SABATO 22 l'Unità - SPORT 22 OTTOBRE 1983

Roma e Torino si apprestano a vivere le sfide stracittadine gative. Invece la medicina mi- gliore in queste circostanze è Ricordi e timori di protagonisti e tifosi. E un augurio... la tranquillità. Vinci la partita se riesci a mantenere la calma. Non è molto facile riuscire in questo intento. I giocatori hanno sempre i tifosi intorno, con le loro battute e le loro sol­ lecitazioni». Le tifoserie però sembrano piuttosto tranquille. Non pa­ lochiamo così senza rancor re proprio di stare alla viglila di un Lazio-Roma. 'Cambia il sistema di vita. ROMA — Scusi Liedholm, lo Prima questa partita era un « GIORDANO e DI BARTOLO­ piace il derby? avvenimento che coinvolgeva MEI. due grandi protagonisti / • Solianto quando la mia la città. Ora è uno dei tanti del derby ' *<# squadra riuscì'a vincerlo». avvenimenti che ti regala la Liedholm, città. Se non ami alla follia il Una risposta passionale, 8 che non s'addice al suo per­ calcio, riesci anche a divertirti r sonaggio di uomo di ghiac­ con altro. Negli anni passati non era così. Ora la gente pre­ . * ~ cio. // sindaco •Sono un uomo normale, ferisce il week-end alla parti­ con le sue passioni, non sono ta, oppure il cinema o il teatro. Vetere auspica voce xtna macchina. Se poi. quando Costano quasi lo stesso prezzo segna un mio giocatore me ne e non bisogna andare due ore che il pubblico rimango inchiodato sulla pan- prima per trovare un posto». • china, quasi inebetito, non si­ Eppure dovrebbe esserci si comporti gnifica che dentro, nel mio in­ il derby? •fame» di derby, dopo tanta timo. non vada in tilt. Ecco io forzata astinenza. in modo gioisco, senza gioire. Gli altri •Ognuno ha avuto i suoi ap­ ni* » si abbracciano, fanno salti di pagamenti. I traguardi, gli o- corretto gioia, lo me ne sto fermo. Que­ bieltivi da raggiungere sono «Solo se gli attiTTii. che sono bellissimi, diversi. Sono migliori di quelli ROMA — Una vera festa dello sport per i tifosi anni — ha affermato il sindaco — e spero che il me li i-oglio gustare tutti da degli anni passati. Si punta delle due squadre e per l'intera citta. È l'augu­ suo ritorno sia onorato da un esemplare com­ solo: più in alto. È già un passo in rio che il sindaco di Roma Ugo Vetere ha rivolto portamento del pubblico*. Una iniziativa non . Sarebbe disposto a rinun­ avanti nel clima di mediocrità al presidente della Roma Dino Viola e al vice­ isolata, questa di Vetere. Nei giorni scorsi, infat­ ciare ad un cospicuo premio che faceva da cornice alle due presidente della Lazio Pinton, ricevendoli ieri ti, le strade della citta sono state tappezzate da lo vinco» in cambio di una vittoria nel squadre, il traguardo princi­ manifesti fatti affiggere dalla Regione Lazio. derby? pale della stagione era concen­ pomeriggio in Campidoglio insieme ai dirigen­ Due sciarpe con i tradizionali colori delle squa­ «Dopo tanti anni di calcio in campo e in ti delle due squadre e delle tifoserie per un esa­ •Al premio, cospicuo o no. trato in un successo nel der­ dre cittadine, e che si annodano ad un pallone, by». me dei provvedimenti organizzativi predisposti vogliono costituire un richiamo al tradizionale panchina — dice il tecnico dei campioni non ci rinuncio mai. anche in occasione del derby di domani all'Olimpico. senso di sportività dei tifosi. Su tutto campeg­ d'Italia — non è una partita che mi emo­ perché so che i miei ragazzi la Cosa le fa accorgere che «Roma-Lazio è una sfida mancata al tradizio­ gia uno slogan: "Amico derby». È il vero augu­ vittoria me la possono regala­ domani c'è Lazio-Roma? nale calendario sportivo della citta negli scorsi rio per domani. ziona. La sento ma non più delle altre» • Prima cosa la richiesta di re. senza dover arrivare a que­ i LIEDHOLM è pensieroso: della Lazio non si finn sti compromessi: biglietti omaggio. Ecco quella è una tradizione che non è mai Non è un eccesso di sopra­ vitazione? Però intanto alla partita mutata, anzi dirci proprio che

Archiviato il mercoledì di Coppe gran libro mastro che le annota tut­ voglia di sputarlo. Del resto dicono disse anche che al gol di Brady, Bo- col fasti e nefasti che sappiamo, riec­ te: settantun vittorie per la Juventus, gli juventini ovviamente per l'occa­ niperti abbracciò dalla gran gioia co, a tener banco, il campionato. Si sessantasette per il Torino e quaran­ sione un poco presi per 1 fondelli, so­ Pertini gridando: «Abbiamo segnato, ripresenta dunque domani, 11 cam­ tasei pareggi. — no disavventure che capitano, se è abbiamo segnato!» al che il presiden­ pionato, con al centro del suo pro­ Certo, a questo punto, sfogliare vero che capitò proprio ai granata 11 te serafico, si premurò di rispondere: gramma i derby di Roma e di Torino. meticolosamente nei ricordi sarebbe 7 marzo dell'82: quella volta toccò in­ «Io, sicuramente, no». Piatto ghiotto, diciamo, motivi pole­ cosa bella oltre che estremamente fatti al Torino, in vantaggio di due E tornando passo passo indietro, mici sicuri, il tifo di due città baldan­ interessante, ma 184 pagine di storia gol (Bonesso e Dossena) dopo soli ecco il 2-1 del Torino autorete di QUESTA SERA zosamente mobilitato, ambizioni e calcistica vissuta non sarebbero dav­ venti minuti di gioco, di farsi clamo­ Cuccureddu su tiro di Patrizio Sala, speranze equamente divise. Perché vero poche da consultare; ci si può. al rosamente rimontare dalla Juve che Graziani e Bettega) poi trasformato la legge dei derby nasce in fondo dal­ più*, affidare alla memoria, comin­ con un gol di Tardelli, due di Scirea e in un 2-0 a tavolino per un petardo ALLE 20.30 la tradizione, e la tradizione dice che ciando magari da quella più vicina, uno di Brady si aggiudicò il match che era andato a colpire Castellini; la logica conta poco e la classifica giusto da quell'ultimo derby che 1127 per 4-2. Nel girone d'andata di quella ecco un altro 2-1 del Torino, 11 6 no­ SU ITALIA UNO meno: il derby insomma è un enigma marzo scorso clamorosamente sor­ stagione (vittoria della Juve per 1-0 vembre del '72, con due gol di Pullci che fa storia a sé, e non è assoluta­ prese e scosse, forse in modo deter­ con gol di Gentile) si giocò purtrop­ uno dei quali su strepitoso «pallonet­ mente scritto che debba essere 11 più minante, il campionato. La Juven­ po, se ben ricordiamo, il derby forse to» ad infilare Zoff da una ventina di forte o il meglio piazzato a vincerlo. tus, si ricorderà, conclude il primo più brutto della storia calcistica cit­ metri; ecco, 2-0 ancora per il Torino, In parole spicce, non è davvero scon­ tempo da gran signora con due reti tadina. Fu derby al cloroformio in Causio espulso dall'arbitro Toselli di tato che Roma e Juventus debbano di Rossi e Platini e, soprattutto, con una cornice stranamente abulica, in Cormons, che non aveva gradito che avere dalla loro il pronostico dei più. una sicurezza e una autorità che netto, stridente contrasto con l'acce­ gli si andasse ad applaudire polemi­ Il rilievo, diremmo, segnatamente sembrava non dovessero lasciar sa esaltazione agonistica e l'ambien­ camente sotto il naso; ecco infine, vale per quello torinese, indubbia­ dubbi sull'esito del match, iniziò li te sanguigno che caratterizzano per nell'ottobre del '67, sette giorni giusti mente più ricco di storia, e dunque di secondo con la disinvolta baldanza solito la «stracittadina». dopo la tragica scomparsa di Gigi esempi anche clamorosi in proposi­ di chi, ultimata l'opera, s'appresta a Meroni, una delle più belle pagine, di to.. berci sopra. Successe Invece, incredi­ L'anno prima, il 15 marzo dell'81, il gran gala dì Torino ebbe addirittura sicuro, della storia granata: un cla­ È il centottantacinquesimo, quello bile ma vero, che il Toro, giusto duro moroso 4-0 «commemorativo» da­ a morire come vecchia e gloriosa tra­ il conforto della presenza in tribuna che si giocherà domani al vecchio del presidente Pertini. Si scatenò per vanti al quale si commosse tutto il Comunale, e come quanti l'han pre­ dizione vuole, in meno dì quattro mi­ gran mondo degli sportivi italiani. nuti rovesciò il risultato e si aggiudi­ tutto il primo tempo una specie di ceduto si propone ricco d'attese e di diluvio, ma il presidente, col consue­ Tre reti di Combin, si ricorderà, e fascinose incertezze. Del resto, a dire cò la partita con tre reti di Dossena una di quel Carelli che aveva giusto prima, Bonesso e Torrisi poi, una più to umorismo, tenne a precisare di quale sia l'imprevedibilità di questa non averne colpa. Fini con un 2-0 per indossato la maglia di Meroni. E, a sentitissima sfida cittadina, nono­ dell'altra bella. Si può ben capire questo punto, ci sembra bello finir quanto sia stato grosso, per i bianco­ la Juve con gol di Brady e Cabrini, e stante 1 lunghi alterni periodi di pre­ la nota curiosa fu che segnarono en­ qui. minenza granata o bianconera, è neri, il rospo da digerire; si può ben capire quanta e quale sia adesso la trambi al 42', uno nel primo tempo e giusto 11 sostanziale equilibrio del l'altro, ovviamente, nella ripresa. Si Bruno Panzera Mazzola infuriato: «Basta con i litigi!» Dopo le polemiche e le smentite di Coek, il dirigente interista è piombato ad Appiano rimbrottando i calciatori

MILANO — Ricordate il film scinante mistero su! «juale vive- abbandonata nel cruscotto, ra­ vrebbe essere considerata un' fondo, basta saper rinunciare Rashomon? Bene Dovesse ri­ l'intera vicenda. Cosi cerne ap­ pidamente s'involasse dalla accusa? Quanto a Beccaìossi alla radio in macchina. girarlo oggi il grande Kurosa-va paiono sui giornali olandesi, in­ vettura. Quanto basta per defi­ poi, certo, gioca molto da solo. Chi dice la verità? Tutti, non potrebbe che ambientarlo fatti, le sue parole vanno sicu­ nire il nostro un paese inospita­ Ma questo significa che l'unico probabilmente, poiché — come in casa interista: Rashomon ne­ ramente classificate tra quelle le ed invivibile. L'intervista, re­ giocatore della squadra capace insegnava Rashomon — la veri­ razzurro, ovvero: la doppia ve­ che l'informazione sportiva usa golarmente riportata sulla di usare tutti e due i piedi, oltre tà non esiste. Essa cambia, a se­ rità. Protagonisti: Ludo Coeck, detmire •esplosive». È un j'ac- stampa italiana, suscita preve­ ad essere un idolo delle folle. conda di chi la racconta e di o Evaristo Beccaìossi, Gigi Radi­ cuse su tutta la linea: contro dibili reazioni: grida, scandalo, Chi mni potrebbe sparlare di chi la si racconta. La vita è mi­ ce ed un'autoradio. Scena: una Radice, in pratica definito un vesti stracciate. lui. E infine l'autoradio. Si, è stero. Poi resta la realtà della squadra allo sfaccio. Lingua: incapace usurpatore, indegno Ma ecco il capovolgimento vero, me l'hanno rubata, e pro­ crisi tecnica e dirigenziale dell* fiamminga con sottotitoli in o- sostituto di quel Marchesi che della verità. Coeck. rilettosi in prio il giorno del mio arrivo. A landese. Risultato: incompren­ aveva caldeggiato l'acquisto di lingua italiana, s'indigna, e me è capitato di raccontare l'e­ Inter, il fatto che Coeck non sione più totale, ma in for.do Coeck; contro Beccaìossi. di­ spiega di bel nuovo ciò che ve­ pisodio. E allora? Cosa mai a- sappia in che posto el campo non ha grande importanza. pinto come giocatore italiana­ ramente ha detto. Le parole ^o- vrei dovuto dire? Che ne avevo mettersi quando gioca e, anco­ CON Equesta è !a storia. Coeck. al mente egoista, riprovevole ver­ no più o meno le stesse, ma il trovate due al mio ritorno? Se­ ra. il fatto che i rapporti tra i termine della partita — natu­ sione del classico .Venezia» di loro significato appare ora del guono regolari attestazioni di giocatori ncn siano idilliaci. E MILENA VUKOTIC ralmente perduta — contro il oratoriana memoria: contro l'I­ tutto diverso, anzi, opposto. È stima ai compagni di squadra. Piova ne sia che ieri ad Appia­ REGIA D! PAOLO VILLAGGIO E Groningen. rilascia alla stampa talia tutta, rea d'aver creato le vero: prima c'era Marchesi ed ai dirigenti tutti ed a quel me­ no Gentile è piombato Mazzola olandese alcune dichiarazioni. condizioni per cui l'autoradio ora c'è Radice. Perché mai una raviglioso paese che è l'Italia. dicendo a tutti di smetterla di Quali? È questo il grande, affa­ del belga, imprudentemente constatazione tanto banale do­ Per trovarsi a proprio agio, in litigare una volta per tutte. * * PROSSIMAMENTE * • 29-10-83 FRACCHIA LA BELVA UMANA Oggi da Pontedera a Pisa la classica competizione a coppie contro il cronometro, un? gara dura e affascinante 5-11-83 PROFESSOR KRANZ Baracchi senza «big» italiani ma Contini... FORNITURE ENTI LOCALI miti e cioè l'abbondanza di maneggioni Trofeo Baracchi è una brutta bestia..... i anche ieri durante i preliminari di Tir- e la mancanza di allenatori. E poi c'è il Si. ciclisticamente parlando, il Barai-- • rema. Lo schieramento d'eccellenza è calendario snervante, un'attività folle chi è come un toro da prendere per !e j poi dato dal seguente ordine di partenza VIA LITORANEA 16 FOLLONICA tel.(0566) 42667 - 44732 con le forze al lumicino. In questo mo­ corna senza riportare ferite. Se fra i due i e dalie seguenti formazioni: ore 12,35 •Vr&* Nostro servizio mento Saronni è uno straccetto e Visen­ compagni d'avventura non c'è accordo. J Err.onds-Vanbir.dsbergen e con distan­ tini p\ire. mentre Baronchelli delude da se uno spinge e l'altro pedala a rimor- 1 ze di due minuti e mezzo Andersen-Cle- SEGNALETICA STRADALE • ATTREZZATURE NETTEZZA URBANA • ATTREZZATURE TIRRENIA — Mancano Moser, Saron- otto rr.esi, Bontempi non vuol rischiare ni, Visentini. Argentin. Baronchelli e chio. se la fatica non è ben divisa, il tan- ! re. Torelli-Gradi. Prim-Segersall. Fi- Bontempi, ma le nove copp:e che oggi si e il tandem Moser-Argentin dallo scorso dem si disunisce, si spacca, e strada fa- f cnon-Mr.diot, Kelly-Grezet, Kuiper- PER CIMITERI • ATTREZZATURE PER GIARDINI PUBBLICI E GIOCHI PER BAMBINI • AT­ misureranno da Pontedera a Pisa (90 giovedì è impegnato nella Sei Giorni di cendo senti uno che grida all'altro: .Va" 1 Van der Poel. I-emond-Poisson e Gisi- chilometri, arrivo in piazza dei Miraco­ Dortmund. piano, non ce la faccio più, sono mor­ ger-Contini. Nove coppie col vincitore TREZZATURE ELETTORALI • ARREDAMENTI SCOLASTICI • ATTREZZATURE SPECIALI PER li) costituiscono uno schieramento d'ec­ A proposito di Moser. ecco che cosa to Un anno il grande Merckx venne ! del Tour (Fignon), della Parigi-Roubaix PARAPLEGICI • TRANSENNE • PODI • TRIBUNE PREFABBRICATE • ATTREZZATURE cellenza per il Trofeo Baracchi. L'orga­ mi ha detto il trentino mentre stava fa­ completamente trainato da Davide Boi- | (Kuiper), del Giro di Lombardia (Kellv) nizzatore è incavolato per l'essenza dei cendo le valigie per la trasferta tedesca. e del campionato mondiale (Lemond), -1 fava e in precedenza si era visto Anque- i SPORTIVE E PER PALESTRE • ARREDI PER UFFICIO, BIBLIOTECHE E SALE CONSILIARI campioni italiani e giustamente rimpro­ Domanda: peiché rinunci al Baracchi til finire contro il cancello del Vigore-Ili. I proprio una bolla pattuglia e poiché Gi- vera quelle squadre e quei direttori Risposta: »>ei volte ho disputato questa sbagliare l'ingresso in pista nonostante j siger (prim'attore negli ultimi due anni) agente per le Toscana e l'Umbria della sportivi che trascurano una gara unica corsa, tre volt: l'ho vinta in coppia con la porta fosse ben spalancata, e fu Altig | sembra conoscere l'arte del trionfo, si al mondo nel suo genere, una prova affa­ Schuiten. Baronchelli e Saronni, quindi pensa che con la guida dell'elvetico Sil­ scinante perché in trentaquattro edizio­ a rimettere in bici il francese e a soste- j vano Cantini possa andare sul podio In non mi pare di aver snobbato il presti­ nerlo con un braccio negli ultimi '2-">