COMUNE DI ROCCAVIVARA Provincia Di Campobasso

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

COMUNE DI ROCCAVIVARA Provincia Di Campobasso Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 REGIONE MOLISE COMUNE DI ROCCAVIVARA Provincia di Campobasso PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO DI EMERGENZA Pianificazione nazione d'emergenza - Progetto "VIGILPRO" OGGETTO: RELAZIONE COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE ROCCAVIVARA (CB) IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Geom. Giuseppe Rolando di Renzo 1 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 INDICE INTRODUZIONE pag. 4 1. PREMESSA 7 1.1 LA PROTEZIONE CIVILE 7 1.2 SVILUPPO DEL QUADRO LEGISLATIVO 7 1.2.1 LE COMPETENZE 9 1.2.2 IL PROGETTO “VIGILPRO” E LA LEGISLAZIONE REGIONALE 14 1.3 LE ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE 19 1.3.1 GENERALITA’ 19 1.3.2 PREVISIONE E PREVENZIONE 20 1.3.3 IL SOCCORSO 21 1.3.4 SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA 24 1.3.5 L’INFORMAZIONE 25 1.3.5. L’ESERCITAZIONE 26 1.3.6. LA PIANIFICAZIONE 27 1.3.7. I MECCANISMI DI PREANNUNCIO 31 1.4 IL PIANO VIGENTE E LA STRUTTURA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE 31 2. STRUTTURA E FINALITA’ DEL PIANO 34 3. TERRITORI E RISCHI 36 3.1 DATI TERRITORIALI 36 3.1.1 CONFINI 36 3.1.2 DATI TOPOGRAFICI 36 3.1.3 PRINCIPALI STRADE DI COLLEGAMENTO CON I COMUNI LIMITROFI E CON IL CAPOLUOGO 36 3.1.4 CARATTERISTICHE ORO-GEOGRAFICHE 36 3.1.5 CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE DEL TERRENO 36 3.1.6 PATRIMONIO ABITATIVO 36 3.1.7 PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO 37 3.1.8 ELENCO STRUTTURE SANITARIE E PRONTO INTERVENTO 37 3.1.9 COMUNITA’ MONTANA 37 3.1.10 COM DI TRIVENTO 38 3.1.11 POPOLAZIONE 38 3.1.12 ELABORATI E SUPPORTI ALLEGATI 38 3.1.13 ATTIVITA’ PRODUTTIVE 40 3.2 I RISCHI 45 2 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 3.2.1 GEOLOGIA REGIONALE ED INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO 45 3.2.2 ANALISI DEI DISSESTI E RISCHIO IDROGEOLOGICO 49 3.2.3 RISCHIO IDROGEOLOGICO 51 3.2.4 USO DEL SUOLO: rischio incendio 53 3.2.5 IL RISCHIO SISMICO 59 4 L’ORGANIZZAZIONE E IL MODELLO D’INTERVENTO 73 4.1 CONSIDERAZIONI PRELIMINARI 73 4.1.1 LA STRUTTURA COMUNALE 73 4.1.2 LE RISORSE 74 4.2 LE PROCEDURE 74 4.2.1 LE TIPOLOGIE DI EVENTO 74 4.2.2 LE FASI DI ALLERTA E GLI AVVISI 75 4.2.3 EVENTO PROBABILE DI TIPO GRADUALE – PROCEDURE DI AVVISO 76 4.2.3 EVENTO IN ATTO DI TIPO GRADUALE – PROCEDURE DI AVVISO 79 4.3 L’EMERGENZA 81 4.3.1 IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE 81 4.3.2 FUNZIONI E RESPONSABILITA’ ATTIVATE PRESSO IL C. O. C. 83 4.3.3 ALLESTIMENTO DELLA SALA OPERATIVA 87 4.3.4 IL RESPONSABILE DEL C. O. C. 87 4.3.5 ATTIVITA’ DI EMERGENZA 88 5. PREVENZIONE 101 5.1 MISURE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO 101 5.2 MODELLO ORGANIZZATIVO DI PROTEZIONE CIVILE 102 5.3 ATTIVITA’ CONOSCITIVA 103 6.VERIFICA E AGGIORNAMENTO E VALIDITA’ DEL PIANO DI EMERGENZA 104 7. MODULISTICA 108 3 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 INTRODUZIONE In seguito all’inserimento del Comune di Roccavivara nell’elenco dei paesi inglobati nel progetto “Vigilpro” l’Amministrazione comunale ha affidato con delibera della Giunta Comunale del 10 aprile 2003 ai sottoscritti ing. Antonella OCCHIONERO e geologo dott. Antonino DI LISA l’incarico per la redazione del Piano Comunale di Protezione Civile. Scopo del Progetto è la realizzazione di una Pianificazione Nazionale di emergenza attuata dal Dipartimento della Protezione Civile per il rischio sismico, attraverso la predisposizione di procedure e metodologie omogenee volte alla gestione delle emergenze, essendo indispensabile l’adozione di un’organizzazione preventiva in grado, specie nella fase di emergenza, di garantire pronti interventi diretti a tutelare l’incolumità delle persone e l’integrità dei loro beni. Nuovo orientamento per la redazione del piano di protezione civile è quello di far si che i piani elaborati non si basino soprattutto nel censire i mezzi utili nel momento di emergenza ma che gli stessi vengano redatti tenendo in massima considerazione la disponibilità delle risorse. Al fine di raggiungere tale obiettivo, necessita che nei piani di emergenza vengano inseriti dei responsabili ai quali affidare delle funzioni di supporto in modo tale da attribuire loro compiti specifici sia in fase operativa sia di aggiornamento. Il piano comunale di emergenza realizzato sulla base di uno scenario definito predispone un sistema articolato di attivazione di uomini e mezzi organizzati secondo un quadro logico e temporalmente coordinato che costituisce il modello di intervento. Tale modello di pianificazione di emergenza, quale applicazione di quello Nazionale denominato “Metodo Augustus”: • Definisce il quadro territoriale; • Fissa gli obiettivi che devono essere conseguiti; 4 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 • Individua le Componenti e le Strutture Operative (artt.6 e 11 della Legge 225/92) che devono essere attivate; • Fissa le procedure organizzative da attuarsi al verificarsi dell’evento. Il Piano comunale è strutturato in tre parti principali: 1. parte generale – raccoglie tutte le informazioni relative alla conoscenza del territorio, finalizzate all’elaborazione dei possibili scenari di danno dovuti agli eventi che possono interessare l’area in esame; 2. lineamenti della pianificazione – si individuano gli obiettivi da conseguire per organizzare un’adeguata risposta di protezione civile al verificarsi dell’evento e si indicano le Componenti e le Strutture Operative chiamate a farlo; 3. modello di intervento – è l’insieme, ordinato e coordinato, secondo procedure, degli interventi che le Componenti e strutture Operative di Protezione Civile, individuate nella parte 2. del piano, attuano al verificarsi dell’evento. Sarà inoltre cura dei responsabili delle singole funzioni di supporto far sì che lo stesso rimanga "vivo" e "pulsante" tramite riunioni, conferenze, aggiornamenti tecnici e soprattutto tramite esercitazioni le quali dovranno ottenere preventivamente etc. il nullaosta da parte del Sindaco di un suo delegato. Di fondamentale importanza è anche l'organizzazione di periodiche ed "improvvise" esercitazioni di protezione civile facendo intervenire la struttura tutta o parziale interessata, ed in casi particolari anche parte della popolazione. Nel caso in cui le esercitazioni dovessero includere la partecipazione della popolazione, il Sindaco o un suo delegato, dovrà ottenerne il consenso da parte della Prefettura. Si ritiene doveroso evidenziare che le esercitazioni sono da ritenersi importantissime e fondamentali, soprattutto se improvvise, al fine di verificare la rispondenza della struttura di protezione civile alle reali esigenze del verificarsi di un evento avverso. 5 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 E' di vitale importanza che l'esercitazione non sia stata preventivamente definita, specialmente in tutti i suoi particolari, ciò si tradurrebbe infatti in un solo show realizzato ad esclusivo uso dei media. L'importanza di avere una struttura di protezione civile ben organizzata, efficace, efficiente e quindi pronta in qualsiasi momento ad intervenire a seconda delle esigenze, è infatti elemento da ritenersi essenziale in quanto la popolazione sinistrata, nelle primissime ore dell'emergenza è sola, non potendo contare sull'ausilio immediato di altre forze esterne e pertanto dovrà far fronte a tutte le necessità del caso solo adoperando le proprie risorse e facendo appello alle proprie forze. 6 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 1.PREMESSA 1.1 La protezione civile. La protezione civile non costituisce una funzione pubblica tipica: essa consiste soprattutto nella predisposizione, nella organizzazione e nel coordinamento di strumenti e di risorse, nelle attività finalizzate alla salvaguardia della vita, dell'ambiente e dei beni, protezione dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, catastrofi o comunque eventi calamitosi, anche di natura antropica. E' una vera e propria politica dell'ente pubblico, che, partendo dalla conoscenza del territorio e degli insediamenti, ne coinvolge la gestione e ne disciplina l’uso, attraverso attività di previsione e prevenzione e, in caso di calamità, attiva le risorse operative in modo coordinato ed efficace tale da eliminare o mitigare i danni. Restaurando, infine, condizioni normali di vita. 1.2 Sviluppo del quadro legislativo. Per anni le funzioni di protezione civile sono state regolate da ordinamenti disorganici emessi quasi sempre dopo il succedersi di catastrofi, impostate per far fronte allo stato di emergenza in atto. Soltanto con la Legge 8 dicembre 1970, n. 996 (Norme sul soccorso e l'assistenza alle popolazioni colpite da calamità - Protezione civile) il legislatore iniziò a formulare una normativa organica, individuando, tra l’altro, le prime forme di organizzazione. Infatti fu attribuito al Ministero dell’Interno il compito di coordinare gli interventi di soccorso e assistenza post-evento, ma comunque la norma rimaneva legata all’ambito dell’emergenza e dedicava ancora poca attenzione alle questioni che riguardavano la previsione e la prevenzione. Solo con il Regolamento di esecuzione della suddetta legge, adottato con il D.P.R. 6 febbraio 19981, n. 66 si registra il primo tentativo di un “testo unico” volto a delineare le strutture organizzative, a codificare le procedure di intervento, nonché a designare le misure di intervento in materia di protezione civile. La Legge 24 febbraio 1992, n. 225, istituisce il Servizio nazionale per la protezione civile volta a “…tutelare la integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.” Un fatto nuovo di questa legge (art. 6) è che si demanda alle Autonomie locali (Regioni, Province, Comunità Montane e Comuni) tutta una serie di attività “secondo i rispettivi ordinamenti e le rispettive competenze”. A fianco alle Amministrazioni concorrono nelle 7 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 attività di protezione civile, gli istituti e i gruppi di ricerca scientifica inerenti in materia, nonché i cittadini e le associazioni di volontariato, come pure gli ordini e i collegi professionali, inoltre “ogni altra istituzione ed organizzazione privata”.
Recommended publications
  • Cluster Molise
    Regione Molise Casi Attualmente Positivi aggiornamento al: 28.03.2021 29/03/2021 60,00 Comune N° Comune N° Acquaviva d'Isernia 12 Petrella Tifernina 4 San Giacomo degli Schiavoni; 2 Termoli; 99 Agnone 51 Pettoranello del Molise 2 Baranello 10 Pietrabbondante 5 Montenero di Bisaccia; 3 Belmonte del Sannio 13 Pietracatella 1 Bojano 17 Portocannone 2 Bonefro 4 Pozzilli 2 Petacciato; 21 Campomarino; 29 Mafalda; 4 Busso 4 Provvidenti 3 Campobasso 105 Riccia 20 50,00 Portocannone; 2 Campodipietra 7 Rionero Sannitico 4 Guglionesi; 12 Campolieto 2 Ripalimosani 8 Campomarino 29 Roccamandolfi 1 Montecilfone; 1 Cantalupo nel Sannio 5 Roccavivara 2 Capracotta 8 Rotello 2 Capracotta; 8 San Martino in Pensilis; 19 Carpinone 2 San Giacomo degli Schiavoni 2 Casacalenda 16 San Giuliano di Puglia 6 Castelmauro 1 San Martino in Pensilis 19 Larino; 12 Trivento; 16 Castelpetroso 6 San Pietro Avellana 6 40,00 San Pietro Avellana; 6 Roccavivara; 2 Castelmauro; 1 Castelpizzuto 1 San Polo Matese 1 Castropignano 3 Santa Croce di Magliano 27 Belmonte del Sannio; 13 Guardialfiera; 2 Ururi; 3 Cercemaggiore 20 Santa Maria del Molise 1 Civitacampomarano; 4 Casacalenda; 16 Cercepiccola 1 Sant'Agapito 3 Agnone; 51 Montorio nei Frentani; 2 Cerro al Volturno 1 Sant'Angelo Limosano 2 Rionero Sannitico; 4 Chiauci 3 Sant'Elia a Pianisi 1 Rotello; 2 Civitacampomarano 4 Sepino 10 Pietrabbondante; 5 Lucito; 1 Bonefro; 4 Montelongo; 3 Colletorto 9 Sesto Campano 1 Ferrazzano 8 Spinete 1 30,00 Vastogirardi; 7 Pescolanciano; 4 Sant'Angelo Limosano; 2 Filignano 2 Termoli 99 Chiauci;
    [Show full text]
  • ELENCO DATI RELATIVI AL RILASCIO Campobasso
    ELENCO DATI RELATIVI AL RILASCIO, AI SENSI DEL D.P.R. 753/80, DEI NULLA OSTA TECNICI SULLA SICUREZZA DELLE AREE DI FERMATA PER L'ESERCIZIO DEI SERVIZI DI LINEA DI COMPETENZA STATALE DA PARTE DELL'UFFICIO MOTORIZZAZIONE CIVILE DI CAMPOBASSO AREA DI FERMATA PROPRIETARIO AREA DI INDICAZIONI TOPONOMASTICHE PER DATA RILASCIO NULLA SITA NEL COMUNE ESTREMI PROTOCOLLO NULLA OSTA FERMATA L'INDIVIDUAZIONE DELL'AREA OSTA DI TERMINAL BUS - piazzale PADRE Campobasso (CB) COMUNE DI CAMPOBASSO AUTL/4422 13/08/2001 PIO lato dx Bojano (CB) COMUNE DI BOJANO - piazza ROMA lato dx AUTL/1821 05/05/2010 Bojano (CB) COMUNE DI BOJANO - piazza ROMA lato sx AUTL/1821 05/05/2010 Riccia (CB) COMUNE DI RICCIA - piazza UMBERTO I lato dx AUTL/2169 01/06/2005 - via MEDITERRANEO lato dx Petacciato (CB) COMUNE DI PETACCIATO PIAZZALE ANTISTANTE STAZIONE AUTL/2169 01/06/2005 FS - via MEDITERRANEO lato sx Petacciato (CB) COMUNE DI PETACCIATO PIAZZALE IN PROSSIMITA' EX AUTL/2072 05/10/2009 FORNACE TERMINAL BUS - via C.DA AIRINO Termoli (CB) COMUNE DI TERMOLI AUTL/1482 19/03/2001 lato dx Montenero di COMUNE DI MONTENERO - Piazza CAVALIERI DI V. VENETO AUTL/5490 25/01/2008 Bisaccia (CB) DI BISACCIA lato dx - SS 16 km + lato dx Montenero di COMUNE DI MONTENERO ROTATORIA "CENTRO COMM. AUTL/6605 16/01/2009 Bisaccia (CB) DI BISACCIA COSTA VERDE" - SP 158 km + lato dx Mafalda (CB) AREA PRIVATA AREA DI SERVIZIO API IN AUTL/2072 05/10/2009 PROSSIMITA' BIVIO SS 650 - SS 650 km 48 + 500 lato dx Roccavivara (CB) AREA PRIVATA AUTL/2072 05/10/2009 AREA DI SERVIZIO TOTAL - SP 87 km + lato
    [Show full text]
  • This Regulation Shall Be Binding in Its Entirety and Directly Applicable in All Member States
    12. 8 . 91 Official Journal of the European Communities No L 223/ 1 I (Acts whose publication is obligatory) COMMISSION REGULATION (EEC) No 2396/91 of 29 July 1991 fixing for the 1990/91 marketing year the yields of olives and olive oil THE COMMISSION OF THE EUROPEAN COMMUNITIES, Whereas the measures provided for in this Regulation are in accordance with the opinion of the Management Having regard to the Treaty establishing the European Committee for Oils and Fats, Economic Community, Having regard to Council Regulation No 136/66/EEC of 22 September 1966 on the establishment of a common HAS ADOPTED THIS REGULATION : organization of the market in oils and fats ('), as last amended by Regulation (EEC) No 1720/91 (2) ; Article 1 Having regard to Council Regulation (EEC) No 2261 /84 of 17 July 1984 laying down general rules on the granting 1 . For the 1990/91 marketing year, yields of olives and of aid for the production of olive oil and of aid to olive oil olive oil and the relevant production zones shall be as producer organizations (3), as last amended by Regulation specified in Annex I hereto . (EEC) No 3500/90 (4), and in particular Article 19 thereof, 2. The production zones are defined in Annex II . Whereas Article 18 of Regulation (EEC) No 2261 /84 provides that yields of olives and olive oil should be fixed for each homogeneous production zone on the basis of Article 2 information supplied by the producer Member States ; This Regulation shall enter into force on the third day Whereas, in view of the information received, it is appro­ following its publication in the Official Journal of the priate to fix these yields as specified in Annex I hereto ; European Communities.
    [Show full text]
  • MOLISE - DIREZIONE GENERALE PER LA SALUTE Servizio Prevenzione, Veterinaria E Sicurezza Alimentare Ufficio Sicurezza Alimentare
    REGIONE MOLISE - DIREZIONE GENERALE PER LA SALUTE Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare Ufficio Sicurezza Alimentare ELENCO DEGLI ALLEVATORI CHE COMPRANO IL MANGIME DA SOMMINISTRARE AGLI ANIMALI E CHE SVOLGONO ATTIVITA' DI DEPOSITO E STOCCAGGIO (art. 5, comma 1 Reg. (CE) n. 183/2005) ASREM - SEDE OPERATIVA DI AGNONE N. Cod_Aziendale Nome e Cognome o Ragione Sociale SEDE CODIFICA 1 002IS012 DE SIMONE VANDALINA AGNONE 4 2 002IS022 DI SABATO ROCCO AGNONE 4 3 002IS030 MARCOVECCHIO GELSUMINA AGNONE 4 4 002IS043 CELLILLI FILOMENA AGNONE 4 5 002IS044 CELLILLI FLORINDO AGNONE 4-6 6 002IS053 DI PIETRO GIANLUCA AGNONE 4 7 002IS059 GUALDIERI GIUSEPPINA AGNONE 4 8 002IS061 DI MARIO CARMINE AGNONE 4 9 002IS063 D'AGNILLO LUCIA AGNONE 4 10 002IS066 LONGHI GIOVINA AGNONE 4 11 002IS068 DI PINTO ANNAMARIA AGNONE 4 12 002IS070 LONGO IDA AGNONE 4 13 002IS079 PANNUNZIO GINO AGNONE 4-6 14 002IS081 PANNUNZIO NICOLA AGNONE 4-6 15 002IS082 PANNUNZIO TONINO AGNONE 4-6 16 002IS084 PANNUNZIO GENUINO AGNONE 4-6 17 002IS086 MARCOVECCHIO RACHELINA AGNONE 4 18 002IS087 PANNUNZIO ANGIOLINA AGNONE 4-6 19 002IS090 PALLOTTO DILIA AGNONE 4 20 002IS091 BUOSCIO GIUSEPPE AGNONE 4-6 21 002IS092 DI MENNA BINA AGNONE 4 22 002IS095 DIANA ERCOLINO AGNONE 4 23 002IS096 DIANA MICHELE AGNONE 4-6 24 002IS098 DIANA SANDRA AGNONE 4 25 002IS099 LAURIENTE BRUNO AGNONE 4 26 002IS100 ORLANDO ROCCO AGNONE 4 27 002IS101 ORLANDO ANGELO AGNONE 4-6 28 002IS103 ORLANDO CESARE AGNONE 4 29 002IS105 ORLANDO GIUSEPPE AGNONE 4 30 002IS106 ORLANDO MERCEDE AGNONE 4 31 002IS107 ORLANDO
    [Show full text]
  • Diapositiva 1
    Le attività della Regione Molise nel Progetto ENERWOOD Metodologie per lo studio del potenziale da biomasse della Regione Molise Gruppo di lavoro progetto ENERWOOD Regione Molise N. Colonna ENEA A. Occhionero, R. Petti TASK FORCE AUTORITÀ AMBIENTALE P. De Pari, P. Gioia GEOSERVIZI srl Programmazione Energetica e Ruolo delle Biomasse Centrum Palace Hotel Campobasso, 4 dicembre 2007 Organizzazione della presentazione Scopi e metodologia Organizzazione database e risultati preliminari Elaborazioni cartografiche e analisi GIS 2 La stima delle biomasse • Le biomasse sono per loro natura disperse sul territorio. • Per “sfruttare” le biomasse è necessario sapere non tanto, o non solo, quante sono ma dove esse sono. • Qualsiasi impiego non può prescindere dalla fase di raccolta e concentrazione. • Il processo di trasformazione più idoneo dipende dalle caratteristiche della biomassa Umidità, Rapporto C/N, PCI 3 Quali biomasse? Residuali dal settore agricolo, Biomasse di provenienza forestale, Biomasse residuali dal settore agro-industriale. Classificate per origine e/o tipologia e/o caratteristiche fisico- chimiche 4 Obiettivo del lavoro • Quante • Dove • Tipo ……..meglio: Quante x Dove x Tipo Livello minimo di restituzione: comunale Disporre di questa informazione costituisce la base per valutare le opzioni di politica energetica, consente di valutare progetti presentati a livello regionale, permette di pianificare azioni o definire politiche mirate, valutare costi. 5 Quante biomasse ? Molise, su base annua migliaia di tonnellate CAMPOBASSO
    [Show full text]
  • Elenco Regionale Del Volontariato Protezione Civile Servizio Anno 2018 Protezione Civile
    REGIONE MOLISE ELENCO REGIONALE DEL VOLONTARIATO PROTEZIONE CIVILE SERVIZIO ANNO 2018 PROTEZIONE CIVILE progressivo ELENCO CENTRALE (E.C) – NOMINATIVO DENOMINAZIONE sede C.F. - P.I. ELENCO RAPPRESENTANTE VICE /COORDINATORE INDIRIZZO SEDE LEGALE Albo ASSOCIAZIONE provincia TERRITORIALE LEGALE REFERENTE/I ( E.T.) CODICE ISCRIZIONE ODV NAZ. Via Biferno, 20/22 – 86039 Termoli 1 1PC CONFRATERNITA DI 91009360701 CB E.C. FALETRA ROMEO (CB) MISERICORDIA TERMOLI ODV. NAZ. CARABINIERI IN CONGEDO SEZ.B15 E.C. ANTONIO CIMMINO Contrada Castelnuovo, 61, 86081 2 2PC 90025370942 IS PETRECCA MARIO NUCLEO P.C. DI AGNONE 349 4994700 Agnone (IS) - ODV NAZ. F.I.R.CB E.C. Via Garibaldi, 106/D - 86100 3 3PC RADIOAMATORI MOLISE 92022750704 CB SAMMARTINO SERAFINO GIOVANNI IANNETTA Campobasso CAMPOBASSO - ODV CROCE VERDE C.da Macchie, 17 – 86100 4 4PC MOLISANA 92033310704 CB E.T. TIRABASSO BERNARDO LATESSA GIUSEPPE Campobasso CAMPOBASSO ODV NAZ. P.A A.V.S. Via IV Novembre, 39/41 - 86100 5 5PC MOLISE EMERGENZA 92036780705 CB E.C. Giuseppe Paventi EMANUELE VITTORIO Campobasso CAMPOBASSO ODV NAZ. AVIS Via XX Settembre, 102 - 86041 6 8PC 90009560708 CB E.C. GUARINO ANTONIO NICOLA SANTOIANNI COMUNALE BONEFRO Bonefro ODV CENTRO ALFREDO E.T. Via dei Tre Pastorelli, 9 - 86170 7 9PC 90017100943 IS APPUGLIESE TONINO RAMPI ISERNIA Isernia ODV ASSORAIDER ASSOCIAZIONE ITALIANA E.T. Via San Giovanni dei Gelsi, 68 - 8 11PC 92045110704 CB RENZULLI MICHELE SCOUTISMO RAIDERS 86100 Campobasso CAMPOBASSO ODV CROCE AZZURRA E.T. Via Garibaldi , 10 – 86100 9 12PC 92032340702 CB TAMMARO SERGIO MANUELA DISCENZA MOLISANA CAMPOBASSO Campobasso ODV NAZ. VV.FF. IN OO807640941 VIA MILANO N.
    [Show full text]
  • Adp «Venafro-Campochiaro-Bojano E Aree Dell'indotto
    Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA AdP «Venafro-Campochiaro-Bojano e aree dell’indotto» Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) aprile 2017 Incentivi e Innovazione Indice Area di crisi V Contesto normativo V Comuni V Principali collegamenti V Demografia V Sistema imprenditoriale • Export • Distretti tecnologici • Focus settori di crisi V Mercato del Lavoro PRRI V Indirizzi strategici del GdCC V Progettualità del territorio V Ambiti prioritari V Bacino dei lavoratori da ricollocare 2 PRRI V Linee di intervento V Offerta localizzativa • Aree industriali disponibili • Incentivi • Politiche attive del lavoro • Infrastrutture • Semplificazione delle procedure • Sistema della conoscenza • Sistema del credito V Azioni di promozione V Azioni di monitoraggio V I soggetti da coinvolgere nell’Accordo di Programma V Planning ALLEGATI • Allegato 1 - La progettualità del territorio • Allegato 2 - Bacino dei lavoratori (Aziende) • Allegato 3 - Aree Industriali disponibili • Allegato 4 - Strumentazione agevolativa • Allegato 5 - Sistema regionale della Ricerca ed Innovazione • Allegato 6 - Sistema del Credito 3 Area di crisi – Contesto normativo V DM 7 agosto 2015 – Riconoscimento del territorio compreso tra le due province di Isernia e Campobasso corrispondente ai comuni di Venafro (IS), Campochiaro (CB) e Bojano (CB) quale area di crisi industriale complessa , ai fini dell’applicazione delle disposizioni dell’art. 27 (D.L. n. 83/2012) V DM 28 ottobre 2015 – Istituzione del Gruppo di Coordinamento e Controllo (GdCC) composto da: MiSE DGPICPMI, MiSE DGIAI, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Molise V DGR n. 125 del 23.3.2016, DGR n.
    [Show full text]
  • 123764 ALFONSO FERNANDO C.DA VALLE CUPA 86040 MORRONE DEL SANNIO Cod.Fis
    Data: 21/06/2019 SEDE: CAMPOBASSO ELENCO NOMINATIVO DEI COLTIVATORI DIRETTI SOGGETTI ALL'ASSICURAZIONE I.V.S. (Legge n. 9 del 9/1/1963 e Legge n. 153 del 30/4/1969) e L. n. 233 del 2/8/1990 COMUNE DI:MORRONE DEL SANNIO Progressivo Denominazione Azienda Indirizzo Azienda Soggetto Cognome e Nome Sesso Comune Di Nascita Prov Data Nasc Dal Al 123764 ALFONSO FERNANDO C.DA VALLE CUPA 86040 MORRONE DEL SANNIO Cod.Fis. LFNFNN65R08F748D 00 ALFONSO/FERNANDO M MORRONE DEL SANNIO CB 08/10/1965 01/01/2018 31/12/2022 123765 ALFONSO GIUSEPPE ANTONIO C.DA VALLE CUPA 86040 MORRONE DEL SANNIO Cod.Fis. LFNGPP63T11F748B 00 ALFONSO/GIUSEPPE ANTONIO M MORRONE DEL SANNIO CB 11/12/1963 01/01/2018 31/12/2022 123769 ALFONSO MICHELE ARCANGELO VALLE CUPA 40 86040 MORRONE DEL SANNIO Cod.Fis. LFNMHL59A22B519F 00 ALFONSO/MICHELE ARCANGELO M CAMPOBASSO CB 22/01/1959 01/01/2018 31/12/2022 123778 CINELLLI LIDIO LEONARDO C/DA PANTANICCIO 86040 MORRONE DEL SANNIO Cod.Fis. CNLLLN54B04F748R 00 CINELLI/LIDIO LEONARDO M MORRONE DEL SANNIO CB 04/02/1954 01/01/2018 31/12/2022 123781 COCCO GIOVANNI PEPE 86040 MORRONE DEL SANNIO Cod.Fis. CCCGNN52H21F748A 00 COCCO/GIOVANNI M MORRONE DEL SANNIO CB 21/06/1952 01/01/2018 31/12/2022 123785 COLASURDO FERNANDA VICO OBERDAN 86040 MORRONE DEL SANNIO Cod.Fis. CLSFNN66H53F748F GIUSEPPINA 00 COLASURDO/FERNANDA F MORRONE DEL SANNIO CB 13/06/1966 01/01/2018 31/12/2022 GIUSEPPIN 123796 FACCONE FRANCESCO V ROMA 16 86040 MORRONE DEL SANNIO Cod.Fis.
    [Show full text]
  • The Extra Virgin Olive Oil Must Be Marketed in Bottles Or Containers of Five Litres Or Less
    29.10.2002EN Official Journal of the European Communities C 262/9 4.8. Labelling: The extra virgin olive oil must be marketed in bottles or containers of five litres or less. The name ‘Alto Crotonese PDO’ must appear in clear and indelible characters on the label, together with the information specified in the rules governing labelling. The graphic symbol relating to the special distinctive logo to be used in conjunction with the PDO must also appear on the label. The graphic symbol consists of an ellipse enclosing, on a hill in the foreground, the bishop's palace of Acherentia, with the sky as a background. The colours used are brown 464 C for the bishop's palace, green Pantone 340 C for the hill on which it stands and blue Pantone 2985 C for the sky (see Annex). 4.9. National requirements: — EC No: G/IT/00200/2001.06.14. Date of receipt of the full application: 8 July 2002. Publication of an application for registration pursuant to Article 6(2) of Regulation (EEC) No 2081/92 on the protection of geographical indications and designations of origin (2002/C 262/05) This publication confers the right to object to the application pursuant to Article 7 of the abovementioned Regulation. Any objection to this application must be submitted via the competent authority in the Member State concerned within a time limit of six months from the date of this publication. The arguments for publication are set out below, in particular under point 4.6, and are considered to justify the application within the meaning of Regulation (EEC) No 2081/92.
    [Show full text]
  • 001 Via A. Grandi, 7 Campobasso Cb Molise Caa Acli
    REGIONE UFFICIO INDIRIZZO COMUNE PROV MOLISE CAA ACLI - CAMPOBASSO - 001 VIA A. GRANDI, 7 CAMPOBASSO CB MOLISE CAA ACLI - ISERNIA - 001 VIA G.BERTA, 38 ISERNIA IS MOLISE CAA AGCI - CAMPOBASSO - 001 VIA UMBERTO I, 5 CAMPOBASSO CB MOLISE CAA AIPO - CAMPOBASSO - 100 VIA VITTORIO VENETO, 64 CAMPOBASSO CB MOLISE CAA ALPA - CAMPOBASSO - 001 VIA MOSCA, 11 CAMPOBASSO CB MOLISE CAA C.A.N.A.P.A. - CAMPOBASSO - 001 VIA CAMPANIA, 54 CAMPOBASSO CB MOLISE CAA C.A.N.A.P.A. - CAMPOBASSO - 003 VIA TEVERE, 17 D TERMOLI CB MOLISE CAA C.A.N.A.P.A. - ISERNIA - 001 VIALE S. NICANDRO, 41 VENAFRO IS MOLISE CAA CIA - CAMPOBASSO - 001 VIA VENETO, 84 CAMPOBASSO CB MOLISE CAA CIA - CAMPOBASSO - 003 VIA MASSANGIOLI MONTENERO DI BISACCIA CB MOLISE CAA CIA - CAMPOBASSO - 004 VIA CLUENZIO, 18 LARINO CB MOLISE CAA CIA - CAMPOBASSO - 006 VIA SAN ROCCO, 47 PALATA CB MOLISE CAA CIA - CAMPOBASSO - 050 VIA VENETO, 84 CAMPOBASSO CB MOLISE CAA CIA - ISERNIA - 001 C.SO RISORGIMENTO, 171 ISERNIA IS MOLISE CAA CIA - ISERNIA - 002 VIA SALITA TAMBURRI, 10 AGNONE IS MOLISE CAA CIA - ISERNIA - 050 CORSO RISORGIMENTO ISERNIA IS MOLISE CAA COLDIRETTI - CAMPOBASSO - 000 VIA LUIGI D'AMATO, 15 CAMPOBASSO CB MOLISE CAA COLDIRETTI - CAMPOBASSO - 002 VIALE FIUMICELLO, 40 BOJANO CB MOLISE CAA COLDIRETTI - CAMPOBASSO - 003 VIA LUIGI D'AMATO, 15 CAMPOBASSO CB MOLISE CAA COLDIRETTI - CAMPOBASSO - 004 C.SO ROMA, 65 CASACALENDA CB MOLISE CAA COLDIRETTI - CAMPOBASSO - 007 VIA CONSOLE MINUCIO, 44 LARINO CB MOLISE CAA COLDIRETTI - CAMPOBASSO - 008 VIA VITTORIO ARGENTIERI, 135 MONTENERO DI BISACCIA CB MOLISE CAA COLDIRETTI - CAMPOBASSO - 009 VIA COSTANZA DI CHIAROMONTE, 4 RICCIA CB MOLISE CAA COLDIRETTI - CAMPOBASSO - 011 VIALE TRIESTE, 40 TERMOLI CB MOLISE CAA COLDIRETTI - CAMPOBASSO - 012 VIA ICONCINELLA, 37 TRIVENTO CB MOLISE CAA COLDIRETTI - ISERNIA - 000 VIA S.S.
    [Show full text]
  • ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO Via Duca Degli Abruzzi N
    ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO Via Duca degli abruzzi n. 1/C - 86100 Campobasso - Tel. 0874/412086 Oggetto: Invio nominativi di farmacisti aderenti alla Convenzione. Spett.le Università degli Studi di Chieti Dipartimento Farmaceutico - Uff. Segreteria 661 00 CHIETI Questo Ordine, in riferimento, alla Vostra nota di prot. 1025 del 19 settembre 2013 intende segnalare i nominativi dei farmacisti titolari di farmacia della provincia di Campobasso, che hanno accettato di aderire alla convenzione stipulata tra codesta Università e l'Ordine, al fine di far svolgere agli studenti iscritti al corso di laurea in Farmacia e CTF il tirocinio pratico, per l’ammissione agli esami di stato. L'elenco aggiornato alla data odierna comprende le seguenti farmacie: Farmacia BERCHICCI Dr. Lugi-Viale Margherita n. 41- 86034 Guglionesi Farmacia CAPASSO Dr. Antonio - Via Roma n. 2 - 86010 San Giuliano del Sannio Farmacia COMUNALE N. 2- Resp. Dr. Di Gregorio Paola - Via XXIV Maggio n. 180 - 86100 CB Farmacia COMUNALE n. 3- Resp. Dr.ssa Arco Rosalba - Via Toscana n. 26-86100 CB Farmacia CAPOCEFALO Dr. Giuseppe - Via Matese n. 69- 86010 Ferrazzano Farmacia CAMPANELLA Dr. Alessandro- Piazza della Vittoria n. 6 - 86021Bojano Farmacia CAPPELLA SNC- Via Maratona n.1/b - 86039 Termoli Farmacia CASTIGLIONE Dr. Filiberto - Via XXIV Maggio n. 14/16 - 86100 Campobasso Farmacia CICCARONE Dr.ssa Teresa - C.so V. Emanuele n. 85 - 86038 Montefalcone del Sannio Farmacia CIPOLLA Dr.ssa Emilia -Via Mazzini n. 20/22 86100 CB Farmacia DI ZINNO Dr. Basso -Via del Castello n. 43 - 86030 Montemitro (CB) Farmacia FAGNANI DR. Giuseppe - Corso Umberto I - 86020 Fossalto Farmacia FLORIO Dr.
    [Show full text]
  • Campobasso Local Action Plan Runup Thematic Network an URBACT II PROJECT II URBACT an 2 Contents
    Campobasso Local Action Plan RUnUP Thematic Network AN URBACT II PROJECT II URBACT AN 2 Contents Foreword The Economic Assessment Campobasso in the RUnUP project How RUnUP relates to local strategies The role of Universities in Campobasso The URBACT Local Support Group Network event participation Campobasso Local Action Plan Conclusions 3 Foreword The RUnUP project represents a significant aspect of the Of course this means that the administration is in the complex effort of Campobasso community towards the front row to try to remove this difficult situation, putting re-qualification of Campobasso city as a regional capital. in motion resources, including private, for the recovery So a challenge, on one hand the need to confirm and affirm of the economy, to rebuild the trust of citizens urging its role as a regional capital city, the other must meet the the authorities and potential investors in a common external challenges in order to avoid marginalization and project, in order to make the city more liveable. To do provincialism where medium-sized cities may fall. this we need to intercept the needs and turn them into development policies, also with the support of funding at Surely this cannot be just the challenge of the national regional, European level. administration but should be a shared path shaking deep in the conscience of citizens and of all economic and The strategies adopted must deploy all the energy we scientific operators. need to bring out the individual and collective capacities to activate networking urban policies, keeping in mind This work is complex, it’s not enough producing strategic the employment, social cohesion and sustainable physical documents and proclamations but we have to immerse transformation of the area.
    [Show full text]