria ha comportato la ne- rie e, dopo i carotaggi che verificheranno trasparenza, responsabilità e parte- cessità di lavorare con tempi piuttosto l’assenza di inquinamento, partirà la ri- cipazione. stretti. Per questo motivo sono state ban- qualificazione dell’area: 60mila metri qua- Attraverso un know how ultradecen- dite due gare, che hanno consentito lo dri che diventeranno per la maggior parte sviluppo di due cantieri paralleli, ognuno parco fluviale, completamente riconver- nale e le competenze del proprio con diverse squadre che hanno lavorato tito, attrezzato e fruibile per i cittadini, e personale coniuga la natura pub- in contemporanea su diversi fronti, arri- per la parte restante, circa un terzo, man- blica della risorsa idrica e della sua vando a concludere i lavori con largo an- terrà la propria connotazione naturali- ticipo rispetto alla scadenza dell’infra- stica di fascia boschiva, dove verrà po- gestione con un’organizzazione ma- zione, tanto che il depuratore è stato di- tenziata la piantumazione e realizzata nageriale del servizio idrico in grado smesso intorno alla metà di marzo (si ri- una pista ciclabile. La riqualificazione di realizzare investimenti sul territo- corda che la scadenza dell’infrazione co- procederà per step successivi, e arri- verà nel 2017 ad offrire ai cittadini un’am- rio e di accrescere la conoscenza at- munitaria è il 31 dicembre). Terminati i lavori di realizzazione dei col- pia zona verde dove prima c’era un im- traverso strumenti informatici. lettori, sono stati realizzati quelli all’in- pianto vecchio e inadeguato. La riquali- Gestore unico della provincia di Mi- terno della struttura. Anche in questo ficazione partirà anche grazie al contri- lano per dimensione e patrimonio, caso l’attenzione all’ambiente è stata la buto di un milione di euro da parte della priorità: è stato infatti appositamente re- Regione Lombardia, che sostiene que- il Gruppo CAP si pone tra le più im- alizzato un bypass, una soluzione tecno- sto progetto di “Parco fluviale del Se- portanti monoutility nel panorama logica avanzata che i tecnici del Gruppo veso”, che andrà a saldarsi col vicino nazionale. CAP hanno monitorato costantemente e Parco del Grugno Torto, costituendo che ha consentito di effettuare la mag- un’importante area verde a disposizione dei cittadini. Con la dismissione del depuratore di Va- redo e il conferimento dei reflui al depu- ratore di Pero, viene a configurarsi un ambito interprovinciale nel quale sono inseriti i territori di ben 28 Comuni (ol- tre alla zona industriale di Mariano Co- mense), 15 appartenenti alla provincia di Milano, 12 alla provincia di Monza e Brianza, 2 alla provincia di Como, che rende sempre più evidenti le intercon- nessioni esistenti fra i territori delle di- verse province nelle quali è presente il Gruppo CAP. Se infatti 12 Comuni brian- zoli saranno serviti dal depuratore di Pero, altri 10 sono già oggi serviti dai depuratori di Cassano d’Adda, Peschiera Borromeo e Truccazzano.

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