Parco Regionale del

Parco Regionale del Taburno Camposauro

Parco Regionale del Taburno Operazioni cofinanziate dal POR Camposauro 2000/2006: Misura 1.9 “Servizi per la istituzione di laboratori di azione per la valorizzazione ambientale, delle tradizioni, dei mestieri e delle identità locali - Progetto S 21”

Parco Regionale del Taburno Camposauro Campagna Guida Itinerari del Parco Sono molti i modi per raccontare l’immenso patrimonio Itinerari della terra del Taburno – Camposauro. E molto di utile si è già scritto. del Parco Questa guida nasce per invogliare. Si è trattato di scegliere il punto di vista. L’angolazione giusta. Per far scoprire o riscoprire il territorio delle terre del Sannio. Si sono scelti percorsi non usuali. O magari usuali. Ma visti da una prospettiva diversa. Un approfondimento per il residente e una scoperta per il visitatore. Una guida per visitare e vivere un territorio che merita tutela, attenzione e sensibilità. Paesaggio agrario – di Paesaggio delle produzioni del vino e dell’olio – Comune di Paesaggi o storico-architettonici – Comune di

Amorosi 1

Paupisi

Torrecuso Solopaca 5 5 2 3Foglianise Melizzano

Cautano 1

Dugenta 5 Castel La via dei Mulini 3 Campoli del Monte Taburno

Laiano La via del Borgo 4 La via del Grano

Pozzillo La via dei Briganti La via del Vino 4

Ap 2 Sant'Agata dei Goti

5 5

Arpaia 1

Particolare architettonico: Fontana Reale – Comune di Vitulano

La via dei Mulini Itinerario 1 Telese Terme 1

Paupisi

Torrecuso Solopaca

Vitulano Come arrivare a TOCCO CAUDIO. Foglianise Melizzano Da Roma: Frasso Telesino autostrada A1 ROMA/NAPOLI uscita CAIANELLO, SS372 direzione – SP44 direzione Paupisi/Torrecuso 1 – SP4 direzione Foglianise/ Campoli del Monte Taburno,

Cas TOCCO CAUDIO. Campoli del Monte Taburno Da Napoli: Laiano autostrada A1 NAPOLI/ROMA uscita Sud/Marcianise Tocco Caudio – SS7 direzione Benevento – SP4 FOGLIANISE. Pozzillo Da Benevento: BENEVENTO Centro – Strada di Vitulano Foglianise – Strada Comunale Foglianise Cautano - SP4 TOCCO CAUDIO. Moiano

Sant'Agata dei Goti Bucciano Bonea

Montesarchio

Durazzano Airola

Arpaia Santa Maria a Vico Forchia Rotondi 1

Chiesa San Pietro - Comune di Vitulano Descrizione: E’ nella strada che collega Tocco Caudio a La via dei Mulini Il percorso inizia da Tocco Caudio, Cautano, presso contrada Asciello che si caratteristico paese addossato a un banco osservano i resti, difficilmente visibili, del Sorgenti, di tufo proteso su una valle pittoresca primo mulino adibito al taglio dei marmi. percorso dal torrente Ienga. Il borgo nel Nella Valle Vitulanese, infatti, fra i comuni torrenti e fontane corso dei secoli è stato colpito da terremoti di Tocco Caudio, Cautano e Vitulano, siti di considerevole entità che hanno devastato alle falde del monte Camposauro, si trovano Un percorso particolare per conoscere in larga parte l’abitato. Nonostante ciò una numerosi agglomerati di brecce calcaree il territorio, ma anche per formare una visita alla parte più antica del paese può policrome, di calcari sbrecciati e di alabastri sensibilità verso un nostro patrimonio suscitare ancora notevole fascino. denominati “marmi di Vitulano”. Proprio prezioso e universale: l’acqua. Una a Cautano, paese di origine medievale, passeggiata risalendo il torrente Ienga sorgeva un maestoso mulino adibito al fino a giungere alla sorgente sul monte taglio dei marmi che furono sfruttati sin Camposauro. Una vera analisi del corso dall’antichità per la costruzione di famosi d’acqua e della sua vita osservando i mulini edifici: dalla Reggia di Caserta, al Duomo ad acqua, adibiti alla produzione di farina di Napoli, da S. Giovanni in Laterano a di grano e castagne, che testimoniano una Roma a numerose chiese della provincia delle attività tipiche della montagna e le di Benevento. La preziosità e la bellezza radici dell’intera popolazione. di questi marmi ne permise l’esportazione Monte Camposauro L’itinerario si sviluppa riscoprendo gli anche all’estero; ne sono un esempio le opifici siti lungo la nel tratto guglie del Cremlino in Russia. Ancora dove scorre il torrente Ienga e destinati oggi il borgo è famoso per la lavorazione un tempo alla produzione delle farine Il viaggio prosegue lungo il torrente e, in della pietra e del marmo rosso e grigio. alimentari ricavate dal grano, granone, mezzo alla vegetazione, si incontrano una Nel mese di agosto vi è un’importante avena, orzo, fave e castagne. serie di mulini di cui purtroppo non restano manifestazione la “Pietramania” nella quale che ruderi in prossimità del corso d’acqua. sono esposte particolari opere in pietra di Partenza - Arrivo L’inutilizzo e l’abbandono dei mulini, la laboratori artigianali. Tocco Caudio – Monte Camposauro naturale crescita di essenze arboree, la Continuando il percorso, lungo la strada portata d’acqua minore del torrente hanno provinciale Cacciano-Foglianise, nel Itinerarioprovocato il dissesto dei fabbricati. 1 comune di Vitulano, in via Sant’Antonio, si Tali vasche raccoglievano le acque che, uscendo e scorrendo lungo un canale, investivano una ruota con forza facendola girare. All’interno del mulino sono ben conservate due grandi ruote di pietra, poste orizzontalmente, una sopra l‘altra. Il grano, tra le due ruote, veniva sfarinato.

Dopo la visita al mulino de “I Boffa” si raggiunge il centro di Vitulano e dalla Piazza Santa Menna, percorrendo Via Falluto, si arriva alla fontana più celebre della zona, la fontana Reale detta “U Riale” nei cui pressi vi era l’antica conceria della famiglia Iadanza. E’ proprio da questa fontana e dalle altre sorgenti perenni della zona che prende vita il vallone dove Particolare architettonico: Fontana Reale - Comune di Vitulano sorgevano i mulini ad acqua.

Dal centro di Vitulano, percorrendo la strada raggiunge la Tenuta Carpineto, una giovane pregerà della visita all’unico mulino ancora Santa Croce direzione Santo Stefano, per azienda vitivinicola nella quale oltre a funzionante: il mulino detto de “I Boffa”. raggiunge la vetta del monte Camposauro, degustare un ottimo e godere Si tratta di un mulino a totale servizio della si possono ammirare incantevoli castagni, di una suggestiva vista panoramica sui valle e che accompagna la storia della Valle faggi, olmi e, incastonati nelle rocce, bonsai vigneti, si potrà ammirare un antico mulino Vitulanese a cominciare dal Rinascimento. naturali. Sul Camposauro, giunti alla piana nei di cui ne resta ancora la struttura portante. Il mulino, meravigliosamente conservato, pressi della cappella di S. Barbara, si possono Negli immediati dintorni della Tenuta, potrebbe essere rimesso in attività in seguire due interessanti percorsi. Il primo si dove il torrente Ienga incrocia la strada qualsiasi momento. E’ possibile ammirare sviluppa proseguendo diritto lungo la strada provinciale per Cacciano e Foglianse, in via dove erano situate le vasche e osservare fino a raggiungere la fontana “La Trinità”. Qui ItinerarioCase Sparse San Pietro n. 23, il percorso si il segno del livello d’acqua sulle1 pareti. si lascia l’auto e si prosegue a piedi lungo una strada sterrata che conduce alla croce di S. Michele in Camposauro vicino alla cima del Monte S.Angelo e Gaudello. Il secondo percorso parte sempre dalla cappella di S. Barbara, si svolta a destra su una strada sterrata e, seguendo il crinale del monte, si attraversano boschi dove vi sono aree picnic attrezzate con barbecue artigianali. Di qui si gode il panorama di tutta la valle dello Ienga, con i monti Camposauro e Taburno.

Consigli e curiosità: Da segnalare come curiosità che, specie durante i periodi di inattività dovuta a inconvenienti o a mancanza d’acqua, il mulino diventava un luogo di incontro per scambiare notizie sul raccolto, sulle provviste o semplicemente su qualche Particolare interno mulino dei “I Boffa” – Comune di Vitulano pettegolezzo di paese.

Il percorso può essere effettuato in qualsiasi facilmente raggiungibile appena giunti L’agriturismo Serra del Taburno - periodo dell’anno, da prediligere la alla piana nella località S.S. Trinità. Contrada Serra, con produzione propria stagione primaverile ed estiva. Si consiglia di vino, legumi e insaccati; la Masseria di trascorrere sul Camposauro nottate in Per i pasti e per la notte si consiglia l’azienda Valle delle Vie - via Taburno, costruita tenda ammirando il paesaggio notturno e agrituristica Masseria Montenero – Via alla fine dell’800 interamente in pietra il fascino del cielo stellato. Maione, Cautano - immersa nel verde locale. Entrambe le strutture sono a Tocco del Taburno in un’oasi di pace dove alla Caudio. Si consiglia una sosta ristoro al cortesia si associa la genuinità dei prodotti Itinerariocaratteristico “Rifugio Camposauro” di produzione propria. 1 2

Particolare architettonico, Finestra Catalana – Comune di Sant’Agata Dè Goti

La via del Borgo Itinerario 2 2

Come arrivare a SANT’AGATA DEI GOTI: Da Roma autostrada A1 ROMA - NAPOLI uscita CAIANELLO, strada statale Telesina direzione SANT’AGATA DE’ GOTI Da Napoli Chiesa SS. Annunziata autostrada A1 NAPOLI - ROMA Chiesa di Santo Menna uscita CASERTA SUD, strada Castello statale direzione TELESE TERME Villa Comunale - SANT’AGATA DE’ GOTI Ponte sul Martorano Chiesa S. Angelo de Munculanis Da Benevento Chiesa di S. M. di Costantinopoli superstrada BENEVENTO - Monastero delle Redentoriste CAIANIELLO uscita NAPOLI Chiesa San Francesco direzione SANT’AGATA DE’ Municipio GOTI Monumento a Sant’Alfonso Chiesa Madonna di Montevergine Episcopio Duomo Antica porta di accesso Via Riello Chiesa Madonna delle Grazie Museo Diocesano 2

Veduta Panoramica - Comune di Sant’Agata Dè Goti bordo di un carretto trainato da un cavallo, gotico a Ludovico d’Artois. Dopo una La via del Borgo ci accompagnerà nella passeggiata mentre indimenticabile ascesa sul campanile per ascolteremo la sua storia. innamorarsi dei tetti antichi del borgo, i turisti Racconti popolari potranno essere accompagnati a visitare di Una passeggiata divertente anche per i più nuovo il sottosuolo: cavità dove si potranno e realtà del paese piccini che, insieme al folletto, percorrendo ammirare antiche cisterne, granai arcaici e Viale Vittorio Emanuele III, arriveranno al siti dove si conservavano vino ed alimenti. Che sia estate o inverno non importa. Ponte panoramico sul Martorano sito a Questo itinerario sarà sempre possibile poche centinaia di metri dal Castello. Qui Immettendosi nuovamente su Via Roma, e speciale. Sarà possibile, perché si tratta una sosta per ammirare lo spettacolare che percorre in rettilineo l’intero borgo, si di una spensierata passeggiata nello panorama dell’antico borgo. arriverà nella parte più antica della cittadina. splendido borgo di Sant’Agata Dei Goti. A destra si apre Piazza Umberto I dove Speciale, perché ammirando le meraviglie Il giro continua entrando nel centro storico si trova l’Episcopio con annesso Salone dei luoghi, ascolteremo, affascinati e rapiti, di Sant’Agata. Percorrendo Via Roma sarà degli Stemmi e i Luoghi Alfonsiani dove, il racconto della storia di Mazzamauriello possibile visitare la Chiesa di S. Angelo attraverso un percorso più complesso, si che, come d’incanto, si rivelerà. in Munculanis – una costruzione la cui possono apprezzare i “Luoghi dell’Anima”, Il percorso inizia dal sottosuolo, dalle origine si perde nel tempo e dentro la angusti cunicoli e grotte preferite da cavità sotto le abitazioni, per arrivare in quale è stata riportata alla luce una struttura S.Alfonso e altri vescovi per pregare e superficie e poi continuare verso le vette medioevale - e la Chiesa barocca di S. fare penitenza. Ritornando su via Roma più alte. Maria di Costantinopoli fondata nel 1650. si sbocca nella Piazza Sant’Alfonso dove Pochi passi per giungere al Monastero sorge il Duomo fondato nel 970 anticipato Partenza – Arrivo delle suore di clausura Redentoriste. da un imponente pronao romanico che Sant’Agata Dè Goti ne lascia intuire il prestigio e i fasti della La passeggiata continua sotto i portici di chiesa locale. Descrizione: via Roma giungendo all’antica Chiesa Come in molti racconti si inizierà dal di San Francesco d’Assisi dove si può Incamminandosi verso Largo Torricella, Castello Ducale e precisamente dalle ammirare lo stupendo cassettonato barocco, basterà percorrere un altro breve tratto per profondità del Castello dove scoveremo il maiolicato settecentesco dei fratelli Massa, completare l’intero rettilineo. Si giungerà alla qualcuno: il folletto della nostra storia, l’impareggiabile ciclo di affreschi di Tommaso bottega di Mastro Giovanni De Rosa, fabbro ItinerarioMazzamauriello, che in abiti d’epoca, a Giaquinto del 1702 e il monumento 2 funebre battitore, che, con fuoco, ferro, incudine e martello, forgerà un ferro di cavallo che santagatese, o’suffrit, trippa con funghi dei Goti si suggerisce il Bed & Breakfast segnerà la fine della storia, del percorso e o asparagi, con fagioli o con patate e “San Giovanni a Corte” in Via Riello n. 30, l’inizio di grande fortuna per tutti. piselli e degustazioni in cantina. una splendida e nota zona del centro storico detta “a capo di corte”. La posizione E Mazzamauriello? Si accompagnerà Se si avesse voglia di coniugare tradizione strategica permette di poter visitare le in una cavità e si spegneranno le luci. e sperimentazione si suggerisce una bellezze del centro storico e dintorni, Sant’Agata dei Goti è appena iniziata. sosta a “Via Roma 2”, laboratorio di avvalendosi, per chi lo richieda, anche di cucina e di idee, ubicato nella via di cui una guida turistica messa a disposizione dal Consigli e curiosità: porta il nome. Il menu varia ogni giorno Bed & Breakfast. La colazione self-service Si consiglia di iniziare il percorso nel e le pietanze vengono preparate con presenta prodotti e dolci tipicamente pomeriggio e finire al tramonto. i prodotti che si trovano al mercato la “santagatesi” fatti rigorosamente in modo mattina. Alici beccafico, scarpariello, artigianale. La tappa dal maestro artigiano del ferro tagliata di manzo servita su di un letto potrà protrarsi in bottega se si avrà voglia di patate croccanti e rosmarino, sono Per poter usufruire del giro turistico con di approfittare delle bellezze forgiate solo alcuni dei piatti che il ristorante offre “Mazzamauriello” si dovrà contattare la acquistando qualche pezzo d’arte. alla sua clientela. PRO LOCO di Sant’Agata dei Goti nella persona del presidente Claudio Lubrano Si propone un breve ristoro alla caffetteria Per chi decida di pernottare a Sant’Agata 320-7440042 /0823-717159. “Finestra Catalana” in Via Riello n. 252, situata nei pressi delle aiuole municipali di largo Torricella con un interessante percorso botanico. La caffetteria, gustando diverse specialità, offre la possibilità di sostare su un ampio e panoramico balcone con veduta sulle colline.

Per mangiare si suggerisce l’Osteria “Zì Pauluccio”, antica osteria sannita, in Via Roma n. 27 dove si incontreranno sapori Piazza Trieste - Comune di Sant’Agata Dè Goti Itinerariolocali: pasta fresca fatta in casa, braciola 2 3

Veduta panoramica – Comune di Foglianise

La via del Grano Itinerario 3 3

Come arrivare a FOGLIANISE: Da Roma autostrada A1 ROMA/NAPOLI uscita CAIANELLO, SS372 uscita PONTE/TORRECUSO - SP4 FOGLIANISE. Da Napoli autostrada A1 NAPOLI/ROMA uscita Caserta Sud/Marcianise - SS7 direzione Montesarchio – SP106 FOGLIANISE. Da Benevento BENEVENTO Centro – SP Vitulanese – SP4 FOGLIANISE. 3

Festa del grano - Comune di Foglianise di raccontarvi la storia della festa e di Cosimo Iadanza che, nel lavorare la paglia, La via del Grano guidarvi alla scoperta di luoghi che la custodisce lo zelo e l’operosità dell’intera rappresentano. popolazione. Affascinante il suo racconto Grano, paglia delle giornate dell’intero anno trascorse Nell’arco di tutto l’anno, ma soprattutto nei a intrecciare la paglia; solo due giorni di e tradizioni mesi che precedono la festa, è possibile pausa: le vigilie delle principali festività! ammirare tra i vicoli delle varie contrade Un itinerario con una storia millenaria da maestri artigiani che lavorano steli di grano Il carro è il vero protagonista della festa raccontare, tradizioni che restano vive, e intrecciano la paglia. Ed è fantastico del grano in onore di San Rocco. radici di una popolazione. Un percorso notare come delle mani callose possano per prendere parte alla Festa del Grano trasformarsi in mani abili e delicate che da Il percorso inizia a Piazza Santa Maria, che celebra l’arte della paglia: affascinanti un esile filo di paglia riescono a realizzare dove i “carri” ed i vari gruppi folkloristici tecniche di intreccio, teneri steli di grano e vere e proprie opere d’arte. Sono migliaia si danno appuntamento per dare il via alla splendide miniature di monumenti danno i metri di “trecce” di paglia che servono grande sfilata. Amanti dell’arte e del nuovo, vita ai famosi “carri”. Un’occasione per per allestire un carro, spesso solo ispirato emigranti e turisti restano attratti da una visitare Foglianise, al centro della Valle ad una cartolina di un monumento. Così manifestazione unica nel mondo. Nella Vitulanese. inizia lo sviluppo in scala, la preparazione piazza si può visitare la chiesa di Santa in legno dell’impalcato dove poi verranno Maria di Costantinopoli, antico convento Partenza – Arrivo poste ed incollate le “trecce” o semplici dei Padri carmelitani, dove venne annesso Foglianise fili in paglia. Un lavoro collettivo in cui un eremitorio, oggi sede del Municipio. ogni contrada si impegna al massimo per Descrizione: costruire opere di inestimabile bellezza e Percorrendo via Municipio si giunge in L’appuntamento è a Foglianise a Piazza per ottenere i maggiori meriti. via Silvio Pedicini dove si uniscono alla Santa Maria, il 16 agosto alle prime ore sfilata ragazze vestite da “pacchiane” e dell’alba. E’ qui che ha inizio la Festa del Ovunque, nelle campagne, nelle case donne che portano sul capo le “gregne”, Grano, una giornata ricca di tradizioni e private, nei circoli e nelle associazioni è ceste con spighe di grano lavorate ad arte. Ma se si è impossibilitati ad essere lì possibile fermarsi e rimanere affascinati intreccio. per quella data, non importa. In qualsiasi dal lavoro lento e preciso di anziani, giorno dell’anno, in qualsiasi angolo del giovani e bambini. A tal proposito una Itinerariopaese troverete sempre qualcuno fiero sosta è d’obbligo dal gentilissimo 3 signor Arrivati alla Cappella di San Rocco, si La sfilata attraversaPiazza Sant’Anna e, Tra i prodotti locali si suggerisce di gustare unisce il sacro al profano: la chiesa ospita percorrendo via Roma, ritorna al punto il “cecatiello”, bastoncini lunghi di farina, la statua lignea di San Rocco, santo di partenza dove, in Piazza di Santa sale, uova e acqua, le “lavanelle” di farina invocato durante una pestilenza. E’ in Maria, si conclude la sfilata. I carri, poi, di grano duro, le “chiacchiere”, ciambelline segno di ringraziamento che ancora oggi vengono esposti in Piazza Mercato per del periodo di Carnevale, una sfoglia il paese celebra la festa del grano in onore tre giorni dove, chi non ha partecipato tagliata a striscette con una forma simile del santo. Davanti alla chiesa le donne alla sfilata può comunque ammirare le ad un fiocco, fritte in olio abbondante e poi si fermano lungo i margini della strada splendide opere. cosparse di zucchero a velo, le “pastarelle”, formando un corridoio e ogni carro e biscotti, i “raffaiuoli”, taralli con le uova, gruppo folkloristico riceve la benedizione Ma la festa del grano non si conclude gli “Scaodatielli” ciambelle e gli “struffoli” dall’autorità ecclesiastica. E’ qui che la statua con una sfilata. In una terra dove il sole dolcetti al miele. di San Rocco si unisce in processione. fa crescere rigoglioso il grano non si può evitare di conoscere e assaporare i prodotti Per mangiare e per la notte si indica Si prosegue poi per le strette vie del centro frutto di quel grano: pasta fatta a mano o l’agriturismo “Il Carro del Grano” - C.da storico attraversando Via Umberto I, prodotti di pasticceria tipica. Mazzella - azienda ubicata in zona collinare dove la strada si fa più angusta e con in posizione panoramica e tranquilla tra grande maestria i carri vengono fatti Consigli e curiosità: vigneti ed oliveti. avanzare. E’ il tratto di strada nei pressi Per la loro mirabile bellezza i carri hanno della Cappella di San Nicola in Piazza acquisito una tale importanza da aver Per forni e pasticcerie si propongono Generale Caporaso, dove, anticamente, superato i confini regionali e da essere il forno “Coppolaro Donato” - via Sala n. passava la processione. Ancora oggi è consacrati come uno dei tanti fenomeni 27, e le pasticcerie: “La dolcezza” - via cura di due fratelli, Carmelo e Antonio, di cultura popolare che la provincia provinciale vitulanese, n. 23 – e il “Gran gestori dell’agriturismo “Il carro del grano” italiana esprime. Si richiamano il carro Caffe’ Tedino” - via Silvio Pedicini. riproporre alla sfilata, allestendolo con esposto in Canada, nell’Exhibition Place dedizione, l’antico carro trainato dai buoi di Toronto, raffigurante la figura di Padre con al centro un quadro del santo; un modo Pio da Pietralcina e una riproduzione della per mantenere viva nella popolazione le Statua della Libertà donata alla comunità radici della tradizione. Interessante fermarsi dei sanniti a New York per le celebrazioni alla ottocentesca Torre dell’orologio ubicata del Columbus Day. Itinerarioaccanto alla chiesa. 3 3

Particolare borgo - Comune di Foglianise 3

Festa del grano: Carri allegorici - Comune di Foglianise 4

Piana dei Dieci Faggi - Comune di Sant’Agata Dè Goti

La via dei Briganti Itinerario 4 Telese Terme

Amorosi 4 Paupisi

Torrecuso Solopaca Come arrivare a LAIANO: Vitulano Per arrivare a Laiano è necessario prima raggiungere il comune di SANT’AGATA DEI GOTI. Foglianise Melizzano Frasso Telesino Per SANT’AGATA DEI GOTI:

Cautano Da Roma autostrada A1 ROMA - NAPOLI uscita CAIANELLO, strada statale Dugenta Telesina direzione SANT’AGATA DE’Cas GOTI.

Campoli del Monte Taburno Da Napoli Laiano autostrada A1 NAPOLI - ROMA Tocco Caudio uscita CASERTA SUD, strada 4 statale direzione TELESE TERME - SANT’AGATA DE’ GOTI Pozzillo Da Benevento superstrada BENEVENTO - CAIANIELLO uscita NAPOLI direzione SANT’AGATA DE’ Moiano GOTI Sant'Agata dei Goti Bucciano Bonea Per LAIANO: Da Sant’Agata dei Goti: SP81 – uscita FAGGIANO – SP48 Montesarchio direzione LAIANO Durazzano Airola

Arpaia Santa Maria a Vico Forchia Rotondi Descrizione: La via dei Briganti La via dei briganti attraversa luoghi Le impressioni saranno molteplici molto lontani dai soliti percorsi turistici. e piacevolmente disorienteranno e Natura, storia Il tracciato si articola e si sviluppa partendo incanteranno il turista. L’idea che dietro dallo spazio antistante la Chiesa di San qualche albero o masso sia nascosto un e leggenda Michele Arcangelo di Laiano. brigante, con il peso della sua storia, accompagnerà tutto il tragitto. Il territorio del Taburno Camposauro è Lasciandosi alle spalle il centro abitato anche mistero, suggestione e fascino. Il si passa per contrada Fumarielli, poi La scelta dei briganti era una scelta di terreno sconnesso e una fitta macchia per contrada Coppa fino a raggiungere vita solitaria e questa solitudine, questo arborea di faggi fecero sì che i briganti località Ferrieri. Finito il tratto asfaltato isolamento, è incarnata dalla pace dei scegliessero questa terra come base per le si prosegue fino aCosta La Piana dove luoghi che saranno varcati. loro azioni. Per vivere questa particolare pian piano lo sguardo inizia ad allargarsi dimensione si propone un vero e proprio sulla vallata fino a scorgere il Vesuvio. Una terra rifugio per i briganti ma anche viaggio a ritroso nel tempo. Un percorso rifugio per le specie animali più belle. non usuale, un cammino sulle tracce dei Da qui il percorso inizia a farsi sempre Se saremo fortunati potremo scorgere briganti. L’itinerario proposto ci condurrà più impegnativo: da Taglio la Piana, lepri, cinghiali, uccelli piumati, fagiani e alla scoperta della natura, della storia delle continuando a salire di altitudine, quaglie aggirarsi per una vegetazione di gesta di questi personaggi, simboli della si giunge nella località Triggio la Piana. rara bellezza: una macchia mediterranea lotta contro le ingiustizie. Osservando Sarà possibile, se lo si desidera, lasciare i di faggi ultrasecolari, querce e castagni l’ambiente e ascoltando le vicende dei mezzi di trasporto e continuare il cammino piantati a crescere e a svettare su un briganti, si rivivranno le emozioni e i brividi a piedi proseguendo per Costa Tuoro terreno che ospita funghi e tartufi. che il comune viandante ha provato in Alto, un sentiero non del tutto semplice quei tempi trascorsi percorrendo questi che, dopo un percorso articolato di circa Consigli e curiosità: luoghi che erano veri e propri territori di 10-15 minuti, permetterà di raggiungere Si prevede che questo itinerario possa “frontiera”. la Piana dei Dieci Faggi dove si potrà essere effettuato in parte a piedi e in parte ammirare una costruzione: la “casina con mezzi di locomozione d’altura. Partenza – Arrivo Vecchia” o “caserma Reale”, casa rifugio Laiano – Piana dei Dieci Faggi dei briganti. Il rudere, quello che ne resta, Interessante e divertente sarà, alla Itinerariosi trova alla base del Monte Cardito.4 fine del cammino, immedesimarsi completamente nella “giornata del brigante” e andare a ricercare, se lo si desidera, qualche posticino dove mangiare e richiedere i prodotti di cui si cibavano i briganti. L’avventura, in questo modo, diventerà anche gastronomica alla scoperta di ingredienti più svariati: pacche e fagioli al tartufo, carne secca, formaggio pecorino e caprino di Laiano, salsiccia, pane giallo di granturco e vino del territorio.

Si consiglia per gustare questi sapori il ristorante “Antico Borgo” in Via Riello n. 18 a Sant’agata Dè Goti.

Un’altra sosta per gli amanti della cucina tradizionale è al “Maniero dei Cesari” in Ruderi Caserma Reale - Comune di Sant’Agata Dè Goti Contrada Verroni (Le Pietre) - Sant’Agata De’ Goti. Qui immersi nel cuore verde del parco in un signorile palazzo di Per proseguire la giornata nella pace, amicizia e trascorrere il tempo insieme campagna si possono gustare piatti in nel silenzio e nello splendore di una agli altri, ma è anche pensato per tutelare cui la tradizione si unisce alla modernità natura incontaminata si consiglia per il desiderio di tranquillità. creando un connubio perfetto. la cena e la notte il Bed & Breakfast Inn Mesogheo - Contrada Valle Corrado Per poter usufruire del giro turistico Si consiglia la lettura delle vicende di n. 2 a MELIZZANO. Il ristorante vi guidato si dovrà contattare la PRO LOCO Cipriano La Gala, la cui storia è stata proporrà una cucina creativa che, pur di Sant’Agata dei Goti nella persona impressa nel 1910 in un libro a cura partendo dai prodotti del territorio, riflette del presidente Claudio Lubrano 320- di Felice Arcani da poco ristampato, la personalità aperta dei proprietari. 7440042/ 0823-717159. Itinerarionel 2006 dalla Pro-Loco. L’ambiente sembra fatto apposta 4 per fare 4

Piana dei Dieci Faggi - Comune di Sant’Agata Dè Goti 5

Veduta panoramica – Comune di Paupisi

La via del Vino Itinerario 5 Telese Terme

Amorosi 5 Paupisi

Torrecuso Solopaca 5 5 Vitulano

Foglianise Melizzano Come arrivare a PAUPISI: Frasso Telesino Da Roma Cautano autostrada A1 ROMA/NAPOLI uscita CAIANELLO, strada SS372 Telesina direzione BENEVENTO –

Dugenta strada SP44 Paupisi. 5 DaCa sNapoli Campoli del Monte Taburno A16 NAPOLI/CANOSA direzione Laiano BENEVENTO - RA9 BENEVENTO – BENEVENTO Nord – SS88 direzione Tocco Caudio CAMPOBASSO/CAIANELLO – SS372 Telesina direzione Pozzillo CAIANELLO uscita PONTE/ TORRECUSO. Da Benevento BENEVENTO Nord – SS88 direzione CAMPOBASSO/CAIANELLO – Moiano SS372 Telesina direzione CAIANELLO uscita PONTE/TORRECUSO. Sant'Agata dei Goti Bucciano Bonea

5 Montesarchio Durazzano Airola

Arpaia Santa Maria a Vico Forchia Rotondi conduce a Torrecuso si avrà la netta centenaria come Fontana Vecchia, dove La via del Vino percezione, in uno sguardo d’insieme, già dal primo incontro con il capostipite di quanto siano estesi i terreni coltivati a dell’azienda si è sedotti ed emozionati Vigne, cantine vigneti che, adagiati in collina, dalle sponde dalla passione e dell’ospitalità con cui si del fiume Calore alle pendici del monte è accolti, e Fattoria la Rivolta, il Poggio e sagre Pentime del comprensorio del Taburno, e Torre dei Chiusi dove il vino profuma sono ben soleggiati e così predisposti di memoria. Un percorso alla scoperta dell’aroma di ad una rigogliosa coltura della vite. Fino vini generosi è d’obbligo in un terra alle agli anni 50 il terreno era diviso in piccoli A 5 km imboccando via Razzano e pendici del monte Taburno, dove con poderi dove si lavorava e coltivava con proseguendo per la Via Comunale Palazzo- un solo sguardo si è avvolti dalle colline le tecniche del tempo. Chiaramente il Acquara si raggiunge Foglianise, a 350 impreziosite da vitigni coltivati con cure prodotto ricavato riusciva a soddisfare metri sul livello del mare, dove la terza sapienti e appassionate. E’ proprio da qui, solo le necessità e i bisogni della famiglia tappa sarà la visita alla Cantina Del da questa terra, che provengono moltissimi conduttrice. L’avvento delle macchine Taburno. Una struttura dotata di laboratori tra i più pregiati vini campani. agricole permise a tutti di migliorare la attrezzati per la ricerca, un organismo coltivazione dei propri campi. A Torrecuso, operativo per produrre e promuovere vini Partenza – Arrivo da molti considerata la “capitale morale” di altissima qualità. Interessante, prima Paupisi - Bonea dell’ampio territorio su cui si produce il della conclusione della visita con l’assaggio vino Aglianico del Taburno, si celebra nella e il punto vendita, l’osservazione della Descrizione: prima domenica di settembre proprio la bottaia, ricavata sotto una collina come Partendo dal versante nord orientale la sagra dell’Aglianico. Numerosissimi sono a una volta. prima tappa vinicola è Paupisi che si Torrecuso i produttori di vino, in particolare raggiunge risalendo una valletta piantata di Aglianico e Falangina, tutti con una storia Dopo la visita alla cantina di Foglianise, a viti. Dall’abitato si godrà la vista di di tradizioni e di passione per la terra. la quarta tappa prevista sarà Solopaca, Torrecuso, seconda tappa del percorso, L’invito è quello di inoltrarsi, di conoscere raggiungibile percorrendo la SP 40 che centro agricolo di origine medievale, la storia di queste famiglie e di degustare passa per Vitulano. Si tratta di una strada raccolto su uno sperone e ricco di viuzze i loro vini: dalle aziende più giovani, come di montagna particolarmente tortuosa strette e torutuose. Cantine Tora e Torre Varano, dove nuove dove, soprattutto al tramonto, si possono generazioni sono animate da talento e incontrare greggi di capre e pecore. La ItinerarioDurante il percorso di circa 3 km che passione, a quelle con tradizione 5 familiare cittadina di Solopaca, rinomata per i suoi vini tipici, ha da sempre una forte tradizione situato ai piedi della catena appenninica centro della e ai piedi del vitivinicola. Furono i frati benedettini a del Taburno. Girovagando per le vie del Monte Taburno la cui ricchezza è aver sviluppare per primi la coltura della vite, paese si possono ammirare sui muri ospitato quasi la completa totalità delle tradizione proseguita dalla stessa Chiesa delle case, splendidi murales, opere marze del vitigno della Falangina piantate che ancor prima dell’anno mille volle pittoriche e scultoree di artisti nazionali ed poi e diffuse in tutto il territorio. Tra agosto circondare ogni monastero di vigneti. E internazionali, che testimoniano l’interesse e settembre a Bonea si tiene la sagra della da allora Solopaca è eccellenza se si parla per l’arte contemporanea. La produzione Falanghina. A Bonea, nei pressi del cimitero di vini. Un aneddoto vuole che Gioacchino del luogo è legata all’olio, a vini pregiati, affiorano i resti della villa che ospitò Orazio Murat, sorseggiando il vino di Solopaca, a formaggi e a ciliegie. Un’ottima idea è e Virgilio durante il viaggio che da Roma si esaltò al punto da paragonare la acquistare i vini dell’azienda De Fortuna li portava a Brindisi. potenza di quel vino a quella del cognato che si distingue per la scrupolosità di un Napoleone. metodo che mira ad evidenziare il carattere Consigli e curiosità: deciso che distingue i propri vini. Si consiglia di effettuare il percorso tra La sosta a Solopaca prevede la visita agosto e settembre. alla Cantina Santimartini, struttura E se l’Aglianico e la Falanghina oggi giovane e di grande qualità dove in ogni rappresentano vini di successo non si A Torrecuso si consiglia di partecipare alla bottiglia si potrà ritrovare la professionalità può non menzionare un’altra cantina, Sagra dell’Aglianico la prima domenica di e l’esperienza di chi lavora vini famosi quella della famiglia Mustilli ubicata a settembre. Durante la settimana si respirerà fin dall’antichità e che ancora oggi fa Sant’Agata De’ Goti, a circa 11 chilometri l’arte e la cultura locale attraverso mostre di dell’accoglienza al cliente la propria filosofia da Frasso Telesino, le cui vicende sono artigianato ed esposizioni di varia natura, aziendale. profondamente legate alla cultura del vino. dove non mancherà l’assaggio del vino Dediti da millenni alla produzione del vino, d’annata. Da rilevare è che proprio a Solopaca, la come si potrà rilevare dalle antichissime seconda domenica di settembre, si celebra bottaie scavate nel tufo, situate sotto il La seconda domenica di settembre a la festa dell’uva, una festa dalle radici palazzo di famiglia, i Mustilli non hanno Solopaca si celebra la Festa dell’Uva che antichissime. mai smesso di incrementare la produzione celebra la vendemmia ed è caratterizzata da dei loro vini. carri allegorici realizzati con chicchi d’uva Scendendo verso la dorsale occidentale che ogni anno maestri carraioli costruiscono del Parco, a circa 7.5 km, percorrendo A 16 km da Sant’Agata De’ Goti si con grande creatività e fantasia. Mentre Itinerariola SP21 si giunge a Frasso Telesino, raggiungerà Bonea. Un piccolo 5 borgo al sfilano i carri, contraddistinti da colori differenti per distinguere i rioni, anche in eccellenti e un ottimo rapporto qualità questo caso la degustazione di prodotti prezzo invoglieranno a portare via con sé tipici è d’obbligo. il ricordo, il profumo e il gusto di questa terra in qualche bottiglia. A Bonea, tra la metà di agosto e la metà di settembre si organizza la Sagra della CANTINA DEL TABURNO IL POGGIO - Azienda Agricola 82030 Foglianise (Bn) 82030 Torrecuso (Bn) Falanghina. via Sala via Defenze, 4 telefono: (+39) 0824.87.13.38 – fax: (+39) 0824.87.88.98 telefono e fax (+39) 0824.87.40.68 proprietà: Consorzio Agrario Provinciale di Benevento proprietà: Carmine Fusco Per mangiare si suggerisce a Torrecuso telefono (+39) 0824.21.133 e.mail: [email protected] fax (+39) 0824.50.084 www.ilpoggiovini.it il Casale dell’Alloro – C.da Limiti, dove e.mail: [email protected] www.cantinadeltaburno.it MUSTILLI – Azienda Agricola si potranno gustare ottimi piatti locali: 82019 Sant’Agata dei Goti (Bn) cavatelli, trippa e fagioli, spezzatino con CANTINE TORA - Azienda Agricola via Caudina, 10 82030 Torrecuso (BN) telefono: (+39) 0823.71.81.42 patate e “la padellaccia”, carne di maiale Via Tora, 7 fax 0823.71.74.33 telefono e fax: (+39) 0824.87.22.54 proprietà: Leonardo Mustilli fritta con peperoni e patate. proprietà: Concetta Rillo e.mail: [email protected] e.mail: [email protected] www.mustilli.com www.cantinetora.it Per la notte si consiglia l’agriturismo SANTIMARTINI DE FORTUNA - Azienda Agricola 82036 Solopaca (Bn) “Mustilli”, a Sant’Agata dei Goti, piazza 82030 Frasso Telesino (Bn) via Bebiana, 107/A via Pesche Prima, 1 telefono e fax: (+39) 0824.97.12.54 Trento n. 4 che offre la possibilità di telefono e fax: (+39) 0824.97.95.16 Proprietà: EL.AN. s.r.l. visitare le antiche cantine di famiglia e proprietà: Famiglia De Fortuna e.mail: [email protected] e.mail: [email protected] www.santimartini.it dove si dorme tra le mura antiche e ci si www.vinidefortuna.it TORRE VARANO risveglia con il profumo delle torte appena FATTORIA LA RIVOLTA 82030 Torrecuso (Bn) sfornate. 82030 Torrecuso (Bn) via Torreuono Contrada Rivolta telefono e fax: (+39) 0824.87.63.13 telefono (+39) 0824.87.29.21 proprietà: D’Occhio Nicola Fax (+39) 0824.88.49.07 e.mail: [email protected] Sarebbe non completo concludere proprietà: Famiglia Cotroneo www.torrevarano.it e.mail: [email protected] l’illustrazione di questo percorso senza www.fattorialarivolta.com aggiungere l’elenco delle aziende vinicole FONTANAVECCHIA suggerite: perché non approfittare di una 82030 Torrecuso (Bn) via Fontanavecchia sosta per godere ancora un po’ di queste telefono e fax (+39) 0824.87.62.75 ricchezze che danno gioia alla vista e proprietà: Libero Rillo e.mail: [email protected] Itinerarioanche al palato? Una produzione di vini www.fontanavecchia.info 5 4

Cantina Mustilli - Comune di Sant’Agata Dè Goti 4

Cantina Mustilli - Comune di Sant’Agata Dè Goti Si ringraziano il Parco Regionale del Taburno Camposauro, i quattordici Comuni del territorio del Parco e le relative Pro-Loco, nonché le Associazioni ambientaliste, gli artigiani, i commercianti, i ristoratori, gli imprenditori, le scuole e la popolazione che direttamente o indirettamente hanno reso possibile la realizzazione di questa pubblicazione. Un ringraziamento particolare va alla Scuola Permanente di Fotografia Graffiti di Roma per aver concepito ed effettuato i reportage fotografici. Campagna Stampa Campagna Stampa Campagna Stampa Campagna Stampa