Risorse Naturali E Capacità Di Attrazione Turistica: L'esempio Della Riserva Naturale Dello Zingaro
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Sonia Gambino Risorse naturali e capacità di attrazione turistica: l’esempio della Riserva Naturale dello Zingaro Summary: NATURAL RESOURCES AND TOURIST ATTRACTION : THE Z INGARO NATURE RESERVE The Gulf of Castellammare comprises one of the most beautiful places in Trapani province, and, above all, the Zingaro coastal stretch. The fi rst nature reserve set up in Sicily, the reserve area is also of major archaeological interest since in the grandiose Uzzo Grotte there was one of the fi rst prehistoric settlements in Sicily. Keywords: Sustainable Development, Landscape, Tourist experiences. 1. Introduzione equa distribuzione dei benefi ci socio-economici, rispetto e salvaguardia della cultura tradizionale Il turismo nelle aree protette è ormai una real- delle popolazioni locali. Il turismo nelle aree pro- tà nel nostro Paese. Negli ultimi anni, il dibattito tette diventa, così, una forma altamente educati- scientifi co ha posto in evidenza l’opportunità che va, poiché induce alla fruizione delle bellezze na- l’istituzione di territori sottoposti a tutela possa turali così come sono. Il turismo natura, in questo creare processi di integrazione tra area protet- senso, rappresenta uno strumento fondamentale ta e tessuto sociale ed economico del territorio, in quelle destinazioni che presentano un limita- per evitare quella confl ittualità tra esigenze di to sfruttamento delle risorse naturali e tra que- tutela ambientale e sviluppo delle economie loca- ste ovviamente la posizione principale è occupata li (AA.VV., 1995, p. 7). In questo senso, oltre al dalle aree protette, le quali hanno visto ampliarsi patrimonio naturale, importantissimo valore as- i loro obiettivi tradizionali per favorire prodotti sumono anche il patrimonio storico e archeolo- turistici sostenibili, che agiscono in armonia con gico, nonché l’agricoltura e le produzioni tipiche l’ambiente, con la comunità e le culture locali, in di grande qualità; tutte ricchezze che si possono modo tale che questi territori siano i benefi ciari riscontrare all’interno delle aree protette. Infatti, e non le vittime dello sviluppo turistico (Cassola, se il turismo può essere considerato oggi l’attività 2005, p. 36). economica più rilevante a livello mondiale, così come un settore in continua espansione, qualche merito deve essere indubbiamente attribuito an- 2. Istituzione della Riserva dello Zingaro che alla crescente forza attrattiva esercitata da parchi e riserve naturali, che richiamano ogni La Riserva Naturale Orientata dello Zinga- anno un numero sempre maggiore di visitatori. ro, ubicata in provincia di Trapani, è collocata Oggi, è necessario considerare i luoghi come sistemi all’estremità occidentale della costa tirrenica integrati in cui risorse e attrattive giocano un ruo- siciliana, su un tratto di circa sette Km che si lo fondamentale nello sviluppo di un turismo di estende da Cala Mazza di Sciacca, alle porte di qualità, che è ancora problematico ma che è più Scopello, sino ad una parte del litorale compreso che mai una necessità. Infatti, anche se il settore tra Tonnarella dell’Uzzo e Calampiso, in territo- turistico risulta essere una delle voci principali rio di San Vito Lo Capo, ed è affacciata sul Golfo dell’economia italiana, è anche uno dei settori di Castellammare (Canzoneri, 1991, pag. 11). con maggiori impatti sull’ambiente. Si riscontra, Attrattiva turistica di rilievo, la Riserva dello pertanto, la necessità di riqualifi care l’offerta turisti- Zingaro è la prima riserva naturale istituita in Si- ca indirizzandola verso obiettivi e modalità di ge- cilia. A promuoverne la nascita fu una marcia di stione a minore impatto ambientale, economico protesta, promossa da associazioni ambientaliste e culturale rifacendosi ai principi del turismo so- e naturalistiche ed alla quale presero parte mi- stenibile quali: uso ottimale delle risorse naturali, gliaia di persone, tenutasi il 18 maggio 1980, con AGEI - Geotema, 49 105 lo scopo di chiedere la sospensione dei lavori pre- grande emozione; qui natura, storia e tradizio- visti per la costruzione di una strada litoranea che ni popolari s’incontrano regalando al visitatore avrebbe dovuto collegare le cittadine di Scopello uno scenario unico. Lo Zingaro affascina per la e San Vito Lo Capo, distruggendo così uno dei sua bellezza aspra, per il colore del mare e delle pochissimi tratti di costa siciliana rimasti ancora sue calette, attrae il visitatore alla scoperta della intatti. Il risultato fu l’emanazione di una legge natura incontaminata, della fl ora e della fauna, da parte del Parlamento siciliano, che consentiva dove le tracce dell’interazione tra uomo e natu- all’Azienda Regionale Foreste Demaniali di espro- ra, ieri come oggi, sono più che evidenti. Questo priare il territorio messo in pericolo, insieme ad territorio così suggestivo, pur non essendo molto altri ambienti dell’isola di interesse naturalistico. esteso, presenta una notevole variabilità dal pun- Con la legge Regionale n° 98 del 6 maggio 1981, to di vista altimetrico. È, infatti, caratterizzato da la Regione Siciliana, mostrando grande sensibili- una fascia costiera prevalentemente rocciosa, da tà, istituì la Riserva, affi dandola in gestione alla rilievi collinari e montuosi (Nicotra e Falcone, stessa Azienda (Libertini, 1982, p. 102). L’esatta 2003, p. 72). La lunga costa è formata da calcari denominazione è Riserva Naturale Orientata del Mesozoico ed in essa si inseriscono candide “Lo Zingaro”; in questa categoria di aree protet- calette e piccole spiagge, che si rispecchiano in un te, l’indirizzo gestionale è volto ad una fruizione mare cristallino e puro, che non presenta alcuna controllata e proporzionata alle caratteristiche traccia di inquinamento. Al suo interno è tutto un ambientali del territorio. La riserva si estende su alternarsi di forme, paesaggi e colori: procedendo una superfi cie di 1.656,38 ettari, tutti concentrati dall’ingresso sud di Scopello, ad esempio, dopo in zona A. Qui sono messe in atto strategie di ge- aver attraversato il lungo tunnel roccioso, testi- stione fi nalizzate non solo alla conservazione ma monianza dei lavori di costruzione della strada anche allo sviluppo delle piene potenzialità natu- litoranea Scopello-San Vito Lo Capo fortunata- ralistiche del territorio; per questo l’Ente gestore mente non proseguiti, si passa improvvisamente potrà realizzare interventi quali rimboschimenti, da tratti di sentiero ripido e pietroso, quasi privo ripopolamenti, ed altro ancora. Vengono, inoltre, di qualsiasi attrattiva, all’inaspettata visione delle promossi programmi di educazione naturalistica acque azzurre e della bianchissima ghiaia di Cala per favorire forme di turismo compatibile più ri- della Capreria. Quest’ultima è solo una delle tan- spettose e consapevoli nei confronti dell’ambien- te spiaggette presenti nella Riserva: seguono Cala te. Tra le motivazioni istituzionali della Riserva del Varo, Cala della Disa, Cala Beretta, Cala Mari- rientrano, pertanto, la conservazione e valorizza- nella e le spiagge di Torre e Tonnarella dell’Uzzo. zione del patrimonio naturale, ambientale e pa- Partendo dal livello del mare e proseguendo in ri- esaggistico del territorio considerato, nonché la salita sino alle vette più alte, si incontrano diversi salvaguardia dei valori antropologici, della storia tipi di ecosistemi tutti estremamente signifi cativi. e delle sue memorie (AA.VV., 1993, p. 6). Qui vivono circa 600 specie vegetali, di cui ben 40 endemiche e nidifi cano 39 specie di uccelli, com- presa la ormai rara aquila del Bonelli. Notevole è 3. Il paesaggio ambientale e culturale come la valenza fl oristica e faunistica della riserva che attrattore turistico è stata ed è oggetto di studi da parte di numerosi ricercatori. Il paesaggio vegetazionale della riser- La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, va presenta un’ unicum prezioso: ancora oggi la pal- incantevole spazio naturale in cui il tempo sem- ma nana è il simbolo di questo territorio, mentre bra essersi fermato, simboleggia pienamente un nel limite ovest della Riserva è possibile osservare perfetto equilibrio uomo-natura. L’area protetta frammenti di sughereta, quest’ultima testimo- rappresenta un importantissimo valore non solo nianza di quella formazione forestale un tempo per la conservazione e la valorizzazione del patri- molto più estesa ed oramai quasi del tutto scom- monio naturale ma anche per la salvaguardia del parsa nella Sicilia Occidentale. patrimonio storico e archeologico, per il paesag- La terra e la natura hanno rivestito da sempre gio agrario e le produzioni tipiche; tutte ricchezze un ruolo primario nella vita degli abitanti dello che i turisti possono riscontrare all’interno del- Zingaro; dallo svolgimento delle attività pratica- la riserva. L’interesse naturalistico della riserva te, quali caccia di animali selvatici, pesca, pasto- è confermato anche dal fatto che risulta inserita rizia ma soprattutto agricoltura e lavorazione di nell’elenco dei SIC (Siti d’Importanza Comuni- fi bre vegetali, essi traevano tutto ciò che serviva taria) della Regione Sicilia. Visitare questi sette alla propria sopravvivenza. È affascinante pen- chilometri di costa incontaminata provoca una sare come l’uomo abbia continuato ad abitare in 106 AGEI - Geotema, 49 questi impervi e solitari territori e con uno stile alizzazione di utensili per la caccia e la raccolta di vita lontanissimo dal nostro, fi no ad oltre gli (Ampola, 2002, p. 36). Nella Grotta dell’Uzzo e anni Sessanta, così com’è stato ad esempio nel nelle case contadine adiacenti, è stato ricreato un piccolo borgo