Rapporto Top Secret
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DOMENICA 10 GIUGNO 2012 LADI REPUBBLICA DOMENICANUMERO 380 CULT All’interno La copertina Così internet ha creato il mito della mente “collettiva” Falkland ODIFREDDI e ZELLINI La recensione RAPPORTO Il diario della bella vita di Isherwood TOP SECRET e Auden 14 giugno 1982: finisce la guerra-lampo PAOLO MAURI Ma per cosa si è davvero combattuto? Nei dossier riservati torna una parola: petrolio L’intervista David Eagleman “Il mio al di là storie ironiche dopo la morte” ANTONIO MONDA Opera Miller alla Scala così il Verdi L’inedito ATTILIO BOLZONI JOHN LLOYD firmato Martone combattimentidurarono meno di un mese. Ma era da un se- elleFalkland dobbiamo tenere bene a mente tre co- Ortese e Morante colo e mezzo che gli inglesi non ne volevano sapere di chia- se, perché gli scherzi che il tempo gioca con la me- sfiducia la famiglia storia di un’amicizia mare “Malvinas” quelle isole sperdute nell’Atlantico meri- moria del passato ci rendono indifferenti al presen- ANGELO FOLETTO dionale. Così, il 21 maggio 1982, sbarcarono dall’altra parte te. La prima è che queste isole, denominate anche attraverso le lettere del mondo. E le riconquistarono dopo che i generali golpi- Malvinas, sono de facto isole britanniche. La parte ENZO GOLINO sti argentini, piantata lì la loro bandiera, avevano costretto più importante di questa affermazione è “de facto”: e ANNA MARIA ORTESE Ialla resa i marines della guarnigione britannica. Il 14 giugno di Dnon vi è infatti alcun trattato ufficiale a livello di comunità interna- trent’anni fa le isole ripresero il nome che avevano fin dal 1833: zionale che stabilisca con chiarezza la proprietà legale di questo ar- Il libro Falkland. cipelago. Gli stati pertanto tendono a assumere una posizione in Spettacoli È stata una guerra brevissima e apparentemente assurda, sem- merito sulla base dei loro rapporti con l’Argentina e il Regno Uni- Una certa pre raccontata poco e male, uno dei tanti conflitti dimenticati del to: gli Stati Uniti — intimi alleati del Regno Unito, ma al contempo Da Seattle al mondo Ventesimo secolo: 649 i morti argentini e 255 quelli inglesi. Una anche membri dell’Organizzazione degli Stati americani, e inte- idea di mondo: guerra finita e mai finita. Senza bombe e senza assalti, una guerra ressati a instaurare buone relazioni con i paesi dell’America Lati- il grunge raccontato che continua ancora. A colpi di manovre aeronavali e denunce le- na — hanno ripetutamente chiesto ai due paesi di firmare un’inte- “Vivere e ridere gali per mettere le mani su quello che c’è intorno all’arcipelago di- sa, e nel frattempo riconoscono la sovranità britannica de facto, ma da quelli che c’erano stante appena 450 chilometri dalla Patagonia: il petrolio. non come un diritto acquisito. con Eggers” GIUSEPPE VIDETTI (segue nelle pagine successive) (segue nelle pagine successive) ALESSANDRO BARICCO la Repubblica DOMENICA 10 GIUGNO 2012 LA DOMENICA ■ 28 La copertina Esattamente trent’anni fa, il 14 giugno 1982, la bandiera britannica tornava a sventolare sulle Isole Falkland. La guerra era durata meno di un mese da quando l’Argentina dei militari aveva cercato di “riprendersi” quelle che chiama tuttora Malvinas. Ma dietro la questione coloniale ce n’era un’altra più importante e segreta. Come rivelano i rapporti mai visti del Foreign Office che pubblichiamo in esclusiva Per la Regina e per il petrolio RICOGNIZIONE ATTILIO BOLZONI a 2.700 metri di profondità. Si comincerà a estrarlo MAPPE nos Aires si danno da fare. E alla fine degli Anni Set- Il primo foglio nel 2016, produzione stimata in 120mila barili al gior- In basso, tanta, al ministero degli Esteri inglese arriva un rap- in basso (segue dalla copertina) no già dal 2018. È una frenetica corsa al petrolio co- tre delle cartine porto confidenziale (19 luglio 1979, Fco 96/919) sul- è un documento minciata, come rivelano ora le carte conservate a geografiche le strategie intorno a quelle isole popolate da pochi segreto uesta storia lontana, rimasta quasi die- Kew Gardens, oltre quarant’anni fa. Il primo docu- e strategiche uomini e tante pecore: «È probabile che gli argentini del 1978 tro le quinte, oggi possiamo ricostruir- mento risale al 1968 (6 dicembre, fascicolo Powe ritrovate insieme prendano l’iniziativa di esplorare i fondali sottoma- in cui si parla la attraverso decine di fascicoli ritrova- 63/408) e circola riservatamente tra i funzionari del ai documenti rini delle Falkland [...] Le aree di ricerca più promet- della nave ti negli Archivi britannici di Kew Gar- ministero dell’Energia britannico: «H. L. Falcon, un che mostrano tenti si trovano al largo della Terra del Fuoco». Lo scri- inglese Hms dens, alle porte di Londra. Documenti capo geologo della Bp negli anni 1955-1965, ora in le suddivisioni ve anche il Times, a dicembre: «Le Falkland gioche- Endurance Q“confidential” e “secret” rintracciati in pensione, ci ha allertati sulla possibilità che vi sia del territoriali ranno un ruolo cruciale nei futuri sviluppi della ri- e dei suoi futuri Inghilterra proprio mentre nelle Falkland — in que- greggio nella piattaforma continentale delle Falk- e le diverse cerca petrolifera. I giacimenti di greggio potrebbero utilizzi al largo sti mesi — sono acquartierati milletrecento uomini land». giurisdizioni essere nove volte superiori a quelli del Mare del delle coste delle forze armate di Sua Maestà, tutti difesi da navi, Così, neanche due anni dopo, il governo inglese delle Isole Nord». argentine sottomarini e cacciabombardieri di ultima genera- decide di avviare ufficialmente un’indagine «sul po- Falkland È solo a quel punto, dopo tante indecisioni, che gli zione. È un avamposto coloniale che il governo con- tenziale petrolifero delle aree sottomarine attorno inglesi decidono d’intervenire. E in fretta. Un altro re- servatore di David Cameron non vuole mollare, lo alle isole». Al ministero dell’Energia sono scettici. port di Londra (Fco 7/3806), nel marzo del 1980 pas- protegge a qualunque costo e malgrado le violente Scrivono in un dispaccio interno del 13 marzo 1970: sa da una scrivania all’altra: «Il dicastero dell’Energia proteste di Buenos Aires alle Nazioni Unite. Da «È improbabile che si trovi del greggio, lo indicano reputa importante l’accesso del nostro paese al pe- Southamtpon, poche settimane fa, è salpata anche la tutti i dati in nostro possesso». Nel gennaio del 1976, trolio o al gas che fossero eventualmente individuati Dauntless, una fregata costata un miliardo di sterline però, a Londra cambiano idea (Fco 7/3234) e inizia- nelle acque delle Falkland». Ma ormai è troppo tardi e destinata a presidiare un arcipelago che Londra no a coltivare il progetto: «Vi è la possibilità che la per iniziare a trivellare al largo delle coste del sub- considera da sempre suo. L’obiettivo è uno solo: ga- Gran Bretagna ottenga benefici diretti dagli sviluppi continente sudamericano. Il generale Leopoldo rantirsi le straordinarie risorse minerarie dell’Antar- petroliferi nelle Falkland». Anche il Foreign Office, a Gualtieri, nell’aprile del 1982, ha già ordinato l’inva- tide e degli abissi circostanti. Ormai è ufficiale: a nord luglio (Fco 46/1397), è in fibrillazione: «Potremmo sione delle Malvinas «perché sono parte integrante delle isole, la multinazionale petrolifera Rockhopper avere vantaggi sul lungo periodo». del territorio nazionale argentino». Exploration ha scoperto enormi quantità di greggio Mentre Londra riflette su come muoversi, a Bue- La reazione degli inglesi è immediata. Il primo mi- OBIETTIVO A destra, dispaccio I DOCUMENTI confidenziale Consultabili in copia digitale presso sui primi l’Archivio Casarrubea di Partinico sopralluoghi (www.casarrubea.wordpress.com) dei fondali i documenti pubblicati in queste pagine Trovare nuovi sono stati selezionati giacimenti da Mario J. Cereghino petroliferi viene negli Archivi nazionali britannici definita di Kew Gardens (Surrey) “questione di sopravvivenza” la Repubblica DOMENICA 10 GIUGNO 2012 ■ 29 CAMPAGNA A sinistra, manifestanti argentini a Buenos Aires sostengono l’operazione nelle Malvinas A destra, l’esplosione della nave inglese Hms Antelope il 23 maggio; militari britannici issano la Union Jack a Port Howard nistro Margaret Thatcher, la “Lady di ferro”, invia na- MANOVRE la guerra lampo della Thatcher nell’Atlantico meri- GEOLOGI vi da guerra, sottomarini nucleari, aerei e truppe che Nella foto dionale, i sondaggi riprendono. Negli Anni Novanta In basso, in ventitré giorni si riprendono le isole. È l’inizio del- grande, militari è la Shell, su mandato del governo britannico, ad an- telegramma la fine per il regime dei generali. E per la Gran Breta- argentini L’ultima missione dare a caccia del greggio. Poi però getta la spugna. del 1969 gna si apre una frontiera nuova. Le operazioni mili- si addestrano Troppi i soldi da investire dall’altro capo della Terra. con l’elenco tari sono ancora in corso quando al ministero degli per la missione Bisogna aspettare il 2010 per cominciare a fare sul se- di esperti Esteri britannico circola un documento datato mag- In copertina, dell’Impero rio, quando arriva la Rockhopper Exploration con le che hanno gio 1982 (Fo 973/240) sulla ricchezza ormai certa se- la folla saluta sue piattaforme galleggianti offshore dotate di pode- esplorato la portaerei le isole, senza polta sotto quel mare. Il titolo è tutto un programma: JOHN LLOYD rose e moderne attrezzature. Poi, altre cinque impre- «Il potenziale economico delle Falkland e del Conti- Hms Hermes se petrolifere iniziano a scandagliare i fondali atlan- riscontrare nente antartico». Così scrivono le teste d’uovo del Fo- che lascia (segue dalla copertina) tici anche a est e a sud delle Falkland, tutte autorizza- possibili reign Office: «L’invasione delle Falkland e dei territo- il porto te dal governo di Londra. Sono la Desire Petroleum, interessi ri circostanti da parte dell’Argentina ha focalizzato diretta a controversia è complessa. In epoche la Bhp Billiton, la Falkland Oil & Gas Ltd, la Borders & economici l’interesse sul potenziale economico (petrolio e gas) alle Falkland diverse, tra il Diciassettesimo e il Di- Southern Petroleum, la Argos Resources Limited.