La “Moda” All'opera
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LA “MODA” ALL’OPERA Una sintesi della grande mostra “Artisti all’Opera” tenutasi presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi in Piazza Navona. CREATA DA CLAUDIA PISTORE P Forte dal basso P DOVE? Fortezza fiera SALA DELLE COLONNE La Sala delle Colonne è situata al piano terra dei Quartieri Fortezza Monumentali proprio di fronte all’ingresso principale dì “Por- ta Santa Maria Novella”. Tra le sale meeting più richieste, è adatta ad ospitare convegni aziendali o selezionata come area catering e reception. FIRENZEFIERA: FORTEZZA DA BASSO SCHEDA TECNICA Con una superficie di oltre 80.000 metri quadri, tra cui 55.000 mq coperti, la Fortezza è la location ideale per fiere e grandi SUPERFICIE LORDA: 300 MQ congressi ma anche per ricevimenti di alta rappresentanza e serate di gala. Un complesso dotato di numerosi spazi allestiti- PORTATA SOLAIO: 2.000 kg/MQ vi, che alterna ambienti storici perfettamente restaurati a pa- ALTEZZA MAX PER ALLESTIMENTI: 5 MT diglioni moderni e che sfrutta il forte impatto scenografico delle Firenze S. M. Novella mura cinquecentesche. CAPIENZA MAX 200 pax Il restauro conservativo di tutta l’area è stato effettuato tenen- do conto della destinazione degli spazi e delle esigenze degli P Stazione organizzatori, espositori e visitatori. L’accesso ai padiglioni e S. M. Novella agli spazi interni è reso possibile grazie alla presenza di tre ingressi sia carrabili che pedonali e due pedonali, i quali garan- Basilica tiscono alle persone con difficoltà motorie l’entrata in tutte le S. M. Novella aree delle strutture aperte al pubblico. COME RAGGIUNGERLA? INFO: IN TRENO: IN TRAMVIA: La stazione ferroviaria centrale di S. M. Novella si Dall’uscita dell’autostrada A1 – Firenze Scandicci trova a due minuti a piedi dall’ingresso della fiera. puoi raggiungere la Fortezza da Basso in tramvia, Altre due stazioni ferroviarie (Rifredi e Campo di grazie alla nuova Linea T1 Leonardo che collega Firenze Parcheggi (Tel. +39 055 272011 – firenzeparcheggi.it) Marte) sono a dieci minuti di distanza dalla Sta- il parcheggio di Villa Costanza alla stazione ferro- Parcheggio Villa Costanza (Tel. +39 055 0750609 – parcheggiovillacostanza.it) zione centrale di S. M. Novella, alla quale sono viaria centrale di Santa Maria Novella. collegate con treni locali e bus di linea FIRENZE FIERA S.P.A Sede Legale e Operativa Piazza Adua, 1 - 50123 Firenze [email protected] [email protected]. +39 055.49721 055/4973237 http://www.firenzefiera.it IN AUTOMOBILE: I PARCHEGGI: Il collegamento di Firenze con le principali città Data l’ampiezza della ZTL del centro storico: PARTNER UFFICIALE: #WERECYCLE italiane, grazie alla rete autostradale, facilita l’in- 7.30 - 20.00 (da lunedì a venerdì) gresso nel centro città, dove è situato il quartiere 7.30 - 16.00 (sabato) fieristico-congressuale. Si consigliano i parcheggi (aperti h24): Il parcheggio a Villa Costanza è un punto di - Fortezza Fiera (piazzale Caduti nei Lager) scambio auto – tramvia. - Parcheggio Stazione Santa Maria Novella Artisti all’Opera è stato il titolo della mostra tenutasi al Museo di Roma nel 2018. L’ORIGINALE L’ esposizione dedicata al Teatro dell’Opera di PARLA LA CRITICA: Roma celebrava il suo rapporto con i più grandi artisti del novecento e l’unione di questi, che nonostante le diversità, lavorarono alla creazio- ne di grandi capolavori. Alcune delle grandi figure dell’arte novecentesca presenti sono state Pablo Picasso, Giorgio De Chirico, Alberto Burri e William Kentridge, con piccoli bozzetti di scene e costumi, figurini, maquette in contrapposizione “Percorrere gli spazi di questa mostra e un po’ im- “Artisti all’Opera. Il Teatro dell’Opera di Roma sulla con altri più grandi, come il sipario lungo 15 mt mergersi nello spirito di quella “Gesamtkunstwerk” frontiera dell’Arte muove da una sfida paradossale: dipinto da De Chirico per un Otello rossiniano. di wagneriana memoria, quell’opera d’arte totale che è possibile tradurre oltre un secolo di arte perfor- La mostra si apriva con la Cavalleria rusticana che è somma, e sintesi, di tutte le espressioni artistiche mativa in un percorso espositivo? La risposta è sì, Pietro Mascagni portò in scena per la prima che l’uomo è in grado di creare. Ciascuna portatri- ma a certe condizioni. […] Abbiamo scelto di seguire volta nel 1890 all’Opera di Roma, per poi passare ce, nella sua pienezza, di quel contributo prezioso un percorso cronologico, cominciando dai due com- alla Tosca di Giacomo Puccini, del 1900. che lega l’uno al tutto. Un ideale, quello immaginato positori che hanno segnato la storia del Teatro, Ma- Durante il fermento degli anni Sessanta, gli artisti nell’Ottocento dal compositore tedesco, di totale fu- scagni e Puccini, e proseguendo poi, sala dopo sala, si avvicendano freneticamente al Teatro dell’Ope- sione delle varie forme d’arte in un unico spettacolo con le creazioni più significative giunte fino a noi, in ra: Renato Guttuso che lavorerà a più spettacoli, CGCLAUDIO teatrale in cui musica, canto, poesia, danza, recita- un fitto dialogo di opere d’arte, artisti e musica. Il GIAN LUCA Alexander Calder, seguiti nei decenni successivi PARISI zione e arte figurativa raggiungono quell’unita che racconto espositivo è fatto di continuità – spesso la FARINELLI PRESICCE diviene specchio di una identità collettiva e immagi- stessa opera ritorna, da una sala all’altra, a distanza da Mario Ceroli e Arnaldo Pomodoro. Direttore dell ne del suo tempo. […] È un modo, infine, per offrire di decenni – ma anche di scarti e cambiamenti. […] Altri grandi artisti sono i costumisti come Dani- Sovrintendente Fondazione lo Donati, Gabriella Pescucci, Pier Luigi Pizzi e gli Capitolino ai Beni al visitatore del museo la possibilità di superare, per Come narrare un’arte performativa in assenza degli Cineteca Di stilisti che hanno prestato il loro lavoro alla mes- Culturali un momento, la spessa coltre del sipario, quel dia- artisti? Abbiamo pensato per una volta di ribaltare Bologna sinscena; proprio su quest’ultimi si concentrerà framma che divide la rappresentazione da tutto ciò la prospettiva e rendere i visitatori protagonisti di l’esposizione fiornetina a Fortezza da basso. E, che intorno a essa ruota e rende ancor più grande.” questa avventura.” naturalmente, la storia dell’opera lirica è costel- lata di grandi registi: tanti sono stati omaggiati, da quelli più squisitamente teatrali come Luchino Visconti Luca Ronconi, Bob Wilson, Emma Dante, a quelli cinematografici col vizio dell’opera, come Terry Gilliam, Werner Herzog, Sofia Coppola. TEATRO COSTUMI E VERSO GLI L’OPERA REALE COSTUMISTI ANNI OGGI DELL’OPERA OTTANTA Nel 1926 il Comune di Roma In via dei Cerchi dagli anni Tren- Tra la fine degli anni Sessanta e La collaborazione con il mondo acquista il Teatro Costanzi e ne ta il Teatro dell’Opera di Roma l’inizio degli anni Ottanta, altri dell’arte e con gli artisti che lo assume la gestione affidando i crea e produce le scenografie grandi artisti, come Burri, trova- animano non si è conclusa con ALCUNI PROTAGONISTI lavori vengono affidati all’archi- e gli abiti di scena degli allesti- no nel balletto più che nel melo- l’avvio del nuovo millennio, che tetto Marcello Piacentini. menti. Per la sua climatizzazione dramma il loro punto di incontro ha visto anzi il Teatro dell’Ope- Il teatro prende il nome di Teatro ideale l’edificio si è rivelato adat- con l’arte scenica. ra intraprendere progetti sempre Reale dell’Opera e viene nuova- to a custodire i costumi indossa- Nel 1980 il Teatro Costanzi com- più complessi e ambiziosi. PIETRO CARAMBA LUCHINO FRANCO mente inaugurato il 27 febbraio ti dai più grandi artisti della lirica pie un secolo. Per celebrare il Dal 2014 il progetto Roma Opera 1928 con l’allestimento del Nero- e del balletto. centenario, il Teatro decide di Aperta indirizza la programma- ne di Arrigo Boito, scene e costu- La selezione degli abiti di scena aprire la stagione 1982-83 con zione dell’Opera di Roma spa- MASCAGNI & FORTUNY VISCONTI ZEFFIRELLI mi di Duilio Cambellotti. vuole mettere in evidenza da un la Semiramide di Rossini, l’ope- lancando le porte del teatro alla Durante il ventennio fascista vie- lato il genio degli artisti che trat- ra con cui il Costanzi inaugurò città, dunque alle proprie radici ne riconosciuto al teatro di lirica teggiano forme e colori sul figu- nel 1880. A curare scene e co- più profonde, senza tuttavia al- Cavalleria rusticana l’opera di Caramba e Fortuny i due princi- Luchino Visconti è stato uno dei Franco Zeffirelli esordisce come e di prosa un ruolo educativo e rino, rispondendo non soltan- stumi è uno dei più grandi scul- lontanare lo sguardo dall’inno- Pietro Mascagni basata sull’omo- pali pionieri dell’arte del costume più grandi registi italiani. Il suo scenografo lavorando per di propaganda. I principali arti- to al gusto personale ma anche tori viventi, Arnaldo Pomodoro, vazione. Sono nate così produ- nima novella di Giovanni Verga, italiano lavorarono spesso per il amore per il melodramma e il Luchino Visconti, di cui è il più sti che in questi anni collabora- alle esigenze dettate da libretti, mpegnato nel suo primo lavo- zioni di grande successo come debutta al Costanzi il 17 mag- Teatro Costanzi. Artista geniale suo talento nel ricreare affreschi celebre allievo. no con il Teatro Reale dell’Opera, coreografi, economie; dall’altro ro operistico. Pomodoro elabora La Traviata, con la regia di Sofia gio 1890. Il successo immediato Luigi Sapelli in arte Caramba è storici, minuziosi nei dettagli e La sua attenzione all’accurata e Duilio Cambellotti, Felice Casora- vuole sottolineare il lavoro della una scenografia in cui progressi- Coppola e i costumi di Valentino, contribuisce a forgiare l’identità l’inventore dell’arte costumisti- smaglianti d’eleganza, lo fa ap- sontuosa ricostruzione degli am- ti, Filippo De Pisis, Cipriano Efisio sartoria teatrale, che trasforma vamente vengono fatti uscire di che ha segnato il record d’incassi culturale del teatro romano, che ca moderna.