COMUNE DI ROCCAVIVARA Provincia Di Campobasso

COMUNE DI ROCCAVIVARA Provincia Di Campobasso

Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 REGIONE MOLISE COMUNE DI ROCCAVIVARA Provincia di Campobasso PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO DI EMERGENZA Pianificazione nazione d'emergenza - Progetto "VIGILPRO" OGGETTO: RELAZIONE COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE ROCCAVIVARA (CB) IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Geom. Giuseppe Rolando di Renzo 1 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 INDICE INTRODUZIONE pag. 4 1. PREMESSA 7 1.1 LA PROTEZIONE CIVILE 7 1.2 SVILUPPO DEL QUADRO LEGISLATIVO 7 1.2.1 LE COMPETENZE 9 1.2.2 IL PROGETTO “VIGILPRO” E LA LEGISLAZIONE REGIONALE 14 1.3 LE ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE 19 1.3.1 GENERALITA’ 19 1.3.2 PREVISIONE E PREVENZIONE 20 1.3.3 IL SOCCORSO 21 1.3.4 SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA 24 1.3.5 L’INFORMAZIONE 25 1.3.5. L’ESERCITAZIONE 26 1.3.6. LA PIANIFICAZIONE 27 1.3.7. I MECCANISMI DI PREANNUNCIO 31 1.4 IL PIANO VIGENTE E LA STRUTTURA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE 31 2. STRUTTURA E FINALITA’ DEL PIANO 34 3. TERRITORI E RISCHI 36 3.1 DATI TERRITORIALI 36 3.1.1 CONFINI 36 3.1.2 DATI TOPOGRAFICI 36 3.1.3 PRINCIPALI STRADE DI COLLEGAMENTO CON I COMUNI LIMITROFI E CON IL CAPOLUOGO 36 3.1.4 CARATTERISTICHE ORO-GEOGRAFICHE 36 3.1.5 CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE DEL TERRENO 36 3.1.6 PATRIMONIO ABITATIVO 36 3.1.7 PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO 37 3.1.8 ELENCO STRUTTURE SANITARIE E PRONTO INTERVENTO 37 3.1.9 COMUNITA’ MONTANA 37 3.1.10 COM DI TRIVENTO 38 3.1.11 POPOLAZIONE 38 3.1.12 ELABORATI E SUPPORTI ALLEGATI 38 3.1.13 ATTIVITA’ PRODUTTIVE 40 3.2 I RISCHI 45 2 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 3.2.1 GEOLOGIA REGIONALE ED INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO 45 3.2.2 ANALISI DEI DISSESTI E RISCHIO IDROGEOLOGICO 49 3.2.3 RISCHIO IDROGEOLOGICO 51 3.2.4 USO DEL SUOLO: rischio incendio 53 3.2.5 IL RISCHIO SISMICO 59 4 L’ORGANIZZAZIONE E IL MODELLO D’INTERVENTO 73 4.1 CONSIDERAZIONI PRELIMINARI 73 4.1.1 LA STRUTTURA COMUNALE 73 4.1.2 LE RISORSE 74 4.2 LE PROCEDURE 74 4.2.1 LE TIPOLOGIE DI EVENTO 74 4.2.2 LE FASI DI ALLERTA E GLI AVVISI 75 4.2.3 EVENTO PROBABILE DI TIPO GRADUALE – PROCEDURE DI AVVISO 76 4.2.3 EVENTO IN ATTO DI TIPO GRADUALE – PROCEDURE DI AVVISO 79 4.3 L’EMERGENZA 81 4.3.1 IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE 81 4.3.2 FUNZIONI E RESPONSABILITA’ ATTIVATE PRESSO IL C. O. C. 83 4.3.3 ALLESTIMENTO DELLA SALA OPERATIVA 87 4.3.4 IL RESPONSABILE DEL C. O. C. 87 4.3.5 ATTIVITA’ DI EMERGENZA 88 5. PREVENZIONE 101 5.1 MISURE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO 101 5.2 MODELLO ORGANIZZATIVO DI PROTEZIONE CIVILE 102 5.3 ATTIVITA’ CONOSCITIVA 103 6.VERIFICA E AGGIORNAMENTO E VALIDITA’ DEL PIANO DI EMERGENZA 104 7. MODULISTICA 108 3 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 INTRODUZIONE In seguito all’inserimento del Comune di Roccavivara nell’elenco dei paesi inglobati nel progetto “Vigilpro” l’Amministrazione comunale ha affidato con delibera della Giunta Comunale del 10 aprile 2003 ai sottoscritti ing. Antonella OCCHIONERO e geologo dott. Antonino DI LISA l’incarico per la redazione del Piano Comunale di Protezione Civile. Scopo del Progetto è la realizzazione di una Pianificazione Nazionale di emergenza attuata dal Dipartimento della Protezione Civile per il rischio sismico, attraverso la predisposizione di procedure e metodologie omogenee volte alla gestione delle emergenze, essendo indispensabile l’adozione di un’organizzazione preventiva in grado, specie nella fase di emergenza, di garantire pronti interventi diretti a tutelare l’incolumità delle persone e l’integrità dei loro beni. Nuovo orientamento per la redazione del piano di protezione civile è quello di far si che i piani elaborati non si basino soprattutto nel censire i mezzi utili nel momento di emergenza ma che gli stessi vengano redatti tenendo in massima considerazione la disponibilità delle risorse. Al fine di raggiungere tale obiettivo, necessita che nei piani di emergenza vengano inseriti dei responsabili ai quali affidare delle funzioni di supporto in modo tale da attribuire loro compiti specifici sia in fase operativa sia di aggiornamento. Il piano comunale di emergenza realizzato sulla base di uno scenario definito predispone un sistema articolato di attivazione di uomini e mezzi organizzati secondo un quadro logico e temporalmente coordinato che costituisce il modello di intervento. Tale modello di pianificazione di emergenza, quale applicazione di quello Nazionale denominato “Metodo Augustus”: • Definisce il quadro territoriale; • Fissa gli obiettivi che devono essere conseguiti; 4 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 • Individua le Componenti e le Strutture Operative (artt.6 e 11 della Legge 225/92) che devono essere attivate; • Fissa le procedure organizzative da attuarsi al verificarsi dell’evento. Il Piano comunale è strutturato in tre parti principali: 1. parte generale – raccoglie tutte le informazioni relative alla conoscenza del territorio, finalizzate all’elaborazione dei possibili scenari di danno dovuti agli eventi che possono interessare l’area in esame; 2. lineamenti della pianificazione – si individuano gli obiettivi da conseguire per organizzare un’adeguata risposta di protezione civile al verificarsi dell’evento e si indicano le Componenti e le Strutture Operative chiamate a farlo; 3. modello di intervento – è l’insieme, ordinato e coordinato, secondo procedure, degli interventi che le Componenti e strutture Operative di Protezione Civile, individuate nella parte 2. del piano, attuano al verificarsi dell’evento. Sarà inoltre cura dei responsabili delle singole funzioni di supporto far sì che lo stesso rimanga "vivo" e "pulsante" tramite riunioni, conferenze, aggiornamenti tecnici e soprattutto tramite esercitazioni le quali dovranno ottenere preventivamente etc. il nullaosta da parte del Sindaco di un suo delegato. Di fondamentale importanza è anche l'organizzazione di periodiche ed "improvvise" esercitazioni di protezione civile facendo intervenire la struttura tutta o parziale interessata, ed in casi particolari anche parte della popolazione. Nel caso in cui le esercitazioni dovessero includere la partecipazione della popolazione, il Sindaco o un suo delegato, dovrà ottenerne il consenso da parte della Prefettura. Si ritiene doveroso evidenziare che le esercitazioni sono da ritenersi importantissime e fondamentali, soprattutto se improvvise, al fine di verificare la rispondenza della struttura di protezione civile alle reali esigenze del verificarsi di un evento avverso. 5 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 E' di vitale importanza che l'esercitazione non sia stata preventivamente definita, specialmente in tutti i suoi particolari, ciò si tradurrebbe infatti in un solo show realizzato ad esclusivo uso dei media. L'importanza di avere una struttura di protezione civile ben organizzata, efficace, efficiente e quindi pronta in qualsiasi momento ad intervenire a seconda delle esigenze, è infatti elemento da ritenersi essenziale in quanto la popolazione sinistrata, nelle primissime ore dell'emergenza è sola, non potendo contare sull'ausilio immediato di altre forze esterne e pertanto dovrà far fronte a tutte le necessità del caso solo adoperando le proprie risorse e facendo appello alle proprie forze. 6 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 1.PREMESSA 1.1 La protezione civile. La protezione civile non costituisce una funzione pubblica tipica: essa consiste soprattutto nella predisposizione, nella organizzazione e nel coordinamento di strumenti e di risorse, nelle attività finalizzate alla salvaguardia della vita, dell'ambiente e dei beni, protezione dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, catastrofi o comunque eventi calamitosi, anche di natura antropica. E' una vera e propria politica dell'ente pubblico, che, partendo dalla conoscenza del territorio e degli insediamenti, ne coinvolge la gestione e ne disciplina l’uso, attraverso attività di previsione e prevenzione e, in caso di calamità, attiva le risorse operative in modo coordinato ed efficace tale da eliminare o mitigare i danni. Restaurando, infine, condizioni normali di vita. 1.2 Sviluppo del quadro legislativo. Per anni le funzioni di protezione civile sono state regolate da ordinamenti disorganici emessi quasi sempre dopo il succedersi di catastrofi, impostate per far fronte allo stato di emergenza in atto. Soltanto con la Legge 8 dicembre 1970, n. 996 (Norme sul soccorso e l'assistenza alle popolazioni colpite da calamità - Protezione civile) il legislatore iniziò a formulare una normativa organica, individuando, tra l’altro, le prime forme di organizzazione. Infatti fu attribuito al Ministero dell’Interno il compito di coordinare gli interventi di soccorso e assistenza post-evento, ma comunque la norma rimaneva legata all’ambito dell’emergenza e dedicava ancora poca attenzione alle questioni che riguardavano la previsione e la prevenzione. Solo con il Regolamento di esecuzione della suddetta legge, adottato con il D.P.R. 6 febbraio 19981, n. 66 si registra il primo tentativo di un “testo unico” volto a delineare le strutture organizzative, a codificare le procedure di intervento, nonché a designare le misure di intervento in materia di protezione civile. La Legge 24 febbraio 1992, n. 225, istituisce il Servizio nazionale per la protezione civile volta a “…tutelare la integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.” Un fatto nuovo di questa legge (art. 6) è che si demanda alle Autonomie locali (Regioni, Province, Comunità Montane e Comuni) tutta una serie di attività “secondo i rispettivi ordinamenti e le rispettive competenze”. A fianco alle Amministrazioni concorrono nelle 7 Piano Emergenza Comunale Roccavivara 2003 - aggiornato 2015 attività di protezione civile, gli istituti e i gruppi di ricerca scientifica inerenti in materia, nonché i cittadini e le associazioni di volontariato, come pure gli ordini e i collegi professionali, inoltre “ogni altra istituzione ed organizzazione privata”.

View Full Text

Details

  • File Type
    pdf
  • Upload Time
    -
  • Content Languages
    English
  • Upload User
    Anonymous/Not logged-in
  • File Pages
    107 Page
  • File Size
    -

Download

Channel Download Status
Express Download Enable

Copyright

We respect the copyrights and intellectual property rights of all users. All uploaded documents are either original works of the uploader or authorized works of the rightful owners.

  • Not to be reproduced or distributed without explicit permission.
  • Not used for commercial purposes outside of approved use cases.
  • Not used to infringe on the rights of the original creators.
  • If you believe any content infringes your copyright, please contact us immediately.

Support

For help with questions, suggestions, or problems, please contact us