COMUNE DI CEPAGATTI

SECONDA VARIANTE GENERALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE

RECEPIMENTO OSSERVAZIONI D.C.C. del di Cepagatti n. 27 del 26/06/2014

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RAPPORTO AMBIENTALE

Valutazione Ambientale Strategica

(Titolo II, D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.)

INTEGRAZIONI ALLA SECONDA VARIANTE GENERALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE

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INDICE

ELENCO ALLEGATI ...... 3

NOTA INTRODUTTIVA...... 4

1 PREMESSA ...... 6

2 INTEGRAZIONE ALLA SECONDA VARIANTE GENERALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE ...... 9

2.1 OBIETTIVI, STRATEGIE E SCELTE DELLE INTEGRAZIONI ALLA SECONDA VARIANTE GENERALE ...... 9 2.2 DESCRIZIONE DELLE OSSERVAZIONI ACCOLTE ...... 11 2.3 AMBITO DI INFLUENZA ...... 16 2.3.1 Inquadramento territoriale ...... 16 2.3.2 Descrizione degli interventi ...... 18 2.3.3 Vincoli e criticità ...... 27 2.3.4 Sensibilità e criticità geologico - ambientali ...... 31

3 ANALISI DI COERENZA ...... 33

3.1 COERENZA INTERNA ...... 33 3.1.1 DESCRIZIONE DEI PRESUMIBILI IMPATTI DI PIANO ...... 35

4 SCENARIO DI RIFERIMENTO ...... 38

5 EFFETTI AMBIENTALI DEL PIANO ...... 39

6 MISURE DI MONITORAGGIO ...... 41

7 CONCLUSIONI ...... 42

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ELENCO APPENDICI

Appendice 1 DELIBERA C.C. 10 DEL 2013: ADOZIONE SECONDA VARIANTE AL P.R.G. Appendice 2 ELENCO OSSERVAZIONI TRASFORMAZIONE AGRICOLA Appendice 3 DECRETO INTERMINISTERIALE n. 289 el 189/148/2011 del 28/07/2011- AUTORIZZAZIONE PROGETTO TERNA

ELENCO ALLEGATI

Allegato Descrizione Scala

Allegato 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE 1:25.000

TAVOLE DI ZONIZZAZIONE CON INSERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI ALLA SECONDA VARIANTE Allegato 2 GENERALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE

Allegato 2a CAPOLUOGO – C.DA RAPATTONI SUPERIORE 1:5.000 Allegato 2b VILLAREIA – VALLEMARE – CANTO’ 1:5.000 Allegato 2c VILLANOVA - BUCCIERI 1:5.000

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NOTA INTRODUTTIVA

La procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) è stata introdotta con Direttiva Co- munitaria 2001/42/CE, recepita dalla legislazione nazionale nel Titolo II del D. Lgs. n. 152 del 03/04/2006, entrato in vigore il 31 luglio 2007, modificato e integrato dal D. Lgs. n. 4 del 16/01/2008 e dal D. Lgs. n. 128 del 29/06/2010.

La V.A.S. è un “processo sistematico inteso a valutare le conseguenze sul piano ambientale delle azioni proposte (nell’ambito di piani e programmi) al fine di garantire che tali conseguenze siano incluse a tutti gli effetti e affrontate in modo adeguato fin dalle prime fasi del processo decisiona- le, sullo stesso piano delle considerazioni di ordine economico e sociale” (Sadler e Verheem, 1996).

La V.A.S. nasce dall’esperienza maturata nell’applicazione della Valutazione di Impatto Ambienta- le (V.I.A.), riferita principalmente a singoli progetti, e si pone come strumento ad essa comple- mentare, volto a permettere una maggiore incisività delle valutazioni ambientali nelle politiche pubbliche, al fine di garantire e promuoverne lo sviluppo sostenibile.

Nel Rapporto Ambientale, documento di verifica dell’adeguatezza del Piano al contesto program- matico, pianificatorio e fisico di riferimento, sono “individuati, descritti e valutati gli effetti signifi- cativi che l'attuazione del Piano potrebbe avere sull'ambiente e sul patrimonio culturale, nonché le ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi e dell’ambito ter- ritoriale del piano stesso” (art. 13, comma 4 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.). I contenuti del Rap- porto Ambientale sono esplicitati nell’Allegato VI del D. Lgs. 152/2006.

Nel Rapporto Ambientale viene presentata la verifica attraverso l’elaborazione e discussione di:  Analisi di coerenza  Scenario di riferimento (evoluzione che il territorio interessato dal Piano può subire nel tempo in caso di mancata attuazione del Piano stesso)  Valutazione degli effetti ambientali del Piano  Costruzione, valutazione e scelta delle alternative  Eventuali Misure di mitigazione e compensazione  Eventuali Misure di monitoraggio  Sintesi non tecnica.

RIFERIMENTI NORMATIVI

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Gli strumenti normativi che, su scala comunitaria, nazionale e regionale, istruiscono la disciplina in tema di V.A.S. sono di seguito indicati.

Riferimenti Comunitari Direttiva 2001/42/CE (Direttiva VAS) Linee Guida della Commissione Europea per l'applicazione della Direttiva 2001/42/CE Manuale VAS per la Politica di Coesione 2007 - 2013

Riferimenti nazionali D. Lgs. n. 152 del 3/04/2006 e s.m.i. ("Norme in materia ambientale" - Codice dell'Ambiente)

Riferimenti regionali Legge Regionale 9 agosto 2006, n. 27 "Disposizioni in materia ambientale" Delibera di Giunta Regionale 19 febbraio 2007, n. 148 recante "Disposizioni concernenti la Valu- tazione Ambientale Strategica di Piani e Programmi regionali" Delibera di Giunta Regionale 13 agosto 2007, n. 842 "Indirizzi concernenti la Valutazione Ambien- tale Strategica (V.A.S.) di Piani di competenza degli Enti Locali ricadenti nel territorio regionale" Circolare 02/09/2008 - Competenze in materia di VAS per i Piani di Assetto Naturalistico (PAN) Circolare 31/07/2008 - Competenze in materia di VAS - Chiarimenti interpretativi

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1 PREMESSA

Il presente Rapporto Ambientale, redatto ai fini della procedura di Valutazione Ambientale Strate- gica, fa seguito al recepimento di alcune delle osservazioni alla Seconda Variante Generale al Piano Regolatore Generale del Comune di Cepagatti (PE), pervenute a seguito della adozione e pubblicazione della stessa, che è stata precedentemente assoggettata alla Valutazione Ambientale Strategica con esito positivo, così come da verbale da Determinazione conclusi- va della Conferenza di Servizi a firma dell’Autorità competente in data 25.06.2012, prot.n.14052 (Appendice 1).

Parte della informazioni generali riguardanti la descrizione del territorio, degli strumenti urbanisti- ci e della vincolistica sono omessi nel presente documento e per i quali si rimanda al precedente Rapporto Ambientale presentato nel procedimento di V.A.S. per la Seconda Variante Generale al Piano Regolatore.

Il recepimento delle osservazioni alla Seconda Variante, sebbene sia da considerare una mi- nore integrazione a quest’ultima, viene sottoposto alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica ai sensi del D. Lgs. 152/2006, art. 6, in quanto piano elaborato per “la valutazione e la gestione della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli” (art. 6, comma 2, lettera a), D. Lgs. 152/2006, come modificato dall’art. 2, comma 3, D. Lgs. 128/10).

Le procedure di Valutazione Ambientale Strategica concernenti la Seconda Variante Generale al Piano Regolatore Generale del Comune di Cepagatti sono state avviate con Deliberazione di Giun- ta Comunale n. 33 del 5/03/2010.

Il presente Rapporto Ambientale, stilato secondo le disposizioni statuite dall’art. 13 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., è conforme alle indicazioni dell'Allegato VI del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i..

I soggetti competenti in materia ambientale (ACA) potenzialmente interessati dall’attuazione della Seconda Variante Generale in oggetto, individuati nelle Fasi precedenti, sono i seguenti:

 Ministero per i Beni e le Attività Culturali: o Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l’, L’Aquila; o Soprintendenza per i Beni Archeologici per l’Abruzzo, Chieti;

 Regione Abruzzo: o Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, Servizio Aree protette, Beni ambientali, storico - architettonici e V.I.A., L’Aquila;

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o Autorità dei Bacini di Rilievo Regionale dell’Abruzzo e del Bacino Inter- regionale del Fiume Sangro, L’Aquila; o Direzione Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca, ;

 A.R.T.A., Dipartimento di Pescara;

 Amministrazione Provinciale di Pescara, Servizio Pianificazione del Territorio, Pesca- ra;

 ASL di Cepagatti, Dipartimento di Prevenzione, Ufficio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica, Cepagatti.

Sull’attuazione del Piano sono stati, altresì, consultati nelle fasi preliminari della Seconda Varian- te, i Comuni limitrofi, che non hanno ufficio di Autorità Competenti in materia Ambientale, ossia:  ;  Chieti;  ;  ;  San Giovanni Teatino.

Per quanto concerne il procedimento di V.A.S. per la Seconda Variante Generale al piano Regola- tore, conclusosi positivamente, tutti i pareri delle A.C.A., elencate al punto precedente, sono stati acquisti ed in particolare:

 parte dei pareri sono stati acquisiti in sede di svolgimento del1a Conferenza di Servizi del 09/02/2012

 parte sono stati acquisiti in sede di svolgimento della procedura di Verifica di Assoggetta- bilità a V.A.S., il tutto come risultante dal verbale della Determinazione conclusiva della Conferenza di Servizi a firma dell’Autorità Competente in data 25.06.2012, prot.n. 14052.

Resta esclusa dal presente procedimento la variante al P.R.G. resasi necessaria per l’intervento della società Terna che prevede la realizzazione di una stazione elettrica di conversione corrente continua\alternata nell’ambito del progetto di Interconnessione Italia-Balcani tramite cavo sotto- marino tra la stazione di Tivat (Montenegro) con la rete nazionale italiana. Tale intervento, ubica- to in località Piano Marino (Bucceri), resta, infatti, escluso in quanto l’opera è stata approvata

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nell’ambito del procedimento di V.A.S. del Piano di Sviluppo (PdS) Nazionale di Terna (Vedi Figu- ra 1), come opere strategica con provvedimento del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), tramite Decreto Interministeriale n. 239/EL-189/148/2011 del 28 luglio 2011 “Autorizzazione alla Terna S.p.A. per un'interconnessione in corrente continua tra l'Italia e il Montenegro - Progetto definitivo per la costruzione da parte della società Terna del tratto ricadente in territorio italiano del collegamento HVDC 500 kV "Italia-Montenegro”, (Appendice 3).

Tali interventi prevedono, quindi, automaticamente la variante agli strumenti urbanistici comuna- li. Nella seguente figura si riporta graficamente il Piano di Sviluppo nazionale in essere da parte di Terna.

Figura 1 – Rappresentazione grafica del PdS Nazionale di Terna in corso.

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2.1 OBIETTIVI, STRATEGIE E SCELTE DELLE INTEGRAZIONI ALLA SECONDA VARIANTE GENERALE

Il Piano Regolatore Generale del Comune di Cepagatti è stato approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale di Pescara n. 14 del 12/04/1989.

Con D.C.C. del Comune di Cepagatti n. 42 del 31/10/2008 è stata definitivamente approvata, ai sensi dell’art.10 della L.R. 18/83 s.m.i. e della L.R. 11/99, la Prima Variante Generale al Pia- no Regolatore Generale (B.U.R.A. n. 69 del 12/12/2008) attualmente vigente.

La D.C.C. del Comune di Cepagatti n. 52 del 26/09/2007 ha stabilito la necessità di una Seconda Variante Generale al vigente P.R.G., da redigere secondo i criteri sanciti nella successiva Deliberazione n. 53 del 26/09/2007.

Al fine di avviare la procedura di V.A.S., prevista dalla Direttiva Europea 2001142/CE, con D.C.C. di Giunta Comunale del Comune di Cepagatti n. 033 in data 05.03.2010, inerente la Se- conda Variante al P.RG., è stata individuata l’Autorita' Procedente e l’Autorita' Competente.

Sono stati acquisti tutti i pareri delle Autorità Competenti Ambientali: parte in sede di svolgimento della Conferenza di Servizi del 09/02/2012 e parte in sede di svolgimento della pro- cedura di Verifica di Assoggettabilità a V.A.S., come da verbale da Determinazione conclusiva della Conferenza di Servizi a firma dell’Autorità competente in data 25.06.2012, prot.n.14052.

E’ stato acquisito al protocollo comunale n. 3117 del 05.02.2013 il parere favorevole della Regio- ne Abruzzo - DC24 - Servizio del Genio Civile di Pescara del 04.02.2013, prot. n.0RA/31663.

Il Consiglio Comunale con propria deliberazione n. 10 del 23.02.2013, ad oggetto: “Seconda variante al vigente Piano Regolatore Generale. Adozione ai sensi dell' art.10 della L.R. 18/53, testo in vigore e della L.R. 11/99 e sue modifiche ed integrazioni.”, ha adottato la seconda variante al vigente Piano Regolatore Generale.

Ai sensi dell' art.10 della L.R.18/83 modifica ed integrata dalla L.R.70/95, gli atti ed elaborati costituenti la Seconda Variante, sono stati depositati presso la segreteria del Comune di Cepagatti per quarantacinque giorni consecutivi, in data 10.06.2013, prot.n.° 13865;

A seguito del deposito della variante presso la segreteria comunale, sono pervenute n. 438

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osservazioni, di cui n. 436 entro i termini e n. 2 oltre i termini, per cui non accettate.

Con D.C.C. del Comune di Cepagatti n. 27 del 26/06/2014 le 438 osservazioni sono state esaminate singolarmente, ai sensi del comma 5 art. 10 della L.R. 18/83, al fine di poter valu- tare al meglio e con il dettaglio necessario le richieste pervenute.

La Seconda Variante Generale al P.R.G. del Comune di Cepagatti non costituisce una nuova e diversa variante al P.R.G., ma rimodula la Prima Variante Generale, apportando limitate modifi- che, funzionali all’accoglimento di osservazioni pervenute all’Amministrazione Comunale in sede di approvazione della stessa Prima Variante.

Come già esplicitato nel precedente procedimento di V.A.S. il Consiglio Comunale ha subordinato l’elaborazione della Seconda Variante Generale al rispetto dei seguenti criteri generali in relazione all’attuale vigente Prima Variante Generale al P.R.G. (Deliberazione n. 53 del 26/09/2007):  migliorare ulteriormente gli adeguamenti perimetrali;  migliorare ulteriormente la viabilità e i parcheggi pubblici, anche riconsiderando la posi- zione degli stessi;  potenziare ulteriormente le aree da destinare a verde pubblico e parcheggi pubblici;  valutare la possibilità di trasformare ulteriori aree agricole in edificabili, se interessate dal- la presenza di fabbricati condonati, regolarmente realizzati o in corso di costruzione con regolare permesso di costruire;  valutare la possibilità di inserire ulteriori aree per insediamenti produttivi, industriali e commerciali;  valutare la possibilità di inserire ulteriori aree edificabili, se adiacenti ad aree già edificabili e se già servite da viabilità e con cessione di aree per il rispetto dello standard di legge;  valutare la possibilità di trasformare aree “PEU” in “B6” (Zone di Completamento - art. 22, NTA della Prima Variante Generale al P.R.G.) limitatamente ad aree marginali a condizione che sulle stesse sia previsto il rispetto dello standard di legge e che la trasformazione non pregiudichi l’attuazione dei PEU;  ulteriore snellimento delle procedure per l’attivazione dei “PEU” con inserimento di nuove zone PEU per aree dotate dei requisiti di legge;  valutare la possibilità di consentire la monetizzazione totale o parziale degli standard di legge con delibera della Giunta Comunale;  evitare nuove aree edificabili a “macchia di leopardo”. Nella fase di valutazione delle osservazione ricevute da parte del Consiglio Comunale si è, quindi, fatto riferimento alla coerenza delle osservazioni con le linee guide sopra indicate.

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2.2 DESCRIZIONE DELLE OSSERVAZIONI ACCOLTE

Come già indicato nel precedente paragrafo, a seguito del deposito della Seconda Variante al PRG presso la segreteria comunale, sono pervenute n.° 436 osservazioni che sono state raccolte in un registro e codificate.

Tali osservazioni sono state esaminate, ai sensi del comma 5 art. 10 della L.R. 18/83 durante le sedute del Consiglio Comunale a partire dal 26/06/2014 a cui ha fato seguito la delibera n.27/2014. Delle n. 436 osservazioni presentate, il Consiglio Comunale ne ha accolto n. 283.

I criteri che hanno portato alla valutazione e successiva accettazione delle singole osservazioni sono stati i medesimi degli indirizzi di base del progetto della Seconda Variante.

Da punto di vista metodologico la valutazione delle osservazioni è stata effettuata tramite vota- zione, da parte del Consiglio Comunale, su ciascuna singola richiesta, ad eccezione di un unico gruppo a cui afferiscono le richieste dei cittadini che hanno manifestato la volontà di far modifica- re la destinazione di aree da Edificabile ad Agricolo (come risultante dall'Appendice 2). Nella se- guente tabella si riportano i dati salienti delle osservazioni ricevute e valutate.

Osservazioni Richieste di Osservazioni Totale accolte trasformazione agricola non accolte

283 67 82 436

65% 15% 20% 100%

Tabella 1– Riepilogo dati inerenti le Osservazioni presentate ed accolte.

Osservazioni Presentate Osservazioni non accolte 19% Richieste di Trasformazione Osservazioni agricola accolte 16% 65%

Grafico n.1 – Elaborazione dati relativi alle osservazioni presentate alla Seconda Variante

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In particolare il numero di richieste di trasformazione dei terreni ad area agricola è pari a circa il 16% del totale delle osservazioni ricevute, mentre le osservazioni non accolte sono pari al 19% del totale.

E’ interessante notare che buona parte delle richieste di trasformazione agricola sono concentrate nei pressi del Centro abitato di Cepagatti (Tavola n.2a). In controtendenza a quanto accadeva negli anni passati parte dei cittadini preferiscono razionalizzare il proprio patrimonio immobiliare destinandolo alla vocazione territoriale originale: le aree in cui non si prevede lo sviluppo edilizio sono confermate come agricole mentre per quelle perimetrali a zone urbanizzate viene fatta ri- chiesta di trasformazione a zona edificabile ad intervento diretto (es. Zona B6) o, in caso di su- perficie maggiore, tramite Piano di lottizzazione con accordo di programma con il comune.

Al fine di garantire la massima trasparenza della pubblica amministrazione, per ciascuna osserva- zione valutata è stata prodotta una scheda sintetica, allegata alla Determina del Consiglio Comu- nale n.37/2014, dalla quale risultano l'oggetto dell' osservazione, l' esito del voto e le relative motivazioni.

Di seguito si riportano alcuni esempi di schede delle valutazioni effettuate; tali documenti sono scaricabili direttamente dal sito del Comune di Cepagatti (www.comune.cepagatti.pe.it)

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Figura 1: Esempio scheda con richiesta di trasformazione terreno Agricolo.

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Figura 2– Esempio scheda delle osservazioni accolta dal Consiglio

In generale le singole osservazioni hanno apportato modifiche di modesta entità in rapporto all’intero territorio comunale, ai perimetri delle aree edificabili, già individuate nella Seconda Va- riante Generale, in considerazione dei fabbricati e delle strade esistenti e delle reali situazioni di

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fatto.

Sono stati conservati gli indici, i parametri urbanistici ed edilizi, per gli ampliamenti delle aree fabbricabili, già stabiliti nella Seconda Variante Generale, senza alcuna previsione di incremento di indici edificatori.

Non sono state introdotte modifiche alla viabilità ad eccezione di alcune strade di piano previste nella zona sud occidentale dell’abitato di Cepagatti che sono state soppresse.

Sugli elaborati grafici allegati (Tavole 2a,2b,2c) si è proceduto ad evidenziare le particelle oggetto di osservazione accettata, in modo da poter individuare immediatamente le varianti apportate, ponendo a confronto le zonizzazioni di piano relative alla Seconda Variante Generale adottata e la situazione con le osservazioni accettate.

Il criterio di accettazione ha portato a favorire, nelle zone contigue ai centri abitati e alle aree già rese edificabili dalla Seconda Variante, la perimetrazione di nuove aree edificabili con destinazio- ne residenziale di entità trascurabile rispetto al totale. Per queste nuove aree sono previsti gli stessi indici urbanistici ed edilizi previsti per le zone edificabili perimetrate già nella Seconda Va- riante.

In generale comunque è da sottolineare che rispetto alla tendenza degli anni precedenti la mag- gior parte delle osservazioni hanno avuto lo scopo di riportare i terreni allo stato agricolo ridu- cendo le previsioni di edificabilità previste nella Seconda Variante e bilanciando le richieste di trasformazione in edilizia diretta o tramite Piani di Lottizzazioni.

Alcuni terreni, sui quali insistono già fabbricati, sono stati estrapolati dai P.E.U. e assegnati alla destinazione “B6” (Zone di Completamento), con modalità di attuazione diretta, del tutto identica a quella prevista nei criteri della Seconda Variante.

In linea generale è stato assunto il principio di prevedere, per ogni nuova zona residenziale, la cessione e realizzazione di nuovi parcheggi pubblici e/o verde pubblico. In sostanza, sia per gli interventi diretti che per quelli subordinati alla preventiva approvazione di un Progetto Edilizio Unitario o di un Piano Attuativo, prima del rilascio del permesso di costruire, è contemplato l’obbligo per i richiedenti di cedere detti spazi pubblici e realizzarli previa stipula di apposita con- venzione con il comune. In tal modo si intende ottenere la realizzazione di una serie di parcheggi, distribuiti in corrispondenza delle nuove aree residenziali e non concentrati in un’unica grande zona, nel duplice intento di mettere in atto un procedimento perequativo tra i vari proprietari delle aree edificabili ed evitare all’amministrazione comunale l‘esborso di notevoli somme di dena- ro per gli espropri, con le relative complicate e lunghe procedure amministrative

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In ragione di quanto verificato, appare congruo considerare modesto l’impatto delle modifiche apportate dal recepimento delle osservazioni rispetto all’assetto urbanistico previsto nella Secon- da Variante Generale.

2.3 AMBITO DI INFLUENZA

Le integrazioni alla Seconda Variante Generale al Piano Regolatore Generale sono distribuite in modo puntuale sul territorio e, quindi, con influenza limitatamente alle zone oggetto di trasfor- mazione.

Per quanto concerne le informazioni di carattere generale riferite alla descrizione dell’assetto del territorio (assetto territoriale, caratteristiche ambientali, strumenti urbanistici, vincoli e criticità) si rimanda al Rapporto Ambientale della procedura di V.A.S. relativa alla Seconda Variante al P.R.G. oggetto di parare favorevole, come da verbale da Determinazione conclusiva della Conferenza di Servizi a firma dell’Autorità competente in data 25.06.2012, prot.n.14052.

Di seguito si riportano esclusivamente i paragrafi essenziali per una corretta valutazione delle integrazioni previste al Piano.

2.3.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Il Comune di Cepagatti, ubicato in provincia di Pescara, insiste su una superficie complessiva di 30,34 km2; ha una popolazione di 10.510 abitanti, con una densità di 344,8 ab/km2 (dati ISTAT, 2010). Presenta un’altitudine media di 145 m s.l.m.. Dista 20 km ca. dal capoluogo di provincia; confina con i Comuni di Chieti (CH), Pianella (PE), Rosciano (PE), San Giovanni Teatino (CH) e Spoltore (PE) (Figura 1).

Ricompreso nel dominio della collina litoranea, il suo territorio, marcato dalla presenza di ampi depositi alluvionali prodotti dai corsi d’acqua maggiori, mostra un impianto geomorfologico tipi- camente conformato all’alternanza di crinali e valli, orientati in direzione E – O e proiettati verso la prospiciente costa adriatica. L’idrografia superficiale è articolata in una rete di fossi, fossati e torrenti, che confluiscono nel Fiume Pescara. Le componenti floristico – vegetazionale e faunistica sono prive di elementi di particolare pregio, con una comunità vegetale prevalentemente di pertinenza del piano vegetazionale collinare e una

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popolazione faunistica poco diversificata e impoverita, fortemente penalizzata dagli impatti con- nessi all’invasiva presenza antropica, all’urbanizzazione di tipo industriale e all’esercizio delle pra- tiche agricole. Il paesaggio, sebbene prevalentemente agrario e rurale, risulta in buona parte industrializzato e, a luoghi, marcato da insediamenti commerciali di volumetrie e superfici importanti. Nel tessuto insediativo si distinguono un nucleo centrale, costituito dal centro storico e dalle circostanti aree di espansione, e modesti nuclei secondari, disposti lungo le principali vie di comunicazione. Le principali economie locali sono rappresentata dall’agricoltura, specializzata nella produzione di cereali e ortaggi; l’alimentare, il metalmeccanico, l’industria del mobile, dell'abbigliamento e dei materiali da costruzione, nel secondario; assicurazioni e credito, nel terziario. Il Comune è attualmente dotato dei seguenti servizi al cittadino: una biblioteca comunale, un centro diurno per anziani, le scuole dell'obbligo, un istituto professionale per l'agricoltura, un po- liambulatorio specialistico, un gabinetto radiologico e un laboratorio analisi, un ricco apparato ricettivo, sportivo e ricreativo.

Spoltore

Pianella

S. Giovanni T. S. Giovanni

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Rosciano Chieti

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Figura 3: Delimitazione limiti amministrativi del Comune di Cepagatti su base to- pografica IGM con individuazione dell’area oggetto di intervento (Fonte: S.I.T. Regione Abruzzo).

2.3.2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI

Nel presente paragrafo si riporta una descrizione delle principali osservazioni accettate raggrup- pate secondo le destinazioni d’uso principali e gli interventi previsti, con riferimento alle aree edi- ficabili cosi come definite nelle NTA del P.R.G., di seguito riportate:

o Zone B6 (Zone di completamento, art. 22 delle NTA),

o Zone C (Zone di espansione destinate ai Progetti Edilizi Unitari – PEU di carattere Residenziale e PEU di carattere Produttivo, art. 23 delle NTA),

o Zone D1 (Zone di Attività produttive di Completamento, art. 30 delle NTA) e D4 (Zona di Attività produttive di Espansione, art. 33 delle NTA);

 Zona Agricola Come già illustrato nei precedenti paragrafi numerosi cittadini hanno manifestato la volon- tà di far modificare la destinazione d’uso dei terreni da edificabile (Zone B6 e C) ad agri- colo. Buona parte di tali richieste sono localizzate nei pressi del centro abitato di Cepagatti (Tavola 2a). In controtendenza a quanto accadeva negli anni passati parte dei cittadini preferiscono razionalizzare il proprio patrimonio immobiliare destinando lo stesso alla vo- cazione territoriale di provenienza: le aree in cui non si prevede lo sviluppo edilizio sono confermate come agricole. Di seguito si riporta uno stralcio della zona urbana di Cepagatti (Tav. 2a)in cui si evince l’alto numero di richieste di trasformazione in terreno agricolo.

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Figura 4 – Osservazioni con richiesta di trasformazione a zona Agricola – Area Capoluogo.

I cerchi tratteggiati individuano le particelle oggetto di trasformazione. I numeri tra parentesi rappresentano il progressivo del numero dell’osservazione (vedi Appendice 2).

 Zona B6 – Interventi diretti Nella fase di valutazione delle osservazioni presentate sono state accettate alcune di quel- le relative agli interventi diretti ubicati in aree perimetrali a zone edificate. In alcune occa- sioni tali aree sono limitrofe a zone di rispetto: in questi casi comunque, in fase di proce- dimento, il rilascio del titolo edilizio da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale sarà subordina- to al parere agli enti sovraordinati preposti (es. Autorità di Bacino, ARTA, ASL, Terna, ecc..).

 Zona C1 – Espansione Residenziale In tale ambito sono stati accettati alcuni interventi subordinandoli alla presentazione dei Piani di Lottizzazioni con accordi di programma convenzionato con il Comune di Cepagatti, in modo da garantire il sostenimento delle spesa a carico dei privati e la realizzazione del- le OO.UU. primarie nelle sviluppo delle iniziative. Di seguito si riportano gli stralci degli in- terventi principali accolti.

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a) VILLAREA – Osservazione n.285: P.d.L. Residenziale / Artigianale (scheda 14), Ex Im- pianto produttivo Pago. Nel sito inizialmente era presente una casa colonica. Successivamente a seguito di un accordo con la società Austrica PAGO, è stato previsto l’insediamento di uno stabili- mento produttivo. Per tale motivo il rudere ormai abbandonato è stato demolito in at- teso dell’insediamento dello stabilimento; per cui l’area è già destinata a zona Produt- tiva. La PAGO ha successivamente rinunciato all’investimento lasciando quindi l’area in una situazione di stallo urbanistico a livello di P.R.G.. Con l’intervento previsto l’area si armonizza con quelle limitrofe completando la vocazione urbanistica residen- ziale della zona. L’intervento inoltre favorisce un minore impatto sulla componente traffico ed acustica considerando il flusso dei mezzi atteso in ingresso ed uscita dallo stabilimento PAGO. La superficie dell’intervento è pari a circa 75.000 m2 (Tav.2b).

Figura 5 – Osservazione n.285: P.d.L. ex stabilimento PAGO – Zona Villarea.

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b) VALLEMARE – Osservazioni n.336 e n. 132: P.d.L. con accordo di programma (schede 12 e 13). Anche in questo caso sono state accettate n. 2 osservazioni prevedendo uno sviluppo organico delle zone a nord di Vallemare dove è stato tra- sferito l’ufficio postale e dove sono già presenti aree urbanizzate con edilizia priva- ta, tramite Piano di Lottizzazione con accordo di programma in modo da garantire le opere di urbanizzazione. La superficie delle due aree è pari a circa 35.000 m2 (Tav.2b).

Figura 6 – Osservazioni n.336 e n. 132: P.d.L. schede 12\13 - Zona Vallemare

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a) CANTÒ - Osservazione n.211: P.d.L. con accordo di programma. L’intervento prevede lo sviluppo di un’area pari a circa 20.000 m2 tramite accordo di programma già sotto- posto a procedura di verifica di non assoggettabilità alla V.A.S. conclusasi con esito positivo, a completamento di una zona già caratterizzata dalla presenza di inserimenti residenziale (Zona B6) (Tav.2b) . Il procedimento si è concluso con provvedimento seguente alla CdS del 7/05/2012, prot. N° 9685.

Figura 7 – Osservazione n. 211: P.d.L. con accordo di programma - Zona Cantò\Sant’Agata

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a) BUCCIERI – Osservazione n.211: P.E.U. Produttivo. Trattasi della perimetrazione di una zona già adibita ad attività produttiva e già esistente al confine con il territorio del comune di Pianella (Tav.2c). Area di intervento pari a circa 25.000 m2. Rientra nell’ambito di alcuni interventi di aggiornamento della documentazione cartografica sulla base dell’attuale situazione esistente sul territorio.

Figura 8 – Osservazione n. 211: P.E.U. Produttivo, Zona Cerratina

b) BUCCIERI - Osservazioni n.017 e n. 084: P.d.L Residenziale con accordo di pro- gramma (Schede n.16 e 17). Le due schede completano un area caratterizzata da particelle con destinazione d’uso “B2 - Semintensiva di Completamento” non colle- gate tra loro. L’armonizzazione di queste aree è pianificata tramite P.d.L. con ac- cordo di programma in modo da garantirne uno sviluppo ordinato e funzionale. L’area di intervento è pari a circa 85.000 m2 (Tav.2c).

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Figura 9 – Osservazioni n.017 e n. 084: P.d.L. Residenziale - Zona Buccieri

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 ZONA D1 - ATTIVITA’ PRODUTTIVE DI COMPLETAMENTO

a) VALLEMARE - Osservazioni Zona Artigianale Bonifica - Interventi finalizzati a una migliore ridistribuzione della superficie della zona artigianale lungo la strada Bonifica. In questo caso la superficie delle aree che cambiano destinazione d’uso tra Agricolo e Zona D1 si bilancia- no reciprocamente, eliminando le aree D1 nei pressi dell’abitato di Canto’ (Tav. 2b).

Figura 10 – Osservazioni Area Produttiva- Strada Bonifica Vallemare

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b) BUCCIERI - Osservazione n.315: P.d.L. Zona Artigianale Buccieri - Interventi finalizzati ad una sviluppo razionale della zona artigianale tramite Piani di Lottizzazione con accordo di pro- gramma a completamento di zona esistente. L’area di intervento pari a circa 18.000 m2(Tav. 2c).

Figura 11 – Osservazione n.315: P.d.L. Produttivo, Zona Produttiva di Buccieri

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2.3.3 VINCOLI E CRITICITÀ

Nel presente paragrafo si ripotano esclusivamente i risultati dell’analisi dalla valutazione della cartografia aggiornata di piano con la vincolistica presa in esame, escludendo la descrizione della stessa che è stata presentata nel precedente rapporto ambientale. Si ricorda che la Seconda Va- riante al P.R.G., di cui gli interventi oggetto del presente Rapporto Ambientale rappresentano una minore integrazione, ha avuto parere favorevole alla V.A.S. con Determinazione conclusiva della Conferenza di Servizi a firma dell’Autorità competente in data 25.06.2012, prot.n.14052.

Quadro di Riferimento Regionale

La Seconda Variante conferma azioni ed obiettivi della Prima Variante che accoglie le azioni e gli obiettivi del Q.R.R. attraverso il recepimento della disciplina del Piano Regionale Paesistico della Regione Abruzzo e del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Pescara, ai quali è riconosciuta conforme (cfr. sottoparagrafi successivi). L’integrazione a seguito delle osservazioni accolte non varia le linee guida di quest’ultima.

Piano Regionale Paesistico

Il Piano Regionale Paesistico della Regione Abruzzo è stato recepito dallo strumento urbanistico del Comune di Cepagatti in sede di redazione e approvazione della Prima Variante Generale al P.R.G., sulla quale è stato espresso il parere favorevole della Direzione Parchi, Territorio, Ambien- te ed Energia della Regione Abruzzo, che ne ha riconosciuto la conformità al P.R.P.. Le perime- trazioni acquisite dalla cartografia del P.R.P. sono state riportate nelle Tavole della Seconda Va- riante Generale. Non sono presenti variazioni con il recepimento delle osservazioni.

Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

Il PTCP della Provincia di Pescara è stato recepito dallo strumento urbanistico vigente in sede di approvazione della Prima Variante Generale al P.R.G., sulla quale è stato emesso il parere di con- formità al PTCP della Provincia di Pescara, in data 09/10/2008, prot. n. 171975 e prot. n. 737/spt. Gli orientamenti della Prima Variante Generale sono interamente conservati e confermati dalla Seconda Variante Generale, che, nello specifico, appare adeguata al disposto del succitato art. 109 delle NTA del PTCP. Non sono presenti variazioni con il recepimento delle osser- vazioni.

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Piani Stralcio di Bacino dell’Autorità dei Bacini di Rilievo Regionale dell’Abruzzo e del Bacino Interregionale del Sangro

 Piano Stralcio di Bacino Fenomeni gravitativi e processi erosivi - P.A.I.

 Piano Stralcio di Bacino Difesa dalle alluvioni - P.S.D.A.

In merito al recepimento delle previsioni del P.A.I. e del P.S.D.A., la Seconda Variante Generale al P.R.G. ha ottenuto il parere favorevole da parte della Autorità dei bacini di rilievo regionale dell'Abruzzo e del bacino interregionale del fiume Sangro.

L’integrazione alla Seconda Variante Generale conferma la disciplina di attuazione della Prima Variante Generale e non prevede interventi in contrasto con i sopraccitati Piani Stralcio di Bacino, non prevedendo nuove aree edificabili entro i perimetri delle aree di rischio e pericolosità previste da questi ultimi.

In alcuni casi, inoltre, migliora le previsioni di sviluppo del territorio rispetto al P.A.I., grazie alla trasformazioni di Aree Edificabili a Terreno Agricolo. Nelle successive figure si riporta un caso in cui alcune aree rientranti nel P.E.U.n.81, che ricadeva in parte in area P2 a Pericolosità elevata del P.A.I., sono state trasformate in terreni agricoli.

Figura 12a – Situazione precedente: Stralcio della Seconda Variante con evidenza dell’area P2 Pericolosità elevata del P.A.I. a ridosso del P.E.U. n.81 (Zona Capoluogo)

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Figura 12b - Situazione attuale: Stralcio delle Integrazioni alla Seconda Variante in cui sono stati trasformati alcuni lotti in terreni agricoli (osservazioni n. 218,347, 390) a ridosso dell’area P2 a Pericolosità elevata del PAI (Figura 12a) riperimetrando il P.E.U. n.81 (Area Capoluogo – Tav 2a).

Piano di Tutela delle Acque

Agli orientamenti del Piano di Tutela delle Acque della Regione Abruzzo appare adeguata la Prima Variante Generale al Piano Regolatore Generale del Comune di Cepagatti, la cui disciplina di at- tuazione statuisce norme preordinate alla tutela della funzione depurativa dei corsi d'acqua (art. 9 delle NTA) e alla protezione degli acquiferi (art. 35 delle NTA), oltre che prescrizioni attinenti alla realizzazione degli impianti di depurazione (art. 13 delle NTA).

La Seconda Variante Generale acquisisce e conferma i sopraindicati capi della normativa di attua- zione. Le integrazioni alla Seconda Variante non modificano l’assetto del territorio.

Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria

Il Comune di Cepagatti è compreso in zona di superamento del valore bersaglio al 2010, sia per la protezione della salute umana, sia per la protezione della vegetazione. Gli interventi previsti dalle osservazioni non influenzano l’assetto urbanistico del territorio e, quindi, gli aspetti legati alla qualità dell’aria. Alcuni interventi, eliminazione dello stabilimento PAGO, ridurranno il traffico pesante e, quindi, avranno impatto positivo su tale componente.

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Piano Regionale di Gestione di Rifiuti e Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti

Per quanto concerne tali piani le varianti urbanistiche, bilanciando le trasformazioni da edificale ad agricolo e viceversa non comporteranno modifiche alle stime di rifiuti previste nella seconda Variante al P.R.G..

Piano Regionale Integrato dei Trasporti

La Seconda Variante Generale al Piano Regolatore Generale del Comune di Cepagatti riconferma, potenziandola, la viabilità di piano della Prima Variante Generale (conforme agli indirizzi del Piano Regionale Integrato dei Trasporti). Nelle integrazioni alla Seconda Variante non sono pre- viste modifiche della viabilità di piano.

Anagrafe dei siti contaminati

Le integrazioni al Piano derivanti dalle osservazioni accolte non interferiranno con i siti censiti sul territorio che sono stati indicati nel paragrafo 1.11 delle “Integrazioni al Rap- porto Ambientale- Controdeduzioni Nota ARTA” relative alla procedura di V.A.S. della Seconda Variante, ossia:

 il sito “Zampacorta”, identificato con scheda n. PE 220004 nel l'aggiornamento della DGR 1529/06, redatto in attuazione dell'art 45 della LR 45/07, occorso con DGR 777 del 10.10.11;

 altre aree in cui sono stati individuati in passato abbandoni di rifiuti sono localizzate lungo il fiume Pescara (località Ponte delle Fascine e Bucceri) e torrente Nora (località C.da Feli- cità-Corneto e Loc. Ripa).

Classificazione sismica

Le Tavole costituenti la Prima Variante Generale al P.R.G. riportano l’individuazione delle aree sottoposte a Vincolo sismico, in attuazione dell’art. 13 della L. 4/74; la Seconda Variante Generale ne conferma la perimetrazione.

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Codice dei Beni culturali e del paesaggio (D. Lgs. 42/2004 e s.m.i.)

Le prescrizioni riguardanti i beni presenti nel territorio del comune di Cepagatti, pertinenti all’art. 10 delle NTA della Prima Variante Generale, trovano conferma nelle NTA della Seconda Variante Generale.

La Seconda Variante Generale conserva le indicazioni della Prima Variante Generale al P.R.G che recepisce la disciplina di tutela del D. Lgs. 42/2004 con l’art. 9 delle NTA, in aderenza al quale le disposizioni del D. Lgs. 42/2004 devono intendersi attuate sull’intero territorio comunale, indi- pendentemente dalle specifiche destinazioni, e, ove necessario, la realizzazione di eventuali inter- venti proposti è subordinata all’acquisizione dell’Autorizzazione paesaggistica.

Nelle integrazioni alla Seconda Variante non sono previste modifiche di piano.

Aree protette

Il comprensorio comunale di Cepagatti non insiste su siti afferenti alla Rete Natura 2000 (S.I.C., Z.P.S.) e/o al Sistema delle I.B.A. e non include domini ascritti ad aree naturali protette.

2.3.4 SENSIBILITÀ E CRITICITÀ GEOLOGICO - AMBIENTALI

Il recepimento delle osservazioni alla Seconda Variante Generale del Piano Regolatore Generale del Comune di Cepagatti riferisce agli elementi di sensibilità e criticità geologico – ambientale la medesima disciplina statuita dalla Seconda Variante Generale, che recepisce e conferma le Nor- me Tecniche di Attuazione della Prima Variante Generale.

Le osservazioni accolte dal Consiglio Comunale incidono in modo diffuso e circoscritto sul territo- rio, presentando un ambito di limitata estensione, per cui le componenti ambientali presenti sul territorio non restituiscono evidenze di criticità.

Sebbene la localizzazione degli interventi sia diffusa su tutto il territorio comunale, sia in zona agricola, residenziale che produttiva, data l’entità circoscritta degli stessi non sono presenti inter- ferenze con gli indicatori di sensibilità ambientale, riconducibile alle tipicità delle componenti, bio- tiche e abiotiche, preseti nel territorio.

Per quanto concerna la descrizione delle seguenti caratteristiche del territorio Comunale:

 Suolo\Sottosuolo,

 Ambiente idrico\idrogeologico,

 Clima Acustico,

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 Qualità dell’aria,

 Patrimonio Paesaggistico e naturalistico

si rimanda alla precedente Relazione Ambientale oggetto di procedura di V.A.S. conclusasi con esito positivo.

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3 ANALISI DI COERENZA

Con la Verifica di Coerenza si intende accertare, in via generale, che i nuovi assetti proposti dal Piano in esame siano coerenti con la pianificazione di livello superiore e adeguati agli obiettivi di protezione ambientale di interesse derivati dalla stessa pianificazione e programmazione sovraor- dinata.

La Verifica di Coerenza, che viene esplicitata attraverso una Matrice di Verifica, si distingue in Coerenza Verticale, o Esterna, e Coerenza Orizzontale, o Interna.

Con la Coerenza Esterna si verifica la conformità degli obiettivi di Piano ai principi di sostenibilità ambientale desunti da piani e programmi gerarchicamente sovraordinati (redatti da livelli di go- verno superiori), inerenti a un areale più esteso dell’ambito di influenza del Piano in esame.

La Coerenza Interna valuta la coerenza tra gli obiettivi specifici del Piano e i principi di sostenibili- tà ambientale di altri piani o programmi, redatti dallo stesso Ente proponente il Piano o da Enti diversi e riferiti al dettaglio del solo ambito di influenza del Piano in esame.

Considerate le scarse implicazioni delle azioni di Piano, attinenti principalmente ad alcune varia- zioni di destinazioni d’uso ben definite nel territorio, la Verifica di Coerenza della Seconda Varian- te Generale al P.R.G. del Comune di Cepagatti è stata sviluppata principalmente su linea orizzon- tale (Coerenza Interna). Essendo infatti le modifiche minime rispetto al precedente piano e non essendo rilevate criticità territoriali relativamente agli interventi previsti è possibile affermare che la coerenza esterna risulta verificata a priori per quanto concerne i rapporti con piani sovraordi- nati.

3.1 COERENZA INTERNA

La Coerenza Interna della Seconda Variante Generale al P.R.G. del Comune di Cepagatti è stata valutata in termini di “coerenza interna” tra le azioni del Piano e gli obiettivi dello stesso, intesi come obiettivi di sostenibilità ambientale del distretto comunale di interesse e rappresentati at- traverso le componenti ambientali potenzialmente interferite.

L’alleggerimento del carico edificatorio nella zona del capoluogo, con trasformazioni a zona agri- cola, concorre al decongestionamento delle arterie cittadine, a vantaggio della qualità dell’aria e del clima acustico del centro urbano. L’eliminazione dell’area a destinazione produttiva (Ex

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stabilimento Pago) inoltre diminuirà il traffico atteso nella Frazione di Villarea creando benefici per la componente acustica e qualità dell’aria.

Si escludono ulteriori importanti interferenze con lo stato di qualità dell’aria, a tutela del quale le NTA della Seconda Variante Generale, per giunta, espressamente formulano il divieto di insedia- mento, nelle aree con destinazione produttiva, di attività lavorative con pericolo di incidente rile- vante ai sensi del D. Lgs. 334/1999 e s.m.i..

Non sono rilevabili interferenze con le zone edificabili di nuova previsione con aree perimetrate dal P.A.I. e P.S.D.A. e con ambiti sottoposti a Vincolo archeologico. In alcuni casi, come illu- strato nella Figura 12 nel § 2.3.3, le osservazioni propongono una situazione migliorativa per il P.A.I.

La Seconda Variante Generale esercita, comunque, un severo controllo sulle eventuali interferen- ze e i relativi impatti attraverso la normativa di attuazione, che, con i capi stilati in recepimento della disciplina normata dal P.A.I. e dal D. Lgs. 42/2004, conforma e adegua il governo del terri- torio alle disposizioni degli strumenti sovraordinati, indipendentemente dalle destinazioni d’uso di P.R.G..

Nell’attuazione della Integrazione alla Seconda Variante Generale al P.R.G. non sono attesi impat- ti significativi sull’ambiente idrico. Le azioni di Piano non incidono sugli habitat fluviali (acque superficiali) e gli effetti sulla circolazione delle acque sotterranee, correlati alla impermeabilizza- zione del suolo conseguente alla realizzazione delle opere urbane nelle aree edificabili di nuova previsione, si stimano trascurabili, in ragione del modesto incremento delle superfici destinate ad uso residenziale e produttivo.

Le previsioni della Piano non influiscono sulla componente Energia e Rifiuti. La destinazione prevalentemente residenziale delle nuove aree edificabili conserva la produzione di rifiuti e i con- sumi energetici ai livelli correnti.

Le aree di nuova edificazione a uso residenziale coprono una superficie limitata bilanciata, come già affermato in precedenza, dalla trasformazione a zona agricola di terreni attualmente edificabi- li, sulla quale, in riferimento ai parametri di dimensionamento stabiliti dal PTCP (paragrafo 0), si può prevedere un incremento di residenza di nuovi abitanti minimo, inferiore al 1% della popola- zione attuale. Sulla base di queste ipotesi diventano quindi trascurabili anche le stime di produ- zione di rifiuti pro – capite annua in linea con l’attuale.

Fra le componenti ambientali esaminate non si sviluppano particolari interrelazioni e non si indivi- duano, pertanto, effetti secondari, cumulativi o sinergici.

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Si evidenzia che il recepimento delle osservazioni presentate dalla cittadinanza ha lo scopo di razionalizzare e riordinare in modo più puntuale sul territorio l’assetto urbanistico della Seconda Variante al P.R.G. adottata anche nell’ottica del confronto continuo e costruttivo tra la popolazio- ne e l’amministrazione locale che definisce le linee guida per il governo e sviluppo del territorio, vissuto dai cittadini.

3.1.1 DESCRIZIONE DEI PRESUMIBILI IMPATTI DI PIANO

L’individuazione dei presumibili impatti generati dal recepimento delle osservazioni è stata dedot- ta dalla definizione delle relazioni causa \ effetto tra le previsioni di Piano e le matrici ambien- tali ad esso pertinenti, attraverso le quali è stato possibile comporre il quadro delle interferenze riportato in Tabella 2.

COMPONENTE TIPOLOGIA DESCRIZIONE e COMMENTI AMBIENTALE IMPATTO

Cambiamento destinazione d’uso di P.R.G.. Occupazione permanente di suolo in caso di trasformazione in Zona B6 o C1 tramite PdL. Suolo Rilascio di suolo potenzialmente occupato in caso di Trasformazione in Zona Agricola. Alleggerimento della previsione di suolo occupato nell’area di Cepagatti. Dotazione di servizi pubblici. Modello insediativo e Sviluppo del territorio tramite P.d.L. e P.E.U. struttura urbanistica Alleggerimento della previsione di suolo occupato nell’area di Cepagatti. Scarichi di acque bianche \ Nere. Ambiente idrico Nullo, se si considera il bilanciamento tra superfici trasformate da zona edificabile ad agricola e viceversa. Le osservazioni accolte non prevedono nuovi insediamenti produttivi critici. Emissioni in atmosfera. Aria Positivo, se si considera l’alleggerimento della pressione antropica nell’area di Cepagatti e quindi diminuzione di traffico locale ed impianti di riscalda- mento concentrati nel capoluogo comunale. Emissioni acustiche Clima acustico Positivo, se si considera l’alleggerimento della pressione antropica nell’area di Cepagatti e quindi diminuzione di traffico locale. Consumi idrici ed energetici Produzione di rifiuti Consumi e rifiuti Nullo, se si considera il bilanciamento tra superfici trasformate da zona edificabile ad agricola e viceversa. Le osservazioni accolte non prevedono nuovi insediamenti produttivi critici. Le osservazioni accolte non prevedono nuovi insediamenti produttivi critici; Ecosistemi i nuovi interventi si limitano ad aree già edificate.

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Le osservazioni accolte non prevedono nuovi insediamenti produttivi critici; Paesaggio i nuovi interventi si limitano ad aree già edificate.

Le osservazioni accolte non prevedono nuovi insediamenti produttivi critici; Flora e fauna i nuovi interventi si limitano ad aree già edificate.

Impatto positivo

Impatto nullo

Impatto negativo

Tabella 2 – Impatti potenziali delle Osservazioni accolte.

La Tabella 2, di verifica della Coerenza Interna non evidenzia impatti negativi sulle componenti ambientali, considerando un impatto nullo sulla componente “Suolo” per un assai contenuto in- cremento nel consumo di suolo, indotto dalle perimetrazioni e riperimetrazioni previste, che han- no, contestualmente, conseguenze positive sulla razionalizzazione della zonizzazione urbanistica, a beneficio della quale opera anche la previsione di nuove aree di parcheggio. Le stesse comun- que sono in buona parte bilanciate dalla trasformazione di aree edificabili (Zone B6 e P.E.U.) in aree agricole, con particolare riferimento alla zona del capoluogo. L’eventuale realizzazione di nuovi spazi di verde pubblico restituisce, inoltre, naturalità all’ambiente.

Le componenti ambientali realmente interferite sono: Suolo, Modello insediativo e struttura urba- nistica, Aria e Clima Acustico. La natura degli impatti potenzialmente attesi sulle stesse è sinteti- camente discussa a seguire, operando una distinzione tra impatti positivi e impatti negativi.

Impatti positivi

Suolo Lo sviluppo urbanistico previsto porterà ad un alleggerimento della quantità di suolo occupato nell’area urbana di Cepagatti in funzione delle numerose richieste di trasformazione di terreni da edificabile a zona agricola. Parte del territorio si svilupperà inoltre tramite P.d.L. in accordo di programma con il comune in modo da massimizzare la realizzazione di aree verdi nell’ambito del- lo sviluppo dei nuovi insediamenti.

Modello insediativo e struttura urbanistica L’attuazione del Piano con le osservazioni recepite favorirà la dotazione di servizi pubblici del

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comprensorio comunale, risultando propedeutica alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria.

Aria Lo sviluppo urbanistico prevede un alleggerimento della pressione antropica nell’area di Cepagatti (Tav.2a) che porterà ad una diminuzioni delle sorgenti di emissione, traffico veicolare e impianti di riscaldamento, che altrimenti si concentrerebbe a ridosso del centro abitato aumentando il carico inquinante concentrato nella zona. In C.da Casoni (Tav. 2b) la trasformazione da zona produttiva (Ex Stabilimento PAGO) a Zona C1 (Residenziale-Artigianale) comporterà una diminu- zione di traffico pesante in tale area.

Clima Acustico La componente rumore subirà i medesimi benefici della componente Aria (punto precedente) facendo riferimento alla ridistribuzione e diminuzione del traffico veicolare.

Impatti negativi

Non sono stimati impatti negativi rispetto a quanto previsto dallo sviluppo urbanistico della Se- conda Variante al P.R.G. valutata con procedura di V.A.S. conclusasi positivamente nel 2012.

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4 SCENARIO DI RIFERIMENTO

La ricostruzione dello scenario di riferimento si sostanzia nella previsione dell’evoluzione naturale dell’ambito di influenza del Piano in assenza di attuazione dello stesso.

Nello specifico in oggetto, lo scenario di riferimento è stato analizzato in rapporto alle specificità del tessuto produttivo e degli indicatori demografici.

L’andamento demografico locale mostra nel tempo un trend sostanzialmente positivo, come si è illustrato nel precedente Rapporto Ambientale di cui si riportano le tabelle specifiche da cui si evince (dati ISTAT, anni 1981 - 2010), un incremento su base decennale del 15% della popola- zione negli ultimi 30 anni e (dati Ufficio Anagrafe – Comune di Cepagatti - Popolazione residente nel Comune di Cepagatti: 2005 – 2010) un incremento medio di 150 abitanti nei 6 anni dal 2005 al 2010.

Anno Residenti Variazione %

1981 6.825 28,0% 1991 7.870 15,3% 2001 9.097 15,6% 2010 10.510 15,8% Tabella 4.1 – Popolazione residente nel Comune di Cepagatti: 1981 – 2010 (dati ISTAT).

Anno Residenti Variazione

2005 9.763 + 153 2006 9.903 + 140 2007 10.104 + 201 2008 10.348 + 244 2009 10.460 + 112 2010 10.510 + 50 Tabella 4.2 - Popolazione residente nel Comune di Cepagatti: 2005 – 2010 (dati Ufficio Anagrafe – Comune di Cepagatti).

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5 EFFETTI AMBIENTALI DEL PIANO

Il presente capitolo analizza e discute i risultati di quanto fin qui esposto in termini di effetti in- dotti dall'applicazione del Piano sul contesto ambientale.

Le implicazioni di Piano con il sistema ambientale sono state elencate in forma di tabella nel pa- ragrafo 3.1 (Coerenza Interna) e valutate con giudizio complessivo positivo.

Come già sottolineato, l’accoglimento delle osservazione alla Seconda Variante Generale al P.R.G. del Comune di Cepagatti non stravolge progetto di Piano, tuttora adottata e sottoposta positiva- mente a procedura di V.A.S., alla quale apporta solo contenute modifiche, volte principalmente all’armonizzare lo stesse con alcune specifiche esigenze puntuali della cittadinanza ed all’aggiornamento della cartografia rispetto all’attuale situazione urbanistica del territorio e dei provvedimenti che sono stati già sottoposti a parere positivo (es. Piani di Lottizzazione di Iniziati- va Privata in variante al PRG, sottoposti a verifica di non assoggetabilità a V.A.S.).

Nello specifico, in merito all’urbanizzazione, nell’intento di conservare il più possibile la vocazione attuale del territorio comunale, il Piano conferma la destinazione a Zona agricola di gran parte del comprensorio, limitando l’occupazione di nuove aree per urbanizzazioni e trasformazioni edificabi- li, principalmente definite in ampliamento di quelle già esistenti con destinazioni edificabili Zone B6 e, nei casi di superfici di una certa entità, tramite Piani di Lottizzazioni con accordi di pro- gramma al fine di favorire un organico sviluppo urbanistico del territorio garantendo la realizza- zioni delle opere di urbanizzazione primarie.

Viene confermata l’esclusione di ogni commistione tra insediamenti produttivi e nuclei residenziali e, recependo le previsioni della Prima Variante già vigente, conferma l’insediamento di attività artigianali e industriali in due zone principali, nettamente separate dai nuclei residenziali, indivi- duate in Località Buccieri e in Località Strada Bonifica, aree storicamente sempre presenti e già perimetrate nel primo strumento urbanistico del Comune di Cepagatti, risalente agli anni ‘80.

Nel recepimento delle trasformazioni urbanistiche delle osservazioni non si riconoscono fattori di criticità ambientale, né in riferimento alla situazione attuale, né in rapporto alle prospettive stu- diate.

Sul comprensorio comunale, infatti, non sono presenti siti S.I.C. o Z.P.S., riserve, parchi o altre aree naturali protette.

Restano confermate tutte le fasce e le aree di rispetto, identificate lungo il corso del Fiume Pe- scara, del Fiume Nora e dei fossi tutelati, sottratte ad ogni tipo di edificabilità, già previste nella

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Prima Variante Generale al P.R.G. e denominate Zone E1 (Fascia di rispetto per zone con valore ambientale).

Il Piano persegue, inoltre, la salvaguardia della maggior parte del territorio comunale destinato a Zona agricola, consentendo in tali ambiti i soli interventi ammessi dagli artt. 70 e 71 della L.R. 18/83 e s.m.i., nel rispetto dei parametri urbanistici ed edilizi e dei limiti da detta legge regionale imposti. Tali aree sono ampliate a seguito delle numerose richieste di trasformazioni da aree edi- ficabili (Zone B6) oggetto delle osservazioni.

Sono confermate, altresì, le zone con vincolo archeologico, già apposto con l’approvazione della Prima Variante Generale su segnalazione della Soprintendenza Archeologica di Chieti.

Non sono presenti interferenze con le perimetrazioni prodotte dal P.A.I. e P.S.D.A.; in particola- re con riferimento al P.A.I. si evidenzia un riduzione delle aree edificabili insistente in aree P2 Pericolosità elevata e R1 Rischio Moderato (§ 2.3.3 e Fig. 12 a/b)

Per quanto attiene alla tutela dell’aria, non sono previste impatti a seguito dell’accoglienza del- le osservazioni non modificandosi la tipologia di insediamenti previsti nel sostanzialmente il nu- mero degli abitanti. Un contributo positivo potrà derivare dall’alleggerimento del carico edificabile nella zona del capoluogo che porterà ad un minore traffico nella zona e minor presenza di im- pianti di riscaldamento civile.

Sono esclusi anche impatti visivi non essendo modificati gli indici di edificabilità.

L’integrazione alla Seconda Variante Generale al P.R.G. del Comune di Cepagatti, per gli effetti attesi, risponde ai criteri di sostenibilità ambientale e non ingenera impatti sul contesto ambienta- le sul quale agisce.

In ragione delle considerazioni esposte e in assenza di significativi impatti ambientali di Piano, nello specifico in esame appare incongruo assolvere a:  Costruzione, valutazione e scelta delle alternative  Definizione delle Misure di mitigazione e compensazione in aggiutana quelle già conside- rate nel precedente rapporto di V.A.S.,

usualmente contemplate nel Rapporto Ambientale della V.A.S. (cfr. NOTA INTRODUTTIVA).

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6 MISURE DI MONITORAGGIO

Nell'ambito della procedura di V.A.S., il monitoraggio, così come disciplinato dall'art. 18 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., assicura il controllo sugli impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione della Seconda Variante Generale al P.R.G. e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati, in modo da individuare tempestivamente eventuali impatti ne- gativi imprevisti e da adottare le opportune misure correttive.

Il D. Lgs. 152/2006 impone che il monitoraggio sia effettuato dall'Autorità Procedente in collabo- razione con l'Autorità competente, anche avvalendosi del sistema delle Agenzie ambientali e dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Il ruolo di Autorità competente e Autorità procedente nel procedimento di V.A.S. in oggetto è stato riconosciuto, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 33 del 5/03/2010, al Comune di Ce- pagatti, al quale spetta la completa responsabilità della fase di monitoraggio.

Ai sensi dell’art. 9, comma 2 della L.R. 18/83 (testo in vigore), la Seconda Variante Generale al P.R.G., a decorrere dalla sua approvazione definitiva, avrà efficacia per un arco temporale non superiore ai 10 anni, nel corso dei quali dovranno essere eseguite operazioni di monitoraggio con cadenza biennale, attraverso la verifica dell’evoluzione del sistema degli indicatori quali - quanti- tativi scelti nell’elenco riconosciuto dalla Regione Abruzzo.

Per quanto concerne gli indicatori di monitoraggio si conferma quanto già indicato nel Rapporto Ambientale della V.A.S. realtiva alla Seconda Variante al PRG conclusasi positivamente.

Nell’Appendice 4 viene riporto il set di indicatori di Monitoraggio selezionati nel Rapporto Ambien- tale della Seconda Variante, specificatamente scelti a partire dall’elenco riconosciuto dalla Regio- ne Abruzzo, individuati sulla base degli eventuali impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione della Seconda Variante Generale al P.R.G. e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati.

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7 CONCLUSIONI

Nel presente Rapporto Ambientale sono stati individuati, descritti e valutati gli effetti che l'attua- zione della Seconda Variante Generale al P.R.G. del Comune di Cepagatti, accogliendo alcune delle osservazioni pervenute dai cittadini, a seguito della sua adozione, potrebbe avere sull’assetto ambientale dell’ambito di influenza, secondo le indicazioni contenute nell'Allegato VI del D. Lgs. 152/2006.

È stata valutata tecnicamente l'adeguatezza del Piano al contesto programmatico e fisico di rife- rimento, in considerazione del fatto che il Piano relativo all’attuazione della Seconda Variante è stato già sottoposto positivamente a procedura di V.A.S. e che le osservazioni accolte non varia- no sostanzialmente quanto presente nella Variante.

È stato, infine, confermato il monitoraggio del Piano attraverso l'individuazione del Comune di Cepagatti quale figura preposta alla fase di monitoraggio degli indicatori scelti.

Il progetto di Piano relativo alla Seconda Variante Generale con l’accoglienza delle osservazioni risponde ai criteri di sostenibilità, che costituiscono il riferimento di base della procedura di V.A.S., non modificando i contenuti della Variante stessa e, segnatamente, consente la sostenibi- lità dell’assetto insediativo in termini di raggiungimento di una forma di equilibrio tra la domanda di trasformazione e le esigenze specifiche di tutela del territorio comunale.

Sulla base di quanto riportato nei precedenti capitoli, nell’accettazione delle osservazioni alla Se- conda Variante al P.R.G. non si riconoscono elementi confliggenti con le prospettive di uno svi- luppo sostenibile del territorio derivanti dagli indirizzi acquisti per la revisione dell’attuale PRG Vigente tramite la Seconda Variante.

Le modifiche urbanistiche derivanti dagli interventi previsti incidono minimamente sul dimensio- namento del P.R.G. della Seconda Variante (il cui impatto è stato già valutato positivamente con procedura di V.A.S. conclusasi positivamente) attraverso una ridistribuzione parziale della superfi- cie della Zona Agricola e Zona Residenziale, Zona Produttiva quantificabile in una percentuale trascurabile della sua attuale estensione complessiva senza prevedere interventi urbanistici di particolare criticità e/o specificità.

Le varianti non inducono frammentazione ecosistemica, in quanto non esigono la realizzazione di nuove reti infrastrutturali d’impatto.

In fase di futura realizzazione, gli interventi non arrecano pregiudizi allo stato di qualità delle componenti ambientali locali e non richiedono, nello specifico, l’abbattimento di essenze arboree

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di pregio.

L’area di influenza delle modifiche apportate dagli interventi è assai contenuta, oltre che limitata alla scala locale: le pressioni e gli eventuali impatti attesi non avranno carattere estensivo ed insi- steranno sul solo intorno dei siti oggetti di intervento, per altro non gravati da criticità ambientali.

Sulla base di quanto esposto nei precedenti paragrafi, ed in considerazione di:

 limitatezza e puntualità degli interventi sul territorio comunale,

 bilanciando delle richieste di ritorno a destinazione agricola, trasferimenti di parti di P.E.U. in Zone B6, completamento di zone edificabili tramite Piani di Lottizzazione,

 nessuna interferenza con i piani sovraordinati esistenti,

 nessuna interferenza tra aree urbane e produttive\artigianali

ed in considerazione del fatto che le modifiche introdotte dal recepimento delle osservazioni risul- tano minime rispetto alle previsioni già effettuate in sede di redazione e adozione della Seconda Variante Generale al P.R.G., si ritiene che l’accoglimento delle osservazioni alla Seconda Variante al P.R.G. del Comune di Cepagatti risponde ai criteri di sostenibilità, che costituiscono il riferimen- to di base della procedura di V.A.S., e, segnatamente, consente la sostenibilità dell’assetto inse- diativo in termini di raggiungimento di una forma di equilibrio tra la domanda di trasformazione e le esigenze specifiche di tutela del territorio comunale.