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GARRY E E IL MITO “ABRUZZESE” DI

di Piercesare Stagni*

L’AQUILA – Chi mai potrebbe pensare che tra la mitica e americanissima serie tv Happy Days e l’Abruzzo esiste un legame? Eppure, incredibile ma vero, è proprio così, perché questi celebri telefilm, imperniati sulle vicende della simpatica famiglia Cunningham di Milwaukee e sulle gesta dell’invincibile Fonzie, furono creati da , regista, attore e produttore originario di San Martino sulla Marrucina, in provincia di Chieti.

E sorprendentemente i collegamenti tra la famosissima serie e la nostra regione non si esauriscono qui, perché anche la sorella di Marshall, Penny, recitò in Happy Days nel ruolo della simpatica operaia italoamericana Laverne De Fazio: addirittura, insieme all’inseparabile

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Shirley, interpretata da , divenne protagonista di una serie tutta loro, Laverne & Shirley appunto.

Si trattava di uno spin-off, di una nuova sit-com derivata dalla principale, da Happy Days, che in Italia circolò solo in alcune televisioni private dei primi anni ‘80 ma che spopolò negli Stati Uniti, a tal punto da battere negli ascolti anche le vicende di Richie Cunningham e dei suoi amici: un successo talmente grande da far nascere anche una versione a cartoni animati delle vicende delle due simpatiche e spregiudicate ragazze, Laverne e Shirley nell’esercito.

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Il cognome di Penny e Garry Marshall in origine era Masciarelli, ma il padre, Anthony, decise di cambiarlo alla nascita del figlio maschio, probabilmente per farlo crescere senza le discriminazioni a cui gli italiani e le altre minoranze etniche erano purtroppo frequentemente esposte: forse è stato proprio il cambio di cognome a non renderli noti come avrebbero meritato in Italia, ma in realtà le carriere dei due artisti sono state eccezionali, purtroppo accomunate anche dalla relativa triste vicinanza della loro morte, nel 2016 per Garry e solo pochi giorni fa, il 17 dicembre 2018, per Penny.

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Le loro filmografie rivelano come si trattasse di due artisti assolutamente versatili e geniali, se pensiamo che Garry è stato il regista del fortunatissimo ma anche dei lusinghieri Se scappi ti sposo e Capodanno a , nonché l’ideatore della serie Mork e Mindy, anche questa spin-off di Happy Days, che lanciò .

Anche la carriera di Penny è stata di altissimo livello: dopo il successo in tv passò alla regia, dirigendo in Jampin Flash, e in Ragazze vincenti e lanciando un giovanissimo nel simpatico Big: ma il suo capolavoro rimane, indiscutibilmente, il commovente Risvegli, del 1990, con e Robin

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Williams.

A volte si resta assolutamente sorpresi dal successo che molti abruzzesi di origine hanno ottenuto nel campo del cinema e delle arti in generale, ma forse c’è anche, oltre al riconosciuto talento, la nostra tradizionale caparbietà, alla base del loro meritato risultato, e molto altro: Garry Marshall, che purtroppo, al contrario della sorella, non ebbe mai l’opportunità di visitare il paese d’origine, il già citato San Martino, raccontava spesso che fu proprio ispirandosi alla figura del nonno paterno, Giuseppe, giunto in America nei primi anni del ‘900, che gli venne in mente di creare il personaggio di Arthur Fonzarelli, il mitico Fonzie!

*critico cinematografico

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