Amiga Group Italia Passato, Presente E••• Futuro Di Amiga La Storia Del Sistema Amiga È Stata Senza Dubbio Una Delle Più Travagliate Di Tutta L'informatica Personale
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~ /;///Il/I ! I 'I· _ . i / I ,i j I , di Daniele Franza . Amiga Group Italia Passato, presente e••• futuro di Amiga La storia del sistema Amiga è stata senza dubbio una delle più travagliate di tutta l'informatica personale. Si tratta, infatti, di una storia colma di fallimenti, chiusure, incomprensioni commerciali per un sistema che, ciononostante, è quasi sempre stato all'avanguardia da un punto di vista tecnologico. In questo articolo cercheremo di capire come ciò sia stato possibile, qual è la situazione attuale e quale sarà il futuro di questa piattaforma. /I Commodore Amiga 1000. Presentato nel 1985. offriva un processare a 16/32 bit, un sistema operativo multitasking e un poten- te chipset grafico e sonoro, capace di 4096 mente la stampa co- colori e 4 canali stereo. ne faceva già intui- Amiga: il passato minciava a parlare di re le potenzialità 1982, Stati Uniti d'America. La Hi-To- "Lorraine", un nuo- dal punto di vista ro lnc, una piccola società guidata da un vo incredibile computer con grafica mai videografico. Il sistema operativo offer- eccentrico signore con una folta barba vista, incredibili capacità sonore, multi- to era AmigaOS, sviluppato apposita- brizzolata, stava lavorando alacremente tasking, display a 80 colonne, più di 5 mente. Le prime versioni (1.0 e 1.1) attorno a un nuovo computer innovati- MB di RAM e altro. Queste voci non non presentavano ancora la stabilità che vo, un computer che avrebbe avuto ca- devono essere passate inosservate a sarebbe stata raggiunta nei rilasci suc- ratteristiche fino a ·quel momento im- Commodore, che da lì a breve compra- cessivi (1.2 e 1.3), ma presentavano ca- pensabili per un sistema personale. Il va Amiga lnc. Jay Miner e i suoi soci ratteristiche all'epoca sconosciute per i nome di questo signore era Jay Miner, erano diventati dipendenti Commodore; sistemi personali: 32 bit, multitasking il nome di questo computer era" Lorrai- è il 1984, e la già movimentata storia di ed estrema efficienza nella gestione ne". Amiga pareva almeno poter cominciare. delle risorse. Quel progetto, forse troppo in antici- Il 23 luglio 1985 veniva presentato a A quel computer, che entusiasmava i po per quei tempi, non era certo facile New York l'Amiga 1000. Era basato sul giornalisti e che sembrava sconcertare da promuovere. Hi-Toro navigava in processare Motorola 68000 a 7 MHz, la gente, Commodore aveva difficoltà a brutte acque, e aveva assoluto e imme- 256 KB di RAM, un floppy drive da 880 trovare un'adeguata collocazione com- diato bisogno di un produttore interes-· KB, un design accattivante e innovativo merciale, forse lei stessa inconsapevole sato alla sua creatura. con il case basso e largo, nel quale si di ciò che aveva per le mani. Nel gen- Nel 1983 Hi-Toro lnc cambiava nome, poteva nascondere la tastiera; la com- . naio del 1987 decideva di cambiare e diventava Amiga Inc. Contemporanea- patibilità con gli standard televisivi PAL strategia, specializzandosi in diverse fa- 302 MCmicrocomputer n. 188 - ottobre 1998 '" ' ••• ,: ./ ;' ,I / ~/ ' , ,l'i' . .' ~ ' ' , .. ' , Il . J 'I ,I . I sce di mercato, ritirando il 1000 e intro- Una sessione di lavoro ducendo l'Amiga 500 per la fascia "con- su un sistema Amiga sumer" e l'Amiga 2000 per il mercato 3.1. video professionale, Si possono notare la Le caratteristiche tecniche non cam- barra dei titoli (che na- sconde la barra dei biavano molto: sempre Motorola 68000 menu) e la shell di si- a 7 MHz, floppy drive da 880 KB e Ami- stema. Da quando si è gaOS 1.2 (poi 1.3), In più, il modello fermato lo sviluppo del 2000 presentava un nuovo bus per l'ag- sistema operativo, gli giunta di schede interne, il bus Zorro, utenti Amiga, per mi- gliorarne le funziona- con sistema AutoConfig per il rileva- lità, si sono dovuti ba- mento automatico delle periferiche. sare su programmi Erano presenti anche alcuni slot ISA, esterni: nell'immagine uno slot Video per l'aggiunta di schede se ne possono vedere video e uno slot CPU per l'aggiunta di alcuni. schede acceleratrici. Le cose cambiavano decisamente dal punto di vista commerciale. Il 500 veni- va presentato come una macchina per l'hobby casalingo, ma le sue capacità grafiche e sonore ne facevano la felicità soprattutto di centinaia di migliaia di adolescenti che vedevano in esso il de- /I Commodore Amiga gno successore del Commodore 64; il 4000T, uscito nel 1994, 2000, che veniva presentato come un è l'ultimo modello 'uffi- sistema professionale, vendeva molto ciale' di Amiga. meno ma aveva comunque una sua fet- Grazie alle sue capacità ta di mercato. di espansione e alla sua modularità, è venduto Commodore sembrava appagata da ancora oggi. Alcune so- questi sforzi e pareva vivere di rendita: cietà, tuttavia, hanno Amiga si vendeva da solo senza biso- presentato nel corso de- gno di promuoverlo, né commercial- gli anni dei 'cloni', spes- mente (tramite pubblicità) né tecnica- so più convenienti in quanto più potenti ed mente (tramite aggiornamenti). Doveva- economici. no passare più di tre anni perché la so- cietà si decidesse a rilasciare una nuova macchina aggiornata. Nel frattempo la concorrenza stava recuperando il gap tecnologico: nascevano le prime sche- garantiva il 90% de VGA, capaci di 256 colori in bassa ri- degli introiti! soluzione, e Windows 3,0 era alle por- Insomma, per te. gran parte degli Commodore rispondeva con Amiga utenti Amiga le no- 3000. Era il 24 aprile 1990, e Commo- vità introdotte col dore stupiva ancora per certi aspetti, nuovo modello do- ma non convinceva appieno per altri, vevano rimanere Amiga 3000 offriva un processo re Mo- giungevano altre, che sono uniche di solo un sogno. torola 68030 a 16 o 25 MHz, 2 o 4 MB Amiga ancora oggi: sistema di localizza- Nel novembre del 1991 usciva l'Ami- di RAM, un ben ingegnerizzato control- zione tramite moduli di testo esterni ai ga 500 Plus, ovvero un Amiga 500 con ler SCSI con disco fisso di serie, un programmi, commodity per l'aggiunta di ECS e AmigaOS 2.0. Purtroppo il pro- nuovo chipset ECS (che non migliorava funzionalità al sistema, datatype per il ri- cessore era ancora l'ormai stanco le prestazioni del chipset originale ma conoscimento e la gestione di poten- 68000 e non vi era né un disco fisso di aggiungeva nuove e più alte risoluzioni), zialmente qualsiasi formato di file da serie né un controller integrato per po- un flicker fixer integrato, il nuovo bus parte di qualsiasi applicazione, e altro. terlo montare in un secondo tempo. Zorro 111, a 32 bi!, capace di prestazioni Sembrava che Commodore si fosse L'impressione era di una macchina nata molto più elevate del vecchio Zorro Il riportata sulla cresta dell'onda; purtrop- vecchia: era chiaro che Commodore do- montato su A2000 ma compatibile con po però gli aggiornamenti meno decisivi veva fare qualcosa di più, e aggiornare le vecchie schede, e sempre col siste- riguardavano proprio il settore (quello pesantemente il chipset grafico di Ami- ma AutoConfig per l'autorilevamento grafico) nel quale la concorrenza (e ci ri- ga. Nel mercato PC le schede VGA si delle periferiche. Ma la novità più im- feriamo soprattutto ai PC compatibili) si stavano affermando e stavano nascen- portante veniva dal software: il nuovo era avvicinata maggiormente. Inoltre do le prime applicazioni sotto Windows AmigaOS, giunto con l'occasione alla Amiga 3000 era molto costoso (più di 6 in grado di sfruttarle: Amiga non poteva versione 2.0, presentava un tale nume- milioni di lire) ed era chiaramente una rimanere indietro in un settore che era ro di miglioramenti e aggiunte da far macchina per professionisti: non veniva sempre stato il suo cavallo di battaglia. pensare a un nuovo sistema operativo. aggiornato affatto il modello "base" Nel frattempo siamo arrivati al 1992. Alle vecchie caratteristiche se ne ag- della famiglia, il 500, che era quello che Ormai, qualsiasi cosa Commodore MCmicrocomputer n. 188 - ottobre 1998 303 avesse fatto, se non fosse stato un bal- zo tecnologico consistente non sarebbe Il ritorno sulla scena di Amiga, annunciato in servito più a nulla. grande stile dalla neo Nell'aprile del 1992 Commodore rila- proprietaria Gateway, sciava Amiga 600. Si trattava di un Ami- ha entusiasmato gli ar- ga 500 reingegnerizzato nell'estetica tisti che non hanno (un case molto più piccolo, una tastiera smesso di lavorare su questo sistema. Il bra- ridotta, un colore leggermente diverso) vo Eric Schwartz ha vi- ma con le stesse caratteristiche tecni- sto così il "ritorno" di che: 68000 a 7 MHz, chipset ECS, drive Amiga. da 880 KB, AmigaOS 2.0. Uniche no- vità, un controller IDE integrato nella scheda madre e uno slot PCMCIA. Un'altra mossa inutile? Un altro "fin- to" aggiornamento? chipset, chiamato" AGA" (Advanced sorti di Amiga, già segnate da quei lun- Finalmente, nel novembre del 1992, Graphic Architecture) con una tavolozza ghi anni in cui Commodore preferiva ecco le tanto attese, "vere" novità. Na- di 16 milioni di colori (dei quali 256 vi- "dormire sugli allori" piuttosto che scevano quasi contemporaneamente sualizzabili contemporaneamente), Ami- mantenere il vantaggio che aveva. Amiga 4000 e Amiga 1200. gaOS 3.0, un controller IDE con disco Probabilmente hanno ragione entram- Il 4000, che aveva il compito di sosti- fisso di serie, un floppy drive ad alta bi. Gli aggiornamenti sono stati insuffi- tuire il 3000, presentava un processore densità, capace di 1,76 MB. Per il resto, cienti, e infatti Commodore dichiarava Motorola 68040, un (finalmente!) nuovo rispetto ad A3000 veniva mantenuto il bancarotta nell'aprile del 1994. Ma è an- fortunato e potente bus Zorro 111, gli slot che vero che proprio gli ultimi aggiorna- CPU e Video e il sottosistema sonoro, menti, in particolare quelli rivolti ad una mai aggiornato dal 1985.