Roberto Ardigò (5) ) L'inizio Del Positivismo Italiano Nella Sua Forma Manifesta Come Corrente Filosofica E Scientifica

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Roberto Ardigò (5) ) L'inizio Del Positivismo Italiano Nella Sua Forma Manifesta Come Corrente Filosofica E Scientifica N. 15-16 ARCHIVIO STORICO BERGAMASCO Rassegna semestrale di storia e cultura 15/16 Rivista del Centro Studi e Ricerche Archivio Bergamasco Versione per Internet PIERLUIGI LUBRINA EDITORE Bergamo 1989 Arcangelo Ghisleri: Mente e Carattere (1938 - 1988) ATTI DEL CONVEGNO DI STUDI Bergamo, 28-29 ottobre 1988 A CURA DI GIORGIO MANGINI INDICE Messaggio del presidente del Senato, sen. Giovanni Spadolini CARLO PASSERINI TOSI, C'era una casa in via S. Lucia… pp. 11-12 CLAUDIO ZILIOLI, Arcangelo Ghisleri: Mente e carattere (1938 - 1988) pp. 13-15 Relazioni WILHELM BÜTTEMEYER, Il positivismo nella società italiana, pp. 19-34 MASSIMO QUAINI, Arcangelo Ghisleri e la cultura geografica, pp. 35-46 AROLDO BENINI, Cultura e divulgazione in Arcangelo Ghisleri, pp. 47-54 MARINA TESORO, Ghisleri e la questione femminile pp.55- 67 PIER CARLO MASINI, A. Ghisleri tra la pace e la guerra pp. 69-77 VIRGINIO PAOLO GASTALDI, Ghisleri e il futuro dei popoli oppressi con 1 foto b. e. n. pp. 79-103 ALBERTO CAVAGLION, Felice Momigliano e Arcangelo Ghisleri. Storia di un'amicizia, con 1 foto b. e. pp. 105-109; Appendice con 48 lettere di F. Momigliano ad A. Ghisleri pp. 111-148+ Recensione di F. Momigliano al libro di A. Ghisleri, Le razze umane e il diritto nella questione coloniale, 2^ ed. Bergamo, Istituto italiano d'arti grafiche, pp. 149-150. GIORGIO MANGINI, Eccentrici e solitari intorno ad Arcangelo Ghisleri con 2 foto b. e. n., pp. 151-182; Appendice documentaria pp. 183-192 ARTURO COLOMBO, Quasi una conclusione pp. 193-199. Testi GHISLERI, L'asino e il porco nella storia dell'umanità (con nota introduttiva di A. Benini a pp. 203-204), pp. 207-224 Contributi. ELISA SIGNORI, Arcangelo Ghisleri e la Svizzera, pp. 227-239 LUCIA ROMANIELLO, Il carteggio Bissolati-Ghisleri presso il Museo del Risorgimento di Milano (1876-1895) pp. 241-279. E. BRICCHI PICCIONI, L'epistolario di Illemo Camelli conservato nella Biblioteca Statale di Cremona con 2 foto b. e. n., pp. 281-336. Indice dei nomi pp. 337-343 ______________________________________ Pubblicazione del Centro Studi ARCHIVIO BERGAMASCO via A. Locatelli 62 - 24100 Bergamo. Direttore: Giulio Orazio Bravi. Comitato di Redazione: Giosué Bonetti, Claudio Calzana, Sergio del Bello, Bruno Duina, Giorgio Mangini, Franco Nicefori, Bernardino Pasinelli, Paolo Pesenti, Susanna Pesenti, Antonio Previtali, Antonella Rizzi, Sivia Rossi, Sivia Rota, Giuseppe Tognon, Andrea Zonca. Amministrazione: Pierluigi Lubrica Editore s.r.l., viale Vittorio Emanuele 19 - 24100 Bergamo. Abbonamenti: L. 30.000; per l' Estero $ 25; Sostenitore L. 50.000. L'abbonamento può essere sottoscritto negli Uffici della Pierluigi Lubrina Editore, o con l'invio del bollettino di conto corrente postale n. 12664249 intestato all'Editore. (Prezzo del fascicolo singolo L. 18.000). La rivista è semestrale. Indici nel secondo numero. Autorizzazione del Tribunale di Bergamo n. 3 del 30-3-1981. Direttore responsabile: Susanna Pesenti. Composizione e impaginazione: NOVATYPE - Bergamo Stampa: GRAFITAL - Torre Bordone (Bg) Bergamo - Settembre 1989 PREMESSA Questo volume raccoglie gli atti del convegno Arcangelo Ghisleri: Mente e Carattere (1938-1988), tenutosi a Bergamo il 28 e 29 ottobre 1988, in occasione del 50o anniversario della morte di Ghisleri. Nelle intenzioni e, crediamo, anche nei fatti, quello della ricorrenza è stato il motivo formale del convegno. In effetti, l'aspetto sostanziale è stato ed è ancora quello di confrontarsi in modo critico e problematico con la complessità e la poliedricità di un personaggio che, a nostro parere, continua a rivelare numerosi motivi d'interesse. In tal senso, ricollegandosi esplicitamente al convegno del 1979, dedicato a I periodici ghisleriani, e a quello del 1982, rivolto al tema Garibaldi cento anni dopo, tenuti entrambi a Bergamo, promotore del convegno è stato il "Gruppo degli amici di Arcangelo Ghisleri”. All'azione dei promotori non è mancato il sostegno degli enti pubblici - la Regione, la Provincia, il Comune - e di alcuni istituti di credito come la Banca Popolare di Bergamo, la Banca Provinciale Lombarda, il Banco di Bergamo e il Credito Bergamasco. Le Poligrafiche Bolis hanno curato il manifesto del convegno, riprodotto anche nella sovracoperta del volume che l'editore Pierluigi Lubrina accoglie ora nel suo catalogo, dedicandovi un fascicolo speciale della rivista «Archivio Storico Bergamasco» e con ciò riconnettendosi a sua volta al precedente fascicolo speciale della rivista (n.o 9, 1985), dedicato al tema Editoria e impegno civile: l'incontro tra Arcangelo Ghisleri e Paolo Gaffuri. Si delinea così una duplice continuità, organizzativa ed editoriale, che costituisce una significativa indicazione culturale. Il messaggio del Presidente del Senato seri. Giovanni Spadolini, il saluto del Sindaco della città Giorgio Zaccarelli e del senatore Giorgio Covi, l'intervento dell'Assessore alla Cultura Carlo Passerini Tosi, insieme alle adesioni portate dai rappresentanti di numerose istituzioni politiche e culturali, hanno degnamente inaugurato i lavori, aperti dal contributo dell'avv. Claudio Zilioli, presidente del Gruppo promotore. Le tre sessioni in cui il convegno si è articolato sono state presiedute rispettivamente da Paolo Moretti, Marco Venier e Arturo Colombo. La varietà e la ricchezza dei temi e degli stimoli offerti dalle singole relazioni vengono ora integrate, oltre che da alcuni contributi appositamente preparati per questa circostanza, anche dalla ripubblicazione di un piacevolissimo e introvabile testo ghislefiano, L'asino e il porco nella storia dell'umanità. Dal convegno e dai suoi risultati scaturiscono spunti e prospettive per ulteriori ricerche e nuove conoscenze. Questo, riteniamo, è il miglior modo per ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita dell'iniziativa e ai quali va la nostra gratitudine. IL “GRUPPO DEGLI AMICI DI ARCANGELO GHISLERI” MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL SENATO SEN. GIOVANNI SPADOLINI Cari amici, una concomitanza di impegni improrogabili, mi impedisce di partecipare al Convegno di Studi Ghisleriani promosso da tanti vecchi e cari amici, cui va il mio saluto affettuoso e augurale. Desidero tuttavia inviare agli organizzatori la mia ideale partecipazione ed il mio fervido voto per una eccellente riuscita dei lavori volti ad illustrare la figura e l'opera di Arcangelo Ghisleri. Il pensiero politico di Ghisleri si fonda su quattro pilastri: autonomie locali, democrazia istituzionale, Stati Uniti d'Europa, organizzazione internazionale e fu desunto non da formule aprioristiche, ma da una vastissima cultura scientifica, storica, sociologica in cui egli spaziava con ricchezza poligonale di interessi. Tale versatilità gli derivò dalla sua professione di geografo: la sua opera segna infatti una fase importante nella storia della geografia. Il suo obiettivo fu quello di rendere la geografia una disciplina attiva, capace di capire come la realtà naturale e sociale si modifica in continuità e di esaminare come gli uomini riescono ad organizzarsi in rispondenza all'ambiente costruendo, ora col favore delle condizioni ambientali ora dominandole, le civiltà. Come Cattaneo, Ghisleri si occupò di storia, di politica, di sociologia, di letteratura, di arte e di scienze. Come in Mazzini, anche in Ghisleri fu presente l'esigenza di una costante simbiosi fra pensiero e azione per cui ogni problema politico è etico e ogni problema etico è politico. Fu mazziniano altresì nell'assoluto disinteresse della sua battaglia culturale e politica che lo portò sempre su posizioni anti-conformiste. Anche nel campo del giornalismo Ghisleri operò con la stessa fede che ne contraddistinse l'impegno scientifico:fra le testate ghisleriane meritano una menzione particolare la Rivista Repubblicana, Cuore e Critica, la Educazione Politica, la Ragione. Una testata che per noi è rimasta motivo di vita e di laica fede nella dignità dell'uomo. Arcangelo Ghisleri rappresenta dunque la figura più moderna del vecchio repubblicanesimo, il ponte fra la liturgia mazziniana e il criticismo cattaneano: una opzione risoluta di civiltà, una testimonianza di fede nell'illuminismo, in nome di un costante richiamo alla ragione contro i germi funesti dell'irrazionalismo, del vitalismo, del superomismo. GIOVANNI SPADOLINI Roma, 26 ottobre 1988 CARLO PASSERINI TOSI C'ERA UNA CASA IN VIA S. LUCIA... Amici, non sono in grado di introdurre da storico questo convegno ghisleriano. Storico non sono né, d'altra parte, tanto mi è stato chiesto. Accetto tuttavia, e di buon grado, l'invito a ricordare Arcangelo Ghisleri, in quanto sono forse il solo, almeno qui, ad averlo conosciuto. E lo faccio improvvisando, ma di buon grado, perché il ricordo della persona trae con sé una folla di altre minute memorie di luoghi, di spazi, di voci, di volti cari, di giovinezza. Altissimo, magro, barbuto e sorridente: così lo ha ancora negli occhi il ragazzo che gli abitava accanto nella casa di via S. Lucia, sull'angolo con via Statuto. La casa ora non c'è più, soppiantata da un grande condominio che si è imposto anche alle larghe aiole di un tempo. Solo, dei tanti alberi, e dei lunghissimi roseti bianchi rampicanti intorno alla casa e lungo la cancellata esterna, sopravvive un pruno selvatico dal fogliame rosso, che a primavera diventava una nube di fiorellini rosati. Piantato proprio da quel ragazzo, è stato risparmiato, forse per inconsapevole rispetto per ciò che era bello: sopravvive coi segni di amputazioni medicate col cemento; ma a primavera si ostina a fiorire ancora. Gli tiene compagnia la fontanella di ghisa
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