Lamb Meat Traceability: the Case of Sambucana Sheep
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OVINI DA VITA Periodo Terminante Il 19/02/2017
OVINI DA VITA Periodo terminante il 19/02/2017 (EURO/CAPO, IVA esclusa, FRANCO AZIENDA ) Area Piazza Prodotto Razza Specifica Iscritti L.G. Non Iscritti L.G. CENTRO GROSSET AGNELLE APPENNINICA 3-7 MESI FEMMINE 150,00 180,00 - - O GRAVIDE FINE FEMMINE 180,00 200,00 - - GESTAZIONE MASSESE 3-7 MESI FEMMINE 150,00 170,00 - - GRAVIDE FINE FEMMINE 180,00 200,00 - - GESTAZIONE METICCIA - FEMMINE - - 130,00 150,00 SARDA 3-7 MESI FEMMINE 160,00 190,00 - - GRAVIDE FINE FEMMINE 200,00 210,00 - - GESTAZIONE AGNELLI APPENNINICA 6-12 MESI MASCHI 180,00 200,00 - - MASSESE 6-12 MESI MASCHI 170,00 190,00 - - SARDA 6-12 MESI MASCHI 180,00 200,00 - - ARIETI APPENNINICA 12-24 MESI MASCHI 210,00 230,00 - - OLTRE 24 MESI MASCHI 220,00 250,00 - - MASSESE 12-24 MESI MASCHI 200,00 220,00 - - OLTRE 24 MESI MASCHI 220,00 240,00 - - METICCE - MASCHI - - 170,00 190,00 SARDA 12-24 MESI MASCHI 210,00 230,00 - - OLTRE 24 MESI MASCHI 230,00 260,00 - - PECORE APPENNINICA GRAVIDE FINE FEMMINE 190,00 210,00 - - GESTAZIONE PLURIPARE FEMMINE 160,00 180,00 - - MASSESE II PARTO FINE FEMMINE 190,00 210,00 - - GESTAZIONE PLURIPARE FEMMINE 160,00 180,00 - - METICCE - FEMMINE - - 140,00 170,00 SARDA II PARTO FINE FEMMINE 200,00 220,00 - - GESTAZIONE PLURIPARE FEMMINE 170,00 190,00 - - PERUGIA AGNELLE METICCIA 3-7 MESI FEMMINE - - 120,00 140,00 GRAVIDE FEMMINE - - 120,00 150,00 GRAVIDE FINE FEMMINE - - - - GESTAZIONE SARDA 3-7 MESI FEMMINE 190,00 220,00 - - GRAVIDE FINE FEMMINE 200,00 230,00 - - GESTAZIONE ARIETI METICCE 12-24 MESI MASCHI - - - - OLTRE 24 MESI MASCHI - - - - SARDA -
Local Adaptations of Mediterranean Sheep and Goats Through an Integrative Approach
Supplemental Information for: Local adaptations of Mediterranean sheep and goats through an integrative approach Bruno Serranito 1,2# , Marco Cavalazzi 3# , Pablo Vidal 4, Dominique Taurisson-Mouret 5, Elena Ciani 6, Marie Bal 3, Eric Rouvellac 3, Bertrand Servin 7, Carole Moreno-Romieux 7, Gwenola Tosser-Klopp 7, Stephen J. G. Hall 8, Johannes A. Lenstra 9, François Pompanon 10 , Badr Benjelloun 10,11 , Anne Da Silva 1* #: Serranito B. and Cavalazzi M. should be considered joint first author * Correspondence: [email protected] Table of Contents: Supplementary Table 1. Initial list breeds for the constitution of the datasets. Page 1 Supplementary Figure 1. Synthetic schema of the main steps for the Page 2 proposed approach. Supplementary Figure 2. Goat and sheep cradles description as a function of Pages 3-4 environmental variables: Synthetic descriptions of cradles and some characteristic breed phenotypic traits. Supplementary Table 2. Description of the breeds included in the sheep and Pages 5 -16 goat datasets. Number of individuals considered, country of origin, information on the breed history, geographical definition of the cradle, description of the breed, use and status. Supplementary Figure 3. LD analyses for sheep and goats. Page 17 Supplementary Text 1. Genetic structure assessment: admixture analyses, Pages 18 -20 sNMF cross-entropies and Mantel tests. Supplementary Figure 4 . Mapping display for sheep and goats, of the Pages 21 -22 geographical cradles and the GPS coordinates of the sampled points; statistical comparisons for the variables Annual Mean Temperature, Annual Mean Precipitation and Altitude between the distributions obtained by the cradle method and the GPS area method, display of the results via boxplots. -
Linee Guida Per La Conservazione E La
La Newsletter n.53 di R.A.R.E. Novembre 2016 Cari Soci, in questa Newsletter troverete un sunto delle relazioni presentate nel corso del Convegno annuale di RARE tenutosi a Guastalla (RE) nell’ambito della manifestazione “Piante e animali perduti” del Comune di Guastalla. Informazioni sulla nostra associazione sono reperibili sul nostro sito: o www.associazionerare.it Abbiamo di recente aperto anche un account di RARE (RARE - Associazione Italiana Razze Autoctone a Rischio di Estinzione) su FaceBook, vi invitiamo a cercarci, comunicare notizie, opinioni… o https://www.facebook.com/associazionerare/?fref=ts è possibile contattarci via mail al nostro indirizzo di posta elettronica: o [email protected] o telefonando al numero: 0968.51633 (Floro De Nardo) Ricordiamo che non verranno più spedite NL ai soci non in regola con il pagamento della quota associativa. Le quote associative sono: € 25 (socio sostenitore) o almeno € 10 (socio simpatizzante). Spero che, anche nel 2015, continuerai a sostenere R.A.R.E. rinnovando la tua adesione con un versamento su CCP n° 21786397 intestato a RARE – Via Nemo Sottili, 1 – 42123 Reggio Emilia. E’ possibile versare la quota di adesione tramite bonifico bancario utilizzando l’IBAN n. IT31Z0760101000000021786397 ma per l’invio delle Newsletter ed eventuali comunicazioni, si invita chi paga tramite bonifico ad inviare i propri dati, via mail all’indirizzo dell’associazione indicato sopra. In questo numero 14° convegno annuale di RARE …………………….…………………..……2 Riccardo Fortina - Università di Torino, RARE -
Transumanza in Piemonte: Un’Opportunità Multifunzionale?
STUDI SULLA TRANSUMANZA E L’ALPEGGIO 1 TRANSUMANZA IN PIEMONTE: UN’OPPORTUNITÀ MULTIFUNZIONALE? di Luca Maria Battaglini INTRODUZIONE L’allevamento ovino attraverso la pratica della transumanza inizia a svilupparsi nell’antichità principalmente in zone caratterizzate da pascoli poco produttivi, di difficile utilizzazione e sovente condivisi con ungulati selvatici: certamente l’addomesticamento di questi animali gioca un ruolo importante nel cambiamento delle abitudini dell’uomo preistorico che, potendo contare su risorse alimentari rinnovabili, acquisisce progressivamente abitudini più sedentarie. Attraverso il nomadi- smo le popolazioni di pastori giungono alla conoscenza di nuove terre e civiltà, con scambi di derra- te e l'instaurarsi di attività commerciali: rapporti tra l'Italia meridionale e insulare con l'Oriente consentono di attuare i primi miglioramenti di ceppi di razze locali. L'allevamento ovino, grazie alle grandi vie per la transumanza, si potenzia fino alla seconda metà dell'Ottocento. La connotazione di marginalità che tuttavia la pastorizia detiene dalla fine del secolo scorso è conseguenza di condizioni di vita frequentemente non compatibili con i livelli raggiunti dalla con- temporanea società civile. L’attività zootecnica di questi ultimi sessanta anni è appunto prevalente- mente orientata verso un tipo di azienda più specializzata, rappresentata essenzialmente dall’alle- vamento di soggetti appartenenti a razze cosmopolite che, grazie alle elevate produzioni quantita- tive, si sono affermate e tuttora predominano numericamente. La presenza di ovini di razze e popo- lazioni autoctone, caratterizzate da attitudini produttive più diversificate, si è profondamente ridi- mensionata anche in Piemonte, con conseguenze spesso rilevanti: tali animali, infatti, avevano sto- ricamente interessato ambienti pedemontani e alto-collinari, dove lo spopolamento è stato partico- larmente evidente e dove si è quasi completamente dimenticato il loro ruolo a favore della conser- vazione del “territorio” (Pastorini et al., 1980; Battaglini et al., 2003). -
Relazione Attività Anno 2019
Assemblea Generale dei Soci Cuneo, 30 settembre 2020 RELAZIONE TECNICA ANNO 2019 ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DEL PIEMONTE Via Torre Roa, 13 12100 Madonna dell’Olmo - CUNEO www.arapiemonte.it 2 CARICHE SOCIALI Comitato Direttivo Chialva Roberto Presidente ARAP Presidente STA Cuneo Serra Franco Vice presidente Presidente STA Asti Odetti Paolo Vice presidente Presidente STA Torino Bongianino Roberto consigliere Presidente STA Vercelli e Biella Fortunato Mario consigliere Presidente STA Liguria Panizza Sergio consigliere Presidente STA Alessandria Parmigiani Simone consigliere Presidente STA Novara e VCO Dalmasso Elia consigliere Fassino Antonino consigliere Fiandino Davide consigliere Gianoglio Mario consigliere Fina Claudio consigliere Magliana Andrea consigliere Sanmartino Luca consigliere Viarengo Domenico consigliere Collegio Sindacale Morgese Vittorio Presidente Morabito Domenico sindaco effettivo Gallo Elena sindaco effettivo Probiviri Brondelli di Brondello Guido probiviro Salvini Elisabetta probiviro Bovetti Bartolomeo probiviro Direttore Valperga Tiziano 3 ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI Via XXIV Maggio n. 44/45, 00187 Roma SISTEMA ALLEVATORI DEL PIEMONTE ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DEL PIEMONTE e STA* di CUNEO Via Torre Roa, 13, Madonna dell’Olmo – 12100 Cuneo – Tel. 0171/410.800 Fax 0171/ 413.863 e-mail: [email protected] Via dell’Artigianato, 1 – 12030 Monasterolo di Savigliano (CN) Tel. 0172/713972 Fax 0172/726348 e-mail: [email protected] STA di ALESSANDRIA Fraz. Gerlotti, via Casale 113 – 15122 Alessandria - Tel. 0131/1750290 Fax 0131/1750291 e-mail: [email protected] STA di ASTI Via Guttuari, 23 - 14100 Asti - Tel. 0141/530690 Fax 0141/530690 e-mail: [email protected] STA di NOVARA V.C.O. Corso Vercelli, 120 - 28100 Novara - Tel. 0321/453140 Fax 0321/453373 e-mail: [email protected] Regione Nosere - c/o Compl. -
Intervento Battaglini
Allevamenti pastorali sulle Alpi: prodotti, opportunità e servizi Luca Battaglini DISAFA - Università degli Studi di Torino Rete Nazionale della Pastorizia [email protected] 30 maggio 2017 Museo Paul Russotto Palazzo Caporale 1. Allevamento degli ovini e dei caprini : una reale «necessità» per territori «meno favoriti» 2. I servizi ecosistemici e la pastorizia sulle Alpi occidentali 3. Nuove esigenze e prospettive anche culturali per lo sviluppo della pastorizia 1. Allevamento degli ovini e dei caprini Problemi di ordine generale • Riduzioni delle superfici a pascolo • Aumento delle dimensioni medie di greggi (e mandrie) • Perdita di caratteristiche di determinati ambienti • Riduzione della variabilità delle risorse genetiche (biodiversità zootecnica) • Perdita delle produzioni locali (e tipiche) Alpine livestock farming systems in the Alps: abandonment and intensification Abandonment 1980-2000 in the Alps (Streifeneder et al., 2005; mod.) 0 -10 % -20 -30 -40 -50 Abandonment Abandonment -60 -70 aziendefarms UBALivestock units Allevamenti alpini in Italia (Battaglini et al., 2014) Variation Year 1990 2000 2010 1990-2010 (%) Meadows and pastures (ha) 1,109,367 1,016,180 812,236 -26.6 Cattle (n.): Farms 43,774 26,949 21,221 -51.5 Heads 578,484 492,701 446,531 -22.8 Heads/farm 13.2 18.3 21.0 +59.2 Dairy cows 275,605 223,115 194,440 -29.4 Dairy farms 37,803 20,924 15,157 -59.9 Dairy cows/dairy farm 7.3 10.7 12.8 +76.0 Sheep (n.): Farms 7,901 6,279 4,402 -44.3 Heads 175,274 176,054 191,713 +9.4 Heads/farm 22.2 28.0 43.6 +96.3 Goats (n.): Farms 7,221 6,258 4,442 -38.5 Heads 84,455 95,872 89,625 +6.1 Heads/farm 11.7 15.3 20.2 +72.5 Variazioni superfici pastorali (Reg. -
Transumanza in Piemonte: Un'opportunità Multifunzionale?
CORE Metadata, citation and similar papers at core.ac.uk Provided by Institutional Research Information System University of Turin STUDI SULLA TRANSUMANZA E L’ALPEGGIO 1 TRANSUMANZA IN PIEMONTE: UN’OPPORTUNITÀ MULTIFUNZIONALE? di Luca Maria Battaglini INTRODUZIONE L’allevamento ovino attraverso la pratica della transumanza inizia a svilupparsi nell’antichità principalmente in zone caratterizzate da pascoli poco produttivi, di difficile utilizzazione e sovente condivisi con ungulati selvatici: certamente l’addomesticamento di questi animali gioca un ruolo importante nel cambiamento delle abitudini dell’uomo preistorico che, potendo contare su risorse alimentari rinnovabili, acquisisce progressivamente abitudini più sedentarie. Attraverso il nomadi- smo le popolazioni di pastori giungono alla conoscenza di nuove terre e civiltà, con scambi di derra- te e l'instaurarsi di attività commerciali: rapporti tra l'Italia meridionale e insulare con l'Oriente consentono di attuare i primi miglioramenti di ceppi di razze locali. L'allevamento ovino, grazie alle grandi vie per la transumanza, si potenzia fino alla seconda metà dell'Ottocento. La connotazione di marginalità che tuttavia la pastorizia detiene dalla fine del secolo scorso è conseguenza di condizioni di vita frequentemente non compatibili con i livelli raggiunti dalla con- temporanea società civile. L’attività zootecnica di questi ultimi sessanta anni è appunto prevalente- mente orientata verso un tipo di azienda più specializzata, rappresentata essenzialmente dall’alle- vamento di soggetti -
Linee Guida Per La Conservazione E La Caratterizzazione Della Biodiversità Vegetale, Animale E Microbica Di Interesse Per L
La Newsletter n.54 di R.A.R.E. Maggio 2017 Informazioni sulla nostra associazione sono reperibili sul nostro sito: o www.associazionerare.it Abbiamo di recente attivato anche un account di RARE (RARE - Associazione Italiana Razze Autoctone a Rischio di Estinzione) su FaceBook, vi invitiamo a cercarci, comunicare notizie, opinioni ed eventuali suggerimenti. o https://www.facebook.com/associazionerare/?fref=ts è possibile contattarci via mail al nostro indirizzo di posta elettronica: o [email protected] o telefonando al numero: 0968.51633 (Floro De Nardo) Ricordiamo che non verranno più spedite NL ai soci non in regola con il pagamento della quota associativa. Le quote associative sono: € 25 (socio sostenitore) o almeno € 10 (socio simpatizzante). Speriamo che, anche nel 2017, continuerai a sostenere R.A.R.E. rinnovando la tua adesione con un versamento su CCP n° 21786397 intestato a RARE – Via Lorenzo Calogero, 2 – 88046 Lamezia Terme (CZ). E’ possibile versare la quota di adesione tramite bonifico bancario utilizzando l’IBAN n. IT31Z0760101000000021786397 ma per ricevere le Newsletter ed eventuali comunicazioni, è indispensabile indicare i propri dati, indirizzo mail e/o indirizzo postale nel riquadro “causale” del bonifico. In questo numero o 2002 – 2017: un impegno che dura da 15 anni …………………………………..………………………………… 2 o Accordo RARE – Vita in Campagna ………………………………………………………………………………………… 4 o La pecora Garessina: un progetto per salvarla ………………………………………….………………………… 5 o Razze zootecniche in pericolo estinzione La pecora Savoiarda ………………………………………………………………………….………………………………………. -
Selection Signatures Scan in Several Italian Sheep Breeds Identifies Genes Influencing Micronutrient Metabolism S
Selection signatures scan in several Italian sheep breeds identifies genes influencing micronutrient metabolism S. Sorbolini1, C. Dimauro1, M. Cellesi1, F. Pilla2, N.P.P. Macciotta1 and the BIOVITA Consortium. 1Università di Sassari, Dipartimento di Agraria, Viale Italia 39, 07100 Sassari, Italy. 1Università del Studi del Molise, Dipartimento Agricoltura Ambiente Alimenti, Via F. de Sanctis s.n.c. 86100 Campobasso, Italy. [email protected] (Corresponding author) Summary Animal physiological functions involve enzymes and cofactors. Many of these substances can not be synthesized by the body, but derive from the diet. An example are micronutrients, that strongly affect production performance, whose requirements are often met by the farmers by adding supplements to the diet. The aim of this study was to investigate the genetic variability of Italian sheep breeds searching for possible selective sweeps that harbor genes involved in the metabolism of micronutrients in. SNP A sample of 496 sheep belonging to 20 breeds farmed in Italy were genotyped with the Illumina Ovine 50K beadchip. Data were analysed by canonical discriminant analysis (CDA). Forty SNP located in regions of the genome containing loci involved in the metabolism of vitamins and minerals were detected. in particular, genes linked to the metabolism of vitamins and minerals such as Selenocysteine Lyase (SCLY), calcium sensing receptor (CASR), Solute Carrier Family 23 Member 1 (SLC23A1) and Thiamine Triphosphatase (THTPA) were highlighted. Keywords: selection signatures, micronutrients, sheep, Canonical Discriminant Analysis Introduction Nutritional status is of particular importance for productive performances in livestock. Growth, milk production, reproduction depend on a wide range of essential nutrients such as amino acids, fatty acids, vitamins and minerals. -
La Newsletter N.56 Di R.A.R.E
La Newsletter n.56 di R.A.R.E. Marzo 2018 Cari Soci, in questa Newsletter troverete un intervento di Daniele Bigi su il contributo di RARE al progetto di ricerca europeo CLIMGEN, riguardante lo studio dell’adattamento genetico degli animali zootecnici ai cambiamenti climatici, un intervento di Chiara Motta sulla pecora Saltasassi, un progetto di gemellaggio tra 3 razze ovine e l’accordo di filiera del suino nero firmato da svariati Enti e associazioni, una breve storia del cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido, un articolo di Roberto Ferrari sull’allevamento di razze bovine da latte e suini a limitata diffusione per la conservazione della biodiversità ex situ ed, altri interventi sull’attività di RARE. Tante altre informazioni sulla nostra associazione e attività sono reperibili sul nostro sito: www.associazionerare.it Abbiamo di recente aperto anche un account di RARE (RARE - Associazione Italiana Razze Autoctone a Rischio di Estinzione) su FaceBook, vi invitiamo a cercarci, comunicare notizie, opinioni, suggerimenti… https://www.facebook.com/associazionerare/?fref=ts è possibile contattarci via mail al nostro indirizzo di posta elettronica: [email protected] o telefonando al numero: 0968.51633 (Floro De Nardo) Ricordiamo che non verranno più spedite NL ai soci non in regola con il pagamento della quota associativa. Le quote associative sono: € 25 (socio sostenitore) o almeno € 15 (socio simpatizzante). Spero che, anche nel 2018, continuerai a sostenere R.A.R.E. rinnovando la tua adesione con un versamento su CCP n° 21786397 intestato a RARE – Via Lorenzo Calogero, 2 – 88046 Lamezia Terme (CZ). È possibile versare la quota di adesione tramite bonifico bancario utilizzando l’IBAN n. -
Rapporto Sullo Stato Delle Risorse Genetiche Animali in Italia
▪▪▪cbfmdn{vs~qruxop|z ▪▪▪ Rapporto sullo Stato delle Risorse Genetiche Animali in Italia Luglio 2005 ▪▪▪cbfmdn{vs~qruxop|z ▪▪▪ ▪▪▪cbfmdn{vs~qruxop|z ▪▪▪ Introduzione L’autorizzazione per la stesura di questo Primo Rapporto Sullo Stato Delle Risorse Genetiche Animale del Paese è stata concessa nel marzo 2001 a seguito di una comunicazione pervenuta dal Direttore Generale dell’Organizzazione Nazionale per l’Alimentazione e Agricoltura – FAO - invitando l’Italia a partecipare alla stesura di un rapporto che dovrà chiarificare lo stato delle risorse genetiche del Paese. Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAF) ha assegnato il compito della stesura del 1º Rapporto al ConSDABI, nella persona del prof. Donato Matassino. Questo 1. Rapporto del Paese, sinteticamente, descrive l’attuale situazione delle risorse genetiche animali per l’alimentazione e per l’agricoltura e identifica i bisogni per consentirne la tutela, la conservazione e l’utilizzazione; inoltre, riferisce sullo stato delle risorse genetiche animali, sullo stato e sull’andamento delle risorse, nonché sul loro potenziale contributo all’agricoltura, all’alimentazione e allo sviluppo della ruralità multifunzionale sostenibile; in piú, analizza l’attuale capacità del paese per la gestione di queste risorse ed evidenzia le priorità che potrebbero risultare utili per la cooperazione internazionale. 3 ▪▪▪cbfmdn{vs~qruxop|z ▪▪▪ CAPITOLO 1 RESOCONTO DELLO STATO DELLA BIODIVERSITÀ NEL SETTORE DEGLI ANIMALI IN ITALIA. 1.1. Punto di vista dell’agricoltura italiana sistemi di produzione animale e relativa biodiversità. 1.1.1. Il Paese L’Italia confina a ovest con la Francia, a nord con la Svizzera e l’Austria, a est con la Slovenia, e nel suo interno si trovano lo Stato Vaticano e quello di San Marino. -
ASPA 20Th Congress
ASPA2013_cover_Layout 1 11/06/13 09.49 Pagina 1 Book of Abstracts j Official Journal of the Animal Science and Production Association (ASPA) ISSN 1594-4077 eISSN 1828-051X www.aspajournal.it Congress, Bologna, June 11-13, 2013 11-13, June Bologna, Congress, th Italian Journal ASPA ASPA 20 of Animal Science j 2013; volume 12 supplement 1 ASPA 20th Congress Bologna, June 11-13, 2013 Book of Abstracts Guest Editors: Andrea Piva, Paolo Bosi (Coordinators) Alessio Bonaldo, Federico Sirri, Anna Badiani, Giacomo Biagi, Roberta Davoli, Giovanna Martelli, Adele Meluzzi, Paolo Trevisi [email protected] supplement 1 Italian Journal of Animal 12, volume Science 2013; www.pagepress.org ASPA2013_book_Hrev_master 11/06/13 09.44 Pagina a Italian Journal of Animal Science Official Journal of the Animal Science and Production Association ISSN 1594-4077 eISSN 1828-051X Editorial Staff Editor-in-Chief Nadia Moscato, Managing Editor Rosanna Scipioni, Università di Modena e Reggio Emilia, Cristiana Poggi, Production Editor (Italy) Anne Freckleton, Copy Editor Filippo Lossani, Technical Support Section Editors Luca M. Battaglini, Università di Torino (Italy) Umberto Bernabucci, Università della Tuscia, Viterbo (Italy) Cesare Castellini, Università di Perugia (Italy) Beniamino T. Cenci Goga, Università di Perugia (Italy) Publisher Giulio Cozzi, Università di Padova (Italy) PAGEPress Publications Juan Vicente Delgado Bermejo, Universidad de Córdoba (Spain) via Giuseppe Belli 7 Luca Fontanesi, Università di Bologna (Italy) 27100 Pavia, Italy Oreste Franci, Università