PAGINA 9 L'UNITA POLITICA INTERNA VENERDÌ 5 LUGLIO 1991

Si riunisce Il capo dello Stato nega di aver dato Andreotti fa fìntad i accettare il comitato centrale un'intervista al «Corriere» per chiudere il nuovo caso deIMsi Hauti lascia? con le pesanti affermazioni Il giornale conferma tutto Stamattina si aprono i lavori del Comitato centrale del Msi ma ammette: «Era una chiacchierata» Carli e Formica difendono il ministro che dovrà decidere se sarà ancora Pino Raul: a guidare il partito nel prossimi mesi II Ce si apre in un clima di aspre polemiche, dopo l'insuccesso elettorale siciliano e le dichia­ razioni rilasciate alla stampa proprio da Rauti. Contro il se­ gretario uscente c'è il suo maggior avversano degli ultimi an­ ni, Gianfranco Fini. Gli scenari possibili sono sostanzialmen­ te quattro: conferma di Rauti a cui verrebbero attribuiti i «pie­ ni poteri» da lui invocati; congelamento della situazione con mandato a Rauti di indire, per ottobre, un congresso straor­ dinario; elezione a segretano di Gianfranco Fini; elezione di un segretario di «garanzia» (il più accreditato è il capogrup­ Cossiga: «Pomicino è analfabeta» po della Camera Franco Cervello). Nelle ultime ore si è fatta strada un'altra soluzione: Rauti che chiede la presa d'atto delle sue dimissioni (senza sottoporte a voto) e candidatu­ ra, per la sua componente, di Giulio MaceraUni, dirigente sti­ mato anche da altre forze inteme. Intanto ieri Rauti na riuni­ Dopo gli insulti gioco delle smentite tra governo e presidente to la direzione Msi: l'eventuale voto sulle sue dimissioni. Casini e Crepaz Carlo Casini e Lucia Fronza Crepaz, entrambi parlamen­ Esplode un nuovo caso-Cossiga. Il «Corriere» pubblica ze) e Guido Carli (Bilancio). la Sera"». Andreotti coglie la preconcette contro Cossiga molte più cose di quante ne uscendo da Montecitorio dove aOcchetto tari de, a nome del «Movi­ il testo di un colloquio di un suo giornalista con il capo Con Pomicino filiamo d'amore palla al balzo, ma prendendo pud più accettare questa situa­ contiene quello spazio sul ha presentato un libro sulle ri­ «Incontriamoci mento per la vita italiano» dello Stato che definisce «analfabeta» il ministro del Bi­ e d'accordo, sottolineano in - come da consolidata abitu­ zione». Si apre il consiglio na­ giornale. Come lasciare inten­ forme istituzionali. E Cossiga hanno inviato una lettera al una dichiarazione congiunta: dine - le debile distanze: a Pa­ zionale del Pds e Stefano Ro­ dere: ci ringrazi Cossiga che da Praga? Non potendo più ri­ per discutere segretario del Pds Achille lancio ed esprime gravi giudizi sulta «pazienza» delle •Il rapporto di collaborazione», lazzo Chigi «si é appreso con dotà attacca duramente il ca­ non abbiamo scritto tutto quel ferirsi alle smentite ufficiali, Occhetto sulla legge 194. molta soddisfazione» che, «in po dello Stato. ' sulla 194» Nella missiva i due si dichia­ Forze armate nei confronti del governo. Scoppia un anzi, «si 6 consolidato in un che, di sua iniziativa, ci ha det­ sue e del suo portavoce, ora si rano «disponibili ad un in­ subbuglio. Il Quirinale smentisce: «Non era un'intervi­ rapporto di personale amici­ relazione ad alcune frasi attri­ Per comporre un mosaico to. appiglia all'enfasi di Cristofori, contro per esaminare le concrete possibilità di un cammino sta». Ma ammette che c'è stata una «chiacchierata». zia, apprezzando le qualità» buite, In un'intervista, al presi­ precìso della giornata non Cosi il sole tramonta su un sottosegretario alla presidenza comune che parta dal riconoscimento della piena dignità di della nuova vittima di Cossiga. dente della Repubblica sulle manca ormai die una tessera, caso che non solo non è chiu­ del Consiglio: «Lui ha detto che ogni essere umano dal concepimento alla morte naturale». Andreotti prende atto. Ma il quotidiano conferma. Che queste parole siano sotto­ Forze armate e nei personali essenziale. È la spiegazione so ma anzi è più grave di quan­ il presidente della Repubblica Casini e Crepaz indicano per un primo approccio tre que­ scritte proprio da Formica è un confronti del ministro del Bi­ del "Corriere", che ha davanti to non si fosse avvertito già al­ non può aver detto le cose che stioni; Il dibattito parlamentare in corso su II educazione ses­ lancio», il capo dello Stato a sti due strade: avallare in suale nella scuola, il cui fine dovrebbe essere l'educazione • 'V- • messaggio in cifra: appena tre l'alba. Andreotti non ha nulla gli sono state attribuite e io sto anche alla responsabilità verso il dintto alla vita di tigni esse­ ore prima di prendere cosi pla­ •non ha fatto in proposito» - quache modo la pur tanto im­ alle sue parole». Si chiude cosi QlOltaiO FRASCA POLARA «secondo il Quirinale», si badi da dire sulla replica del "Cor­ re umano; le leggi in preparazione in alcune regioni sulla 'il • tealmente le distanze dal capo barazzata smentita del Quiri­ riere"? «Nulla», risponde secco una giornata grottesca. protezione della maternità e gli statuti degli enti locali, in cui bene - «alcuna intervista». Ma nale; o reagire. Sceglie la se­ dovrebbe essere possibile inserire la difesa di ogni vita uma­ H ROMA. La bufera è scop­ cio un analfabeta come Paolo dello Stato, proprio il ministro davvero? Echi aveva parlato di delle Finanze aveva preso caf­ conda strada poco dopo le na; la collaborazione fra strutture del volontariato e pubbli­ piata di prim'ora. ieri mattina, Cirino Pomicino, uno psichia­ intervista? Il quotidiano mila­ cinc.ue del pomeriggio, e la che istituzioni mediante le apposite convenzioni previste quando la Roma politica ha tra di scarsa fortuna, non deve fellatte e cornetto al Quirinale: '•**• L nese aveva parlato solo di un percorre sino in fondo, sino a dalla legge 194. scorso stupefatta sulla prima avere paura di niente». Non ba­ proprio con Cossiga che si ap­ colloquio telefonico. E da Piaz­ r*. prestava a partire per Praga. creare non solo nuovi imba­ pagina del •Corriere» il reso­ stasse, l'attacco ad uno dei più za del Gesù, dov'era riunita la razzi alla presidenza della Re­ conto di un «colloquio- tra il fidati ministri andreoniani ora Formica sapeva dunque bene direzione de, si faceva anzi ca­ Pds Palermo Al comitato federale del Pds i l-'-i .'• se il «colloquio» riportato dal pubblica ma anche nuove sor­ di Palermo l'arca nformista giornalista economico Giusep­ si salda ad una rinnovata chia­ pire che Turani non aveva prese ad un'opinione pubblica L'area riformista ha annunciato il p-oprio di­ a- pe Turani e il capo dello Stato. mata in causa anche per il de "Corriere" fosse un falso o no. scritto tutto, del suo colloquio già profondamente disorienta­ simpegno dagli organi ese­ Cossiga la prendeva alla larga, Michele Zolla che, di fronte al­ Le ore passavano e dalla con Cossiga: almeno non ave­ ta di ante anomalie. Anzitutto esce cutivi e dalla direzione pro­ iftr, contestando a Turani - dopo le minacce del Quirinale di un presidenza della Repubblica va riferito del pesanti confronti una scontata messa a punto: dall'esecutivo vinciale. 1 motivi di tale pre­ 5H- la retrocessione dell'Italia nel intervento d'autorità nei con­ nessun'eco della buriana: né fatti dal capo dello Stato tra mai parlato di intervista, «ma sa di posizione vengono ri- fronti del Parlamento, aveva l'incapacità di Pomicino di ge­ ^^^^^^^^^^^^^^^ condotti alla relazione pre- grado di affidabilità sui mercati smentite né conferme. Allora sollarto di un colloquio telefo­ *^^^^^^^^^^^"™"^ sentala dal segretario Fran­ mondiali - una visione «troppo parlato senza mezzi termini di era ormai la mezza, é stato il stire I conti dello Stato e l'abili­ nico». Poi il colpo a sorpresa: •colpo di stato»: «Quel vicepre­ tà mostrata invece nel gestire il co Miceli che ha sottolineato come siano venute meno le •fr.» pessimista» delle cose. «Il segretario del Pri a prendere la «È sia o il presidente a prende­ condizioni minime per una gestione unitaria del partito. Nei guato» stava, per Cossiga, nel sidente della Camera che vole­ proprio bilancio familiare. re l'iniziativa». E da qui il diret­ va insegnare a me quando de­ palla al balzo per scaricare il giorni scorsi si erano dimessi i componenti dell'esecutivo credere davvero che «eravamo suo umor nero sia nei confron­ tore Liscia la parola a Turani: che si richiamano alle aree «Nuovo corso» e Bassolino per vo sciogliere le Camere era un Lo scandalo insomma dila­ •Il colloquio con Francesco giungere alla formazione di una maggioranza dopo le forti una grande potenza»: in realta analfabeta di ritomo, ma Po­ ti del Quirinale («un altro sbre­ ga in misura almeno pari alla l'Italia è «una media potenza, go a quelli già gravi portati alla Connina è avvenuto ieri 3 luglio polemiche seguite al voto del 16 giugno. «GII sforzi compiuti micino è un analfabeta e ba­ furibonda reazione in partico­ veraj mezzogiorno». Com'era dall'area riformista per la ricerca ai un'unità intema al parti­ •I- come tante altre». Almeno sul sta» cui non si può neppure re­ corretta vita delle istituzioni, lare della De. AI punto che, da to - dicono in un comunicalo i riformisti - sono stati vanifi­ piano economico e su quello , ma uno alla settimana porta la del msto Intuibile dall'incipit cati dal prevalere di una logica di appartenenza che ha por­ galare una biografia di Keynes, Praga, il portavoce del Quirina­ del resoconto del colloquio, politico, che «e meglio non il grande economista america­ Repubblica alla fossa») e sia le, Ludovico Ortona, é costret­ tato ad una gestione faziosa e di parte del Pds, sia a livello parlare di quel che siamo sul nei riguardi di un governo visto «mi h.i chiamato lui, attraverso regionale sia a livello provinciale». Il responsabile siciliano no: «Prima dovremmo fargliela to verso le quattro del pome­ la segreteria del Quirinale», piano militare», parola del «co­ tradurre In napoletano». dall'opposizione: . Pomicino riggio a ridimensionare la ini­ dell'area dei comunisti del Pds, Vittorio Campione, com­ mandante in capo delle nostre •non deve rimanere cinque mi­ precisa il giornalista, «e mi ha mentando gli esiti dell'ultimo Comitato regionale, giudica La buriana scoppia subito. ziale eppur già tanto tardiva trattenuto al telefono per circa positivamente il fatto che non si sia votato, «li dibattito ha forze armate». E qui la prima nuti» di più al suo posto, si di­ smentita: «Pud anche esserci :£• Già alle otto del mattino il Grl 15 minuti. Il testo pubblicato confermato - dice - la volontà di interrogarsi sul modo e sul­ grave - affermazione: «Tutto tenta di provocare Pomicino metta, poi «toccherà ad An­ stata una chiacchierata, che è la strategia di costruzione del partito in Sicilia». quello che abbiamo sono dei dal "Corriere" riferisce fedel­ ad una replica: «Lo tara An­ dreotti» accettarle o meno, cosa ben diversa». mente il contenuto della no­ militari ami-golpisti molto pa­ dreotti...Keynes? Non sento be­ cioè chiarire una buona volta i Lungi dal placare le acque, stra conversazione». Fedel­ Bassanini Prima di esaminare l'ipotesi zienti con il governo». Ma «ne ne, la linea è disturbata Ma rapporti del governo col Quiri­ questi progressivi slittamenti mente, dice Turani: il che non di elezioni anticipate, dice abbiamo sopportate tante», prima del presidente del Con­ nale. verso la verità le agitano anco­ vuol dire integralmente, e ba­ «127 milioni di sì l'esponente del Pds Franco aggiungeva Cossiga menando siglio si schierano al fianco del Solo alle 13,10 il Quirinale mo­ ra di più. Ora basta, esplode sta infatti misurare il "pezzo" Bassanini. il Parlamento de­ U secondo e non meno greve chiedono ve affrontare il nodo della ri­ l'g,„ ministro del Tesoro gli altri due stra una parvenza di reazione: nel Transatlantico di Monteci­ per tendersi conto che in un forma della legge elettorale fendente: «Un paese che sop­ della troika economica: il so­ Cossiga «non ha concesso al­ torio il verde Edo Ronchi: «An­ quatto d'ora si posson dire con urgenza «sollecitata col relerendum porta come ministro del Bilan­ cialista (Finan­ cuna intervista al "Corriere del­ che chi mai ha avuto posizioni riforme elettorali» del 9 e 10 giugno da 27 mi­

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'•'.. NEW YORK CITY '•"-,•• Poltrone, appalti e amia di un fedelissimo di Giulio PARTENZE 30 giugno e 27 ottobre -V TRASPORTO volo di linea DURATA 8 giorni (7 noni) V: rio di Pomicino nella corsa alla capitato rispose: «Non ti arrab­ Bilancio della Camera, batten­ sce a conquistare la poltrona è una Villa sull'Appia Antica ITINERARIO Milano (o Roma) / New York / Milano (o Roma) QUOTA DI PARTECIPAZIONE, da Milano lire 2 707 000 La «storia» di Cirino Pomicino, successione del trono di Re biare. Tu giochi bene e posso do per 13 voti a 5 il candidato di ministro. Prima alla funzio­ (fitto sci milioni al mese, «ma li da Roma lire 2 807 000 Giulio. Del resto, appena qual­ fermarti solo con lo sgambet­ di De Mita, Beniamino An­ ne pubblica, presidente del divido con mio fratello», dice) io quoto comprano*' volo o/r. lo «wemooon* In coma*» doppili In olbajfgo che settimana fa, Andreotti to». Quell'attaccante buttato a dreatta. E la commissione vie­ consiglio De Mita («si è stato cu cof tfoilu IUMO, lo cannona oampwo, oana m itatorontl flplel. ipenocoto un andreottiano doc nella città dove nell'88. tra spaghetti e teotiat» di Braodwov. «Mjcumon» oli* cocco!» dal Ntogoia, tour m «tconwo, «• aveva provveduto a rimettere terra era nientedimeno che ne subito trasformata in una un dispettuccio a Ciriaco», spigole bollite, viene siglato il •Na dumo • notturna di New votk. SS- di Gava e Scotti, capace di usare le cose a posto tra i suoi fede­ Ciccio Cordova, futuro «regi­ specie di «Bancomat», uno commenta), poi al Bilancio patto Andreotti Forlani che lissimi. Rivolgendosi a Pomici­ sta» della Roma. Uno sgambet­ sportello aperto a tutti. «Nei nel sesto e settimo governo scalza De Mita dalla segreteria le leve dei finanziamentipubblic i no: «Paolo, mi raccomando, to coi fiocchi anche a Gava corridoi della commissione - Andreotti. Al Bilancio apre su­ della De. Le vacanze le passa ATLANTIC PANORAMA non fare la line di Quintino Sel­ («la peggiore sciagura della De denunciano gli avversari- c'è bito la guerra ai •professori», i tra Capri e Portorotondo a bor­ PARTENZE: 17 luglio e 6 agosto per coprire di soldi il suo collegio la...». «Ma si, come Sella, che fi­ napoletana», la definizione è un vi.i vai di cavalieri del lavo­ tecnici tanto cari alla sinistra do della Claila, la barca di 14 TRASPORTO, voto di linea nanziò da Firenze l'operazio­ pomiciniana doc), che agli ro, imprenditori e lobbisti». Ma De, convinto che «la gestione metri intitolata alle due figlie e DURATA 12 giorni 110 notti) ne di Porta Pia, ma quando si inizi degli anni 70 rifiuta la tes­ il tutu io ministro replica: «Lob­ dell'economia è un problema ITINERARIO Milano lo Roma) / New York Washington-Orlando New Or datagli in fitto dalla Armital, leans / Milano (o Roma) candidò a Roma capitale ven­ sera del partito a quel medico by? Non è una brutta parola, esclusivamente politico». Non una società del suo amico fi­ . ENRICO PIERRO ne trombato dagli elettori ro­ di famiglia troppo comunista, cppoii i voti dei vicoli napoleta­ si scompone mai, neppure nel QUOTA DI PARTECIPAZIONE 17 luglio da Milano lire 3 200 000 nanziere Franco Amrosio, il re da Roma lire 3 347 (XX) mani». Insomma, toma a Na­ per via del fratello Bruno, indi­ ni nor. sono una forza». E cosi marzo scorso, quando le sue •I ROMA «Mo' basta, Giulio continua a ripetergli: «Calma del grano. E ad amici e parenti (> agosto da Milano lire 3300 (XX) poli Paolo e lascia Roma ai ro­ menticabile attore di idee pro­ nella Napoli dei 20mila miliar­ dichiarazioni sulla disponibili­ il ministro non lesina attenzio­ da Roma lire 3 447 (XX) deve rispondere!». Le urla del Paolo, calma..». Ma Paolo Ciri­ mani. gressiste. Pochi anni dopo sarà di del a ricostruzione non c'è tà italiana ad una svalutazione Lo quoto comprano» voto a/r, lo sMemcibon» m come»» dopo*» con t»fvuj ministro Pomicino scuotono i no Pomicino non si calma, Andreotti («l'unico politico al imprenditore che non debba della lira scatenano il putiferio. ni. La leva è quella dei finan­ In aRMighi dprtma cotagorto «up»»Of». tro»»»rtm»fffl Infami, lutt» » *wt» pn>> «Attenti - avvertono però i ziamenti pubblici (ad Ambro­ •ut» da' programmo sonnacchiosi corridoi del mi­ quella brutta Intervista del pre­ "pomicini" - Paolo riuscirà a quale non riesco a dare del tu», passale per gli uffici ultramo­ Filippo Cavazzull, della Sini­ nistero del Bilancio. Ha appe­ sidente della Repubblica pro­ confessa il ministro) ad acco­ derni di Via dei Mille, quartier stra indipendente, parla senza sio il Cipi, presidente Pomici­ cavarsela, da ex terzino dcll'A- no, concede un finanziamento na finito di leggere l'intervista prio non gli va giù. E non riesce cerrana dribblerà tutti anche glierlo nella grande famiglia geneiale partenopeo del mini­ mezzi termini di "comporta­ GOLDEN WEST di Cossiga al Corriere («psi­ a capire neppure la tiepida no­ scudocrociata. Un po' di gavet­ stro. < In questa città - dichiara mento cnminale», i repubbli­ di 964 miliardi) e del potere questa volta». Dribblare, sgam­ politico, con il fratello maggio­ PARTENZE 29 giugno. 7 ngorto e 19 ottobre chiatra di scarsa fortuna», «mi­ ta di Palazzo Chigi, che si limi­ bettare, è la regola prima del­ ta, poi II grande saito a Monte­ soddisfatto Pomicino - ho fatto cani lo censurano , Andreatta TRASPORTO voto di lineo nistro analfabeta», «traducete­ ta a prendere atto «con soddi­ citorio. E che salto: 80mila pre­ arrivare più soldi io che tutti i chiede il dibattito al Senato e re, il ragionier Antonio Pomici­ DURATA 12 giorni (11 noni) l'ex sindacalista dell'Anaao, no, nominato console del Ma­ gli Keyes in napoletano»). È ir­ sfazione» del comunicato del che dai banchi del consiglio ferenze ne) '76, a 37 anni: ministri dall'Unità d'Italia ad la Confinduslria spara bordate ITINERARIO Milano (o Roma) / New York San Francisco-La' Vegas-Los ritalo e la copia del giornale Quirinale che smentisce, ma comunale di Napoli è riuscito I05mila nel '79; e poi il boom oggi». E grazie ai voti di Napoli di fuoco. E Pomicino? Niente, rocco a Napoli. Forse sono Anoeles / Milano (o Roma) lanciata in aria fa tremare il ri­ non troppo, il Corrierone. ad arrivare al ministero chiave nel 1987, I70mila voti, più del e soprattutto alla crescita dolila procede per la sua strada. «È queste le cose che contano in QUOTA DI PARTECIPAZIONE 29 giugno da Milano lire 2 545 000 capolista Scotti e quasi quanti corre ite andreottiana in Cam­ un andreottiano di rito craxia- politica, altro che Keynes. O da Roma lire 2 645 000 tratto di Cavour che sovrasta Troppo poco. «Alle cannonate dell'economia italiana. Poco 7 agosto da Milano lire 3 3113 000 l'enorme scrivania ministeria­ non possiamo rispondere con più che quattordicenne nei ne prende don . pania, tradizionalmente no», commentano a Monteci- forse è vero il giudizio di Massi­ da Roma lire 3 4H) 000 le. Serve a poco anche la tele­ la fionda», commenta con gli cortile dell'istituto De La Salir, A Roma, poi, Pomicino non se­ schiacciata tra i correntoni di tono. Arrogante quanto basta, mo Riva: «Cirino Pomicino rap­ 19onobre da Milano lire 2 863 000 fonata di Fedcnco Gentile, car­ amici. una delle scuole della Napoli gue l'oscuro destino del peone Scotti e Gava nel capoluogo e non disdegna di mettere in presenta una classe politica da Roma lire 3 015 000 biancofiore. Nell'83 conquista le truppe di De Mita nel conta­ mostra potere e ricchezza. Il Lo quoto comprano» voto o/r, lo «Istsmauon» m com»f» doppie, con MMII diologo di lama intemazionale Da Piazza del Gesù ridac­ bene, sgambettò un avversario che ha apertamente rimosso la m atbwghl di prima ettagono «uptirtor» I tnMt»rtm»ntt Intorni, tutt» I» vi»*» pn> e suo medico personale, che chia Sbardella, tenace avversa­ tenace, e alle proteste del mal­ il timone della Commissione do tn lercio, che Pomicino rie­ suo quartier generale a Roma nozione di Stato». vwrt» dal pfogrammo

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