<<

My Space Il Museo www.myspace.com/thecoral www.museomemoriaustica.it 41 DOMENICA Canzoni, foto Dedicato alla memoria delle 11 LUGLIO e appuntamenti della band vittime della strage 2010

Roberto Carlos I Am Kloot I più suonati a Radio Città del Capo TOP 10 ALBUM www.radiocittadelcapo.it (Bologna) Operazione nostalgia Notturno autunnale Anouar Brahem 02 Mario Brunello Odusia Roberto Carlos I Am Kloot I miei successi Sky At Night The astounding eyes of Rita 03 Vic Chesnutt At the cut Columbia Pias Il suonatore di oud ** *** 04 Dinosaur Jr Farm 05 Dj Spooky The secret song

06 Dente L’amore non è bello Se siete oltre i 40, un rigurgito nostalgico Esce ora il nuovo cd del trio cult man- saràinevitabile riascoltandol’artistabrasilia- cuniano,ma sarebbestato più adattoposti- 07 Mondo cane no, molto noto in Italia dagli anni 60 ai 70. ciparlo di qualche mese. Perché è nottur- Ecco A che serve volare (col classico «rom- no e malinconico, morbido e romantico, 08 Souljazz Orchestra Rising sun bo»sullo sfondo)e ilbeat ingenuodi La don- ironico e pensoso, con l’ispirata voce del na di un amico mio, ma anche Testardo io e leader John Bramwell in evidenza. Ideale 09 Tinariwe Imidiwan Canzone per te (di Endrigo). Peccato per la per l’autunno, insomma: conservatelo per scarna confezione e gli errori sparsi. D.P. le prime uggiose giornate di pioggia. D.P. 10 O,o

La musica salottiera Musica e memoria GIORDANO MONTECCHI seo, il pubblico aspetta in silenzio, allo scoccare dei trent’anni, l’ini- zio de «La ventunesima ora»: due d’avanguardia di Zorn concerti ideati dal Festival Angeli- ca con musiche di Karlheniz Exotica e cool-, surf strumentale, klezmer stilizzato... Stockhausen scelte fra le sue ulti- e un gruppo di musicisti straordinari, da Ribot a Dunn me: Paradies cioè la ventunesima delle ventiquattro ore che com- pongono il ciclo Klang («Suono»); ci brani strumentali del disco presen- Engel-Prozessionen («Processioni tano un inestricabile, suadente, irre- dell’angelo»); Mittwochs-Gruss sistibile intreccio di exotica e co- (Saluto del mercoledì) e, infine, ol-jazz, surf strumentale e klezmer Cosmic Pulses. stilizzato, ambient soul e rock mini- Otto colonne di altoparlanti fan- male. Il tutto eseguito da un gruppo no viaggiare nello spazio l’intrec- di musicisti straordinari, suoi collau- cio di questi suoni generati e elet- dati e super garantiti collaboratori: tronicamente. Musiche stermina- chitarre, pia- Il vento te, telluriche, cosmiche, irritanti, no elettrico e organo, bat- seducenti: sei in balìa di questo teria, basso, Cyro Bapti- di Stockhausen «vento» sonoro e non sai più dove sta percussioni, vi- cominciano e dove finiscono (ma John Zorn brafono. A questa formazione dalla sul Museo forse è giusto così) fascino tecnolo- O’o timbrica già di per sé assai originale, gico, spiritualità, istrionismo... si deve aggiungere anche il maestro per Ustica Daria Bonfietti tradisce un sotti- **** in persona al sax. Cosa per nulla scon- le imbarazzo nel presentare la pri- tata, preferendo Zorn, da qualche an- ma delle due serate. Per questa no- PIERO SANTI no, figurare nei suoi dischi come au- stica Trent’anni do- stra nazione neo-analfabeta, dove tore, arrangiatore, direttore e pro- po e una sola certez- le ricorrenze civili così spesso si [email protected] duttore ma raramente come esecuto- za: ai cittadini di og- nutrono musicalmente di populi- utore geniale e sasso- re. Miller’s crake apre il cd, colorata e gi la verità è sempre smo becero e di feticci televisivi, fonista eccelso, John solare come la copertina, che ritrae U più preclusa. L’Asso- scegliere Stockhausen come can- Zorn è affetto da una disegnate varie etnie di uccelli esoti- ciazione dei Parenti tore di questa vicenda collettiva incontenibile buli- ci, ulteriore omaggio al povero O’o, delle Vittime ce lo ricorda con «Ar- suona eterodosso e terribilmente A mia produttiva: inci- pennuto Hawaiano da tempo estin- te. Fiore della Memoria», una rasse- europeo. Ma proprio qui sta il valo- de dischi in continua- to, che ha ispirato (!?) l’estro creati- gna di musica e teatro che prosegue re: la meditazione, il silenzio inte- zione e l’appassionato è perenne- vo del nostro inclassificabile genio fino al 10 agosto. riore che sempre più raramente ci mente in affanno nel tentativo, va- newyorkese fino al punto da indurlo Nel Museo per la Memoria di Usti- sono concessi e che ormai ritrovia- no, di stargli al passo. Prendiamo, a scegliere il suo nome come titolo ca allestito a Bologna da Christian mo solo nel lutto, hanno qui la lo- per esempio, questo O’o: non è più il del lavoro. Archaeopteryx suona inve- Boltanski, gli infiniti brandelli ri- ro eco emotiva, la loro consonan- suo ultimo lavoro da diversi mesi e ce come un’inquietante, sorniona, ra- composti del relitto del DC9 abbat- za elettiva: in questa musica «diffi- però merita assolutamente una se- refatta colonna sonora di un ipoteti- tutto sono un totem apocalittico e cile» e ultramondana, cui dal cielo gnalazione. Innanzitutto perché è co film noir anni ’60. Due brani fra urlante contro una falsificazione di- stellato, come un commmento in- molto bello e poi perché ci permette loro agli antipodi, che però rappre- venuta ormai regola inesorabile. Al- volontario e geniale, si uniscono il di gustare Zorn colto in uno dei suoi sentano bene la variegata omogenei- le ore 21 del 27 giugno 1980 nel cie- sibilo e le luci lampeggianti dei jet più diabolici e divertenti travesti- tà stilistica che sta alla base di questo lo di Ustica successe qualcosa di tra- che, ancora bassi, trasportano al- menti: quello del compositore di mu- imperdibile esempio di avant-loun- gico, turpe e inammissibile. tri uomini verso chissà quali luo- sica salottiera d’avanguardia. I dodi- ge contemporanea. ● Sere fa, nel parco attorno al Mu- ghi.●