Foglio di informazione professionale

N.105 29 luglio 2002

TRATTAMENTO DELLA DERMATITE ATOPICA

SECONDA PARTE

TRATTAMENTI ASSOCIATI AI CORTICOIDI TOPICI Esistono alcune evidenze a supporto dell’uso di emollienti in aggiunta al trattamento cortisonico. Dopo ogni applicazione di corticoidi vengono impiegati emollienti allo scopo di idratare la pelle e facilitare così l’assorbimento dei corticoidi, osservandosi un miglioramento dei segni e dei sintomi dell’eczema. La mancanza di attività dei corticoidi topici (tachifilassi) potrebbe essere evitata interrompendo la loro applicazione continuativa ed impiegando emollienti semplici per una settimana o più, dopo la quale i corticoidi tornerebbero ad essere efficaci (3). Poiché la compatibilità e l’efficacia degli emollienti differisce da un paziente all’altro, l’emolliente più adeguato è quello che il paziente utilizza regolarmente, e per questo deve essere scelto e provato individualmente (4, 8). Il prurito è uno dei sintomi più comuni e molesti della DA. Nonostante il frequente uso degli antistaminici H1 per via orale nel trattamento del prurito nella DA, esistono pochi studi clinici di qualità che abbiano valutato la sua efficacia, per cui il loro uso necessita ancora di adeguate indagini. Gli antistaminici sedanti si usano frequentemente, specialmente prima di coricarsi, per facilitare il sonno. Poiché l’intensità del prurito aumenta durante la notte, l’effetto sonnifero di queste formulazioni sedanti può essere assai utile. Invece, non esiste alcuna prova circa l’attività degli antistaminici non sedanti nel trattamento della DA (9). Gli adulti possono avvalersi degli “psoraleni” unitamente ai raggi UVA ad alta intensità (PUVA). Poiché hanno potenziali effetti secondari sul lungo periodo, raramente sono indicati nei bambini e negli adulti giovani (3). Oltre al trattamento con cortisonici, sono considerati interventi probabilmente utili l’aggiunta di emollienti così come il controllo delle polveri domestiche. Tra le varie strategie per il controllo delle polveri domestiche, si sono dimostrate efficaci il rivestimento in poliuretano o rivestimenti microporosi di materassi, di cuscini e di elementi imbottiti, oppure il lavaggio dei rivestimenti dei materassi a 55°C. Allo stesso modo, la ruvidezza degli indumenti sembra essere un fattore più importante del tipo di tessuto per i pazienti con DA. Non ci sono differenze per quanto riguarda il tipo di fibra, naturale o sintetica ma bensì’ sulla ruvidezza del tessuto. Non ci sono prove sufficienti sull’utilità di modifiche dietetiche come l’esclusione di uova e latte vaccino per bambini affetti di DA. Non sono state trovate prove efficaci riguardo agli effetti di modificazioni dietetiche sulla gravità della DA negli adulti (1). Non ci sono studi clinici ben tratteggiati che appoggino altri interventi abituali come: evitare saponi, esposizione intenzionale ad allergeni, evitare il contatto con animali ed acari della polvere e/o utilizzare latte di soia al posto di quello bovino (4).

COMPLICAZIONI La pelle di un paziente con DA non esercita adeguatamente la sua funzione di barriera, perché non è in condizioni idonee e perché la sua funzione immunologica è alterata. Inoltre, il grattarsi di continuo delle zone interessate facilita le erosioni della pelle e le infezioni batteriche, virali o micotiche (8). Lo Stafilococcus Aureus e/o lo Streptococcus betaemolitici spesso colonizzano ed infettano secondariamente la pelle dei pazienti con DA, il che si manifesta con l’apparizione di pustole ed essudato (2, 4, 5). Nelle forme localizzate, la terapia topica ha dimostrato efficacia. Gli antibiotici più utilizzati sono l’acido fusidico (2%) e la mupirocina (2%), applicati 3- 4 volte al giorno per 5-10 giorni. Per evitare il manifestarsi di resistenze non dovrebbero essere utilizzati per più di dieci giorni. Non è raccomandato utilizzare preparati topici di neomicina per il suo alto potere sensibilizzante (7, 10). Nelle forme generalizzate, si deve realizzare un trattamento sistemico, per cui si possono impiegare cloxacillina, amoxicillina/clavulonico, eritromicina ed altri macrolidi. Nonostante il loro ampio utilizzo, non vi è la prova che l’uso congiunto di corticoidi ed antibatterici topici migliori l’efficacia del corticoide solamente nel trattamento della DA infetta e non in quello della DA non infetta (4). L’eczema erpetico è una seria complicazione virale le cui vescicole monomorfe dolorose si sviluppano improvvisamente con essudato, croste e erosione cutanea. Altre complicazioni virali, specialmente in bambini sono le verruche e il molluscum contagiosum (5).

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Anche le infezioni fungine superficiali sono più frequenti nei pazienti atopici e possono contribuire all’esacerbazione della DA. I funghi più abituali sono il Trichophyton rubrum ed il Pityrosporum ovale. Quando vengono trattati con antimicotici (p. es. ketoconazolo), i riduce la gravità della DA (2).

CONCLUSIONI I corticoidi topici sono alla base del trattamento della DA. Le conoscenze disponibili circa l’uso di altri trattamenti coadiuvanti come emollienti o antistaminici sedativi sono molto scarse e sono basate in prevalenza sulla esperienza clinica.

Tabella 1: Potenza dei cortisonici per via topica

CLASSE CORTICOSTEROIDE TOPICO SPECIALITA'

CORTISON CHEMICETINA, DERMOCORTAL, IDROCORTISONE (1%-2,5%) EMORRIL, FOILLE INSETTI BASSA POTENZA (CLASSE IV) CORTAID, DERMIRIT, LANACORT, LENIRIT IDROCORTISONE ACETATO (0,25%-2,5%)

BECLOMETASONE SALICILATO (0,025%) non diponibile sotto forma di salicilato BUTIRRATO (0,05%) EUMOVATE PIVALATO (0,02%) LOCORTEN (lozione) ACETONIDE (0,01%) LOCALYN GLICOLE POTENZA MEDIA FLUOCORTINA (0,75%) VASPIT (CLASSE III) (0,25%) ULTRALAN (crema e pomata) FLUPAMESONE (0,15% e 0,3%) p.a. non disponibile IDROCORTISONE ACEPONATO (0,1%) non disponibile sotto forma di aceponato (0,25%) DERMATOP (crema, pomata e unguento) DIPROPIONATO (0,025%) MENADERM SIMPLEX (crema e lozione) BECLOMETASONE DIPROPIONATO (0,05%) non disponibile in questa concentrazione CELESTODERM, ECOVAL (lozione, pomata e unguento), BETAMETASONE VALERATO (0,1%) ECOVAL SCALP FLUID (0,025%) BIDIEN (crema, lozione e unguento), PREFERID (0,25%) FLUBASON DIFLORASONE DIACETATO (0,05%) DERMAFLOR CORTICAL (crema), DERMAVAL, DICORTAL, FLU- VALERATO (0,1%) CORTANEST, NERISONA (pomata, lozione, crema e unguento), TEMETEX (crema e pomata)

ALTA POTENZA ATOACTIVE, CORTAMIDE, DERMOBETA, DERMOLIN, (CLASSE II) ESACINONE, FLUOMIX SAME, FLUOVITEF, LOCALYN (0,025%) (lozione e crema), OMNIDERM, STEROLONE, ULTRADERM

FLUOCINONIDE (0,05%) FLU 21, TOPSYN (gel, lozione e pomata) FLUPREDNIDENO ACETATO (0,1%) p.a. non disponibile IDROCORTISONE BUTIRRATO PROPIONATO (0,1%) LOCOIDON (crelo emul., crema, lozione e pomata) ADVANTAN (crema, emulsione, pomata, sol. derm. e METILPREDNISOLONE ACEPONATO (0,1%) unguento), AVANCORT (pomata e unguento) ALTOSONE (crema, lozione e unguento), ELOCON FUROATO (0,1%) (crema, loziome e unguento) CLOBETASOLO PROPIONATO (0,05%) CLOBESOL (pomata e unguento) CORTICAL (pomata), DERVIN (crema e pomata), DIFLUOCORTOLONE VALERATO (0,3%) NERISONA FORTE (pomata e unguento), TEMETEX POTENZA MOLTO FORTE ALTA (CLASSE I) ACETONIDE (0,2%) p.a. non disponibile FLUOCINOLONE ACETONIDE (0,2%) non disponibile in questa concentrazione ALCINONIDE (0,1%) HALCIDERM ALOMETASONE MONOIDRATO (0,05%) p.a. non disponibile

BIBLIOGRAFIA: 8.Klein PA, Clark RAF: An evidence-based review of the efficacy of antihistamines in relieving pruritus in atopic dermatitis. Arch Dermatol 1999; 135:1522-25; 9.Veien NK: The clinician’s choice of antibiotics in the treatment of bacterial skin infection. British J dermatol 1998; 139:30; 11.Gilbert DN, Moellering RC; Sande MA: The Sandford guide to antimicrobial therapy. 30th edition. Vienna: Antimicrobial Therapy Inc. 2000.

A cura della redazione Dialogo sui Farmaci

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