CRUSOEadriatici testo di Federica Botta – foto di Alessandro De Rossi

Rocce, arbusti, grotte, falesie, scogli e sparuti alberi piegati dal vento. Un universo primitivo e ancestrale, le ARCIPELAGO REALE Il panorama delle Incoronate

CROAZIA INCORONATE sono un inaspettato angolo di Mediterraneo selvaggio. visto da , l’isola Lunga 64 65 riuscita dal kayak è niente ti premiano con un litorale più che un gioco, anche per sabbioso, come l’incantevo- i neofiti che possono ac- le Lolišc´a, nel Parco Nazio- cedere a questa fantastica nale Telašc´ica, dove Simon, avventura anche senza aver il nostro cuoco-guida ha al- mai visto un kayak né aver lestito per noi un banchetto mai mulinato una pagaia (a a base di frutta e dolcetti, condizione che sappiano degno di un resort da atollo nuotare!). Navigando lungo tropicale o come la famosa le altissime falesie, lance di luce penetrano ver- Škrovada sull’isola Levrnaka, dove abbiamo at- so il fondo, lasciando intravedere chiaramente le trezzato il nostro campo base, niente più che un pareti che proseguono verso la prateria di po- semplice raduno di tende e tavoli sotto i bas- sidonia e tutta la colorata fauna di pesci, mol- si ulivi, che avrebbe reso orgoglioso Robinson luschi, crostacei, spugne e coralli che popola i Crusoe. Un luogo talmente spartano da non po- canyon marini del Parco Nazionale Telašc´ica di ter essere definito campeggio, dove l’acqua per Dugi Otok, “l’isola lunga”, che raggiungiamo il le docce è appena un rivolo prezioso, non c’è terzo giorno. Un universo di gorgonie, flabelline, corrente elettrica né linea telefonica. Altre inse- cerianti, spirografi ed anemoni che riusciamo a nature hanno invece piccole spiagge di ciottoli goderci già a basse profondità, semplicemente o semplicemente scogli appena più dolci, che tuffandoci con maschera e pinne direttamente permettono di scendere o persino sdraiarsi. dalla scogliera di fronte al curioso lago Mir, baci- no salmastro più caldo del mare, ricco di fanghi I segni dell’uomo Zagabria no, due e… tre! Alla scogliere che danno il nome all’arcipelago e al curativi. Proprio come in una corona, su questo Due di queste, Vela e Mala Proversa su Dugi A Z I A fine prendo coraggio Parco Nazionale. Il contrasto è netto: abbaci- diadema intarsiato di calcare, sono incastona- Otok, sono persino artificiali, scavate in epoca O U

R e salto. Dieci metri di tuffo nante verso il cielo, blu scuro sott’acqua. Altret- te insenature preziose, che ti fanno dimenticare romana. Sono uno dei pochi segni della presen- C Zara nel vuoto, verso l’acqua blu tanto netta è la differenza tra i due versanti delle una costa altrimenti ostile allo sbarco. Alcune, za umana di tutto il territorio, insieme ai resti ar- cobalto in questa torrida isole: verso il largo, le falesie si alternano, sui vari estate di bonaccia. Davor, la isolotti, per oltre sette chilometri - un incanto per TELAŠC´ ICA Sulla scogliera a picco di Dugi Otok. In alto: una flabellina, avvistamento frequente sulle pareti nostra guida per questi otto gli occhi, ma un inferno per attraccare - mentre calcaree. Nella pagina a fianco, in alto:un tuffo dalla scogliera a Mana; in basso: in navigazione sotto le “corone”. giorni in canoa nell’arcipelago delle Incoronate, il lato orientale è il paradiso del canoista, che nei è molto più coraggioso e si sposta qualche gra- giorni di calma può scegliere di tirare in secca done più in alto, lungo il filo delle falesie dell’isola anche sui tavolati delle scogliere baciati dal sole di Mana, la più “tuffabile” di tutte: 80 metri di cal- e lisciati dalle onde. Più di centoquaranta isole, care bianco e oro che sprofondano nel profondo isolette, scogli e secche affioranti compongono del mare. Molti dei miei compagni di pagaiata lo l’intricato dedalo dell’arcipelago. , l’isola seguono intrepidi, come le due giovani sorelle maggiore meridionale, protegge dalle raffiche olandesi arrivate in questa vacanza outdoor con capricciose della Bora da nord est, con i 240 mamma e papà per l’ultima grande avventura in metri del monte Metlina. Con un trekking di tre famiglia prima del college. Giù in basso, il sal- ore, nella nostra prima giornata, abbiamo potuto vagente gonfiabile giallo a forma di anatrocco- godere dall’alto di tutto il panorama della ghirlan- lo che Janelle sin è portata dietro sin dai fiumi da di terre, tanto intrecciate da sembrare onde di dell’Oregon, sguazza e rimbalza sotto i nostri roccia su una pianura di mare. Questi “spruzzi spruzzi, quasi voglia fuggire dal guinzaglio che di isole”, a loro volta smorzano la potenza dello la lega kayak, aspettando impaziente il momen- jugo, il vento più forte dell’Adriatico meridionale, to in cui riprenderemo ad che soffia da sudest. Grazie esplorare gli oltre 1350 metri a loro, nelle prime ore del di questi lunghi faraglioni. giorno, prima delle raffiche Un chilometro di muraglio- del maestrale e delle termi- ne! Pagaiare sotto la grande che pomeridiane, l’acqua è parete che incombe è un’e- talmente calma che le goc- mozione potente, che ripa- ce delle pagaie rotolano sul- ga della fatica di lunghi tratti la superficie come su uno senza possibilità di sbarco. specchio blu. Effettuare le Sono le “corone”, le candide prove di ribaltamento e fuo- 66 67 VEDETTA ADRIATICA Le rovine della fortezza Tureta, sull’isola di Kornat. In basso, in senso orario: briefing mattutino per il percorso del giorno; sosta alla chiesina della Madonna Pellegrina a Kornat; prodotti tipici cheologici di Tarac, sull’isola Kornat: la fortezza pamento, bivaccando sull’isola di , lontano a base di olio e miele a Vrulje. Nella pagina a fianco, in alto:il panorama sulla baia del campeggio dall’alto Tureta, voluta nel VI secolo da Giustianano e la anche dalla minima “comodità” del campo base, di Levrnaka; in basso: una bavosa colorata e curiosa. chiesina della Madonna Pellegrina, meta ogni riscopriamo il buio dei nostri antenati. Il nero anno di una processione di barche da . pece della notte riconsegna il cielo alle stelle. L’unica altra indicazione della millenaria presen- Questo stesso buio fu sfruttato sin dal XVI se- za dell’uomo sono i muretti a secco che tagliano colo dal conte Simone de Cedulinis che, proprio le isole trasversalmente, per chilometri, eretti a qui, introdusse la pesca con le lampare di sar- contenimento delle greggi, sola risorsa di questi dine e sgombri, che si radunavano nelle acque scogli riarsi dal sole. A Vrulje, nell’unica area col- protette tra le isole e che sono ancora oggi uno tivata di tutto l’arcipelago meridionale, le recin- dei piatti tradizionali serviti dalle poche, semplici zioni più alte e resistenti proteggono da secoli gli taverne a conduzione familiare. I banchi di pesce uliveti preziosi dalle bocche fameliche di capre azzurro scappano in gruppi lucenti davanti alla e pecore. Per il resto, in tutte le Incoronate non canoa, saltando fuori dall’acqua al nostro pas- ci sono centri abitati stabili, solo qualche spa- saggio. Forse ci scambiano per delfini, talmen- ruto gruppo di case pescatori, che raggiungono te numerosi che gli avvistamenti dal kayak non le isole in estate, per la pesca, per accudire gli sono una rarità. Mai numerosi come le farfalle, animali o per la raccolta delle olive. In tutto l’ar- che attraversano i bracci di mare fra un’isola e cipelago non ci sono strade, auto, tralicci della l’altra. Perché queste lande aride nascondono luce e, tanto meno, insegne una vita insospettata. Oltre pubblicitarie. Non c’è elettri- a insetti, rettili, uccelli marini, cità, né acqua, né copertura falchi pellegrini o della regina, cellulare: «Il luogo ideale per asini selvatici e persino marto- una luna di miele» - ci dicono re, i due Parchi naturali ospita- Martina e Jurej scambiandosi no molte specie di lepidotteri, un bacio da bordo del kayak. che diventano milioni di indi- Le Kornati sono un luogo an- vidui sull’isola inaccessibile cestrale e primitivo: rocce, ar- di Purara durante la fioritura busti, grotte, falesie, scogli e della salvia. Un paradiso na- sparuti alberi piegati dal vento. scosto e inaspettato, deserto Soprattutto la sera, quando si e spopolato anche in alta sta- ritirano anche le vele con cui gione, che può essere goduto condividiamo i canali naviga- appieno solo dal mare e a for- bili. Nel nostro quarto accam- za di braccia. 68 69 PAGAIE GEMELLE Un bacio romantico per la luna di miele. In basso, in senso orario: La chiesina di Piškera; colori sgargianti per un nudibranco; passeggiata tra gli orti e i muretti di Trtuša. Nella pagina a fianco, in senso orario: sosta sulla scogliera di Šilo; pesce azzurro al ristorante di Levrnaka; picnic alla Robinson Crusoe sulla spiaggia di Lolišc´a; si doppia il faro di Vela Sestrica.

70 71 L'itinerario colato nell’istmo tra le due per visitare la fortezza baie. Se vengono accesi i Tureta e la chiesa della generatori, è l’unico posto Madonna Pellegrina (30 Dugi Otok Lago Mir dove si può avere elettri- minuti di trekking) oppure Il percorso di Sea Kayak Adventure prevede il cità, ma non c’è copertura affrontare la scalata per pernottamento in tenda (fornita dall’organizza- GSM. Nel pomeriggio, si il monte Metlina (2 ore Lolišća Garmenjak Čuščica zione, con il materassino) nell’unico, spartano può familiarizzare con il a/r). Al ritorno, ci vuole Mala Preveza campeggio dell’arcipelago a Levrnaka, utiliz- kayak nella baia protetta, un’altra ora di kayak per zato come campo base, con l’aggiunta di una imparando le tecniche di ritornare al campo base, o due notti in bivacco libero su Lavsa (niente uscita dalla canoa in caso che può essere allungata da Sveti Filip i Jakov doccia), in base alle condizioni meteo-marine. di ribaltamento e il soccorso in mare. I più arditi visitando la baia di Lucˇica e circumnavigando Sestrica Tutti i pasti, a eccezione della prima cena al ri- potranno cimentarsi nelle prove di eskimo guida- l’isola dell’arrivo. È una giornata non troppo pe- N storante del campeggio, comprese le abbon- to. La sera si mangia al ristorante, nell’unica cena sante, per iniziare a riscaldare i muscoli. danti colazioni, sono preparati direttamente “mondana” della settimana. dalle guide-cuochi, che si occupano anche di Terza tappa: Vrulje

0 2 4 trasportare l’occorrente per cucinare, l’acqua Seconda tappa: Kornat Punto di partenza e arrivo: Levrnaka potabile per tutti i giorni e persino un delizio- Punto di partenza e arrivo: Levrnaka Tempo di percorrenza: 4 ore di canoa e un’ora chilometri so pane fresco cotto a legna che si conserva Tempo di percorrenza: 2 ore di canoa e tre di di trekking Lu ica Levrnaka č sino a 5 giorni. Non mancano mai ricchi spun- trekking

Ulica Škrovada tini energetici a metà mattina e nel pomeriggio Lasciata Levrnaka, si costeggiano sul lato interno, Madonna Pellegrina e qualche sorpresa serale, come grappe o vin Dopo il briefing mattutino nella spiaggia si inizia protetto dal vento, l’isolotto di Borovnik e gli sco- Kravljacica Borovnik santo artigianale. I piatti forniti dall’organizza- a pagaiare costeggiando verso nord l’isola a far- gli Plešcˇina e Bisaga sino ad arrivare, poco più di Metlina zione si lavano a turno, con sapone biodegra- falla dove abbiamo dormito per attraversare poi un’ora dopo, alla baia di Vrulje. Il piccolo villaggio 237 Pleščina dabile, direttamente in mare! il canale verso l’isola maggiore Kornat. Sfruttan- di pescatori, poco più di dieci case e due ristoranti Bisaga Mana L’avventura è accessibile a chiunque sappia do la bassa e comoda scogliera di uvala Strižna è l’unico centro abitato permanente di tutto l’arci- nuotare, non abbia paura dell’acqua e sia in nella baia di Kravljac´ica, che si raggiunge in pelago, l’unico posto dove è possibile trovare uno Vrulje buona forma fisica. Non è necessario saper poco più di 30 minuti, si può scendere a terra snack, una bevanda fresca o un gelato (fresco an- pagaiare su un kayak da mare, perché quelli Rašip Mali proposti sono estremamente stabili e viene fat- CAMPO BASE Le tende dell’accampamento a Levrnaka. In alto: particolare dei kayak utilizzati. ta una piccola dimostrazione di ribaltamento e Kornat Rašip Veli soccorso ai neofiti. Punto di partenza Prima tappa: l’isola di Robinson Crusoe e arrivo Punto di partenza: Sv. Filip i Jakov Bivacco Punto di arrivo: Levrnaka Piškera intermedio Tempo di percorrenza: 4 ore su imbarcazione Piškera Prima tappa privata Panitula Vela (arrivo in barca) Seconda tappa Terza tappa Il primo incontro con il gruppo d’avventura av- Quarta tappa viene generalmente al villaggio di Sveti Filip i Lavsa Quinta tappa Jakov, sulla costa sud di Zara, la mattina pre- Sesta tappa sto, per raggiungere il campo base sull’isola di Levrnaka in quattro ore circa di navigazione, Klobučar Settima tappa stipati con canoe e bagagli sulla barchetta di un pescatore che si districa lentamente tra il deda- Resti di fortezza lo di isole, già incredibilmente panoramiche. Si Chiesa sbarca sul lato nordoccidentale (uvala Anica) e Ristorante Lunga si devono trasferire i kayak a mano o pagaiando o taverna sulla spiaggia opposta (uvala Škrovada). Quin- Orti Ravni Kazan di si allestiscono le tende nell’unico campeggio Faro dell’arcipelago, minuscola e spartana struttura Spiaggia a conduzione familiare, attrezzata solo con una doccia, due bagni ed un piccolo ristorante, già all’interno del Parco Nazionale Telašc´ica, accoc- 72 73 che questo, non ghiacciato, vi- Lo spostamento verso l’estre- sto che non ci sono congelatori mo nord è forse la tratta più e che le consegne arrivano tutti lunga e faticosa della settima- i giorni). Nel piccolo porticciolo na: con una pagaiata di oltre sono esposti i prodotti tipici dei un’ora in mare aperto, si dop- produttori locali: miele, idrome- pia il pittoresco faro di Vela le, marmellate e tisane di salvia, Sestrica e si entra nel Parco per cui l’arcipelago è famoso in Nazionale Telašc´ica. Dugi tutta la Croazia. Tirando in sec- Otok, “l’isola lunga”, si prean- co i kayak sul molo (non ci sono nuncia con impressionanti sco- vere spiagge!), ci si può avviare gliere verticali, ricche di grotte per una passeggiata negli orti ed anfratti. È necessaria qua- di Trtuša, l’unica area coltivata si un’altra ora per raggiungere delle Incoronate, dove appren- l’idilliaca spiaggia sabbiosa di dere come l’uomo da secoli ha L o l i š c´ a , dove ci si ferma per il strappato il suo sostentamento pranzo. Si deve pagaiare anco- a questi scogli riarsi. Al ritorno, in base alle con- ra un po’ raggiungere la base della scogliera sot- dizioni meteo, si possono circumnavigare gli sco- to il lago Mir, il bacino salato dai fanghi curativi glietti di Maslinjak, alla ricerca dei delfini o per un più caldo del mare. Si impiegano pochi minuti bagno dove l’acqua è più blu. per raggiungerne le rive e rimane il tempo per un tuffo in una delle scogliere più ricche di tutto Quarta tappa: il parco nazionale, dove a meno di dieci metri di Telašcica Nature Park profondità è possibile ammirare gorgonie gialle ACRHITETTURE CALCAREE Le grotte della "corona" di Mana. In basso: una stella marina. Nella pagina a fianco, Punto di partenza e arrivo: Levrnaka e flabelline, spugne carnivore e ceranti. Il ritorno in alto: i fichi, ricchezza di Vrulje; in basso: l’arrivo al villaggio di Vrulje. Tempo di percorrenza: cinque ore di canoa e 3 è altrettanto impegnativo, appena protetti dalla di trekking piccola l’isoletta di Garmenjak. Quinta tappa: isola di Mana e Lavsa Giornata più riposante, con una pagaiata Punto di partenza: Levrnaka spettacolare sotto le alte “corone” dello sco- Punto di arrivo: Lavsa glio di K l o b u cˇ a r , ben 84 metri, il più alto di Tempo di percorrenza: 5 ore di canoa tutto l’arcipelago. Girando attorno a quasi una decina di altre isolette, si arriva infine su La remata della mattina porta in poco più di Ravni Žakan, la più meridionale delle isole mezz’ora alla baia interna dell’isola di Mana, uni- che si visiteranno, accessibile solo con buone co accesso a piedi per le alte e lunghe falesie, condizioni di mare e con un ristorante famo- dove si sosta per un bagno ed un tuffo vertigino- so tra i navigatori a vela per le sue aragoste. so. Quindi si prosegue in mare abbastanza aper- Dopo un breve trekking sull’isola, si rientra a to, per quasi due ore, costeggiando Rašip Mali e Lavsa per la seconda notte di bivacco. Veli, sino all’isola di Piškera, la “peschiera” che ancora conserva un villaggio di pescatori nello Settima tappa: rientro stretto e riparato canale con l’isolotto Panitula Tempo di percorrenza: 5 h canoa Velika. Ci si ferma nell’unico bosco che si è in- Punto di partenza: Lavsa contrato da giorni per il primo pranzo all’ombra Punto di arrivo: Levrnaka dei pini, approfittando per una passeggiata sino alle quattro case e alla piccola ed accogliente ta- Si rientra verso il campo base di Levrna- verna (con birra fresca!). Si pagaia ancora un’al- ka, pagaiando questa volta sul lato setten- tra ora sino alla baia profonda e protetta dell’iso- trionale di Piškera e fermandosi sull’isola letta deserta di Lavsa, dove si allestisce un bi- di Rašip Veli per il pranzo e per un breve vacco “duro e selvaggio”, con il trekking di scoperta. È pos- materiale trasportato in canoa. sibile una seconda sosta sull’isola di Mani, per visi- Sesta Tappa: Ravni Zakan tare il set cinematografico Punto di partenza e arrivo: abbandonato sulla parte più Lavsa alta dell’isola, dove è stato Tempo di percorrenza: 5 ore ricostruito un villaggio gre- in canoa co-bizantino. 74 75 fresco), borraccia da due litri, crema solare, Parco Naturale Telaščica e Dugi Otok shampoo e sapone biodegradabile per il cam- Con 46 chilometri di lunghezza e solo 5 di larghezza, Dugi Otok tiene fede al suo nome, l’Isola. Con oltre peggio e le proprie medicine (non ci sono cen- Durata 10 giorni 300 metri di altitudine massima, è caratterizzata da e imponenti falesie verticali sul lato verso il mare, che si # tri medici sulle isole, né farmacie). stemperano, nell’estremità sud-orientale, nel paradiso del Parco Naturale Telašćica. Per visitare il Parco dalla prezzo 1000 terraferma e non dal mare in kayak, si deve utilizzare l’ingresso a pagamento appena fuori dalla cittadina, che Quando da marzo a ottobre Valuta permette l’accesso alla baia e al promontorio sud. La bicicletta è un’ottima soluzione, perché i dislivelli sono La moneta ufficiale è la kuna (1 # equivale a accessibili e i parcheggi scarsi. Una strada asfaltata di circa 2 chilometri costeggia la parte più profonda del fiordo, con la piccola spiaggia di Jaz, quindi altri due chilometri di sterrato, oltre l’ultimo parcheggio, raggiun-

BLOCK NOTES Come arrivare circa 7,5 HRK). gono la spiaggia del lato interno di Mir, da dove parte il sentiero per il lago salato (1 km, con circa 50 metri di In traghetto: le isole Incoronate si raggiun- dislivello), la scogliera (2 km) e infine la famosa spiaggia (2 km). Il promontorio sul lato opposto della baia si gono in taxi boat o con i battelli turistici con Lingua raggiunge con un lungo sterrato da Sali (circa 8 km), in direzione delle belle spiagge di Čuščica e Mala Preveza partenza da Zara, Biograd na Moru, Sveti Croato. Piuttosto diffusi inglese e italiano (dove è possibile anche mettere in acqua un kayak). Sul lato opposto dell’isola si erge l’incantevole faro di Veli Filip i Jakov o Murter. Il traghetto Jadrolinija Rat. A fianco della lanterna sorge una piccola chiesa e le basse e comode scogliere dei dintorni sono tra le più raggiunge Sali, su Dugi Otok, da Zara. Il per- Dove dormire apprezzate per il facile accesso al mare. Molto belle per il bagno anche Ulica Brbišćica, sul lato verso il mare aperto di Brbinj e Ulica Guvnine, a sud di Dragove, con parcheggio a pagamento. corso in kayak proposto parte con una barca Oltre ai pernottamenti durante il percorso, privata da Sveti Filip i Jacov, pochi chilome- consigliamo due soluzioni per visitare l’isola di tri a nord di Biograd e 24 chilometri a sud di Dugi Otok o per fermarsi sulle altre Incoronate. fresco, formaggi e agnello, affacciato sul molo Zara. Zara si può raggiungere dall’Italia con la Dugi Otok: Hotel Sali***, tel. 023.377049, ho- riparato dell’antica peschiera. compagnia Jadrolinija (www.jadrolinija.hr/it), tel-sali.hr, nella piccola baia di Sašc´ica, vicino con partenze giornaliere e circa 7 ore di navi- al centro di Sali, immersi nella pineta, si trova- Cosa fare gazione da Ancona. In aereo: l’aeroporto più no i quattro edifici dell-albergo, da 531 a 638 Immersioni: nel regolamento del Parco sono vicino è Spalato (www.split-airport.hr), con HRK (da 70 a 84 #). Incoronate: Arta Travel previste 9 zone per il diving, che sono acces- voli da Milano, Roma, Venezia, Genova, Pisa, Agency (Podvrtaje 21, Murter, tel. 022.436544, sibili a sub autonomi se brevettati, su autoriz-

Catania e Palermo. In auto: la Croazia si può murter-kornati.com) gestisce l’affitto di nume- zazione individuale del Parco o con l’accom- BLOCK NOTES raggiungere via terra, attraverso la Slovenia. rose “case dei pescatori” sulle isole di Kornat, pagnamento di un centro abilitato, senza tes- Zara, punto di partenza dei traghetti della Ja- Smokvica e Lavsa, raggiungibili solo in barca, serino. Trekking: nel Parco Nazionale delle drolinija, dista circa 360 chilometri da Trieste spesso senza luce, né acqua corrente, da 4-5- Incoronate sono stati tracciati e tabellati otto con l’autostrada interna E71, che sale quasi 6 posti letto, tutte a pochi metri dal mare, prezzi goste, prezzi piuttosto elevati anche per piatti sentieri, che raggiungono i principali punti pa- sino a Karlovac, ma è molto scorrevole oppure da 530 a 682 HRK (70- 90 #) a persona. semplici come il pesce alla griglia, un pasto co- noramici, sulle cime o sulle falesie, da cui è meno di 300 chilometri sulla strada costiera, sta circa 550 HRK: Konoba Opat, Kornat, Luke possibile vedere l’arcipelago nel suo insieme che però può essere estremamente lenta e Campeggio 47, tel. 091.4732550, taverna dedicata ai velisti, o alcuni degli scorci più spettacolari. L’ingres- trafficata nel periodo estivo. Il parcheggio di Il percorso descritto prevede il pernottamento nella parte meridionale dell’isola maggiore, con so al Parco Naturale Telašc´ica è a pagamento Sveti Filip i Jakov in alta stagione è a paga- nell’unico spartano campeggio dell’arcipela- un suo molo privato che può ospitare una de- (25 HRK, valevole per più ingressi nella stessa mento, custodito. go sull’isola di Levrnaka, della famiglia Jezina, cina di imbarcazioni, il piatto forte è il pesce al stagione) e viene coperto dall’organizzazione. cell. 091.4353777, un solo bagno dotato di una forno su un letto di patate e pomodori, ma an- Periodo doccia con acqua piovana. che gli antipasti freddi di frutti di mare, ottima Con chi Le escursioni sono proposte da marzo ad carta dei vini, un pasto costa circa 400 HRK; La complessa organizzazione logistica di que- ottobre. Sino a maggio e poi da settembre si Dove mangiare Konoba Levrnaka (nella foto), Levrnaka, cell. sto viaggio è offerta dalle guide di Sea Kayak pagaia al fresco, ma con maggiori possibili- Partecipando al tour indicato nel testo, tutti i 091.4353777, ristorante familiare a fianco del Adventure (Banjol 341, , cell. 099.2828628 tà di pioggia e vento, oltre che con l’acqua di pasti, dalla colazione alla cena sono organizza- campeggio, offre pesce freschissimo, il menu e 091.4641565, www.seakayak.hr), Jogi, Da- mare più fredda. Giugno e luglio sono mesi di ti e preparati dall’organizzazione, ad eccezione varia in base alla disponibilità, ma da assaggia- vor e Simon, che si preoccupano di trasporta- calma, mentre agosto può soffrire di forti ter- di una cena al ristorante del campeggio. Gli uni- re sono il carpaccio di orata con tartufo o con re partecipanti, kayak, attrezzatura e alimenti miche pomeridiane e di un po’ di affollamento ci luoghi dove acquistare cibo sono gli spacci pompelmo e pinoli, il paté di tonno, il formaggio sino a Levrnaka, di preparare e trasportare i di barche a vela e motoscafi nei siti più famosi. e i bar di Vrulje su Kornat. Se si viaggia in auto- delle isole, prosciutto dalmata, zuppa di pesce pranzi e le bevande di tutti i giorni e di deci- nomia è necessario acquistare tutto il materia- e agnello delle Kornati, pasto medio a 400 dere il tragitto in base alle condizioni meteo. È Cosa portare le sulla terraferma e trasportarlo al campeggio HRK; Restaurant Beban, Kornat, uvala Guljak, inclusa l’attrezzatura di base, comprendente Indispensabili sacco a pelo e lenzuolo, cusci- con le barche private. Ci sono pochissimi punti cell. 098.5531588, semplice cucina a base di canoe da mare singole o biposto, sacche sta- no, cappello, occhiali da sole, guanti da bici ristoro sulle isole, piccole taverne a conduzio- pesce nel piccolo locale spartano, affacciato gne e tenda con materassini. Viene organiz- per pagaiare, ne familiare utilizzate dai velisti in crociera, con direttamente sul pontile di famiglia della baia zato (per un supplemento) anche il transfert INCORONATE maglietta ter- accesso solo dal mare, che possono essere di Guljak, riparata dai venti di ogni quadrante, dall’aeroporto o dalla stazione al punto di par- INCORONATE mica che si utilizzati se si viaggia in autonomia. Konoba La- agnello al forno su prenotazione, pasto me- tenza e viceversa. Il prezzo parte da 680 #. possa bagna- rus, Ravni Zakan, cell. 092.2536902, ristorante dio a 400 HRK; Taverna Jadra, Piškera, cell. re (la lycra si di pesce, affacciato direttamente sul mare, con 091.4342450, bel ristorante in abitazione tra- Indirizzi utili asciuga prima, i tavoli sulla scogliera in vista tramonto ed un dizionale sapientemente restaurata, forse il Turismo Croazia, croazia.hr. Parco Nazio- CROAZIA

il cotone è più servizio gentile, famoso per la pasta con le ara- più elegante di tutte le isole, cucina di pesce nale delle Kornati, www.np-kornati.hr. CROAZIA 76 77