Periodico SETTEMBREGIUGNO 2018 di informazione Ambientale, promozione del Territorio N°10N°11 e tutela del Paesaggio Anno 3

ACQUA DI SUPERFICIE SEMPREQUANDO PIU’ L’ACQUA DOC unVALORIZZA certificato diIL qualità TERRITORIO e crescita sinergie in campo: la sfida

IN QUESTO NUMERO:

pag 206 GLILE NUOVE ACQUEDOTTI VIE DELLE DELLA ACQUE PROVINCIA: dellabase solida Grotta per del la Forgnone crescita economica e sociale

pag MIGLIORE CONTROLLO DELL’AMBIENTE 26pag POLITICHE DI RISPARMIO 26 per fare sistema con il territorio efficienza e tutela in agricoltura

pag 4432 GARANTIRELAGO DI ENDINE: LA RISORSA storia di ACQUA: un recupero ambientale,i bacini idrici sociale, e la loro economico sicurezza sommario Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

pag COM’È VERDE Ambiente pag PIU’ SOLDI AI COMUNI Direttore Responsabile: 4 LA NOSTRA GOLETTA… 46 MONTANI dagli impianti Raffaello Brunasso Editoriale a cura di Paolo Franco pag DIFENDERE I FIUMI idroelettrici Editore: 24 Uniacque SpA per tutelare l’ambiente A cura di FederBIM Collaboratori A cura de Provincia di Giovanni Radice, Claudio Merati, Elena Pezzoli, Ermanno Dolci, Fabio Gatti, Maurizio Greppi, Giorgio Tomasi, Monica Colombo, Idropotabile pag MIGLIORE CONTROLLO Maria Penalba, Norma Polini, Mario Reduzzi, Cristian Botti, Aldo Bellini, Andrea Ferrario. 26 dell’ambiente Idrogeologico pag UN WELFARE PER AMICO: A cura del Consorzio di Bonifica Immagini: 6 il progetto di Uniacque della Media Pianura Bergamasca Valter Papa (New Free Photo), Tiziana Valetti, pag LE RISORSE NATURALI Fabio Gatti, Maurizio Greppi, Giorgio Tomasi, A cura di Uniacque SpA Piero Annoni, Ecomuseo di , Mario Suardi, 52 DELLA PROVINCIA DI BERGAMO: Mauro Abbadini, Luana Aimar, Claudio Forcella. Territorio i minerali e le rocce

Grafica: pag CHE FA? CONCILIA? A cura di Ermanno Dolci, geologo.

L’Azzurro 12 Controversie: attivato un servizio pag LAGO DI ENDINE: Aut. Tribunale di Bergamo a favore dei consumatori 32 storia di un recupero N°26/15 Reg. Stampa del 16/12/15 pag IL BUCO DEL CASTELLO A cura di ATO ambientale, paesaggistico, 60 DI : Collaborano alla rivista sociale ed economico finalmente in arrivo la ricostruzione A cura di Aldo Bellini pag LE NUOVE VIE DELLE ACQUE tridimensionale 20 della grotta del Forgnone A cura del Gruppo Speleologico A cura de Federazione pag IL SERIO: un fiume inquieto Bergamasco Le Nottole e del Speleo Club Speleologica Lombarda 40 A cura de Parco del Serio Orobico CAI Bergamo

Ufficio Territoriale Regionale

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pag pag pag 23 52 65 L'editoriale

altri punti critici rappresentano il Volpino, e , nato” e gli altri due “fortemente in- 57% dei punti campionati dai tec- solo per citare i principali), nuove quinati”. Mi sia consentito, inoltre, nici di Goletta Verde e sono i luoghi realizzazioni (Val di Scalve), in co- pure un telegrafico riferimento alle dove si concentrano le maggiori cri- struzione (). Dulcis in opere di collettamento che hanno ticità: su 149 foci monitorate, 106 fundo, il potenziamento del depura- riguardato la media Valle Bremba- (il 71%) sono risultate “fortemente tore di Bergamo per un valore com- na, soprattutto nel tratto tra San inquinate” (il 61%) e “inquinate” (il plessivo di circa sei milioni di euro Giovanni Bianco/San Pellegrino/ COM’È VERDE 10%). Il 43% dei punti campionati e lo studio sulla nuova dorsale della e che ci permetteranno di sono, invece, spiagge. Valle Seriana. Un impegno econo- raggiungere l’ambizioso obiettivo mico/finanziario e tecnico/proget- “scarichi zero”. tuale non indifferente, affrontato Laghi orobici promossi a Infine, a chiudere, per quanto LA NOSTRA GOLETTA… con competenza, professionalità pieni voti… attiene al fantastico lavoro di recu- e determinazione dalla struttura pero del lago di Endine, divenuto Il fatto che Legambiante, inve- aziendale. In buona sostanza cosa nuovamente balneabile dal 2009 Parafrasando il titolo del noto film acque reflue - dichiara il direttore ce, promuova a pieni voti la qualità ci dice Goletta dei Laghi: che per la dopo 30 anni di divieti e tutt’ora di John Ford “Com’era verde la mia generale di Legambiente Giorgio dell’acqua del Lago d’Iseo (sponda prima volta dopo 13 anni i controlli fruibilissimo, vi rimando all’arti- valle” e ispirato dal romanzo omoni- Zampetti - La mala depurazione è, Bergamasca) è significativo e pre- eseguiti sulle acque del Sebino han- colo dell’amico Aldo Bellini (vedasi mo scritto da Richard Llewellin nel infatti, un’emergenza ambientale mia senz’altro lo sforzo di Uniac- no dato tutti risultati positivi. Nei pagg. 32-39), già amministratore 1939, vorrei introdurre il tema della che va affrontata con urgenza vi- que SpA sul fronte fognature/col- quattro punti di prelievo, riva Ber- locale, sindaco di Monasterolo del qualità delle acque di superficie uti- sto che siamo anche stati condan- lettamento/depurazione, dove gli gamasca, la presenza di batteri è Castello e presidente della Comuni- lizzando dati e relazioni accurate e nati a pagare all’Ue una multa da investimenti di quest’ultimo quin- risultata inferiore ai valori stabiliti puntuali redatte proprio da chi le ef- 25 milioni di euro, più 30 milioni quennio ammontano a circa un dalla legge. Non per dire, ma sulla tà montana dei Laghi, il quale de- fettua direttamente sul campo: Go- ogni sei mesi finché non ci mette- centinaio di milioni. Potenziamen- sponda “dei cugini” i risultati delle scrive con perizia di particolari la letta verde, appunto. remo in regola. Mettere finalmente to e adeguamento di diversi im- tre campionature effettuate sull’ac- storia straordinaria di una valoriz- zazione ambientale. Come è noto, Goletta Verde e Go- a cantiere le opere necessarie per- pianti (, Zogno, , qua del lago sono stati disastrosi: letta dei Laghi circumnavigano co- metterebbe anche di non sprecare , , Costa un punto prelievo è risultato “inqui- Buona lettura. Paolo Franco i soldi pubblici pagando per le no- Presidente Uniacque ste e rive del nostro Bel Paese per analizzare le qualità dell’acqua del stre inadempienze, ma investirli in mare e dei nostri bacini lacustri. nuovi impianti, con le tecnologie e Per dire, 261 punti monitorati, ov- le conoscenze oggi disponibili pos- vero uno ogni 30 Km circa, lungo sono trasformarsi da problema in gli 8000 km di litorale italiano. Per risorsa, restituendo acqua pulita quanto attiene al “mare nostrum”, il per diversi usi, a partire da quello bilancio dell’indagine è sconfortan- irriguo. Anche quest’anno, però, la te: solo il 52% dei punti campionati fotografia scattata da Goletta Ver- dai tecnici della Goletta nelle 15 re- de ci restituisce situazioni critiche gioni costiere è risultato entro i limi- segnalate da anni, ma per le quali ti di legge. Secondo Legambiente le poco o nulla è stato fatto. Per questo cause principali di questo degrado - conclude Zampetti - alla denuncia sono da ricercarsi nella “mala de- pubblica sullo stato delle acque, ab- purazione che affligge ancora vaste biamo deciso di continuare l’azione aree del Paese e per la quale l’Ue ci giudiziaria, che già lo scorso anno ha presentato un conto salatissimo”. ha permesso di intervenire in di- verse situazioni, presentando nuo- vi esposti alle autorità competenti Criticità del sistema per chiedere di verificare le cause depurativo. di queste criticità e denunciare i re- Nella pagina accanto: “La grande opera pubblica di sponsabili secondo le nuove norme Oltre il Colle, il cantiere cui non si parla mai nel nostro Pa- previste dalla legge sugli ecoreati” del nuovo impianto ese è il completamento della rete Le foci dei fiumi, dei canali, dei cor- di depurazione. fognaria e di depurazione delle si d’acqua e di scarichi sospetti e di

4 5 Idropotabile

Il welfare aziendale in Italia cresce, eleva le condizioni dei dipendenti e aumenta la Di seguito un confronto tra le caratteristiche anagrafiche della produttività delle imprese. In particolare esiste popolazione aziendale ed il campione una stretta correlazione tra il miglioramento composto da coloro che hanno del benessere, la soddisfazione dei lavoratori compilato il questionario. e la crescita della produzione aziendale: questi Cristian Botti fattori sono il principale obiettivo nelle scelte Dirigente Responsabile % nel % nella ETÀ campione popolazione di welfare da parte delle imprese. Area Amministrazione % nel % nella GENERE campione popolazione Meno di 30 anni 9% 6% 30 - 39 anni 28% 25% 40 - 49 anni 30% 31% Maschio 71% 75% UN WELFARE Oltre 49 anni 33% 37% Femmina 29% 25% PER AMICO: TOTALE 100% 100% TOTALE 100% 100% Femmina 29% (70) 358 dipendenti, con una percentuale di rispo- il progetto di Uniacque sta del 70%. Maschio Dai risultati emerge che il 33% dei risponden- 71% (168) Nel corso del 2018 Uniacque S.p.A. tribuzione previdenziale. Dal 2 lu- ti ha un’età superiore ai 49 anni; il resto del ha implementato una piattaforma glio 2018 gli importi che ciascun campione è distribuito come segue: welfare con l’obiettivo di introdur- dipendente ha scelto di convertire • 9% meno di 30 anni re politiche e strumenti che pos- sono disponibili per effettuare gli • 28% tra i 30 e i 39 anni sano conciliare vita privata e vita acquisti. Meno di 30 anni • 30% tra i 40 e i 49 anni. lavorativa, rinnovare la motivazio- L’implementazione della piatta- 9% (22) Il 71% dei rispondenti è di sesso maschile e il ne delle risorse e instaurare un cli- 29% di sesso femminile. forma è avvenuta con il coinvol- oltre 49 anni ma aziendale collaborativo oltre a gimento della RSU aziendale, che 33% (81) Prendendo in esame la qualifica, il personale mantenere il potere di acquisto dei ha partecipato al gruppo di lavoro 30-39 anni 28% (69) che ha compilato il questionario si distribui- lavoratori. costituito per la definizione del re- sce come segue: Il progetto Welfare Uniacque è nato golamento del sistema di Welfare. con l’accordo sindacale sul premio • operai: 24% di risultato stipulato con la RSU in • impiegati: 72% Uno dei passaggi fondamentali del data 20 dicembre 2017. In estrema • quadri: 4%. progetto è stata la somministrazio- sintesi i vantaggi economici per i ne ai dipendenti di un questiona- 40-49 anni dipendenti legati alla costruzione 30% (74) I servizi proposti che hanno raccolto il mag- rio, in collaborazione con la società di un sistema di welfare aziendale gior interesse sono: RWA Consulting con l’obiettivo di: Quadro 4% derivano dal fatto che, se utilizza- • rimborsi spese mediche (proprie e del pro- • comprendere le caratteristiche e (10) to per sostenere spese in ambito prio nucleo familiare) welfare, il premio di risultato non le esigenze specifiche del perso- • rimborsi abbonamenti attività sportive, nale; è assoggettato ad alcun tipo di con- Operaio 24% culturali ect. tribuzione. Pertanto 1.000 euro • identificare servizi e benefit che (57) • fondo previdenza complementare. di premio lordo diventano 1.000 meglio riflettono le preferenze euro di premio netto. A questo si dei dipendenti; Dal questionario inoltre emerge che: aggiunge un contributo aggiunti- • porre le basi per la strutturazio- • il 64% dei rispondenti ritiene che la possi- vo da parte dell’Azienda che, con ne del Piano Welfare. bilità di risparmiare tempo e denaro sia il il sistema welfare, può beneficiare L’indagine ha raccolto complessiva- Impiegato 72% principale aspetto positivo di un program- di una riduzione dei costi di con- mente 251 risposte su un totale di (169) ma di welfare aziendale;

6 7 Aspetti positivi di un eventuale programma Welfare • il 59% afferma che il piano welfa- re può essere d’aiuto nella conci- liazione vita-lavoro; 64% • il 49% ritiene che il programma 59% welfare può aumentare il benes- 49% sere familiare dei dipendenti. L’azienda ha anche organizzato 16% 18% delle sessioni informative della du- rata di 1 ora e mezza ciascuna per permettere al personale di conosce- Senso di Aumento di Aumento del Aiuto Risparmio re il servizio offerto, capire la fun- appartenenza produttività e benessere conciliazione di tempo e zionalità della piattaforma messa a benessere sul familiare vita-lavoro denaro lavoro disposizione per gestire il premio di risultato e chiarire eventuali dubbi confrontandosi con il personale ad- detto alla gestione del servizio. Nel mese di maggio sono state pertanto effettuate varie sessioni informative nelle sedi Uniacque di Bergamo, Casnigo e . E’ stata data la possibilità a tutti i di- pendenti di partecipare, suddividen- Adesioni personale (fasce d'età) doli in gruppi e convocandoli presso la sede più vicina rispetto a quella di riferimento. In totale i partecipanti sono stati 261. Ad oggi il 31% dei dipendenti (111 dipendenti) ha scelto di destinare il proprio premio di risultato in servizi Welfare, aderendo all’iniziativa pro- posta da Uniacque. Dei 111 aderenti 34 sono donne e 77 uomini. Inoltre dall’analisi del personale che ha aderito si può affermare che il 32% è nella fascia d’età tra i 41-50 Famiglia delle spese sostenute per l'assisten- za di familiari anziani (persone di anni, il 31% tra i 31-40 anni, il 27% tra I dipendenti possono richiedere età uguale o superiore a 75 anni) i 51-60 anni. il rimborso delle spese sostenute o non autosufficienti (es. spese per Adesioni personale (qualifica) Dei 111 aderenti 80 sono impiegati, per il pagamento delle rette rela- collaboratrice familiare al fine di 25 operai e 6 quadri. tive a asilo nido, scuole materna, favorire l’autonomia e la perma- elementare, media e superiore, Le opportunità offerte nell’ambito nenza al proprio domicilio) e per i Università e Master, per il rimbor- del progetto sono a disposizione tra- servizi di baby sitting per i figli fino so dell’acquisto di testi scolastici, mite una piattaforma elettronica ad a 14 anni di età. uso esclusivo dei dipendenti dell’a- per corsi di lingua in Italia o all'e- Welfare aziendale: è zienda, contenente un paniere di ser- stero con finalità didattiche, o per l'insieme di iniziative vizi fruibili direttamente tramite il il rimborso delle spese sostenute Cassa Sanitaria attraverso le quali, nella portale. A seguito dell’analisi del que- per corsi presso il conservatorio Attraverso l’iscrizione al servi- forma di beni e servizi, stionario somministrato ai dipenden- o campus estivi/invernali a scopo zio di Cassa sanitaria i dipendenti le aziende possono farsi ti, sono stati attivati vari servizi che formativo. possono richiedere il rimborsi di carico dei bisogni vengono illustrati qui di seguito con Inoltre, sempre nel pacchetto alcune categorie di spese sanitarie, dei propri dipendenti alcuni esempi. famiglia, è possibile il rimborso quali ad esempio: spese dentistiche, e dei loro famigliari.

8 9 Trasporti e mobilità I dipendenti possono richiedere il rimborso per le spese sostenu- te per l’acquisto di abbonamenti mensili, plurimensili e annuali al trasporto pubblico.

Attraverso il portale Welfare il dipendente può decidere come utilizzare il proprio benefit e fru- ire dei servizi più adatti alle sue esigenze. La posizione individuale è automaticamente aggiornata e consultabile nell’Area personale. All’interno del portale sono vi- sualizzabili i beni e servizi a di- zionati, abbonamenti presso pale- fisioterapiche, oculistiche, vari accerta- Mutui sposizione, le convenzioni e le age- stre, accesso a centri termali, oppure menti diagnostici, l'assistenza domiciliare volazioni dedicate ai dipendenti, i Tramite questo servizio il dipendente per attività nel tempo libero, quali integrata (es. spese per collaboratrice fa- canali di assistenza a cui rivolgersi può richiedere il rimborso di una quota de- ad esempio accessi a musei, parchi miliare al fine di favorire l’autonomia e la in caso di necessità. gli interessi passivi relativi ai mutui. divertimento o skipass. Inoltre è pos- permanenza a domicilio alle persone non sibile acquistare corsi di formazione. Il Piano Welfare è stato proget- autosufficienti). Viaggi e vacanze, sport e tato in modo da utilizzare le age- Inoltre, per tutti i dipendenti iscritti al ser- volazioni fiscali a favore del dipen- benessere, tempo libero e corsi di Previdenza Complementare vizio di Cassa Sanitaria, viene attivata una dente e dell’azienda, ove previsto Welfare: quali possibili benefit polizza Long Term Care (Ltc), che ha la fun- formazione I dipendenti possono utilizzare il dalla legislazione vigente in mate- per i dipendenti? Da sanità, zione di offrire un sostegno economico qua- I dipendenti possono utilizzare il proprio proprio conto welfare per effettuare ria fiscale, e nel rispetto dell’accor- istruzione e previdenza a quelli lora si verifichi una perdita di autosufficienza conto welfare per l’acquisto di pacchetti versamenti volontari alla previdenza do di secondo livello siglato con la legati all'area ricreativa o ai dovuta ad infortunio, malattia o vecchiaia. viaggio o voli con diversi operatori conven- complementare. RSU Aziendale. servizi di "conciliazione".

10 11 Idropotabile

Dopo la previsione del bonus sociale e attinenti il trattamento efficace dei per l'accesso alla giustizia ordina- l'applicazione dei nuovi standard di qualità reclami e le procedure di conciliazio- ria, cioè tentare di risolvere bona- ne, consentendo in tal modo di met- riamente la controversia prima di tecnica, l'Autorità sta estendendo gradualmente tere rapidamente a disposizione del andare in giudizio, così come previ- al settore idrico le tutele già vigenti nell'ambito settore idrico competenze, strumenti sto dal Testo Integrato Conciliazio- energetico e con la delibera 55/2018/E/idr ed infrastrutture già sviluppati per ne - TICO. Il Servizio Conciliazione, gestito da introduce anche il Servizio Conciliazione, già Ing. Norma Polini i settori dell’energia elettrica e il gas Acquirente Unico per conto dell'Au- operativo nel settore elettrico e del gas. Direttore ATO Bergamo con significative economie di scala. torità, è gratuito e si svolge on line, Il Servizio Conciliazione in conformità con la normativa eu- dell'Autorità: l’estensione ropea sulla risoluzione alternativa per i reclami non risolti nel delle controversie (ADR - Alternati- ve Dispute Resolution). Il Servizio settore idrico CHE FA? CONCILIA? Conciliazione è iscritto all'elenco Il Servizio Conciliazione dell'Au- degli organismi ADR e ODR della torità è uno strumento gratuito di Commissione Europea in materia Controversie: attivato un servizio tutela dei clienti finali che agevola di consumo. la risoluzione della controversia Da luglio 2018, a seguito di man- a favore dei consumatori insorta con l'operatore facendo in- cata o insoddisfacente risposta al contrare le parti via web o in call reclamo da parte del gestore, anche conference alla presenza di un gli utenti del settore idrico possono Il Testo Integrato degli operatori dei settori rego- gatorio di conciliazione possa conciliatore in veste di facilitatore avvalersi del Servizio Conciliazione Dal servizio conciliazione Conciliazione (TICO) lati. essere esperito anche mediante dell'accordo. online dell'Autorità per risolvere le restano escluse le tematiche In tale ambito, al fine di massi- altre procedure di risoluzione Con la delibera 209/2016/E/COM Dinanzi al Servizio Conciliazione è problematiche relative alla fornitu- relative alla qualità mizzare l'efficacia dei meccani- extragiudiziale delle controver- l'Autorità per l'energia elettrica il possibile svolgere il tentativo obbli- ra. dell'acqua e le questioni smi di risoluzione extragiudizia- sie, quali le procedure di media/ gas e il sistema idrico ha appro- gatorio di conciliazione necessario Se l'utente, dopo aver inviato un tributarie o fiscali. le delle controversie, l'Autorità conciliazione presso le Camere vato il "Testo integrato in materia ha abrogato l'alternatività con il di Commercio (previo protocollo di procedure di risoluzione ex- reclamo di secondo livello presso fra Autorità e Unioncamere), le tragiudiziale delle controversie lo Sportello per il Consumatore, procedure presso gli organismi tra clienti o utenti finali e opera- in linea con l'obbligatorietà della iscritti nell'elenco ADR per i con- tori o gestori nei settori regolati conciliazione quale condizione sumatori istituito dall'Autorità dall'Autorità" (Testo Integrato di procedibilità ai fini giudiziali. con la delibera 620/2015/E/com, Conciliazione-TICO), contenuto Per quanto riguarda la proce- fra le quali le conciliazioni pari- nell'allegato della delibera. Tale dibilità e gli effetti del tentativo tetiche, e le procedure svolte da disciplina, definisce la procedu- obbligatorio di conciliazione, uno o più organismi di mediazio- ra per l'esperimento del tentati- l'Autorità stabilisce che la con- ne iscritti nel registro ministeria- vo obbligatorio di conciliazione dizione di procedibilità per gli le di cui al d.lgs. n. 28/10, con cui presso il Servizio Conciliazione eventuali seguiti giurisdizionali l'Autorità ritenga eventualmente quale condizione di procedibili- si considera avverata se il primo opportuno sottoscrivere, in una tà per l'azione giudiziale, nonché incontro presso il Servizio Con- seconda fase e in via residuale, individua le procedure alternati- ciliazione si conclude senza l'ac- appositi protocolli. ve esperibili, mediante un testo cordo, includendo anche i casi ricognitivo e organico. di mancata comparizione della Il sistema di tutele a regime nel La delibera risulta complemen- controparte, fermo restando gli settore idrico previsto da ARERA tare e interconnessa con il proce- eventuali provvedimenti. (DCO 667-17) ricalca quello già dimento per la riforma del siste- In alternativa alla procedura di- attualmente presente nei settori ma di tutele dei clienti finali in nanzi al Servizio Conciliazione, dell’energia elettrica e del gas. La materia di trattazione dei recla- in un'ottica di ampia accessi- legge ha reso possibile l’avvalimen- mi e risoluzione extragiudiziale bilità e fruibilità, l'Autorità ha to da parte dell’Autorità di Acqui- delle controversie nei confronti previsto che il tentativo obbli- rente Unico (AU) per le materie

12 13 Uffici dell'Autorità, con E' prevista la possibili- Il Servizio Conciliazione è compe- cadenza trimestrale, tà di richiedere deroghe tente sulle seguenti materie : un rapporto dettagliato temporali eccezionali, li- • Allacciamenti e lavori (tempi di dell'attività svolta e la re- mitatamente all'obbligo preventivazione ed esecuzione di portistica relativa ai re- del gestore di intervenire allacciamenti e lavori sulla rete clami scritti. alla procedura concilia- idrica e/o fognaria, costi indicati La delibera dispone, ri- tiva: l'Ente di governo nei preventivi) guardo alle procedure dell'ambito competente • Contratti (vicende del contrat- volontarie di risoluzione (d'intesa con il gestore e to, quali il recesso, il cambio di extragiudiziale delle con- le associazioni dei con- intestazione, perfezionamento e troversie: sumatori territorialmen- costi di voltura e subentro) Perimetro della Conci- te competenti, iscritte ai • Fatturazione (correttezza dei liazione registri regionali) può consumi e dei corrispettivi fat- Dal 1° luglio 2018, il ten- presentare all'Autorità turati, autoletture e periodicità tativo di conciliazione per (entro il 30 settembre le controversie insorte tra 2018) un'istanza di dero- un utente idrico e il suo ga motivata limitatamen- gestore sarà volontario te a tale obbligo e per un ed esperibile - anche at- periodo massimo di un traverso il Servizio Con- anno rispetto al termine ciliazione dell'Autorità fissato. L'istanza deve es- - sia per le tematiche re- sere motivata in ragione lative agli aspetti regolati dell'esistenza di processi dall'Autorità, sia per tutte di aggregazione in corso, le altre tematiche d'in- che coinvolgono il gesto- teresse per l'utente del re interessato. L'Autorità Servizio Idrico Integrato provvederà a verificare reclamo al proprio gestore per alla qualità dell'acqua, legate al gia elettrica e del gas. (SII) con l'esclusione di le istanze pervenute e a risolvere un problema riguar- bonus idrico e quelle non previ- Il particolare, il provvedimento quelle: concedere, o a negare, la dante la fornitura dell'acqua, ste dal Testo Integrato sulla Con- approva la Disciplina transitoria • non rientranti nell'am- deroga richiesta. non ha ricevuto risposta o non è ciliazione (TICO), come le que- relativa alle procedure volonta- bito di applicazione Ulteriori temi da appro- soddisfatto di essa potrà sceglie- stioni tributarie o fiscali. rie di risoluzione extragiudizia- del Testo Integrato di fondire da parte di ARE- Lo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente isti- re tra diverse alternative: L’Approvazione della discipli- le delle controversie tra utenti Conciliazione (TICO); RA sono: tuito nel 2009 da ARERA e gestito in collaborazione con • accedere al Servizio Concilia- na transitoria per l’estensione idrici e gestori ed il Regolamento • attinenti alla qualità - le modalità di trasfor- Acquirente Unico Spa, supporta anche gli utenti del Ser- zione dell'Autorità; al settore idrico del sistema di relativo alle attività svolte dallo dell'acqua; mazione degli organismi vizio Idrico Integrato nella risoluzione delle controversie • rivolgersi allo Sportello per il tutele definite per i consumato- Sportello con riferimento al trat- Durata del periodo di conciliazione attual- con il proprio gestore a fronte di reclamo scritto privo di consumatore Energia e Am- ri e utenti dei settori dell’ener- tamento dei reclami di seconda transitorio mente operativi a livello riscontro – pur avendo atteso 30 giorni lavorativi dal suo biente per un reclamo di se- gia elettrica e del gas regolati istanza degli utenti idrici. Il periodo transitorio (du- locale - diversi dalle con- invio - o se la risposta ricevuta è ritenuta non soddisfa- conda istanza; dall’Autorità è avvenuta con la In sintesi, la delibera dispone, rante il quale sarà possi- ciliazioni paritetiche - in cente. Si deroga a tale procedura solo in caso di fornitura • utilizzare altri strumenti di Delibera 55/2018/E/idr del 2 feb- riguardo al trattamento dei re- bile anche per il settore organismi ADR di cui al sospesa o in caso di reclamo avente ad oggetto il bonus conciliazione disponibili, an- braio 2018 clami di seconda istanza che lo idrico usufruire del Servi- Codice del consumo at- sociale idrico. Lo Sportello può intervenire su reclami rela- che su base locale. Con tale delibera l'Autorità di re- Sportello per il consumatore zio Conciliazione dell'Au- traverso un confronto con tivi al rispetto della regolazione dell’Autorità in materia di In questa fase transitoria, l'utente golazione per energia reti e am- Energia e Ambiente, gestito in torità) inizierà il 1° luglio le associazioni dei consu- prezzi e tariffe, bonus sociale, qualità e lavori, da parte dei potrà comunque rivolgersi diretta- biente (ARERA) definisce la di- avvalimento da Acquirente Uni- 2018 e terminerà il 30 matori e utenti, i gestori e gestori del servizio idrico integrato. Lo Sportello non può mente anche alla giustizia ordina- sciplina transitoria in vigore dal co S.p.a, dal 1° marzo 2018 (e giugno 2019. E' prevista gli EGA; fornire assistenza su problemi in materia di: IVA ed accise/ ria, non essendo ancora obbliga- 1° luglio 2018 sino al 30 giugno fino al 30 giugno 2019) gestisca una verifica sullo stato di le ulteriori iniziative a imposte in genere; interpretazione ed applicazione di nor- torio il tentativo di conciliazione 2019 per l'estensione al settore i reclami sui temi oggetto della attuazione della disciplina garanzia degli utenti da me tecniche; ricerche programmate per perdite occulte di come per i settori dell'elettricità idrico del sistema di tutele per i regolazione nazionale nel settore transitoria al fine di valu- sviluppare d'intesa con acqua; verifiche sulla qualità dell'acqua; Problemi inerenti e del gas. consumatori e per la risoluzione idrico, mediante procedure tele- tare ulteriori meccanismi le Regioni attraverso un alle servitù (passaggio su proprietà privata d'impianti) o Dal Servizio Conciliazione resta- extragiudiziale delle controver- matiche. di gradualità. confronto con le stesse richieste di risarcimento dei danni subiti a seguito di dis- no escluse le tematiche relative sie già attive nei settori dell'ener- Lo Sportello trasmetterà agli Deroghe Regioni e gli EGA. servizi. http://www.sportelloperilconsumatore.it/

14 15 di fatturazione, fattura di chiusura, pagamenti e rimborsi, che precede o accompagna l’inoltro del degli utenti. L’utente può quindi rivolgersi modalità di rateizzazione dei pagamenti) reclamo di prima istanza o l’attivazione di a una delle associazioni dei consumatori • Misura (funzionamento e sostituzione del misuratore, man- una procedura di risoluzione della contro- riconosciute e pretendere che il suo caso cata effettuazione delle letture, tempistiche e modalità di versia da parte dell’utente; sia dibattuto nella commissione fra l'asso- verifica del misuratore, ricostruzione dei consumi per mal- • un primo livello, attivato con l’invio di un ciazione e il gestore. funzionamento del misuratore) reclamo scritto di prima istanza sottopo- • Istanza alla Commissione Conciliativa • Morosità e sospensione (riattivazione della fornitura disat- sto dall’utente al gestore del servizio; Regionale: se l’utente non intende avva- tivata per morosità, procedure di sospensione e/o limita- • un secondo livello, attivabile solo in caso lersi di un'associazione dei consumatori zione della fornitura) di mancata risposta o di risposta insoddi- può chiedere l'intervento della commis- • Altri aspetti relativi alla qualità contrattuale del servizio sfacente da parte del gestore, che consen- sione conciliativa regionale dove, oltre al (funzionamento del servizio telefonico, del servizio telefo- te all’utente le seguenti alternative: gestore, è presente il Difensore Civico Re- nico di pronto intervento e dello sportello, corresponsio- • l’invio di un reclamo di seconda istan- gionale (o un suo delegato) in qualità di ne degli indennizzi previsti dalla regolazione della qualità za o di una segnalazione all’Autorità; presidente e l'utente stesso o un suo rap- contrattuale del Servizio Idrico Integrato) • l’attivazione di una procedura conci- presentate, qualora quest'ultimo decida di • Qualità tecnica (interruzioni programmate e non pro- liativa ricorrendo ad una di quelle ad fornire apposita e specifica delega a una grammate – del servizio, allagamenti e/o sversamenti da oggi disponibili; Associazione o a un legale. fognatura) • il ricorso giurisdizionale. La scelta tra le due forme di tutela da parte • Danni (richiesta di risarcimento danni, documentati o do- L’attivazione di una procedura conciliativa, dell'utente è libera, discrezionale e senza vin- cumentabili, a causa del disservizio contestato) comunque, non costituisce condizione obbli- coli di subordinazione tra i due percorsi. • Altro (fattispecie non riconducibili alle categorie prece- gatoria di ammissibilità del ricorso in sede Il Regolamento di tutela dell’utenza, appro- denti/non competenza specificare nel campo Descrizione giurisdizionale. A tutti i livelli di tutela ex- vato a Marzo 2014, definisce le procedure di dei fatti) tragiudiziale l’utente può agire direttamente tutela, per gli utenti del servizio idrico inte- Il Servizio è attivabile: o essere rappresentato da una Associazione grato toscano ed è suddiviso in tre sezioni • nei confronti del gestore del Servizio Idrico Integrato ov- dei consumatori o da un proprio delegato di che disciplinano gli strumenti ordinari e ex- Il Servizio Conciliazione: attraverso una proce- vero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono, a fiducia. tragiudiziali di garanzia. dura on-line semplice e veloce e con l’intervento seguito di mancata o insoddisfacente risposta ad un pre- In Toscana sono presenti: di un conciliatore esperto in mediazione regola- ventivo reclamo. In questa fase transitoria, il gestore ha la AIT – Autorità Idrica Toscana • 7 commissioni paritetiche formate dal ge- zione di settore che supporta le parti nel trovare facoltà di aderire o meno alla procedura attivata nei suoi store e dalle associazioni dei consumato- un accordo senza ricorrere alle vie giudiziarie L'Autorità Idrica Toscana, attraverso la de- ri in rappresentanza dell’utente. A luglio confronti e l'eventuale verbale di accordo non costituisce finizione del Regolamento di Tutela dell'U- per risolvere le controversie con i propri opera- titolo esecutivo; 2014 sono stati designati i conciliatori da tori di energia e gas e/o con il proprio gestore del tenza, ha stabilito una serie di procedure di parte delle Associazioni del CRCU e le • per tutte le controversie insorte con il proprio gestore, ad tutela per gli utenti del servizio idrico inte- Servizio Idrico Integrato; per i settori elettrico e esclusione di quelle che esulano dall'ambito di applicazio- commissioni sono Operative da settem- grato toscano. bre 2014 con la costituzione degli uffici di gas dal 01/1/2017 l’espletamento della procedu- ne del TICO, di quelle relative al bonus sociale idrico (fatti Nel caso un utente ritenga che il servizio segreteria e l’avvio delle attività. Nel 2017 ra di conciliazione è condizione necessaria per salvi eventuali profili risarcitori) e di quelle relative alla erogato non sia coerente con i requisiti del sono pervenute alle commissioni 74 ri- potere adire alla Giustizia Ordinaria, qualora le qualità dell'acqua; parti non abbiano trovato un accordo alla sua contratto di fornitura oppure ritenga neces- chieste di conciliazione paritetiche. • in alternativa al reclamo di seconda istanza rivolto allo chiusura, mentre per il settore Idrico il tentativo sario avere alcuni chiarimenti, può chiedere • 1 commissione regionale formata dal di- Sportello per il consumatore Energia e Ambiente e ad altre di conciliazione, esperibile dal 01/07/2018, nella o inoltrare un reclamo al gestore, il quale è te- fensore civico, dal gestore e dalle asso- procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie vigenza della disciplina transitoria di cui all'Alle- nuto a rispondere - ai sensi del Regolamento ciazioni in rappresentanza dell’utente. disponibili, anche su base locale, presso il proprio gestore gato A alla delibera 55/2018/E/idr, è volontario: i e della Carta dei Servizi – in maniera soddi- A luglio 2014 sono stati nominati i rap- e/o ente di governo dell'ambito, ivi incluse le procedure of- gestori del settore idrico decidono volta per volta sfacente ed entro un limite di tempo stabilito. presentanti dei consumatori dei gestori ferte ai consumatori da Organismi iscritti nell'elenco ADR se aderire alla procedura o meno. La procedu- Se l’utente non ritiene idonea la risposta rice- e il Difensore Civico. La commissione è dell'Autorità. ra di conciliazione si svolge on-line: dalla pre- vuta dal gestore, o la risposta non arriva nei operativa da settembre 2014 con la costi- sentazione della richiesta allo svolgimento degli tempi previsti, l’utente può scegliere fra due tuzione dell’ufficio di segreteria e l’avvio incontri, fino alla conclusione della pratica. La Esperienze nazionali di conciliazioni: EGA di diversi percorsi di tutela: delle attività. Nel 2017 sono pervenute durata media della procedura ADR è di 45 giorni Toscana e Marche • Istanza alla Commissione Conciliativa alla commissione 225 richieste di conci- dalla data di presentazione della domanda com- Il funzionamento dell’attuale sistema di tutele per gli utenti Paritetica che prevede il dibattimento del liazione. pleta e tutti i servizi sono gratuiti. nel settore idrico, in materia di reclami e risoluzione extragiu- caso con modalità paritetica, fra il gestore I Principali argomenti oggetto di controversia http://www.sportelloperilconsumatore.it/ri- diziale delle controversie, risulta articolato come segue: e un'associazione dei consumatori, scelta sono: consumi anomali, perdite occulte e la ma- soluzione-controversie/servizio-conciliazio- • un livello base di assistenza individuale fornito dal gestore dall'utente all'interno dell'elenco regio- nutenzione dei contatori. ne-gen del servizio tramite sportelli (fisici e online) e call center nale delle associazioni dei consumatori e

16 17 AATO 2 Marche Centro – disciplinata dalla Carta del Servizio In data 17 gennaio 2018 è stato sot- Ancona dell’A.A.T.O.. toscritto un Protocollo d’Intesa tra 3° LIVELLO – PROCEDURE DI Uniacque S.p.A, Federconsumato- L'utente può rivolgersi all’A.A.T.O. TUTELA PRESSO ALTRI ENTI O ri Bergamo e Adicosum Bergamo per i reclami di 2° livello ovvero ORGANISMI: Il gestore ha sotto- avente come obiettivo l’attività di quando è già stata inoltrata prece- scritto un accordo con la Camera promozione nonché l’attivazione di dente richiesta di informazioni o di Commercio per l’Industria, l’Ar- una procedura di conciliazione. reclamo al gestore (1° livello) e l'u- Con il Protocollo vengono fissate le tente non ha ricevuto risposta op- tigianato e l’Agricoltura di Ancona, linee guida della procedura volonta- pure non si ritiene soddisfatto della in base al quale quest’ultima mette ria di conciliazione paritetica delle risposta fornita dal gestore. a disposizione il servizio di conci- controversie che dovessero insorge- La gestione dei reclami nell’AATO 2 liazione per la risoluzione di even- re tra UniAcque S.p.A. ed i rispetti- si declina secondo i seguenti step: tuali controversie. Tale servizio è vi clienti, in relazione ai rapporti di 1° LIVELLO – RICHIESTA IN- regolato da un’apposita procedura fornitura del Servizio Idrico Integra- FORMAZIONI E INOLTRO RE- consultabile presso il sito internet to regolati dalla Carta dei Servizi e CLAMI SCRITTI AL GESTORE: della C.C.I.A.A. e prevede la corre- dai regolamenti di fornitura. L’utente che intenda richiedere sponsione, a titolo di spese di con- In particolare la conciliazione pari- un’informazione o un chiarimento ciliazione, di una quota variabile tetica può essere attivata per le se- oppure proporre un reclamo ine- in base al valore della lite, il cui guenti tipologie di controversia: rente qualsiasi aspetto relativo ai ammontare è specificato nella pro- • ricostruzione dei consumi in se- rapporti tra gestore e utente com- cedura. La gestione del reclamo av- guito a malfunzionamento del prese le violazioni dei principi e viene con procedura ADR con avvio contatore accertato ai sensi di re- degli standards stabiliti nella Carta entro 30 gg dal deposito nel Regi- golamento; del S.I.I. nonché le violazioni delle stro di Mediazione della Camera di • fatture di importi anomali rispet- commercio. rificare l’efficacia della procedura e posta raccomandata della Doman- matori designata per fissare il ter- norme contenute nel Regolamento to alla media degli importi fattu- Sono attive procedure di collabora- di concordare eventuali modifiche da di Conciliazione redatta su ap- mine dell’incontro di conciliazione. del S.I.I. deve rivolgersi al gestore, rati al cliente; seguendo la procedura descritta zione tra l’A.A.T.O. e la C.C.I.A.A. di alla stessa e al Regolamento di Con- posito modulo reso disponibile da Il conciliatore designato dall’As- Ancona finalizzate a garantire il mi- • problematiche relative al suben- ciliazione. UniAcque S.p.A. sul sito internet. sociazione dei Consumatori costi- nella Carta del S.I.I.. La gestione tro contrattuale; glior servizio di tutela che entrambi Il Regolamento disciplina la pro- La Domanda di Conciliazione deve tuiscono la Commissione di Con- del reclamo da parte del Gestore • gestione dei rimborsi, in caso di avviene in 20 giorni lavorativi. L’u- questi Enti sono tenuti istituzional- cedura di conciliazione paritetica essere presentata dall’Associazione ciliazione, la quale non decide la fatturazioni in acconto superiori istituita per la risoluzione stra- di consumatori che abbia ricevuto controversia ma ricerca senza for- tente deve fornire tutti gli estremi mente a fornire agli utenti. Il Pare- ai consumi reali; giudiziale di alcune controversie dall’utente aderente esplicito man- malità un accordo soddisfacente. in possesso relativamente a quanto re AAto (con il quale si chiude il II • contenzioso sul risarcimento che dovessero insorgere tra utenti dato scritto a rappresentarla nella Ove ritenuto unanimemente ne- ritiene oggetto di violazione, affin- livello) è infatti parte necessaria del danni per inadempienze dei ter- aderenti alle Associazioni dei Con- procedura di conciliazione e può cessario, la Commissione di Con- ché si possa provvedere ad una ri- fascicolo istruttorio; L’AAto parteci- mini contrattuali; sumatori ed UniAcque S.p.A., in essere accolta solo se sia stata pre- ciliazione individua un consulente costruzione dell'iter seguito. pa agli incontri in Camera di com- • rottura contatore e perdite occulte; relazione ai rapporti di fornitura ceduta da esperimento di reclamo, tecnico che possa coadiuvarla nello 2 SECONDO LIVELLO RECLAMO mercio con un consulente tecnico; • sostituzione contatore; inerenti il Servizio Idrico Integrato il quale non abbia avuto risposta svolgimento del proprio ruolo, con SCRITTO ALL’ A.A.T.O. 2: L’utente Il Gestore, salvo casi condivisi con • ritardata consegna delle fatture e che non siano state positivamen- entro i termini previsti o che abbia oneri a carico di UniAcque S.p.A.. che ha già inoltrato la propria ri- l’AAto, è tenuto ad aderire (come e conseguente ritardo nel paga- te risolte in sede di reclamo diretto avuto risposta ritenuta insoddisfa- La procedura di conciliazione deve conseguenza dell’obbligo assunto chiesta di informazioni o il proprio mento; da parte del cliente ad UniAcque cente dal cliente. concludersi entro sessanta giorni contrattualmente di garantire la reclamo al gestore e non ha rice- • sospensione del servizio e morosità; S.p.A.. La Domanda di Conciliazione deve dalla ricezione della Domanda da tutela agli utenti). Nell’anno 2017 vuto risposta ovvero non si ritiene • responsabilità dei proprietari de- Presso UniAcque S.p.A. è istituito essere ricevuta dall’Ufficio di Con- parte dell’Ufficio di Conciliazione, escludendo le richieste di informa- soddisfatto della risposta fornita gli immobili; l’Ufficio di Conciliazione costituito ciliazione di UniAcque S.p.A. entro salvo diverso accordo tra le Parti. zione, di abbuono e di risarcimento dal gestore può rivolgersi all’AA- Lo svolgimento della procedura di da operatori abilitati a svolgere il 30 giorni lavorativi decorrenti dalla Il verbale di mancata conciliazione danni, perché seguono altra proce- TO 2. Condizione di procedibilità conciliazione paritetica è discipli- ruolo di conciliatore al quale fanno ricezione da parte dell’utente della non avrà alcun effetto preclusivo dura si sono avuti i seguenti risulta- della procedura di gestione delle nato dall’ apposito “Regolamento capo le attività disciplinate dal Re- insoddisfacente risposta al reclamo nei confronti di eventuali ulterio- richieste di informazione dei recla- ti: 653 reclami al gestore, 15 recla- DI CONCILIAZIONE PARITETI- golamento, compresa la segreteria o dalla mancata risposta nei termi- ri azioni giudiziali e stragiudiziali mi presso l’AATO è l’aver già esau- mi di secondo livello all’EGA, AATO CA DI UNIACQUE S.p.A.”, che at- di conciliazione. ni previsti. da parte dell’utente o di UniAcque rito il 1° livello con compilazione 2, e 6 conciliazioni di terzo livello tua di fatto il Protocollo d’Intesa. L’accesso alla procedura di conci- Ricevuta la Domanda di Concilia- S.p.A.. Il verbale di avvenuta con- dell’apposito modulo. La gestione effettivamente ricevute. L’attivazione della procedura di liazione è gratuito; essa può essere zione vengono identificati i conci- ciliazione ha efficacia di accordo del reclamo da parte dell’AATO 2 La conciliazione presso conciliazione è in fase di sperimen- avviata mediante presentazione o liatori che rappresentano UniAcque transattivo, ai sensi degli art. 1965 avviene in 30 giorni lavorativi ed è Uniacque S.p.A. tazione e le Parti si riservano di ve- trasmissione a mezzo fax, e-mail o S.p.A.. e l’Associazione dei Consu- e seguenti del Codice Civile.

18 19 Idropotabile

La collaborazione tra la comunità speleologica dimensioni. Nel caso della Grotta del Forgnone, il re- e le società che si occupano della gestione ticolo sotterraneo è abbastanza complesso, con sale e forre, alcune delle quali attive: Gli ambienti sotterra- delle risorse idriche è di fondamentale nei spesso sono molto ampi, con vere e proprie sale di importanza nelle aree carsiche, in particolare crollo lunghe sino a quasi 100 m, come nel caso delle nella Provincia di Bergamo che si conferma sale finali. Lagrotta presenta anche concrezioni di no- tevole sviluppo.Anche nelle zone di assorbimento sono essere tra le più ricche per quanto riguardo Andrea Ferrario lo sviluppo di fenomeni carsici di una certa poco diffuse le cavità verticali e si hanno perlopiù grot- Federazione Speleologica te sub-orizzontali. Le cavità verticali non superano i 50 importanza. Lombarda m di sviluppo, la più importante delle quali è la Nala di Sandrì. Oltre al Forgnone, le altre grotte principali nell’area sono la Sorgente Carrera (sviluppo di 70 m e un dislivello di 14 m, completamente allagata) e la LE NUOVE VIE Grotta Bassa/Sorgente presso Chignolo (sviluppo 61 m, dislivello 7 m). Per indagare quindi le vie percorse dall’acqua del For- DELLE ACQUE gnone si è convenuto per organizzare un’operazione di tracciamento idrogeologico, con monitoraggio di sei della grotta del Forgnone sorgenti potenzialmente collegate. Il tracciamento Dopo una fase di preparativi, svoltasi durante l’estate La collaborazione tra la comunità spele- uno sviluppo complessivo di circa 3 km, 2017, si inizia a tenere monitorato il livello di piogge ologica e le società che si occupano della e tra queste il Forgnoneè certamente la per poter eseguire il tracciamento delle acque impie- gestione delle risorse idriche è di fonda- grotta più importante. All’interno di essa gando in contemporanea il Tinopal e la Fluoresceina mentale importanza nelle aree carsiche, scorre un fiume perenne, per questo la (traccianti fluorescenti tipicamente impiegati i questo in particolare nella Provincia di Ber- grotta è considerabile una risorgenza, la genere di operazioni). Tuttavia, solo agli inizi di di- gamo che si conferma essere tra le più cui acqua viene captata e utilizzata a sco- cembre si dispone di precipitazioni sufficienti per po- ricche per quanto riguardo lo sviluppo po idropotabile, in particolare nei periodi ter eseguire il test, così in data 3 dicembre 2017 due di fenomeni carsici di una certa impor- di magra. Le esplorazioni speleologiche squadre di speleologi, per un totale di 24 persone pro- tanza. Come già anticipato nei numeri della cavità evidenziano però la presen- venienti da tutta la Lombardia e appartenenti a 9 grup- precedenti di questa rivista, Uniacque za di un ramo secondario, detto Ramo pi della FSLo, immettono i traccianti nella Grotta del Spa e Federazione Speleologica Lombar- fossile, che presenta un piccolo torrente Forgnone in due punti distinti. Il Tinopal (2 kg) viene da (FSLo) condividono un percorso che apparentemente scollegato dall’acqua immesso nei saloni terminali del ramo principale della si è concretizzato con l’organizzazione della risorgente. Inoltre, probabilmente cavità, mentre la fluoresceina (200 g) è stata immessa in del convegno “La Speleolo- la portata che si osserva nei tratti centrali nel Ramo fossile. L’intera operazione viene sostenuta gia come strumento di ricerca e tutela della cavità non è la stessa che fuoriesce sotto il profilo tecnico scientifico da Idrogea Servizi srl, dell’acqua” lo scorso 22 aprile 2017, mo- nel punto di risorgenza, per probabili che si occupa poi in seguito anche delle analisi in labo- mento in cui è stato avviato ufficialmente perdite in tratti ancora oggi sconosciu- ratorio dei captori. l’inizio del Progetto Forgnone, finanziato ti.Da questa serie di punti interrogativi I recapiti sono stati controllati tramite fluorocaptori, da Uniacque Spa e realizzato dalla FSLo, nasceva l’esigenza, sia per gli speleolo- sostituiti contemporaneamente in tutti i punti dopo coadiuvata dall’Associazione Sebynica. gi, che per i gestori delle risorse idriche intervalli di tempo variabili, di minore ampiezza nelle Il progetto è stato proposto per cercare dell’area, di comprendere meglio i possi- prime fasi del test. di chiarire alcuni dubbi sulla circola- bili collegamenti con le altre grotte risor- Per la sostituzione e prelievi dei captori sono state ef- zione sotterranea delle acque all’interno genti dell’area. fettuate complessivamente 15 uscite distribuite su un della Grotta del Forgnone. Questa cavità arco di quaranta giorni. Durante queste operazioni presenta uno sviluppo reale di 2.800 m L’area di studio sono state effettuate misure di conducibilità per ogni e un dislivello complessivo di 171 m. Si Le grotte della zona sono principalmente sorgente, inoltre per Forgnone e Grotta Bassa sono sta- trova nell’alta Valle Imagna(BG), nell’a- orizzontali, con direzione prevalente SW- te effettuate anche misure di portata. Alcune concrezioni rea della Val Vanzarolo, dove sono ubica- NE, e sono formate da forre e gallerie fre- La sorgente del Forgnone, ovvero il corso d’’acqua in- nelle gallerie del Forgnone. te complessivamente circa 15 grotte, per atiche, che possono avere anche notevoli terno, è stato inoltre controllato per 20 giorni tramite (foto Luana Aimar)

20 21 Chignolo è direttamente connessa con il torrente del Forgnone tramite un sistema carsico ben drenante ed ancora sconosciuto. Anche le acque del Ramo fossile presentano una connessione, tuttavia probabilmen- te tramite un reticolo carsico più voluminoso e che comporta uno scorrimento delle acque molto più lento. Tutte le altre sorgenti hanno dato esito negativo, evidenziando quindi il fatto che sono alimentate da settori carsici non ancora noti. Dal punto di vista speleologico, il tracciamento ha permesso di ac- certare un aumento del potenziale esplorativo incrementando di 150 m di dislivello il sistema carsico che potrebbe essere esplorato, se un giorno sarà possibile trovare vie alternative all’acqua o trovando bypass che consentano di superare gli attuali punti dove è impossibile proseguire con l’esplorazione. Certamente il ProgettoForgnone è stato un ottimo esempio di sinergia tra gli enti gestori locali e le attivi- tà realizzate dagli speleologi che, come già citato in precedenza su queste pagine, possono svolgere un importante ruolo di “sentinella” del sottosuolo, ma ancor di più, svolgo- no il rilevante ruolo di portare “alla luce” un mondo che altrimenti re- sterebbe sconosciuto, ma che risul- spettrofluorimetro in continuo, programma- grandezza rispetto a quelle riscontrate presso ta importante sia per le sue peculia- to per una misura ogni 4 minuti. l’ingresso del Forgnone e presso la Sorgente rità naturalistiche ma anche ai fini Bassa di Chignolo; l’intervallo del tempo di re- gestionali, per tutelare una risorsa Risultati ottenuti stituzione è invece più ampio, a testimonianza strategica come l’acqua potabile di una dispersione in un sistema idrico più vo- utile per il sostentamento delle po- I captori analizzati restituiscono il dato tanto polazioni che vivono nelle aree car- luminoso. Sintesi delle atteso, il Tinopal oltre a passare presso l’in- siche o in loro prossimità. gresso della Grotta del Forgnone poche ore La fluoresceina ha invece generato una restitu- direzioni di zione di modestissima entità presso l’ingresso flusso dei dopo l’immissione, fuoriesce altrettanto ra- del Forgnone e la Sorgente bassa di Chignolo, tracciamenti pidamente attraverso la Sorgente bassa di Foto sopra: immissione della con un picco secondario in corrispondenza accertate al Chignolo, con valori lievemente più alti e con Fluoresceina nel corso d’acqua della precipitazione del 12 dicembre. termine del una restituzione un poco sfalsata. Le altre del “Ramo fossile”. (foto Luana monitoraggio. sorgenti non sono state interessate da flussi Aimar) (elaborazione significativi di Tinopal, ad eccezione della Conclusioni Qui a fianco: immissione del Claudio Sorgente sotto , dove comunque le Al termine del periodo di monitoraggio è Tinopalnella zona dei Saloni Forcella) concentrazioni sono inferiori di 2 ordini di possibile quindi affermare che la Sorgente di terminali. (foto Andrea Ferrario)

22 23 Ambiente

“Liberare l’acqua”, rimuovere gli Rossi - un'iniziativa che, ci tengo a ostacoli che le impediscono di scorrere ricordare, abbiamo voluto salvare dalla cancellazione a cui era destinata liberamente, raccogliendo dai letti e impegnandoci di anno in anno e pure dai margini dei corsi d’acqua rifiuti con tutte le difficoltà a trovare risorse. abbandonati e tagliando piante secche Questa tenacia, va detto, è dovuta e malformate. Tanti piccoli e grandi soprattutto alla consapevolezza che Bergamo può contare su una rete interventi, effettuati da centinaia di Maria Penalba Monica Colombo incredibile di volontari ed enti che volontari addestrati, che possono fare Ufficio Stampa mettono il loro impegno su un tema molto per prevenire frane e alluvioni. Provincia di Bergamo così importante, perché se da un lato servono fondi, anche molti di più di quelli che riesce a dare la Provincia, dall'altro nulla si potrebbe fare senza questa rete territoriale. Un grazie di DIFENDERE I FIUMI cuore quindi anche quest'anno a chi sarà in campo”. per tutelare l’ambiente A differenza delle edizioni precedenti, quest'anno gli interventi non verranno concentrati in E’ così che l’iniziativa “Fiumisicuri!” viene trasmettendo alla Provincia l'apposita scheda di una giornata primaverile e una spiegata da anni ai ragazzi delle scuole che proposta di intervento. autunnale, ma avranno luogo assistono agli interventi: l’aspetto educativo Le Linee guida contengono tutte le durante tutto l'anno, per lasciare degli interventi e la sensibilizzazione delle informazioni utili per la partecipazione, dai maggiore flessibilità organizzativa giovani generazioni è sempre stato un elemento tipi di intervento ammessi, che consistono ai soggetti proponenti. Il primo importante di questa iniziativa, un’attività essenzialmente nel liberare gli alvei e i margini intervento del 2018 si è tenuto lo antica di cura del territorio storicamente di corsi d'acqua superficiali da tutto ciò che scorso 9 giugno a , con tre svolta dalla popolazione che abitava i luoghi, ostacola il deflusso dell'acqua (alberi morti, distinti cantieri e 60 volontari di e che anche per il 2018 la Provincia ha messo percolanti o debolmente radicati, rifiuti, protezione civile coinvolti. Sono in campo coinvolgendo diversi attori del materiale abbandonato ecc.) fino all'elenco delle in fase di definizione i prossimi panorama provinciale, siano esse istituzioni o spese rimborsabili e alle modalità per chiedere interventi che si concentreranno nel privati, al fine di realizzare uno strumento attivo il rimborso una volta effettuato l'intervento. periodo autunnale. di prevenzione del rischio idrogeologico. La scadenza per l'invio delle proposte di "Siamo riusciti anche quest'anno Lo scorso anno l’iniziativa si è avvalsa di un intervento è il 31 agosto 2018. a finanziare questa fondamentale contributo da parte di Sacbo, che ha consentito Gli altri partner della campagna, oltre iniziativa sulla quale fin dal nostro di coinvolgere 21 Comuni con circa 50 cantieri agli enti che si proporranno per ospitare gli primo anno abbiamo creduto distribuiti sui corsi d’acqua superficiali sia interventi, sono: le associazioni di volontariato - afferma Mauro Bonomelli, principali che secondari e con l’intervento di protezione civile che contribuiranno con il consigliere delegato alla Protezione di una cifra record di 1.400 volontari e la loro lavoro, l'UTR di Bergamo che supporterà la civile - L'importanza dell'iniziativa Logo dell'iniziativa. partecipazione di 300 ragazzi delle scuole che Provincia nella scelta dei cantieri e delle attività quest'anno è anche nella formula di hanno assistito ai lavori. da svolgere, l'associazione Radioamatori gestione della manifestazione: non Per il 2018, con decreto del presidente n. italiana che garantirà i collegamenti radio, più due date durante l'anno, ma più 133 del 7 giugno 2018, la Provincia di Bergamo e infine il Consorzio di bonifica della media libertà da parte dei singoli comuni e ha approvato le Linee guida e le modalità di pianura bergamasca, che metterà a disposizione gruppi di volontariato di individuare proposta di partecipazione e di rimborso, dei Comuni appartenenti al comprensorio i migliori periodi per gli interventi. per il quale sono stati stanziati 10mila euro. di competenza che lo richiederanno mezzi e Ad amministratori locali, settore Le Amministrazioni comunali, le Comunità personale qualificato per la loro conduzione. protezione civile provinciale e a tutto montane e gli Enti parco sono i soggetti che "Siamo orgogliosi di essere riusciti a reperire il volontariato un grazie di cuore per possono avanzare la propria candidatura anche quest'anno dei fondi per sostenere essere parte integrante di Fiumi sicuri a partecipare alle giornate compilando e Fiumisicuri - commenta il presidente Matteo 2018".

24 25 Ambiente

La relazione di inizio mandato non più trattenute dal terreno agrario. dizioni di conservazione del suolo indi- 2018-22 è l’occasione giusta per avanzare La fragilità del territorio risulta certa- spensabile alla vita civile e alle attività mente aggravata dalla intensa urbaniz- produttive. proposte per una crescita della sicurezza zazione; è quindi di fondamentale im- Certamente è indispensabile inter- territoriale, alimentare ed ambientale portanza ridurre i fenomeni di dissesto venire nell'emergenza, ma è altrettanto che siano in grado di innalzare e provvedere a realizzare quegli adegua- necessario agire in prevenzione attraver- la competitività del sistema menti e opere di bonifica idraulica desti- so azioni e regole comportamentali, che Mario Reduzzi nate a difendere i centri urbanizzati che determinano la cosiddetta mitigazione socio-economico bergamasco. Direttore Generale alle condizioni attuali di un territorio del rischio idrogeologico. profondamente modificato non garanti- A tal fine è ormai opinione comune e scono la necessaria riduzione del rischio condivisa che occorre per garantire l'effi- idraulico. cienza dei sistemi di scolo, la regimazio- Dovrà essere in sostanza realizzata ne delle reti di deflusso superficiale e la Vedute della MIGLIORE CONTROLLO una politica di interventi per mettere riduzione delle interferenze antropiche. Cascina San in sicurezza il territorio attraverso la Il messaggio è dunque il seguente: Giuliano DELL’AMBIENTE prevenzione che garantisce quelle con- maggiore prevenzione! a

Il Consorzio di Bonifica della Media lo sviluppo produttivo di ogni provincia in Pianura Bergamasca di Bergamo copre particolare della nostra. il 30% della provincia di Bergamo (circa 80.000 ha) e comprende tutta la pianura ber- Riduzione del rischio idrologico gamasca e una parte della fascia collinare. Seppure su questo fronte il Consorzio Provvede alla manutenzione e all'esercizio abbia nel tempo tanto e bene operato, e lo di un cospicuo patrimonio di impianti, ca- dimostrano le opere recentemente inau- nali e varie infrastrutture destinate alla di- gu¬rate, tanto rimane ancora da fare per fesa del suolo e alla irrigazione (circa 1500 poter garantire a tutti la sicurezza idraulica km di canali) realizzato nel corso dei secoli e del territorio comprensoriale. Alcune zone razionalizzato negli ultimi 30 anni. Tali dati ancorché circoscritte e limitate, soffrono di attestano il fondamentale ruolo del Consor- una situazione di vulnerabilità, spesso di re- zio che è indispensabile sia per la sicurezza cente insorgenza, a cui si deve porre rimedio. territoriale ed ambientale della provincia, L'Italia è un paese fortemente antropizzato che per assicurare qualità e produttività al con una densità media pari a 189 abitanti mondo agricolo. Questo in funzione della per chilometro quadrato, che salgono a 379 variabilità del clima, della diffusa vulnera- abitanti per chilometro quadrato se prendia- bilità del suolo, del modificato regime delle mo in considerazione la sola Lombardia. La piogge, che evidenziano necessità di azioni nostra provincia ancor più registra una den- di sistemazione idraulica, di efficacia irrigua sità di 407 abitanti per chilometro quadrato ed idraulica nel comprensorio del consorzio. per ulteriormente salire nel nostro compren- L'attuazione del protocollo d'intesa fra Sta- sorio di bonifica a circa 987 abitanti per chi- to - Regioni del 18 settembre 2008 che la Lom- lometro quadrato. bardia ha completamente portato a termine e Si è quindi evidenziato che lo stabilirsi di cui la presente amministrazione consortile nel territorio rurale di impianti industriali, è testimonianza, continuerà a produrre i suoi il diffondersi di insediamenti civili, lo svilup- effetti anche durante questo mandato ammi- parsi di reti stradali e ferroviarie anche re- nistrativo come lo è stato per il precedente. La centi hanno accresciuto le esigenze di dife- sicurezza territoriale, alimentare ed ambienta- sa idraulica del territorio, anche per effetto le sono obbiettivi strategici e presupposti in- dell'impermeabilizzazione del suolo che ha dispensabili per la crescita economica e per modificato il regime delle acque superficiali,

26 27 per i quali l'irrigazione è indispen- sui comprensori irrigati con ac- sabile a superare gli ostacoli del que del Fiume Serio finalizzato clima e per far fronte alla siccità, al risparmio della risorsa idrica oltre che per garantire l'elasticità della roggia Borgogna; nelle produzioni e rispondere alle 5. razionalizzazione degli usi irri- notevoli esigenze dei mercati. La gui sui comprensori irrigati con competitività è quindi fortemente acque di falda per la salvaguardia legata all'irrigazione che diventa della risorsa idrica sotterranea. così una dominante esigenza stru- mentale. Ricerca di nuove Va sottolineato che più dell’87% disponibilità idriche della produzione agricola ita¬liana Per quanto riguarda la gestione dipende dall'irrigazione. Le espor- dei servizi idrici, si parla spesso di tazioni a loro volta sono costituite “Interventi sulle opere idriche” con per i 2/3 del loro valore da prodot- riferimento agli invasi, infrastrut- ti ottenuti in territori irrigati. Né ture per l’utilizzo di acque reflue vanno sottaciuti i benefici effetti depurate nei settori agricoli e in- ambientali dell'irrigazione (ricari- dustriali, ristrutturazione delle reti ca falda). Esistono già in consor- di adduzione e distribuzione delle zio progetti finalizzati all'ammo- opere irrigue, investimenti nella dernamento degli impianti sia sul creazione di bacini di accumulo versante della riduzione delle per- di piccola-media dimensione, non- dite delle reti di adduzione che su ché interventi per la fitodepurazio- quello dell'introduzione di metodi ne. questo contesto il Consorzio irrigui ad alta efficienza, finalizza- di Bonifica in aderenza alle linee ti a ridurre i consumi. Particolare regionali ultimamente emanate attenzione andrà garantita anche in materia (vedasi legge 12/2017) alla salvaguardia e riqualificazione è intervenuto acquisendo al patri- del reticolo esistente, in particolar monio consortile una ex-cava di modo verso risorgive e fontanili ghiaia in acqua cosiddetta “Cava Alcuni esempi di interventi in argomento stanno già diventando realtà che costituiscono un patrimonio Fumagalli” per accaparrarsi una inestimabile del nostro territorio. Un passaggio come: fonte molto importante di approv- Si ritiene quindi indispensabile della Roggia 1. vasca laminazione sul T. Dordo ad vigionamento. Il Consorzio di Bo- Morlana. 2. vasche di laminazione in val d’Astino-Bergamo provvedere a completare i progetti nifica utilizzerà come riserva d’ac- 3. regimazione idraulica T. Morletta-Bergamo, e riportati nel piano triennale con- qua per garantire il sistema irriguo 4. regimazione idraulica Canale Gronda Nord Ovest ex Roggia Curna sortile anche attraverso finanzia- della pianura bergamasca. La cava fino a menti pluriennali o mutui. ha uno specchio d’acqua di 17 et- 5. regimazione idraulica Roggia - Alcune opere già in previsione tari (ossia 170 mila metri quadri) e 6. regimazione idraulica Area Trucca Villaggio Sposi-Bergamo sono: una risorsa acquifera di 3,3 milioni 7. regimazione idraulica Torrente Rino tramite pozzi perdenti . 1. serbatoio di compenso della por- di metri cubi e non solo c’è anche tata del F. Serio in Albino; un residui di ghiaia di 1,3 milioni Piano irriguo nazionale 2. derivazione acqua dal Fiume di metri cubi. Questo investimento Adda – IV° lotto – IV° stralcio col- permette di essere i primi in tutta la L'irrigazione per la nostra realtà non è frutto di libera scelta, ma è im- legamento Cherio/Oglio; Lombardia ad attuare la legge regio- posta dalle caratteristiche varie del territorio provinciale. 3. razionalizzazione degli usi irrigui nale che prevede l’utilizzo di ex cave Senza l'irrigazione la nostra agricoltura non può reggere la concorren- sui comprensori irrigati con ac- come riserva d’acqua. La decisione za dei paesi del centro – nord europeo pianeggianti, piuttosto omogenei que del Fiume Serio finalizzato al di acquistare la cava come riserva e dal clima umido. risparmio della risorsa idrica del- d’acqua non è considerata strategica Per affrontare la concorrenza dei partners europei quindi si deve pun- la roggia Serio ; solo per via dei sempre più frequenti tare su un'agricoltura intensiva e specializzata con prodotti di qualità 4. razionalizzazione degli usi irrigui periodo di siccità. Guarda anche al

28 29 fatto che nel 2021 è previsto che il deflusso assicurare la equa risorsa ad un comprenso- Uno spazio di ristorazione dal bar al consorzi di bonifica, ai sensi del comma minimo vitale (ossia la quantità di acqua che rio in crisi. ristorante pizzeria vero e proprio, uno 2, dell’articolo 2 della legge regionale viene rilasciata a valle degli sbarramenti sui spa¬zio ricreativo in cui visionare sia i 25/2011 prevede nell’allegato A del deli- fiumi a tutela dell’ecosistema fluviale) diventi Smart campus – Cascina San più moderni metodi di irrigazione, ma berato stesso, più precisamente al com- “deflusso ecologico” aumentando la sua por- Giuliano anche uno spazio museale che non fac- ma 3.9, le modalità con cui procedere tata. Ciò avrà come conseguenza una riduzio- cia dimenticare da dove siamo venuti. alla pianificazione ed alla programma- Un’occasione da cogliere perché possa di- ne delle derivazioni a scopi irrigui dai fiumi. Ma se tutto deve essere “smart” necessi- zione degli interventi. In specifico tutti i ventare il fiore all’occhiello del mandato am- A fronte di questo fatto diventa importante ta sia connesso e facilmente raggiungi- consorzi devono predisporre e adottare ministrativo 2018/2022 ed il più ambizioso irrigare sprecando il meno possibile. L’ex bile dai sistemi informatici e dai social i piani comprensoriali di bonifica, di ir- fra quelli che ci si ripromette di realizzare. cava si presterà anche a un’altra importan- network, integrando al meglio fra loro rigazione e di tutela del territorio rura- Uno sguardo sul futuro di quello che sarà te funzione per il territorio che negli ultimi non solo queste attività all’interno del- le, ai sensi dell’art. 88 della l.r. 31/2008, l’ente di bonifica per le generazioni che segui- anni è sempre più colpito da porti e improv- la Cascina San Giuliano, ma anche l’at- in base al Piano Generale di Bonifica ranno. Non vuole essere solo la rifondazione visi episodi temporaleschi che riversano tività più in generale del Consorzio di approvato con d.c.r. 1179 del 16/2/2005, del Centro Operativo di Medolago sull’isola sulla pianura bergamasca grandi quantità Bonifica che in questo luogo può essere applicando le direttive regionali appro- bergamasca che ha salvato, ristrutturandola, vista tutta insieme con un solo sguardo. causando così allagamenti. L’ex sito di estra- vate con d.g.r. 3772/2006 ed attivate con una delle ultime cascine tipicamente lombar- L’obiettivo è ambizioso e necessiterà di decreto dirigenziale 7504/2007 entro il zione potrà essere utilizzato come vasca di de del nostro territorio. Sarà come si deve investire risorse che però non possono giugno 2018. laminazione per la raccolta dell’acqua in immaginare il futuro dell’ente bergamasco essere lesinate all’interno di un progetto Il Consorzio ha efficientemente ope- eccesso. L’ex cava è collegata alla falda ac- non più solo autore della fornitura di acqua così ampio e futuro respiro. rato tanto da aver già consegnato in Re- quifera e l’acqua potrà essere fatta confluire per l’irrigazione dei campi, ma in modo più gione con ampio margine sul termine solo dopo essere stata depurata attraverso completo anche fornitore del materiale tec- Energie rinnovabili: centraline di scadenza. Si attende dalla Regione il degli appositi sistemi di fitodepurazione. nico per una coltivazione moderna e quindi provvedimento approvativo. Questo è un esempio che non deve rimanere rotoloni di ultima generazione. Il passo suc- idroelettriche isolato, anzi va perseguito e replicato laddo- cessivo è anche quello di fornire un servizio Il Consorzio deve continuare ad offri- ve possibile anche sfruttando possibili finan- avveniristico che indichi quando e quanto re un importante contributo al settore Piano di classifica ziamenti regionali. Non rimane inoltre ab- irrigare in base ad una serie di informazioni delle energie rinnovabili attraverso la Il Consorzio sulla base delle linee bandonata la via seppur sempre più difficile tecniche che il sistema consortile potrà gesti- realizzazione di centraline idroelettri- guida regionali sta ora predisponendo il di dotarsi di nuova disponibilità proveniente re con automazione di ulti¬ma generazione. che per le quali esiste già una positiva nuovo piano di classifica per il riparto anch’essa dalla falda, ma da pozzi artesiani, Ci sarà inoltre una sala multifunzionale per esperienza sui tre impianti gestiti dal degli oneri di bonifica, di irrigazione e come nel caso di Misano Gera d’Adda dove ogni tipo di riunione con ampia capienza di Consorzio: della spesa imputata agli scarichi di cui il Consorzio è intervenuto realizzando due posti. Sale didattiche per corsi di ogni tipo e 1. Centralina ex Crespi Roggia Morlana ha già presentato una prima bozza di la- nuovi pozzi e ristrutturandone un terzo per grado di istruzione scolastica. (Kaplan) - KW 214 voro nell’ultima riunione di Consiglio di 2. Centralina ex Birolini Roggia Serio Amministrazione della decorsa gestio- (Kaplan) Nembro - KW 100/110 ne. Una simulazione del nuovo piano 3. Microcentralina (Steff Turbine) Rog- sarà presto approntata. La vasca di gia Serio - Ranica – KW 12. laminazione Ciò per cercare di raggiungere il mag- Piano organizzazione variabile del Torrente gior grado di autosufficienza energetica Lesina a Ponte in considerazione del notevole fabbiso- Il vigente Piano datato 2003 necessita San Pietro gno. di impellente aggiornamento e revisio- ne alla luce delle tante nuove attività cui Piano comprensoriale di bonifica il Consorzio è chiamato a dare seguito. - piano di classifica e piano Andrà adeguatamente svolta una ri- organizzazione variabile. cognizione della forza lavoro presente in Consorzio anche alla luce degli in- Piano comprensoriale di bonifica quadramenti in essere e successivamen- La D.g.r. n. 3121 del 14/03/2012 che te individuare le necessità dell’ente alla approva le linee guida per la disciplina luce delle tante nuove e moderne com- operativa ed organizzativa del proces- petenze, operando sia la riqualificazio- so di transizione dei consorzi sogget- ne del personale che la valorizzazione ti a fusione alla costituzione dei nuovi delle risorse già in Consorzio.

30 31 Territorio

Nel 2009, dopo trent’anni di divieti alla emersa e sommersa occupava balneazione causati dalla scarsa qualità circa mq. 359.000 pari al 18% della superficie lacustre. delle acque, il lago viene dichiarato Il lago di Endine ha una superficie nuovamente fruibile. In questo articolo di Kmq 2,340, mentre quella del suo si ripercorrono le fasi salienti di un percorso bacino imbrifero è di kmq 36,034 virtuoso ancora da studiare e che potrebbe Aldo Bellini conpreso il lago, con profondità già sindaco di Monasterolo massima di mt 9,40 e media di mt rappresentare una case-history per il nostro del Castello ed ex Presidente 5,10; il volume è di m3 11.931.000, la Territorio. Comunità Montana dei Laghi lunghezza di km 6,08 con larghezza massima di km 0,670 e media di km 0,385; posto alla quota di mt. 334,50 s.l.m scarica le proprie acque nel LAGO DI ENDINE: fiume Cherio (portata media 1.39 m3/sec.). La questione lago era già storia di un recupero ambientale, stata oggetto di considerazione e di attenzione da parte paesaggistico, sociale ed economico dell’Amministrazione Provinciale, durante la gestione Enzo Zambetti, ripresa e discussa al convegno indetto dalla gestione provinciale La Comunità Montana della Endine” predisposto dall’Ing. Ugo successiva. Valle Cavallina ha rappresentato Maione e da Mario Spataro docente Dopo un periodo di silenzio la negli anni 1970–2000 l’Istituzione universitario, realizzato tra il 1988 – situazione fu ripresa dal sindaco aggregativa degli Enti Locali, delle 1999 al costo di £ 35.200.000.000. di , ancor forze politiche, sociali, sindacali e ha Di questi progetti si è già scritto prima che se ne occupasse la consentito sulla base di una più esatta e parlato in occasione del convegno C.M.V.C., che promosse incontri fra conoscenza della situazione locale di presentazione del volume “La i sindaci del lago, durante i quali fu di innestare processi di definizione gestione della risorsa acqua-acque possibile il confronto con l’ing. Ugo di obbiettivi e di scelte di sviluppo, ed acquedotti di Valle Cavallina” Maione e l’ing. Luca Bonomo. nel rispetto delle aspettative di tutte dello storico locale Mario Suardi, Fu l’ing. Maione a proporre le componenti operanti sul territorio promosso dal Circolo Culturale indagini ecologiche ed a segnalare della comunità. della Valle Cavallina, condiviso e l’Istituto Italiano di Idrobiologia di Obbiettivi, scelte ed interventi sostenuto da Uniaque, tenutosi a Verbania – Pallanza per condurre sono stati affidati a diversi piani nell’aprile 2018. una ricerca limnologica preliminare. di Sviluppo Socio Economico dei L’impostazione e la gestione vide Il tema, poi, fu fatto proprio dalla quali, per brevità, cito il primo l’impegno di tutti i presidenti della Comunità Montana., costituitasi relativo al quinquennio 1977–1981, C.M. Valle Cavallina, dallo scrivente nel settembre del 1974, che avviò cui seguiranno altri. a Giovanni Valle, da Giovanni Sanga rapporti con il predetto Istituto, cui A conquistare i primi posti a Mario Barboni e di Emilio Mazza, era stato affidato l’incarico della del processo di programmazione che è stato l’anima ed il risolutore ricerca. furono il progetto di “Risanamento di tutte le questioni costruttive ed Nel novembra del 1974, presso il del lago di Endine e del fiume economiche. Castello di Monasterolo del Castello, Cherio”, realizzato fra gli anni Il lago, elemento fondante a conclusione di due anni di indagini 1979 e 2001 al costo complessivo dell’insediamento umano, nonchè (1972/73), si tenne il convegno di £ 20.500.000.000 e il “Progetto fattore di attrazione per lo sviluppo per la presentazione dei dati da per la costruzione delle opere turistico, versava in condizioni parte dell’Istituto di Idrobiologia di Case-history: il recupero del lago si deve soprattutto di adduzione, di distribuzione e pietose, nulla era la trasparenza Verbania-Pallanza, pubblicati nel grazie alla lungimiranza ed alla tenacia recupero ambientale del Lago di dell’acqua, mentre la vegetazione 1974. degli amministratori della Valle Valcavallina.

32 33 La conclusione della dottoressa Livia conseguenza si traduce in una eccessiva Tonolli, direttrice dell’Istituto, furono produzione vegetale, di alghe microscopiche e allarmanti. piante acquatiche emerse e sommerse; In estrema sintesi comunicava agli e) dalla superficie a canneto, non a diretto interlocutori istituzionali che al termine "..di contatto dell’acqua, derivano in un anno 3 t. di ricerche, analisi, raccolta dati, di elaborazione e azoto e 1 t. di fosforo. studio degli stessi, emerge una conclusione sulla “In conclusione- scrive la Tonolli - il lago quale non esistono dubbi: il Lago d’Endine è da ritenersi un corpo d’acqua vecchio, che, è in avanzato stato di eutrofizzazione che attraverso i secoli ed i millenni, si è arricchito Località con scarichi procederà sempre più celermente con andare di materiale organico. La sottrazione di autonomi presi in esame per del tempo". sostanza organica dal lago, che può realizzarsi le diverse ipotesi di intervento Lo studio sulla situazione del lago è attraverso l’emissario, non è però tale da (in alcuni casi lo scarico stata molto opportuna in quanto nessuna compensare la quantità di nutrienti, capaci rappresentato per la località informazione era prima disponibile sulle di creare nuova sostanza organica. Il bilancio costituisce l'aggregazione di acque del Lago e la ricerca accurata a tutti del lago, è quindi, per così dire, sempre in più punti di scarico attuali). i livelli costituì un punto di partenza per la attivo con la costruzione di un patrimonio diagnosi del lago. Tutte le indagini dettagliate che cresce progressivamente sia per le entrate sulle caratteristiche morfologiche, dall’esterno, sia per gli interessi sempre più idrogeologiche, chimico-fisiche e biologiche sostanziosi del patrimonio stesso. Il processo di arricchimento è quindi continuo, ed oggi hanno portato a rilevare un elevato grado di In tabella: analisi siamo giunti a definire il lago un ambiente trofia delle acque lacustri. batteriologiche effettuate dal estremamente eutrofo”. Tra le condizioni più negative si elencavano laboratorio provinciale di le seguenti: Altra forma d’inquinamento, strettamente igiene e profilassi di Bergamo: correlata con gli scarichi a lago delle a) nel bacino vengono prelevati 70 l/sec giudizio di idoneità fognature domestiche, è costituito dal carico da parte dell’Acquedotto delle due Valli; tale alla balneazione. batteriologico che rende le acque non idonee scelta, sostenibile in condizioni normali, alla balneazione. (Si veda mappa a pagina 35). diviene rilevante nei periodo di magra; La balneazione risultava possibile in alcune Maggio- Giugno- Giugno- b) nettamente negativo è il rapporto di Località Agosto Luglio località fino al 1973–1974, mentre negli anni Luglio Luglio Luglio 14,40 tra l’area del bacino emersa e l’area del di campionamento 1973 1977 seguenti si ebbe un giudizio negativo stante 1974 1975 1976 lago; ciò significa che il peso dell’area emersa la presenza di batterium coli fecalis nella (prati, boschi,residenze, ecc.) è notevole; Endine (loc. Spiaggia) SI NO NO concentrazione di 2200–3200 unità per c/c, c) la presenza di due periodi di stratificazione rispetto ai soli 100 ammessi dalla norma Endine (loc. Bruxelles) NO delle acque, dall’inizio di aprile alla metà di nazionale (Si veda tabella a pagina 35). Endine (loc. Romanella) NO NO NO ottobre e dalla meta di dicembre alla metà I suggerimenti proposti "…che permettano di febbraio, fa si che per questi due periodi Endine (loc. Marinella) NO di ottenere qualche benefico risultato"sono attraverso l’emissario defluisca soltanto l’acqua Endine (S.Felice al Lago) SI SI condivisi dai rappresentanti istituzionali superficiale, ricca di ossigeno, escludendo il che, pur nella drammaticità delle condizioni Monasterolo (Casa Pescatori) NO deflusso di quelle acque presenti in strati più del lago, danno per possibile e più che mai Monasterolo (Bocciodromo) NO NO profondi, che risultano deossigenate. opportuno il recupero dello stesso attraverso Monasterolo (loc. Fonte) NO A marzo il lago presenta un’omeotermia una serie di interventi, che sono: dalla superficie al fondo e quindi la possibilità 1. Tagliare ogni anno alla base le piante Monasterolo (loc. Monasterolo) NO NO di un completo rimescolamento delle acque, acquatiche rivierasche (canneto) aspor- (loc. Rist. Riccardi) NO NO altrettando ad ottobre fino alla metà di dicembre; tando il materiale reciso al momento del Ranzanico (loc. Trattoria Lucia) SI NO d) l’apporto di azoto dal bacino imbrifero massimo rigoglio delle piante e prima che risulta di 40,50 t/anno, quello del fosforo di si verifichi l'inizio del decadimento (verso Ranzanico (loc. Spiaggia) NO 4,52 t/anno; i maggiori responsabili sono gli la fine di agosto), trasportando il mate- Ranzanico (loc. Filanda) NO agglomerati urbani e, in modo più evidente riale fuori dal bacino imbrifero del lago. Ranzanico (loc. Rist. Pescatore) NO per l’ozoto, le aree prative e pascolo, ivi inclusa In tale modo, la corona costiera di piante la corona di piante acquatiche costiere; la utilizzerebbe i nutrimenti che giungono al Spinone (loc. Spiaggia) NO NO NO NO NO

34 35 lago, sopratutto per dilavamen- to superficiale, così da funzio- nare da bloccante di una parte degli ingressi chimici.. 2. Introdurre, sperimentalmente, carpe erbivore in considerazio- ne della prateria di macrofite sommerse e della fitta corona vegetazionale emersa. L'espe- rienza fatta non ha dato tuttavia l'esito atteso. 3. Deviare gli scarichi degli abitati al di fuori del bacino imbrifero del lago, realizzare un collettore di convogliamento lungo il lago e il fiume Cherio con adeguato impianto di depurazione. 4. Si ipotizza anche l’uso della tec- nologia dell'aereazione delle ac- que di fondo. L'effetto di questo processo è di aumentare le con- centrazioni di ossigeno nell'ac- qua e di promuovere l'ossida- zione di sostanze organiche e inorganiche presenti. Tale inter- vento può essere sperimentato, con attento controllo sugli effet- ti, senza peraltro potere preve- dere in modo inequivocabile il risultato per il lago di Endine. allo Studio Bonomo-Rege Gianas. Per il bacino lacustre sono dei trattamenti in un unico fra la frazione Pura e il collettore Lo studio considera i 15 comuni indicate due soluzioni base con impianto di depurazione ubicato comunitario posto lungo SS 42, sul Rilievo della C.M. Valle Cavallina, oltre alcuni sottocasi, con impianti a valle di Trescore; ciò prevede la versante opposto; vengono posate In relazione a ciò la Provincia fra barimetrico ai comuni di e Cenate diversi di depurazione e il sottopasso realizzazione di un solo collettore tubature in p.v.c. della lunghezza di mt. il 1988 e il 1989 diede luogo ad un del Lago Sotto. dal lago fra la località Pura e la fra Endine e Trescore. 339, ancorate a blocchi di calcestruzzo esperimento pilota di ossigenazione d'Endine. strada statale SS42. Per il bacino ogni 20 mt. appoggiati sul fondo ipolimnica. Intervento che la dott. Le piccole dimensioni dei centri L’opera sarà eseguita nel periodo del lago, a fronte di un costo di lire ssa Letizia Garibaldi dell'Università abitati e la loro vicinanza induce del fiume Cherio sono proposte due 1979-2001 con un costo complessivo 87.000.000; viene anche sistemato il Milano Bicocca considerò come a considerare separatamente soluzioni: una centralizzazione, di lire 20.500.000.000 circa. "cosmetico" e poco adeguato da le soluzioni relative alla valle completa per tutti i restanti Il comune di Monasterolo del collettore fognario in località Foss de la applicare a laghi con profondità comprendente il bacino imbrifero comuni, con collettore ed impianto C. si attiva in anteprima, con due Preda con un costo di lire 51.000.000. modeste. In effetti i risultati della del Lago e dei due comuni di di depurazione a valle di Trescore progetti del 1980 per il collettamento L'obbiettivo di conseguire succesiva indagine limnologica Gaverina e Casazza, rispetto al e l’altra con la realizzazione di due delle acque fognarie del proprio continuità di vita delle acque del non evidenziarono significativibacino restante del fiume Cherio, impianti, uno a valle di e territorio, da addurre al collettore lago, a fronte degli enormi sforzi cambiamenti di tendenza. ipotizzando pertanto due distinti l‘altro alla confluenza del torrente della C.M. Valle Cavallina con onere economici ed imprenditoriali impianti di depurazione. Tadone nel fiume Cherio in comune a proprio carico di lire 584.000.000, compiuti, si consegue nel 1994 La C. M. Valle Cavallina, acquisiti L‘indagine scarta l'ipotesi di di Trescore. cui si aggiunge il tratto terminale quando il lago ha raggiunto la i "suggerimenti" emergenti dallo una centralizzazione completa dei La Comunità Montana, per collegarsi alla località di S. condizione di mesotrofia e lì si è Studio di Pallanza decise di affidare trattamenti in un unico impianto presidente Aldo Bellini, preso atto Felice con progetto della Comunità stabilizzato. l'incarico per la realizzazione della ubicato a valle di Trescore, con delle proposte formulate, adotta Montana di 311.000.000 lire. La balneazione ritornerà di nuovo progettazione di risanamento del realizzazione di un solo collettore all‘unanimità una soluzione con Il comune di dopo quasi 30 anni a decorre soltanto Lago di Endine e del fiume Cherio della lunghezza di circa 25 km. la centralizzazione completa realizza poi un collettore sublacuale dall'anno 2009.

36 37 Anno 1973. motoscafi...". nel 2002, di cui ha gestito i rapporti avviano i lavori dell‘ecosistema filtro tampone sulla Idrobiologia di Verbania-Pallanza per non lasciare Sospensione della Con delibera n. 2997 del con la Commissione Europea e SS42, viene completato il progetto del laboratorio spazio a future iniziative inadeguate per assenza di con il project manager; i tre laghi di analisi integrato con il Centro di valorizzazione base culturale e scientifica per essere attuate. navigazione delle 30/01/1973 il Presidente della sono quello di Endine, di Coghinas ambientale del lago, sono avviati i contatti con La conclusione è che il tema va portato al centro imbarcazioni a motore Giunta Regionale Lombarda sospendeva a tempo inderminato la (Sardegna) e di Candia (Torino). Università per quanto riguarda la ricerca PCB, dell'attenzione della Comunità, nelle molteplici Nelle stagioni estive il lago era navigazione di tutte le imbarcazioni Il progetto vuole contribuire è attuata la mappatura con parziale recupero di Associazioni Civiche, Istituzioni formative ed percorso da veloci motoscafi che per a motore sulle acque del lago. alla salvaguardia, alla tutela e alcune tipologie di rifiuti dal fondo del lago, sono istituzionali e della Politica; è necessario riprendere in predisposti i progetti per la certificazione EMAS, il la limitata estensione del lago e per La materia fu oggetto di specifico al miglioramento della qualità mano l'elenco delle questioni insolute, abbandonate tutto a fronte di costi di 630.000 euro. il fondale fangoso determinavano ordinamento del 20/06/1996 n. 59077 dell'ambiente e nello specifico per strada o mai affrontate complessivamente. l'intorbidimento delle acque, e n. 58600/1997 che consentono la punta ad abbattere le sostanze La prof.ssa Letizia Garibaldi, docente di Ecologia E' compito di tutti promuovere la crescita della costituivano un pericolo per i circolazione di unità armate con nutrienti in eccesso quali fosforo e delle acque interne dell'Università Milano Bicocca, Società attraverso la conoscenza, la difesa e la bagnanti, causavano inquinamento motore elettrico non superiore a azoto che contribuiscono in modo profonda conoscitrice del lago, con articolo de perpetuazione nel tempo di questo bene ambientale acustico ed olfattivo con danni al 3HP, in assoluta compatibilità con significativo alla permanenza di uno l'ECO di BERGAMO del 28/02/2003 contesta quale elemento indispensabile all'equilibrato le affermazioni relative all'inquinamento da turismo, all'equilibrio ecologico, alla il difficile equilibrio ecologico delle stato eutrofico, particolarmente nel sviluppo uomo-ambiente. eutrofizzazione, rilevando che il lago di Endine flora lacustre e alla limpidezza delle acque del lago. periodo estivo ed autunnale ha raggiunto il suo livello naturale e, da quasi 10 acque. A tutto l'anno 2004 è messo "Solo così operando, si potrà sperare che negli anni, è mesotrofo. Il lago ormai dal 1994 non è più La Municipalità di Monasterolo in atto la gestione delle attività anni venturi questo interessante ed apprezzato Anno 2001. eutrofizzato. si fece carico del problema e relazioni con la Commissione ambiente lacustre possa riacquistare il suo fascino Progetto LIFE Tre Laghi prospettando l'ipotesi di vietare Europea, la promozione e passato e possa tornare ad essere goduto attraverso la navigazione dell'imbarcazioni La C.M. Valle Cavallina, divulgazione, conferenze, sito web, Per il futuro le attività ricreative, delle quali l’uomo oggi ha a motore, con condivisione dei presidente Giovanni Sanga, è presenza al World Water Forum Dopo 44 anni (1974/2018) è facile comprendere sempre più bisogno“, così, la dottoressa Tonolli comuni di Endine e Ranzanico e parte del progetto di "Riduzione di Kioto, pieghevole in inglese, come sia necessario proporre la riedizione di chiudeva il lavoro dell’“Indagine ecologiche sul lago la contrarietà di Spinone "...sede dell'eutrofizzazione delle acque di incontri con le scuole, seminari; una ricerca quale le INDAGINI ECOLOGICHE di Endine“ nell’anno 1974; insegnamento, oggi, della maggior parte di proprietari di tre piccoli laghi italiani", finaziato oltre alla progettazione esecutiva si SUL LAGO D'ENDINE dell'Istituto Italiano di ancora pertinente e valido.

38 39 Territorio

“Ho il piacere di presentare un articolo notizie "di risulta" nell'ambito di piacentino contemporaneo, dello storico del territorio Valerio atti o di cronache di vario tenore Giovanni Codagnello, a raccontare che, tra i secoli XII e XIV, nominano la vicenda), in una posizione Ferrari che ha il merito di mettere luoghi, transazioni fondiarie, naturalmente protetta da paludi ed in relazione le evoluzioni territoriali battaglie, eventi di vario genere ulteriormente difesa e circondata con le azioni e le attività dell’uomo, nelle cui narrazioni si cita il Serio da fossati e da grandi terrapieni. che hanno originato il nostro odierno come ancora presente, in qualità di Dopo un iniziale sbandamento, fiume 'vivo', in questi paraggi, come i cremonesi, dapprima messi in paesaggio, un bene da ri – conoscere, ad esempio a Castelleone, a San fuga dai nemici e inseguiti per conservare e valorizzare” Bassano o a Pizzighettone. pontem et per vada (guadi) Serii, Memorabile rimane la cosiddetta tantoché alcuni finirono persino Il Presidente del Parco del Serio, Valerio Ferrari 'Battaglia delle Bodesine' per annegare nel fiume, riuscirono Dimitri Donati studioso di storia locale combattuta nel 1213 tra le paludi poi a contrattaccare grazie alla e i meandri morti del Serio, tra resistenza di uno scaglione di Castelleone e Ripalta Arpina, e prodi rimasto attorno al carroccio, che doveva porre fine ai secolari finendo per impadronirsi del feroci contrasti tra cremonesi, da carroccio milanese in quodam IL SERIO: una parte, e cremaschi e milanesi, palude relicto. dall'altra. Quasi un secolo e mezzo dopo, I cremonesi, giunti per primi sul nel 1361, abbiamo invece la un fiume inquieto campo di battaglia, si trincerarono notizia che il Serio, abbandonata oltre il Serio, verso la scarpata la sua storica valle, si era morfologica occidentale, in un'isola ormai stabilmente diretto verso Il torrente Serio, come ancora era definito passata, e nemmeno tanto remota, tutto pianeggiante posta tra il fiume Montodine, alla volta dell'Adda, nei secoli XVIII e XIX, è senza dubbio un sommato, poiché svoltasi negli ultimi otto o vivo e un suo ramo abbandonato attraverso il nuovo percorso che corso d'acqua dalla natura vivace, irruente nove secoli. per quem [flumen] erat solitus ancora lo distingue. L'evento, da Tratto medio del attribuire fondamentalmente a e spesso imprevedibile. Nel tratto in cui Prima di quell'epoca, infatti, il Serio, veterrime decurrere (è un cronista fiume Serio. attraversa l'alta pianura asciutta, il suo all'altezza di Crema, piegava verso sud-est percorso si svolge con andamento instabile - solcando la sua primitiva valle fluviale, oggi e in passato in modo più accentuato che non nota come 'Valle del Serio Morto' poiché oggi - sull'ampia conoide che forma parte occupata dall'omonimo colatore che ancora della pianura bergamasca, nelle cui alluvioni finisce per sfociare nell'Adda a Pizzighettone, ghiaiose grossolane buona parte delle sue in provincia di Cremona, seguendo suppergiù acque si inabissa lasciando sovente l'alveo l'antico tracciato fluviale, nonostante gli superficiale, che qui si mostra sfioccato in interventi di bonifica attuati in fasi successive una quantità di rami secondari intrecciati tra tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta loro, in secca più o meno completa. del secolo scorso abbiano rettificato il A valle di , lo stesso alveo, tormentato andamento del percorso fluviale, divenuto ormai monocursale, inizia a complicato da una successione straordinaria meandreggiare leggermente, e tuttavia il di circonvoluzioni, determinata dalla fondo della valle fluviale continua ad apparire scarsissima pendenza del fondovalle. poco inciso entro il livello fondamentale della Di quest'ampia e lunga valle relitta le pianura, a differenza dell'ultimo tratto, che a evidenze tanto geomorfologiche quanto valle di Crema scorre in un profondo e definito storiche sono manifeste e indiscusse: le solco fluviale che termina innestandosi in prime si individuano soprattutto nelle ben quello ben più espanso dell'Adda, dove il riconoscibili scarpate morfologiche che Serio conclude la sua corsa. definiscono gli orli di terrazzo perimetrali Ma se questo essenziale ritratto delinea in alla valle, le seconde, seppure mai esplicite breve la fisionomia attuale del nostro fiume, come si desidererebbe, emergono da un gran più di una sorpresa ci riserva la sua storia numero di documenti storici spesso quali

40 41 amministrazioni, famiglie monastiche, naturali – in vocabolo Lisso, Lissolo, Lissetto agrimensori, ingegneri, contadini che, a e simili. Tra i più palesi si possono citare: la partire almeno dai secoli X e XI hanno Fontana Cremasca o Lisso decorrente presso preso a disciplinare acque spontanee Isso nella Bassa Bergamasca, il Lisso di preesistenti, a captare acque sotterranee o a Camisano, il Lissolo di Offanengo, il Lisso di derivare frazioni idriche dai fiumi principali, Izano da cui si origina il Lissetto, nei pressi rimangono ancora in buona misura di Castelleone, dove ancor oggi esiste il Borgo riconoscibili alcuni corsi d’acqua di origine Isso e dove sorge l'alta torre Isso, simbolo naturale che costituirono la trama idrografica della cittadina: in pratica una non casuale primigenia di questo nostro territorio i serie di idronimi e di toponimi parlanti che quali, sebbene ampiamente manipolati dalla rivela una continuità idrografica di speciale mano dell’uomo, manifestano a tratti la loro significato. originaria natura, lasciando intravedere un Continuità idrografica, segnalata dalle sistema idrografico iniziale piuttosto curioso ancora ben ricostruibili tracce di paleoalvei e interessante. più o meno continui e susseguenti, che Uno di questi fiumicelli che ancor oggi conduce a identificare l’originario corpo solca a tratti più o meno susseguenti il idrico con un ramo secondario del fiume settore meridionale della provincia di Serio, spiccatosi dal corso principale (anche Bergamo ad oriente del Serio, continuando con imbocchi plurimi) orientativamente tra il suo percorso sempre meglio qualificato, gli attuali abitati di nella parte settentrionale della provincia di e di , in provincia di Bergamo Cremona è il Lisso o Isso, il cui corso più e denominato in modo analogo sin evidente e consolidato si snoda attualmente dall'antichità. tra Izano e Castelleone, contribuendo, in Le testimonianze storiche riconducibili al questo suo ultimo tratto, e prima di confluire nostro corso d’acqua si aprono, infatti, con nel Serio Morto (guarda caso), a determinare la citazione, dell’anno 915, di una terra super la scelta del sito su cui sorse Castel Manfredi, Isio posta nei pressi di , contermine dapprima, e Castelleone poi, nel 1188, di cui all’attuale comune di Isso, in cui non si lambiva certamente la parte poi occupata dal fatica a riconoscere il fiume di cui andiamo borgo d’Isso e dalla prospiciente rocha de Issio parlando, che viene in seguito rinominato in (che insieme alla rocha de Serio presidiava modo più esplicito nell’anno 960, a proposito l’abitato), da esso denominati. Che il Lisso delle fortificazioni di Camisano, insieme alle o Isso in origine possedesse un’importanza pescagioni e ai mulini posti proprio in fluvio cause di ordine naturale, quali il Ma non è certo questo l'unico idrologica e idrografica non secondaria Issio. sovralluvionamento dell'antica esempio della singolare mobilità lo dicono, innanzitutto, le emergenze Le tracce documentarie continuano valle fluviale nonché a movimenti del Serio, sebbene sia senza dubbio geomorfologiche corrispondenti alla sua valle più numerose nei secoli successivi e, dalle delle strutture tettoniche profonde, da ritenere il più macroscopico, di scorrimento che, specialmente nel suo citazioni trecentesche del Lixum ovvero tuttora attivi in questa fascia di grande impatto fisiografico e di tratto finale, appare delimitata da sensibili dell'aqua Lixij, si giunge sino ai nostri giorni, geografica, non mancò certo di speciale interesse sia geostorico sia dossi protesi in senso meridiano per alcuni notando che su un tratto del Lisso, tra causare profondi sommovimenti scientifico, il cui avverarsi ridusse chilometri fino ad innestarsi nell’articolato «Izano cremasco dello Stato Veneto e Santa nell'ordinamento geopolitico di una ventina di chilometri il corso sistema di terrazzi morfologici di Castelleone, Marta cremonese dello Stato di Milano», Carta geologica d'Italia. dell'epoca, conseguente al repentino del fiume. qui incisi in modo caratteristico da vallecole furono posti alcuni cippi di confine tra i due Stralcio del foglio n. 60, cambiamento di un confine fisico e Nell'ambito dello straordinario di erosione fluviale convergenti verso la ben stati limitrofi come stabilito dal trattato di 'Piacenza', dove è ben amministrativo fino a quel tempo e complicatissimo reticolo irriguo più rilevante valle del Serio Morto. Mantova nel 1756. visibile la valle del Serio ritenuto immutabile, rendendo, ad e di colo che pervade gran parte Corrobora, poi, questa evidenza In territorio bergamasco, tuttavia, anche Morto, evidentemente esempio, inefficienti le imponenti della pianura irrigua, frutto di paleoidrografica la successione davvero questo ramo divergente del Serio fu sovente più ampia di quella che opere difensive attestate sul corso un plurisecolare, tenacissimo, sorprendente, in questo speciale “corridoio denominato allo stesso modo del corso conduce attualmente il fluviale vivo, o inibendo il traffico lavoro portato a compimento idrografico”, di corsi d’acqua minori – ma fluviale maggiore, Serio, a testimoniare Serio nell'Adda poco oltre idroviario che si svolgeva lungo da generazioni di proprietari tutti di verosimile origine spontanea poiché questa sua 'normale' origine. Ne abbiamo l'abitato di Montodine. l'asta fluviale e così via. terrieri, comunità locali, pubbliche o formati da fontanili o costituenti colatori notizia nei primi decenni del XIII secolo,

42 43 in un atto di vendita di terre nella idrologica deve essere tenuta nella fin oltre Madignano, dove prosegue corte di Barbata, dove si nomina un giusta considerazione ai fini della nell'antica valle fluviale relitta appezzamento di terreno sito apud ricomposizione degli antichi paesaggi prendendo il nome di Colatore Serio pontem Serii ed un altro confinante della regione immediatamente ad Morto sino alla sua foce in Adda a da una parte con il Serium e da oriente del corso fluviale principale. Pizzighettone. un'altra con un certo Flumixellum. Conviene anche rilevare che Tanto complessa articolazione Nel 1263, poi, in occasione della episodi relativi a disalvei fluviali idronomastica non fa che confermare determinazione dei confini tra i e alle conseguenti inondazioni si la complessità e l'antichità territori di Bergamo e di Cremona, riproposero periodicamente anche documentata del suo percorso, che al tempo si incontravano nelle nei secoli successivi, tanto che, nel disciplinato con successivi interventi immediate adiacenze di Romano 1889, i proprietari di beni fondiari durante i secoli XII-XIV per volere di Lombardia, diversi cippi ricadenti nella fascia territoriale del Comune di Crema, e sembra confinari trovarono collocazione compresa tra la sponda sinistra del raccontarci, una volta di più, la lunga prope lectulum Serii mortui, in ripa fiume Serio e la strada provinciale e interessante vicenda di un fiume, il dicti Serii mortui e prope Serium Bergamo-Cremona dei comuni di Serio, appunto - che continua in ogni mortuum, nei pressi del luogo ubi Ghisalba, Martinengo, Romano di caso a mantenere i caratteri del regime dicitur villa vetera de Rumano. Lombardia e Fara Olivana dettero torrentizio - dal comportamento Di questo antico ramo seriano vita al 'Consorzio contro i disalvei altamente instabile in gran parte del che aggirava Romano verso oriente, del fiume Serio' con sede a Ghisalba. suo percorso planiziario, da rimane traccia nei due capifonte Tale ente aveva il compito specifico di fino alla foce, che lo ha portato, nei - ormai praticamente disseccati - provvedere alle opere di riparazione secoli passati, ad espandere il suo che ancora oggi portano il nome dei danni causati dai disalvei fluviali, dominio, quantomeno in sponda di Fontana Serio Morto superiore alla realizzazione di interventi orientale, in ambiti particolarmente e Fontana Serio Morto inferiore, finalizzati alla prevenzione di tali estesi ed ancora ben documentabili che le congestionate modificazioni fenomeni e al loro mantenimento in a partire dal Medioevo e sin quasi ai del territorio circostante la città efficienza nel tempo. Alla copertura giorni nostri. non hanno saputo rispettare delle spese relative concorrevano i e valorizzare come avrebbero La breve sintesi qui presentata consorziati medesimi. L'ente cessò di meritato. di questa curiosa e affascinante esistere solo nel 1940. Del resto si sa che ancora nei vicissitudine storica di episodi Ma non è tutto. Per giustificare primi anni del XVII secolo il idrologici e idrografici che riflettono l'esistenza di altri due corsi d'acqua Serio aveva più volte generato senza dubbio un tratto quanto mai ora denominati Serio Morto di importanti e rovinosi disalvei in singolare del nostro fiume, riassume sponda sinistra tra Martinengo e Casale Cremasco e Serio Morto di un intervento patrocinato dal Parco Romano di Lombardia andando a Camisano - da alcuni secoli ormai del Serio, e tenuto dall'autore di queste rianimare il suo ramo secondario alimentati per lo più da acque righe, nel febbraio scorso a favore di che, aggirato quest'ultimo borgo sorgive - che, una volta riuniti, due classi terze dell'Istituto Superiore murato, procedeva verso sud sin davano origine al Fossatum Serij "Don Lorenzo Milani" di Romano di oltre Fara Olivana e Isso, finendo Morti (sec. XII), successivamente Lombardia, nell’ambito di un progetto Qui sopra: tavoletta dell'I.G.M. 'Castelleone' alla scala per interferire con il cavo del denominato Fossatum vetus, è di alternanza Scuola – Lavoro, con lo 1:25.000. Levata del 1890. Appare evidente il corso del Naviglio Vecchio (influente nel necessario postulare un ulteriore scopo di illustrare alcuni aspetti poco Serio Morto, qui ospitato nell'antica valle fluviale relitta, Naviglio Civico di Cremona) e con punto di ricorrenti disalvei fluviali noti, ma di sicuro interesse, riguardanti dall'andamento particolarmente accidentato per una serie quello della roggia Stanga, con dalle parti di Fara Olivana o poco più l'evoluzione territoriale, ambientale, continua di accentuate circonvoluzioni, dovute alla scarsa ripercussioni che raggiungevano a sud, sempre in sponda sinistra. geopolitica, sociale ed economica di pendenza del fondovalle. e oltrepassavano Romanengo, L'attuale Fossato Vetere (ora più un territorio denso di storia, la cui nel primo caso, e i dintorni di comunemente denominato Serio evoluzione futura, ormai totalmente Nella pagina a fianco: ricostruzione della successione di Pizzighettone nel secondo. Il Morto di Ricengo o Serio Morto alla governata dall'azione umana, dovrà paleoalvei che ancora consentono di individuare la traccia che non può che convalidare la Malmettuta) tramite un lunghissimo essere consapevole anche di queste dell'antico ramo secondario del Serio, per la gran parte del ricostruzione dell'antico ramo rettifilo di oltre sette chilometri e antiche vicende di cui fu protagonista suo percorso individuato dall'idro-toponimo Lisso o Isso a secondario del Serio (alias del non prima di aver alimentato diverse il fiume Serio, per tenerle nel dovuto partire dall'alto Medioevo almeno. Lisso o Isso), la cui rilevanza rogge derivate, porta queste acque conto.

44 45 Territorio

La Corte di Cassazione ha stabilito che i Comuni montani devono percepire i sovracanoni da tutti gli impianti idroelettrici a prescindere dal rilievo altimetrico, cioè da dove questi siano Carlo Personeni Presidente BIM Lago di Como ubicati. Il Presidente: “Risultato ottenuto e Fiumi Brembo e Serio esclusivamente grazie al nostro operato”. Presidente FederBIM PIU’ SOLDI AI COMUNI MONTANI dagli impianti idroelettrici

Esulta il “sistema montagna” dicembre 1953, n.959, sono estesi italiano. Innanzitutto, FederBim, la con decorrenza dal 1° gennaio 2013 Federazione Nazionale che associa a tutti gli impianti di produzione i 64 Consorzi di Bacino Imbrifero di energia idroelettrica superiori a Montano esistenti in Italia; e, di 220 kw di potenza nominale media, riflesso, gli oltre 2.200 Comuni le cui opere di presa ricadano in montani italiani che ricadono nei tutto o in parte nei territori dei loro perimetri. Infatti, la sentenza Comuni compresi in un bacino numero 16.157 delle Sezioni imbrifero montano già delimitato”. Unite Civili della Corte Suprema Tema ripreso, poi, dal “Collegato di Cassazione ha posto fine ad un ambientale”, la legge 221 del 2015 contenzioso che durava dal 2013, all’articolo 62. stabilendo una volta per tutte che i Subito, ne erano seguiti diversi Comuni montani devono percepire suo presidente, Carlo Personeni, i ricorsi avanzati dai produttori “attacchi” ai Consorzi da parte dei Carlo Personeni i sovracanoni da tutti gli impianti che lo aveva sollecitato e richiesto idroelettrici contro l’estensione produttori idroelettrici, proseguiti Presidente FederBIM idroelettrici a prescindere da dove a chi sedeva in Parlamento allora, del sovracanone. La Cassazione questi siano ubicati, pertanto anche a cadenza periodica negli ultimi come me, che ero membro della ha confermato che la norma in dagli impianti posti al di fuori del anni. A controbattere era sceso in Commissione Bilancio nel 2012. questione è pienamente legittima perimetro dei consorzi, e quindi di campo esclusivamente Federbim, Insieme portammo avanti quel sotto il profilo costituzionale e fatto anche nei Comuni rivieraschi affiancato da alcuni Consorzi BIM; provvedimento. Oggi, vedo grande comunitario. Quindi, dopo una non montani. e sul tema si erano impegnati anche enfasi da parte di molti per questa vicenda giudiziaria lunga cinque diversi parlamentari. Era stata la legge di stabilità notizia, e ciò mi rende felice. Ma anni, la montagna italiana può 2013 a prevedere al comma A tal proposito, così ha credo che si debba rendere conto finalmente esultare. Una bella 137, che “al fine di consentire commentato il sen. Valter Zanetta, con esattezza a chi propose quella vittoria per i territori montani, la prosecuzione degli interventi della provincia di Verbano-Cusio- norma e a chi l’aveva sollecitata: che ora vedranno un aumento del Corte di Cassazione: una infrastrutturali da parte dei Comuni Ossola: “Bisogna dare atto che Federbium e il suo presidente gettito fiscale a loro favore. sentenza che rende giustizia e dei Bacini Imbriferi Montani, i questo provvedimento è opera Personeni”. “Viva la montagna, la nostra a quanti sostengono sovracanoni idroelettrici, previsti esclusiva di Federbim e, in Ebbene, con questa sentenza tenacia è stata premiata”. Questo uno sfruttamento più equo ai sensi dell’articolo 1 della legge 27 particolare, della testardaggine del sono stati definitivamente rigettati il commento del presidente di e sostenibile della montagna.

46 47 Federbim del Bacino Imbrifero sollecitazioni, siamo riusciti a far FederBIM: si tratta di un ottimo successo Montano del Lago di Como e fiumi presentare a diversi parlamentari, per la montagna italiana, che ridefinisce i rapporti Brembo e Serio Carlo Personeni, nel 2012, un emendamento ad hoc tra chi produce, genera e preserva il bene e chi invece in merito alla sentenza della alla Legge di Stabilità 2013, che lo utilizza generando energia. Cassazione che ha rigettato i ricorsi poi è diventata legge dello Stato, promossi da Enel Green Power decretando così che “i sovraccanoni (EGP) contro la legge 228/2012 idroelettrici sono estesi a tutti gli art.1 co.137 della Legge di Stabilità impianti di produzione di energia del 2013, che prevede l’estensione idroelettrica che rientrano nel del sovracanone a tutti gli impianti perimetro dei Consorzi BIM, a che hanno opere di presa nei prescindere dalle loro altezze”. territori dei Comuni compresi Per i territori del nostro Bacino nei Bacini Imbriferi Montani, a Imbrifero Montano del Lago di prescindere dal rilievo altimetrico; Como e fiumi Brembo e Serio, per quindi, anche agli impianti posti nei esempio, tutti gli impianti posti Comuni rivieraschi non montani. sotto la soglia dei 500 metri sul livello del mare (la soglia varia “Dopo cinque anni di contenzioso da regione a regione) risultavano – continua Personeni - la Legge di esenti da sovraccanone. La Legge Stabilità 2013 riprende appieno il di Stabilità 2013, invece, poneva suo corso, abolendo le limitazioni termine a questa limitazione al pagamento del sovracanone e, quindi, tutti gli impianti che ottenute dalle forti pressioni rientravano nel perimetro del esercitate dopo l’approvazione nostro Bacino Imbrifero Montano della legge 959/1953 dai produttori concorrevano alla determinazione elettrici e proseguite per decenni”. del sovraccanone, a compensazione L’eliminazione della barriera dell’utilizzo delle risorse naturali altimetrica concessa nel 1956 presenti nei territori del Bacino dal Governo di allora, a favore Imbrifero”. dei produttori idroelettrici, è “Nel 2013 tutto questo stata un’intuizione di Federbim, rappresentava un traguardo storico datata 2011: un’azione fortemente per i Consorzi BIM e i loro Comuni voluta dal suo presidente Carlo – continua Personeni - Ma il grido Personeni, che ha avviato una forte di gioia si strozzò subito, per i mobilitazione di tutti i BIM italiani. ricorsi presentati dai produttori “Federbim – prosegue Personeni privati contro la norma, contenuta - quale sindacato dei Consorzi nella Legge di Stabilità 2013 e BIM, nell’interesse di tutti i Comuni confermata in via interpretativa rivieraschi coinvolti, ha creduto con il Collegato Ambientale del fortemente nell’abrogazione di 2015. I ricorsi vedevano coinvolti questo privilegio, nato temporaneo, il Consorzio BIM Brembo Serio ma purtroppo durato più di Lago di Como di Bergamo, il 50 anni. Erano limitazioni e Consorzio dell’Adda di Sondrio e il parametrazioni “provvisorie”, mai Consorzio Adige di Verona. Subito, confermate e mai rese ufficiali da Federbim è intervenuta in tutti una legge successiva. Ma proprio e tre i casi ad adiuvandum. Ora, cavalcando questa provvisorietà ci però, la Cassazione li ha finalmente siamo lanciati in una forte battaglia rigettati, ponendo dunque la parola politica, per rivendicare il pieno fine sulla vicenda e sancendo riconoscimento del sovracanone. definitivamente la legittimità – Grazie alle nostre pressioni e sotto il profilo costituzionale e

48 49 Personeni: per il Consorzio BIM di Bergamo, stando alle stime, dal 2013 risulterebbero esigibili sovraccanoni per un valore di 1,7 milioni all'anno.

comunitario – della norma che ha introdotto i sovracanoni anche per gli impianti posti al di fuori del perimetro (quindi, nei Comuni rivieraschi). In forza di tale pronuncia i Consorzi BIM devono ora provvedere a richiedere a tutti i produttori coinvolti il pagamento dei sovracanoni a far data dal 2013, quando cioè questa vicenda ha avuto inizio con i ricorsi prima al TRAP di Milano poi al TSAP di Roma”. “Non posso che essere soddisfatto – sottolinea con una punta di orgoglio il Presidente di Federbim Carlo Personeni – Questo risultato è un successo che ha del memorabile, ottenuto esclusivamente grazie all’operato di Federbim, d'intesa con molti Consorzi imbriferi, con moltissimi Comuni montani e anche grazie alla condivisione e al supporto di diversi Parlamentari. Dopo una e chi invece lo utilizza, generando milioni di euro ogni anno, oltre milioni; importo notevolissimo, vicenda giudiziaria lunga 5 anni, energia. Si accrescono i principi alle precedenti entrate generate di esclusiva competenza dei oggi il diritto dei Comuni montani di sussidiarietà e uguaglianza, dalla legge n°959 del 27/12/53. Comuni, da destinare in conto - singoli o associati in consorzi - di si riducono le sperequazioni fra E altresì 140 milioni di arretrati. capitale per lo sviluppo socio- percepire i sovracanoni in relazione territori e i rischi di speculazione di In particolare, per il Consorzio economico dei territori di a tutti gli impianti presenti, a una parte. Ma ciò che più conta è BIM di Bergamo, da una prima montagna e delle comunità prescindere dal rilievo altimetrico, che ora i Consorsi BIM interessati stima effettuata dai nostri uffici, locali che fanno parte del nostro non può più essere messo in hanno nuove ed importanti risorse dal 2013 risulterebbero esigibili Consorzio. Ancora una volta, discussione. Ora, la sentenza ci dà da destinare alle loro comunità. sovraccanoni, per gli impianti è stato determinante il lavoro ragione, e si tratta di un ottimo Secondo un nostro conteggio dei territori sino ad oggi esclusi, svolto dalla nostra Federazione successo per la montagna italiana, approssimativo, la piena estensione per un valore non inferiori a 1,7 Nazionale, per far riconoscere che ridefinisce i rapporti tra chi del sovracanone dovrebbe far milioni di euro all’anno: oltre ai nostri territori quanto ad essi produce, genera e preserva il bene entrare nelle loro casse, circa 30 agli arretrati, poco meno di 8 spetta di diritto da oltre 60 anni”.

50 51 Idrogeologico

Il nostro territorio provinciale Il nostro territorio provinciale sfruttamento delle risorse naturali è ricco di risorse naturali è ricco di risorse naturali minera- di cui è particolarmente ricco. Costa Jels (foto li oggetto di sfruttamento, sin dai Cave e miniere hanno modella- Ecomuseo di Gorno). minerali oggetto di sfruttamento, sin Ermanno Dolci tempi antichi, di cava o di miniera. to il paesaggio delle nostre valli e dai tempi antichi, di cava o di miniera. Geologo L’utilizzo di questi due termini della nostra pianura, dato lavoro Rimangono attualmente spesso non è chiaro e genera con- a generazioni di minatori, creato attive solo alcune miniere fusione. La suddivisione tra cava sviluppo economico e ricchezza. legate all’estrazione di rocce e miniera non è legata, come nor- Le miniere sono ormai scompar- marnose per la produzione malmente si pensa, alle modalità se mentre le cave sono ancora nu- di cemento. di estrazione ma semplicemente, merose e rappresentano un valore LE RISORSE in base alla Legge mineraria na- economico importante ma devono zionale, il Regio Decreto 29 luglio fare i conti con le esigenze di salva- 1927 n. 1443 tutt’ora vigente, alla guardia ambientale di un territorio NATURALI tipologia dei materiali estratti. Si fortemente antropizzato. anni ’30 le miniere bergamasche definiscono miniere i siti dove si In una serie di articoli cercherò ripresero vigore. Le concessioni, della provincia di Bergamo: estraggono i minerali che la legge di illustrare lo sviluppo e la consi- fino ad allora di proprietà di singo- classifica di prima categoria, ov- stenza attuale dell’attività estratti- li privati locali, furono rilevate da i minerali e le rocce verosia quelli contenenti metalli, va sul nostro territorio, partendo importati gruppi industriali quali metalloidi, rocce asfaltiche e bitu- dalle miniere. la Falck, l’Ilva, la Breda, la Ferro- minose, petrolio, pietre preziose, Già in epoca romana Bergamo min. bentonite, uranio, ecc. mentre si era terra di miniera; infatti da do- Il massimo della produzione vie- chiamano cave i siti dove si estrag- cumenti storici risulta che molti ne raggiunto negli anni ’40 e le mi- gono minerali o rocce apparte- schiavi venivano “damnati ad me- niere bergamasche contribuiscono nenti alla seconda categoria, quali talla” nelle miniere di ferro del ber- in modo importante alla produ- torbe, pietre industriali, pietre da gamasco. zione metallurgica, in particolar costruzione, sabbia e ghiaia, argil- Lo sfruttamento dei giacimenti modo siderurgica, della Lombar- la, pietre ornamentali, ecc. di ferro e di altri metalli, continuò, dia. Pertanto si possono avere cave o con alterne vicende, per tutto il Ma a partire dal 1943 la mancan- miniere a cielo aperto o in sotter- Medio Evo, ma è solo con la domi- za di manodopera, la situazione raneo o viceversa: la differenza è nazione veneta che nelle valli ber- bellica, la difficoltà dei trasporti, legata esclusivamente al materiale gamasche l’attività estrattiva prese ed un’economia sempre più globa- estratto. vigore e consistenza soprattutto le, portarono ad un inevitabile de- Questa distinzione, per molti nel territorio della Val Brembana. clino con la chiusura progressiva versi superata, è nata nel ventennio L’industria estrattiva proseguì fio- delle miniere a partire dagli anni fascista, all’interno di una visione rente fino alla fine del XVIII secolo, ’60 per concludersi, per le miniere economica di tipo autarchico, per grazie anche all’introduzione della di minerali, negli anni ’80. valorizzare le risorse strategiche polvere da sparo che consentiva Rimangono attualmente attive di valenza nazionale tanto è vero un più rapido avanzamento mi- solo alcune miniere legate all’e- che i minerali di prima categoria nerario. Nei secoli successivi fino strazione di rocce marnose per la sono di proprietà dello Stato ed il ai primi decenni del ‘900 iniziò produzione di cemento. loro sfruttamento è oggetto di con- un periodo di crisi: la diffusione Minerali estratti, per svariati cessione, mentre quelli di seconda del trasporto con treni rendeva secoli nelle miniere bergamasche, categoria sono in disponibilità del disponibile sul mercato a prezzi sono legati alla produzione di proprietario del fondo dove affio- più bassi minerali provenienti dal piombo, zinco (spesso associato rano ed il loro sfruttamento è og- nord dell’Europa. Nella sola Val di all’argento), soprattutto nel terri- getto di autorizzazione rilasciata, Scalve, in cui consistente era l’e- torio della Val del Riso e della Val in regione Lombardia, dalla Pro- strazione del ferro, le miniere pas- Serina, di ferro e bario in Val di vincia competente. sarono da una settantina nel 1700 Scalve, di carbone in Val , Il territorio di Bergamo è sempre a meno della metà nel 1873 ! di fluorite in Val Brembana ed Val stato, fin dall’antichità, oggetto di Con la politica autarchica degli di Scalve.

52 53 circa altri 100 Km di "vuoti" di coltivazione e Negli anni ’60 inizia il declino del distret- di ricerca. E’ stato per anni uno dei distretti to minerario e la chiusura definitiva fu san- Gorno: minatore minerari più importanti dell’Europa occi- cita dal D.M. 02 febbraio 1984 che stabiliva negli anni '50. dentale. Numerosi sono ancora gli imbocchi la cessazione della concessione mineraria. (foto Ecomuseo visibile e le discariche dei materiali costella- di Gorno). Testimonianze dell’attività mineraria no i versanti montuosi, anche a quote rile- sono tutt’ora ben visibili ed in parte recupe- vanti, connotando il paesaggio. rate (Ecomuseo e la miniera Riso a Gorno, L’industria mineraria è stata estremamen- con la laveria, la polveriera, la stazione di te- te fiorente fino al secolo scorso con il coin- leferica, la galleria principale con all’interno volgimento anche di società inglesi prima e i binari con la traversina in legno, i vagonci- belghe poi, rappresentando una delle princi- ni per il trasporto del minerale, le tramogge pali fonte di lavoro per le popolazioni locali di scarico). e non solo. Molti tecnici provenivano dal vi- Visitabile è la miniera di Costa Jels con cino veneto dove venivano formati nell’Isti- un percorso guidato di circa 1 ora e mezza tuto tecnico Umberto Follador di Agordo, i e con pregevoli ambientazioni si rivivono si- periti minerari. tuazioni produttive e si ha la possibilità di In un rapporto della Sapez del luglio 1949 apprezzare il duro e pericoloso lavoro dei risultano occupati 690 operai, di cui 465 nel minatori. settore di Gorno e 225 in quello di Oltre il Interessante è anche il museo mineralogi- Colle. Negli anni ’50 quasi tutta la popola- co di Zorzone. zione maschile di Oneta e Gorno lavorava Come è noto la Società australiana Ener- nelle miniere. Da dati gentilmente forniti dal gia Minerals sta conducendo da anni ri- sig. Fabrizio Scolari del comune di Gorno cerche finalizzate alla ripresa dell’attività risulta che nel 1950 gli occupati erano 763 estrattiva. per salire a 1110 nel 1957. Poi inizia un lento I dati rilevati sembrano estremamente declino: nel 1977, poco prima della chiusu- positivi ed è ipotizzabile la riapertura della ra, erano comunque consistenti: 739. Questo Descrivo di seguito i principa- Triassico, con spessori variabili da miniera con grandi benefici sull’economia rapporto occupazionale esclusivo era in re- li comprensori minerari suddivisi pochi a circa un centinaio di metri, locale come più volte evidenziato anche da- altà antico se è vero che nel 1911 nell’indu- per tipologia di minerali estratti. che attraversano da est ad ovest il gli amministratori locali che sostengono tale stria della calamina nelle miniere di Gorno, territorio lombardo ma solo local- iniziativa. , , , Oneta, Oltre il mente mineralizzate. E’ evidente che la riattivazione dovrà es- Piombo e Zinco Colle e trovavano lavoro circa 1500 Le mineralizzazioni, soprattutto sere preceduta da valutazioni di carattere L’alta Val Serina, la Val Parina operai, (Giovanni Rinaldi - Le miniere del di solfati come la blenda e la gale- ambientale , soprattutto per gli aspetti idro- e la Val del Riso sono sede di im- bergamasco. Bergamo. Ed. Orobiche , 1940). na, sembra abbiano origine, come geologici, in modo da rendere compatibili Non è trascurabile, anzi ha avuto un ruolo portanti giacimenti di Piombo e più estesamente avvenuto nella val- l’attività estrattiva con la salvaguardia sia fondamentale il lavoro femminile. Le famo- Zinco ( minerali di blenda, galena, le del Missisipi (da cui il nome del dei valori paesaggistici-ambientali ma so- se taissine per decenni hanno manualmente smithsonite, idrozincite (calami- tipo di mineralizzazione) per arric- prattutto delle acque sotterranee che dal fatto, all’esterno della miniera, la cernita del na) spesso associati a spalmature chimento in minerali pesanti, qua- complesso calcareo dell’Arena-Grem sgorga- minerale estratto separando, con il semplice bituminose) in filoni e lenti con li Pb e Zn, in bacini a circolazione no alla Nossana e alimentano l’acquedotto ausilio di un martello, la parte utile da quel- lunghezza di centinaia di metri e ristretta (black shales) dovute ad un di Bergamo. la sterile. spessore di alcuni metri all’inter- vulcanismo contemporaneo alla se- no di una Formazione geologica, dimentazione in un ambiente ridu- Era un lavoro faticoso ed esposto alle in- Tra le principali miniere bergamasche di costituita prevalentemente da roc- cente cioè con scarso contenuto di temperie; in modo particolare con il freddo piombo e zinco ricordo anche quella di passo ce sedimentarie calcaree e calca- ossigeno. che riduceva le mani a pezzi di ghiaccio. Camisolo , posta a quota 2000 metri, sullo spar- reo-dolomitiche nota, sia nella tra- Il monte Arera, il Grem, il mon- Queste lavoratrici venivano aiutate dai tiacque tra la Valsassina e la Valtorta dizione locale che nella letteratura te Trevasco sono stati perforati da galècc de taissine, fanciulli al di sotto dei 10 Sono stati sfruttati, fino alla prima metà del geologica, con il nome di “Metalli- decine di chilometri di gallerie, ri- anni. secolo scorso, filoni dello spessore massimo fero bergamasco”. monte, pozzi, fornelli, discenderie: Ad di queste donne valorose, nel di 4 metri all’interno di porfidi, tufi, e conglo- Si tratta di rocce sedimenta- Il loro sviluppo, al 1967, era di me- 2003, è stato costituito a Gorno il gruppo merati la cui genesi è da attribuire a fenomeni rie attribuite al periodo geologico tri 135.966 a cui bisogna aggiungere folkloristico "Le Taissine". idrotermali dovuti ad un magmatismo effusivo

54 55 Non sono più presenti gli importanti corrispondenza delle miniere di piombo impianti esterni demoliti nel tempo dopo e zinco, in alta Val Brembana tra Mez- la chiusura. zoldo ed , in Valsanguigno, in località Pagherola di Valzurio. Fluorite Si tratta di attività limitate in giaci- menti di modeste dimensioni. Le antiche miniere di fluorite den. “Paglio Pignolino” ubicate in comune di Dossena, stanno rinascendo a nuova Carbone vita. Dalla chiusura ,avvenuta nel 1981, Vita breve ma intensa hanno avuto le attraverso un gruppo di volontari, sono miniere di lignite in Val Gandino. Pur state riaperte al pubblico e sono sede essendo note dai tempi antichi, solo in suggestiva di spettacoli e rappresenta- seguito alla presa di coscienza all’ini- zioni teatrali. zio dell’ottocento che la lignite poteva Pur essendo conosciute dai romani essere utilizzata come combustibile, le (ne parla Plinio il vecchio nella sua ope- miniere assunsero importanza storica ra “Naturalis historia”) hanno avuto il oltre che economica. Lo sfruttamento massimo sviluppo tra gli anni trenta e razionale avvenne solo a partire dai pri- sessanta del XX secolo. mi anni dell’ottocento con l’estrazione a Negli anni ’50 è stata realizzata la la- cielo aperto in loc. Scavadigiorno dove veria in prossimità del Brembo in loc. si formò anche un bacino idrico. Nel Portiera del comune di Camerata Cor- secolo successivo dopo fasi alterne di nello. Uno stupendo esempio di arche- ripresa e fermo si inizia la coltivazione ologia industriale, visibile dalla statale in sotterraneo, con la realizzazione di un Brembana, in fase purtroppo, di avan- pozzo profondo oltre 90 metri ed una se- tardo-ercinico, geologicamente risa- oltre 60 Km di galleria, nella For- negli anni 1890-1900 e tra il 1912 zata decadenza. rie di gallerie che seguivano il banco mi- lente ad oltre 500 milioni di anni fa. mazione del Servino, dello spesso- ed il 1918. L’attività estrattiva ha La fluorite di Dossena si trova all’in- neralizzato dello spessore di circa nove re, in zona, di circa 200 metri co- rappresentato per la Val di Scalve, terno delle rocce prevalentemente cal- metri. costituito da ottima lignite Ferro stituita da calcari, marne, dolomie non solo per le attività dirette all’e- caree del Metallifero Bergamasco e co- Negli anni 50 nel novecento il giaci- e siltiti di origine sedimentaria in strazione del minerale, ma anche L’alta Val Seriana è stata, con la stituisce dei corpi colonnari, talora di mento, ormai in fase di esaurimento, e un ambiente di deposizione mari- per quella di lavorazione e trasfor- vicina Val di Scalve, uno dei prin- notevole dimensione, come per esempio il declino del carbone di fronte ad altri no a bassi fondali con transizioni in mazione, un’importanza sociale cipali poli minerari per l’estrazione la colonna denominata “Martelli” la cui combustibili portarono alla progressiva ambiente continentale di tipo lagu- ed economica notevole. Nel secolo di siderite, carbonato di ferro talora estensione longitudinale raggiunge 800 riduzione dell’attività e nel 1961 alla de- nare. scorso con lo sfruttamento indu- manganesifero , e per la produzione metri, 70 di larghezza e 40 di spessore. finitiva rinuncia della concessione. La potenza dei banchi minera- striale vennero installati importanti di ferro della Provincia di Bergamo. Altre miniere di fluorite sono state Queste miniere furono famose anche lizzati è mediamente di 2-3 metri impianti di lavorazione e traspor- In Val Seriana importanti sono coltivate, fino agli anni ottanta del seco- per fatti tragici. Nel 1873 un crollo delle talora di 7-8 metri. to. Una gigantesca teleferica tra- state le miniere al Brunone, a quota lo scorso, a Zogno in loc. Camissinone, gallerie determinò la morte di 13 mina- Lo studio della genesi di questi sportava il minerale fino a Cividate 2350 m, che sfruttava filoni all’in- sul versante nord della Presolana in cor- tori sepolti vivi giacimenti ha interessato numerosi Camuno da dove veniva mandato rispondenza del laghetto di Polzone po- terno di rocce scistose grigie della Il bacino lignitifero della Val Gandino studiosi ed è ormai universalmente con il treno alla Falk di Sesto San sto a circa quota 2000 metri, a Brumano Formazione del Collio; le miniere a ha anche un importante interesse scientifi- accettata la teoria della formazione Giovanni. Il viaggio dello zinco Lizzola, in alta e quel- in Val Imagna. metasonatica secondo la quale al- co per via dei ritrovamenti fossili avvenuti tra alpeggi e miniere: le al Passo di Manina tra e Le miniere hanno cessato la cuni strati di calcaree vennero inve- nel corso degli anni come quelli di elefanti, l'Ecomuseo delle Mi- nella miniera del Vetrio- loro attività negli anni 80 del secolo Barite stiti da soluzioni idrotermali ricche rinoceronti, tartarughe, cervi, molluschi ed niere di Gorno nasce scorso. lo attiva fino al 1950. di sali di ferro e manganese le qua- Un importante distretto minerario per insetti che hanno permesso di ricostruire lo nel 2009 con l'inten- Ma è certamente la Val di Scalve li sostituirono il calcio originario La loro storia rivive nel Parco l’estrazione della barite (solfato di bario) sviluppo geologico, climatico ed ambienta- to di tramandare ai quella che vanta la più antica e fio- dando origine alla siderite. Minerario dedicato all’ing. Andrea si trova in Val di Scalve ed in Val Paisco le di questo settore della bergamasca. posteri il legame della rente attività mineraria per la pro- Le miniere di ferro, attive dai Bonicelli. dove i cantieri sono ubicati a quote rile- Vari reperti, in particolare uno stupendo comunità locale con le duzione del ferro. tempi dei romani, molto fiorenti Le miniere Stentata e Gaffione vanti, tra 1500 e 2000 metri. esempio di zanna di Elephans meridionalis proprie radici, la pro- La siderite si trovava in cinque sotto la Serenissima, hanno avuto, sono tornate a nuova vita e possono La barite è stata estratti in altre zone sono esposti al museo di scienze naturali pria storia e le proprie orizzonti mineralizzati percorsi da in tempi storici , il massimo fulgore essere facilmente visitate. delle nostre Prealpi: al passo Camisolo in Caffi di Bergamo. tradizioni.

56 57 Petrolio chiusero nuovamente nel 1973 portando ad una valutazione della potenzialità del giacimento di Agli inizi degli anni ’70 tutti erano convinti Villaggio circa 1500 ton di uranio. che la bassa bergamasca diventasse il Texas ita- minerario liano. L’allora Presidente della Repubblica Gio- La crisi petrolifera del 1973 portò ad un nuo- di Campello vanni Leone, accompagnato dal Presidente del vo interesse per l’uranio bergamasco e nel 1975 1950 (foto Eco- Consiglio Mariano Rumor, il 12 ottobre 1974 iniziò una fase intensa di ricerca che si concluse museo di Gorno) arrivarono a Casirate d’Adda a visitare i pozzi in definitivamente alla fine degli anni ’80 a segui- località Malossa da cui scaturiva gas e petrolio to delle politiche energetiche italiane che con il che avrebbe dovuto portare soldi e lavoro per referendum del 1987 bandivano definitivamen- parecchi anni. te l’uso dell’energia nucleare . Nel 2006 una so- cietà australiana si interessò alle miniere di ura- Il Presidente dell’Eni, Raffaele Girotti, in con- ferenza stampa dichiarò: "Trovato petrolio a Ca- nio scuotendo l’opinione pubblica e scatenando sirate d’Adda: un pozzo da quaranta milioni di immediatamente le associazioni ambientaliste. tonnellate, più o meno cinque mesi del fabbiso- Questa iniziativa fu subito stroncata dalla Regione gno nazionale, cui vanno aggiunti cinquanta mi- Lombardia che negò il permesso di ricerca. liardi di metri cubi di gas metano sufficienti per L’Uranio a Novazza si trova in orizzonti tufa- due anni e mezzo di fabbisogno nazionale" cei all’interno di una serie di rocce molto anti- I pozzi, molto profondi per quei tempi - circa che che costituiscono le serie del Collio (Perno 6.000 metri - non furono aperti solo a Casirate – Carbonifero). Esso si presenta come “impre- dove ne funzionavano due, ma anche ad Arzago gnazione” e l’ipotesi genetica è legata a soluzio- ed oltre a questi quattro sonde di esplorazione a ni di bassa termalità. , a Cascine San Pietro ed a . Per chi, come me prendeva quotidianamen- La miniera di Tavernola e te il treno per Milano, la fiamma alimentata dai A nessuno può sfuggire l’ampia escavazione La miniera di Bergamo larghezza media di 4-5 metri ed altezza com- pozzi di produzione che interrompeva il grigio- che sovrasta lo splendido Sebino in prossimità presa fra 6 e 8 metri. re invernale della pianura era fonte di allegria di Tavernola. Si tratta di una miniera, tutt’ora Pochi sono a conoscenza che nel comune ed ottimismo attiva, che si sviluppa nelle rocce del monte Sa- di Bergamo nella valle di Astino ai piedi del- La distanza verticale fra le gallerie , che Ma il giacimento risultò, alla prova dei fatti, resano la cui coltivazione è una conseguenza la fascia collinare ed in prossimità del noto molto meno esteso del previsto: Nel 1984 con della scoperta nell’ottocento del cemento Port- complesso monumentale Vallombrosiano, hanno uno sviluppo orizzontale di 100-160 quattro pozzi in attività , su un’area di 27 ettari, land derivante dalla cottura della marna (una esiste una miniera che è stata attiva dai pri- metri e risultano fra di loro collegate da si producevano solo 350 milioni di metri cubi roccia sedimentaria costituita da calcari ed ar- mi decenni del secolo scorso fino agli anni pozzi,è di 6-8 metri. di metano all’anno e qualche migliaio di barile gille) a temperature molto elevate tal da provo- '50. Tra tutte le attività produttive le cui trac- di petrolio al giorno. Troppo poco per conside- care un principio di fusione della massa, pro- Dai dati storici risulta una concessione ce hanno arricchito il vasto patrimonio in- rare conveniente l’operazione e così nel 1992 lo cesso che prese il nome poi di clinkerizzazione. mineraria alla Società "Fabbrica Lombar- dustriale bergamasco, le industrie estrattive sfruttamento viene interrotto. Vennero smantel- Da qui la valorizzazione della marna, materia da cementi Portland e Calci Idrauliche" dal sono fra quelle che hanno lasciato l’eredità lati i pozzi e la centrale di separazione costruita prima per la produzione del cemento e ricom- 1917 al 1926 successivamente incorporata più ingombrante all’era post-industriale, sia ,alla fine degli anni ’70, a fianco della Rivoltana. presa tra i minerali di prima categoria di cui dall’Italcementi. in termini di impatto sul territorio ma so- alla legge mineraria. Si estraeva, in sotterraneo, la marna, che prattutto per quanto riguarda la cultura del Uranio Approfondite ricerche permisero la localizza- costituisce un orizzonte ben definito, dello lavoro come fatica e sacrificio. Tale cultura, In bergamasca e precisamente a Novazza, zione di vasti giacimenti di marna e marna cal- spessore di circa una decina di metri, all’in- tipica della popolazione bergamasca, non borgo del comune di Valgoglio, alle pendici del- carea, di ottima qualità nel settore orientale del- terno della Formazione geologica chiamata può essere dimenticata. Ben vengano allora la cima di Bani, si trova uno dei più importanti le Prealpi orobiche. Inizialmente la coltivazione Flysch di Bergamo costituito prevalentemen- tutte le iniziative che valorizzano le nostre giacimenti di Uranio scoperti in Italia. Indivi- avveniva nella miniera denominata Ognoli, ora te da arenarie e siltiti e che forma gran parte miniere non solo per quanto concerne gli duato negli anni 50 fu oggetto da parte di società oggetto di recupero ambientale per poi continua- del settore meridionale della cinta collinare. aspetti scientifici ma soprattutto per quelli del gruppo Eni di varie ricerche. Nel 1963, al re a Parzanica, dove avviene tutt’ora, in località Indagini svolte dal gruppo speleologico umani e sociali in modo da far memoria del- completamento della prima fase di ricerca era- Cà Bianca. Il materiale estratto con l’utilizzo di Le Nottole, a cui va il merito della scoperta la fatica, del sacrificio, del coraggio e della no già stati tracciati circa 4100 metri di gallerie esplosivo, attraverso pozzi e galleria, viene invia- della miniera, hanno permesso di verificare dedizione di uomini e donne che hanno con- e erano stati eseguiti sondaggi per oltre 10.000 to, previa una frantumazione primario allo sta- che essa si sviluppa su tre livelli sovrapposti tribuito a creare le condizioni per il benesse- metri. I lavori di ricerca ripresero nel 1970 e si bilimento posto lungo la rivierasca . con lunghezza variabile da 100 a 160 metri, re che ci avvolge.

58 59 Idrogeologico

Il Buco del Castello ha come lavoro ‘Cenni Geomorfologici sulla “Val- tere in dubbio la veridicità del racconto, prima particolarità quella secca” (Alta Valle Brembana) con an- ma non fornisce dettagli tali da poterne nessa Carta geologica’, tra le cui pagine si corroborare la credibilità. di svilupparsi lungo il contatto descriveva un tracciamento empirico con L’elemento interessante è che la perdita tra il calcare di Esino, fine segatura ad opera di “alcuni valligia- di portata del Valsecca in corrisponden- molto carsificabile, e il Verrucano ni”. za del Buco del Castello (o più probabil- Lombardo, roccia di origine Giorgio Pannuzzo Questo tentativo sarebbe avvenuto di- mente, di altre cavità minori site a poca Gruppo Speleologico Bergamasco Le Nottole versi anni prima e avrebbe dato esito po- distanza) era così evidente da dare adito a vulcanica assolutamente Aldo Gira sitivo in un imprecisato affluente laterale illazioni che potrebbero essere un giorno non carsificabile. Speleo Club Orobico CAI Bergamo del Serio. La Gervasoni non sembra met- confermate da uno studio scientifico serio. IL BUCO DEL CASTELLO DI RONCOBELLO: finalmente in arrivo la ricostruzione tridimensionale

Brevi cenni geologici (frazione di Capovalle, Roncobello). Il Buco del Castello ha come pri- Gli inghiottitoi originari da cui ma particolarità quella di svilup- si infiltra l’acqua del Valsecca sono parsi lungo il contatto tra il calcare attualmente impercorribili poiché di Esino, molto carsificabile, e il occlusi da grandissime frane e ac- Verrucano Lombardo, roccia di ori- cumuli di detrito fluviale composto gine vulcanica assolutamente non da diverse litologie. Non è affatto carsificabile. raro notare lungo la grotta ciottoli di Verrucano, anche di dimensione Questa è una condizione ideale sub metrica. L’unico attuale ingres- per il formarsi di grandi vuoti sot- so percorribile per l’uomo è un an- terranei poiché l’acqua, respinta gusto cunicolo che si apre in parete dalla roccia impermeabile (Verru- a circa 4 metri dal terreno, poco cano), è costretta a concentrarsi distante dall’alveo del torrente. Da lungo vie preferenziali in roccia questa entrata “laterale” si segue un carbonatica, riducendo così possi- ramo discendente che dopo circa 60 bili dispersioni in rametti laterali m di salti a gradoni raggiunge l’asse impraticabili. principale della cavità e il relativo L’apporto idrico che ha creato la corso d’acqua. corrosione carsica è dovuto in gran- Non risultano effettuati, ad oggi, trac- In foto: ramo dissima parte a delle perdite di no- ciamenti idrologici, però la D.ssa Rosa principale. tevole entità del torrente Valsecca Gervasoni nel 1911 pubblicava il

60 61 notevole profondità in paragone che successivamente si integrò alle altre grotte allora note nel Nord nel Corpo Nazionale Soccorso Al- Italia. Ciò avrebbe stimolato la cu- pino e Speleologico (CNSAS). riosità di gruppi speleologici extra- lombardi e, indirettamente, creato Nuove esplorazioni i presupposti per un altro impulso Dopo le esplorazioni storiche, di maggior interesse, stavolta per vari gruppi hanno tentato di in- motivi poco allegri. crementare in modo decisivo lo Nel 1966, un’esplorazione del sviluppo della cavità, con risulta- Gruppo Grotte Bologna fu osta- ti parziali. In tal senso, il maggior colata da un evento non previsto impegno è arrivato dallo Speleo dai ricercatori. Un improvviso ed Club Orobico CAI BG. Vale la imponente disgelo primaverile pena di citare varie arrampica- innescò una piena paurosa che te in artificiale sopra la sala dei trasformò il pozzo da 82 metri in Mammelloni, che hanno fatto un inferno di acqua. Gli esplora- guadagnare varie decine di metri. tori rimasero così intrappolati a Poi anche tentativi di forzare i due valle di questo salto, mentre all’e- fondi “storici” senza esiti significa- sterno si mobilitarono tutti i soc- tivi e, soprattutto le immersioni in corritori del nord Italia, cercando fondo al ramo “Nuovo” e a quello di capire il da farsi. delle “Vergini”. Qui due passaggi Il soccorso speleologico or- allagati e molto stretti sono sta- ganizzato non esisteva ancora ti superati con difficoltà da forti in Italia e ogni gruppo aveva le speleo-subacquei, che hanno rag- sue figure di riferimento, la cui giunto nuovi ambienti disagevoli. competenza era a disposizione in Le prospettive di continuazione caso di necessità. La mancanza di potrebbero essere interessanti, esperienza e la concitazione furo- ma solo a prezzo di attività impe- no le probabili cause di un errore gnative e delicate. fatale, occorso a due soccorritori Cenni esplorativi diramazioni laterali ed eseguì final- durante un tentativo di discesa del Pozzo da 82 metri, totalmente La nuova topografia mente una topografia completa e Le pubblicazioni speleologiche spazzato da una cascata furiosa. dettagliata dell’abisso. Negli anni La topografia “classica” del riportano che la scoperta risa- Anche le tecniche rudimentali di recenti sono state esplorate dirama- Buco del Castello è senz’altro pre- le all’aprile del 1955, da parte del quei tempi e i materiali obsoleti zioni minori da parte del Gruppo cisa e affidabile, come d’altronde Gruppo Grotte Bergamo e a fine (scalette flessibili) contribuirono ci si poteva aspettare, conoscen- Valseriana Talpe e dello Speleo Club anno si erano raggiunti i 110 metri certamente all’esito infausto del do il modus operandi e la scrupo- Orobico CAI BG, che ha organizzato di profondità. Negli anni 1957-58- doppio incidente. losità del compianto Prof. Alfredo le punte esplorative che hanno supe- 59 si aggiunsero il Gruppo Grotte Bini che ne è stato il principale rato i due sifoni del Ramo delle Ver- Alla fine, gli speleologi che S. Pellegrino e altri gruppi minori artefice e coordinatore. A parte gini e quello del Fondo Attivo. Solo erano bloccati dalla piena si sal- della provincia e venne raggiunto il varono tutti, mentre i due poveri le modeste esplorazioni avvenute il primo dei due ha dato sviluppi si- fondo del Pozzo da 82 metri, a circa soccorritori bolognesi, Luigi Do- successivamente alla stesura di gnificativi e prospettive future anco- meno 250 metri. Nel 1962 le esplo- nini e Carlo Pelagalli, pagarono questo rilievo, non ci sarebbero ra da cogliere. razioni bergamasche arrivarono a con la vita il loro altruismo, dopo stati quindi molti motivi per pen- 350 metri di profondità. essere entrambi precipitati lungo sare ad una sua riesecuzione. Nel 1969 il gruppo XXX Ottobre L’incidente il pozzo. Però, nel frattempo, la tecno- A sinistra: operazioni di Trieste si spinse fino al fondo at- Il Buco del Castello, per un certo Lo shock causato dall’inciden- logia ha fatto grandi progressi di topografia. tivo di - 420 metri. numero di anni, mantenne un mi- te diede un impulso fortissimo anche in ambito speleologico e Qui sopra: foto durante Negli anni successivi, fino al 1973, il nimo di “notorietà” nell’ambiente alla creazione di un organismo ormai esistono strumenti topo- l'incidente (Archivio G.Grotte Gruppo Grotte Milano esplorò diverse speleologico italiano per via della sua unico di soccorso speleologico, grafici appositamente sviluppati, S.Pellegrino)

62 63 che si avvalgono di tutte le innova- zioni dell’elettronica per permettere precisione estrema e velocità esecu- tiva. I dati raccolti con questa stru- mentazione all’avanguardia si pre- stano molto bene per l’elaborazione informatizzata e per la creazione di modelli tridimensionali estrema- mente utili all’analisi morfologica degli ambienti topografati, al fine di interpretare la cavità e ipotizzare nuovi possibili fronti esplorativi. Tenuto conto di tutto ciò, è nata l’idea di cimentarsi nell’impresa, tutt’altro che banale, di eseguire una topografia digitale dell’intera cavità, articolata in diverse dirama- zioni, anche discretamente profon- de e non tutte sempre raggiungibili in piena sicurezza, viste le peculia- rità idrologiche di alcune zone. Sono servite parecchie uscite per completare tutti i rilevamenti topo- grafici necessari. Ognuna delle qua- li ha richiesto un numero di ore tali da obbligare a permanenze nottur- ne in grotta. La prima sessione è avvenuta il 18.02.2012 e l’ultima il 23.12.2017, per un totale di dieci uscite nel giro di quasi sei anni. I topografi coinvolti sono stati in totale cinque: G. Pannuzzo, L. Rota, L. Botta, M. Gelmini, A. Cu- lella, affiliati ai gruppi Speleo Club Orobico CAI BG, Gruppo Spele- ologico Bergamasco Le Nottole e Gruppo Grotte Novara CAI. Ovviamente è stato anche ne- cessario l’appoggio di diversi altri speleologi per le attività di attrez- zamento con corda delle verticali e successivo recupero dei materiali lungo le varie diramazioni visitate. A sinistra, esempi di microconcrezioni osservabili in Adesso però manca la parte più piccoli anfratti della grotta: in alto pisoliti (perle di complicata dal punto di vista tecni- grotta) e in basso due esempi di eccentriche co, cioè l’elaborazione grafica della (G. Pannuzzo). massiccia quantità di dati grafici e numerici raccolti per la stesura di Qui sopra, suggestivo scorcio dall’alto di uno dei una nuova mappa bidimensionale, pozzi iniziali della grotta (C. Mangiagalli).

64 65 che è necessariamente un’inter- pretazione soggettiva di quanto rilevato strumentalmente, quindi intrinsecamente opinabile. Invece, per quanto riguarda l’elaborazione di un modello tridimensionale, il processo è quasi automatizzabile, avendo a disposizione dati numeri- ci raccolti in modo finalizzato a tale scopo. In anteprima si presenta in que- sta sede una vista del modello tri- dimensionale per dare un’idea del lavoro svolto. I nostri ringraziamenti vanno a quanti hanno partecipato alla rac- colta di dati strumentali, come da elenco sopra riportato e un rin- graziamento particolare va rivolto all’Ingegnere Alberto Frassoni per la raccolta di dati storici su esplora- zioni e incidente.

In alto Foto storica Archivio G. Grotte S. Pellegrino.

Qui a fianco: Topografia 3D dell'area.

Nella pagina a destra: speleologo in sosta durante la risalita (A. Corna).

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